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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Ottobre 2009
LATTE: LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA AIUTI DI STATO FINO A 15 MILA EURO AGLI AGRICOLTORI  
 
Nell´ambito del cosiddetto Quadro temporaneo anticrisi adottato dalla Commissione nel gennaio del 2009, la Commissione europea ha deciso ieri di autorizzare gli Stati membri a versare agli agricoltori, una tantum, un massimo di 15 000 euro sotto forma di aiuti di Stato. L´iniziativa si colloca nel contesto dell´azione condotta con perseveranza dalla Commissione per stabilizzare i redditi dei produttori di latte, ma è naturalmente rivolta agli agricoltori di tutti i settori. Con la decisione odierna, la Commissione introduce nel Quadro temporaneo un ulteriore importo distinto, limitato e compatibile di 15 000 euro a titolo di aiuto agli agricoltori. Tale importo può essere erogato una sola volta per azienda fino a tutto il 2010. Gli aiuti "de minimis" eventualmente già percepiti dall´inizio del 2008 devono essere detratti dall´importo in questione. I regimi di aiuto istituiti in ossequio a questo nuovo strumento dovranno essere accessibili a tutti i produttori agricoli primari e si intendono complementari alle altre misure anticrisi di carattere generale poste in essere dagli Stati membri. Il progetto di concedere agli agricoltori aiuti di Stato fino a 15 000 euro era già formulato nella comunicazione della Commissione sul settore lattiero-caseario del 22 luglio 2009. "I 15 mila euro che le autorità nazionali avranno facoltà di versare agli agricoltori contribuiranno a superare i gravi problemi di liquidità in cui versano alcuni di essi", ha affermato la Commissaria per l´Agricoltura e lo Sviluppo rurale Mariann Fischer Boel. "Credo che questo aiuto, sommato alle altre misure già in atto a livello Ue, consentirà ai nostri produttori di latte di uscire dalle difficoltà in cui si trovano attualmente. " .  
   
   
POTSDAM, GERMANIA FORUM DI PARTENARIATO PROMOFOOD,  
 
Il 12 e 13 novembre si svolgerà a Potsdam, Germania, il forum di partenariato Promofood 2009. Promofood, un forum di partenariato internazionale per le aziende e gl´istituti di ricerca che operano nel settore alimentare, è alla sua quarta edizione. Il forum proporrà alle società e istituzione tedesche o estere un programma di colloqui d´affari preorganizzati, con l´obiettivo ultimo di creare nuovi rapporti di lavoro grazie a contatti diretti e personali. Http://promofood. De//frontend/index. Cfm?lid=2&tlid=2&backtrackerclear=true .  
   
   
AGRICOLTURA: DA IERI IN EMILIA-ROMAGNA SERVIZI ON LINE PER UNA "BUROCRAZIA A CHILOMETRO ZERO"  
 
