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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Maggio 2009 |
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UN FUTURO BRILLANTE PER LE NUOVE FONTI DI LUCE |
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Bruxelles, 19 maggio 2009 - Un team di ricercatori, finanziato dall´Unione europea ha creato diodi organici ad emissione luminosa (Oled, nuove e brillanti fonti di luce) che hanno un´efficienza pari a quella dei tubi fluorescenti. Gli scienziati, sulla rivista Nature, affermano che il futuro degli Oled sarà "luminoso, non solo per l´ottima qualità della loro capacità luminosa, ma anche perché la loro eccellente efficienza favorirà la riduzione dell´impronta ecologica in termini di carbonio". L´unione europea ha sostenuto questo progetto nel quadro del progetto Olla ("Organic Leds for Ict [Information and Communication Technology] and lighting applications", finanziato nell´area tematica dedicata alle tecnologie della società dell´informazione del Sesto programma quadro (6° Pq). Gli Oled, semiconduttori composti da strati di materiale organico che presentano uno spessore nell´ordine dei nanometri, sono ampiamente ritenuti "la fonte di luce del futuro". Oltre al potenziale come fonti luminose ad elevata efficienza, gli Oled potrebbero essere impiegati nei display per consentire agli utenti di combinare colori e forme in modo da personalizzare il proprio ambiente con la luce. Sottili e flessibili gli Oled potrebbero inoltre essere utilizzati per sviluppare schermi avvolgibili. Tuttavia, la più alta efficienza energetica Oled registrata finora nella letteratura scientifica avrebbe raggiunto appena i 44 lumen per watt (lm/W), molto al di sotto, dunque, dei livelli di efficienza dei normali tubi fluorescenti che si attesta tra i 60 lm/W e i 70 lm/W. In questo recente studio, gli scienziati del Politecnico di Dresda (Germania) spiegano come sono riusciti ad ottenere un´efficienza compresa tra i 60 lm/W e i 70 lm/W con picchi di 90 lm/W a una luminosità di 1. 000 candele per metri quadrati. "Il metodo da noi applicato, che ha portato a questa innovazione, prevede la combinazione di un nuovo progetto per ottenere strati ad elevata efficienza e concept ottimizzati di out-coupling di luce," ha affermato Sebastian Reineke dell´Istituto di fotofisica applicata (Iapp) del Politecnico di Dresda, uno degli autori dello studio. "Il potenziale di questi dispositivi è chiaro se si considera che, addirittura a una luminosità pari a 5. 000 candele per metro quadrato, si ottiene un´efficienza pari a 74 lm/W" ha aggiunto il suo collega, il dott. Karl Leo. "È dunque possibile ottenere sistemi di illuminazione ad efficienza elevata. " I ricercatori ritengono che, proseguendo nell´attività di ricerca, saranno in grado di creare Oled con un´efficienza superiore ai 100 lm/W riuscendo, nel contempo, a ridurre i costi dei dispositivi. "Ciò potrebbe rendere gli Oled a luce bianca, grazie alla luce adatta agli ambienti e all´avanzata resa dei colori, le fonti di luce del futuro," concludono gli autori. "I risultati sono ancora allo stadio di ricerca e sviluppo e occorre ottenerne di nuovi in modo da raggiungere una durata di vita tale da permettere la commercializzazione di questi dispositivi," ha commentato Gildan Sorin, amministratore delegato di Novaled, azienda spin-off di Iapp. "Tuttavia i valori indicano chiaramente un progresso significativo e indicano che gli Oled sono adatti per le principali applicazioni luminose". Per maggiori informazioni, visitare: Technische Universität Dresden: http://tu-dresden. De Nature: http://www. Nature. Com/nature Progetto Olla: http://www. Olla-project. Org/ . |
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DETRAZIONE 55% PER LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA |
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Roma, 19 maggio 209 - Con provvedimento direttoriale dell´Agenzia delle Entrate del 6 maggio scorso è stato approvato il modello, con le relative istruzioni - previsto dal decreto "anticrisi" (Dl 185/2008, art. 29, c. 6) - per la comunicazione dei lavori relativi agli interventi di riqualificazione energetica che proseguono oltre il periodo d´imposta, per fruire della detrazione del 55%, introdotta dalla Finanziaria 2007. La detrazione del 55% è riconosciuta per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, sull´involucro di edifici esistenti, di installazione di pannelli solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Il modello va utilizzato per le spese effettuate a partire dal periodo d´imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2008. Le comunicazioni dovranno essere inviate all´Agenzia delle entrate, esclusivamente in via telematica, direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati, entro 90 giorni dal termine del periodo d´imposta nel quale sono iniziati i lavori. Quindi, per lavori iniziati nel 2009 e che proseguiranno l´anno prossimo, le comunicazioni andranno inviate entro il 31 marzo 2010. Se gli interventi proseguono per più periodi d´imposta, la comunicazione andrà fatta entro 90 giorni dal termine di ciascun periodo. I soggetti diversi dalle persone fisiche con periodo d´imposta non coincidente con l´anno solare devono inviare i dati entro 90 giorni dal termine del periodo d´imposta in cui sono state sostenute le spese. La comunicazione non va inviata per lavori iniziati e conclusi nello stesso periodo d´imposta, nè per i periodi d´imposta in cui non sono state sostenute spese. Nel modello andranno indicati i dati del dichiarante, quelli relativi all´immobile, la data di inizio e fine lavori e le tipologie di interventi eseguiti con le relative spese. I contribuenti che intendono avvalersi della detrazione devono in ogni caso inviare all´Enea, attraverso il suo sito internet www. Acs. Enea. It, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, i dati indicati nel decreto dal Ministro dell´Economia e delle Finanze del 19 febbraio 2007 ("decreto edifici"). Per informazioni sugli incentivi e sulle procedure per ottenerli, sulla compilazione e l´invio della documentazione, l´Enea ha messo a disposizione il numero verde: 800 913 520 (dal lunedì al venerdì, ore 9. 00-13. 00 e 14. 00-18. 00) . |
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EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI |
