Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Giugno 2010
CONFERENZA ANNUALE SUI PROGRESSI DELL´ANALISI ED ESTRAZIONE DEI DATI NELLE RETI SOCIALI  
 
Odense, 23 giugno 2010 - Dal 9 all´11 agosto 2010 si svolgerà a Odense (Danimarca) la conferenza Asonam 2010 (Conference on Advances in Social Networks Analysis and Mining). La conferenza riunirà professionisti e ricercatori da una varietà di settori relativi all´analisi e all´estrazione dei dati nelle reti sociali. Saranno discusse le tendenze emergenti e le esigenze del settore, così come il lavoro sperimentale e teorico svolto sull´analisi ed estrazione dei dati nelle reti sociali, nonché la loro applicazione in situazioni di vita reale. Gli utenti considerano sempre di più Internet come un mezzo di interazione sociale, condivisione di esperienze e conoscenze, attività di gruppo, formazione di comunità ed evoluzione. Ciò ha portato a un crescente interesse per l´analisi e l´estrazione dei dati nelle reti sociali da parte del mondo accademico, della politica, della sicurezza e degli affari. Lo studio delle reti sociali è nato nelle comunità sociali e degli affari, e si è evoluto in modo significativo con lo sviluppo di nuove tecniche di ricerca sofisticate. Queste sono state fortemente influenzate dai siti sociali, dagli e-mail log, dai log telefonici e dai sistemi di messaggi istantanei, che sono ampiamente analizzati utilizzando la teoria dei diagrammi e le tecniche di apprendimento automatico. Per ulteriori informazioni e per l´iscrizione, visitare: http://asonam2010.Hau.gr/    
   
   
ACCORDO TRA MINISTRO BRUNETTA, CONFARTIGIANATO IMPRESE E TELECOM ITALIA PER LA DIFFUSIONE DELLA PEC  
 
Roma, 23 giugno 2010 - L’iniziativa, annunciata ieri dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta, dal Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini e dall’Amministratore Delegato di Telecom Italia Franco Bernabè, permetterà agli imprenditori associati di attivare e utilizzare gratuitamente sino alla fine del 2011 il servizio di posta elettronica certificata, fornendo ulteriore impulso all’informatizzazione delle imprese che potranno dotarsi di nuovi strumenti e servizi Ict a condizioni particolarmente vantaggiose. L’accordo permetterà di dare impulso in maniera significativa al processo di informatizzazione delle piccole e medie imprese artigiane attraverso l’adozione della Pec, consentendo in questo modo la semplificazione dei processi gestionali e contribuendo a incrementare l’efficienza nelle attività d’impresa attraverso la dotazione di nuovi strumenti informatici. In particolare, l’iniziativa consente ai 700.000 imprenditori associati a Confartigianato di attivare e utilizzare gratuitamente fino al 31 dicembre 2011 Certific@ di Impresa Semplice di Telecom Italia, l’innovativo servizio di Posta elettronica certificata che garantisce valore legale alle comunicazioni via e-mail. La Pec Certific@ sarà immediatamente disponibile per tutti gli associati attraverso una semplice procedura di attivazione e consentirà di agevolare le relazioni tra le imprese e le istituzioni. Sempre in base all’accordo, inoltre, gli associati potranno dotarsi, a condizioni particolarmente vantaggiose, degli strumenti e servizi informatici previsti dall’offerta Pc Tuttocompreso di Impresa Semplice. L´iniziativa conferma la capacità di Telecom Italia di proporsi, con Impresa Semplice, quale interlocutore affidabile in grado di rispondere alle esigenze provenienti dal mondo delle piccole e medie imprese.  
   
   
AGREEMENT BETWEEN MINISTER BRUNETTA, CONFARTIGIANATO IMPRESE AND TELECOM ITALIA TO PROMOTE TAKE-UP OF CERTIFIED E-MAIL  
 
Rome, 23 June 2010 - Minister for Public Administration and Innovation Renato Brunetta, Confartigianato Chairman Giorgio Guerrini, and Telecom Italia Ceo Franco Bernabè yesterday announced an initiative that will allow businessman members of the artisans’ trade association to activate and use the certified e-mail service free of charge until 2011. The venture will foster business digitization by offering enterprises an opportunity to upgrade to the latest Ict tools and services on particularly favourable terms and conditions. The deal will significantly boost the process of digitization among crafts-based Smes. Adopting certified e-mail simplifies administrative processes and helps increase business efficiency by leveraging new It tools. The initiative offers all 700,000 businessman members of Confartigianato an opportunity to activate and utilize Telecom Italia’s innovative Impresa Semplice Certific@ certified e-mail service free of charge until 31 December 2011. The service makes e-mail messages legally valid. Certific@ certified e-mail will be rolled out immediately to all members via a simplified activation procedure to streamline relations between companies and government bodies. Under the deal, members will also be able to upgrade to the It tools and services available in the Impresa Semplice Pc Tuttocompreso package on particularly favourable terms and conditions. This venture confirms Telecom Italia’s status – through its Impresa Semplice range – as a reliable partner well-placed to cater to Sme needs.  
   
   
CROAZIA, BASSA PRESENZA AZIENDE LOCALI SU FACEBOOK  
 
Zagabria, 23 giugno 2010 - Secondo quanto sostiene l´agenzia di marketing Inventa, solamente il 37 per cento delle 60 più importanti compagnie croate sarebbero presenti su Facebook, il social network più noto del mondo, e solamente il 22 per cento aggiornerebbe regolarmente il proprio profilo. Inventa ha monitorato l´utilizzo di Facebook da parte delle 60 società più grandi del Paese, con il proprosito di analizzare il loro approccio al social network e alla comunicazione verso la clientela al dettaglio. Lo studio ha rivelato che solo 13 compagnie posseggono una pagina sul social network regolarmente aggiornata con nuovi contenuti, e solamente otto di queste avrebbero connesso più di 10 mila amici.  
   
   
GREEN WHEEL: UNA RUOTA ELETTRICA PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE ED INTELLIGENTE ...PERCHÉ LA BICICLETTA NON È SOLTANTO UN MEZZO DI LOCOMOZIONE, È ATTIVITÀ FISICA, SCELTA ECOLOGICA, CREATIVITÀ E FILOSOFIA...  
 
