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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Novembre 2009
SEMINARIO PER GIORNALISTI: VERSO COPENAGHEN: IL RUOLO DELL´UE NELLA SFIDA GLOBALE SUL CLIMA  
 
Milano, 9 novembre 2009 - La Rappresentanza a Milano della Commissione europea, l´Ufficio a Milano del Parlamento europeo e il Wwf invitano i giornalisti al Seminario di formazione sul tema : “ Verso Copenaghen: Il Ruolo Dell´ue Nella Sfida Globale Sul Clima” che si svolgerà il prosasimo 17 novembre 2009, a Ore 9. 30-13. 00, Sala Conferenze del Parlamento europeo. Palazzo delle Stelline - Corso Magenta, 59 – Milano. All’incontro partecipano: Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea; Lieve Fransen, Direttore della Comunicazione della Commissione europea. I cambiamenti climatici sono innanzi tutto una grossa sfida per la comunicazione a tutti i livelli. Riduzione delle emissioni e implicazioni nei settori economici nazionali, cooperazione internazionale e trasferimento delle tecnologie, adattamento e mitigazione sono tra i temi principali sul tavolo, a poche settimane dall’inizio dei negoziati di Copenhagen che si terranno dal 7 al 18 dicembre. L’appuntamento è atteso da tutti con grandi aspettative. Per questo, il prossimo 17 novembre, vogliamo dare ai giornalisti un’occasione speciale per approfondire, in una mattinata, i temi che si affronteranno nei negoziati. In particolare, aiutati da economisti, climatologi, politici e ambientalisti faremo il punto sulla reale posta in gioco a Copenhagen dal punto di vista dei dati scientifici, delle politiche ambientali e delle opportunità economiche che potrebbero aprirsi in particolare per Milano e per le regioni dell´Italia settentrionale. Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per i Trasporti, farà il punto sul ruolo dell’Europa al vertice, insieme alla Direttrice per la Comunicazione della Commissione europea, Lieve Fransen. E´ prevista inoltre la partecipazione di alcuni parlamentari europei. In occasione dell´evento, Lieve Fransen e Antonio Tajani premieranno le due vincitrici italiane del Premio giornalistico europeo "Sì alle Diversità. No alle Discriminazioni", Maddalena Oliva e Laura Stefani. Per informazioni e registrazioni contattare: Ufficio Stampa della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, tel. 02 4675141 e-mail: comm-rep-mil@ec. Europa. Eu .  
   
   
CHIUSURA “RTE 24 H”: PREOCCUPAZIONE E SOLIDARIETÀ A LAVORATORI  
 
Perugia, 9 novembre 2009 – “La chiusura dell’emittente televisiva ‘Rte 24 H’ è un ulteriore segnale di preoccupazione per la crisi economica che sta investendo anche la nostra regione”. È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti. “Voglio esprimere, innanzitutto, solidarietà a tutti i lavoratori dell’emittente televisiva il cui posto di lavoro è messo a rischio – sottolinea la presidente -. Auspico che i titolari dell’azienda avviino da subito un confronto con le organizzazioni sindacali e i lavoratori al fine di individuare possibili soluzioni che scongiurino la perdita dei posti di lavoro”. “La chiusura delle trasmissioni di Rte – conclude la presidente della Regione - desta preoccupazione ulteriore in quanto viene meno una storica ed importante ‘voce’ del panorama televisivo locale umbro. La regione perde con Rte, infatti, una emittente che in questi anni si è distinta per la sua capacità di seguire ed informare gli umbri sull’attualità quotidiana e la vita pubblica, istituzionale, culturale, di costume e sportiva dell’Umbria”. .  
   
   
DG CONSIGLIO BASILICATA SU MOBILITA’ INTERNA GIORNALISTI  
 
Potenza, 9 novembre 2009 - A seguito di notizie di stampa e di sollecitazioni pervenute alla direzione generale circa la procedura di mobilità interna attivata dal Consiglio regionale per la copertura di un posto di redattore dell’Ufficio Stampa, il dirigente generale della struttura, Gerardo Calvello, precisa che non vi è alcuna contraddizione con la necessità da più parti sottolineata di attivare un concorso pubblico, in quanto la procedura di mobilità interna è un obbligo di legge (lr n. 7/2001), che risponde alla logica, ampiamente presente nella stessa normativa nazionale (d. Lgs 165/2001) di verificare, prima di ogni concorso pubblico, se fra il personale dell’amministrazione vi sono persone in grado di coprire quella determinata posizione. Naturalmente, nel caso in cui la procedura di mobilità interna non dovesse sortire alcun effetto, si procederà all’attivazione del concorso pubblico, così come prevede la stessa legge regionale n. 7/2001. .  
   
   
COMUNICAZIONE DI IPA ADRIATICO:PREMIATA REGIONE ABRUZZO ASSEGNATO PREMIO SPECIALE "CASO ESEMPLARE" DURANTE IL COMPA  
 
 L´aquila, 9 novembre 2009 - E´ stato consegnato alla Regione Abruzzo, nella persona della dirigente Giovanna Andreola, autorità di gestione del programma di cooperazione transfrontaliero Ipa - Adriatico, di cui la Regione è capofila, il Premio "Comunicazione Europea 2009 - Caso Esemplare", per l´elaborazione del Piano di Comunicazione pluriennale relativo al programma. L´evento si è svolto il 5 novembre a Milano, in occasione della Xvi edizione del Com-pa, Salone Europeo della Comunicazione Pubblica. La qualità comunicativa, l´attenzione ai temi dello sviluppo sociale e il complesso di iniziative anche multimediali che lo caratterizzano sono state le motivazioni per l´assegnazione del Premio Speciale "Caso Esemplare" al Piano di Comunicazione, predisposto dall´Autorità di gestione del programma, con il contributo del servizio Mediterraneo della Regione Puglia. Promosso dal Lions Clubs International Distretto 108 A, il Premio "Comunicazione Europea 2009" nasce nel 2000 nell´ambito delle iniziative a sostegno dei principi di buon governo e di buona cittadinanza ed è oggi l´unica iniziativa in Italia che promuove un benchmarking sulle "buone pratiche Pubblico-privato" a livello nazionale ed internazionale. Il Premio è stato consegnato da Antonio Suzzi, Governatore del Lions Clubs International Distretto 108 A a conclusione del convegno "Tra cooperazione e sviluppo. La comunicazione sociale che varca i confini e consolida lo sviluppo territoriale ed istituzionale", al quale sono intervenuti anche Bernardo Notarangelo, Dirigente del Servizio Mediterraneo della Regione Puglia e Autorità di Gestione Interreg Iiia Italia - Albania; Halima Hadir, responsabile dell´Ufficio Marocco per la Promozione Economica in Italia; Gaetano Golinelli, Presidente del Cueim Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale. Il piano di Comunicazione pluriennale del Programma di Cooperazione Transfrontaliero Ipa Adriatico è stato firmato dall´Associazione temporanea d´impresa guidata dalla società Pomilio Blumm, che vede anche la presenza di Ansa. .  
   