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Roma, 19 maggio 2009 - Scade il 25 maggio 2009 il "Bando per il finanziamento di progetti di ricerca finalizzati a interventi di efficienza energetica e all´utilizzo delle fonti di energia rinnovabile in aree urbane", emanato dal Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Salvaguardia Ambientale. Lo stanziamento ammonta a 10 milioni di euro. Il bando finanzia la realizzazione di studi e progetti di ricerca per la realizzazione d’interventi nei seguenti settori: Incremento dell’efficienza energetica e utilizzo delle fonti di energia rinnovabile, con particolare riguardo agli interventi mirati alla riduzione delle emissioni inquinanti in aree urbane; Produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno da fonti di energia rinnovabile; Interventi sui sistemi di locomozione ed infrastrutture dedicate, per il miglioramento della qualità ambientale in aree urbane A chi è destinato - Possono presentare domanda di contributo imprese associate, anche in forma temporanea. L´associazione deve comprendere enti pubblici di ricerca la cui quota di partecipazione non sia superiore al 50%. In via facoltativa, l’associazione di imprese potrà comprendere anche associazioni di categoria, agenzie energetiche locali, Energy Service Company (Esco), agenzie, enti o istituti preposti alla comunicazione, informazione e formazione in materia ambientale, enti pubblici. Caratteristiche dei progetti I progetti finanziati dovranno essere caratterizzati da elevata replicabilità e dalla possibilità di un rapido trasferimento dei risultati all’industria per l’attuazione degli interventi stessi. Il costo complessivo ammissibile di ogni singolo progetto presentato dovrà essere: Non inferiore ai 300mila euro; Non superiore a 3milioni di euro. La durata di ogni singolo progetto di ricerca dovrà essere non inferiore ai 12 mesi e non superiore ai 24 mesi. Nei soli casi in cui la ricerca preveda la realizzazione di prototipi, il progetto potrà durare fino a un massimo di 36 mesi. Il Bando contiene le modalità ed i relativi termini per la presentazione delle istanze, la tempistica, i criteri per la selezione dei progetti ammissibili al finanziamento, i limiti di cofinanziamento, la documentazione da produrre, le indicazioni utili per la concessione dei contributi, nonché le risorse disponibili. Per ulteriori informazioni: bandoricerca@minambiente. It . |
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SICILIA: ASSESSORATO, COMUNI E ASI PRESENTINO PROGETTI METANIZZAZIONE |
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Palermo, 19 maggio 2009 - L’assessore regionale all´industria, Pippo Gianni, ha emanato le direttive per invitare i Comuni e le Aree di Sviluppo Industriale della Sicilia (Consorzi Asi) a partecipare alla selezione progettuale finalizzata al completamento delle reti di distribuzione del metano in Sicilia. L´impatto di questo obiettivo operativo è strettamente legato al risparmio energetico, al valore aggiunto socio-economico derivanti dall´uso intelligente del metano e ai benefici ambientali connessi. Possono partecipare alla selezione: a) Comuni metanizzabili singolarmente, i Comuni metanizzabili per estensione da altro Comune metanizzato e Comuni metanizzabili per estensione da altro Comune da metanizzare, in possesso di atto di assenso del Comune estensore, provvisti di concessionario; b) Comuni che deliberano la metanizzazione per estensione da altro Comune metanizzato o metanizzabile, purché sia assicurata l´unitarietà della gestione del servizio, in possesso di atto di assenso del Comune estensore; c) Comuni che intendono realizzare la rete di distribuzione del gas metano, che non hanno ancora affidato la gestione in concessione della rete di distribuzione del gas, in possesso di progetto e degli estremi della nota di richiesta alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana della pubblicazione del bando di gara per l´affidamento ovvero di apposita dichiarazione che comprovi l´avvio della procedura di affidamento; d) Comuni e/o Consorzi Asi che deliberano la metanizzazione con sistemi alternativi di trasporto del gas (es. Carro cisterna e/o carro bombolaio e/o altro); e) Comuni che hanno già deliberato l´affidamento della concessione del servizio e che non precludono nell´Atto di Convenzione la possibilità di realizzare l´opera con finanziamenti pubblici; f) Comuni che presentano richiesta per l´estensione della rete cittadina alle aree agricole intensive; g) Comuni che intendono realizzare interventi di completamento delle reti esistenti e adeguamento e potenziamento degli impianti d´opera non configurabili come interventi di manutenzione. H) Consorzi A. S. I. Che intendono realizzare interventi di ampliamento e/o completamento delle reti. I Comuni e i Consorzi Asi che intendono partecipare alla selezione dovranno presentare all’assessorato regionale Industria una domanda di partecipazione al “Grande Progetto di investimento per la metanizzazione”, allegando elaborati di progetto, di livello almeno pari al “Progetto Preliminare” che dovrà essere costituito dai seguenti elaborati: a) relazione illustrativa; b) relazione tecnica; c) studio di prefattibilità ambientale; d) indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari; e) planimetria generale e schemi grafici; f) prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza; g) calcolo della spesa. Qualora il progetto debba essere posto a base di gara di un appalto concorso o di una concessione di lavori pubblici, oltre gli elaborati suindicati dovranno essere effettuate, sulle aree interessate dall’intervento, le indagini necessarie quali quelle geologiche, geotecniche, idrologiche, idrauliche e sismiche e dovranno essere redatti i grafici e le relative relazioni; dovrà essere redatto un capitolato speciale prestazionale; dovrà essere, altresì, predisposto un piano economico e finanziario di massima. La domanda di partecipazione alla redazione della scheda “Grande Progetto di investimento per la metanizzazione”, dovrà essere inoltrata entro e non oltre 90 giorni dalla data di pubblicazione dell´ avviso sulla Gazzetta Ufficiale, in busta chiusa e riportante l´indicazione del mittente a mezzo raccomandata A. R, al seguente indirizzo: Assessorato Regionale dell´Industria -Dipartimento Regionale dell´Industria e delle Miniere Servizio Ii - Risorse Minerarie ed Energetiche, Via Ugo La Malfa n. 87/89, 90146 Palermo. . |
