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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Aprile 2010
Politica
IL PROGETTO DI BILANCIO DELL´UE PER IL 2011: IL FUTURO OLTRE LA CRISI  
 
 Bruxelles, 28 aprile 2010 - Promuovere la ripresa economica, investire nei giovani d´Europa e nelle infrastrutture di domani – queste sono le priorità del progetto di bilancio 2011 che la Commissione ha adottato il 27 aprile 2010. Su un totale di 142,6 miliardi di Eur, circa 64,4 miliardi sono destinati ad azioni mirate alla ripresa economica (+3,4% rispetto al 2010). Inoltre, le risorse stanziate a favore delle iniziative faro della strategia Ue 2020 (per la crescita) rappresentano circa 57,9 miliardi di Eur (intorno al 40% del bilancio). "Il progetto di bilancio punta a continuare a promuovere la ripresa economica insieme agli Stati membri dell´Ue, in particolare a favore di quelli più vulnerabili nell´attuale fase post-crisi, e rispecchia al tempo stesso a livello di bilancio la nuova strategia globale dell´Ue per la creazione di posti di lavoro e la crescita", ha dichiarato Janusz Lewandowski, commissario Ue responsabile della programmazione finanziaria e del bilancio. "Il progetto di bilancio adottato oggi incentiva l´Europa e i suoi cittadini a sviluppare l´economia del futuro, fondata su ricerca e innovazione, sostenibilità e inclusione. Questo progetto di bilancio intende soprattutto aiutare i giovani d´Europa a prepararsi meglio per il futuro e spingere le piccole e medie imprese a sfruttare appieno i finanziamenti dell´Ue per uscire dalla crisi." 64,4 miliardi di euro: un bilancio per la crescita sostenibile del futuro - I Fondi strutturali e il Fondo di coesione sono attualmente nella fase di attuazione attiva sul terreno. Gli stanziamenti d´impegno a favore di nuovi progetti aumentano del 3,2%, ma gli stanziamenti di pagamento per i progetti in corso aumentano di ben 16,9% e ammontano a oltre 42,5 miliardi di Eur. Questo aumento dovrebbe contribuire in termini reali a stimolare adeguatamente le economie nazionali, promuovendo al tempo stesso l´adeguamento strutturale al modello di crescita sostenibile delineato dall´Unione europea nella strategia per la crescita e l´occupazione che ha recentemente adottato. Sta entrando nel vivo anche l´esecuzione del piano europeo di ripresa economica, nell´ambito del quale un importo di oltre 1 miliardo di Eur è destinato a finanziare l´attuazione sul terreno dei progetti energetici approvati nel 2009 e all´inizio del 2010 nel settore della cattura e dello stoccaggio del carbonio, dell´energia eolica in mare e delle infrastrutture energetiche. Parimenti, circa 500 milioni di Eur andranno a finanziare i progetti per la banda larga nelle zone rurali. Se i finanziamenti per le spese connesse al mercato e gli aiuti diretti nel quadro della Politica agricola comune (Pac) e per lo sviluppo rurale rimangono stabili, i finanziamenti per la protezione dell´ambiente attraverso il programma Life+ registrano un aumento dell´8,7%, totalizzando così 333 milioni di Eur. Il progetto di bilancio 2011 aumenta altresì gli investimenti per la ricerca, lo sviluppo e l´innovazione, le infrastrutture e il capitale umano. Il settimo Programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico verrà rafforzato del 13,8%, raggiungendo 8,6 miliardi di Eur: l´Ue non aveva mai investito tanto su questo programma. Tuttavia, la ricerca e la sviluppo non bastano di per sé a spingere la ripresa economica: le reti transeuropee dei trasporti e dell´energia aumenteranno del 16,8% (1,3 miliardi di Eur) mentre le risorse destinate al Programma per la competitività e l´innovazione aumenteranno del 4,4% rispetto al 2010 (549 milioni di Eur). Un bilancio per il futuro dei nostri giovani e per il consolidamento della cittadinanza - "Oltre il 20% dei giovani d´Europa è disoccupato", ha dichiarato Janusz Lewandowski. "È una situazione chiaramente insostenibile. Il bilancio dell´Ue deve aiutare i giovani a preparare meglio la loro carriera professionale, che sia mediante la formazione oppure gli scambi". A tal fine, il finanziamento del programma per l´apprendimento permanente sarà rafforzato del 2,6% (1,1 miliardi di Eur), il che permetterà di mettere a disposizione degli studenti oltre 200 000 borse di studio Erasmus. Altri 120 000 partecipanti riceveranno un sostegno finanziario attraverso il programma Gioventù in azione, che stanzia 127 milioni di Eur (+1,6%) per favorire l´assunzione dei giovani attraverso attività di apprendimento non formale. I finanziamenti per i programmi nel settore della libertà, sicurezza e giustizia aumentano del 12,8%; si tratta dell´aumento più cospicuo tra le rubriche del progetto di bilancio 2011. I consistenti contributi nel settore della sicurezza e della tutela delle libertà (+24,4%) e della gestione dei flussi migratori (+18,5%) rispecchiano l´importanza annessa all´attuazione del piano d´azione dell´Ue in materia di cittadinanza, giustizia, sicurezza, asilo e immigrazione per i prossimi cinque anni che la Commissione ha recentemente adottato. L´ue come attore globale - Il livello sostenuto di finanziamenti a favore della rubrica "l´Ue come attore globale" (+5,6%) è confermato da tre proposte principali: a) rafforzamento dell´impegno, assunto dall´Ue alla Conferenza delle Nazioni Unite dello scorso autunno, sugli Obiettivi di sviluppo del millennio (65 milioni di Eur); b) potenziamento del sostegno dell´Ue a favore dei paesi in via di sviluppo per affrontare il cambiamento climatico (65 milioni di Eur); c) attribuzione di una nuova dotazione per promuovere lo sviluppo socioeconomico della comunità turco-cipriota ( 25 milioni di Eur). Spese amministrative - Le spese amministrative per tutte le istituzioni dell´Ue ammonteranno a 8,3 miliardi di Eur, pari al 5,8% del bilancio. La Commissione continuerà a rispettare l´impegno di non aumentare il numero di effettivi e di riassegnare il personale internamente per far fronte alle nuove sfide e ai nuovi compiti. Prossimi passi - "Si tratta del primo bilancio nel quadro del trattato di Lisbona", ha spiegato Janusz Lewandowski. "Vi sono due differenze fondamentali: in primo luogo, l´intera procedura è molto più rapida, considerato che vi è una sola lettura del Parlamento europeo, anziché due come in passato. In secondo luogo, il Consiglio e il Parlamento hanno per la prima volta pari poteri nell´adozione del bilancio. Ciò richiede più che mai la massima cooperazione tra le tre istituzioni dell´Ue implicate nella procedura." Il Consiglio renderà nota la sua posizione sul progetto di bilancio a giugno, cui seguirà quella del Parlamento europeo a ottobre. In caso di disaccordo tra di loro sarà attivata una procedura di conciliazione di 21 giorni, nella quale la Commissione europea svolgerà la funzione di mediatore imparziale. Il bilancio definitivo per il 2011 dovrebbe essere adottato dal Parlamento a novembre. Nota: Il bilancio prevede sia impegni (impegni giuridici a fornire finanziamenti, purché siano soddisfatte determinate condizioni) che pagamenti (versamenti in contanti o trasferimenti bancari ai beneficiari).  
   
   
AMERICA LATINA, "L´UE PERDE POSIZIONI A FAVORE DI USA E CINA"  
 
Bruxelles, 28 aprile 2010 - In vista del vertice Ue- America che si terrà il 18 maggio a Madrid, il Parlamento ha preparato una relazione che insiste sulla necessità di rafforzare i legami fra il vecchio continente e "l´altra America". "Siamo il primo donatore e il primo investitore straniero nella regione, ma stiamo perdendo terreno rispetto agli altri attori globali", spiega José Ignacio Salafranca, spagnolo, Partito Popolare, autore della risoluzione e presidente della delegazione per le relazioni con l´America latina. Onorevole Salafranca: quali sono le nuove priorità, e cosa si aspetta dal vertice di Madrid? Penso che l´importante sia che con il vertice di Madrid si passi da un´agenda bilaterale a un´agenda globale. L´ue e l´America Latina sono alleati, e devono affrontare insieme le sfide che ci pone oggi la globalizzazione: l´economia, la crisi economica e finanziaria, le minacce alla sicurezza, la lotta al terrorismo, al narcotraffico e al crimine organizzato, la protezione dell´ambiente e delle risorse naturali, la lotta alla povertà e alla disuguaglianza, l´immigrazione. Concretamente, spero che al Vertice di Madrid si possano concludere l´Accordo di Associazione con l´America centrale, gli accordi commerciali multilaterali con Perù e Colombia, e che si possano rilanciare i negoziati con il Mercosur (Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay). Dobbiamo considerare che l´Ue sta retrocedendo nel suo ruolo rispetto al sub-continente americano. Nonostante siamo il primo donatore di aiuti allo sviluppo, il principale investitore e il secondo partner commerciale, stiamo perdendo posizione. Fra il 200 e il 2009 gli Stati Uniti hanno concluso accordi commerciali simili a quelli che avevano con il Canada e il Messico anche con Colombia, Perù, e vari Paesi del Mercosur. Nello stesso tempo, ci sono attori nuovi, come la Cina, che sono diventati nuovi mercati di esportazione per l´America Latina: si è passato da esportazioni per 10.000 milioni di euro nel 2000, a 140.000 nel 2008. Credo che sia arrivato il momento per la Ue di reagire, uscire dal letargo e fare un passo decisivo nella buona direzione, riallacciando immediatamente il dialogo per un accordo con il Mercosur. Ma perché l´Ue ha un interesse speciale nell´America latina? Ci sono poche parti del mondo con cui l´Ue ha tanta affinità di valori e d´interessi come con l´America latina. Condividiamo valori quali la democrazia pluralista e rappresentativa, il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, il rifiuto del totalitarismo. Abbiamo una storia comune, che fa sì che la nostra visione del mondo si assomigli. Sugli interessi: basta dire che insieme formiamo una popolazione di oltre un miliardo di persone, un terzo degli Stati membri dell´Onu e più del 25% del Pil mondiale. Parlando di valori: la situazione dei diritti umani in alcuni paesi, come la Colombia, resta critica. E´ vero, la Colombia è un paese dove la situazione dei diritti umani si può sempre migliorare. Però vi assicuro che noi abbiamo seguito l´evoluzione ormai da molti anni, e possiamo dire che il presidente uscente Uribe ha fatto sforzi notevoli, e la situazione è migliorata sostanzialmente rispetto al passato. Ma c´è ancora da fare, è chiaro, e noi concretamente speriamo che il nuovo accordo multilaterale con Colombia e Perù si possa ratificare presto, perché in qualche modo può servire alla società colombiana, una società che da anni lotta per la pace. Una ricetta contro la povertà. Sono tre: primo, l´educazione. La materia prima è la materia grigia. Oggi per un paese è quasi più importante avere bambini alfabetizzati che pozzi di petrolio. E poi, cercare di superare le disuguaglianze nella regione. Noi nell´Ue abbiamo inventato i fondi strutturali, che rafforzano la coesione e la solidarietà. In America Latina strumenti del genere non esistono ancora. Infine, rafforzare l´integrazione. Per l´Ue è stato fondamentale: oggi il vecchio motto romano "l´unione fa la forza" è più vero che mai. La lotta contro il narcotraffico può essere davvero efficace, quando ci sono leader latino-americani che dicono che la coca fa parte della loro cultura? Penso che la chiave sia la responsabilità condivisa. I loro paesi sono produttori, i nostri consumatori. Insieme dobbiamo trovare soluzioni, anche creative, a questo flagello, come le colture alternative, che possono aiutare la popolazione a trovare nuove fonti di guadagno.  
   