Brescia, 23 giugno 2010 - L´assessorato Innovazione e Tecnologie della Provincia di Brescia, capitanato dell´Assessore Corrado Ghirardelli, negli ultimi anni si è impegnato per progettare e prototipare dispositivi tecnologici in grado di incentivare la mobilità sostenibile a Brescia e la partecipazione attiva dei cittadini alla vita della città. Da questi presupposti nasce la collaborazione, ormai consolidata, con il Mit (Massachussets Institute of Technology) per promuovere dinamiche di mobilità sostenibile. L´ultimo nato è Green Wheel un progetto di ricerca del Mit Media Lab, Smart Cities in collaborazione con il Mit Mobile Experience Lab, Alot e la Provincia di Brescia che sviluppa un programma innovativo di mobilita´ sostenibile con green wheels ed elettronica integrata. Greenwheel si avvale di una tecnologia innovativa che trasforma una tradizionale bicicletta in una bicicletta elettrica ed intelligente. La particolarità di Greenwheel è che concentra tutti i componenti; motore, elettronica di controllo e batterie incluse, all´interno di un piccolo e sofisticato dispositivo posizionato nel mozzo della ruota posteriore della bicicletta. Così facendo è possibile ottenere una bicicletta elettrica a pedalata assistita ad emissioni zero. La bicicletta può avvalersi di sensori ambientali che consentono di ottenere in tempo reale informazioni sull´inquinamento urbano, sul livello di traffico, sui tempi di percorrenza dei percorsi urbani utilizzati dagli utenti: le informazioni possono essere trasmesse alle autorità cittadine e favorire pertanto politiche per la gestione sostenibile del traffico urbano. Sul manubrio della bicicletta è inoltre posizionato un dispositivo smart - phone che comunica con la ruota posteriore e dal quale il ciclista esegue tutte le funzioni di attivazione del mezzo e le modalità in cui desidera pedalare, oltre che eseguire programmi di fitness e salute personalizzati. Molte quindi le possibilità di utilizzo della Green wheel calcolando che solo in Brescia ci sono più di 1400 persone che usano la bicicletta per muoversi in città di cui 700 circa sono impiegati, 500 i liberi professionisti e 400 studenti per loro, in particolare, sarebbe davvero interessante avere a disposizione la green wheel.  
   
   
BOLZANO, PARCO TECNOLOGICO: È IL MOMENTO DI COINVOLGERE LE IMPRESE  
 
Bolzano, 23 giugno 2010 - Dopo il via libera della Giunta provinciale, il nuovo progetto del Parco scientifico e tecnologico che viene realizzato a moduli, "crea i presupposti per il rilancio dell’innovazione e ricerca in Alto Adige”, sottolinea l’assessore all’innovazione Roberto Bizzo. Il prossimo passo sarà quello di coinvolgere le imprese: "È già pronto un fitto calendario di appuntamenti per incontrare le categorie", conferma Bizzo. La concentrazione dell’attività di innovazione e ricerca nel nuovo Parco scientifico e tecnologico "permette di creare la necessaria massa critica - sottolinea l´assessore Roberto Bizzo - mettendo insieme imprese, università, soggetti della ricerca come l’Eurac, il Frauenhofer Institut, Iit (Istituto per l’Innovazione e Tecnologia), Casa Clima e ricercatori nonché il Tis (Techno Innovation Südtirol), ai quali verrà affidata la gestione del Parco." Sarà proprio questa pluralità di soggetti, secondo Bizzo, "a dare un forte impulso aggiuntivo allo sviluppo locale. Ora il prossimo passo sarà quello di coinvolgere le imprese. E’ già pronto un fitto calendario di appuntamenti per incontrare le categorie." Il progetto complessivo nell´area di Bolzano sud comporterà un investimento di 63 milioni di Euro per creare le necessarie infrastrutture: spazi nuovi pari a 160.000 metri cubi per la parte pubblica oltre all´area di 158.000 metri cubi prevista per l’insediamento di imprese private, che significa ulteriori investimenti da parte delle imprese. In particolare la zona sarà destinata ad uffici e laboratori di ricerca, uno spazio per l’esposizione di tecnologie di imprese, una sala per convegni e seminari, aule didattiche ed officine, un area per servizi vari quali bar, ristoro oltre al parcheggio, magazzini e spazi impianti. Gli investimenti in ricerca e sviluppo sia di capitali pubblici che privati creano un ritorno importante sul valore aggiunto e sul Pil della Provincia. "La presenza di un vasto interesse per il parco tecnologico da parte di imprese private e istituzioni richiedono passi concreti in tempi brevi, per cui la prima programmazione finanziaria comprende il periodo dal 2011 al 2014", conclude Bizzo.  
   
   
ERASMUS: RECORD DI STUDENTI CHE RICEVONO UN AIUTO DELL’UE PER LO STUDIO O LA FORMAZIONE ALL’ESTERO  
 
Bruxelles, 23 giugno 2010 - Nel 2008/09, un numero record di studenti si è recato all’estero per soggiorni di studio o stage presso imprese grazie al sostegno dell’Ue nel quadro del programma Erasmus. Secondo i nuovi dati pubblicati oggi, quasi 200 000 studenti universitari hanno ottenuto una borsa di studio per seguire corsi o formazioni all’estero; ciò rappresenta un aumento globale dell’8,7% rispetto all’anno accademico precedente e significa che oltre due milioni di giovani europei hanno beneficiato del sostegno del programma Erasmus a partire dalla sua creazione nel 1987. L’aumento maggiore riguarda il numero di studenti che hanno effettuato stage presso le imprese, salito di oltre il 50% rispetto all’anno passato. Inoltre, nel 2009 più di 36 000 membri del personale degli istituti di istruzione superiore si sono recati all’estero per insegnare o ricevere una formazione in uno dei 31 paesi europei che partecipano al programma Erasmus. Androulla Vassiliou, commissaria europea responsabile per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha commentato: “Un numero sempre maggiore di giovani europei beneficia di un’esperienza di apprendimento all’estero nel corso dei propri studi. Chiedete a coloro che sono entrati a far parte della “generazione Erasmus” e vi diranno quanto questa esperienza li abbia aiutati nella loro crescita accademica e personale, nonché nel trovare un lavoro una volta finiti gli studi. Con la nuova iniziativa “Youth on the Move” intendiamo ampliare questo esempio di successo europeo e trasformarlo in opportunità per tutti i giovani.” Nel corso dell’anno accademico 2008/09, 198 600 studenti in totale si sono recati in uno dei 31 paesi partecipanti al programma Erasmus (Stati membri dell’Ue, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Turchia). Questo numero record di studenti ammessi a beneficiare del programma rispecchia un aumento del 12% del bilancio disponibile nel 2008/09 per studi, stage presso le imprese e altre azioni di mobilità nel quadro di Erasmus. L’aumento del bilancio ha inoltre condotto ad un aumento della borsa mensile media offerta ai partecipanti nel 2008/09, passata da 255 a 272 euro. Solo in due paesi, l’Islanda e il Liechtenstein, il numero di studenti Erasmus partiti all’estero è risultato inferiore rispetto agli anni precedenti. Poiché nei prossimi anni si prevedono aumenti di bilancio meno rilevanti sarà difficile mantenere una crescita analoga senza risorse supplementari. Studi Erasmus - Grazie al sostegno di Erasmus, 168 200 studenti hanno potuto studiare all’estero e trascorrere in media sei mesi nel paese ospitante, con un aumento del 3,4% rispetto alle cifre dell’anno scorso. In due paesi (Germania e Polonia) non si è registrato alcun aumento del numero di studenti che hanno scelto questa possibilità, mentre in otto paesi tale numero è diminuito (Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Irlanda, Islanda, Liechtenstein e Regno Unito). Si ritiene che questa diminuzione sia legata in particolare a un maggior ricorso agli stage presso le imprese, alla concorrenza dei paesi di destinazione extraeuropei, all’inizio della crisi economica e al modesto importo delle borse concesse. Stage Erasmus presso le imprese - A partire dal 2007, il programma Erasmus ha offerto agli studenti la possibilità di recarsi all’estero per effettuare stage presso le imprese o altre organizzazioni. Nel 2008/09 hanno beneficiato di questa possibilità 30 400 studenti, con un aumento di oltre il 50% rispetto all’anno precedente. La crescente popolarità di questi stage si spiega in particolare col desiderio degli studenti di migliorare le proprie prospettive occupazionali grazie a una formazione pratica, secondo quanto rivela un sondaggio Eurobarometro del 2009. Paesi con il più alto numero di studenti Erasmus - La maggior parte degli studenti Erasmus proveniva dalla Francia (28 300 studenti), dalla Germania (27 900) e dalla Spagna (27 400). In termini di percentuale della popolazione studentesca, i migliori risultati sono stati ottenuti dal Lussemburgo (15,5%), dal Liechtenstein (3%), dall’Austria (1,9%) e dalla Repubblica ceca (1,7%). La destinazione preferita degli studenti Erasmus è stata la Spagna (33 200 studenti), seguita dalla Francia (24 600) e dalla Germania (22 000). Mobilità del personale - Nel corso dell’anno accademico 2008/09, il programma Erasmus ha finanziato oltre 36 000 scambi di personale degli istituti di istruzione superiore (+ 13,6%). In 28 600 casi i docenti hanno ricevuto una borsa per insegnare all’estero e in 7 700 casi il personale ha soggiornato in un altro paese nel quadro di formazioni presso imprese o istituti partner. Contesto - Si calcola attualmente che il 4% degli studenti europei riceva una borsa Erasmus in un determinato momento dei propri studi. Il sostegno di Erasmus non si limita esclusivamente agli studenti e al personale universitario ma interessa altresì la cooperazione fra istituti di istruzione superiore per mezzo di reti, progetti multilaterali e altre misure. Un’attenzione crescente è inoltre rivolta all’apertura verso il mondo delle imprese e la società. Con l’ingresso della Croazia e dell’ex Repubblica iugoslava di Macedonia nel 2009, il numero di paesi partecipanti al programma è salito a 33. Secondo studi indipendenti, il programma Erasmus ha avuto un impatto sostanziale sotto molti punti di vista: i partecipanti acquisiscono competenze che migliorano le loro future possibilità di inserimento professionale o, nel caso del personale in servizio, le loro prospettive di carriera; l’ambiente degli istituti di istruzione superiore si internazionalizza ed essi introducono nuovi metodi didattici e nuovi servizi, migliorano la propria capacità di gestione, rafforzano le attività di ricerca e creano legami con le imprese. La Commissione è convinta che il programma Erasmus possa contribuire alla strategia “Europa 2020” dell’Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, consentendo ai giovani di acquisire le qualifiche e la flessibilità necessarie per operare in una società competitiva e basata sulla conoscenza. Http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-programme/doc80_en.htm    
   
