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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Ottobre 2010
UE: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER L´INIZIATIVA TECNOLOGICA CONGIUNTA CLEAN SKY 2010  
 
Bruxelles, 14 ottobre 2010 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per l´iniziativa tecnologica congiunta Clean Sky 2010. L´invito contiene una serie di sotto-sezioni riguardanti le varie parti dell´iniziativa tecnologica congiunta (Itc) Clean Sky: "Ecodesign", - "Aereo regionale ecologico", - "Aerogiro ecologico´, - "Motori verdi e sostenibili", - "Aereo ad ali fisse Smart", - "Sistemi per le operazioni ecologiche", - "Valutatore tecnologico". L´itc si basa sull´idea che il trasporto aereo è ormai parte integrante della società odierna. Il trasporto aereo produce attualmente soltanto il 2% delle emissioni di Co2 antropogeniche, ma questo dato potrebbe salire al 3% entro il 2050. L´itc Clean Sky dispone di una dotazione di bilancio di circa 1,6 milioni di euro, equamente ripartiti tra la Commissione europea e l´industria, per il periodo 2008-2013. La dotazione di bilancio e i criteri di ammissibilità variano a seconda delle sezioni dell´invito. Per i dettagli completi dell´invito, consultare il seguente indirizzo internet: http://cordis.Europa.eu/fp7/dc/index.cfm?fuseaction=usersite.fp7detailscallpage&call_id=380    
   
   
TRENTO: GIORNATE EUROPEE PER LA SICUREZZA STRADALE LE INIZIATIVE TRASVERSALI PER SENSIBILIZZARE I GIOVANI SUL TEMA ALCOL E GUIDA  
 
Trento, 14 ottobre 2010 - Alcol e guida sono i temi scelti dalla Provincia autonoma di Trento nell´ambito delle due giornate europee per la sicurezza stradale. Ieri la presentazione delle iniziative messe in campo sotto il profilo della salute, del commercio, della viabilità, della sicurezza e nel comparto scolastico, in una conferenza stampa congiunta che ha visto la partecipazione dei diversi soggetti che operano sul territorio. Punto di partenza la legge provinciale del 3 agosto 2010 n. 19 relativa alla: "Tutela dei minori dalle conseguenze legate al consumo di bevande alcoliche". Ieri , presso la Sala Belli della Provincia autonoma di Trento, si sono dati appuntamento il vicepresidente e assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti Alberto Pacher, gli assessori provinciali alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, all´industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi, il dirigente del Servizio provinciale per lo sviluppo e l´innovazione del sistema scolastico e formativo Paolo Antonio Renna, l´assessore all´ambiente e mobilità del Comune di Trento Michelangelo Marchesi e il vice prefetto vicario Leonardo Giustiniani, in rappresentanza del Commissariato del Governo, nonché rappresentanti dell´Unione Commercio e Turismo, della Confesercenti, dell´Azienda provinciale per i Servizi Sanitari, del mondo della scuola e delle forze dell´ordine. "La sicurezza - ha esordito il vicepresidente Alberto Pacher - coinvolge necessariamente più soggetti che devono lavorare trasversalmente su questo tema. Da un lato le iniziative legislative, dall´altro quelle formative stanno oggi puntando a creare nei ragazzi una crescente consapevolezza dei rischi e della responsabilità che ciascuno deve avere nel momento in cui si mette alla guida di un autoveicolo. Il lavoro che stiamo svolgendo fra diversi servizi si muove, sicuramente, in controtendenza rispetto a quanto ci dicono le analisi di fondo della società, ma siamo convinti che possiamo progredire solo su questa strada di sicurezza e di civiltà". Secondo il Centro di monitoraggio della sicurezza stradale della Provincia di Trento, gli incidenti sono in progressivo calo (si è passati dai 2.837 incidenti del 2003 ai 2.111 del 2009), ma le fasce