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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Ottobre 2009
"UNMANNED AIRCRAFT SYSTEMS - TOWARDS CIVIL APPLICATIONS"  
 
 Graz, 29 ottobre 2009 Il 10 novembre si svolgerà a Graz (Austria) una conferenza sulle applicazioni civili dei sistemi di volo senza pilota. La conferenza offrirà una panoramica delle più recenti attività nel campo degli Uav (velivoli aerei senza pilota), delle competenze europee, e delle sfide da affrontare per la loro certificazione e adozione nel settore civile. Si occuperà inoltre degli attuali sviluppi nel campo dei sottosistemi Uav, dal punto di vista sia dei fornitori che dei fabbricanti di attrezzature originali. Un comitato di esperti discuterà poi gli argomenti presentati nel corso della giornata. I partecipanti avranno inoltre la possibilità di illustrare le proprie attività in formato poster, a condizione di contattare in anticipo gli organizzatori. La conferenza è una misura di sostegno al programma di ricerca e sviluppo tecnologico dell´aeronautica austriaca Take Off. Per maggiori informazioni: http://www. Ffg. At/content. Php?cid=26&sid=397 .  
   
   
INDAGINE SUI VOLI AEREI DELLE AZIENDE GENOVESI  
 
Genova, 29 ottobre 2009 - In occasione del Workshop "Le aziende genovesi e l’Aeroporto: stato attuale e proposte" si svolgerà una conferenza stampa (riservata esclusivamente agli organi di informazione) che avrà luogo dalle ore 12. 45 alle 13. 15 di giovedì 29 ottobre 2009 presso la Sala Dorata della Camera di Commercio di Genova sui risultati delle indagini condotte da Dixet e dall’Istituto Internazionale delle Comunicazioni tra le aziende genovesi e dell’high-tech. Saranno presenti i Relatori del Workshop: Alberto Cappato - Segretario Generale dell’Istituto Internazionale delle Comunicazioni, Marco Bucci – Consigliere Dixet – Presidente Medical Systems, Carestream Health Inc. , Carlo Castellano – Presidente Dixet - Presidente Esaote S. P. A. , Paolo Odone – Presidente della Camera di Commercio di Genova, Marco Arato - Presidente di Aeroporto di Genova Spa, Luigi Merlo - Presidente Autorità Portuale di Genova e Beppe Costa - Consigliere Delegato alle Infrastrutture Confindustria Genova. Alle ore 17. 00 avrà inizio il Workshop. .  
   
   
AEROSPAZIO: GRANDE OPPORTUNITÀ PER LA PUGLIA E PER I SUOI GIOVANI  
 
Bari, 29 ottobre 2009 - Di seguito, una nota del voce Presidente, Loredana Capone, all’indomani della sua visita presso le aziende pugliesi del settore aerospaziale: “Vorrei ritornare per qualche istante sulla visita da me compiuta martedì a Taranto, incontrandovi prima i manager e i tecnici della Space Software Italia e poi quelli dell’Alenia composite a Grottaglie nell’enorme stabilimento di questa azienda. “Voglio ritornarci – ringraziando la stampa per l’attenzione già prestata alla mia visita – perché intendo sottolineare due aspetti che sono emersi con tutta evidenza da questi incontri e sui quali è opportuno qualche ulteriore riflessione. “Il primo riguarda il carattere di assoluta avanguardia e il livello mondiale dei due siti produttivi, il primo capace già da anni di lavorare anche per la Nasa, offrendo ad essa e ad altri grandi committenti internazionali prodotti e servizi che portano il nome e l’intelligenza dei ricercatori pugliesi; e l’altro perché è partecipe di un progetto avveniristico e multilocalizzato di costruzione di un aereo del futuro che solcherà i cieli di tutto il mondo. “La Puglia e l’area di Taranto dunque – che qualcuno vuole presentare sempre e soltanto come aree di sviluppo ritardato o, peggio, di devastante degrado ambientale – si confermano invece territori in grado di ospitare e favorire, con il sostegno finanziario della Regione, presidi produttivi e tecnologici di assoluto rilievo mondiale che qualificano il nostro sistema di produzione industriale, ben più di quanto non emerga da talune analisi anche recenti di pur prestigiosi centri di ricerca ai quali tuttavia sfugge molto spesso una attenta visitazione dei territori. "Il distretto aerospaziale pugliese - di cui l’Alenia è struttura di eccellenza – è, com’è noto, uno dei segmenti strategici dell’intero comparto a livello nazionale e consente di occupare migliaia di addetti ad elevata qualificazione professionale, provenienti dagli Istituti tecnico-industriali e dalle Università regionali. Proprio in questi giorni i vertici del nostro distretto - accompagnati da manager delle imprese che lo compongono - incontrano a Torino operatori del settore di quel comprensorio dell’industria aeronautica nazionale per verificare la possibilità di proficui scambi di esperienze e di lavoro. La sfida che il nostro sistema formativo mostra in tal modo di poter sostenere dovrà allora incoraggiare tanti nostri giovani a restare nel territorio pugliese per completarvi i loro studi superiori e presentarsi con elevati livelli di professionalità in un mercato locale del lavoro che, nonostante la crisi dell’ultimo anno, continua ad esprimere una domanda di profili molto qualificati da inserire in strutture produttive avanzatissime, cui la Regione sta prestando particolare attenzione con le proprie scelte di utilizzo dei fondi comunitari. .  
   
   
I VICENTINI TRASCURANO LA PRESSIONE DELLE GOMME  
 
Vicenza, 29 ottobre 2009 - Diffusi il 22 ottobre a Palazzo Nievo i risultati della tappa vicentina del tour “più aria meno carburante” promosso dalla Michelin Italiana, legato al controllo degli pneumatici e al quale ha aderito l’Assessorato alla Viabilità della Provincia di Vicenza, già attivo su queste tematiche con il progetto “Diamo Strada alla Sicurezza”. Nella settimana dal 6 al 10 ottobre una squadra di tecnici è arrivata dalla Francia a Vicenza e, grazie alla disponibilità dei tre centri commerciali coinvolti, Auchan a Vicenza, Piramidi a Torri di Quartesolo e Carrefour a Thiene, hanno controllato gratuitamente la pressione dei veicoli dei Vicentini. Prima di Vicenza , l’iniziativa aveva fatto tappa a Parma, Brescia, Torino e Trento. “Come Provincia – spiega l´Assessore alla Viabilità Costantino Toniolo- abbiamo portato volentieri nella nostra zona questa iniziativa che avvicina istituzione pubblica e operatore privato in un’ottica di aumento della sicurezza e collaborazione a rendere un servizio gratuito al cittadino. Ci ha consentito di parlare di sicurezza legata alla manutenzione dell´auto e di come tutti noi possiamo viaggiare più sicuri, risparmiando carburante e contribuendo a inquinare di meno. ” Ma veniamo ai dati. Su 309 controlli effettuati l´86,73 per cento delle vetture erano in condizione di sottogonfiaggio con un 62,7 per cento in condizioni di pericolosità. Nelle altre città visitate dal tour Michelin le percentuali si aggiravano tra il 38 e il 21 per cento circa di vetture con pneumatici a pressione scorretta. Sembra insomma mancare la sensibilità dei Vicentini sul tema manutenzione e pneumatici. “In generale – spiega Marco Do responsabile comunicazione della Michelin Italia- la sensibilità al controllo delle gomme in Italia è piuttosto bassa. Si parla di un 50 per cento di utenza attenta a questo aspetto. Che invece è fondamentale. Pensiamo che pneumatici con pressione a posto fanno risparmiare ben il 15 per cento di carburante, abbassano di molto le emissioni di anidride carbonica nell´aria, fanno meno rumore e assicurano maggiore sicurezza sia in frenata, sia come aderenza al suolo”. A confrontarsi su questi temi presenti anche il Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti, Fabio Campesato delle Autoscuole riunite, Roberto Candia Consorzio Autoscuole Associate, il responsabile assistenza post vendita di Nuova Fergia Renato Trentin. “ Il codice della strada punisce chi circola con pneumatici non omologati, ma non chi li importa e li commercializza – ha spiegato Bertolotti- Oggi siamo a una svolta importante perchè ci sono degli emendamenti proposti dalla Commissione Trasporti della Camera che finalmente mettono fine a questa contraddizione e stabiliscono l´obbligo di controllo sul gonfiaggio dei pneumatici. Nella stessa direzione va il nuovo regolamento dell´Unione Europea che fisserà dei limiti di performances per tutti i pneumatici in base a rumore, aderenza sul bagnato e resistenza al rotolamento, con un obiettivo finalmente ufficiale e uguale per tutti i paesi, ovvero ridurre il rumore, aumentare la sicurezza di chi viaggia, ridurre le emissioni di gas inquinanti. ” “ Vicenza è la prima provincia del Veneto che ha scelto di appoggiare l´ iniziativa della Michelin– ha sottolineato l’Assessore Toniolo – un’idea interessante e attuale perchè va vicino alla gente per sensibilizzare riguardo a un tema che evidentemente i Vicentini non avvertono ancora come importante per la sicurezza e l´incolumità sulle strade. Invece davvero la corretta pressione delle gomme può evitarci incidenti e infortuni “. Da divulgare quindi il messaggio dell´importanza della manutenzione di ciò che consente il contatto con il suolo di qualsiasi autovettura. Concordi gli intervenuti nel sottolineare la necessità, messa in luce da Carlo Valente direttore di Info Motori, di una comunicazione integrata di queste attenzioni da dedicare al proprio veicolo. In quest´operazione possono essere coinvolti tutti gli attori, le aziende , ma altrettanto i rivenditori, le autofficine, gli enti. Anche perchè, come è stato variamente ribadito, misurare la pressione delle gomme non costa nulla, ma si traduce in risparmio per l´utente e in una piccola grande attenzione per inquinare di meno. .  
   
