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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Aprile 2011
3º "INTERNATIONAL CASTLE MEETING ON CODING THEORY AND APPLICATIONS",  
 
Barcellona, 18 aprile 2011 - Il terzo "International Castle Meeting on Coding Theory and Applications" (Convegno internazionale sulla teoria e applicazione dei codici) si svolgerà dall´11 al 16 settembre 2011 a Barcellona, in Spagna. La teoria dei codici è lo studio delle proprietà dei codici e della loro idoneità per una specifica applicazione. I codici vengono utilizzati per la compressione dei dati, la crittografia, di correzione degli errori e recentemente anche la codifica in rete. I codici vengono studiati da varie discipline scientifiche, come la teoria dell´informazione, l´ingegneria elettrotecnica, la matematica e l´informatica al fine di progettare metodi di trasmissione dei dati efficaci e affidabili. Ciò comporta generalmente la rimozione della ridondanza e la correzione (o rivelazione) di errori nei dati trasmessi. Ci sono essenzialmente due aspetti di teoria dei codici: compressione dei dati e la correzione degli errori. Durante l´evento saranno trattati temi quali: codici e strutture combinatorie; codici algebrico-geometrici; network coding; codici quantistici; codici di gruppo; codici e applicazioni. Si tratta della terza edizione di una serie di eventi, di cui i precedenti si sono svolti nel 1999 e nel 2008 a Valladolid, in Spagna. Per ulteriori informazioni, visitare: http://icmcta.Uab.cat/    
   
   
2º WORKSHOP INTERNAZIONALE SUL CROWDSOURCING PER LE IMPRESE  
 
Pafos, 18 aprile 2011 - Il secondo workshop internazionale sul crowdsourcing per le imprese si terrà il 20 giugno 2011 a Pafos, Cipro. Il web 2.0 fornisce le fondamenta tecnologiche per il crowdsourcing, che permette a esperti collegati in una rete di lavorare in collaborazione o in competizione per completare uno specifico compito. Il crowdsourcing ha il potenziale per trasformare sostanzialmente i processi di business incorporando il sapere e le abilità di esperti distribuiti in tutto il mondo per ottenere obiettivi di business in cicli più brevi e a costi più bassi. Il crowdsourcing può assumere molte forme diverse, dalla raccolta in massa di dati alla possibilità di servizi di assistenza ai clienti orientati all´utente finale. Rimangono però dei problemi da risolvere prima che le imprese possano adottare questo sistema e trarre benefici da allettanti proposte per ridurre il time to value. Questo evento esaminerà nuove applicazioni di crowdsourcing per imprese e riunirà ricercatori e professionisti per promuovere stimolanti discussioni sui diversi aspetti del crowdsourcing. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.E-crowdsourcing.org    
   
   
IMPRENDITORIA FEMMINILE; PROGETTO EMMA; INCONTRO SU NUOVE TECNOLOGIE E AZIONI A SOSTEGNO AZIENDE  
 
 Perugia, 18 aprile 2011 - Promuovere l´occupazione femminile attraverso interventi specifici nell´ambito della formazione professionale e integrata, dell´orientamento, dell´accesso al credito e per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro: sono ancora queste le linee di azione da seguire nell´ambito dei diversi strumenti e Piani di programmazione, comunitaria e regionale, per sostenere l´imprenditoria femminile. È quanto ribadito nel corso dell´ultimo appuntamento dei tavoli tematici del progetto "Emma", di cui è capofila la Regione Umbria, su "L´umbria, le imprenditrici e le nuove tecnologie". Obiettivo dell´incontro, superare le difficoltà che soprattutto le aziende femminili, in Umbria come in altre realtà del bacino Mediterraneo, incontrano nell´avvio e nell´operatività d´impresa. L´introduzione di nuove tecnologie - ha detto Tiberio Graziani, di Umbria Innovazione - può consentire uno sviluppo dell´economia duraturo, su più livelli: aziendale, territoriale e globale. Allo stesso tempo, le nuove forme e organizzazioni imprenditoriali, che anche da esse possono derivare, insieme alla mutazione dei rapporti sociali tra donne e uomini può produrre un incremento della presenza femminile nei luoghi della decisione imprenditoria, concorrendo a "neutralizzare" le differenze qualitative di genere. La questione del riequilibrio quantitativo e qualitativo della presenza delle donne nelle differenti sfere è stata affrontata da Cristina Montesi, dell´Università degli Studi di Perugia, per la quale non si tratta solo di una questione legata all´uguaglianza di opportunità e alla giustizia sociale, ma di necessità, una condizione imprescindibile dello sviluppo sostenibile. Per promuovere l´imprenditorialità femminile e dare voce alle donne all´interno delle imprese - per Montesi - è importante poter contare sul "diversity management" in grado di arricchire la gestione delle imprese di quelle "componenti relazionali" tipicamente femminili che sono indispensabili per costruire una cittadinanza di impresa all´interno e all´esterno dell´azienda. Relativamente ai nuovi strumenti realizzati dalla Regione Umbria per sostenere la creazione d´impresa e lo sviluppo delle imprese femminili a cui sta lavorando la Regione Umbria, Daniela Toccacelo, dirigente del Servizio Politiche di sostegno alle imprese, ha annunciato l´introduzione ed il rafforzamento di fondi rotativi e una riserva di budget per imprese femminili in base a quanto previsto dalla legge regionale 12/95 per l´imprenditoria femminile, oltre ad un fondo per il microcredito, previsto dalla nuova legge finanziaria con una dotazione di 1 milione di euro. In particolare - è stato ricordato - nell´ambito del Programma operativo regionale del Fondo Sociale Europeo 2007-2013 sono previsti nei vari assi, interventi trasversali che consentono di favorire l´imprenditoria femminile, con lo specifico obiettivo di migliorare l´accesso delle donne all´occupazione e ridurre la disparità di genere attraverso misure finalizzate alla crescita e qualificazione dell´occupazione e alla formazione all´autoimprenditorialità nei settori ad alta formazione. Azioni in tal senso - è stato ricordato durante l´incontro - sono state già realizzate, con risultati positivi, nell´ambito dei bandi finalizzati all´inserimento lavorativo di laureati/laureate disoccupati/e e alla stabilizzazione dei lavoratori/lavoratrici precari (I.l.s) e dei bandi emanati per assegni di ricerca. Dagli ultimi dati disponibili, relativi al bando Ils 2008 che prevedeva risorse complessive Fse per oltre 7 milioni di euro, emerge che il 71 per cento delle 617 domande ammesse a finanziamento per la realizzazione di "work esperience" è stato presentato da donne; mentre sono state 393 le donne stabilizzate su 653 lavoratori precari ammessi ai benefici. Relativamente ai bandi assegni di ricerca 2010, per un impegno di risorse superiore ai 6 milioni di euro (pari a mille 200 euro per 12 mensilità), i progetti finanziati (407) riguardano per il 66 per cento le donne prevalentemente nel settore privato. La componente femminile è maggioritaria anche nei progetti ritenuti finanziabili (167 complessivi), di cui 109 riguardanti donne.  
   