di età con i maggiori tassi di decrescita sono quelle più giovani, una costante confermata anche dal punto di vista delle contravvenzioni: la percentuale più alta (circa il 6,7%) di contravvezioni è elevata a conducenti di età compresa fra i 18 e i 28 anni. A spostare l´attenzione sul problema alcol e salute è stato l´assessore Ugo Rossi, che ha spiegato come sul territorio trentino il problema sia attentamente monitorato da una rete all´avanguardia nel campo della prevenzione e della sensibilizzazione: "Tra gli obiettivi che si pone la sanità pubblica vi è quello di ridurre la quantità di alcol consumata dalla popolazione a non più di due bicchieri per gli uomini e un bicchiere per le donne solo ai pasti; va poi evitato il consumo in alcune situazioni specifiche, come la gravidanza e l´allattamento, o più in generale durante il lavoro e la guida di un veicolo". In Trentino i livelli di consumo sono leggermente superiori: "Circa un terzo dei trentini è astemio, un terzo beve moderatamente, il 31% ha invece abitudini a rischio, soprattutto tra uomini e giovani fra i 18 e i 24 anni". Diverse le azioni messe in campo, soprattutto in ambito scolastico dove ci sta muovendo per la formazione degli insegnanti e degli operatori sociali (dal 18 al 20 ottobre si terrà un corso a Candriai), e con interventi rivolti ai giovani e alle scuole, inoltre è stato attivato un protocollo tra l´Azienda provinciale per i Servizi Sanitari e le autoscuole per lezioni di alcol e guida, mentre sono ormai consolidati sul territorio i Gruppi di coordinamento alcol, guida e promozione della salute. Punto di riferimento essenziale dell´attività della Provincia autonoma di Trento è poi la legge del 3 agosto 2010 n. 19: "Siamo stati i primi in Italia - ha commentato l´assessore Alessandro Olivi - ad approvare una legge che ha innalzato il divieto di somministrazione di bevande alcoliche da 16 a 18 anni. Essa è anche uno strumento integrato fra i diversi soggetti che si occupano della salute e del controllo, soprattutto vuole innescare un processo di coscienza sia fra i minori, sia fra gli esercizi di somministrazione, rendendoli responsabili e coattori di questa legge. Si tratta - ha aggiunto l´assessore provinciale - di un´iniziativa concreta che vuole progettare un modo di avvicinarsi all´alcol che sia civile e responsabile". Il dirigente Paolo Renna ha poi illustrato gli interventi nel campo della scuola, dove, negli ultimi mesi, si sta puntando ad insegnanti referenti nell´educazione alla salute, trasversalmente in tutte le discipline. Uno sforzo di educazione, che cerca di entrare in sintonia con i linguaggi dei giovani e con i loro modi di comunicare. Dal punto di vista della sicurezza, il vice prefetto vicario Leonardo Giustiniani ha spiegato che il Commissariato del Governo, che ha competenza in materia di sospensioni della patente di guida, si sta coordinando con le amministrazioni provinciale e locali, nonché con le forze di polizia, in moltissime iniziative di prevenzione e di sensibilizzazione. Tra i molti progetti, vanno evidenziati quelli rivolti agli istituti scolastici con un percorso rivolto ai giovani per educarli a cosa significa guidare sotto l´effetto di alcol o droga. Infine Giustiniani ha evidenziato che le patenti sospese per l´alcol sono leggermente in calo: per il 2010, alla data odierna, il numero è di 830, contro le 1112 del 2009, le 1152 del 2008 e il picco di patenti sospese riferito al 2007, ben 1435. Infine l´assessore del Comune di Trento Michelangelo Marchesi ha evidenziato la sinergia fra l´amministrazione comunale e la polizia municipale che ha portato ad intensificare i controlli notturni sulle strade, soprattutto nel corso dell´estate, nonché a specifiche azioni e progetti di educazione stradale.  
   