   
I SINDACI EUROPEI RAFFORZANO IL LORO IMPEGNO A FAVORE DELL´AMBIENTE  
 
 Bruxelles, 28 aprile 2010 - Dal basso verso l’alto. Le città europee dimostrano ancora una volta di essere all’avanguardia della sostenibilità ambientale e di poter guidare la lotta ai cambiamenti climatici. La migliore dimostrazione di questo impegno si avrà il prossimo 4 maggio quando l’emiciclo del Parlamento europeo a Bruxelles ospiterà l’esercito dei sindaci più virtuosi d’Europa. I primi cittadini “più verdi” si riuniranno per la seconda edizione della cerimonia del Patto dei Sindaci. Come ormai da tradizione, l’iniziativa vedrà l’attiva partecipazione delle autorità locali, in rappresentanza di oltre 140 milioni di cittadini, riunite per dare il benvenuto ai nuovi membri e condividere le migliori pratiche e le soluzioni più efficaci ai problemi in materia di tutela ambientale. L’italia, Paese che ha aderito all’iniziativa sin dalla sua nascita, sarà rappresentata da ben 450 sindaci provenienti da tutto il territorio nazionale. Un risultato formidabile, visto che il Paese si posiziona secondo per numero di comuni dopo la Spagna e saldamente in vantaggio rispetto agli altri Stati membri dell’Unione europea. Sottoscrivendo il Patto, i primi cittadini si impegnano a superare gli obiettivi dell’azione per il clima dell’Ue in termini di riduzione delle emissioni di Co2 attraverso una produzione e un utilizzo dell’energia più sostenibili e più efficienti. La cerimonia, che inizierà alle 14.00 e sarà preceduta da una conferenza stampa, annovera tra i suoi partecipanti Jerzy Buzek, Presidente del Parlamento europeo, José Manuel Barroso, Presidente della Commissione europea, Günther Oettinger, Commissario europeo per l’energia, José Luis Rodriguez Zapatero, Primo Ministro spagnolo e attuale Presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea, Mercedes Bresso, Presidente del Comitato delle Regioni, Gianni Alemanno, Sindaco di Roma, e Sten Nordin, Sindaco di Stoccolma, Capitale verde europea 2010. Dalla prima cerimonia di sottoscrizione del Patto, avvenuta nel 2009, l’iniziativa si è andata rafforzando, tanto che attualmente le città firmatarie sono circa 1500. Attraverso questo movimento, i governi locali producono soluzioni concrete per il pressante problema dei cambiamenti climatici, elaborando Piani d’azione individuali (Seap: Sustainable Energy Action Plans) che conducono a significativi investimenti a livello locale.  
   
   
FONDI EUROPEI: SUI TAXI LA PUBBLICITá DEL POR FESR 2007-13  
 
 Trieste, 28 aprile 2010 - Ammontano ad oltre 300 milioni i fondi che la Regione mette a disposizione delle imprese, degli Enti, delle Autonomie locali, del consorzi, dei parchi scientifici, delle università, e cioè dell´intero sistema Friuli Venezia Giulia, attraverso il Piano operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr) 2007-2013. Una diversificata rete di beneficiari che la Regione sta cercando di raggiungere attraverso una campagna di comunicazione capillare e diversificata di cui oggi a Trieste l´assessore alle Relazioni internazionali e comunitarie, Federica Seganti, ha presentato - assieme all´autorità di gestione, Francesco Forte, e al responsabile della comunicazione del Por Fesr Enzo Cattaruzzi - la parte più dinamica ed innovativa. Dal 27 aprile 22 Taxi (12 a Trieste e 10 a Udine) gireranno per 2 mesi con affisso sulle fiancate il richiamo ai fondi stanziati (303.001.323 euro), ed il sito della Regione ( www.Regione.fvg.it/  - pagina Rapporti europei ed internazionali) attraverso cui accedere per ottenere informazioni e suggerimenti iscrivendosi alla mailing list e/o chiedendo di esser informati via sms. A questa fase della campagna, ha confermato l´assessore, si affiancherà, a partire dall´ 8 maggio, l´affissione sull´autobus che collega Udine a Tolmezzo di un analogo messaggio, mirato allo sviluppo dell´economia in montagna. "Ci sono opportunità per tutti - ha spiegato l´assessore - e il nostro obiettivo è fare in modo che chiunque ne abbia il diritto possa accedere a queste risorse". "E la stessa Commissione europea a richiedere che sui fondi ci sia piena trasparenza" ha spiegato l´assessore - confermando che la scelta dei taxi è stata fatta per raggiungere un´ampia fetta di popolazione ed arriva mentre si sta predisponendo la campagna televisiva e dopo che già è partita quella radiofonica da cui, ha confermato Cattaruzzi, è derivato un aumento del 30 per cento degli accessi al sito della Regione. Taxi, autobus, radio e televisione sono dunque gli strumenti a cui si è affidata l´amministrazione regionale per raggiungere la più ampia fetta di popolazione possibile perché "più alta è la partecipazione più si incrementa la qualità dei progetti e più cresce la competitività del territorio" ha detto l´assessore. Posto che alcuni dei bandi, partiti già lo scorso autunno, si sono conclusi con l´arrivo di un´ottantina di domande, sono 6 gli assi su cui sono stati suddivisi i fondi del Por Fesr: sviluppo di innovazione, ricerca, trasferimento di tecnologie ed imprenditorialità (138 milioni di euro), promozione della sostenibilità ambientale (34,850 milioni di euro) miglioramento dell´accessibilità del sistema regionale (40 milioni di euro), sviluppo del territorio attraverso una crescita equilibrata (40 milioni di euro), ecosostenibilità ed efficienza energetica del sistema produttivo (38,031 milioni di euro), miglioramento dell´efficacia delle strutture tecniche e amministrative della regione attraverso interventi di supporto tecnico alla gestione, controllo, valutazione e visibilità del Por Fesr (12,120 milioni di euro). Sino ad oggi sono stati 12 i bandi già pubblicati, per un totale di 101,380 milioni di euro. I temi dei bandi sono stati la domotica, la ricerca negli ambiti della cantieristica, della nautica da diporto e della biomedicina molecolare, la valorizzazione dei siti archeologici, lo sviluppo dei sistemi informatici avanzati per il sistema turistico, la riqualificazione di aree attrezzate ed itinerari, l´albergo diffuso, il recupero di architetture e manufatti di interesse storico, artistico e culturale, sfruttamento della geotermia, innovazione delle imprese artigiane, e di quelle del commercio, dei servizi e del turismo.  
   
   
SLOVENIA, TASSO DI DISOCCUPAZIONE AL 10,7 PERCENTO  
 
Lubiana, 28 aprile 2010 - Lieve incremento dei disoccupati in Slovenia, che rimangono sotto quota 100 mila unità. L´istituto Nazionale di Statistica ha dichiarato che nel mese di febbraio il tasso di disoccupazione della Slovenia è cresciuto di 0,1 punti percentuali. Alla fine del mese, l´Istituto ha pertanto sancito che il tasso è pari al 10,7 per cento, con il numero delle persone in cerca di un´occupazione che tuttavia rimane al di sotto delle 100 mila persone.  
   
   
CROAZIA, GOOGLE INCREMENTA GLI INVESTIMENTI  
 
Zagabria, 28 aprile 2010 - Il motore di ricerca più famoso del mondo, Google, vuole rafforzare il proprio brand nel sud-est Europa. Il portavoce di Google per il sud-est Europa, Janka Zichova, ha dichiarato che la propria compagnia sta cercando di rafforzare la propria presenza in Croazia, Slovenia, Bosnia- Herzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia, Albania e Bulgaria. La Croazia - ha dichiarato Zichova - è un mercato in crescita per Google, e la società ha intenzione di incrementare gli investimenti nel Paese nei prossimi anni. Zichova ha infine affermato che la compagnia sta rivedendo le proprie operazioni nella regione, prevedendo pertanto qualche novità nel breve termine.  
   