   
TELECOM ITALIA: L’AMMINISTRATORE DELEGATO MARCO PATUANO INCONTRA LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI PER ILLUSTRARE I RISULTATI CONSEGUITI DALL’AZIENDA NEGLI ULTIMI DUE ANNI, GLI INDIRIZZI DI SVILUPPO IN TERMINI DI QUALITÀ E TRASPARENZA E LA SEMPLIFICAZIONE TARIFFARIA IN VIGORE DA LUGLIO  
 
 Roma, 18 aprile 2011 - L’amministratore Delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, ha incontrato il 15 aprile le Associazioni dei Consumatori per illustrare i risultati conseguiti dall’azienda negli ultimi due anni, le azioni intraprese per garantire livelli di servizio in linea con le aspettative della clientela e gli importanti interventi infrastrutturali programmati per l’ammodernamento delle reti. L’iniziativa si inserisce nel percorso di dialogo avviato negli anni precedenti con l’obiettivo di instaurare con le Associazioni un rapporto di stretta e fattiva collaborazione che abbia per oggetto la centralità del cliente. Nel corso dell’incontro, l’Amministratore Delegato si è soffermato sui trend di mercato illustrando le azioni svolte da Telecom Italia per fare fronte alle crescenti sfide tecnologiche e competitive. Particolare attenzione è stata posta agli investimenti sulla rete broadband fissa e mobile, con un focus sulla realizzazione della Next Generation Network, già avviata in cinque città italiane, e ai risultati positivi raggiunti in termini di qualità del servizio. Sono stati inoltre presentati alle Associazioni dei Consumatori i contenuti della nuova manovra di semplificazione tariffaria con la quale Telecom Italia intende offrire ai propri clienti prezzi più trasparenti per le chiamate da telefono fisso, senza vincoli di orario e più facilmente memorizzabili. Dal 1° luglio 2011, infatti, i prezzi base delle chiamate locali e interurbane diventeranno più chiari e semplici grazie all’introduzione di una fascia oraria di prezzo unica, valida tutti i giorni della settimana, eliminando così la precedente distinzione di costo tra fascia oraria intera e ridotta e tra giorni feriali e festivi. Telecom Italia è tra i primi grandi operatori in Europa a introdurre la fascia di prezzo unica. Con questa iniziativa Telecom Italia asseconda le rinnovate esigenze delle famiglie italiane che concentrano sempre di più le loro chiamate negli orari dell’attuale fascia intera; dal 2003 al 2009, infatti, l’incidenza del traffico telefonico nel cosiddetto peak time è cresciuta di circa il 15% per le chiamate locali e di circa l’11% per le interurbane. In particolare, il prezzo unico delle chiamate locali sarà di 0,70 €cent/minuto a fronte degli attuali 1,43 €cent/minuto della fascia intera e degli attuali 0,82 €cent/minuto della fascia ridotta, con una riduzione di prezzo pari al 38% rispetto alla media delle tariffe previste per le due fasce orarie. Il prezzo unico delle chiamate interurbane sarà invece di 5 €cent/minuto a fronte degli attuali 10,69 €cent/minuto della fascia intera e 3,10 €cent/minuto della fascia ridotta. In questo caso la riduzione di prezzo è pari al 27% rispetto alla media delle attuali tariffe previste per le due fasce orarie. Resta invariato l’importo alla risposta. Con l’applicazione dei nuovi prezzi base verrà eliminato l’accredito riconosciuto fino ad un massimo di un’ora di chiamate locali e di trenta minuti per quelle interurbane a bimestre, previsto per la linea base. Contestualmente il costo dell’abbonamento al servizio telefonico di base di Telecom Italia, fermo da febbraio 2009, passerà a 16,50 € al mese dai precedenti 16,08 € al mese, mantenendosi tra i più bassi d’Europa. Il valore di tale adeguamento è inferiore al tasso di inflazione registrato negli ultimi due anni. Con questa rimodulazione tariffaria, incentrata sulla fascia unica di prezzo, i clienti possono conseguire un risparmio sulla spesa telefonica proporzionato al volume dei consumi, che possono essere effettuati con maggiore libertà. L’esperienza già maturata sia nel mobile sia nel fisso indica, infatti, che la semplificazione delle offerte si traduce in un utilizzo più consapevole e in un maggiore apprezzamento del servizio da parte dei clienti. Per coloro che beneficiano delle condizioni agevolate resta valida la riduzione del 50% dell’abbonamento, così come resta invariato il costo dell’abbonamento per i titolari della Carta Acquisti (“Social Card”). Tutti i prezzi indicati sono da intendersi Iva inclusa.  
   
   
GIUNTA SARDA APPROVA DIRETTIVE PER DIGITALIZZAZIONE ARCHIVI CARCERI  
 
 Cagliari, 18 Aprile 2011 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione Mario Floris, ha approvato le direttive per la realizzazione di centri di produzione di contenuti digitali nei penitenziari della Sardegna, con l’obiettivo di accrescere le competenze informatiche dei detenuti per favorire processi di inclusione sociale. L’intervento, da perfezionare attraverso un’intesa con il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, prevede, infatti, la frequenza di corsi di alfabetizzazione informatica rivolti, in particolare, alla digitalizzazione del patrimonio archivistico custodito nelle carceri dell’isola. "L’obiettivo dell’iniziativa, che risponde a un disegno istituzionale di un sempre maggiore collegamento tra enti e cittadini, anche attraverso l’abbattimento del divario digitale infrastrutturale - ha spiegato l’assessore Floris - è quello di creare e rendere disponibili a tutti sia l’accesso a Internet che le potenzialità dello strumento informatico, cosicché anche i soggetti sottoposti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, possano realmente fruire dei diritti civili e sociali e delle opportunità offerte dalle politiche di e-inclusion portate avanti dalla Regione”. Una prima applicazione pratica delle competenze acquisite dai detenuti, che potranno spendere utilmente la loro preparazione informatica anche in termini di reinserimento lavorativo, riguarderà proprio la dematerializzazione dei documenti presenti nelle tre ex colonie penali di Asinara, Tramaglio e Castiadas che, per la loro importanza e per l’interesse storico e sociale, consentono di ricostruire la vita negli istituti tra la fine dell’ottocento e la metà del secolo scorso. I detenuti, che saranno affiancati da personale esperto, dovranno inoltre realizzare ricostruzioni virtuali tridimensionali delle ex-colonie, visite guidate e panorami virtuali dei tre siti, che ne valorizzino il patrimonio architettonico e naturalistico, così da rendere possibile la fruizione dei contenuti realizzati all’intera collettività tramite i portali tematici della Regione, e in particolare all’interno della digital library, e l’inserimento all’interno dei portali dell’Ente parco nazionale dell’Asinara, dell’Ente parco naturale regionale Porto Conte e del comune di Castiadas.  
   
   
COME SI DETERMINA IL VALORE ECONOMICO DEI BREVETTI IN PROGRAMMA MARTEDÌ A FOGGIA, MERCOLEDÌ A BARI E GIOVEDÌ A LECCE UN WORKSHOP SUL TEMA ORGANIZZATO DALL’ARTI E RIVOLTO A RICERCATORI E IMPRENDITORI  
 
Valenzano, 18 aprile 2011- Torna anche ad aprile l’appuntamento mensile con l’innovazione: martedì 19 (ore 14.30 – 18.30) a Foggia (Sala Auditorium del Rettorato – Palazzo Ateneo, via Gramsci 89/91), mercoledì 20 (ore 09.00-13.00) a Bari (Aula inferiore delle Cliniche Mediche - Facoltà di Medicina e Chirurgia, Piazza G. Cesare) e giovedì 21 (ore 9.00-13.00) a Lecce (Aula O-1 del corpo O, Dipartimento di Ingegneria dell´Innovazione - Università del Salento, Complesso Ecotekne, via per Monteroni) si terrà il seminario “Come si determina il valore economico dei brevetti: metodi e strumenti”, organizzato dall’Arti, Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione. Tenuto da Maria Isabella Leone, docente di Economia e Gestione delle Imprese presso la Lumsa di Roma, il seminario mira a fornire metodi e strumenti per consentire anche ai non addetti ai lavori di apprendere i processi per determinare il valore economico dei brevetti, consentendo di avvicinare le imprese, soprattutto le medio-piccole, e i ricercatori alla cultura della protezione della proprietà intellettuale. Sebbene l’attività di quantificazione del valore economico dei beni intangibili sia uno degli aspetti più complessi dell’intero processo di trasferimento tecnologico, comprendere e saper utilizzare correttamente tale strumento può comportare per le piccole e medie imprese e i ricercatori notevoli vantaggi competitivi, quali la messa a bilancio degli attivi immateriali e l’accesso al credito. Partendo da alcune considerazioni teoriche e dai modelli presenti in letteratura, nel corso del workshop verranno descritte e discusse le soluzioni applicabili nella gestione dei portafogli brevettuali. Il seminario fa parte di un ciclo di appuntamenti, il cui calendario completo è disponibile sul sito www.Arti.puglia.it, rivolti al personale della ricerca pubblica e al mondo delle imprese, organizzati dall’Arti. L’iniziativa rientra nel Progetto Ilo2 (promosso dall’Arti, in collaborazione con i cinque atenei pugliesi, il Cnr e l’Enea, su incarico dell’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia), il cui principale obiettivo è quello di potenziare la rete regionale degli uffici per il trasferimento tecnologico (gli “Ilo”) delle università e degli enti pubblici di ricerca pugliesi, con lo scopo di rafforzare la cooperazione tra impresa e ricerca, valorizzando i risultati di quest’ultima. I seminari sono gratuiti, ma soggetti a iscrizione obbligatoria sul sito www.Arti.puglia.it/    
   
