Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE
Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Aprile 2009
PARLAMENTO EUROPEO: CAMPI ELETTROMAGNETICI: RIDURRE L´ESPOSIZIONE DEI CITTADINI  
 
Bruxelles, 6 aprile 2009 - Telefoni Gsm, Wifi e reti elettriche emettono onde elettromagnetiche potenzialmente rischiose per la salute, specie per i giovani. Il Parlamento sollecita la revisione dei limiti dell´esposizione della popolazione e la pubblicazione di una guida sulle opzioni che la riducono. Chiede poi di allontanare ripetitori e tralicci da scuole e ospedali, pubblicare mappe sull´esposizione, condividere antenne e trasmettitori tra gli operatori, avviare campagne di sensibilizzazione e rafforzare la ricerca. Approvando con 559 voti favorevoli, 22 contrari e 8 astensioni la relazione di Frédérique Ries (Alde/adle, Be), il Parlamento osserva anzitutto che i campi elettromagnetici (Cem) «esistono in natura e sono sempre stati presenti sulla terra», ma l’esposizione è aumentata costantemente a causa della domanda di elettricità e dell’avvento di tecnologie senza filo più avanzate. Nota inoltre che la tecnologia delle apparecchiature senza filo (telefono cellulare, Wifi/wimax, Bluetooth, telefono a base fissa "Dect") «emette Cem che possono avere effetti negativi sulla salute umana», anche se «permangono incertezze sui possibili rischi per la salute, in particolare dei giovani il cui cervello è ancora in fase di sviluppo». Esorta quindi la Commissione a rivedere e a informare il Parlamento circa il fondamento scientifico e l’adeguatezza dei limiti Cem fissati dalla raccomandazione relativa alla limitazione dell´esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 Ghz (1999/519/Ce). Contestualmente o in alternativa alla modifica dei limiti Cem europei, la Commissione dovrebbe elaborare, di concerto con gli esperti degli Stati membri e dei settori industriali interessati (società elettriche, operatori telefonici e produttori di apparecchi elettrici inclusi i telefoni cellulari), una guida alle opzioni tecnologiche disponibili «in grado di ridurre l’esposizione di un determinato luogo ai Cem». Occorre inoltre favorire l’elaborazione di una norma unica Ue che consenta di ridurre al minimo l’esposizione dei cittadini in caso di ampliamento della rete di linee elettriche ad alta tensione. Il Parlamento precisa che gli attori industriali, i gestori delle infrastrutture e le autorità competenti possono intervenire d’ora in poi su taluni fattori, quali la messa a punto di disposizioni riguardo alla distanza, all´altezza o alla direzione dei trasmettitori rispetto alle aree residenziali, «allo scopo evidente di rassicurare e proteggere meglio le popolazioni che vivono in prossimità delle apparecchiature in questione». Gli Stati membri e gli enti locali e territoriali sono anche invitati a creare un sistema unico di autorizzazione all´installazione di antenne e ripetitori, nonché ad inserire tra i piani di urbanizzazione anche un Piano territoriale per lo sviluppo delle antenne. Per i deputati, è poi opportuno favorire, nell’interesse generale, soluzioni basate sul dialogo fra i soggetti interessati per quanto riguarda i criteri di installazione di nuove antenne Gsm o di linee ad alta tensione, e garantire che almeno le scuole, gli asili, le case di riposo e gli istituti sanitari «siano tenuti a specifica distanza, stabilita da criteri scientifici, da apparecchiature di questo tipo». Gli Stati membri dovrebbero inoltre rendere disponibili ai cittadini (anche tramite internet), mappe indicanti l’esposizione alle linee elettriche ad alta tensione, alle radiofrequenze e alle microonde, «soprattutto quelle generate da antenne di telecomunicazione, ripetitori radio e antenne telefoniche». Al contempo il Parlamento esorta i fornitori di servizi a condividere i trasmettitori «al fine di limitare la proliferazione di antenne e trasmettitori posizionati in modo non adeguato», e invita la Commissione e gli Stati membri a elaborare orientamenti in tal senso. Le autorità responsabili dovrebbero anche siglare un accordo con gli operatori del settore in merito alla condivisione delle infrastrutture «allo scopo di ridurre il volume e l’esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici». Il Parlamento suggerisce alla Commissione di utilizzare una parte dei finanziamenti comunitari destinati agli studi sui Cem per sostenere una campagna globale di sensibilizzazione dei giovani europei in merito alle buone prassi nell´ambito dell´utilizzo del telefono cellulare (uso di kit vivavoce, riduzione della durata delle telefonate, ecc). Queste campagne dovrebbero anche familiarizzare i giovani europei con i rischi per la salute causati dagli elettrodomestici e con l’importanza di spegnere tali apparecchiature anziché lasciarle in modalità stand-by. D´altra parte, esprime particolare preoccupazione per il fatto che le compagnie assicurative tendano a escludere la copertura dei rischi legati ai Cem dalle polizze di responsabilità civile, osservando che ciò «dimostra chiaramente che gli assicuratori europei già applicano una loro versione del principio di precauzione». Per migliorare l´informazione dei consumatori, i deputati chiedono poi di modificare le norme tecniche del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica in modo da imporre un obbligo di etichettatura relativo alla potenza di emissione che preveda l´indicazione, per ciascun apparecchio funzionante "senza fili", del fatto che lo stesso emette microonde. Denunciano inoltre la conduzione di «campagne di marketing particolarmente aggressive» da parte di taluni operatori telefonici in occasione delle festività di fine anno e di altre occasioni speciali, ad esempio la vendita di telefoni cellulari destinati esclusivamente ai bambini o le offerte "minuti gratuiti" mirate per gli adolescenti. Nell´invitare la Commissione e gli Stati membri ad aumentare i finanziamenti per la ricerca, il Parlamento chiede l´avvio di un programma ambizioso teso a valutare «in maniera definitiva» se le microonde hanno effetti nocivi sulla salute umana e di condurre una ricerca finalizzata a valutare i potenziali problemi per la salute mettendo a punto soluzioni «che annullino o riducano la modulazione pulsante e d´ampiezza delle frequenze usate per la trasmissione». Propone poi alla Commissione di prendere in considerazione la possibilità di utilizzare i finanziamenti delle reti transeuropee nel settore dell’energia per esaminare gli effetti dei Cem a frequenze molto basse, segnatamente nelle linee elettriche. I deputati, infine, propongono di inserire nella politica Ue di qualità dell’aria lo studio degli elettrodomestici "senza filo", ad esempio il Wifi per l’accesso a Internet e il telefono digitale cordless "Dect", che espongono i cittadini a un’emissione continua di microonde. Background - la raccomandazione del Consiglio - In mancanza di competenze attribuite dai trattati, nessuna disposizione comunitaria obbliga gli Stati membri ad adottare misure in materia di onde a bassa e a bassissima frequenza, ovvero quelle che attualmente sono emesse soprattutto dalle antenne della telefonia mobile e dalle tecnologie senza filo. Pertanto, a livello comunitario, le norme sull’esposizione dei cittadini sono fissate in una raccomandazione del Consiglio, del 12 luglio 1999, relativa alla limitazione dell´esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 Ghz). Le sue disposizioni seguono le norme stabilite dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti e fissa i seguenti valori limite: Gsm (900 Mhz): 41,25 V/m, Dcs (1800 Mhz): 58,33 V/m e Umts (2100 Mhz): 61 V/m. Ma, nulla impedisce agli Stati membri di adottare norme di protezione più severe: almeno 9 Stati membri l’hanno già fatto a livello nazionale o regionale. Secondo una relazione della Commissione sull´attuazione della raccomandazione, in Italia i limiti di base per la densità di potenza applicabili a centrali elettriche e impianti fissi di telecomunicazione "sono dieci volte più bassi che nella raccomandazione". .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA HA VALUTATO COSÌ IL PROGETTO DI RETE TRA 50 ATTORI UE DISTRICT, MIGLIORE ESPERIENZA DI COOPERAZIONE INTERREGIONALE  
 
 Bruxelles, 6 aprile 2009 - Una rete di 50 attori europei che si impegnano sull’innovazione e l’economia della conoscenza. Provengono dalla Toscana (Regione capofila), dal West Midlands (Uk), dalla Sassonia (De) e dal Vastra Gotaland (Se). Oggi, dopo tre anni di lavoro condiviso - dal 2005 al 2008 – e con un budget di circa 7 milioni di euro all´interno del progetto District (acronimo di Developing Industrial Strategies Through Innovative Clusters and Technologies) il loro impegno viene riconosciuto dalla Commissione Europea come una delle tre migliori pratiche di cooperazione interregionale all´interno dell´iniziativa “Knowledge Management and Capitalisation”. Questa iniziativa ha l´obiettivo di incrementare lo scambio di informazioni e conoscenze tra i migliori programmi e progetti realizzati in ambito europeo sul fronte della cooperazione territoriale. In particolare la Commissione intende facilitare la cooperazione e diffondere le migliori idee nate dalle attività progettuali. «Siamo soddisfatti di questo riconoscimento dell´Unione Europea», ha commentato l´assessore regionale all´innovazione Ambrogio Brenna. «Dimostra come il lavoro della Regione Toscana sui temi dell´innovazione, della conoscenza e dei saperi sia un lavoro ricco di idee, creatività, competenze e capacità di realizzazione. Ed è anche grazie a questo riconoscimento che Discritc riparte. Abbiamo infatti una nuova proposta progettuale che presenteremo sul bando Interreg Ivc affinché possano essere approfondite ulteriormente le esperienze acquisite nei tre anni di cooperazione. Un lavoro utile anche per condividere le migliori pratiche per contrastare la deindustrializzazione causata dalla globalizzazione grazie ad un modello di sviluppo fondato sulla conoscenza e l’innovazione tecnologica. » Per ulteriori informazioni: http://www. District-rfo. Eu .  
   
