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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Giugno 2010 |
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STRUTTURE DI PONTEDERA E PISA: TUMORE AL SENO, IN TEAM SI BATTE MEGLIO |
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Firenze, 23 giugno 2010 - Azzeramento dei tempi di attesa, un team multidisciplinare costituito da chirurgo, oncologo, radiologo, che segue la donna in tutti i passaggi, una presa in carico anche dal punto di vista psicologico. E´ il nuovo percorso senologico che è stato presentato ieri all´ospedale Felice Lotti di Pontedera, nel corso della visita dell´assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia. Nella visita, l´assessore era accompagnata dal direttore generale della Asl 5 Maria Teresa De Lauretis, dalla direzione dell´azienda e dal sindaco di Pontedera Simone Millozzi. La visita è partita dal nuovo ingresso dell´ospedale, è passata per la radiologia, dove si trova il nuovo percorso senologico, quindi la nuova ortopedia, il centro trasfusionale, il nuovo laboratorio analisi informatizzato, con caratteristiche innovative, che diventerà il laboratorio a livello provinciale per la provincia di Pisa. Quanto al percorso senologico, nella nuova radiologia, accanto alle sale per lo screening mammografico, è stato istituito un ambulatorio multidisciplinare dedicato alle visite senologiche, in modo tale che, subito dopo la visita del chirurgo senologo, se sono necessari ulteriori accertamenti, la donna viene subito presa in carico dal medico radiologo, che nello stesso giorno effettua gli accertamenti necessari per la diagnosi (mammografia, ecografia) e, se necessario, anche la biopsia; e programma subito l´eventuale risonanza magnetica nucleare. Nessun tempo di attesa e nessun onere per la donna. In caso di esito positivo della biopsia, radiologo, chirurgo e oncologo discutono insieme l´iter terapeutico da seguire, e convocano la donna per illustrarle il percorso e condividerlo con lei: in questo modo la paziente non si sente mai abbandonata a se stessa. «La Toscana è da sempre impegnata nella lotta al tumore al seno - dice Daniela Scaramuccia - Fondamentale la prevenzione: qui in Toscana, 9 donne su 10 prendono parte agli screening mammografici, mentre in Italia il 30% delle donne non accedono agli screening. Si parla di centralità del paziente e di presa in carico: qui viene messa in pratica. La donna si sente indirizzata in questo percorso, ed è sempre seguita e sostenuta, sia dal punto di vista medico che psicologico, proprio quando una diagnosi negativa può provocare ansia e angoscia.». Il percorso senologico dell´ospedale Lotti è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il dipartimento oncologico diretto dal professor Orlando Goletti, e la radiologia diretta dal dottor Giovanni Braccini, con il supporto dei dottori Massimo Arrighi (senologo), Giacomo Allegrini (oncologo), Damiana Francesca (radiologa). Il tumore al seno è la prima causa di morte per le donne tra 40 e 50 anni. Quest´anno in Italia sono attesi 40.000 nuovi casi di tumore alla mammella. Dopo la visita dell´ospedale Lotti l´assessore Scaramuccia, è andata a Pisa, dove ha visitato il centro polifunzionale, con la Rsa e l´Hospice, simbolo storico per la città e attualmente struttura all´avanguardia. |
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ASM, ENDOSCOPIA DIGESTIVA IN RETE |
