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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Ottobre 2009
WEB-TV DIDATTICA: SCUOLA E UNIVERSITÀ, AL VIA "L´UNIVERSO DELLA CONOSCENZA" - PARTNERSHIP RAI-REGIONE CAMPANIA, MIGLIAIA DI VIDEO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI CAMPANI  
 
Napoli, 29 ottobre 2009 - E´ stata presentata ieri, presso la sala giunta di palazzo Santa Lucia, L´universo della Conoscenza, la Web-tv didattica riservata alle università e alle scuole superiori della Campania, un progetto nato dalla collaborazione tra Regione e Rai Radiotelevisione Italiana. Alla conferenza stampa sono intervenuti l´assessore regionale all´Università, Ricerca e Innovazione Nicola Mazzocca, l´assessore all´Istruzione Corrado Gabriele, il presidente di Rai Trade Renato Parascandolo, autore e direttore del progetto. L´universo della Conoscenza (www. Conoscenza. Rai. It) è una piattaforma finalizzata all´arricchimento dell´offerta didattica universitaria e scolastica, che accoglie migliaia di video tratti dalle Teche Rai e dalle interviste-lezioni della Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, un´opera realizzata dalla Rai in collaborazione con L´istituto Italiano per gli Studi Filosofici che gode del patrocinio dell´Unesco, del Consiglio d´Europa e del presidente della Repubblica Italiana. I filmati sono organizzati per discipline (storia, filosofia, medicina, biologia, economia, matematica, scienze sociali, comunicazione, diritto, arte, letteratura, psicologia). Ciascun video è corredato di un testo descrittivo dei contenuti (biografie degli autori, traduzioni in altre lingue) e di collegamenti tematici con altri testi o altri video. Grazie a questo servizio di video on demand, i docenti potranno disporre in tempo reale delle testimonianze audiovisive dei più autorevoli uomini di pensiero del Novecento: storici, economisti, filosofi, scienziati, giuristi, biologi, scrittori, artisti, architetti, matematici e premi Nobel di trentaquattro paesi del mondo. Altra peculiarità del servizio è la qualità del video ad alta risoluzione, usufruibile però attraverso una semplice adsl. Questo salto di qualità nella tecnologia consente di visionare i contenuti in aula su grande schermo, un’opportunità per i docenti che potranno finalmente avvalersi, durante la lezione, in tempo reale, di centinaia di documenti filmati a partire da quelli che essi stessi hanno richiesto alla Rai. Il catalogo de L´universo della Conoscenza è interattivo. I docenti potranno scegliere da un menu multimediale approntato dalla Rai i video da inserire nelle varie sezioni disciplinari. In tal modo potranno utilizzarli come sussidi didattici sia durante la lezione, sia durante lo studio a casa, a integrazione dei libri di testo. La Regione Campania ha inoltre installato, all´interno del Pico, otto postazioni collegate alle Teche Rai nei cui archivi sono raccolti oltre un milione di ore di programmi televisivi e altrettante ore di programmi radiofonici che, opportunamente selezionati, saranno da ora in poi a disposizione degli studenti e docenti delle Università e delle Scuole Superiori della Campania. "Tutte le iniziative che la Regione Campania ha sviluppato nel settore dell´E-learning hanno puntato a realizzare una piattaforma integrata per far sì che nella rete della formazione scolastica, universitaria e post universitaria si possano coniugare qualità dell´informazione, libertà delle fonti di informazione e capacità di divulgare contenuti di tipo diverso", ha dichiarato l´assessore alla Ricerca e Innovazione, Nicola Mazzocca. "La piattaforma realizzata dalla Rai è importante perché mette a disposizione il grosso patrimonio culturale dell´azienda di informazione pubblica per la didattica. L´informazione divulgata attraverso il portale è libera, aperta e di grande qualità. "Il portale Rai inoltre aiuta a favorire la divulgazione della cultura umanistica attraverso lo strumento della tecnologia offrendo una nuova chiave di lettura", ha concluso Mazzocca. "Un patrimonio immenso di cultura e storia, tesori dal valore inestimabile potranno essere accessibili in modo semplice, educando nello stesso tempo i giovani a fruire la storia di una civiltà. Il compito delle istituzioni è oggi più che mai fornire agli studenti tutti gli strumenti e le buone prassi per condividere il sapere, fruire di nozioni e dati, produzioni intellettuali che costituiscono la vera banca della nostra economia della conoscenza", ha commentato Corrado Gabriele, assessore all´Istruzione e Formazione. "Grazie a L´universo della Conoscenza - ha dichiarato il presidente di Rai Trade Renato Parascandolo - migliaia di studenti campani potranno usufruire di un servizio multimediale fortemente innovativo. Ora - ha sottolineato Parascandolo - anche una piccola scuola di provincia potrà usufruire delle testimonianze audiovisive delle menti migliori del nostro tempo, fino a ieri quasi impossibili da reperire. E´ attraverso servizi come questo che la Rai ritrova la sua vocazione di servizio pubblico e di grande ente formatore. Ringrazio l´Istituto Italiano per gli Studi Filosofici per la preziosa collaborazione scientifica e, prima ancora, la Regione Campania per aver creduto in questa iniziativa, attraverso la quale sarà ulteriormente innalzata la qualità dell´insegnamento sul territorio. E´ nostra intenzione ora diffondere questo importante progetto pilota anche nelle altre regioni del Mezzogiorno", ha concluso Parascandolo. .  
   
   
PROSPERINI:PATTO PER ACCESSO GIOVANI A FONDI UE GIA´ RAGGIUNTI RISULTATI CONCRETI, A MONZA E´ NATA WEB RADIO  
 
 Milano, 29 ottobre 2009 - Creare una rete di comunicazione sul territorio lombardo per agevolare in ogni modo la partecipazione attiva dei giovani (under 30) alla vita pubblica. Divulgare la conoscenza del Programma "Gioventù in azione", finanziato dalla Commissione Europea per gli anni 2007/2013 con 885 milioni di euro distribuiti fra i Paesi membri. Sono questi i principali obiettivi del Protocollo d´Intesa che l´assessore regionale ai Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza, Pier Gianni Prosperini, ha sottoscritto ieri mattina con il direttore generale dell´Agenzia nazionale giovani (Ang), Paolo di Caro. L´ang è un organismo pubblico, dotato di autonomia organizzative e finanziaria, controllato dal Governo italiano e dalla Commissione europea, nato per dare attuazione al programma "Gioventù in azione". All´agenzia spetta l´approvazione dei progetti presentati da enti locali, associazioni e gruppi "informali" e la valutazione della loro finanziabilità. "Siamo la prima Regione in Italia - ha spiegato l´assessore Prosperini - ad aver individuato le potenzialità del Programma comunitario; per questo abbiamo voluto sancire l´alleanza con l´Agenzia con un atto formale, sicuri di fare, ancora una volta, da apripista". In concreto, Regione Lombardia si impegna a divulgare sul territorio lombardo i contenuti del Programma, a porsi come soggetto facilitatore delle opportunità offerte a enti, istituzioni, organizzazioni giovanili e a promuovere e organizzare eventi e convegni su tematiche ad hoc. Rientra negli obiettivi anche la diffusione di informazioni di interesse e di rilievo europeo, nell´ottica della creazione di un network internazionale. La stessa Regione potrà poi trasferire ai potenziali beneficiari il know how acquisito attraverso la progettazione e la gestione diretta di progetti comunitari. I progetti per essere approvati devono fare riferimento a 5 macroaree: gioventù per l´Europa, servizio volontario nel mondo, gioventù nel mondo, strutture di sostegno per i giovani e sostegno alla cooperazione europea nel settore della gioventù. Ad oggi, il Programma comunitario ha finanziato progetti per circa 12 milioni di euro di cui quasi 2 sono arrivati in Lombardia. Proprio grazie a questi finanziamenti, alcuni ragazzi della provincia di Monza sono riusciti e creare una web radio, ascoltabile in ogni parte del mondo suscitando un´eco che porterà a breve alla nascita di altre strutture simili. "Questa è la dimostrazione concreta - ha concluso Prosperini - dell´opportunità che vogliamo offrire ai nostri giovani di sviluppare le loro capacità e il loro spirito imprenditoriale proprio a partire dagli interessi di ciascuno. Poi, da cosa nasce cosa e i risultati già si vedono". .  
   