   
BASTA CON LE CODE, TUTTI I SERVIZI A PORTATA DI CLICK SEMPLIFICAZIONE ATTRAVERSO GLI STRUMENTI INFORMATICI PRESENTATO IN REGIONE LO SPORTELLO ON LINE “TOSCANAFACILE.IT” UN PASSAGGIO IMPORTANTE PER RENDERE PIÙ SEMPLICE LA VITA  
 
 Firenze, 6 aprile 2009 - Si potrà accedere a tutte le informazioni utili sulle proprie utenze, consultare le fatture e verificare la propria situazione dei pagamenti delle bollette dell’acqua, dell´energia e dei rifiuti, conoscere in tempo reale le variazioni nell’erogazione dei servizi, verificare le procedure per svolgere le pratiche più comuni: questo e molto altro ancora, senza fare più file, senza presentarsi agli uffici delle varie aziende, o anche senza attendere al telefono per ricevere qualche informazione. Sono questi alcuni dei principali benefici pratici del portale “Toscanafacile. It”: un progetto voluto da Regione Toscana e Cispel nel contesto del loro impegno sul terreno della semplificazione. «Si tratta di un altro passaggio di assoluto rilievo per rendere più semplici le nostre giornate e assicurarci una qualità di vita migliore, con meno code, meno attese, meno complicazioni burocratiche – spiega il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli – Quando parliamo di semplificazione e sburocratizzazione non possiamo guardare solo al rapporto tra i cittadini, le imprese e gli uffici della pubblica amministrazione in senso più stretto, dobbiamo riuscire a migliorare anche le relazioni con le aziende che forniscono servizi di pubblica utilità. Succede che i cittadini si lamentino di tempi di attesa troppo lunghi anche per ottenere una semplice informazione, della scarsa comunicazione, ma anche del fatto che troppo spesso si debbano rivolgere a diversi uffici, passando da una coda all´altra, da una pratica all´altra. Con il portale potranno disporre di un unico punto di accesso per le informazioni, per i servizi e presto anche per i pagamenti. Si tratta di un esempio importante di come le nuove tecnologie non sono qualcosa di astratto, ma possono migliorare la vita di tutti noi in termini estremamente concreti». “Modernizzare e semplificare le vecchie procedure non è un’evoluzione così naturale. – ha spiegato invece Alfredo De Girolamo, presidente di Cispel Confservizi Toscana - perché significa ripensare a tutte le procedure in termini di efficacia e efficienza, rendere le informazioni accessibili, le comunicazioni dirette e personalizzate, ma non solo: è importante superare le diffidenze, sia di quella parte di cittadini non ancora avvezza all’uso di tecnologie informatiche sia dei gestori, che devono abbandonare logiche burocratiche ormai obsolete, in favore di una maggiore integrazione e uniformità dei sistemi. Le aziende di servizio pubblico della Toscana vogliono scommettere sulle nuove tecnologie informatiche, per essere in grado di migliorare la qualità dei servizi da offrire a tutti i cittadini”. “Toscanafacile. It nasce grazie a un progetto denominato Ciut (acronimo di Customer relationship management Integrato delle Utilities Toscane), con l´obiettivo di attivare nuovi canali di comunicazione tra il cittadino e le aziende di servizio pubblico e di consentire la gestione delle pratiche e dei pagamenti direttamente dal personal computer di casa. Ma la semplificazione è legata anche al fatto che attraverso il computer si potrà beneficiare di un sistema unico di accesso, a fronte delle molte aziende con cui solitamente il cittadino-utente toscano deve interfacciarsi, si parli di acqua o di igiene urbana, di trasporto pubblico locale o di gas, di energia elettrica o di telefonia. Ora adesso si potrà verificare i pagamenti oppure controllare consumi e tariffazioni servendosi di questo unico portale. Il costo totale stimato del progetto è di un milione di euro, con un cofinanziamento della Regione Toscana di 400 mila euro. In questa prima fase ha nno aderito aziende associate a Cispel nell´ambito dei principali settori dei servizi di pubblica utilità scelti attraverso un criterio di omogeneitàgeografica e tecnica. Obiettivo del progetto è ora quello di estendere ulteriormente le aziende partner e quindi di ampliare l´offerta dei servizi offerti, allargandoli anche a cittadini residenti in aree non coperte in questa prima fase. Si prevede tra l´altro che come strumento unico di autenticazione i cittadini possano utilizzare la Carta nazionale dei servizi. .  
   
   
LOMBARDIA: DOTE LAVORO E DOTE FORMAZIONE, VIA ALLE DOMANDE DA 3000 A 6000 EURO PER RIQUALIFICAZIONE E INSERIMENTO AL LAVORO  
 
Milano, 6 aprile 2009 – Da oggi è possibile fare domanda per ottenere la Dote lavoro e la Dote Formazione della Regione Lombardia. Si tratta di 137 milioni complessivi (il cui stanziamento è stato deciso dalla Giunta Formigoni il 15 gennaio), di cui 112 per la Dote lavoro, destinata alla riqualificazione e al reinserimento lavorativo di disoccupati e cassintegrati, e 25 per la Dote formazione dedicata alla specializzazione di giovani laureati, diplomati o in uscita dal quarto anno di istruzione e formazione professionale. La Dote lavoro è di 3000 euro (che di fatto possono in certi casi raddoppiare). La Dote formazione arriva sino a 5000 euro. "Numerose famiglie lombarde - commenta il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni - potranno avere una forma di sostegno veramente utile, tanto più preziosa in tempi di difficoltà dell´economia e del lavoro. La Dote infatti, offrendo percorsi di riqualificazione e di formazione, consentirà, passata l´acme della crisi, ai nostri lavoratori di reinserirsi nel ciclo produttivo con una specializzazione più alta". "Si tratta - spiega l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni - di un ingente stanziamento in grado di fornire un aiuto ai soggetti più deboli in un periodo di crisi economica. Le risorse verranno impiegate sulla base delle esigenze e delle caratteristiche dei singoli". Le Domande - La richiesta va fatta - da lunedì 6 gennaio - presso un Centro accreditato dalla Regione rispettivamente per i servizi al lavoro o per i servizi formativi (l´elenco è sul sito www. Dote. Regione. Lombardia. It, informazioni al numero verde 800. 138. 138). Dote Lavoro. La Dote lavoro è riservata a disoccupati e inoccupati, lavoratori in mobilità e persone in cassa integrazione straordinaria. In questa prima fase sono esclusi i lavoratori in Cigs (Cassa Integrazione) in deroga. Comprende un massimo di 3000 euro per servizi di inserimento lavorativo e brevi corsi formativi, a cui si aggiunge un´indennità di partecipazione di 300 euro al mese per dieci mesi, assegnata ai disoccupati che non ricevono altre forme di sostegno al reddito. L´indennità di partecipazione è legata all´immediata disponibilità al reimpiego o alla frequenza di percorsi formativi. Per richiedere la Dote lavoro è necessario recarsi presso un centro accreditato da Regione Lombardia per i servizi al lavoro. Sia per la Dote Formazione, sia per la Dote Lavoro è previsto un colloquio preliminare che accerterà il possesso dei requisiti necessari per richiedere il contributo. L´operatore, insieme al beneficiario, stenderà un Piano di Intervento Personalizzato (Pip) in cui si descrive il percorso individuale, si definiscono i soggetti che parteciperanno alla sua realizzazione, si identifica i servizi e il budget disponibile. Dote Formazione. La Dote formazione ha un valore massimo di 5. 000 euro, è dedicata a giovani diplomati, laureati o in uscita dal quarto anno di istruzione e formazione professionale, e permette di iscriversi a corsi di specializzazione e formazione permanente. Per richiedere la Dote formazione è necessario recarsi presso un centro accreditato da Regione Lombardia per i servizi formativi. Partecipare a uno dei corsi finanziati significa aggiornarsi, acquisire nuove competenze o rafforzare quelle già possedute per rimanere competitivi nel mercato del lavoro. La Dote formazione può avere una durata massima di 24 mesi a partire dalla data di assegnazione. .  
   
   
IMPRENDITORIA DEI GIOVANI: IMPRESE UNDER 35, AL VIA IN TOSCANA LA LEGGE ECCO COME E DOVE PRESENTARE DOMANDA FINANZIAMENTI A TASSO ZERO PER PREMIARE IDEE INNOVATIVE E HI-TECH  
 
Firenze, 6 aprile 2009 - Largo ai giovani. Dal 2 aprile la nuova legge regionale per la promozione dell´imprenditoria giovanile è operativa. I giovani sotto i 35 anni che vogliono mettersi in proprio e hanno un´idea imprenditoriale da realizzare possono presentare domanda per i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione. Unica condizione, avere un progetto innovativo e ad elevato contenuto tecnologico. Il nuovo regolamento attuativo della legge ha avuto il via libera. E´ l´ultimo atto del cammino della nuova normativa regionale che sostituisce la vecchia legge 27 del 1993. «E´ un provvedimento sul quale puntiamo molto – spiega l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – perchè i giovani sono un patrimonio indispensabile per una società che guardi al futuro e oggi abbiamo più che mai bisogno di loro per ridare fiato all´economia e far uscire la Toscana dalla crisi. Gli studiosi ci dicono che il picco massimo di creatività, entusiasmo, capacità di concentrazione si registrano, negli uomini e nelle donne, fino ai 35 anni di età. Dare un´opportunità a chi si trova nelle condizioni più favorevoli per non sprecarla è non solo doveroso ma anche indispensabile se davvero vogliamo dare uno scossone in senso innovativo al nostro sistema». L´investimento previsto è ragguardevole: 15 milioni di euro in tre anni, dal 2008 al 2010, che serviranno a dare impulso alla costituzione di imprese da parte di giovani sotto i 35 anni. In particolare si offrono opportunità ai giovani che intendono fare impresa nei settori dei servizi avanzati e in quello manifatturiero, essenziali per il rilancio, si sostengono imprese che fertilizzino il campo della ricerca e dello sviluppo e si favoriscono l´autoimpiego e il lavoro autonomo, orientando i giovani e in particolare quelli con alti livelli di competenze e di istruzione verso forme di lavoro più qualificate. «A questo pur importante, complesso di strumenti - spiega Simoncini - abbiamo aggiunto un preciso vincolo: le nuove imprese giovanili dovranno nascere in settori ad elevato contenuto innovativo o tecnologico. E´ un modo per incentivare i giovani imprenditori ad essere competitivi, ad affacciarsi agguerriti sui mercati globali, ad accettare le sfide sempre più difficili della tecnologia e dell´innovazione. Ai giovani aspiranti imprenditori chiediamo il massimo della competenza e della fantasia ed è quello che abbiamo cercato di usare anche noi nell´ipotizzare percorsi nuovi, fatti apposta per favorire questo connubio». Non a caso è stato deciso di premiare, con un contributo un po´ più alto, i casi di registrazione di marchi e brevetti. Fra le novità, la possibilità, per il soggetto che gestisce il fondo, di entrare nel capitale di rischio della società, assumendo partecipazioni di minoranza per la fase di avvio dell´attività. La legge prevede anche una forma di tutoraggio per le nascenti aziende. A valutare i progetti è un Comitato scientifico composto da tre esperti: Chiara Carrozza, direttrice della Scuola superiore di Sant´anna, Daniele Montani, ingegnere esperto di innovazione e e trasferimento tecnologico e Paolo Orlando, giovane industriale. Le domande possono essere presentate ad Artea (via San Donato 42/1, tel. 055 324271), che gestisce il fondo e eroga contributi a fondo perduto alle idee vincenti. Per ulteriori informazioni e accesso alla modulistica: www. Artea. Toscana. It o anche www. Regione. Toscana. It/lavoroeformazione/mercatodellavoro .  
   
