Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Dicembre 2009
TV DIGITALE NEL LAZIO: RICHIESTA LA SOSPENSIONE CANONE RAI PER IL 2010  
 
Roma, 10 dicembre 2009 - L´assessore alla Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa della Regione Lazio, Anna Salome Coppotelli, e il vicepresidente Esterino Montino, il 7 dicembre hanno inviato una lettera al ministro dell´Economia e delle finanze, Giulio Tremonti, e per conoscenza al viceministro allo Sviluppo economico - Dipartimento comunicazioni, Paolo Romani, per chiedere un incontro per illustrare le difficolta´ legate al passaggio al digitale terrestre nella regione e per esaminare quindi la possibilita´ di esentare i cittadini del Lazio dal pagamento del canone Rai 2010. "Si tratta di un atto di responsabilita´ nei confronti dei consumatori - ha spiegato Coppotelli -. I cittadini del Lazio sono stati infatti penalizzati dal passaggio al digitale terrestre in varie maniere. Dallo switch over del 16 giugno non hanno piu´ potuto vedere Raidue se non mettendo mano al portafogli per comprare un decoder o una tv di ultima generazione, pur avendo pagato regolarmente il canone 2009. Ancora oggi, ad una settimana dalla conclusione dello switch off, il segnale arriva con difficolta´ e in molte zone non si vedono le tre reti principali della Rai. Senza parlare dei cittadini che hanno dovuto sostenere ulteriori spese per l´installazione del decoder e la manutenzione degli impianti di ricezione e di quelli, residenti in zone non raggiunte dal segnale, che sono stati costretti a comprare il decoder satellitare e la parabola. Per tutte queste ragioni ritengo quindi doveroso un intervento da parte del Governo per esentare, o quanto meno ridurre, il canone Rai 2010 per i cittadini del Lazio". .  
   
   
FRIULANO: PRESSING SU GOVERNO PER CONTRATTO RAI  
 
Udine, 10 dicembre 2009 - Innalzare il livello di tutela della lingua friulana in occasione del rinnovo del contratto di servizio tra la Rai e la Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso un pressing sulla Commissione di vigilanza Rai, richiedere la modifica dei contenuti della convenzione tra la stessa Presidenza del Consiglio e la Rai per le trasmissioni in Friuli Venezia Giulia, e, per quanto riguarda la televisione, estendere la rete tre bis transfrontaliera all´intero territorio regionale, in vista della diffusione del digitale terrestre nell´autunno del 2010. Queste le tre linee di intervento che sono state condivise dall´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, e dai rappresentanti istituzionali e dei comitati che hanno partecipato al tavolo di lavoro convocato in Regione per fare il punto sull´evoluzione dell´inserimento delle trasmissioni in lingua friulana nel servizio pubblico. Molinaro ha ricordato che la presenza del friulano nei media è uno dei tre assi della legge regionale 29/2007, ribadito anche recentemente con un atto di indirizzo della Direzione, e ha convenuto sulla necessità di richiedere immediata sensibilizzazione della Commissione di vigilanza Rai e del viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani. Due le imminenti scadenze in vista: il rinnovo del contratto di servizio, inserito della Finanziaria 2010, e la modifica della convenzione siglata nel 2007, i cui contenuti sono rimodulabili a fine triennio. Nel frattempo, per garantire i minimi livelli di presenza della lingua friulana nel servizio pubblico, Molinaro ha assicurato il rinnovo della convenzione tra la Regione e la Rai. "Garantiremo la copertura della convenzione anche per il prossimo anno con 250 mila euro. Si tratta di un impegno diretto non scontato - ha commentato Molinaro -, visti i tagli imposti dalla finanziaria regionale in tutti i settori di intervento. Ciò permetterà di proseguire la programmazione radiofonica giornaliera, a due anni dall´inizio della fase di sperimentazione". Nel corso dell´incontro - al quale erano presenti il presidente della Provincia, Pietro Fontanini, il sindaco Furio Honsell, l´on. Arnaldo Baracetti, Mauro Dominici e Ubaldo Muzzati per il Comitato per l´autonomia e il rilancio del Friuli, il delegato del rettore per il friulano, Federico Vicario, il direttore de la Vita Cattolica, Ezio Gosgnach, il portavoce del comitato 482, Carlo Puppo - Molinaro ha ribadito la piena collaborazione dell´amministrazione regionale per un´azione congiunta tra parlamentari del Friuli Venezia Giulia, istituzioni e comitati per vedere applicati i diritti sanciti dalla legge 482 sulle minoranze linguistiche. "Un´azione - ha affermato l´assessore - da svolgere anche di concerto con le altre minoranze d´Italia, in particolare con quella sarda, più numericamente consistente e con la quale la Regione Friuli Venezia Giula è in procinto di siglare - ha annunciato Molinaro - un protocollo d´intesa per iniziative congiunte". .  
   
   
SEMINARIO UNICOM SU “LA MARCA SUL WEB”  
 
Milano, 10 dicembre 2009 -  Il programma 2009 dei “Seminari di aggiornamento professionale” Unicom si conclude con un incontro organizzato in collaborazione con Largo Consumo e dedicato ad un tema di assoluta attualità tenuto da esperti del settore. La Marca Sul Web? Sì, Ma Con Chi? Il Consumatore Cambia, Cambiano I Mezzi Per Raggiungerlo è il titolo dell’incontro riservato agli Associati che si svolgerà presso la Sede Unicom Giovedì 10 Dicembre e trasmesso integralmente in diretta via streaming con la possibilità di porre domande e ricevere risposte in tempo reale. Il programma prevede, dopo l’introduzione del Vice Presidente Unicom Donatella Consolandi, gli interventi di Armando Garosci - Giornalista di Largo Consumo che modererà l’incontro e parlerà della Comunicazione multicanale nel Btb illustrando il “Caso Largo Consumo” e di Paolo Ainio - Presidente Banzai, che spiegherà come comunicare la marca sul web. Seguiranno due case histories: il “caso Donnad. It” presentato da Irene Larcher - Media & Marketing Services Director Henkel e il “caso Star” esposto Elisa De Portu - Marketing Manager Diennea. .  
   