   
LA CELEBRAZIONE DEL QUARTO ANNIVERSARIO DEL LABORATORIO RFID DELL’UNIVERSITÀ CARLO CATTANEO – LIUC CHIUDE UN ALTRO ANNO DI BRILLANTI RISULTATI E CONFERMA IL SUCCESSO DEL MODELLO LAB#ID COME STRUMENTO DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E COME PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE IMPRESE  
 
 Castellanza Va, 18 aprile 2011 - Il prossimo martedì 19 aprile, a partire dalle 14.30, presso l’Auditorium dell’Università Carlo Cattaneo – Liuc (Corso Matteotti, 22 – Castellanza Va) il Lab#id celebrerà il suo quarto anniversario insieme al network di istituzioni, organizzazioni e aziende che si sono raccolte intorno al laboratorio. Il Lab#id, nato nel 2007 all’interno della Facoltà di Ingegneria della Liuc - il cui Preside della Facoltà di Ingegneria Prof. Giacomo Buonanno farà gli onori di casa nel corso dell’evento, insieme al Direttore del Lab#id Prof. Luca Mari -, rinnova così l’ormai tradizionale appuntamento con i partner istituzionali (Camera di Commercio di Varese e Unione degli Industriali della Provincia di Varese, rappresentati rispettivamente da Enrico Argentiero, Responsabile del Servizio Promozione del Territorio, e da Marco De Battista, Coordinatore Aree Economiche), e con i partner industriali, con le organizzazioni con le quali ha attivato collaborazioni e con le aziende clienti. Un’occasione che permetterà di illustrare i brillanti risultati di un altro intenso anno di attività del Lab#id e di delineare le tendenze applicative dei sistemi Rfid da un osservatorio privilegiato, quello di punto di incontro super partes tra aziende utenti finali e aziende fornitrici di sistemi Rfid. Tendenze che hanno la forma di alcune esperienze progettuali del Lab#id, selezionate come particolarmente significative, e la voce dei rappresentanti di Banca Popolare di Bergamo S.p.a., Sea S.p.a, Eni S.p.a. E dell’Energy Cluster della Lombardia, in interventi condotti insieme allo staff del Lab#id che li ha affiancati nei progetti.  
   
   
BOLZANO: ANNO SABBATICO E RIDUZIONE D´ORARIO PER IL PERSONALE DOCENTE  
 
 Bolzano, 18 aprile 2011 - Anno sabbatico e riduzione d’orario nei tre anni prima del raggiungimento dei requisiti per la pensione di anzianità. L’intendenza scolastica italiana informa che è stato fissato al 16 maggio 2011 il termine entro il quale il personale docente con contratto a tempo indeterminato può chiedere l’anno sabbatico o la riduzione d’orario nei tre anni prima del raggiungimento dei requisiti per la pensione di anzianità. Con circolare della Sovrintendente scolastica del 15.04.2011 è stato ricordato ai docenti interessati che il termine ultimo di presentazione delle richieste di flessibilizzazione dell’orario di lavoro (anno sabbatico) e della riduzione d’orario nei tre anni prima del raggiungimento dei requisiti per la pensione di anzianità è il 16.05.2011. Per visionare la circolare e scaricare l’apposita modulistica si possono consultare le pagine: http://www.Provincia.bz.it/intendenza-scolastica/gestione-personale/gestione-anno-sabbatico.asp  http://www.Provincia.bz.it/intendenza-scolastica/gestione-personale/riduzione-orario.asp    
   
   
SCUOLA IN EMILIA ROMAGNA: LA SITUAZIONE DEGLI ORGANICI NON È SOSTENIBILE, VIENE MESSO IN DISCUSSIONE IL LIVELLO DI QUALITÀ DEL SISTEMA SCOLASTICO DELLA REGIONE  
 
 Bologna, 18 aprile 2011 - “La situazione degli organici dei docenti in Emilia-romagna per l’anno scolastico 2011-2012 non e´ sostenibile: i tagli mettono in discussione il livello di qualità del sistema scolastico della nostra Regione”. Così ha dichiarato il 14 aprile l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi. “La nostra Regione, insieme agli enti locali, ha già razionalizzato la sua rete scolastica e la sua offerta formativa - ha detto Bianchi – e a fronte di un aumento degli studenti che ha portato la popolazione scolastica dell’Emilia-romagna al 6,5% del totale nazionale, è stato assegnato un organico pari solo al 6,3%: significa in concreto 1.500 posti in meno, a cui va aggiunto il taglio di 881 posti-docente decisi per il prossimo anno dal Ministero. Con questi numeri l’assegnazione degli organici diventa un rompicapo insopportabile. Il presidente Errani si è rivolto in prima persona al Ministro ponendo questi problemi”. “Dobbiamo anche considerare che il 61% degli studenti della scuola secondaria superiore di questa regione frequenta gli istituti tecnici e gli istituti professionali – continua Bianchi – si tratta della percentuale più alta fra le regioni ed è ben superiore alla media nazionale. Tali indirizzi di studio richiedono organici più numerosi dei licei, una caratteristica dell’Emilia-romagna da riconoscere con organici adeguati, e cioè con ulteriori 287 posti”. “L’emilia-romagna è pronta a prendersi le sue responsabilità – ha concluso l’assessore Bianchi – e deve poter gestire nella sua interezza il processo di programmazione: noi consideriamo la scuola come una parte importante della nostra identità e siamo pronti ad investirci. Per questo chiediamo al Ministro di dare corso alla piena attuazione della riforma del Titolo V. In questa richiesta chiedo la collaborazione di tutte le forze politiche e sociali, lavoriamo insieme per tutelare e rilanciare la qualità della nostra scuola”.  
   