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Potenza, 23 giugno 2010 - Nei mesi di luglio ed agosto le due strutture semplici di endoscopia digestiva, operanti negli ospedali di Policoro e di Tinchi, e di cui sono rispettivamente responsabili il dottor Roberto Cantore ed il dottor Rocco Taddei, assicureranno il servizio e quindi lo svolgimento delle normali attività senza alcuna interruzione, che nel periodo estivo possono determinarsi per assicurare al personale dipendente il godimento delle ferie. I due professionisti quindi - spiega un comunicato dell´Asm - si integreranno e si sostituiranno senza creare disagi ai pazienti e consentendo in tal modo alle unità operative ospedalieri di rispettare la tempistica normale per i degenti che necessitano di esami diagnostici endoscopici. Le due unità operative, che svolgono da molti anni la loro attività e che sono dotate di attrezzature d’avanguardia, - prosegue la nota dell´azienda sanitaria - hanno all’attivo migliaia di esami e di procedure terapeutiche. Con l’accorpamento delle due Aassll del materano e la nascita dell’Asm fanno entrambe parte, nel Dipartimento Chirurgico, della Struttura Complessa di Endoscopia Digestiva e Gastroentorologia dell’Ospedale di Matera diretta dal dottor Gianni De Maio, professionista del settore apprezzato anche fuori dai confini nazionali. “La messa in rete dei servizi dell’Asm è uno degli obiettivi da raggiungere.- ha dichiarato il direttore generale Vito Nicola Guadiano- E’ possibile in tal modo ottimizzare l’uso delle risorse strumentali e del personale. Va altresì aggiunto che in tal modo si potranno rendere omogenee e qualitativamente migliori le prestazioni sanitarie”. L’accorpamento delle Aassll è stato realizzato anche per razionalizzare le risorse disponibili, avendo un solo ed unico obiettivo: garantire la qualità, la continuità e l’ottimizzazione delle prestazioni sanitarie. Il progetto Endoscopia Digestiva in rete - conclude il comunicato dell´Asm - apporterà un miglioramento ai servizi erogati da un’équipe unica, a valenza provinciale, che lavorerà all’unisono anche da sedi diverse. |
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DROGA: UMBRIA IN PRIMA FILA CONTRO MORTE OVERDOSE E CAPOFILA DI UN PROGETTO NAZIONALE |
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Perugia, 23 giugno 2010 - “La Regione Umbria da sempre, e in particolar modo negli ultimi anni, è impegnata a lottare contro la mortalità per overdose su vari fronti”. E’ quanto afferma l’assessore regionale al Welfare, Carla Casciari, relativamente a quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze che attribuirebbe all’Umbria il più alto tasso di mortalità per droga. “Il lavoro della Regione Umbria ha avuto un forte rilancio nel 2006 quando ha attivato il piano dal titolo “Linee di indirizzo per la prevenzione dei decessi per overdose” con la collaborazione di tutte le istituzioni, potenziato nel corso del 2008 anche grazie ad un progetto nazionale finanziato dal Ministero della Solidarietà sociale. L’umbria – ha detto l’assessore - è capofila di un programma nazionale condiviso con il Dipartimento nazionale antidroga e il Cnca, che ha come scopo la sperimentazione e la valutazione delle azioni riconducibili alla strategia di riduzione del danno connesso all’uso di sostanze stupefacenti. Sulla base delle indicazioni internazionali e delle evidenze scientifiche disponibili, e a seguito dell’analisi della situazione regionale, in Umbria è stato prontamente attivato un piano generale di intervento che coinvolge diversi attori e che si è posto quale priorità assoluta la salvaguardia della vita delle persone a rischio di overdose”. L’assessore ha ricordato che “tale attività ha fatto registrare un calo della mortalità già nel 2008 con un’ulteriore flessione nel 2009: 18 casi di morte per overdose, il dato più basso degli ultimi quindici anni, con una diminuzione del 33per cento rispetto all’anno precedente e il dimezzamento del numero di decessi nell’ultimo biennio, che passano dai 35 del 2007 ai 18 del 2009. E’già stato previsto un prolungamento di queste azioni anche in base ai risultati che saranno raggiunti con il primo anno di attività”. |
