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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Gennaio 2011 |
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UE, AGENDA DIGITALE: UN´INDAGINE EVIDENZIA PUNTI FORTI E DEBOLEZZE DEI PROGRAMMI DI CONTROLLO PARENTALE |
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Bruxelles, 17 gennaio 2011 - La Commissione europea ha pubblicato il 13 gennaio uno studio dal quale emerge che mentre un buon 84% dei software analizzati consente ai genitori di bloccare l´accesso a determinati siti web, questi programmi sono meno efficaci quando si tratta di filtrare i contenuti del cosiddetto "web 2.0", come i social network e i blog. Inoltre, pochi dei prodotti disponibili sul mercato sono in grado di filtrare il contenuto web cui si accede tramite telefoni cellulari o console per videogiochi, mentre attualmente un bambino su quattro, in Europa, accede a internet proprio in questo modo. Parallelamente un sondaggio Eukidsonline, anch´esso finanziato dall´Eu Safer Internet Programme (programma dell´Ue per un´Internet più sicura), ha riscontrato che solo un quarto dei genitori europei utilizza programmi per monitorare o filtrare le attività dei loro figli online o per tenerne traccia. La pubblicazione di questi studi serve a sensibilizzare in merito all´importanza di tutelare i bambini da alcuni contenuti disponibili su Internet e nel contempo danno ai genitori indicazioni obiettive sui programmi di controllo parentale più efficaci. Nel quadro dell´Agenda europea del digitale, la Commissione è impegnata ad aiutare genitori e figli a sentirsi al sicuro sulla rete (vedi anche Ip/10/581, Memo/10/199 e Memo/10/200). Lo studio pubblicato ha analizzato diversi strumenti di controllo a disposizione dei genitori, di cui 26 per Pc, 3 per console per videogiochi e 2 per telefoni cellulari. Lo studio ha riscontrato che i programmi esistenti sono efficaci nel filtrare il contenuto per adulti, ma rimane almeno il 20% di possibilità che siti contenenti materiale inadatto ai bambini, in particolare quelli che spingono i giovani a comportamenti autolesivi (siti che promuovono l´anoressia, il suicidio o l´automutilazione) possano superare i filtri. Allo stesso tempo, vengono bloccati siti che contengono materiali destinati specificamente ai bambini. Pochi strumenti sono in grado di filtrare i contenuti del web 2.0 (siti di social networking, forum e blog), di bloccare i messaggi istantanei e i protocolli delle chat o di filtrare le liste di contatti. Per quanto riguarda gli strumenti a disposizione dei genitori per controllare smart phone e console per videogiochi, non tutti i prodotti disponibili sul mercato sono in grado di filtrare i contenuti web, nonostante il 31% dei bambini in Europa acceda a Internet proprio con il telefono cellulare e il 26% con le console. I programmi di controllo parentale sono perlopiù in lingua inglese e l´offerta di strumenti in altre lingue è limitata. Solo un quarto dei genitori utilizza strumenti di controllo - L´indagine Eukidsonline, anch´essa pubblicata oggi, mostra che circa un quarto dei genitori blocca o filtra i siti web (28%) e/o tiene traccia dei siti visitati dai figli (24%). Tuttavia le differenze tra Stati membri sono notevoli, con un 54% di controllo nel Regno Unito e un 9% in Romania. Oltre all´uso di strumenti di controllo, il 70% dei genitori intervistati ha affermato di parlare con i propri figli delle loro attività online. Il 58% dei genitori dichiara di stare accanto ai propri figli quando usano Internet e oltre metà dei genitori agisce attivamente, ad esempio suggerendo ai propri figli come comportarsi con gli altri online (56%) e parlando degli aspetti che potrebbero disturbare i bambini (52%). Nel quadro del programma Ue per un´Internet più sicura, la Commissione continuerà a finanziare l´analisi dei programmi di controllo parentale ogni 6 mesi fino alla fine del 2012 e monitorerà i progressi ottenuti. All´indirizzo www.Yprt.eu/sip è disponibile un database nel quale i genitori possono cercare lo strumento di controllo più adatto ai loro bisogni. La Commissione sostiene inoltre la responsabilizzazione di bambini e genitori finanziando i centri "Internet più sicura", nei quali martedì 8 febbraio 2011 si festeggerà il "Safer Internet Day". L´iniziativa prevede numerosi eventi di portata locale e nazionale che si svolgeranno in tutta Europa, destinati ai bambini ma anche a genitori e insegnati che desiderano capire come contribuire alla sicurezza dei bambini online. Contesto - Il progetto "Benchmarking of parental control tools for the online protection of children" (Analisi comparativa degli strumenti di controllo parentale per la tutela dei bambini online) è finanziato dall´Eu Safer Internet Programme dal 2006. Gli strumenti inclusi nel progetto sono stati analizzati alla luce delle impostazioni possibili per due fasce di età: fino a 10 anni e dagli 11 anni in su, in inglese, francese, tedesco, italiano, polacco e spagnolo, fra settembre e ottobre 2010. Gli strumenti sono stati esaminati secondo 4 criteri: Funzionalità: lo strumento è compatibile con i sistemi operativi (ad es. Windows, Linux, Mac Os)? È in grado di filtrare i contenuti web in base a parole chiave, argomenti, Url? È in grado di bloccare o monitorare l´accesso a internet, posta elettronica, chat e sistemi di messaggeria istantanea? Sicurezza: lo strumento può essere facilmente disabilitato o aggirato da ragazzi particolarmente esperti di informatica? Efficacia: lo strumento è in grado di bloccare completamente i siti web che contengono materiale inadatto ai bambini oppure questi siti possono comunque essere aperti? Blocca anche contenuti idonei ai bambini? È disponibile in lingue conosciute dagli utenti? È in grado di filtrare adeguatamente blog, forum e siti di social networking? Usabilità: lo strumento è facilmente installabile sia da principianti che da utenti esperti? La procedura di installazione è troppo complessa? È facile per il genitore e il bambino capire quando un sito web viene bloccato? L´indagine Eukidsonline è stata svolta in 25 paesi e ha visto la partecipazione di oltre 25 000 bambini e di un genitore ciascuno, tra aprile e agosto 2010. Lo studio rientra nel progetto Eukidsonline Ii, finanziato dal Safer Internet Programme e coordinato dalla London School of Economics and Political Science. Le prime conclusioni sono state diffuse a ottobre 2010 (si veda anche Ip/10/1368). Per ulteriori informazioni: La relazione del programma per un´Internet più sicura "Benchmarking of parental control tools for the online protection of children" è disponibile in inglese all´indirizzo: http://ec.Europa.eu/information_society/activities/sip/ projects/filter_label/sip_bench2/index_en.htm La relazione Eukidsonline è disponibile integralmente all´indirizzo: www.Eukidsonline.net/ Safer internet Day 2011: http://saferinternet.Org/web/guest/safer-internet-day-2011-kit |
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EVENTO DI MEDIAZIONE IMAGINENANO 2011
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Bilbao, 17 gennaio 2011 - L´evento di mediazione dedicato alle nanoscienze e nanotecnologie si svolgerà il 13 aprile 2011 a Bilbao, in Spagna. L´obiettivo della manifestazione è quello di favorire gli incontri tra gli sviluppatori di tecnologie e gli utenti, al fine di favorire la cooperazione tecnica nel settore delle micro e nanotecnologie. L´accento sarà posto sulle nano e microtecnologie e sulle loro applicazioni in vari settori industriali. Le aziende, i centri tecnologici, i laboratori di ricerca, le università e i ricercatori privati avranno l´opportunità di presentare la loro esperienza. Inoltre, potranno condividere tecnologie innovative, trovare nuove soluzioni tecnologiche, individuare potenziali partner per i progetti europei di collaborazione nel settore della R&s e instaurare nuovi contatti internazionali. L´evento si svolge nel quadro di Imaginenano, uno dei più grandi eventi europei nel campo delle nanoscienze e nanotecnologie, che avrà luogo dall´11 al 14 aprile 2011. L´evento è organizzato dalla Phantoms Foundation, la Cic nanoGune, il Centro internazionale di fisica di Donostia e l´Università delle Province Basche. Il programma dell´evento prevede una serie di conferenze tematiche e una mostra-industriale che presenterà le tendenze nano del futuro. L´evento di mediazione è organizzato dalla rete Enterprise Europe Network Basca, nel quadro di Imaginenano. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Imaginenano.com/general/index.php |
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ACCESSO TELEMATICO DELLE BANCHE AI SERVIZI DELL’AGENZIA DEL TERRITORIO FIRMATO IL CONTRATTO TRA ADT E CONSORZIO CBI |
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Roma, 17 gennaio 2011 Il Direttore dell’Agenzia del Territorio, dott.Ssa Gabriella Alemanno e il Presidente del Consorzio Cbi (Customer to Business Interaction), dott. Giovanni Sabatini hanno stipulato il 13 gennaio un accordo per la realizzazione di un’infrastruttura tecnologica che consenta l’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia da parte delle circa 700 banche consorziate. Il contratto rientra nell’ambito dell’accordo-quadro che l’Agenzia del Territorio e l’Associazione Bancaria Italiana hanno stipulato il 23 dicembre 2009, con il fine di avviare una collaborazione in attività di reciproco interesse istituzionale. L’accesso telematico delle banche ai servizi disponibili sul sito www.Agenziaterritorio.gov.it comprende anche l’attivazione di modalità telematiche di pagamento degli stessi servizi da parte degli operatori professionali. Tale modalità consentirà di alimentare in via telematica, dopo un primo periodo di sperimentazione, i depositi a garanzia dei pagamenti attraverso l’addebitamento su conto corrente degli utenti abilitati. Questo importante progetto contribuisce a realizzare uno degli obiettivi dell’Agenzia che consiste nel migliorare l’accessibilità e la fruibilità, per l’utenza, dei servizi di pagamento on line, nel rispetto delle disposizioni stabilite dal Codice dell’Amministrazione Digitale. Per Abi ed il Consorzio Cbi l’accordo si inserisce nel quadro più generale delle iniziative messe a punto dal settore bancario per rendere sempre più facile e veloce il dialogo quotidiano con la Pubblica Amministrazione, anche attraverso i nuovi strumenti messi a disposizione dall’evoluzione tecnologia e informatica. L’obiettivo è rendere ancora più semplice, rapida e sicura l’operatività e le comunicazioni reciproche, a tutto vantaggio di cittadini e imprese. |
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MILANO: ANAGRAFE. OPERATIVO IL SERVIZIO GRATUITO WI-FI |
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Milano, 17 gennaio 2011 - Collegarsi a internet sempre e dovunque. Da oggi anche il palazzo dell’Anagrafe comunale è coperto dal servizio wi-fi gratuito che consente a tutti di accedere al web. Notizie, posta elettronica e social network a portata di mouse e raggiungibili gratuitamente anche mentre si attende il proprio turno all’anagrafe. “Un altro importante traguardo – ha spiegato l’assessore alla Qualità, Servizi al Cittadino e Semplificazione, Servizi civici Stefano Pillitteri -. Il palazzo dell’Anagrafe è sempre molto frequentato, tutti i giorni e a tutte le ore, da tante persone con necessità diverse. Il wi-fi gratuito è stato pensato per andare incontro alle esigenze di molti, soprattutto di chi lavora ed è sempre in lotta con il tempo”. “La possibilità di accedere alla rete internet in modalità wireless anche all’interno della sede di via Larga è strategica – ha aggiunto Pillitteri -: consentirà, mentre si è in attesa, di consultare gratuitamente la propria posta elettronica e navigare in internet ottimizzando i tempi. Un altro piccolo tassello che consente a Milano di essere un po’ più all’avanguardia e al servizio dei cittadini”. Il servizio wi-fi attivo è disponibile gratuitamente per un’ora giornaliera per sessione previa registrazione una tantum necessaria per ottenere la password di log-in sempre valida. Una procedura semplice e veloce che in pochi minuti consente di essere riconosciuti e accedere alla rete ad alta velocità con banda a 54 Mb. |
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A MILANO IL PIÙ GRANDE EVENTO DEDICATO ALLA FIBRA OTTICA NEL MONDO