   
LO SGUARDO BOCCONI VERSO L´ARGENTINA PROTAGONISTI DELLE "JORNADAS ITALO-ARGENTINAS DE DERECHO ADMINISTRATIVO" DI BUENOS AIRES IL 18 E 19 APRILE  
 
 Milano, 18 aprile 2011- Fabrizio Fracchia del Dipartimento di Studi Giuridici è il curatore italiano della sesta edizione delle Jornadas Italo-argentinas de Derecho Administrativo (Salón San Martín de la Legislatura de la Ciudad de Buenos Aires, 18 e 19 aprile 2011). Promosse dall’Asociación Italo Argentina de Profesores de Derecho Administrativo e dall’Asociación de Derecho Administrativo de la Ciudad Autónoma de Buenos Aires e curate per la parte argentina da Carlos Botassi dell’Universidad Nacional de La Plata, le Jornadas, dedicate alla discussione del processo amministrativo nei due sistemi giuridici, sono caratterizzate da un afflusso eccezionale di accademici italiani (17 da 15 università), a testimonianza di un notevole successo organizzativo. “Le Jornadas sono un’occasione davvero importante per continuare un dialogo e una comparazione con i cultori del diritto amministrativo di un ordinamento che presenta, rispetto al nostro, numerose affinità, ma anche molte differenze, il che, in una prospettiva comparata, certamente consente di mettere meglio a fuoco i problemi teorici e applicativi”, dichiara Fracchia. La Bocconi sarà rappresentata non solo da Fracchia, che tratterà della class action nei confronti della p.A., ma anche da Massimo Occhiena, che terrà una relazione sul sistema delle impugnazioni nel processo. I due accademici sono tra i fondatori dell’Asociación Italo Argentina de Profesores de Derecho Administrativo, un’associazione che costituisce la cornice di un cammino scientifico che ha prodotto non solo la pubblicazione degli atti delle Jornadas e continui scambi scientifici, ma anche interessanti lavori di comparazione tra l’ordinamento italiano e quelli di lingua spagnola. L’anno scorso, a cura di Botassi e Fracchia, è stato pubblicato un libro sulla tutela cautelare nel processo amministrativo e ora sta per essere pubblicato un secondo lavoro sulla responsabilità civile dell’amministrazione, con contributi relativi a Italia, Spagna, Argentina, Uruguay, Messico, Brasile, Costa Rica, Colombia, Venezuela. Il mondo ispanico e latino, d’altronde, costituisce un settore di grande interesse cui anche Occhiena e Fracchia guardano costantemente, nella convinzione che la comparazione non possa trascurare questa importante area culturale e giuridica.  
   
   
FORMAZIONE: FIRMATO ACCORDO QUADRO REGIONE SICILIA - SINDACATI  
 
Palermo, 15 aprile 2011 - "Quella di oggi rappresenta una svolta importante nel settore della formazione professionale in Sicilia. Un grosso passo avanti verso la definitiva riforma del settore". Lo ha detto, il 14 aprile l´assessore regionale per l´Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino, dopo la definizione dell´accordo quadro siglato con Cgil, Cisl e le rispettive federazioni di categoria. L´accordo definisce i requisiti per accedere al Piano Regionale per l´Offerta Formativa (Prof). Tra i punti cardine del documento: blocco delle assunzioni e parametro unico, fondo di garanzia e albo unico, mobilita´ e accreditamenti. In particolare, l´accordo prevede, gia´ a partire dall´avvio del Prof 2011, che non saranno finanziati gli enti di formazione che non siano in grado di produrre il Durc, non abbiano accantonato il Tfr e non osservino il contratto nazionale sulla Formazione. L´articolo 3 dell´accordo prevede che il governo prepari un ddl con richiesta di corsia preferenziale all´Ars per raggiungere, tra gli altri, questi obiettivi: incremento della dotazione del Fondo di garanzia, l´istituzione di un albo unico ad esaurimento nel quale dovranno essere iscritti tutti i dipendenti degli enti assunti a tempo indeterminato entro il 31 dicembre del 2008, la creazione di un fondo di incentivazione per i lavoratori dimissionari o in mobilita´. Secondo l´intesa perfezionata oggi, infatti, tra le altre cose, sono previsti interventi per fare in modo che i lavoratori in mobilita´ possano occupare i posti lasciati vuoti dai dimissionari. I lavoratori che, invece, saranno in esubero saranno impegnati in attivita´ di riqualificazione, mentre per le nuove assunzioni gli enti dovranno comunque utilizzare i soggetti dell´albo unico. Tra i nuovi requisiti obbligatori per l´accreditamento viene inserita la prassi dell´invio mensile delle quietanze per le spettanze del personale. La chiusura delle rendicontazioni, poi, dovra´ essere richiesta non oltre l´avvio del successivo Piano formativo, che in alcuni casi, secondo il tipo di formazione, potra´ essere triennale. Ogni piano sara´ stilato dopo appositi incontri tra amministrazione e sindacati. Per l´anno in corso si fara´ riferimento a risorse del Fondo sociale europeo e fondi nazionali. Per le anualita´ successive, si fara´ ricorso alle risorse Fse, ad integrazione della spesa dedicata al piano di formazione professionale con risorse regionali.  
   
   
BOLZANO: CAMPUS DELLE LINGUE 2011 - ISCRIZIONI ENTRO IL 2 MAGGIO  
 
 Bolzano, 18 aprile 2011 - Dal 26 giugno al 2 luglio 2011 a Dobbiaco e dal 17 al 23 luglio a Vallelunga (Curon), si svolgono i Campus delle lingue 2011 per studenti della prima classe della scuola secondaria di 1° grado. I campeggi linguistici sono organizzati dai rispettivi Istituto Pluricomprensivi in collaborazione con le Intendenze scolastiche italiana e tedesca I campeggi linguistici sono intesi per migliorare ed approfondire le conoscenze della lingua tedesca, per i ragazzi italiani, e viceversa, di quella italiana, per i ragazzi tedeschi. L´iniziativa è pensata per complessivamente 80studenti della prima classe della scuola secondaria di 1° grado, ovvero 40 della scuola italiana e 40 di quella tedesca. I Campus delle lingua 2011 si svolgono dal 26 giugno al 2 luglio 2011 a Dobbiaco, presso il Grand Hotel, e dal 17 al 23 luglio a Vallelunga (Curon). Sono previste, accanto alle lezioni in classe, numerose attività all´aria aperta e gite. La quota di partecipazione è di 140 Euro a ragazzo (possibile ottenere contributi in caso di condizioni economiche disagiate). Le iscrizioni devono pervenire alla direzione dell´Istituto scolastico frequentato entro il 2 maggio 2011. In questi giorni presso le varie scuole sono in distribuzione i depliant informativi. Ulteriori informazioni per il Campus di Dobbiaco tel 0474 972162, e-mail spc.Dobbiaco@scuola.alto-adige.it  , per quello a Vallelunga/curon tel. 0473 633199 o 3480609560, e-mail info@erlebnisschule.It    
   
   
UN PREMIO IN MEMORIA DI CLAUDIO DEMATTE´ SCADE IL 2 MAGGIO IL BANDO DEL PREMIO ASFOR E SDA BOCCONI PER IL MIGLIOR PAPER IN TEMA D´INNOVAZIONE MANAGERIALE E DI LEADERSHIP  
 
 Milano, 18 aprile 2011 - Presidente Asfor dal 1984 al 1989 e fondatore della Sda Bocconi, il grande contributo di Claudio Demattè a queste istituzioni vuole essere ricordato anche con un premio, organizzato da Asfor (l’Associazione Italiana per la formazione manageriale) in collaborazione con Sda Bocconi e Emerald Publishing Group, cogliendo anche l’occasione del quarantennale di fondazione di Asfor. Il premio è aperto a tutti i paper o articoli sul tema ‘Innovazione manageriale e di leadership’che sono stati pubblicati (o accettati ai fini della pubblicazione) su prestigiose riviste scientifiche nazionali o internazionali negli anni 2009 e 2010. Le opere verranno valutate da un’apposita commissione presieduta da Elio Borgonovi, docente dell’Università Bocconi e delegato del Consiglio direttivo per la ricerca di Asfor. All’autore vincitore verrà assegnato un premio di 3.000 euro. Il termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione è il 2 maggio e la modulistica è pubblicata nel sito www.Asfor.it/    
   
   
MASTER MANAGER SVILUPPO TURISTICO TERRITORIALE, PROROGA DOMANDE AL 21 APRILE IL MASTER, CHE PARTE A MAGGIO ED È RISERVATO A GIOVANI LAUREATI, AVRÀ PER ORA DUE EDIZIONI: UNA A CAGLIARI E L’ALTRA A SASSARI.  
 