 Bologna – E’ cominciato ieri per gli agricoltori dell’Emilia Romagna un percorso verso la burocrazia a chilometro zero. Con un semplice click si può fare molto: sono già sei i servizi on line presenti sul nuovo portale www. Ermesagricoltura. It, presentato ieri mattina in un’azienda vitivinicola sui colli bolognesi dall’assessore regionale all’agricoltura, Tiberio Rabboni. Si potranno richiedere i contributi previsti dalle leggi europee e nazionali, presentare la domanda per il carburante a prezzo agevolato (sono già 65 mila le aziende che lo richiedono), ottenere l’autorizzazione per lo spandimento dei liquami zootecnici (circa 3 mila soggetti interessati), modificare il proprio piano colturale biologico o semplicemente sceglierlo come tipo di coltivazione (lo praticano già 3. 843 alle aziende). Via web sarà anche possibile presentare per le 1600 aziende florovivaistiche la dichiarazione della propria produzione. Basta connettersi a internet e digitare www. Ermesagricoltura. It. “C’è una nuova possibilità per i nostri agricoltori – è l’appello dell’assessore Rabboni -. Ora serve il coraggio di saperla cogliere con intraprendenza e senza titubanze”. Una scelta necessaria perché “oggi l’Italia soffre di burocrazia. Mediamente un agricoltore – ha spiegato Rabboni – spende due giorni a settimana per queste pratiche, rendendo la nostra produzione appesantita e meno competitiva sul mercato rispetto agli altri Paesi”. La Regione Emilia Romagna percorrerà due strade: offrire servizi on line e far dialogare telematicamente i diversi soggetti pubblici interessati. “L’idea è semplice e non particolarmente onerosa per le aziende – ha detto Rabboni. Mettere l’agricoltore in condizione di poter comunicare con la Pubblica Amministrazione da casa attraverso internet”. Basta poco: una connessione a internet e una chiave di identificazione. Inizialmente il riconoscimento avverrà tramite una username ed una password e tra qualche settimana con la smart card, l’identità elettronica di un agricoltore, “che sarà rilasciata – fa sapere il direttore generale all´agricoltura della Regione Emilia Romagna, Valtiero Mazzotti - dagli uffici postali o dalla Camera di Commercio al costo di circa 30/40 euro”. Internet diventa quindi la piattaforma principale e più agevole per tutte le pratiche burocratiche che riguardano il mondo dell’agricoltura. Per questo la Regione ha previsto nuove risorse dal Piano di sviluppo rurale, 8 milioni di euro, per estendere la banda larga nelle aree marginali e soprattutto alle aziende agricole di montagna. Contributi che si sommano a quelli già distribuiti nel 2009. “La Regione questo anno ha finanziato 53 mila agricoltori rispondendo a tutte le 72. 800 domande arrivate – ha sottolineato Nicodemo Spatari, direttore di Agrea, l’Agenzia regionale erogazioni in agricoltura della nostra regione - per una somma totale di poco inferiore ai 482 milioni di euro”. La burocrazia a chilometro zero non termina qui. Nelle prossime settimane il nuovo portale permetterà ulteriori servizi per l’agricoltore: on line si potranno inoltrare le domande per il risarcimento dei danni da calamità naturali, richiedere le autorizzazioni per gli espianti e i reimpianti dei vigneti, ricevere il certificato fitosanitario per il commercio estero o presentare on line le domande per i contributi per la ricerca e la sperimentazione. .  
   
   
PRüNENT E ANTICHE MELE: PER LA LORO VALORIZZAZIONE L’ASSESSORATO PROVINCIALE ALL’AGRICOLTURA SOSTIENE I PROGETTI DELL’ASSOCIAZIONE PRODUTTORI AGRICOLI OSSOLANI  
 
Contributo dell’Assessorato Provinciale all’Agricoltura all’Associazione Produttori Agricoli Ossolani per proseguire progetti avviati negli scorsi anni. Il primo, che ha preso le mosse nel 2000, consiste in un piano di rivitalizzazione dei vigneti di prünent per elevarne qualità e quantità produttiva. Un intervento che in occasione dei 700 anni del ‘nebbiolo ossolano’ prevede iniziative celebrative che comprendono lo spettacolo ‘In vino recitas’ in scena la sera del prossimo 7 novembre alla Fabbrica di Villadossola. L’assessorato Provinciale – insieme ad altri enti sostenitori – ha partecipato a questo intervento di ampio respiro per la valorizzazione del vitigno locale con un contributo 5. 000 per l’anno 2009. Il secondo progetto sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura del Vco consiste in un lavoro di studio, ricerca, messa a dimora e promozione di varietà autoctone di mele. Un’iniziativa avviata nel 2008 dall’Associazione Ossolana, in collaborazione con la Cooperativa Il Sogno, che ha avuto momenti di pubblica visibilità con le mostre pomologiche organizzate lo scorso anno a Villa Giulia a Pallanza e la scorsa settimana presso la Comunità Montana a Domodossola. “Riteniamo la valorizzazione e il recupero di antiche coltivazioni possano dare impulso all’economia di montagna sotto molteplici aspetti. Da un punto di vista di presidio ambientale – spiega l’Assessore Provinciale all’Agricoltura Germano Bendotti – perché si strappano terreni all’incuria e all’abbandono; da un punto di vista commerciale perché si contribuisce all’implementazione di filiere di produzioni alimentari piccole ma di qualità; da un punto di vista turistico perché si arricchisce la gamma di prodotti tipici del territorio e s’incrementa il suo patrimonio enogastronomico, che alla prova dei fatti esercita un indubbia forza di richiamo e attrattiva”. .  
   
   
DALLA REGIONE 18 MILIONI FONDO DI ROTAZIONE PER LE AGRIENERGIE IN BACINO SCOLANTE IN LAGUNA VENEZIA  
 
La Giunta regionale, su iniziativa del vicepresidente Franco Manzato, di concerto con l’assessore alle politiche del territorio Renzo Marangon, ha impegnato 18 milioni di euro complessivi a favore di Veneto Sviluppo per consentire l’operatività del Fondo di rotazione per le agrienergie. L’operatività dell’iniziativa è limitata agli interventi da realizzare nell’area del Bacino Scolante della Laguna di Venezia e a favore dei beneficiari che rientrano nell’ambito del “Parco Progetti” approvato in attuazione alle disposizioni della seconda fase del Programma Straordinario Nitrati. .  
   