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FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE, COMUNE DI AUGUSTA E TERNA |
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Siracusa, 19 maggio 2009 - Il protocollo d’Intesa siglato ieri dall’assessore all’Industria della Regione Sicilia, Pippo Gianni, dal Comune di Augusta e da Terna, consentirà di realizzare una variante al progetto originario della linea di collegamento a 150 kV con il parziale interramento della linea, una volta che sarà entrato in esercizio il nuovo elettrodotto a 380 kV “Paternò-pantano-priolo”. In particolare, la nuova linea “Paternò-pantano-priolo” – a cui è connessa la realizzazione di una nuova stazione di trasformazione a Pantano D’arci con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio elettrico - consentirà il pieno utilizzo dell’energia prodotta nell’area di Priolo, anche alla luce degli sviluppi previsti, e aumenterà la sicurezza e l’efficienza del sistema elettrico nella zona di Catania. La realizzazione del nuovo elettrodotto e della nuova stazione 380 kV di Pantano permetterà un programma di razionalizzazione della rete esistente a 150 kV delle Provincie di Catania e Siracusa, con benefici in termini di maggiore affidabilità della rete elettrica e minore impatto della stessa sul territorio. L’accordo siglato oggi prevede che proprio nell’ambito di tale piano di bonifica della rete, e successivamente all’entrata in esercizio della linea a 380 kV “Paternò-pantano-priolo”, sarà possibile realizzare una variante del collegamento a 150 kV con la cabina primaria di Filonero. In seguito alla costruzione dei raccordi sulla base del nuovo progetto, verrà demolita la parte di elettrodotto già realizzato. La soluzione individuata dal Protocollo è stata resa possibile grazie alla fattiva collaborazione intercorsa tra l’Assessorato all’Industria, Terna S. P. A. Ed il Comune di Augusta. L’assessore all’Industria della Regione Sicilia, che si era personalmente impegnato, a fianco della comunità, per la soluzione del problema, ha espresso grande soddisfazione per l’accordo trovato grazie al quale si prevede di eliminare anche la parte di elettrodotto già realizzato. “Anche Terna è soddisfatta dell’accordo raggiunto” – hanno commentato i tecnici della società che gestisce la rete elettrica di trasmissione. “Decisiva è stata la collaborazione che abbiamo avuto con il comune di Augusta e con l’assessorato all’Industria della Regione Sicilia. La soluzione individuata va nella direzione di salvaguardare le esigenze di sviluppo del sistema elettrico dell’area con i legittimi interessi delle popolazioni locali. Questo Protocollo segna un ulteriore passo avanti nell’impegno di Terna a favore di uno sviluppo sostenibile della rete elettrica in Sicilia, dove la società ha programmato investimenti per oltre 700 milioni di euro nei prossimi anni”. . |
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BRATISLAVA SEMINARIO SU GAS-ENERGIE ALTERNATIVE |
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Bratislava, 19 maggio 2009 - L´ice organizza un seminario sui finanziamenti dell´Unione Europea nel settore delle energie rinnovabili che si terrà a Bratislava il 4 giugno prossimo. L´iniziativa ha l´obiettivo di offrire una panoramica sulle politiche statali di sviluppo dei vari tipi di energie rinnovabili in Slovacchia (idrica, solare, geotermica, eolica, biomasse e biogas) e sul sostegno offerto al riguardo dai finanziamenti Ue; di esplorare le opportunità per le imprese italiane in termini di sub-fornitura delle imprese aggiudicatarie dei primi bandi; di favorire i contatti "B2b" fra imprese italiane e operatori slovacchi, al fine di stimolare la creazione di accordi di collaborazione industriale nel settore delle energie rinnova bili. Per informazioni: affari. Europei@ice. It . |
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GRECIA E AZERBAIJAN PROSEGUONO NEGOZIATI SUL GAS |
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Atene, 19 maggio 2009 - Il viceministro azero dell´Industria e dell´Energia ha recentemente ribadito che i negoziati tra Grecia e Azerbaijan sul trasporto del gas azero verso l´Europa attraverso la Grecia stanno proseguendo. Il viceministro ha riaffermato la volontà del suo Paese di continuare a lavorare su questo progetto, rispondendo alle condizioni poste dalla Grecia per far transitare il gas azero verso l´Europa. A margine di un recente meeting bilaterale tra i due Paesi, il viceministro degli Esteri greco, Miltiadis Varvitsiotis, ha affermato che la Grecia è pronta a portare avanti tali negoziati. Varvitsiotis ha sottolineato che attualmente la Grecia vuole diventare il primo Paese dell´Ue a importare il gas azero. Nel frattempo, i due Paesi hanno già firmato un Memorandum sulla distribuzione di gas azero in Grecia, sebbene l´Azerbaijan non abbia ancora risolto la questione del transito di questo in Turchia. . |
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BASILICATA: ENERGIA, CONVENZIONI SEL-ENTI SUBREGIONALI |
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Potenza, 19 maggio 2009 - Espletate le istruttorie tecniche necessarie, entra nel vivo l’attività della Società Energetica Lucana al servizio delle amministrazioni regionali. I vertici della Società hanno incontrato, in riunioni successive, i direttori generali e i responsabili tecnici delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere e gli amministratori degli enti sub regionali Alsia e Ater, al fine di mettere a punto le convenzioni e gli accordi operativi previsti dalla finanziaria regionale 2009 in materia di gestione aggregata della domanda di energia della Regione e degli enti da essa dipendenti. Ha presenziato agli incontri il Direttore Generale della Presidenza della Giunta, dott. Angelo Nardozza, in rappresentanza del Presidente Vito De Filippo. Il Presidente della Società Energetica Lucana, dott. Rocco Colangelo, ha sottolineato come la valorizzazione produttiva e sostenibile del patrimonio pubblico rappresenta una scelta di grande lungimiranza operata dalla Regione, che ha inteso in tal modo massimizzare il valore dei suoi investimenti, abbattere i costi di gestione delle strutture pubbliche e produrre vantaggi concreti ai gestori ed agli stessi utenti dei servizi. Com’è noto, la Società Energetica Lucana è stata incaricata di monitorare i consumi di energia elettrica e gas, che - per quanto attiene gli uffici regionali e delle Asl ammontano annualmente a quasi 48 Gwh di