   
MUSICA. ALLO IULM DI MILANO L’UNDICESIMA EDIZIONE DEL PREMIO VIDEOCLIP ITALIANO  
 
Milano, 10 dicembre 2009 - Si è svolto ieri mattina a Palazzo Marino il primo incontro ufficiale del Premio Videoclip Italiano 2009, in programma fino a venerdì 11 dicembre. L’assessore agli Eventi Giovanni Terzi – che con l’ideatore e direttore del progetto Domenico Liggeri e il direttore editoriale di Rockol. It Franco Zanetti ha presentato il calendario della tre giorni – ha consegnato il primo riconoscimento, un “Premio Speciale per la videografia”, ai Finley. “Il valore del Pvi – ha commentato Terzi – è quello di dare voce al linguaggio tutto contemporaneo della musica. Un linguaggio che si esprime attraverso le immagini per promuovere i giovani talenti e celebrare i grandi artisti del panorama italiano”. “La manifestazione – ha aggiunto l’assessore – fa parte della programmazione natalizia di Milano e si svolgerà nel tempio della comunicazione meneghina, l’Università Iulm, alla presenza di nomi importanti come Renato Zero, i Finley, i Pooh e Il Genio”. “Il Premio Videoclip Italiano – ha concluso Terzi – conferma il ruolo di Milano capitale della musica. Un ruolo pienamente meritato per la passione e per i tanti eventi organizzati. Il 19 dicembre piazza Duomo ospiterà il concerto di Burt Bacharach mentre l’estate prossima lo stadio di San Siro ospiterà per la prima volta, a fianco dei tradizionali concerti, l’opera lirica”. Il Pvi 2009, dopo la prima tappa a Palazzo Marino, sarà domani, giovedì 10 dicembre, all’Università Iulm con una giornata dedicata alla musica visiva di Renato Zero e si concluderà venerdì 11 nella stessa sede con la”Cerimonia di Premiazione” per la consegna dei riconoscimenti ai più bei videoclip italiani del 2009. In giuria giornalisti di settore e nomi importanti del panorama musicale. Durante l’incontro, condotto dal vj Carlo Pastore e dall’attrice Marica Pellegrinelli, premi speciali anche ai Pooh e a Il Genio. Premio Videoclip Italiano 2009 - 11a edizione Programma 9-10-11 dicembre Mercoledì 9 dicembre
ore 12. 00 – 13. 00 Palazzo Marino Sala Giunta (Piazza della Scala - Milano) Anteprima del Pvi: conferenza stampa e assegnazione del primo riconoscimento
Conferenza stampa dell’Assessore agli Eventi del Comune di Milano Giovanni Terzi, con Domenico Liggeri (direttore Pvi) e Franco Zanetti(direttore editoriale Rockol). Assegnazione e consegna del Premio Speciale per la Videografia ai Finley. Presentazione dei conduttori della Cerimonia di Premiazione finale del Pvi: Carlo Pastore e Marica Pellegrinelli. Ingresso riservato alla stampa e ai fan selezionati attraverso il contest su www. Teamworld. It
Giovedì’ 10 dicembre
Università Iulm _ Aula Magna (Via Carlo Bo, 1 - Milano) Zero Day: Viaggio Nella Musica Visiva Di Renato Zero
Una giornata dedicata alle immagini musicali di Renato Zero al quale sarà assegnato il "Premio Speciale per l´Arte Videomusicale". Saranno proiettati tutti i clip di Renato Zero e filmati provenienti dall´archivio dello staff dell´Artista. Le introduzioni dei vari blocchi saranno a cura di esperti e studiosi. Programma dello Zero Day: ore 10. 00 – 11. 30: · Proiezione del film “Ciao Nì” di Paolo Poeti (1979) ore 10. 30 –13. 00: · Proiezione di vari video dell’artista: materiali rari e backstage ore 13. 30 – 14. 00: pausa ore 14. 00 – 15. 30: · proiezione dell’intera videografia di Renato Zero: tutti i video musicali, con l’introduzione e il commento di esperti. Ore 15. 30 – 17. 00: · incontro con Renato Zero. A presentare e coordinare l’incontro lo storico della videomusica Domenico Liggeri e il critico cinematografico e docente dell’Università Iulm Gianni Canova. · Al termine, consegna del riconoscimento a Renato Zero. L´ingresso in Aula Magna è esclusivamente a inviti per informazioni info e prenotazioni mailto:premiovideoclipitaliano2009@gmail. %20Com  
Venerdì 11 dicembre
Università Iulm _ Aula Magna (Via Carlo Bo, 1 - Milano) Cerimonia di Premiazione: consegna dei riconoscimenti ai più bei videoclip italiani del 2009
Assegnazione e consegna del Premio di Rockol alla rivelazione Il Genio. Ore 17. 00 – 19. 30: Alla presenza di musicisti e registi saranno assegnati i premi ai vincitori della sezione mainstream (video noti al grande pubblico in fase di votazione finale sul sito www. Premiovideoclip. Msn. It) e del concorso indie (per i clip a basso budget, alternativi e sperimentali). Condurranno l’incontro Carlo Pastore e Marica Pellegrinelli. Ingresso libero fino ad esaurimento posti
. .
 
   
   
LIBRERIE DEI PICCOLI CENTRI URBANI, 300.000 EURO DI AIUTI LO HA DECISO LA GIUNTA REGIONALE TOSCANA  
 
Firenze, 10 dicembre 2009 - Trecentomila euro di aiuti alle librerie dei piccoli centri urbani (con una popolazione inferiore ai 15. 000 abitanti) perché, come afferma l´assessore alla cultura, turismo e commercio Paolo Cocchi, «è importante favorirne la presenza e contribuire attraverso la vendita di libri alla diffusione della cultura. Sempre di più infatti si pone il problema della sopravvivenza delle piccole librerie che hanno oggettive difficoltà a continuare la propria attività in mancanza di investimenti che consentano di razionalizzare i costi di gestione». Il finanziamento tramite bando, deciso dalla Giunta regionale nei giorni scorsi su iniziativa dell´assessore Cocchi, intende incentivare la creazione di nuove librerie e consolidare lo sviluppo qualitativo di quelle esistenti. Gli interventi per i quali è possibile rich iedere gli aiuti – fino all´80 per cento dell´investimento che non potrà superare i 40. 000 euro - sono l´adeguamento e il miglioramento delle strutture, l´adeguamento alle norme per la sicurezza dei lavoratori e per l´accessibilità dei disabili, la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi di sicurezza dei negozi. Il 50% del finanziamento sarà erogato come prestito rimborsabile a tasso zero e il restante 50% in conto capitale. Il bando, che sarà pubblicato sul Burt (e sul sito www. Regione. Toscana. It/commercio) entro 10 giorni, si chiuderà presumibilmente alla fine di febbraio. Saranno privilegiati i progetti che utilizzano metodi di edilizia sostenibile e risparmio energetico, che sono localizzati in comuni montani o svantaggiati o termali, che puntano a sistemi di gestione innovativa, che fanno parte di empori polifunzionali o di mercati storici e che aderisco no a centri commerciali naturali. A parità di punteggio saranno favoriti nella graduatoria i progetti che prevedono più occupati e investimenti ammissibili più consistenti. .  
   