   
CERTIFICAZIONE PER NUOVI PRODOTTI AGROALIMENTARI (PAT, INTEGRATI, OGM FREE, AREE MONTANE E A PARCO): LINEE GUIDA DALLA REGIONE PIEMONTE PER UN NUOVO LOGO  
 
 La Giunta Regionale ha approvato le linee strategiche per la creazione di un sistema di certificazione che riguarda i prodotti agroalimentari tradizionali (Pat), la produzione integrata, le produzioni Ogm free, le produzioni delle “terre alte” (zone montane) e quelle delle aree a Parco, con l’obiettivo di valorizzarle creando reti e sinergie tra tutti gli attori del territorio. Il sistema di certificazione, che sarà identificato con un logo, attesterà non l’origine del prodotto ma la sua conformità a determinate caratteristiche: un prodotto certificato è un prodotto che risponde a criteri qualitativi distinti, costanti, oggettivi, misurabili, tracciabili, valorizzabili, verificabili e soprattutto verificati, riportati in etichetta. “Queste linee programmatiche – spiega l’Assessore all’Agricoltura Mino Taricco – mirano a creare un modello di certificazione per quei prodotti che attualmente non ne dispongono (a differenza di Dop, Igp, Doc, Docg ecc. ). Si tratta di un’importante componente della nostra produzione agroalimentare, che punta sulla qualità, la sicurezza alimentare, la tracciabilità, la sostenibilità ambientale, requisiti che riteniamo fondamentali per valorizzare la nostra produzione. Vorrei inoltre sottolineare il ruolo che, in tutte le fasi di realizzazione di tale sistema e in tutte le successive fasi di promozione, svolgeranno gli enti e i soggetti del territorio, che sono ampiamente coinvolti. Il nuovo logo diventerà una garanzia tanto per il produttore – che potrà dichiarare in etichetta le caratteristiche qualificanti del suo lavoro – quanto per il consumatore, che saprà che cosa c’è dietro il prodotto che trova sullo scaffale. ” Operativamente, la prima fase consisterà nell’aggiornamento dell’elenco dei Pat (Prodotti agroalimentari tradizionali – attualmente costituito da 370 prodotti, con circa 50 nuove richieste di inserimento) e nell’individuazione, all’interno di esso, di quelli che hanno potenzialità di sviluppo commerciale e turistico. L’attività verrà svolta da enti di ricerca riconosciuti, che procederanno analogamente per le altre categorie di prodotti; quindi verranno definiti i disciplinari di riferimento, coinvolgendo Province, Camere di commercio, associazioni e altri soggetti interessati. Una volta definito il logo identificativo, per quanto riguarda i Pat, saranno le Camere di commercio a rilasciarlo e a controllarne l’uso, con il coordinamento della Regione; lo stesso ruolo verrà svolto dalle Comunità montane per i prodotti delle “terre alte” e dagli Enti Parco per i prodotti delle proprie aree di competenza. A seguire, verranno realizzate azioni di promozione e valorizzazione, tra cui un sito web dedicato dove si potranno trovare i disciplinari, l’elenco dei prodotti certificati e dei produttori, i punti di commercializzazione e di somministrazione (punti vendita, ristoranti, enoteche…), accordi con la grande distribuzione e i ristoratori, creazione di repertori fotografici e video, attività editoriali e informative, progetti pilota nelle Province. .  
   
   
BASILICATA AGRONOMI E FORESTALI: SEMINARIO PIANO SVILUPPO RURALE  
 
Si è tenuto l’altro ieri presso la Sede dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Matera il seminario divulgativo dal titolo “P. S. R. Basilicata 2007/2013: misure 12,121,311”. Le tematiche trattate hanno riguardato l’insediamento dei giovani agricoltori, l’ammodernamento delle aziende agricole e la diversificazione in attività non agricole e gli investimenti per la produzione, utilizzazione e vendita di energia da fonti rinnovabili. Dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente dell’Ordine Carmine Cocca e l’introduzione del segretario Domenico Delfino, è intervenuto il dottor Pino Balsebre, responsabile Poc “Controlli Psr investimenti” del Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Basilicata. Alla presenza dei dottori agronomi e forestali intervenuti, sono stati ampiamente dibattuti alcuni punti dei bandi regionali in agricoltura con le prospettive e le possibilità che essi offrono per il territorio anche alla luce della proroga delle scadenze che sta per essere formalizzata. La speranza è che i professionisti possano tradurre i bandi in progetti utilizzando un iter compilativo idoneo alle attese. .  
   