   
INFOMOBILITÀ E VIABILITÀ SOSTENIBILE I TEMI DEDICATI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE A ITN - INFRASTRUCTURE, TELEMATICS & NAVIGATION  
 
Torino, 14 ottobre 2010 – L’11 e 12 novembre al Lingotto Fiere di Torino si terrà la seconda edizione di Itn – Infrastructure Telematics & Navigation, l’unico evento europeo in grado di offrire una visione completa e integrata tra Its (Intelligent Transport Systems) e le infrastrutture di mobilità. L’evoluzione della mobilità delle persone e dei mezzi nei contesti urbani, la sicurezza, i servizi telematici per l’informazione agli utenti e per la gestione del traffico sono le attuali problematiche che gli amministratori pubblici si trovano ad affrontare per garantire servizi efficienti e per migliorare l’impatto ambientale dei trasporti. A Itn 2010, l’analisi del contesto sovranazionale e il confronto con player internazionali permetterà di tracciare un quadro del sistema di informazione sulla mobilità a livello europeo e di vagliare strategie e innovazioni tecnologiche efficaci per elaborare politiche di sostenibilità. Il ciclo di conferenze e workshop informativi di interesse per gli operatori pubblici inizia giovedì 11 novembre con Infomobility - 2° summit operatori infomobilità I protagonisti della filiera dell’infomobilità in Italia e in Europa, realizzato in collaborazione con Assoknowledge Confindustria Sit – Gruppo di Filiera Itn Infomobility. Il Summit riunisce Istituzioni, Amministrazioni e Aziende per presentare una panoramica di mercato, trend, criticità ed opportunità di sviluppo, esperienze locali, nazionali e internazionali. In questa occasione sarà possibile analizzare tecnologie, piattaforme, servizi, applicazioni e sperimentazioni nel campo dell’informazione sulla mobilità. Venerdì 12 novembre saranno invece tre i temi proposti nei convegni per un confronto sulle esigenze delle Pa: geolocalizzazione delle informazioni, green mobility e critical infrastructures. • Domanda (potenziale) e Offerta (implicita) di Informazione Geolocalizzata: gli anelli mancanti. La georeferenziazione delle informazioni e la cooperazione tra pubblico e privato nella Geographic Information (Gi) è alla base dei servizi a valore aggiunto del campo dell’egovernment, della pianificazione territoriale ed ambientale, della gestione di reti di infrastrutture ed è questa l’occasione per un focus sull’integrazione delle norme e politiche europee con quelle nazionali. • Sustainable – green mobility & Tpl Mobilità ambientalmente sostenibile coordinata con il trasporto pubblico locale. Si tratteranno scenari, evoluzioni, esperienze, risultati e prospettive per una mobilità sostenibile, con la presentazione di soluzioni per il rilevamento, la classificazione ed il monitoraggio del traffico nelle aree metropolitane, per il controllo accessi e per applicazioni specifiche di gestione del traffico pubblico locale. • Critical infrastructures - Protezione e gestione delle infrastrutture critiche: strategie, politiche e progetti. Si cercherà di delineare un approccio interdisciplinare e intersettoriale, dall’ambito nazionale a quello europeo, dei progetti e sperimentazioni a protezione delle infrastrutture critiche e al servizio degli operatori di Emergenza e Homeland Security, con un approfondimento su strategie, politiche, tecnologie. Ulteriore importante novità esclusiva – quale preview dell’evento Protec-tecnologie e servizi per la protezione civile e ambientale al Lingotto Fiere dal 30 giugno al 2 luglio 2011 – è la presenza in contemporanea di Ucom - Urgent & Critical Communication Technology, la prima mostra-convegno italiana dedicata ai sistemi Ict “mission critical” da utilizzare nelle situazioni di emergenza. Ucom propone un momento di discussione e di riferimento per istituzioni pubbliche e private, operatori e aziende che operano in materia di protezione, pubblica sicurezza e gestione delle emergenze.  
   
   
SICUREZZA STRADALE; PRESENTATO IN REGIONE LAZIO IL PIANO INTEGRATO DI ROMA CAPITALE  
 
Roma, 14 ottobre 2010 - L’amministrazione capitolina, su proposta del delegato del Sindaco di Roma per la Sicurezza Stradale, Roberto Cantiani, e dell’assessore alle Politiche della Mobilità, Sergio Marchi, ha presentato ieri alla Regione Lazio il proprio piano integrato per potenziare la sicurezza sulle strade della città e per consentire, contestualmente, una maggiore fluidificazione del traffico urbano. «Un passo importante per Roma Capitale - spiega Cantiani - Il cofinanziamento da parte della Regione, che potrà derivare dall’approvazione del progetto, consentirà all’amministrazione capitolina di mettere in sicurezza alcuni dei punti più critici delle intersezioni stradali, sui quali negli anni sono stati rilevati il maggior numero di incidenti stradali». «Nella stesura del progetto - sottolinea Marchi - è stata data particolare attenzione alle azioni da mettere in campo per ridurre l’incidentalità notturna e per continuare il programma di sensibilizzazione, già avviato dal Comune di negli ultimi due anni, a una guida più prudente e rivolto in particolar modo ai più giovani».  
   
   
“FARE DI BOLOGNA LA CAPITALE DELLA LOGISTICA ” SIGLATO UN ACCORDO TRA L’INTERPORTO DI BOLOGNA E CNA TRA GLI OBIETTIVI: INSEDIAMENTO DI NUOVE AZIENDE DELLA LOGISTICA ALL’INTERPORTO, MIGLIORAMENTO DEL TRASPORTO MERCI IN PROVINCIA ANCHE POTENZIANDO IL VAN-SHARING, UTILIZZO DELL’INTERPORTO PER IMPRESE DELL’E-COMMERCE  
 