Cagliari, 15 Aprile 2011 - È stato prorogato a giovedì 21 aprile il termine per la presentazione delle domande al Master di primo livello per "Manager dello sviluppo turistico territoriale e della gestione delle imprese turistiche", che l’assessorato regionale del Lavoro ha attivato in raccordo operativo con la facoltà di Economia (sede di Piacenza) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il master, che parte a maggio ed è riservato a giovani laureati, avrà per ora due edizioni: una a Cagliari e l’altra a Sassari. Sono disponibili 30 posti per ogni sede, di cui 24 riservati a studenti provvisti di voucher formativo erogato dalla Regione. Per questi ultimi, la quota di partecipazione corrisponde al valore massimo del voucher, pari a 3mila euro. Il bando di ammissione è stato pubblicato sul sito della Regione Sardegna lo scorso 29 marzo.  
   
   
PROGETTO PILOTA “ISOLA-RIACE”  
 
 Catanzaro, 18 aprile 2011 - L’assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha sottolineato l’importanza del progetto pilota “Isola-riace”. “In questi giorni – ha affermato Caligiuri - in cui l’Europa fronteggia l’emergenza umanitaria dei migranti nordafricani, la Calabria sperimenta una buona esperienza sull’integrazione scolastica degli alunni stranieri, secondo gli indirizzi del Presidente Scopelliti”. Si tratta di una sperimentazione didattica inserita tra i progetti innovativi promossi dall’Assessorato Regionale alla Cultura e rientra nel più ampio ambito delle iniziative di accoglienza e attenzione al fenomeno migratorio che la Regione Calabria sta attuando. Il progetto si svolge nelle scuole elementari di Isola Capo Rizzuto e Riace, due centri segnalati dall´Ufficio Scolastico Regionale che negli anni hanno maturato un’esperienza significativa sui temi dell’immigrazione, dell’accoglienza e dell’intercultura. Del progetto sono partner i Comuni di Isola Capo Rizzuto e Riace, la "Misericordia" di Isola Capo Rizzuto, l’Associazione "Città Futura" di Riace, l’Istituto Comprensivo Monasterace-riace, la Scuola Media “Gioacchino da Fiore” e la Direzione Didattica Statale “Karol Wojtyla” di Isola Capo Rizzuto. Tra i principali obiettivi, è prevista la creazione di un’equipe territoriale multidisciplinare in grado di accompagnare l’inserimento degli alunni stranieri nelle scuole e sensibilizzare il resto della comunità alla multiculturalità. Tra le principali attività realizzate, sono stati previsti laboratori sull’intercultura, monitoraggio sui progetti di prima e seconda accoglienza. L´obiettivo è quello di tentare di costruire un modello didattico da sperimentare nelle scuole calabresi, anche in prospettiva. I risultati saranno presentati nel mese di settembre 2011 all’inizio del nuovo anno scolastico in una manifestazione promossa dall´Assessorato alla Cultura della Regione Calabria e l´Ufficio Scolastico Regionale.  
   
   
LA CRISI E LA GOVERNANCE ECONOMICA DUE LECTURE DI FRANCO BRUNI A SEUL AL MEETING DI CHIUSURA DEL PROGETTO EU-KOREA NEXUS  
 
 Milano, 18 aprile 2011 - Franco Bruni, docente di Teoria e politica monetaria internazionale alla Bocconi, è stato uno dei keynote speaker al meeting a Seul dell’11-16 aprile che ha chiuso il programma ‘Eu-korea Nexuson International Economy & Governance´ promosso e finanziato dalla Commissione europea e il Ministero per l’Istruzione e la ricerca sudcoreano, un progetto triennale in cui la Bocconi è stata uno dei partner principali. Il progetto è nato con lo scopo di promuovere la collaborazione tra Europa e Corea del Sud, in tema di governace internazionale e public policy, principalmente tramite l’erogazione di borse di studio per permettere a studenti coreani di studiare in Europa e studenti europei in Corea e l’organizzazione di vari momenti comuni di scambio, ricerca e dibattito tra le università coinvolte. Le università coinvolte sono Korea University, Seoul National University, Università Bocconi, Sciences Po di Parigi, Universitat Pompeu Fabra di Barcellona e la Copenhagen Business School. Si svolgerà così a Seul l’ultima ‘Eu-korea Lecture series’ con una serie di lecture da parte di docenti delle università partner e incontri dei coordinatori del progetto. Della faculty Bocconi parteciperà Franco Bruni che terrà la sua lecture ‘The International crisis and the evolution of global economic governance’, sulla riforma della governance economica europea nel contestoglobale, il 13 aprile alla Seoul National University e il 14 presso la Korea University.  
   
   
FRACCHIA E OCCHIENA, LO SGUARDO BOCCONI VERSO L´ARGENTINA PROTAGONISTI DELLE "JORNADAS ITALO-ARGENTINAS DE DERECHO ADMINISTRATIVO" DI BUENOS AIRES IL 18 E 19 APRILE  
 
 Milano, 18 aprile 2011- Fabrizio Fracchia del Dipartimento di Studi Giuridici è il curatore italiano della sesta edizione delle Jornadas Italo-argentinas de Derecho Administrativo (Salón San Martín de la Legislatura de la Ciudad de Buenos Aires, 18 e 19 aprile 2011). Promosse dall’Asociación Italo Argentina de Profesores de Derecho Administrativo e dall’Asociación de Derecho Administrativo de la Ciudad Autónoma de Buenos Aires e curate per la parte argentina da Carlos Botassi dell’Universidad Nacional de La Plata, le Jornadas, dedicate alla discussione del processo amministrativo nei due sistemi giuridici, sono caratterizzate da un afflusso eccezionale di accademici italiani (17 da 15 università), a testimonianza di un notevole successo organizzativo. “Le Jornadas sono un’occasione davvero importante per continuare un dialogo e una comparazione con i cultori del diritto amministrativo di un ordinamento che presenta, rispetto al nostro, numerose affinità, ma anche molte differenze, il che, in una prospettiva comparata, certamente consente di mettere meglio a fuoco i problemi teorici e applicativi”, dichiara Fracchia. La Bocconi sarà rappresentata non solo da Fracchia, che tratterà della class action nei confronti della p.A., ma anche da Massimo Occhiena, che terrà una relazione sul sistema delle impugnazioni nel processo. I due accademici sono tra i fondatori dell’Asociación Italo Argentina de Profesores de Derecho Administrativo, un’associazione che costituisce la cornice di un cammino scientifico che ha prodotto non solo la pubblicazione degli atti delle Jornadas e continui scambi scientifici, ma anche interessanti lavori di comparazione tra l’ordinamento italiano e quelli di lingua spagnola. L’anno scorso, a cura di Botassi e Fracchia, è stato pubblicato un libro sulla tutela cautelare nel processo amministrativo e ora sta per essere pubblicato un secondo lavoro sulla responsabilità civile dell’amministrazione, con contributi relativi a Italia, Spagna, Argentina, Uruguay, Messico, Brasile, Costa Rica, Colombia, Venezuela. Il mondo ispanico e latino, d’altronde, costituisce un settore di grande interesse cui anche Occhiena e Fracchia guardano costantemente, nella convinzione che la comparazione non possa trascurare questa importante area culturale e giuridica.  
   