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DISABILI, “VIAGGIO A CAVALLO” A MONTESCAGLIOSO |
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Potenza, 23 giugno 2010 - La terza edizione di “Viaggio a cavallo”, manifestazione di equitazione di campagna che coinvolge i ragazzi disabili del Centro di Riabilitazione dei Padri Trinitari di Venosa, per la prima volta ha toccato anche la Città di Montescaglioso. I cavalieri, - si legge in un comunicato diffuso dall’ufficio comunicazione del Comune - dopo essere giunti nel piazzale antistante la casa comunale montese, sono stati ricevuti nella sala consiliare comunale “S. Pertini” dagli assessori Michele Zaccaro (Cultura), Rocco Luigi Ditaranto (Politiche Sociali) e Antonio Quarato (Sanità), i quali hanno dato il benvenuto agli ospiti ed espresso l’adesione, da parte dell’Amministrazione comunale, ai progetti di inclusione sociale. Il coordinatore dell’Area Equestre Francesco Castelgrande, oltre a ringraziare gli amministratori, ha evidenziato le motivazioni che sono alla base dell’attività, giunta alla terza edizione dopo quelle del 2006 e del 2008. Dopo il breve incontro la comitiva si è diretta all’agriturismo “Olivara”, dove ha pernottato ed ha poi proseguito, il giorno successivo, in direzione di Bernalda, luogo di conclusione delle manifestazione, nella quale è in fase di realizzazione una nuova struttura dei Trinitari. All’iniziativa, che ha coinvolto anche la Regione Basilicata, la Provincia di Matera, il Parco delle Chiese Rupestri, l’Ass. No Profit “Amici dei Padri Trinitari”, la F.i.s.e. Basilicata, il Distretto Agroalimentare di Qualità del Metapontino (Basilicata), il Corpo Forestale dello Stato, era stato dato il nome Nike (dea della Vittoria secondo la mitologia greca classica). La partenza è avvenuta da Venosa e, prima di giungere a Montescaglioso, erano state raggiunte Palazzo San Gervasio; la Madonna del Bosco di Spinazzola (Ba); Irsina; Grassano; l’Oasi naturalistica di San Giuliano e Matera. |
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BILANCIO ASL DI FORLÌ, ERRANI ASCOLTATO IN PROCURA COME PERSONA INFORMATA SUI FATTI. RIBADITA LA PIENA DISPONIBILITÀ A COLLABORARE CON I MAGISTRATI. |
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Bologna, 23 giugno 2010 – Ieri mattina il Presidente della Regione Emilia-romagna Vasco Errani è stato ascoltato come persona informata sui fatti dal Sostituto procuratore della Repubblica di Forlì, dott. Alessandro Mancini, in merito alla vicenda della situazione economico-finanziaria della Asl di Forlì. Errani ha confermato la posizione della Regione già espressa nei mesi scorsi, ribadendo l’assoluta disponibilità dell’Ente a collaborare con gli inquirenti. |
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LA EXMARMI SI APRE ALL’ARTE CONTEMPORANEA CON THOMAS GILLESPIE “UNKNOWN SUBJECT” PIETRASANTA (LU) 4 LUGLIO- 12 AGOSTO 2010 |
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Pietrasanta, 23 giugno 2010 - Il complesso post-industriale Exmarmi a Pietrasanta, cantiere per le arti sceniche, aprirà i suoi imponenti spazi al dialogo con l’arte contemporanea il 3 luglio con la mostra personale di Thomas Gillespie, artista che vive tra Londra e Levadia in Grecia. L’esposizione di grandi tele di Gillespie dà il via al programma di mostre, concentrate soprattutto nel periodo estivo, pensate in collaborazione con la Galleria Poggiali e Forconi di Firenze appositamente per lo spazio nel quale convivono le dimensioni della fabbrica con l’esperienza della messa in scena teatrale. I lavori in mostra, quadri e interventi installativi tutti appositamente concepiti per l’occasione, sono accomunati dalla riflessione sull’attuale società del “grande fratello”, predetta da George Orwell. L’esigenza di “controllo” che anima il mondo