Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Giugno 2010
DISTRETTI AEROSPAZIO CAMPANIA E PUGLIA, INCONTRO IN REGIONE. ISTITUITO UN TAVOLO DI CONFRONTO PERMANENTE CON SEDI A NAPOLI E A BRINDISI  
 
Napoli, 23 giugno 2010 - Si è svolto ieri a palazzo S. Lucia, presso la sede dell’Assessorato ai Trasporti e alle Attività Produttive guidato da Sergio Vetrella, un incontro istituzionale tra i responsabili dei distretti dell’Aerospazio di Campania e Puglia. Erano presenti tra gli altri il presidente del Comitato del Distretto aerospaziale della Campania Luigi Carrino e il presidente del Distretto aerospaziale pugliese Giuseppe Acierno. Nel corso della riunione è stato fatto il punto sui progetti di collaborazione in corso, confermando la volontà di proseguire un confronto sempre più ravvicinato sui temi delle azioni a sostegno dell’aerospazio. L’obiettivo è quello di concorrere ad una maggiore sinergia tra i due sistemi regionali nel campo delle specializzazioni produttive e della relativa ricerca industriale. E’ stato sottolineato che una più stretta collaborazione tra i due sistemi territoriali è tanto più necessaria in quanto le due Regioni sede dei distretti partecipano ai programmi comunitari dell’Obiettivo Convergenza e quindi sono motivate ad operare per il migliore utilizzo dei fondi strutturali, anche attraverso una fruttuosa cooperazione con i Ministeri di competenza, al fine di realizzare progetti strategici per lo sviluppo. Diverse aziende del Distretto Aerospaziale Pugliese e del comparto aerospaziale campano partecipano a comuni progetti industriali e di ricerca scientifica e nel corso degli ultimi anni molte di esse hanno localizzato unità produttive in entrambe le regioni. La partecipazione al programma Boeing 787 di risorse e impianti di Alenia Aeronautica presenti nelle due regioni meridionali e la recente acquisizione d’importanti commesse di player mondiali, ad esempio, hanno accelerato l’integrazione tra le due reti di imprese. Sul piano della formazione, si è convenuto sul fatto che la già eccellente collaborazione tra gli Atenei e gli enti pubblici di ricerca delle due regioni per l’innovazione e l’alta formazione nel settore aerospaziale sarà consolidata e ampliata nei prossimi anni. I rappresentanti dei due distretti regionali hanno confermato “il forte interesse all’integrazione tecnico scientifica, per costruire e rendere sempre più competitive a livello internazionale le preesistenze aerospaziali meridionali. L’agire in una rete integrata, obiettivo altresì del metadistretto, permetterà di essere più incisivi e di rendere più competitiva la politica industriale nazionale anche nell’ambito delle reti in essere nell’Unione europea”. Proprio per questo, dai due Distretti è partita la decisione di istituire un tavolo di confronto permanente, che periodicamente si riunirà a Brindisi e a Napoli. Il tavolo servirà sia per monitorare lo stato di attuazione dei progetti congiunti, sia per mettere in campo nuove azioni a favore dei sistemi industriali.  
   