   
TELCO S.P.A. COMUNICA CHE SINTONIA HA ESERCITATO LA FACOLTÀ DI RICHIEDERE LA SCISSIONE  
 
Milano, 29 ottobre 2009 - I soci di Telco S. P. A. Comunicano che Sintonia ha esercitato la facoltà di richiedere la scissione di cui all´art. N dello Shareholders´agreement sottoscritto in data 28 aprile 2007 e che gli altri soci: non eserciteranno la facoltà di richiedere nel corso di ottobre la scissione di cui all´art. 11 dello Shareholders´agreement sottoscritto in data 28 aprile 2007; hanno concordato sin d´ora il rinnovo dello Shareholders´ Agreement per 3 anni, e cioè sino al 27 aprile 2013, ai termini e condizioni vigenti, con facoltà di richiedere la disdetta del patto e la relativa scissione alla scadenza mediante comunicazione da inviare tra 1´1 ottobre ed il 28 ottobre 2012; hanno inoltre concordato che lo Shareholders´ Agreement rinnovato preveda il diritto di disdetta anticipata e relativa richiesta di scissione da comunicare nel periodo intercorrente tra 1´1 aprile ed il 28 aprile 2011, con esecuzione entro i successivi 6 mesi. I soci hanno altresì concordato che ai fini dell´uscita di Sintonia potranno prendere in considerazione, d´intesa con la stessa Sintonia, forme tecniche diverse dalla scissione, fermo restando il comune obiettivo di completare l´uscita nei minori tempi tecnici, possibilmente entro fine novembre. .  
   
   
POLITICHE GIOVANILI: APRE OGGI LA ´SCUOLA DI CITTADINANZA ATTIVA - IO PENSO CITTADINO EUROPEO´. DE FELICE: "I GIOVANI SONO UN BACINO PREZIOSO PER INNOVARE LA POLITICA E LA SOCIETÀ"  
 
 Napoli, 29 ottobre 2009 – Apre oggi a Palazzo Pico in via Terracina, la seconda edizione della "Scuola di Cittadinanza Attiva - Io penso cittadino europeo" organizzata e promossa dall´Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Campania. L´iniziativa è stata presentata ieri mattina dall´assessore Alfonsina De Felice nel corso di una conferenza stampa svoltasi a palazzo Armieri. La ´Scuola´ sarà frequentata da 60 giovani, che sono stati selezionati attraverso un apposito bando. Il programma della tre giorni, concepito con la formula residenziale, prevede lezioni frontali tenute da docenti ed esperti in materie comunitarie, workshop di approfondimento, seminari di confronto e condivisione di informazioni e buone pratiche fra i partecipanti. "Sarà una tre giorni di alta formazione - ha spiegato l´assessore De Felice - durante i quali i partecipanti potranno non solo arricchirsi nei contenuti ma anche sentirsi ancora di più cittadini europei interessati a partecipare alla vita sociale e politica delle comunità in cui vivono. "La Campania è tra le regioni più giovani d´Italia. Abbiamo voluto dare un segno concreto di attenzione verso i giovani che sono un bacino prezioso per innovare la società e la politica. Il nostro intento è stato colto appieno dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha premiato la nostra ´Scuola´ con una medaglia che ci riempie di orgoglio e di incoraggiamento" , ha concluso l’assessore De Felice. .  
   
   
OBBLIGO SCOLASTICO, IL MODELLO TOSCANO È LEGGE TUTTI A SCUOLA FINO A 16 ANNI - NUOVE NORME ANCHE PER I NIDI AZIENDALI  
 
Firenze, 29 ottobre 2009 - «Con l´approvazione della proposta di legge che modifica il testo unico per istruzione, formazione e lavoro, il modello toscano per l´attuazione dell´obbligo scolastico diventa legge. Con la modifica alla legge 32, riceve così una sistemazione anche dal punto di vista normativo quello che consideriamo un importante traguardo nell´attuazione dell´obbligo scolastico fino a 16 anni introdotto dalla legge nazionale. L´altra novità introdotta nella legge 32 consente invece di adeguare e rendere più duttile la normativa su un istituto in forte espansione come l´asilo nido aziendale, a tutto vantaggio dei bambini e delle loro famiglie». Così l´assessore all´istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ha commentato l´approvazione, avvenuta ieri in consiglio regionale, di due emendamenti proposti dalla giunta. Uno, appunto, sull´attuazione dell´obbl igo scolastico, l´altro sugli asili nido aziendali. Il percorso previsto dalla Toscana e già attuato nei primi due anni, prevede l´assolvimento dell´obbligo all´interno del biennio della scuola superiore. Quello toscano è un modello originale, unico nel panorama nazionale. «Per noi l´obbligo di istruzione è obbligo scolastico e la Toscana – ricorda l´assessore – è l´unica regione a scegliere di far coincidere le due cose, assolvendo l´obbligo nella scuola. «Abbiamo scelto questa soluzione per far sì che i ragazzi restino il più possibile all´interno della scuola e per offrire a tutti la possibilità di ricevere una solida preparazione di base». La differenziazione, per i ragazzi che non intendono proseguire gli studi avviene, in Toscana, al terzo anno, che avrà un valore più fortemente professionalizzante e sarà svolto all´interno dei canali della formazione professionale , con una costante interazione con il mondo del lavoro, sfociando in un diploma di qualifica. Il secondo emendamento prevede l´inserimento nella legge regionale dell´istituto del nido aziendale, una realtà che costituisce una importante integrazione ai servizi pubblici per la prima infanzia ma che non aveva fino ad oggi una disciplina ad hoc. Lo scopo della nuova norma è quello di rendere più facile la creazione di nidi da parte delle aziende e allargare le opportunità di accesso per i piccoli utenti, continuando a garantire la massima qualità educativa. » .  
   
   
LAVORO: LA PROVINCIA DI ROMA PORTA I CENTRI PER L’IMPIEGO NELLE UNIVERSITÀ  
 
Roma, 29 Ottobre 2009 - Cinque nuovi centri provinciali per l´impiego saranno aperti nelle Università della Capitale - in stretta cooperazione con il servizio ´Soul´ (Sistema orientamento Università Lavoro) - dove far incontrare le esigenze delle imprese e quelle degli studenti. Questo il risultato del protocollo firmato mercoledì 21 ottobre a Palazzo Valentini dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, dai rettori Guido Fabiani (Roma Tre), Luigi Frati (La Sapienza), Renato Lauro (Tor Vergata), Paolo Parisi (Foro Italico) e dal presidente dell´ Accademia delle Belle Arti, Cesare Romiti. L´accordo prevede attività di orientamento, di placement e di assistenza nella fase di transizione dall´Università al lavoro, anche attraverso tirocini curriculari e post laurea Il primo Centro per l´Impiego ad essere attivato, a febbraio, sarà quello della Sapienza, nella sede dell´Adisu in via de Lollis. A seguire ci sarà quello di Roma Tre e poi gli altri entro il 2010. "E´ un protocollo importantissimo - ha detto il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti - con il quale proviamo ad introdurre una profonda innovazione tra le funzioni dell´ente Provincia, innovazione che è figlia di una scelta politica". "Il nostro obiettivo - ha aggiunto - è che i centri per l´impiego siano non solo degli sportelli della pubblica amministrazione ma dei luoghi vivi, dove domanda e lavoro si incontrano". "Proprio in un momento di crisi economica come questo – ha spiegato Zingaretti - abbiamo l´assillo di dare segnali concreti, veri e positivi. Con il protocollo di oggi un servizio nuovo e moderno aprirà dentro gli Atenei e unirà la rete ´Soul´ delle Universita´ ai nostri Centri per l´ impiego per essere più vicini alle persone e soprattutto ai ragazzi che hanno più bisogno di non sentirsi soli di fronte al grande tema della ricerca di un lavoro". Per Fabiani si tratta di "un´iniziativa di carattere sistemico", mentre per Romiti e´ "un progetto importante soprattutto in un momento di crisi come questo". L´assessore provinciale al Lavoro, Massimiliano Smeriglio, ha affermato che si punta a "costruire una casa comune tra la pubblica amministrazione e le Università, per potenziare il lavoro di rete e dare risposte semplificate alle nuove generazioni". Per ulteriori dettagli: www. Jobsoul. It .  
   
