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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Marzo 2010
MOBILITÀ SOSTENIBILE. 200 PUNTI DI RICARICA ELETTRICA IN CITTÀ ENTRO FINE 2010. MORATTI E MASSARI: “MILANO RIFERIMENTO PER L’ITALIA”  
 
Milano, 18 marzo 2010 - Prenderà il via a giugno “E-moving”, il progetto pilota di mobilità elettrica del Comune di Milano, realizzato in partnership con A2a e il Comune di Brescia. Grazie a questo progetto, a Milano entro la fine del 2010 saranno attivati 200 punti di ricarica elettrica, di cui 64 su suolo pubblico e 136 su suolo privato (box, parcheggi aziendali, parcheggi condominiali), in seguito ad accordi di A2a con enti e privati cittadini. A Brescia, entro la stessa data, saranno realizzati 70 punti di ricarica. “Oggi – ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti – segniamo una tappa importante nel percorso della lotta allo smog. Milano si doterà, insieme a Brescia, di una rete infrastrutturale che permetterà lo sviluppo di una mobilità elettrica al 100%. Un progetto che farà di Milano, già impegnata a favore della mobilità sostenibile, il punto riferimento per l’e-mobility in Italia dal momento che la rete sarà pronta in anticipo rispetto al 2011, data per la quale è prevista la messa in commercio di auto elettriche seriali”. I veicoli elettrici stanno ormai uscendo dalla fase sperimentale in cui sono state relegate dall’avvento dei motori a combustione. Il loro basso impatto ambientale – non ci sono emissioni di polveri e inquinanti in atmosfera dovute alla combustione – il loro impatto acustico nullo e il notevole incremento dell’autonomia degli accumulatori di energia, consentito dalla tecnologia delle nuove batterie agli ioni di litio, garantiscono alla “zero emission mobility” un futuro di certa diffusione sul mercato internazionale. Inoltre, il motore elettrico ha elementi di convenienza decisivi per il trasporto urbano: un rendimento più che doppio rispetto a qualsiasi motore a combustione interna e costi di manutenzione nettamente inferiori. “Meno smog e meno rumore - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Paolo Massari - questo è il rivoluzionario impatto che questo progetto avrà per Milano. L’e-mobility, infatti, è il cuore stesso del Piano Clima, perché la riduzione potenziale di Co2 stimata per l’attivazione di questo progetto è la più alta rispetto a tutte le pur importantissime misure previste dal Piano stesso. Il mio sogno - ha proseguito - è riuscire a dotare entro dieci anni ogni famiglia milanese di una seconda auto elettrica per i percorsi brevi - in città o tra città e hinterland - o medi, tra le province lombarde”. Obiettivo senz’altro raggiungibile, se si considera che le auto elettriche di ultima generazione coprono distanze di oltre 100 km con un “pieno” di batteria. Questo progetto permetterà, oltre che di circolare ad emissioni zero nelle aree urbane di Milano e di Brescia, di collegare ”ecologicamente” le due città, consentendo una mobilità sostenibile non solo per gli spostamenti familiari (casa-lavoro, casa-scuola, ecc.), ma anche per la mobilità commerciale leggera. “Milano – ha concluso il Sindaco – torna a farsi portavoce di una politica ambientale fondata su interventi strutturali e sulla capacità di fare sistema con le altre amministrazioni. Un’iniziativa che bene si sposa con la strategia del Coordinamento dei Sindaci della Pianura Padana, promosso dai Comuni di Milano, di Torino e da Anci per far fronte comune contro le polveri sottili. Promuovere la mobilità ad emissioni zero e collegare ecologicamente Milano e Brescia significa non soltanto abbattere la soglia di inquinamento in città ma ridurre, in modo significativo, l’impatto di polveri sottili e anidride carbonica su tutto il territorio lombardo”. Per garantire un certo numero di vetture circolanti in città durante la fase pilota – che durerà fino al giugno 2011 – è stato sottoscritto un accordo tra A2a e Renault-nissan, che prevede la fornitura di 60 auto elettriche. “Siamo aperti alla collaborazione con tutti gli operatori in campo elettrico e siamo pronti ad accogliere sulle strade di Milano le auto di tutte le case automobilistiche che progressivamente entreranno sul mercato”, ha dichiarato Massari. Le spine utilizzate per i punti di ricarica , infatti, saranno di due tipi: il tradizionale a 3 fori e un nuovo standard, attualmente sul tavolo europeo, a 7 fori. Entrambe saranno utilizzabili da tutti i veicoli che, via via, cominceranno a circolare sulle nostre strade. I punti di ricarica elettrica saranno installati su apposite colonnine da 2 o 4 punti ciascuna, che saranno fissate al suolo e che, al termine della sperimentazione, diventeranno di proprietà comunale.  
   