   
CONTRASTO ALL´EVASIONE FISCALE, LINEE STRATEGICHE PER IL 2010  
 
Roma, 28 aprile 2010 - Con circolare n.20/E del 16 aprile 2010 l’Agenzia delle entrate ha dettato gli indirizzi operativi per la prevenzione ed il contrasto all’evasione fiscale per l’anno 2010. Punto di partenza, i buoni risultati ottenuti nel 2009: sono stati infatti incassati 9,1 miliardi di euro, con un incremento del 32% rispetto al 2008. Per l’anno in corso l’Agenzia rafforza il proprio impegno, con l’obiettivo di migliorare, oltre alla capacità repressiva, anche la capacità dissuasiva dei controlli, cercando di aumentare il livello di adempimento spontaneo degli obblighi fiscali. Nel 2009, come illustrato il 2 marzo 2010 in conferenza stampa dal direttore dell’Agenzia Befera, l’azione si è incentrata nell’individuazione di diverse macro- tipologie di contribuenti, come grandi e medie imprese, piccole imprese, lavoro autonomo, persone fisiche, enti non commerciali e nell’adozione di varie tipologie di intervento, differenziate anche in base al rischio di evasione e alle peculiarità dei contribuenti. Tra gli obiettivi qualificanti l’azione di contrasto per il 2010: per i grandi contribuenti, il tutoraggio (con cui il contribuente, in determinate condizioni, riceve il beneficio dell’assistenza fiscale gratuita da parte di un tutor dell’ufficio, con conseguente riduzione del rischio di errori) esteso alle imprese che nel 2008 hanno conseguito un volume d’affari o ricavi non inferiori a duecento milioni di euro; per le imprese di medie dimensioni, un incremento delle attività di controllo con selezioni più mirate mediante specifiche analisi del rischio di evasione o elusione; per le imprese di minori dimensioni e per i professionisti, valorizzazione degli studi di settore e delle situazioni di non congruità, ma anche controlli sulla platea dei “congrui”, con circa diecimila interventi previsti per verificare la veridicità dei dati dichiarati ai fini dell’applicazione degli studi di settore; per le partite Iva, intensificazione del contrasto del fenomeno delle compensazioni con crediti inesistenti; per le persone fisiche, incremento degli accertamenti, ad esempio riguardo evidenti manifestazioni di capacità contributiva incompatibili con i redditi dichiarati, nonché contrasto dei fenomeni di residenza fittizia; per gli enti non commerciali e le onlus, individuazione degli abusi nell’utilizzo dei regimi agevolativi. Decisa, inoltre, un’azione integrata tra Agenzia delle Entrate, Inps, ed Equitalia che per la prima volta definiscono obiettivi comuni per la lotta all’evasione, e fissano per il 2010 il raggiungimento di incassi per 16,6 miliardi di euro da riscuotere tra imposte, tasse e contributi non pagati. L’esigenza, condivisa dai tre enti, è quella di incrementare le capacità di controllo, nonché la tempestività di attivazione dei canali di riscossione coattiva, unitamente a quelli di definizione del debito fiscale o contributivo, prima dell’intervento dell’agente di riscossione. L’obiettivo 2010 di 16,6 miliardi si propone un incremento di circa il 20% rispetto ai risultati, pur ottimi, conseguiti separatamente.  
   
   
INGRESSO DEI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI STAGIONALI NEL 2010  
 
Roma, 28 aprile 2010 - Pubblicato nella Gu n. 91 del 20 aprile 2010 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 aprile 2010 sulla Programmazione transitoria dei flussi d´ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali e di altre categorie nel territorio dello Stato per l´anno 2010. Sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale, i cittadini stranieri non comunitari residenti all´estero entro una quota massima di 80.000 unità, da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. La quota riguarda: a) i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Serbia, Montenegro, Bosnia-herzegovina, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Kosovo, Croazia, India, Ghana, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina; b) i lavoratori subordinati stagionali non comunitari dei seguenti Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto; c) i cittadini stranieri non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2007, 2008 o 2009. Come anticipazione della quota massima di ingresso di lavoratori extracomunitari non stagionali per l´anno 2010, è consentito l´ingresso di 4.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all´estero, per motivi di lavoro autonomo, appartenenti alle seguenti categorie; imprenditori che svolgono attività di interesse per l´economia italiana, liberi professionisti, soci e amministratori di società non cooperative, artisti di chiara fama internazionale e di alta qualificazione professionale ingaggiati da enti pubblici e privati, nonche´ artigiani purche´ questi ultimi provengano da Paesi extracomunitari che contribuiscono finanziariamente agli investimenti effettuati dai propri cittadini sul territorio nazionale. All´interno della quota sono ammesse, sino ad un massimo di 1.500 unità, le conversioni di permessi di soggiorno per motivi di studio e formazione professionale in permessi di soggiorno per lavoro autonomo. Nell´ambito della quota in considerazione del Trattato Italia-libia di amicizia, partenariato e cooperazione firmato il 30 agosto 2008, sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro autonomo, 1.000 cittadini libici. Come ulteriore anticipazione della quota massima di ingresso di lavoratori extracomunitari non stagionali per l´anno 2010, sono ammessi in Italia, ai sensi dell´art. 23 del testo unico sull´immigrazione, 2.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all´estero che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nel Paese di origine. Dalle ore 08.00 del giorno 21 aprile 2010, sino alle ore 24.00 del 31 dicembre 2010, i datori di lavoro possono presentare le domande di nulla osta per lavoro stagionale previste dal Decreto Flussi 2010, utilizzando l’apposito programma disponibile per il download all´indirizzo: http://nullaostalavoro.Interno.it/ministero/download    
   
   
EMISSIONE DI CCT E BTP  
 
Roma, 29 aprile 2010 - Il Mef comunica che verrà disposta, per il giorno 29 aprile 2010, con regolamento 3 maggio 2010, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Certificati di Credito del Tesoro: decorrenza : 1º marzo 2010; quinta tranche scadenza : 1º marzo 2017 tasso d´interesse semestrale lordo : pari al tasso di rendimento semestrale dei Bot a sei mesi relativo all´asta tenutasi alla fine del mese precedente la decorrenza della semestralità, maggiorato di uno spread di 0,15 punti percentuali; la cedola in corso, di scadenza 1º settembre 2010, è risultata pari a 0,47%. Isin : It0004584204 - Buoni del Tesoro Poliennali: decorrenza : 15 dicembre 2009; nona tranche scadenza : 15 dicembre 2012 tasso d´interesse annuo lordo : 2% Isin : It0004564636 decorrenza : 1º marzo 2010; terza tranche scadenza : 1º settembre 2020 tasso d´interesse annuo lordo : 4% Isin : It0004594930 Il meccanismo di collocamento utilizzato per i titoli di cui sopra sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all´interno di un intervallo di emissione che sarà annunciato con successivo comunicato stampa. L´ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. L´importo minimo sottoscrivibile è di mille euro. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione sarà reso noto mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di decorrenza della cedola in corso al giorno di regolamento. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: - 0,30% per i Cct 1º.3.2010/2017, - 0,20% per i Btp 2% 15.12.2009/2012, - 0,40% per i Btp 4% 1º.3.2010/1º.9.2020. Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d´interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Cct scad. 1º.3.2017 Btp scad. 15.12.2012 Btp scad. 1º.9.2020
Prenotazione da parte del pubblico entro il 28 aprile 2010 28 aprile 2010 28 aprile 2010
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 29 aprile 2010 29 aprile 2010 29 aprile 2010
Regolamento sottoscrizioni 3 maggio 2010 3 maggio 2010 3 maggio 2010
Dietimi d´interesse da corrispondere 63 139 63
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo non superiore: - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Cct 1º.3.2017, - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Btp 15.12.2012, - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Btp 1º.9.2020. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti.
 
   
   
DETTAGLI DEL COLLOCAMENTO DEL NUOVO BTP€I A 10 ANNI  
 
Roma, 28 aprile 2010 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica i dettagli dell´emissione del nuovo Btp€i a 10 anni, con scadenza 15 settembre 2021 e cedola reale del 2,1%.. Hanno partecipato all´operazione oltre 120 investitori per una domanda complessiva di oltre 4,1 miliardi di euro. Il 53% dell´emissione è stato assegnato alle banche, mentre gli Asset managers ed i fondi d´investimento si sono aggiudicati circa il 26% dell´ammontare complessivo. Il 17% circa è stato collocato presso investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo (fondi pensione e assicurazioni circa l´11%, banche centrali il 6,5%), mentre la quota sottoscritta da hedge funds è stata pari al 2%.. Il collocamento del titolo è stato caratterizzato da distribuzione geografica molto diversificata: oltre ad una elevata partecipazione degli investitori italiani, che si sono aggiudicati quasi il 29% dell´emissione, di particolare rilievo sono state le quote sottoscritte da investitori residenti in Gran Bretagna (28%) e in Francia (29%). Rilevante anche l´interesse dimostrato dagli altri paesi europei, che complessivamente si sono aggiudicati oltre l´11% dell´emissione, tra cui Benelux (6%) e Scandinavia (2%). La quota sottoscritta da investitori asiatici è stata di circa il 2%, mentre l´1% è la quota collocata presso investitori nord americani.. Il collocamento è stato effettuato tramite la costituzione di un sindacato. Barclays Bank Plc, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank, Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.a., Société Générale Inv. Banking, Ubs Ltd. Hanno partecipato in veste di lead managers, mentre tutti gli altri Specialisti in titoli di Stato sono stati co-lead managers dell´operazione.  
   
   
AMMONTARE DI CCT E BTP IN EMISSIONE  
 
Roma, 28 aprile 2010 - Il Mef, rende noto l´ammontare dei Cct e dei Btp che verranno offerti nell´asta del prossimo 29 aprile. - Certificati di Credito del Tesoro decorrenza / scadenza: 1º marzo 2010/2017; quinta tranche ammontare nominale dell´emissione: da un minimo di 1.000 milioni di euro a un massimo di 1.500 milioni di euro - Buoni del Tesoro Poliennali decorrenza / scadenza: 15 dicembre 2009/2012; nona tranche ammontare nominale dell´emissione: da un minimo di 2.000 milioni di euro a un massimo di 3.000 milioni di euro decorrenza / scadenza: 1º marzo 2010/1º settembre 2020; terza tranche ammontare nominale dell´emissione: da un minimo di 2.500 milioni di euro a un massimo di 3.500 milioni di euro.  
   