   
RICERCA, ENTRO SETTEMBRE AL LAVORO 742 RICERCATORI. AL VIA LE SOTTOSCRIZIONI DELLE CONVENZIONI LOCALI CHE REGOLANO L´ATTUAZIONE DEI TECNOPOLI DELL´EMILIA-ROMAGNA E DELLA RETE DEI LABORATORI ASSOCIATI.  
 
 Bologna, 23 giugno 2010 – In occasione del Comitato di sorveglianza del Programma Por-feser 2007-2013 dell’Unione Europea partono gli incontri - da luglio a settembre - dell’assessore regionale alla Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli nelle strutture di ricerca emiliano-romagnole e le sottoscrizioni delle Convenzioni locali che regolano l’attuazione dei Tecnopoli e della rete dei laboratori associati. Con la firma delle Convenzioni entrano nella fase operativa le attività dei tecnopoli e della Rete della ricerca in Emilia-romagna. Nei laboratori, entro settembre saranno già al lavoro 742 ricercatori, di cui 288 giovani dedicati a specifici programmi di ricerca suddivisi nelle sei piattaforme tematiche (agroalimentare, costruzioni, energia ambiente, Ict e design, meccanica dei materiali, scienze della vita). Entro l’anno, invece, saranno in tutto 1800 i ricercatori in attività, dei quali 540 con nuovi contratti o assegni di ricerca: il resto delle risorse umane è rappresentato dai ricercatori e professori già presenti nelle Università e negli Enti di ricerca, che si troveranno ad operare in un network a forte valenza strategica per il sistema produttivo e in rete con altre importanti strutture di ricerca a livello internazionale. Con il programma dei Tecnopoli viene sancito l’impegno delle Università, degli Enti di ricerca e delle imprese presenti sul territorio regionale per promuovere l’economia dell’innovazione e della conoscenza e l’evoluzione dei sistemi produttivi verso l’alta tecnologia: il passaggio ‘dai distretti produttivi ai distretti tecnologici’ è, infatti, la prospettiva strategica alla base degli interventi della Regione. «È il segno dell’azione politica di una Regione che non si limita ad affrontare e amministrare l’emergenza. C’è la crisi e siamo tuttora in mezzo al guado, ma proprio per questo siamo al lavoro per preparare il futuro. La nostra visione è quella di un’Emilia-romagna capace di produrre idee e trasformarle in progetti e in prodotti», ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli. Il programma dei Tecnopoli, in attuazione dell’Asse 1 del Programma Operativo Regionale Fesr 2007-2013, per un investimento complessivo di 246 milioni di euro (142 milioni le risorse pubbliche provenienti sia dai Fondi europei sia dalle risorse regionali, a cofinanziamento dell’impegno delle Università, degli Enti di ricerca e degli Enti locali che si sono impegnati a sostenere, nei rispettivi territori), è sostenuto da un accordo quadro tra la Regione, le Università e gli Enti di ricerca, che ha definito gli impegni e il nuovo schema di governance, basato sul lavoro in rete, sullo sviluppo di strumenti per la condivisione e la promozione di competenze e attrezzature scientifiche, e sul coinvolgimento delle imprese. «Questo - ha aggiunto Muzzarelli - conferma che l’obiettivo del progetto è quello di assicurare, anche a medio e lungo termine, un concreto ed efficace beneficio per il sistema produttivo emiliano-romagnolo contribuendo con la ricerca, l’innovazione, il trasferimento tecnologico ad assicurare più competitività e più chance nel mercato globale. Consideriamo fondamentale un’interazione continua e produttiva tra il mondo della ricerca ed il sistema delle imprese». Sono 10 i Tecnopoli previsti sul territorio regionale, nei quali si insedieranno i Laboratori di ricerca industriale, i Centri per l’innovazione, gli incubatori per le nuove imprese tecnologiche, strutture per il trasferimento tecnologico, sedi di ricerca delle imprese. Le istituzioni scientifiche coinvolte sono l’Università di Bologna, l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Ferrara, l’Università di Parma, le sedi di Piacenza del Politecnico e della Cattolica di Milano, il Cnr, l’Enea, l’Istituto Ortopedico Rizzoli e altri organismi di ricerca. E poi per gli Enti locali, in particolare le Province, i Comuni capoluogo e i Comuni che ospiteranno laboratori e infrastrutture della rete. Sono infatti 45 le strutture di ricerca (di cui 34 finanziate con fondi Por Fesr) e i centri per l’Innovazione, che danno vita a 66 unità operative della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-romagna, tutte con configurazione autonoma dal punto di vista giuridico-organizzativo e scientifico, collegate tra loro in rete attraverso il lavoro di coordinamento svolto da Aster, nell’ambito delle Piattaforme Tematiche. Importanti le ricadute, ovviamente, per le imprese e le principali filiere produttive della regione, che già in questi anni hanno sviluppato importanti progetti di ricerca industriale con le Università ed Enti di Ricerca, grazie alle attività del ‘Programma regionale per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico (Prriitt), e che potranno godere, con la nuova programmazione, della messa a disposizione, di un significativo bacino di competenze tecnico-scientifiche e di qualificate strutture e strumentazioni. L´attività dei Tecnopoli si inserisce nella più ampia attività promossa dalla Regione Emilia Romagna in attuazione del Por-feser 2007-2013, che si compone di quattro assi di attività-ricerca, innovazione, energia, beni ambientali e culturali- e che vede già attivi 1100 progetti per le imprese, l´individuazione delle trenta aree ecologicamente attrezzate e 38 progetti in campo ambientale e culturale. Rispetto ai 347 milioni di euro, la Regione Emilia Romagna ha già assunto impegni contabili per 130,8 milioni e impegni vincolanti per 293,6 milioni, ed ha rispettato tutti gli impegni relativi alle certificazioni si spesa previste.  
   