energia elettrica e ad oltre 8 milioni di mc di gas, per una spesa complessiva di circa 13,3 milioni di euro all’anno: una spesa che la razionalizzazione e gestione aggregata si calcola possa essere di circa 1,8 milioni di euro/anno. Detti valori possono notevolmente incrementarsi aggregando anche altri enti pubblici, quali Consorzi ecc. Alla Società Energetica Lucana sono affidati, inoltre, gli interventi di efficientamento energetico delle strutture regionali e sub regionali e la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti non fossili su superfici non utilizzate di proprietà della regione o degli enti sub regionali concessi in comodato gratuito trentennale. In particolare per il comparto sanità, gli interventi individuati rientrano in un quadro programmatorio più generale che verrà monitorato ed aggiornato da un apposito tavolo di indirizzo e coordinamento presieduto dal Direttore Generale del Dipartimento competente. Intanto, appunto nelle aree di pertinenza delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere verranno realizzati, attraverso procedure di appalto di lavori e servizi, impianti per la produzione da fonte fotovoltaica per oltre 3300 kW di picco, con una produzione annua stimata di quasi 4 milioni di kWh. Nei prossimi giorni analoghe convenzioni saranno sottoscritte tra Sel e i Consorzi Industriali, i Consorzi di Bonifica e la Società Metapontum Agrobios. E’ stato comunicato nella circostanza che, a partire dal prossimo mese di ottobre, si procederà alla vendita di 62 Mmc di gas della Val d´Agri al Punto di Scambio Virtuale (Psv) e che tale attività garantirà almeno 12 Milioni di euro di ritorno economico, che la Società Energetica Lucana reinvestirà in impianti di produzione di energia. . |
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ENI-TARANTO. LOSAPPIO: REGIONE INDISPONIBILE PER AUMENTO LIMITI INQUINANTI |
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Bari, 19 maggio 2009 - Di seguito, una dichiarazione dell’assessore all’Ecologia, Losappio, sulla raffineria Eni, a Taranto: “Sono in corso le procedure di rilascio dell’Aia nazionale per diversi impianti e fra questi la raffineria Eni-agip di Taranto. “Ad esse la Regione partecipa con i propri tecnici. “Nel corso dell’ultima conferenza dei servizi convocata dal Ministero dell’Ambiente l’Eni ha richiesto un innalzamento dei valori delle sostanze inquinanti attualmente immesse in atmosfera dalla raffineria, quali Nox, Sox e polveri sospese. “La Regione considera non accoglibile una simile richiesta anche alla luce dei recenti dati dell’inventario Ines che non orientano alla tranquillità per la salute dei cittadini. “Del resto l’Aia è finalizzata all’introduzione delle migliori tecnologie disponibili (Bat) e tali da indicare anche per i tre inquinanti valori tutti inferiori agli attuali e che Eni vorrebbe invece ulteriormente incrementare. “Per questo la Regione auspica che la Commissione Aia e il Ministero dell’Ambiente respingano le richieste del gestore e confermino valori inquinanti minori di quelli in essere così come chiedono la Puglia e i pugliesi. ” . |
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BASILICATA: CGIL: NO AL NUCLEARE, SI ALL´ENERGIA PULITA |
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Potenza, 19 maggio 2009 - Un no forte al nucleare. E’ la posizione della Cgil di Basilicata, che in un comunicato diffuso alla stampa, ha invitato il presidente De Filippo ad assumere una iniziativa più ampia, anche attraverso atti deliberativi della Giunta e le forze politiche presenti in Consiglio Regionale di assumere responsabilmente e con urgenza “un atto ufficiale a difesa dei territori e delle popolazioni lucane” contro la produzione di energia da fonte nucleare sul territorio. Secondo la Cgil, anche il nuovo piano energetico regionale deve contenere la contrarietà della Regione Basilicata alla scelta del nucleare. Il sindacato, inoltre, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa dell´assessore Santochirico, (che ha richiesto la convocazione degli assessori regionali nella conferenza unificata, per una discussione sulla nuova legge approvata al Senato in merito al rilascio delle autorizzazioni alla coltivazione degli idrocarburi) “Ribadiamo la nostra netta contrarietà – si legge nel comunicato - alla politica delle mance, al saccheggio del territorio lucano da parte delle compagnie petrolifere. Infatti, alla faccia del federalismo fiscale, le risorse, si quelle della Basilicata, vanno a sostenere le compensazioni ambientali dei territori forti: in pratica si applica un principio di solidarietà al contrario. La nostra Regione ha grosse potenzialità da sviluppare nel campo delle produzioni di energie pulite e rinnovabili, tutto quello che chiediamo è che vengano debitamente sfruttate, tutelando l’ambiente, il territorio e le popolazioni che lo abitano: i Lucani”. . |
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MUTUI PRIMA CASA: DISPOSIZIONI APPLICATIVE |
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Roma, 19 maggio 2009 - Con una nuova circolare, il ministero dell´Economia e delle finanze ha ribadito che non c’è bisogno di fare alcuna domanda per accedere ai benefici sui mutui a tasso variabile varati dal decreto anticrisi. Per scontare le rate, le banche devono utilizzare gli elenchi comunicati dall´Agenzia delle Entrate. A tal proposito è stato emanato il 5 marzo scorso uno specifico provvedimento. Coloro che non sono inclusi o che intendano chiedere l´agevolazione per un immobile diverso da quello incluso nell´elenco possono ovviare con l’autocertificazione. A seguito della conversione in legge del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, avvenuta con la legge n. 2/2009, il ministero dell’Economia e delle finanze ha emanato una seconda circolare contenente istruzioni operative per le banche in merito ai mutui a tasso variabile. La prima circolare con le modalità applicative delle misure in materia di tassi sui mutui, introdotte dall’art. 2 del decreto legge 185/2008 (pacchetto anticrisi), lo ricordiamo, era stata inviata a tutti gli istituti finanziari autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria, il 28 dicembre scorso. La norma anticrisi sui mutui a tasso variabile prevede che le rate da corrispondere nel 2009 siano calcolate con riferimento al maggiore tra un tasso di interesse pari al 4%, senza spread, spese varie o altro tipo di maggiorazione e il