   
PEUGEOT E SORGENIA: ACCORDO PER LO SVILUPPO DELL’AUTO ELETTRICA IN ITALIA  
 
Milano, 23 giugno 2010 – Peugeot Italia e Sorgenia hanno sottoscritto una lettera d’intenti finalizzata allo sviluppo della mobilità elettrica sul territorio nazionale. L’accordo prevede la creazione di un gruppo di lavoro congiunto che definirà, entro la fine del 2010, le soluzioni infrastrutturali, commerciali e di servizio per supportare l’adozione dei veicoli elettrici e dei sistemi di ricarica. Proprio a fine 2010 è previsto il lancio sul mercato di iOn, la vettura interamente elettrica di Peugeot. Alain Martinez, Amministratore Delegato di Peugeot Italia: “Con questa lettera d’intenti, Peugeot è autore di una rapida partenza nel mercato emergente del veicolo elettrico. Ion, grazie alle quattro porte e ai quattro posti, all’autonomia di 150 Km e alla facilità di ricarica, offre prestazioni perfettamente in linea con il 90% dei percorsi effettuati dagli utenti e si pone come modello leader in questo mercato”. “L’ingresso nel settore della mobilità elettrica – ha dichiarato Massimo Orlandi, Amministratore Delegato di Sorgenia - può rappresentare per Sorgenia una nuova opportunità di sviluppo del business e al tempo stesso un altro modo per contribuire all’abbattimento delle emissioni inquinanti e al rispetto per l’ambiente, coerentemente con quanto stiamo facendo da anni sul fronte della produzione di energia elettrica con i nostri investimenti nelle fonti rinnovabili e nel termoelettrico di nuova generazione”.  
   
   
BOLZANO, I DATI SULLA MOBILITÀ: MEZZI PUBBLICI PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA  
 
Bolzano, 23 giugno 2010 - Tutti i dati riferiti alla mobilità, al traffico e agli aspetti connessi sono contenuti nel volume dell´Astat dedicato a mobilità e traffico in Alto Adige (si veda comunicato a parte). L´assessore provinciale Thomas Widmann sottolinea che i dati sulla mobilità confermano l´importanza dei mezzi pubblici in Alto Adige, "utilizzati regolarmente da 86mila utenti." "Il nostro compito - ricorda l´assessore Widmann - è quello di gestire la mobilità con mezzi pubblici il più possibile ecologici, flessibili e comodi." Con una rete di trasporto pubblico capillare, con collegamenti ferroviari e di autobus a cadenza oraria o ogni 30 minuti, con la messa a disposizione di mezzi di trasporto confortevoli (dai nuovi treni ai citybus), "l´offerta del servizio pubblico in Alto Adige ha raggiunto un livello molto elevato", aggiunge Widmann. Dopo l´ampliamento dell´offerta, si tratta ora di facilitare ulteriormente l´utente nell´utilizzo del treno e del bus. "Un passo decisivo sarà l´introduzione di un abbonamento annuale valido su tutto il territorio provinciale, attualmente in elaborazione", annuncia l´assessore Widmann. Si va quindi verso un sistema flessibile applicabile su tutti i mezzi pubblici in Alto Adige e su tutte le tratte, con tariffe adeguate e convenienti. "Questa forma di abbonamento eliminerebbe anche l´uso, talvolta complicato, di ticket e obliteratori", spiega l´assessore. Una ulteriore semplificazione sarà data dal nuovo sistema "contactless", che consente di vidimare il biglietto automaticamente e senza inserirlo nell´obliteratrice. Dopo una serie di progetti pilota, verrà introdotto gradualmente nel giro dei prossimi anni. "Un´offerta attrattiva in materia di autobus e treni, una semplificazione del sistema tariffario e la massima flessibilità per gli utenti: questa la strada che la Provincia vuole avviare nel settore del trasporto pubblico", conclude Widmann.  
   
   
MOBILITA´ IN SICILIA: GENTILE INCONTRA LA CONSULTA DELL´AUTOTRASPORTO  
 
Palermo, 23 giugno 2010 - L´ assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilita´, Luigi Gentile, ha incontrato la Consulta regionale dell´ Autotrasporto. Nel corso della riunione sono state affrontate le tematiche inerenti l´ autotrasporto regionale, riservando particolare attenzione alla problematica relativa all´ecopass di Messina. In proposito, tutte le associazioni sindacali presenti in Consulta hanno confermato lo stato di agitazione, pur riconoscendo l´interesse manifestato dall´assessore Gentile verso la soluzione del problema e restano in attesa delle determinazioni che saranno adottate a seguito del prossimo incontro tra Gentile ed il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca. "Intendo - afferma l´assessore - mantenere costante il nostro impegno affinche´ un provvedimento concordato e concertato tra tutte le parti in causa garantisca una soluzione alla questione legata all´introduzione dell´ecopass di Messina in riferimento al transito dei mezzi pesanti. Piu´ in generale - conclude l´Assessore - il governo regionale assegna alla categoria dei trasporti in Sicilia un ordine prioritario nell´agenda degli interventi e delle politiche di sostegno, in quanto settore strategico e fondamentale a servizio di commercio, turismo ed impresa".  
   