   
ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO: INSIEME È MEGLIO  
 
Firenze, 18 aprile 2011 – “Stiamo costruendo un sistema toscano di orientamento universitario che sia coordinato, condiviso, capace di superare una dannosa frammentarietà negli interventi e che, soprattutto, sia utile per dare risposte, il più possibili individualizzate, alle domande dei giovani sui progetti professionali e di vita.” Così Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’Istruzione e ai rapporti con le Università, intervenendo a una conferenza stampa che si è svolta alla Stazione Leopolda di Firenze nell’ambito della edizione 2011 (la dodicesima) di “Campus Orienta“, salone dedicato proprio all’orientamento verso la scelta delle facoltà universitarie.Http://www.campus.it/ “In un contesto, quello universitario, dove più di un giovane su due abbandona gli studi – precisa Targetti – questo spiega l’attenzione che intendiamo riservare a una nuova politica di orientamento: i destini dell’università non dipendono tutti da questo, ma un buon orientamento certo aiuta”. Il salonedi quest’anno si svolge grazie a un contributo straordinario proprio di Regione Toscana ed è organizzato dal mensile “Campus“: una due giorni – giovedì 14 e venerdì 15 aprile – con oltre 50 stands nei quali le università toscane e l’azienda per il diritto allo studio si presentano per una scelta universitarie, e post universitaria, il più possibile ragionata. Partecipano inoltre alcune fra le principali università italiane, enti di formazione, il Polimoda, associazioni di studenti, scuole di lingue, enti turistici. Numerosi i workshop, decine gli incontri, sportelli di counseling psicologico, simulazioni di test d’accesso alle facoltà a numero chiuso. Nei due giorni sono attesi 18 mila giovani. Il campus alla Leopolda ha fornito alla vicepresidente Targetti l’occasione per informare su un tavolo di lavoro costituito, dallo scorso febbraio, fra Regione Toscana e delegati all’orientamento, appositamente nominati dalle università toscane. “Troppo spesso – ha ricordato Stella Targetti – l’orientamento si limita a restare chiuso dentro i singoli atenei, a rimanere funzionale soltanto al piano di studio del singolo studente senza offrire collegamenti veri con le passioni per la futura vita professionale di ciascun giovane. E’ giunta l’ora di ribaltare la prospettiva tentando di lavorare insieme e di collegare l’orientamento in ingresso con quello in uscita: da qui la scelta, nel campus 2011, di far raccontare le singole Facoltà a giovani ricercatori e a giovani professionisti che siano capaci di spiegare il loro lavoro, le difficoltà nella professione, cosa resta della passione iniziale”. Qualche esempio: all’incontro su “Perchè studiare Economia” (cambiando il nome della Facoltà ciascun incontro si intitola così ed è seguito da un punto di domanda) i giovani troveranno una ricercatrice ma anche un analista finanziario; due architetti si racconteranno al tavolo su Architettura, una giornalista a Scienze Politiche, tre avvocati al panel di Giurisprudenza, una maestra elementare (ma anche un ricercatore in Sociologia) all’incontro su Scienza della Formazione. E così per ciascuna sezione. Una frase comune unisce le decine di incontri settoriali che stanno accompagnando le migliaia di ragazze e ragazzi arrivati alla Leopolda di Firenze: “Scegliere cosa studiare significa scegliere cosa fare da grande“. Facoltà per Facoltà, un’altra caratteristica della due giorni è che i quattro atenei toscani (Firenze, Pisa, Siena e Siena Stranieri) hanno unito le rispettive forze e si presentano con un fronte comune. “Un’azione importante in questo percorso verso il sistema toscano di orientamento – prosegue Stella Targetti – è affidata al nostro braccio operativo, l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio”. http://www.dsu.toscana.it/it/index.html   “E non è superfluo sottolineare – conclude la vicepresidente - quanto l’offerta formativa delle Università toscane, nonostante i tagli imposti dal Governo centrale negli ultimi anni, rimanga tuttora su posizioni qualitative assai elevate”. A margine del “campus” Stella Targetti si è incontrata con i rettori delle Università toscane per un approfondimento dedicato ai prossimi appuntamenti di quel tavolo regionale dedicato a questa particolare formula cooperativa: un orientamento universitario “sempre più capace di reggere le sfide di una educazione declinata al futuro”.  
   
   
BOLZANO, CORSO DELLA SCUOLA PER LE PROFESSIONI SOCIALI: "LAVORARE CON L’INTELLIGENZA EMOTIVA"  
 
 Bolzano, 18 aprile 2011 - Aperte le iscrizioni al corso "Lavorare con l’intelligenza emotiva" della Scuola provinciale in lingua italiana per le professioni sociali che ha sede in via S. Geltrude,3 a Bolzano. Le emozioni sono costantemente presenti nella nostra vita: moltissime delle nostre azioni sono determinate da valutazioni emotive, senza le quali non ci sarebbe neppure possibilità di apprendere. La capacità di riconoscere sentimenti, emozioni, stati d’animo è espressione dell’Intelligenza Emotiva, risorsa preziosa per entrare in relazione con il mondo interno e con il mondo esterno. Nel rapporto operatore - paziente l’Intelligenza Emotiva risulta essere un fondamentale ingrediente della competenza professionale in grado di consentire una vicinanza che rappresenti un aiuto autentico al malato ed alla sua famiglia inteso come comprensione profonda, capacità di ascolto, di accoglimento e contenimento dell’altro. Il corso, aperto ad operatori sociali, educatori, assistenti sociali, infermieri, intende offrire strumenti cognitivi, linguistici, affettivi, tesi allo sviluppo di competenze prosociali ed intrapsichiche, attraverso l´espressività e lo scambio emotivo - rispecchiante con gli altri. Il corso si terrà il 13 e il 14 maggio 2011 e le iscrizioni si chiuderanno il 2 maggio 2011. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni: Scuola Provinciale per le Professioni Sociali, “L. Einaudi” - Bolzano, via S. Geltrude, 3 - Uff. Formazione Continua tel. 0471/ 414456--4418 – fax 0471/414455. Sito internet: http://www.Sociale-einaudi.fpbz.it/  
   
   
SICUREZZA STRADALE. PREMIATI I GIOVANI REGISTI DEL CONCORSO "CIAK SI GUIDA"  
 
Milano, 18 aprile 2011 - Si è svolta il 15 aprile all’Auditorium di largo Mahler la premiazione della quarta edizione del concorso “Ciak si guida” rivolto a studenti di ogni ordine e grado provenienti da tutta Italia, per sensibilizzarli alla cultura della sicurezza stradale. Un´iniziativa promossa dal Comune di Milano e dalla Polizia Locale, in collaborazione con la rivista Quattroruote e con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia. Per partecipare alla selzione i ragazzi dovevano realizzare uno spot sulla sicurezza stradale, scegliendo fra tre argomenti: la rotatoria, la distrazione e alcol/droga alla guida. Alla giuria sono pervenuti 73 video, 7 da scuole elementari, 41 da medie e 25 da superiori. In tutto hanno partecipato 39 istituti scolastici. Nove le scuole vincitrici: 2 elementari, 4 medie e 3 superiori. I vincitori hanno ricevuto in premio computer, fotocamere digitali, videocamere e altri strumenti utili alla didattica che resteranno in dotazione alle scuole, assime a una riproduzione del vigile con la prima divisa risalente al 1860. A tutte le scuole è stato consegnato un attestato di partecipazione. I vincitori del concorso: Scuola elementare: 1° classificato istituto Italo Calvino, Milano; 2° Ics Basiglio (Mi). Scuola Media: 1° Ics Ilaria Alpi – scuola media Tre Castelli, Milano; 2° pari merito Sms per Ciechi, Milano; 2° pari merito Giosuè Carducci, Santa Marinella (Roma); 3° Ics Bartolomeo Lorenzi, Fumane (Verona). Scuola Superiore: 1° Iti “A.avogadro”, Torino; 2° Itas “Santorre di Santarosa”, Torino; 3° Istituto per il Cinema e la Televisione “Roberto Rossellini”, Roma.  
   