globalizzato è causata dal nuovo uso dei mezzi di comunicazione che testimoniano le nostre azioni “in tempo reale”. Questa condizione di perdita di privacy però è solo un sintomo della richiesta attuale del cittadino di sentirsi al sicuro in un mondo in cui la minaccia è suggerita come condizione permanente e costante. Adesso, più che mai, appare evidente che la paura è un ottimo deterrente per la democrazia. Il nuovo ciclo di quadri, parte centrale del progetto, è costituito da vedute di strade anonime di sobborghi di Londra. Questi, documentati sul campo in prima persona dall’artista con disegni preparatori, sono poi “riletti” e “rivissuti/trasformati” con il suo particolare tipo di pittura al limite tra la manifestazione della forma visiva e la sua liquefazione sulla superficie. In questo caso però la sua ricerca formale e l’indagine della realtà lo portano a realizzare quadri in cui la sospensione temporale è molto forte e dove è presente la sensazione voyeristica di chi osserva oltre la finestra o quella di essere spiati. Per questo il confronto con gli strumenti propri delle atmosfere dei film noir anni quaranta o con certa metafisica visionaria data dalla luce che squarcia il silenzio della notte, tipica dei quadri di Edward Hopper, appare così pregnante. Nei quadri di Thomas Gillespie rimane l’interrogativo su cosa stia accadendo al di là delle facciate delle case insieme alla sensazione che qualcosa stia per succedere o che tutto si sia già compiuto. Come dice l’artista stesso: “Al momento sto lavorando su dipinti con immagini tipiche di zone residenziali in Inghilterra. Si tratta di villette a schiera che possono dare l’illusione di camminare sempre davanti alla stessa casa in eterno. Con queste opere voglio creare la sensazione che gli spettatori siano osservati o seguiti- L’atmosfera che regnerà nella mostra sarà quello di un senso di agguato dal buio della notte, un buio che è interrotto solo dalla luce dei lampioni. Il senso psicologico che voglio creare sarà molto importante ma allo stesso tempo ci tengo a precisare che per me è anche una celebrazione della materia della fisicità delle immagini, ovvero di come agisce il materiale pittura sulla tela. Questo è un aspetto molto interessante perché la nostra è un’epoca in cui le immagini della realtà sono accessibili a tutti. Allo stesso tempo questa illusione di libertà fa percepire tutte le immagini simili tra loro così come risultano i centri suburbani prodotti dagli anni sessanta […] Il titolo della mostra Unknown subject rimanda a un termine usato dalle forze dell’ordine per descrivere un sospetto la cui identità non è nota. Mi interessa questa condizione di sospensione…naturalmente dei soggetti non identificati possiamo sentire solo la loro presenza visto che nei miei quadri abbiamo solo immagini di case senza nome e l’effimera luce spettrale che si irradia dalle loro finestre [...]La mostra a Pietrasanta vedrà un incontro tra l’aspetto di pericolo che si nasconde nei vicoli bui presenti nei quadri con quello della piazza evocato dall’allestimento e che storicamente è il luogo dell’incontro e del mostrarsi”. Il Libro, dal titolo "Unknown subject” a cura di Lorenzo Bruni, pubblicato per l’occasione, raccoglie le opere presentate per la mostra a Pietrasanta, i cicli precedenti inclusi i collage ispirati a situazioni della vita quotidiana inglese. Come afferma il curatore della pubblicazione: “Nel nuovo ciclo di lavori il “non luogo”, incarnato adesso dai vicoli colti nel pieno della notte - così come dalle pompe di benzina nel paesaggio bucolico greco nel ciclo presentato nella personale alla Galleria Poggiali e Forconi a Firenze nel 2009- è di nuovo, non il soggetto, ma il punto di partenza per fare un autoritratto di un istante spazio temporale ben preciso”. Il libro è corredato