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Milano, 17 dicembre 2011 - E´ stata presentata il 13 gennaio a Milano la Ftth (Fiber to the Home) Conference 2011 dedicata agli sviluppi della fibra ottica che si svolgerà presso il Centro Congressi della Fiera il 9 e 10 febbraio con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e del Comune e avrà come tema la "Creazione di un futuro più luminoso". L´evento metterà in evidenza i molteplici modi in cui la fibra ottica può creare vantaggi sociali, economici e ambientali. La fibra ottica è una soluzione che garantisce la connessione Internet alla più alta velocità in assoluto, in grado di raggiungere case, palazzi e uffici. Dopo anni di lenta crescita l’Italia si sta dimostrando uno dei più grandi mercati nel campo della fibra ottica in Europa. A fine dicembre 2010, sono oltre 2,5 milioni le abitazioni cablate e 348mila gli abbonati che utilizzano la fibra ottica. I dati, raccolti per Ftth Council Europe su base semestrale dalla società di ricerche Idate, mostrano che il numero di abbonati in Italia rappresenta all’incirca il 13,7% delle abitazioni cablate. La situazione è destinata a migliorare notevolmente se il progetto "Fibra per l´Italia" sarà portato avanti. Tale progetto, promosso congiuntamente da Fastweb, Vodafone e Wind, punta a diffondere la fibra ottica con l’obiettivo di raggiungere 20 milioni di persone nelle 15 più grandi città d’Italia entro il 2015. L’iniziativa è partita come progetto pilota a luglio 2010, nel quartiere residenziale di Collina Fleming a Roma, e ha interessato 7000 abitazioni. Telecom Italia ha inoltre reso noto che collegherà 138 città con la fibra ottica entro la fine del 2018. E sette operatori di telecomunicazioni italiani, compresa la stessa Telecom, hanno recentemente annunciato un protocollo d´intesa con l´intenzione di creare un’infrastruttura nazionale in fibra per l’accesso aperto nelle aree non ancora cablate. "Milano è la città natale della fibra ottica in Italia – ha detto l’assessore alla Ricerca, Innovazione e Capitale umano Luigi Rossi Bernardi intervenendo questa mattina alla presentazione della Ftth Conference -. Oltre 10 anni fa, Fastweb ha unito le forze con Aem (oggi A2a) per costruire questa straordinaria rete che oggi ci offre possibilità illimitate di comunicazione, di progresso e di innovazione". "Siamo lieti che gli operatori italiani abbiano deciso di collaborare tra loro per creare reti in fibra ottica in un quadro di reciproco vantaggio, soprattutto in questo anno in cui sarà proprio l’Italia a ospitare il nostro evento più importante", ha aggiunto Hartwig Tauber, direttore generale di Ftth Council Europe. "Questo è un esempio ispiratore di come gli operatori possano lavorare insieme per rendere la fibra ottica una vera e propria realtà, pur mantenendo un mercato competitivo in termini di servizi. Ci auguriamo che un ampio pubblico prenderà parte a Ftth Conference 2011 per conoscere i più recenti sviluppi nel settore". Ftth Council Europe è un’organizzazione la cui missione è quella di accelerare la creazione di reti in fibra ottica che renderanno disponibili, a consumatori e imprese, nuovi servizi in grado di migliorare la qualità della vita. A Ftth Council Europe sono associate oltre 150 aziende, comprese molte organizzazioni leader mondiali nel settore delle telecomunicazioni. Www.ftthcouncil.eu/ |
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FS-TELECOM ITALIA: WI-FI GRATIS SUL FRECCIAROSSA FINO AL 28 FEBBRAIO |
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Roma, 17 gennaio 2010 - Wi-fi gratis sul Frecciarossa fino al 28 febbraio. Ferrovie dello Stato e Telecom Italia hanno infatti prorogato la promozione, inizialmente valida fino al 12 gennaio, che permette di connettersi a bordo treno gratuitamente previa iscrizione al portale. I viaggiatori dei Frecciarossa nella tratta ferroviaria ad Alta Velocità Torino - Napoli avranno quindi a disposizione un altro mese e mezzo per provare le potenzialità della connessione Wi- Fi. Per accedere gratuitamente al servizio Wi-fi è sufficiente collegarsi al portale e indicare il proprio numero di cellulare per ricevere, via Sms, le credenziali da utilizzare per l’accesso a Internet. Inoltre, coloro che non possiedono un numero di cellulare italiano, possono richiedere le credenziali registrandosi al portale, al costo simbolico di 1 centesimo da addebitare sulla propria carta di credito. Gli sforzi congiunti messi in campo dal Gruppo Fs e da Telecom Italia hanno portato ad un deciso potenziamento dei servizi di comunicazione a bordo dei treni Frecciarossa: dal servizio telefonico alla disponibilità di connessioni dati tramite chiavetta e all’innovativa connessione Wi-fi che già consente la navigazione internet e che permetterà presto di accedere ad un palinsesto di contenuti di elevata qualità residenti a bordo treno. Per raggiungere questo obiettivo è stata attrezzata l’intera flotta dei 60 Frecciarossa con sistemi di amplificazione del segnale radio Umts e punti di accesso Wi-fi in ogni carrozza. Inoltre, grazie all’installazione di 74 nuovi nodi per la connettività 3G, è stata potenziata l’infrastruttura radiomobile Umts ampliando la copertura e la capacità di rete lungo i circa 1.000 km di linee ad Alta Velocità, che comprendono ben 82 gallerie. |
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MONZA: AVANTI CON I SERVZI DIGITALI |
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Monza, 17 gennaio 2011 - Tappa a Monza, il 14 gennaio, per l´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione della Regione Lombardia Carlo Maccari in visita tra le realtà provinciali lombarde per presentare le linee guida dell´assessorato, presenti il sottosegretario al Cinema Massimo Zanello, il presidente della Provincia Dario Allevi, il sindaco di Monza Marco Mariani e il presidente della Camera di Commercio Carlo Edoardo Valli. L´assessore Maccari ha elogiato l´attivismo in materia di digitalizzazione dei servizi dei vari enti monzesi. "Noto con piacere - ha affermato Maccari - che tutti gli enti fanno squadra, uniti in progetti di accessibilità e snellimento dei servizi rivolti ai cittadini. La stessa Provincia, nonostante sia effettivamente operativa solo dal giugno del 2009, ha già fatto passi importanti in materia. L´utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici è una prerogativa fondamentale nel processo di digitalizzazione e avvicinamento della Pubblica Amministrazione verso le esigenze dei cittadini". Tanti i servizi messi in campo da Asl, Comune di Monza, Provincia di Monza e Brianza e Camera di Commercio. "Il Punto Unitario d´Accesso dell´Asl - ha spiegato Maccari - garantisce accessibilità e servizi in tempi rapidi. Si tratta di una postazione di accoglienza informatizzata situata negli uffici dei servizi sociali dei comuni e nei distretti Asl, dove il cittadino ha accesso ai servizi socio-sanitari. Il progetto, in futuro, si potrà estendere anche alle farmacie. L´azienda Sanitaria Locale lavora inoltre a progetti a breve e lungo termine come la firma digitale e l´informatizzazione sulla gestione delle cure". Il Comune di Monza ha predisposto un ufficio nel centro della città che funziona da punto informativo sulle attività dell´amministrazione e sui servizi offerti. "E´ importante - ha proseguito Maccari - l´utilizzo e lo sviluppo delle potenzialità della Carta Regionale dei Servizi per l´accesso ai servizi on line del Comune. Ogni cittadino è dotato di Pin che gli permette dal computer di casa di stampare certificati che entro la fine dell´anno vedranno l´introduzione del timbro digitale. La Provincia, invece, ha avviato il sistema informativo territoriale in materia di urbanistica consultabile da tutti i 55 comuni, l´albo pretorio on line e la Pec". Per quanto riguarda la Camera di Commercio sono attivi la telematizzazione per le iscrizioni agli albi e ai registri e campagne informative e di sensibilizzazione sull´uso della firma digitale e della Pec, obbligatorie per tutte le imprese da novembre di quest´anno. Durante il corso della giornata, l´assessore Maccari ha visitato il laboratorio di ricerca e sviluppo sulla fotonica della Cisco, la società americana leader mondiale nella fornitura di soluzioni di rete. Maccari ha poi incontrato il direttore generale della Fondazione Distretto Green & High Tech di Monza e Brianza Giacomo Piccini, che ne ha illustrato, assieme al Presidente della Provincia Dario Allevi, le principali finalità. Il Distretto opera su due settori di riferimento quali l´energia, ponendo l´attenzione sulle rinnovabili e l´efficienza energetica, e le nuove tecnologie dell´informazione e comunicazione, con la gestione dei sistemi informativi tramite la micro-elettronica. "Le numerose buone pratiche- ha concluso Maccari - messe in campo dagli enti monzesi seguono la linea adottata da Regione Lombardia nel grande progetto di semplificazione e accessibilità ai servizi che i cittadini lombardi chiedono a gran voce". |
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SMS PER IL BOLLO AUTO: “NESSUN CAPPIO, SOLO UN AIUTO PER EVITARE UNA MULTA” |
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Firenze, 17 gennaio 2011 - “Nessun cappio al collo del contribuente, ma solo un servizio, nuovo, offerto ai toscani che, per dimenticanza, non pagavano magari il bollo auto e dopo un anno si ritrovavano con una multa e i relativi interessi da pagare”. E’ quanto spiega e precisa l’assessore al bilancio e ai tributi della Regione Toscana, Riccardo Nencini, rispondendo il 14 gennaio sulla cronaca di Pisa del Tirreno ad un intervento del presidente della Confcontribuenti, Francesco Felloni, che aveva criticato il servizio messo a disposizione dalla Regione. “Non sono d’accordo – scrive Nencini – con il presidente della Confcontribuenti che ha criticato l’sms o l’email che da quest’anno, per chi lo vorrà e si registrerà sul sito della Regione, sarà inviato per rammentare in tempo la scadenza del bollo auto” (leggi il comunicato ndr). “Non sono d’accordo – prosegue – soprattutto laddove Felloni dice che questo sms è un doppio controllo e un modo surrettizio per creare una banca dati incrociata di autoveicoli e proprietari. Non sono d’accordo semplicemente perché quella banca dati esiste già, con tutte le informazioni necessarie, ed è in possesso della Regione. E’ la stessa che utilizziamo oggi per controllare ogni anno chi non ha pagato la tassa automobilistica. Non serve dunque alcun doppio controllo”. “L’avviso che invieremo agli automobilisti che lo vorranno – conclude l’assessore – non è uno strumento pensato per ridurre l’evasione fiscale ma solo e semplicemente un promemoria per evitare che per una semplice dimenticanza il contribuente debba sostenere maggiori spese, pagando multa ed interessi. Un ‘nodo al fazzoletto’, appunto”. |
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ECCO IL SISTEMA INFORMATIVO DEGLI INDICATORI STATISTICI CURATO DAL COMPETENTE SERVIZIO PROVINCIALE È ON LINE UNO STRUMENTO PREZIOSO PER CONOSCERE MEGLIO IL TRENTINO E CONFRONTARLO CON ALTRE REALTÀ |