   
PARCO APPENNINO L., BANDO PER IDEAZIONE LOGO  
 
 Potenza, 9 novembre 2009 - Prende forma il progetto di creare in tempi brevi l´immagine che dovrà connotare graficamente il Parco Nazionale dell´Appennino Lucano. È stato pubblicato, infatti, il bando concorso di idee per selezionare il migliore progetto relativo all´ideazione del logo destinato ad essere l´emblema definitivo del Parco. Poche ed essenziali sono le caratteristiche richieste. L´immagine dovrà raffigurare in forma simbolica, uno o più elementi che rappresentino in modo esaustivo il territorio, ispirati all´ambiente naturale, al paesaggio culturale e/o a quello antropico. I lavori presentati saranno esaminati da un´apposita commissione nominata dall´Ente Parco. Ai primi tre classificati andrà un premio in denaro, mentre il lavoro prescelto come vincitore del bando sarà sottoposto ad apposito restyling grafico. Sull´operazione punta molto il Commissario Straordinario dell´Ente Domenico Totaro che, considerando l´importanza della scelta del logo, auspica la più larga partecipazione da parte di tutti coloro a cui il bando è rivolto. Ad essere chiamati a concorrere, infatti, sono un po´ tutti. Dall´artista affermato, al giovane studente, al grafico, all’alunno delle scuole di ogni ordine e grado e al semplice cittadino, in forma singola o associata. Una vasta platea di persone, dunque, che dovranno concorrere a determinare quale sia l’immagine che meglio e con più originalità può promuovere e diffondere l’immagine del Parco. Il limite massimo per la presentazione delle proposte è il 1 febbraio 2010 alle ore 13. 00. Gli estremi del bando si possono scaricare dal sito ufficiale del Parco www. Parcoappenninolucano. It .  
   
   
BILANCIO POSITIVO PER IL PROGETTO "BOOKSTART"  
 
Bolzano, 9 novembre 2009 - Lo slogan del progetto Bookstart "I bebè amano i libri" ha trovato conferma. Un bilancio intermedio dell´iniziativa è stato presentato il 5 novembre dall´assessora provinciale alla scuola e cultura tedesca Sabina Kasslatter Mur assieme al vicepresidente della Provincia Christian Tommasini attraverso gli esiti positivi di un sondaggio condotto fra circa 2. 000 delle famiglie che hanno aderito a Bookstart nel primo semestre. Preso in prestito dall´Inghilterra il progetto "Bookstart" è finalizzato a favorire lo sviluppo del linguaggio e la lettura nella primissima infanzia. Avviato nella primavera 2007 "Bookstart - I bebè amano i libri" ha registrato un buon successo con un´adesione dei genitori di oltre il 70 per cento rispetto an un preventivato 50 per cento. Dati alla mano finora si è registrata la partecipazione di circa 11. 000 famiglie e l´invio dei primi 8. 049 cofanetti di libri. A tutti i neogenitori dell´Alto Adige, compresi i migranti, alla nascita dei figli viene consegnata una scheda che, una volta compilata, consente di ricevere a casa il primo cofanetto di libri, in italiano o in tedesco, quando i bebè hanno circa sei mesi; non appena i bimbi compiono 18 mesi alle famiglie viene recapitato un promemoria con cui possono ritirare il secondo cofanetto di libri nella biblioteca loro più vicina. Come ha posto in evidenza l´assessora Sabina Kasslatter Mur si tratta di un progetto importante perché favorisce la competenza linguistica e comunicativa fin dall´inizio necessarie per lo sviluppo della personalità e della società stessa. Come ha proseguito, in Alto Adige si vive ai confini con due grandi mondi culturali, quello tedesco e quello italiano; gli abitanti di questa regione intermedia per giungere al medesimo grado di competenza linguistica degli abitanti di questi due ambiti culturali devono impegnarsi di più. In quest´ottica il progetto "Bookstart" può essere di sostegno. Nella primavera 2009 è stato condotto un sondaggio fra le prime 1. 910 famiglie che avevano consegnato il modulo di adesione al progetto tra il 1. Gennaio ed il 30 giugno 2007 e che in tal modo avevano già ricevuto i due cofanetti. Altro dato sorprendente, oltre il 63 per cento delle famiglie contattate hanno restituito i questionari compilati (per un totale di 1. 186). Dai questionari, elaborati dal team di progetto formato da funzionari delle Ripartizioni provinciali Cultura tedesca e Cultura italiana e da una laureanda della Facoltà di Scienze della formazione della Lub, è emerso un grande entusiasmo per il progetto "Bookstart". Il 96,5 per cento delle persone intervistate dichiara di aver letto l´opuscolo informativo; il 43,5 per cento dichiara di aver scoperto l´importanza del linguagio e della comunicazione con i bambini piccoli. Il 78,4 per cento dei genitori intervistati dichiara di sfogliare un libro con il proprio figlio tutti i giorni (in prima linea vi sono le mamme, ma anche papà, nonni, fratelli e sorelle). Il 98,1 per cento ammette che è il proprio bambino (in età compresa fra i 19 e 24 mesi) che li sollecita a sfogliare un libro o a leggerlo a voce alta; il 97,3 per cento afferma che i bambini sfogliano i libri anche da soli. Il 92,7 per cento delle famiglie intervistate dichiara di leggere i libri "molto spesso" o "spesso". Molti genitori hanno affermato che sono maggiormente motivati a regalare libri (32,8 per cento), a frequentare le biblioteche (24,6 per cento) e a promuovere la lettura in età precoce. Da parte sua il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, commentanto gli esiti del sondaggio, ha evidenziato come la strada intrapresa sia quella giusta; il progetto aiuta i genitori a rafforzare il rapporto con i figli attivando altresì il processo della lettura che accompagna tutta la vita. Altro aspetto importante per bambini e genitori è che attraverso Bookstart si allaccia il contatto con le biblioteche provinciali, fiore all´occhiello dell´Alto Adige, presenti in ogni comune con spazi dedicati ai bambini, favorendo in tal modo un circuito virtuoso di partecipazione che vede in crescita i numeri degli utenti delle biblioteche stesse. Inoltre, attraverso l´fferta di Bookstart vie è la possibilità di incentivare la ricchezza culturale favorendo anche la lettura nell´altra lingua. Tra gli obiettivi per il futuro del progetto, come ha sottolineato l´assessora Kassaltter Mur, vi è quello di incrementare la percentuale di partecipazione delle famiglie portandola all´80 per cento, l´intensificazione della collaborazione con le librerie e le biblioteche per la messa a disposizione dei materiali di Bookstart e la valutazione di nuove idee per proseguire il progetto. "Bookstart" Informazioni sul progetto sul sito dedicato www. Provincia. Bz. It/bookstart . .  
   