   
PREMIO H. C. ANDERSEN – BAIA DELLE FAVOLE. LA 43^ EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO PER LE PIÙ BELLE FIABE INEDITE SBARCA SU INTERNET.  
 
Genova, 10 dicembre 2009 - Lanciato attraverso il nuovo sito www. Andersenpremio. It il Bando 2010. Per la prima volta nella storia del Premio Andersen le fiabe potranno essere inviate on line. Dal 27 al 30 maggio 2010 a Sestri Levante l’Andersen Festival in occasione della proclamazione della fiaba vincitrice. Giunto alla sua 43^ edizione, il Premio Hans Christian Andersen – Baia delle Favole dedicato alle più belle fiabe inedite approda su internet: il Bando 2010 è da oggi disponibile sul nuovo sito www. Andersenpremio. It e per la prima volta sarà possibile inviare le fiabe via web. La scelta di internet come ulteriore modalità di partecipazione al concorso conferma la convinzione che il linguaggio della fiaba sia senza confini e senza tempo, come testimonia il sempre crescente numero di scritti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo (sono state oltre 1200 le fiabe pervenute nella scorsa edizione, di cui il 5% in lingua straniera). Per una manifestazione ormai storica come il Premio Andersen si tratta di un’importante occasione di rinnovamento, che conferma il desiderio di mantenersi sempre al passo coi tempi. Oltre alla modalità tradizionale, spedendo le fiabe presso il Comune di Sestri Levante (Piazza Matteotti 3 – 16039 Sestri Levante), sarà quindi possibile partecipare al Premio registrandosi al sito www. Andersenpremio. It e compilando l’apposito form. Il termine ultimo per presentare la propria opera inedita sarà il 15 marzo 2010. Il bando di concorso potrà essere consultato e scaricato sul sito www. Andersenpremio. It, oltre che come sempre distribuito in migliaia di copie nelle scuole materne, elementari e medie di tutta Italia. Ulteriori informazioni potranno inoltre essere richieste agli indirizzi e-mail della segreteria del Premio: informagiovani@comune. Sestri-levante. Ge. It oppure andersen@comune. Sestri-levante. Ge. It, oppure telefonando al numero 0185/458490. Confermata la suddivisione delle categorie dei premi - Scuola materna (da 3 a 5 anni, in gruppo), Bambini (da 6 a 10 anni), Ragazzi (da 11 a 16 anni) e Adulti (oltre i 16 anni) – il concorso è aperto anche ad autori stranieri, che potranno partecipare con fiabe in lingua inglese, francese, tedesca e spagnola. L’internazionalizzazione del Premio è sempre più accentuata, anche grazie ai nuovi legami allacciati in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia, lo scorso 20 novembre, che grazie alla collaborazione con la Fondazione Mediaterraneo e l’Osservatorio del Mediterraneo del Ministero degli Esteri ha visto riuniti a Sestri Levante grandi esperti di rilievo internazionale per la creazione di un forum sull’infanzia dei Paesi del Mediterraneo. Sestri Levante si conferma quindi sempre di più come vera e propria città dei bambini. Le fiabe provenienti da tutto il mondo saranno esaminate da un’autorevole Giuria e i vincitori, uno per categoria, saranno proclamati nel corso della cerimonia di premiazione che si svolgerà sabato 29 maggio 2010 a Sestri Levante presso il Convento dell´Annunziata. A tutti i vincitori sarà consegnata, accanto al premio tradizionale, l’artistica “Sirefiaba Andersen”, un piccolo “Oscar”che raffigura la Sirenetta, protagonista della celebre fiaba. Testimonial d´eccezione del Premio Andersen sarà quest´anno Moni Ovadia. In occasione della premiazione, dal 27 al 30 maggio, Sestri Levante ospiterà inoltre il tradizionale Andersen Festival, rassegna di spettacolo per luoghi pubblici, curata da Artificio 23, giunta alla sua tredicesima edizione. Nell’anno Internazionale della Biodiversità, fil rouge dell’intera programmazione dell’Andersen Festival sarà la “Terra” e il tema dell’ambiente e delle energie rinnovabili sarà il tema della confermata Sezione Realtà del Mondo, dedicata all’esplorazione delle culture e dei linguaggi espressivi di altri popoli. Tra le novità allo studio per l’edizione 2010 dell’Andersen Festival: una 24 ore di narrazioni che coinvolgerà il pubblico insieme ad aspiranti scrittori e narratori, a conferma che l’antica tradizione e arte del narrare storie è rimasta vitale e universalmente importante; la “Cucina delle favole”, con degustazioni di piatti tratti dalle favole di Hans Christian Andersen; le favole comiche o scritte da comici. Tutte le novità e gli aggiornamenti sul programma saranno pubblicate sul sito dell’Andersen Festival www. Andersenfestival. It e sul sito del Premio Letterario www. Andersenpremio. It. .  
   