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Trento, 17 gennaio 2011 - ll Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento mette a disposizione degli utenti, attraverso il proprio sito Internet, il Sistema informativo degli indicatori statistici. Attualmente è disponibile un primo nucleo di tale Sistema informativo, composto da circa 130 indicatori di carattere provinciale, confrontati con altre realtà nazionali ed europee. Sarà presto rilasciato un secondo nucleo di circa 150 indicatori a carattere subprovinciale che, partendo dall’informazione a livello comunale, permetterà di visualizzare e confrontare indicatori per diversi aggregati territoriali quali le Comunità di Valle, gli ambiti turistici, i distretti sanitari, i distretti scolastici, i bacini idrografici. Gli indicatori proposti, sia a livello sovraprovinciale che a livello subprovinciale, spaziano attraverso i diversi temi di interesse, dalla demografia al sociale, dall’economia al lavoro, dal turismo all’ambiente. Il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento è da tempo impegnato nella progettazione, realizzazione e sviluppo di un Sistema informativo degli indicatori statistici. Il progetto ha l’obiettivo di realizzare un ampio sistema informativo di indicatori statistici, mirati a descrivere ed interpretare il Trentino in un contesto di confronti territoriali subprovinciali e sovraprovinciali, nazionali ed internazionali. Sempre più, infatti, i fruitori del dato statistico, siano essi amministratori pubblici, professionisti, studenti o anche privati cittadini, ricercano un’informazione semplice, sintetica, confrontabile nel tempo e nello spazio. In altre parole, la richiesta statistica si è progressivamente evoluta dal dato statistico elementare all’informazione più strutturata. L’indicatore statistico, per la sua caratteristica di riuscire a rappresentare in modo sintetico ed immediato lo stato e l’evoluzione di un fenomeno, è spesso lo strumento che risponde meglio a queste esigenze informative. La costruzione degli indicatori, tuttavia, non risulta né semplice né tantomeno immediata nel momento in cui, attraverso tale rappresentazione, si vogliono fare comparazioni temporali o spaziali a diversi livelli geografici. Le serie storiche dei dati sono, infatti, spesso discontinue, in quanto le modalità con cui vengono rilevati i dati sono oggetto di revisione, e le definizioni delle unità statistiche di rilevazione possono variare da un Paese all’altro. Questo problema è, ora, particolarmente sentito in quanto maggiore è la richiesta di confronti con i Paesi europei. Per rispondere puntualmente a questa crescente domanda di informazione statistica strutturata è quindi risultata evidente la necessità di sviluppare un sistema informativo degli indicatori statistici in grado di soddisfare in modo adeguato e tempestivo le diverse esigenze conoscitive, regolarmente aggiornato e opportunamente documentato, a cui si potesse accedere attraverso Internet in modo differenziato a seconda delle caratteristiche dell’utente. Il sistema informativo degli indicatori statistici che è stato realizzato si articola in due sezioni: una relativa agli indicatori strutturali e l’altra relativa agli indicatori congiunturali. Nella sezione Strutturale, ad accesso libero, è attualmente disponibile un primo nucleo di tale Sistema informativo, composto da circa 130 indicatori di carattere provinciale, confrontati con altre realtà nazionali ed europee. E’ in avanzata fase di sviluppo, e sarà a breve rilasciato, un secondo nucleo di circa 150 indicatori a carattere subprovinciale che, partendo dall’informazione a livello comunale, permetterà di visualizzare e confrontare indicatori per diversi aggregati territoriali quali le Comunità di Valle, gli ambiti turistici, i distretti sanitari, i distretti scolastici, i bacini idrografici. Gli indicatori proposti, sia a livello sovraprovinciale che a livello subprovinciale, spaziano attraverso i diversi temi di interesse, dalla demografia al sociale, dall’economia al lavoro, dal turismo all’ambiente. Il Sistema informativo degli indicatori statistici consente, oltre alla visualizzazione ed esportazione delle tabelle e dei grafici proposti per gli indicatori, anche di accedere alla base dati sottostante ed estrarre i dati in serie storica a supporto del calcolo di ogni indicatore. Ciò permette all’utente la personalizzazione dell’informazione statistica. Poiché il sistema informativo degli indicatori statistici è il risultato della progressiva sistematizzazione dei dati e delle informazioni disponibili presso il Servizio, nonché della costante ricerca di nuovi indicatori adeguati per descrivere la realtà locale, esso risulta in continua evoluzione con l’introduzione di nuovi indicatori a livello provinciale e subprovinciale, con confronti nazionali ed internazionali, raccogliendo anche i suggerimenti degli utenti. Il Sistema informativo degli indicatori statistici è corredato di una nota tecnica con le istruzioni necessarie per salvare, esportare e copiare in altri documenti gli indicatori, i grafici e le tabelle. Il Sistema informativo degli indicatori statistici è da oggi disponibile sul sito Internet del Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento all’indirizzo www.Statistica.provincia.tn.it/ |
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ACCORDO ITALTEL,GIBELLI BENE L´OK DEI LAVORATORI |
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Milano, 17 gennaio 2011 - "Accolgo con piacere sia la conclusione positiva dell´accordo che il risultato del referendum che proprio oggi lo conferma con l´86% dei lavoratori favorevoli". E´ il commento di Andrea Gibelli vice presidente di Regione Lombardia e assessore all´Industria e Artigianato dopo la positiva chiusura della trattativa tra Italtel e le organizzazioni sindacali". " Molti sono i punti salienti dell´accordo - ha detto il 14 gennaio l´assessore - ma su tutti vorrei sottolineare che a ottobre 2011 ci sarà il primo confronto tra azienda e sindacati per verificare l´andamento del mercato, l´avanzamento del piano industriale di Italtel, la fattibilità delle rotazioni e l´efficacia dei percorsi formativi. I confronti azienda-sindacati si ripeteranno ogni 6 mesi. C´è quindi la volontà di una maggiore partecipazione delle parti sociali all´andamento dell´azienda". Gibelli ha spiegato anche che "il programma di ricerca e sviluppo Italtel sulle reti ed i servizi di nuova generazione nel quale sono impegnati circa 500 ricercatori nei tre anni 2009-2011 dimostra, ancora una volta, il valore delle eccellenze lombarde". Questo programma, che per l´85% verrà svolto nell´area di Milano è significativo e si pone l´obiettivo di mantenere la leadership Europea sui servizi voce, video, messaging e dati sulle reti di nuova generazione a banda larga ed ultra larga. È uno dei più importanti programmi di ricerca per il "Made in Italy nel settore dell´Ict. "Gli ulteriori punti importanti dell´accordo - ha concluso il vice presidente -, che mettono in evidenza l´intenzione ad avvicinarsi al modello tedesco con una maggiore partecipazione delle parti sociali all´andamento dell´azienda, sono: l´uso estensivo dei contratti di solidarietà e della revisione temporanea di 2 accordi (pagamento delle ore viaggi e della reperibilità) con recupero dalla Cigs al lavoro di 110 persone sulle 300 attuali; la cassa Integrazione per riorganizzazione aziendale per 24 mesi per 170 persone; la rotazione dei 170 lavoratori in Cisg; la mobilità volontaria".( |
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HERMAN VAN ROMPUY INAUGURA L´ANNO ACCADEMICO DEL COLLEGIO EUROPEO DI PARMA
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Parma, 17 gennaio 2011 - Il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha inaugurato il nuovo anno accademico del Master universitario e Diploma in Alti Studi europei del Collegio europeo di Parma, in una cerimonia ufficiale tenutasi il 12 gennaio scorso al Teatro regio. Nella sua lectio magistralis, pronunciata dinanzi agli alunni, al mondo accademico e alle autorità, il presidente Van Rompuy ha ricordato il valore storico e politico del processo di integrazione europea, sottolineandone gli sforzi comuni degli Stati membri e gli straordinari risultati conseguiti sinora. |
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FORMIGONI: SI´ AL FEDERALISMO UNIVERSITARIO CON LA RIFORMA DEL MINISTRO GELMINI PIU´ SPAZIO ALLE REGIONI INAUGURATA A MILANO LA NUOVA SEDE DEL "CAMPLUS TURRO" |
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Milano, 17 gennaio 2011 - Una "via lombarda" per università e ricerca, praticata non da oggi, ma rafforzata con l´approvazione della legge di riforma, che ha accolto "una delle richieste storiche di Regione Lombardia, il federalismo differenziato, che consentirà di stringere accordi distinti per università, con la sperimentazione di nuovi modelli nella gestione dei servizi del diritto allo studio". Un importante traguardo, non un punto di arrivo, che il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha rimarcato il 14 gennaio inaugurando la nuova sede del Camplus Turro, l´ultima delle realizzazioni della Fondazione Ceur, attiva dal 1991 nella gestione di strutture universitarie di eccellenza, dove non mancano - oltre ai servizi residenziali - attività integrative per la formazione, la crescita culturale degli studenti e l´orientamento post-accademico. All´inaugurazione è intervenuto anche il sottosegretario con delega al´Università e Ricerca, Alberto Cavalli. "Siamo soddisfatti - ha detto il presidente Formigoni - perché una delle nostre richieste, il federalismo differenziato, è stata accolta nella legge Gelmini. Ciò consentirà di rivendicare alla Lombardia maggior autonomia e accordi differenziati anche nell´università e ricerca". "Con questa iniziativa sosteniamo ancora una volta il mondo universitario - ha detto Formigoni - perché abbiamo bisogno di aiutare i nostri giovani a essere i migliori, di dare un punto di riferimento ai nostri ricercatori. La Lombardia ha più posti letto residenziali rispetto al resto d´Italia e ha stanziato finora più risorse proprie di quanto abbia fatto il Paese intero". Anche questo, ha ricordato il presidente, ha permesso di garantire "il 100% delle borse di studio per gli aventi diritto". "Puntiamo, come sempre, a fare sistema - ha aggiunto - mettendo insieme università e ricerca, e fornendo risorse importanti". Dalle "materie prime" - ha sottolineato con una battuta Formigoni - siamo passati alle "materie grigie": "dai giovani dovrà arrivare la spinta decisiva per la crescita della nostra società". "In quest´ottica - ha detto il sottosegretario Cavalli - si comprende meglio il Protocollo di intesa tra Regione e Ministero, siglato lo scorso luglio, cui ha fatto seguito l´Accordo di programma di dicembre. Con il primo, in particolare, abbiamo anticipato la possibilità di differenziare su base regionale i criteri di attribuzione delle borse di studio universitarie, attraverso una valutazione oggettiva delle competenze, adeguando inoltre il valore delle borse di studio al costo della vita lombardo, giungendo così a garantire un effettivo diritto allo studio". "Vogliamo continuare a sostenere le nostre università - ha ribadito Formigoni -, con un´alleanza forte a cui vogliamo aggiungere le possibilità offerte dalla nuova legge. Sempre nel segno del dialogo, nel ruolo di registi che sanno mettere insieme tutti i protagonisti del mondo universitario, esaltando le eccellenze e facendole incontrare. Fa parte di questo progetto il nostro impegno ad aumentare, qualitativamente e quantitativamente, le residenze universitarie. Due settimane fa abbiamo inaugurato la struttura di Lecco, con 1.500 posti, tra poco partirà anche quella di Pavia, con 4.000 posti". |
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FONDO PREMIALE DEL MIUR ALLE UNIVERSITÀ: PAVIA QUARTA IN ITALIA E PRIMA IN LOMBARDIA |
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Pavia, 17 gennaio 2011 - Il Miur ha reso note alle Università le assegnazioni del Fondo di Finanziamento Ordinario per il 2010: da quest’anno, il 10% dell’Ffo, a livello nazionale, viene distribuito in base a indicatori di qualità per la ricerca e la didattica. Nella distribuzione di questo fondo premiale, l’Università di Pavia risulta al quarto posto nella graduatoria generale nazionale e prima tra le università lombarde; terza prendendo in considerazione solo gli indicatori relativi alla ricerca. Un esito estremamente positivo per il Rettore Angiolino Stella, che così commenta: «E il frutto del patrimonio scientifico e formativo di prim’ordine della nostra università; un esito che conferma ancora una volta l’identità di Pavia come Research University, come ho avuto modo di sottolineare in più occasioni. Il risultato che abbiamo raggiunto ha riflessi positivi, anche in termini di aumento di alcuni milioni di euro sul fondo di finanziamento complessivo, rispetto alla media nazionale e rappresenta un invito a guardare avanti con determinazione, fiducia e consapevolezza verso i prossimi traguardi». |
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BOLZANO, CORSO IN “DIVERSITY MANAGEMENT” AL CENTRO DI FORMAZIONE “L. EINAUDI” |