   
SICUREZZA STRADALE: MONZA FA SCUOLA  
 
Monza, 18 marzo 2010 - In relazione allo studio condotto dal professor Italo Farnetani che evidenzia dal 2007 una diminuzione del 18,27% degli incidenti stradali a Monza, l’Assessore alla Viabilità e alla Sicurezza Massimiliano Romeo commenta: “I dati che emergono dallo studio ci confortano e sono utili per valutare quanto stiamo facendo a livello di viabilità nella nostra città. A Monza, in particolare, negli ultimi tre anni si è assistito a una sensibile diminuzione degli incidenti, doppia rispetto alla media nazionale. Questo per noi è motivo di grande soddisfazione perché evidentemente sul nostro territorio sono state messe in atto le giuste azioni preventive che non hanno mancato di dare i loro frutti. Aumentando i controlli in città da parte delle nostre forze dell’ordine e, in particolare della Polizia Locale, abbiamo riscontrato una riduzione importante degli incidenti che vedono coinvolti i ciclomotori, e quindi i giovani. Possiamo dire, senza peccare in presunzione – conclude l’Assessore alla Viabilità Massimiliano Romeo - che Monza sta facendo scuola anche attraverso ordinanze, come quella del divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni”. Studio a cura di Italo Farnetani, docente d - i Comunicazione scientifica all´università Milano Bicocca Dal 1997 Gli Incidenti Stradali Nel Comune Di Monza Sono Diminuiti In Percentuale Doppia Che In Italia - Secondo i dati dell’Istat dalla fine di marzo si ha un incremento del numero di incidenti stradali che tenderà ad aumentare progressivamente fino a luglio. Tre incidenti su quattro avvengono nelle strade urbane. Durante l’arco della giornata il maggior numero di incidenti si verifica in tre fasce orarie, dalle otto alle nove, dalle dodici alle tredici, in corrispondenza sia degli spostamenti legati al lavoro, ma anche in rapporto con l’orario di ingresso e uscita dalle scuole. Un terzo picco di incidenti, che è il maggiore della giornata, si ha fra le diciassette e le diciannove con una concentrazione intorno alle diciotto, legata sia agli spostamenti dal luogo di lavoro, ma anche a fattori psicosociali quali lo stress da lavoro e la difficoltà di percezione visiva legata al passaggio tra luce naturale e artificiale. In questa fascia oraria si concentrano anche molti spostamenti legati alla necessità di accompagnare i bambini alle varie attività programmate. In queste tre fasce orarie sono concentrati numerosi incidenti, ma molto meno gravi di quelli che avvengono dalle ventuno alle sette del mattino quando si ha il maggior numero di morti (più alto indice di mortalità). Nelle strade urbane la maggior causa di incidente è il mancato rispetto delle regole di precedenza o semaforiche, che costituisce un quinto dei casi. Secondo i dati del 2008 i veicoli maggiormente coinvolti in incidenti stradali sono le autovetture che rappresentano il 66,4% dei veicoli, seguono i motocicli (13,5%), i ciclomotori (7%) e velocipedi (3,8%). Il rischio maggiore per i bambini è durante gli abituali e consueti trasporti in auto, pertanto è indispensabile che i genitori usino seggiolini o cinture di sicurezza secondo l’età del bambino, come previsto dal codice della strada. In particolare tale raccomandazione è stata ribadita nell’ ultimo incontro del ciclo di conferenze sulla prevenzione organizzato dall’Assessorato all’Università, Ricerca scientifica e Salute del Comune di Monza che si è tenuto all’Urban Center moderato da Marco Baldoni con relatori Italo Farnetani e Cesare Ghitti, pediatria dell’Ospedale San Gerardo. Proprio in base alle istanze e problematiche emerse dall’incontro, Italo Farnetani ha effettuato uno studio sull’andamento degli incidenti, sia a livello nazionale sia del Comune di Monza, zona ad alta concentrazione di automobili; per meglio attuare una programmazione delle attività di prevenzione e condizionare i consigli da dare alle famiglie e agli operatori, in base agli effettivi bisogni. I dati nazionali si sono basati sulle statistiche Istat, mentre quelli relativi al Comune di Monza sono stati integrati dalla Polizia Locale. Comune Di Monza: Incidenti Ridotti Dal 2007 Del 18,27% (Per I Ciclomotori Del 37,5%) - Nel Comune di Monza si è assistito a una diminuzione degli incidenti nel 2009, rispetto al 2007, del 18,25%. Nel 2007 furono registrati 3.298 incidenti, nel 2008 si ebbe una prima riduzione, di 334, con una percentuale pari al 10,12%, mente nello stesso periodo in Italia, sempre in riferimento alle aree urbane, la riduzione fu del 5,2%. Nel 2009 gli incidenti sono stati 2.696, cioè 268 in meno rispetto al 2008 con una riduzione del 9%. Se confrontiamo i dati del 2009 rispetto a quelli del 2007 si è avuto una riduzione di 602 incidenti che equivalgono a un 18,25% in meno, pertanto si conferma la tendenza alla riduzione (il confronto rispetto ai dati nazionali non è possibile, perché le ultime rilevazioni Istat si riferiscono al 2008). Analizzando i dati nazionali si rileva che gli incidenti coinvolgono soprattutto autovetture che nel Comune di Monza rappresentano il 68,11%, più o meno simili al dato nazionale che è del 66,4%. Al secondo posto troviamo i motocicli che a Monza rappresentano il 9,37% rispetto al totale dei veicoli coinvolti e la percentuale è inferiore alla media nazionale che è del 13,5%. Al terzo posto troviamo i ciclomotori che per il Comune di Monza rappresentano il 5,16% dei veicoli coinvolti, minore rispetto alla media nazionale che è del 7%. Infine i velocipedi, che per il territorio di Monza sono lievemente superiori alla media nazionale, il 4,25% rispetto al 3,8% che è la media nazionale. Interessante notare il dato relativo ai ciclomotori. Se il numero di incidenti è diminuito del 18,25% la percentuale dei ciclomotori coinvolti si è ridotta nettamente del 37,5%. Rispetto alla media nazionale si ha una percentuale minore di incidenti negli orari di ingresso e uscita di scuola, mentre, in accordo con i dati nazionali, si ha un picco di incidenti tra le diciassette e le diciannove. Durante questo periodo si verifica in media dal 17,38% al 20% degli incidenti avvenuti nell’intera giornata, cioè un incidente su cinque.  
   