   
OLIMPIADI DI INFORMATICA, PREMIATE DUE SCUOLE PUGLIESI  
 
Bari, 23 giugno 2010 Nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sede della Presidenza regionale, a cui sono intervenuti il presidente Nichi Vendola e l’assessore Alba Sasso, sono stati premiati gli alunni delle scuole “S.g. Bosco” di Molfetta e “G. Carducci” di Bari, che sono giunte rispettivamente prima e terza a livello nazionale alle Olimpiadi di informatica appena concluse, nella categoria “problem solving”. “Queste affermazioni - ha affermato l’assessore Sasso – sono la dimostrazione della qualità del lavoro svolto nelle nostre scuole, dell’intelligenza dei nostri ragazzi, della passione che gli insegnanti mettono nel loro lavoro. Ragazzi che siano esperti di problem solving sono indispensabili, in una scuola sottoposta a tagli di ogni genere”. Secondo l’assessore “le intelligenze dei ragazzi e delle ragazze del nostro Sud sono la risorsa più importante che abbiamo; dobbiamo fare in modo, quindi, che scuola possa continuare a prendersene cura e a farla crescere”. Sono poi intervenuti i ragazzi delle due scuole, che hanno raccontato di questa feconda esperienza e del come il rapporto con altre scuole di tutta Italia, e gli sforzi fatti per affrontare e risolvere le gare, siano stati per tutti loro un importante momento di crescita culturale e sociale. “E’ un’affermazione particolarmente significativa, che ci fa ben sperare soprattutto per il futuro”, ha affermato il presidente Vendola che ha consegnato agli alunni le targhe ricordo dell’evento. “Avremo bisogno della vostra intelligenza e creatività per affrontare i problemi del domani, ma il vostro contributo è da ora fondamentale perché i problemi di oggi vengano risolti grazie alla vostra creatività ed alla vostra intelligenza”. “Per il futuro – ha concluso Vendola – pensiamo che la stessa Regione possa farsi promotrice di un’iniziativa analoga rivolta alle ragazze e ai ragazzi pugliesi”. Il Presidente della Regione Puglia ha colto l’occasione per formulare gli auguri di buon lavoro ai tanti ragazzi che affrontano in questi giorni gli esami di terza media e gli esami di stato.  
   
   
VERSO CABINA DI REGIA FORMAZIONE UNIVERSITARIA NEL VENETO  
 
Venezia, 23 giugno 2010 - Il presidente della Regione Luca Zaia ha incontrato ieri a Palazzo Balbi i rettori degli Atenei del Veneto. Erano presenti Carlo Carraro rettore dell’Università Cà Foscari di Venezia, Alessandro Mazzucco rettore dell’Università di Verona, Giuseppe Zaccaria rettore dell’Università di Padova e Donatella Calabi Prorettore dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Il colloquio ha avuto come tema l’istituzione di una “cabina di regia” regionale per la formazione universitaria.  
   
   
CONVEGNO “ONE DREAM ONE CITY”. MORATTI: “MILANO ATTRAE TALENTI DA OGNI PARTE DEL MONDO”  
 
 Milano, 23 giugno 2010 - “Il progetto che presentiamo oggi esprime il meglio della nostra città: la sua apertura ai giovani, la sua dimensione internazionale, le sue eccellenze culturali e produttive. ‘One dream One City’ ha portato a Milano studenti, ricercatori, creativi, imprenditori di tutto il mondo. Giovani professionisti che hanno avuto la possibilità di esperienze di studio e di lavoro nel nostro sistema di università, di imprese, di istituzioni, di centri di ricerca e cultura”. Così è intervenuta ieri il Sindaco Letizia Moratti in Sala Giunta, a Palazzo Marino, in apertura dei lavori del Convegno dal titolo “Milano e One Dream One City per la valorizzazione delle eccellenze del territorio”. Presenti gli assessori alle Aree Cittadine e Consigli di Zona, Andrea Mascaretti, alla Ricerca, Innovazione e Capitale Umano, Luigi Rossi Bernardi e i rappresentanti delle istituzioni e Università che partecipano al Progetto. “Il sistema dell’alta formazione a Milano – ha proseguito Letizia Moratti - accoglie l’arrivo di tanti talenti di tutto il mondo in cerca di perfezionamento e di nuove opportunità. E’ un quadro dinamico, su cui abbiamo lavorato in questi anni attivando partnership con le maggiori realtà culturali, formative e imprenditoriali della città con l’obiettivo di fare di Milano un incubatore di talenti che creano a loro volta qui e nei loro Paesi, eccellenze e crescita culturale ed economica”. “Oltre ai format più tipici - ha concluso il Sindaco Moratti - come master, dottorati di ricerca e stage, i giovani stranieri hanno la possibilità di prendere parte a diverse attività culturali, sportive, ricreative. La possibilità, quindi, di scoprire Milano e il suo immenso patrimonio di storia e di cultura, divenendone a loro volta promotori nel mondo”. “One Dream One City” coinvolge otto Assessorati: Turismo, Marketing, Identità Territoriale, Cultura, Casa, Sport e Tempo Libero, Innovazione e Capitale Umano, Relazioni Internazionali, Politiche del Lavoro e dell’Occupazione con il coordinamento dell’assessorato alle Aree Cittadine e Consigli di Zona. Sono più di 40 gli enti e le istituzioni che hanno aderito al progetto. “Abbiamo fortemente voluto questo Progetto – ha detto l’assessore Mascaretti - per fare di Milano un polo attrattore per i migliori giovani talenti da tutto il mondo. Quest’anno ‘One Dream One City’ prevede la presenza di circa 300 giovani, tra i quali dieci donne provenienti dalle zone colpite dal sisma in Abruzzo che frequenteranno un corso presso la Camera della Moda, e 156 giovani talenti, vincitori di borse di studio attribuite dal Ministero Affari Esteri grazie ad un accordo tra il Comune di Milano, il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero dell’ Università e della Ricerca, l’Accademia Teatro alla Scala e il Conservatorio”. “’One Dream One City’ è uno dei contributi di civiltà, di formazione e di solidarietà internazionale che Milano propone al mondo, in vista di Expo Milano 2015 e non solo. Questi giovani stanno già facendo crescere le loro realtà di provenienza”. Oltre 100 ragazzi - ha aggiunto l’Assessore Rossi Bernardi - aderiscono al Progetto del Comune di Milano Mind, che prevede borse di studio nell’area del design. Proseguiremo nello sviluppo delle partnership con il Politecnico e con lo Iulm, soprattutto nel campo della formazione breve”.  
   