dal testo di Marina Fokidis sulla mostra di Pietrasanta oltre ad altri contributi sulla ricerca di Thomas Gillespie. Thomas Gillespie è nato a Canterbury in Inghilterra nell’aprile del 1986 da padre greco e madre inglese. Nel luglio del 2008 si diploma alla Byam Shaw School of Art Ba (Hons) Fine Art presso il celebre Saint Martins di Londra esponendo al “Degree Show” previsto a fine corso. Vive e lavora tra Londra e Levadia, un centro a pochi chilometri da Delfi nella Grecia Centrale. Queste piccole note biografiche fanno comprendere come il contrasto tra spazio urbano e sogno arcaico, tra un presente senza memoria e un passato mitico, tra paesaggi urbani e orizzonti sognanti sia prima di tutto un’esperienza diretta per l’artista che cerca di confrontare e far coesistere con la sua pittura e non un concetto astratto da applicare a prescindere dall’arte o dalla vita. Ha esposto per la sua prima personale in Italia nel maggio 2009 da Poggiali e Forconi a Firenze. La mostra No Country for Old Men, Totally Paintin è stata curata da Lorenzo Bruni. Marina Fokidis è una critica d’arte e curatrice indipendente che vive e lavora ad Atene, dove ha fondato insieme a Sotirios Bahtsetzis la Kunsthalle Athena. E’ membro fondatore e direttore di Oxymoron, un’associazione non profit dedicata alla promozione dell’arte contemporanea visiva in Grecia e all’estero. Dopo aver completato gli studi al Goldsmiths College di Londra nel 1997, ha curato diverse mostre in Italia e all’estero. Tra i curatori della prima Biennale di Tirana nel 2001, è stata Commissario del Padiglione greco alla 50° e 53 °Biennale di Venezia. Tra gli ultimi progetti internazionali “Pulse Play” New York nel 2009. Sempre nel 2009 in Italia ha partecipato alla selezione degli artisti e dei lavori della sezione greca di “Video.it 1999 – 2009. Un ponte sul Mediterraneo” alla Fondazione Merz di Torino. Nel 2006 ha curato insieme a Sergio Risaliti e Dafne Vitali “The Gesture – A Visual Library in Progress, presentato al Quarter Centro Produzione Arte Firenze e al Macedonian Museum Of Contemporary Art di Thessaloniki in Grecia. E’ curatrice della mostra collettiva di Marc Bijl, Gert & Uwe Tobias alla Kunsthalle Athena - The Bar, Atene, inauguratasi il 14 maggio 2010. Collabora con diverse riviste d’arte contemporanea tra cui Flash Art International e Mousse Magazine. |
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DAL 25 GIUGNO ALL’11 LUGLIO A PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI I MANICHINI DI NANI UNA MOSTRA DI ALESSANDRO MARCUCCI PINOLI |
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Roma, 23 giugno 2010 - Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita dal 25 giugno all’11 luglio I manichini di Nani di Alessandro Marcucci Pinoli. Una scultura-installazione dell’artista sarà visibile sulla scalinata di accesso al Palazzo delle Esposizioni (via Nazionale 194) mentre altri due gruppi di sculture si troveranno nello Spazio Fontana del palazzo (via Milano 9 A) a ingresso gratuito. Con questa mostra Palazzo delle Esposizioni intende dare il via a una serie di iniziative volte a far conoscere al grande pubblico artisti meno noti, se pur con un considerevole lavoro alle spalle, come appunto il caso di Marcucci Pinoli, riservando loro uno spazio che, proprio perché a ingresso gratuito e situato tra la caffetteria e la libreria, consente a un gran numero di persone di attraversarlo ogni giorno. Riguardo alla mostra “I manichini di nani” Armando Ginesi scrive: “Pur senza mai rinunciare alla sua carica ironica che è parte integrante del suo carattere (la si ritrova negli scritti e nelle opere visive: pittoriche, grafiche e scultoree) Alessandro Marcucci Pinoli con questi lavori esprime in modo chiaro quanto stia vivendo un momento di riflessione seria sui perché