   
VENEZIA: LA PROVINCIA PER LA DEDUCIBILITA’ DEGLI INTERESSI PASSIVI DEI CONCESSIONARI D’AUTO,  
 
Venezia, 29 ottobre 2009 - “Chiederemo sicuramente al Governo di attenuare questo iniquo carico fiscale (tasse su costi) che va a gravare sui concessionari di automobili”. Lo ha dichiarato il 26 ottobre Paolo Fontana presidente della Commissione bilancio e consigliere provinciale del Pdl nel corso di un convegno svoltosi a Ca’ Corner sede della Provincia, sul tema “La pressione fiscale nelle attività dei concessionari d’auto”. Erano presenti il sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti e tutti i direttivi dei concessionari d’auto d’Italia che hanno un fatturato di 80 miliardi l’anno e occupano 200. 000 addetti. Fontana ha puntato il dito su una tassa introdotta dalla manovra finanziaria del 2008 dall’allora ministro alle finanze Visco. “Si tratta del costo fiscale che incide pesantemente sulle aziende, che riguarda l’indeducibilità degli interessi passivi che i concessionari d’auto devono pagare alle banche per finanziare gli acquisti di automobili dalle case automobilistiche”. Fontana ha concluso: “La Provincia deve intervenire per cercare di risolvere un problema che grava su un settore, quello dei concessionari d’auto, che da anni contribuisce con il suo indotto a favorire lo sviluppo economico del territorio oltre che dell’intero Paese”. .  
   
   
HONDA: RISULTATI FINANZIARI CONSOLIDATI PER IL PRIMO SEMESTRE (CONCLUSOSI IL 30 SETTEMBRE 2009)  
 