   
RISULTATI DEL COLLOCAMENTO DELL´EMISSIONE DEL NUOVO BPT€I A 10 ANNI  
 
Roma, 28 aprile 2010 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica i risultati dell´emissione della prima tranche del nuovo Btp€i a 10 anni - indicizzato all´inflazione dell´area euro, con esclusione dei prodotti a base di tabacco. Il nuovo titolo ha scadenza 15 settembre 2021, godimento 15 marzo 2010 e tasso annuo reale 2,10%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell´operazione è fissato per il 28 aprile p.V. L´importo emesso è stato pari a 3 miliardi di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,333, corrispondente ad un rendimento lordo annuo reale all´emissione del 2,178%. Il collocamento è stato effettuato mediante sindacato, costituito da cinque lead managers, Barclays Bank Plc, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank, Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.a., Société Générale Inv. Banking, Ubs Ltd., e dai restanti Specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead.  
   
   
RIFORME: CUTRUFO: UNA COSTITUENTE PER MODERNIZZARE IL PAESE  
 
Roma, 28 aprile 2010 - “Apprendo con piacere che alcuni miei colleghi, come io stesso ho già fatto in Senato, stanno per presentare alla Camera dei Deputati una proposta di legge per istituire un’Assemblea Costituente che riformi la seconda parte della Costituzione”. A parlare il senatore Mauro Cutrufo, Vicesindaco di Roma, in merito alla notizia della proposta di legge bipartisan che verrà presentata dagli onorevoli Pino Pisicchio, Gaetano Pecorella, Lanfranco Tenaglia e Manlio Contento. “La strada per le riforme è ormai tracciata e dovrà essere, come auspicato da più parti assolutamente bipartisan– ha aggiunto Cutrufo – per avviare il processo di modernizzazione del Paese. E’ importante adesso aprire una riflessione, anch’essa bipartisan, sull’importanza di eleggere una costituente composta da 150 costituenti, eletti direttamente dai cittadini con il proporzionale, in un tempo limitato che il mio ddl fissa in un anno, con un proroga di un altro anno, che si occuperebbe unicamente di riscrivere la seconda parte della Costituzione con esclusione esplicita della prima. Il progetto di revisione dovrà poi essere approvato dal Parlamento in seduta comune. Con l’ausilio della Costituente non solo si potrà cambiare la forma dello Stato e ottemperare alle necessità conseguenti, ma in merito alle altre materie di dibattito la stessa potrà dare un’indicazione, che dovrà ottenere l’approvazione dal Parlamento”.  
   
   
ALBANIA, IORIO PRESIDENTE DEL MOLISE SCOMMETTE SULLE POLITICHE DELL´ACCOGLIENZA  
 
Tirana, 28 aprile 2010 - "Il Molise sta seguendo con entusiasmo e convinzione il progetto di sviluppo denominato «Politiche dell´Accoglienza», che sostanzialmente prevede la messa in rete di tutte le istituzioni, sia pubbliche che private, per promuoverne la crescita e l´implementazione dell´occupazione, della qualità di vita e dell´attrazione, da centri più grossi, di nuova popolazione e di iniziative imprenditoriali. Questo, al fine di invertire la rotta dello spopolamento delle cosiddette aree interne, cercando di attrarre l´interesse di giovani coppie o imprenditori che vogliono investire in un territorio storicamente e paesaggisticamente di immenso valore. Un programma, quello della «Politica dell´accoglienza», che stiamo portando avanti basandoci sull´ottima esperienza francese. Esperienza, che ben può essere attuata anche qui in Albania e nelle sue regioni limitrofe alle grosse aree urbane". Lo ha detto il Presidente Michele Iorio aprendo ieri i lavori del secondo workshop, dal titolo "Politiche di sviluppo locale; esperienze a confronto nei Paesi dell´Adriatico", organizzato dalla Regione Molise a Tirana, nell´ambito dell´iniziativa portata avanti dall´Ambasciata Italiana in Albania denominata "Italia e Albania 2020 - Due Popoli, un Mare, un´Amicizia". E´ intervenuto al workshop anche l´Ambasciatore italiano in Albania, Saba D´elia, mentre hanno relazionato il Vice Ministro degli Interni Albanese, Ferdinand Poni, e il Presidente della Regione di Tirana, Tasim Mema. Successivamente, coordinata dall´Assessore Regionale alla Programmazione e al Bilancio, Gianfranco Vitagliano, si è tenuta la tavola rotonda dal titolo "Le buone pratiche nell´esperienza della cooperazione Italia - Albania", alla quale, tra gli altri, è intervenuto il Sindaco di Lezhe, Viktor Tushaj, che ha voluto portare come esperienza vissuta il progetto di cooperazione realizzato nella sua città dalla Regione Molise che ha visto ristrutturato e ampliato un asilo che ospita molti bambini di etnia Rom. Nella serata di ieri, invece, sempre a Tirana, il Presidente Iorio ha preso parte ad una cena ufficiale offerta dalla Regione Molise, dove hanno partecipato importanti ospiti albanesi, il Presidente della Camera dei Deputati del Paese delle Aquile, On. Josefina Topalli, il Procuratore Generale della Repubblica Albanese, Ina Rama, il Ministro della Sanità, Nard Ndoka e l´Ambasciatore italiano, Saba D´elia. Il Presidente Iorio si è detto molto soddisfatto di questa autorevolissima partecipazione all´evento organizzato dalla Regione, "segno evidente - ha sottolineato - dell´attenzione e dell´apprezzamento delle Istituzioni Albanesi per il Molise e per le sue attività di cooperazione portate avanti nell´Euroregione Adriatica e in generale in tutto il Mediterraneo". Nel pomeriggio di oggi il Presidente Iorio si recherà a Lezhe, dove, accompagnato dal sindaco Viktor Tushaj, visiterà l´Asilo che ha beneficiato della cooperazione molisana.  
   
   
PUGLIA, NUOVA GIUNTA VENDOLA: LE DELEGHE  
 
Bari, 28 aprile 2010 - Di seguito, il decreto di nomina della nuova Giunta Vendola: Decreto Del Presidente Della Giunta Regionale N. 459 del 27 Aprile 2010 Oggetto: Nomina Giunta Regionale. Il Presidente Della Regione Visti gli artt.41 e segg. Dello Statuto della Regione Puglia (l.R. 12 maggio 2004, n.7); Preso Atto che il Presidente dell´Ufficio centrale elettorale presso la Corte d´Appello di Bari ha provveduto, in data 27aprile 2010 alla proclamazione del Presidente della Giunta Regionale nella persona del dott. Nicola Vendola, nato a Bari il 26 Agosto 1958; Ritenuto di dover procedere alla nomina dei componenti la Giunta Regionale con l´indicazione delle competenze a ciascuno attribuite; Decreta Di nominare componenti la Giunta Regionale: Dott.ssa Elena Gentile, nata a Cerignola, il 02.11.1953, Assessore con delega al Welfare (Lavoro, Politiche di Benessere sociale e Pari Opportunità, Programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria, Pugliesi nel mondo); Avv. Fabiano Amati, nato a Fasano il 18 Ottobre 1969, Assessore con delega Opere Pubbliche E Protezione Civile (Lavori Pubblici, Difesa del Suolo, Protezione Civile, Risorse Naturali, Tutela delle acque); Prof.ssa Arch. Angela Barbanente, nata a Bari il 07 gennaio 1956, Assessore con delega alla Qualita’ Del Territorio (Assetto del Territorio, Paesaggio, Aree Protette e Beni Culturali, Urbanistica, Politiche abitative) Dott.ssa Maria Campese, nata a Barletta il 5 luglio 1958, Assessore con delega Risorse Umane, Semplificazione, Sport (Semplificazione amministrativa, Personale e Organizzazione, Sport per tutti). Avv. Loredana Capone, nata a Lecce il 14 febbraio 1964, Assessore con delega Sviluppo Economico (Ricerca e competitività, Attività economiche e consumatori, Industria, Energia, Reti e Infrastrutture materiali per lo sviluppo, Attività estrattive, Cooperazione) Prof. Avv. Ida Maria Dentamaro, nata a Bari il 20 febbraio 1954, Assessore con delega Sud E Federalismo (Politiche per il Mezzogiorno, Rapporti con la Commissione Europea, Sistema delle Conferenze interistituzionali, Enti locali e decentramento, Contratti e appalti, Contenzioso amministrativo, Affari generali) Prof. Tommaso Fiore, nato a Bari l’8 Giugno 1948, Assessore con delega Sanita’ (Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione, Programmazione e Gestione Sanitaria, Programmazione Assistenza Ospedaliera e specialistica) Dott. Nicola Fratoianni, nato a Pisa il 4 Ottobre 1972, Assessore con delega alle Politiche Giovanili, Cittadinanza Sociale, Attuazione Del Programma (Coordinamento delle politiche per l’attuazione del programma, Politiche giovanili e innovazione, Cittadinanza attiva e politiche di inclusione dei migranti, Beni confiscati alle mafie, Trasparenza, Comunicazione istituzionale) Prof.ssa Silvia Godelli, nata a Bari il 05.06.1947, Assessore con delega al Mediterraneo, Cultura, Turismo (Attività culturali, Mediterraneo, Relazioni internazionali e Pace, Promozione turistica, Biblioteche, Musei e Archivi) Prof.guglielmo Minervini, nato a Molfetta il 22 gennaio 1961, Assessore con delega Alle Infrastrutture Strategiche E Mobilita’ (Infrastrutture strategiche, Sistema Integrato dei Trasporti, Programmazione Vie di comunicazione) Dott. Lorenzo Nicastro, nato a Bari il 9 novembre 1950, Assessore con delega alla Qualita’ Dell’ambiente (Ecologia, Ciclo Rifiuti e Bonifica, Politiche energetiche, Politiche di differenziazione, recupero e riuso dei rifiuti, Bonifiche, Demanio Marittimo, Foreste ) Avv. Michele Pelillo, nato a Taranto il 5 Maggio 1957, Assessore con delega Bilancio E Programmazione (Federalismo Fiscale, Bilancio, Programmazione, Fondi Strutturali agenda 2007-2013 e fondi Fas, Finanze, Economato, Demanio e Patrimonio) Prof.ssa Alba Sasso, nata a Bari l’8 marzo 1946, Assessore con delega Diritto Allo Studio E Alla Formazione (Scuola, Università e Ricerca, Formazione Professionale) Dott. Dario Stefano, nato a Scorrano (Lecce) il 2 Agosto 1963, Assessore con delega alle Risorse Agroalimentari (Agricoltura, Alimentazione, Riforma Fondiaria, Caccia e pesca) Di riservare alla competenza del Presidente le funzioni inerenti l’Avvocatura Regionale, le Politiche legislative, il Controllo strategico ed Aziende partecipate, il Controllo interno di Gestione, l’Internal Auditing, i Rapporti Istituzionali, le Politiche Internazionali.  
   