   
"CASCHI IN BICICLETTA": UN´INIZIATIVA PER I BAMBINI DI 3° CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA  
 
Bolzano, 18 aprile 2011 - Un progetto di educazione stradale per le scuole primarie, nato da una collaborazione tra Assessorato provinciale alla Mobilità e le tre Intendenze scolastiche Si è svolta il 15 aprile, presso la scuola primaria "A. Manzoni" di Bolzano, la cerimonia che segna l´avvio della distribuzione dei caschi da bicicletta all´interno della campagna "Un angelo custode con il casco". Si tratta di un´iniziativa promossa dall´assessorato provinciale alla mobilità, in collaborazione con le tre intendenze scolastiche, che si propone di promuovere la sicurezza sulla strada dei bambini che si muovono in bicicletta e sensibilizzarli all´utilizzo del casco. Ogni bambino della terza classe della scuola primaria che ha aderito all´iniziativa ha potuto acquistare un casco da bici con un costo minimo (9,00 o 14,00 €), grazie al contributo dell´Assessorato alla mobilità. La cerimonia ha segnato l´inizio della distribuzione dei caschi a tutti i bambini che ne hanno fatto richiesta. Alla presenza della Sovrintendente, Nicoletta Minnei, della direttrice dell´Ufficio Patenti, Giovanna Valentini e del rappresentante dell’Intendenza tedesca, Paolo Morandi, i bambini della scuola "Manzoni" hanno ricevuto i loro caschi ed hanno fatto festa, con le loro canzoni e la loro allegria, ad un´iniziativa che si ripete ormai da alcuni anni all´interno delle attività di Educazione Stradale, organizzate, spesso in collaborazione, dalle tre intendenze scolastiche.  
   
   
IN CHE MODO I MAMMIFERI REGOLANO LA PROPRIA TEMPERATURA CORPOREA  
 
Bruxelles, 18 aprile 2011 - Ricercatori australiani hanno compiuto delle scoperte inattese che mostrano come i mammiferi possono effettuare dei cambiamenti significativi e veloci alla composizione lipidica delle loro membrane cellulari. Il team, proveniente dall´Istituto di ricerca sull´ecologia della fauna selvatica presso l´Università di medicina veterinaria di Vienna, ha compiuto queste scoperte dopo aver esaminato dei cambiamenti nella composizione degli acidi grassi delle membrane cellulari di marmotte che vivono libere in ambienti montani. In quanto animali che vanno in ibernazione, le marmotte alpine abbassano la propria temperatura corporea fino a portarla quasi alla temperatura dell´ambiente per la maggior parte dell´inverno. Anche quando l´ibernazione si interrompe, la loro temperatura corporea si mantiene alcuni gradi al di sotto dei tipici livelli estivi. Lo studio, pubblicato nella rivista Public Library of Science (Plos) One, ha scoperto che la quantità dei cosiddetti acidi grassi polinsaturi "n-6" (quelli con il doppio legame finale nella sesta posizione) nelle membrane aumentava moltissimo prima dell´inizio dell´ibernazione, verosimilmente per preparare il corpo e il cuore al funzionamento a temperature incredibilmente basse. Il team ha inoltre scoperto che oltre ad aumentare in modo drammatico, questo passaggio avviene in modo estremamente veloce. Inoltre, una volta che inizia la primavera, il processo è invertito e gli animali ricominciano a vivere a temperature corporee alte. Le membrane delle cellule animali sono un doppio foglietto fosfolipidico (molecole grasse cariche) costituito da vari livelli di acidi grassi che devono essere assunti mediante la dieta. Gli acidi grassi polinsaturi essenziali sono stati indicati come molto importanti nella resistenza a una grande varietà di malattie e nell´affrontare le variazione della temperatura corporea. Inoltre, i mammiferi sono candidati improbabili per prolungate alterazioni indotte dalla temperatura, che è risaputo avvengono in pesci o rettili, poiché essi mantengono tipicamente temperature corporee alte e piuttosto costanti. Gli acidi grassi racchiusi nelle membrane probabilmente derivano dal tessuto adiposo bianco delle marmotte. Tuttavia, gli acidi grassi non sono semplicemente prelevati a caso dai depositi di grasso; gli acidi grassi polinsaturi n-6 sono trasportati in modo preferenziale, anche se il meccanismo mediante il quale essi fanno questo rimane un mistero per gli scienziati. In precedenza, comunemente si riteneva che i mammiferi non fossero in grado di alterare le proporzioni di acidi grassi essenziali nelle loro membrane cellulari, tranne che mediante dei cambiamenti nella dieta. Tuttavia, queste scoperte fanno avanzare il dibattito mostrando che i cambiamenti nelle marmotte non possono essere messi in relazione a un´immediata influenza della dieta; durante e immediatamente dopo l´ibernazione le marmotte non possono mangiare niente perché il loro cibo si trova sotto uno spesso strato di neve. Questo studio indica in modo deciso che gli animali possiedono modi specifici di trasportare singoli gruppi di acidi grassi in giro per il corpo, e visto che gli animali si ibernano sottoterra e sono isolati da qualsiasi segnale esterno, questi cambiamenti devono essere controllati da un orologio endogeno e fare parte di un ciclo annuale. Il ricercatore capo Walter Arnold spiega che le scoperte mostrano che è improbabile che i meccanismi siano specifici degli animali che vanno in ibernazione, poiché tutti i mammiferi, compresi gli uomini, abbassano in una certa misura la propria temperatura corporea durante i mesi invernali. "La modesta marmotta potrebbe rivoluzionare il nostro modo di vedere il metabolismo degli acidi grassi. L´idea che i cambiamenti nel contenuto di acidi grassi essenziali delle membrane possano essere effettuati solo attraverso la dieta è chiaramente troppo semplice." Arnold aggiunge anche che "l´incidenza di infarti negli esseri umani, che come è risaputo aumentano quando le membrane contengono un alto rapporto di n-6 a n-3, raggiunge il picco alla fine dell´inverno." Lo studio dunque suggerisce che c´è una possibilità che questa alta incidenza di infarti possa essere collegata a un picco stagionale di concentrazioni di acidi grassi polinsaturi n-6 nel muscolo cardiaco. Per maggiori informazioni, visitare: Università di medicina veterinaria, Vienna: http://www.Vetmeduni.ac.at/en/  
   
   
POST ALLUVIONE SELE, AL VIA INTERVENTI PER 2 MILIONI E MEZZO DI EURO  
 
Napoli, 18 aprile 2011 - L´assessore Edoardo Cosenza, in qualità di commissario delegato per il superamento dei danni causati dall´alluvione del novembre scorso nella provincia di Salerno e, in particolare nella Piana del Sele, ha reso esecutiva l´ordinanza con cui si approva un primo ed urgente Piano stralcio degli interventi per la somma complessiva di 2 milioni e mezzo di euro. Il programma, che sarà immediatamente attuato dall´Ufficio tecnico-amministrativo di cui fanno parte le strutture della Protezione civile e dei Lavori pubblici della Regione Campania, prevede l´esecuzione di 19 interventi, tra opere di prevenzione dei rischi e di messa in sicurezza dei luoghi colpiti dagli eventi calamitosi. "Si tratta - ha dichiarato l´assessore Cosenza – dei primi interventi da effettuare tempestivamente sui corsi d’acqua di competenza regionale che determinano situazioni emergenziali nel territorio della provincia di Salerno. Le opere da eseguire sono state individuate sulla scorta della ricognizione operata dal Settore provinciale del Genio Civile di Salerno e dal Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio. Con questo piano stralcio vengono programmate tutte le risorse già in possesso del Commissariato e interamente stanziate dalla Regione Campania"  
   
   
PROTEZIONE CIVILE - SEDI MUNICIPALI, SCUOLE, EDIFICI DI CULTO: OLTRE TRE MILIONI DI EURO PER NUOVI INTERVENTI DI RIPARAZIONE E MIGLIORAMENTO SISMICO NELLA PROVINCE DI PARMA, REGGIO EMILIA E MODENA.  
 
