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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 29 Aprile 2011
LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA L´IMPRESA COMUNE VIAGGIO D´AFFARI TRA BCD TRAVEL BUSINESS SPAGNA E ORIZONIA  
 
La Commissione europea ha concesso l´autorizzazione ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni l´acquisizione del controllo congiunto la creazione della joint venture viaggi d´affari Bcd Travel Viajes Iberia da Orizonia e Bcd Travel Business Spagna. Orizonia è un tour operator spagnoli e fornitore all´ingrosso di voli charter e servizi di sistemazione alberghiera e, attraverso la sua controllata Viajes Iberia, un fornitore di affari e servizi di agenzia di viaggi, principalmente in Spagna. Orizonia è controllata congiuntamente da Grupo Santander della Spagna e il Gruppo Carlyle degli Stati Uniti. Bcd Travel Business Spagna offre servizi alle imprese agenzia di viaggi in Spagna. Fa parte della Bcd Travel Group (Spagna), che appartiene alla Bcd Holdings (Paesi Bassi) e fornisce servizi per le imprese agenzia di viaggi in tutto il mondo. La nuova impresa comune Bcd Travel Viajes Iberia prestazione di servizi di agenzia di viaggi in Spagna. L´operazione è stata esaminata nell´ambito della procedura di fusione semplificata di revisione  
   
   
DESTINAZIONE PUSTERIA: GRUPPO DI LAVORO PER LA PROMOZIONE TURISTICA  
 
Sono tre i marchi turistici che contraddistinguono la Pusteria: Valle Aurina, Plan de Corones e Alta Pusteria. "Ma gli ospiti ragionano per aree di grandi dimensioni, sarebbe quindi più sensato se le tre organizzazioni formassero una piattaforma per la promozione comune della Pusteria", sostiene l´assessore provinciale Hans Berger, che ha presentato uno studio. Il risultato: un gruppo di lavoro svilupperà proposte per una possibile promozione congiunta. Una piattaforma congiunta della macroarea Pusteria potrebbe promuovere meglio servizi, strutture e attrazioni che riguardano in ugual misura tutta la valle: "Sinergie che cominciano nel settore della mobilità, dove possiamo contare su un´offerta ampia e moderna", sottolinea l´assessore provinciale al turismo Hans Berger. La capacità di pensare globale e non limitarsi alla singola località "consentirebbe una presenza ancora più efficiente sul mercato, visto che la competitività oggi non è più solo con la Svizzera o con l´Austria", aggiunge Berger, che ha presentato a Dobbiaco uno studio condotto da agenzie specializzate di Svizzera e Baviera. Le prospettive di una potenziale promozione congiunta dell´intero comprensorio pusterese, secondo lo studio, sono buone, così pure quelle di un nuovo marchio turistico unico. "Il che non significa abbandonare gli attuali e affermati marchi", precisa Berger. L´idea è piuttosto quella di affiancare un marchio Pusteria per rafforzare la visibilità e l´effetto identificazione sul mercato. Il nuovo marchio permetterebbe inoltre di organizzare ruoli e strutture per una presenza più mirata e efficace sui mercato nonché di accompagnare meglio l´ospite in loco ed evitare doppioni. "L´operazione porterebbe anche un risparmio nei costi delle strutture turistiche liberando mezzi preziosi per lavorare sul mercato", chiarisce Berger. Il progetto è stato salutato con favore dalle società degli impianti di risalita ma non da tutti i partner, "un fatto comprensibile, visto che si tratterebbe comunque di modificare parzialmente un sistema rodato da anni", conferma l´assessore. Le osservazioni di singole associazioni turistiche saranno approfondite e tenute nel dovuto conto: "Non vogliamo imporre a nessuno una nuova struttura e un nuovo marchio, quanto invece mostrare una via a nostro giudizio sensata e percorribile, sulla quale però alla fine devono decidere le associazioni turistiche", sintetizza Berger. Ad aiutare nella scelta sarà ora un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di organizzazioni turistiche, comunità comprensoriale, impianti di risalita, albergatori, Alto Adige Marketing e della Giunta provinciale. "Dal gruppo di lavoro attendiamo entro ottobre proposte su come giungere a una promozione congiunta e a un eventuale marchio comune Pusteria nonché idee sulle forme di collaborazione possibili", conclude Berger. In base a questa documentazione si discuterà con tutte le associazioni turistiche interessate per arrivare a una decisione in un senso o nell´altro  
   
   
PROGETTI LOMBARDIA RUSSIA  
 
"Un incontro che servirà ad allacciare rapporti commerciali importanti per il comparto turistico, con particolare attenzione ai campi della ristorazione e della ricezione alberghiera". Con queste parole l´assessore regionale al Commercio, Turismo e Servizi Stefano Maullu ha accolto oggi, in rappresentanza del presidente Roberto Formigoni e del vice presidente Andrea Gibelli, a Palazzo Lombardia, una delegazione russa della Regione di Ulianovsk, guidata dalla vice presidente Tatiana Dejkun. Un milione e trecentomila abitanti, un prodotto interno lordo superiore ai 5 miliardi di euro, 42 milioni di tonnellate di petrolio estratte ogni anno, quasi 500 giacimenti di torba sfruttati, un´industria fiorente nei campi alimentare e automobilistico e una delle più grandi fabbriche europee di aerei (la Aviastar). Sono questi i numeri che fanno della Regione di Ulianovsk un possibile partner strategico per il commercio e il turismo lombardi. Un legame consolidato, quello tra la Federazione Russa e Regione Lombardia, che negli ultimi anni hanno concluso Protocolli di Intesa con le Regioni di Leningrado, Novosibirsk, Mordovia e Città di San Pietroburgo, Mosca, Nizhny Novgorod e un progetto di ricerca e innovazione tecnologica con l´Accademia delle Scienze di Novosibirsk. Regione Lombardia ha una partnership privilegiata con San Pietroburgo all´interno del World Regions Forum, che riunisce i rappresentanti di 15 fra le regioni più avanzate nel mondo. "Si tratta di un incontro significativo - afferma l´assessore Maullu - se si considera che la Russia è oggi l´undicesima piazza mondiale per l´esportazione di merci lombarde, con un valore, nel 2009, di circa 2 miliardi di euro, e la quarta italiana preferita dai visitatori russi, con una presenza alberghiera che, dal 1998 a oggi, è cresciuta del 378 per cento. Puntiamo a continuare a investire per attrarre il maggior numero possibile di turisti russi, come già lo scorso anno a Mosca in collaborazione con l´Enit". "Voglio ricordare - ha concluso Maullu - che Regione Lombardia partecipa al progetto interregionale di sviluppo del ´Made in Italy´ in vista delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014 e che, negli ultimi 10 anni, ha investito in Russia quasi 200.000 euro per il sociale e la formazione professionale"  
   
   
IL TURISMO AL TEMPO DI INTERNET: IL 5 MAGGIO A FIRENZE CONVEGNO SULL’ESPERIENZA TOSCANA  
 
Firenze – Per “Voglio vivere così”, primo esempio italiano di campagna regionale incentrata sulle potenzialità di internet e del web 2.0, è tempo di bilanci. L’occasione sarà “Internet Better Tuscany”, incontro organizzato da Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana in programma all’auditorium di S. Apollonia di Firenze per giovedì 5 maggio. I lavori saranno aperti dall’assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, che, insieme a Claudio Frontera, presidente di Fondazione Sistema Toscana (Fst), e Alberto Peruzzini, direttore del settore turismo di Toscana Promozione, farà il punto sui risultati della campagna di promozione turistica, sullo sfondo di una realtà in cui gli utenti della rete considerano ormai naturale utilizzare internet per pianificare i propri viaggi, confinando i canali tradizionali a un ruolo sempre più marginale. Numerosi i contributi previsti. Monica Fabris (Episteme Istituto di Ricerca) parlerà su “Evoluzione della percezione del brand Toscana”); a seguire Alessandra Alari (Industry Travel Manager di Google Italia) illustrerà come sono cambiate le abitudini di ricerca della Toscana attraverso i motori di ricerca, prima e dopo la campagna “Voglio vivere così”. Federico Picardi, responsabile innovazione e sviluppo di Fst, farà poi il punto sul sistema di booking online del sito del turismo regionale www.Turismo.intoscana.it/  A seguito dei 40 incontri di formazione sul territorio portati avanti da Fondazione Sistema Toscana negli ultimi tre mesi, sono 1.500 le strutture ricettive ad oggi registrate sul portale del turismo, di cui 700 già prenotabili online. Mirko Lalli, responsabile Marketing di Fst, illustrerà i progetti mobile legati a Voglio Vivere Così. Secondo gli esperti il 2011 sarà l’anno che vedrà il sorpasso degli utenti internet da cellulare rispetto a quelli da Pc. La Toscana non si è fatta cogliere impreparata: i tre prodotti lanciati negli scorsi mesi dalla Regione (Tuscany Plus, Viaggio inToscana e la Vvc Card) registrano risultati più che soddisfacenti. Saranno presenti alla mattinata anche i componenti del social media team di Fst. Sarà a cura di Bto Educational l’intervento di analisi sui dati del mercato turistico toscano. I dati ufficiali saranno comparati con le rilevazioni del Centro Studi Turistici, di Expedia.it, di Tivago.it e di Zoover.it. In chiusura la case history Maremma 2.0 raccontata da Francesco Tapinassi, direttore Apt Maremma. Alle 12.30, a conclusione dei lavori, l’assessore Cristina Scaletti incontrerà la stampa.  
   
   
FVG: UN MODELLO FORMATIVO TRANSFRONTALIERO PILOTA  
 
Udine - Un modulo inerente percorsi di turismo scolastico specificamente concernenti la formazione espressiva, motoria, fisica e sportiva, a disposizione delle scuole ma anche di altri progetti educativi, che ha per obiettivo anche lo sviluppo di iniziative transfrontaliere e comuni. Questa la caratteristica saliente del progetto Vivinfvg.it, proposto il 29 aprile dall´Istituto comprensivo di Tavagnacco, sostenuto anche dalla Regione Friuli Venezia Giulia, del quale si è parlato in occasione del convegno "Vivinfvg.it: nuove proposte per un turismo rivolto agli sportivi e ai disabili" tenutosi a Tavagnacco e organizzato dal locale Istituto comprensivo. Un progetto che si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado, ma anche alle famiglie, alle associazioni, agli enti e agli appassionati di escursionismo del Friuli Venezia Giulia, e offre la possibilità di realizzare e sperimentare percorsi didattici, sentieri famiglia, sentieri ciclistici facili, adatti a tutte le età. Anche ai diversamente abili. Un´ulteriore tappa dell´iniziativa, come ha rilevato l´assessore regionale all´Istruzione, Università e Ricerca, Roberto Molinaro, si potrà sviluppare attraverso la formazione dei docenti delle scuole transfrontaliere, primarie e secondarie, per costruire moduli formativi atti a divulgare la conoscenza e le possibilità di fruizione del territorio naturale, anche per i diversamente abili. Si potrà infatti puntare allo sviluppo della conoscenza del territorio transfrontaliero attraverso la cooperazione tra le classi italiane, austriache e slovene, che fruiranno pure delle Geomappe, ovvero di percorsi informatici guidati e descrittivi delle peculiarità locali. Utili soprattutto perché i ragazzi possano condividere quanto appreso, e utili in quanto atti a divulgare e a valorizzare le biodiversità dell´area considerata, gli aspetti naturalistici e paesaggistici. Molinaro si è altresì soffermato sugli elementi centrali del programma regionale di supporto all´offerta formativa tra i quali la dell´autonomia scolastica. E sull´esperienza che si viene maturando, e si svilupperà ulteriormente, proprio grazie alla presenza di tre diverse etnie nel Friuli Venezia Giulia: essa può essere considerata un riferimento per il sistema scolastico italiano. In quanto vede affermarsi una dimensione plurilingue dell´assetto scolastico. Mentre la civiltà contadina, il mondo rurale del Friuli Venezia Giulia potranno e devono rappresentare una risorsa di carattere turistico da valorizzare anche attraverso il sistema formativo e scolastico regionale. Al convegno, dopo il saluto delle autorità, sono intervenuti esponenti del mondo della ricerca, dell´istruzione, del sistema bancario, del mondo naturalistico; nonchè protagonisti di esperienze legate alla pratica sportiva connessa con le escursioni turistiche per portatori di disabilità.  
   