   
IL LABORATORIO DEL GULAG LE ORIGINI DEL SISTEMA CONCENTRAZIONARIO SOVIETICO DI FRANCINE-DOMINIQUE LIECHTENHAN  
 
Torino, 9 novembre 2009 - Tra i monasteri e gli eremi delle Solovki – l’arcipelago del Mar Bianco, nell’estrema parte nord-occidentale della Russia – fu creato il primo campo di concentramento sovietico, il laboratorio di quella rete di 476 campi divenuti tristemente famosi con il nome di «Gulag». A partire dal 1923 e fino al 1939 i bolscevichi vi deportarono i «nemici» del comunismo: aristocratici, preti, «borghesi», contadini, operai, intellettuali, funzionari, artisti, quadri del Partito caduti in disgrazia. «Inventato» da Trockij, adottato da Lenin e perfezionato da Stalin, il campo delle Solovki arrivò a ospitare 70. 000 detenuti e nel solo 1937 furono eseguite oltre 2000 fucilazioni. Il modello delle Solovki (e, più in generale, il Gulag) influenzò profondamente la costruzione della società sovietica: si calcola che in quei decenni un adulto su sette trascorse almeno alcuni mesi in un campo. L’esperienza penitenziaria serviva a distruggere le «strutture» dell’epoca imperiale, a livellare le classi sociali e, soprattutto durante lo sforzo bellico, a fornire la manodopera necessaria all’industrializzazione del paese. L’«armata del lavoro» teorizzata da Trockij nel 1918, che avrebbe dovuto fare le fortune dell’Unione Sovietica, non consistette in altro che in migliaia e migliaia di esseri umani ridotti in schiavitù, mutilati e uccisi (anche mediante l’uso, sempre negato dalle autorità, di armi batteriologiche). Fra le vittime illustri anche il grande filosofo Pavel Aleksandrovič Florenskij che vi fu rinchiuso per quattro anni. Una cronaca cruda e documentatissima, che testimonia dell´annichilimento dell´essere umano a opera del regime sovietico. Non esiste a oggi, in Italia, un libro così specifico sulle origini del gulag. Da Aleksandr Solzenicyn in poi, certo, sono state condotte molte analisi storiche e scritti molti testi che hanno fatto luce sulla tragedia del sistema repressivo comunista. Tuttavia l´Autrice, la storica Francine-dominique Liechtenhan – che qui concentra la sua analisi sul primo Gulag sovietico –, ha costruito questo libro sulla scorta di una vasta documentazione originale, resa in gran parte accessibile dall’apertura degli archivi dell’ex Unione Sovietica, e con l’ausilio di molte testimonianze inedite di prigionieri sopravvissuti e dei loro familiari, che le hanno permesso di creare un racconto diverso e specifico sulle origini del sistema. È un contributo di eccezionale valore alla conoscenza della verità e un omaggio alla memoria delle vittime del comunismo, ancora oggi dolorosamente neglette, in Russia come in Occidente. Viene così finalmente resa giustizia alle sofferenze patite da migliaia di donne e uomini nell´orrore dei campi di concentramento sovietici, un orrore follemente uguale e diverso a quello vissuto nei lager nazisti, nei laogai cinesi, nei campi di Pol Pot. Molti documenti presentati (testimonianze, lettere, statistiche, tabelle, articoli ecc. ) sono inediti e compaiono per la prima volta nella traduzione dell’autrice dal russo o dal tedesco. L´autrice Francine-dominique Liechtenhan è nata nel 1956 a Basilea e si è laureata in Storia moderna e contemporanea e in Filologia russa a Parigi, città nella quale risiede e dove insegna all’università della Sorbonne-paris Iv e all’Institut Catholique. È autrice, oltre che di numerosi saggi, dei volumi Les trois christianisme et la Russie. Les voyageurs occidentaux face à l’Eglise orthodoxe russe (Xvème-xviiième siècle) ed Elisabeth Ière de Russie. L’autre impératrice. Questo è il suo primo libro edito in Italia. Edizioni Lindau pp. 318, euro 24,50. .  
   
   
PIERO MAZZARELLA IN “… E VENNE UN UOMO…” PAPA GIOVANNI XXIII AL TEATRO SAN BABILA  
 
 Milano, 9 novembre 2009 - Piero Mazzarella torna al Teatro San Babila con una selezione di testi di Angelo Roncalli tratti dal “Giornale dell’anima”, diario personale di Papa Giovanni Xxiii, da alcuni celebri discorsi e da testimonianze. Il grande attore reciterà alcuni episodi della vita di Papa Giovanni Xxiii, per cui, quando morì, pregarono tribù africane che non sapevano nemmeno cosa fosse il cristianesimo, ma sapevano che se ne era andato un uomo buono. Piero Mazzarella reciterà le parole di un uomo buono dalla forte umanità, che ha cambiato la storia della Chiesa .  
   
   
TEATRO FRANCO PARENTI: GIORGIO ALBERTAZZI IN LEZIONI AMERICANE DI ITALO CALVINO  
 
Milano, 9 novembre 2009 - Le Lezioni americane sono cinque conferenze scritte nel 1985 da Italo Calvino per le «Charles Eliot Norton Poetry Lectures» della Harvard University. Sfortunatamente, lo scrittore morirà qualche mese prima della partenza per l´America, e le Lezioni resteranno allo stato di manoscritto, in mezzo a tutte le carte, gli appunti e gli scritti inediti. Alcuni anni dopo, sua moglie, Ester Calvino, le fece pubblicare sotto il titolo di Lezioni americane – Six memos for the next millenium (Sei proposte per il prossimo millennio). “Vorrei dedicare le mie conferenze a certi valori, a certe qualità, o certe specificità della letteratura che mi sono particolarmente care, cercando di inserirle nella prospettiva del prossimo millennio”, dichiarava Calvino nella sua introduzione alle conferenze sulla Leggerezza, la Rapidità, L‟esattezza, la Visibilità, la Molteplicità; cinque valori da approfondire da un punto di vista letterario certo, ma anche come elementi del nostro vivere quotidiano. All‟alba del nuovo millennio queste conferenze, con un enorme ed imprevisto successo, presero una forma teatrale grazie all´interpretazione di Giorgio Albertazzi alla regia di Orlando Forioso. Oggi lo spettacolo ritorna sui palcoscenici per una galoppata epica nella letteratura e Giorgio Albertazzi è il Conferenziere che attraverso le parole di Calvino guida gli spettatori in questo viaggio vertiginoso, alla ricerca della Leggerezza. Lo spettacolo si concentra su questa prima conferenza, nella quale si incrociano e si fondono poesia e teatro, Calvino ed Albertazzi. .  
   