   
BENZINA AGEVOLATA: GOVERNO CONDIVIDE AZIONE REGIONE FVG  
 
Trieste, 18 marzo 2010 - "Il Governo condivide la nostra azione difensiva nei confronti dell´Unione Europea", che a dicembre 2008 ha costituito in mora l´Italia per gli sconti che la Regione Friuli Venezia Giulia applica sui carburanti. A renderlo noto l´assessore alle Finanze, Sandra Savino, che ieri in mattinata ha incontrato presso il Ministero dell´Economia il Capo dell´ufficio legislativo, Italo Volpe. "Abbiamo ribadito la nostra posizione a difesa della legge regionale 47 sugli sconti alla pompa di benzina", commenta la Savino a margine dell´incontro, rivelando che i funzionari ministeriali hanno condiviso e ritenute esaustive le integrazioni tecniche presentate dalla direzione regionale alle finanze, rappresentata dalla direttrice Patrizia Petullà e dalla collega della direzione affari internazionali, Olga Simeon. La violazione individuata dalla Commissione Europea si riferisce all´applicazione di un´aliquota d´accisa ridotta per la benzina ed il gasolio. La Regione, da parte sua, ha ribadito che la riduzione contempla il prezzo del gasolio e non dell´accisa. Ad un primo dossier difensivo inoltrato dalla Regione a marzo dello scorso anno, la Commissione Europea ha chiesto delle integrazioni meramente tecniche, volendo approfondire il funzionamento del sistema informatico dell´applicazione degli sconti e il rilevamento di alcuni dati statistici proposti sul documento giuridico. "Sviscerate queste argomentazioni con lo staff del direttore Volpe, la nostra linea sembra chiara ed esaustiva anche allo Stato. Non è però da escludere - aggiunge l´assessore Savino - che sia necessario affrontare personalmente la questione "benzina" targata Fvg con il neo commissario al bilancio, il lituano Algirdas Semeta, per un confronto diretto e definitivo. "La visita romana, spiega l´assessore Savino, è stata importante e necessaria per dimostrare al Ministero non solo l´attenzione che la nostra Regione riserva verso la tematica che sta particolarmente a cuore alla nostra comunità, ma soprattutto per sensibilizzare l´apparato romano ad una difesa convinta, tanto quanto la nostra, a sostegno della legge regionale".  
   