   
AGROALIMENTARE IN SCILIA: APPROVATA GRADUATORIA PER AIUTI ALLA PROMOZIONE  
 
Palermo – E’ stata approvata la graduatoria delle domande di aiuto presentate per beneficiare dei contributi previsti dalla misura 133 del Programma di sviluppo rurale 2007-2013. “L’obiettivo è dimostrare che i nostri prodotti possono generare flussi economici significativi. E, la Sicilia deve ritrovare la sua vocazione economica che è strettamente legata all’agricoltura, al turismo e al suo patrimonio ambientale. La misura è finalizzata infatti – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Cimino - alla promozione dei prodotti di qualità e al sostegno agli operatori che lavorano per valorizzare le nostre eccellenze agroalimentari. Da un lato prevede un sostegno diretto alle aziende per affrontare i costi della certificazione, dall’altro dà un aiuto concreto ai consorzi e alle associazioni che rappresentano le aziende stesse e che attivano iniziative per favorire la conoscenza e la diffusione dei sistemi di qualità sul mercato interno ed estero”. “Il nostro agroalimentare – ha detto ancora Cimino - si basa sulla qualità. Penso che questa misura sia un contributo importante per consolidare la linea politica agricola del nostro governo, legata alla tracciabilità dei prodotti, alla sicurezza alimentare e alla territorialità delle produzioni”. Per il dirigente generale del dipartimento Interventi strutturali, Sara Barresi “L’agroalimentare di qualità è un motore economico per la Sicilia, che fa da traino anche al turismo. L’impegno del dipartimento è stato di rendere fruibili, in tempi tecnici minimi, i 15 milioni di euro destinati ai consorzi di tutela e alle associazioni dei produttori. Mi auguro che siano ben spesi perché la misura dà la possibilità di avviare azioni di informazione e promozione di tutte quelle produzioni ottenute con metodo biologico certificato e dei prodotti a marchio comunitario Dop, Igp, Docg, Doc e Igt. A dicembre riapriremo il bando per assegnare le nuove risorse”. Gli interventi ammessi riguardano le spese: per la fornitura di beni e servizi necessarie alle attività d’informazione; la realizzazione di campagne promo-pubblicitarie e incontri con operatori; la partecipazione a manifestazioni, eventi e fiere. .  
   
   
"IL LAMENTO DEL PORCO", OGGI ALL´ARENA DEL SOLE DI BOLOGNA  
 
Bologna - Si intitola "Il lamento del porco - Bestiario emiliano della fame e della sazietà" lo spettacolo che l´assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-romagna offre agli spettatori bolognesi per il Iv centenario della morte di Giulio Cesare Croce e per ricordare come il cibo sia cultura e identità. Con lo spettacolo di giovedì 29 ottobre alle ore 21. 00 nella Sala grande dell’Arena del Sole di Bologna, a ingresso libero, si chiude il ciclo di programmazione di questo monologo, che ha fatto conoscere in tutta la regione la vera anima rurale dell’Emilia-romagna e le sue innumerevoli eccellenze enogastronomiche. Giulio Cesare Croce (S. Giovanni in Persiceto 1550 - Bologna 1609) è uno dei principali interpreti della cultura popolare in Italia fra Xvi e Xvii secolo, creatore di personaggi letterari entrati a fare parte dell’immaginario collettivo, come Bertoldo e Bertoldino. La Regione Emilia-romagna, insieme alle realtà istituzionali più significative del territorio bolognese e i maggiori studiosi italiani e stranieri interessati ai temi della cultura popolare, ha aderito al Comitato nazionale per il Iv centenario della morte dell´autore emiliano. Il monologo, scritto da Maurizio Garuti e interpretato dai comici bolognesi Vito e Luciano Manzalini, ruota intorno al ruolo del maiale nella cultura, nell’alimentazione, nel senso comune della gente emiliana. Il testo, di intonazione satirica, investe aspetti riguardanti il costume, la gastronomia, l’alternarsi della fame e della sazietà, il rapporto fra gli uomini e gli animali, e parte da quella sorta di apologia del maiale che è l’operetta di Croce “L’eccellenza e Trionfo del Porco”, che rappresenta l’importanza di questo animale nella società del Xvi secolo. Il maiale viveva nei cortili di campagna e di città, si nutriva degli avanzi della tavola del padrone, era un animale domestico come il gatto e il cane e allo stesso tempo costituiva una riserva vivente di cibo. .  
   