   
TERME EUGANEE: TUTTO ESAURITO A PASQUA - IL TREND DEI “WEEKENDISTI” SI CONFERMA ANCHE PER IL PONTE, CON RICHIESTE DI POCHE NOTTI  
 
Rimane invariato il felice trend degli ultimi anni per quanto riguarda il ponte pasquale alle Terme Euganee, in un anno in cui il turismo è peraltro largamente penalizzato dalla mancanza di ponti, poiché molte festività cadono di sabato e domenica, e la Festa della Liberazione coincide con il Lunedì dell’Angelo. Secondo l’Associazione Albergatori, grazie a quanto rilevato dal centro ufficiale di prenotazioni Abanomontegrottosì Hotel Reservations, il sold-out è stato praticamente raggiunto: “Gli alberghi termali erano al completo, - dichiara il Presidente Gianluca Bregolin - è rimasta qualche stanza in un paio di strutture non termali o sprovviste di beauty farm. A Pasqua le nostre Terme sono state una delle destinazioni favorite soprattutto da un turismo di prossimità, proveniente da regioni quali l’Emilia Romagna o la Lombardia, che dai dati statistici degli ultimi anni stanno affermandosi sul turista straniero in termini di arrivi.” Le presenze invece si mantengono stabili per quanto riguarda il turista nazionale stesso, per il quale è stato coniato, appunto, il termine weekendista: “Alcuni hotel sono stati prenotati da tempo, ma i più si sono riempiti purtroppo per poche notti, 2 o 3, quasi fosse un qualsiasi fine settimana –prosegue Bregolin. - Peraltro per i titolari è risultato piuttosto complesso preparare un’adeguata programmazione del periodo in quanto la maggior parte dei pernottamenti sono stati prenotati last minute, nel corso della settimana antecedente. Nonostante ciò gli albergatori hanno comunque offerto un ottimo servizio, anche in termini di animazione ed eventi correlati, per accontentare soprattutto i numerosi clienti giovani, in coppia o con la famiglia, che, secondo le segnalazioni raccolte negli hotel e negli uffici turistici, sono stati ripagati da un buon grado di soddisfazione, in linea con l’impegno e lo sforzo profuso dalle stesse strutture, molte delle quali sempre più proiettate ad accontentare anche chi viaggia con bambini”  
   
   
TRENTO: LE MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER COLONIE ESTIVE E CAMPEGGI  
 
Nella seduta del 26 aprile la Giunta ha approvato la delibera proposta dall’assessore all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, contenente le modalità di concessione dei contributi per la realizzazione di attività di soggiorno socio-educativo a favore della popolazione giovanile trentina per l’anno 2011, secondo quanto previsto dalla Legge provinciale n. 6/2009. Tra le novità, fissato a 20 mila euro il tetto massimo. Con il provvedimento deliberato dalla Giunta sono stati approvati i criteri per la concessione dei contributi agli enti che organizzano soggiorni marini, colonie e campeggi nel periodo estivo a favore della popolazione giovanile residente in provincia di Trento. In termini innovativi rispetto ai criteri definiti per l’anno 2010, con la delibera approvata oggi si stabilisce che il contributo complessivo che può essere assegnato ad ogni ente gestore di attività di colonia diurna, campeggio e soggiorno permanente, non può essere superiore ad euro 20.000,00; ciò in considerazione del fatto che trattasi di contributi per la realizzazione di attività senza fine di lucro. Inoltre si definiscono in modo puntuale i criteri che devono essere rispettati per l’accesso al contributo per soggiorni permanenti, essendo tale contributo di importo superiore rispetto a quello concesso per le altre tipologie. La versione completa della delibera con gli allegati si può consultare e scaricare dal portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it    
   
   
A RECANATI IL 1 MEETING NAZIONALE SULLA MOBILITA` NEI PICCOLI COMUNI TURISTICI.  
 
Promosso dalla Regione Marche, si terra`, a Recanati, nella giornata di venerdi` 6 maggio, presso l´Aula Magna del Comune, in Piazza Leopardi, il 1 Meeting nazionale sulla mobilita` integrata nelle aree urbane a elevata affluenza turistica. L´evento rientra nell´ambito delle iniziative previste per la diffusione del Progetto T.a.sm.a.c., finanziato dall´Unione europea con 660 mila euro. La Regione Marche e` capofila e referente nazionale. Gli altri partner sono i Comuni di Recanati (Macerata), Pre`-saint Didier (Aosta), Albisola Superiore (Savona). Il progetto intende favorire un sistema di trasporti idoneo a gestire i flussi turistici nelle piccole realta`, salvaguardando la qualita` ambientale e la vivibilita` di questi centri. L´appuntamento di Recanati prevede la partecipazioni di esperti nazionali e amministratori locali che illustreranno gli interventi attraverso i quali concretizzare gli obiettivi stabiliti dal programma di lavoro: razionalizzazione degli accessi e dei parcheggi nei centri, informazione agli utenti, coinvolgimento delle comunita`, monitoraggio dell´inquinamento acustico e atmosferico, trasporti integrati. Le localita` a vocazione turistica stagionale basano la loro economia locale sull´afflusso di un ingente numero di turisti concentrati in alcuni mesi dell´anno, spesso con punte nei fine settimana. Molte piccole localita`, come accade anche nelle Marche, presentano contesti territoriali che ostacolano l´afflusso e il deflusso turistico: poche strade di accesso, ridotti spazi per i parcheggi, vie cittadine strette e tortuose. Una situazione resa ancor piu` problematica dalla constatazione che la maggior parte dei turisti utilizza auto private. Queste localita` si trovano a gestire, quindi, problemi di qualita` ambientale, di vita dei residenti, di servizi da garantire agli stessi turisti. ´Attraverso il Progetto T.a.sm.a.c. ´ afferma l´assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi ´ la Regione Marche intende fornire risposte concrete, definendo e sperimentando un modello di governance volto alla creazione di una rete di mobilita` turistica integrata e adeguata alle esigenze dei piccoli centri, senza alterare le caratteristiche dei luoghi di ospitalita`, dove i picchi di affluenza hanno una durata limitata a pochi mesi all´anno e non necessitano di investimenti che modifichino pesantemente il contesto urbano´..  
   
   
GIORNATA FORMATIVA PER GESTORI DI RIFUGIO, TRE LE DATE IN PROGRAMMA - MONTAGNA, "SAPERE PUO´ SALVARE UNA VITA"  
 
L´accademia della Montagna del Trentino, in collaborazione con il Soccorso Alpino Trentino, la S.a.t e l´Associazione Rifugi Trentino, organizza in tre date una giornata formativa per gestori di rifugio sul tema "Sapere può salvare una vita". Gli appuntamenti sono il 4 maggio a Madonna di Campiglio, presso lo Chalet Laghetto in via Monte Spinale 14, il 5 maggio a Moena, presso il Centro di Addestramento Alpino in Strada de Ischia 4 e l´11 maggio a Trento, presso Palazzo Roccabruna in via S. Trinità 24. Il programma degli incontri prevede che si parli dell´organizzazione operativa del Soccorso Alpino Trentino, del protocollo operativo tra il Soccorso Alpino e 118 Trentino Emergenza. Si tratteranno anche i temi dell´importanza del gestore e del rifugio nelle operazioni di soccorso alpino, di come ricevere e gestire la chiamata di soccorso, delle comunicazioni durante le attività di soccorso, delle norme di sicurezza nelle operazioni di elisoccorso e delle dotazioni di materiale tecnico sanitario. E´ necessario comunicare l´adesione all´iniziativa entro il 30 aprile telefonando alla segreteria dell´Accademia della Montagna al numero 0461-493175. Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di frequenza e distribuito un opuscolo informativo  
   
   
BOLZANO: DURNWALDER INCONTRA I GESTORI DEI RIFUGI CAI - VERSO UNA SOCIETÀ DI GESTIONE  
 
Gli attuali gestori dei 25 rifugi del Cai che dal 2011 sono stati trasferiti in proprietà alla Provincia hanno incontrato il 26 aprile a Bolzano il presidente Luis Durnwalder, che ha illustrato come la Giunta provinciale propone di regolare la materia: entro i prossimi mesi si vuole creare una società di gestione a cui partecipino il Cai, l´Alpenverein e la stessa Provincia. Dopo che dal 1° gennaio scorso i 25 ex rifugi del Cai sono stati trasferiti in proprietà alla Provincia, la Giunta intende affrontare con gli interessati, in questa fase di transizione, gli aspetti ancora da chiarire e la definizione dei ruoli delle parti: per questo il presidente Luis Durnwalder ha voluto incontrare a Palazzo Widmann gli attuali affittuari e i rappresentanti del Club alpino italiano. Durnwalder ha illustrato la rilevazione condotta nelle ultime settimane dai tecnici provinciali sullo stato di manutenzione in cui si trovano i rifugi Cai. Ne è emerso che oltre la metà delle strutture è in buono stato e soltanto tre vanno demoliti e ricostruiti. In tutti gli altri casi le condizioni del singolo edificio vengono definite discrete. Nell´incontro del 26 aprile è stato confermato che gli attuali contratti di gestione vengono prorogati per l´anno in corso, alle stesse condizioni del 2010. "In tal modo assicuriamo la continuità nella gestione dei rifugi e nel frattempo lavoriamo per chiarire tutte le questioni ancora aperte", ha spiegato Durnwalder. Tra i temi da approfondire, quelli di un indennizzo per l´eventuale subentro negli impianti e negli arredi, considerato che in alcuni casi non ricadono nel patrimonio già trasferito alla Provincia. "Si tratta di trovare un accordo con il Cai nei prossimi mesi", ha osservato Durnwalder. Sempre nei mesi a venire dovrà essere concordata una decisione sulla futura modalità di gestione dei rifugi: "Puntiamo alla creazione di una specifica società di gestione costituita da Provincia, Cai e Avs", ha detto il Presidente. La nuova società dovrà analizzare in dettaglio la situazione di ciascun rifugio per poi elaborare il relativo contratto di affitto e gestione. "Questo perchè le caratteristiche dei singoli rifugi, dalla localizzazione alla manutenzione e ai collegamenti, non sono oggettivamente paragonabili tra loro", ha rilevato Durnwalder. In questa fase l´interlocutore degli affittuari sarà la Ripartizione patrimonio della Provincia. "Non appena avremo delineato un regolamento sulla futura conduzione del rifugi inviteremo gli attuali gestori per informarli di tutti gli sviluppi e pianificare con loro i passi successivi", ha concluso Durnwalder  
   