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Bolzano, 17 gennaio 2011 - La globalizzazione ed i movimenti migratori, accelerati dal benessere economico, hanno reso la società italiana una collettività multiculturale che comprende le molteplici facce della diversità, le quali si ritrovano a convivere anche in ambito lavorativo. Nasce pertanto la necessità di adottare un management che faccia leva sul riconoscimento delle differenze per aumentare la competitivitá delle aziende pubbliche e private e le possibilità di successo. Il Centro di Formazione Professionale “Luigi Einaudi” per il Commercio Turismo e Servizi della Provincia Autonoma di Bolzano, in collaborazione con Centro studi interdisciplinari di genere Università di Trento, l’Associazione Diversamente di Bologna e la Libera Cooperativa di Bolzano organizza il corso, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo in “Diversity Management”. Il Diversity Management è lo sviluppo attivo e cosciente di unprocesso manageriale lungimirante, orientato al valore, strategico e comunicativo, di accettazione delle differenze ed uso di alcune differenze e somiglianze come un potenziale dell´organizzazione, un processo che crea valore aggiunto per l´impresa. La teoria manageriale del Diversity Management mette al centro le risorse umane e nasce dalla considerazione che l’individuo, in un contesto lavorativo, non è solo portatore di capacità e competenze ma è anche detentore di aspetti non negoziabili e non modificabili come l’età, il genere, la religione, l’etnia e il background culturale. Queste differenze sono quindi un aspetto inevitabile degli esseri umani e solo una gestione attiva, positiva ed inclusiva delle stesse sarà in grado di promuovere una valorizzazione del potenziale e delle attitudini dei lavoratori. Si tratta di un approccio diversificato alla gestione delle risorse umane, finalizzato alla creazione di un ambiente lavorativo inclusivo, in grado di favorire l’espressione del potenziale individuale e di utilizzarlo come leva strategica per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi. Sono soprattutto le competenze e le conoscenze della figura professionale del Diversity Manager a rappresnetare una novità. Si tratta, infatti, di professionisti in grado di gestire le diversità, cioè le peculiarità di ogni individuo, all’interno dei contesti lavorativi, creando una consapevolezza rispetto alle diversità esistenti in ciascuno e mettendo in atto un cambiamento culturale diffuso con la progettazione di strumenti di gestione che consentano di accogliere le diversità compatibili con l’organizzazione. Il corso è riservato a 15 persone occupate con esperienza o conoscenza nel settore delle risorse umane che intendono gestire tutte le problematiche legate alla diversità nel senso più ampio (mentale, fisica, culturale, di genere, di età). Il termine per la presentazione delle iscrizioni è il 26 gennaio 2011 (previsto un colloquio motivazionale) e le lezioni inizieranno nel mese di febbraio. Per informazioni relative al corso e all’iscrizione e iscrizioni: 0471414435, 0471413838 serena.Grosselli@scuola.alto-adige.it |
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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: SCUOLA UMBRA IMPEGNATA NEL 2011 AD ACCRESCERE QUALITÀ FORMAZIONE |
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Perugia, 17 gennaio 2011 - La Scuola umbra di Amministrazione pubblica ha ripreso le attività formative per i propri enti consorziati e convenzionati. È stato programmato un fitto calendario di appuntamenti, a partire dalla seconda metà di gennaio, che si propone di rispondere ai fabbisogni formativi dei dipendenti pubblici di tutti i livelli di qualifica compresa la dirigenza, così come previsto dalla legge regionale n. 24/2008 che ha costituito il Consorzio “Scuola umbra di Amministrazione pubblica”. “Dopo l’esperienza positiva maturata nel 2010, primo anno di attività del Consorzio– sottolinea l’amministratore Alberto Naticchioni -, in cui sono stati raggiunti traguardi significativi, con 10mila ore di formazione e circa 11mila partecipanti gli Enti pubblici che si stanno apprestando a sottoscrivere o riconfermare la propria convenzione con la Scuola sono numerosi. Lo scorso anno sono state più di 90 le convenzioni stipulate, tra Comuni, Aziende sanitarie, società partecipate, ‘Ipab’”. “Nel 2011 – afferma Naticchioni - l’obiettivo sarà quello di qualificare ancor di più la formazione affinché la Scuola possa essere riconosciuta come uno strumento che accompagni la pubblica amministrazione umbra nel cambiamento richiesto dalle norme regionali, nazionali e comunitarie, ma anche per far conoscere fuori dal territorio regionale questa realtà ‘d’eccellenza’, auspicando di poter diventare punto di riferimento anche per le pubbliche amministrazioni delle regioni limitrofe”. Numerose le attività già programmate. Il primo appuntamento è per martedì 18 gennaio su “Via - valutazione di impatto ambientale”, terzo modulo, incentrato sul “danno ambientale: aspetti teorici e operativi della valutazione economica”, con docente Paolo Rosato, Dipartimento di Ingegneria civile e Ambientale, Università degli Studi di Trieste. Si prosegue il 24 gennaio con “Lavorare per progetti”, con docente Alessio Brusemini, esperto di Ingegneria delle Prestazioni aziendali, di leadership, motivazione, comunicazione, programmazione strategica; e “La gestione dei servizi funebri e cimiteriali”, di cui parlerà Sereno Scolaro, Responsabile Servizi funerari pubblici italiani (Sefit). Il 25 gennaio è in programma un corso sulla “Manovra di finanza pubblica 2010 – 2013 e l’impatto sui bilanci degli Enti locali”; docente è Francesco Delfino, Ministero Economia e Finanze - Commissione Tecnica paritetica per attuazione federalismo fiscale e esperto di finanza locale di “Upi” e Corte dei Conti. Il 28 gennaio si approfondiscono le novità nei “Pagamenti della pubblica amministrazione dopo la legge 217/2010. La tracciabilità, tra Cig, Cup e Durc” insieme a Walter Laghi, dirigente Settore Affari generali e servizio gare e contratti e vice segretario comunale, esperto in materia economica e contrattuale nel comparto Regioni, Enti locali, Sanità. Il 31 gennaio il corso è incentrato su “Redazione e applicazione di regolamenti, circolari e disposizioni interne nella Pa”, con Oberdan Forlenza, consigliere di Stato. “Il nuovo regolamento di attuazione del Codice dei contratti pubblici” sarà esaminato in un corso di approfondimento che si snoderà tra febbraio e marzo con i docenti Lorenzo Anelli, Avvocato, esperto in contrattualistica pubblica, e Daniele Spinelli, avvocato, esperto in contrattualistica pubblica. Il 3 febbraio è in calendario il quarto modulo del corso sulla Valutazione di impatto ambientale: Mario Zambrini, direttore e responsabile del Dipartimento Risorse e Valutazioni ambientali di Ambiente Italia, analizzerà la “’Via’ degli impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile, analisi e commento del quadro normativo nazionale e regionale”. Il 7 febbraio si parla di “Sistri: il nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” con Fabio Anile, avvocato esperto in materia ambientale. Il 9 febbraio è la volta di “Il nuovo Codice dell’amministrazione digitale” con Fabio Trojani, avvocato, specialista in Studi sull’amministrazione pubblica, consulente e docente free-lance di pubblica amministrazuione e aziende in materia di diritto delle tecnologie della informazione e della comunicazione. “La riforma dei congedi: modifiche della legge 104/92 dopo l’approvazione del ‘collegato lavoro’” viene illustrata il 10 febbraio da Stefano Perini, responsabile nazionale Area Pubblico impiego Inca-cgil. Il 14 febbraio è in programma uno workshop teorico-esperienziale sulla psicologia della relazione, “Prevenire e fronteggiare lo stress lavoro correlato”, con Maria Soldati, esperta in comunicazione e comportamento organizzativo, membro professional della Federazione Italiana Coach e della International Coach Federation, socio dell’Associazione Italiana Formatori. Il 24 febbraio a Villa Umbra si terrà il corso formativo su “Previdenza complementare Sanità ed Enti locali: Fondo Perseo”; docente è Rodolfo Affaticati, responsabile Settore Pubblico impiego Inas Cisl”. Il 28 febbraio Walter Laghi, dirigente Settore Affari generali e servizio gare e contratti e vice segretario comunale esperto in materia economica e contrattuale nel comparto Regioni, Enti locali, Sanità terrà un corso sui “Blocchi stipendiali nelle Pa”. In marzo-aprile sono previsti corsi di formazione per responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione. L’attività formativa della Scuola umbra di amministrazione pubblica prevede, inoltre, il 3 marzo il corso su “Teoria e pratica nell’interpretazione del reato informatico” con Paolo Galdieri, avvocato penalista del Foro di Roma, docente di Diritto penale dell’informatica alla facoltà di Giurisprudenza della “Luiss” di Roma. Il 10 marzo si parla di “Conciliazione ed arbitrato, alla luce dello modifiche contenute nel collegato lavoro” con Marco Lai, avvocato, docente di Diritto del lavoro presso il Centro Studi nazionale Cisl di Firenze e docente a contratto di Diritto della Sicurezza del lavoro all´Università di Firenze. Il 14 marzo il corso formativo verterà sul “Conferimento di incarichi esterni a persone fisiche mediante contratti di lavoro autonomo”; docenti saranno Lorenzo Anelli, avvocato ed esperto in contrattualistica pubblica e Riccardo Lasca, esperto ed autore di pubblicazioni in materia di organizzazione e gestione delle risorse umane negli enti locali; funzionario addetto al Settore Organizzazione e Personale del Comune di Ancona. Il 15 marzo l’avvocato Stefano Fantini, consigliere “Tar” Umbria approfondirà il tema dei “Silenzi della pubblica amministrazione”. |
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VENETO: E’ SEMPRE TEMPO DELLE MELE LA CULTURA ALIMENTARE E DEL TERRITORIO MATERIA SCOLASTICA |
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Venezia, 17 gennaio 2011 - “La sana alimentazione è un fatto culturale, legato alla identità del territorio e ai valori del mondo agricolo e delle nostre tradizioni. Per questo l’educazione alimentare non può rimanere uno “spot” a carico del bilancio agricolo ma deve diventare patrimonio comune e materia curricolare a carico dell’intera comunità”. Lo ha affermato il 14 gennaio l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato, in occasione della presentazione del programma “Frutta nelle scuole nel Veneto”. Si tratta dell’attuazione a livello regionale di un progetto europeo, gestito dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, finalizzato a diffondere fra i bambini delle scuole primarie e le loro famiglie il consumo di frutta e verdura fresca. In Veneto sono coinvolti 242 istituti scolastici, con 658 plessi, per un totale di 4.777 classi e 101.790 alunni. Il programma prevede la distribuzione gratuita di frutta e verdura fresche da dicembre a giugno 2011 a tutti gli studenti in 30 diversi giorni. “Il recupero culturale di un’alimentazione legata al territorio – ha spiegato Manzato – risponde ad una nutrita serie di problematiche del nostro mondo moderno, dove cresce il problema del sovrappeso anche nelle giovanissime generazioni, bombardate da messaggi che hanno a cuore interessi economici legittimi ma non la salute e il benessere della comunità. Abbiamo il non invidiabile primato di essere la popolazione più obesa d’Europa, e questo mentre l’Unesco riconosce il valore della Dieta Mediterranea. E’ dunque una questione ad un tempo di prevenzione sanitaria, di economia e di riequilibrio di valori, dove vanno anche riscoperte la stagionalità e l’identità, assieme a tesori alimentari antichi che rischiano di perdersi. La presenza oggi delle carrube al tavolo dei relatori non è per nulla casuale e non sarebbe solitaria se la stagione fosse propizia, perché potremmo aggiungere nespole, susine, giuggiole e tanta biodiversità che rischiamo di disperdere in nome dell’omogeneizzazione agroalimentare. In ogni caso – ha ribadito Manzato – una iniziativa lodevolissima come questa non può essere a carico del solo bilancio agricolo, quasi fosse una “contro pubblicità” rispetto all’industria alimentare, ma deve diventare una normalità sociale”. Manzato ha infine ricordato il primato economico dell’ortofrutta frutta veneta, che vale il 20 per cento della Produzione Lorda Vendibile agricola regionale, con primati mondiali varietali e qualitativi anche in termini di produzioni Dop e Igp. Non a caso la gara ministeriale per l’attuazione del programma è stata vinta dall’Aop Veneto Ortofrutta; che è veneta la prima legge sul km 0; che si stanno diffondendo sempre più mercati e consumo di prossimità. E’ anche una prospettiva politica ed economica, in vista dei cambiamenti derivanti da futura Pac e Wto – ha concluso l’assessore – diciamo no per l’ennesima volta alla banalizzazione e all’omogeneizzazione frutto non di qualità ma di quantità al prezzo più basso ottenuta spesso da uno sfruttamento senza tutela del territorio e del lavoro agricolo. Alla presentazione sono intervenuti Veronica Bertoldo responsabile regionale del programma, Amedeo Gerolimetto capo della Segreteria Particolare del Ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan, Fausto Bertaiola presidente Aop Veneto Ortofrutta, Andrea Bertoldi amministratore delegato Brio Spa, Valeria Del Balzo nutrizionista dell’Università di Roma “La Sapienza” e l’esperto di comunicazione socio istituzionale Oliviero Sorbini. L’incontro è stato moderato dal giornalista Marco Gisotti. |