   
PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI; SU INIZIATIVA DELLA REGIONE LAZIO CINQUE BIBLIOTECHE PUBBLICHE SARANNO INTITOLATE A PEPPINO IMPASTATO  
 
Roma, 10 dicembre 2009 - "La mafia teme molto di più la scuola, la cultura e i libri, che la giustizia". Lo ha detto il 6 dicembre don Luigi Ciotti, intervenuto all´incontro "La memoria costruisce il futuro. Le biblioteche del Lazio ricordano Peppino Impastato", organizzato dall´Assessorato alla Cultura del Lazio nel quadro dell´ottava edizione della fiera nazionale della piccola e media editoria "Più Libri Più Liberi" in corso di svolgimento tra il 5 e l´8 dicembre e sostenuta, tra gli altri, anche dalla Regione. Durante l´incontro, l´assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, Giulia Rodano, ha annunciato l´individuazione di quattro delle cinque biblioteche civiche del Lazio che verranno intitolate a Impastato: Campagnano, Ceccano, Ladispoli e San Giorgio a Liri. La Regione destinerà diecimila euro a ognuna delle cinque biblioteche, incaricate sia di acquisire libri e pubblicazioni sulla criminalità organizzata sia di organizzare sul territorio iniziative e attività di conoscenza sulla lotta alle mafie. "La conoscenza è fondamentale" ha detto don Ciotti, "I cittadini devono sentirsi corresponsabili nella lotta contro la criminalità organizzata ed essere coinvolti nel cambiamento: l´estendersi dell´individualismo è direttamente proporzionale all´estendersi dell´illegalità. Propongo che queste cinque biblioteche del Lazio siano ´cointitolate´ a Peppino e a Felicia Impastato - ha aggiunto don Ciotti - perché la madre ha avuto un ruolo fondamentale nel cambiamento della famiglia Impastato. E vorrei poi che queste biblioteche facessero opera di testimonianza sul proprio territorio, ad esempio abbonandosi a ´Narcomafie´, una rivista mensile che si occupa specificamente di lotta alle mafie". L´assessore regionale alla Cultura ha accolto entrambe le richieste e ha proposto a Don Ciotti la realizzazione di possibili protocolli d´intesa tra la Regione e Libera per promuovere iniziative dell´associazione antimafia nei territori del Lazio. "La memoria di chi ha speso la propria vita per combattere la mafia e l´illegalità deve essere di esempio per tutti i cittadini del nostro Paese: l´intitolazione di cinque biblioteche a Peppino e Felicia Impastato, realizzata nell´ambito della legge regionale sul libro, ha il duplice obiettivo di ricordare due figure importanti della lotta alla mafia e di promuovere una nuova coscienza civile". "Le stesse dichiarazioni dei pentiti" ha aggiunto l´assessore Rodano "non devono essere un´arma di lotta politica, ma devono piuttosto creare consapevolezza nei cittadini". Alla presentazione è poi intervenuto Enzo Ciconte, presidente dell´Osservatorio Sicurezza e Legalità della Regione Lazio: "Questa iniziativa non è affatto una cosa piccola: è un contributo importante al messaggio che da anni cerchiamo di diffondere, ovvero che la legalità conviene". .  
   
   
"BOOKCROSSING SARDEGNA 2009" OGGI TAPPA AD OLBIA  
 
Cagliari, 10 Dicembre 2009 - Olbia ospita oggi, la seconda tappa regionale della manifestazione "Bookcrossing Sardegna 2009", progetto promosso dall´Assessorato della Pubblica Istruzione e dei beni culturali in collaborazione con la Libreria Internazionale Koinè. I libri, tutti classici sardi, saranno rilasciati all’aeroporto “Costa Smeralda”, dalle 9 alle 14, dal testimonial Nicola Lecca, scrittore tra i più amati dal pubblico giovanile e appassionato bookcrosser, che incontrerà gli studenti del Liceo scientifico "Lorenzo Mossa" di Olbia. La scelta dello scalo gallurese non è casuale, ma rispetta lo spirito dell’iniziativa di mettere in contatto tra loro, attraverso un libro, persone che vivono distanti, ma che hanno incontrato un libro "rilasciato" da qualcuno in un posto pubblico, giardino, treno, stazione, bar o aeroporto, e che a loro volta, dopo averlo letto, lo hanno "rilasciato" in un altro luogo, spesso di un’altra città. La manifestazione olbiese si concluderà con una degustazione di vini e formaggi tipici. Gli altri appuntamenti sono disponibili sul sito ufficiale http://www. Bookcrossingsardegna. It .  
   
   
PHILIPPE PETIT: TRATTATO DI FUNAMBOLISMO L’UOMO CHE HA CAMMINATO SU UN FILO SOSPESO FRA LE TWIN TOWERS RACCONTA IL SUO PERCORSO INIZIATICO  
 
Milano, 10 dicembre 2009 - Philippe Petit è un funambolo di fama mondiale, che ha attraversato su un filo la distanza tra le guglie di Notre-dame, tra le Torri gemelle del World Trade Center, tra altissimi picchi alpini e tra sponde di pericolosa cascate. In questo libro Petit ha raccolto l’essenza del funambolismo, un’arte sottile, effimera e ineffabile come l’arte di vivere: l’uomo che sa camminare sulla corda, cammina anche sulla corda metaforica tesa sulle difficoltà quotidiane della vita. Per questo il Trattato di funambolismo è risultato fatalmente un libro sulla vita, poetico e filosofico, ed è subito diventato un caso letterario che ha affascinato artisti e intellettuali di tutto il mondo. L’autore - Philippe Petit è nato in Francia, ma non in un circo. Ha scoperto la magia e la prestidigitazione quando era ancora un bambino e ha mosso i primi passi sul filo a sedici anni. Autodidatta, si è fatto espellere da cinque scuole. Ha imparato a cavalcare, a tirare di scherma, ad arrampicarsi, a disegnare; si intende anche di falegnameria, e ha studiato persino l’arte della tauromachia. Spinto dalla sua passione, si è esibito in tutta Europa, in Russia, in Australia e negli Stati Uniti, imparando così lo spagnolo, il tedesco, il russo e l’inglese e sviluppando nel contempo un forte interesse per l’ingegneria e l’architettura. È sui marciapiedi di Parigi che è diventato un artista di strada, dando vita a quel personaggio folle, brillante e silenzioso con cui ancora oggi intrattiene gli spettatori delle sue performance. Con il suo filo, Petit ha ampliato i confini del teatro, della musica, della letteratura, della poesia, del disegno e del cinema, divenendo un artista inimitabile nel campo del funambolismo. Petit tiene lezioni e workshop internazionali in varie discipline e argomenti. Al momento sta costruendo, tutto da solo, una stalla sui monti Catskill utilizzando la tecnica e gli attrezzi dei carpentieri del diciottesimo secolo. Di recente in Francia è stato pubblicato il suo settimo libro, intitolato The Art of the Pickpocket, e attualmente e` impegnato nella stesura dell’ottavo, On Building a Barn. Dal suo libro To Reach the Clouds (Toccare le nuvole, Ponte alle Grazie 2003), nel quale Petit racconta della sua avventurosa passeggiata sul filo sospeso tra le due Torri gemelle del World Trade Center, è stato tratto il documentario Man on Wire, diretto da James Marsh e vincitore dell’Oscar 2009; dallo stesso libro ha tratto ispirazione Robert Zemeckis per un suo nuovo film, di cui presto verrà dato annuncio ufficiale. Recentemente To Reach the Clouds è uscito in edizione tascabile, con il nuovo titolo di Man On Wire. Molti gli amici che hanno partecipato ad alcuni dei progetti di Philippe Petit: si tratta di un gruppo eterogeneo di artisti, tra cui Mikhail Barisˇnikov, Werner Herzog, Annie Liebovitz, Milos Forman, Volker Schlöndorff, Twyla Tharp, Peter Beard, Marcel Marceau, Paul Auster, Paul Winter, Debra Winger, Robin Williams e Sting. Petit abita a New York da ormai trenta anni, città in cui vive e lavora come artista residente presso la cattedrale di St. John the Divine, la più grande chiesa gotica del mondo. Gli è stato conferito il prestigioso James Parks Morton Interfaith Award, e da poco è stato insignito del titolo di Chevalier des Arts & des Lettres da parte del ministero della Cultura francese. Philippe si divide tra la cattedrale di St. John the Divine a New York e il suo rifugio sui monti Catskill. Milano Ponte alle Grazie editore. .  
   