   
PROVINCIA DI RIMINI: ON LINE IL NUOVO PORTALE TURISTICO  
 
E’ on line il nuovo portale turistico della Provincia di Rimini con l’innovativa veste, che riprende l’immagine coordinata presentata nei mesi scorsi (Riviera di Rimini e Malatesta Montefeltro), inediti contenuti, nuove modalità di fruizione, percorsi più immediati e rapidi per la ricerca di informazioni: uno strumento all’avanguardia, come è richiesto sia da chi - sempre di più - programma la sua vacanza attraverso il web, sia dagli operatori pubblici e privati che hanno la necessità di poter contare su una “banca dati” costantemente aggiornata sia su temi più strettamente legati alle attività di promozione/comunicazione che su quelli più amministrativi. Queste le principali novità: una veste grafica più fresca, immediata, dinamica, accattivante; una struttura che facilita la navigazione e la ricerca; 8.000 oggetti informativi contenuti; un ricchissimo e aggiornato repertorio fotografico, immagini facilmente consultabili e scaricabili anche in alta definizione senza particolari procedure; una biblioteca virtuale per sfogliare on line e, volendo, scaricare, salvare, stampare in Pdf, con un semplice clic tutte le pubblicazioni turistiche dell’Assessorato, parzialmente o completamente; la georeferenziazione dei contenuti (località, risorse artistiche, culturali, ecc.) attraverso il sistema di Google Maps; la possibilità per ogni utente di costruirsi un itinerario personalizzato, ovvero la possibilità di creare per sé, in piena autonomia, un itinerario di viaggio individuando i punti di proprio interesse per poi salvarlo, stamparlo come una vera e propria guida; il calendario eventi mensile, aggiornato, facile da consultare e da stampare; la presenza di una versione per favorire l’accesso al sito dei soggetti disabili; la possibilità di condividere i contenuti attraverso i principali social network (twitter e facebook); la possibilità per l’utente di segnalarci suggerimenti, pareri, e così via; una comunicazione volta a coniugare identità e innovazione delle nostre proposte di vacanza e di itinerari tematici. “Il risultato che presentiamo oggi non è soltanto quello di un sito che sappia raccontare al meglio la nostra Riviera nella sua poliedricità, il balneare, l’entroterra, i parchi tematici, l’ospitalità, l’offerta congressuale e fieristica, l’enogastronomia, lo sport - sostiene l’Assessore al turismo Fabio Galli - ma anche quello di avere costruito uno strumento di lavoro utile per tutti i nostri operatori turistici e per gli operatori della comunicazione, pubblici e privati”. Nei prossimi mesi, e comunque entro l’anno in corso, verrà completata l’offerta di contenuti con la georeferenziazione completa di ogni singola struttura ricettiva; la versione mobile del sito, per l’utilizzo su palmari, telefonia mobile, ecc. la versione del sito in lingua tedesca, francese, russa. www.Riviera.rimini.it    
   
   
RIMINI: BALNEAZIONE: CAMBIANO LE REGOLE DI CLASSIFICAZIONE E CAMPIONAMENTO  
 
Il 20/04/2011 la Giunta provinciale ha dato il via all’applicazione nel nostro territorio del Decreto Legislativo n.116/08 relativo alle acque di balneazione. Muta pertanto la normativa di riferimento (non più il precedente Dpr 470/82), poiché il Dlgs 116/08 recepisce la direttiva n. 7 del 2006 dell’Unione Europea, che ridefinisce la gestione complessiva delle acque di balneazione. La delibera, come prevede la direttiva europea, definisce e classifica le acque di balneazione e i relativi punti di campionamento. I tratti monitorati da più di 4 anni hanno una classificazione Eccellente. Quelli di nuova istituzione saranno classificati definitivamente nel 2013. La delibera individua inoltre i tratti di mare vietati alla balneazione per motivi igienico-sanitari (foce dei fiumi) e per motivi di sicurezza (imboccatura dei porti). E dà mandato ai Sindaci di segnalare le acque vietate alla balneazione permanentemente o in seguito ad inquinamenti di breve durata. La direttiva comunitaria sposta l’attenzione dal profilo ambientale a quello sanitario, ovvero si propone di proteggere la salute dai rischi derivanti dalla scarsa qualità delle acque di balneazione. La metodologia per conseguire questa finalità è più incentrata sulla prevenzione dei rischi e sulla gestione del territorio e delle fonti di inquinamento che sull’analisi dell’acqua, come avveniva in precedenza. La valutazione della qualità dell’acqua è qualitativa, da scadente ad eccellente sulla base dei risultati delle ultime 4 stagioni e della gestione delle fonti di inquinamento. Qualora venga riscontrato un superamento dei valori limite durante un analisi di routine viene dichiarato il divieto di balneazione per il tratto di acqua rappresentato dal punto di prelievo. La successiva riapertura avviene in seguito ad un ulteriore prelievo favorevole. Il monitoraggio passa da bisettimanale a mensile, ma assume maggior rilievo l’informazione e la comunicazione al pubblico dei suoi risultati. Venendo nello specifico al nostro territorio, la nuova normativa ha già trovato in parte applicazione. Sono già state individuate le acque di balneazione (tratti di mare omogeneo che vanno dai 300 ai 500 metri) e i punti di campionamento (già dalla stagione 2010 grazie alla collaborazione di Provincia, Arpa e Ausl), che passano da 38 a 47. Il monitoraggio previsto dal nuovo decreto è già partito nel territorio provinciale dal 2010 . I profili delle acque di balneazione sono definiti e saranno pubblicati a breve sul sito del Ministero. Per quanto concerne la gestione in caso di inquinamento di breve durata, la Regione Emilia-romagna e l’Arpa regionale stanno studiando i modelli per definire le aree ed i tempi interessati dall’inquinamento. Riguardo agli obblighi di comunicazione, questa è principalmente a carico dei Comuni tramite informazioni sulla battigia, mentre ulteriori livelli di comunicazione sono i siti delle istituzioni. Sono in corso incontri con Regione e comuni per illustrare e uniformare la strategia di comunicazione  
   
   
REGIONE UMBRIA PRESENTA A MINISTERO "PROGETTI DI ECCELLENZA"  
 
"Turismo Verde", "Innovazione del prodotto umbria" e "I borghi più belli d´Italia" sono i tre "progetti di eccellenza" presentati dalla Regione Umbria al ministero del turismo per ottenere i finanziamenti previsti a sostegno dello sviluppo del settore ed del suo posizionamento competitivo sui mercati nazionali e internazionali. La quota a disposizione dell´Umbria per l´attuazione degli interventi, in base al Protocollo a suo tempo sottoscritto tra Governo e Regioni, ammonta a tre milioni 300 mila euro, tra fondi del ministero e cofinanziamento regionale. In particolare, il progetto sul "turismo verde" è finalizzato alla promozione di "prodotti turistici" già avviati, e condivisi con le associazioni di categoria, nell´ambito del "turismo attivo", itinerari a piedi, in bicicletta e a cavallo, avioturismo e turismo sportivo. Attraverso il progetto "innovazione del prodotto umbria" si intende invece incentivare l´utilizzo delle nuove tecnologie in tutto in settore, dal portale regionale all´applicazione del web 2.0, con particolare riguardo alla promozione e comunicazione del "prodotto Umbria". Il terzo progetto, in partenariato con altre Regioni di cui l´Umbria è capofila, è finalizzato alle promozione internazionale de "i Borghi più belli d´Italia". Gli elementi ritenuti strategici a livello nazionale per la promozione e lo sviluppo del "prodotto Italia" sui mercati si avvicinano in modo sostanziale - ha detto l´assessore regionale al turismo - a quelli da noi individuati per valorizzare la "risorsa Umbria" attraverso la filiera turismo, ambiente e cultura. Con il primo bando Tac, - ha ricordato l´assessore - si è lavorato per costruire una significativa infrastruttura culturale ed ambientale, realizzando offerte turistiche territoriali basate sulla molteplicità di risorse presenti nel territorio. Con il secondo bando Tac si è cercato di incentivare la costruzione di offerte tematiche di eccellenza, fortemente connotate dalla specializzazione turistica. La nuova fase del bando per la filiera turismo, ambiente e cultura è stata impostata sull´integrazione degli attrattori territoriali, sulla qualificazione turistica e su efficaci forme di comunicazione, con l´obiettivo di rafforzare l´immagine unitaria della regione come terra di sensazioni ed esperienze, di luogo dell´arte di vivere, di qualità dell´ambiente e anche di terra di innovazione, in cui si sviluppa l´economia verde. In questo scenario appare indispensabile il rafforzamento del posizionamento turistico dell´Umbria, anche attraverso un´innovativa strategia di marketing rivolta ad una platea più ampia di fruitori. A questi obiettivi - ha concluso l´assessore - sono indirizzate anche le azioni e misure previste nel Documento strategico 2011-2013 per il turismo umbro presentato ai soggetti interessati nel corso del recente Tavolo tematico previsto nell´ambito dell´Alleanza per l´Umbria  
   