   
TOSCANA, IL PRESIDENTE ROSSI HA FIRMATO IL DECRETO PER ATTRIBUIRE LE DELEGHE TUTTI GLI INCARICHI DEI DIECI ASSESSORI A PALAZZO STROZZI SACRATI LA PRIMA RIUNIONE OPERATIVA DELLA GIUNTA REGIONALE  
 
 Firenze, 28 aprile 2010 - Prima riunione operativa della giunta sul programma e assegnazione delle ultime deleghe. Il presidente Enrico Rossi ha firmato ieri il decreto che attribuisce gli incarichi ai dieci componenti della giunta. Sempre ieri il sindaco di Chiusi Luca Ceccobao ha optato per la nomina ad assessore regionale. Con la scelta è decaduto immediatamente dal suo precedente incarico, ma non decadrà la giunta di Chiusi: il Comune sarà così guidato per un anno dal vicesindaco, anticipando dal 2012 al 2011 la data delle prossime elezioni. Cristina Scaletti si era già dimessa venerdì dal suo incarico di assessore al Comune di Firenze. Tutte le deleghe La vicepresidente Stella Targetti (assessore alla scuola, ricerca e università) si occuperà di politiche per l’educazione e istruzione, servizi per l’infanzia alle scuole secondarie superiori, politiche per l’alta formazione e diritto allo studio universitario, rapporti con Università e centri di ricerca, promozione della ricerca scientifica e coordinamento dell’attività di ricerca nei vari settori, ma anche pari opportunità e azioni positive. L´assessore al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca seguirà gli interventi in materia di infanzia, giovani e famiglie, immigrazione e popolazioni nomadi, marginalità sociali e questioni carcerarie, servizio civile regionale e sport. Si occuperà inoltre di edilizia residenziale pubblica e di politiche per fronteggiare l’emergenza abitativa e gli sfratti, nonché di tutela dei consumatori e degli utenti. Anna Rita Bramerini, assessore all´ambiente ed energia, ha tra gli incarichi la gestione del ciclo dei rifiuti, la tutela dell’ambiente dall’inquinamento, le bonifiche dei siti inquinati, la difesa del suolo e il servizio idrico integrato, la prevenzione del rischio sismico, i parchi, le aree protette e la biodiversità, la cartografia, il servizio geologico, idrologico e le politiche per contrastare l’erosione costiera, l´attività d’indirizzo per l’Arpat, la sicurezza di cave e miniere e la valutazione di impatto ambientale (Via) e le valutazioni ambientali e strategiche (Vas). Luca Ceccobao si occuperà di infrastrutture per la mobilità, logistica, viabilità e trasporti. Anna Marson, come assessore all’urbanistica e alla pianificazione del territorio, ha le deleghe al governo del territorio e alla programmazione e coordinamento per gli interventi di tutela e valorizzazione del paesaggio. Riccardo Nencini è l´assessore alle riforme istituzionali, ai rapporti con gli enti locali, al bilancio e personale. Sarà lui che rappresenterà la giunta alle conferenze dei presidenti, Stato-regioni e Unificata e che terrà i rapporti tra giunta e consiglio regionale. Si occuperà di riforme istituzionali, federalismo, rapporti con gli enti locali, aree metropolitane e città metropolitane. Terrà i rapporti con le comunità dei toscani all’estero. Seguirà il bilancio, le finanze e i tributi, avrà la delega al patrimonio e alle sedi regionali, al personale, alla partecipazione. Terrà i rapporti gli ordini professionali e curerà le iniziative contro la pena di morte e la promozione dei diritti umani. Gianni Salvadori è l´assessore all´agricoltura, alle foreste, alla caccia e pesca. Si occuperà quindi di sostegno alle imprese e alle produzioni agricole e anche di agriturismo. Cristina Scaletti è l´assessore alla cultura e al turismo. Tra i suoi incarichi ci sono le politiche culturali, i progetti per la cultura della memoria, il turismo e l´industria alberghiera, le terme e le relazioni internazionali per quanto riguarda cultura e turismo. Daniela Scaramuccia è l´assessore alla sanità. Si occuperà di diritto alla salute. Politiche per la promozione della salute, prevenzione, cura e riabilitazione, organizzazione e programmazione del servizio sanitario regionale, società della salute e integrazione socio-sanitaria. Gianfranco Simoncini è l´assessore alle attività produttive, alla formazione e al lavoro. Le sue deleghe riguardano il sostegno economico ai settori dell’artigianato, della piccola e media impresa, dell’industria e della cooperazione, la promozione ed internazionalizzazione del sistema produttivo, il supporto ai processi di innovazione e trasferimento tecnologico nel si stema produttivo, l´imprenditoria giovanile, l´imprenditoria femminile, la formazione, orientamento e lavoro, il commercio, le fiere e i mercati. Il presidente Enrico Rossi ha mantenuto il coordinamento dei rapporti della Regione con il Governo e con l’Unione Europea, il coordinamento dell’attuazione delle politiche regionali di coesione, il coordinamento dell’informazione e della comunicazione istituzionale, la cooperazione internazionale, le relazioni internazionali, l´attività di programmazione e monitoraggio del programma di governo, le politiche per la sicurezza dei cittadini e la cultura della legalità, il credito, il coordinamento delle partecipazioni regionali a società, associazioni, fondazioni ed altri organismi di diritto privato, il coordinamento dell’attività legislativa e legale, le politiche per la montagna, la protezione civile, l´organizzazione degli uffici regionali, i sistemi informativi, infrastruttur e tecnologiche e e-government i rapporti con il terzo settore, volontariato, associazionismo e cooperazione sociale e il coordinamento delle politiche per i giovani.  
   
   
CREDITO: TRE STRUMENTI INNOVATIVI PER CREARE SVILUPPO E FRONTEGGIARE CRISI IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 28 Aprile 2010 - Fondo di garanzia, Microcredito e Credito di imposta. Tre strumenti innovativi attraverso i quali la Regione Sardegna punta a creare una barriera contro la crisi e rilanciare lo sviluppo, dei quali si è parlato lunedì 26 aprile nel corso Convegno "Credito: Credito di imposta, Microcredito, Fondo di cogaranzia e controgaranzia". "Abbiamo avviato un percorso nuovo - ha spiegato l’assessore della Programmazione illustrando il Credito di imposta - che attraverso 238 milioni per il fondo di garanzia, 50 milioni per il credito di imposta e 40 per il microcredito permetterà alle piccole e piccolissime imprese che costituiscono il tessuto imprenditoriale sardo di fronteggiare la crisi e creare sviluppo. Per la prima volta, in Sardegna, sperimentiamo il credito di imposta, applicando questo strumento alle piccole imprese da uno a quindici dipendenti che assumono o non licenziano. Un´innovazione importantissima per la nostra isola, che consentirà sgravi fiscali sino a 15.500 mila euro annui per chi non licenzia o assume e che darà nuova linfa sia per il sostegno alle imprese e sia per le politiche del lavoro. Lo sviluppo, per quanto ci riguarda, deve passare anche attraverso le facilitazioni per l’accesso al credito e la semplificazione delle procedure. Gli strumenti saranno operativi già dal prossimo mese di maggio”. Relatori del convegno, moderato dal consigliere regionale Simona De Francisci "Un impegno che a gennaio poteva sembrare una provocazione e che in questi mesi è diventato realtà", ha sottolineato, sono stati l’assessore del Lavoro Franco Manca e il presidente della Sfirs Antonio Tilocca. "Nel territorio regionale manca un sistema di rete delle piccole banche. Il Fondo Microcredito è uno strumento che a partire dal prossimo mese di maggio permetterà alle imprese, soprattutto quelle non bancabili, di accedere al credito e ricevere una boccata d´ossigeno in un periodo di grave crisi economica". Così l´assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, durante il suo intervento sul Microcredito. "L´obiettivo dei tre provvedimenti della Giunta – ha sottolineato Manca – è quello di creare uno strumento parallelo rispetto al sistema bancario tradizionale, in grado di sostenere le nostre imprese. È auspicabile una rete del microcredito in Sardegna, sul modello di quanto stanno facendo la Regione, la Provincia e il Comune di Cagliari. Stiamo mettendo in piedi un sistema virtuoso che avrà due tipologie di destinatari: da una parte le imprese, certamente, e dall´altra le donne, i soggetti svantaggiati, disoccupati e inoccupati, giovani imprenditori che avranno la possibilità di essere seguiti da un tutor nella fase di start up. I settori prioritari d´intervento saranno il turismo, l´ambiente, la "Information Community Tecnology" e le iniziative culturali per la persona. Il prestito, a tasso zero, partirà da un minimo di 5.000 a un massimo di 25.000 euro e avrà una durata massima di 60 mesi". Il presidente della Sfirs, intervenuto sul Fondo di Garanzia ha posto l’accento sul fatto che "In un periodo di grande crisi la Regione non poteva lasciare soli gli imprenditori, per questo attraverso un soggetto garante, è stato costituito un fondo di 238 ,milioni che consentirà all’imprenditore di garantire solo per il 20 per cento".  
   
