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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Marzo 2011
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA JOSÉ MANUEL DURãO BARROSO SULLA SITUAZIONE IN NORD AFRICA  
 
Bruxelles, 3 marzo 2011 – Di seguito una dichiarazione del Presidente della Commissione europea José Manuel Durão Barroso sulla situazione in Nord Africa: Abbiamo appena avuto una discussione molto utile e importante sulla situazione nel Sud del Mediterraneo in occasione della riunione di oggi della Commissione. Gli eventi che hanno luogo nelle zone a Sud del nostro territorio sono un appuntamento con la storia. L´europa sarà all´altezza di questa sfida e sosterrà i processi di trasformazione in corso. La Commissione dispone di una serie di importanti strumenti politici ed economici che stiamo già mettendo in campo e che rafforzeremo ulteriormente in vista del Consiglio europeo straordinario della settimana prossima. Mi piacerebbe condividere quattro punti principali con voi, dopo la discussione di oggi: In primo luogo, la Libia. Le azioni del tutto inaccettabili del regime libico nel corso delle ultime settimane hanno reso dolorosamente evidente che il colonnello Gheddafi è parte del problema, non parte della soluzione. E´ tempo per lui di partire e consegnare il paese al popolo della Libia, consentendo alle forze democratiche di delineare un percorso per il futuro. La situazione che stiamo vedendo in Libia è semplicemente scandalosa. Non possiamo accettarla. In secondo luogo, gli aiuti umanitari. L´onu ha appena dichiarato una situazione di emergenza. Siamo di fronte ad almeno 140.000 rifugiati. Appoggio l´appello lanciato dall´Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati per chiedere una risposta della comunità internazionale a questa crisi umanitaria. Mi auguro che gli Stati membri dell´Unione europea risponderanno a questo appello. La Commissione è pronta a farlo. Questa mattina, infatti, ho parlato al telefono con l´Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Antonio Guterres su questa situazione molto tragica. Come sapete abbiamo prontamente stanziato un importo iniziale di € 3 milioni, ma alla luce dei bisogni umanitari li aumenteremo immediatamente a dieci milioni. In questa fase, stiamo fornendo aiuti medici e alimentari, ricovero e altre necessità per i profughi ai confini con l´Egitto e con la Tunisia. Ho chiesto alla Commissaria Georgieva di visitare la regione stasera per supervisionare l´operazione. Voglio ringraziarla per la sua dedizione a questo compito e per il lavoro molto importante che sta facendo. Anche il meccanismo di protezione civile (Mic) dell´Ue è stato attivato per coordinare l´evacuazione delle persone in fuga dalla Libia. In terzo luogo, i rifugiati e le migrazioni. L´agenzia europea per il controllo dei confini (Frontex) e l´Italia stanno già conducendo un´operazione congiunta denominata "Hermes 2011" nella zona centrale del Mediterraneo. Quest´operazione aiuta l´Italia a far fronte ai flussi migratori attuali e potenziali dal Nord Africa. Essa può anche aiutare gli altri Stati membri che potrebbero averne bisogno. Un gran numero di Stati membri ha fornito strumenti tecnici e personale specializzato. Si tratta di un caso concreto di "Europa in azione". Vorrei ringraziare tutti coloro che mostrano questa forte sentimento di solidarietà. Per fornire ulteriore aiuto, la Commissione è pronta a mobilitare un´assistenza finanziaria straordinaria tramite fondi come il Fondo per le frontiere esterne e il Fondo europeo per i rifugiati, che ammontano a € 25 milioni in totale. La Commissaria Malmström è molto impegnata su queste azioni e voglio elogiare anche il suo lavoro. Infine, le riforme politiche ed economiche della regione. Oggi abbiamo ascoltato l´Alto Rappresentante dell´Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Cathy Ashton, che ci ha informato sulla situazione. Il Commissario Füle ha a sua volta dato il suo contributo. È chiaro che dobbiamo riformulare la nostra risposta a questa zona, il Mediterraneo meridionale, che è così vicina all´Europa. È chiaro che non dobbiamo solo affrontare le conseguenze di queste crisi: dobbiamo contribuire ad affrontare le ragioni profonde di questo processo. Abbiamo bisogno di un nuovo paradigma politico nei rapporti con i nostri vicini meridionali. Abbiamo bisogno di un "Patto per la democrazia e la prosperità condivisa". Gli eventi in corso portano enormi speranze e promesse per il futuro dei popoli del mondo arabo. Io credo che essi abbiano intrapreso un coraggioso percorso di trasformazione verso la libertà, la democrazia e una vita migliore. Penso che sia nostro dovere dire ai popoli arabi che siamo dalla loro parte! Da Bruxelles, voglio dire espressamente questo ai giovani arabi che stanno ora combattendo per la libertà e la democrazia. Siamo dalla vostra parte! Ricordiamo le nostre esperienze in Europa, quando eravamo in lotta per la democrazia - in Europa meridionale, in Europa centrale e orientale: alcuni dicevano che quella lotta non avrebbe avuto successo. Ora alcuni dicono la stessa cosa per il mondo arabo - che gli arabi non sono "idonei" alla democrazia. Credo che gli arabi siano "idonei" alla democrazia, e noi siamo dalla loro parte. Naturalmente, tutti conosciamo molto bene i rischi di questi processi di transizione. Ma l´Europa preferisce essere accusata di mantenere illusioni di democrazia piuttosto che essere ritenuta colpevole di cinismo o di perdere quest´appuntamento con la storia. Al fine di sostenere questi cambiamenti positivi, la Commissione rivolgerà il suo aiuto sostanziale su tre fronti: i) la democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti fondamentali; ii) lo sviluppo sociale inclusivo, e iii) una società civile vitale e più forte. Abbiamo circa 4 miliardi di euro fino al 2013 per l´assistenza sulla politica di vicinato che useremo in modo ancora più mirato. Vedo già una serie di azioni prioritarie specifiche: i) la riforma democratica e costituzionale, ii) la riforma giudiziaria, iii) il sostegno agli attori non statali come le Ong, i sindacati, le organizzazioni delle donne e i media. Si applicherà più forte condizionalità per premiare coloro che rispettano i valori democratici e dello Stato di diritto. Inoltre, è chiaro che le rivolte in corso sono anche dovute alla disastrosa situazione sociale in questi paesi, con alti livelli di disoccupazione, una distribuzione ineguale della ricchezza e una mancanza di opportunità. È per questo che voglio una maggiore attenzione allo sviluppo inclusivo. La ricchezza che esiste nella regione deve dare un contributo per il futuro. Da parte nostra, useremo in particolare la nostra assistenza per favorire il commercio e gli investimenti e sostenere l´imprenditorialità. Useremo anche la leva dei fondi della Banca Europea degli Investimenti e prepareremo un pacchetto di stimoli per la regione, con un focus particolare sulle Pmi, per contribuire a creare posti di lavoro. Credo anche che la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) può fare di più ed essere più attiva al Sud. Questa è l´intenzione della Bers se gli Stati Ue che sono membri della banca sono pronti a cambiare lo statuto. Ieri ho già parlato con il presidente della Bers, che sosterrebbe questo cambiamento nello statuto della banca, per poter usare la loro grande esperienza di transizione e in materia finanziaria a sostegno del Sud del Mediterraneo. Infine, non possiamo contribuire a società aperte, se non incentivando ulteriormente la mobilità. Dobbiamo essere pronti a offrire partenariati per la mobilità ai paesi che soddisfano determinate condizioni, e anche prendere in considerazione delle facilitazioni sui visti per gli studenti, i ricercatori e gli imprenditori, in modo che la mobilità possa aumentare, tra quei paesi e l´Europa. La stessa Unione europea è una comunità democratica di Stati che hanno superato enormi ostacoli storici. Questa storia europea di successo è stata possibile, quando la paura ha lasciato spazio alla speranza, e quando la repressione ha dovuto arrendersi alle forze inarrestabili della libertà. Comprendiamo quindi del tutto da dove sorgono le democrazie nascenti nel Mediterraneo meridionale. Molte persone di questi paesi stanno dimostrando che non vogliono dittature. Ora dobbiamo sostenerle nella costruzione di democrazie reali. Esse, naturalmente, devono seguire la loro strada e fare le loro scelte. Non spetta a noi dire loro cosa fare. Ma voglio chiarire bene una cosa: L´ue e la Commissione sono totalmente determinate a sostenerle nel loro cammino verso la democrazia e un futuro migliore.  
   
   
UE, MICROCREDITO: HAI MAI PENSATO DI CREARE UN´AZIENDA?  
 
 Bruxelles, 3 marzo 2011 - In questo momento di rarefazione del credito, la Commissione europea ha istituito il nuovo strumento di microfinanziamento Progress, che punta ad agevolare l´accesso ai finanziamenti per coloro che intendono avviare una nuova impresa o sviluppare ulteriormente la loro attività, ma hanno difficoltà ad accedere al credito bancario. Lo strumento europeo di microfinanziamento Progress non fornisce direttamente finanziamenti agli imprenditori, ma consente agli istituti di microfinanziamento dei paesi dell´Ue di aumentare il volume dei crediti concessi in due modi: emettendo garanzie a favore degli erogatori di microfinanziamenti per coprire il rischio di eventuali perdite e incrementando il volume del microcredito mediante strumenti di finanziamento (come prestiti e capitale azionario). Come candidarsi? Gli imprenditori attuali e futuri o le imprese con meno di 10 dipendenti in cerca di un microcredito (un prestito di importo inferiore a 25 000 euro) possono ottenere maggiori informazioni da un erogatore di microfinanziamenti del proprio paese, selezionato come intermediario dal Fondo europeo per gli investimenti. L´elenco degli intermediari selezionati figura sul sito dell´Fei. Http://www.eif.org/what_we_do/microfinance/progress/index.htm  http://www.Youtube.com/watch?v=fqh0xmsqdpc    
   
   
AUSTRIA, ECONOMIA IN RIPRESA  
 
Vienna, 3 marzo 2011 - Dai dati dell´Istituto austriaco di ricerca economica Wifo emerge che l´economia austriaca sta continuando a crescere. La buona congiuntura è sostenuta soprattutto dalle esportazioni. Nel 2010 il Pil è aumentato complessivamente dell´1,9 per cento.  
   
