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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Maggio 2011
AGENDA DIGITALE: LA COMMISSIONE EUROPEA SELEZIONA SEI PROGETTI NEL SETTORE DELLE TECNOLOGIE EMERGENTI E FUTURE (TEF) CHE SI CONTENDERANNO IL FINANZIAMENTO DELLA RICERCA  
 
Bruxelles, 5 maggio 2011 - La Commissione europea ha annunciato ieri, in occasione della conferenza-mostra Fet11 a Budapest, i sei progetti selezionati nel settore della ricerca sulle tecnologie emergenti e future (Tef) tra i quali saranno scelti i due vincitori. I sei concorrenti riceveranno ciascuno circa 1,5 milioni di euro per perfezionare il proprio progetto nel corso di un anno, al termine del quale solo due saranno selezionati. Queste iniziative faro mirano a compiere grandi progressi nel settore delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic), tali da permettere di risolvere alcune delle problematiche più gravi della società. Le due iniziative selezionate per il finanziamento a lungo termine saranno portate avanti per 10 anni e riceveranno ciascuna fino a 100 milioni di euro l´anno. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea e responsabile dell´Agenda digitale, ha dichiarato: "I finalisti annunciati oggi gettano le basi dell´innovazione di domani. In Europa si trovano alcuni dei migliori ricercatori a livello mondiale nel settore affascinante e stimolante delle tecnologie emergenti e future. Unendo le forze per affrontare le sfide maggiori, i finanziamenti europei, nazionali e regionali possono permettere di raggiungere innovazioni tali da consentire di affrontare problemi come le malattie neurodegenerative o i cambiamenti climatici." I finalisti sono: Futurict, acceleratore di conoscenze e sistema di gestione delle crisi http://www.Fet11.eu/about/fet-flagships## : le Tic consentono di analizzare enormi quantità di dati e situazioni complesse al fine di prevedere meglio le catastrofi naturali o di gestire e reagire alle catastrofi causate dall´uomo che superano i confini nazionali o dei continenti. Scienza e tecnologie del grafene per le Tic e oltre http://www.Fet11.eu/about/fet-flagships##  : il grafene è un nuovo materiale messo a punto con manipolazione su scala atomica e molecolare, che potrebbe sostituire il silicone come materiale "miracoloso" del Xxi secolo. Angeli custodi per un pianeta più intelligente http://www.Fet11.eu/about/fet-flagships##  : si tratta di minuscoli dispositivi, senza batterie, che agiscono come assistenti personali autonomi e che possono rilevare, calcolare e comunicare, anche all´interno del nostro sistema sanguigno. Il progetto "cervello umano" http://www.Fet11.eu/about/fet-flagships##  : comprendendo il funzionamento del cervello umano, le conoscenze che ne derivano o i concetti che ad esso si ispirano possono essere applicati alle architetture informatiche, alla neuroscienza e alla medicina. Il futuro informatico della medicina http://www.Fet11.eu/about/fet-flagships##  : grazie alle tecnologie digitali è possibile fornire trattamenti medici personalizzati basati sui dati molecolari, fisiologici e anatomici raccolti presso i singoli pazienti ed elaborati sulla base di conoscenze mediche integrate a livello mondiale. Robot di compagnia http://www.Fet11.eu/about/fet-flagships## : si tratta di robot intelligenti, morbidi, dotati di capacità percettive, cognitive ed emozionali molto sviluppate e che possono aiutare le persone, cambiando così radicalmente le modalità di interazione tra l´uomo e le macchine. Per aprire nuove strade, i partecipanti al progetto faro Tef dovranno andare oltre le ricerche tradizionali nel settore delle Tic e collaborare con specialisti di altri ambiti, come la scienza medica, la scienza dei materiali, le neuroscienze e la neuro-robotica. Solo con l´impegno congiunto dei massimi scienziati di tutta Europa sarà possibile affrontare con successo sfide fondamentali di tale portata nel settore della ricerca. La maggior parte delle proposte annunciate oggi ha alle spalle numerose società e organismi di finanziamento della ricerca e centinaia di scienziati. Le proposte dovranno anche combinare le risorse fornite dal programma quadro di ricerca dell´Ue. A titolo di confronto, un´iniziativa precedente volta a mappare l´intero genoma umano ha coinvolto centinata di scienziati in tutto il mondo per oltre 13 anni, con un costo di oltre 3 miliardi di dollari (circa 2,1 miliardi di euro). I progetti faro Tef affrontano problematiche di pari portata che hanno benefici potenziali altrettanto impressionanti.  
   
   
5ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI SISTEMI DISTRIBUITI COMPLESSI  
 