   
TOSCANA: “RAGAZZINSIEME” E “ESTATE NEI PARCHI”: LE PROPOSTE EDUCATIVE PER UN’ESTATE A TUTTA NATURA  
 
Torna per il terzo anno consecutivo “Ragazzinsieme”, il progetto educativo dell’estate che propone esperienze per ragazzi in alcune delle zone più suggestive della Toscana. In programma campus estivi, percorsi e soggiorni in barca a vela in parchi, aree protette, nelle acque e sulle isole dell’arcipelago toscano. Il tutto all’insegna di uno stile di vita corretto, di una sana alimentazione e della pratica sportiva a contatto con la natura e con le tradizioni del territorio. Il progetto, un’articolazione del Programma Regionale “Guadagnare salute in Toscana” in coerenza con i principi dell’Oms “La salute in tutte le politiche”, è realizzato attraverso la collaborazione tra le Direzioni generali cittadinanza e coesione sociale, Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze, Presidenza, Politiche territoriali e ambientali e mobilità della Regione Toscana. Si avvale altresì della collaborazione dei Parchi regionali e nazionali della Uisp regionale Toscana, delle Aziende Usl, degli Enti locali, delle Istituzioni Scolastiche, oltre che del supporto del Centro Creps della Università degli Studi di Siena che svolge un’attività di sorveglianza sugli stili di vita. Da quest’anno il progetto si fregia anche di un logo, una bussola, quale metafora della ricerca di nuove conoscenze attraverso un corretto orientamento in mezzo al mare e nella natura, ma anche come supporto nelle scelte verso i propri bisogni e desideri. C’è tempo fino al 30 maggio per iscriversi ad una delle molte proposte organizzate per giovani residenti in Toscana tra i 9 e i 17 anni che per una settimana potranno vivere un’esperienza educativa a contatto con la natura. Ma le offerte estive della Regione Toscana non finiscono qua. Oltre a “Ragazzinsieme” torna “Estate nei parchi”, progetto già avviato nel 2008 grazie ai fondi regionali di investimento per le aree protette e adesso inserito come “progetto-pilota” nel Quinto Programma Regionale delle Aree Protette. Si tratta di soggiorni di una settimana o anche di uno o più giorni nelle aree protette della Toscana che i ragazzi dai 6 ai 14 anni potranno svolgere da giugno a settembre. Numerose le proposte, in totale oltre 20 soggiorni in periodi diversi e di varie tipologie che si svolgeranno all’interno di due Parchi nazionali, due Parchi regionali e in 17 fra Riserve e Anpil di 5 Province. Fra “Ragazzinsieme” e “Estate nei parchi” sono circa 600 i ragazzi in tutta la Toscana che, divertendosi, potranno sperimentare nuove avventure rafforzando le proprie abilità e conoscendo i corretti stili di vita con il supporto di metodi educativi. “Il successo riscontrato finora da questi progetti – ha detto l’assessore al welfare, alla casa e allo sport Salvatore Allocca – è stato uno stimolo a replicare e portare avanti un’esperienza che mette in pratica un concetto di salute più ampio, oltre a permettere a tanti ragazzi di trascorrere alcuni giorni diversi dalla solita vacanza, di confrontarsi con altri coetanei e di imparare a saper vivere all’interno di un gruppo seguendo determinate regole, e a rapportarsi con l’ambiente. Un modo per divertirsi ma anche per apprendere norme di comportamento che saranno utili per il loro futuro”. “Questo tipo di vacanza ha molti lati positivi – ha aggiunto l’assessore all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini – offre l’opportunità di conoscere e imparare a rispettare l’ambiente. Ma allena anche i ragazzi alla curiosità proponendo avventure diverse dal solito, li indirizza alla scoperta delle proprie abilità e insegna il rispetto delle regole. Insomma, rappresenta una sfida ed una grande opportunità di crescita”. “Durante questi soggiorni – ha concluso l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – i ragazzi, stando in gruppo, apprendono stili di vita sani, con una corretta alimentazione, niente alcol, niente fumo, molta attività fisica, e riconoscono il valore di regole condivise. Tutto questo contribuirà a farli crescere cittadini più consapevoli». Come fare a iscriversi Per “Ragazzinsieme” è possibile iscriversi dal 27 Aprile fino al 31 maggio andando nel sito www.Ragazzinsieme.it Per iscriversi a “Estate nei parchi” bisogna andare sul sito di “Ragazzinsieme”, e poi cliccare la sezione “Proposte amiche” (www.Ragazzinsieme.it/estate-parchi.asp). Le iscrizioni sono aperte dai primi alla fine di maggio  
   
   
IL VIAGGIO COME RISPOSTA A UNA DOMANDA: PARTNERSHIP TRA ALPITOUR WORLD E OPERA ROMANA PELLEGRINAGGI  
 
Dalla collaborazione tra Alpitour World e Opera Romana Pellegrinaggi nasce “Vie” la nuova linea tematica dedicata ai viaggi a carattere spirituale. E’ un progetto di grande respiro che vede queste due importanti realtà, enti leader nei loro rispettivi ambiti, unire competenze e impegno per realizzare una selezione di proposte che offrono esperienze là dove l´uomo dialoga con Dio: il viaggio diventa così un’immersione etica e profonda nella storia, nella cultura e nella fede delle comunità. La persona che “cammina” è colui o colei a cui vogliamo avvicinarci. Lo stile è quello dei primi cristiani narrato nel libro neotestamentario degli Atti degli Apostoli perché ogni compagno di strada possa proseguire “pieno di gioia il suo cammino” (At 8,26). La collana “Vie” si compone al momento di tre titoli: “Itinerari”, “Cammini” e “Roma”, tutti in uscita nel mese di aprile, mentre altri sono allo studio. Ciascuno dei titoli raccoglie le migliori proposte, selezionate da Alpitour World e Opera Romana Pellegrinaggi, in termini di luoghi e percorsi, qualità del servizio, dell’accoglienza e dell’assistenza. Ed è proprio questo ultimo tema a fare la differenza e a rendere unica la proposta, poiché alla tradizionale assistenza ai viaggiatori garantita dal tour operator, si affianca anche l‘assistenza spirituale di Orp che, nella proposta dell´umanesimo cristiano, accompagna il viaggiatore nelle riflessioni e nelle esperienze vissute durante il percorso. Il catalogo “Itinerari” riunisce 22 percorsi in Europa, Nord Africa, Oriente, Caraibi e America Latina, Cina, India: una ricca selezione di proposte per andare ad esplorare con gli occhi del nuovo pellegrino viaggiatore terre e luoghi ricchi di cultura, spiritualità e vestigia del passato. Il catalogo “Cammini” sono viaggi nelle radici cristiane del nostro continente attraverso le grandi vie di comunicazione medievali. Cuore della sezione è lo straordinario Cammino di Santiago de Compostela che conduce verso il santuario dell´apostolo San Giacomo. A Santiago, che sarà raggiungibile con voli speciali settimanali da Roma e Milano, si affiancano anche alcune proposte di Cammini in Italia verso Roma. Il catalogo “Roma” offre una ricca selezione sulla Città Eterna, luogo sacro della Cristianità, sia in termini di ospitalità e servizi, sia in termini di esperienze spirituali e culturali. Il primo appuntamento è la beatificazione di Giovanni Paolo Ii, il 1 maggio prossimo, che da ogni continente attirerà a Roma migliaia di pellegrini che desidereranno vivere questo evento di fede con il Papa. “E’ motivo di orgoglio stringere questa partnership con Opera Romana Pellegrinaggi - commenta Daniel John Winteler, presidente e amministratore delegato di Alpitour World - perché nasce sotto le insegne della serietà, della qualità e dell’etica, valori che entrambi condividiamo e che costituiscono la base della nostre proposte ad un viaggiatore nuovo, consapevole e responsabile”. "Opera Romana Pellegrinaggi è lieta di offrire la propria esperienza nei Cammini e negli itinerari spirituali e culturali a Alpitour World, da sempre punto di riferimento nel mondo del viaggiare" dichiara padre Cesare Atuire, amministratore delegato di Orp che sottolinea come questa collaborazione, di altissima qualità, sia occasione di reciproca crescita: “I viaggiatori di oggi sono cercatori sulle vie del mondo: sono spinti da una domanda interiore. Il viaggio, vissuto nella dimensione materiale e spirituale del pellegrinaggio, rappresenta sempre un´occasione di conoscenza e concorre alla risposta di questo bisogno vivissimo e sempre attuale dell´uomo”  
   
   
CULTURA E TURISMO: PRESENTATO PROGETTO “UMBRIA APP”  
 
Sono circa duemila in tre settimane i download eseguiti verso le 4 App pubblicate su iniziativa della Regione Umbria nell´ambito del progetto "Umbria App", il nuovo contenitore di informazioni multimediali consultabili tramite tablet e smartphone e aggiornabili periodicamente attraverso il web. A riscuotere grande interesse, malgrado non sia stata ancora avviata nessuna forma di pubblicizzazione o informazione della nuova proposta, è stato sinora il canale dedicato ai musei, mentre per quanto riguarda la nazionalità degli utenti, la maggior parte di download risultano dalla Cina, dagli Stati Uniti e dall´Italia. Il dato è stato fornito stamani a Perugia durante un incontro al quale sono intervenuti la Presidente della Regione Umbria, l´assessore regionale al turismo e il presidente di Anci Umbria. "Con questo progetto la Regione Umbria, prima in Italia - ha detto la Presidente - usa nuovi linguaggi di comunicazione per un bacino d´utenza che registra una crescita imponente. Lo conferma il fatto che, nei primi due mesi di vita, il nuovo tablet di Apple ha venduto due milioni e mezzo di pezzi in Italia, che si aggiungono agli otto della versione precedente, e questo è solo uno dei due strumenti, tra l´altro quello meno diffuso, rispetto all´Iphone. Promuovere questi progetti - ha aggiunto la Presidente - significa investire sulla contemporaneità, ma anche sul futuro, dando risposte sempre più nuove ad un pubblico che ha dimestichezza con questi strumenti. Attraverso questa iniziativa, alla quale hanno contribuito anche aziende e imprese, si vogliono valorizzare tutti gli elementi che caratterizzano l´Umbria". "La Regione Umbria non si è fatta trovare impreparata di fronte ai grandi cambiamenti - ha detto l´assessore regionale al turismo - ed ha pensato di proporre una nuova forma di organizzazione di informazioni che sconfinano nella multimedialità, consultabili con strumenti di lettura portatili, come appunto i tablet e gli smartphone. E´ nata così l´idea di ´Umbria App´, dove pubblicare i migliori prodotti dell´offerta culturale e turistica umbra che costituiscono una delle sue molteplici identità più conosciute universalmente. Il target da raggiungere non è rappresentato solo dai turisti di fuori regione, ma l´iniziativa è rivolta anche ai cittadini umbri. L´obiettivo è proiettare un´immagine complessiva della Regione in sintonia con un´utenza giovane e ´matura´ in termini di consumi turistici e culturali e molto aperta alle innovazioni". In proposito, il presidente di Anci Umbria ha ricordato che "l´innovazione è tra i requisiti richiesti dalla Commissione europea ai territori che hanno proposto la loro candidatura alla nomina di Capitale europea della cultura". La Regione - è stato spiegato durante l´incontro - ha immaginato "Umbria App" come un grande contenitore di promozione della propria immagine. Al momento sono stati diffusi quattro canali - (Umbria Jazz, Musei, Parchi, Festival di Spoleto) - per Ipad che oggi è possibile già scaricare e navigare. Il Progetto Umbriaapp, che si svilupperà per tutto il 2011, vedrà la pubblicazioni di altri canali tra cui informazioni sugli eventi turistici e culturali di maggiore rilievo, Festival delle Nazioni di Città di Castello, Caos Centro Arti Opificio Siri, Gastronomia. In aggiunta a questo programma sarà prodotta una App specifica dedicata a Festarch, l´importante manifestazione sull´architettura e il design, che si svolgerà in Umbria, a Terni, Assisi e Perugia dal 26 Maggio al 5 Giugno prossimo. Contestualmente a questo programma, per la riapertura delle scuole sarà pubblicata una App, nell´ambito della campagna di comunicazione "Attenti on line" sulla sensibilizzazione dell´uso consapevole del web da parte degli adolescenti. In particolare il canale dedicato ai musei, permette di visitare virtualmente gli spazi espositivi con l´aiuto di assonometrie, foto e schede delle maggiori opere esposte. Dal menù si può accedere a ogni genere d´informazione utile alla visita e, soprattutto, a una scheda di presentazione della città che ospita il museo, valorizzandone la contestualizzazione territoriale. Per i parchi è stato realizzato un lavoro che permette un approfondimento naturalistico, ma con l´ottica di esaltare la fruibilità e l´accesso, specialistico e amatoriale, con guide per i percorsi interni a ogni singola area protetta  
   