   
AL PICCOLO TEATRO STUDIO LO SPETTACOLO SCRITTO A TRE MANI DA GIORELLO-BOSCHI-DE LUCA “DARWIN… TRA LE NUVOLE: TEATRO E IMMAGINI PER SPIEGARE L’EVOLUZIONE”  
 
Milano, 9 novembre 2009 - Dopo lo straordinario successo riscosso a Mosca e Lisbona, Darwin… tra le nuvole torna al Piccolo. In tournée in Italia, in primavera Dopo le tappe internazionali di Mosca e Lisbona, toccate ad ottobre, con straordinario successo di pubblico, Darwin… tra le nuvole torna a Milano. Originale omaggio a Charles Darwin, nel bicentenario della nascita, nato dall’incontro “improbabile” tra un epistemologo, Giulio Giorello, un professore di Fumetto e Cinema d’animazione, Luca Boschi, e un regista di teatro, Stefano de Luca, lo spettacolo, per grandi e piccini (dai dieci anni in su), è nuovamente in scena al Piccolo Teatro Studio dal 21 novembre al 5 dicembre 2009. A primavera Darwin… tra le nuvole salperà per la tournée italiana. Nella cornice di una scenografia “animata” da immagini in parte originali in parte rielaborazioni delle illustrazioni di Darwin, tutte firmate da Luca Boschi, si dipana il viaggio del Beagle, il vascello che in cinque anni avrebbe portato lo scienziato alla scoperta dei luoghi più remoti del mondo: un percorso a tappe in cui ogni nuovo approdo, ogni nuova meta diventa occasione per illustrare alcuni aspetti del sistema evoluzionistico. Il racconto prende le mosse dal desiderio di due ragazze dei giorni nostri di “intervistare” quel tranquillo gentiluomo del Kent che avrebbe promosso in biologia una rivoluzione intellettuale paragonabile a quella iniziata da Copernico in astronomia. Comincia così un viaggio nel tempo attraverso il teatro. Lo scienziato che le ragazze incontrano è un Darwin giovane, praticamente ventenne, l’età nella quale si unì alla spedizione del Beagle, un Darwin narratore, entusiasta, fantasioso, tra le nuvole appunto, che ama perdersi nei racconti della sua infanzia e che diventa emblema dell’immaginazione come territorio comune nel quale si muovono allo stesso modo infanzia, teatro e scienza, dell’immaginazione come primordiale strumento di interpretazione della realtà e come possibile scorciatoia per la conoscenza. .  
   
   
DA MARCHIO E ICONA DI STILE A FENOMENO DI COSTUME A SPETTACOLO TEATRALE : HELLO KITTY NEL 2010 DIVENTA UN MUSICAL E SI PREPARA PER LA TOURNÉE MONDIALE DEBUTTO IN PRIMA ASSOLUTA MARTEDÌ 9 FEBBRAIO 2010 – MILANO, TEATRO NUOVO  
 
Milano, 9 novembre 2009 - A novembre 2009 saranno ben 35 le candeline da spegnere per Hello Kitty. A 35 anni dalla sua ideazione, al fortunatissimo marchio giapponese “Hello Kitty”, ormai vero e proprio fenomeno di costume, viene dedicato un musical che si prepara a debuttare in anteprima mondiale sui palcoscenici italiani con “Hello Kitty The Show, musical di una favola moderna”. Il personaggio di Hello Kitty vivrà una coinvolgente avventura legata ai sogni e alle aspirazioni di tre giovani ragazze interagendo per la prima volta con attori reali. Questa la trama del musical che vede alle sue spalle un progetto di produzione importante e di respiro internazionale, con un investimento iniziale di realizzazione di tre milioni di euro; venticinque attori e ballerini in scena, scelti durante le audizioni di Londra, Milano e Parigi; scenografie imponenti e tecnologiche; musiche che coinvolgeranno il pubblico andando incontro ai gusti di spettatori estremamente eterogenei, con brani musicali che esplorano il genere pop con richiami al punk, al rock, alla dance alla musica elettronica e alle melodie teen pop; ed infine, un esclusivo merchandising dedicato che proporrà una collezione di articoli unici ispirati allo show, in vendita unicamente nei foyer dei teatri della tournée. Per la gioia dei suoi innumerevoli fan che l’hanno eletta loro personaggio preferito ed icona di stile, il debutto mondiale di “Hello Kitty the Show” è fissato per il 9 febbraio 2010 al Teatro Nuovo di Milano. Lo spettacolo sarà in tournée fino a maggio 2010 nelle principali città italiane (tra le quali Torino, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Genova) mentre da ottobre 2010 la tournée varcherà i confini nazionali approdando nei maggiori Paesi europei. Sanrio, l’azienda giapponese ideatrice del brand Hello Kitty, ha affidato la produzione di “Hello Kitty The Show” alla Società italiana Poltronissima che nel 2005, con Mas Music Arts & Show - il Centro Internazionale di Formazione per lo Spettacolo -, ha lanciato in Italia il genere “family show” grazie alle precedenti produzioni “Winx Power Show” , “Scooby Doo Live on Stage” e “Winx On Ice” . “Hello Kitty The Show” È da tutti avere un sogno nel cassetto, ma poi. Come realizzarlo? Questa è la domanda che si fanno tre ragazze come tante, ognuna con la propria passione che come sempre, nel tran tran della vita quotidiana, sembra destinata a rimanere in secondo piano. Ma grazie ad un piccolo atto di coraggio e di speranza si troveranno catapultate in un mondo ai confini tra realtà e fantasia, in cui bizzarri personaggi metteranno alla prova la loro tenacia e resistenza. Il loro scopo? Incontrare l´eroina di tutte le teenager (e non solo), Hello Kitty! Muovendosi tra atmosfere magiche e scenari grigi, tra ritmi gioiosi e momenti di sconforto, ecco che il loro viaggio si trasforma sempre di più in un percorso di crescita, per tutte e tre differente, alla fine del quale scopriranno di non essere mai state sole. E crescendo capiranno una grande verità: che tanto la realtà quanto la fantasia sono gli ingredienti essenziali per trasformare l´entusiasmo sognante del desiderio in una vita davvero felice. Hello Kitty The Show è la storia di tre ragazze, ma come ogni favola è anche la storia di tutte le persone che coltivano un sogno. .  
   