   
PER LA CRISI DEL NORD AFRICA DICHIARATA L’EMERGENZA UMANITARIA  
 
Roma, 3 marzo 2011 - Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale fino al 31 dicembre 2011 in relazione all’eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa, il Presidente del Consiglio dei Ministri, considerando la grave situazione - che presenta il rischio di un ulteriore aggravamento - determinatasi a seguito dello sbarco di migliaia di cittadini provenienti, in particolare, dalla fascia del Maghreb e dall´Egitto, e rilevando l´insufficienza delle attuali strutture destinate all´accoglienza o al trattenimento dei cittadini sbarcati sulle coste italiane, ha emanato il 12 febbraio 2011 l´Ordinanza n. 3924, pubblicata sulla Gu n. 42 del 21 febbraio 2011. Queste, in sintesi, le disposizioni dell´ Ordinanza. Il Prefetto di Palermo è nominato Commissario delegato per la realizzazione di tutti gli interventi atti a superare lo stato di emergenza e a provvedere all´espletamento delle seguenti iniziative: definizione dei programmi di azione, anche per piani stralcio; censimento dei cittadini sbarcati sul territorio italiano dai paesi del Nord Africa; adozione di misure finalizzate all´individuazione di strutture ed aree anche da attrezzare, nonché al potenziamento di quelle esistenti. Il Commissario delegato, inoltre: potrà adottare, in caso di necessità, provvedimenti di occupazione temporanea e requisizione delle aree necessarie all´incremento della ricettività dei Centri per gli immigrati, alla comunicazione di pubblica utilità ai soggetti espropriandi e all´immediata occupazione d´urgenza. Provvedere alla individuazione di aree idonee per lo stoccaggio di relitti ed imbarcazioni utilizzati dagli immigrati che approdano nelle isole di Lampedusa e Linosa, ovvero provvedere all´adeguamento dei siti già esistenti, nonché disporre, in condizioni di necessità ed urgenza, per l´affidamento della custodia dell´intera area a soggetti cui conferire appalti di servizio. Per la migliore efficacia delle azioni di propria competenza, il Commissario delegato sarà assistito dalla forza pubblica e potrà attivare tutte le opportune forme di collaborazione con la Regione, con altri soggetti pubblici, e, per i profili umanitari e assistenziali, con la Croce Rossa Italiana, con l´Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur - Unhcr) e con l´Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim - Iom). Per garantire la necessaria attività di supporto per la vigilanza e la sicurezza delle strutture ed aree, il Commissario delegato si avvale, fino al 30 giugno 2011, di un contingente di 200 militari delle Forze armate. Infine, per il completamento delle procedure di emersione dal lavoro irregolare degli immigrati, il Ministero dell´interno, attraverso il Dipartimento per le libertà civili e l´immigrazione, è autorizzato ad utilizzare, per un periodo non superiore a sei mesi (tramite una o più agenzie di somministrazione di lavoro), prestatori di lavoro con contratto a termine nel limite massimo di 325 unità, da ripartire tra le sedi coinvolte nelle suddette procedure. Agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative urgenti sostenute dalla Croce Rossa Italiana e dalle Forze Armate, per i primi interventi di assistenza a favore dei cittadini stranieri in fuga dai Paesi Nord Africani, si provvede utilizzando la somma di euro 15.168.216 relativa a contributi ordinari.  
   
   
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2011, TAGLI AL NUMERO DI CONSIGLIERI E ASSESSORI  
 
Roma, 3 marzo 2011 - Operative le nuove norme in materia di contenimento delle spese degli enti locali, sulla graduale riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori, comunali e provinciali, a partire dalle prossime consultazioni amministrative. E´ questo il contenuto di una circolare del Ministero dell´Interno che fornisce nei dettagli le composizioni dei nuovi consigli e giunte comunali e provinciali. Le riduzioni apportate sono nell´ordine del 20%. Ad esempio, nei comuni con popolazione superiore a un milione di abitanti, i consiglieri comunali da 60 passeranno a 48, fatte salve per questo caso specifico le modifiche apportate in sede di conversione del D.l. 29 dicembre 2010, n. 225 (c.D. Mille proroghe). Sono 1310 i comuni italiani che andranno al voto nelle elezioni amministrative del 2011, e tra questi, 11 le città che vantano una popolazione superiore a 100.00 abitanti: Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste, Ravenna, Cagliari, Rimini, Salerno, Latina e Novara. Arezzo, Barletta e Catanzaro, appena sotto i 100.000. Sono 7, invece, i comuni con meno di 100 abitanti. Nei comuni con meno di 15 mila abitanti in cui si voterà con il sistema maggioritario a turno unico. Mentre nei 140 comuni con più di 15 mila abitanti si voterà con il sistema maggioritario a doppio turno. 26 i comuni capoluoghi di provincia in cui si voterà, tra cui sei capoluoghi di regione (Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste e Cagliari). L’unica regione in cui non saranno indette elezioni amministrative sarà il Trentino Alto Adige, mentre in Valle d’Aosta si voterà nel solo Comune di Ayas. Si voterà anche per il rinnovo degli organi elettivi della regione Molise e di undici amministrazioni provinciali: Reggio Calabria, Ravenna, Trieste, Gorizia, Mantova, Pavia, Macerata, Campobasso, Vercelli, Lucca, Treviso.  
   
   
MEF: FABBISOGNO DEL MESE DI FEBBRAIO 2011  
 
 Roma, 3 marzo 2011 - Il fabbisogno del settore statale del mese di febbraio 2011 è risultato pari, in via provvisoria, a circa 8.000 milioni, inferiore di circa 5.000 milioni rispetto a quello registrato nel mese di febbraio del 2010, pari a 12.966 milioni. Nei primi due mesi del 2011 si è registrato complessivamente un fabbisogno di circa 10.000 milioni, superiore di circa 1.200 milioni a quello dell´analogo periodo 2010, pari a 8.797 milioni. Commento. Il miglioramento del saldo del mese di febbraio, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, è da attribuirsi ad un buon andamento del gettito fiscale e ad una contenuta dinamica dei pagamenti, in particolare per quelli effettuati dalle amministrazioni territoriali.  
   
   
LIBERTÀ D’IMPRESA RAFFORZATA CON LA RIFORMA COSTITUZIONALE  
 
Roma, 3 marzo 2011 - Liberalizzazione e sviluppo dell’economia nazionale. Trasparenza e merito nella Pa. Questi gli obiettivi del disegno di legge costituzionale, approvato in via definitiva lo scorso 9 febbraio dal Consiglio dei ministri, per la modifica degli articoli 41, 97 e 118 della Costituzione sulla libertà di impresa, la pubblica amministrazione e gli enti locali. Il disegno di legge costituzionale che il Governo propone al Parlamento parte da una rivisitazione in senso liberista degli articoli 41 e 118, comma quarto, della Costituzione, nonché dell’articolo 97, dedicato alla pubblica amministrazione. Per quanto riguarda gli articoli 41 e 118, l’intervento di riforma costituzionale mira alla rimozione degli ostacoli che si frappongano fra l’imprenditore e la realizzazione dell’intrapresa, esaltando la responsabilità personale, nonchè il ruolo dei livelli territoriali di governo nel concorso e nell’impulso alla realizzazione dell’iniziativa economica. La revisione dell’articolo 41 della Costituzione, introducendo al primo comma il principio secondo cui tutto è permesso tranne ciò che è espressamente vietato dalla legge ed abolendo il vigente terzo comma, intende affermare la libertà di iniziativa economica privata ed eliminare le incertezze e le contraddizioni presenti nell’attuale formulazione. In stretta connessione si pone il successivo intervento di modifica dell’articolo 97 della Costituzione che, perseguendo l’obiettivo di incrementare qualità e trasparenza della pubblica amministrazione, esplicita il principio secondo cui le pubbliche funzioni sono al servizio del bene comune ed introduce una disposizione sulle carriere sancendo, a livello costituzionale, il principio della valorizzazione della capacità e del merito per tutti i pubblici impiegati. La revisione dell´articolo 118, quarto comma, della Costituzione, infine, nel rafforzare la portata del principio di sussidiarietà orizziontale, prevede che gli enti locali non devono solo "favorire", ma anche "garantire l´autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati".  
   