Verona, 29 ottobre 2009 - Honda Motor Co. , Ltd. Ha annunciato l’altro ieri i risultati finanziari per il secondo trimestre conclusosi il 30 settembre 2009. Risultati del secondo trimestre (3 mesi fino al 30 settembre 2009) - Le vendite nette e altri utili di esercizio per il secondo trimestre fiscale conclusosi il 30 settembre 2009 sono pari a 2. 056,6 miliardi di yen, un decremento del 27,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dovuto principalmente al rallentamento del business nel settore automobilistico unitamente al tasso di cambio poco favorevole. Il reddito operativo consolidato è sceso a 65,5 miliardi di yen, il 56% in meno rispetto all’anno precedente, a causa della diminuzione dei profitti legati a ricavi più bassi, il tasso di cambio sfavorevole e l’aumento dei costi fissi per unità in conseguenza alla ridotta produzione, la diminuzione delle vendite, le spese di carattere generale e amministrativo (Sg&a) nonché quelle nel settore della ricerca e sviluppo (R&d) unite al continuo sforzo di riduzione delle spese. Il reddito al lordo delle imposte è pari a 66,1 miliardi di yen, un decremento del 55,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e il reddito netto attribuibile a Honda Motor Co. , Ltd. È pari a 54 miliardi di yen, un decremento del 56,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Yen (miliardi) Primo semestre terminato il 30 sett 2008 Primo semestre terminato il 30 sett 2009 Differenza (variazione %)
Vendite nette e altri utili di esercizio 2,826. 8 2,056. 6 - 770. 2 (-27. 2)
Reddito operativo 148. 8 65. 5 - 83. 3 (-56. 0)
Reddito al lordo delle imposte 149. 4 66. 1 - 83. 3 (-55. 7)
Partecipazione ai redditi delle consociate 27. 2 22. 3 - 4. 9 (-18. 1)
Reddito netto attribuibile a Honda Motor Co. , Ltd. 123. 3 54. 0 - 69. 2 (-56. 2)
Risultati per il semestre fiscale (6 mesi dal primo aprile 2009 al 30 settembre 2009) - Le vendite nette e altri utili di esercizio per il semestre fiscale ammontano a 4. 058,8 miliardi di yen, un decremento del 28,7% confrontato con lo stesso periodo dello scorso anno, dovuto principalmente al rallentamento del business nel settore automobilistico unitamente al tasso di cambio poco favorevole. Il reddito operativo consolidato è pari a 90,7 miliardi di yen, un meno 74,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a causa della diminuzione dei profitti legati a ricavi più bassi, il tasso di cambio sfavorevole e l’aumento dei costi fissi per unità in conseguenza alla ridotta produzione, la diminuzione delle vendite, le spese di carattere generale e amministrativo (Sg&a) nonché quelle nel settore della ricerca e sviluppo (R&d) unite al continuo sforzo di riduzione delle spese. Il reddito al lordo delle imposte è pari a 71,5 miliardi di yen, un decremento dell’80,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e il reddito netto attribuibile a Honda Motor Co. , Ltd. È pari a 61,5 miliardi di yen, un decremento del 79,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Yen (miliardi) Semestre fiscal precedente(*) Semestre fiscal attuale Differenza (variazione %)
Vendite nette e altri utili di esercizio 5,694. 0 4,058. 8 -1,635. 2 (-28. 7)
Reddito operativo 359. 3 90. 7 - 268. 6 (-74. 8)
Reddito al lordo delle imposte 373. 6 71. 5 - 302. 0 (-80. 8)
Partecipazione ai redditi delle consociate 65. 4 36. 5 - 28. 8 (-44. 1)
Reddito netto attribuibile a Honda Motor Co. , Ltd. 296. 7 61. 5 - 235. 1 (-79. 2)
Nell’ultimo consiglio di amministrazione tenutosi ieri Honda ha deciso di corrispondere 8 yen per azione come dividend del second trimestre fiscal con valuta al 30 settembre 2009. Il dividendo totale da corrispondere per l’intero anno fiscale sarà di 32 yen per azione. ~ Vendite nette consolidate (I dettagli delle vendite unitarie consolidate rappresenta il totale dei prodotti completamente finiti fabbricati da Honda e dalle relative consociate e le vendite unitarie di prodotti completamente finiti e ricambi per la produzione locale da parte delle consociate, calcolate in base al metodo del patrimonio netto)
(milioni di unità) Secondo trimestre finito il 30 sett. 2008 Secondo trimestre finite il 30 sett. 2009 Differenza (variazione %) Principali motivi di incremento / decremento
Moto 2. 893 2. 407 (-16. 8) Vendite in calo principalmente in Giappone, Asia e altre Regioni incluso il Sud America
Auto 0. 935 0. 838 (-10. 4) Vendite in calo principalmente in Nord America, nonostante l’incremento in Giappone ed Asia
Prodotti Power 1. 202 0. 932 (-22. 5) Vendite in calo in tutte le Regioni
(milioni di unità) Semestre fiscale precedente Semestre fiscale attuale Differenza (variazione %) Principali motivi di incremento / decremento
Moto 5. 608 4. 659 (-16. 9) Vendite in calo principalmente in Giappone, Asia e altre Regioni incluso il Sud America
Auto 1. 897 1. 604 (-15. 4) Vendite in calo principalmente in Nord America, nonostante l’incremento in Giappone ed Asia
Prodotti Power 2. 541 2. 090 (-17. 7) Vendite in calo in tutte le Regioni
Le vendite unitarie di motocicli di marchio Honda pari a circa 1,35 milioni di unità nell’attuale trimestre e di 2,57 milioni di unità nell’attuale semestre fiscale prodotti e venduti da società affiliate estere non sono comprese nel totale sopra riportato conformemente ai principi contabili generalmente riconosciuti negli Usa, perché tali unità sono prodotte e vendute da società estere consociate contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto, ma non utilizzano ricambi forniti da Honda e dalle consociate consolidate. ~ Proiezioni per l’anno fiscale che terminerà il 31 marzo 2010 Honda condurrà le proprie attività commerciali in base agli obiettivi per l’anno fiscale descritti nella seguente tabella, nella quale viene adottato un tasso di cambio valutario medio pari a Yen 90 = 1 U. S. Dollaro (seconda metà: 85) e Yen 129 = Euro 1 (seconda metà: 125
Yen (miliardi) Risultati per l’ anno fiscale concluso il 31 marzo 2009 Proiezione per l’anno fiscale che terminerà il 31 marzo 2010 Differenza (variazione %)
Vendite nette e altri utili di esercizio 10,011. 2 8,450. 0 -1,561. 2 (-15. 6)
Reddito operativo 189. 6 190. 0 + 0. 3 (+ 0. 2)
Reddito al lordo delle imposte 161. 7 170. 0 + 8. 2 (+ 5. 1)
Partecipazione ai redditi delle consociate 99. 0 78. 0 - 21. 0 (-21. 2)
Reddito netto attribuibile a Honda Motor Co. , Ltd. 137. 0 155. 0 + 17. 9 (+ 1 3 . 1 )
Proiezioni di vendita
(milioni di unità) Anno fiscale concluso il 31 marzo 2009 Anno fiscale che si concluderà il 31 marzo 2010 Differenza (variazione %)
Moto 10. 114 9. 565 -0. 549 (- 5. 4)
Auto 3. 517 3. 400 -0. 117 (- 3. 3)
Prodotti Power 5. 187 4. 455 -0. 732 (-14. 1)
Le vendite unitarie di motocicli di marchio Honda pari a circa 5,41 milioni di unità nell’attuale trimestre e di 2,57 milioni di unità nell’attuale semestre fiscale prodotti e venduti da società affiliate estere non sono comprese nel totale sopra riportato conformemente ai principi contabili generalmente riconosciuti negli Usa, perché tali unità sono prodotte e vendute da società estere consociate contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto, ma non utilizzano ricambi forniti da Honda e dalle consociate consolidate. <Cambiamento di proiezioni per l’anno fiscale che si concluderà il 31 marzo 2010 confrontato con le proiezioni del 29 luglio 2009>
Yen (miliardi) Proiezioni precedenti (29 luglio 2009) Proiezioni riviste (27 ottobre 2009) Differenza (variazione %)
Vendite nette e altri utili di esercizio 8,280. 0 8,450. 0 +170. 0 (+ 2. 1)
Reddito operativo 70. 0 190. 0 +120. 0 (+1 71 . 4)
Reddito al lordo delle imposte 45. 0 170. 0 +125. 0 (+277. 8)
Partecipazione ai redditi delle consociate 65. 0 78. 0 + 13. 0 (+ 20. 0)
Reddito netto attribuibile a Honda Motor Co. , Ltd. 55. 0 155. 0 +100. 0 (+1 81 . 8)
(milioni di unità) Proiezioni precedenti (29 luglio 2009) Proiezioni riviste (27 ottobre 2009) Differenza (variazione %)
Moto 8. 950 9. 565 +0. 615 (+ 6. 9)
Auto 3. 295 3. 400 +0. 105 (+ 3. 2)
Prodotti Power 4. 355 4. 455 +0. 100 (+ 2. 3)
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INCIDENTI STRADALI: IN PIEMONTE -30% IN SEI ANNI : NEL 2010 CENTREREMO L´OBIETTIVO EUROPEO 50% VITTIME SULLE STRADE  
 
 Torino, 29 ottobre 2009 - Presentato ieri a Torino il rapporto annuale sull’incidentalità in Piemonte elaborato dal Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale, voluto dalla Regione Piemonte, in collaborazione con Ires Piemonte. Uno sguardo di sintesi all’incidentalità nella Regione mostra che il fenomeno si è ridimensionato tra il 2001 e il 2007: nel 2007, vi sono stati in Piemonte 14. 643 incidenti, che hanno causato 21. 363 feriti e 392 morti, con una riduzione del 30,4% rispetto al numero di morti del 2001. Il tasso di mortalità al 2007 è di 9 morti ogni 100. 000 abitanti. Il costo sociale complessivo degli incidenti stradali stimato per il 2007 è di 1. 100 milioni di euro, pari a 1,06% del Pil regionale. “C’è ancora molto da fare per raggiungere l’obiettivo europeo di dimezzare i morti sulle strade entro il 2010 – spiega l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli - ma secondo le nostre proiezioni il Piemonte potrebbe arrivare a intercettare questo risultato, raggiungendo una riduzione della mortalità del 50,5%. Tra il 2001 e oggi abbiamo raggiunto risultati importanti: in Piemonte il numero delle vittime della strada è diminuito del 30%, a fronte del 28% su scala nazionale; quello dei feriti del 15%, in Italia del 13%; infine il costo sociale generato dagli incidenti è diminuito in Piemonte del 27%, e solo del 20% a livello nazionale. Ovviamente – conclude - l’obiettivo è arrivare a zero, ma questi dati ci indicano che siamo sulla strada giusta e che i nostri sforzi e l’impegno di cittadini, enti locali e forze di polizia inizia a dare i suoi frutti”. Dai dati analizzati emergono numerosi elementi di interesse: · in ambito extra-urbano avvengono meno del 30% degli incidenti, ma si verificano oltre il 60% dei decessi. Tra il 2006 e il 2007 si assiste a una preoccupante recrudescenza del fenomeno incidentale sulle strade statali ed ex statali trasferite alle Province: + 30% degli incidenti, + 23% dei feriti; · la categoria di utenti maggiormente colpita è costituita dai conducenti (oltre il 70% dei decessi), in particolare maschi in età adulta (tra 18 e 45 anni). Tuttavia, non sono coinvolte negli incidenti solo le automobili: ben il 40% degli incidenti coinvolge utenti deboli (pedoni 11%, ciclisti 7% e motociclisti 22%); · il 36% degli incidenti si verifica in ora di punta (tra le 7-9 e le 17-19). I giorni della settimana più critici per il numero di incidenti sono venerdì, giovedì e sabato. La mortalità è invece più elevata la domenica e il sabato; · nel corso degli ultimi anni la riduzione del fenomeno dell’incidentalità ha interessato tutte le province piemontesi, ma in misura differenziata: la provincia del Vco è l’unica ad aver già raggiunto il target dell’Unione europea del dimezzamento del numero dei morti rispetto al 2001 (-60% nel 2007); · i dati sugli incidenti stradali provenienti da fonti assicurative (dati Isvap) mostrano che, nel 2008, sono stati denunciati in Piemonte 36. 399 sinistri con feriti o morti (-17% dal 2004), e 231. 922 sinistri con soli danni materiali (con tendenza opposta, +16% dal 2007). Come già il rapporto dello scorso anno, il documento offre una descrizione sintetica del fenomeno e tiene conto delle tematiche affrontate dal Piano regionale della sicurezza stradale (infrastruttura, uomo, veicolo, governo), sotto il profilo non solo trasportistico, ma con riferimento anche ai settori della sanità e della polizia locale. Il convegno è stata poi l´occasione per presentare le Linee guida per la sicurezza stradale, realizzate dalla Regione in collaborazione con il Politecnico di Torino e destinate agli enti locali, gestori delle strade. Un cofanetto di tre volumi dedicati a: la strategia comune degli enti locali; la sicurezza della viabilità urbana; la sicurezza delle strade extraurbane. .  
   