   
“MILANO PER GIORGIO GABER”, TERZA EDIZIONE GIOELE DIX AL PICCOLO TEATRO PER RICORDARE GABER  
 
Milano, 9 novembre 2009 - Torna anche nella stagione 2009-2010 “Milano per Giorgio Gaber”. Quest’anno Gaber avrebbe compiuto settant’anni. Per questa ricorrenza la manifestazione, al suo terzo anno di vita, avrà un carattere d’eccezionalità. Si articolerà in vari momenti di approfondimento culturale e didattico, in vari luoghi della città, e in tre proposte teatrali di altissimo profilo, ospitate al Piccolo Teatro. Il primo appuntamento è mercoledì 25 e giovedì 26 novembre, al Teatro Studio, con Gioele Dix e il suo Se potessi mangiare un’idea, monologhi di Gaber-luporini, prodotto dalla Fondazione Giorgio Gaber. Gioele Dix racconta e canta Giorgio Gaber, ripercorrendo alcune delle tappe più significative del percorso musicale e teatrale dell’artista. La scelta dei brani spazia liberamente nel vastissimo e prezioso repertorio gaberiano, raccogliendo perle dalle travolgenti folgorazioni di Dialogo fra un impegnato e un non so e Anche per oggi non si vola, dai tempi delle benefiche provocazioni di Un’idiozia conquistata a fatica, per finire ai lucidi e dolenti ripensamenti di La mia generazione ha perso. Canzoni come Il corpo stupido, Il potere dei più buoni, Un’idea, Ora che non son più innamorato, Qualcuno era comunista, monologhi come Il minestrone, Dove l’ho messa, La sedia, in una selezione guidata dal gusto di un suo appassionato ammiratore, testimoniano una riconoscenza artistica e professionale che il tempo non affievolisce. Gioele Dix propone dunque il suo originale sguardo sul mondo di Giorgio Gaber, con la complicità e gli arrangiamenti di due eccellenti musicisti, Silvano Belfiore alle tastiere e Savino Cesario alle chitarre, adattandolo alle proprie corde interpretative. I successivi appuntamenti con “Milano per Giorgio Gaber” saranno con Maddalena Crippa, E pensare che c’era il pensiero, produzione Tieffe Teatro Stabile d’Innovazione, il 2 e 3 dicembre, al Piccolo Teatro Studio. Il 14 dicembre sarà poi la volta di Claudio Bisio, questa volta al Piccolo Teatro Strehler, con Io quella volta lì avevo 25 anni, lettura scenica di un testo inedito di Gaber-luporini, diretta da Giorgio Gallione con Carlo Boccadoro al pianoforte. .  
   
   
“BREAKING WALLS” 1989 – 2009 DEDICATO AI GIOVANI, PER I DIRITTI UMANI E LE LIBERTA’  
 
Milano, 9 novembre 2009 - Sarà il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni a inaugurare, lunedì 9 novembre - insieme all’Assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory – la prima uscita nazionale del progetto Breaking Walls, promosso dallo stesso Ministero insieme all’Ang – Agenzia Nazionale per i Giovani in occasione della celebrazione dei 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino. L’appuntamento è a Milano, alla Loggia dei Mercanti, alle 12. 30 circa. Lì verrà inaugurata la Mostra di Alinari 24ore ‘I Graffiti del Muro di Berlino’ – 50 fotografie storiche di murales e graffiti andati perduti, scattate sulla parete ovest del Muro nel 1987 da Francesco e Alessandro Alacevich. Immagini potenti che a Milano saranno allestite su grande formato fino al 22 novembre 2009. Nello stesso momento in Via Mercanti continuerà la performance creativa di Airone, Kayone e Flycat, i primi tre degli undici writers di razza che, dal 9 novembre per 5 giorni (ma i loro lavori rimarranno esposti anch’essi fino al 22 novembre) creeranno opere di street art dedicate al tema ‘Breaking Walls’, interpretando a loro modo l’invito a ‘rompere i muri’ quando questi rappresentano un limite alla libertà e ai diritti degli uomini e delle donne di tutto il mondo. Gli altri writers attesi nei giorni successivi sono El Gato Chimney, Sea Creative (10 novembre), Raptuz, Rendo (11 novembre), Senso, Mr. Wany (12 novembre), Erics, Mambo (13 novembre) Gli eventi di Breaking Walls a Milano verranno fotografati da Daniele Barraco. La sua foto story e le immagini delle opere di street art verranno poi inserite nella Gallery del sito www. Murodiberlino. Alinari. It, dove altri street artist di tutta Italia stanno postando le loro opere sul medesimo tema. “ Il 9 novembre è la vera festa dell’Europa unita: giovani berlinesi che abbattevano il Muro furono l’ultimo avamposto di libertà che cancellava i confini dell’odio e della discriminazione. Oggi quell’anelito di liberta è racchiuso nelle foto dei graffiti dell’archivio Alinari” dichiara il direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Paolo Giuseppe Di Caro. “La Commissione Europea – continua - ci ha chiesto di investire sulla riscoperta della cittadinanza europea da parte dei giovani: il nostro sostegno a questa iniziativa ha proprio lo scopo di ricordare, per costruire un futuro senza Muri, nel quale l’identità europea sia frutto dell’incontro fra i popoli e le rispettive identità particolari. ” Il commento del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni: “Per quasi trent’anni, la grigia parete del Muro che divideva Berlino è stata la tavolozza sulla quale i giovani artisti - berlinesi e non - hanno dipinto la voglia di libertà di un’intera generazione. Quei graffiti sono talmente significativi per la memoria europea che il comune di Berlino ha stanziato 2,5 milioni di euro per recuperarne almeno una parte. La mostra che presentiamo qui a Milano riproduce gli affreschi che decoravano il Muro di Berlino nel 1987, due anni prima della caduta. Ma il progetto non si esaurisce qui. Continua infatti su internet e in strada con la rassegna “Breaking Walls”, con l’invito ai protagonisti della Street Art contemporanea a dedicare una loro opera ai tanti muri che ancora devono essere abbattuti. Reprimere il vandalismo degli imbrattatori non vuol dire non avere attenzione nei confronti di un’espressione della creatività giovanile particolarmente originale e feconda”. E Massimiliano Finazzer Flory, Assessore alla Cultura del Comune di Milano: “Una giornata per pensare e rappresentare un valore che spesso consideriamo scontato: la libertà. Vogliamo allestire un progetto culturale che si muove su due direzioni: produrre eventi sul territorio per intercettare l’interesse della cittadinanza e spiegare che i muri sono dentro di noi e hanno lo spessore del pregiudizio e dello stereotipo. Perciò, - continua Finazzer Flory – ho pensato che l’arte contemporanea potesse essere il genere culturale adatto a celebrare questo importante avvenimento”. Scopo di Breaking Walls è infatti informare le nuove generazioni di quanto è accaduto vent’anni fa, e allo stesso tempo invitarle a considerare l’abbattere i muri un valore ancora importante e attuale, quando riferito alla difesa attiva dei diritti e delle libertà degli uomini e delle donne, partecipando creativamente alla sua rappresentazione. Il progetto è stato concepito e sviluppato da The Round Table in collaborazione con Alinari 24 Ore e Mac Group, è sostenuto a livello nazionale dal Ministero della Gioventù e dell’Ang – Agenzia per i Giovani, e a livello locale dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura e dalla Provincia di Milano – Assessorato alle Politiche Giovanili. Il programma di Street Art è organizzato a Milano con Stradedarts, la consulenza artistica della Fondazione Antonio Mazzotta e il contributo di Germania – Destinazione Vacanze. A livelllo nazionale è in collaborazione con Inward – osservatorio sulla cultura del writing. .  
   