   
LOMBARDIA. 1 MILIARDO PER 12 SFERZATE ALL´ECONOMIA NUOVO PACCHETTO ANTICRISI, ATTESI 6 MILIARDI DI INVESTIMENTI FORMIGONI: PUNTIAMO SU BANDA LARGA, GREEN ECONOMY,INNOVAZIONE GIBELLI: BANDI IN TEMPI RECORD. MACCARI:PRATICHE IN UN GIORNO  
 
 Milano, 3 marzo 2011 - Vale 1 miliardo la ´sferzata´ della Regione all´economia lombarda. A tanto ammontano le risorse che la Regione ha stabilito di mettere in campo per il pacchetto delle nuove 12 misure anticrisi destinate a sostenere i segnali di ripresa e aiutare a superare le fragilità ancora presenti. ´Si tratta - ha spiegato il presidente Roberto Formigoni - di un complesso di misure che hanno ottenuto un generale apprezzamento nel confronto con imprenditori e parti sociali, al Tavolo del Patto per lo sviluppo dello scorso 18 febbraio, che riguardano le imprese, il credito, la competitività, il commercio, il turismo, la ricerca, l´agricoltura´. Le 12 misure e i rispettivi stanziamenti regionali sono stati presentati oggi in una conferenza stampa dopo la Giunta dallo stesso Formigoni, insieme al vicepresidente e assessore all´Industria e Artigianato Andrea Gibelli, all´assessore alla Semplificazione Carlo Maccari e ai sottosegretari Paolo Alli e Alberto Cavalli. ´Il miliardo messo in campo dalla Regione - ha aggiunto Formigoni - sarà in grado di generare nei prossimi anni investimenti per 6 miliardi: 2 miliardi prodotti dal sostegno al credito; 1,5 miliardi di investimenti attivati (in 5-7 anni) dal Progetto banda ultra larga; 2,5 miliardi innescati dal Piano per una Lombardia sostenibile 2010´. ´Segniamo un vero e proprio cambio di passo - ha sottolineato Gibelli - che ci fa constatare quanto gli strumenti di sostegno alla competitività da noi messi in campo siano corrispondenti alle esigenze del mondo produttivo, specie delle piccole e medie imprese. Anche, in particolare, per la grande velocizzazione dei tempi´. Un esempio su tutti, il nuovo bando per l´internazionalizzazione, fatto secondo modalità coerenti ´con la logica dello Small Business Act lombardo´, come ama dire Gibelli. ´E´ stato realizzato in tre finestre temporali successive, la prima delle quali ha messo a disposizione subito il 40 per cento dello stanziamento per un totale di circa 2,5 milioni (sui 6 complessivi del bando): in due ore le richieste hanno esaurito il fondo per i voucher servizi e superato ampiamente il 50% dello stanziamento totale della prima finestra. Questo sistema consentirà di far partire subito l´esame delle domande e l´erogazione avverrà in tempi brevi, mentre nel frattempo avanzeranno gli altri step´. Nove delle misure messe a punto sono provvedimenti che implicano finanziamenti diretti. Il miliardo di stanziamenti (per la precisione 990 milioni) è così suddiviso: 1 - Rafforzamento Delle Garanzie Al Credito 20 milioni; 2 - Start-up Di Nuove Imprese 60 milioni; 3 - Reti Di Imprese (Progetto Ergon) 24 milioni; 4 - Attrattività Commerciale E Turistica 91 milioni; 5 - Lavoro E Sostegno Ai Disoccupati 215 milioni; 6 - Ricerca (Accordo Con Miur) 146 milioni; 7 - Green Economy/banda Larga 150 milioni; 8 - Adp Competitività 84 milioni; 9 - Agricoltura, Anticipo Fondi Pac 200 milioni. Altre tre misure svolgono invece linee strategiche di politica regionale, sempre con ricadute positive sul sistema delle imprese. Riguardano: 10 - Semplificazione (zero burocrazia); 11 - Accompagnamento Delle Aziende In Difficolta´ (Raid); 12 - Attrattivita´ (Piani di sviluppo territoriale). ´Positive ricadute - ha sottolineato Maccari - ha senz´altro l´opera di semplificazione: siamo l´unica Regione in Europa ad aver posto la semplificazione di ben 50 procedure complesse non solo tra i punti del programma di Governo ma anche tra gli obiettivi e quindi le valutazioni di risultato dei dirigenti regionali. Diverse pratiche complesse che interessano le aziende ormai possono essere compiute in un solo giorno´. Senza dimenticare che ricadute positive, apprezzabili in termini economici, ha anche l´avere contenuto, da parte della Regione, i tempi di pagamento dei fornitori in 60 giorni. Ecco i 9 gruppi di interventi previsti dal nuovo pacchetto competitività, con i rispettivi stanziamenti e gli investimenti attesi. 1 - Garanzie/accesso Al Credito - Regione Lombardia rafforza la propria azione per limitare i potenziali effetti recessivi della restrizione del credito alle imprese, confermando il sostegno al sistema delle garanzie, che consente di moltiplicare i benefici delle risorse pubbliche impiegate. Si è scelto di consolidare gli operatori del sistema credito - Confidi di I e Ii livello - e di rafforzare e responsabilizzare Federfidi (risorse disponibili 20 milioni, in grado di produrre garanzie per 1 miliardo e quindi generare investimenti delle imprese fino a 2 miliardi). 2 - Start Up - E´ un pacchetto per finanziare l´imprenditorialità e stimolare iniziative economiche, semplificando e strutturando i vari strumenti oggi attivi per accompagnare le nuove imprese lungo le fasi più critiche: la definizione del business plan, l´avvio dell´impresa e il suo consolidamento. Un programma che riserva particolare attenzione ai giovani, alle donne e ai soggetti svantaggiati, anche per contrastare la disoccupazione. Previste misure per 60 milioni. 3 - Reti D´impresa - Le strategia dell´aggregazione di micro, piccole e medie imprese viene consolidata come modalità per stimolare l´innovazione, l´internazionalizzazione e la crescita dei volumi, con nuovi strumenti e vari bandi messi in campo per valorizzare le filiere di impresa, senza vincoli se non sulla qualità del progetto e sulla forma di aggregazione che va sancita giuridicamente. In particolare il programma Ergon, con un totale di 24 milioni, sostiene progetti di sviluppo basati sull´aggregazione fra imprese, enti di ricerca e associazioni. ´Ben 17 imprenditori su 20 - ha detto Gibelli - si dichiarano soddisfatti da questi programmi´. L´uscita dei nuovi bandi è prevista per maggio/giugno. Verrà anche rinnovato il bando Driade. 4 - Attrattività Commerciale E Turistica - Per valorizzare un brand territoriale da promuovere sui nuovi mercati, il sistema strutturato del commercio e i sistemi turistici saranno messi in rete, integrando la positiva esperienza dei distretti del commercio con l´avvio dei progetti di eccellenza del turismo in collaborazione col Ministero. Le principali azioni avviate riguardano i Distretti del Commercio (finora 146 Distretti, 525 Comuni, 41,3 milioni di risorse regionali e 188 milioni di investimenti generati); il ´quarto bando´ (ulteriori 30 Distretti, 100 Comuni, 14,4 milioni di contributo regionale, 40 milioni di investimenti); un Accordo di programma in via di definizione con il Ministero sui progetti di eccellenza del turismo (valore 8 milioni); sviluppo e promozione della rete degli ostelli (23 milioni); sviluppo dell´impiantistica sportiva anche in vista di Expo (5,5 milioni). 5 - Occupazione, Lavoro E Sviluppo - Lo strumento della Dote viene riposizionato mirando al risultato dell´inserimento o reinserimento lavorativo. Le priorità del 2011 a sostegno dell´occupazione, con risorse pari a 150 milioni, sono: - la promozione dell´occupazione giovanile; - lo sviluppo del capitale umano; - l´inclusione lavorativa (ricollocazione di lavoratori espulsi o in fase di espulsione dal mercato del lavoro con particolare attenzione agli over 55, promozione dell´inserimento lavorativo di persone con disabilità). Altri 65 milioni sono lo stanziamento per le politiche per la casa e il sostegno affitti a disoccupati e cassintegrati. Quanto agli ammortizzatori sociali in deroga Regione Lombardia ha sottoscritto il nuovo accordo il 25 febbraio, anticipando quello nazionale. 6 - Ricerca E Innovazione - L´accordo di programma con il Miur - per un totale di 146 milioni, di cui 61,65 di Regione Lombardia - è focalizzato sui settori strategici agroalimentare, aerospazio, edilizia sostenibile, automotive ed energia, fonti rinnovabili e distretti tecnologici delle biotecnologie, Ict e nuovi materiali. Verrà lanciato un bando per ogni annualità dell´Accordo (2011-2013), destinato ai partenariati di imprese e organismi di ricerca, garantendo continuità di risorse nel tempo a un´attività rischiosa come la ricerca. 7 - Green Economy/banda Larga - Migliorare l´efficienza energetica, incrementare l´uso delle fonti rinnovabili e sviluppare reti di telecomunicazioni si traduce in vantaggi per il risparmio dei consumi energetici, in riduzione delle emissioni inquinanti e in diversificazione strategica delle fonti di produzione energetica. Il ´Piano per una Lombardia Sostenibile (2010)´ finora ha stanziato 494 milioni di euro di risorse regionali (+ 76 milioni per lo sviluppo delle reti di telecomunicazioni), innescando investimenti per 2,5 miliardi. L´impegno per l´azzeramento del digital divide e lo sviluppo della Banda Ultra Larga a favore di cittadini e imprese, si concretizza in due progetti: - un programma (150 milioni), in corso, per ridurre - praticamente azzerare - il digital divide in Lombardia, portando la copertura della banda larga al 100 per cento della popolazione, incluse le aree rurali del territorio; - il progetto Bul (Banda Ultra Larga), che realizzerà una infrastruttura in fibra ottica passiva con investimenti di ulteriori 1,5 miliardi in 5-7 anni, secondo un modello organizzativo-finanziario di project-financing, in 167 Comuni (è escluso il Comune di Milano, già cablato) per una popolazione di circa 4.200.000 residenti. Le dimensioni di questo progetto sono superiori a qualsiasi altra iniziativa simile in Europa. 8 - Adp Competitività - L´accordo è in fase di definizione. Sarà presentato il 3 marzo al Tavolo di Segreteria del Patto per lo sviluppo. Il quadro finanziario del Programma 2011 conta complessivamente 83,88 milioni di cui 48,746 di Regione Lombardia. L´accordo si sviluppa su tre assi. - Asse 1, Competitività delle Imprese (62,3 milioni). Per essere più efficaci nel promuovere la competitività delle imprese, si è voluta superare la logica settoriale, razionalizzando e concentrando le risorse sulle linee prioritarie per tutte le imprese (internazionalizzazione, innovazione e voucher). - Asse 2, Attrattività e competitività dei territori (10,63 milioni). Comprende: attrattività e competitività, semplificazione, digitalizzazione. - Asse 3. Progetti di sistema e supporto delle micro, piccole e medie imprese e dell´artigianato (10,95 milioni). Appartengono a questo asse anche il Laboratorio permanente per lo Small Business Act lombardo, la promozione e sviluppo delle imprese cooperative, sviluppo e integrazione degli osservatori delle imprese e dell´occupazione. 9 - Agricoltura, Anticipo Fondi Pac - Un ulteriore forte segnale concreto di sostegno alle imprese agricole consiste nell´anticipazione di risorse per il 2011, con 200 milioni di euro in acconto ai fondi europei Pac. Pur in un contesto finanziario mutato, Regione Lombardia ha voluto proseguire una prassi apprezzata dagli agricoltori. Ecco, più in dettaglio, le tre linee strategiche delle politiche della Regione per l´economia, che completano il quadro delle 12 ´sferzate´. 10 -´Zero Burocrazia´ - La semplificazione è una fondamentale leva anticrisi. La Lombardia sta operando su questo fronte in collaborazione con i soggetti del Patto per lo sviluppo, con la task force ´Zero Burocrazia´. Tre sono le azioni avviate: - semplificazione di 50 procedure complesse entro il 2011; - diffusione dello Sportello unico per le attività produttive (Suap), che permette, a chi intende avviare un´attività economica, di presentare la documentazione non alle singole diverse amministrazioni ma all´unico sportello, guadagnando tempo; - introduzione della Scia (Segnalazione certificata inizio attività) che sostituisce la Dia (Denuncia di inizio attività), permettendo di iniziare da subito un´attività imprenditoriale o commerciale, senza alcun provvedimento autorizzatorio. 11 - Attrattività D´impresa - Decisiva la corresponsabilizzazione degli Enti Locali nell´ambito di Patti territoriali di sviluppo, che permetteranno di far propendere la scelta insediativa di nuovi business in Lombardia, in partnership con operatori specializzati e un´assistenza mirata nelle diverse fasi di realizzazione del progetto. Le principali azioni riguardano un Accordo di collaborazione con Invitalia, la costruzione di un ´Fondo attrattività´ nell´ambito dell´intervento Bei (Banca Europea di Investimenti) oltre alle grandi opere di infrastrutturazione ferroviaria, viaria e logistica. 12 - Prevenzione Crisi Aziendali (Raid) - È stato ultimato lo studio di fattibilità per Raid, una rete a sostegno delle imprese in difficoltà, sul modello del Ciri francese, che per la prima volta un Governo regionale mette in atto in Italia. Si configura come uno tra gli strumenti di competitività per le imprese e per il territorio previsti dalla legge regionale 1/2007 e si sostanzia in un Nucleo di gestione delle crisi per aiutare le aziende che lo richiedono a elaborare soluzioni condivise ed evitare il rischio di fallimento.  
   