   
PROGETTO PILOTA POLO DEL CARIGNANO “PORTOSCUSO: DALLA CRISI ALLA RINASCITA DI UN TERRITORIO”  
 
Realizzare un’economia ecocompatibile con l’ambiente, rispettosa del territorio e delle sue innumerevoli peculiarità. Questo in sintesi il progetto integrato per il recupero del Polo del Carignano presentato nei giorni scorsi a Verona, nell’ambito del Vinitaly, dall’Assessore alle Attività Produttive del piccolo comune di Portoscuso (Ci), Maurizio Nuscis. Alla base dello studio scelto come progetto pilota ai convegni scientifici di ricerca applicata di Villa Medicea di Cerreto Guidi (Fi) e dal Master di San Vigilio come referente nel programma delle iniziative per l’Expo 2015, un lavoro sinergico tra enti, associazioni e privati, volto alla realizzazione di un nuovo modello di sviluppo di una delle zone più belle della Sardegna in cui la conservazione e la valorizzazione del paesaggio rappresentano una delle sfide più attuali per la rinascita soprattutto delle aree a forte deindustrializzazione. All’apice degli intenti, la volontà di salvaguardare storia, tradizione, cultura e soprattutto economia di un popolo, com’è quello del Sulcis Inglesiente, per troppi anni sottomesso a politiche non idonee ad un duraturo e corretto sviluppo del territorio oggi ampiamente sfruttato e maltrattato nonostante sede di una delle più belle e importanti necropoli fenice del Mediterraneo quasi completamente distrutta nell’ultimo trentennio per lasciare posto alle industrie. Da qui la messa in campo di tutta una serie di iniziative volte al recupero di una realtà così importante della regione che vede proprio nel recupero agronomico dei territori e nel rilancio della piccola industria manifatturiera la sua resurrezione. Al centro del progetto, infatti, un confronto aperto e non ideologico basato sugli studi ed i risultati ottimistici ottenuti con i campioni delle uve vinificate proprio nelle zone fino a ieri più critiche di Portoscuso, dal team di lavoro capitanato dalla ricercatrice Rita Mulas e composto da nomi illustri dell’enologia e della ricerca applicata italiana come Gaspare Buscemi, Leonello Anello, Daniele Marchi, Franco Mulas, Paolo Callioni e Manuel Amorini, oltre che dal rappresentante istituzionale Maurizio Nuscis. Un successo fino a qualche tempo fa insperato e che ora, grazie ad una nuova forma di consapevolezza, presto porterà alla creazione di un centro vitivinicolo biodinamico all’avanguardia con la costruzione di una cantina sperimentale ecologica e la ricreazione di una piccola base produttiva di qualità del Carignano a piede franco, attraverso il reimpianto e la ristrutturazione dei vigneti in aree non influenzate dalla ingombrante presenza industriale. Una vera e propria politica del fare dunque, con la riconversione dei siti industriali dismessi in piccole realtà manifatturiere non inquinanti, a basso impatto ambientale, atte alla costruzione delle macchine studiate ad hoc per la vinificazione delle uve autoctone secondo i dettami della biodinamica moderna. Azioni alle quali seguirà l’iscrizione dei vigneti all’albo della Doc Carignano del Sulcis che tenderà ovviamente a valorizzare e tutelare non solo il vino prodotto, ma anche il lavoro di quanti si stanno adoperando per non far morire una voce così importante dell’economia sarda  
   
   
SARDEGNA: BONUS SARDO VACANZA  
 
La Giunta regionale, ha spiegato l’assessore Luigi Crisponi durante la conferenza stampa a margine dell’inaugurazione di Bitas - ha deciso di destinare 2 milioni di euro al progetto ‘Bonus Sardo Vacanza’, che si sostanzia nel riconoscimento di una sorta di rimborso delle spese di viaggio ai cittadini dell’Unione Europea che usufruiranno del trasporto navale per visitare la Sardegna. Il rimborso andrà da un minimo di 60 a un massimo di 90 euro, e potrà fruito da passeggeri, minimo due persone e massimo tre, che soggiornino almeno tre notti nell’Isola. “Il progetto – ha chiarito l’esponente dell’Esecutivo Cappellacci - è perfettamente coerente con le strategie della giunta indicate nel Piano Regionale di Sviluppo e indirizzate a favorire l’estensione della stagione turistica, attraverso l’attivazione di strumenti immediatamente praticabili per favorire i flussi turistici verso la Sardegna in periodi meno favorevoli. ‘Bonus Sardo Vacanza’, inoltre – ha aggiunto Crisponi - è un utile strumento di contrasto alle note difficoltà legate ai recenti aumenti tariffari del trasporto marittimo, con l’obiettivo di svolgere una decisa azione di promozione dell’intero territorio della Sardegna e di rilancio delle prenotazioni nel comparto turistico”. Il rimborso è indirizzato ai cittadini della Comunità Europea che visiteranno la Sardegna nel periodo compreso tra il 2 maggio e il 3 luglio prossimi, e che avranno soggiornato per almeno tre notti esclusivamente in strutture ricettive classificate ai sensi della legge regionale n. 22/84. Le risorse saranno messe a disposizione dall’assessorato regionale del Turismo e dall’agenzia Sardegna Promozione, che parteciperanno ciascuna per un milione di euro. Saranno coinvolte, per agevolare la contribuzione anche sotto il profilo burocratico/amministrativo, le associazioni di categoria delle imprese maggiormente rappresentative del settore turistico e le associazioni dei consumatori. Ad esse sarà affidato, nei punti di imbarco (cioè i porti di Cagliari, Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres e Arbatax), il servizio consistente in un desk con operatori, dedicato alla ricezione dei visitatori in ripartenza. Questi, per poter usufruire del bonus, dovranno presentare il biglietto di viaggio in originale, la ricevuta, sempre in originale, della struttura ricettiva dove hanno soggiornato che attesti il numero delle persone che posso accedere al bonus (minimo 2 e massimo 3) e del minimo delle 3 notti trascorse. Il rimborso sarà accreditato dalle associazioni di categoria convenzionate entro 10 giorni dalla presentazione della richiesta  
   
   
SARDEGNA: APPROVATE LE REGOLE SULLE ATTIVITÀ BALNEARI VALIDE PER LA STAGIONE 2011  
 
L´assessorato degli Enti locali ha disciplinato l´uso del demanio marittimo per la stagione balneare 2011, che inizierà il prossimo 1° maggio e terminerà il 31 ottobre. Le nuove regole, necessarie a garantire il regolare esercizio delle attività balneari e il corretto utilizzo del demanio marittimo e del mare territoriale della Sardegna, riguardano, in particolare, i seguenti aspetti: - accesso agli utenti diversamente abili, pulizia, servizi igienici e primo soccorso nelle spiagge libere; - utilizzo delle spiagge e degli specchi acquei antistanti, compreso lo svolgimento dell´attività di commercio in forma itinerante; - disciplina delle aree in concessione destinate a noleggio di attrezzature da spiaggia e a stabilimenti balneari; - locazione di natanti da diporto, tavole a vela, acquascooter e natanti similari. Consulta i documenti: http://www.Regione.sardegna.it/j/v/60?s=1&v=9&c=390&c1=1360&id=24778  
   