   
LA AUDI R8 SPYDER 5.2 FSI QUATTRO – PURO FASCINO  
 
Verona, 17 marzo 2010 - Fascino in una nuova dimensione: la Audi R8 Spyder 5.2 Fsi quattro coniuga prestazioni straordinarie al piacere di guida tipico di una vettura scoperta. Il motore V10 da 525 Cv (386 kW) consente a questa vettura sportiva ad alte prestazioni, dotata di una leggera capote in tessuto, di accelerare da zero a 100 km/h in 4,1 secondi e di raggiungere una velocità di punta pari a 313 km/h. La R8 Spyder 5.2 Fsi quattro affascina per la sua ampia dotazione tecnologica, che comprende la carrozzeria Audi Space Frame in alluminio e materiale composito in fibra di carbonio, la trazione integrale permanente quattro, i proiettori a Led e un innovativo microfono integrato nella cintura di sicurezza. La R8 Spyder 5.2 Fsi quattro incanta l’osservatore al primo sguardo. Le sue linee interpretano il dinamismo e l’emozionalità di una vettura sportiva ad alte prestazioni in modo del tutto originale. Due vigorose coperture arcuate color argento, che integrano le grandi aperture di ventilazione, conferiscono al lungo posteriore della vettura un profilo possente. A differenza della coupé, la R8 Spyder dispone di classiche prese d’aria dietro le portiere; le parti laterali posteriori sono realizzate in fibra di carbonio, come pure il grande coperchio sopra il vano capote. La R8 Spyder 5.2 Fsi quattro è dotata di un soft top in tessuto nel classico stile Audi. Il soft top pesa 42 kg circa, contribuendo così a mantenere basso sia il peso complessivo dell’auto sia il suo baricentro. Una volta distesa, la capote si fonde armoniosamente nelle linee del design e termina dando forma a due sottili pinne che si prolungano fino alla coda, disegnando un profilo che ricorda il tetto fisso della coupé. La capote è perfettamente idonea alle alte velocità ed è molto silenziosa. Il soft top, azionato da un motorino elettroidraulico, si apre e si chiude in 19 secondi, anche durante la marcia, fino a una velocità massima di 50 km/h. Il lunotto termico in cristallo, integrato separatamente nella paratia, può essere abbassato o estratto tramite l’apposito interruttore, sia con il soft top aperto sia con il soft top chiuso. Inoltre la Audi fornisce anche un frangivento che può essere montato semplicemente mediante due maniglie. Nella paratia è integrato il rollbar, composto da due robuste piastre, che all’occorrenza fuoriescono sotto la spinta di potenti molle. La carrozzeria in alluminio della R8 Spyder è realizzata con la tecnologia Audi Space Frame (Asf); pur essendo rinforzata nei settori più importanti, pesa solo 216 kg, appena sei in più rispetto alla coupé. Nella versione con cambio manuale, la vettura sportiva ad alte prestazioni aperta pesa solo 1.720 kg. Potenza vigorosa: il motore - Il nuovo modello top della gamma Audi offre delle performance straordinarie. Il V10 aspirato con basamento in alluminio è un propulsore ad iniezione diretta di benzina. Il principio Fsi ha consentito una compressione pari a 12,5:1 che, a sua volta, permette di ottenere una grande potenza abbinata ad eccellente efficienza. La lubrificazione a carter secco, un’altra tecnologia derivata dalle competizioni, garantisce la corretta quantità d’olio anche in caso di massima accelerazione trasversale e longitudinale. Il 5,2 litri eroga una coppia di 530 Nm a 6.500 giri e una potenza di 525 Cv (386 kW) a 8.000 giri. La sua potenza specifica è pari a 100,9 Cv per litro di cilindrata, ogni singolo Cv deve muovere soli 3,3 kg. La R8 Spyder 5.2 Fsi quattro accelera da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi; la sua spinta propulsiva si placa solo al raggiungimento dei 313 km/h. In ogni condizione di funzionamento il motore conquista per la capacità di spinta, la grinta e per l’inconfondibile sound del dieci cilindri Audi. Su richiesta la Audi viene equipaggiata con un cambio sequenziale a sei marce, l’R tronic. Questo cambio offre una modalità totalmente automatica e una modalità manuale, nella quale il