tasso contrattuale alla data di sottoscrizione del contratto e, comunque, per un ammontare non superiore a quanto previsto dalle condizioni contrattuali in essere. La differenza tra gli importi a carico del mutuatario e le rate da corrispondere, in base al contratto di mutuo sottoscritto, è a carico dello Stato. Il contributo dello Stato a favore dei mutuatari per la riduzione dell´importo delle rate di mutuo a tasso non fisso nel corso del 2009 viene corrisposto dalle banche mutuanti, senza alcun costo per il cliente, alla data di scadenza di ciascuna rata. Le rate interessate sono tutte quelle da corrispondere nel corso del 2009. Il criterio di calcolo si applica all´intero importo della rata e non solo al rateo riferibile al 2009. La disposizione interessa i mutui erogati prima del 31 ottobre 2008 per l´acquisto, la costruzione e la ristrutturazione dell´abitazione principale, ad eccezione di quelle di categoria A1, A8 e A9. Il provvedimento si applica anche ai mutui che sono stati oggetto di rinegoziazione (art. 3 decreto-legge 28 maggio 2008, n. 93 convertito dalla legge 24 luglio 2008, n. 126). Nel caso la banca, per difficoltà di carattere organizzativo, non fosse in condizioni di corrispondere il contributo già per le prime rate in scadenza nel 2009, il ministero raccomanda di contenere al massimo eventuali ritardi, che comunque non dovrebbero estendersi oltre il mese di febbraio 2009. Il mutuatario deve naturalmente essere tenuto indenne da ogni effetto di tali ritardi. In particolare, ogni contributo deve essere accreditato con valuta del giorno di scadenza della rata cui è relativo. In caso di mutui, oggetto di operazioni di cartolarizzazione o di emissione di obbligazioni bancarie garantite, il contributo viene corrisposto dalla banca cedente (originator) ovvero dal soggetto incaricato della riscossione dei crediti ceduti e dei servizi di cassa e di pagamento (servicer). Le modalità tecniche per il pagamento della differenza verrà definito con un provvedimento del direttore dell´Agenzia delle entrate. . |
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BASILICATA, CASA: SETTIMANA DECISIVA PER L’INTESA GOVERNO-REGIONI |
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Potenza, 19 maggio 2009 - Potrebbe essere questa la settimana decisiva per l’intesa tra il Governo, le Regioni e gli enti locali sul piano casa. Giovedì mattina tornera’ a riunirsi sia la Conferenza delle Regioni, sia la Conferenza Unificata per esaminare il decreto legge che prevede un pacchetto si misure per snellire e semplificare le procedure in materia di edilizia ed urbanistica. Sul testo del decreto le parti non sono molto distanti e l’accordo, che sembrava quasi raggiunto già giovedi’ scorso, sembra essere solo slittato di una settimana. Tra le novita’ contenute ne decreto c’è l´anticipo dell´entrata in vigore delle nuove norme tecniche in materia antisismica, inizialmente prevista per il 30 giugno 2010, al prossimo 30 giugno; il divieto di realizzare ampliamenti e ristrutturazioni nel caso in cui un professionista abilitato non abbia provato il rispetto della normativa antisismica. Il testo del decreto, composto da otto articoli, e´ ancora sottoposto ad una serie di modifiche, anche se le richieste delle Regioni (in particolare quella sugli sgravi Irpef fino al 55% relativi alle spese per la ristrutturazione delle abitazioni private adeguandole alle normative antisismiche), potrebbero finire all´interno di altri provvedimenti, in particolare nel decreto legge per la ricostruzione post terremoto in Abruzzo che e´ in fase di conversione al Senato. L´articolo 1 del dl sul piano casa contiene un ventaglio di misure che liberalizzano gli interventi di ampliamento e ristrutturazione delle abitazioni. In particolare non ci sara´ bisogno delle denuncia d´inizio dei lavori per la manutenzione straordinaria ´´´sempre che non riguardino le parti strutturali dell´edificio, non comportino aumento del numero delle unita´ immobiliari e non implichino incremento degli standard urbanistici´´. Liberi anche gli interventi per eliminare le barriere architettoniche qualora ´´´non comportino la realizzazione di rampe o ascensore esterno´´ e le opere di pavimentazione esterna, anche per le aree di sosta. Semplificate le norme a favore dell´efficienza energetica e per l´installazione dei pannelli solari. In questi casi, prima dell´inizio degli interventi l´interessato dovra´ informare, anche per via telematica, il Comune, allegando le eventuali autorizzazioni. Nella nuova versione del decreto e´ stata inserita anche una norma sul Fondo per l´accesso al credito agevolato per l´acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie e dei nuclei familiari monogenitoriali con figli minori. L´articolo 3 conferma che ´´il piano urbanistico, nel rispetto delle sue potenzialita´ edificatorie previste anche limitatamente a parti del territorio, puo´ essere attuato anche con sistemi perequativi, compensativi e incentivanti´´. La perequazione deve superare la ´´diversita´ di condizione giuridico-economica che si determina tra le proprieta´ immobiliari per effetto della pianificazione urbanistica, promuovendo forme di equa distribuzione dei benefici e degli oneri derivanti dagli interventi di trasformazione degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi´´. . |
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NUOVO SEMINARIO X-LAM “L’ALTRO MASSICCIO” A PESCARA |
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Milano, 19 maggio 2009 - I pannelli di legno massiccio a strati incrociati (X-lam) rappresentano una delle più importanti innovazioni nel panorama delle costruzioni in legno e, per le loro proprietà, sono particolarmente adatti all’impiego in zona sismica. Per offrire informazioni approfondite ai progettisti che vivono ed operano nelle zone duramente colpite dal terremoto dello scorso aprile, promo_legno ripropone a Pescara, venerdì 12 giugno, una nuova edizione del seminario “L’altro massiccio. X-lam: costruire con pannelli di legno massiccio a strati incrociati”. Il seminario offre un’ampia panoramica di informazioni interdisciplinari su questo nuovo metodo costruttivo, alternando tre relazioni tecniche ad esempi di progetti architettonici. Per la parte tecnica, l’Ing. Andrea Bernasconi (consulente Dipartimento di Ingegneria Civile del Politecnico di Graz) illustrerà le proprietà e caratteristiche di questo innovativo materiale da costruzione, Peter Erlacher, esperto di fisica tecnica, parlerà delle tematiche relative al caldo, al freddo e al bilancio energetico negli edifici realizzati in Xlam, mentre l’Ing. Ario Ceccotti dell’Ivalsa presenterà i risultati della ricerca “Casa Sofie”, sull’edificio in legno di sette piani resistente al sisma e al fuoco. Per la parte progettuale l’Arch. Erich Strolz mostrerà come è possibile costruire edifici di alta qualità in tempi brevi, grazie ai pannelli di legno massiccio a strati incrociati. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione attraverso il sito www. Promolegno. Com. . . |