   
VENDOLA E GODELLI PRESENTANO ALLA STAMPA PUGLIA EVENTS  
 
“Si tratta dell’ultimo strumento di promozione del nostro territorio. Siamo una regione che fa dell’eccellenza la fisiologia del proprio sistema”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola presentando, insieme all’Assessore Regionale alla Cultura Silvia Godelli e al Presidente del Teatro Pubblico Pugliese Carmelo Grassi, il progetto “Puglia Events” realizzato nell’ambito del P.o. Fesr Puglia 2007-2013 (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). “C’è una distanza – ha detto Vendola – abissale tra come veniamo percepiti in giro per l’Italia e per l’Europa dal punto di vista del sistema produttivo di cultura della ricostruzione di una rete degli attori turistico-culturali, e quello che è invece il tasso di polemica provinciale che segna qualunque evento di successo nella nostra Regione. È un provincialismo del quale non varrebbe la pena di occuparsi se non fosse che tocca sempre rilevare che noi abbiamo compiuto un passaggio epocale: siamo usciti dalla preistoria in cui la Puglia era collocata fino al 2005”. Secondo Vendola “siamo fuoriusciti da una condizione che non era soltanto quella del trash più volgare dal punto di vista di ciò che si intendeva per politiche culturali, ma anche dalla invisibilità di una regione che faceva fatica, con moduli così pacchianamente folcloristici, a rappresentarsi credibilmente nel mondo”. “La Puglia è – ha continuato Il Presidente della Regione Puglia – un brand di qualità, è un nome che fa tendenza. Questo accade soprattutto per l’effervescenza e per il carattere sistemico di quello che è stato costruito nel rapporto tra turismo e offerta culturale”. “Puglia Events – ha concluso Vendola – dimostra quanto noi oggi siamo competitivi con i sistemi più evoluti in Europa, dal punto di vista dell’attrazione turistico-culturale. La Commissione Europea ci considera un caso assoluto di buone pratiche, proprio perché non inanelliamo eventi a caso, non costruiamo passerelle nel nome dell’effimero, ma perché abbiamo provato a strutturare il sistema con eventi che nel loro insieme fertilizzano il territorio. Mettere in rete gli eventi non vuol dire soltanto comunicare quello che accade in Puglia, ma consente anche a noi di avere consapevolezza di quanto l’offerta può essere continuamente migliorata e ottimizzata”. Secondo l’Assessore Godelli “Puglia Events” “è lo straordinario sistema di comunicazione integrata della Regione Puglia per promuovere e diffondere, in Italia e all’estero, gli eventi culturali, di spettacolo, arte, cinema, sport, accanto alle manifestazioni tipiche, religiose e della tradizione popolare, alle fiere e al business, alle iniziative di eccellenza in campo enogastronomico e ambientale. Rappresenta uno strumento di immediata accessibilità, una bussola per orientarsi con un click nella moltitudine di appuntamenti che la ricchezza dell’offerta dei nostri territori rivolge ai viaggiatori intenzionali, italiani e stranieri, ai turisti “per caso”, agli esploratori del web, e naturalmente a tutti i residenti. Puglia Events punta ad intercettare così, attraverso azioni mirate di web 2.0 e di comunicazione tradizionale, nuovi segmenti della domanda turistica nazionale ed internazionale, puntando sulla cultura quale grande vettore di attrattività e di sviluppo”. “Puglia Events – ha continuato la Godelli – è un brand, frutto dell’analisi dei bisogni e delle potenzialità dei nostri territori; è un investimento che determinerà risultati in termini di occupazione, organizzazione, sistematizzazione e visibilità; ma è soprattutto un servizio gratuito rivolto alle associazioni del territorio, agli operatori culturali, pubblici e privati, affinché possano utilizzare una vetrina comune, uno strumento di promozione globale realizzato con soluzioni informatiche d’avanguardia”. Sul portale pugliaevents.It, strumento cardine delle azioni di comunicazione, è possibile cercare e trovare informazioni aggiornate e condivise degli eventi: programma, location, mappa, target (per tutti, adulti, famiglia, Lgbt), foto e aggiornamenti. Si tratta di un sistema georeferenziato e geolocalizzato, di connessione tra le informazioni nominative e quelle territoriali, nato dalla necessità di fornire soluzioni efficaci al viaggiatore e a chi organizza itinerari ed eventi: i servizi cambiano, si evolvono e innovano le modalità d’interazione tra utenti, all’insegna dei tempi e delle modalità dettate dalla modernità. “Puglia Events – ha concluso l’assessore – si integra, in un’ottica di reciproca fecondazione, ai servizi offerti dal portale viaggiareinpuglia.It, in coerenza con le linee del Piano Operativo Fesr 2007/13, promuovendo l’economia turistica attraverso la qualificazione, la diversificazione e l’offerta integrata dei sistemi territoriali, e segnando l’avvio di un processo partecipato fatto di scelte inclusive e di obiettivi condivisi”. Un amplificatore per la promozione e la diffusione in Italia e all’estero degli eventi. Un sistema di comunicazione integrata tra turismo e cultura, attuato con una serie di azioni incisive e diffuse per divulgare il brand Puglia, in ambito nazionale e internazionale, attraverso la social media strategy, l’advertising tradizionale ed un nuovo portale strutturato, hi-tech e funzionale pensato per superare qualsiasi moda legata ad internet, e diventare il punto di riferimento del fruitore/viaggiatore in cerca di informazioni. E’ questo Puglia Events, il progetto della Regione Puglia attuato dal Teatro Pubblico Pugliese, che utilizza il web 2.0 e l’advertising tradizionale come catalizzatori dell’offerta culturale regionale, implementando e consolidando una pratica che punta allo sviluppo dell’economia della conoscenza come fattore di attrattività turistica. Puglia Events è un sistema universale, rivolto ai viaggiatori intenzionali e potenziali, italiani e stranieri, ai turisti presenti sul territorio, a tutti i residenti e a chi organizza itinerari e manifestazioni in Puglia. E’ infatti un servizio pubblico e gratuito destinato anche agli operatori culturali, pubblici e privati, del territorio che attraverso il portale pugliaevents.It potranno usufruire di una vetrina comune per la promozione degli eventi. Per questo è stato creato il Database Regionale degli Eventi al quale possono accedere gli operatori che intendono promuovere le proprie attività culturali in una delle nove categorie di classificazione: cinema, musica, teatro e danza, business e fiere, sport e ambiente, enogastronomia, tradizione, intrattenimento, arte e cultura. La domanda di adesione e inserimento nel Cartellone Regionale avviene esclusivamente attraverso la procedura on-line del sito www.Pugliaevents.it/registrazioneoperatori. Possono effettuare domanda tutti gli operatori, costituiti in forma singola o associata (imprese, enti pubblici, organismi religiosi, associazioni, consorzi, fondazioni), che hanno programmato e/o intendono programmare, organizzare e promuovere eventi nel periodo compreso tra il 1° Aprile 2011 ed il 31 dicembre 2012. Le ulteriori modalità di partecipazione sono indicate nell’Avviso Pubblico (Rif. Burp n.47 del 31 marzo 2011) scaricabile dal sito della Regione Puglia. Dalla data di pubblicazione dell’Avviso Pubblico ad oggi, sono già 200 gli operatori che hanno richiesto la registrazione al Database Regionale. Informare, veicolare, aggregare, semplificare, potenziare: sono i paradigmi di attuazione del sistema integrato Puglia Events che ha tra gli obiettivi sistematizzare la diffusione della comunicazione degli eventi che si realizzano nel territorio pugliese, e che si integra ai servizi offerti dal portale turistico istituzionale viaggiareinpuglia.It in una reciproca logica di interazione tra crescita culturale e turistica. Attraverso un innovativo sistema di georeferenziazione, gli appuntamenti presenti sull’hub pugliaevents.It saranno collegati a degli specifici Poi (punti di interesse), georeferenziati in google maps. In tal modo l’utente potrà ricercare gli avvenimenti rispetto a: - una determinata località (compresi i comuni minori); - estendere la ricerca ai comuni limitrofi, attraverso la funzionalità del raggio chilometrico (nella ricerca eventi). Il sistema prevede la geolocalizzazione del navigatore, ossia il suo posizionamento immediato, fornendo una specifica risposta personalizzata che consente l’immediata scoperta delle novità in calendario selezionate ed ordinate cronologicamente e per prossimità territoriale. Puglia Events è al via. Da oggi parte la campagna di lancio su stampa e web ed è on line il portale www.pugliaevents.It in cui confluiranno tutti gli eventi organizzati dagli operatori iscritti al Database Regionale. L’occasione ad hoc di lancio del nuovo progetto dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, a livello nazionale e internazionale, sarà il concerto del Primo maggio, uno dei più importanti Festival di musica rock europea in cui confluiscono circa un milione di persone dal vivo ai quali si aggiungono due milioni, con picchi di 4 milioni di spettatori che assistono alle 8 ore di diretta tv. Il pacchetto pubblicitario veicolerà il progetto Puglia Events attraverso bill boards, logo Puglia Events sullo sfondo delle interviste ufficiali, visibilità del logo in tutta la piazza del concerto, stand enogastronomici con prodotti pugliesi, manifesti, presenza sul sito web del concerto. Dall’etere al dispositivo mobile, dalle affissioni pubblicitarie alle azioni di media strategy e advertising tradizionale in aeroporti, metropolitane, luoghi di aggregazione e manifestazioni culturali. Puglia Events parla di cultura e lo fa come fosse un megafono per diffondere la molteplicità delle proposte culturali regionali: dalla Notte della Taranta di Melpignano al Locus Festival di Locorotondo passando attraverso il Carpino Folk Festival del Gargano, all’Italia Wave Love Festival di Lecce, al Bacco nelle Gnostre di Noci, ai Dialoghi di Trani, al Festival Internazionale Castel dei Mondi e a tutte le eccelse manifestazioni che celebrano la Puglia e la rendono substrato culturale ideale che alimenta e vivifica il sentire comune. Nella scelta dei media attraverso i quali veicolare la comunicazione degli eventi, verrà dato ampio spazio ai cosiddetti “Social media” e cioè al complesso di tecnologie/strumenti del Web 2.0 (con particolare riferimento ai principali social network) che oggi gli utenti (e nel caso specifico i “consumatori di cultura e turismo”) utilizzano per la condivisione di testi, immagini, video e audio e attraverso i quali leggono, apprendono e condividono/scambiano le informazioni e i contenuti  
   