   
FORMAZIONE FVG: SVILUPPO CAPITALE UMANO CONTRO CRISI  
 
Trieste, 23 giugno 2010 - "È la prima volta che il Fondo sociale Europeo viene usato per contrastare la crisi economica e questo è un momento di verifica importante, che ci consente di valutare l´efficacia del suo impiego a sostegno dell´occupazione". Così l´assessore regionale alla Cultura, Istruzione e Formazione, Roberto Molinaro - il quale ha ringraziato, tra gli altri, i rappresentanti della Commissione europea e del ministero del Lavoro per la loro presenza - ha sottolineato l´importanza dei lavori ieri a Trieste del Comitato di sorveglianza del "Por Fse (Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo) Obiettivo 2 - Competitività regionale e occupazione 2007-2013". Il Rapporto annuale di esecuzione 2009, lo stato di attuazione del Programma di contrasto alla crisi economica e il Rapporto conclusivo di esecuzione del Por Fse - Obiettivo 3 2000-2006, sono stati i documenti di maggior rilievo tra quelli analizzati nel corso dell´incontro. Significativo, in particolare, è risultato il rendiconto d´utilizzo del Por Fse 2000-2006, di cui è prevista la consegna alla Commissione europea entro il prossimo 30 settembre. A fronte di una previsione di spesa di quasi 367,5 milioni di euro e di un progetto mirato in partenza alla formazione di 120 mila soggetti, sono stati infatti impiegati quasi 380 milioni di euro (il disavanzo è stato coperto dalla Regione) per politiche attive di formazione a favore dell´accesso al lavoro di quasi 237 mila persone, di cui 117 mila donne e 120 mila uomini. Numeri che confermano "l´atteggiamento virtuoso del Friuli Venezia Giulia nel perseguire con convinzione lo sviluppo del suo capitale umano", ha detto Molinaro. In linea con tale principio anche il rendiconto al 31 maggio 2010, con cui si attesta la risposta della Regione alla crisi "con modalità che - ha affermato l´assessore - dall´ inizio del 2009 si sono rivelate uno strumento fondamentale per la tenuta del nostro sistema occupazionale e sociale". Posto che l´intero Por Fse Obiettivo 2 2007-2013 vale 319.225.628 euro, al 31 maggio 2010 sono stati impiegati 121.446.572 euro per 28.900 interventi effettuati al fine di garantire l´acquisizione di nuove competenze da parte dei lavoratori. Infine, l´attuazione dell´accordo Governo-regioni del 12 febbraio 2009 sull´impiego del Fse a contrasto della crisi economica e a sostegno dei lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga. Per tale capitolo la quota finanziaria a carico del Por Fse del Friuli Venezia Giulia ammonta a 56,6 milioni di euro, ma di questi, 11,6 milioni di euro saranno messi a disposizione dal Governo. A 8 mesi dalla partenza del Programma, ha rilevato Molinaro, ne abbiamo già impegnati oltre 8,7 milioni, ma il ritmo di utilizzo dei fondi subirà un´accelerazione con l´inserimento nei progetti di formazione dei lavoratori di alcune grosse aziende in difficoltà del Friuli Venezia Giulia".  
   
   
"LA SFIDA DEL FARE", OLTRE 650 MILA EURO PER 300 TIROCINI ALL´ESTERO  
 
 Ancona, 23 giugno 2010 - Saranno almeno 300 gli studenti degli istituti superiori del territorio che potranno recarsi all´estero per tirocini di tre settimane finalizzati all´apprendimento della lingua e all´esercizio di esperienze lavorative. L´agenzia nazionale Isfol, infatti, ha premiato il progetto "La sfida del fare", presentato dalla Provincia di Ancona nell´ambito del Programma di apprendimento Leonardo 2010-2011, con un contributo di oltre 620 mila euro. Un incremento di quasi il 200% rispetto al 2009, a cui si aggiungono altri 36 mila euro di risorse proprie stanziate dall´ente. Le mete previste sono Spagna, Francia, Irlanda, Regno Unito, Svezia e Lettonia con partenze scaglionate da marzo a settembre 2011. "È stata riconosciuta - afferma l´assessore al Sistema formativo Maurizio Quercetti - la nostra capacità di creare opportunità formative, spesso fondamentali per i ragazzi che, nel corso del quarto anno delle superiori, hanno l´occasione di perfezionare il proprio percorso di studi". "Il ruolo svolto dalla Provincia - continua Quercetti - è stato fondamentale anche per dare supporto organizzativo alla maggioranza degli istituti che, in assenza di strutture amministrative in grado di progettare azioni di questo tipo, possono avvalersi della nostra struttura tecnica per migliorare la propria offerta formativa". Il calendario del progetto "La sfida del fare" prevede un convegno provinciale di lancio e una campagna di comunicazione sui media e sui social network nei prossimi mesi di ottobre e novembre 2010, mentre a dicembre 2011, ci sarà il festival di chiusura con la partecipazione di studenti, genitori e docenti coinvolti.  
   
   
SICUREZZA ALIMENTARE: UN PREMIO ALLA RICERCA DA EUROPASS 5MILA EURO ALLA MIGLIORE TESI DI DOTTORATO DEGLI ATENEI DI PARMA, BOLOGNA, PIACENZA, MODENA-REGGIO E FERRARA: HA VINTO BARBARA LUGOBONI DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA  
 