   
IN VENETO APPROVATO IL DIVIETO DI CIRCOLAZIONE LUNGO GLI ARGINI DEI FIUMI  
 
Venezia, 22 giugno 2010 - Da oggi, a tutti i mezzi a motore, sarà vietato compiere percorsi fuoristrada lungo gli argini e le golene dei fiumi veneti. Lo prevede un provvedimento approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’ambiente Maurizio Conte, resosi necessario a causa del sempre più frequente e scorretto utilizzo, da parte di conducenti di auto e moto, dei percorsi fuori strada lungo i fiumi regionali. Molti, infatti , i danni che questo comportamento arreca agli argini e alle zone golenali, danni ancora maggiori quando il transito abusivo avviene successivamente a piogge o ad eventi di esondazione, causando profondi solchi sul terreno con l’asporto del manto erboso, che svolge un’azione protettiva dal dilavamento dei terreni. Le conseguenze sono la riduzione della stabilità delle arginature di contenimento delle acque e quindi la diminuzione della sicurezza idraulica dei corsi d’acqua, con pericolo per le persone e gli abitanti circostanti. Sono ovviamente esclusi da tale divieto i mezzi impiegati nelle attività di servizio, di pronto soccorso e pronto intervento o impiegati per il raggiungimento dei fondi serviti. “Si tratta – sottolinea l’assessore Conte – di un provvedimento finalizzato a preservare un ambiente e un territorio delicati e di grande pregio, la cui fruibilità deve essere garantita a tutti nel massimo rispetto e salvaguardia. La circolazione fuoristrada – precisa – è molto pericolosa, non solo per la sicurezza idraulica e idrogeologica del territorio, ma anche per la conservazione del patrimonio naturale e dell’assetto ambientale. Stiamo infatti parlando di aree interessate da particolari biodiversità, soggette, giustamente, alle severe norme europee di tutela previste per le aree costituenti la rete ecologica europea Natura 2000, quali le zone Sic e Zps.  
   
   
ABRUZZO, ANAS: OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER I LAVORI DI ADEGUAMENTO DELLE BARRIERE METALLICHE LATERALI LUNGO LA STRADA STATALE 81 “PICENO APRUTINA”, IN PROVINCIA DI TERAMO  
 
L`aquila, 23 giugno 2010 - L’anas pubblica oggi sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara riguardante i lavori di manutenzione straordinaria per l’adeguamento a norma delle barriere metalliche laterali lungo la strada statale 81 “Piceno Aprutina”, dal km 35,246 al km 88,000, in provincia di Teramo. L’appalto ha un importo complessivo di quasi 700 mila euro, e sarà aggiudicato secondo il criterio del massimo ribasso. Le domande di partecipazione dovranno pervenire, pena l`esclusione, presso Anas S.p.a. – Compartimento della Viabilità per l’Abruzzo – C/o Guardia dei Finanza – viale delle Fiamme Gialle, Pal. C1 – 67100 L’aquila, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 27 luglio 2010. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it/  
   