   
MONZA ALLA GALLERIA MONTRASIO DALL’11 AL 21 NOVEMBRE 2009 LA MOSTRA GLI ANNI 80. L’UNIVERSO DEL DESIGN  
 
Monza, 9 novembre 2009 - Dall’11 al 21 novembre 2009, alla Galleria Montrasio di Monza (via Carlo Alberto 40), si terrà la mostra Gli anni 80. L’universo del design, che si inserisce nel novero degli eventi collaterali dell’esposizione Gli anni 80 Il trionfo della pittura. Da Schifano a Basquiat, in programma fino al 14 febbraio 2010, al Serrone della Villa Reale e all’Arengario. L’iniziativa, curata da Michela Genghini, Assostudio, presenterà una selezione dei maggiori designer di quel decennio. Si potranno così ammirare i provocatori pezzi di Ettore Sottssas, la ricerca formale di Vico Magistretti e Mario Bellini, quella di memoria ed evocativa di Achille Castiglioni e quella innovativa e ludica di Philippe Starck e Toshiyuki Kita. Prodotti di Cassina, Kartell, Memphis, Alessi, Zanotta, Artemide, Flos, Fontana Arte e altre, in grado di raccontare le diverse esperienze che hanno caratterizzato gli anni Ottanta. Martedì 17 novembre, alle ore 18. 00, sempre nella sede della Galleria Montrasio, si terrà un incontro dal titolo Testimonianze a confronto con i designer Carlo Bartoli e Bruno Gecchelin e la curatrice Michela Genghini, moderati da Alessandra Coppa, docente al Politecnico di Milano. Attraverso gli oggetti esposti, le immagini e soprattutto le testimonianze, i relatori evocheranno lo spirito che ha caratterizzato il decennio in questione e i successivi sviluppi del prodotto italiano. Le esperienze dei due protagonisti metteranno in luce percorsi e approcci progettuali diversi ma anche le tendenze e i linguaggi che in maniera multiforme hanno originato il design di quegli anni. .  
   
   
BOLZANO: AL MUSEO DI SCIENZE ARRIVA LA FANTAEVOLUZIONE, UN LABORATORIO CREATIVO PER BAMBINI  
 
Bolzano, 9 novembre 2009 - I piccoli partecipanti impareranno usando la fantasia. L’appuntamento in lingua italiana avrà luogo venerdì 20 novembre alle ore 15. Aperta l’iscrizione. E’ dedicato ai bambini tra gli 8 ed i 13 anni “Fantaevoluzione”, il laboratorio creativo proposto dal Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige nell’ambito dell’attuale mostra temporanea “Evolution”. Il laboratorio si tiene venerdì 20 novembre tra le ore 15 e le 17 all’interno del Museo. “Fantaevoluzione” utilizza un modo del tutto speciale per far muovere ai più piccoli i primi passi nella scienza. La fantasia e la creatività sono al centro della scena ed i bambini vengono stimolati a servirsene per approcciare i rudimenti della conoscenza scientifica. I partecipanti lavoreranno sul tema “Cosa succederebbe se…”: se la terra fosse ricoperta dai ghiacci o dalle acque, o se esalazioni vulcaniche modificassero la composizione dell´atmosfera? Quali piante e animali potrebbero vivere in un simile ambiente, con quali strategie di sopravvivenza? Ed il loro aspetto, come diverrebbe? La risposta arriverà costruendo tanti esseri immaginari, che verranno poi animati in un libro grazie ad un esperto di tecnica “pop-up”. Il laboratorio creativo “Fantaevoluzione” costa 5 euro e si tiene in lingua italiana. È obbligatoria l´iscrizione fino a 3 giorni prima della manifestazione al numero 0471 412964 (dal martedì al giovedì dalle ore 10 alle 18). La mostra temporanea “Evolution” è allestita presso il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige in via Bottai 1, a Bolzano, e rimarrà aperta al pubblico fino al 5 settembre 2010 tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 10 alle 18. “Evolution” è il tributo del museo alla teoria dell’evoluzione naturale in occasione dell’Anno internazionale di Darwin. Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, via Bottai 1, Bolzano, tel. 0471 412964, fax 0471 412979; web www. Museonatura. It, email info@museonatura. It. .  
   
   
“FREEDOM” D TAO. MILANO–L’ARTISTA D TAO COINVOLGE IL PUBBLICO IN UNA PERFORMANCE ARTISTICA CHE PREVEDE L’ABBATTIMENTO DEL MURO NEL CUORE DELLA CITTÀ  
 
Milano, 9 novembre 2009 - Dario Milana, in arte D Tao, realizza all’interno della manifestazione Milanoplaza in occasione della commemorazione per la caduta del muro di Berlino un’installazione di grandi dimensioni. All’interno del cortile di Palazzo Reale verrà costruito “un muro”, alto come quello vero, cinque metri e mezzo e lungo ventidue metri, che si erigerà come simbolo dell’incomunicabilità, del disagio, della diversità. Realizzato con sacchi di carta grezza gonfiati ad aria sarà predisposto nella sua parte centrale per essere demolito in una performance che racchiude nella condivisione del fare artistico la potenzialità comunicativa e trasversale dell’arte. La performance sarà presentata da Domenico Piraina Responsabile delle attività espositive del Comune di Milano e da Massimiliano Finazzer Flory Assessore alla cultura del Comune di Milano. “Con quest’opera monumentale e metaforica – dichiara Massimiliano Finazzer Flory - l’artista ci chiede di essere costruttori di libertà attraverso la leggerezza, il gioco serio, la creatività, come una via per attraversare i muri ideologici che a volte la stessa arte contribuisce a edificare”. A prendere parte attiva all’atto della demolizione “del muro” hanno già dato la loro adesione persone di varie estrazioni culturali e sociali: persone comuni, esponenti politici e religiosi, personaggi della letteratura, dell’arte, dello spettacolo e della moda. La performance avrà luogo nel cortile interno di Palazzo Reale – Milano il 9 novembre alle ore 12,00. .  
   