   
ECONOMIA FVG: SI APRE NUOVA FASE PER GUARDARE OLTRE LA CRISI  
 
Udine, 28 aprile 2010 - La crisi è arrivata al giro di boa e occorre quindi passare a una nuova fase, per affinare le misure anticrisi che l´Amministrazione regionale ha messo in campo nell´ultimo anno ma soprattutto per cominciare a guardare oltre, per sostenere e consolidare i primi segnali di ripresa che si registrano nel tessuto economico. E per far questo la Regione rilancia il dialogo con associazioni di categoria e organizzazioni sindacali, con le quali saranno adesso istituiti nuovi tavoli tecnici sulle questioni specifiche da affrontare. È stato questo il risultato dell´incontro sul tema "Stato dell´arte e prospettive future per le attività produttive in Friuli Venezia Giulia", promosso ieri mattina a Udine nella sede della Regione, nel corso del quale il presidente Renzo Tondo e l´assessore alle Attività produttive Luca Ciriani hanno voluto fare il punto sulle politiche anticrisi, proponendo alle parti sociali cifre e scenari possibili per i prossimi mesi. "Con le misure anticrisi - ha detto Tondo - abbiamo svolto un lavoro positivo. Le risorse messe in campo sono state straordinarie, per qualità e per quantità, soprattutto se raffrontate con quelle previste da Regioni più grandi e più forti di noi. Queste risorse sono state utilizzate per il sostegno delle imprese ma anche per gli ammortizzatori sociali, in modo da garantire la coesione sociale". Adesso però bisogna guardare avanti. Per questo Tondo ha indicato alle parti sociali un percorso nuovo con l´obiettivo da un lato di monitorare gli effetti reali delle singole misure attivate, dall´altro di cominciare ad affrontare i cambiamenti e le sfide del dopo crisi. Il presidente ha indicato quattro temi-chiave di questo percorso: le politiche attive del lavoro; l´internazionalizzazione delle imprese; l´energia; la fiscalità di sviluppo. La Regione sta già lavorando da parte sua per rafforzare la competitività territoriale del Friuli Venezia Giulia, lungo tre direttrici principali: infrastrutture; politica delle entrate (nei rapporti con il Governo nazionale sulle partite pregresse ma anche con le imprese, affinché paghino le imposte in regione); infine sul fronte delle semplificazione e sburocratizzazione. I rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati hanno espresso, in occasione della riunione di oggi, apprezzamento per il lavoro sin qui svolto dall´Amministrazione regionale per affrontare la crisi e condiviso, nello stesso tempo, la proposta di costituire una serie di tavoli tecnici in modo da impostare le misure per i prossimi mesi. Tondo e Ciriani, nel trarre le conclusioni, hanno perciò parlato di uno "spirito condiviso" e di un "clima costruttivo". L´assessore Ciriani, nell´illustrare le misure sin qui messe in campo dalla Regione, ha anche fornito alcuni dati sull´andamento dell´economia regionale. Il numero indice della produzione industriale (2001=100), dopo aver toccato una punta minima di 93,2 nel secondo trimestre del 2009, è risalito a 95,9 a fine anno (era 116,3 a inizio 2008). Un andamento analogo, ma più sostenuto, hanno avuto le vendite, segno che le industrie stanno gradualmente vuotando i magazzini. Il Prodotto interno lordo, sceso nel 2009 secondo le stime del 4,4 per cento rispetto all´anno precedente, dovrebbe ricominciare la salita nell´anno in corso (più uno per cento). "Non vogliamo - ha detto l´assessore Ciriani - proporre un ottimismo di facciata, ma piuttosto assecondare e rafforzare i segnali di ripresa che ci sono. Questo non significa che i problemi siano finiti, ma semplicemente che il peggio è passato e che occorre superare la fase difensiva. È arrivato il momento, insomma, di dare benzina alla macchina della ripresa". Negli ultimi 8 mesi sono stati oltre 145 i milioni di euro messi a disposizione del sistema economico del Friuli Venezia Giulia dall´Amministrazione regionale, rendendo possibile il sostegno di oltre mille aziende. È questo uno dei dati più significativi illustrati oggi a Udine in occasione dell´incontro sul tema "Stato dell´arte e prospettive future per le attività produttive", con la partecipazione del presidente della Regione Renzo Tondo e dell´assessore alle Attività produttive Luca Ciriani. Le misure possono essere suddivise, come ha osservato Ciriani, in due grandi settori: quelle urgenti e straordinarie per affrontare la fase acuta della crisi e quelle definite "di sistema". "Le risorse stanziate, pur in un momento di forte contrazione delle entrate pubbliche, sono - ha osservato l´assessore - un segno di grande attenzione politica. I dati dimostrano che gli strumenti hanno funzionato". A metà dello scorso anno sono stati assegnati 250 milioni di euro aggiuntivi ai Fondi di rotazione dei diversi settori economici, con l´obiettivo di iniettare liquidità nel sistema, e superare quindi una delle principali strozzature provocate dalla crisi. A oggi più di 145 milioni sono stati già assorbiti, con 1.235 imprese interessate. La direzione Attività produttive della Regione ha compiuto inoltre un notevole sforzo per accelerare le procedure di spesa, come dimostra il miglioramento dell´indice della capacità di impegno delle risorse stanziate, che è ormai arrivato all´88 per cento, contro il 50 per cento di dieci anni fa. È aumentata anche l´attività di informazione e consulenza a favore delle imprese, proprio in relazione alle nuove misure anticrisi. Quelle che si rivolgono alla direzione regionale sono ormai mediamente 50 al mese (contro le 5 del periodo precedente la crisi). Poi ci sono le azioni "di sistema", in funzione anticiclica. Tra il 2008 e il 2010 i Consorzi industriali del Friuli Venezia Giulia hanno beneficiato di risorse regionali per oltre 140 milioni di euro. La Regione ha inoltre deciso di indirizzare il 57 per cento dei vari fondi europei, per un importo di 173 milioni di euro, proprio verso il settore delle attività produttive. Il 95 per cento di questi finanziamenti saranno resi disponibili nel corso del 2010, proprio per sostenere la ripresa. Tra i Fondi di rotazione un ruolo primario lo ha avuto il Frie, che dispone ormai di una capienza di un miliardo di euro. Nel 2009 il Frie ha erogato finanziamenti per gli investimenti delle imprese pari a 235 milioni di euro, e altri 41 nel solo primo trimestre di quest´anno (27 nuove domande). La Regione ha anche impartito, come ha ricordato Ciriani, nuovi indirizzi per l´erogazione di queste risorse: non vale più il criterio cronologico di presentazione delle domande ma i posti di lavoro creati. Si punta inoltre a contrastare la delocalizzazione: l´impresa che ha avuto il finanziamento dovrà restare in regione per almeno sette anni. Un ruolo fondamentale lo ha svolto la finanziaria regionale Friulia, a cui la Regione ha assegnato il compito di tornare alla sua vocazione originaria di sostegno alle Piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia. A partire dal gennaio del 2009, la Friulia ha esteso la sua partecipazione a 50 nuove Pmi regionali (arrivando a un totale di 287), mettendo così a disposizione dell´economia ulteriori 88 milioni di capitale di rischio. Anche qui sono stati modificati i criteri di partecipazione di Friulia al capitale delle imprese. È stata infatti inserita una clausola per cui la finanziaria può ritirarsi nel caso in cui l´impresa beneficiaria non ha rispettato il piano industriale per quanto riguarda l´occupazione.  
   
   
FIRENZE: MISSIONE DI DUE GIORNI NEGLI STATI UNITI PER IL SINDACO RENZI IL PRIMO CITTADINO PARTECIPERÀ AL “THE RICHARD J. DALEY GLOBAL CITIES FORUM” A CHICAGO  
 
 Firenze, 28 aprile 2010 - Missione di due giorni a Chicago per il sindaco Matteo Renzi, dove è stato invitato a partecipare al “The Richard J. Daley global cities forum”, insieme alle città di Parigi, Praga, Mosca, Mexico City, Johannesburg, Bogotà, Osaka, Belgrado, Istanbul, Kuwait City ed altre realtà. Al “The Richard J. Daley global cities forum”, le varie realtà presenti si confronteranno sul futuro delle città. Il vertice quest’anno affronta il tema delle “Nuove partnerships per una nuova economia: mettere in moto l’innovazione nelle città” e si propone di promuovere un dialogo sul ruolo delle partnerships pubblico-private come elemento chiave per aiutare le città a esprimere programmi innovativi e servizi in questi tempi di sfide economiche. Al forum domani il sindaco Renzi parlerà di tre progetti che riguardano la città di Firenze: la pedonalizzazione di piazza Duomo collegata all’apertura notturna delle Oblate, l’arte contemporanea alle Murate e il progetto di Palazzo Vecchio aperto fino a mezzanotte a partire dal 30 aprile, giorno in cui si terrà la Notte Bianca. Durante la missione statunitense, organizzata in collaborazione con Promofirenze, il sindaco Renzi firmerà (sempre domani) anche il Patto di amicizia con la città di Chicago.  
   
   
TORINO: TRASPARENZA DEL COMUNE  
 
Torino, 28 aprile 2010 - Più comunicazione e trasparenza delle istituzioni del Comune di Torino. Di ciascun eletto al Consiglio comunale, devono essere disponibili: gli incarichi ricoperti nel tempo, le presenze e i voti espressi per ogni singolo atto. Gli stipendi, i gettoni di presenza e la dichiarazione dei redditi e, previo consenso dell’interessato, i finanziamenti ricevuti. Anche per il sindaco e i membri della Giunta, deve essere reso noto lo stipendio, i gettoni di presenza e i rimborsi. Così come gli incarichi ricoperti nel tempo e i finanziamenti ricevuti (questi ultimi dati, con il consenso dell’interessato). Tutto ciò insieme ai dati anagrafici (stato civile facoltativo) e al numero di codice fiscale. La delibera, arrivata in discussione in Consiglio comunale, su proposta dei cittadini (che possono partecipare nelle decisioni amministrative, come stabilito dallo Statuto della Città) è stata approvata, all’unanimità (39/39) dal Consiglio comunale nella seduta del 26 aprile. La delibera è l’atto finale dei 1894 firmatari della petizione sulla trasparenza dell’amministrazione, presentata nel Diritto di tribuna, a Palazzo civico, nel maggio scorso. Dei dirigenti di vertice devono essere dichiarati la retribuzione e ulteriori incarichi assegnati dal Comune con i relativi emolumenti. Per le società controllate dall’Amministrazione comunale, la ragione sociale, i dati essenziali del bilancio, i nomi dei componenti del Cda e dirigenti e gli altri incarichi che eventualmente hanno per conto del Comune.  
   