   
A4: LA CONFERENZA DEI SERVIZI PER LOTTO TERZA CORSIA  
 
Portogruaro (Ve), 23 giugno 2010 - Il progetto della terza corsia per quanto riguarda il tratto San Donà di Piave Alvisopoli (32 chilometri e mezzo; 600 milioni di euro di investimento), illustrato ieri durante la Conferenza dei Servizi, apertasi nel Municipio di Portoguraro, è uno fra i più impegnativi perché si sviluppa in un tratto fortemente urbanizzato. Trentadue chilometri e mezzo di tracciato, sul quale saranno realizzati 18 cavalcavia, 15 sottovia, 2 sottovia ferroviari, 1 sottovia ciclopedonale, 3 viadotti, 4 ponti su fiumi e altrettanti su corsi d´acqua minori. Arrivato al 98 per cento della sua stesura, il progetto definitivo (oltre 2 mila e 400 elaborati) è vincolato al rispetto delle prescrizioni Cipe, la maggior parte delle quali sono di carattere ambientale, per salvaguardare la delicatezza idraulica del territorio, tutelare la fauna e attivare opere di mitigazione. Il progetto è stato illustrato nei dettagli dai tecnici di Autovie Venete (che hanno sollecitato gli enti interessati dalle interferenze a far pervenire le loro indicazioni) e di Net Engineering, capofila del consorzio di imprese che si è aggiudicato la progettazione definitiva. Il progetto, dal qual è escluso il Casello di San Stino, che sarà spostato 800 metri più a nord est rispetto alla posizione attuale, prevede la demolizione e il rifacimento delle opere in corrispondenza dei canali Grassaga, Bidoggia, Piavon e Caseratta; l´adeguamento delle corsie di accelerazione e decelerazione dell´area di servizio di Calstorta, con la conseguente realizzazione di un nuovo sottovia per l´accesso all´area di servizio; la riconfigurazione dello svincolo di Cessalto con la demolizione delle rampe attuali; la demolizione e il rifacimento dei ponti sul fiume Livenza e sul canale Malgher; la dismissione dello svincolo di San Stino di Livenza con la demolizione di alcune rampe, contestualmente alla realizzazione di una nuova viabilità. E ancora, la demolizione e il rifacimento dell´opera di attraversamento in corrispondenza del Rio Fosson; la predisposizione dei tratti delle rampe del nuovo svincolo di San Stino di Livenza - per i tratti in parallelismo alla sezione autostradale di progetto; la demolizione e il rifacimento delle opere di attraversamento in corrispondenza dei fiumi Loncon, Reghena, Roggia Versiola e il Lemene; la demolizione e il rifacimento dei sottopassi ferroviari delle linee Treviso-portogruaro e Casarsa della Delizia Portoguraro; la demolizione e il rifacimento del nodo di Portogruaro; l´adeguamento delle corsie di accelerazione e decelerazione dell´area di servizio di Fratta; la demolizione e il rifacimento dei cavalcavia di attraversamento a tre campate con arcata centrale adeguata all´eventuale futuro allargamento a quattro corsie; la demolizione e il rifacimento dei sottopassi di attraversamento; la realizzazione del sottovia ciclopedonale in Comune di Teglio Veneto in modo da poter essere utilizzato anche in caso di eventuale, ulteriore, allargamento.  
   