Bologna, 14 ottobre 2010 - L’interporto di Bologna e Cna Bologna si alleano per potenziare la rete di sinergie territoriali e per offrire al sistema economico produttivo locale una gamma di servizi logistici ad alto valore aggiunto. Favorire l’insediamento all’Interporto di nuove aziende logistiche, migliorare il sistema del trasporto merci a Bologna anche potenziando il van-sharing, mettere a disposizione le strutture dell’Interporto ad aziende dell’e-commerce e della comunicazione visiva; sono questi alcuni punti dell’accordo che viene siglato questa mattina tra l’infrastruttura bolognese e Cna Bologna, un’alleanza forte tra la società interportuale e il mondo della piccola e media impresa bolognese. Con un obiettivo comune: sviluppare un vero e proprio distretto della logistica a Bologna, che la faccia diventare una delle capitali europee in questo settore. Sfruttando le potenzialità dell’Interporto di Bologna, considerato il quarto in Europa per importanza;creando un’alleanza forte col mondo delle piccole imprese che caratterizza l’economia del nostro territorio e tra queste anche quelle del trasporto merci, delle quali 1300 sono associate a Cna in provincia di Bologna. “Bologna è tra le province più dinamiche dal punto di vista produttivo d’Italia, è quindi opportuno che la stessa disponga di una piattaforma logistica adeguata, qual è l’Interporto di Bologna, le cui potenzialità rimangono in parte ancora inesplorate – spiega Alessandro Ricci, Presidente di Interporto Bologna Spa -. “ “Promuovere e sviluppare le attività di logistica a Bologna – spiega Tiziano Girotti, Presidente di Cna Bologna – può essere un’importante risposta alla crisi che ha colpito anche il nostro territorio. Le imprese del manifatturiero hanno capito che servono innovazioni per reagire alla crisi: nuove modalità di distribuzione e approvvigionamento delle merci sono una risposta efficace. Per Cna è decisivo favorire la competitività delle imprese bolognesi che, utilizzando le strutture dell’Interporto, possono con più facilità collegarsi con l’Europa. Con la logistica insomma Bologna può essere ancora più al centro dell’Europa”. Sono numerosi i punti previsti dall’accordo tra l’Interporto e Cna. Sul fronte del trasporto delle merci, l’impegno è duplice:. Organizzare nuovi servizi collettivi per le aziende che hanno sede nelle zone industriali e negli insediamenti produttivi bolognesi utilizzando l’Interporto come una vera e propria base logistica, razionalizzare e ottimizzare il trasporto delle merci nelle aree urbane delle province di Bologna potenziando e utilizzando il servizio di distribuzione urbana, van-sharing che, per la distribuzione della merce al cliente finale utilizza mezzi di trasporto piccoli e a basso impatto ambientale. La partnership prevede inoltre di individuare tra gli associati Cna, imprese in grado di fornire servizi agli utenti dell’Interporto, Aziende di autoriparazione in grado di fornire un pronto intervento di manutenzione ai mezzi di trasporto 24 ore su 24. O aziende che offriranno possono offrire servizi di ristorazione e catering. Interporto a sua volta offrirà agli associati Cna alcuni suoi servizi accessori (es. Erogazione carburante, fornitura di materiali inerti) mediante la definizione di convenzioni ad hoc.  
   
   
SILA, LOMBARDIA: SARANNO TUTELATI PENDOLARI E LAVORATORI  
 
Milano, 14 ottobre 2010 - La presentazione dell´istanza di fallimento da parte della società di trasporti Sila dovrebbe essere questione di giorni se non di ore. Lo ha comunicato ieri l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, rispondendo in Consiglio regionale nell´ambito del question time. "Nella riunione che si è tenuta lo scorso 4 ottobre - ha spiegato l´assessore Cattaneo - è stata concordata la data ultima del 15 ottobre per la presentazione dell´istanza di fallimento e la presentazione al curatore fallimentare di proposte d´affitto dei rami d´azienda relative ai servizi garantiti sul territorio delle diverse province lombarde, nonché sui servizi comunali di Saronno e Seregno". "Gli uffici dell´assessorato - ha assicurato Cattaneo - stanno seguendo attentamente il percorso sia sotto l´aspetto giuridico che amministrativo con l´obiettivo di garantire la continuità del servizio di trasporto pubblico locale a tutela degli utenti, nonché il passaggio di mezzi e personale alle imprese subentranti a tutela dei lavoratori oggi impiegati dalle imprese facenti capo a Sila, visto che il numero dei lavoratori che rischiano il posto di lavoro induce a più di una preoccupazione". All´incontro del 4 ottobre avevano partecipato oltre agli assessori ai Trasporti delle amministrazioni provinciali di Milano, Pavia, Lodi e Varese sui cui territori le aziende citate svolgono il servizio di Tpl, l´ad di Sila Mario Passera e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali. Obiettivo dell´incontro era di avere informazioni precise circa lo stato economico-finanziario delle imprese e delineare possibili proposte per garantire la continuità del servizio nei confronti degli utenti, nonché per tutelare i lavoratori dipendenti. "Dall´incontro - ha ricordato l´assessore - è emerso che i crediti che Sila vanta nei confronti dell´amministrazione regionale sono fortemente inferiori a quelli dichiarati da Sila e valutati nell´ordine complessivo di 1 milione euro. Comunque l´ammontare complessivo delle risorse dovute riguarda partite economiche a saldo non ancora erogate ad alcuna impresa lombarda, in quanto l´istruttoria tecnica per la verifica dei dati definitivi delle percorrenze aziendali è ancora in corso e si concluderà per tutte le imprese entro novembre, mentre per quanto riguarda l´Azienda Restelli non risulta possibile procedere ad alcun versamento in considerazione di un atto di pignoramento giudiziale notificato dal Tribunale di Milano (del valore di circa 157.000 euro). Crediti che comunque non possono essere considerati risolutivi della situazione economica delle aziende".  
   