   
SINERGIA CON LE TRE FACOLTÀ TOSCANE E UNA SCUOLA DEL BADEN WUERTTEMBERG PER GLI INGEGNERI TOSCANI FORMAZIONE MADE IN GERMANY A PARTIRE DA GENNAIO AL VIA L´INIZIATIVA DI SCAMBIO CON LA REGIONE TEDESCA  
 
Firenze, 29 ottobre 2009 - Formazione made in Germany per gli ingegneri toscani, per i quali si prospettano nuove opportunità di crescita professionale. Ad aprire un contatto con un paese molto appetibile per questo tipo di professione per l´alta concentrazione di grandi aziende meccaniche, elettroniche e di telecomunicazioni (una per tutte la Siemens) è il protocollo d´intesa siglato da Regione Toscana e scuola superiore Duale Hochschule della regione Baden Wuerttemberg per lo sviluppo di un programma di mobilità degli ingegneri. E´ nell´ambito di questo accordo che la Regione ha deciso di avviare il progetto Trans Engine, che si propone di realizzare un sistema di mobilità per laureati magistrali e laureandi in ingegneria degli atenei toscani, coinvolgendo le facoltà di ingegneria delle Università di Firenze, Siena e Pisa che hanno aderito con entusiasmo all´iniziat iva. A presentarla, oltre all´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini, sono intervneuti rapprsentanti delle tre facoltà, guidati dal preside di ingegneria dell´Università di Firenze Alberto Tesi. Per i laureandi si tratterà di stage e attività di tirocinio, mentre per i laureati saranno possibili esperienze temporanee di lavoro presso aziende della regione tedesca. L´iniziativa partirà dal gennaio 2010. La Regione si occuperà di dare pubblicità, raccogliere le domande e rimborsare attraverso voucher, almeno parte delle spese per viaggio, vitto e alloggio per quanto riguarda i giovani laureandi, mentre per i laureati saranno le facoltà stesse, coordinandosi fra loro, a selezionare i candidati. Le offerte di lavoro o i posti di tirocinio disponibili saranno inviati direttamente alla Regione dalla Duale Hochschule, così come le informazioni sui profili professionali ric hiesti dalle aziende. La scuola metterà a disposizione di ciascuno dei giovani ingegneri un tutor sul posto, per aiutarli nella ricerca dell´alloggio e nella formazione linguistica. «La concretizzazione di questo percorso - ha commentato l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - è un fatto importante in un momento che ci deve vedere impegnati al massimo per sviluppare il nostro capitale umano per far tornare competitiva la nostra economia. Uno degli strumenti principali per la crescita di questo capitale è lo scambio di esperienze con altre regioni europee. Per questo abbiamo accordi bilaterali con molte regioni e stiamo cercando di allargare ancora il nostro raggio di azione. L´accordo con la regione tedesca del Baden Wuettemberg servirà anche ad avvicinare il mondo dell´Università a quello produttivo creando positive sinergie». Su questo punto si è soffermato anche il preside della facoltà fiorentina Alberto Tesi, sottolineando il fatto che, per la prima volta le tre Università intervengono con «approccio sinergico, facendo uno sforzo comune per offrire nuove opportunità ai loro laureati». Per realizzare un sistema regionale di mobilità aperto a lavoratori, studenti, apprendisti, neo laureati, ricercatori, imprenditori la Regione ha deciso di destinare a queste attività circa 27 milioni di euro di risorse Fse per gli anni dal 2007 al 2013. La Regione sostiene inoltre attività di alta formazione (stage, tirocinii, outplacement) delle Università, con un finanziamento di 5 milioni di euro l´anno. .  
   
   
“VIVERE E LAVORARE NEL REGNO UNITO”, CONCLUSO A PERUGIA WORKSHOP DELL’EURES  
 
Perugia, 29 ottobre 2009 - “La mobilità occupazionale può migliorare l’efficienza nei mercati europei del lavoro, creare importanti occasioni per l’Umbria e togliere i freni alla crescita economica”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Formazione e alle Politiche attive del lavoro, Maria Prodi, intervenendo a “Vivere e lavorare nel Regno Unito”, il “workshop” organizzato dall’“Eures” (European Employment Services - Servizi Europei per l’Impiego), che si è tenuto ieri a Perugia a Palazzo Cesaroni. L’incontro, durante il quale sono intervenuti, tra gli altri, i consiglieri “Eures” della Regione Umbria e del Regno Unito, rientrava fra i tanti eventi sostenuti dalla Commissione europea, nell’ambito delle “Giornate europee del lavoro”, per far conoscere ai giovani i vantaggi della mobilità dei lavoratori nell’Unione Europea e dare informazioni su come e dove trovare occupazione in altri paesi europei. “Iniziative come quelle di oggi - ha sottolineato l’assessore Prodi - sono importanti, sia per i datori di lavoro che possono diffondere gratuitamente la loro richiesta di personale in tutti i paesi dell’Unione, consultare i profili dei candidati ed usufruire di un servizio di preselezione fornito dai Consiglieri ‘Eures’, sia per chi è alla ricerca di un impiego, che così può conoscere le opportunità di lavoro disponibili. A partire dal 2006, l’‘Anno Europeo della Mobilità Professionale’, l’Umbria - ha aggiunto l’assessore Prodi - si è attivata per organizzare seminari, conferenze, fiere del lavoro e altre attività di promozione, anche nelle scuole, i cosiddetti ‘Job Days’, con l’obiettivo di far conoscere i servizi offerti dalla rete”. L’“eures”, nata nel 1994 in cooperazione tra i Servizi pubblici per l’Impiego dei 27 paesi dell’Unione Europea (ai quali si sono aggiunti, in seguito, quelli di Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera), nel 2008 ha avuto 1218 contatti individuali con chi era in cerca di lavoro, mentre 424 sono state le persone incontrate in gruppo. Al servizio - è stato ricordato durante l’incontro - si accede attraverso due canali tra loro complementari: i consiglieri “Eures” e il portale della rete gestito dalla Commissione Europea, che consente l’accesso a tutte le informazioni necessarie, dalle condizioni di vita alla ricerca di un alloggio, dal sistema sanitario alla legislazione sociale, dai contratti di lavoro alla comparabilità delle qualifiche, dalla predisposizione del “curriculum vitae” ai trasferimenti dell’indennità di disoccupazione al regime pensionistico. In questi giorni le opportunità di lavoro disponibili sono oltre 700mila. Per ulteriori informazioni: ufficio Eures, operativo presso il servizio Politiche Attive del Lavoro della Regione Umbria (tel. 075/5045436; www. Formazionelavoro. Regione. Umbria. It). .  
   
   
POLO UNIVERSITARIO DEL PICENO: RAGGIUNTO L´ACCORDO TRA REGIONE MARCHE E COMUNE DI ASCOLI PICENO.  
 
Ancona, 29 Ottobre 2009 - Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, e il sindaco del Comune di Ascoli Piceno, Guido Castelli, hanno sottoscritto ieri un Accordo che definisce le modalita` condivise di erogazione di un finanziamento di Euro 8. 098. 044 per la realizzazione del Progetto di ampliamento del Polo universitario del Piceno. Il Presidente Spacca ha espresso soddisfazione per la positiva conclusione dell´iter amministrativo dell´Accordo, dichiarando che ´e` un progetto fondamentale per Ascoli e l´intero territorio Piceno. Ringrazio il sindaco Castelli ´ ha proseguito - per lo spirito di leale collaborazione istituzionale che ha permesso la conclusione di un accordo da tempo cercato. Non e` mai venuta meno la determinazione ad erogare il finanziamento al Comune di Ascoli Piceno. Gli investimenti attivati dalla Regione avranno positive ricadute, soprattutto in questo momento di difficolta`, per lo sviluppo della formazione universitaria e dell´economia della conoscenza nel Piceno, che costituiscono importanti presupposti per la ripresa delle attivita` economiche, dell´occupazione e dell´economia locale. ´ Sulla stessa lunghezza d´onda il sindaco Castelli che ha ringraziato il presidente Spacca, la giunta regionale e gli staff tecnici della Regione e del Comune per il lavoro effettuato insieme. ´Al di la` delle appartenenze politiche, un gruppo di persone intelligenti ´ ha detto - ha confezionato un progetto importante per la crescita della nostra comunita`. Abbiamo bisogno di nuovi spazi perche` il nostro ateneo possa crescere insieme alla citta`. Abbiamo concordato un percorso amministrativo nuovo nella massima trasparenza che ci portera` non solo a sbloccare il polo universitario una volta per tutte, ma anche a realizzare significativi interventi infrastrutturali´. Il finanziamento sara` utilizzato per la realizzazione di aule per gli insegnamenti del ramo scientifico (chimica, fisica, matematica, scienze biologiche, scienze naturali e scienze geologiche) per le attivita` didattiche decentrate ad Ascoli Piceno dall´Universita` di Camerino e per altre attivita` di studio e ricerca necessarie a sviluppare occasioni di crescita dei saperi, delle conoscenze e dell´innovazione in un territorio, quello del Piceno, particolarmente sofferente dal punto di vista imprenditoriale ed occupazionale ma potenzialmente dinamico dal punto di vista del sistema delle conoscenze e della cultura. In particolare, le risorse saranno impiegate per un importo di 2. 735. 000 Euro per l´acquisizione dei corpi di fabbrica A1, A2, A3 dell´ex Ospedale Mazzoni, sede dei nuovi spazi didattici. La restante quota sara` destinata alla realizzazione dei lavori e delle opere di nuova destinazione e ristrutturazione dei locali. L´accordo prevede, successivamente alla stipula dell´atto di compravendita degli immobili dall´Asur, l´approvazione della progettazione utile per individuare l´esecutore dei lavori entro ottobre 2010, l´indizione di una gara di appalto lavori entro la fine del 2010 e la conclusione lavori entro il 2013. .  
   