   
A4: RICCARDI, LAVORARE ASSIEME PER RISOLVERE I PROBLEMI  
 
Portogruaro (Ve), 23 giugno 2010 - Conferenza dei servizi per il secondo lotto della Terza Corsia (San Donà di Piave - Alvisopoli), ieri a Portogruaro, nella sede del Comune, alla presenza degli assessori regionali ai trasporti del Veneto, Renato Chisso, e del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che ricopre anche il ruolo di vice-commissario per l´emergenza in A4, oltre che dei tecnici dei Autovie Venete. L´appuntamento, aperto dal sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, è stato definito "estremamente importante" dal vice-commissario Riccardi "perché conferma che il lavoro va avanti, pur in mezzo a tante difficoltà, come accade sempre quando si affrontano opere di questo rilievo". "Non ho mai visto - ha aggiunto Riccardi - interventi così impegnativi partire con tutti i timbri in ordine. Noi, dunque, non ci fermiamo e continuiamo a lavorare. I risultati sono concreti, anche se molte cose restano da fare. L´approvazione dei progetti, la rimozione delle interferenze, le attività di esproprio avviate, sono sotto gli occhi di tutti e sono frutto di nemmeno due anni di lavoro, durante i quali sono state evase decine e decine di attività. Proprio questo ci consente di essere fiduciosi sul raggiungimento di un importante obiettivo: l´apertura dei cantieri entro questa legislatura." "Non nascondiamo che le difficoltà ci sono - ha proseguito - come del resto ampiamente previsto, ma siamo impegnati a superarle, sempre nel rispetto delle normative vigenti, comprese quelle comunitarie, evidentemente a qualcuno non note". "Sarebbe importante, in questo momento - conclude il vice Commissario - che tutti collaborassero e facessero fronte comune per ottenere un risultato indispensabile allo sviluppo della regione e del Paese, anziché seguire - come mi pare si stia facendo - la logica del tanto peggio tanto meglio".  
   
   
MOLISE: STRADA "RIVOLO", PER L´ULTIMAZIONE DEI LAVORI NOMINATO IL COMMISSARIO  
 
Ancona, 23 giugno 2010 - Ci penserà il Commissario ad acta a completare l´iter per la realizzazione dell´ultimo lotto della strada "Rivolo", la bretella di collegamento alla Fondovalle "Bifernina" che andrà ad affiancarsi all´altra, quella di "Ingotte", dove si sta lavorando per ripristinare la normale viabilità con la ricostruzione del viadotto principale. La Giunta regionale ha scelto Donato Carlea, Provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche, il quale avrà un gran da fare per far sì che i lavori siano ultimati, almeno così si spera, prima dell´arrivo della stagione invernale. Sono diverse le motivazioni che hanno indotto la Giunta a chiedere una velocizzazione delle procedure al Commissario. Innanzitutto le richieste delle popolazioni interessate al collegamento che da anni attendono l´ultimazione dei lavori di un´arteria considerata strategica per l´economia della zona, ma anche strumento di veloce snellimento del traffico da e per Campobasso verso la direttrice Termoli. Vi è poi la necessità di avere, in tempi brevi, un´alternativa al traffico veicolare che attualmente gravita su "Ingotte" e che, di qui a pochi mesi, proprio a causa dei lavori in corso, potrebbe subire pesanti rallentamenti. Il Commissariamento pone fine ad una vicenda che si trascina da un trentennio e sul quale lo scorso anno si pronunciò anche il Consiglio regionale deliberando uno stanziamento di sei milioni di euro per la prosecuzione e l´ultimazione dei lavori alla Comunità Montana "Molise Centrale", ente attuatore dell´opera, alla quale la Regione Molise ha contestato di "non aver provveduto ad attivare le procedure di assegnazione dei lavori, malgrado i numerosi solleciti e gli incontri di carattere tecnico avuti". Di qui, la decisione di revocare il finanziamento e di nominare un commissario ad acta. "Abbiamo voluto dare una risposta di celerità - fa notare l´Assessore regionale ai Lavori Pubblici, Luigi Velardi - alle tante istanze pervenuteci in questi giorni da vari settori della società molisana e da singoli cittadini circa la conclusione di un´opera ritenuta unanimemente strategica per la mobilità regionale. L´ing. Carlea, ora, potrà provvedere, in assoluta autonomia, ad avviare le procedure più opportune per l´aggiudicazione dell´opera. L´obiettivo è quello di vedere concluso ogni lavoro e, quindi,di avere la piena operatività dell´arteria, entro la fine dell´anno."  
   