   
FRANCO SPINOLA E LA MARINA MILITARE, LE FOTOGRAFIE NAVALI DELLA GALLERIA NAZIONALE DI PALAZZO SPINOLA A GENOVA  
 
Genova, 10 dicembre 2009  - Per celebrare il Cinquantesimo anniversario della donazione del palazzo allo Stato italiano che ha dato vita alla Galleria Nazionale, lo scorso anno, in occasione della mostra “L’eredità donata”, curata da Farida Simonetti e Gianluca Zanelli, il percorso museale si è arricchito di una nuova sala, dedicata ai donatori Paolo e Franco Spinola. Ora, da giovedì 10 dicembre 2009, ore 16. 30 in questo spazio al piano terra del palazzo di Pellicceria sarà anche esposta permanentemente una preziosa serie di fotografie, raccolte da Franco Spinola all’inizio del secolo e raffiguranti le unità militari su cui si imbarcò. In particolare, diverse immagini riguardano l’incrociatore protetto “Puglia” e il suo equipaggio, di cui Franco fece parte quando, partito nel 1903 dalla Spezia, circumnavigò il globo toccando i porti del Sudamerica, della costa occidentale degli Stati Uniti e dell’Estremo Oriente per poi tornare, passando attraverso il canale di Suez, a Taranto nel 1905. Accanto al materiale fotografico si presentano per la prima volta anche libri e quaderni che testimoniano gli anni trascorsi da Franco Spinola all’Accademia Navale di Livorno (1896-1899), rinvenuti, con le fotografie, tra i documenti dell’archivio del palazzo di Pellicceria ed emersi nel corso del progressivo riordino delle carte che si sta attuando, grazie alla collaborazione di Matteo Moretti, e che continua ad accrescere la conoscenza della vita dei diversi proprietari della dimora. Introdotto da Bruno Ciliento, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici della Liguria e da Farida Simonetti, Direttore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, sarà lo storico navale Maurizio Brescia ad illustrare sia la carriera in marina di Franco sia il significato storico delle foto, che d’ora in poi saranno esposte nel palazzo. L’importanza della documentazione fotografica nel campo della ricerca storico-navale è tema di fondo dell’articolo redatto da Brescia per illustrare le foto Spinola e pubblicato sulla rivista Storia Militare nel numero di dicembre. Il direttore della rivista, comandante Erminio Bagnasco, illustrerà il significato per la rivista di tale pubblicazione il cui estratto, grazie alla generosa collaborazione dell’editore, potrà essere a disposizione del pubblico interessato. La presentazione delle foto sarà conclusa dall’intervento di Elisabetta Papone, direttore del Centro per la Documentazione, la Storia, l’Immagine e l’Arte di Genova, che illustrerà le componenti tecniche del materiale fotografico rinvenuto. .  
   
   
ECCO SMARTMUSEUM, IL MUSEO TAGLIATO SU MISURA ALL’ISTITUTO E MUSEO DI STORIA DELLA SCIENZA PRESENTAZIONE DI UNA INNOVATIVA TECNOLOGIA UE CHE INAUGURA L’ERA DEI RAPPORTI PERSONALIZZATI TRA ISTITUZIONI CULTURALI E VISITATORI  
 
Firenze, 10 dicembre 2009  – Musei e itinerari culturali su misura. Per ogni singolo visitatore. Qualunque ne sia la nazionalità e il profilo socio-culturale. E’ il senso pratico di un’innovativa tecnologia battezzata Smartmuseum, che sarà presentata lunedì 14 dicembre, nel corso di un workshop aperto, organizzato a Firenze dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza (piazza dei Giudici 1). Adattabile a palmari e a cellulari di ultima generazione (smartphone), Smartmuseum è il prodotto di un progetto finanziato dalla Comunità Europea. Varato nel gennaio 2008 e prossimo a concludersi (febbraio 2010), ha comportato un investimento di 2 milioni di euro. Obiettivo: creare, grazie alle nuove tecnologie, un rapporto inedito e organizzato tra istituzioni culturali e utenza, ovvero una piattaforma digitale capace di offrire servizi avanzati e personalizzati, nel totale rispetto della privacy (www. Smartmuseum. Eu). L’istituto e Museo di Storia della Scienza (www. Imss. Fi. It) è il solo partner italiano del consorzio che ha sviluppato il progetto. Ne fanno inoltre parte per la Francia l’Institute Nazionale de Recherche en Informatique et en Automatique (Inria), per Svezia e Finlandia le Università di Stoccolma ed Helsinki, per Malta l’agenzia nazionale Heritage, per la Bulgaria il gruppo Webgate, per l’Estonia Apprise ed Eliko. Nella sostanza, Smartmuseum è una guida audio-video elettronica di ultima generazione, adattabile alle caratteristiche del visitatore. Il quale deve solo impostare il programma con i propri dati (tempo a disposizione, profilo socio anagrafico, preferenze culturali, finalità della visita) per vedersi o sentirsi proporre l’itinerario per lui ideale. Rivolto in particolare a curatori di musei e a studiosi delle comunicazioni e della distribuzione di contenuti culturali, il seminario ne darà dimostrazione. Prima con i palmari all’interno del Museo di Storia della Scienza, poi all’esterno con dispositivi smartphone. Tra i vari vantaggi, Smartmuseum consente di ottimizzare l’accesso ai contenuti culturali digitali, e soprattutto avvicina i non esperti al mondo dei beni culturali attraverso percorsi personalizzati. La presentazione del progetto si concluderà con un sondaggio e una discussione sui campi di applicazione e sui possibili sviluppi di Smartmuseum. La partecipazione al seminario è gratuita, ma a causa del limitato numero di posti disponibili è necessario registrarsi. Il modulo è disponibile su web all´indirizzo www. Imss. Fi. It/smartmuseum/registration. Php. .  
   