   
ANAS, IL MINISTRO ALTERO MATTEOLI PARTECIPA AI LAVORI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIO CONVOCATO PRESSO IL CANTIERE DEL V MACROLOTTO DELLA A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA  
 
Palmi, 14 ottobre 2010 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, si è riunito ieri alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli presso il cantiere del V Macrolotto della nuova A3 Salerno-reggio Calabria, a Palmi (Rc), per discutere della situazione dei lavori e della iniziative per il contrasto degli atti criminali e intimidatori. Alle varie fasi del Cda hanno partecipato il Vice Direttore Generale di Pubblica Sicurezza con funzioni di Vicario Nicola Izzo, il Presidente del Contraente Generale del V e Vi Macrolotto Giorgio Desideri, accompagnato dall’Amministratore delegato di Impregilo Alberto Rubegni e dal Presidente di Condotte Duccio Astaldi. Il Ministro Matteoli e il Consiglio di Amministrazione dell’Anas hanno preso atto che i lavori ultimati, in corso e in appalto sulla Nuova Autostrada che saranno completati entro il 2013, riguardano circa 383 km, pari a circa l’86% dell’intero nuovo tracciato (circa 443 km), e che gli stanziamenti ad oggi resi disponibili ammontano a 7,360 miliardi di euro e consentono di finanziare tutti gli interventi in esecuzione, appaltati, in fase di contrattualizzazione, contrattualizzati e non cantierati e quelli già in fase di gara d’appalto (come già detto per complessivi 383 km). Per la realizzazione delle tratte in avanzata fase di progettazione, per un’estesa di circa 60 km, sono ancora necessari circa 2,5 miliardi di euro di nuovi finanziamenti. Lo straordinario impegno economico connesso ai lavori della Nuova Autostrada espone l’Anas, cosi come gli appaltatori, i Contraenti Generali ,gli affidatari e tutte le imprese impegnate nei lavori, ad una serie di azioni intimidatorie e a tentativi di infiltrazioni criminali. Dal 2005 al settembre 2010 si sono verificati 215 atti criminosi (attentati, intimidazioni, minacce, incendi dolosi di mezzi, furti, ecc.). In particolare: ➢ 185 episodi criminosi sul V Macrolotto (16 minacce a mano armata; 3 esplosioni di arma da fuoco contro mezzi di cantiere; 51 danneggiamenti a mezzi; 13 incendi dolosi; 102 furti); ➢ 17 episodi criminosi sul Vi Macrolotto (2 incendi; 7 danneggiamenti; 6 furti; 2 minacce). Il sensibile minor numero di azioni criminali su Vi Macrolotto è da attribuire, con molta probabilità, al più recente inizio dei lavori, avviati principalmente la scorsa estate. Il danneggiamento delle macchine da cantiere costituisce un azione particolarmente grave. Si tratta infatti di mezzi sofisticati ad alta tecnologia, i cui pezzi di ricambio non sono di immediato reperimento e il cui danneggiamento provoca quindi il blocco dei lavori anche per settimane. In altre parole il danno indiretto, principalmente dovuto ai maggiori tempi di costruzione, supera di gran lunga il valore dei danni materiali prodotti. L’azione di contrasto alle infiltrazioni criminali ha consentito, in particolare sul V e Vi Macrolotto, di far pervenire dalle competenti Prefetture 109 informative interdittive nei confronti di altrettante ditte, di cui 62 già contrattualizzate ed operanti, ed ha comportato l’estromissione forzata delle imprese dai cantieri (con immaginabili conseguenze legate ai lunghi tempi di allontanamento e la successiva sostituzione). Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto che viene rivolta particolare attenzione al controllo dei materiali e, in special modo, alla produzione di calcestruzzi, in passato oggetto di tentativi di infiltrazione criminale, soprattutto nella fase di fornitura. Per il solo V Macrolotto sono stati fino ad oggi impiegati circa 930 mila mc di calcestruzzi, su cui sono stati effettuati circa 17.600 prelievi di calcestruzzo fresco e circa 1.750 carotaggi di calcestruzzo indurito. In esito alle verifiche e ai controlli diretti sul V Macrolotto e sugli altri principali cantieri, operati con l’ausilio del Centro Sperimentale Stradale di Cesano, sono stati emessi singoli rapporti seguiti da successivi riscontri e follow up nei quali si è accertata la rispondenza dei calcestruzzi utilizzati. Dove i controlli sui materiali hanno dato risultati non conformi alla norma, l’Alta Sorveglianza Anas ha contestato il lavoro svolto e le opere in alcuni casi sono state demolite e ricostruite. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha evidenziato che la contabilità adottata dall’Anas prevede procedure rigide e articolate basate sulla misurazione delle opere eseguite, sull’applicazione alle quantità accertate dei singoli prezzi contrattuali, offerti e previsti, il che fa si che i pagamenti riconosciuti all’appaltatore siano precisi e conformi a quanto previsto nel progetto appaltato. Non è possibile, pertanto, riconoscere nei confronti dell’Appaltatore lavori non effettuati o quantità non realizzate. Il Cda ha preso atto che l’Anas ha intrapreso un percorso di integrazione con le Istituzioni pubbliche interessate alla Sicurezza, alla Trasparenza e alla Legalità nei pubblici appalti. A questo fine è stato sottoscritto un accordo con la Direzione Investigativa Antimafia con la quale è stato realizzato un progetto formativo rivolto a tutti i dirigenti e funzionari della Dia impiegati nelle attività del mondo dei Lavori pubblici e che è finalizzato a fornire una conoscenza sui principali aspetti teorico-pratici dalla individuazione dell’opera alla fase di gara, con particolare approfondimento delle tipologie di cantiere e di appalti. Ad oggi sono stati già formati 20 dirigenti della Direzione centrale di Roma e altri 25 parteciperanno nei prossimi giorni al corso rivolto ai dirigenti di Firenze, Roma e Napoli. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, infine, ha proposto la realizzazione di un’articolata e integrata rete di videosorveglianza, che attualmente è solo parzialmente presente in alcuni siti (Campi Base ), per monitorare 24 ore su 24 le diverse aree sensibili e particolarmente esposte. La videosorveglianza dovrà confluire presso le sale operative dirette e coordinate necessariamente da rappresentanti delle Forze dell’Ordine, unici abilitati all’intervento nel caso vengano commessi atti illeciti, anche coadiuvati da personale Anas. Le Sale Operative sarebbero ospitate in “moduli”, la cui realizzazione è già prevista nei Capitolati Speciali di Appalto, attualmente già allestiti nei Campi Base dei macrolotti e, adeguatamente attrezzate, potrebbero operare H24, impiegando almeno due operatori delle Forze dell’Ordine, coadiuvati da operatori dell’Anas. In attesa dell’entrata a regime delle sale operative, tenendo conto della straordinarietà dei tempi presenti, della necessità e urgenza di proteggere il lavoro, le maestranze e le opere in costruzione, il Cda ha ritenuto che l’attuale situazione richiede ulteriori immediate iniziative eccezionali, limitate nel tempo e nei luoghi – esplicitamente il V e Vi macrolotto – per consentire il controllo del territorio e dei punti sensibili dei cantieri. Un controllo che non può avvenire se non attraverso il presidio costante delle aree da parte delle Forze dell’Ordine.  
   