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CALABRIA: INCONTRO SUL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO TRA LA REGIONE I RAPPRESENTANTI DELLE PROVINCE CALABRESI E L’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
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Catanzaro, 17 gennaio 2011 - L’assessore alla Cultura Mario Caligiuri ha incontrato il 13 gennaio i rappresentanti delle cinque Province calabresi per discutere sul Piano di dimensionamento scolastico. Hanno partecipato alla riunione la presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro e l’assessore alla Pubblica Istruzione Giacomo Matacera, l’assessore alla Cultura della Provincia di Cosenza Maria Francesca Corigliano, gli assessori alla Pubblica Istruzione Gianluca Marino, della Provincia di Crotone, Ercole Nucera, della Provincia di Reggio Calabria, Pasquale Fera, della Provincia di Vibo Valentia, e i dirigenti dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Mirarchi, Giacomo Cartella, Antonio Blandino e Domenico Torchia. “La scuola – ha detto l’assessore Caligiuri - è una priorità nell’agenda politica del Presidente Scopelliti. Proprio per questo abbiamo lavorato dai primi giorni dell’insediamento, insieme alle cinque Province e all’Ufficio scolastico regionale, per arrivare per tempo e gradualmente a una possibile condivisione per migliorare, pur tra le tante difficoltà, la qualità dell’educazione” Durante l’incontro sono stati affrontati i temi del mantenimento delle autonomie, della razionalizzazione dei plessi scolastici e della riorganizzazione dell’offerta formativa. Inoltre, sono state ulteriormente chiarite e definite le modalità di attuazione del dimensionamento e dell’attivazione dei nuovi indirizzi formativi, con l’obiettivo di armonizzare e rendere omogenei i cinque piani provinciali e garantire il più possibile la qualità dell’offerta formativa calabrese. La riunione fa seguito ad altri cinque incontri bilaterali tra l’assessorato alla Cultura e le singole Province, con il supporto tecnico dell’Ufficio scolastico regionale, nel corso dei quali sono state analizzate le singole criticità presenti sul territorio. Il prossimo passo sarà l’approvazione, possibilmente entro il mese di gennaio, da parte della Giunta regionale del Piano di organizzazione della rete scolastica e della programmazione della nuova offerta formativa per l’anno scolastico 2011/2012. |
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FORMAZIONEFVG: ACCORDO REGIONE-UFFICIO SCOLASTICO PER PERCORSI SUSSIDIARI |
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Udine, 17 gennaio 2011 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Lavoro e Formazione, Angela Brandi, ha approvato uno schema di accordo fra la Regione e l´Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia per la promozione, da parte degli Istituti Professionali di Stato, di percorsi triennali di qualifica. Lo schema di accordo prevede che gli Istituti scolastici professionali della regione possano attivare, a partire dall´anno scolastico 2011/2012 ed in regime sussidiario rispetto all´offerta regionale erogata dai centri di formazione professionale, specifici percorsi triennali per il conseguimento di un attestato di qualifica regionale. In particolare, l´attivazione dell´offerta sussidiaria di percorsi di istruzione e formazione professionale - che prevedono complessivamente 1056 ore - ha la finalità di integrare, ampliare e diversificare l´offerta formativa per l´assolvimento dell´obbligo di istruzione e del diritto-dovere all´istruzione e formazione realizzato dagli Organismi formativi accreditati, nell´ottica della prevenzione e del contrasto alla dispersione scolastica. Con tale accordo la Regione, assieme all´Ufficio Scolastico Regionale, si impegna a promuovere e sostenere misure di accompagnamento per favorire il raccordo tra percorsi regionali di Ifp e i percorsi scolastici di istruzione professionale, attraverso l´agevolazione dei passaggi degli alunni tra i sistemi, anche per assicurare la reversibilità delle scelte degli studenti e favorire la prosecuzione del percorso di studio; la definizione condivisa delle modalità per il riconoscimento dei crediti e delle competenze ai fini dei passaggi tra i sistemi di istruzione e di Ifp e della prosecuzione nei percorsi scolastici; interventi di informazione sulle modalità di progettazione dei percorsi attraverso l´articolazione dei risultati di apprendimento in competenze, abilità e conoscenze. "Rispondiamo così - dichiara l´assessore Brandi - alle esigenze della scuola, in particolare alle richieste degli Istituti Professionali di Stato che a gran voce hanno richiesto l´avvio dei percorsi sussidiari e grazie a quest´accordo potranno accogliere le richieste delle famiglie e degli studenti che intendono frequentare percorsi di qualifica triennali". |
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TENTO: A SAN MICHELE, LA SCUOLA SI “RACCONTA” NEL SUO PRIMO ANNUARIO |
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Trento, 17 gennaio 2011 - Uno staff composto da 130 persone tra docenti e collaboratori, che forma ed istruisce ogni anno più di 1500 studenti tra scuola superiore, formazione professionale, corsi post-diploma, università e iniziative di aggiornamento e che solo negli ultimi cinquant’anni ha diplomato 3304 figure professionali: periti agrari, enotecnici, agrotecnici, periti agroindustriali, tecnici agricoli. Importanti numeri quelli del Centro istruzione e formazione dell’Istituto Agrario, contenuti nel primo Annuario intitolato “Le radici della nostra storia” presentato ieri, a San Michele, contestualmente alla consegna dei diplomi dell’anno scolastico 2009/2010 e alla premiazione degli alunni più meritevoli, alla presenza dell’assessori Marta Dalmaso e Franco Panizza. “Mi fa piacere poter esprimere di persona l’apprezzamento dell’assessorato per il lavoro svolto da una realtà scolastica come questa, un modello didattico innovativo che è sempre affascinante e di cui dobbiamo essere orgogliosi” ha sottolineato l´assessore Dalmaso. L’assessore Franco Panizza ha spiegato agli studenti che il diploma è un traguardo importante e li ha invitati ad impegnarsi ancora e a sfruttare la conoscenza per essere protagonisti del proprio futuro. “E’ con viva soddisfazione che presentiamo questa prima edizione dell’annuario che cerca di abbracciare un po’ tutte le diverse tematiche collegate alle attività del centro” ha evidenziato il dirigente Marco Dal Rì intervenuto con il direttore generale Alessandro Dini, il sindaco di San Michele Clelia Sandri, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria, il dirigente del Dipartimento agricoltura della Provincia, Mauro Fezzi, che ha sottolineato l’importante supporto di San Michele per l’agricoltura trentina. L’annuario, dedicato al docente recentemente scomparso Adriano Scoz, si compone di 167 pagine che ripercorrono i momenti significativi della scuola fin dalla fondazione. Ampio spazio è dedicato alle iniziative didattiche ma anche alle esperienze di tirocinio, sia di tipo tecnico sia di tipo linguistico e ai rapporti che ormai da molti anni la scuola ha instaurato e consolidato con alcune realtà scolastiche europee, in particolare tedesche. Un ulteriore capitolo è dedicato simpaticamente al confronto tra la vita studentesca negli anni ’60 e quella attuale prendendo come spunto la pubblicazione del giornalino studentesco di quei tempi, il famoso “Mostador”, e quella attuale, ricomparsa con il titolo “Il Muggito”. Nell’ultima parte sono infine riportate alcune foto di classe, realizzate da don Renato Scoz negli anni trascorsi presso l’Istituto Tecnico Agrario in qualità di docente di Religione. La pubblicazione è il frutto dell’apporto collaborativo di diverse persone ma soprattutto dei docenti Diego Biasiotto e Roberta Bernardi. Nel corso dell’incontro sono stati premiati gli alunni più meritevoli dell’anno scolastico 2009-2010. Si tratta di: Giulia Verones, Sergio Schiesaro, Luca Tasin sono i ragazzi dell’Istituto Tecnico Agrario che hanno vinto il premio Cartiera Cornenons mentre Matteo Planchestainer si è distinto per la miglior tesina in ambito vitivinicolo aggiudicandosi il premio delle Cantine Mezzacorona; Alberto Vaia ed Elisa Zadra dell’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente hanno vinto il premio della Libera associazione dei custodi forestali del Trentino per la miglior tesina in ambito forestale e Mirko Clementi il premio della Associazione cacciatori trentini per la miglior tesina in ambito faunistico; Gabriele Floriani, Omar Rigotti, Matteo Zuccatti sono stati valutati come migliori studenti della Formazione professionale vincendo il premio della Federazione delle cooperative trentine. Tra i dottori in viticoltura ed enologia il premio è andato a Elena Andreatta, Oscar Giovannini e Franz Pardatscher per la dorata laurea con lode. |
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REGIONE MARCHE, UPI, ANCI E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE SOTTOSCRIVONO L´ACCORDO PER L´INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI DISABILI. |
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Ancona, 17 Gennaio 2011 - Una sempre maggiore integrazione scolastica, sociale e sanitaria degli studenti con disabilita` e` l´obiettivo dell´accordo sottoscritto il 13 gennaio a Palazzo Raffaello dalla Regione con Ufficio scolastico regionale, l´Upi Marche (Unione Province italiane) e l´Anci Marche (Associazione nazionale dei Comuni italiani). ´Il documento - spiega l´assessore all´istruzione Marco Luchetti ´ definisce le modalita` e le procedure di collaborazione e coordinamento degli interventi di competenza dei diversi firmatari e tra le scuole ed i servizi presenti sul territorio, al fine di promuovere la piena integrazione della persona disabile nell´ambito della vita familiare e sociale, nonche` nei percorsi dell´istruzione scolastica e professionale. Riteniamo che occuparci concretamente di questo tema sia un segno di civilta` e che questo accordo possa essere un efficace aiuto alle famiglie e favorire la coesione sociale. Da anni la Regione Marche e` in prima linea in questo settore: lo dimostra la nostra Legge 18 sull´handicap presa a riferimento da molte altre Regioni´. L´assessore ai servizi sociali Luca Marconi ha assicurato che ´nonostante i tagli imposti dalla manovra nazionale la Regione continuera` a difendere il settore. La prossima settimana ´ ha aggiunto ´ incontreremo il Ministro e faremo presente che secondo noi l´integrazione scolastica dei portatori di handicap fa parte dei Lea (Livelli essenziali di assistenza). E´ giusto che le Regioni facciano la loro parte nella razionalizzazione delle spese, ma i tagli lineari imposti dal Governo non consentono scelte che invece sono fondamentali. Riteniamo infatti che interventi come quelli previsti da questo Accordo qualifichino la spesa pubblica. Auspichiamo che, al di la` delle polemiche, questo principio venga preso in considerazione e ci sia corrispondenza tra le parti´. Il dirigente scolastico regionale Michele Calascibetta ha definito il documento un punto di arrivo e di partenza. ´Non partiamo sicuramente da zero ´ ha affermato ´ Da anni i soggetti che hanno sottoscritto questo accordo collaborano insieme, ma sentivamo l´esigenza di trovare piu` coordinamento e omogeneita` negli interventi per non disperdere risorse ed energie e tutelare un sistema avanzato come il nostro´. Attualmente gli studenti disabili nelle scuole marchigiane sono 5.316 (dall´infanzia agli istituti superiori di 2 grado) e gli insegnanti di sostegno assegnati dal Ministero 2.289 piu` 120 chiamati in deroga dall´Ufficio scolastico regionale. Per l´Upi ha firmato la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande che ha sottolineato l´impegno dell´Ente nella sensibilizzazione delle Province all´eliminazione progressiva delle barriere senso percettive e architettoniche degli edifici scolastici di propria competenza. La presidente Casagrande ha inoltre evidenziato l´esigenza di stimolare l´attivazione dei necessari interventi di istruzione, formazione professionale e transizione al lavoro degli alunni con disabilita` comprese le misure che ne garantiscono l´accesso anche attraverso la sperimentazione di nuove forme di integrazione tra scuola e formazione professionale nel rispetto della normativa vigente. In rappresentanza dell´Anci il sindaco Mario Andrenacci ha ricordato che proprio ai Comuni spettera` l´attivita` di monitoraggio in merito all´attuazione dell´Accordo sul territorio. |
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BOLZANO: BORSE DI STUDIO PER FORMAZIONE POSTUNIVERSITARIA: DOMANDE ENTRO IL 31 GENNAIO |