   
LA PROVINCIA DI UDINE ATTIVA LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA  
 
Udine, 6 aprile 2009 - Questa modalità, spiega l’assessore Virgili, permette di dare ad un messaggio di posta elettronica lo stesso valore di una raccomandata tradizionale con ricevuta di ritorno. Testimonia la forte spinta all’innovazione informatica della Pubblica amministrazione con positive ricadute per i cittadini, le imprese e le istituzioni Posta Elettronica Certificata (Pec): come dire il futuro è già in… linea per la Provincia di Udine. Questo nuovo strumento di comunicazione è stato adottato in questi giorni da palazzo Belgrado, in linea con quanto previsto dal Decreto legislativo n. 82 del 2005 che affida allo Stato, alle Regioni e alle Autonomie locali il compito di “assicurare la disponibilità, la gestione, l’accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell’informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine, utilizzando con le modalità più appropriate le tecnologie dell’informazione e della comunicazione”. Questo strumento – spiega l’assessore provinciale all’Informatica Mario Virgili – permette di dare ad un messaggio di posta elettronica lo stesso valore di una raccomandata tradizionale con ricevuta di ritorno. Nello specifico: in occasione dell’invio di una mail Pec, il gestore Pec del mittente, invierà a quest’ultimo una ricevuta che costituirà valore legale dell’avvenuta (o mancata) trasmissione del messaggio con precisa indicazione temporale del momento dell’invio. Allo stesso modo il gestore del destinatario fornirà al mittente una ricevuta di avvenuta consegna con le coordinate temporali. In caso di smarrimento di una delle ricevute è possibile risalire alla traccia informatica interpellando i gestori del servizio. Dal punto di vista dell’utente, una casella di posta elettronica certificata non si differenzia da una casella di posta normale, ricorda Virgili, cambia solo il meccanismo ed il canale di comunicazione. La posta elettronica certificata, per essere tale, deve attenersi alle regole fissate dal Dpr numero 68/05, e dalle successive integrazioni. Queste norme, insieme ad altre ne stabiliscono la validità legale, le regole e le modalità di utilizzo. Questi processi di dematerializzazine del cartaceo – evidenzia Virgili – costituiscono un’ulteriore forte spinta all’innovazione informatica nella Pubblica amministrazione, con positive ricadute per i cittadini, le imprese e le istituzioni. Attraverso questa modalità è possibile superare le barriere, le distanze e le attese derivanti dalla dislocazione dell’amministrazione e dei suoi uffici sul territorio. Con il formato elettronico – argomenta Virgili – si ha, inoltre, una maggiore affidabilità rispetto ai classici atti prodotti in forma cartacea. .  
   
   
CENTRALCOM SPA: REGIONE UMBRIA ACQUISISCE 51 PER CENTO PACCHETTO AZIONARIO  
 
 Perugia, 6 aprile 2009 - La Regione Umbria ha acquisito il 51 per cento del pacchetto azionario della “Centralcom spa”, la società regionale a capitale interamente pubblico e nata per impulso della Regione, che è preposta alla riduzione del “divario digitale” in Umbria attraverso la realizzazione delle infrastrutture in fibra ottica. La quota azionaria, come già deliberato dalla Giunta regionale, è stata ceduta dalla “Ferrovia Centrale Umbra” (“Fcu”). L’assessore alle Infrastrutture tecnologiche Lamberto Bottini ha espresso soddisfazione “per questo passaggio con cui si adempie agli obblighi normativi nazionali, preparando la ‘Centralcom’ – ha detto - per il completamento del programma di realizzazione infrastrutturale e telematica previsto dal Piano Telematico dell’Umbria, nel quale rientrano i tre protocolli firmati dalla Regione Umbria con Ministero delle Comunicazioni, ‘Telecom Italia spa’ ed ‘Aria spa’”. “Con le infrastrutture telematiche – ha sottolineato Bottini – l’Umbria avrà una carta in più per accrescere la competitività del territorio e delle imprese che vi operano, offrendo nello stesso tempo ai cittadini servizi e qualità della vita secondo standard qualitativi e quantitativi omogenei su tutto il territorio regionale”. .  
   
   
RAPPORTI INSIEL E INSIEL MERCATO  
 
Trieste, 6 aprile 2009 - I consiglieri di Italia dei Valori - Cittadini Piero Colussi e Alessandro Corazza hanno depositato un´interrogazione sui rapporti che intercorrono tra Insiel Spa e Insiel Mercato, la società costituita a seguito della scissione delle attività della Spa informatica regionale per ottemperare al decreto Bersani. Nello specifico, i due esponenti dell´opposizione chiedono come mai all´incontro di ufficializzazione del numero e dei nominativi delle società che hanno dimostrato interesse nell´acquisto di Insiel Mercato, oltre al presidente Tondo, all´assessore Savino, e all´amministratore unico di Insiel Mercato, avrebbe partecipato anche l´amministratore delegato di Insiel Spa. Durante le fasi preliminari della gara, infatti, i vertici aziendali di Insiel avrebbero dichiarato che le due società sono completamente distinte e che la procedura di vendita sarebbe stata condotta dall´assessore alle Finanze. Colussi e Corazza domandano perché l´ad di una società estranea alla vendita avrebbe preso parte all´incontro e abbia reso delle dichiarazioni in merito al prosieguo dell´iter di vendita di Insiel Mercato. .  
   
   
114 LICENZIAMENTI ALLA CIET. L´INCONTRO A FIRENZE PRESSO L´ASSESSORATO REGIONALE AL LAVORO PREOCCUPAZIONE PER UNA VERTENZA IN UN SETTORE CHE NON RISENTE DELLA CRISI  
 
Firenze, 6 aprile 2009 - 180 procedure di licenziamento attive di cui ben 114 in Toscana. Quella della Ciet, impresa attiva nel settore delle telecomunicazioni, è l´ultima delle crisi in ordine cronologico ad approdare al tavolo di Gianfranco Simoncini, l´assessore regionale al lavoro che stamane ha ricevuto a Firenze una delegazione sindacale in rappresentanza dei lavoratori dell´azienda. «Siamo estremamente preoccupati per le sorti dei lavoratori e delle loro famiglie - ha detto l´assessore al termine dell´incontro. Soprattutto perché le procedure di mobilità sono state attivate in mancanza di una riduzione dei volumi produttivi. Il sindacato ci racconta di un´azienda dove addirittura si fanno gli straordinari per far fronte alle commissioni della Telecom. » «La Ciet è inoltre attiva in uno dei comparti chiave per l´innovazione del nostro paese, quello delle telecomunicazioni - ha continuato Gianfranco Simoncini. Sarebbe davvero imperdonabile perdere competenze e professionalità in questo settore. Per questo nei prossimi giorni la Regione Toscana prenderà contatto con i proprietari dell´azienda per capire quale può essere la strada più utile da percorrere per evitare il licenziamento dei lavoratori. » La Ciet è presente in quasi tutte le province della Toscana, tra parentesi è indicato il numero dei lavoratori in procedura di licenziamento: Arezzo (32 addetti), Massa e Carrara (17), Lucca (15), Pisa (15), Firenze (14), Livorno (11), Siena (6), Pistoia (4). .  
   
   
SWISSCOM LANCIA L’OFFERTA RELATIVA ALLA FIBRA OTTICA A ZURIGO  
 
Berna, 6 aprile 2009 - Dal 3 aprile 2009, i clienti Swisscom ricevono un’offerta di prova per il nuovo accesso rapido con la fibra ottica: le offerte combinate consentono l’utilizzo parallelo di tre canali televisivi ad alta risoluzione (Hdtv), la navigazione con velocità di trasmissione dei dati fino a 50´000 kbit/s (downstream) e 10´000 kbit/s (upstream) nonché la telefonia. In un primo momento le offerte di prova sono a disposizione dei clienti di Zurigo che già dispongono della fibra ottica in casa. Nel corso dell’anno le offerte saranno disponibili anche in altre città, in particolare nella Svizzera romanda. Una prima offerta commerciale è da attendersi al più tardi per l’inizio del 2010. La domanda di larghezze di banda elevate aumenta ulteriormente in seguito al rapido sviluppo e alla crescente molteplicità delle offerte nel settore online. Il telelavoro, la televisione digitale (Ip Tv), le piattaforme musicali e le reti di comunicazione personali riscuotono già oggi grande successo tra i nostri clienti. Con i cosiddetti pacchetti Triple Play (telefonia, Internet, Tv) ”home basic“, ”home standard“ e ”home pro“, Swisscom offre ai clienti la possibilità di usufruire di larghezze di banda più elevate, di sfruttare in parallelo i servizi esistenti sulla moderna rete a banda larga in fibra ottica e di conoscere i vantaggi della nuova tecnologia.
Internet download/ upload Hdtv Stream Telefonia nella rete fissa svizzera Prezzo Chf/ mese
Home basic 20/1 Mbit/s 2 Hdtv compreso 111. -
Home standard 30/3 Mbit/s 3 Hdtv compreso 139. -
Home pro 50/10 Mbit/s 3 Hdtv compreso 179. -
L’introduzione delle tre offerte di prova consente a Swisscom di testare e sviluppare ulteriormente i prodotti esistenti sulla rete in fibra ottica, di testare l’accettazione delle offerte da parte dei clienti e, se necessario, di adattarle nei prossimi mesi. Fino al lancio commerciale sul mercato, i feedback dei clienti e le novità tecniche continueranno a confluire nella struttura dei prezzi e delle offerte. Swisscom ha già iniziato in varie città a potenziare la rete in fibra ottica per i clienti privati e le Pmi. Entro la fine del 2009, saranno già muniti di fibra ottica edifici per un totale di 100´000 abitazioni circa. Nei prossimi sei anni Swisscom investe complessivamente circa 8 miliardi di Chf nell’infrastruttura svizzera di telecomunicazione e It, circa il 35% dei quali nel potenziamento della rete in fibra ottica. Per poter offrire anche in futuro in Internet la velocità desiderata dai clienti, Swisscom collaborerà insieme ai propri partner al potenziamento della rete in fibra ottica. .
 