   
REGIONE UMBRIA PREMIATA A PALERMO PER CORSO DI FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE  
 
Perugia, 29 ottobre 2009 - L’“aif” (Associazione Italiana Formatori), Settore Nazionale Pubblica Amministrazione, in occasione dell’ottava edizione del Premio Filippo Basile “Formazione nella Pubblica Amministrazione”, che si è tenuta nei giorni scorsi a Palermo, ha conferito la “Segnalazione di eccellenza per la sezione progetti formativi” alla Regione Umbria per la realizzazione del progetto “Adeguamento dei Sistemi Premianti”. Il corso, realizzato nel 2008 e curato dalla Scuola di Amministrazione Pubblica Villa Umbra, aveva coinvolto direttori, dirigenti e l’intero personale. Con questo progetto, che in qualche modo aveva anticipato i contenuti della “riforma Brunetta” e della legge 15/2009, la Regione - dicono dalla Direzione Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali - ha voluto dare un grosso impulso al cambiamento dell’Amministrazione regionale, a partire dal sistema di valutazione che, da mera valutazione ex post, diventa una leva di gestione pratico-organizzativa per tutti i livelli manageriali e per lo stesso comparto. Con esso - aggiungono - la valutazione si trasforma in un processo in itinere, negoziato tra valutatore e valutato, dove il primo è obbligato a programmare, dare obiettivi concreti e monitorarli, mentre il secondo deve impegnarsi al loro raggiungimento, organizzandosi e gestendo le proprie attività con maggiore autonomia e responsabilità. Ancora una volta - sottolineano - la Regione è stata premiata per la volontà manifestata nell’innovazione, nell’ammodernamento e nel cambiamento culturale della propria amministrazione. Per informazioni sulla Scuola di Amministrazione Pubblica “Villa Umbra” (loc. Pila, Perugia): tel. 075/5159724 .  
   
   
TORINO: 7 MILIONI DI EURO PER LA SICUREZZA SCOLASTICA  
 
Torino, 29 ottobre 2009 - Ammontano a quasi 7 milioni di euro i diversi interventi per la sicurezza nelle scuole deliberati nelle due ultime sedute dalla Giunta della Provincia di Torino. Si tratta di lavori compresi nel piano per la sicurezza, approvato nel 2007 e cofinanziato dalla Regione Piemonte. La parte a carico della Provincia si aggira sui 2 milioni e 900mila euro. Sono 20 gli istituti scolastici interessati. Nel dettaglio, le opere riguardano la manutenzione straordinaria di coperture, facciate e serramenti, il rifacimento di servizi igienici, fosse biologiche, tetti piani e cortili. La sostituzione di serramenti esterni e di gelosie. Gli interventi più cospicui sono quelli relativi all’Iti Avogadro e all’Istituto Sella-boselli di Torino, dove sono in programma opere per 1 milione di euro per ognuna delle due scuole. Seguono i lavori alla succursale di via Vigone del Santorre di Santarosa (manutenzione straordinaria, con un costo complessivo di 700mila euro, e quelli all’istituto Amaldi di Orbassano, dove si prevede di spendere 600mila euro. “Sono cifre molto ingenti, che pesano non poco sul nostro bilancio già oberato dai vincoli del patto di stabilità” commentano il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta e l’assessore all’Istruzione Umberto D’ottavio, “ma la sicurezza delle scuole non può che essere al primo posto tra le priorità del nostro Ente”. .  
   
   
APPROVATA CONVENZIONE CON UNIVERSITA’ PADOVA PER REALIZZAZIONE II° CORSO FORMAZIONE DIRIGENTI COMUNI SU ASSOCIAZIONISMO INTERCOMUNALE”  
 
 Venezia, 29 ottobre 2009 - La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale agli enti locali Flavio Silvestrin, ha approvato la convenzione fra Regione Veneto e Università di Padova - Centro interdipartimentale di ricerca di servizi “Giorgio Lago” per realizzare la seconda edizione del corso di formazione dal titolo “Forme associative dei Comuni: strumenti e politiche”. Il corso inizierà a fine novembre, si terrà in una delle sedi dell’Università, e sarà rivolto, come già la prima edizione svoltasi nella primavera di quest’anno, a dirigenti dei Comuni, delle Unioni dei Comuni, delle Comunità Montane, dei Consorzi comunali con l’obiettivo di accrescere nel personale la cultura dell’associazionismo intercomunale e le competenze di governo e di gestione, a livello locale. “Ogni giorno i piccoli Comuni combattono con la loro inadeguatezza di personale e strumenti per rispondere alle richieste di servizi da parte dei cittadini. Dopo l’ottimo esito della prima edizione, questo secondo corso - ha detto Silvestrin – punta a sostenere una adeguata preparazione culturale e operativa del personale dirigente che sarà impegnato nelle gestioni associate delle amministrazioni comunali e che costruirà il prossimo futuro delle nostre realtà territoriali che in questo modo saranno interessate non solo a un federalismo fiscale ma anche a un federalismo funzionale“. .  
   
   
EDUCA2009- PREPARATI AL MEGLIO 320 STUDENTI DELLA REGIONE MARCHE SU ECONOMIA EQUO-SOLIDALE.  
 
 Ancona, 29 Ottobre 2009 - Cultura etica e legalita`, alimentazione e ambiente, tecnologia e social network, finanza etica e microcredito. Sono i quattro filoni tematici che insegneranno ad assumere comportamenti innovativi e responsabili a 320 studenti, di 14 classi delle Medie e Superiori, selezionate per partecipare al progetto formativo ´Educ@2009-preparati al meglio´. Dove ´Preparati´ si legge nei due accenti: ´come invito e come stadio di conoscenza´. Come ha spiegato oggi in conferenza stampa, Katya Mastantuono, responsabile del progetto promosso da Regione Marche ´ assessorato all´Ambiente, Servizi Sociali, Cooperazione allo Sviluppo e Rees (Rete di Economia Etica e Solidale). ´Si consolida una collaborazione avviata da alcuni anni con Rees ´ ha spiegato l´assessore regionale, Marco Amagliani - per condividere e impegnarsi in un momento particolarmente significativo per l´educazione dei giovani su temi che dovranno riguardare il futuro: turismo responsabile, finanza etica, bioedilizia, bioagricoltura, alimentazione consapevole,energie rinnovabili. Dinamiche che ispirano da sempre le strategie dell´assessorato e che trovano un naturale contenitore e amplificatore nella manifestazione nazionale Eco&equo in programma dal 27 al 29 novembre prossimo alla Fiera di Ancona e giunta alla sesta edizione. Sono tematiche ´ ha concluso Amagliani ´ che si sostengono reciprocamente, unite dal collante del rispetto dei diritti di cittadinanza. ´ ´ Tutto cio` che promuove le buone prassi sul territorio, ispirate all´economia solidale, rafforza le reti territoriali e crea valore aggiunto alla partecipazione dei soggetti nel processo di crescita culturale secondo i criteri dell´equo e solidale. ´ Cosi` Davide Guidi, presidente di Rees ´ Marche ha definito questo percorso didattico organizzato con la Regione Marche, sottolineando anche le finalita` del Tavolo regionale dell´economia solidale, recentemente istituito. ´ ´ Le 14 classi ´ha poi spiegato Katya Mastantuono ´ delle province di Ancona, Pesaro-urbino, Fermo e Macerata, dai primi di novembre a gennaio, nel corso di quattro incontri da due ore ciascuno, seguiranno le lezioni dei 7 formatori della zona dove hanno sede gli Istituti scolastici. Ci sara` anche un concorso a premi, dove l´elaborato scelto da una commissione, vincera` un buono spesa da consumare sia in attivita` ( ad esempio soggiorni nelle fattorie didattiche) o in prodotti eco- solidali. Nei tre giorni di Eco&equo gli studenti si ritroveranno nei laboratori dedicati per imparare a utilizzare Pc rigenerati per chattare o scrivere messaggeria istantanea, costruire uno strumento musicale da materiale riutilizzabile, dipingere con colori naturali, costruire piccoli sistemi autosufficienti ad energia rinnovabile, ma anche ballare il Saltarello insieme alla Capoeira´´ . Per rendere fruibile al maggior numero di scuole possibili il progetto educativo, il materiale didattico si potra` scaricare dal 15 novembre sul sito www. Ecoandequo. It/scuole .  
   