   
CISPADANA, INCONTRO IERI IN REGIONE CON I SINDACI E LE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI  
 
Bologna, 23 giugno 2010 – Un incontro con i sindaci dei Comuni interessati dall’opera e i rappresentanti delle amministrazioni provinciali di Reggio Emilia, Modena e Ferrara, in cui è stata consegnata una prima parte del materiale relativo al progetto preliminare della Cispadana. L’incontro si è svolto ieri in Regione Emilia Romagna ; era presente anche il concessionario che, in seguito alla gara, ha ottenuto l’aggiudicazione. L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alfredo Peri si è impegnato a incontrare a breve le singole amministrazioni, per poter approfondire tutte le questioni relative alla realizzazione dell’opera e all’impatto sui territori. La Cispadana – circa 67 chilometri di lunghezza, dal casello di Reggiolo - Rolo sulla A22 al casello di Ferrara sud sulla A13 – sarà parte integrante del nuovo assetto previsto per la grande viabilità regionale, e verrà realizzata come nuovo asse portante est-ovest dell’Emilia-romagna, contribuendo ad alleggerire il corridoio centrale della A1 e arrecando un beneficio ai territori attraversati, a livello di miglior accessibilità alla rete infrastrutturale nazionale ed europea.  
   
   
ALESSANDRIA: RIASFALTATURA DELLE STRADE PROVINCIALI APPROVATI QUATTRO PROGETTI DEFINITIVI–ESECUTIVI  
 
Alessandria, 23 giugno 2010 - La Giunta provinciale, presieduta da Paolo Filippi, su proposta dell’assessore alla Viabilità, Graziano Moro, ha approvato quattro progetti definitivi-esecutivi relativi ai lavori di sistemazione del piano viabile mediante risagomatura e successiva copertura in conglomerato bituminoso chiuso di alcuni tratti di Strade Provinciali comprese nei Reparti Stradali riguardanti la Direzione Viabilità – Settore Ll.pp. Viabilità 2 relativi all’anno 2010, per un importo complessivo di 930 mila euro. Il primo progetto riguarda i lavori di sistemazione del piano viabile mediante riasfaltatura e realizzazione della segnaletica orizzontale in alcuni tratti di Strade Provinciali comprese nel reparto stradale di Alessandria 2, per un importo di 245 mila euro; il secondo riguarda le S.p. Comprese nel reparto stradale di Tortona, per un importo di 281 mila euro; il terzo riguarda il reparto stradale di San Sebastiano Curone, per un importo di 174 mila euro; il quarto il reparto stradale di Acqui Terme, per un importo di 230 mila euro.  
   
   
ANCONA: INAUGURATO IL NUOVO PONTE SUL FIUME ASPIO  
 
 Ancona 23 giugno 2010 - Taglio del nastro per il nuovo ponte sul fiume Aspio. Trenta metri di lunghezza per undici di larghezza, due corsie e due banchine, delimitate da cordoli con barriere metalliche di sicurezza. Questa l´opera inaugurata l’ 11 giugno, dalla Provincia di Ancona, sulla strada provinciale 25 di "Osimo Stazione" tra i Comuni di Camerano e Osimo. L´intervento, per il quale è stato totalmente demolito il vecchio ponte, è costato 650 mila euro. Su entrambe le superfici delle sponde, è prevista la posa in opera di massi, al fine di creare una sorta di protezione contro il fenomeno dell´erosione in casi di piena del corso d´acqua. Il vecchio ponte presentava due piloni che restringevano l´alveo del fiume, ora, con la nuova costruzione, i piloni sono stati eliminati e il fiume può scorrere meglio, anche nell´eventualità di una piena. Ad inaugurare l´opera stamattina la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, l´assessore alla Viabilità Carla Virili, la presidente della commissione provinciale Lavori pubblici Livia Cavatassi e i sindaci di Camerano, Carmine di Giacomo, e di Osimo, Stefano Simoncini. "Il nuovo ponte ha visto un incremento della sicurezza dal punto di vista idrogeologico - ha detto la presidente Casagrande - e, come dimostrano gli eventi alluvionali del 2006, risponde a un´esigenza di prevenzione dell´intera zona". " È un progetto importante - afferma l´assessore Virili - che si inserisce nel costante lavoro di messa in sicurezza della rete stradale provinciale prevista dalla nostra pianificazione ed elaborata sulla base del programma di controllo e ispezione sul patrimonio di opere d´arte stradali avviato dalla Provincia nel 2003".  
   