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Bolzano, 17 gennaio 2011 - La Provincia prevede incentivazioni per gli studenti che seguono corsi di formazione postuniversitaria. Il primo termien di presentazione è stato fissato al 31 gennaio 2011. Moduli scaricabili da Rete civica. Le borse di studio sono previste per la frequenza di dottorati di ricerca, master postuniversitari, corsi di specializzazione e praticantati. Per ottenere i sostegni previsti è necessario che lo studio universitario sia stato concluso da non oltre sei anni. Possono fare richiesta di borsa di studio gli studenti che tra il 1. Luglio 2010 ed il 30 settembre 2011 iniziano o proseguono la loro formazione postuniversitaria. L´incentivazione ammonta al massimo a 9.000 Euro. I criteri per l´assegnazione delle borse di studio per la formazione postuniversitaria sono contenuti nel relativo bando di concorso pubblicato sulla Rete civica alla pagina http://www.Provinz.bz.it/bildungsfoerderung/ da dove è possibile scaricare i moduli di richiesta. Le domande devono essere presentate all´Ufficio assistenza universitaria, università e ricerca, in via Andreas Hofer 18 a Bolzano entro il 31 gennaio ed il 30 settembre 2011. |
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L’ARTIGIANATO: OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI TRA SCUOLA E LAVORO SCAMBIO UTILE PER ACCELERARE I RITMI DELLA RIPRESA A RIVA DEL GARDA SI È TENUTO IL CONVEGNO ALL’INTERNO DI MESTIERINFORMA |
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Trento, 17 gennaio 2011 - «L’artigianato: opportunità per i giovani?» A questa domanda hanno cercato di rispondere gli ospiti intervenuti al convegno omonimo che si è svolto il 15 gennaio presso il Palameeting di Riva del Garda, evento inserito nel più ampio contesto di Mestierinforma, la vetrina delle scuole e delle professioni dell’artigianato. Dopo il saluto introduttivo del vicesindaco di Riva del Garda Alberto Bertolini, l’Assessore provinciale all’Industria, Artigianato e Commercio Alessandro Olivi ha sottolineato come «Il mondo della scuola e quello artigiano debbono dialogare insieme, specie in questo momento nel quale il mondo del lavoro è in rapida trasformazione. Dallo scambio tra queste risorse ed il sistema produttivo potrà nascere l’accelerazione dei ritmi della ripresa e l’elevazione della qualità dello sviluppo. Il Ministro Tremonti ha recentemente denunciato l’esistenza di 400 mila posti di lavoro che il settore artigianale non riesce a occupare non trovando il personale qualificato richiesto. Questi dati devono far pensare». Luigi Sartori, presidente di Ceii Trentino ha spiegato che la manifestazione organizzata da quattro anni dall’ente che presiede in collaborazione con l’Ufficio Artigianato della Provincia, valorizza e promuove l’imprenditoria artigiana all’interno del circuito della Formazione Professionale, come indicato dalle linee guida del Fondo per gli interventi diretti a qualificare l’attività artigiana che da alcuni anni Ceii Trentino gestisce per conto della Provincia autonoma di Trento. Altre sono le iniziative di Ceii Trentino per valorizzare tutte le componenti dell’artigianato, come St.art – Strade dell’Artigianato per promuovere l’artigianato in ambito turistico, Le piccole Imprese che fanno grande il Trentino, un osservatorio per individuare le imprese artigiane eccellenti, e Bis, Business Idee per le Scuole Superiori. Oltre a ciò Ceii Trentino ha creato un sistema di servizi tagliati su misura delle esigenze artigiane, che vanno sotto il nome di Giardinaggio Aziendale, per aiutarle nello sviluppo e nella fioritura di iniziative di successo economico. «I giovani non conoscono i mestieri, ma sono proprio le manifestazioni come Mestierinforma che possono aiutarli a comprendere che le professioni artigiane rappresentano una vera opportunità di crescita professionale per chi ha voglia di mettersi in gioco con passione, dedizione ed impegno» - ha concluso Sartori. Il direttore del Servizio Artigianato della Provincia di Trento, Vito Cofler ha approfondito gli elementi chiave che legano la Formazione e il mondo delle imprese artigiane, come le figure del “maestro artigiano” e della “bottega scuola”, strumenti per diffondere le conoscenze e per trasmettere ai più giovani la consapevolezza di auto imprenditorialità. Graziano Rigotti, presidente del Comprensorio C9 dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese ha illustrato lo stato di salute delle aziende della zona dell’Alto Garda e di Ledro con 1.000 imprese del settore artigianale delle quale l’80% iscritte all’Associazione Artigiani. «Nel nostro comprensorio – ha aggiunto Rigotti – negli ultimi anni è stato intensificata di molto la rete e la collaborazione tra scuola e aziende artigiane, fondamentale per la crescita economica delle nostre imprese e del nostro territorio». Nel corso del convegno, anche gli artigiani trentini, hanno offerto interessanti testimonianze. Hanno raccontato la propria esperienza, aiutati dalle domande del giornalista Gabriele Buselli Enzo Pellegrini (carpentiere in ferro), Elena Cristini (pasticcera), Enrica Pilati (parrucchiera, maestra artigiana acconciatore dal 2006), Cleto Matteotti (progettazione giardini), Fabio Cigalotti (idraulico) e Antonello Cominziolli (lattoniere). A conclusione del convegno Roberto De Laurentis, presidente dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia autonoma di Trento, ha ribadito che: «Dopo aver ascoltato le parole degli artigiani (sopra citati) non posso che convincermi sempre più che il Trentino è terra di eccellenze. Soprattutto le imprese artigiane hanno saputo reagire alla crisi e sostenere l’economia anche nei momenti più difficili. Sono tante le aziende che varcano i confini per avviarsi sulla strada dell’innovazione e dell’internazionalizzazione. Soprattutto i giovani devono sapere che l’artigianato è un mondo che apre loro infinite possibilità, forse molto più che nell’industria e nel turismo, perché è nelle botteghe artigiane che oltre ad imparare un mestiere si impara anche un “modo di vivere” e si acquisiscono valori importanti». |
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AOSTA: FOULÉE BLANCHE |
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Aosta, 17 gennaio 2011 - L’assessorato dell’istruzione e cultura informa che, su iniziativa dell’Assessorato, dal 15 al 22 gennaio 2011 un gruppo di circa 40 alunni delle Ve classi delle scuole primarie di Champorcher, Cogne, Fénis, Gressoney – Saint Jean e Gressoney – La Trinité, accompagnati dai propri docenti, si recheranno ad Autrans, nel Vercors, per partecipare alle attività didattiche, sportive e collaterali della manifestazione internazionale di sci nordico La Foulée blanche. «In un ambiente prettamente europeo e internazionale, con i pari età di Inghilterra, Grecia, Irlanda, – dichiara l’Assessore Laurent Viérin- gli alunni valdostani parteciperanno ad una serie di attività sportive e culturali in ambiente bilingue e plurilingue che avranno il proprio “culmine” con la gara internazionale di gran fondo detta La Foulée blanche alla quale prendono parte migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo.» «Siamo orgogliosi di patrocinare e finanziare come Assessorato istruzione e cultura questa iniziativa che coinvolge a turno, per il terzo anno consecutivo, gli alunni delle scuole primarie valdostane ed ha come obiettivo coniugare la cultura propria delle comunità e dei villaggi montani con lo sport e l´educazione bilingue e plurilingue a livello europeo. Il progetto Foulée blanche si inserisce nella filosofia dell’Assessorato di promozione e diffusione, presso gli alunni delle scuole valdostani, degli sport della neve che fanno parte della “civilisation” alpina e che si realizza anche attraverso i corsi di sci alpino, snowboard e nordico per principianti e disabili e Classes de neige approntato dall’Assessorato per coniugare sport agonistico e successo scolastico». |
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SPINOSO, BORSA DI STUDIO PER UN MESE IN CINA O IN LETTONIA
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Potenza, 17 gennaio 2011 - Un mese in Cina o in Lettonia nell’estate 2011 per un ragazzo di Spinoso. E’ l’opportunità offerta da una borsa di studio per gli studenti della quarta e quinta classe delle superiori, messa a disposizione dal Comune di Spinoso e da Intercultura. Per partecipare all’assegnazione della borsa di studio occorre iscriversi sul sito www.Intercultura.it/ entro il prossimo 29 gennaio selezionando dalla finestra a tendina “ Borsa di Studio Comune di Spinoso”. Per conoscere più a fondo i contenuti dei programmi visita il sito www.Intercultura.it/ dove puoi trovare anche le testimonianze di chi ha già partecipato ai programmi, o telefona ad Intercultura Potenza ai numeri , 347 0769001, 348 4736513. |
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OGGETTO: “ESERCIZI DI FANTASIA: PAROLE, STORIE E NUOVE IDEE DA RODARI AI BAMBINI”, CORSO-LABORATORIO A CURA DI CHIARA CARMINATI, 16-24 GENNAIO |
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Udine, 17 gennaio 2011 – Oggi e il 24 gennaio, dalle 16.00 alle 18.30, presso la Biblioteca della 4° Circoscrizione “Udine sud”, in via Pradamano 21, si terrà il corso-laboratorio “Esercizi di Fantasia: parole, storie e nuove idee da Rodari ai bambini” a cura di Chiara Carminati, scrittrice di libri per l’infanzia. Gli appuntamenti si rivolgono ad insegnanti, studenti e operatori culturali interessati ad approfondire la figura e la metodologia educativa del grande scrittore per l’infanzia Gianni Rodari. L’iniziativa è a numero chiuso, per un massimo di 20 partecipanti più 5 uditori. Per prenotazioni e info rivolgersi alla Biblioteca Civica “Sezione Ragazzi”, tel. 0432.271585, mail bcur@comune.Udine.it Gli appuntamenti condotti della Carminati rientrano nella fase formativa di “Sulle Strade di Rodari” dedicata ai bambini e agli adulti, ideato dalla Cooperativa Damatrà, in collaborazione con 62 biblioteche, l’associazione 0432, la Libreria la Pecora Nera e la Cooperativa Giannino Stoppani, per rendere omaggio a uno dei più importanti autori della letteratura per l’infanzia nell’anno delle sue ricorrenze: 90 anni dalla nascita (23 ottobre 1920), 30 anni dalla morte (14 aprile 1980), 40 anni dal Premio Andersen (aprile 1970). |
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AOSTA: SAISON CULTURELLE 2010/2011 - CONFERENZA: HIMALAYA, ANDE, ALPI A CONFRONTO. PUNTO DI VISTA DI UN ALPINISTA. HERVÉ BARMASSE GUIDA E ISTRUTTORE NAZIONALE DELLE GUIDE ALPINE, ALLENATORE FEDERALE DI SCI |
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Aosta, 17 gennaio 2011 - L’assessorato dell’istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2010/2011 con la collaborazione scientifica dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia – sezione Valle d’Aosta, propone, venerdì 21 gennaio 2011, alle ore 21, nel Salone delle manifestazioni del Palazzo regionale di Aosta, la conferenza sul tema Himalaya, Ande, Alpi a confronto. Punto di vista di un alpinista. Era l’otto agosto 1786 quando Balmat e Paccard, alle 18.30 raggiungevano i 4810 m della vetta del Monte Bianco. Nasceva l’Alpinismo e la più alta cima delle Alpi era conquistata. Un grande successo, atteso dopo anni di infruttuosi tentativi, ottenuto grazie alle capacità tecniche degli scalatori e soprattutto grazie all’interesse scientifico del geografo Horace Benedict des Saussures che concepì e sostenne economicamente questo ambizioso progetto. Da allora l’alpinismo, la ricerca scientifica e geografica, legate assieme come in una grande cordata, hanno portato l’uomo a conquistare tutte le cime delle Alpi, a salire sulle più alte vette dell’Himalaya, a scalare le pareti verticali della Patagonia con sfide che hanno avvicinato l’uomo alla conoscenza del proprio limite e alla quasi totale esplorazione del pianeta. Alpi, Ande ed Himalaya dal punto di vista di un alpinista è il racconto, attraverso filmati spettacolari, di 5 anni di sfide che hanno portato lo scalatore valdostano Hervé Barmasse alla ricerca del limite su pareti e montagne inviolate; un viaggio sulle più belle catene montuose del globo vissuto attraverso le esperienze verticali di un uomo. Figlio d’arte – suo padre Marco Barmasse è uno degli alpinisti valdostani più in vista – Hervé rappresenta la quarta generazione di guide della sua famiglia. Istruttore nazionale delle guide alpine dal 2007, guida alpina del Cervino dal 2000, maestro di sci dal 1996 e di snowboard dal 1997. Inizia la sua carriera d’alpinista sulla montagna di casa, il Cervino, aprendo e ripetendo diverse vie prestigiose. È proprio sulla montagna che l’ha visto crescere che Hervé diventa protagonista di diverse solitarie estreme. Tra queste vanno ricordate la prima solitaria nel 2002 della via “Casarotto Grassi” (Cervino, Parete Sud – 1300m di sviluppo Ed), nel 2005 la prima solitaria della “Via Deffeyes” (Cervino Parete Sud - 1300 m di sviluppo Ed) realizzata in meno di quattro ore, nel 2007 la prima solitaria dello Spigolo dei Fiori “Via Machetto” (Cervino Parete Sud - 1100 m di sviluppo) e la prima solitaria e prima ripetizione della “Via Direttissima” aperta nel 1983 dal padre Marco. Un’impresa storica quest’ultima che verrà premiata – il 7 marzo 2008 - con la Grolla d’oro, come maggiore realizzazione alpinistica internazionale di una guida alpina valdostana. Entrata libera nel limite dei posti disponibili Ulteriori informazioni potranno essere richieste al n tel : 0165273185 Sito Internet: www.Regione.vda.it/ E-mail: saison@regione.Vda.it |