   
SPECIALIZZAZIONE DI ALTO LIVELLO UNIVERSITÀ, SOLE 24 ORE, COMMERCIALISTI E PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO  
 
Trento, 29 ottobre 2009 - Presentato ieri presso la sede dell’Odcec (Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili) di Trento il percorso di alta specializzazione tributaria realizzato in collaborazione con l’Odcec di Bolzano, il Gruppo 24 Ore, l’Università di Trento e in parte finanziato dalla Provincia autonoma di Trento. Presenti alla conferenza stampa Maurizio Postal, presidente dell’Odcec di Trento e Rovereto, Andrea Maria Nesler presidente dell’Odcec di Bolzano, Paolo Collini preside della facoltà di Economia dell’Università di Trento, Mauro Rampinelli responsabile della sede trentina del Gruppo 24 Ore, Roberto Sandri della Provincia autonoma di Trento. Si affiancano uno alla volta i tasselli del mosaico che vede l’Odcec di Trento e Rovereto fortemente impegnato nella realizzazione di percorsi formativi e di specializzazione di alta qualità a dalla forte valenza operativa. Nella sede di Vicolo Galasso è stata ufficialmente presentata la prima edizione del Percorso di alta specializzazione tributaria, realizzato in sinergia con l’Ordine di Bolzano, il Gruppo 24 Ore e la facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Trento. Una nuova iniziativa che giunge a pochi giorni dalla presentazione della convenzione tra l’Università di Trento e la conferenza tra gli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili delle Tre Venezie, per la realizzazione di un percorso di laurea triennale e di laurea magistrale per la preparazione alla professione di commercialista e di esperto contabile, novità assoluta in Italia. Il Master è stato illustrato da Maria Letizia Paltrinieri dell’Odcec di Trento, che ha evidenziato le caratteristiche salienti del progetto, nato sulle ceneri della scuola di formazione, diventata non più attuale in seguito alla riforma universitaria. La volontà, pertanto, è stata quella di dare seguito ad un percorso di eccellenza e di alta specializzazione destinato ai praticanti dottori commercialisti e agli avvocati, ai giovani laureati in economia e giurisprudenza, ai professionisti intenzionati a specializzarsi nel settore fiscale o in uno dei moduli previsti all’interno del Master. “L’obiettivo principale di questo percorso”, precisa Paltrinieri, “è di riuscire a sviluppare competenze che consentano di passare dalle disposizioni legislative alle regole pratiche”. La forte valenza operativa è stata sottolineata anche da Mauro Rampinelli, responsabile della sede trentina del “Gruppo 24 Ore”, nota soprattutto per la pubblicazione del Sistema Frizzera. “Questo Master sarà caratterizzato dall’estrema operatività e dall’autorevolezza della docenza, che sarà data da importanti esperti de Il Sole 24 Ore, da docenti dell’Università di Trento e da professionisti anche locali”. Rampinelli ha inoltre annunciato l’intenzione di ampliare fin dalle prossime edizioni i moduli di specializzazione. Parole di soddisfazione sono giunte anche da Paolo Collini, preside della facoltà di Economia dell’Università di Trento: “Le due iniziative realizzate in collaborazione con l’Odcec di Trento confermano la capacità dell’Università di integrarsi con il mondo del lavoro, sfatando i luoghi comuni del passato”. Per il preside Collini si tratta di un’ottima opportunità di specializzazione, coerente con i progetti di eccellenza portati avanti dal mondo accademico. La conferma che si tratti di un progetto importante viene anche dalla Provincia autonoma di Trento. Il master, infatti, è stato finanziato con 54 mila euro dall’ente pubblico, grazie a quanto previsto dalla Legge Provinciale 4/2007 “Interventi per favorire l’accesso alla professione e la formazione continua delle professioni intellettuali”. Per il dirigente provinciale Roberto Sandri quello proposto oggi rappresenta “Un progetto di punta nell’ambito delle applicazioni della legge, che lancia l’Ordine a diventare leader nell’ambito dello sviluppo delle professioni intellettuali in Trentino”. Il supporto dato dalla Provincia è piuttosto consistente, rispetto ad un costo del progetto che si aggira intorno ai 90 mila euro. Questo consente di abbattere il costo per gli iscritti a circa 800-900 euro rispetto ai 3. 500 euro originari. “Una sensibilità encomiabile da parte della Provincia autonoma di Trento”, ha commentato il presidente dell’Odcec di Bolzano, Andrea Maria Nesler. “Speriamo che questo tipo di atteggiamento arrivi anche sopra Salorno, perché a Bolzano invece abbiamo ancora qualche difficoltà”, ha chiosato il presidente altoatesino. Il Master inizierà ufficialmente venerdì 6 novembre per concludersi a metà aprile. Si tratta di 17 week-end pari a oltre 200 ore di formazione, suddivisi in 8 moduli frequentabili anche singolarmente: tassazione persone fisiche, bilancio e principi contabili, tassazione delle società, Iva e imposte indirette, fiscalità internazionale, operazioni straordinarie, accertamento e riscossione, processo tributario. Da quanto anticipato dal presidente Maurizio Postal, gli iscritti sono già una novantina. .  
   
   
ALA: ROSSI INCONTRA GLI STUDENTI DEL POLO UNIVERSITARIO IN SALA 300 RAGAZZI PROVENIENTI DAI 6 CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE ATTIVI  
 