   
TERZIA CORSIA DELL´AUTOBRENNERO: AL VIA I LAVORI NEL 2010  
 
Mantova, 29 ottobre 2009 - Quattro anni di lavoro, 750 milioni di euro di investimento per realizzare la terza corsia autostradale da Affi a Modena. Presentato a Palazzo di Bagno dal presidente di Autobrennero Paolo Duiella e dal direttore tecnico Carlo Costa il progetto di intervento che vedrà interessati i 38 chilometri dell´A22 in territorio virgiliano. Folta la platea di amministratori e rappresentanti del mondo produttivo e sindacale che ha assistito all´illustrazione da parte dei vertici dell´A22. "Dal punto di vista finanziario è senza dubbio l´intervento più importante che la società Autobrennero abbia mai realizzato dopo la costruzione dell´autostrada stessa - ha rimarcato il presidente Duiella -. Gli obiettivi? Fludificare il traffico, aumentare la sicurezza e ridurre l´impatto sull´ambiente. Il tutto è un segno tangibile dell´attenzione di Autobrennero verso il territorio mantovano". "Si tratta di un´opera molto importante che dopo gli ulteriori passaggi burocratici e la gara d´appalto, entrerà nella fase realizzativi già nella prima metà del prossimo anno e che si concluderà entro il 2014" ha spiegato il presidente della Provincia di Mantova Maurizio Fontanili, promotore dell´incontro di oggi. "I soci mantovani sono stati fedeli a questa società non avendo ceduto, a differenza di altri, nemmeno un´azione e consentendo di rimanere con una larga maggioranza (circa l´80 per cento) di soci pubblici. Questa è la migliore autostrada d´Italia e vuole restare tale. Noi ne siamo orgogliosi. Sottolineo poi che quest´opera darà lavoro, aumenterà la competitività del territorio e potrà aiutarci nella crescita del porto di Valdaro. A22 possiede anche Str, società di trasporti ferroviari e rail traction company, 2 società che assieme alla partecipata Lokomotion, nel 2008, hanno movimentato 8357 treni" ha ricordato il numero uno di Palazzo di Bagno. A22 ha accantonato 380 milioni di euro su utili in esenzione fiscale e altri ne accantonerà per la realizzazione del traforo ferroviario del Brennero. La società, come spiegato poi dal presidente Duiella partecipa anche all´Istituto per le Innovazioni tecnologiche di Bolzano, per realizzare produzione di carburante da fonti rinnovabili da diffondere nel suo asse autostradale. .  
   
   
PONTE GASSINO: AL VIA I LAVORI PER IL NUOVO SOVRAPPASSO SULLA EX SR 11 MANTENUTO IL TRANSITO VERSO SETTIMO E CHIVASSO  
 
 Torino, 29 ottobre 2009 - Sono iniziati ieri i lavori di demolizione del cavalcavia che connette la ex Sr 11 al nuovo ponte di Gassino. L´intervento è stato previsto in relazione all´attuale stato di degrado del ponte, inadatto a sopportare i volumi di traffico attesi. I lavori verranno effettuati senza interruzioni di traffico sulla statale: da ieri infatti sono aperte le nuove rampe di accesso e uscita alla strada regionale che gli automobilisti possono utilizzare sia verso Chivasso sia verso Settimo. Questa soluzione permette di lavorare con costi e tempi più ristretti e in maggiore sicurezza perché consente di demolire il vecchio ponte e procedere alla costruzione del nuovo senza che le auto transitino nel tratto della Sr 11 sottostante, utilizzato come area di cantiere. La nuova struttura sarà a campata unica per una lunghezza totale di 37 metri e sarà già adeguata alle dimensioni stradali della futura tangenziale est: tre corsie per senso di marcia più le banchine laterali. "Questo intervento – spiega l´assessore regionale alle Infrastrutture, Daniele Borioli – avrà un costo totale di circa 5 milioni di euro, totalmente ricavati dal ribasso d´asta per i lavori del ponte di Gassino. E´ la dimostrazione virtuosa dell´uso dei soldi pubblici: quando si lavora bene, con competenza e impegno, non solo si fanno opere di qualità nel rispetto dei tempi, ma si riesce anche a contenere i costi destinando le risorse ad interventi complementari che contribuiscono al ridisegno del territorio e migliorano la qualità di vita dei cittadini". Contestualmente al rifacimento del sovrappasso, saranno sostituite le barriere di sicurezza e verrà adeguato l´impianto di illuminazione pubblica dello svincolo di Brandizzo. I lavori termineranno in concomitanza con quelli del nuovo ponte di Gassino, presumibilmente per la fine di gennaio 2010. .  
   