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LA "MACCHINA DEL TEMPO" DELL´ESA LASCIA INTRAVEDERE NUOVI SCORCI DEL PASSATO |
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Bruxelles, 17 gennaio 2011 - Nei primi dati comunicati dalla missione Planck dell´Agenzia spaziale europea (Esa) l´11 gennaio, sono stati mostrati con dettagli senza precedenti migliaia di bozzoli polverosi mai visti prima, il luogo dove si formano le stelle . Tra i molti risultati presentati ci sono tuttavia altri attori presenti sul palcoscenico cosmico, come alcuni dei più enormi ammassi di galassie mai osservati. "Questi nuovi risultati sono tutti pezzi fondamentali di un puzzle che potrebbe darci un´immagine completa dell´evoluzione sia della zona del cosmo in cui noi viviamo, ovvero la Via Lattea, sia della storia antica dell´intero universo," ha sottolineato il dott. David Parker, direttore di Scienze dello spazio ed Esplorazione presso l´Agenzia spaziale del Regno Unito. Planck è stato lanciato nel maggio del 2009 in una missione per rilevare la luce emessa solo poche centinaia di migliaia di anni dopo il "big bang", un´esplosione alla nascita dell´universo circa 13,7 miliardi di anni fa. I rivelatori all´avanguardia del veicolo spaziale rilevano tutto il cielo, misurando il fondo cosmico a microonde, il debole bagliore diffuso in tutta la volta celeste che è un´eredità del big bang. Tuttavia, ci sono molto altri oggetti nell´universo che emettono luce alla stessa lunghezza d´onda, compresi polvere fredda, gas caldi ed elettroni che turbinano in campi magnetici. Tutte queste emissioni vengono semplicemente identificate e rimosse, così Planck può ottenere il suo scopo finale che consiste nell´osservare una porzione in gran parte inesplorata dello spettro elettromagnetico. "Questo è un grande momento per Planck. Finora, tutto si era concentrato sulla raccolta di dati e sul mettere in luce il loro potenziale. Adesso, finalmente, possiamo iniziare le scoperte," ha detto Jan Tauber, scienziato del progetto Planck dell´Esa. Ed effettivamente, dai più prossimi vicini della Via Lattea ai luoghi più distanti di spazio e tempo, le immagini di tutto il cielo fornite da Planck rappresentano uno straordinario scrigno di tesori per gli astrofisici. Grazie all´osservazione della "prima luce" dopo il "big bang", essi sono in grado di distinguere tra vari modelli cosmologici in competizione tra loro. Anche se oggi difficilmente qualcuno mette in dubbio le linee generali del modello del "big bang" (che l´universo è iniziato come una palla di fuoco molto calda e densa che gradualmente si è allargata e raffreddata), rimangono tuttavia alcune incertezze. I cosmologi ad esempio sono ancora perplessi circa la natura della materia oscura, che potrebbe rappresentare una porzione considerevole della materia nell´universo. Estratto dal continuo rilevamento dell´intero cielo da parte di Planck, il catalogo della missione contiene enormi ammassi di galassie, compresi alcuni appena scoperti. Il team scientifico della missione si è concentrato su alcuni dei gruppi più grandi, che racchiudono una massa equivalente a un milione di miliardi di stelle come il Sole, per saperne di più su quanta materia contengono e quanto velocemente si espandono. Inoltre, "poiché Planck osserva tutto il cielo, esso ci sta fornendo uno sguardo completo su come tutte le strutture più piccole dell´universo sono collegate all´insieme," spiega Jim Bartlett dell´Université Paris Diderot in Francia e del Jet Propulsion Laboratory negli Stati Uniti. Come il Cosmic Background Explorer e il Wilkinson Microwave Anisotropy Probe prima di lui, Planck è progettato per cogliere le deboli variazioni nel fondo cosmico a microonde, che conserva alcuni dettagli dei primissimi momenti successivi al "big bang". Gli scienziati ritengono che le variazioni si verificano poiché le prime fluttuazioni nell´universo vennero espanse quando l´universo subì l´inflazione, ma esse forniscono anche indicazioni circa le sue condizioni attuali. Il dott. Clive Dickinson dell´Università di Manchester nel Regno Unito aggiunge: "Ora siamo abbastanza sicuri che l´emissione anomala sia dovuta a granelli di polvere su nano-scala che ruotano fino a dieci miliardi di volte al secondo. Questo è un grande risultato reso possibile dall´eccezionale qualità dei dati di Planck." "[I primi risultati della missione Planck] sono solo la punta dell´iceberg scientifico. Planck sta superando le aspettative grazie alla dedizione di tutti quelli che sono coinvolti nel progetto," ha detto David Southwood, direttore della sezione Esa di Scienza ed Esplorazione Robotica. "Tuttavia, oltre a quelle annunciate il [11 gennaio], questo catalogo contiene il materiale grezzo per molte altre scoperte. Nonostante ciò, noi non abbiamo ancora raggiunto il vero tesoro, ovvero il fondo cosmico a microonde stesso." Per maggiori informazioni, visitare: Esa: http://www.Esa.int/esacp/index.html Missione Planck dell´Esa: http://www.Esa.int/specials/planck/index.html Agenzia spaziale del Regno Unito: http://www.Ukspaceagency.bis.gov.uk/default.aspx Università di Manchester: http://www.Manchester.ac.uk/ Jet Propulsion Laboratory: http://www.Jpl.nasa.gov/ |
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ACQUA: REFERENDUM NON TOCCA LEGGE LOMBARDIA
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Milano, 17 gennaio 2011 "L´opposizione persevera nella campagna di disinformazione sulla legge di riforma del servizio idrico approvata dal Consiglio regionale il 22 dicembre". L´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi, replica così alle dichiarazioni dei consiglieri del Pd. "L´eventuale referendum e il suo esito - continua Raimondi - non incideranno in alcun modo sulla nostra legge, un provvedimento importante, condiviso dalle rappresentanze degli Enti locali e che primo in Italia ha dato certezze e prospettive alla gestione di un servizio così essenziale come quello idrico". "I referendum infatti - conclude Raimondi - vogliono colpire il cosiddetto decreto Ronchi, una legge dello Stato su cui nulla dice la legge della Regione Lombardia. La legge regionale permetterà agli Enti locali e ai gestori del servizio idrico di mantenere la piena operatività ed efficienza qualunque siano gli esiti dei referendum". |
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PARCHI, COLUCCI: 300.000 NUOVE PIANTE ENTRO MARZO L´ASSESSORE: IMPORTANTE RENDERE PRODUTTIVI TERRITORI BOSCHIVI |
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Milano, 17 gennaio 2011 - Saranno 300.000 le nuove piante messe a dimora in Lombardia entro la fine di marzo. I nuovi alberi rinverdiranno 1.030 ettari di terreno a Mantova (332 ettari), Pavia (319), Cremona (204), Lodi (119) e Milano (54). Il progetto, del costo complessivo di circa 2,9 milioni di euro, finanziato al 50 per cento dall´Unione europea, è sostenuto da Regione Lombardia, con gli obiettivi di potenziare le aree boschive nelle zone particolarmente urbanizzate e di favorire le attività produttive legate alla trasformazione del legno. Sull´88 per cento della superficie (909 ettari) saranno piantumati pioppi, alberi a crescita veloce, mentre la parte restante sarà suddivisa tra piante da legno a ciclo medio-lungo (ciliegio, noce, frassino e rovere) e piantumazione di cedui a turno breve da biomassa (salice, robinia e platani). "Nel massimo rispetto dell´ambiente - ha detto l´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio Alessandro Colucci - è importante rendere produttivi i nostri territori boschivi. Nel piano di imboschimento vi è un altro aspetto da sottolineare e cioè che il pioppo, oltre a essere una pianta a crescita veloce, è anche un elemento caratteristico della pianura lombarda, tant´è che da sempre questa pianta svolge una funzione idrogeologica e protettiva lungo le principali arterie fluviali". |
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CAMPANIA: CONFRONTO TRA ASSESSORI ALL’ AMBIENTE ED ORGANIZZAZIONI SINDACALI. DAL 21 GENNAIO TAVOLI DI LAVORO 3 VOLTE AL MESE |
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Napoli, 17 gennaio 2011 - Avviare un confronto continuativo e collaborativo con le organizzazioni sindacali e datoriali per arrivare a definire politiche ambientali condivise con le parti sociali. E´ con questo fine che si è svolta oggi, presso la Regione Campania, la riunione organizzativa, coordinata dall´assessore all´Ambiente, Giovanni Romano con i segretari regionali confederali e di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl nonché con il vicepresidente di Confindustria Campania, Luciano Morelli, per tracciare l´agenda di confronto sulle tematiche più scottanti in materia. L´incontro, cui ha partecipato anche l´assessore agli Enti locali e al Personale, Pasquale Sommese, è servito, innanzitutto a fare il punto sull´attuale situazione rifiuti: l´assessore Romano ha consegnato le schede di sintesi degli strumenti di pianificazione in corso di approvazione in materia di Tutela delle acque, di Qualità dell´aria, di Rifiuti solidi urbani e speciali nonché di bonifiche. "Si è trattato - ha detto l´assessore Giovanni Romano - del primo di una serie di incontri: abbiamo concordato una serrata agenda di lavoro che prevede un confronto su tematiche specifiche ogni 10 giorni, ossia tre volte al mese. Si partirà lunedì 21 con il Piano dei rifiuti solidi urbani che è stato da tutti individuato come la priorità assoluta: in quella data le parti sindacali arriveranno al tavolo con proprie proposte. Un capitolo a parte, che meriterà un tavolo ad hoc con tutti gli assessorati interessati, sarà quello dedicato alle tematiche del lavoro con particolare riferimento ad Arpac Multiservizi, Jacorossi ed Astir". |
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PROVINCIA MATERA, ON LINE IL BANDO 2011 “VIE BLU” |
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Matera, 17 gennaio 2011 - Via libera allo stralcio 2011 del progetto Vie Blu in provincia di Matera. La giunta provinciale ha approvato lo schema dell’avviso pubblico e la domanda di riassunzione che sono disponibili sul sito internet www.Provincia.matera.it/ “Anche quest’anno la Provincia di Matera, tramite il braccio operativo dell’Apea, – ha commentato l’assessore all’Ambiente e vice presidente della giunta Giovanni Bonelli – potrà contrattualizzare 250 persone di cui oltre 200 unità saranno impegnate nei lavori di manutenzione del reticolo idrogeologico e di riqualificazione dei sistemi ambientali e paesistici. In merito ai siti in cui il personale opererà – ha concluso Bonelli – siamo in attesa di incontrare la Regione per concertare insieme le aree di intervento.” “Un ottimo risultato raggiunto grazie all’Agenzia Provinciale dell’Energia e l’Ambiente – ha sottolineato il presidente Stella – che svolge un ruolo di primaria importanza nell’ambito del settore ambientale. Le sue competenze, numerose e articolate, stanno garantendo al territorio un protagonismo di assoluto rilievo e, soprattutto, servizi innovativi. Concetti come energia alternativa, prevenzione di rischi in materia di protezione civile e formazione ambientale sono diventati impegni concreti a difesa del territorio. Una politica attiva e dinamica che ha permesso alla nostra provincia di distinguersi e assurgere a esempio di innovazione nel settore a livello europeo.” “Questa opportunità occupazionale – ha dichiarato il vice presidente Bonelli - conferma la volontà dell’Amministrazione provinciale di contribuire a rilanciare l’occupazione in un territorio gravemente penalizzato da tagli di ogni genere, ma che grazie alla collaborazione tra parti sociali, istituzioni e società civile riesce ancora a produrre qualche notizia positiva.” |