   
MATERA: GIORNATA TURISMO - ARTICOLATO DIBATTITO  
 
L’assessorato alle Attività Produttive, Politiche dell’Impresa, Innovazione Tecnologica della Regione Basilicata ha organizzato la Giornata regionale del Turismo che si è svolta il 26 aprile a Matera presso l’hotel Hilton Garden Inn. Si è trattato di una giornata di confronto e dibattito tra istituzioni, operatori privati e pubblici, partendo dalla consapevolezza che, pur trovandosi in una fase critica e delicata dell´economia nazionale e regionale, il turismo in Basilicata registra tendenze e flussi di crescita costanti. Il rafforzamento del sistema ricettivo, dei servizi al turista, del numero di operatori che si occupano del mercato delle vacanze e del tempo libero costituisce un segnale incoraggiante che sollecita sempre più l´attenzione della politica e delle istituzioni. Dopo i saluti del Sindaco di Matera - Salvatore Adduce, del Presidente dell’Anci Basilicata – Vito Santarsiero, del Presidente della Provincia di Matera – Franco Stella, del Presidente dell’Upi Basilicata – Piero Lacorazza e del presidente della Commissione regionale Lucani all’estero, Antonio Di Sanza è stata svolta la relazione dell’Assessore Turismo della Regione Basilicata Erminio Restaino, alla quale è seguita la prima sessione dei lavori, coordinata dal presidente della terza Commissione del Consiglio regionale - Giannino Romaniello con il presidente di Unioncamere - Angelo Tortorelli, il presidente di Unpli Basilicata-antonio Delicio, e gli operatori privati. Nel pomeriggio la seconda sessione coordinata dal Presidente del Consiglio regionale di Basilicata - Vincenzo Folino, che ha visto gli interventi dei rappresentanti dell’Enit, del direttore generale del Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata - Michele Vita e del direttore generale dell’Apt di Basilicata - Gianpiero Perri. Dopo gli interventi dei Capigruppo del Consiglio regionale e il dibattito, i lavori sono stati conclusi dal Presidente della Regione Basilicata - Vito De Filippo. Per presentare una Basilicata coesa servono azioni di coordinamento delle capacità e delle attività. Le Province devono essere in grado di assumere in pieno le funzioni delegate, collaborando alla messa a punto di strumenti di copianificazione. In una logica di piena e positiva collaborazione istituzionale, alle funzioni delegate devono poi corrispondere strumenti di misurazione degli obiettivi. Ciò consentirà di giungere ad una gestione meno diretta da parte della Regione Basilicata del settore turistico. Con questi concetti si è aperta a Matera la Giornata regionale del turismo. Riorganizzare e mettere a sistema il territorio significa anche pianificare azioni volte alla piena integrazione di strutture extra regionali come gli aeroporti di Napoli Pontecagnano e Bari. Il turismo si alimenta di risorse e beni pubblici che chiamano in campo la responsabilità di molteplici attori e che attengono a fattori di contesto e di qualità della vita che condizionano sempre più le scelte del turista odierno. Si tratta di risorse ed attività che attengono alla creatività sociale: attività culturali, sportive, iniziative e servizi di vario genere e natura e che riguardano sempre più l’industria della comunicazione e della cultura. Questa visione d’insieme mostra la complessità del tema e le sue molteplici variabili sulle quali la Regione Basilicata, attraverso il Dipartimento Attività Produttive si sta cimentando. In questo contesto i Progetti integrati territoriali (Piot) rappresentano un esperimento di più avanzati modelli di relazione territoriale tra diversi attori che intendono fare sistema per allocare al meglio le risorse regionali disponibili per il turismo. La Basilicata è inoltre anche turismo escursionistico. Si tratta di un fenomeno rilevante, soprattutto di origine pugliese, che molto concorre a far quadrare i conti e a sostenere il reddito di molti operatori. Anche Matera ha un ruolo ben definito attirando una qualificata platea di visitatori in città. Inoltre insiste in Basilicata come altrove un fenomeno delle seconde case, di non trascurabile rilevanza, venuto peraltro alla ribalta internazionale con un articolo del Finacial Times che evidenziava il crescente numero di stranieri che acquista case da noi. Ma il turismo ha bisogno oltre che di consapevolezza e di legittimazione, anche di audacia e concretezza. La stessa esperienza dei Piot può ancora essere recuperata come metodo di concertazione finalizzato alla creazione di concreti sistemi turistici locali. La Basilicata turistica è solo all’inizio nel suo ruolo di player sul mercato turistico, e non dappertutto e con la stessa intensità è organizzata e pronta per corrispondere alle esigenze del turista contemporaneo. C’è da attendersi quindi azioni conseguenti a partire dalla sfera locale. Il Pollino ad esempio pur mostrando capacità di recupero di quote di mercato negli ultimi anni ha certamente bisogno di ulteriori energie imprenditoriali. Il Vulture-melfese, il cui potenziale è a tutti noto, paradossalmente stenta più di altri sistemi a decollare e sembra pagare difficoltà a fare sintesi e sistema. Il tema della governance è un problema che riguarda anche il potentino. In fase di costruzione, di implementazione appaiono i territori dell’Alta e bassa Val d’Agri, del Melandro e del Marmo Platano, come dell’alto Bradano e della parte più interna del materano dove il turismo muove i primi passi come dimensione complementare delle tradizionali attività agricole. Tra i punti di forza si evidenziano, come a tutti noto, il Metapontino e Matera. Sulla questione dell’accessibilità la condizione di stallo obbliga invece a ricercare nel miglioramento dei trasporti su gomma con gli hub aereoportuali pugliesi e campani la via maestra da perseguire nel breve periodo. Nell’agenda degli ultimi governi regionali la questione turistica è dunque entrata a pieno titolo. Il piano turistico regionale e la riforma del sistema turistico avviato con la riforma dell’Apt sono la concreta dimostrazione di questa nuova proiezione. La crisi economica e finanziaria non ci consente di mettere a disposizione il volume di risorse che pure occorrerebbero. Per questo motivo è necessario costruire reti di impresa, modelli avanzati di cooperazione pubblico-privati e determinare priorità negli interventi possibili. Occorre però che a questa spinta alla razionalizzazione, riorganizzazione, della sfera pubblica a livello regionale corrisponda una ulteriore e vigorosa riorganizzazione e ristrutturazione di quella privata che renda sempre più tangibile e visibile il fermento. La valorizzazione turistica è lo snodo fondamentale per lo sviluppo economico regionale. Questa la posizione condivisa dai rappresentanti pubblici e privati intervenuti ai lavori della Giornata regionale del turismo organizzata dal Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata. Se da una parte, secondo i dati rivelati da Unioncamere Basilicata, aumentano ogni anno gli investimenti sul territorio per l’ammodernamento delle strutture ricettive, dall’altra gli operatori privati chiedono una politica coordinata per meglio fronteggiare le criticità. Un apporto al settore può essere anche dato dal volontariato, ma servono anche musei e strutture di servizio. Le Pro loco, ad esempio, possono diventare attori importanti con un volontariato attivo e diffuso. I temi di un livellamento delle imposte che gravano sul settore, come pure i canoni per i rifiuti e l’acqua devono essere argomenti dell’agenda politica sul turismo. Partendo dalle aree Piot, bisogna proseguire nell’azione di messa a punto di più avanzati modelli di relazione territoriale tra diversi attori che intendono fare sistema per meglio allocare le risorse per il turismo. Non solo pernottamenti ma anche strutture, infrastrutture, servizi pubblici e privati, erogati in sinergia e con estremo virtuosismo. La Basilicata si segnala sempre di più per il turismo associato alla natura, con il successo degli agriturismi e delle altre tipologie di residenze che sono in grado far vivere al visitatore quel significativo rapporto fra ambiente, centri storici, emergenze artistiche, prodotti tipici ed enogastronomici di qualità che caratterizza molte realtà. Il Consiglio regionale, attraverso suoi autorevoli esponenti, partecipa con interesse alla Giornata regionale del turismo organizzata dal Dipartimento Attività produttive della Regione. Fra gli operatori del settore vi è una diffusa consapevolezza di quanto sia difficile oggi affrontare il tema del turismo in Basilicata. A quasi tre anni dall’approvazione delle nuove leggi regionali, e con la successiva definizione del Piano turistico regionale e dei Piot, questa strategia si è faticosamente messa in moto ed ha dovuto fare i conti con una congiuntura economica e con una situazione generale molto difficile. L’imminente definizione a livello nazionale del Codice del turismo offrirà nuovi spunti di riflessione, aggiornando il concetto di impresa turistica, riordinando il quadro delle professioni legate al turismo, ed ampliando i diritti e le opportunità dei cittadini. Il Consiglio regionale non mancherà di affrontare queste tematiche poiché la rapida evoluzione del quadro normativo può consentire di verificare ed aggiornare le politiche turistiche ed orientare meglio lo sviluppo di un settore di rilevanza strategica per l’economia regionale. Il direttore generale del Dipartimento regionale alle Attività Produttive ha confermato l’impegno della Regione per reperire le risorse per la crescita del settore “Il turismo sta acquistando un peso sempre più crescente all’interno del sistema produttivo ed economico. I maggiori punti di debolezza sono la frammentazione, cioè il non essere sistema di ospitalità, l’incapacità di collegarsi con i canali di distribuzione del prodotto in maniera mirata, l’assenza d’identificazione del prodotto Basilicata nella mente dei consumatori, lo scoordinamento tra azioni pubbliche e private, l’insufficiente preparazione professionale degli addetti al settore”. E’ quanto ha sostenuto Michele Vita, direttore generale del Dipartimento regionale alle Attività Produttive nel corso del suo intervento alla Giornata del turismo di Matera. “I nostri prodotti – ha continuato Vita - sono abbastanza tradizionali e non presentano articolazioni specifiche per diversi target. La strategia regionale sta sviluppando il suo corso con un intenso lavoro portato avanti con i Piot. Già nel 2009 il Piano turistico, nel 2010 l’approvazione dei Piot e la sottoscrizione degli Accordi di programma, in questi mesi l’emanazione dei bandi per gli investimenti privati. Nonostante la scarsità di risorse – ha evidenziato Vita - la Giunta regionale ha programmato 110 meuro per i Piot anche se ne mancano all’appello circa 50 che attendiamo dalle politiche nazionali per il Sud. Tuttavia, un primo bilancio dell’esperienza in atto appare abbastanza positivo. I Piot hanno messo in campo procedure fortemente innovative uniche nel panorama della progettazione integrata. L’esperienza, nonostante le criticità oggi analizzate, è da ritenersi positiva. L’organizzazione partecipata e la condivisione delle scelte rappresentano gli ingredienti essenziali per la crescita e lo sviluppo del settore. Un ulteriore fattore positivo è rappresentato dalla forte integrazione operativa tra Regione-apt. I nodi principali ancora da affrontare oggi sono legati alle difficoltà delle imprese, al diminuito potere di spesa per le famiglie, all’aumento della povertà. Ciononostante il turismo ha mostrato di saper reagire con un forte reticolato di piccole e medie imprese che la Regione e l’Apt dovranno continuare a rafforzare anche in relazione alla nuova normativa relativa al Contratto di rete. Per il futuro – ha concluso Vita - è doveroso incoraggiare e sostenere il percorso virtuoso già imboccato. Da parte nostra cercheremo di impegnarci sempre di più ai tavoli che ci verranno impegnati, per cercare di reperire malgrado il phasing-out, i patti di stabilità, le restrizioni finanziarie di ogni tipo, le risorse necessarie a favorire la crescita e lo sviluppo del settore”  
   
   
MILANO: NAVIGAMI. FINO A DOMENICA BARCHE E NATANTI IN MOSTRA SUL NAVIGLIO GRANDE  
 
 Più di sessanta imbarcazioni e un’area attrezzata per insegnare ai più piccoli l’arte marinara. Sono queste le attrattive della seconda edizione di Navigami, il salone nautico sulle acque del Naviglio Grande in programma dal 29 aprile fino a domenica 1° maggio. Alla presenza delle istituzioni e degli organizzatori (Navigli Lombardi e Yacht & Sail) l’esposizione ha aperto i battenti. A far da cornice al taglio del nastro, sul ponte di viale Gorizia, i remi dei vogatori delle tre storiche canottieri del Naviglio Grande: Olona, Milano e San Cristoforo. Questa è la seconda edizione del salone nautico tornato a Milano, città natale della storica manifestazione, migrata dopo i primi due anni a Genova. Col 2010 l’esposizione è tornata in città sulle acque del Naviglio, richiamando nei tre giorni di salone 50.000 visitatori. Ad attirare il pubblico non solo la possibilità di vedere le barche ma anche di salire a bordo e di provarle lungo il canale. Anche quest’anno tutto ciò sarà possibile. Sul lato dell’Alzaia sono state ormeggiate le oltre 60 barche (fino ad un massimo di 12 metri di lunghezza), mentre sulla Ripa sono stati posizionati 50 stand dedicati alla cantieristica e ad altre realtà legate al mondo della nautica. Tra le novità la creazione del Navigami Kids, l’area dedicata ai ragazzi e a i bambini, che potranno provare i gommoni-scuola della Federazione Italiana Motonautica, i simulatori di vela e anche seguire le lezioni d’arte marinara tenute dalla Lega Navale Italiana di Milano. Sempre i più piccoli potranno remare con gli istruttori delle Canottieri Milano, Olona e San Cristoforo e percorrere il Naviglio con la Federazione Italiana Rafting. Il salone Navigami è realizzato con il patrocinio delle principali istituzioni milanesi: Regione Lombardia, Comune di Milano, Expo 2015 S.p.a, Camera di Commercio di Milano, Fondazione Fiera Milano, Consiglio di zona 6 e Provincia di Milano.  
   