   
A12 GENOVA-SESTRI LEVANTE: AUTOSTRADE AVVIA I LAVORI PER LA BONIFICA ACUSTICA DEL NUOVO POLO OSPEDALIERO DI RAPALLO  
 
Rapallo, 29 ottobre 2009 - Autostrade per l’Italia, da sempre sensibile alle problematiche ambientali e tra queste al fenomeno dell’inquinamento acustico, ha risposto ad una richiesta del Comune di Rapallo per la bonifica acustica del Nuovo Polo Ospedaliero, avviandone la realizzazione in brevissimo tempo, nonostante la complessità dell’intervento. La struttura sanitaria, attualmente in fase di ultimazione, è ubicata a ridosso dell’infrastruttura autostradale, ed è pertanto direttamente esposta alla rumorosità del traffico veicolare circolante sulla autostrada A12 in corrispondenza del km 28+800 circa. La normativa italiana vigente in materia di inquinamento acustico definisce aree particolarmente protette di classe I tutte quelle aree per le quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione, tra queste rientrano gli ospedali. I valori limite di immissione riferimento prescritti dalla legge sono, in questo caso, molto restrittivi (50 dB(a) valore limite diurno – 40 dB(a) valore limite notturno) ed hanno richiesto un importante impegno progettuale che ha portato alla definizione non di una barriera bensì di una copertura antirumore capace di offrire ad oggi il più efficace abbattimento tecnicamente possibile. In prossimità dell’ospedale la sede autostradale si presenta a carreggiate separate nell’immediato di una galleria naturale. L’intervento, quindi, si articola in due coperture distinte, una per ogni carreggiata: in carreggiata ovest si estende dal kilometro 28+600 al kilometro 28+900 ed in carreggiata est si estende dal kilometro 28+700 al kilometro 28+900, entrambe in continuità con la galleria naturale preesistente per un totale di circa 500 m. Per l’intervento è stata adottata una soluzione testata da Autostrade per l’Italia presso un centro prove ufficiali, sia in merito ai requisiti di risposta all’urto, sia in merito ai requisiti acustici, validando la configurazione dell’intervento antirumore proposto dal progetto di Autostrade per l’Italia: pannelli opachi fonoassorbenti classici in alluminio per le pareti verticali e pannelli misti opachi e trasparenti per la copertura con pannelli fonoassorbenti opachi di tipo sandwich nelle fasce laterali e trasparenti in polimetilmetacrilato per il lucernario centrale. L’iter realizzativo è stato condotto da Autostrade per l’Italia con ritmi serrati a partire dalle misure fonometriche di supporto alla progettazione acustica di dettaglio, coprendo, grazie anche alla fattiva collaborazione della Concedente Anas, un arco temporale abbreviato scandito dalle seguenti tappe: Febbraio 2008 – monitoraggio acustico; Marzo 2008 – progettazione acustica di dettaglio; Aprile 2008 – crash test copertura integrata; Luglio 2008 – presentazione della progettazione definitiva in Conferenza dei Servizi; Novembre 2008 – decreto di approvazione della Conferenza dei Servizi; Novembre 2008 – consegna della progettazione esecutiva all’Anas; Gennaio 2009 – decreto di approvazione Anas; Febbraio 2009 – pubblicazione bando di gara per affidamento Lavori; Ottobre 2009 – consegna lavori. “Come Sindaco di Rapallo desidero esprimere la più grande soddisfazione per questo fondamentale intervento, che Autostrade per l’Italia realizzerà in prossimità del nuovo Ospedale di San Pietro di Novella. Desidero, a nome della civica Amministrazione, ringraziare Società Autostrade per l’Italia, tramite la persona dell’ing. Riccardo Mollo, per la disponibilità e l’attenzione che ha posto al problema dell’inquinamento acustico , relativamente alla zona del nuovo Polo Ospedaliero. In merito, il Comune di Rapallo si era rivolto per tempo alla Società Autostrade per l’Italia, richiedendo un intervento relativo alle problematiche relative a quell’area particolarmente sensibile. E’ nata da subito una concreta e fattiva collaborazione, che ha portato a questo risultato estremamente positivo. La dimostrazione è acclarata dall’iter e dalla tempistica dello stesso. Un grazie quindi, anche da parte della città, ad Autostrade per l’Italia, per questo intervento che concorre a migliorare la qualità della vita in una zona strategica di Rapallo”. .  
   
   
1,5 MILIONE DI EURO PER LA VIABILITÀ DEL VCO: REGIONE E PROVINCIA FIRMANO L´ACCORDO PER TRE INTERVENTI  
 
Verbania, 29 ottobre 2009 - Firmato, il 23 ottobre l’accordo per la progettazione e la realizzazione di alcuni interventi sulla viabilità del Verbano Cusio Ossola. Presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture, Daniele Borioli, l’assessore ai Lavori Pubblici della Provincia del Vco, Giampaolo Blardone, i consiglieri regionali Aldo Reschigna e Marco Travaglini. L’intesa vale oltre 1,5 milioni di euro, interamente finanziati dalla Regione Piemonte, e consente di procedere su tre interventi: la progettazione definitiva per l’appalto integrato della variante di Verbania Fondotoce sulla Ss 34 del Lago Maggiore (500 mila euro che si aggiungono ai 516 mila euro già erogati e dalla Provincia liquidati al Comune di Verbania con la convenzione dello scorso luglio). La realizzazione dei lavori di consolidamento e adeguamento della sede stradale sulla Sp 67 della Valle Antrona, in località Noga nel comune di Villadossola (500 mila euro) la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria della galleria di Omegna sulla Sp 229 “Orientale del Lago Maggiore” che ne miglioreranno la sicurezza e la percorribilità (500 mila euro). “L’accordo di oggi – sottolinea l’assessore regionale Borioli – segna un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di una viabilità più comoda e sicura che alleggerisca dal carico di traffico un passaggio fin qui obbligato alla circolazione viaria locale quale l’abitato di Fondotoce. Con gli enti interessati si è stabilito un ordine di priorità di interventi sulla Ss 34, suddividendoli per lotti funzionali a partire proprio dalla realizzazione di questo variante. La progettazione definitiva dell’opera sarà gestita dal comune di Verbania che poi la trasmetterà all’Anas per l’approvazione e il successivo avvio dei lavori. Una procedura – evidenzia Borioli – che è quella che assicura maggiore celerità al traguardo della realizzazione di un primo lotto di 2,8 km, per oltre due chilometri in galleria. L’obiettivo è il completamento della fase progettuale entro il 2010 e l’affidamento da parte di Anas dell’appalto nei primi mesi del 2011. Le modalità di gestione di questo iter rispecchiano il modello seguito anche per gli interventi di radicale messa in sicurezza della Strada della Valle Anzasca e cioè di concertazione e collaborazione con gli enti locali, in primis la Provincia. Con soddisfazione possiamo dire che i risultati in termini di efficacia e rapidità si stanno riscontrando nella loro concretezza”. “Con questo accordo di programma – commenta l’assessore Blardone – chiudiamo il cerchio della progettazione definitiva del primo lotto della variante di Verbania, del valore di 52 milioni di euro. La parte autorizzativa è quella che peserà in modo incisivo sui tempi di avvio della realizzazione, ma la fase valutativa già iniziata partendo dal progetto preliminare fa ben sperare. Per quanto riguarda – prosegue Blardone – l’intervento sulla Provinciale della Valle Antrona, si tratta dell’allargamento di un tratto di 300-350 metri, che in termini di transito è il maggior nodo critico dell’arteria. Qui il cantiere dovrebbe aprirsi nel 2011. Per la Galleria di Omegna, invece, parliamo di un intervento migliorativo dell’impianto di illuminazione e aerazione che punta anche al risparmio energetico. Ci permetterà di abbattere di almeno il 30% una spesa in elettricità che oggi supera i 300 mila euro all’anno. In questo caso i lavori partiranno nei primi mesi del 2010 visto che è gia pronto il bando per l’assegnazione del progetto esecutivo”. .  
   
   
GALLERIA PAVONCELLI. AMATI: D´ACCORDO CAMPANIA E MIN.INFRASTRUTTURE IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E LA REGIONE CAMPANIA ESPRIMONO INTESA SULLO STATO DI EMERGENZA. LA PAROLA PASSA AL CONSIGLIO DEI MINISTRI.  
 
Bari, 29 ottobre 2009 - Il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Campania hanno espresso formale intesa sulla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla vulnerabilità sismica della galleria Pavoncelli, opera fondamentale per l’approvvigionamento idrico dell’intera regione Puglia e gravemente danneggiata dal terremoto dell’Irpinia nel 1980. Ora l’ultima parola spetta al Consiglio dei Ministri per la deliberazione definitiva. Lo rende noto l’assessore alle Opere Pubbliche della Regione Puglia Fabiano Amati che il 13 ottobre scorso aveva proposto, con esito positivo, alla Giunta Regionale pugliese la richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il riconoscimento dello stato di emergenza della Pavoncelli. L’ulteriore tassello sulla strada della dichiarazione dello stato di emergenza arriva a seguito di varie segnalazioni di pericolo di crollo della galleria che l’assessore Amati aveva rivolto ad istituzioni competenti ed organi di informazione e culminate con due incontri interistituzionali a Roma con la Protezione Civile, il 5 e il 12 ottobre scorsi, e con la richiesta dello stato di emergenza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri da parte della Giunta Regionale pugliese. “Allo stato mi sento di ringraziare la Regione Campania per la formale intesa rilasciata – ha detto l’assessore Amati - soprattutto se si considera che il tema sollevato aveva fatto sorgere negli anni particolari conflitti. Il gesto compiuto è un buon segno sulla strada della soluzione definitiva dell’emergenza”. La “Galleria Pavoncelli”, che collega le fonti irpine con gli schemi dell’Acquedotto pugliese che alimentano le principali località della regione, fu realizzata nei primi anni del 900; a seguito del terremoto dell’Irpinia del 1980, venne danneggiata e si decise di realizzare una nuova condotta (Pavoncelli bis) parallela alla prima, affinché la flessibilità nell’uso della prima e della seconda consentisse le operazioni di manutenzione senza interruzioni del servizio. I lavori della Pavoncelli bis furono avviati nel 1990 e sospesi nel 1992 a causa di difficoltà derivanti dall’elevato flusso d’acqua e da soluzioni temporanee di contenimento che all’epoca non furono sufficienti per consentire la ripresa dei lavori. Il cantiere, però, non fu mai riaperto anche a causa dell’insorgenza di complesse e defatiganti vicende amministrative e giudiziarie. Allo stato, l’unica ipotesi possibile di ripresa dei lavori è costituita dall’adozione di un apposito decreto della Presidenza del Consiglio – Dipartimento per la Protezione civile, considerate la disponibilità delle risorse finanziarie e l’avvenuta aggiudicazione dei lavori. .  
   