   
A BOLOGNA LA MOSTRA “GUGLIELMO MARCONI PREMIO NOBEL 1909-2009”  
 
Bologna, 10 dicembre 2009 - Esattamente a cento anni dal 10 dicembre 1909, quando Guglielmo Marconi ricevette a Stoccolma il Premio Nobel per la Fisica, il 10 dicembre 2009 s´inaugura a Palazzo d´Accursio, sede del Comune in piazza Maggiore a Bologna, la mostra «Guglielmo Marconi Premio Nobel 1909-2009», con un obiettivo preciso: restituire alla figura di Marconi quella "nobiltà" che proprio il Premio gli attribuì nel 1909. Infatti, lo scienziato bolognese, tanto ammirato e osannato in vita quanto trascurato nella seconda parte del Novecento, ritornato poi alla pubblica attenzione dal 1995 (centenario dei primi esperimenti di radiotelegrafia), ha risalito i gradini della notorietà con la sola forza della sua invenzione: il wireless. La mostra è stata presentata questa mattina nella sede del Comune di Bologna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura Alberto Ronchi e quello bolognese alle Istituzioni e beni artistici e culturali Luciano Sita, oltre al sindaco di Sasso Marconi Stefano Mazzetti e Gabriele Falcisecca, presidente della Fondazione Marconi. L’esposizione è stata realizzata grazie ad un contributo di 450 mila euro della Regione Emilia-romagna, che ha anche finanziato con 100 mila euro alla Cineteca di Bologna la promozione della figura di Marconi e con 150 mila euro ha sostenuto gli investimenti compiuti dal Comune di Sasso Marconi per il restyling del Museo Marconi (illuminazione etc). Oltre a queste cifre, stanziate tramite l’assessorato alla Cultura, l’Agenzia di stampa e informazione della Regione ha co-prodotto il film di Enza Negroni “Il pioniere del wireless: Guglielmo Marconi 1874-1937”. “Con queste produzioni – ha commentato l’assessore Ronchi – si conclude un lavoro lungo e importante, finanziato con un metodo che si è dimostrato adeguato e giusto, un complesso di interventi tesi a sostenere non solo un fondamentale evento celebrativo ma la nostra stessa memoria storica, in un momento in cui questo è sempre maggiormente necessario”. Sede principale della Mostra è Sala d´Ercole di Palazzo d´Accursio, ove si sviluppa un percorso che, attraverso pannelli esplicativi, strumenti d´epoca, apparati interattivi, animazioni, video e grafici multimediali cala il visitatore in una atmosfera da primi del ´900 ove esplorare le premesse del balzo improvviso della impresa di Guglielmo Marconi, gli sviluppi tecnologici e industriali da lui portati avanti con determinazione, il trionfo del suo sistema di telegrafia senza fili e la vicenda che lo portò a vincere il Nobel, all’età di 35 anni. Benché nominato al premio già in anni precedenti, l´attribuzione fu decisa solo nel 1909, forse per via del clamore della notizia del salvataggio dei passeggeri del transatlantico Republic che mostrò al mondo l´utilità del radio-soccorso e delle invenzioni di Marconi. La motivazione esatta della Reale Accademia delle Scienze di Svezia è: “. A riconoscimento del contributo dato allo sviluppo della telegrafia senza fili”. Il percorso espositivo termina nel ventunesimo secolo, sul pianeta Terra, dove le intuizioni di Marconi costituiscono la struttura portante del comunicare quotidiano, ma ove si guarda anche oltre, nello Spazio, abitato da satelliti e osservato da radio-telescopi che ancora una volta mostrano la grandezza di Guglielmo Marconi, pioniere del wireless. Alla Mostra si potrà “interagire” con alcuni dispositivi: il telegrafo Morse, il detector magnetico e il detector a cristallo di carborundum. Grande il contributo di oggetti dalla Fondazione Marconi/collezione Maurizio Bigazzi – in parte ri-assemblati o addirittura appositamente ricostruiti per la mostra con materiali dell´epoca. Il percorso è arricchito inoltre da oggetti provenienti dalla collezione del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, una tra le maggiori al mondo, legati soprattutto alla fase di avvio della produzione industriale di Marconi. Sono inoltre in mostra alcuni oggetti della Collezione del Generale Francesco Cremona che ci riportano nel mondo della radiotelegrafia della Prima Guerra Mondiale. “Guglielmo Marconi Premio Nobel 1909 – 2009” non si esaurisce nella Sala d´Ercole, infatti saranno presenti isole espositive collaterali in Salaborsa e nel cortile d´onore di Palazzo d´Accursio. Si segnalano inoltre come sedi periferiche che offriranno attività collegate al tema della mostra e più in generale alla storia dell’elettricità e delle radiocomunicazioni: il Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123, Bologna), il Museo Marconi di Villa Griffone a Pontecchio Marconi (Bo) e il Museo della Comunicazione e del Multimediale G. Pelagalli (via Col di Lana 7/N, Bologna). La mostra si avvale del contributo scientifico del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Il film Il 12 dicembre, nello stesso giorno della riuscita del suo esperimento di trasmissione transatlantica che lo ha reso famoso,verrà proiettato in anteprima nazionale al Cinema Lumière, il film-documentario “Il Pionere del Wireless- Guglielmo marconi 1874-1937” per la regia di Enza Negroni. La regista si confronta con un intreccio di drammaturgia teatrale, tecnica cinematografica e cronaca giornalistica, riconsegnando alla memoria collettiva la vita e i veri luoghi che hanno segnato l’esistenza del grande inventore bolognese. Ed è proprio in quei luoghi dell’Emilia-romagna - a partire da Villa Griffone a Sasso Marconi, fino ad arrivare alla Facoltà di Fisica a Bologna, passando per il Museo della Cittadella Etrusca di Marzabotto, il Museo della Specola, il mare – che sono state effettuate le riprese. Giorgio Comaschi, narratore e “testimone oculare” di una esistenza straordinaria, alterna momenti divertenti, aneddoti romanzati, considerazioni sul grande inventore bolognese, a cronache della sua vita, mettendo così in evidenza l’importanza delle sue scoperte, che oggi ci permettono di usufruire di cellulari, telecomandi, telepass, tecnologia satellitare. Il calendario degli appuntamenti correlati: 10 dicembre ore 11. 00: inaugurazione dei lavori del Mausoleo Marconi, Villa Griffone-pontecchio Marconi; 10 dicembre ore 17. 30: inaugurazione della Mostra “Guglielmo Marconi Premio Nobel 1909 – 2009” in Sala del Consiglio Comunale, visita alla Mostra in Sala d´Ercole e Salaborsa, brindisi finale; 10-13 dicembre: spettacolo teatrale “Cartoline da Pontecchio Marconi”, testo e regia di Guido Ferrarini, Teatro Dehon (feriali ore 21, festivi ore 16); 12 dicembre ore 20. 00: presentazione del docu-film con Giorgio Comaschi “Il Pioniere del Wireless – Guglielmo Marconi 1874-1937”, regia di Enza Negroni, Cineteca di Bologna, Sala Mastroianni; 15 dicembre ore 17. 30: presentazione del volume “Guglielmo Marconi – Un Nobel senza fili” promosso dall´istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, Auditorium Enzo Biagi di Salaborsa; 19 dicembre ore 19. 30: spettacolo musicale di Atti Sonori “Radio Ritmo – Voci e danze dall´etere”, Cappella Farnese, Palazzo d´Accursio; 26 dicembre ore 16. 00: visita guidata e attività ludico-didattica riservata ai bambini presso la Mostra “Guglielmo Marconi Premio Nobel 1909 – 2009”, Sala d´Ercole di Palazzo d´Accursio; 6 gennaio 2010 ore 16. 00: visita guidata e attività ludico-didattica riservata ai bambini presso la Mostra “Guglielmo Marconi Premio Nobel 1909 – 2009”, Sala d´Ercole di Palazzo d´Accursio. Completa la mostra un kit didattico con proposte laboratoriali da svolgere in classe, in maniera autonoma o con l’aiuto di un operatore, sul tema della “Comunicazione”. I materiali che saranno predisposti, che comprendono una dispensa per insegnanti, schede didattiche, il manuale di istruzioni, bibliografia e sitografia di riferimento e un’attrezzatura di base per piccole esperienze di laboratorio, consentiranno di ripercorrere per tappe la storia dei sistemi di trasmissione delle informazioni utilizzati nell’antichità sino ad arrivare alla “rivoluzione marconiana” con l’utilizzo delle onde elettromagnetiche. A corredo del materiale sarà inclusa una serie di esperimenti per “divertirsi con i giochi di un (futuro) premio Nobel”. Il kit potrà essere distribuito alle scuole che ne faranno richiesta dalla primavera 2010. Un operatore sarà a disposizione per eventuali lavori di approfondimento. «Guglielmo Marconi Premio Nobel 1909-2009» Sala d´Ercole di Palazzo d´Accursio, Piazza Maggiore 6 – Bologna, Inaugurazione: 10 dicembre ore 17. 30 su invito, Apertura: 11 dicembre 2009 - 10 gennaio 2010, tutti i giorni, dalle 9. 30 alle 18. 30. Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio, 24 e 31 dicembre chiusura anticipata alle ore 14. Ingresso: libero. Visite guidate: su prenotazione (051 6356611); il 26 dicembre e il 6 gennaio, alle ore 16, visita e attività ludico-didattica riservata ai bambini. La Postazione Marconi Nobel di Salaborsa (Piazza Nettuno, 3 - Bologna) è accessibile negli orari di apertura della biblioteca. .  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO, INAUGURERÀ IL PROSSIMO 17 DICEMBRE A FIRENZE VILLA SALVIATI, NUOVA SEDE DEGLI ARCHIVI STORICI DELL’UNIONE EUROPEA (ASUE). SARÀ PRESENTE ANCHE IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI FRANCO FRATTINI  
 