   
CONSOLIDAMENTO DEL PONTE SUL TORRENTE GESSO: SIGLATA CONVENZIONE TRA PROVINCIA DI CUNEO E AIPO  
 
 Cuneo, 23 giugno 2010 - La Provincia di Cuneo e l’Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) hanno sottoscritto mercoledì 16 giugno presso la sede della Provincia una convenzione per operare congiuntamente al consolidamento e alla messa in sicurezza del ponte sul torrente Gesso, lungo la strada provinciale 422, all’ingresso est della città di Cuneo, una delle arterie con maggiore intensità di traffico del territorio cuneese. Gli eventi alluvionali succedutisi negli ultimi decenni ed in particolare quello dell’ottobre 2000 hanno, infatti, ulteriormente aggravato i già evidenti fenomeni di erosione e di abbassamento della quota d’alveo (che nel 1996 causarono il crollo del ponte ferroviario situato circa 100 metri a valle del ponte stradale) con conseguente scopertura delle strutture inferiori del plinti e, parzialmente, delle palificate di fondazione. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 1.647.000 euro, di cui 1.147.000 finanziati dall´Anas e i restanti 500.000 stanziati da Aipo in base al protocollo. Alla Provincia spetteranno la progettazione attualmente in fase preliminare, affidamento e direzione dei lavori; Aipo dovrà invece esprimere il proprio parere sul progetto, vigilare sull’attuazione dei lavori, verificare la corretta esecuzione delle opere. Alla firma hanno partecipato il presidente della Provincia, Gianna Gancia e il direttore dell’Aipo, Luigi Fortunato. “L´accordo odierno sancisce – spiegano Gancia e il vice presidente provinciale Giuseppe Rossetto – la cooperazione tra enti a tutela del territorio. Siamo in presenza di un´opera infrastrutturale che all´utilità pratica di via di accesso al capoluogo provinciale unisce anche un indubbio valore storico-architettonico. Preservarne l´integrità consentirà l´utilizzo in sicurezza da parte dei numerosissimi utenti e, allo stesso tempo, il contenimento degli effetti erosivi del corso d´acqua. La progettazione dell´intervento di difesa si è rivelata particolarmente complessa, anche per la presenza nell´area di numerosi manufatti, quali il ponte ferroviario, le strutture di argine e la viabilità locale. Il preliminare approvato dalla Giunta provinciale è, quindi, improntato a efficacia e ridotto impatto dal punto di vista visivo”. Il ponte si sviluppa su tre arcate ed è costituito da due strutture “gemelle” affiancate, una risalente all’Ottocento e l’altra realizzata negli anni ’90. L’operazione congiunta Provincia-aipo è finalizzata alla protezione puntuale del ponte, anche in relazione all’evidente problema del progressivo abbassamento del fondo alveo: prevede, quindi, la realizzazione di un sistema di briglia e contro briglia in coincidenza con le fondazioni, invece della collocazione a valle inizialmente ipotizzata. I lavori costituiscono anche importante contributo alla regolarizzazione del corso d´acqua ed alla salvaguardia delle sponde.  
   