   
   
TERREMOTO IN ABRUZZO: IMPOSSIBILE LA PARTECIPAZIONE DELLE AUTORITÀ ITALIANE A “LA CREATIVITÀ NEL TRIANGOLO DELLA CONOSCENZA”  
 
Roma, 6 aprile 2009 -- La grave calamità che la notte scorsa ha colpito la regione Abruzzo, rende impossibile la partecipazione delle Autorità italiane, nella persona del Ministro per le Politiche europee, l´on. Andrea Ronchi, e il Ministro per la Pubblica amministrazione e l´Innovazione, Renato Brunetta, all´evento in programma per domani 7 aprile 2009 sotto titolo: "La creatività nel triangolo della conoscenza: Istruzione, Ricerca e Innovazione" . Pertanto, esprimendo la propria solidarietà alla popolazione colpita dal devastante terremoto, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea ha deciso di dare al suddetto evento un carattere più ristretto e formativo. .  
   
   
SELEZIONE NAZIONALE DEL PARLAMENTO EUROPEO DEI GIOVANI: AVVICINARE GIOVANI A VITA PUBBLICA  
 
Trieste, 6 aprile 2009 - "La mia generazione ha visto crollare il muro di Berlino nel 1989 e ha cominciato a pensare che si stesse effettivamente formando una realtà sovranazionale per cui bisognava lavorare, affinché essa diventasse patrimonio comune per ciascuno di noi. Ma la prima vera generazione di europei siete voi" L´ha detto l´assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca Alessia Rosolen partecipando il 2 aprile al Centro di Fisica di Miramare all´apertura dei lavori per la Xxii Selezione nazionale del Parlamento europeo dei giovani, istituzione nata per promuovere e sviluppare una più profonda dimensione europea tra gli studenti degli ultimi anni delle superiori. La selezione, che si tiene per la seconda volta a Trieste (la prima risale al 2004) e coinvolge due scuole cittadine (i licei Galileo Galilei e Francesco Petrarca) e l´istituto superiore Dante Alighieri di Gorizia, si concluderà sabato 4 aprile con la scelta delle delegazioni che rappresenteranno l´Italia nelle sessioni internazionali del Parlamento europeo dei giovani. Oltre alla conoscenza dell´inglese e del francese, ai ragazzi che partecipano è richiesta la capacità di preparare una risoluzione su un tema di interesse europeo; inoltre devono dimostrare disponibilità al confronto e alla collaborazione e conoscenza degli argomenti nella simulazione di una sessione parlamentare. "Trovo iniziative come questa non solo lodevoli ma necessarie - ha continuato l´assessore Rosolen - perché coinvolgono i giovani in un modello di disegno politico che troppo spesso essi abbandonano, indipendentemente da scelte ed idee, mentre dovrebbero comprendere che ogni processo che ci coinvolge ha i suoi momenti e in suoi luoghi di sviluppo". Un invito vero e proprio a partecipare all´azione politica "perché se questa sarà l´Europa e queste le istituzioni che ci guideranno - ha detto ancora Rosolen - è giusto che i giovani sentano un forte senso di appartenenza alla vita pubblica". L´assessore ha augurato ai ragazzi un buon lavoro a Trieste "città simbolo e sintesi di ciò che l´Europa è oggi". "Per l´Unione europea - ha detto Rosolen - Trieste è la soglia sul Mediterraneo, il luogo d´incontro di tante razze e culture da cui nel 1909 ha preso il via il futurismo, ma anche il pezzo d´Italia che ha vissuto più intensamente la guerra fredda e la città simbolo della Mitteleuropea". Con l´assessore hanno salutato i ragazzi, giunti nel capoluogo giuliano da tutta Italia, il sindaco della città Roberto Dipiazza che ha espresso il suo orgoglio per l´ospitalità data ad una manifestazione "coerente con l´anima e la storia di Trieste", il prefetto Giovanni Balsamo, che ha ricordato il lungo percorso di idee ed azioni che hanno portato alla costituzione dell´Unione europea e all´introduzione della moneta unica, Adele Pino, assessore alle politiche educative della Provincia di Trieste, che ha sottolineato l´importanza di una scuola del fare nella formazione dei giovani e il padrone di casa, Katepalli R. Sreenivasan, direttore dell´Ictp. . .  
   
   
VAL D’AOSTA: BANDO DI CONCORSO PUBBLICO, PER ESAMI, PER L’AMMISSIONE AL CORSO TRIENNALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE ANNI 2009/2012  
 
Aosta, 6 aprile 2009 - L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali informa che sulla Gazzetta Ufficiale 4ª Serie Speciale – concorsi ed esami - n. 25 del 31 marzo 2009, è stato pubblicato l’avviso per il bando regionale di concorso pubblico, per esami, (approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 404 del 20/2/2009) per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale anni 2009/2012 di n. 1 cittadino in possesso dei seguenti requisiti: a) cittadinanza italiana ovvero di uno degli Stati membri dell’Unione Europea; b) laurea in medicina e chirurgia; c) abilitazione all’esercizio professionale; d) iscrizione all’albo professionale dei medici di un ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Repubblica Italiana. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima della data di inizio del corso. I suddetti requisiti devono essere già posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso. La domanda di ammissione deve essere spedita, esclusivamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, a “Regione Autonoma Valle d’Aosta – Assessorato sanità, salute e politiche sociali – Direzione salute – Via De Tillier, n. 30 – c. A. P. 11100 - Aosta” entro il 30 aprile 2009 (la data di spedizione della domanda è stabilita e comprovata dal timbro a data apposto dall’Ufficio postale accettante). Per ritirare copia del bando (scaricabile anche dal sito www. Regione. Vda. It/sanita) e per eventuali informazioni al riguardo gli interessati possono rivolgersi all’Assessorato sanità, salute e politiche sociali – Via De Tillier, n. 30 – Aosta – Tel. 0165/274239. .  
   
   
PROGETTO EUROPEO PER UN GIOCO MULTIMEDIALE  
 
Potenza, 6 aprile 2009 - Un gioco dell’oca multimediale al quale per avanzare di caselle i ragazzi dovranno rispondere a 48 domande sulla Campagna europea Equal or different, campagna europea giovanile della Commissione Europea, sul Consiglio Europeo, sull’Unione Europea, e sulle caratteristiche di ciascun paese all’interno del Consiglio. E´ questo l´obiettivo di un progetto, all’interno di un meeting internazionale con 7 Paesi che fanno parte del Consiglio Europeo, presentato presso la Sala dell’Arco del Palazzo di città dal Sindaco di Potenza Vito Santarsiero, e da Antonino Imbesi, responsabile Europe Direct Basilicata che sta curando il progetto. Erano presenti inoltre i ragazzi dei vari paesi che prendono parte al progetto. L’iniziativa è finanziata dal Consiglio d’Europa e vi partecipano otto paesi compresa l’Italia: Repubblica Ceca, Georgia, Grecia, Albania, Croazia, Turchia e Bulgaria. Saranno proprio ragazzi provenienti da questi paesi a preparare le le 48 domande, provvedendo poi a tradurre il gioco nelle loro lingue di appartenenza. Il gioco sarà tradotto anche in inglese. Un’altra importante iniziativa –ha detto Santarsiero- che vede la città di Potenza ospitare, grazie alla professionalità e al protagonismo di Euronet, cittadini stranieri. Un modo importante per promuovere l’integrazione tra popoli e una ricchezza per il nostro territorio. Il gioco dell’oca multimediale, una volta realizzato, presumibilmente entro l’estate, sarà poi distribuito gratuitamente nelle scuole della città di Potenza ad inizio del prossimo anno scolastico. .  
   
   
ISTRUZIONE: ACCORDO FVG-MIUR PER COOPERAZIONE INTERNAZIONALE SCUOLE  
 
Trieste, 6 aprile 2009 In occasione della "Xxii selezione nazionale Parlamento europeo dei giovani", a Trieste nella sede del Centro di Fisica teorica, ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia hanno sottoscritto un protocollo d´intesa che mira a favorire lo sviluppo di reti di relazioni transfrontaliere ed internazionali tra istituzioni scolastiche. L´intesa è stata siglata dal direttore dell´Ufficio scolastico regionale, Ugo Panetta, in rappresentanza del ministero, e dall´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura, Roberto Molinaro. Erano presenti Donatella Bigotti e Lucia Negrisin, dirigenti scolastici dei licei triestini Petrarca e Galilei, che hanno curato l´organizzazione della manifestazione per la selezione nazionale, e diversi allievi dei due istituti. L´iniziativa, come ha ricordato l´assessore Molinaro, fa seguito a quelle, analoghe, realizzate dal ministero in collaborazione con la Regione nel periodo 2005-2008, che hanno visto scuole del Friuli Venezia Giulia impegnate a tessere rapporti e a scambiare esperienze non solo con realtà vicine, quali Slovenia o Austria, ma anche con altri Paesi. "Siamo impegnati in questi anni - ha detto Molinaro - a costruire per la nostra regione un profilo internazionale attraverso atti concreti. La partecipazione delle istituzioni scolastiche a questo processo è strategica per favorire l´integrazione europea e concorrere alla costruzione di una comune cittadinanza europea". Il protocollo, che dunque rientra nel quadro delle politiche della Ue e del Governo Italiano per sviluppare - come ha ricordato il direttore Panetta - una dimensione europea dell´educazione, individua tematiche prioritarie su cui sviluppare attività di comune interesse, con progetti di valorizzazione dei patrimoni culturali o rivolti al mondo del lavoro e all´acquisizione di specifiche professionalità, anche con il coinvolgimento di altri interlocutori. Non manca l´impegno di organizzare annualmente un evento internazionale, con l´utilizzo di diverse forme di linguaggio e di espressione artistica. Evento che, ha annunciato Ugo Panetta, nel 2009 coinvolgerà scuole della Slovenia. .  
   