   
FINANZE FVG: MODIFICHE A PIANO RIPARTO RISORSE SU FONDO ANTICRISI  
 
Trieste, 28 aprile 2010 - A disposizione nuovi fondi per le categorie economiche. Così, con la firma dei decreti ad hoc che rendono usufruibili ulteriori risorse per le piccole e medie imprese e per le attività di servizi, l´assessore alle Finanze Sandra Savino risponde alle esigenze degli imprenditori, implementando ulteriormente un canale che favorisce liquidità, per affrontare il difficile momento economico che stiamo attraversando. I settori dell´artigianato, del commercio, dei servizi e dell´agricoltura beneficeranno, nei rispettivi fondi di rotazione, già da giovedì, di 60 milioni di euro in piu´ così suddivisi: 30 milioni al Fria, 15 milioni al comparto agricolo, 15 milioni al commercio e al turismo. "L´allocazione delle risorse messe a disposizione del fondo di rotazione denominato ´per la stabilizzazione del sistema economico regionale´ ha evidenziato la necessità di modificare la destinazione di impiego delle stesse, alla luce dell´attuale fabbisogno e della velocità di erogazione di ciascun fondo", spiega l´assessore. "I fondi a favore delle imprese commerciali, turistiche e di servizio nonché il Fria avevano esaurito da tempo la disponibilità. Con questo ulteriore atto, abbiamo implementato le risorse con cui Mediocredito potrà risollevare la situazione di apnea in cui si trova il mondo imprenditoriale rispetto al sistema bancario". "Di 15 milioni di euro sarà implementato anche il fondo per gli interventi nel settore agricolo, altro comparto gravemente toccato dalla crisi economica e per il quale ho avvertito la necessità di intervenire a fronte dei solleciti e delle manifestazioni di difficoltà pervenute dalla categorie". Riassumendo, i 200 milioni del fondo anticrisi risultano così ripartiti: 40 milioni per il fondo di rotazione per iniziative economiche (Frie); 60 milioni a favore delle imprese artigiane (Fria); 45 milioni per le imprese commerciali, turistiche e di servizio; 10 milioni per lo smobilizzo crediti; 45 milioni per il settore agricolo.  
   
   
FIRENZE: IN PALAZZO VECCHIO INCONTRO CON LA DELEGAZIONE DI BETLEMME  
 
Firenze, 28 aprile 2010 - Un incontro per rinnovare l’amicizia fra i popoli e lo storico rapporto con Firenze: è quello che si è tenuto il 26 aprile in Palazzo Vecchio fra una delegazione delle città di Betlemme e Lehavim e l’amministrazione comunale fiorentina, con l’assessore Cristina Giachi e la presidente della commissione pace Susanna Agostini. La delegazione, guidata dal sindaco di Betlemme Victor Batarseh, si trova in Italia ospite del comune di Montevarchi con cui è Betlemme è gemellata. Durante l’incontro è stato ricordato il lungo pellegrinaggio che il Giorgio La Pira fece a Betlemme alla fine del 1957, che consentì all’allora sindaco di gettare le basi per gli storici “Colloqui mediterranei” che si svolsero a Firenze nel 1958, in cui per la prima volta si incontrarono paesi in conflitto fra loro. E’ stata anche l’occasione per riprendere il percorso istituzionale di gemellaggio tra le due città, avviatosi dopo i primi contatti stabiliti dallo stesso sindaco La Pira e mai portato a termine.  
   
   
BILANCIO DEL PRIMO ANNO DI ATTIVITÀ DEL “PUNTO D’ASCOLTO MOBBING” DEL COMUNE DI TRIESTE. PROSPETTIVE DI AMPLIAMENTO E POTENZIAMENTO PER AFFRONTARE UN FENOMENO COMPLESSO  
 
Trieste, 28 aprile 2010 - Un bilancio di quanto svolto nell’arco del 2009, primo anno di attività del “Punto d’Ascolto Mobbing” istituito dal Comune di Trieste sulla base delle linee dettate dalla Legge Regionale 7/2005, e le prospettive di sviluppo di questa iniziativa sulla base dei primi positivi risultati, sono stati tracciati il 24 aprile in Municipio, nel corso di una conferenza stampa cui sono intervenuti il competente Assessore comunale alle Pari Opportunità Marina Gruden Vlach, accompagnata dalla dirigente di area Corina Sferco, e due dei professionisti incaricati di formare l’équipe del Punto d’Ascolto: lo psicologo dott. Tiziano Agostini e il medico del lavoro dott.Ssa Maria Peresson (gli altri due membri sono il medico legale dott. Francesco Gongolo e il giuslavorista avv. Fabio Petracci). Sono state innanzitutto ribadite le funzioni del “Punto d’Ascolto Mobbing” (o, nella sua dizione più estesa ed esplicativa, “Punto d’Ascolto sulle molestie psicofisiche sul posto di lavoro”) che consistono nell’offrire ai lavoratori, sia pubblici che privati, che vivono una situazione di disagio e di difficoltà sul posto di lavoro, un sostegno e un mirato aiuto professionale, al fine di verificare sia la sussistenza del fenomeno mobbing, sia una situazione di malessere psicofisico o di altre forme di violenza psicologica e disagio. In tal senso è tra l’altro ormai accertato che le vittime di mobbing presentano livelli più alti di stress lavorativo, minor controllo sulle proprie mansioni e perciò minor rendimento e soddisfazione professionale. Ed è anche alla luce di tali considerazioni che tra gli obiettivi principali del progetto “Punto Mobbing”, accanto al sostegno ai lavoratori che si ritengono colpiti da comportamenti vessatori e/o discriminatori, vi è anche la prevenzione che, oggettivamente – è stato osservato -, già la sola esistenza e notorietà del “Punto d’Ascolto” comporta e induce. Nell’arco del primo anno di attività – è stato detto – sono stati attivati una trentina circa di contatti, la gran parte riguardanti donne (quasi il 65%), tutti concernenti lavoratori di fascia d’età medio-alta (nessuno con meno di 35 anni), impiegati in gran maggioranza nel settore privato (60 % circa) e per il resto in diversi enti pubblici cittadini (ca. 20%, nessuno peraltro dipendente dal Comune di Trieste, è stato osservato) e l’altro 20% in cooperative. Le situazioni di questi lavoratori – ha dettagliato il dott. Tiziano Agostini – sono state per il 36% prese in esame direttamente dallo psicologo – cioè dallo stesso dott. Agostini -, mentre il 40% è stato indirizzato dall’avvocato, il 18% dal medico del lavoro, il 9% dal medico legale. Alla fine – ha precisato ancora il dott. Agostini – le situazioni effettive e conclamate di mobbing aventi tutte le caratteristiche di questo fenomeno sono risultate essere soltanto due, comportanti però aspetti pesanti, e per queste sono state istruite le opportune pratiche e documentazioni che servono ad “accompagnare” poi il colpito in ogni sua successiva azione nelle sedi deputate. Va rilevato nel contempo - ha concluso lo psicologo Tiziano Agostini – che molti degli altri casi esaminati, anche quando non di mobbing effettivo, hanno tuttavia posto in luce situazioni spesso molto difficili e complesse, di persone che vivevano comunque fasi di grave disagio personale e malessere psicofisico e interiore, quasi sempre trasferendolo o identificandolo del tutto con l’aspetto lavorativo. Ebbene, anche in questi casi - talvolta “al confine” con il mobbing vero e proprio o che possono facilmente trasformarsi in mobbing venendo presa di mira la debolezza del soggetto - il “Punto d’Ascolto Mobbing” del Comune, intervenendo qui soprattutto attraverso l’opera dello psicologo, con colloqui individuali mirati verso le esigenze di ognuno, può legittimamente affermare di aver fornito un importante contributo di sostegno a queste persone e di fronteggiamento delle loro difficoltà. In definitiva, pur nei limiti numerici di un’azione che d’altronde è da poco iniziata, il “varo” e la prima esperienza di un anno di attività del “Punto Mobbing” non possono che presentarsi con un bilancio positivo. “Un primo bilancio – ha detto in merito Assessore alle Pari Opportunità Marina Gruden Vlach – che è già motivo di soddisfazione per l’Amministrazione che ha promosso l’iniziativa; i risultati finora ottenuti, assieme all’impegno, alla professionalità e al desiderio di ampliare il progetto che gli esperti incaricati hanno dimostrato, consentono di parlare di un primo ma già ottimo risultato.” “Su tutta questa tematica – ha osservato ancora l’Assessore Vlach – pesano peraltro dei limiti derivanti probabilmente sia dall’ancor poca conoscenza che generalmente si ha della nozione stessa di mobbing – sulla quale spesso vi è anche un fraintendimento rispetto ad esempio ai problemi psico-fisici individuali, e a volte effettivamente il confine non è così facile da individuare -, sia – d’altra parte – dall’ancor scarsa abitudine alla denuncia del mobbing quando viene davvero esercitato, con molti timori ancora in atto, scrupoli e forti timidezze, soprattutto da parte delle donne.” Ma proprio anche per questi motivi – ha detto l’Assessore Vlach – l’intento del Comune, pienamente condiviso dall’équipe di professionisti che hanno in quest’anno attivato il Punto d’Ascolto, è quello di proseguire assolutamente in quest’esperienza, anzi potenziandola, in primo luogo per contribuire a superare i “limiti” descritti e riscontrati in quest’anno. E ciò soprattutto diffondendo una più ampia conoscenza del fenomeno mobbing, delle sue caratteristiche, delle modalità di affrontarlo, assieme o in parallelo all’insorgere delle diverse ma affini difficoltà, crisi personali, fasi di disagio. “In tal senso cercheremo anche, in questo nuovo anno di attività - ha concluso la Gruden Vlach – di far comprendere ancor meglio che il “Punto d’Ascolto Mobbing” del Comune di Trieste è una sede pienamente ospitale, affidabile, che naturalmente opera nel più assoluto rispetto della privacy, un “Punto” disponibile e aperto indistintamente all’ascolto di tutti i lavoratori e lavoratrici, pubblici o privati, che ritengano di essere vittime di azioni di natura denigratoria o vessatoria tali da impedire loro il sereno svolgimento della propria vita e/o attività lavorativa. E per meglio affermare anche simbolicamente questi concetti, la stessa denominazione del “Punto d’Ascolto” sarà prossimamente modificata per assumere il nuovo nome di “Porte Aperte – uno spazio dove costituire un lavoro senza mobbing”. “ Il “Punto” attualmente opera nella sede di via Genova 6, Ii piano, st. 270, con gli orari lunedì 13–15, martedì 8.30-10.30, mercoledì 13–15, giovedì 10-12, tel. E segreteria tel. 040-675.8068, fax 040-675.8060, e-mail: puntoascoltomobbing@comune.Trieste.it  Notizie e informazioni anche sul sito www.Puntoascoltomobbingtrieste.it/  , nella finestra “dedicata” a questo servizio.  
   