conducente può cambiare le marce con estrema rapidità grazie ai bilancieri al volante. Nella fase di spunto il “launch control” consente al conducente di sfruttare tutto il potenziale di accelerazione mediante il controllo automatico della frizione. La trazione integrale permanente quattro, che privilegia la ripartizione sul retrotreno, trasferisce la capacità di trazione sul fondo stradale in modo straordinario. Insieme al bloccaggio del differenziale sull’asse posteriore, la trazione integrale garantisce un valore aggiunto decisivo in termini di capacità di trazione, stabilità, velocità in curva e precisione. Anche per il telaio della Audi R8 Spyder 5.2 Fsi quattro sono state impiegate le tecnologie messe a punto nelle competizioni. Tutte e quattro le ruote vengono guidate da bracci triangolari doppi, il servosterzo idraulico a cremagliera consente di percepire con precisione il contatto con il fondo stradale. Gli ammortizzatori utilizzano di serie l’avanzatissima tecnologia “Audi magnetic ride”, sono cioè in grado di adattare il loro comportamento alle caratteristiche del fondo stradale e allo stile di guida del conducente nell’arco di pochi millesimi di secondo. In alternativa è disponibile un autotelaio sportivo con sospensioni convenzionali. La R8 Spyder 5.2 Fsi quattro è dotata di cerchi da 19 pollici per tutte le ruote, gli pneumatici anteriori sono in formato 235/35, quelli posteriori sono da 295/30. I quattro dischi dei freni sono di tipo autoventilante forato e vengono frenati da pinze dotate complessivamente di 24 pistoncini. Su richiesta la Audi monta anche dischi in ceramica rinforzata con fibra di carbonio che si distinguono per le grandi dimensioni, la leggerezza, una grande resistenza e la lunga durata. Il programma elettronico di stabilizzazione (Esp) include una modalità sportiva e può essere completamente disattivato. Il comfort: abitacolo e allestimenti - L’abitacolo di questa due posti si rivela decisamente spazioso. La corona del volante sportivo multifunzionale in pelle è appiattita sulla zona inferiore; i sedili a regolazione elettrica accolgono e sostengono l’occupante in modo perfetto. Le lavorazioni sono di qualità eccellente, i comandi sono chiari e strutturati in modo logico; il sistema d’informazione per il conducente include un lap timer per la misurazione dei tempi in pista. La paratia posteriore è dotata di uno scomparto con tre vani portaoggetti; nella zona anteriore della vettura è disponibile un volume pari a 100 litri per la sistemazione dei bagagli. L’equipaggiamento comprende, tra l’altro, un eccellente sound system Bang & Olufsen, un climatizzatore automatico con funzione comfort e i sedili riscaldati. La pelle dei sedili è dotata di una speciale pigmentazione che consente di ridurne il surriscaldamento causato dall’esposizione diretta ai raggi solari. Anche il sistema di navigazione plus con logica di comando Mmi è incluso nella dotazione di serie e si lascia particolarmente apprezzare per l’elevata risoluzione grafica e la velocità nel calcolo del percorso. Sulla Audi R8 Spyder 5.2 Fsi quattro sono di serie anche i proiettori in tecnologia Led: i diodi luminosi vengono impiegati per produrre la luce degli anabbaglianti, degli abbaglianti, delle luci diurne e degli indicatori di direzione. I proiettori in tecnologia Led hanno la bellezza di un’opera d’arte e, con la loro eccellente distribuzione della luce, l’elevata durata e un consumo di energia straordinariamente basso, comportano anche significativi vantaggi di ordine pratico. Uno degli esclusivi optional della nuova R8 Spyder 5.2 Fsi quattro è l’innovativo sistema di microfoni per l’impianto viva voce integrato nella cintura di sicurezza; questi microfoni consentono di parlare comodamente al telefono anche viaggiando con la capote aperta a velocità sostenute. La cinghia di ciascuna cintura integra tre piccoli microfoni, un quarto è alloggiato sul telaio del parabrezza. La commercializzazione è prevista per la fine di marzo.  
   