   
BOLZANO: PERCORSI POST-DIPLOMA ALTERNATIVI ALL’UNIVERSITÀ  
 
Bolzano, 6 aprile 2009 - L’ufficio Orientamento scolastico e professionale ha pubblicato la guida “Percorsi post-diploma alternativi all’università 2009“. Questa pubblicazione è redatta per ragazze e ragazzi della scuola secondaria di secondo grado, che si trovano di fronte alla scelta rispetto al futuro percorso formativo. In questo processo decisionale, i percorsi formativi alternativi all’università rappresentano spesso una possibilità di scelta diversa ed articolata. La guida contiene una panoramica di corsi di formazione brevi, classificati e suddivisi per aree professionali, presenti in Italia e Austria. Può essere ritirata gratuitamente in tutte le sedi dell’Ufficio Orientamento scolastico e professionale oppure richiesta on line tramite il sito Internet www. Provincia. Bz. It/orientamento. .  
   
   
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: AL VIA A ROMA IL PROGETTO "SCUOLE PER KYOTO"  
 
Roma, 6 marzo 2009 - Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e l’assessore provinciale alle Politiche della Scuola, Paola Rita Stella, presentano il progetto "Scuole per Kyoto", che sarà promosso dall’Amministrazione provinciale nelle scuole superiori di Roma e del territorio. Queste attività rientrano tra le 7 sfide per la sostenibilità contenute nel Piano di azione che è stato definito "Provincia di Kyoto". L’iniziativa si articola in un percorso formativo-dimostrativo per sensibilizzare i ragazzi in materia di sostenibilità dello sviluppo e di risparmio energetico. L’obiettivo principale è quello di promuovere e diffondere la conoscenza e approfondire le tematiche energetiche e ambientali, con le loro connessioni e interdipendenze, tra i giovani delle scuole. Il progetto "Scuole per Kyoto" punta a focalizzare problemi e a proporre soluzioni pratiche legate all’abbattimento delle emissioni climalteranti, con una particolare attenzione all’efficienza energetica, all’uso delle fonti rinnovabili, alla mobilità sostenibile e al ciclo dei prodotti e dei rifiuti. Gli studenti, a partire dal mese di ottobre 2009, saranno coinvolti in un percorso organizzato e coordinato dal Kyoto Club, in cui affronteranno l´analisi energetica della scuola che li ospita, identificando le migliori soluzioni per il risparmio energetico e l´installazione di tecnologie solari sull´involucro e proponendo interventi sulla base dei meccanismi di incentivazione esistenti. Saranno sensibilizzati docenti e studenti alle tematiche del risparmio energetico delle fonti rinnovabili e saranno anche realizzati interventi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra nelle scuole. Le migliori proposte riceveranno un premio. Il progetto promosso per la prima volta nel 2005 dal Kyoto Club, un´organizzazione non profit, costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, ha lo scopo di avvicinare le nuove generazioni ai principi della sostenibilità ambientale del settore energetico e dell’edilizia, contribuendo a formare professionalità in grado di rispondere al meglio alle sfide che in futuro sarà necessario affrontare. Tutte le scuole aderenti al progetto verranno supportate anche attraverso il tutoraggio on-line. Nell’ambito di questo programma la Provincia di Roma ha partecipato, con il supporto del Kyoto Club, al bando ‘Il sole a scuola’ (emanato all’interno del Programma Nazionale per l’Energia Solare nel 2007 dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare). Per la realizzazione di impianti fotovoltaici dimostrativi sugli edifici scolastici di proprietà di enti pubblici e l’avvio di un’attività didattica negli edifici stessi con il coinvolgimento degli studenti. L’amministrazione provinciale ha ottenuto il finanziamento dal Ministero pari a 200. 000 Euro di cui 180. 000 destinati a realizzare 20 impianti dimostrativi su altrettante scuole di proprietà della Provincia di Roma e 20. 000 per le attività didattiche. Anche in questo caso si tratta di attività che saranno realizzate nel corso del 2009. In tale contesto si segnala che lo stand della Provincia di Roma – presso la manifestazione “ecopolis”, dal primo al tre aprile, presso la nuova Fiera di Roma (www. Ecopolis09. It/) – è stato allestito utilizzando anche alcuni oggetti prodotti con cartone riciclato, proveniente dalla raccolta differenziata. Tali oggetti sono stati messi a disposizione da Comieco, il Consorzio (www. Comieco. Org) che si occupa del recupero degli imballaggi di carta e cartone. È questa una dimostrazione dell’impegno per innovare il ciclo dei rifiuti, creando opportunità che derivano dal riutilizzo dei materiali. Ecopolis, il summit internazionale dedicato al tema della città dell´ ambiente urbano e della sostenibilità, è stato promosso da Camera di Commercio di Roma e Fiera di Roma, sotto l´ alto patronato della Presidenza della Repubblica. Nell’intervenire al convegno il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti ha sottolineato che “lo sviluppo sostenibile non e´ un vincolo, ma produce business e ricchezza per il territorio´´. .  
   
   
DA REGIONE LAZIO OLTRE 3 MILIONI PER CAMPUS UNIVERSITARIO SAPIENZA  
 
Roma, 6 aprile 2009 - Via libera della Regione ad un finanziamento di 3 milioni 330mila euro per la ristrutturazione delle "Ex Officine" del Pio istituto Santo Spirito, di via Castagnola, di proprietà dell´Azienda ospedaliera San Filippo Neri dove verranno trasferite la scuola infermieri del San Filippo Neri e la postazione locale dell´Ares 118 che attualmente si trovano nei padiglioni 17 e 23 del Santa Maria della Pietà. Con l´approvazione di oggi da parte della giunta regionale di questa delibera, proposta del vice presidente Esterino Montino, si può concludere l´atto di vendita per 25 milioni di euro degli otto padiglioni del complesso per la creazione della parte didattica e di ricerca del campus universitario della Sapienza. “Si tratta di un decisivo scatto in avanti verso il Campus universitario della Sapienza e la piena realizzazione della centralità metropolitana nel complesso dell´ex ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà - spiega Esterino Montino - che consente contemporaneamente il necessario investimento per la valorizzazione e il rilancio di importanti attività del complesso ospedaliero del San Filippo Neri. Per stipulare l´atto di vendita alla Sapienza, infatti, l´obiettivo era quello di liberare i padiglioni 17 e 23 del complesso dove attualmente sono ospitati la Scuola infermieri del San Filippo Neri, l´Ares 118 e il servizio di vaccinazioni dell´Asl Rme. E di trasferirle ad ultimazione dei lavori nei locali delle "Ex officine" dove entro la fine del 2010 con il finanziamento regionale saranno ristrutturati 3. 600 metri quadrati della struttura che già ospita alcuni uffici e l´asilo nido del San Filippo Neri”. La cittadella universitaria sarà costituita anche dagli spazi di altri 4 padiglioni per le residenze universitarie di Lazio Adisu, per cui la Regione Lazio ha già predisposto la delibera (che sarà presto approvata) per il loro acquisto e ristrutturazione attraverso il cofinanziamento dello Stato, di oltre 22 milioni di euro complessivi. .  
   
   
ISTRUZIONE: IMPORTANTE FIRMA DI UN PROTOCOLLO CHE ANTICIPA LA RIFORMA DELLE SCUOLE TECNICHE  
 
Venezia, 6 aprile 2009 - “La firma del protocollo di stamattina è molto importante, perché sancisce il rapporto che c’è tra il mondo dell’impresa e il mondo della scuola con la Regione del Veneto che esercita la propria funzione di governo su un tema, quello appunto dell’istruzione tecnica, che è strategico per il mantenimento della nostra capacità economica”. Lo ha dichiarato, il 3 aprile, Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, nella sede dell’Istituto Rossi di Vicenza, in occasione della sigla dell’accordo d’intesa che anticipa la riforma del Governo nazionale nell’ambito dell’istruzione tecnica. “In un momento difficile come quello attuale - ha sottolineato Donazzan- sentirsi in grado di governare il cambiamento è la migliore risposta all’incertezza che hanno sia le persone che le imprese: ecco perchè a gennaio abbiamo chiesto di poter anticipare la riforma della scuola tecnica direttamente al ministro Mariastella Gelmini. ” “A marzo - ha proseguito l’assessore - abbiamo registrato un sensibile aumento degli iscritti dopo anni di difficoltà e ci è parsa la risposta migliore che scuole e territorio hanno dato all’appello della Regione e del mondo dell’impresa, verso un potenziamento dei nostri istituti tecnici. ” “Ora - ha concluso Donazzan - abbiamo siglato tale protocollo che permetterà veramente di dare risposte reali alla crisi”. .  
   
   
IL VICE PRESIDENTE CERSOSIMO SOLLECITA I COMUNI DELLA CALABRIA IN MERITO ALLA PREVENZIONE DEI RISCHI NEGLI EDIFICI SCOLASTICI  
 
Reggio Calabria, 6 aprile 2009 - Una nuova sollecitazione è stata indirizzata dal Vice Presidente della Giunta Regionale Domenico Cersosimo ai Comuni calabresi che non hanno ancora provveduto a nominare i componenti delle squadre tecniche incaricate ad effettuare, nelle scuole di ogni ordine e grado, i sopralluoghi finalizzati all’individuazione delle situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici, così come previsto dall’Intesa Stato-regioni siglata a Roma il 28 gennaio scorso. Attualmente su un totale di 409 comuni, solo 39 hanno risposto all’invito rivolto dalla Regione nominando i componenti delle squadre tecniche. “La posta in gioco - ha sottolineato Cersosimo - è troppo alta per ulteriori differimenti. La sicurezza nelle scuole è un tema troppo delicato ed importante che non può consentire sottovalutazioni di sorta. Ecco perché rinnovo con forza l’invito a tutti i sindaci dei Comuni calabresi a provvedere immediatamente, e senza ulteriori indugi, a nominare i componenti delle squadre tecniche cui è demandato il compito di effettuare i sopralluoghi negli istituti scolastici ai fini dell’individuazione di eventuali situazioni di rischio. I tempi per l’attuazione dell’Intesa Stato-regioni - ha detto ancora Cersosimo - devono essere rispettati. Pertanto, entro la prima decade di agosto dovremo essere pronti per il nuovo anno scolastico che dovrà aprirsi all’insegna di scuole più sicure e nelle quali bisognerà garantire piena incolumità agli studenti di tutta la regione. La collaborazione degli enti locali è in questa fase particolarmente necessaria perché - ha precisato infine il vicepresidente - attuare l’Intesa Stato-regioni non è solo un atto dovuto, ma, giova ribadirlo, è la precondizione perché alla riapertura delle scuole gli studenti, i docenti e tutta la comunità scolastica possano sentirsi più sicuri”. .  
   