   
FVG E VENETO UNITI SULL´ALTA VELOCITÀ  
 
Trieste, 14 ottobre 2010 - Friuli Venezia Giulia e Veneto marciano in piena sintonia sull´asse ferroviario europeo ad alta velocita´, e hanno idee chiare e condivise sul tracciato. È questo il messaggio che i presidenti delle due Regioni, Renzo Tondo e Luca Zaia, hanno voluto trasmettere ieri al coordinatore del Progetto ferroviario prioritario Ten-t n. 6 dell´Unione europea, Jan Laurens Brinkhorst, in occasione di un vertice promosso dall´associazione Transpadana, che si e´ svolto alla Camera di commercio di Trieste. In due giorni sono stati quindi lanciati due chiari segnali all´Unione europea: il 12 ottobre la firma dell´accordo sulla tratta transfrontaliera Trieste-divaccia, tra i Governi italiano e sloveno; oggi la manifestazione della volonta´ del territorio di procedere in modo unitario per completare entro l´anno la progettazione preliminare dell´asse che attraversa Veneto e Friuli Venezia Giulia. Prima della riunione in Camera di commercio, i presidenti Tondo e Zaia hanno incontrato il coordinatore europeo a porte chiuse, nella sede della Presidenza della Regione, per confermare la sintonia sul progetto. A coordinare il vertice nella sede camerale e´ stato Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio di Trieste e presidente della parte pubblica di Transpadana, l´associazione pubblico-privata che sostiene il progetto dell´alta velocita´ ferroviaria. Oltre a Tondo e a Zaia, e a Brinkhorst, hanno partecipato alla riunione l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, il presidente dell´Autorita´ portuale di Venezia, Paolo Costa, i presidenti di Confindustria del Friuli Venezia Giulia, Alessandro Calligaris, e del Veneto, Andrea Tomat. "Sin dal 1991, con la legge 19, il Parlamento italiano ha assegnato alle Regioni del Nordest - ha ricordato Tondo - un ruolo primario al servizio del Paese per la penetrazione economica e commerciale nell´Est europeo. Su questa strada si e´ fatto molto. Adesso la stessa partita si gioca sulle infrastrutture". Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno avviato in questi ultimi anni progetti infrastrutturali di grande rilievo: il passante di Mestre, il nuovo aeroporto di Venezia, la terza corsia dell´autostrada "A 4". Questo disegno deve essere adesso completato con l´asse ferroviario ad alta velocita´, che ha una rilevanza strategica anche per lo sviluppo dei porti di Trieste e Venezia e di quelli dell´intero arco Nord Adriatico. "Abbiamo trovato la sintesi - ha detto Tondo - e siamo in grado di andare avanti. Dimostriamo cosi´ all´Unione europea che questa e´ una parte del Paese in cui le cose si fanno. Da Bruxelles ci aspettiamo, adesso, la necessaria collaborazione per realizzare un asse di rilevanza strategica non solo per l´Italia ma per tutta l´Europa, per mettere in collegamento la parte occidentale con quella orientale". Per l´assessore alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, in questa fase e´ necessario completare rapidamente la fase di progettazione, premessa indispensabile per concorrere all´assegnazione dei finanziamenti nazionali ed europei per poter aprire i cantieri delle opere. Anche il presidente del Veneto Zaia ha sottolineato la capacita´ di "fare squadra", nella consapevolezza che "assieme si fa molta piu´ strada". Zaia ha confermato che a Rfi-italfer, la societa´ che sta preparando il progetto preliminare, e´ stato dato mandato di studiare un percorso parallelo alla costa, perche´ di minore impatto ambientale e per porre l´alta velocita´ anche al servizio dello sviluppo turistico delle spiagge venete.  
   
   
DIGHE ,21 MILIONI PER RIQUALIFICAZIONE CONVENZIONE FRA REGIONE LOMBARDIA, ENTI LOCALI, CONSORZI, ENEL E NAVIGLI PASSO IN AVANTI PER LA NAVIGABILITA´ TRATTA LOCARNO-VENEZIA  
 