   
ELIMINAZIONE PUNTI NERI VIABILITÀ PROVINCIALE CONTRIBUTO DI 500MILA EURO AI COMUNI DI OPPEANO, VILLAFRANCA E SALIZZOLE  
 
Verona, 29 ottobre 2009 - Nella sala Rossa, del palazzo Scaligero, il 23 ottobre l´assessore alla Manutenzione e Progettazione viabilistica Andrea Bassi ha illustrato i contributi in conto capitale, per un totale di 500mila euro, ai Comuni di Oppeano, Villafranca e Salizzole per l´eliminazione di punti pericolosi sulla viabilità provinciale. Erano presenti l´assessore alla Programmazione e Pianificazione territoriale Samuele Campedelli, il sindaco del Comune di Oppeano Alessandro Montagnoli, il sindaco del Comune di Villafranca Mario Faccioli, il sindaco del Comune di Salizzole Mirko Corrà e i consiglieri provinciali dei collegi interessati Mauro Grezzani, Mattia Galbero e Niko Cordioli. A seguito delle segnalazioni di pericolosità esposte dai Comuni, la Provincia di Verona è intervenuta con la seguente ripartizione: 1) 200mila euro, al Comune di Oppeano, per l´allargamento e miglioramento funzionale della strada provinciale n. 51, nel tratto rotatoria Via Mazzanta-incrocio strada provinciale n. 2 Via Villafontana. Intervento che prevede una spesa complessiva di 1. 340. 000 euro; 2) 200mila euro, al Comune di Villafranca, per la realizzazione di una rotatoria in località Capitello San Luigi. Spesa complessiva di 430 mila euro; 3) 100mila euro, al Comune di Salizzole, per la realizzazione di percorsi pedonali protetti nella frazione di Engazzà, con l´allargamento e rettifica della strada provinciale 20/b “di Engazzà”. Spesa complessiva 480mila euro. Assessore Bassi: “Questa è la dimostrazione della buona collaborazione fra la Provincia e i Comuni. In questo modo e con questa collaborazione si danno risposte pronte ai cittadini. Risolvere le criticità stradali è uno dei nostri obiettivi e vogliamo continuare a farlo con la collaborazione diretta dei sindaci che ci segnalino le situazioni a rischio delle loro strade”. Assessore Campedelli: “Con questi contributi vogliamo lanciare un messaggio preciso: la Provincia vuole aiutare la realizzazione e il miglioramenti di piccole e grandi opere di cui il territorio ha bisogno. Siamo a fianco di amministratori e cittadini”. Alessandro Montagnoli/sindaco del Comune di Oppeano: “Il Comune di Oppeano accoglie con gratitudine il contributo che la Provincia dà all´importante intervento sulla strada provinciale n. 51, che porterà ad un allargamento della strada da 4 metri e mezzo a 6 metri. Ciò contribuirà a migliorarne il funzionamento in quanto punto nevralgico della viabilità del Comune”. Mario Faccioli: “L´idea di intervenire per la realizzazione della rotatoria in località Capitello San Luigi permetterà di prevenire l´alto numero di incidenti, che già si sono verificati negli ultimi anni sulla strada provinciale n. 26. L´amministrazione comunale sta già lavorando al progetto esecutivo e i lavori, per un costo complessivo di 480. 000 euro, inizieranno in inverno per concludersi all´inizio del 2010”. Mirko Corrà/sindaco del Comune di Salizzole: “L´opera di intervento sulla strada provinciale n. 20/b si realizzerà in due stralci distinti per un totale complessivo di 1. 130. 000 euro. Il primo stralcio prevede la realizzazione di percorsi pedonali e l´allargamento della strada con l´importante contributo di Provincia e Regione del Veneto ( partecipa con 573. 000 euro di contributo)”. .  
   
   
PRESENTATO IL NUOVO TRACCIATO DELLA VARIANTE ALLA SS.12 ACCOLTE LE RICHIESTE DEL TERRITORIO E FATTA SINERGIA CON TUTTI I PROTAGONISTI, LA VARIANTE ALLA SS.12 SARÀ PRESTO UNA REALTÀ  
 
Verona, 29 ottobre 2009 - Nella Sala verde del Palazzo scaligero, il 19 ottobre il presidente Giovanni Miozzi e il presidente di Veneto Strade Gastone Vinerbini hanno illustrato lo studio per il nuovo tracciato della variante alla Ss 12. Erano presenti l’assessore alla Progettazione e manutenzione viabilistica Andrea Bassi, i capigruppo di maggioranza Alberto Bozza (Pdl) e Fabio Venturi (Ln-lv) e l’assessore all’Urbanistica del Comune di Verona Vito Giacino. Stamattina è stato presentato lo studio di fattibilità per la Variante Ss12 che corregge alcune imperfezioni presenti nel progetto del 2003. Il tracciato previsto nel vecchio progetto non teneva conto dei recenti insediamenti che sono stati realizzati nei territori dei 5 comuni attraversati dalla bretella (Verona, Castel d´Azzano, Buttapietra, Vigasio e Isola della Scala). Il tracciato della Variante non era infatti inserito nei Pat comunali, per questo motivo Veneto Strade ha avuto bisogno di fare l´aggiornamento. Dallo studio di fattibilità si procederà ora al progetto definitivo, che fra sei mesi verrà consegnato all´Anas (proprietaria della strada) per bandire la gara di realizzazione. La Regione ha promesso altri 500 mila euro, in aggiunta ai 300 mila già stanziati, per la redazione del Definitivo. L´intera opera dovrebbe costare 108 milioni e deve essere ancora finanziata. Il nuovo tracciato dello studio di fattibilità parte dall´area della Genovesa (Comune di Verona) e si allaccia alla variante alla Sp12, nel Comune di Isola della Scala. Lo studio prevede sei svincoli fondamentali: il primo in corrispondenza dello snodo di Verona Sud, che andrebbe a collegare la nuova bretella al sistema delle tangenziali e all’uscita autostradale. Sono previsti poi quattro svincoli lungo la bretella, in corrispondenza di Beccacivetta, Castel d’Azzano, Vigasio e Buttapietra, che andranno ciascuno a servire la propria area di riferimento in modo da favorire il flusso viario veronese in alcune delle zone più afflitte dalle problematiche connesse alla viabilità. Ultimo importante snodo il riallacciamento con la Sp12 che attualmente finisce a Isola della Scala. Presidente Miozzi: “È un’opera che riteniamo importante, e per la quale sarà fondamentale, come lo è stato fino ad ora, il dialogo aperto con tutti gli attori coinvolti. Contrariamente all’ultimo incontro siamo ora in ottima fase con lo studio di fattibilità, e la collaborazione con Veneto Strade rilancia anche in Regione la richiesta di contributi per procedere nella fase finale della progettazione. La Provincia è schierata in prima linea, e ribadisco ancora una volta l’importanza assoluta di fare sistema per ottenere i risultati che ci siamo prefissi e soprattutto, per dare risposte, laddove sia possibile, alle richieste dei cittadini”. Gastone Vinerbini/presidente Veneto Strade: “Con la delega che abbiamo ricevuto dalla Regione per questo progetto, prendiamo in mano uno studio fatto dalla Provincia di Verona per il quale abbiamo avviato una procedura preliminare per vedere se era veramente fattibile. Adesso siamo finalmente in grado di fare il progetto definitivo, che è l´unico documento concreto con cui ´costringere´ l´Anas a realizzare la strada”. Assessore Bassi: “Occorre parlare con franchezza: la Provincia di Verona da sola non ha la forza finanziaria per portare avanti le grandi opere sul territorio, almeno fino all’arrivo del federalismo. Ancora una volta sottolineo che condividendo gli obiettivi potremo ottenere i risultati prefissati”. Alberto Bozza/capogruppo Pdl: “Stiamo parlando di un’opera strategica per il territorio, che dopo l’input provocatorio della Provincia di Verona ha potuto entrare finalmente nella fase progettuale, grazie anche lavoro di squadra e all’interesse condiviso di portarla avanti”. Fabio Venturi/capogruppo Ln-lv: “È un passaggio importantissimo, del quale si è parlato tanto e di cui finalmente si passa a mettere sul tavolo. Se la Regione ci farà questo regalo dei fondi per procedere nella fase finale di progettazione saremo senz’altro ben contenti. E´ solo passando alle fasi concrete che si ottengono i risultati”. Vito Giacino/assessore Urbanistica Comune Verona: “Abbiamo messo con le spalle al muro l’Anas, che ha avuto su questo lavoro un comportamento disdicevole lasciando le realtà locali a loro stesse. Speriamo davvero nell’arrivo di un contributo regionale, ma in ogni caso ogni ente locale dovrebbe iniziare a curare e realizzare il proprio tratto di competenza. Se lavoreremo insieme otterremo senz’altro il risultato”. .  
   