   
CON IL CONCORSO PER I 60 ANNI DELLA COSTITUZIONE 175 STUDENTI IN PARTENZA PER NEW YORK, BRUXELLES E ROMA  
 
Genova, 6 Aprile 2009 - Sono 175 gli studenti liguri che hanno vinto il concorso indetto dall’assessorato all’Istruzione della Regione Liguria insieme con la presidenza dell’Assemblea legislativa e in collaborazione con Arssu – Azienda regionale per i servizi scolastici e universitari, per celebrare i 60 anni della Costituzione. Il premio consiste in un viaggio a Roma, Bruxelles e New York alla scoperta delle istituzioni italiane, europee e mondiali. Gli alunni delle scuole primarie visiteranno a Roma i palazzi istituzionali della Repubblica , da Montecitorio al Quirinale. Gli studenti delle scuole secondarie di primo grado andranno invece a Bruxelles e Strasburgo, per conoscere da vicino le istituzioni europee, mentre quelli delle scuole primarie voleranno a New York, dove è prevista una visita al Palazzo di Vetro, sede dell’Onu. Inoltre, è stato organizzato un incontro con l’ambasciatore italiano all’Onu Giulio Maria Terzi e con la comunità ligure presente nella Grande Mela. Al concorso, rivolto agli studenti delle scuole liguri di ogni ordine e grado, hanno partecipato oltre 2 mila ragazzi e ragazze, che hanno prodotto testi, disegni, video, elaborazioni grafiche di vario genere, poesie sul tema della Costituzione e dei valori repubblicani. Tra questi, la giuria ha selezionato 175 vincitori (25 delle scuole superiori, 50 delle medie e 100 delle elementari) che partiranno per le destinazioni prefissate secondo questo calendario: dal 18 al 26 aprile a New York, dal 7 al 10 maggio a Bruxelles e Strasburgo (in concomitanza con la Giornata per l’Europa, che si celebra il 9 maggio) e dal 14 al 17 maggio a Roma. “Questi viaggi – commenta il vicepresidente della Regione Liguria e assessore all’Istruzione Massimiliano Costa – rappresentano il punto più alto di un percorso educativo iniziato in classe con lo studio della Costituzione italiana, e vogliono lasciare un segno importante negli studenti che vi parteciperanno, nella speranza che possano sentire sempre la nostra Costituzione come qualcosa di vivo, reale e tangibile nella vita di tutti i giorni. Anche una volta tornati a casa”. “Questa iniziativa, che è scaturita dalla forte collaborazione fra Giunta e Assemblea legislativa – dichiara il presidente del Consiglio regionale Giacomo Ronzitti – sollecita una costante e profonda riflessione fra i giovani sui valori fondativi della nostra Costituzione, intrecciandoli al senso più alto che tali principi rivestono anche nelle maggiori istituzioni internazionali. Per questo motivo il viaggio a Roma, Bruxelles e New York, per conoscere le più importanti istituzioni nazionali, europee e mondiali è un’occasione preziosa per gli studenti per rafforzare in loro la coscienza dei diritti di cittadinanza, che si accompagnano sempre al rispetto dei propri doveri verso la comunità tutta”. L’organizzazione del concorso è stata affida all’Arssu, che ha curato la raccolta e l’esame degli elaborati, la pubblicazione delle graduatorie e i tre viaggi premio (trasporto, sistemazione, visite guidate alle istituzioni). . .  
   
   
FESTIVAL CITTADINANZA: “BUONE LE PROPOSTE CURATE DA GIOVANI QUARTIERE ARCELLA: CON CONCORSO EUROPEO ‘OPEN DOOR” HANNO PRESENTATO LABORATORI MUSICA, TEATRO, WRITING”  
 
Padova, 4 aprile 2000 - “Open door”, porte aperte per laboratori di teatro, di musica elettronica, di writing, per le scuole e i gruppi di giovani, si sono tenuti il 4 aprile a Padova nell´ambito delle iniziative previste dal Festival della Cittadinanza in corso nelle piazze cittadine. Questi laboratori sono stati promossi e curati da giovani del quartiere Arcella di Padova, nell´ambito di un bando di concorso di idee relativo al progetto europeo “Open Door” - finanziato dal programma “Gioventù in azione” della Commissione Europea e promosso dalla Regione Veneto, Assessorato regionale alle Politiche Sociali, in collaborazione con l´Osservatorio Regionale Nuove Generazoni e Famiglia, il Comune di Padova e il Cnca Veneto. Un altro progetto, espresso dai giovani padovani, è stata l´indicazione di utilizzare il Parco Milcovich come punto d´incontro per attività a misura di giovani. Il progetto “Open door” ha permesso a questi ragazzi di presentare idee vincenti per migliorare il proprio quartiere nel settore dello sport, dell’ambiente, del tempo libero, della musica, dell’educazione, dello sviluppo urbano e/o di altri settori. “L’obiettivo - ha detto Valdegamberi - è di incoraggiare i giovani che vivono nelle aree svantaggiate delle periferie alla partecipazione della vita della loro comunità contribuendo al suo miglioramento, valorizzando il protagonismo giovanile che costituisce la linea d’azione principale della programmazione regionale in materia. Il bando – e la presenza di questi progetti dentro le manifestazione del Festival della Cittadinanza ne è la prova – ha avuto un esito positivo. Si tratta ora di continuare su questo percorso per puntare a un effetto moltiplicatore nei confronti di una realtà giovanile con la quale le istituzioni, le associazioni, gli adulti e gli operatori devono trovare un aggancio di dialogo e comunicazione nel senso di una partecipazione attiva dei giovani alla vita dei loro quartieri e dello loro città. Questa è una responsabilità di tutti”. .  
   
   
CREATIVITA´, UN PREMIO NAZIONALE PER STUDENTI  
 
Potenza, 6 aprile 2009 - Ha preso il via la quinta edizione del Premio Unioncamere “Scuola, Creatività e Innovazione”, creato per stimolare nei giovani una propensione al pensiero creativo e all’innovazione e per sensibilizzare il mondo della scuola sull’importanza di un percorso educativo che tenga conto di temi quali la creatività, l’innovazione, il design e la tutela della proprietà intellettuale. Sono ammessi a partecipare gli studenti - regolarmente iscritti e frequentanti, nell’anno scolastico 2008-2009, gli Istituti di scuola media superiore e i corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) - organizzati in gruppi di almeno tre componenti e guidati da un docente (tutor) che svolge attività di assistenza e coordinamento. Le proposte progettuali, da presentare nell’ambito delle tre Sezioni (Prodotti, Servizi e Design), devono riferirsi alle tematiche energia e ambiente; beni culturali e territorio; salute e sicurezza. “In un’epoca di grandi difficoltà dal punto di vista dell’accesso al mercato del lavoro - sottolinea il presidente della Cciaa di Potenza, Pasquale Lamorte -. Spingere sulla leva della creatività risulta fondamentale. A maggior ragione se questa spinta si esercita fin dai banchi di scuola, laddove nascono le propensioni all’impresa e all’innovazione, fattori di crescita sociale ed economica dei territori. Ecco perché il concorso di Unioncamere – prosegue Lamorte - continua a rappresentare una grande opportunità”. Ai gruppi vincitori verranno assegnate quindici borse-premio (cinque per ogni sezione) destinate agli studenti; agli Istituti scolastici verrà riconosciuto un premio in denaro da destinare all’acquisto di supporti didattici e ai docenti tutor un compenso per l’attività di assistenza fornita nella fase di elaborazione dei progetti finali. I vincitori del Premio – continua - saranno proclamati nel corso dell’anno scolastico 2009/2010 e i risultati finali resi pubblici attraverso il sito del Premio (www. Premioscuola. Unioncamere. It ). La cerimonia di premiazione è prevista nel corso dell’anno scolastico 2009/2010. La partecipazione al Premio – conclude - è scandita in tre fasi: registrazione e iscrizione on line entro il 30 aprile 2009; presentazione del progetto preliminare entro il 12 giugno 2009; presentazione del progetto finale entro il 31 gennaio 2010”. .  
   
   
“GIOVANI PROTAGONISTI DI SÉ E DEL TERRITORIO”.IN SICILIA SPORTELLO IN ASSESSORATO, NOTIZIE VIA TELEFONO E MAIL”  
 
 Palermo, 6 aprile 2009 – Accordo di programma quadro “Giovani protagonisti di sé e del territorio”: l’assessorato regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali ha attivato uno sportello informativo che fornirà spiegazioni e delucidazioni sui bandi fin qui attivati e pubblicati, relativamente all’Apq “Giovani protagonisti di sé e del territorio”. “Lo sportello fornirà informazioni telefonicamente - spiega l’assessore regionale per la Famiglia, Francesco Scoma - oppure attraverso la posta elettronica, tutti i martedì e giovedì dalle 16 alle 18. Abbiamo deciso di avviare questo strumento, gestito dal servizio Iv, che si occupa della programmazione socio-assistenziale e socio-sanitaria, in considerazione della grande attenzione suscitata dall’Apq e la conseguente gran mole di richieste di informazioni pervenute dal momento della stipula dell’accordo di programma quadro con il dipartimento nazionale della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri”. L’apq per le politiche giovanili prevede complessivamente circa 30 milioni di euro per il triennio 2007-2009, da utilizzare per l’attuazione di progetti finalizzati a migliorare la qualità della vita dei giovani siciliani di età compresa tra i 14 e i 30 anni. Fino a questo momento l’assessorato ha messo a bando risorse per circa 19 milioni di euro. Ecco in dettaglio nome, numero di telefono ed email del funzionario da contattare per ottenere informazioni sulle azioni dell’Apq messe a bando. Bando “Orientati verso l’Europa” (azione n° 5): Ilde Scaglione 0917074421 i. Scaglione@regione. Sicilia. It Bando multiazione (azioni n° 1, 2, 3, 4, 6): Nominativo Telefono Indirizzo e-mail Giovanna Alia 0917074130 giovanna. Alia@regione. Sicilia. It Rosaria Barone 0917074651 r. Barone@regione. Sicilia. It Alida Camastra 0917074345 a. Camastra@regione. Sicilia. It Linda La Grassa 0917074273 mlinda. Lagrassa@regione. Sicilia. It Antonina Petta 0917074553 antonina. Petta@regione. Sicilia. It .  
   