Firenze, 10 Dicembre 2009 - Si tratta di un momento importante per la memoria storica del processo di integrazione europea, e sono state invitate a partecipare numerose personalità legate alla costruzione dell’Europa, insieme a numerose autorità politiche italiane ed europee. L’evento è organizzato dall’Istituto Universitario Europeo di Firenze[1], che gestisce gli Archivi Storici per conto dell’Unione Europea. Villa Salviati fu acquistata dal Governo Italiano nel 2000 perché già allora era chiaro che la sede di Villa Il Poggiolo sarebbe a breve divenuta insufficiente ad accogliere la massa di documenti storici che annualmente affluiscono dalle principali Istituzioni dell’Unione. Dopo una fase preliminare di preparazione e pianificazione, i lavori di restauro e ristrutturazione della villa rinascimentale sono iniziati a metà 2008, sotto la guida del Provveditorato alle Opere Pubbliche della Toscana, ed entro la metà di dicembre si concluderà la prima e principale tranche dei lavori, concernente l’archivio ipogeo ed il restauro di tetti e facciate della Villa. Gli Archivi storici dell’Unione europea hanno il compito di raccogliere, archiviare, salvaguardare e rendere disponibili al pubblico i documenti storici delle istituzioni europee della Comunità del carbone e dell’acciaio, della Comunità Economica Europea e dell’Euratom, risalenti ad almeno 30 anni prima. Dal settembre 2004, gli Archivi hanno ricevuto inoltre il mandato di accogliere, sotto forma di depositi privati, i documenti di personalità del mondo politico o dell’alta amministrazione comunitaria che hanno operato a favore del processo d’integrazione europea, nonché quelli di movimenti e organizzazioni aventi per scopo il raggiungimento del medesimo obiettivo. Il recupero ed il restauro di Villa Salviati rappresentano un’opera importante per l’Istituto Universitario Europeo, ma anche per la città di Firenze. Avere a Firenze l’istituzione che conserva la memoria storica del processo di integrazione europea rappresenta non tanto e non solo un motivo di prestigio, ma anche un deciso contributo alla ricchezza culturale e accademica della città. Dopo anni di abbandono, quindi, Villa Salviati torna di nuovo alla vita e soprattutto torna alla cultura, per l’Europa e per Firenze. .  
   