   
VERONA, PARI OPPORTUNITA’: “VOUCHER DI CURA” PER CITTADINI IN SITUAZIONI DI DISAGIO  
 
Verona, 28 aprile 2010 - Torna anche quest’anno il progetto “voucher di cura”, promosso dall’Assessorato alle Pari opportunità del Comune e rivolto ai cittadini residenti nel Comune di Verona che si trovano in una momentanea situazione di disagio o difficoltà. Le richieste per accedere al servizio si possono effettuare a partire da lunedì prossimo 26 aprile, fino al 14 maggio, allo Sportello Donna in Piazzetta Scala 2. “Si tratta di un sostegno concreto – spiega l’assessore Vittorio Di Dio – che consiste nell’opportunità di ottenere il rimborso delle spese di cura fino ad un massimo di mille euro, ed è rivolto a coloro che hanno una difficoltà temporanea nel conciliare compiti di assistenza, vita familiare e lavorativa. Nonostante la difficile congiuntura economica – aggiunge Di Dio – anche quest’anno l’Amministrazione comunale si è impegnata per garantire il servizio che, rispetto alla formula originaria, non è più rivolto solo alle donne con figli da 0 a 6 anni, ma anche a persone di sesso maschile, anziani non autosufficienti e disabili”. Per il 2010 l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione del progetto 22 voucher di cura, per una somma complessiva di 22 mila euro. Potranno farne richiesta i cittadini residenti nel Comune di Verona con un Isee compreso tra 0 e 25 mila euro, con esigenze di cura dettate dalle seguenti necessità: inserimento o reinserimento nel mercato di lavoro; fronteggiare un periodo di emergenza a causa dello stato di salute; frequenza di percorsi formativi, di orientamento al lavoro, tirocini, percorsi di studio o alfabetizzazione. Le domande saranno soddisfatte, fino ad esaurimento dei voucher disponibili, classificandole in ordine decrescente, secondo il punteggio ottenuto dall’utilizzo di specifiche griglie di valutazione. Il modulo per richiedere il servizio può essere ritirato allo Sportello Donna (Piazzetta Scala 2), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, oppure può essere scaricato dal sito www.Comune.verona.it/  Per informazioni tel. 045-8094411 fax. 045-8094444, sportello donna@comune.Verona.it    
   
   
COMO: PREVENZIONE ABUSI SUI MINORI CON VALERIE MORETTI VENERDÌ 7, 14 E 28 MAGGIO. ISCRIZIONI OBBLIGATORIE ENTRO IL 30 APRILE  
 
 Como, 28 aprile 2010 - Hanno già raggiunto quota 300 gli iscritti alla settima edizione del "Progetto Aurora", le cui iscrizioni si chiuderanno il prossimo 30 aprile. Restano ancora disponibili circa 200 posti per partecipare agli incontri dedicati a "Proteggere i più piccoli - Come insegnare ai bambini ad avere fiducia in loro stessi e nelle loro emozioni perché possano vivere sereni, sentendosi sicuri", il tema che caratterizzerà il corso di prevenzione degli abusi sui minori e di educazione sessuale in età evolutiva promosso dall´assessorato alla Famiglia ed alle Politiche educative del Comune di Como, rappresentato da Anna Veronelli, nel prossimo mese di maggio. Si tratta di tre incontri con la psicopedagostica Valerie Moretti che si terranno nelle serate di venerdì 7, 14 e 28 maggio alle ore 20.45 presso l´aula magna del Politecnico in via Castelnuovo 7 a Como. "Per proteggere la felicità dei più piccoli, la loro salute e il loro benessere è importante conoscere alcuni semplici strumenti che aiutano mamme e papà a crescere bambini sicuri, capaci di fidarsi di loro stessi e delle loro emozioni: in questo modo disporranno di un bagaglio di competenze che li aiuterà a proteggersi da abusi e prevaricazioni - spiegal ´assessore Anna Veronelli - Sarà con noi, come sempre, la bravissima Valerie Moretti per accompagnarci in un percorso efficace alla scoperta delle parole e degli atteggiamenti con i quali imparare a proteggere i bambini, insegnando loro la consapevolezza di sé, del proprio valore e delle proprie emozioni. Un´occasione di formazione, dialogo e confronto da non perdere". La partecipazione agli incontri è gratuita ma è obbligatoria l´iscrizione da inoltrare via mail all´indirizzo progettoaurora@comune.Como.it o per telefono chiamando in orari di ufficio il numero 031.252229. Le iscrizioni si chiuderanno venerdì 30 aprile. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Il programma dei 3 incontri: venerdì 7 maggio "Abuso sessuale infantile: conoscere il fenomeno tra miti e realtà". Ormai da tempo il tema dell´abuso sessuale infantile richiama l´interesse di tutti noi. Non sempre però l´immagine presentata dai media e dalla cultura popolare rispecchia le caratteristiche di questo fenomeno. L´abuso si presenta come un approccio subdolo, mascherato da una forma di corteggiamento intriso di segretezza, che avvolge l´intera relazione abusato-abusante. Conoscerne le caratteristiche permette di gettare le basi per una cultura della prevenzione, che fornisce al bambino la chiave di lettura per riconoscere ed evitare di situazioni di rischio. Venerdì 14 maggio "L´abuso sessuale infantile ad opera di pari: quando l´abusante non è un adulto". Solitamente si tende a pensare che l´abusante sia sempre un adulto: sempre più spesso si registrano però casi di abuso perpetuati da pari, cioè da coetanei, talvolta riuniti in gruppo. Tale fenomeno assume dei contorni differenti dall´abuso perpetuato da adulti, soprattutto nel caso di violenza di gruppo. La mancanza di sviluppo emotivo e, in maniera specifica, di empatia (cioè della capacità di sentire l´emozione dell´altro, come ad esempio il dolore), rende questi giovani abusanti inclini a non rendersi conto della gravità dell´atto che hanno compiuto e delle conseguenze devastanti per la vittima. Venerdì 28 maggio "La prevenzione all´abuso sessuale infantile: tra dialogo, stima di sé ed educazione sessuale". Le ricerche a nostra disposizione provano in maniera chiara che la prevenzione all´abuso sessuale infantile proposta in età scolare dimezza le probabilità di essere abusati negli anni a venire. La base di questa importantissima opera educativa parte dal dialogo, dalla crescita della stima di sé del bambino, ma soprattutto da una sana educazione alla sessualità. In questo incontro verranno proposte delle linee guida per una corretta educazione alle emozioni e alla sessualità, basata sempre sul rispetto di sé e dell´altro.  
   
   
A BRESCIA GENITORI PIU´ - PENSIAMOCI INSIEME CICLO DI INCONTRI E SPORTELLO DI CONSULENZA EDUCATIVA A SUPPORTO DEL RUOLO GENITORIALE ED IL BENESSERE COMPLESSIVO DELLE FAMIGLIE CON BAMBINI DA 0 A 3 ANNI  
 
Brescia, 28 aprile 2010 - Genitori Più è un’iniziativa rivolta ai genitori dei bambini frequentanti i nidi d’infanzia della città di Brescia ed ha come obbiettivo prioritario quello di supportare la famiglia nei compiti educativi e di crescita dei propri figli attraverso occasioni di riflessione, confronto, dialogo e arricchimento reciproco tra genitori, coadiuvati dall’intervento di un esperto. Calendario degli incontri "Genitori Più" condotti dalla psicologa Dr.ssa Anna Cossandi, 15 aprile 2010, ore 20.30, Asilo Nido Abbraccio, Via Lipella, 41, Tel. 030/ 3384860. “L’incontro e la reciprocità intergenerazionale”. L’aiuto dei nonni nella gestione della vita famigliare dei figli: 29 aprile 2010, ore 20.30, Asilo Nido Girotondo, Via M. Franchi, 25, Tel. 030/ 3774985. “Non ne posso più, a volte è un piccolo tiranno ...”. Lo sviluppo dell’autonomia e l’interiorizzazione delle regole da subito e con gradualità: 6 maggio 2010, ore 20.30, Asilo Nido Arcobaleno, Via Mantice, 5, Tel. 030/ 2426657. “Che bello andare al cinema stasera …”. L’importanza di coltivare spazi personali e di coppia per essere buoni genitori: 13 maggio 2010, ore 20.30, Asilo Nido Giostra, Via Ercoli, 1, Tel. 030/ 3384561. “Ciao ciao o bye bye?“. Privilegiare l’apprendimento della propria lingua per la formazione di una identità armonica Pensiamoci insieme è lo sportello di consulenza educativa completamente gratuito messo al servizio delle famiglie i cui bambini frequentano gli asili nidi comunali. Orari dello sportello Martedì, mercoledì e giovedì previo appuntamento telefonico alla segreteria del Servizio Prima Infanzia tel. 030 2977850