   
AMBENTE: ACCORDO PER SVILUPPO SOSTENIBILE IN FVG  
 
Trieste, 6 aprile 2009 - Lo sviluppo sostenibile va affrontato con un approccio estremamente pragmatico perché, soprattutto in un momento difficile come quello attuale, è un´opportunità di crescita per il Friuli Venezia Giulia". Protocollo Regione-ministero - Ne è convinto il presidente della Regione, Renzo Tondo, che il 3 aprile all´anteprima del G8 Ambiente (Siracusa 22-24/4) svoltasi all´Area Science Park di Padriciano, in occasione delle celebrazioni per il trentennale del parco scientifico triestino, ha annunciato la firma di un protocollo d´intesa con il ministero dell´Ambiente. In Fvg Si Prepara Il G8 - "Apprezzo la decisione del Governo nazionale di utilizzare il Friuli Venezia Giulia come tappa di preparazione al G8", ha affermato Tondo, ringraziando per questo il sottosegretario all´Ambiente, Roberto Menia, e sottolineando che proprio da Trieste arriveranno le indicazioni tecniche per la successiva riunione. Tecnologie Pulite - Illustrando le linee programmatiche del documento, che sarà siglato domani alla Prefettura di Trieste, Tondo ha spiegato come sarà incentrato specificatamente sullo sviluppo sostenibile attraverso la valorizzazione delle tecnologie a bassa emissione di carbonio. Opportunita´ Da Cogliere - "E´ un obiettivo prioritario - ha commentato - perché ambiente, tecnologia, energia e ricerca sono tematiche centrali per contribuire a migliorare la qualità della vita, a maggior ragione nell´attuale momento di difficoltà. Solo impegnandoci al meglio per valorizzarle - ha aggiunto - potremo farci trovare pronti alla fine della crisi, quando solo chi sarà competitivo riuscirà ad emergere". 3,4 Mln Per Fotovoltaico - A questo proposito, il governatore del Friuli Venezia Giulia ha ricordato le importanti risorse comunitarie e nazionali investite sulla competitività nella programmazione regionale 2007-13, finanziando in particolare l´innovazione tecnologica sostenibile e le fonti rinnovabili di energia, quest´ultime sostenute anche direttamente dalla Regione che ha portato da 2 (2008) a 3,5 milioni di euro per l´anno in corso i fondi per la promozione del fotovoltaico e del solare termico. Biomasse Nel Psr - Le energie rinnovabili, in questo caso la fonte da biomasse di origine agricola e forestale, sono ampiamente trattate anche nel Programma di sviluppo rurale 2007-13, dotato di oltre 240 milioni di euro di risorse pubbliche. Soluzioni Per Euroregione - Nell´ambito della cooperazione territoriale europea e, di conseguenza, anche del progetto di Euroregione, ha infine citato Tondo, il Friuli Venezia Giulia è impegnato ad individuare soluzioni per ottimizzare la sostenibilità ambientale del sistema dei trasporti. .  
   
   
ATERNO-PESCARA: DI PAOLO, SERVE INTESA PER TUTELA TERRITORIO VASCHE ESPANSIONE:INCONTRO CON IL SINDACO DI CEPAGATTI  
 
 L´aquila, 6 aprile 2009 - I problemi legati alla realizzazione delle vasche di espansione del fiume Aterno-pescara - il cui progetto è già stato definito dal Commissario straordinario per l´emergenza del Fiume Aterno Pescara Adriano Goio - sono stati al centro di un incontro che l´assessore ai lavori pubblici, Angelo Di Paolo ha tenuto con il sindaco di Cepagatti, Francesco Cola, l´assessore comunale Francesco Santuccione, il Commissario Goio e il consigliere regionale Lorenzo Sospiri. Nel corso della riunione gli intervenuti hanno preso atto della necessità di realizzare con urgenza le vasche per mettere in sicurezza la città di Pescara e tutta la parte fociale del fiume che attualmente è esposta a rischi di esondazione. Gli amministratori comunali hanno però, evidenziato, che "l´indubbio carattere di necessità e pubblico interesse dell´opera" finisce col gravare interamente sul territorio di un unico comune. Il territorio di Cepagatti verrebbe da solo a sostenere l´onere della messa in sicurezza idraulica della parte terminale della vallata del Pescara. A tale disponibilità dovrebbe corrispondere un riconoscimento per la popolazione. Il Commissario Goio si è detto disponibile a trovare una soluzione d´intesa con Regione ed enti territoriali. "Ho chiesto di estendere il tavolo anche alla Provincia - ha dichiarato l´assessore Di Paolo - per definire un´intesa complessiva che salvaguardi il territorio dal punto di vista della sicurezza e che consenta al Comune di creare un centro che sia utile al Comune per i giovani e le associazioni no profit di quel territorio". .  
   
   
IN ARRIVO DETERSIVI ALLA SPINA A TRASTEVERE  
 
Roma, 6 aprile 2009 - Anche dai cittadini del I Municipio potranno fruire dei ‘Detersivi alla Spina’, iniziativa ideata ideata dell’assessore regionale all’Ambiente, Filiberto Zaratti, grazie all’attivazione di un punto vendita alla Standa - Roma Trastevere, (V. Le Trastevere, 62). “Un punto vendita che ho fortemente voluto - afferma Zaratti - anche per il carattere simbolico dato dalla sua posizione in pieno centro storico di Roma e dunque per la maggiore capacità di sensibilizzazione sulle pratiche di risparmio ambientale”. “Si tratta - spiega - del primo di una serie di punti vendita che intendiamo far aprire nel centro storico, nel I Municipio, che apriranno appena chiuse le trattative in corso con altri centri. Vogliamo inoltre dimostrare che questa tipologia di consumo responsabile e sostenibile può essere attivata anche in territori particolari, come il centro storico, e non solo nei grandi centri commerciali”. Ad Anzio sarà inaugurato un punto vendita presso l’Iperstanda di Anzio in V. Nettunense Km 35,5. .  
   
   
VAL D’AOSTA: COSTITUITO L’OSSERVATORIO REGIONALE SUI RIFIUTI  
 
Aosta, 6 aprile 2009 - La Giunta regionale ha approvato nella seduta di venerdì 3 aprile 2009, la costituzione dell’Osservatorio regionale sui rifiuti. Tale organo nasce per garantire la piena attuazione degli obiettivi di gestione dei rifiuti urbani indicati nella Legge regionale n. 31 del 2007 e di quelli contenuti nel Piano Regionale di gestione dei rifiuti. L’esecutivo ha inoltre nominato i rappresentanti dell’Osservatorio che resteranno in carica per cinque anni. A svolgere le funzioni di Presidente sarà l’Assessore al territorio e ambiente, Manuela Zublena, mentre dell’Osservatorio regionale sui rifiuti faranno parte Fulvio Bovet (Dirigente della direzione ambiente), Giovanni Agnesod (Responsabile della sezione competente dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Valle d’Aosta), Delio Donzel, Domenico Chatillard, Claudio Chanoux, (rispettivamente rappresentante del Comune di Aosta delle Comunità montane) Marco Framarin, Patrizia Longis, Marco Marcoz, (rispettivamente Responsabile del settore competente in materia di gestione dei rifiuti del Comune di Aosta e delle Comunità montane) Piero Bal, (rappresentante designato dai soggetti affidatari della gestione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti urbani, operanti nel territorio regionale) Jean-louis Quendoz, (rappresentante designato dalle imprese che gestiscono il servizio di raccolta e di trasporto dei rifiuti urbani, operanti nel territorio regionale) Edda Crosa, (rappresentante designato dalle Associazioni di categoria operanti nel territorio regionale, maggiormente rappresentative degli interessi dei soggetti economici produttori di rifiuti non domestici) Fabrizio Roscio, (rappresentante designato dalle associazioni ambientalistiche maggiormente rappresentative ed operanti nel territorio regionale) Rosina Rosset (rappresentante designato dalle associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative ed operanti nel territorio regionale)e Giorgio Ghiringhelli (titolare e amministratore delegato di Ars ambiente s. R. L. , tecnico esperto avente particolare esperienza in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti e nel settore della gestione tecnica ed economica dei rifiuti nel loro complesso, con funzioni di coordinamento tecnico-scientifico). .  
   