Trento, 29 ottobre 2009 - Un teatro stracolmo. Trecento studenti delle professioni sanitarie. Una grande attesa. L’occasione è stata offerta dall’incontro con loro organizzato dall’Apss alla presenza dell’assessore alla salute e alle politiche sociali Ugo Rossi, del direttore generale Franco Debiasi, del sindaco di Ala Giuliana Tomasoni. A fare gli onori di casa Valeriano Raffaelli, coordinatore del corso di laurea per tecnici della riabilitazione psichiatrica. L’assessore Ugo Rossi ha apprezzato l’incontro con gli studenti. Trecento ragazze e ragazzi che si sono presentati anche per presentare i loro desiderata, le loro proposte di correzione per il sistema, le loro legittime aspirazioni formative, nonché i loro apprezzamenti per un’offerta che ha pochi eguali in Italia. Va ricordato che la sede di Ala del Polo universitario per le professioni sanitarie ospita quattro corsi: per tecnici della riabilitazione psichiatrica, per igienisti dentali, per tecnici di radiologia per immagini e radioterapia, per tecnici della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro. Lo stesso polo altri due corsi li ospita nella sede di Rovereto: per fisioterapisti e per tecnici di laboratorio biomedico. L’assessore Rossi, dopo aver ascoltato tutti gli interventi, ha voluto ringraziare i ragazzi soprattutto «per aver scelto professioni che impattano sulla salute delle persone. La Provincia autonoma di Trento – ha ricordato – spende ogni anno circa 12 milioni di euro per la formazione. E sono i soldi spesi meglio, sono i soldi finalizzati a un investimento sul capitale umano». Rispondendo a un ragazzo che chiedeva se era ipotizzabile il concentramento delle attività formative in un’unica sede, l’assessore ha risposto: «Bisogna sempre evitare l’accentramento delle funzioni. Su questo vi invito a riflettere, poiché si rischierebbe altrimenti un impoverimento del tessuto sociale». Sempre l’assessore ha voluto ribadire nel suo brevissimo discorso ai trecento ragazzi un concetto a lui particolarmente caro: «Dopo il sapere e il saper fare, questo è il tempo del saper essere. È necessario che il cittadino abbia la giusta percezione di essere al centro dell’attenzione di chi eroga un servizio. L’apss ha da anni intrapreso un percorso formativo anche in questa direzione. E io lo sosterrò sempre. Ma sarete voi studenti a fare la differenza». L’introduzione è stata di Valeriano Raffaelli, coordinatore del corso per tecnici della riabilitazione psichiatrica, che ha posto l’accento su quattro parole chiave (“grazie”: a Provincia e Apss per l’impegno nel settore della formazione; “quantità”: 350 studenti con 6 corsi a pieno regime; “qualità”: formazione che punta su ricerca, formazione effettuata con rigore scientifico, formazione che è attenta ai contesti in cui lavorerà l’operatore,, formazione che salvaguarda i singoli studenti dai piani studi alle sedi di tirocinio; “incontro”: tra Provincia, Apss e studenti, tutti con le loro legittime aspettative e disposti a impegnarsi vicendevolmente). Poi è stato il turno del sindaco di Ala Giuliana Tomasoni, la quale ha voluto ringraziare questi studenti che «perseguono una professione non solo professionale, ma anche culturale e umana. Saranno questi studenti le persone che ci aiuteranno a costruire una comunità che si fa carico dei bisogni e delle aspettative delle persone». Sono seguiti gli interventi di numerosi rappresentanti di studenti dei vari corsi di laurea. Essi hanno soprattutto ringraziato Apss e Provincia per l’opportunità formativa che hanno. Non per questo non hanno voluto mettere in evidenza alcuni aspetti che potrebbero essere suscettibili di un miglioramento, come gli aspetti logistici (ci sono spazi per i laboratori che andrebbero migliorati e/o aumentati; la città di Ala è poco vitale secondo la visione dei giovani) e quelli relativi all’offerta di master e post laurea. Il direttore generale dell’Apss Franco Debiasi, prima di passare la parola all’assessore Ugo Rossi, ha voluto sottolineare come «da questi studenti provenga un forte senso di impegno. Segno del buon funzionamento del polo universitario. L’azienda – ha proseguito Debiasi – tiene molto a questa attività, perché ci vede coinvolti con le università di Trento e Verona e perché molti di voi verranno a lavorare nelle nostre strutture. E, visto che i bisogni dei cittadini sono sempre crescenti, abbiamo bisogno di operatori che si mettano a lavorare, avendo sempre più il paziente al centro». Debiasi ha concluso ringraziando di nuovo gli studenti per le osservazioni e per gli spunti forniti. In parte saranno affrontati, come l’ampliamento degli spazi a disposizione, altri saranno oggetto di riflessione nelle sedi più opportune. .  
   
   
UNIVERSITÀ FOGGIA: VENDOLA FIRMA PROTOCOLLO INTESA POLO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO  
 
Bari, 29 Ottobre 2009 - Un Protocollo d’Intesa per la realizzazione di un polo scientifico e tecnologico dell’Università di Foggia con annesse strutture sportive e ricreative è stato sottoscritto dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, dal Presidente della Provincia di Foggia Antonio Pepe, dal Sindaco di Foggia Gianni Mongelli, dal Rettore dell’Università di Foggia Giuliano Volpe, dal Presidente del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura Romualdo Coviello e dal Presidente della Camera di Commercio di Foggia Elisao Zanasi. Con il Protocollo tutti gli enti si impegnano a collaborare per la realizzazione di tale polo universitario, che sorgerà sui terreni di un’azienda di circa 75 ettari, di proprietà del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (Cra) corrispondente alla ex Sezione operativa periferica dell’Istituto delle Colture Foraggere, oggi dismessa. Si tratta di un vero e proprio campus universitario, dotato di servizi per gli studenti e i ricercatori, oltre alle succitate strutture sportive e ricreative, con aule, laboratori, infrastrutture di servizio per la didattica e la ricerca, incubatori d’impresa, strutture residenziali eco-compatibili. L’opera verrà costruita con finanziamenti regionali provenienti dall’Area Vasta di Capitanata, con il contributo economico della Provincia per quanto di sua competenza. .  
   
   
UNIVERSITÀ IN SARDEGNA: NESSUNO SCIPPO DI RISORSE  
 
Cagliari, 29 ottobre 2009 - Nessuno scippo di risorse agli studenti sardi, ma solo una riprogrammazione degli interventi per evitare di perdere finanziamenti, in attesa che vengano rilasciate dagli enti competenti tutte le autorizzazioni necessarie per la realizzazione del "campus". Lo precisa l’assessore regionale della Pubblica Istruzione e Beni Culturali, Maria Lucia Baire, in merito a notizie di stampa che ipotizzavano una "rimodulazione di fondi", previsti nell’Accordo di Programma Quadro in materia di Istruzione, "in danno agli studenti universitari dell´isola". "E’ un intervento che avremo voluto finanziare per aiutare nello studio i tanti studenti fuori sede che frequentano l’Ateneo del capoluogo", ha chiarito l´esponente dell´Esecutivo, “ma lo stesso Ersu di Cagliari, nello scorso luglio, ci ha segnalato “una battuta d’arresto” nel cronoprogramma per la realizzazione della struttura per la mancanza delle autorizzazioni del Comune di Cagliari al progetto di variante". I 15 milioni di euro, inizialmente previsti nell’Apq per il potenziamento delle strutture residenziali per gli studenti dell’Università di Cagliari, sono stati perciò, con delibera approvata dalla Giunta regionale lo scorso 6 agosto, ridistribuiti in altri settori per evitare la perdita dei finanziamenti che dovevano essere impegnati entro il 31 dicembre 2009. "Quanti intravedono in questa rimodulazione un disinteresse della Regione Sardegna per i suoi studenti universitari", ha sottolineato l’assessore Baire, "sono completamente fuori strada”. Lo conferma il fatto che, al Ministero dello Sviluppo Economico, non sia stato chiesto l’annullamento dell’intervento "ma anzi, opportunamente, solo una sospensione per consentirci, in futuro, di riprendere il progetto del "campus" con la nuova programmazione”. Quanto alle risorse che si ipotizzano “stornate” a favore di musei e chiese (“che rappresentano quasi il 90% dell’intero patrimonio culturale della Sardegna”), l’assessore precisa che gli stanziamenti previsti dalla delibera Cipe 3/2006 riguardavano inizialmente cinque interventi, poi annullati per l’impossibilità di rispettare i termini per impegnare le risorse che sono state trasferite a 19 nuovi interventi. .  
   
   
CORSI DI FORMAZIONE PER OPERATORI DI PACE 2008-2009  
 
 Ravenna, 29 ottobre 2009 - Con il contributo della Regione Emilia-romagna, Comune e Provincia di Ravenna, si dà avvio anche quest´anno al nuovo ciclo di seminari sul tema della Pace. La Regione Emilia-romagna ha approvato il progetto 2009 dei corsi di pace: i corsi di formazione per Operatori di Pace si sono aperti il 23 febbraio a Ravenna, presso l´Università - Aula Gershevitch in Via Oberdan 1 - "I lunedì della Pace". Organizzati dall´Isiao - Istituto Italiano per l´Africa e l´Oriente, con il sostegno della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Ravenna, la Fondazione Flaminia. Giovedì 29 ottobre si tiene l´evento finale dei Seminari sull´educazione alla pace del 2009. Dopo il saluto delle autorità é prevista la presentazione di 5 volumi sui temi della pace ed alla fine la proiezione di un filmato "Indigénes". La sede dell´incontro é a Ravenna presso l´Aula Gershevitch, via Oberdan 1 dalle ore 14,30. Per informazioni: segreteria@isiaora. It. .  
   