   
ECONOMIA, L’EMILIA-ROMAGNA GUARDA ALLA TURCHIA  
 
Bologna, 3 marzo 2011 – Nel 2011 il sistema economico-produttivo dell’Emilia-romagna guarderà con particolare attenzione al mercato turco. Per sostenere questa prospettiva in internazionalizzazione la Regione organizza a Bologna giovedì 3 marzo (ore 16 presso l’Auditorium di Viale Aldo Moro 18) un focus sulla Turchia nell’ambito della presentazione programma pluriennale dei Bricst (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa, Turchia). L’appuntamento sarà aperto dall’intervento dell’assessore alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli. Seguiranno contributi del responsabile Sprint-er, Ruben Sacerdoti (coordinamento e introduzione al Programma Bricst 2011-2013), dell’Ispat (le opportunità per le Pmi offerte dal mercato turco), il Cna (prospezione della Turchia sud-orientale), Confindustria Er (le azioni per la collaborazione industriale con la Turchia) e Ipr Desk Istanbul – Ice (la tutela della proprietà intellettuale in Turchia). «Nel 2011, nonostante l’azzeramento delle risorse nazionali, assicureremo - ha sottolineato l’assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-romagna, Gian Carlo Muzzarelli - ben 9,3 milioni di euro per il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e 2,7 milioni di euro per azioni promozionali nei paesi ´Bricst´. Di questi, la Turchia riveste una grande importanza, per l’economia in crescita e la sua collocazione geografica». In Emilia-romagna le esportazioni verso la Turchia sono ammontate a 547 milioni di euro mentre le importazioni, nello stesso periodo, sono state di 435 milioni di euro. Il contesto - Nonostante la crisi congiunturale, nel 2009 l´Italia si è attestata al quarto posto nella graduatoria dei Paesi partner commerciali della Turchia. La Turchia - che ha una popolazione di 73 milioni di abitanti con un’età media di 28,3 anni e il 65% della popolazione ha infatti meno di 34 anni - è un paese in forte crescita, con un Pil in costante aumento e un´economia giovane, dinamica e in piena trasformazione, con progetti di ammodernamento e adeguamento alle normative europee che aprono nuove opportunità. Nel primo trimestre del 2010 la crescita dell’economia turca ha fatto registrare un +11,7% rispetto allo stesso periodo del 2009, seguito da un +10,3% per il secondo trimestre. La produzione industriale turca è infatti improvvisamente aumentata del 17.4 percento dal dicembre 2009 rispetto al mese precedente, il più grande incremento dall’inizio del 2005. L’aumento annuale nella produzione di beni intermedi è stato di un 24,4 %, mentre la produzione di beni capitali è aumentata del 34,2 %. Inoltre circa il 60 percento di tutte le esportazioni turche nel 2009 sono state realizzate da piccole o medie imprese: il 40 percento delle importazioni è stato portato nel paese da business delle Pmi. La maggior parte degli affari sono stati fatti con i paesi europei. Secondo l’istituto Turkstat, nel 2009 circa 47.352 imprese hanno esportato mentre 51.627 sono state impegnate in attività all’importazione.  
   
   
BOLZANO: DAL 4 MARZO IL PRESIDENTE DURNWALDER IN INDIA ED IN NEPAL PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO  
 
Bolzano, 3 marzo 2011 - Il 4 marzo prossimo il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, inizierà un viaggio di una settimana in India ed in Nepal. Nel corso del viaggio visiterà alcuni progetti finanziati dalla Provincia di Bolzano nel settore della cooperazione allo sviluppo nei due Paesi. Nel corso del suo viaggio di una settimana in India e nel Nepal il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, che ha competenza nel settore della cooperazione allo sviluppo visiterà una serie di strutture realizzate nei due Paesi con il sostengo della Provincia di Bolzano. La delegazione altoatesina composta anche dal capo di gabinetto, Klaus Luther e dalla direttrice dell’Ufficio affari del gabinetto, Elisabeth Spergser, farà tappa a Delhi, Leh, la capitale del Ladakh, e Kathmandu. “Nel corso dell’anno la Provincia eroga circa 4 milioni di euro per attività nel settore della cooperazione allo sviluppo con i quali vengono finanziarti 40 – 45 progetti in tutto il mondo” ha affermato il presidente “Il 6% di questi progetti devono essere controllati annualmente e nel 2011 rivolgiamo la nostra attenzione a quanto viene realizzato in India e nel Nepal. Nel corso del viaggio verificheremo lo stato di avanzamento di alcuni progetti in campo sanitario, del commercio equo e solidale e del soccorso in montagna”.  
   
   
ZAIA: DECRETO SU FEDERALISMO MUNICIPALE, RIVOLUZIONE COPERNICANA CHE APRE STRADA A STAGIONE STORICA DI RIFORME  
 
 Venezia, 3 marzo 2011 - “Il decreto sul federalismo municipale, in via di approvazione oggi alla Camera, costituisce una vera rivoluzione copernicana, che apre la strada a una stagione storica di riforme. Abbiamo finalmente l’occasione di realizzare un vero ammodernamento di questo Paese, sostituendo a un sistema centralista dello Stato un modello di autonomia che gioverà a tutti”. Lo ha detto ieri il presidente della Regione Veneto Luca Zaia a proposito del decreto sul federalismo municipale in via di approvazione alla Camera dei Deputati, conversando con i giornalisti a margine dell’inaugurazione del “Samoter” a Verona Fiere. “Oggi – ha detto il Presidente Zaia – i 17 miliardi che ogni anno escono dalle tasche dei contribuenti veneti confluiscono nelle casse dello Stato senza che si possa decidere come utilizzarli. Grazie all’autonomia impositiva, avremo voce in capitolo in questa decisione. Sono certo che dopo l’approvazione del federalismo municipale si passerà al decreto attuativo sul federalismo regionale e agli altri capitoli di una riforma non più rimandabile che, senza negare la solidarietà, induce tutti a una vera assunzione di responsabilità. Ad esempio attraverso il principio dei costi standard, che calcola il costo reale dei fabbisogni e lascia ai territori la gestione delle risorse che essi producono. Ecco perché il sistema federalista, proprio di tutte le democrazie mature, è un movimento centripeto, non centrifugo, sul quale si può fondare un nuovo patto di autentica unione nazionale”.  
   