   
CONVEGNO: IL SIMBOLISMO IN TOSCANA  
 
 Fauglia, 10 novembre 2009 - Il Museo Giorgio Kienerk di Fauglia, inaugurato alla fine di settembre del 2008 e già visitato da migliaia di persone nonostante non si trovi sulle rotte turistiche più frequentate, è una nuova realtà culturale che arricchisce il territorio delle colline pisane. Questa istituzione pubblica - che offre la singolare opportunità di ammirare le opere di Giorgio Kienerk nel suggestivo contesto architettonico-espositivo delle ex-rceri ottocentesche del paese- costituisce un fulcro dell´entroterra pisano-livornese in contatto con valori paesaggistici inalterati che ancora oggi esprimono il panorama culturale dei macchiaioli e dei postmacchiaioli. Il Comitato Permanente del Museo Kienerk (composto dal Sindaco di Fauglia, Carlo Carli, dal Soprintendente ai B. A. P. P. S. A. E. Delle province di Pisa e Livorno, Guglielmo Maria Malchiodi, dalla Direttrice della Galleria d´Arte Moderna di Firenze, Annamaria Giusti, dalla Conservatrice del Museo, Giovanna Bacci di Capaci, dagli storici dell´arte, Carlo Sisi ed Eugenia Querci e dalla figlia dell´artista, Vittoria Kienerk) ha tra i suoi intenti, quello di promuovere e realizzare iniziative collaterali e mostre con cadenza regolare sugli artisti dell´entourage di Kienerk, macchaioli e postmacchiaioli (Francesco Gioli, Ludovico Tommasi, Luigi Gioli, Emilio Mazzoni-zarini, e altri) al fine di valorizzare e rendere sempre più noto il patrimonio artistico del museo civico di Fauglia. Sede delle iniziative saranno le sale del ristrutturando Teatro Comunale, situato accanto al Museo Kienerk che, al termine dei lavori, offriranno a Fauglia un centro polifunzionale con un ampio spazio espositivo. Le attività collaterali avranno inizio il prossimo 4 dicembre con il convegno Il Simbolismo in Toscana che si protrarrà per l´intera giornata. L´intento dei lavori è di delineare un quadro articolato delle correnti simboliste e idealiste italiane, affrontando la questione non solo sotto il profilo artistico, ma adottando un approccio interdisciplinare che restituisca l’immagine complessa di questo fenomeno, attraverso aperture verso la letteratura, la filosofia, la musica, il cinema. Anche Giorgio Kienerk -pittore, scultore e grafico ha aderito alla poetica simbolista nella Firenze di fine secolo, rispondendo agli stimoli provenienti dalla Francia e dal Nord Europa attraverso il canale delle riviste e delle esposizioni. Proprio dalla sua esperienza è nata l´idea del convegno su Il Simbolismo in Toscana, per ricostruire il contesto in cui, con Kienerk, si sono mossi molti altri artisti toscani, o che con Firenze e la Toscana hanno intrecciato rapporti di frequentazione e contiguità, condividendo la stessa tensione verso il superamento dei principi veristi: dal paesaggio “stato d’animo” degli anni ottanta dell’Ottocento, attraverso la tappa fondamentale del divisionismo, fino al Simbolismo idealista che attorno al 1900 dà forma ai fantasmi, alle inquietudini, alle tensioni irrazionalistiche della società umbertina, attratta dallo spiritualismo e dalla teosofia. Gli interventi saranno accompagnati da proiezioni di immagini, da musica e dalla visione del film di Aristide Sartorio Il mistero di Galatea. Www. Comune. Fauglia. Pi . It/musei/museokienerk. Php .  
   
   
LA MOSTRA SU SANDRO CHIA ALLA TRIENNALE BOVISA A CURA DI MAURIZIO VANNI  
 
Milano, 9 novembre 2009 - La Triennale di Milano presenta Atelier Bovisa Sandro Chia, artista di fama internazionale, esponente della Transavanguardia, movimento teorizzato da Achille Bonito Oliva nel 1979, secondo appuntamento dopo quello dedicato a Enzo Cucchi. Grazie ad Atelier Bovisa Triennale Bovisa si trasforma in un laboratorio vivo dove il visitatore ha la possibilità di attingere direttamente al lavoro e alle parole dell’artista in un confronto dialettico aperto. Il “fare” è messo al centro della mostra: le opere e una serie di incontri-workshop organizzati all’interno degli spazi espositivi faranno conoscere i processi creativi dell’artista per rivelarne aspetti inediti, fornendo nuove modalità di lettura del suo lavoro. Ma non solo: gli incontri permetteranno di creare momenti di scambio e confronto creativo fra le discipline, mettendo in contatto l’artista con pubblici disparati e interlocutori eterogenei. In mostra sarà presente il lavoro simbolo della mostra Istruzioni per l’uso. La supercacciata dall’Eden, insieme a cinque grandi dipinti ad olio realizzati appositamente e a cinque video installazioni che contribuiscono a ricreare l’atmosfera dell’atelier dell’artista. Un’installazione-parete si propone poi come una storia illustrata in cui vengono intersecati oltre settanta disegni realizzati dal maestro, un racconto minore inedito, una sorta di autobiografia per immagini, di dis-segni collegati ad aneddoti, pensieri e vicende esistenziali; una sala interamente dedicata al design creato in collaborazione con Cleto Munari completa il percorso. La mostra e il calendario degli incontri si propongono di fornire ad ogni visitatore delle istruzioni per l’uso per comprendere meglio il ruolo dell’arte nella vita di tutti i giorni, filtrandola attraverso gli occhi dell’artista, ma soprattutto partecipando attivamente con lui stesso. Sandro Chia è, infatti, sempre presente in mostra: nelle opere, con le citazioni di sue frasi e pensieri che scandiscono la grafica del percorso espositivo e, fisicamente, durante gli incontri programmati all’interno dello spazio. I tre dialoghi, infatti, saranno parte integrante della mostra e non semplici appendici di approfondimento: svolti all’interno della sala dedicata agli oli su tela, accanto al tema principale, quello dell’arte contemporanea e della sua ricezione da parte del pubblico, affronteranno argomenti specifici, moderati dal curatore della mostra, per ognuno dei quali l’artista condividerà con i partecipanti il suo punto di vista, le sue istruzioni per l’uso. Gli incontri in programma sono: “Economia e Arte. L’importanza del marketing nella cultura contemporanea”, “Il cuore delle cose. L’arte contemporanea e i cinque sensi” e “Eros e Logos. Creatività neuroestetica e l’emisfero destro del nostro cervello”. .  
   