 Parma, 23 giugno 2010 – È Barbara Lugoboni la vincitrice del premio di ricerca istituito da Europass, in partenariato con Efsa, per la miglior tesi di dottorato in ambito di sicurezza alimentare sul tema “I contaminanti nella catena alimentare e i pericoli biologici”. Dopo una valutazione non facile, visto l’eccellente livello complessivo dei lavori in concorso, la Commissione ha scelto la tesi della ricercatrice dell’Università di Bologna (Facoltà di Medicina veterinaria), intitolata “Impiego della spettrometria di massa nell’analisi di fumonisine in alimenti e matrici di origine animale” (coordinatore prof. Roberto Rosmini, docente guida prof. Giampiero Pagliuca). A lei vanno dunque i 5mila euro del premio; Barbara Lugoboni avrà inoltre la possibilità di fare uno stage di tre mesi all’Efsa. L’iniziativa, finalizzata a incentivare la crescita professionale di giovani ricercatori promuovendo la cultura della ricerca e dell’innovazione, era rivolta ai dottorati degli atenei delle province aderenti ad Europass (Parma, Bologna, Piacenza, Modena-reggio Emilia, Ferrara) che avessero conseguito il diploma di Dottorato di ricerca negli anni 2008 o 2009 su argomenti in grado di portare un contributo originale e innovativo rispetto alla tematica dei contaminanti. “Premiare la ricerca significa fare un importante investimento a medio-lungo termine: la ricerca è il futuro, e proprio per questo va sostenuta”, ha detto oggi nella sede della Provincia di Parma, aprendo la cerimonia di premiazione, l’assessore provinciale Roberto Zannoni, intervenuto in rappresentanza del presidente della Provincia e di Europass Vincenzo Bernazzoli. “Abbiamo dovuto decidere tra 9 tesi di dottorato, tutte di altissimo livello, e devo dire che il nostro è stato un compito non facile perché erano tutte non solo molto interessanti ma caratterizzate da contenuti moderni e innovativi”, ha osservato il coordinatore della Commissione Antonio Ubaldi. Pieno l’appoggio all’iniziativa da parte di Efsa, rappresentata dal direttore amministrativo Olivier Ramsayer: “Il nostro sostegno – ha spiegato - va letto su due livelli. Il primo è l’integrazione di Efsa nel territorio e il riconoscimento dell’eccellenza delle ricerche fatte in regione, in Italia e in Europa. Il secondo è la consapevolezza che il futuro della nostra sicurezza nasce oggi, dentro le università, dentro la capacità delle università di educare, formare, preparare giovani che saranno i ricercatori di domani e che ci garantiranno che siamo in grado di valutare i rischi. È in quest’ottica che abbiamo deciso di appoggiare un’iniziativa che per il momento è unica ma che spero possa diventare un appuntamento consueto nel futuro”. Di “bel segno per continuare a stimolare queste ricerche e per riconoscerne il valore” e di “occasione per conoscere e gratificare giovani studiosi” ha parlato Davide Barchi, dirigente dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna. Ovviamente contenta la vincitrice. “È davvero una bella soddisfazione. Ed è un onore essere qui a ritirare questo premio”, ha commentato la Lugoboni, che del suo lavoro ha detto: “Mi sono occupata in particolare delle microtossine. In genere se ne sente sempre parlare in relazione agli alimenti di origine vegetale, io invece le ho studiate negli alimenti di origine animale. Cos’ha prodotto il mio lavoro? Nuove metodiche analitiche sicure e validate per il controllo di questi contaminanti negli alimenti di origine animale”. Nessun dubbio sull’impiego dei 5mila euro del premio: “Li userò per migliorare ancora la mia formazione”. All’appuntamento di oggi ha partecipato l’intera commissione valutatrice, composta da docenti degli atenei regionali e da un membro esperto del Panel Contam Efsa: il coordinatore Antonio Ubaldi (Università di Parma), Ettore Capri (Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza), Giovanna Martelli (Università di Bologna), Antonio Mutti (Università di Parma, segnalato da Efsa in qualità di membro esperto interno al Panel Contam), Alberto Spisni (membro del Comitato Istituzionale Europass, supervisore della Commissione).  
   
   
PIÙ FORMAZIONE E MENO COSTI PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA: RAGGIUNTA L´INTESA TRA LA PROVINCIA - COMUNI - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA E CENTRO RESIDENZIALE UNIVERSITARIO DI BERTINORO  
 
Forlì-cesena, 23 giugno 2010 - Con il coordinamento della Provincia di Forlì-cesena, in collaborazione con il Centro Residenziale Universitario di Bertinoro e l’Agenzia di Formazione Giuridica è stata raggiunta un’intesa con gran parte dei Comuni della provincia, compresi Cesena e Forlì, che consentirà di programmare corsi di formazione altamente qualificati per dirigenti e funzionari degli enti, sulla base delle esigenze manifestate dai diversi Comuni. L’agenzia di Formazione Giuridica è nata nel 2007 come struttura operativa del Ce.u.b., con l’obiettivo di creare a Bertinoro un polo di eccellenza integrato nel tessuto locale, a specifico servizio delle pubbliche amministrazioni e del loro fabbisogno formativo. Nel primo ciclo di corsi che si realizzeranno dal prossimo settembre fino a primavera saranno previsti interventi formativi riguardanti il procedimento amministrativo; il regime dei contratti per forniture e servizi; la gestione dei servizi pubblici e locali e le società partecipate; la riforma dell’impiego pubblico e del sistema dei controlli a seguito del decreto Brunetta (D. Lgs. N.150/09). Con questa intesa, valorizzando l’esperienza della Sp.i.s.a. E le risorse messe a disposizione dal Centro Universitario di Bertinoro, si potrà rispondere a livello locale alla costante esigenza di formare e aggiornare i funzionari pubblici del territorio, riducendone significativamente i relativi costi.  
   
   
LA PROVINCIA DI FERRARA ORGANIZZA IL CONVEGNO ´FERRARA GREEN ECONOMY–ESPERIENZE E STRATEGIE PER RIPARTIRE DALL’AMBIENTE´  
 
Ferrara, 23 giguno 2010 - La Provincia di Ferrara organizza Mercoledi´ 23 giugno alle 14,30 in Castello Estense il convegno ´Ferrara Green Economy-esperienze e strategie per ripartire dall´ambiente´ nell´ambito del progetto comunitario Lacre (Alleanza locale per la responsabilità del clima). In programma una tavola rotonda su "Ambiente e competitività: una prospettiva per le imprese italiane" e una seconda focalizzata sull´esperienza diretta delle imprese. L´obiettivo del progetto Lacre, cui aderiscono Sipro, Camera di Commercio di Ferrara, Coordinamento Agenda 21, Impronta Etica, Legacoop, Unindustria, Cia, Confagricoltura e Consorzio Hts, è far conoscere alle aziende del territorio provinciale le opportunità esistenti per la riduzione dei consumi e dei costi energetici, di fornire loro un supporto nella scelta degli interventi volti a migliorare l´efficienza energetica dei propri processi produttivi e di valorizzare il contributo delle imprese ferraresi per la riduzione delle emissioni di gas serra e il raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Seguirà un momento di approfondimento sugli incentivi locali per le imprese del bando "Innovazione per la competitività", nel corso del quale verranno illustrati obiettivi, risorse disponibili e modalità di partecipazione.Per info: www.Lacre.eu  
   
   
INFO DAY NAZIONALE AL PORTO TURISTICO FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE CHE PUNTANO SULL´ECO-INNOVAZIONE  
 