   
CALABRIA: IL PRESIDENTE SCOPELLITI HA ILLUSTRATO GLI INTERVENTI CANTIERABILI CON I FONDI POR FESR E PAR FAS  
 
Catanzaro, 3 marzo 2011 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Alemanni, gli interventi previsti in Calabria attraverso l´utilizzo dei fondi Por Fesr e Par Fas. Si tratta, in totale, di oltre un miliardo di euro, (511 milioni immediatamente spendibili del Por e 505 dei Fas) relativi alla rimodulazione dei fondi comunitari. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte la Vicepresidente Antonella Stasi e gli assessori Piero Aiello, Giuseppe Gentile e Giacomo Mancini. In pratica, il Presidente ha posto l´accento su alcuni interventi immediatamente cantierabili illustrando le numerose opere previste. Scopelliti si è soffermato in particolare sulla metropolitana di superficie di Cosenza, sulla ferrovia leggera che collegherà la frazione di Germaneto a Catanzaro, sulla strada a scorrimento veloce Gallico Gambarie, ed ancora sui lavori per l’ammodernamento degli aeroporti calabresi, per il sistema portuale (Corigliano, Crotone, Vibo Valentia ed altri), sugli interventi relativi alla "182", trasversale delle Serre, da Gagliato a Satriano, sulla messa in sicurezza della statale "106" nella zona di Crotone e la messa in sicurezza della galleria della Limina sulla "682". In tutto sono previsti, dalla rimodulazione dei fondi comunitari, 103.132.858,69 euro per il "potenziamento delle trasversali stradali e ferroviarie per l´interconnessione e l´interoperabilità fra corridoio tirrenico e jonico"; 68.766.208,99 di euro per l´adeguamento del sistema portuale, 98 milioni di euro per l´adeguamento del sistema aeroportuale, 26 milioni di euro per lo "Sviluppo del Sistema Intermodale Logistico Regionale", 229 milioni di euro per la "Mobilità Sostenibile nelle Aree Urbane", circa 4 milioni di euro per le "Piattaforme di Interscambio e Reti di Distribuzione delle Merci", 134 milioni di euro per "Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale", 50 milioni di euro circa per "Sviluppo del Corridoio Integrato Jonico", 2,5 milioni di euro per l´integrazione dei servizi di trasporto pubblico nell´area dello stretto", 46 milioni di euro per il "Potenziamento dei Servizi di Trasporto Pubblico Locale (Tpl)", 797 mila euro per la sicurezza stradale, 220 milioni di euro per le "Reti e Servizi di Trasporto per l´Accessibilità alle Aree Interne e Periferiche" e 31 milioni di euro per "Progetti integrati di Sviluppo Locale per la Realizzazione di Sistemi di Mobilità Intercomunale".  
   
   
CAMPANIA: CON L´APPROVAZIONE DEL BILANCIO REGIONALE SI AVVIANO PER LA PRIMA VOLTA IL RISANAMENTO DEI TRASPORTI E IL RILANCIO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE  
 
Napoli, 3 marzo 2011 - Siamo riusciti a recuperare 15 milioni di euro per i servizi di trasporto e i lavoratori delle aziende del settore, che ci consentiranno di ridurre al minimo i tagli e i disagi dovuti alla difficile situazione finanziaria della Regione e ai mancati trasferimenti statali – dichiara l´assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella. Ora auspichiamo che anche i Comuni e le Province – come ho già chiesto loro - facciano la propria parte, in base alle loro competenze nei servizi di trasporto pubblico locale, nel cercare di trovare altre risorse per ridurre al minimo i tagli e i disagi agli utenti. Inoltre, per la prima volta, il bilancio appena approvato dal Consiglio regionale avvia la risoluzione della situazione economica delle società del gruppo Eav, la holding regionale dei trasporti, presupposto indispensabile per il loro risanamento definitivo. "La manovra finanziaria regionale – spiega Vetrella - contiene per la prima volta alcuni importanti provvedimenti nel campo dei trasporti e dello sviluppo economico, che vanno finalmente nella direzione dell´avvio della trasparenza delle società partecipate e di una prima fase di rilancio delle attività produttive. Provvedimenti che abbiamo discusso e sostenuto con i componenti delle commissioni competenti in un intenso e proficuo rapporto di collaborazione, e che quindi voglio qui ringraziare. "Oltre a un impianto generale condivisibile e del tutto innovativo di tagli agli sprechi, di valorizzazione delle professionalità e del merito del personale regionale e di aiuti alle famiglie – continua l´assessore regionale – vorrei innanzitutto sottolineare la rilevante attenzione che, nell´ambito dell´ampio dibattito, è stata data alle problematiche dei trasporti. "Significativa è la decisione inserita nella manovra su nostra sollecitazione – sottolinea ancora Vetrella - di realizzare, entro i prossimi sei mesi, un piano di monitoraggio e di verifica dei crediti vantati nei confronti della Regione dalle aziende dell´Ente Autonomo Volturno (Eav), e che la vecchia giunta inspiegabilmente non aveva inserito nel proprio bilancio, pur avendoli confermati in sede di approvazione dei conti economici delle stesse società; già in passato, infatti, ho ricordato la necessità di fare finalmente chiarezza sulla situazione finanziaria e gestionale del gruppo Eav, presupposto imprescindibile per poter poi avviarne il risanamento e il rilancio; un percorso virtuoso, avviato con le recenti nuove nomine degli amministratori, che dovrà proseguire nei prossimi mesi e anni. "Nel bilancio sono infine previste importanti iniziative anche per le attività produttive – conclude l´assessore – tra le quali voglio ricordare l´attuazione di un piano di incentivi per l´internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, il rilancio dell´Isve, l´istituto di studi per lo sviluppo economico, la previsione di un´apposita società finanziaria regionale per azioni a supporto delle piccole e medie imprese, l´agevolazione del microcredito soprattutto per i giovani dai 18 ai 35 anni, la concessione del credito d´imposta legato più rigidamente agli effettivi incrementi occupazionali prodotti dalle aziende beneficiarie".  
   
   
BOLZANO: TAVOLO ANTI-CRISI, PROROGA DI UN ANNO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI  
 
Bolzano, 3 marzo 2011 - Accordo siglato per la proroga di un anno, sino ad aprile 2012, degli ammortizzatori sociali in deroga previsti dallo scudo anti-crisi. L´intesa è stata sottoscritta il 2 marzo a Bolzano dall´assessore al lavoro Roberto Bizzo, dai rappresentanti del mondo economico e delle organizzazioni sindacali. La novità più importante, rispetto ai precedenti accordi, riguarda l´obbligo di offrire corsi di formazione e riqualificazione professionale ai lavoratori in cassa integrazione. Durante l’ultimo anno sono stati 735 i lavoratori che hanno beneficiato dello scudo anti-crisi, per un totale di quasi 330mila ore di cassa integrazione e un importo stanziato di poco superiore ai 2.100.000 euro, 630mila dei quali messi a disposizione della Provincia e il resto a carico dal fondo nazionale. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, la parte del leone l’ha fatta la zona di Bolzano (98 aziende, 421 lavoratori, 160mila ore di cassa integrazione), seguita dalla Val Pusteria, dal Burgraviato e dalla Val d’Isarco. Complessivamente, dall’accordo-quadro del maggio 2009, giunto alla sua seconda proroga, sono stati stanziati per gli ammortizzatori sociali in deroga poco più di 3 milioni di euro, mentre i lavoratori interessati sono stati 1.228. Nel corso del 2010 sono state poco più di un centinaio le aziende altoatesine che hanno fatto richiesta di accedere al regime di aiuti previsto dalla Provincia, la quale ha puntato molto sugli ammortizzatori in deroga per consentire anche alle imprese di piccole dimensioni (meno di 15 dipendenti per l’industria, meno di 50 per il commercio) di accedere alla cassa integrazione o alla mobilità. "La crisi vera e propria - sottolinea l´assessore Roberto Bizzo - che in Alto Adige si è sentita meno che nel resto d´Italia, può considerarsi sostanzialmente superata, e i segnali di ripresa che arrivano dal mercato del lavoro e dal mondo economico sono incoraggianti. Nonostante questo, però, si registrano casi di aziende in difficoltà, principalmente a causa del calo delle ordinazioni, e in alcuni settori la fase critica non è stata ancora completamente superata. Per questo motivo abbiamo deciso di prorogare gli ammortizzatori sociali in deroga, che consentono anche alle piccole imprese, che rappresentano la base del tessuto imprenditoriale altoatesino, e ai loro lavoratori, di usufruire di aiuti e agevolazioni". A circa tre settimane di distanza dall´ultimo incontro, l’intesa tra Provincia e parti sociali è stata raggiunta quest´oggi (2 marzo) e l´accordo è stato dunque sottoscritto. Recependo la normativa nazionale sono stati ridotti i trattamenti per la proroga degli ammortizzatori sociali, mentre il resto delle misure previste in passato è stato sostanzialmente confermato. L´unica, ma importante, novità, riguarda l´obbligo di offrire ai lavoratori in cassa integrazione corsi di formazione e riqualificazione professionale. A partire dal 1° aprile 2011, infatti, le domande di cassa integrazione potranno essere accettate solo a condizione che i lavoratori "sospesi" frequentino corsi organizzati dalla Provincia, dal Fondo sociale europeo (costi a carico della pubblica amministrazione), oppure da strutture aziendali o centri privati accreditati (costi a carico dell´azienda). Si va da 1 giorno obbligatorio di formazione per i periodi di cassa integrazione compresi tra le 160 e le 240 ore, a 20 giorni di formazione per una cassa integrazione di 6 mesi. “Crediamo che per i lavoratori temporaneamente senza occupazione – ha spiegato l’assessore Bizzo – questa possa rappresentare un’occasione per aggiornare le proprie competenze e conoscenze, in modo tale da rientrare con più facilità nel mercato del lavoro, sfruttando le numerose opportunità presenti a livello locale”.  
   