   
DAL VIVO A MILANO LE PIÙ BELLE FIABE DISNEY  
 
Milano, 9 novembre 2009 - Saranno Topolino, Minnie, Paperino e Pippo ad accompagnare il pubblico milanese in un viaggio emozionante nel mondo incantato di Disney. Dopo il successo ottenuto a Torino, arriva al Palasharp di Milano, dal 18 al 22 novembre, la nuovissima produzione teatrale “Disney Live! Le più belle fiabe Disney”, prodotta da Feld Entertainment e presentata in Italia da Applauso, con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità del Comune. “Grazie a spettacoli come questo, Milano si conferma ancora una volta tappa irrinunciabile per qualsiasi produzione di successo internazionale”, ha detto l’assessore Massimiliano Orsatti. “Grazie all’accordo raggiunto con i principali tour operator e la Fiavet è stato possibile organizzare pacchetti turistici ad hoc che consentono di affiancare alla scoperta artistica della città, la visione di uno spettacolo di livello mondiale dedicato alle famiglie“. “Con personaggi Disney veri, brani famosi e un tuffo nel passato raccontato in queste magiche storie, questo nuovo spettacolo è una delle esperienze Disney più intense e profonde che siano mai state prodotte”, ha spiegato il produttore vincitore del Tony Award, nonché presidente di Feld Entertainment, Kenneth Feld: “gli spettatori rimarranno incantati dalla qualità della rappresentazione e dalla vivacità delle tre amate principesse”. Oltre 25 personaggi Disney faranno la loro apparizione in questo spettacolo dal vivo che porta in scena i momenti magici di tre storie: Biancaneve e i sette nani, Cenerentola e la Bella e la Bestia. Lo spettacolo ha inizio con Topolino, Minnie, Paperino e Pippo che si avventurano alla ricerca di un magico libro di fiabe nascosto nella casa di Topolino. I quattro amici voltano con curiosità ogni pagina per scoprire Biancaneve che raggiunge il suo amato, Cenerentola che si prepara per il ballo e Belle che trova la felicità nel luogo più impensato. Nel corso del racconto, al pubblico saranno rivolte alcune domande e verranno intonate canzoni indimenticabili come “Bibbidi Bobbidi Boo”, “Heigh Ho” e “Stia con noi”. “L’interattività dello spettacolo e il legame instaurato con il pubblico da queste stelle Disney sono una novità assoluta rispetto alle produzioni precedenti”, ha aggiunto il produttore Alan Feld. “Il nostro obiettivo era creare uno spettacolo in grado di suscitare emozioni nuove e regalare un sorriso ricco di ottimismo alle mamme e ai papà, ai nonni e ai nipotini. Ci aspettiamo una partecipazione calorosa da parte del pubblico italiano che ama Disney in modo particolare e che negli anni ha preso parte con entusiasmo agli spettacoli Disney live”. .  
   
   
26 RASSEGNA DEL CICLO ITINERANTE L’ARTE CONTEMPORANEA NELLE ANTICHE DIMORE CATALOGO EDITO DA GABRIELE MAZZOTTA  
 
 Milano, 9 novembre 2009 - Ideato da Giulia Sillato nel 1994, l’Evento, a carattere itinerante, è giunto alla sua 26a Edizione, in uno splendido salotto nel cuore di Milano: il Museo d’Arte e Scienza a Palazzo Bonacossa in Foro Bonaparte, di fronte al Castello Sforzesco. L’evento ha sostato in 25 siti monumentali, tra i più antichi e prestigiosi d’Italia, sulla base di una ricerca storico-critica dell’autore, che da numerosi anni sta indagando sui caratteri semiologici del ciclo storico-artistico “Antico” — “Moderno”. In tale ambito ella esamina, da un lato, le possibilità espressive dell’Arte Contemporanea Italiana attraverso una rassegna, appunto, di opere, non figurative, di autori viventi, individuati in ambito nazionale tra i più validi professionisti del settore; dall’altro, la storia e il destino della sede ospitante: in questa occasione è stata eseguita un’indagine, inedita, relativa a Palazzo Bonacossa in Foro Bonaparte, sede, in parte, del Museo d’Arte e Scienza. Se del napoleonico Foro esistono numerose pubblicazioni, di Palazzo Bonacossa sono valsi finora solamente radi cenni e pertanto la pubblicazione risulta unica sulla piazza editoriale. Coniugare Architettura antica con Pittura e Scultura di età contemporanea è possibile in forza della loro “reciprocità semantica”, conseguente alle comuni origini linguistiche, realtà, questa, introdotta dalle Avanguardie Europee del Novecento, la cui eredità, tutta italiana, si è cercato di vagliare nel corso di queste esposizioni. Il Museo D’arte E Scienza, che ospita la mostra, contiene in sé tutte le componenti elencate. Tipico museo germanico, volto all’analisi didattica dei manufatti storici, ha organizzato la sua esposizione permanente secondo tre direttrici tematiche e visive: 1. Analisi didattica delle opere tra le più eccelse della storia dell’Arte mondiale: Leonardo quindi, artifex di punta del Rinascimento milanese, che proprio nelle stanze del frontestante Castello Sforzesco conobbe momenti di grande creatività artistica e tecnologica. 2. Analisi scientifica di oggetti d’Arte e d’Arte Applicata, mirata ad accertarne l’autenticità. 3. Collezioni d’Arte Africana, costruite pezzo per pezzo dal fondatore medesimo, Gottfried Matthaes, proveniente da Dresda, città nel cuore d’Europa, già teatro dei primi movimenti culturali di portata rivoluzionaria, dall’Espressionismo (Die Brücke) all’Astrattismo (Vasilij Kandinskij). Ambientare in tale contesto una mostra d’Arte Contemporanea, soprattutto se italiana, significa prendere in considerazione le radici europee dell’espressione artistica nazionale, attualmente vigente, che non vuole necessariamente “sovvertire” o “capovolgere”, a rischio di “prendere altre strade”, ma rielaborare naturalmente secondo una nuova sensibilità estetica, assolutamente in linea con la contemporaneità e i suoi mezzi di comunicazione. Edito da Mazzotta, il catalogo, con la fotografia di Carlo Bruschieri, inizia con un saggio sulla storia e il destino di un palazzo in Foro Bonaparte, prosegue con una carrellata fotografica delle opere esposte in mostra e con la documentazione biografico-critica degli artisti presenti alla ventiseiesima Edizione, chiudendo con il percorso, fotograficamente documentato, delle venticinque Rassegne finora realizzate. In occasione delle celebrazioni culturali per l’anno di Leonardo, si è proceduto nell’installazione di una “grande carta”, in cui L’ultima Cena leonardesca è stata sottoposta a un processo di destrutturazione del linguaggio pittorico e ricomposizione del medesimo secondo ottiche concettuali: l’insieme, molto interessante e soprattutto inedito e originale, si presenterà arditamente, in tale occasione, al giudizio del pubblico. L’evento vuole inserirsi nel dibattito artistico internazionale, quale piattaforma di ricerca e riflessione sull’attualità storica della Pittura e della Scultura, e relative trasformazioni, che vengono indagate scientificamente, istituendo, l’autore, raffronti e comparazioni necessarie all’evoluzione di un’indagine, convinta che il contributo italiano alle Avanguardie Storiche del Novecento non sia stato del tutto esaminato. .