   
ARCIPELAGO DI ST VINCENT E GRENADINE (SVG): NUOVO LOGO PER LA FUTURA CAPITALE DEL TURISMO DEI CARAIBI  
 
L’arcipelago di St Vincent e Grenadine (Svg) si prepara a diventare una meta turistica tra le più ricercate dei Caraibi, con un nuovo logo e importanti investimenti, mirati a valorizzare le numerose attrattive naturali delle sue 32 isole, tra cui splendide spiagge, acque cristalline, oltre ai siti ricchi di importanza storica. Svg ospita il vulcano Soufrière e l’isola di Mustique, meta prediletta dal jet set internazionale e location del film Pirati dei Caraibi, e sta attualmente investendo in numerosi progetti di sviluppo per rendere il paese ancora più attraente per i visitatori internazionali. Parte integrante del progetto è il lancio del nuovo logo di Svg. "Svg è tra le destinazioni più suggestive e meglio preservate dei Caraibi. Ora è giunto il momento di svelare questi luoghi" ha dichiarato Glen Beache, Ceo di St. Vincent e Grenadine Tourism Authority. "Le nostre 32 isole offrono agli ospiti una varietà incredibile di esperienze, grazie alla loro atmosfera unica e alle bellezze naturali: dalle spiagge di sabbia nera di St Vincent alle acque dalle infinite sfumature blu degli atolli di Tobago Cays” afferma Beache, che prosegue “Svg offre numerose attività, per gli amanti degli sport acquatici, per gli appassionati di eco-turismo, per chi sogna un matrimonio da favola o semplicemente per chi cerca una vacanza di puro relax. Grazie a questi investimenti saremo in grado di attrarre e accogliere molti più visitatori nelle nostre isole". I progetti includono: • Completamento dei lavori relativi alla realizzazione dell’aeroporto internazionale Argyle entro il 2013, con l’ampliamento della pista per facilitare l´atterraggio dei jet • Implementazione degli standard qualitativi per taxi, tour operator, hotel e veicoli a noleggio • Realizzazione del Buccament Bay Resort (prima fase con 150 camere, seconda fase con 1000) • Investimento di 250 milioni di dollari per l’upgrade del resort Raffles by Sandy Lane, ribattezzato Canouan Resort • Restyling da 60 milioni di dollari per Petit St Vincent, one-island resort • Inaugurazione di 15 siti turistici attraverso un progetto finanziato dall´Unione Europea Il nuovo logo Svg è stato creato dall’agenzia di pubblicità Lonsdale Saatchi and Saatchi di Trinidad e Tobago e figurerà su tutti i nuovi materiali promozionali dell’Ente del Turismo di St Vincent e Grenadine per supportare su larga scala questo nuovo impulso turistico. St Vincent e Grenadine è un arcipelago tra Saint Lucia e Grenada, delle Piccole Antille, nel Mar dei Caraibi. St Vincent è la più grande delle 32 isole che si estendono ad arco a sud fino a Grenada, coprendo una superficie di circa 388 km². Le isole principali, da nord a sud, sono St Vincent, Young Island, Bequia, Mustique, Canouan, Mayreau, Union Island, Palm Island e Petit St. Vincent. Per maggiori informazioni: www.Discoversvg.com  
   
   
PERÙ: NUOVA MARCA PAESE  
 
Il Ministro di Commercio Estero e Turismo, Eduardo Ferreyros ha lanciato la nuova Marca Paese, la quale sarà utile per stimolare il turismo, l’investimento e l’esportazione. Il nuovo brand è un logo bianco e rosso, con una forma geometrica a spirale, simbolo presente nella nostra cultura. “La lettera P fa riferimento non solo alle Linee di Nazca. La spirale che la forma la vediamo anche a Caral ed è un simbolo universale di continuità. Al centro c’è una chiocciola che è simbolo di modernità e che in un tratto continuo forma la parola Perù”, ha spiegato Ferreyros. Con la nuova identità, il Perù si presenta al mondo intero quale paese polivalente (per la grande varietà di paesaggi offerti e le numerose culture che si sono susseguite nei secoli), esclusivo (per le attrattive e i prodotti unici), accattivante (per chi lo visita la prima volta e scopre un luogo unico). Inoltre, come parte delle attività di diffusione a livello internazionale, l’emblema è stato presentato a Wall Street lo scorso 11 marzo durante la celebrazione del Perù Day, dove è stata esposta un’immensa bandiera con il logo della nuova Marca Paese, promuovendo il Perù come destinazione sicura per l’investimento e riaffermando la leadership e solidità finanziaria peruviana nella regione latinoamericana. Perù mantiene una qualifica alta Nell’ambito dell’attuale processo elettorale, quando crescono le aspettative della cittadinanza per l’elezione di un nuovo presidente della Repubblica e il rinnovo del Congresso Nazionale, le tre agenzie qualificatrici di rischio creditizio internazionale hanno formulato analisi positive e incoraggianti sul futuro economico del paese. Fitch Ratings, Standard & Poor’s e Moody’s Investor Service hanno evidenziato due aspetti positivi che presenta l’economia peruviana in questa fase di congiuntura elettorale. In primo luogo, segnalano che la stabilità economico finanziaria è solida, con le prospettive ascendenti che si sono presentate negli ultimi cinque anni, e che gli indicatori macroeconomici continuano a progredire, facendo prevedere un miglioramento nella sua classificazione creditizia internazionale. In secondo luogo, le tre agenzie hanno ponderato il fatto che le proposte elettorali offrono un consenso rispetto alla continuità del modello macroeconomico, e ciò viene considerato come un messaggio molto importante per gli investitori nazionali e stranieri. È fondamentale prendere in considerazione queste dichiarazioni provenienti da osservatori internazionali, la cui metodologia si basa su studi esaustivi dei fattori che determinano il comportamento dell’economia di un paese, tra i quali, è vitale la stabilità politica. Il 22 marzo, l’agenzia Moody’s ha rivisto la prospettiva della qualificazione di rischio creditizio sovrano del Perù (Baa3), sia in moneta straniera sia in moneta locale, migliorandola da stabile a positiva. L’agenzia sostiene che i principali fattori considerati nella decisione sono stati “la probabilità di mantenere le buone prospettive di crescita, insieme al continuo miglioramento degli indicatori fiscali e del debito pubblico del Perù, l’aspettativa di continuità della politica e la migliore prevedibilità come risultato della retrocessione del rischio politico”  
   
   
CINEMA, NANNI MORETTI, PUPI AVANTI E STEFANO INCERTI FRA LE NOMINATION DEL FESTIVAL AGAVE DI CRISTALLO DI LERICI  
 
 Lerici. Via alla settima edizione del Festival Agave di Cristallo di Lerici. L´appuntamento con il Festival, presentato nella sede della Regione Liguria con l´assessore alla Cultura e al Turismo Angelo Berlangieri, è per sabato 28 maggio nel centro turistico dell´estremo Levante ligure. L´agave di Cristallo è il Festival che premia i film per la qualità dei dialoghi, una caratteristica che lo rende unico al mondo. Ideato dallo spezzino Stefano De Martino (già autore del Premio Lunezia) l´Agave di Cristallo ha nel palmares presenze illustri come Ettore Scola, Dino Risi, Pupi Avati, Lina Wertmuller, Gianni Minà, Rutger Hauer, Manoel de Oliveira e molti altri. Patrimonio della Città di Lerici, la rassegna ha ideato la definizione di cine-letterarietà, tesi che ordina e valorizza i dialoghi del cinema. Il documento è visibile sul sito della manifestazione ed è stato scritto dai critici Paolo Talanca e Alessandro Alfieri. Www.agavedicristallo.it/  La direzione artistica, affidata a Oreste Valente, rende note le opere filmiche in nomination e alcuni fra i premi speciali. La settima edizione, per scelta artistica, offre attenzione cine-letteraria anche ai prodotti televisivi. Due le sezioni con tre nomination ciascuna. Per il miglior film italiano per la qualità dei dialoghi, nell´ultima stagione cinematografica sono: "Gorbaciof" di Stefano Incerti. Sceneggiatura Stefano Incerti, Diego De Silva, "Habemus Papam" di Nanni Moretti. Sceneggiatura Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Francesco Piccolo, "Una sconfinata giovinezza" di Pupi Avati. Sceneggiatura Pupi Avati. Miglior Tv-movie per la Qualità dei Dialoghi, sezione antologica: "Posso chiamarti amore" di Paolo Bianchini, "La donna della domenica" di Giulio Base, "Due mamme di troppo"di Antonello Grimaldi. Fra premi speciali, una menzione Antologica sarà assegnata ad Alessandro Haber quale protagonista del Film "Un giorno della vita", per l´intensità e la naturalezza dei suoi dialoghi, prezioso esempio di valore cine-letterario. Madrina d´eccezione dell´Agave di Cristallo Veronica Pivetti, che interverrà sul tema "Le donne del Cinema italiano". Il vincitore tra i film italiani – ultima stagione cinematografica – sarà scelto da una giuria di esperti presieduta dal drammaturgo Antonio Tarantino.  
   
   
EUROFLORA 2011, E NEL GRANDE GIARDINO FIORISCE L’ICONA DI RUDY VALENTINO OMAGGIO DELLA REGIONE LIGURIA AL MITO HOLLYWOODIANO DEL CINEMA MUTO CHE SI DIPLOMÒ GIARDINIERE A GENOVA NEL 1911  
 
 Genova. Spunta l’icona immortale di Rudy Valentino, grandissimo divo del cinema muto e mito hollywoodiano, nel maxi -giardino di Euroflora 2011. “Parlando di fiori e delle iniziative della Regione Liguria legate alla promozione turistica e culturale, a cominciare dai giardini storici del territorio e dei giovani che si avvicinano a questo mondo- ha detto l’assessore al Turismo e alla Cultura e Spettacoli Angelo Berlangieri nel corso della conferenza stampa sugli eventi collaterali legati nel territorio- credo si debba ricordare Rodolfo Valentino che cominciò a Genova, agli inizi del secolo scorso, nel 1911, come giardiniere, la sua grande avventura artistica che lo trasformò in un mito, ancora oggi praticamente intatto, a 85 anni dalla morte”. Un mito, ha ricordato Berlangieri, che Rudy Valentino incominciò a inseguire fra i banchi dell’Accademia Reale dell’Agricoltura di Sant’ilario, l’attuale istituto professionale per l’agricoltura Marsano, un testimonial Ante litteram della floralie ligure. Quel diploma conseguito a Sant’ilario è infatti racchiuso nella sua valigia quando, nel 1913, sbarca a New York. Il giovane Rodolfo Guglielmi si adatta a fare diversi lavori, ma soprattutto il giardiniere, il mestiere che aveva imparato nella scuola di Genova, dove i suoi genitori lo avevano mandato a studiare da Castellaneta, in Puglia, la sua città natale. Il futuro divo aveva appena 17 anni, niente chioma imponente, né basetta rubacuori. L´ex studente modello del "Marsano" , che Hollywood ribattezzò Rudy Valentino, fu il secondo italiano, in quegli anni, a diventare famoso in America, dopo Enrico Caruso. Pellicole come "I quattro cavalieri dell´Apocalisse, "Lo sceicco" e "Sangue e arena" lo trasformarono in un idolo mondiale. La sua morte, a soli 31 anni, avvenuta in un ospedale di New York il 23 agosto del 1926, fece piangere milioni di donne in tutto il mondo, i suoi funerali divennero un filmato di culto.