   
APPROVATI NELL’ULTIMA SEDUTA DI GIUNTA I RENDICONTI DELLE ATERP DI CATANZARO E COSENZA  
 
Catanzaro, 3 marzo 2011 - Nell’ultima riunione di Giunta, sono stati approvati, su proposta dell’Assessore Giacomo Mancini, tre provvedimenti in materia di Bilancio della Regione e degli Enti Strumentali. La prima proposta riguarda l’approvazione del Rendiconto Consuntivo dell´Aterp di Catanzaro per l´esercizio finanziario 2009. Il Rendiconto è stato approvato con una serie di prescrizioni ed osservazioni del Dipartimento Bilancio, dirette a sanare alcune criticità riscontrate nel documento contabile dell’Aterp. La seconda riguarda il Rendiconto Consuntivo dell´Aterp di Cosenza per l´esercizio finanziario 2008. Tale atto è stato accompagnato da una serie di prescrizioni ed osservazioni del Dipartimento Bilancio, dirette a sanare una serie di criticità riscontrate nel documento contabile dell’Aterp. La terza proposta riguarda invece la variazione di bilancio per maggiore entrata connessa al trasferimento di fondi da parte dell’Arcea. Con questa Deliberazione, la Giunta Regionale ha autorizzato una “variazione per maggiore entrata” per l’importo di € 104.400,60. Tali risorse riguardano i fondi trasferiti da parte dell’Arcea (Organismo pagatore regionale) al Dipartimento Agricoltura Foreste e Forestazione per garantire le azioni di Assistenza Tecnica regionale nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale Calabria 2007-2013 (Psr 2007-2013 – Misura 5.1.1.  
   
   
MALTEMPO NELLE MARCHE: PRIMO BILANCIO DELLA PROTEZIONE CIVILE. ´NECESSARIA UNA PRESENZA FORTE DELLO STATO PER SUPERARE L´EMERGENZA´.  
 
Ancona, 3 Marzo 2011 - ´Molti straripamenti, tanti smottamenti, con conseguenze idrogeologiche che potranno durare nel tempo. Una situazione meteorologica avversa che non si registrava nelle Marche da decenni, per superare la quale e ripristinare la normalita` occorrera` una forte presenza dello Stato in termini di risorse economiche, come gia` accaduto, in analoghe emergenze che hanno recentemente interessato le Regioni del Nord´. E` la sintesi di due giornate di intense e continuative piogge, diffuse su tutto il territorio regionale, che hanno trascinato le Marche in una situazione di profonda emergenza. Bilancio stilato dal direttore del dipartimento della Protezione civile, Roberto Oreficini, al termine dell´ennesima riunione presso la Sala operativa unificata. ´Province, Comuni, Vigili del Fuoco, Forze di Polizia, Societa` di servizi e, soprattutto, volontari hanno lavorato incessantemente e si sono coordinati bene ´ assicura Oreficini - Nei giorni scorsi avevamo lanciato l´allerta meteo, per cui tutte le strutture erano pronte e le cinque Sale operative provinciali attivate. Quella regionale e` stata rinforzata e tutte le richieste provenienti dal territorio hanno avuto una risposta. La calamita` ha pero` avuto dimensioni e vastita` inusitate, che hanno piegato le Marche sono il peso di danni enormi. I Comuni, oltre ad affrontare l´emergenza, hanno iniziato a valutare le conseguenze di 48 ore di pioggia ininterrotta´. Secondo le rilevazioni diffuse dalla Sala operativa unificata della Regione (dati rilevati alle ore 16.00), nelle Marche, a causa del maltempo, si sono avute 52 zone allagate (piu` altre aree agricole in provincia di Pesaro e Urbino), 113 persone allontanate dalle proprie abitazioni, 43 localita` prive di elettricita` e 70 strade non transitabili o parzialmente transitabili.  
   
   
MALTEMPO, DE FILIPPO: REGIONE FA SUA PARTE, INTERVENGA STATO “DANNI INGENTI AGGRAVATI DALLA DEBOLEZZA INFRASTRUTTURALE DELLA BASILICATA. CI ATTENDIAMO LA SOLIDARIETÀ TRA TERRITORI”  
 
Potenza, 3 marzo 2011 - “In momenti come questo si misura la presenza dello Stato sul territorio. La Basilicata ha bisogno urgente di soccorso, la Regione sta facendo tutto quello che può, ma c’è bisogno di uno sforzo extra e aspettiamo altri aiuti”. E’ il commento del Presidente della Regione, Vito De Filippo, a margine di un incontro sull’emergenza determinata dal maltempo. “Bene ha fatto il prefetto di Matera, Francesco Monteleone, - ha detto De Filippo - a chiedere l’intervento dell’esercito, ma chiediamo anche attenzione alla fase che seguirà quella dell’emergenza. Siamo convinti che uno dei doveri dello Stato, sia federale o meno, sia quello della solidarietà tra i territori, come è stato per il Veneto, ed è quello che ci aspettiamo anche per la Basilicata. Anche perchè – ha concluso De Filippo - la debolezza infrastrutturale della nostra regione, a differenza di altre realtà in momenti come questi finisce con rendere ancor più pesante le ricadute di una situazione indubbiamente grave”:  
   
   
SICUREZZA FVG: INFORMARE E FORMARE I CITTADINI  
 
Udine, 3 marzo 2011 - Ha lo scopo di concorrere ad assicurare alla comunità del Friuli Venezia Giulia un livello di sicurezza adeguato, fattore indispensabile per consentire ai cittadini di vivere serenamente e di produrre, il sostegno della Regione al convegno ´´Nuovo terrorismo internazionale, dalla dimensione globale a quella locale´´, in programma lunedì prossimo 7 marzo (ore 17.00), a Udine nell´auditorium della Regione di via Sabbadini. Lo ha affermato in occasione della presentazione dell´evento l´assessore alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino che, nel rappresentare l´assessore regionale alla Sicurezza Federica Seganti, ha ricordato nell´occasione anche il ruolo ed i compiti del Corpo Forestale del Friuli Venezia Giulia. Violino ha poi fatto riferimento alla delibera della Giunta regionale del 9 settembre 2010 riguardante il sostegno alle iniziative volte a promuovere la legalità e la sicurezza e ad attuare politiche atte a monitorare eventuali fenomeni connessi all´immigrazione clandestina. I flussi migratori richiedono una particolare attenzione, ha rilevato nell´occasione il responsabile della divisione Anticrimine della Questura di Udine Ezio Gaetano, in quanto rischiano di veicolare anche persone malintenzionate o connesse a gruppi terroristici. Ciò, ha aggiunto Violino, ´´nonostante la società del Friuli Venezia Giulia sia solida e caratterizzata da profonde radici, contraddistinta da una struttura sociale che non offre terreno fertile all´emergenza dei fenomeni degenerativi connessi al terrorismo´´. Il convegno di lunedì prossimo a Udine, al quale parteciperanno l´assessore regionale alla Sicurezza Federica Seganti ed il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz, vedrà la partecipazione di Claudio Galzerano, direttore della divisione Ucigos del ministero dell´Interno.  
   