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IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI UNIPOL GRUPPO FINANZIARIO HA APPROVATO I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2009 |
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Bologna, 19 maggio 2009 - Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario, riunitosi in data 14 maggio, ha approvato il rendiconto intermedio di gestione al 31 marzo 2009. Il trimestre si chiude con un utile netto consolidato di Gruppo pari a 41 milioni di euro ed è caratterizzato da un soddisfacente incremento della raccolta diretta rispetto ai primi tre mesi del 2008, grazie soprattutto al contributo del settore Vita (+160,3%), da un leggero decremento del settore Danni (-1,2%) mentre il comparto bancario segna un ritorno all’utile, dopo le importanti rettifiche su crediti dubbi effettuate nel 2008. Rispetto all’ultimo trimestre del 2008, più omogeneo in termini di quadro economico generale, il Gruppo Ugf evidenzia un netto miglioramento dei risultati. “In un contesto ancora profondamente e pesantemente segnato dalla crisi finanziaria e dalla recessione economica, il Gruppo Ugf conferma tutta la propria forza sul mercato e le proprie potenzialità di crescita, insieme ad una strutturale solidità patrimoniale ed equilibrio finanziario” sottolinea l’Amministratore Delegato Carlo Salvatori, che aggiunge: “Il risultato economico positivo del primo trimestre, soprattutto se confrontato con l’ultima parte del 2008, costituisce un segnale positivo che rafforza la validità delle scelte che il Gruppo ha compiuto e sta compiendo per affrontare la difficile situazione dei mercati e determinare le condizioni per conseguire migliori performance nel 2009”. Nel comparto assicurativo la raccolta diretta complessiva ammonta a 2. 683 milioni di euro (+60% sullo stesso periodo dello scorso anno). Si distinguono per volume di crescita i rami Vita, con una raccolta diretta pari a 1. 661 milioni di euro (+160,3%), grazie al contributo sia di Bnl Vita, che realizza premi per 1. 152 milioni di euro (+645%), sia di Ugf Assicurazioni, che consegue una raccolta complessiva di 508 milioni di euro (+6,3%). Positivo anche l’andamento del comparto dei Fondi pensione, con una raccolta di 114 milioni di euro, in crescita del 27,5%. In forte sviluppo la nuova produzione in termini di Ape1 del Gruppo, che ammonta a 109 milioni di euro, con un incremento del 95% rispetto al primo trimestre 2008 (al netto di Quadrifoglio Vita, ceduta lo scorso anno). Questi risultati testimoniano il gradimento verso i nuovi prodotti del Gruppo da parte di una clientela alla ricerca di forme di protezione e garanzia dei propri investimenti in un contesto di forte turbolenza dei mercati finanziari. Per quanto concerne i rami Danni, la raccolta diretta segna un leggero decremento (-1,6%), attestandosi a 1. 022 milioni di euro. Tale decremento è legato alle scelte messe in atto nella seconda parte del 2008 che, in considerazione del negativo contesto economico e di settore, sono tese a privilegiare politiche assuntive fortemente selettive, con azioni mirate di riforma del portafoglio e di revisione dei prezzi. In particolare, la raccolta Auto è in calo del 3,4%, mentre resta positivo il contributo degli altri rami (+1,2%). Sul versante degli andamenti tecnici, il primo trimestre sconta il deterioramento delle condizioni di mercato, già verificatosi nell’ultima parte del 2008. In particolare, gli eventi atmosferici hanno continuato a manifestarsi anche nei primi tre mesi dell’anno con la stessa violenta dinamica registrata nella seconda parte del 2008 (per un valore complessivo più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Il combined ratio del lavoro diretto, riportato nei primi tre mesi del 2009, pari al 99,6%, è composto da un loss ratio2 del 76,9% e da un expense ratio3 del 22,7%. Il combined ratio del primo trimestre 2009 risulta in leggera crescita rispetto al 98,6% registrato nel 2008, ma in netto miglioramento rispetto a quello dell’ultimo trimestre dello scorso esercizio. Le azioni messe in atto dal Gruppo attraverso la rivisitazione delle tariffe, l’impegno della rete agenziale e la selezione del portafoglio riteniamo possano produrre effetti positivi a partire dalla seconda parte dell’anno in corso. Nel comparto bancario sono proseguite le azioni di riorganizzazione e rilancio dello sviluppo di Ugf Banca attuate dal nuovo management, nell’ambito di una strategia di crescente integrazione con le compagnie assicurative del Gruppo e di rifocalizzazione del business verso i segmenti retail e piccole/medie imprese. Rispetto ai valori di fine 2008, i primi tre mesi del 2009 indicano un incremento del numero dei conti correnti (+2,8% rispetto a fine 2008) e della raccolta diretta da clientela ordinaria (+3%). La raccolta diretta complessiva di Ugf Banca al 31 marzo 2009 ammonta a 8. 531 milioni di euro. Gli impieghi nei confronti della clientela risultano in leggera flessione a 8. 395 milioni di euro (-1%). Il margine di intermediazione cresce a 80 milioni di euro (+5,5% sul primo trimestre 2008) nonostante la contrazione, rispetto al primo trimestre 2008, dei tassi d’interesse di mercato. Il primo trimestre 2009 chiude per Ugf Banca con un utile netto di 3,2 milioni di euro. Relativamente alla gestione finanziaria, in un quadro di deterioramento dei mercati finanziari verificatosi a partire dal 2008, il Gruppo ha confermato la tradizionale prudenza nelle politiche di investimento, tese alla tutela del portafoglio, alla coerenza con le passività assunte nei confronti degli assicurati ed al profilo di solvibilità economica e regolamentare. I proventi patrimoniali e finanziari netti nel primo trimestre 2009 (escludendo quelli derivanti da attività e passività su strumenti finanziari designati a fair value) ammontano a 259 milioni di euro (-7,3%). Segnaliamo che nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente era stata realizzata una plusvalenza di 27 milioni di euro in seguito alla cessione di Quadrifoglio Vita. Le turbolenze dei mercati finanziari hanno determinato nel trimestre un incremento della negatività della riserva dei titoli classificati Afs, pari a circa 200 milioni di euro (da -1. 