   
PRESENTA IN PUGLIA LA CAMPAGNA "DIFFERENZIAMOCI"  
 
Bari, 6 aprile 2009 - Partita in Puglia la campagna Differenziamoci per un anno all’insegna dello smaltimento creativo Isole ecologiche interne, cestini ad hoc, iniziative collaterali: si punta a far rientrare e riciclare circa 500 tonnellate di materiali prodotti dalle gallerie. Durante la Conferenza stampa del 2 aprile, è stato precisato anche che il progetto sarà curato anche dalla coop Artezian, animata dai rom della comunità di Bari Japigia in collaborazione con l’associazione L’altraeconomia. I Centri Mongolfiera varano l’eco-riciclo da shopping. Nel settore è la prima campagna strutturale in Italia. E pone al centro i consumatori pugliesi Buste e shopper sono piene: tra scontrini e cellophane spuntano scatole e sciarpe, grucce, stoffe, calze, sacchetti, cose varie. Normale, sulla soglia di un centro commerciale. Ma occhio: quelle buste non stanno uscendo dalla galleria. No, già fatto a suo tempo. Le shopper, ora, vi stanno entrando. E questa è la novità. I protagonisti dell’iniziativa sono i centri commerciali Mongolfiera di Bari Santa Caterina, Bari Japigia, Andria, Barletta, Foggia, Lecce e Taranto in cui sono presenti gli ipermercati di Coop Estense. E la roba nei bustoni - usata o da packaging che sia: basta che sia frutto di shopping nei centri Mongolfiera - è diretta all’Isola ecologica in galleria, ed entro l’anno diventerà altro: fioriere, allestimenti natalizi, opere d’arte e presepi. Magari creati dagli stessi consumatori. L’isola - tre metri per tre di colorati materiali riciclabili - si nota subito, indicata da percorsi pavimentali, e assieme alla decina di nuovi cestini ad hoc disseminati dentro il centro e alle tante iniziative parallele, costituisce l’idea portante della campagna Differenziamoci, che sino a fine anno caratterizzerà nelle sue varie fasi i centri Mongolfiera. L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Puglia nell’ambito delle politiche concordate nel recente protocollo d’intesa siglato fra assessorato all’ecologia e grande, media e piccola distribuzione. Insomma, si tende alla filosofia dell’acquario: un ecosistema che smaltisce ciò che genera. Idea del tutto innovativa - in Puglia come in scala nazionale - se applicata a una catena di centri commerciali. Dunque: riattrarre i materiali riciclabili prodotti, per smaltirli in collaborazione con le municipalizzate, o riutilizzarli. In proprio, o con la diretta collaborazione dei cittadini. Ridando vita a plastica, carta e altro, reimmessi in circolo in chiave produttiva o anche artistica. Il tutto attraverso una serie di azioni che, partite a metà marzo, sino alla fine dell’anno si incastreranno in una vera e propria campagna strutturale lanciata dai Centri Mongolfiera. In un settore come quello delle gallerie commerciali, che in campo ambientale finora aveva offerto solo iniziative sporadiche, in questo caso si punta a recuperare ben 500 tonnellate di materiale di vario tipo. Differenziamoci è stata illustrata a Bari nella Presidenza della Regione Puglia, presenti l’assessore regionale all’Ecologia Michele Losappio, l’assessore all’Ambiente del Comune di Bari Maria Maugeri, il dirigente regionale Settore Rifiuti Antonello Antonicelli, l’amministratore unico di Sviluppo Commerciale (società che gestisce i centri Mongolfiera) Fabio Porreca e il direttore Area Puglia di Coop Estense Antonio Bonucci. Vediamo i dettagli del progetto nelle varie fasi. Le Isole interne saranno in funzione fino a metà maggio; raccolgono carta (etichette, piccole scatole, buste di carta, fino agli scontrini), plastica (tappi delle bottiglie, involucri di cellophane), grucce e tessuti (calze e collant, sciarpe, nastri, cordini, scampoli di stoffa). I clienti possono ritirare presso l’isola ecologica interna una shopper in tessuto ecocompatibile col logo dell’iniziativa per riportare i materiali da smaltire; alla consegna ricevono, simbolicamente, un rotolo con quattro buste colorate da raccolta differenziata domiciliare. Qui si punterà a raccogliere 100 tonnellate di materiali, di cui parte sarà riutilizzata nei vari centri e il resto smaltito. A irrobustire il messaggio, lungo le gallerie e nei pressi delle ristorazione sono stati posizionati anche una decina di cestini ad hoc per la differenziata di carta, plastica e vetro. All’esterno è stato attivato un servizio per la raccolta differenziata di plastica, vetro e cartone (nei centri Mongolfiera di fatto già avviene la raccolta differenziata di carta, cartone e plastica) per i materiali differenziati sia dei commercianti stessi sia derivanti dalla raccolta nei cestini della galleria. La raccolta esterna si stima frutterà altre 400 tonnellate di materiale da smaltire. Non basta. In parallelo, in ogni galleria si sta intervenendo sugli impianti tecnici, l’arredo interno, i supporti comunicativi, gli allestimenti tematici e altro: tutti rigorosamente eco-compatibili. I negozianti sono coinvolti anche attraverso le “vetrine verdi”, con allestimenti a tema ecologico e un premio per la migliore vetrina. Previste infine varie iniziative collaterali: formative, nei confronti di operatori e personale, e nei prossimi mesi attività complementari e ludiche a tema. Si va dai Tour cittadini in bici con piantumazioni di verde al concorso Riciclo ad Arte per scuole, consumatori e artisti; dalle mostre permanenti di opere artistiche realizzate dagli stessi cittadini con i materiali raccolti, ai laboratori con produzione di oggetti d’arte poi esposti in galleria e venduti nei mercatini natalizi, alle sfilate di moda con materiali da riciclo (in collaborazione con accademie e istituti di arte, moda, e design), fino ai presepi, in collaborazione con le scuole elementari e medie dei territori. Sulla stessa scia, nelle gallerie sono previste anche altre misure strutturali: come la progressiva sostituzione dell’illuminazione interna con lampade a basso consumo ed esterna con impianti al led (o risparmio energetico); le fotocellule per il risparmio d’acqua e sensori per l’accensione nei bagni pubblici; l’uso di pitturazioni con vernici ad acqua. In merito Michele Losappio, Assessore all’Ecologia Regione Puglia ha dichiarato: “E’ un iniziativa che affronta le problematiche connesse alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo, mirando alla riduzione a monte della produzione dei rifiuti rivenienti da attività commerciali e recupero dei materiali riciclabili, legando a questo un importante attività educativa e di sensibilizzazione verso i numerosi utenti pugliesi dei centri commerciali. Il Protocollo d’intesa stipulato tra la Regione, le associazioni di vendita e la grande, media e piccola distribuzione mira proprio alla diffusione di queste buone pratiche ambientali. In tale senso, il progetto di interventi proposto è all’avanguardia per gestione sostenibile dei centri Mongolfiera – Ipercoop”. Maria Maugeri, Assessore all’Ambiente del Comune di Bari: “Con il primo piano energetico della città di Bari, l´amministrazione comunale ha compiuto, tra le altre cose, una scelta netta a favore della complessiva riduzione della quantità di rifiuti prodotti. L´intesa con i gruppi commerciali per l´introduzione di buone pratiche in tema di recupero dei rifiuti e risparmio nel consumo di energia è una delle azioni che meglio si prestano a condizionare in senso positivo gli stili di vita dei nostri concittadini. Abbiamo avuto modo di verificare con l´avvio della raccolta differenziata porta a porta quanto i baresi siano bravi a collaborare quando l´amministrazione mette a loro disposizione tutti gli strumenti. È un cambio serio di rotta sul quale, anche grazie a questa iniziativa di sensibilizzazione dei Centri Commerciali Mongolfiera, siamo convinti che occorra insistere”. Fabio Porreca, Amministratore unico Sviluppo Commerciale: “L’iniziativa nasce dalla consapevolezza dell’importanza del ruolo che un centro commerciale ha nella propria comunità non solo sotto il profilo commerciale ma anche sociale. È una innovazione sia sotto il profilo ambientale sia nel rapporto con i consumatori, che diventano parte attiva non solo nel riportarci i materiali, ma anche, in certi casi, nel riutilizzarli in chiave creativa. I nostri centri vogliono ridurre il più possibile il loro impatto in natura, riutilizzando ciò che essi stessi producono e non immettendo così altri materiali nell’ambiente”. Antonio Bonucci, Direttore Area Puglia Coop Estense: “Si tratta di una filosofia già concretizzatasi in una serie di misure per il 2009: dall’estensione a tutti gli ipermercati Coop Estense dei dispenser per la vendita dei detersivi sfusi (che permetterà di immettere nell’ambiente oltre 10mila chili di polietilene in meno) ai pannelli fotovoltaici previsti negli ipermercati di Foggia, Taranto e Molfetta che a regime consentiranno la mancata emissione nell’aria di circa un milione di kg di Co2 in un anno. A tal proposito, nelle prossime settimane Coop Estense presenterà tutte le iniziative partite e quelle da realizzare in maniera più specifica e puntuale”. .  
   
   
GIUNTA SICILIANA AVVIA DISCUSSIONE SUI TERMOVALORIZZATORI  
 
Palermo, 6 aprile 2009 – La giunta regionale ha avviato la discussione sui termovalorizzatori e in particolare sulle procedure per le nuove gare che dovranno tenere conto della sentenza della corte di giustizia europea. La discussione proseguirà alla prossima seduta. .  
   
   
TERMOVALORIZZATORI: NOTA DELLA PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIA  
 
Palermo, 6 aprile 2009 - “Nel corso della giunta regionale svoltasi ieri non è stata bocciata alcuna relazione dell’avvocato Felice Crosta, del quale è stato apprezzato l’impegno profuso nel governare il delicatissimo settore della raccolta dei rifiuti. La giunta, che ha registrato molteplici e giustificate assenze, ha avviato un confronto di legittime e diversificate opinioni che porteranno, operati i necessari approfondimenti, ad una decisione in tempi stretti”. E’ la precisazione della Presidenza della Regione Siciliana in merito alle notizie di stampa diffuse il 4 aprile e relative all’avvio, da parte della giunta regionale, della discussione sui termovalorizzatori. .  
   
   
EMERGENZA RIFIUTI: REGIONE SICILIA CONCEDERA’ ANTICIPAZIONI DI CASSA  
 
Palermo, 6 aprile 2009 - Per venire incontro alle esigenze finanziarie degli Ato maggiormente esposti, la Regione concederà anticipazioni di cassa. Lo ha deciso, il 3 aprile, la giunta che ha preso in esame questa e altre misure proposte dall’assessore al Bilancio per il contenimento dell’emergenza ambientale. Per le anticipazioni la giunta ha deciso di avvalersi di una norma specifica (l’articolo 4 della legge regionale 21 del 2008) o delle convenzioni stipulate con la Serit. Sarà inoltre inserito nel disegno di legge per le misure anticrisi un emendamento che prevede il commissariamento delle società d’ambito e contestualmente la “monetizzazione” dei crediti vantati dagli Ato al 31 dicembre 2008 per la completa estinzione dei debiti anche attraverso misure transattive. Le operazioni finanziarie saranno assistite dalla Regione. Queste misure vengono adottate in attesa di una legge di riforma complessiva del settore. .