   
PUGLIA, SITUAZIONI ALLUVIONALI  
 
Bari, 3 marzo 2011 - L’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati ha scritto al Capo Dipartimento di Protezione civile, Franco Gabrielli, per rendere note le conseguenze alluvionali che stanno destando particolare preoccupazione in queste ore in varie zone della regione, chiedendo di attribuire alla comunicazione il valore giuridico più idoneo per poter ottenere dal Governo nazionale tutti gli aiuti eventualmente necessari, in attesa che sia compiuta una puntuale ricognizione dello stato di fatto ed eventualmente richiedere l´emanazione di un provvedimento emergenziale. Sin dall’ 1 marzo la Sala operativa della Protezione civile regionale sta gestendo varie richieste di intervento e sta registrando svariate segnalazioni di danni di varia natura. A causa delle abbondanti precipitazioni infatti, si sono verificati allagamenti nel Comune di Ginosa Marina (Ta), in particolare nelle zone Tuffarelle, 167, nel centro abitato a ridosso del parco comunale, in contrada Pantano e in località Torre Serena. Gli allagamenti sono stati causati sia dall’esondazione del torrente di Valle delle Rose sia dal riempimento di una vasta zona depressa provocato dalla natura della zona che si trova tra il centro abitato e la costa del paese, dove sono state fatte evacuare, nelle prime ore della mattinata, circa 50 persone. A causa degli allagamenti e del fango poi, sono state interrotte e presidiate dalle forze dell’ordine la strada statale 7 (Laterza – Castellaneta) all’altezza del km 603, la strada provinciale 16 in località Scivolizzo, la strada provinciale 19 (Laterza – Santeramo) in località Viglione, la strada statale ionica 106. Interrotta anche la tratta ferroviaria Gioia del Colle –Rocchetta all’altezza di Metaponto, dove è stato organizzato un servizio sostitutivo sul tratto carrabile. Si sono registrati poi numerosi allagamenti in alcuni campeggi nelle zone di Vieste - Peschici (Fg) e nei terreni in agro di Zapponeta (Fg). La Sala operativa della Protezione civile regionale sta monitorando la situazione e sta costantemente gestendo l’emergenza di concerto con le Polizie municipali dei comuni interessati dagli allagamenti, i Vigili del Fuoco e i volontari. In queste ore sta proseguendo l’attività di verifica con le Prefetture, i comuni, i Vigili del fuoco e le Forze dell’ordine per meglio definire il livello di emergenza che le alluvioni hanno provocato per poter poi formulare le opportune richieste.  
   
   
MALTEMPO: STATO EMERGENZA TRIETE, STANZIATI 100 MILA EURO  
 
Trieste, 3 marzo 2011 - Il vicepresidente della Regione Luca Ciriani ha firmato ieri pomeriggio il decreto che attiva lo stato di emergenza per la provincia di Trieste a seguito del forte vento che ha causato danni nel capoluogo regionale. Con lo stato di emergenza la Regione ha stanziato anche i primi fondi necessari per gli interventi di urgenza: "Sono già a disposizione - ha dichiarato il vicepresidente Ciriani - 100 mila euro per le azioni di pronto intervento. Nella mattinata di oggi ho incontrato il sindaco di Trieste per una prima ricognizione dei danni causati alle strutture pubbliche dalle raffiche di vento, in questi giorni particolarmente intense e prolungate nel tempo, ed è emerso che questi riguardano soprattutto impianti semaforici e cartellonistica stradale". Sono più di 60 i volontari della Protezione civile regionale, appartenenti a 20 Gruppi comunali delle province di Trieste e Gorizia, operativi nel capoluogo regionale ed impegnati in particolar modo nel supporto delle squadre dei vigili del Fuoco per lo sgombero delle strade dalle ramaglie e da altri detriti portati dal vento. Simili interventi sono in corso anche nei comuni di Muggia e Duino Aurisina, dove sono operativi una decina di volontari. In totale, oggi le squadre di Protezione civile hanno realizzato più di 30 interventi sul territorio e proseguiranno le attività anche nella giornata di domani. Le stazioni della rete meteorologica regionale di Protezione civile hanno registrato raffiche di intensità fino a 173 km/h a Trieste e oltre i 120 km/h a Monfalcone.  
   
   
CITTADINANZATTIVA SU “TASSA” SU PRELIEVO ALLO SPORTELLO: I CITTADINI USATI PER “FARE CASSA”. DISINCENTIVARE L´USO DEL CONTANTE POSSIBILE, MA NON PESANDO SU FASCE GIÀ IN DIFFICOLTÀ  
 
Roma, 3 marzo 2011 - Continua la settimana nera degli utenti-bancari. Sabato scorso è passato in aula (Milleproroghe) un ordine del giorno sull´anatocismo, in base al quale il Governo dovrà "valutare l´opportunità di intervenire in tempi rapidi con eventuali interventi normativi a tutela degli interessi legittimi dei cittadini negli eventuali contenziosi con gli istituti bancari", una norma chiaramente salva-banche. Oggi esplode la tassa sul contante per i prelievi in filiale, già applicata da alcuni istituti bancari. E’ chiaramente un balzello che grava e graverà sulle tasche di una fetta di popolazione in difficoltà, anziani, immigrati, cittadini a basso reddito che non hanno un conto-corrente online o carte elettroniche. Poter disporre dei propri soldi, rischia di rendere ancora più fragile un rapporto di fiducia già critico, quello tra cittadini e banche. Siamo favorevoli ad una diminuzione del contante, ed un maggiore utilizzo delle carte di pagamento, ma non è questa di certo la via migliore. Al contrario, andrebbero incentivati sconti sui canoni delle carte di pagamento elettroniche per i clienti, oppure la riduzione delle commissioni per i negozianti. Così come si potrebbe applicare anche ai piccoli esercenti la struttura tariffaria riservata alla grande distribuzione: diminuzione graduale delle commissioni (che arrivano al 4%), al raggiungimento annuale di determinati volumi di pagamento. Accanto a tutto questo, è necessario che si intervenga contemporaneamente sulle conoscenze, permettendo ai cittadini di migliorare la propria cultura finanziaria, sia per disincentivare l´uso del contante, che per un accesso più consapevole agli strumenti finanziari.  
   
   
FORMAZIONE:VENERDI´CONVEGNO SU FONDO SOCIALE EUROPEO  
 
Palermo, 3 marzo 2011 -´Un anno col Fondo sociale europeo´ e´ il titolo del convegno promosso dall´assessorato regionale per l´Istruzione e la Formazione professionale. L´iniziativa e´ prevista per venerdi´ 4 marzo alle 9,30 all´Astoria Palace Hotel. Al convegno parteciperanno rappresentanti istituzionali, dirigenti dei dipartimenti regionali, esperti. Dopo la presentazione dell´avviso ´Beni in comune: per una migliore fruizione dei beni confiscati alla criminalita´ organizzata´, nel pomeriggio si svolgeranno contemporaneamente quattro workshop tematici organizzati dal dipartimento Famiglia e politiche sociali, dall´Agenzia per l´impiego e dal dipartimento Istruzione e Formazione. Tra gli interventi previsti, quello del dirigente della Commissione europea, Michel Laine; del dirigente dell´ufficio Legalita´ della Regione siciliana, Emanuela Giuliano; del direttore dell´Agenzia nazionale per l´amministrazione dei beni sequestrati alla criminalita´ organizzata, Mario Morcone; di Don Luigi Ciotti; del presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Silvana Saguto; dei dirigenti generali della Regione siciliana, Ludovico Albert e Felice Bonanno; del presidente della cabina di regia regionale, Aurelio Bruno; degli assessori regionali alla Famiglia, Andrea Piraino, e alla Formazione, Mario Centorrino e del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, con l´intervento del quale si apriranno i lavori del convegno.  
   
   
MONTAGNA: VENERDÌ A BORGOTARO, LA SECONDA TAPPA DELLA CONFERENZA PROVINCIALE  
 
Parma, 3 marzo 2011 – Si terrà venerdì a Borgotaro la seconda tappa della Conferenza provinciale sulla Montagna, un’ampia riflessione di tutti i soggetti pubblici e privati dell’Appennino parmense sul futuro di una “fetta” importantissima del territorio. Indetta dalla Provincia di Parma con le Comunità montane, l’appuntamento di Borgotaro porterà a confrontarsi sui progetti di sviluppo, nuovi e in corso d’opera, sindaci, associazioni di categoria, imprese, sindacati ed enti: dalla Camera di commercio all’Università, dalle Fondazioni bancarie ai Consorzi, ai Parchi, alle Aziende sanitarie, alle Direzioni scolastiche. L’obiettivo è mettere a frutto “il valore montagna” , senza disconoscere le criticità, ma sfruttando le opportunità e i cambiamenti. Questo incontro segue quello svoltosi il 4 febbraio a Langhirano dove si è svolta una prima discussione sullo “stato dell’arte” e si è ragionato delle prospettive di sviluppo, un confronto che sarà ulteriormente approfondito venerdì a Borgotaro. La riunione sarà aperta alle 9,30 nella sede della Comunità Montana, dal presidente della Cm delle Valli Taro e Ceno Luigi Bassi, interverranno il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, il vicepresidente Pier Luigi Ferrari, Giordano Bricoli, presidente dell’Unione Appennino Parma Est. In programma, oltre al dibattito, anche comunicazioni su temi specifici e testimonianze di operatori economici della zona. A fine mattinata le conclusioni di Gian Carlo Muzzarelli assessore alle Attività produttive, piano energetico e sviluppo sostenibile, economia verde della Regione Emilia-romagna.  
   