   
ALTA VELOCITA’: COMPLETATO L’ASSE TORINO – MILANO – ROMA – NAPOLI - SALERNO CRESCE IL SISTEMA AV DI FERROVIE DELLO STATO: FRECCIAROSSA E FRECCIARGENTO PIÙ VELOCI E FREQUENTI  
 
 Roma, 29 ottobre 2009 - Settantadue Frecciarossa al giorno tra Roma e Milano: oltre 48mila posti a disposizione per viaggiare in 2 ore e 45 minuti tra Tiburtina e Rogoredo, in 2 ore e 59’ tra Termini e Centrale, in 3 ore e 30’ fermando anche a Bologna e a Firenze. E poi Milano – Napoli e Roma – Torino collegate in 4 ore e 10’, Roma – Verona in 3 ore, Roma – Venezia Mestre in 3 ore e 15’, Roma – Napoli in 70 minuti, Roma – Bari e Roma – Lamezia in 3 ore e 59’. Cresce e si estende il sistema Alta Velocità di Ferrovie dello Stato, crescono le frecce nell’arco della mobilità pubblica del Paese e del suo sistema economico e turistico: aumentano i Frecciarossa, aumentano i Frecciargento, in grado, grazie alle loro particolari caratteristiche tecniche, di estendere i benefici dell’Alta Velocità anche alle città ancora non raggiunte dalla rete veloce, come Verona, Venezia, Bari e l’intera Puglia, Lamezia Terme e Reggio Calabria, insieme, di riflesso, a tutta la Calabria e la Sicilia. Si consolida e razionalizza, infine, la restante l’offerta di Trenitalia, sulle dorsali Adriatica e Tirrenica e lungo la Trasversale padana: un’offerta che si integrerà sempre di più con quella ad Alta Velocità. Tutto questo dal 13 dicembre, quando, grazie all’inaugurazione della linea veloce Bologna – Firenze, della Novara – Milano e del tratto da Gricignano a Napoli, si aprirà al traffico commerciale l’intero asse ad Alta Velocità che, da Torino a Salerno, collega alcuni tra i più importanti capoluoghi italiani, a servizio di un’area dove si concentra oltre il 65% della domanda di trasporto dell’intero Paese. L’apertura delle nuove linee ad Alta Velocità recherà benefici anche al trasporto locale: sottraendo infatti i Frecciarossa e i Frecciargento alle linee convenzionali, come la Bologna – Firenze e la Milano – Torino, si realizzano le condizioni perché fra queste città il traffico ferroviario regionale diventi sempre più regolare e puntuale e perché l’offerta possa essere anche potenziata, se richiesto e finanziato dalle Regioni nell’ambito dei relativi Contratti di Servizio. L’apertura dell’intero asse Av da Torino fino a Salerno nel rispetto dei tempi annunciati testimonia infine l’affidabilità, l’impegno e la responsabilità del Gruppo Fs verso clienti e istituzioni. Il Frecciarossa, dopo aver registrato nel suo primo anno di attività un successo da più di un milione di viaggiatori al mese, cercherà di migliorare ulteriormente le sue performance. L’offerta di collegamenti crescerà del 40%: diventeranno ben 72 i treni che ogni giorno faranno la spola tra Roma e Milano, con orari studiati in modo da poter trovare treni in partenza da entrambe le città da prima mattina fino a tarda sera, orari simmetrici e facili da memorizzare. Saranno 28 gli Avfast che collegheranno il capoluogo meneghino e la capitale in 2 ore e 59 minuti. Altri 6 Avfast, in servizio tra Milano e Napoli, collegheranno Roma Tiburtina e Milano Rogoredo in 2 ore e 45 minuti. Il resto dei treni fermerà anche nelle stazioni di Firenze e di Bologna, impiegando 3 ore e 30 minuti. Saranno 8 le corse giornaliere tra Torino e Roma, con fermate a Milano Porta Garibaldi, Bologna e Firenze Campo Marte. Il Frecciargento, utilizzato dall’inizio dell’anno da oltre 5 milioni di viaggiatori, in virtù delle sue peculiarità tecniche e della strumentazione di sicurezza di cui è dotato, è capace di elevate prestazioni sia sulle linee Av che su quelle convenzionali. Su quest’ultime, il suo assetto variabile gli permette di viaggiare a velocità superiori a quelle consentite a tutti gli altri treni, ed è quindi il convoglio ideale per estendere i vantaggi dell’Alta Velocità anche alle località non ancora raggiunte dai binari della rete veloce. E’ proprio per questo che il Frecciargento potrà collegare Roma a Verona in sole 3 ore, guadagnando un’ora rispetto ad oggi, e la capitale con Venezia Mestre in 3 ore e 15, con un risparmio di 30 minuti. Saranno inoltre incrementati i collegamenti tra Roma e Bari (da 8 a 10 treni al giorno) e tra Roma e la Calabria, con 4 collegamenti veloci al giorno, due in più a partire dalla prossima primavera. L’avvio del nuovo orario recherà con sé alcune novità anche sul versante delle tipologie di biglietti acquistabili, dei prezzi e delle offerte commerciali. Diventano tre le categorie di biglietto: biglietto Flessibile, biglietto Base e Promo. Quest’ultimo permetterà ai clienti in grado di programmare per tempo il proprio viaggio di risparmiare il 15 o il 30% rispetto al prezzo base, a seconda dell’anticipo con cui si prenota (7 o 15 giorni). I biglietti Promo in vendita saranno circa 350mila al mese, 200mila dei quali riservati a Frecciarossa e Frecciargento e l’offerta, da promozionale e limitata quindi nel tempo, diventa standard. Il biglietto Flessibile, leggermente più caro di quello Base, comporterà cambi gratuiti e illimitati e rimborso integrale in caso di rinuncia al viaggio. Le andate e ritorno in giornata costeranno 149 euro in prima e 99 euro in seconda classe e saranno posti in vendita carnet elettronici con 10 biglietti al prezzo di 8. I prezzi dei nuovi servizi Av sono stati definiti in coerenza con l’aumento della frequenza e della velocità delle corse. In occasione del lancio dei nuovi servizi e fino al 28 febbraio si potranno acquistare 100mila biglietti al mese per la seconda classe su tutte le tratte a 48 euro, sulla Milano – Torino due persone potranno viaggiare al prezzo di una (15mila posti disponibili al mese); i biglietti di prima classe non subiranno aumenti. Solo per il 13 dicembre, giornata di lancio dei nuovi servizi, biglietti a 2 euro e 59 per il primo treno che in entrambe le direzioni coprirà il percorso Roma – Milano in 2 ore e 59. E tutti i biglietti a 4 euro e 10 sui primi due Roma-torino e Torino-roma in 4 ore e 10. L’esperienza di viaggio con l’Alta Velocità di Ferrovie dello Stato si arricchirà di ulteriori attenzioni e servizi ad hoc, sia nelle fasi che precedono e seguono il viaggio vero e proprio sia durante la permanenza a bordo del Frecciarossa e del Frecciargento. A rinnovarsi saranno i Club Eurostar che diventeranno Freccia Club Eurostar, la sezione del sito web dedicata ai clienti Av, i servizi offerti, il canale dedicato del call center attivo 24 ore su 24. A bordo, entro il 2010, i viaggiatori avranno a disposizione su alcune tratte un servizio di accesso internet Wifi e una piena copertura telefonica. Entro il 2011 i servizi saranno estesi all’intero percorso Av da Torino a Salerno. Le Frecce introducono anche una nuova Carta di fidelizzazione, che potrà essere utilizzata non solo per raccogliere punti ma anche, a richiesta, come carta di credito. Al raggiungimento dei 100mila punti si avrà diritto alla Cartafreccia Oro che consentirà di accedere ai nuovi Freccia Club, ai servizi di assistenza dedicati, ai parcheggi riservati nelle stazioni. Punti extra potranno essere guadagnati anche grazie al vantaggio che il treno offre sotto l’aspetto ecologico: dietro ogni biglietto sarà riportato il risparmio di emissioni di Co2 concesso all’ambiente scegliendo il treno (invece dell’aereo o dell’auto) e quanti ulteriori punti fedeltà il cliente avrà guadagnato grazie al risparmio di anidride carbonica. .  
   