   
AGRICOLTURA IN CAMPANIA, CONVEGNO SULLA CRISI  
 
Oggi giovedì 29 ottobre, alle ore 15. 30, presso la Sala Armieri in via Marina 19/C (Palazzo Armieri), si svolgerà il convegno dal titolo: "I progetti integrati di filiera. Nella crisi, rilanciare l´ambizione della qualità dei prodotti e dei produttori campani". L´incontro, promosso da Regione e Craa (Consorzio per la Ricerca Applicata in Agricoltura) sarà aperto dall´assessore regionale all´agricoltura Gianfranco Nappi e vedrà, tra gli altri, gli interventi del presidente del Banco di Napoli, Enzo Giustino, e del presidente di Confindustria Campania, Giorgio Fiore. .  
   
   
IL PLAISENTIF DELLA VAL CHISONE ED IL CIVRIN DELLA VAL CHIUSELLA DEBUTTANO NEL "PANIERE" AD ALPI 365  
 
Il 23 ottobre nello spazio incontri dell’area Provincia-camera di commercio al salone “Alpi 365” si è svolta la presentazione dei due formaggi “new entry” nel “Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino”, il Plaisentif della Val Chisone ed il Civrin della Val Chiusella. Alla presentazione era presente Marco Balagna, Assessore all’Agricoltura e Montagna della Provincia di Torino. Il Plaisentif, “formaggio delle viole” Noto ai gourmet come il “Formaggio delle viole”, il Plaisentif è una prelibata tometta che si confeziona nel mese di giugno, quando i fiori che ingentiliscono i prati degli alpeggi rendono il latte particolarmente profumato. In Val Chisone i margari lo producono da almeno cinque secoli, ma questa vera e propria rarità ha rischiato di scomparire. Grazie a un progetto di riscoperta e valorizzazione della Comunità Montana Valli Chisone e Garmanasca e del Comune di Perosa Argentina, sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura e Montagna della Provincia di Torino, se ne producono alcune centinaia di forme all’anno, confezionate con latte crudo intero, stagionate per 80 giorni, numerate e marchiate a fuoco. L´antica ricetta è tutelata dalla Confraternita dei Cavalieri del Plaisentif. La terza domenica di settembre durante la manifestazione “Poggio Oddone Terra di Confine”, le vie di Perosa Argentina ospitano la Fiera del Plaisentif, che ha origine nella notte dei tempi, quando i margari scendendo dall´alpeggio sostavano a Poggio Oddone, dando vita al più importante mercato della valle. Nobili e alti funzionari non facevano mai mancare il Plaisentif sulle loro tavole, mentre i margari del Delfinato lo offrivano ai governanti, affinché anche in territorio sabaudo ne fosse consentito lo smercio. Oggi il turista lo può trovare (anzi, prenotare, ma per tempo!) presso i margari della Val Chisone. Per saperne di più: http://www. Perosa. It/poggiooddone/poggiooddone2009. Pdf Il Civrin della Val Chiusella Il “Civrin” e il “Civrin d’Alpe” sono ottenuti esclusivamente da latte intero di vacca lavorato crudo. Il disciplinare stabilisce che la zona di produzione comprende i Comuni della Comunità Montana Val Chiusella: Alice Superiore, Brosso, Issiglio, Lugnacco, Meugliano, Pecco, Rueglio, Trausella, Traversella, Vico Canavese, Vistrorio, Vidracco. Il Civrin ha crosta liscia e regolare, di colore paglierino; pasta morbida; un aroma caratteristico, armonico e delicato, legato alle varietà stagionali della flora, che risulta più intenso e fragrante con l’invecchiamento. Il bestiame il cui latte è destinato alla trasformazione in "Civrin” deve essere alimentato per almeno il 50% con foraggi locali. L’alimentazione dellle vacche il cui latte è utilizzato per il "Civrin d’Alpe” deve invece essere costituita esclusivamente dal foraggio dei pascoli. Il latte viene coagulato alla temperatura compresa tra 35 e 36 °C. Si usa caglio di vitello naturale. La salatura viene effettuata a secco per un periodo variabile da 1 a 3 giorni. E´ un formaggio antico ma dal gusto moderno perché è fresco: la stagionatura va dai 10 ai 30 giorni medi. E´ unico perché è prodotto con latte intero e non semi-scremato come la maggior parte delle tome. Ha una dimensione che lo rende facilmente commercializzabile: pesa infatti intorno agli 800 grammi. .  
   