   
DOCENTI A SCUOLA DI ADOZIONE CORSO DI FORMAZIONE PROMOSSO DA PROVINCIA, USP E ONLUS "GENITORI SI DIVENTA"  
 
Reggio Emilia, 29 ottobre 2009 - "A scuola di adozione" è il titolo del corso di formazione proposto da Genitori si diventa – onlus, in collaborazione con la Provincia di Reggio e l’Ufficio scolastico provinciale, che si terrà a partire da martedì 27 ottobre (ore 15). Quattro gli appuntamenti - tutti nella sede della Provincia in via Mazzini 6 (quarto piano) dalle 15 alle 18 - previsti dal corso coordinato da Daniela Patroncini, responsabile della Sezione di Reggio e Parma e Reggio Emilia di Genitori si diventa, che vedrà tra i relatori anche Maria Pia Mancini (psicologa e psicoterapeuta, già giudice onorario presso il Tribunale per i Minori di Bologna), Stefania Lorenzini (ricercatrice di Pedagogia presso la facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Bologna, dove insegna come docente incaricato Pedagogia interculturale ed Educazione all’interculturalità), Cosimo Ricciutello (che dopo aver lavorato nei servizi territoriali di Reggio Emilia e Bologna, dal 2008 dirige l’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile), Monica Nobile (pedagogista con esperienza pluriennale in ambito socio-educativo, in particolare nella progettazione e gestione di servizi rivolti all’infanzia e all’adolescenza) e Marina Zulian (consulente e coordinatrice presso Servizi per l’infanzia, ludoteche, biblioteche-ragazzi e scuole, socia fondatrice e attuale presidente dell’Associazione Barchettablu). Gli incontri (dopo quello del 17 ottobre, gli altri sono in programma il 3, 10 e 17 novembre) sono rivolti a dirigenti scolastici, docenti, educatori ed operatori dei Servizi al fine di diffondere la consapevolezza della specificità dell’adozione così da creare le condizioni per un miglior inserimento dei minori adottati nella scuola. Il corso, in particolare, porrà l’accento sulle specificità dei bambini adottati che, pur arrivando da lontano e pur essendo portatori di una cultura diversa da quella del nostro Paese, richiedono una preparazione di tipo pedagogico e psicosociale rispetto ai temi dell’abbandono e della deprivazione. La partecipazione è gratuita, ma è gradita l´iscrizione alla segreteria organizzativa (telefono 0522. 444849; fax 0522. 444851; e-mail: b. Canei@mbox. Provincia. Re. It). .  
   
   
POLICORO OSPITERA’ CAMPUS GIOVANILE ITALO-CANADESE  
 
Potenza, 29 ottobre 2009 - La prossima estate nel Comune di Policoro sarà organizzato il primo campus giovanile italo-canadese. Il Prof. Alberto Di Giovanni, direttore del centro-scuola e cultura italiana di Toronto “Dante Alighieri” e cittadino onorario del centro jonico dallo scorso maggio, in una nota inviata all’Amministrazione comunale di Policoro fa sapere che ha già aperto le iscrizioni in Canada tra tutti i giovani che vorranno perfezionare l’italiano venendo a Policoro a partire dal periodo di giugno-luglio. L’iniziativa rientra in un più ampio progetto di scambi culturali-economici tra il Canada e il centro jonico, avviati dall’Amministrazione comunale grazie al trade-union dell’ambasciatore lucano in Canada, Rocco Lofranco. Sul sito www. Canadascuola. Ca si può visionare l’attività del centro studi guidato dal Prof. Di Giovanni, il quale ha già aperto altri campus giovanili in Calabria, Marche, Abruzzo e dall’anno prossimo sarà presente anche in Basilicata. “La prima esperienza in tal senso, risale al 1985 - spiega Di Giovanni - con un corso di studio a L’aquila, in Abruzzo. Da allora, l’adesione sempre maggiore ha determinato l’allargamento delle esperienze di studio in loco a diverse regioni italiane, e la Basilicata è l’ultima in ordine cronologico. Prima della partenza, gli studenti canadesi partecipanti si preparano con un corso settimanale nel proprio provveditorato di appartenenza, a cui segue un programma di studio in Italia, tenuto in edifici scolastici siti in prossimità degli alberghi dei luoghi di soggiorno”. Ma i buoni rapporti di amicizia con il Canada non si fermano al campus giovanile, ma continuano con l’organizzazione, sempre per l’anno prossimo, di una fiera dei prodotti ortofrutticoli della fascia jonica nella capitale, Toronto, durante la quale il sindaco di Vaughan, città di 250 mila abitanti in cui gli italiani sono la comunità più numerosa, Linda Jackson, riceverà l’omologo di Policoro, Nicola Lopatriello. .  
   
   
RIMINI: PUBBLICATO L’AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI VOLTI ALLA PROMOZIONE ED AL SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ DELLE UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ U.T.E.  
 
Rimini, 29 ottobre 2009 La Provincia di Rimini informa che dal 26 ottobre 2009 è stato pubblicato, mediante affissione all’Albo Pretorio provinciale, l’avviso pubblico per la concessione di contributi volti alla promozione ed al sostegno delle attività delle Università della terza età - U. T. E. - operanti sul territorio provinciale, relativamente all’anno accademico 2008/09. La scadenza per la presentazione delle domande di contributo è fissata al 25 novembre 2009. Gli interessati potranno prendere visione dell’avviso pubblico, oltre che direttamente c/o l’Albo Pretorio della Provincia - Corso d’Augusto, 231 - Rimini, anche presso il Servizio provinciale competente Sistema Educativo, Formativo e Universitario, sito nella sede di Via D. Campana, 64 - Rimini, o sul sito internet http://www. Provincia. Rimini. It/progetti/istruzione/index. Htmwww. Provincia. Rimini. It/progetti/istruzione Per informazioni sarà possibile contattare il seguente recapito telefonico: 0541-716268. .  
   
   
RECENTI RITROVAMENTI FOSSILI GETTANO NUOVA LUCE SULLE FLUTTUAZIONI DELLA BANCHISA POLARE ARTICA NEGLI ULTIMI 30.000 ANNI  
 
Bruxelles, 29 ottobre 2009 Un team di scienziati, in parte finanziati dall´Ue, ha ricostruito con successo le variazioni della banchisa polare nello stretto di Fram, tra la Groenlandia e l´isola Spitsbergen, negli ultimi 30. 000 anni. La ricerca, pubblicata in Nature Geoscience, migliora la conoscenza degli scienziati sui cambi climatici prima che le attività umane cominciassero ad avere un impatto significativo. La ricerca è stata in parte finanziata dal Cer (Consiglio europeo per la ricerca) nell´ambito di un Erc Starting Grant (Sovvenzione di avviamento del Cer per ricercatori indipendenti). L´obiettivo di Iceproxy, un progetto del valore di circa 1,9 milioni di euro, è trovare "Nuovi biomarcatori lipidi nel ghiaccio polare: applicazioni climatiche e ambientali". L´analisi del carotaggio dei sedimenti nella parte settentrionale dello stretto indica che la copertura del ghiaccio dello stretto di Fram ha subito nel tempo notevoli cambiamenti. "Le nostre ricostruzioni delle differenti condizioni di copertura mostrano quanto è forte la reazione dell´Artico alle fluttuazioni climatiche a corto termine", ha dichiarato l´autrice Juliane Muller, del Alfred-wegener-institut (Awi) for Polar- und Meeresforschung tedesco. Nell´ultimo picco glaciale (Lgm) di circa 20. 000 anni fa, quando il livello marino e lo spessore dei ghiacciai erano al minimo, lo stretto di Fram era coperto da ghiaccio perenne. Poi, all´incirca 15. 000 anni orsono, un periodo di riscaldamento globale lasciò lo stretto libero dai ghiacci anche nei mesi invernali. Negli ultimi 5. 000 anni gl´indizi mostrano un alternarsi stagionale di presenza (inverno e primavera) e assenza (estate e autunno) di ghiaccio. "La banchisa polare è una componente critica del sistema climatico: le sue variazioni di copertura influiscono sull´albedo [la misura in cui la luce che viene riflessa] delle regioni polari e sul tasso di formazione delle acque profonde", si legge nel documento. "Si pensa che i cambiamenti della banchisa polare nell´Atlantico settentrionale siano legati ai bruschi cambi climatici avvenuti nel corso dell´ultima era glaciale, ma le ricostruzioni delle sue condizioni sono rare". Per determinare lo stato della banchisa polare nello stretto, gli scienziati hanno usato due biomarcatori complementari, analizzando i resti di specifiche alghe fossili depositate negli strati sedimentari : la presenza del primo biomarcatore, l´Ip25 (una molecola complessa prodotta dalle diatomee, sottili alghe che vivono nel ghiaccio marino), significa che lo stretto era ricoperto di ghiaccio. La presenza del secondo, il brassicasterolo (prodotto dal fitoplancton che vive in acque aperte), significa invece che lo stretto era libero. L´assenza dei due biomarcatori, spiegano i ricercatori, è la prova di una copertura ghiacciata permanente, perché la mancanza di luce e di nutrienti al di sotto del sottile strato di ghiaccio impedisce la crescita delle alghe. La presenza di entrambi, invece, indica cambi stagionali delle condizioni della banchisa polare. Il nuovo metodo combina Ip25 con altri biomarcatori, e può fornire una conoscenza più esatta e approfondita del clima globale nel passato, un campo scientifico che negli ultimi tempi sta suscitando un sempre maggiore interesse. "Lo studio dei cambi naturali nell´estensione della banchisa polare in epoche in cui le attività umane non avevano alcun impatto sul clima è diventato oggetto di numerosi progetti internazionali di ricerca nell´Artico", spiega il professor Rodiger Stein, geoscienziato dell´Awi. Lo stretto di Fram, un angusto passaggio tra la Groenlandia orientale e l´isola norvegese di Spitsbergen, è il solo collegamento d´acqua profonda (circa 2. 600 metri) tra gli oceani Artico e Atlantico. Il movimento della banchisa polare attraverso lo stretto ha una importante influenza sulla circolazione oceanica mondiale e quindi sul clima globale. Per maggiori informazioni: Nature Geoscience: http://www. Nature. Com/naturegeoscience Alfred-wegener-institut fr Polar- und Meeresforschung: http://www. Awi. De/ .  
   