fondamentali dell’esistenza. Egli sospende, dunque, le sue brillanti, acute, guizzanti incursioni nell’universo di derivazione duchampiana per approcciare in modo più composto, ma mai convenzionale e scontato, le problematiche dell’essere. L’umanità che i suoi manichini plastici offrono è il campione di un processo di omologazione al quale essa sembra inevitabilmente sottoposta. Gli androidi sono tutti dello stesso colore, nudi (il nudo è spersonalizzante, paradossalmente quanto lo sono le uniformi, nelle quali almeno ci sono i gradi a mantenere un certo orientamento distintivo), privi di pupille con i soli bulbi oculari bianchi che rendono l’uno simile all’altro. L’artista ha dato titoli alle sue opere: Turba (nel doppio senso di voce del verbo turbare: terza persona dell’indicativo presente, ma anche seconda persona dell’imperativo; senza dimenticare il significato di massa, che è una terza opzione di verità); Gabbia (quella che l’umanità, giorno dopo giorno, si costruisce attorno e dentro la quale finirà inesorabilmente imprigionata); Umanità (tre manichini di differente colore – è l’unica eccezione alla monocromia – vale e dire l’umanità dei bianchi, dei neri e dei gialli, legata alla stessa catena, allo stesso destino: ma se ne accorgerà?” Biografia dell’artista Alessandro-ferruccio Marcucci Pinoli di Valfesina, Nani per gli amici, avvocato, console, ambasciatore, Cavaliere, Commendatore, Gran Croce di numerosi Ordini, anche della Repubblica Italiana, è stato presidente, tra l’altro, della maggior catena alberghiera nazionale. “E’ da sempre impegnato in imprese e iniziative private e pubbliche ma - ha scritto Carlo Bo - delle tante attività di cui è magna pars, privilegia decisamente le culturali”. Fra le molte altre manifestazioni, ha ideato e promosso, come presidente dell’Apt di Urbino e sovrintendente, il Festival Internazionale del Teatro Rinascimentale di Corte di Urbino (1994-97). Da sempre coltiva la poesia, ma solo all’inizio del nuovo millennio ha pubblicato il suo primo libro di liriche e aforismi, “Dulcis Vivas”, destinato ad una stretta cerchia di amici, riscuotendo subito un successo così unanime da portarlo in poco tempo all’ultima raccolta di poesie, la sesta, Vivi dolcemente, che costituisce il vero confronto con il pubblico più vasto (Salerno Editore). Ha poi pubblicato altri quattro libri di poesie, un libro di fiabe, “Quattro favole per nonni”; “Sermona propiora”; “12. I mesi della nostra vita (La vita dei miei mesi)”. E poi (oltre a “Persona e personalità del reo”; “I Conti Marcucci Pinoli”; “Sermona Pedestri – Buon Dio Grazie”), uno di aneddoti “Il mio repertorio”, e una tragedia, “L’ultimo Presidente”, uscita su “Sipario” di maggio-giugno 2004 (nn. 659-660), ottenendo premi, prestigiosi “commenti” e lusinghieri giudizi (tra gli altri, di Carlo Bo, Mario Luzi, Stanislao Nievo e Vittorio Sgarbi). Infine ha pubblicato “Quattro gialli e mezzo” e “Il Vi angelo” con l’Editrice Nuovi Autori. Per quanto riguarda la sua attività di “artigiano delle sensazioni” (come ama definirsi), i suoi quadri “materici”, i suoi “autoritratti” ironici e le sue sculture sono presenti in molte collezioni private. Le sue opere, si trovano alla galleria “La loggia di Nani” e al “Fai Vivere” dell’Hotel Savoy di Pesaro e dell’ Albergo San Domenico di Urbino. Ultimamente ha ricevuto anche alcune commesse pubbliche – per la Provincia di Pesaro-urbino ha eseguito una grande scultura, di 12 metri: “Energia per l’uomo” – e ha tenuto numerose mostre: a Cortina (Galleria Contini), a San Marino (Galleria di storia d’Arte Contemporanea), a Monte Carlo (Galleria Rabel), a Pesaro al Palazzo Gradari ecc. Nell’ottobre del 2004 ha esposto al Palazzo dei Capitani del Popolo ad Ascoli Piceno. Da allora, per quattro anni, si è dedicato alla sua grande opera: l’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, inaugurato il 28 giugno 2008, sul quale ha anche scritto un libro, edito dall’Electa Mondadori. Ultimamente ha accettato l’invito anche a delle collettive: alla Galleria “Art Ø 65” (dove ha esposto “La sement de’ caccianes!”) e, con “l’Accolta dell’Alexander Museum Palace”, alla 1° Rassegna Nazionale d’Arte della Città di Osimo. Nel dicembre 2009: “Personale” nel Palazzo Reale di Napoli. Nel 2010: “selezionato” alla Biennale di Asolo (dal 14.05 al 05.07) e “invitato” alla collettiva “Sguardo sulla realtà e oltre”, nel complesso Sant’andrea al Quirinale a Roma (dal 14.05 a 29.05). Infine, sabato 12 giugno: inaugurazione della “ Gabbia”, installazione permanente per il Comune di Pesaro. Lo stesso giorno ha ricevuto il “Premio Rotondi - Arca dell’Arte”. E dal 24 giugno all’11 luglio: “Personale” al Palazzo delle Esposizioni di Roma. |
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SPECIAL OLYMPICS, A MONZA I XXVI GIOCHI ESTIVI |
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Milano, 23 giugno 2010 - Saranno oltre 1.400 gli atleti impegnati nella Xxvi° edizione dei Giochi nazionali estivi Special Olympics Italia, che dal 28 giugno al 4 luglio saranno ospitati nell´Autodromo nazionale di Monza. Atletica, bocce, equitazione, ginnastica, nuoto, tennis e pallacanestro le discipline in programma. L´evento, che coinvolgerà anche i comuni di Giussano, Desio e Villasanta, è stato presentato oggi in Regione dal presidente Roberto Formigoni, e dagli assessori allo Sport e giovani, Monica Rizzi, e alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli. "Numeri impressionanti, quelli della manifestazione - ha detto il presidente Formigoni, salutando una rappresentativa degli atleti presenti alla conferenza stampa - che testimoniano la portata di un grande evento, sportivo e umano, che cresce sempre più, e al quale tutti noi diamo un grande abbraccio". Durante la settimana dei giochi, infatti, la Brianza sarà invasa, insieme agli atleti, da oltre 1.000 volontari, 500 tra accompagnatori e tecnici e 100 giudici e arbitri, "che renderanno questo evento - ha sottolineato Formigoni - ancora più straordinario". "Una iniziativa consolidata - ha detto l´assessore Rizzi - che siamo fieri di ospitare nella nostra regione. L´augurio, agli atleti e alle loro famiglie, i veri protagonisti, è che questo evento sia un´occasione di gioia da condividere tutti insieme". L´assessore Boscagli ha ricordato la continua attenzione che Regione Lombardia ha assicurato alle politiche per la disabilità, in particolare "per favorire le pari opportunità nel sistema scolastico e nel lavoro, per la piena inclusione nel sistema assistenziale e, infine, per il diritto alla casa, un filone su cui c´è ancora da lavorare". Martedì 29 giugno, alle 21, la cerimonia d´apertura in autodromo darà il via ufficiale ai Giochi, alla quale il presidente Formigoni e l´assessore Rizzi hanno assicurato di partecipare. La torcia olimpica, disegnata da Armani, passerà nei comuni di Desio, Giussano e Villasanta per arrivare scortata in autodromo."Agli enti locali e al comitato organizzatore, presieduto da Cesare Boneschi - ha aggiunto il presidente lombardo - va il nostro ringraziamento e il plauso per tutto il lavoro svolto, insieme ai ragazzi delle scuole superiori. Siamo orgogliosi di chi come voi ha profuso impegno senza misura, per garantire a questi giovani un´ulteriore opportunità di crescita, sviluppo e socializzazione". Non a caso il motto degli atleti, che recitano al giuramento ("Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze") "è una frase - ha detto Formigoni - che va bene per tutti noi, che vogliamo vincere ogni giorno: ma non dobbiamo demoralizzarci se non ci riusciamo". |
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