   
CALABRIA, ANAS: AGGIUDICATE TRE GARE PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI QUASI 11 MILIONI DI EURO  
 
Catanzaro, 18 marzo 2010 - Sono stati pubblicati ieri dall’Anas sulla Gazzetta Ufficiale gli esiti di due bandi di gara per i lavori di risanamento del piano viabile su alcuni tratti delle strade statali 106 “Jonica”, 107 “Silana Crotonese”, 177 “Silana di Rossano”, 283 “Delle Terme Luigiane”, 531 “Di Cropalati”, danneggiati in seguito alle precipitazioni atmosferiche di carattere alluvionale verificatesi quest’inverno. Aggiudicata anche la gara per la realizzazione della corsia di accelerazione dello svincolo Martelletto-sarrottino, lungo la strada statale 280 “Dei Due Mari”. “Continua l’impegno profuso nella manutenzione delle strade statali in Calabria – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci –, confermato da queste gare, che si aggiungono a quelle già pubblicate lo scorso 22 febbraio, per un totale di circa 14 milioni di euro”. La prima gara, che richiede un investimento posto a base d’asta di quasi 2 milioni e 200 mila euro, ha per oggetto il rifacimento del piano viabile della strada statale 106 “Jonica” tra i km 50,000 e 139,000, ricadenti all’interno della provincia di Reggio Calabria. Aggiudicataria della gara è risultata essere la società Bad e Strass s.R.l. Di Isca sullo Jonio, in provincia di Catanzaro. Anche la seconda gara prevede il ripristino di alcuni tratti di pavimentazione degradata a seguito di eventi atmosferici. L’intervento, per importo complessivo di circa 2,5 milioni di euro, prevede il rifacimento dello strato di collegamento ed esecuzione del tappeto di usura in tratti saltuari, tra i km 0,000 e 137,000 della strada statale 107 “Silana Crotonese”, tra i km 0,000 e 59,750 della strada statale 177 “Silana di Rossano”, tra i km 0,000 e 51,100 della strada statale 283 “Delle Terme Luigiane” e tra i km 0,000 e 15,800 della strada statale 531 “Di Cropalati”. Tutti i tratti ricadono all’interno della provincia di Cosenza. In questo caso è risultata essere aggiudicataria l’Associazione Temporanea d’Imprese Pavimag s.R.l. – Ma.gi.sa. S.r.l. – Gri.cal.bit. S.r.l. Di San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza. Infine, con la terza gara, che comporta un investimento pari a oltre 6 milioni di euro, sono stati assegnati i lavori per la costruzione della corsia di accelerazione, in direzione Catanzaro, dello svincolo di Martelletto-sarrottino e della relativa strada di servizio, che ricadono tra i km 26,440 e 27,800 della strada statale 280 “Dei Due Mari”. Aggiudicataria della gara è risultata essere l’Associazione Temporanea di Imprese Incabit s.R.l. – Geo Perforazioni s.R.l. Rispettivamente di Bisignano, in provincia di Cosenza, e di Favara, in provincia di Agrigento. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it/    
   