Pescara, 23 giugno 2010 - Il vice presidente della Regione ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, a partire dalle 9 di domani, mercoledì 23, a Pescara, presso il padiglione espositivo dell´Ex Cofa al poprto turistico, partecipa all´Info-day Nazionale di lancio del Bando 2010 del Programma Eco-innovation messo in campo dall´Unione europea a sostegno delle imprese che sviluppano tecnologie, prodotti e servizi innovativi in grado di ridurre l´impatto delle attività economiche sull´ambiente e favorire un uso più efficace e responsabile delle risorse naturali. L´info Day, evento unico per l´Italia, organizzato da Abruzzo Sviluppo e dall´assessorato regionale allo Sviluppo Economico, in collaborazione con il Ministero dell´Ambiente e con l´Agenzia esecutiva per la competitività e l´innovazione (Eaci) dell´Ue, si pone l´obiettivo di illustrare il bando 2010 e le modalità di accesso ai finanziamenti disponibili. L´incontro intende fornire informazioni, approfondimenti, nonché occasioni dirette di confronto con i responsabili nazionali del Programma - National Contact Point e con i referenti di uno dei migliori progetti presentati nell´ambito del primo bando del 2008, ritenuto best practice dalla stessa Eaci. Ai lavori prenderanno parte anche Giuliana Gasparrini (Informal National Contact Point Cip Eco Innovation del Ministero dell´Ambiente), Stefania Betti (Informal National Contact Point Cip Eco-innovation), Massimo Svanera (Aso Siderurgica srl) e Benedetta Dell´anno del Ministero dell´Ambiente.  
   
   
AMATI SCRIVE A TREMONTI, MATTEOLI E FITTO PER POTABILIZZATORE DI CONZA  
 
Bari, 23 giugno 2010 - L’assessore regionale alle Opere pubbliche Fabiano Amati ha scritto una lettera ai Ministri dell’Economia Giulio Tremonti, delle Infrastrutture Altero Matteoli e per gli Affari regionali Raffaele Fitto, chiedendo un incontro urgente per definire la questione relativa alla mancata erogazione dei contributi pluriennali per la realizzazione del potabilizzatore di Conza della Campania. Si tratta di “un’opera di fondamentale importanza - scrive Amati - per l’approvvigionamento idrico del territorio pugliese” per la cui costruzione l’Acquedotto pugliese, quale gestore del servizio idrico integrato della Regione Puglia, è impegnato in base ad un progetto approvato con delibera Cipe del 2006 e finanziato con una assegnazione di contributi pluriennali per 39 milioni di euro. Alla luce dell’avvenuto adempimento di Aqp a tutte le procedure richieste dagli uffici dei competenti Ministeri per l’ottenimento dell’erogazione dei contributi necessari per la realizzazione del potabilizzatore, “non risulta comprensibile – dice Amati nella lettera – il perdurare della mancata erogazione delle risorse in argomento”. L’assessore alla Opere pubbliche specifica inoltre che “L’acquedotto pugliese, oltre alla quota di progetto a proprio carico pari a 14 milioni di euro, si è fatto carico dell’anticipazione di ingenti somme per il buon esito delle attività costruttive e l’utile prosieguo dei lavori, nella responsabile consapevolezza che ulteriori esborsi rischiano di compromettere la realizzazione di altre opere urgenti e fondamentali per l’alimentazione idrica della Puglia”. “E’ del tutto pacifico – sottolinea infine Amati, richiedendo la convocazione dell’incontro – che l’assegnazione dei contributi Cipe alla realizzazione dell’impianto in oggetto, alla luce dello stato di sostanziale conclusione raggiunto dal relativo procedimento amministrativo, costituisce un credito giuridicamente perfezionatosi e come tale legittimamente rivendicabile”.  
   
   
MODENA: SICUREZZA DEI FIUMI, 13 MILIONI PER CASSE E ARGINI PRESENTATO AI COMUNI IL PIANO DI REGIONE E PROVINCIA  
 
Modena, 23 giugno 2010 - Possono partire i lavori dell´Aipo per realizzare il bacino di laminazione in località Prati di San Clemente per ridurre le piene del canale Naviglio, l´adeguamento funzionale della cassa di espansione del Panaro e una serie di interventi di messa in sicurezza di traverse e arginature sul Secchia e Panaro. Lo ha annunciato Paola Gazzolo, assessore alla Sicurezza territoriale della Regione Emilia Romagna, partecipando, giovedì 17 giugno, a un incontro con i sindaci e amministratori dei Comuni interessati e tecnici di protezione civile, oltre all´assessore provinciale all´Ambiente Stefano Vaccari, che si è svolto nella sede del Centro unificato di Protezione civile a Marzaglia, per presentare il piano degli interventi urgenti di protezione civile approvato di recente dalla Regione. Per il territorio modenese sono disponibili oltre 13 milioni di euro: 9,7 milioni per gli interventi di Aipo sulla cassa di espansione del Panaro e la messa in sicurezza degli argini a Bastiglia, Bomporto, Novi, Ravarino, S.possidonio, Soliera e alla Fossalta di Modena. Saranno ripristinate, inoltre, le briglie selettive danneggiate su Secchia e Panaro a Vignola e a Modena a monte della cassa del Secchia. A queste risorse si aggiungono un milione e 700 mila euro, di cui quasi 400 mila per nuovi interventi in montagna a Romanoro di Frassinoro, a Fanano in località Serrazzone, a Salto di Montese e a Marano sul Rio Faellano. Il resto è destinato ai Comuni per interventi urgenti già effettuati lo scorso inverno. Previsti inoltre un milione e 600 mila euro stanziati dalla Provincia per interventi sulla viabilità provinciale tra cui spiccano i lavori sulla sp 324 a Rolunato partiti questa settimana. «Il Piano regionale - ha riferito l´assessore Gazzolo - mette a disposizione oltre 29 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza. Un autentico programma straordinario contro il dissesto dopo un inverno particolarmente difficile da punto di vista meteo. La Regione sta facendo la propria parte, ora auspichiamo che siano rapidamente assegnati all´Emilia-romagna anche i 24 milioni di euro già deliberati dal Cipe, in modo da poter proseguire con gli altri interventi necessari». Nel piano sono inoltre previsti 500 mila euro destinati alla concessione di contributi a favore di soggetti privati e attività produttive danneggiati. Per Vaccari «partiranno interventi sollecitati da tempo dagli enti locali modenesi soprattutto sulle casse di espansione e i tratti arginati per mettere in sicurezza il nodo idraulico di Modena, messo a dura prova dalle piene del Natale scorso. Siamo riusciti ad ottenere quasi tre milioni in più rispetto a quelli preventivati in un primo momento anche perché abbiamo posto il problema della necessità di adeguare il nostro sistema idraulico a fronte di eventi atmosferici sempre più spesso violenti e concentrati nel tempo. Con un prossimo stanziamento di oltre 24 milioni la Regione finanzierà anche gli interventi necessari per ampliare la cassa di espansione del Secchia». Il Piano, predisposto dall´Agenzia regionale di Protezione civile in stretto raccordo con gli uffici tecnici regionali e gli enti locali, ha avuto il parere favorevole del Comitato istituzionale e consente l´immediata cantierabilità dei lavori.  
   