 Bologna, 18 aprile 2011 - Oltre tre milioni di euro per realizzare nuovi interventi di riparazione e miglioramento sismico nei Comuni della province di Parma, Reggio Emilia e Modena, che il 23 dicembre 2008 furono colpiti da un terremoto di magnitudo 5.1. La programmazione di questi nuovi interventi è resa possibile grazie alle minori spese derivanti dai precedenti tre piani di protezione civile per lo stesso terremoto, finanziati con Ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri (n. 3744 febbraio 2009). Il nuovo piano è stato approvato dal Comitato istituzionale, che si è riunito a Bologna nella sede dell’Agenzia di Protezione civile, alla presenza dell’assessore regionale alla Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa, protezione civile Paola Gazzolo, del direttore dell’Agenzia Demetrio Egidi, e dei rappresentanti delle Province interessate. “Questo piano di interventi è il risultato di un’attenta e puntuale gestione delle risorse – ha dichiarato l’assessore Gazzolo – . All’efficace ed efficiente gestione delle economie realizzate dai tecnici regionali si unisce la positiva intesa con Province e Comuni, che dimostra l’ottimo lavoro di squadra”. Il piano prevede 13 interventi nel parmense, per un totale di circa un milione e settecento mila euro; 11 nel reggiano, che ammontano a un milione e 125 mila euro, e uno in provincia di Modena, per un importo pari a 140 mila euro. Riguardano nella quasi totalità sedi municipali, scuole ed edifici di culto (in allegato, le tabelle di dettaglio per provincia). Si segnalano in particolare la riparazione delle Torre del Mastio e parte del muro di Cinta del Castello di Torrechiara a Langhirano, in provincia di Parma; i lavori di restauro e miglioramento sismico delle sedi municipali di Ramiseto e Sant’ilario D’enza e della scuola parificata di Bibbiano in provincia di Reggio Emilia. L’intervento in provincia di Modena riguarda la chiesa della natività a Formigine.  
   
   
INCENDI BOSCHIVI NEL VARESOTTO, “GEMELLAGGIO” FRA VOLONTARI DI LIGURIA E LOMBARDIA  
 
Genova, 18 Aprile 2011 - Visita, sabato 16 aprile, ai volontari antincendio boschivo della Liguria, in queste settimane impegnati con i colleghi della Lombardia, da parte dell’assessore regionale ligure all’agricoltura Giovanni Barbagallo. I volontari si trovano nel territorio boschivo delle Comunità Montane del Piabello e delle Valli del Verbano in Provincia di Varese. Il “gemellaggio” tra la Regione Liguria e la Regione Lombardia coincide con un periodo particolarmente a rischio di incendio boschivo per il territorio assegnato ai volontari liguri, dove in questo periodo si registrano temperature elevate e raffiche di vento caldo e secchissimo di foehn che scende dalle montagne. I volontari liguri sono 13 ed operano con tre mezzi antincendio boschivo e con due mezzi logistici. L´attività operativa è cominciata sabato 2 aprile e andrà avanti fino a venerdì 22 aprile. Nella prima settimana i volontari liguri hanno pattugliato il territorio percorrendo complessivamente circa 450 Km al giorno, hanno avvistato 16 focolai e sono intervenuti su 5 fronti di fuoco. Barbagallo sabato visiterà la base operativa antincendi boschivi della Liguria allestita a Cunardo in provincia di Varese, dove si incontrerà con l’assessore regionale della Lombardia alla Protezione Civile Romano La Russa, il comune di Cunardo, le Comunità Montane del Piambello e delle Valli del Verbano, il Corpo Forestale dello Stato della provincia di Varese.  
   
   
TOSCANA: ‘DAL RICICLO AL MOTOCICLO’, ROSSI E BRAMERINI ALL’INAUGURAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI PER IL RECUPERO DELLA PLASTICA  
 
 Pontedera (Pi), 18 aprile 2011 – Che fine fanno le bottiglie di plastica, o le lattine, o i contenitori di detersivi affidati alle campane della raccolta differenziata? Possono diventare molte cose, addirittura componenti degli scooter Piaggio, ma anche utensili per casa, arredi da giardino, pannelli fonoassorbenti. Questa mattina alla Revet di Pontedera sono stati inaugurati i nuovi impianti di selezione e di riciclaggio delle plastiche che permetteranno ai nostri rifiuti di compiere questa virtuosa metamorfosi in oggetti di nuovo utili, a disposizione delle imprese, delle istituzioni e anche dei singoli cittadini. “Quello di oggi – ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che ha partecipato all’inaugurazione insieme all’assessore all’ambiente, Anna Rita Bramerini – è un prezioso esempio delle opportunità di sviluppo che possono scaturire da un sistema industriale basato su smaltimento, raccolta differenziata, riciclaggio dei rifiuti. Questo settore moderno e innovativo può diventare uno degli assi fondamentali per lo sviluppo della Toscana oltreché per la tutela dell’ambiente”. L’inaugurazione di oggi è il frutto di un lavoro intenso sviluppato a partire dall’ottobre 2009 quando l’ azienda di Pontedera, specializzata nella raccolta, selezione e trattamento di materiali destinati al riciclaggio, ha approvato un piano industriale per la realizzazione di tre nuovi impianti di selezione e riciclaggio delle plastiche. A meno di un anno e mezzo da quella data due dei tre impianti hanno superato tutto l’iter e, da oggi, sono pronti a entrare in funzione. Si tratta di un impianto di selezione delle plastiche, che permetterà di raddoppiare la quantità del materiale processato (dalle attuali 6,5 tonnellate all’ora si passera a 12 e con incremento di qualità) e di un impianto per i semilavorati. L’investimento, di circa 5 milioni di euro, è stato finanziato per metà da Fidi Toscana che ha anche garantito per il finanziamento dell’altra metà. I nuovi impianti sono strategici per la realizzazione dei Ri-prodotti in Toscana, 5 progetti finalizzati al riciclo di plastiche derivanti dalla raccolta differenziata toscana (Plasmix). Queste plastiche, una volta lavorate, daranno origine a componenti per gli scooter Piaggio (in particolare Vespa e Mp3), a pannelli fonoassorbenti (contatti già avviati con Autostrade per l’Italia), a componenti per auto (contatti con Fiat), a materiali per arredi esterni e per prefabbricati e a utensili casalinghi di largo consumo. Il percorso “dal riciclo al motociclo”, così lo ha definito il presidente Rossi, evidenzia come il ciclo della raccolta differenziata conduca a un esito virtuoso, permettendo al rifiuto raccolto di rientrare a pieno titolo nel ciclo produttivo. Naturalmente occorrono una serie di lavorazioni e di tecnologie avanzate (come quelle inaugurate oggi) e questo incide sui costi di produzione che, secondo gli addetti ai lavori, arrivano sino al 20-30% in più rispetto a prodotti realizzati in maniera convenzionale. “Per questo – ha detto Rossi – occorrono politiche nazionali di incentivazione e sostegno soprattutto nella fase di start-up di queste imprese. In Germania e in Francia questo sostegno c’è stato e in questi settori ora sono davanti a noi”. La Toscana, nel suo ambito, si sta impegnando fortemente per quanto le compete in questo ambito: l’assessore Bramerini ha annunciato che una parte dell’entrata dell’ ecotassa regionale, che dal 2008 viene destinata ai comuni per la raccolta differenziata, sarà destinata a sostenere i cosiddetti “acquisti verdi” da parte della pubblica amministrazione. “Incentivi come questo – ha detto – vogliono sostenere un sistema che ha come obiettivo di far tornare materia ciò che era rifiuto mostrando che tutto il percorso della raccolta differenziata può essere tracciabile. E quindi motivando ancor più il cittadino in questa direzione virtuosa”.