   
CUNEO: VARIANTE DI DEMONTE, IL PRESIDENTE GANCIA SCRIVE AL MINISTRO MATTEOLI “ACCANTONARE PROGETTI FARAONICI PER FACILITARE COPERTURA FINANZIARIA E RIDURRE TEMPI ESECUZIONE”  
 
 Cuneo, 18 marzo 2010 - Una lettera della presidente della Provincia di Cuneo all’indirizzo del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli con la quale si chiede di dare mandato all’Anas di rivedere il progetto per la variante di Demonte, dimezzandone i costi: questo l’esito dell’incontro tenutosi l’ 8 marzo in Provincia con il Sottosegretario alle Infrastrutture Bartolomeo Giachino ed il sen. Giuseppe Menardi, alla presenza anche di rappresentanti delle associazioni dei trasportatori, dell’Unione Industriali e di amministratori locali. “Rinnovo – ha dichiarato la presidente, presente al tavolo insieme al vice presidente e assessore alla Infrastrutture e all’assessore ai Trasporti – l’auspicio a che si giunga, come proposto dal Compartimento Anas di Torino, ad una soluzione per cui sia più facile arrivare alla copertura finanziaria e che abbia anche il vantaggio di tempi di esecuzioni incomparabilmente minori”.  
   
   
ANCONA, AGGIUDICATI I LAVORI PER LA ROTATORIA DI S. UBALDO DI MONSANO  
 
 Ancona, 18 marzo 2010 - Aggiudicati i lavori per la realizzazione della rotatoria tra la Sp 76 e l´innesto della Sp 21 proveniente da Santa Maria Nuova e di una corsia nel tratto antistante l´intersezione con la stessa Sp 21 in direzione Monsano che comprende anche la ricostruzione delle aiuole spartitraffico. L´intervento, pari a un investimento di 1 milione 300 mila euro, riguarda il progetto di risoluzione della viabilità sulla Sp 76 nei comuni di Jesi e Monsano. I lavori inizieranno a maggio e dureranno circa un anno. "È un altro tassello dell´ampio programma di riqualificazione della rete viaria provinciale - spiega la presidente Patrizia Casagrande - attraverso il quale puntiamo a rendere le nostre strade più adeguate alle esigenze del tessuto imprenditoriale del territorio e più sicura la mobilità pubblica e privata". "L´intervento - spiega l´assessore alla Viabilità Carla Virili - servirà a risolvere il nodo viario in prossimità della Sadam attraversato giornalmente da enormi volumi di traffico che nelle ore di massima punta fanno registrare livelli di servizio bassi, e quindi bassa qualità della circolazione stradale con la formazione di code di veicoli che inevitabilmente portano a un innalzamento dei tempi di percorrenza e della pericolosità delle manovre".  
   