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AMBIENTE: SICILIA ISTITUIRÀ LA RISERVA DEI PANTANI DEL SUD EST" |
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Palermo, 17 gennaio 2011 - La Regione Siciliana istituira´ la "Riserva naturale dei pantani Sicilia Sud-orientale". L´assessore regionale al Territorio e Ambiente, Gianmaria Sparma, ha predisposto la direttiva contenente gli elementi generali e l´ha inviata al dirigente generale del dipartimento per l´emanazione del relativo decreto istitutivo. "Abbiamo accelerato l´iter di attuazione di questa riserva ricompresa nella legge regionale n.84/1980 e prevista dal Piano regionale dei Parchi e delle riserve della Regione Siciliana del 1991, il cui iter e´ fermo da tempo - ha spiegato Sparma - perche´ siamo convinti che i pantani costituiscano un ecosistema assolutamente da proteggere e nel contempo da valorizzare". "Condivido le preoccupazioni di alcune associazioni ambientaliste sulla tutela di quel territorio- ha aggiunto Sparma - e con l´istituzione della riserva viene elevato definitivamente il livello di protezione della fauna e della flora in queste zone umide siciliane". "Questo governo ha tra le sue priorita´ quella della salvaguardia delle nostre specificita´ naturali e del nostro patrimonio ambientale, che vogliamo preservare per le generazioni future. Appena verra´ formalmente istituita provvederemo all´assegnazione delle riserve a un ente gestore. Oltre alla riserva dei pantani del Sudest- ha concluso l´assessore - proseguiremo con le altre riserve previste nel piano regionale e non ancora istituite e su questo c´e un supporto forte e qualificato del Comitato regionale per la protezione del patrimonio naturale(Crppn." |
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AMIANTO A MILANO: ANTICIPATA RIMOZIONE ENTRO 2 MESI AL VIA I LAVORI. A FEBBRAIO INCONTRO CON FAMIGLIE |
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Milano, 17 gennaio 2011 - I pannelli di amianto ancora esistenti sulle facciate di quattro caseggiati di via Russoli a Milano saranno rimossi al più presto. E´ questo l´esito dell´incontro convocato dall´assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti, a cui hanno partecipato i vertici di Aler e Asl di Milano, anche per informare in modo corretto i cittadini. E´ stata dunque condivisa la proposta dell´assessore Zambetti e dell´Asl Milano di intervenire con assoluta priorità per rimuovere al più presto i pannelli di amianto dalle facciate dei quattro edifici, anticipando in questo modo il più complessivo e ampio intervento di ristrutturazione, già oggetto, da parte di Aler, di procedure di progettazione e appalto in corso. Secondo le indicazioni di Zambetti l´Aler provvederà a presentare a breve il piano di rimozione dei pannelli di amianto, piano che dovrà essere verificato e autorizzato dall´Asl per garantire il pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria per tutte le famiglie residenti. L´iter, La Bonifica Comincia Entro 2 Mesi - Sulla base degli esiti di questa operatività, da completarsi nell´arco di due settimane, si riducono considerevolmente i tempi amministrativi ordinariamente previsti, grazie alla cooperazione di tutti i soggetti istituzionali competenti. Obiettivo del lavoro avviato dall´assessore con Aler e Asl, oltre che con il Comune di Milano, è quello di avviare entro due mesi le procedure di bonifica (tempi tecnici, questi, necessari per l´estrapolazione dell´intervento dal progetto complessivo originariamente previsto e relativo affidamento dei lavori). Condiviso è stato inoltre l´apprezzamento per l´impegno profuso dalla stessa Aler nel completare e consegnare agli organismi competenti, nello scorso mese di dicembre, il censimento di tutto lo stato del proprio patrimonio relativo all´amianto. Questo permetterà di individuare un più ampio piano di risanamento del patrimonio Aler per affrontare le situazioni più critiche oggi presenti in città, per definire le priorità degli interventi, attraverso un apposito team di lavoro coordinato dalle Direzioni Generali Casa e Sanità di Regione Lombardia, da Aler Milano, dal Dipartimento di prevenzione Asl Città di Milano, dal Comune di Milano. Alla luce dello sviluppo di queste attività tecniche, l´incontro fra Aler e cittadinanza, già previsto per il 19 gennaio, è stato calendarizzato per i primi giorni di febbraio. Saranno presenti anche i responsabili del Dipartimento di prevenzione Asl di Milano, affinché le famiglie possano avere informazioni certe e reali. |
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INCONTRO REGIONE PUGLIA ILVA. AVVIO DEL CAMPIONAMENTO IN CONTINUO DELLE DIOSSINE. |
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Bari, 17 gennaio 2011 - Si è svolto il 14 gennaio, presso la presidenza della Regione Puglia ed alla presenza del presidente della regione Puglia Nichi Vendola e di Claudio Riva, un incontro tra i vertici della regione e quelli di Ilva. Durante l’incontro si è discusso, tra le altre cose, del campionamento in continuo delle diossine. La società ha preliminarmente comunicato l’avvio dell’esercizio dell’impianto a carboni attivi che consentirà il raggiungimento del valore di 0.4 (nanogrammi/normal metro cubo) previsto dalla legge regionale. Regione ed Ilva hanno inoltre condiviso e stabilito di avviare quanto prima un tavolo tecnico che verifichi, in tempi ragionevoli, la fattibilità del campionamento in continuo. Per quel che riguarda le attuali modalità di verifica dei livelli emissivi, la società ha garantito ogni necessario supporto affinchè Arpa Puglia possa in qualsiasi momento e senza alcun preavviso, effettuare operazioni di campionamento e monitoraggio della diossina al fine di accertare le condizioni di esercizio dell’impianto e garantire così la migliore tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. |
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RIFIUTI: DALLA REGIONE CAMPANIA GIÀ PARTITI DOCUMENTI PER UE
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Napoli, 17 gennaio 2011 - La lettera indirizzata al Capo Dipartimento per le Politiche comunitarie, Professor Roberto Adam e al Coordinatore della Struttura di missione per le Procedure d´infrazione, Vincenzo Celeste, è stata già protocollata il 31 dicembre scorso ed anticipata poi, via fax, alla Rappresentanza permanente d´Italia presso l´Unione Europea. Lo rende noto l´Assessorato Ambiente della Regione Campania, in merito alla nota diffusa dall´Ue. Con la missiva, spedita via raccomandata, viene trasmessa una prima bozza del Piano regionale per la gestione dei rifiuti solidi urbani. Si tratta del documento concordato con la delegazione della Commissione europea in visita a Napoli il 22 e 23 novembre scorsi. |
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DISCARICA VERGINE. VENDOLA SCRIVE A FLORIDO E ASSENNATO |
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Bari, 17 gennaio 2011 - Controlli di Polizia provinciale presso la discarica Vergine. Presunte difformità nella gestione dell’impianto della stessa discarica rispetto alle autorizzazioni rilasciate dalle Autorità competenti. Sollecitudini e proteste da parte dei cittadini che lamentano odori nauseabondi. Su queste vicende, sulle quali chiede di essere “informato dettagliatamente”, il presidente della regione Puglia Nichi Vendola ha scritto una lettera al presidente della provincia di Taranto Gianni Florido e per conoscenza al direttore di Arpa Puglia Giorgio Assennato. Di seguito il testo integrale. Di seguito il testo integrale. Caro Presidente, Ti scrivo a seguito delle notizie apprese dalla stampa circa una operazione di controllo della Polizia Provinciale, avvenuta nella serata dello scorso 11 gennaio, presso la discarica Vergine che, pur ubicata all’interno dell’isola amministrativa di Taranto, interessa, sotto il profilo ambientale, numerosi Comuni limitrofi. Nel corso della cabina di regia da me convocata per affrontare le questioni relative ai mitili della città di Taranto, sia l’assessore provinciale che i rappresentanti di Arpa Puglia hanno ribadito la natura dell’intervento su richiamato, anticipando difformità nella gestione dell’impianto di discarica rispetto alle autorizzazioni rilasciate dalle Autorità Competenti. Come ben sai, l’attenzione della cittadinanza e delle amministrazioni locali sulle questioni dei rifiuti è estremamente elevata nell’ultimo periodo e sono pervenute numerose sollecitazioni e proteste da parte dei cittadini di quell’area che lamentano odori nauseabondi che stagnano per lunghi periodi nelle aree limitrofe alla discarica. Per questo motivo, ti chiedo di volermi relazionare nel dettaglio sugli esiti dei controlli al fine di consentire, ai miei uffici, le valutazioni opportune circa i provvedimenti da adottare per tutelare al meglio l’ambiente e la salute dei cittadini del nostro territorio. Ti saluto cordialmente Nichi Vendola |
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RIFIUTI CERRATINA: POLEMICHE STRUMENTALI |
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Pescara, 17 gennaio 2011 . "Apprendo con immensa meraviglia come il Sindaco di Cupello, Angelo Pollutri, insieme ad altri sindaci si siano risentiti del Decreto urgente firmato ad inizio anno dal Presidente dell’ Abruzzo Chiodi, con cui si autorizza l´impianto di Cerratina, territorio di Lanciano, a riprendere l´immediata attività di trattamento rifiuti evitando così un inutile aumento di costi ai danni del consorzio lancianese". Secondo l´assessore alle Politiche Agricole, Mauro Febbo, che in una nota ha inteso chiarire le "legittime posizioni del Governo regionale, e´ assurdo porre una questione di discriminazione tra l´impianto di Cerratina e quello di Civeta perché si tratta di casi totalmente diversi: uno riguarda una semplice campagna di attività che si comunica alla regione, l´altro si riferisce alla realizzazione ed esercizio di una vera a e propria discarica. Accusare quindi l´Amministrazione regionale di operare in maniera sbilanciata o, addirittura, di aver usato due pesi e due misure nei confronti di Civeta, causando un aggravio di 6 milioni di euro ai danni del consorzio, è del tutto fuori luogo", incalza Febbo. "Forse la situazione in cui oggi si trova il Civeta, con conseguente aumento della tassa sui rifiuti a discapito dei cittadini, andrebbe cercata nelle scelte gestionali operate ed in una organizzazione aziendale che non ha saputo programmare l´autorizzazione della nuova vasca, con conseguente trasporto dei rifiuti in altre discariche disposte al trattamento che ha causato un aumento di costi". In sostanza, secondo l´Assessore "le polemiche di questi giorni risultano assolutamente strumentali in quanto non sussistevano le condizioni per il ricorso a provvedimenti regionali straordinari ed urgenti ai sensi dell´art. 191 del D.lgs 152/2006 e s.M.i. E l´attività dell´impianto è stata comunque fatta continuare, tramite il rilascio dell´Aia n. 125/2009, relativamente al solo trattamento meccanico dei rifiuti, al fine della non interruzione di un pubblico servizio e permettere al Civeta di smaltire presso siti autorizzati le svariate tonnellate di rifiuti stoccate, in dispregio alle autorizzazioni regionali. Invece per quanto riguarda l´impianto mobile di Cerratina, di titolarità del Consorzio Smaltimento Ru di Lanciano - ha aggiunto Mauro Febbo - si tratta di un impianto già autorizzato per il quale era necessaria la preventiva Valutazione di Assoggettabilità ambientale per autorizzare la "campagna di attività", peraltro già autorizzata in precedenza e scaduta il 31.12.2010 (problematica chiarita recentemente anche a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale n. 127 dell? 8 aprile 2010)". Per concludere l´assessore, Mauro Febbo, si chiede quindi "come sia possibile fare paragoni tra le due situazioni che come dimostrato sono completamente diverse: una riguardante una semplice campagna di attività, che si comunica alla Regione, mentre l´altra si riferisce alla realizzazione ed esercizio di una vera e propria discarica che riteniamo realizzata abusivamente; per la quale l´Aia può essere rilasciata esclusivamente solo dopo l´effettuazione ed acquisizione del giudizio Via, come prevede il Codice Ambientale (D.lgs. 152/2006); per la quale l´Arta o il Comitato regionale Via non avrebbero mai dato un parere favorevole con le attività di conferimento dei rifiuti in corso che modificavano conseguentemente l? assetto dei luoghi e dell´impianto in questione". |
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