   
SECONDO UNA RICERCA SU 4.000 CITTADINI PRESENTATA O A DIRE E FARE UN TOSCANO SU TRE HA VISSUTO EMERGENZE AMBIENTALI IN TESTA ALLUVIONI, INCENDI E TERREMOTI. PREFERITO IL MEGAFONO, INTERNET SNOBBATO  
 
 Firenze, 29 ottobre3 2009 - Un toscano su tre ha vissuto in prima persona le emergenze ambientali. Soprattutto ha sperimentato le alluvioni, seguite dagli incendi boschivi e dai terremoti. Ed è proprio ad affrontare questi ultimi che i toscani si sentono più preparati, riconoscono nei sindaci l´autorità che deve organizzare i soccorsi e assistere la popolazione, e nei vigili del fuoco il soggetto a cui rivolgersi in caso di necessità. Si dichiarano scarsamente informati sui rischi a cui vanno incontro e dicono di aver ricevuto le informazioni soprattutto da dépliant e volantini. Vorrebbero esserlo di più, con cadenza almeno annuale. Credono nell´efficacia delle esercitazioni pratiche e durante le mergenze indicano il megafono al secondo posto tra i mezzi da usare per comunicare direttamente il da farsi. All´ultimo posto quanto ad efficacia c´è Internet, giudicato utile da poco più della metà degli intervistati. Sono questi i principali risultati dell´indagine statistica su “I toscani e la protezione civile” realizzata dalla Regione in collaborazione con l´Anci Toscana e presentata oggi a Firenze alla Fortezza da Basso nel corso della prima giornata di Dire e Fare, il salone della Pubblica amministrazione che ci serve. «Dall´indagine – commenta l´assessore regionale alla protezione civile, Marco Betti – emerge la voglia dei cittadini di essere informati e di reagire di fronte alle emergenze. Però soltanto il 15% di loro si considera informato e i risultati ci spingono ad intensificare l´opera di divulgazione delle notizie e di prevenzione dei rischi. Un dato positivo è che 1 toscano su 3 ritiene fondamentale la rete sociale composta da familiari, vicini di casa e associazioni del volontariato per prestare soccorso a chi è colpito da calamità. Faremo tesoro delle indicazioni emerse dall´indagine e svilupperemo l´opera di prevenzione dei rischi e di coinvolgimento di tutti gli strati della popolazione regionale». L´indagine, composta da venti domande formulate via telefono a 4. 000 toscani maggiorenni, è stata condotta dall´aprile al maggio scorso in tutte le province. Nel dettaglio quasi tre toscani su quattro considerano gli incendi come il pericolo principale per il proprio comune, uno su due propende per le alluvioni e il 47% per i terremoti, seguiti dalle frane (34,5%) e dagli incidenti industriali (30%). Le alluvioni, con il 42% di risposte affermative, figurano in testa ai rischi sperimentati direttamente, seguite dagli incendi (al 22%) e dai terremoti (17%). Più di 4 toscani su 10 si dichiarano preparati ad affrontarli, una percentuale che scende al 31 in caso di alluvioni e al 28% in caso di incendi. Più di 8 toscani su 10 si dichiarano poco informati sia sui rischi che sui comportamenti da tenere in caso di calamità. Al primo posto tra chi ha fornito loro le informazioni necessarie figurano i Comuni e le altre amministrazioni pubbliche (indicate dal 40% degli intervistati), seguite dalla scuola (20%) e dalla stampa (13%). Trionfo dei mezzi più tradizionali per ciò che riguarda i canali da cui i toscani ricevono le informazioni, con volantini e depliant indicati dal 31% degli intervistati, incontri e seminari dal 23%, corsi di formazione dal 18,6% e quotidiani dal 16,7%. Fanalino di coda è Internet, indicato soltanto dall´1,2%. Otto toscani su 10 chiedono di essere informati sui rischi con una periodicità almeno annuale. In caso di emergenza il 38% si rivolge ai Vigili del fuoco, il 53% pensa debba essere il sindaco ad informarli e il 57% lo chiama a coordinare gli interventi di soccorso. Curiosa la risposta sullo strumento di comunicazione da usare in caso di emergenza. Prevale il telefono, indicato da 1 intervistato su 4, ma al secondo posto figura la comunicazione diretta con il megafono, richiesta dal 23% e seguita da radio e tv con il 20,6%. Anche in questo caso in coda figura un sistema più moderno come gli sms indicato soltanto dal 3,9%. .  
   
   
REGGIO EMILIA: DUE NUOVI MEZZI PER LA VIGILANZA AMBIENTALE  
 
Reggio Emilia, 29 ottobre 2009 - Si tratta di fuoristrada dotati di nuove tecnologie in linea con la normativa regionale, che serviranno a supportare l´attività della Polizia provinciale in collina e in montagna La Polizia provinciale, per dare sempre maggiore efficienza al proprio servizio, si è dotata di due nuovi mezzi, modernamente equipaggiati e funzionali all´attività di vigilanza ambientale. Si tratta di due fuoristrada che vengono assegnati al servizio per le zone della collina e della Montagna. I due automezzi, entrambi a ridotte emissioni in atmosfera, sono dotati di tecnologie innovative, secondo le più recenti disposizioni regionali, come lampeggianti, gancio di traino, sirene, adesivi di riconoscimento e targa specifica per le vetture della polizia. “In questi ultimi anni abbiamo posto l’attenzione ad incrementare la sicurezza e stiamo agendo su vari fronti dai servizi al personale ai mezzi. Con questo piccolo rinnovamento del parco macchine della Polizia provinciale - afferma l’assessore alle Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia Alfredo Gennari - vogliamo rendere il servizio ancor più funzionale alle esigenze del territorio. La vigilanza ambientale e venatoria infatti deve rispondere ad esigenze che sono del tutto peculiari a ciascuna zona, ed è importante che anche le autovetture e i mezzi siano adeguatamente attrezzati a questo scopo". .  
   
   
TORINO - SEMINARIO SUI RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE  
 
Torino, 29 ottobre 2009 - Il 25 novembre si terrà presso nella sala Cavour del Centro Congressi Torino Incontra, (con orario 9. 00-13. 30) un seminario sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. In particolar modo verranno presentati gli aggiornamenti sui nuovi obblighi a carico dei produttori di apparecchiature da illuminazione, e le nuove disposizioni per la gestione dei Raee e la comunicazione annuale dei dati dell´immesso sul mercato. .