   
ELEZIONI: LE AGEVOLAZIONI PER CHI SI SPOSTA IN TRENO SCONTI SUL BIGLIETTO ANCHE PER GLI ELETTORI RESIDENTI ALL’ESTERO  
 
Roma, 18 marzo 2010 - In occasione delle prossime elezioni regionali ed amministrative del 28 e 29 marzo 2010, nonché dell’eventuale ballottaggio dell’11 e 12 aprile (previsto per le sole elezioni amministrative), chi sceglie il treno per raggiungere il proprio collegio elettorale ed andare a votare potrà ottenere uno sconto del 60% sulla tariffa ordinaria dei biglietti di andata e ritorno, sia di 1ª che di 2ª classe, per treni Espressi e Regionali. Per i treni Intercity, Ic notte, Eurostar ed Eurostar Fast, Eurostar City, Alta Velocità ed Alta Velocità Fast e per il servizio cuccetta o vagone letto è invece necessario pagare la differenza tra la tariffa ordinaria scontata e quella del treno di categoria superiore scelto. I biglietti, acquistabili nelle biglietterie di Trenitalia e nelle Agenzie di Viaggio autorizzate, sono nominativi e hanno un periodo di utilizzazione di 20 giorni, pertanto il viaggio di andata non potrà essere effettuato prima del 20 marzo 2010, mentre quello di ritorno non potrà avvenire oltre l’8 aprile 2010 (per il turno di ballottaggio, invece, il viaggio di andata non può essere effettuato prima del 3 aprile 2010 e quello di ritorno oltre il 22 aprile 2010). I ticket per i treni Regionali devono essere convalidati prima di iniziare sia il viaggio di andata sia quello di ritorno e, dal momento della convalida, hanno una validità oraria in funzione della percorrenza del viaggio. I biglietti per i treni a media e lunga percorrenza invece, che comprendono anche l’assegnazione del posto sono validi, nell’ambito del periodo di utilizzazione di venti giorni, solo per il giorno ed il treno prenotati e non devono essere convalidati. Per usufruire delle riduzioni riservate agli elettori è necessario esibire: un documento di identità; per il viaggio di andata, la tessera elettorale o, per i soli elettori residenti in Italia, l’autocertificazione.  
   
   
PO: UN DELTA DI SVILUPPO, TAVOLA ROTONDA PORTO  
 
Viro, 18 marzo 2010 - “In questi 15 anni in cui sono stato presidente del Veneto e ho potuto vivere l’esperienza più bella che potessi fare, il Polesine è cambiato e cambierà ancora perché ci saranno enormi potenzialità per chi ha voglia di fare”. Lo ha detto il presidente della Regione Giancarlo Galan concludendo ieri a Porto Viro (Rovigo) la tavola rotonda incentrata sul tema “Un Delta di sviluppo”. I lavori sono stati aperti dal sindaco Geremia Gennari, che è anche il presidente dell’ente parco, a cui sono seguiti gli interventi di Gian Michele Gambato presidente di Sistemi Territoriali, Franco Sensini segretario generale dell’Autorità Portuale di Venezia, dell’ammiraglio Stefano Vignani comandante della Capitaneria di Porto di Venezia e dell’assessore regionale alle politiche di bilancio, pesca e acquacoltura. Proprio l’assessore ha messo in evidenza che nello sviluppo ideale del Delta vanno considerate anche le componenti legate alla pesca e al turismo. In questa direzione, già nel 2004 la Regione ha finanziato un progetto integrato per la valorizzazione del turismo fluviale. U n progetto – ha detto – nato dal territorio e sostenuto finanziariamente in maniera importante dagli stessi comuni interessati. Più recentemente, sfruttando il lavoro impostato per la vivificazione delle lagune interne, la Regione ha promosso il progetto per la navigazione turistica, che prevede tra l’altro l’individuazione dei punti di interesse attraverso l’utilizzazione del navigatore satellitare. Il futuro del Delta del Po – ha concluso – non è quindi solo nelle grandi infrastrutture, ma anche nel turismo di visitazione correlato ad un patrimonio artistico, storico e ambientale unico al mondo. Aspetto questo sottolineato con forza anche dal presidente Galan, che ha detto di aver sempre voluto investire sul Polesine per il quale “il futuro si presenta positivo e favorevole”. E a sostegno di questa affermazione ha elencato una serie di motivazioni, frutto dei progetti finora realizzato o messi in cantiere: il bacino di evoluzione e la diga a Porto Levante, l’interporto, l’istituzione del Parco del Delta del Po, che “fortunatamente – ha detto Galan - è regionale e non nazionale come voleva qualche ministro”; la Litoranea Veneta, “la più bella linea di navigazione al mondo”; i “sabbiodotti” per il rinascimento delle spiagge; il terminal gasiero al largo della costa “che nessuno voleva, ma che ha fatto conoscere Rovigo a tutti”; la conversione a carbone della centrale Enel, che ha consentito di ottenere un’accisa i cui proventi – ha detto Galan – la logica vuole che siano distribuiti a favore di questo territorio. In materia di mobilità, il presidente ha detto anche che la vita del Polesine cambierà anche con l’arrivo della Nogara-mare e la partenza nella nuova Romea. “Sul piano paesaggistico – ha concluso Galan – facciamola più bella della Romea attuale”.