325 milioni di euro di fine 2008 a -1. 524 milioni di fine marzo 2009), legata alla discesa dei corsi azionari ed agli incrementi degli spread di credito sui titoli a reddito fisso. La successiva ripresa dei mercati finanziari ha però riportato la riserva Afs alla fine del mese di aprile su livelli leggermente migliori rispetto a quelli di fine 2008. Nonostante il contesto difficile in cui ci troviamo ad operare, i dati sul margine di solvibilità alla fine del primo trimestre 2009 indicano un eccesso, rispetto ai requisiti regolamentari, di circa 500 milioni di euro, in aumento nel periodo successivo per effetto della ripresa dei mercati finanziari e del miglioramento della riserva Afs. In conseguenza degli andamenti gestionali sopra richiamati, il risultato economico consolidato del primo trimestre 2009 di Unipol Gruppo Finanziario è positivo per 41 milioni di euro, e quello di pertinenza del Gruppo per 39 milioni di euro. L´odierno Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario, sulla base delle informazioni acquisite, ha espresso, ai sensi del codice di autodisciplina delle società quotate e dell’articolo 147-ter del Testo Unico della Finanza, la propria valutazione positiva sulla sussistenza dei requisiti di indipendenza di Pier Luigi Celli, nominato Consigliere in occasione dell’Assemblea Ordinaria dei Soci tenutasi in data 22 aprile 2009. Il Consigliere Celli è stato inoltre confermato quale componente del Comitato per la Responsabilità Sociale. Il Consigliere di Amministrazione Bruno Cordazzo ha rassegnato in data odierna le dimissioni dalla carica rivestita all´interno dell´organo amministrativo di Unipol Gruppo Finanziario. Il signor Cordazzo, che non ricopriva ruoli di amministratore esecutivo né rientrava nell´ambito degli amministratori indipendenti (ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate e del Testo Unico della Finanza), faceva parte del Comitato Nomine. Dalle informazioni a disposizione della Società, il Consigliere dimissionario non detiene alcuna partecipazione nel capitale sociale di Unipol Gruppo Finanziario. Il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle suddette dimissioni, provvederà ad assumere le opportune deliberazioni per la sostituzione del Consigliere e l´integrazione del menzionato Comitato in occasione della prossima riunione consiliare, prevista per il 25 giugno 2009. . |
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FERRARA - AIUTI A FONDO PERDUTO PER INNOVARE L’IMPRESA |
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Ferrara, 19 maggio 2009 - Sviluppo di prodotti e servizi altamente innovativi, con particolare riguardo ai “processi puliti”; introduzione di nuovi modelli organizzativi di gestione e controllo fortemente incentrati sull’utilizzo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict); supporto alle imprese che si apprestano ad affrontare il passaggio critico della trasmissione del ricambio generazionale. Sono questi alcuni dei temi promossi dal nuovo bando della Camera di Commercio in collaborazione con l’Associazione per l’Innovazione e l’Università di Ferrara. 100mila euro a disposizione degli imprenditori ferraresi per sviluppare le opportunità di collegamento e di trasferimento tecnologico fra il mondo della ricerca e quello delle imprese. “Come altri stanno già facendo - ha dichiarato Carlo Alberto Roncarati, Presidente della Camera di Commercio di Ferrara - penso alla Germania e alla Gran Bretagna ad esempio, il collegamento tra centri di ricerca, eccellenze produttive e istituzioni territoriali rappresenta un presupposto per la competitività complessiva. Una sorta di percorso obbligato su cui insistere perché gli investimenti in innovazione e capitale umano sono i più forti "moltiplicatori" di competitività. L’innovazione generalmente si origina dalla ricerca e la ricerca e l’innovazione sono una capacità, una cultura, non una direttiva o un manuale. Anche nei confronti della Cina o di qualsiasi altro temibile concorrente – ha concluso Roncarati - fermo restando il rispetto delle regole ed i vincoli di reciprocità, l’unico vero protezionismo è la capacità di disporre sistematicamente di prodotti, di livelli di servizio e di approcci superiori”. A Ferrara solo il 2% delle imprese è innovatrice, meno di una su 4 è un’aspirante innovatrice. Le imprese inerti (8 su 10) si limitano a reagire ai cambiamenti del contesto in cui operano, ma non si innovano. Motivi? mancanza di risorse finanziarie, di risorse umane adeguate e di un vantaggio competitivo rilevante e, quindi, timore dei rischi connessi. Le imprese inerti sono soprattutto giovani, nate da meno di 30 anni, di piccole dimensioni e lavorano soprattutto in Italia. Questi alcuni dei dati che emergono da un recente rapporto dell’Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara. Il contributo riconoscibile sarà pari al 60% dell’importo complessivo delle spese sostenute, sino ad un massimo di 18. 000 euro. I bandi e i moduli per la presentazione delle domande sono scaricabili dal sito della Camera di Commercio di Ferrara. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al servizio Promozione e Sviluppo dell’Ente di Largo Castello, tel. 0532 783820821). . |
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TRATTATIVA SINDACATI-ELECTROLUX |
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Trieste, 19 maggio 2009 - Il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive, Luca Ciriani, in merito alla trattativa in corso fra i sindacati e la proprietà della multinazionale Electrolux ha ribadito l´auspicio, già evidenziato a rappresentanze sindacali e proprietà nel corso degli incontri delle ultime settimane, che entrambe le parti facciano tutto il possibile per trovare un accordo e che questo si basi sul chiaro riconoscimento dello stabilimento di Porcia come strategico per il futuro dell´Electrolux. In proposito l´assessore ha rilevato come sia fondamentale che questa vicenda si concluda in maniera positiva in quanto, al di là delle rispettive legittime e comprensibili richieste, si è detto convinto che tanto la proprietà quanto le rappresentanze sindacali hanno ben presente l´enorme importanza che questo momento riveste per l´economia del territorio dell´intera provincia di Pordenone. Secondo l´assessore l´incontro convocato per domani a Roma dal ministro Sacconi fornirà una nuova occasione per fare dei passi avanti in questa fondamentale trattativa. . |