Milano, 14 ottobre 2010 - E´ stata firmata ieri la convenzione per la messa in sicurezza e la valorizzazione ai fini turistici delle dighe del Panperduto, nel territorio di Somma Lombardo (Va). Il progetto è stato sottoscritto dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, insieme agli assessori al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti e all´Agricoltura Giulio De Capitani. L´intesa impegna anche il Comune di Somma Lombardo, la Provincia di Varese, il Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino, il Consorzio di Bonifica Est-ticino-villoresi, la società Navigli Lombardi ed Enel Green Power. Dopo la riattivazione della Conca della Miorina, con un impegno finanziario da parte di Regione Lombardia di oltre 3 milioni di euro (intervento che nella scorsa stagione turistica ha registrato la presenza di 21.000 persone, che hanno solcato le acque dei Navigli e del fiume Ticino), lo sforzo di Regione Lombardia continua sul recupero delle dighe che risalgono alla fine del Xix secolo e delle relative conche di navigazione. "La messa in sicurezza della diga - ha spiegato l´assessore Cattaneo - è il primo passo per realizzare il più ampio progetto di valorizzazione e riqualificazione ambientale dell´area e per creare le condizioni per lo sviluppo della navigazione. Il ripristino delle tre conche di navigazione connesse con le dighe consentirà di attivare da subito un percorso navigabile autonomo di 15 km lungo il sistema di navigazione turistica Locarno-venezia che, con altri interventi minimi, potrebbe estendersi sino ad Arconate, arrivando così a 40 km e divenendo la via navigabile su canali artificiali più lunga in Lombardia". "La firma della convenzione per le dighe del Panperduto - ha commentato l´assessore De Capitani - è un passo importante verso Expo 2015. L´intervento consentirà infatti di tutelare la fauna ittica della zona e di garantire risorse idriche per il territorio circostante, che è interessato da una riscoperta delle attività del settore primario". "Sono molto soddisfatto di arrivare alla definizione di questa convenzione che vede coinvolti pubblico e privato nella riqualificazione del territorio - ha sottolineato l´assessore Belotti -. Attraverso il ripristino di questa opera di architettura idraulica storica, si potrà finalmente realizzare un progetto da sempre caro alla Lega come la Locarno-venezia, che collegherà via acqua la Svizzera all´Adriatico. Del recupero delle dighe beneficerà il turismo attraverso la realizzazione di piste ciclabili e di un ostello per i visitatori, ma anche l´appuntamento dell´Expo. Dopo che per decenni questa via ha portato acqua al territorio dell´Alto Milanese attraverso il canale Villoresi, infatti nel 2015 verrà utilizzata per portare acqua al comparto di Expo. Un plauso va dunque al Consorzio Est Ticino Villoresi per avere avuto la grande capacità di coordinamento degli attori in gioco". Scheda - L´investimento è di 21,6 milioni di euro ed è così ripartito: 10 milioni e 550 mila euro (3 da Regione Lombardia, 1 milione e 550 mila euro da Navigli Lombardi e 6 milioni da Enel Green Power) per la messa in sicurezza delle dighe e le opere collegate (compresa l´area delle conche di navigazione), 6 milioni per il ripristino della navigabilità primaria connessa alle dighe lungo la via d´acqua Locarno-milano-venezia, 3 milioni e 550 mila euro per il recupero delle strutture architettoniche e la valorizzazione ambientale e 1 milione e 500 mila euro per gli interventi di riqualificazione legati alla fauna ittica. Il progetto prevede anche la realizzazione di un percorso ciclopedonale attrezzato, un Museo delle acque italo-svizzere e un ostello-centro servizi. Da Casello Idraulico A Ostello Per "Idroturismo" - L´attuale casello idraulico sarà trasformato in parte in ostello con 20 posti letto, servizio di ristoro e di assistenza per il turismo nautico e ciclistico. Museo Delle Acque Italo Svizzere - I due chilometri del bacino di Panperduto saranno percorribili con una nave storica. Un percorso didattico, via acqua e via terra, permetterà di capire il funzionamento del nodo idraulico e del Bacino idrografico italo-svizzero del Ticino Al centro del bacino, verrà ristrutturato un vecchio edificio come sede del "Museo".  
   