   
IMMIGRAZIONE, MARONI; DE CORATO: “OGGI A MILANO CLANDESTINI NON VENGONO PIÙ ARRESTATI, BENE MINISTRO SU INTERVENTO GOVERNO PER CHIARIMENTO REATO CLANDESTINITÀ” RECENTI DECISIONI DI UE E CORTE COSTITUZIONALE OSTACOLANO RIMPATRI E PUNIBILITÀ. E CON EMERGENZA MAGHREB MILANO RISCHIA COLLASSO  
 
 Milano, 3 marzo 2011 - “Bene ha fatto il ministro Maroni ad annunciare un provvedimento specifico del governo a correzione delle disapplicazioni della Bossi-fini dovute alla discutibile nuova direttiva Ue e a recenti dubbie decisioni della Corte Costituzionale. Storture che ho denunciato prontamente e per cui ho sollecitato interventi ad hoc. Perché a Milano oggi i clandestini, a meno che commettano altri reati, non vengono più arrestati e sono subito rilasciati. E alla luce del ‘terremoto’ che sta capitando nel Nordafrica c’è il forte rischio che la città possa finire travolta da flussi immigratori incontenibili di soggetti inespellibili. Il paradosso è che se non si riesce a rimpatriarli subito, in caso di processo, toccherà allo Stato saldare l’ammenda (comprese le spese processuali), visto che i profughi non hanno i soldi per pagarla. Come è accaduto per 5 sedicenti tunisini arrivati a Milano da un centro di accoglienza di Pantelleria”. Lo ha affermato ieri il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. “La legge Bossi-fini – sottolinea De Corato – è chiara e ancora vigente: chi non rispetta un ordine di espulsione va arrestato e rischia fino a 4 anni di reclusione. Appellarsi alla direttiva Ue entrata in vigore a Natale, ma mai recepita dallo Stato italiano, come stanno facendo diverse Procure, più o meno apertamente, è un errore madornale. Ma i colpi al ‘pacchetto’ sicurezza sono ormai troppi. Una recente sentenza del Tribunale di Milano vorrebbe pure far diventare retroattiva la decisione della Consulta che ha bocciato l’aggravante clandestinità. Ciò significherebbe rimettere in libertà degli irregolari che hanno commesso reati di allarme sociale. Senza dimenticare che per la Consulta non sono punibili gli irregolari indigenti inottemperanti a decreti di espulsione. Dunque Forze dell’ordine e Polizia Locale dovrebbero solo perseguire i clandestini ricchi. Siamo all’assurdo”. “Io mi chiedo –spiega De Corato –come si possa fare la lotta alla clandestinità se poi gli irregolari vengono subito rilasciati e solo indagati a piede libero. Solo nel 2010 sono stati 1.507 gli irregolari fotosegnalati dalla Polizia Locale (62 da inizio 2011). Soggetti di fatto inespellibili che vanno ad alimentare i 50 mila clandestini già presenti in città”.  
   
   
8 MARZO. DONNE IN FESTA ALLO STADIO MEAZZA  
 
Milano, 3 marzo 2011 - Martedì 8 marzo, lo stadio Meazza, luogo prediletto dei tifosi maschi di ogni età, per una giornata si tinge di rosa e apre i cancelli per celebrare le donne. Dalle 10 del mattino fino a tarda notte la Sala Executive di San Siro diventerà il centro di attività e intrattenimento per una Festa della Donna all’insegna di sport, benessere e divertimento. In programma corsi di avviamento al runningcon Lucilla Andreucci (ex atleta vincitrice della Milano City Marathon), yoga, corpo libero e autodifesa con gli istruttori di American Contourella. Nel pomeriggio lezioni di trucco e acconciatura con i professionisti di Avon e Severgnini e musica jazz a cura degli Amici della Musica di Milano. Dalle 21 alle 23 musica dal vivo con Gianni Pettenati, Donatello, Giampieretti e il Bandiera Gialla Show e fino alle 2 di notte dj set con Andrea e Michele di Radio Deejay. Dalle 10 alle 18 le signore potranno visitare gratuitamente il Museo dello Stadio con i cimeli di Milan e Inter e la nuova sezione multimediale. Per i bambini sarà allestita un’area gioco e intrattenimento. Fuori dallo stadio la Festa della Donna si svolgerà anche nelle piscine di Milanosport che offrirà alle sportive l’ingresso gratuito al nuoto libero e nella Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani dove, dalle 18 alle 20, si potrà assistere gratuitamente ad “Anima Mundi”, letture teatrali dedicate a due figure femminili: Lina Merlin, partigiana e primo senatore donna della Repubblica, e Paola Bianchetti Drigo, una delle voci più importanti della narrativa del primo Novecento. L’iniziativa “Stadio in Rosa” è promossa dall’Assessorato allo Sport e Tempo libero in collaborazione con il Consorzio San Siro 2000, American Contourella, Avon, Severgnini, Radio Dee Jay e Amici della Musica Milano. Oggi, nella Sala Stampa di Palazzo Marino, l’assessore Alan Rizzi, con il presidente di Milanosport Mirko Paletti e gli altri protagonisti della giornata, ha presentato l’iniziativa. “L’anno scorso abbiamo festeggiato l’8 marzo alla Fabbrica del Vapore – ha ricordato l’assessore Rizzi – con tre giorni di iniziative ispirate alla creatività e all’arte con mostre, laboratori, incontri e un concerto di un’orchestra sinfonica tutta al femminile. Quest’anno abbiamo scelto come temi conduttori lo sport e il benessere scegliendo lo stadio San Siro, un luogo tipicamente maschile, che per un giorno si tingerà di rosa con iniziative per le donne dalla mattina a tarda notte. A queste si aggiungeranno lo spettacoloAnima Mundi nella Sala del Grechetto della Sormani e l’ingresso gratuito per le donne in tutte le piscine di Milanosport”. Il programma delle attività Stadio G. Meazza, Sala Executive, dalle 10 alle 2 di notte: Stadio in Rosa - dalle ore 10 alle 18 visite gratuite al Museo dello Stadio per tutte le donne e baby parking con intrattenimento e giochi per bambini; dalle ore 10 alle 12.30 corsi gratuiti di yoga, corpo libero e autodifesa in collaborazione con American Contourella; dalle ore 13 alle 14 corso di “corsa” con la maratoneta Lucilla Andreucci, con Planet Sport e Avon; dalle ore 15 alle 18, pomeriggio dedicato alla bellezza con le acconciature offerte dai professionisti di Severgnini e le lezioni di trucco di Avon; dalle ore 18 alle 19 “A qualcuno piace caldo”, musiche jazz degli anni ´50 eseguiti da Elisabetta Prodon (voce) accompagnata da Fabio Gorlier (pianoforte) ed Enrico Ciampini (contrabbasso). Iniziativa a cura degli Amici delle Musica di Milano; dalle ore 19.30 alle 20.30 buffet; dalle ore 21 alle 23 musica dal vivo con Gianni Pettenati, Donatello, Giampieretti e il “Bandiera Gialla Show”; dalle ore 23 alle 2, per coinvolgere il pubblico più giovane, Dj Set con Andrea e Michele di Radio Deejay. Biblioteca Palazzo Sormani, Sala del Grechetto, dalle 18 alle 20 Readings teatrali “Anima Mundi” - Ingresso libero Letteratura delle Donne, riduzione drammaturgica e regia di Ombretta De Biase In programma: “La Guerra di Lina, omaggio a Lina Merlin” Dal libro “La mia vita” di Lina Merlin; Giunti, Firenze 1989 Con: Elena Colella, Fabrizio Caleffi, Annamaria Indinimeo, Cristina Filippini, Serena Fuart, Raffaella Gallerati, Liana Granato, Donatella Massara, Laura Modini. “Tango (1904) novella di Paola Bianchetti Drigo” Con: Alda Capoferri, Attilia Cozzaglio, Simona Cosentino, Elena Fanari, Serena Fuart, Raffaella Gallerati, Donatella Massara, Laura Modini, Luciana Tavernini.  
   
   
MISURE CONTRO SFRUTTAMENTO E TRATTA DI PERSONE: GIUNTA REGIONALE AVVIA DUE PROGETTI SUL TERRITORIO UMBRO  
 
 Perugia, 3 marzo 2011 - Con la presa d´atto della Giunta Regionale dell´Umbria dell´approvazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per i diritti e le pari opportunità, si avviano nella nostra regione due progetti per la lotta alla tratta delle persone. Il primo progetto si intitola "Nonsitratta 4" e vede collaborare con la Regione Umbria che è capofila, i Comuni di Perugia, Terni e Todi. Sarà indirizzato verso le persone vittime di reati di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù o vittime di tratta a scopo sessuale, lavorativo o per l´accattonaggio. Le azioni che potranno essere realizzate, anche in base alla tipologia delle vittime, alla loro età ed al tipo di sfruttamento subìto, saranno la fornitura di alloggio, di assistenza, di adeguati servizi socio-sanitari per favorire l´inclusione sociale delle persone soggette a sfruttamento e violenza, in particolare di minore età. Il Dipartimento per i diritti e le pari opportunità ha concesso per questo progetto un contributo finanziario di 62.950 euro, al quale si aggiunge il cofinanziamento regionale di oltre quindicimila euro. La seconda approvazione del Dipartimento riguarda la rimodulazione del progetto "Fuori dal labirinto Iii" che da quattro anni è operativo in Umbria e coinvolge i comuni di Perugia, Terni, Spoleto, Panicale, Narni e Todi, quali capofila dei rispettivi ambiti territoriali, insieme alla Regione Umbria che coordina e rappresenta tutti i soggetti interessati. Attuatori di questo progetto, che dovrà allinearsi all´altro approvato anche nelle scadenze temporali, sono l´Associazione volontari San Martino, la Società Coop. Soc. Borgo Rete, l´Opera Pia Istituto Crispolti ed Arci Ora d´Aria. Il contributo approvato dal Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità è di 48.200 euro al quale si aggiunge il cofinanziamento degli Enti coinvolti per oltre 20.000 euro. Gli obiettivi principali sono finalizzati alla promozione umana e sociale delle persone oggetto di sfruttamento, nel rispetto della loro storia e della loro cultura, rafforzando le sinergie con la Procura della Repubblica, la Prefettura, le autorità militari, la Regione Umbria, Province, Asl ed Ambiti sociali. Per seguire e coordinare tutti e due i progetti, la Giunta Regionale ha delegato l´Assessore al Welfare ed istruzione, Carla Casciari.