   
PRODOTTI TOSCANI DI QUALITÀ, CARTA VINCENTE IN GIAPPONE IPOTIZZATA PER IL 2010 LA “SETTIMANA DELLA QUALITÀ TOSCANA A TOKYO”  
 
Insieme a importanti conferme per le nostre produzioni del tessile arrivano dal mercato giapponese anche nuove opportunità per il settore agroalimentare, in particolare per l’olio di oliva extravergine a garanzia di origine territoriale. «I prodotti toscani di qualità sono molto richiesti a Tokyo e in Giappone», ha detto l’ambasciatore italiano Vincenzo Petrone nel corso dell’incontro con la delegazione toscana guidata dall’assessore Ambrogio Brenna composta oltre che dalla Camera di Commercio di Prato, da oltre 90 imprese toscane e dal direttore di Toscana Promozione, Stefano Giovannelli. L’ambasciatore ha anche suggerito due nuove iniziative. «Sarebbe assai importante – ha sottolineato – se approfittando di questa attenzione verso la Toscana, che nasce sia dalla riconosciuta qualità delle vost re produzioni che dalle numerose iniziative che voi svolgete con continuità in Giappone, la Regione decidesse di organizzare nel 2010 la “Settimana della qualità Toscana a Tokyo”, puntando sui settori di maggior interesse in questo momento che sono tutto il settore dell’agroalimentare, l’arredamento per la casa e gli articoli da regalo. La Toscana è, di sicuro, la regione più presente in questo paese», ha concluso l’ambasciatore Petrone mostrando un elenco di ben 23 iniziative svolte solo nel corso dell’ultimo anno. «E’ un’opportunità che la Toscana deve cogliere. Se le imprese toscane sono interessate noi faremo la nostra parte per realizzare a Tokyo la settimana Toscana. Questo è senz’altro il momento giusto - ha precisato l’assessore Brenna – e la Regione farà quanto serve per cogliere questa opportunità a condizione che si riesca ad organ izzare una missione di sistema che non resti un fatto isolato, ma si inserisca all’interno di un piano promozionale articolato e continuativo negli anni». Accanto a questa iniziativa si è aperta anche un’altra importante opportunità emersa sempre nel corso dell’incontro con l’Ambasciatore italiano - a cui hanno partecipato anche il direttore dell’Istituto di cultura italiana Umberto Donati e dell’ufficio Ice di Tokyo Federico Balmas - legata all’interesse di una multinazionale della produzione e distribuzione di prodotti alimentari, per importare dalla Toscana l’olio di oliva di qualità nel mercato giapponese. E’ prevista in proposito la visita di una delegazione giapponese per incontrare i nostri produttori entro dicembre di questo anno. L’iniziativa sarà seguita da Toscana Promozione. .  
   
   
VINI VALPOLICELLA – PUBBLICA AUDIZIONE PER AMARONE E RECIOTO DOCG E VALPOLICELLA RIPASSO DOC  
 
Il Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini ha programmato per martedì 10 novembre prossimo, con inizio alle ore 9, a Villa Quaranta Park Hotel di Ospedaletto di Pescantina in provincia di Verona, la pubblica audizione relativa alla richiesta di: riconoscimento delle denominazioni -”Recioto della Valpolicella” Docg; “Amarone della Valpolicella” Docg; “Valpolicella Ripasso” Doc; modifica del disciplinare di produzione della Doc Valpolicella. All’incontro sono invitati i sindaci dei Comuni interessati alla D. O. C. Valpolicella; le Organizzazioni Professionali agricole veronesi; la Federazione cooperative della provincia di Verona; il Consorzio cantine sociali della provincia; la Federazione degli industriali; la Federazione dei commercianti; l’Associazione enologi ed enotecnici del Veneto Occidentale I Sindaci dei comuni inclusi nel disciplinare di produzione della Doc Valpolicella, sono invitati ad affiggere all’Albo comunale il comunicato regionale di invito, in modo da favorire la degli operatori vitivinicoli direttamente interessati alla richiesta. .