   
CONVEGNO "MANTOVA CAPITALE DELLA NAVIGAZIONE INTERNA E FLUVIO-MARITTIMA"  
 
Mantova, 29 ottobre 2009 - Mantova e il porto di Valdaro al centro d´Europa. Tutta la nomenclatura della mobilità via acqua si è data appuntamento il 17 ottobre a Mantova, al convegno di portata europea organizzato al fine di discutere degli scenari presenti e futuri dei trasporti attraverso le idrovie italiane e comunitarie, all´interno di un sistema di cui Mantova e il suo porto interno, sono un esempio di modernità, efficienza e compatibilità ambientale. Due le assemblee tenutesi in contemporanea nella mattinata al Plenipotenziario, primo atto della due giorni "Mantova capitale della navigazione interna e fluvio-marittima": Quella della Federazione Europea dei Porti Interni, che raggruppa una trentina di delegati da 15 paesi europei e la prima Assemblea del Coordinamento italiano della navigazione interna e fluvio-marittima, animata da altrettanti rappresentanti degli enti soci e delle rispettive Regioni. A termine, il programma prevedeva l´imbarco su una motonave ormeggiata al lungolago Gonzaga, con conseguente seminario in navigazione attraverso i laghi e l´idrovia. "La rete dei porti italiani - ha spiegato il vicepresidente della Provincia Camocardi - lavora in sinergia da più di tre anni, ponendosi come obiettivo quello di dare vita ad un sistema idroviario solido e con elevate potenzialità di crescita". "Per il nostro porto, durante lo scorso anno, sono transitate merci per circa 500 mila tonnellate - ha proseguito - una cifra significativa anche se ancora non adeguata alle enormi potenzialità della rete. Dal punto di vista dei grandi investimenti pubblici, l´Unione Europea pare finalmente più attenta al tema mentre i governi nazionali faticano di più a coglierne le potenzialità. Anche dal punto di vista delle imprese deve ancora maturare la consapevolezza della convenienza del trasporto di lungo raggio via ferro-acqua rispetto a quello su gomma. E comunque, le imprese devono poter contare su infrastrutture efficienti per impostare nuove catene logistiche per il trasporto combinato ferro-acqua per le lunghe distanze, riservando alla gomma l´ultimo miglio". Presente anche Willy Robijns, presidente dell´Efip, la Federazione Europea dei Porti Interni: "Il nostro ruolo - ha esordito spiegando gli obiettivi della federazione - è quello di difendere gli interessi dei porti, aiutando gli enti pubblici nell´ottenimento dei fondi che la comunità europea mette a disposizione e creando una rete di interscambio tra i soggetti a vario titolo coinvolti dello sviluppo delle idrovie". Lodi alla Provincia di Mantova sono giunte da Cesare Bernabei, in rappresentanza della Commissione Europea, per l´impegno con il quale sta promuovendo la filosofia stessa del trasporto su acqua in una zona, la pianura padana, a grande vocazione produttiva e fortemente toccata dal problema del traffico, soprattutto pesante, per il quale la fluvialità può rappresentare una soluzione. Erano presenti, inoltre, rappresentanti del Parlamento europeo, del Ministero infrastrutture e trasporti, delle Regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Le due assemblee torneranno a riunirsi per meglio conoscere il sistema portuale mantovano e per ottenere un aggiornamento da parte di rappresentanti del Parlamento europeo e della Commissione Ue sui futuri sviluppi della politica dei trasporti. A margine dell´incontro, il vice presidente della Provincia Camocardi ha parlato del porto di Valdaro e del suo ruolo in un contesto più ampio, nazionale e internazionale. "Per capire la portata dello sviluppo di un sistema portuale efficiente e il potenziale ad esso connesso -ha spiegato - occorre non soltanto guardare la mappa del Nord Italia, con Mantova all´imboccatura del canale Mantova - Venezia, ma quella dell´intera Europa". "Immaginiamo Mantova come piattaforma intermodale per i traffici ferro-acqua -ha proseguito - dove il porto di Valdaro potrà essere centro logistico per le merci tra il Mediterraneo e l´Europa continentale, attraverso la via d´acqua e la ferrovia lungo il Brennero. E ciò con beneficio economico, ma senza impatto ambientale". Il modello che Mantova persegue è quello di un porto e di un retroporto dotati di supporto infrastrutturale, di urbanizzazioni e di servizi tali per cui la movimentazione delle merci avvenga in sicurezza e senza inquinare e in cui il sistema porto - conca - canale non solo si armonizzi con l´ambiente e il paesaggio, ma contribuisca a una riduzione dell´inquinamento nei laghi e nell´area della Vallazza, preservandone la biodiversità. In questo senso Valdaro potrà essere a pieno titolo considerato un porto europeo. .  
   
   
IMPORTANTE INGRESSO GRUPPO GAVIO IN PORTO TRIESTE  
 
Trieste, 29 ottobre 2009 - L´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi "registra" con soddisfazione l´avvenuto ingresso del Gruppo Gavio nella compagine societaria che gestirà lo Scalo Legnami nell´ambito del porto di Trieste. "La Regione - osserva Riccardi - ha sempre guardato con un occhio di riguardo ai problemi ed alle soluzioni che praticamente nel corso di un anno intero hanno riguardato lo Scalo Legnami: un iter lungo e complesso per il quale l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia, consapevole della strategicità dello scalo giuliano per l´economia regionale, non solo quella triestina, aveva a suo tempo deciso di impegnarsi con una partecipazione di Friulia pari al 10 per cento del capitale della società incaricata di gestire questo terminal". "Agli attuali importanti investitori, ed ora anche al Gruppo Gavio, la Regione intende garantire il proprio pieno appoggio, nella consapevolezza che lo Scalo Legnami senza dubbio può confermarsi come primo importante nucleo di quella piattaforma logistica che rappresenta il futuro del porto di Trieste". .