   
CANTIERISTICA LIGURE, SÌ A CANTIERI SCUOLA LAVORO PER I CASSINTEGRATI RODRIQUEZ  
 
Genova, 14 Ottobre 2010 - Firmata una intesa per l’utilizzo di lavoratori provenienti dai Cantieri Navali Rodriquez di Pietra Ligure in Cantieri scuola lavoro. Il documento è stato sottoscritto ieri da Regione Liguria, Provincia di Savona, Comune di Pietra Ligure, Rodriquez Cantieri Navali Spa, Unione Industriali di Savona, Organizzazioni sindacali di categoria territoriali e Rappresentanze Sindacali Unitarie. Lo rende noto all’assessore regionale al Lavoro Enrico Vesco. “Questa misura, possibile grazie all’applicazione della Legge regionale 30/2008, si è resa necessaria perché i lavoratori dei Cantieri Rodriquez stanno traguardando il terzo anno di integrazione salariale in deroga, con tutte le conseguenze economiche che ciò comporta per loro e per le rispettive famiglie”, spiega Vesco. “Va detto-aggiunge l’assessore- che all’inizio del 2007 la Società Rodriquez aveva annunciato l’esigenza di una ristrutturazione dell’unità produttiva di Pietra Ligure e nel marzo dello stesso anno sono stati condivisi e sottoscritti, sia in sede istituzionale sia in sede sindacale, due protocolli di intesa per dar corso a un piano di ristrutturazione delle aree dove insiste il Cantiere per fornire spazio più idonei all’attività industriale e poter garantire quindi la continuità produttiva e occupazionale. Pertanto tutto il personale dipendente è stato collocato in Cassa integrazione straordinaria con decorrenza 1 gennaio 2008-31 dicembre 2009”. L’approvazione del progetto di riqualificazione, però, si è rivelata più complessa del previsto anche a causa dei ritardi generati dal complicato iter burocratico. Per questo è stato necessario prolungare ulteriormente la Cassa Integrazione fino al 31 dicembre di quest’anno. “Grazie all’accordo raggiunto- conclude Vesco- la Regione Liguria si impegna a prorogare la Cassa Integrazione in deroga per i dipendenti Rodriquez fino al 31 dicembre 2012 e a finanziare l’apertura dei cantieri scuola lavoro, che saranno realizzati dal Comune di Pietra Ligure ed eventualmente da altri Comuni in cui risiedono i lavoratori, e che verranno coordinati dalla Provincia. Sono convinto che, visto anche il buon successo riscosso dai Cantieri scuola lavoro della Ferrania, questa misura possa fornire un importante sostegno al reddito ai lavoratori”