   
PARTE GOLETTA VERDE PER SEGNALAZIONI INQUINAMENTO BALNEARE  
 
 Potenza, 23 giugno 2010 - Torna anche quest’anno il consueto appuntamento con Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente di monitoraggio delle acque marine che ogni estate verifica lo stato di salute del mare italiano. L’imbarcazione ambientalista partirà il prossimo 25 giugno da Venezia. Anche per questa edizione Legambiente ha messo a disposizione degli utenti Sos Goletta, un servizio di segnalazioni, coordinato dallo staff tecnico dell’associazione, per denunciare situazioni a rischio di inquinamento delle acque derivante da scarichi fognari abusivi, depuratori mal funzionati o tubi che arrivano direttamente in mare. Le comunicazioni saranno l’occasione per aiutare i biologi a individuare nuovi punti per i campionamenti lungo le coste italiane ma anche un modo per rendere partecipi la comunità della situazione in cui versano i mari italiani. “Le squadre dei biologi di Goletta Verde stanno per partire – ha raccontato Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente - e grazie alle segnalazioni dei cittadini potremo ampliare il quadro delle analisi e contribuire concretamente alla messa in sicurezza del mare, intervenendo con tempestività nelle eventuali situazioni a rischio”. Tubature che scaricano in mare, presenza di liquidi o sostanze sospette, tratti di mare dal colore e dall’odore sgradevoli sono solo alcuni dei buoni motivi per lanciare il proprio Sos inviando un sms 346/0080726 oppure scrivendo a scientifico@legambiente.It contribuendo così a difendere i nostri mari da nuovi episodi d’inquinamento.  
   
   
UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA: GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI: TECNICHE INNOVATIVE PROCESSI DI RECUPERO ENERGETICO VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI  
 
Milano, 23 giugno 2010 - Venerdì 25 giugno 2010, alle ore 9.30 , presso l’ Università di Milano-bicocca, Aula Rodolfi, Edificio U6 (Rettorato) Piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano, si terrà un incontro sul tema: “Gestione dei rifiuti urbani: tecniche innovative processi di recupero energetico valutazione degli impatti” Nel corso del convegno saranno rresentati i risultati del progetto “Analisi del processo di trasformazione dei Rifiuti Urbani in Energia” coordinato dal Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio dell’Università di Milano-bicocca e condotto su sette impianti (Its, Termovalorizzatori e Bioreattori) di Ecodeco Gruppo A2a nelle province di Milano, Lodi e Pavia. Programma: “Indirizzi di saluto” M. Fontanesi, Rettore dell’Università di Milano-bicocca; G. Natta, Presidente di Agroittica Acqua e Sole. Coordina: F. Bertolini, Università Bocconi – Green Management Institute; 10.00 A. Poggio, Legambiente “Lo stato dell’arte nella gestione dei rifiuti”; 10.30 D. Bianchi, Ambiente Italia “Innovazioni tecnologiche nella gestione dei rifiuti”; 11.00 G. Busca, Università di Genova “Gestione della discarica e utilizzo di biogas”; 11.20 S. Consonni, Politecnico di Milano “Processi di recupero energetico”; 11.40 S. Testa, Ecodeco “Energia da rifiuti”; 12.00 P. Salatino, Università di Napoli “Modellazione di sistemi innovativi”; 12.20 A. Colombi, Università Statale di Milano “Valutazione degli impatti sulla salute” 12.40 M. Camatini, Università di Milano-bicocca “Valutazione Lca degli impatti ambientali”.  
   
   
CAMPANIA, RIFIUTI E BONIFICHE, ASSESSORE ROMANO SCRIVE A MINISTRO MARONI: "DESTINARE PROVENTI BENI CONFISCATI A CAMORRA A FONDO PER AMBIENTE"  
 
 Napoli, 23 giugno 2010 - "Destinare una parte dei proventi dalle confische di beni, mobili e immobili, appartenenti a esponenti della mafia e della camorra ad alimentare un fondo per l´esecuzione degli interventi di bonifica e recupero delle discariche abusive". E´ questa la richiesta che l´assessore all´Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, formula, attraverso una nota, al Ministro dell´Interno, Roberto Maroni. "L´idea - spiega l´Assessore - è quella di riprendersi il maltolto per finalizzarlo al ripristino dei luoghi oggetto di violenza e svilimento proprio a danno di chi ha maledettamente lucrato distruggendo il territorio della Regione. Un´azione che - dice Romano nella lettera al Ministro - rafforzerebbe l´immagine di uno Stato forte, che non arretra ma colpisce con fermezza e giustizia". La nota parte dall´analisi dello stato delle cose: "la Campania affronta - scrive l’Assessore - una delle più terribili emergenze ambientali della sua storia. La devastazione di una consistente porzione del suo territorio, causata dallo sversamento di rifiuti tossici e pericolosi in discariche abusive controllate da organizzazioni criminali, rischia di trasformarsi in catastrofe. I danni all’ecosistema sono al limite dell’irreversibilità; gli stessi insediamenti urbani risultano fortemente interessati da fenomeni di inquinamento del suolo che, di qui a breve, rischiano di compromettere la falda acquifera, rendendo sempre più difficile l’approvvigionamento per usi irrigui e idropotabili. "Va messa in campo - afferma ancora Giovanni Romano - una decisa azione di bonifica e messa in sicurezza, per evitare una degenerazione senza precedenti. La dimensione del problema è però tale da non poter essere affrontata con le scarse risorse regionali e nazionali, ordinarie e straordinarie. Abbiamo bisogno di una provvista finanziaria ingente e immediatamente disponibile. "Il nuovo governo regionale eredita una situazione drammatica, fortemente compromessa sul piano finanziario, ambientale e morale. A questa situazione tutte le articolazioni dello Stato - conclude l´assessore regionale all´Ambiente - debbono saper reagire, concorrendo al ripristino della legalità e al rafforzamento della credibilità delle istituzioni in un´area chiave del Mezzogiorno e del Paese".  
   
   
RIFIUTI PERICOLOSI A NAPOLI: LA POLIZIA PROVINCIALE SEQUESTRA AREA ADIBITA A DISCARICA ABUSIVA  
 
 Napoli, 23 giugno 2010 - Dopo un´accurata attività investigativa, gli uomini della sezione giudiziaria del comando di polizia provinciale, comandati dalla dottoressa Lucia Rea, in collaborazione con gli agenti del comando dei vigili urbani di Cardito, il 17 giugno hanno scoperto e sequestrato in via Kennedy un´area di circa duemila metri quadri adibita a discarica abusiva di rifiuti pericolosi e non. Il blitz è scattato stamane per contrastare l´attività illecita di stoccaggio dei rifiuti. Nel deposito erano stati depositati numerosi rifiuti speciali anche pericolosi. Allo scopo di evitare il protrarsi dell´attività illecita, gli uomini della polizia provinciale e gli agenti della municipale hanno posto sotto sequestro l´intera area e hanno quindi segnalato all´Autorità Giudiziaria un uomo, E. B., esecutore materiale dell´illecito, per violazione delle norme in materia ambientale e gestione e traffico di rifiuti pericolosi e non svolta in assenza delle necessarie autorizzazioni. Nel corso dell´operazione sono stati sequestrati alcuni veicoli trovati all´interno della struttura. L´attività illecita veniva svolta sulla nuda terra. Le indagini continuano per verificare se il suolo era stato in più parti contaminato da varie sostanze tossiche fuoriuscite dai rifiuti.