   
FOTOGRAFAREDONNA CONVEGNO, RASSEGNA FOTOGRAFICA, CALENDARIO 2010 GIOVEDÌ 10 DICEMBRE NUOVO EVENTO DEDICATO ALLA FOTOGRAFIA AL FEMMINILE  
 
Trieste, 10 dicembre 2009 – Ha luogo oggi alle ore 16. 30, nell’aula Petronio della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste (Androna Campo Marzio 10) la presentazione al pubblico di una nuovo evento di Fotografaredonna, associazione che riunisce fotografe professioniste, artiste e cultrici dell’arte della fotografia che si propone la promozione della cultura e della creatività al femminile in campo fotografico e artistico mediante attività di formazione e produzione fotografica. L’evento è la conclusione del progetto Fotografare L’immagine Donna che ha avuto il patrocinio e il contributo della Provincia di Trieste e che si è svolto attraverso un percorso di formazione dove sono stati affrontati temi come corpo, immagine, stereotipo e comunicazione. Da questa esperienza nascono così la rassegna fotografica “La complessità dell’immagine donna” e il calendario 2010 dell’associazione. Questo prodotto parte da una ricerca che tenta di esplorare un’immagine diversa da quella di una donna irrigidita in uno stereotipo, senza tempo e senza storia. Lo stesso modello sempre più voluto e proposto dai media viene qui confrontato con identità e sguardi particolari, autentici. Ritratti e autoritratti di donne che sono libere protagoniste nella creazione e, allo stesso tempo, riescono a raccontarsi e a svelarsi nella rappresentazione. Donne viste dalle donne, per raccontarci che anche “l’atto del fotografare” implica complessità, così come sono complesse le relazioni, i ruoli e le azioni della donna nel mondo. Per presentare calendario e rassegna fotografica, e creare un ulteriore momento di riflessione su questi temi, l’associazione propone nell’occasione anche il convegno. Fotografare L’immagine Donna Dopo la presentazione del video “Il corpo delle donne di Lorella Zanardo”, che è stato momento di partenza del corso di formazione, la psichiatra Assunta Signorelli, operante presso il Dsm dell’ Ass 1 Triestina, affronterà il tema della costruzione dell’identità femminile con una relazione dal titolo Donna: oltre l´immagine quale identità? Si tratterà quindi del diritto d’autore , fotografare ed essere fotografati con l’intervento dell’avvocato Maria Lodovica Franco. Il diritto dell’autorialità e dell’espressione artistica di chi fotografa e il bisogno di tutelare la propria immagine da chi viene fotografato. Fabio Amodeo, docente di storia della fotografia dell’Università di Trieste, entrerà nello specifico del linguaggio fotografico con intervento dal titolo La sposa messa a nudo da Carlo Mollino, illustrando una rassegna di “polaroid segrete” di un personaggio così affascinante e poliedrico. Marisa Ulcigrai, fotografa, presidente di Fotografaredonna con l’intervento immagini in un percorso di formazione presenterà le immagini e il lavoro dei suoi workshop e del percorso di formazione che hanno portato alla realizzazione della rassegna “La complessità dell’immagine donna” e il Calendario 2010 Coordinerà il dibattito Sandra Grego, vicepresidente dell’associazione. Porterà un saluto di presentazione Eloisa Cignatta, presidente Commissione Pari Opportunità della Provincia di Trieste. Le immagini del calendario 2010 sono di: Leandra Bucconi, Adriana de Caro, Elena Degano, Emanuela Masseria, Marinella Perosa, Rosanna Ruzzai, Nadia Sirca, Gianna Uxa, Marisa Ulcigrai, Eleonora Zenero. .  
   
   
BENI CULTURALI IN SICILIA; AL VIA RESTAURO DEL GRANDE CRETTO DI BURRI  
 
Palermo, 9 dicembre 2009 – Il Grande Cretto, il “sudario” di cemento con cui Alberto Burri ricoprì le macerie della vecchia Gibellina distrutta dal terremoto nel 1968 - e che di fatto è la più grande opera di Land art in Sicilia - sarà restaurato con i fondi del Gioco del Lotto. L’assessorato regionale dei Beni culturali ha infatti inserito l’opera al primo posto nella graduatoria inviata al Ministero per i beni e le attività culturali con lo stanziamento previsto di 1,2 milioni di euro. “E’ una promessa mantenuta - ha detto l’assessore regionale ai Beni Culturali, Lino Leanza -. Non potevamo permettere che andasse perduta un’imponente opera della memoria come il Grande Cretto, realizzata sulle rovine di Gibellina da uno dei più grandi artisti contemporanei”. L’intervento è stato promosso da Riso, Museo di arte contemporanea in Sicilia, che ha coordinato un programma di studi e attività per conservare e tutelare il Grande Cretto, elaborando anche la perizia esecutiva per il recupero, in collaborazione con la Fondazione Orestiadi, la Soprintendenza di Trapani, il Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’Università di Palermo e il comune di Gibellina. Riso, già nel 2007, ha istituito un apposito “Comitato di garanti”, formato da esperti nominati dal Museo, che attraverso il “Cantiere della Conoscenza” ha indicato gli interventi per la pulitura, il consolidamento e il restauro dell’opera. Il Grande Cretto è un’enorme colata di cemento bianco che compatta i dodici ettari di macerie del centro storico di Gibellina. Il progetto fu avviato nel 1984 e terminato cinque anni dopo. Le macerie furono distrutte grazie all’intervento dell´esercito; raccolte con bulldozer, compattate e tenute insieme da reti metalliche. Sopra questi blocchi omogenei fu colato il cemento liquido bianco. Ogni fenditura è larga 2-3 metri, mentre i blocchi sono alti un metro e sessanta circa: la rete antica delle strade, i bagli e i cortili resteranno così eternamente fissati nella memoria. .