   
LA REGIONE STA DALLA PARTE DI FARE LA TAV A FIRENZE IL RUOLO DI LOCOMOTIVA NELLO SVILUPPO DELLA TOSCANA  
 
 Firenze, 23 giugno 2010 - «Da che parte sta la Regione? Dalla parte di fare la Tav e di farla presto e bene. Sono fermamente convinto che questa sia un´opera importante per Firenze e per la Toscana. Mi pare che lo stesso sindaco non metta in discussione la Tav». Così si è espresso ieri il presidente della Regione Enrico Rossi sollecitato sull´argomento dai cronisti al margine della presentazione del Rapporto Irpet sulla situazione economica della Toscana. «Le decisioni sono prese – ha proseguito – Il 7 febbraio scorso l´Osservatorio ambientale ha approvato i progetti esecutivi. Non ci sono questioni aperte sui finanziamenti. Quindi lavoriamo in tempi rapidi e nel frattempo facciamo le altre cose in programma per migliorare la qualità della vita a Firenze e in Toscana, creando occupazione e tutelando i cittadini e i lavoratori». Quanto alle dichiarazioni del sindaco di Firenze il presidente Rossi ha detto: «Capisco Renzi, quando chiede verifiche e approfondimenti fa la sua parte. L´importante è che tutto ciò sia reso compatibile con la rapidità degli investimenti. Quando avremo discusso e ci saremo incontrati sono sicuro che non ci saranno divisioni o opinioni diverse. Firenze deve essere modernizzata, ha un ruolo importantissimo, bisogna che sia lei, come il sindaco si impegna a fare, la locomotiva dello sviluppo». Il presidente Rossi, che ha anche definito confortanti le espressioni ascoltate di recente dal Matteoli, è stato sollecitato anche sulla posizione dei comitati: «Assicuriamo il massimo ascolto – ha ribadito – ma questo non significa fermarsi in un´opera di cui si discute da 15 anni. Nei 10 anni in cui sono stato assessore alla sanità ho realizzato il nuovo Meyer, il nuovo Careggi, il nuovo Santa Maria Nuova e il nuovo Torregalli, cercando di combinare efficienza, democrazi a e onestà. Questi sono i principi che ci ispirano».  
   
   
INAUGURATA LA FERMATA CAMERANO ASPIO  
 
Ancona, 23 giugno 2010 - Il taglio del nastro della nuova fermata per i treni regionali Camerano Aspioancona - Inaugurata ufficialmente, il 15 giugno, di fronte al piazzale dell´Ikea, la nuova fermata per i treni regionali Camerano Aspio, tra le stazioni di Varano e Osimo. Costata complessivamente un milione e 200 mila euro, la nuova fermata è stata cofinanziata con risorse statali (60% del costo totale), della Provincia di Ancona (11,5%), della Regione Marche (11,5%) e dei 32 comuni dell´area urbana di Ancona. Ikea, invece, ha stanziato 330 mila euro per la realizzazione delle rampe di accesso al sottopasso e altre opere a servizio della nuova fermata. L´attivazione della stazione Camerano Aspio, che segue quelle di Falconara Stadio e Torrette di Ancona, è parte integrante del progetto d´integrazione autobus-treno previsto dall´accordo di programma del 1994, che mira a concretizzare la cosiddetta metropolitana urbana di superficie. La Provincia di Ancona, quale ente di coordinamento per l´attuazione dell´accordo, ha svolto le attività necessarie ad armonizzare gli interessi dei vari soggetti coinvolti. Tra queste, la stipula della convezione con Rete ferroviaria italiana (gruppo Fs) per l´affidamento a quest´ultima delle attività di progettazione, direzione lavori e realizzazione. "È un´importante tappa di un progetto molto più ambizioso - afferma la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande - frutto della concertazione tra più enti e che auspichiamo prosegua con l´inaugurazione a breve della fermata Ancona Stadio. Mi sento di ringraziare Ikea che, con la sua collaborazione, ci aiuta far passare un messaggio molto importante, quello della mobilità sostenibile, su cui da anni la Provincia sta investendo attraverso il potenziamento del trasporto pubblico locale per costruire l´alternativa ai problemi derivanti dalla congestione da traffico che crea inquinamento atmosferico e penalizza la qualità della vita".