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MATERA – SALOTTI: CAMERA COMMERCIO CHIEDE SFORZO COMUNE |
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Mater4a, 19 maggio 2009 - Attivare strumenti di sostegno alla ripresa delle aziende del mobile imbottito e un atto di responsabilità per salvare, in particolare, della Nicoletti che rappresenta una realtà importante della storia e della vita del Distretto. È il senso di un intervento della Camera di commercio di Matera che, all’indomani della ammissione della Nicolettti spa alla procedura di concordato preventivo aveva salutato con favore il provvedimento del Tribunale di Matera, in quanto apriva la strada a una composizione di una crisi aziendale complessa e di grande impatto socio economico. Si è appreso, successivamente, che la proposta di concordato non avrebbe incontrato l’approvazione dei creditori e in particolare di un classe di creditori - le banche- che riveste un ruolo fondamentale nel destino di una comunità, soprattutto in momenti di crisi. Pur nel rispetto dell’autonomia decisionale dei creditori l’Ente camerale auspica che vi sia l’occasione per una nuova valutazione delle decisioni espresse, che vada al di là del singolo interesse e che scorga, invece, l’utilità di un sacrificio attuale per un beneficio collettivo. Proiettato verso l’atteso momento di ripresa del normale ciclo economico. “La Camera di commercio -ha detto il presidente dell’Ente, Angelo Tortorelli- è la casa di tutti gli imprenditori coinvolti in questa partita (gli artigiani, le aziende bancarie, i produttori industriali) e svolge il suolo anche in le rappresentanza delle maggiori organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei consumatori. Anche alla luce della drammatica vicenda della Nicoletti, pertanto, particolarmente significativa nel panorama della economia locale, ritiene che occorra dar vita a un organismo che costituisca un concreto sostegno a tutte le imprese in crisi. Uno strumento necessario per aiutarle a individuare in anticipo i segni di sofferenza economica e finanziaria e a scegliere gli strumenti più idonei a fronteggiare l’insolvenza, per far modo che la recessione in atto non si trasformi in devastazione definitiva dei patrimoni aziendali, del know-how di collaboratori e lavoratori, delle risorse familiari e anche affettive di questa comunità che fa tanta fatica per sopravvivere dignitosamente in questo territorio”. . |
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BASILICATA: FERROSUD, LE RICHIESTE DEL SINDACATO |
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Potenza, 19 maggio 2009 - "Un tavolo di confronto nazionale sulla vertenza Ferrosud e un nuovo piano industriale per dare certezze ai lavoratori". Queste le richieste che la Fim Cisl Basilicata, insieme alle altre sigle di categoria Fiom, Uilm e Failms, porterà oggi pomeriggio al vertice in programma a partire dalle 15 presso il dipartimento Attività produttive della Regione "dove la Ferrosud - si legge in un comunicato stampa del sindacato - confermerà la richiesta di cassa integrazione straordinaria per 80 dipendenti dello stabilimento di Matera. Sempre domani è previsto un presidio in via Anzio dei lavoratori della Ferrosud in concomitanza con il vertice in Regione". Gerardo Evangelista, segretario della Fim Cisl lucana, si dice “preoccupato per la futura stabilità dei lavoratori della Ferrosud” e pretende “garanzie sul mantenimento dello stabilimento nel territorio materano”, invitando le istituzioni a “non abbandonare i lavoratori in questa difficile battaglia. La crisi della Ferrosud viene da lontano – continua Evangelista – e il dimezzamento delle commesse di Trenitalia non ha fatto altro che aggravare una situazione già fortemente instabile”. L´unica via d´uscita è per Evangelista “un nuovo piano industriale che restituisca solidità e credibilità a un pezzo importante della nostra industria, accompagnato da nuovi investimenti pubblici per il rinnovo di un parco rotabile che non brilla certo per gioventù. Perdere la Ferrosud – conclude il sindacalista della Fim – sarebbe un ulteriore, se non definitivo, colpo al sistema economico del materano e della Basilicata intera”. . |
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3,5 MILIONI A FAVORE DELLE IMPRESE COOPERATIVE DELLE MACHE |
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Ancona, 19 Maggio 2009 - Circa 3 milioni e 500mila euro. Queste le risorse che la Regione mette a disposizione per lo sviluppo del settore cooperativo per l´anno in corso. Su proposta dell´assessore alla Cooperazione, Sandro Donati, la Giunta regionale ha infatti approvato definitivamente la delibera sui bandi annuali per il sostegno alle cooperative operanti nelle Marche, previsti dalla L. R. 5\2003. Dopo l´approvazione da parte della Consulta regionale per la Cooperazione il provvedimento era passato all´esame del Consiglio regionale, che tramite la commissione competente ha espresso parere favorevole lo scorso sei maggio. La Regione Marche sostiene e promuove il settore cooperativo al quale sono stati garantiti nel tempo rilevanti sostegni finanziari: nell´ultimo decennio sono state erogate risorse per circa 37 milioni di euro. Lo stanziamento che il governo regionale garantisce al settore, e` in linea con l´importo dell´anno precedente ´ a sua volta in crescita rispetto al 2007 - nonostante il difficile contesto di bilancio. Gli interventi approvati prevedono misure per la capitalizzazione delle cooperative, contributi, in conto interessi e in conto capitale, a favore degli investimenti materiali e immateriali, sostegno alla nascita di nuove cooperative, interventi sperimentali, programmi di animazione economica, supporto, formazione e informazione. Attenzione all´accesso al credito, con aiuti ai consorzi di garanzia collettiva fidi. Il sistema cooperativo nelle Marche riguarda pressoche` tutti i settori produttivi, conta circa 1500 imprese attive, per circa 20mila addetti, di cui quasi la meta` dipendenti. . |
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