Mannheim, 5 maggio 2011 - La quinta conferenza internazionale sui sistemi distribuiti complessi si terrà dal 5 al 7 dicembre 2011 a Mannheim, in Germania. Il termine "cloud computing" si riferisce alla fornitura attraverso una rete di computer di risorse informatiche on demand come applicazioni, database, servizi di file, email, ecc. Nel modello tradizionale di informatica, sia i dati che il software sono contenuti completamente nel computer dell´utente. Nell´informatica cloud, invece, il computer dell´utente può contenere pochissimo software e dati (magari solo un sistema operativo minimo e un browser web) ed essere poco più di un terminale di processi che avvengono su una rete di computer remota. Il cloud computing è un argomento molto popolare nel settore della tecnologia dell´informazione e da alcuni è visto come uno dei pilastri dell´internet del futuro. I vantaggi e i rischi della fornitura di tutti i tipi di servizi attraverso il cloud hanno rilevanza per l´industria, gli affari, il mondo accademico e i governi. Con il cloud computing l´elaborazione delle informazioni diventerà un servizio e un bene largamente accessibile. Nonostante le sedi distribuite e l´eterogeneo controllo e amministrazione delle risorse cloud, prevedono alcuni dei partecipanti, il cloud computing sarà facile da usare e indispensabile per la vita e il lavoro di ogni giorno. L´evento costituirà un forum per i ricercatori e gli ingegneri per presentare ricerca all´avanguardia e progressi dello sviluppo in tutte le aree riguardanti l´architettura, il design, l´implementazione, l´applicazione e la valutazione dei servizi e degli ambienti del Cloud computing. Per ulteriori informazioni, visitare: http://siwn.Org.uk/cods11/ccs11.htm    
   
   
PRESENTATA EDIZIONE 2011 DELLA START CUP ORGANIZZATA DALL´ARTI  
 
Bari, 5 maggio 2011 - Giovani cervelli pugliesi alla prova del mercato, per mettersi in mostra e cercare investitori disposti a trasformare i loro progetti di ricerca in realtà d’impresa. Con l’obiettivo di innescare un forte desiderio di imprenditorialità, la Regione Puglia, attraverso l’Arti, organizza dal 2008 una competizione regionale che mira ad individuare piani d’impresa innovativa potenzialmente commerciabili; una chiamata alle armi, destinata a valorizzare i risultati delle attività di ricerca pubblica e privata, volano prezioso per lo sviluppo dell’imprenditoria e dell’innovazione pugliese. Si tratta di Start Cup Puglia, la competizione a premi organizzata nell’ambito del nell’ambito del Progetto “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca - Programma Operativo per la fase 2 del Progetto Ilo2”. Partner dell’iniziativa sono anche quest’anno l’Università e il Politecnico di Bari, l’Università di Foggia, l’Università del Salento, la Lum Jean Monnet, il Cnr e l’Enea. Promotori dell’edizione 2011 sono Tecnopolis Pst, Consorzio Impat, Provincia di Barletta Andria Trani, Anci, Comune di Bari. Start Cup Puglia 2011 viene presentata oggi alla stampa da Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’Arti, alla presenza di Loredana Capone, vice presidente e assessore regionale allo Sviluppo Economico, Annibale D’elia, dello staff del Programma Bollenti Spiriti, Ines Montella, responsabile commerciale del Uk Trade & Investment, l’Agenzia Governativa britannica per lo sviluppo economico, e Stefano Bernardi di dPixel, società di venture capital che collabora quest’anno al Pni-working Capital. “Questa competizione – spiega Loredana Capone – rappresenta un pezzo importante delle nostre politiche finalizzate a promuovere la ricerca e l’innovazione. A questo tema abbiamo dedicato fino ad oggi moltissimi interventi, tutti legati da un unico disegno strategico: innovare per accrescere la competitività delle nostre imprese ma anche per migliorare la vita dei pugliesi di oggi e di domani, dando un contributo significativo alla ricerca industriale italiana. Start cup ha il pregio di esercitare un’azione di stimolo all’innovazione e allo stesso tempo di valorizzare su scala regionale e nazionale i progetti e i cervelli della Puglia. L’anno scorso infatti i finalisti della nostra competizione hanno ottenuto i primi posti nell’analoga gara nazionale”. “L’obiettivo della Start Cup – sostiene Giuliana Trisorio Liuzzi – è anche quello di contribuire a promuovere la cultura d’impresa, sostenendo l’aspirante imprenditore nella valutazione del potenziale economico della propria idea e promuovendo una selezione delle idee imprenditoriali afferenti a settori ormai peculiari della ricerca realizzata nel territorio: dal biomedicale all’agrofood, dalle applicazioni biotech alle innovazioni nel settore del packaging, dall’Ict alla meccatronica”. Annibale D’elia ha parlato delle iniziative della Start Cup come i “vivai” delle più blasonate squadre di calcio, Ines Montella ha portato i saluti del Console britannico a Napoli, Stefano Bernardi ha informato del montepremi pari a 2,5 milioni di euro per il concorso indetto dalla sua società, il prorettore Augusto Garuccio ha ipotizzato l’organizzazione del premio nazionale per l’innovazione in Puglia nel 2012, con l’edizione di una Start Cup interregionale tra Puglia, Basilicata e Molise. Non è dunque un caso che la Start Cup Puglia 2011 sia un’iniziativa inserita nel Piano straordinario per il lavoro in Puglia, lanciato lo scorso gennaio dal Presidente della Regione Nichi Vendola con l’obiettivo di generare nuove occasioni occupazionali agendo sia sul versante della maggiore qualificazione professionale, sia su quelli del potenziamento della nascita e del consolidamento di imprese e dello stimolo all’autoimpiego. E certamente la crescente affermazione della competizione, a partire dalla sua prima edizione nel 2008, può essere valutata in rapporto sia al potenziamento del tessuto imprenditoriale innovativo e al contributo alla creazione di posti di lavoro ad alta qualificazione, sia ai risultati ottenuti dai vincitori pugliesi nell’ambito del Premio Nazionale per l’Innovazione, la “coppa dei campioni” riservata ai migliori progetti vincitori delle rispettive start cup regionali. I numeri registrati nelle passate edizioni della Start Cup Puglia rappresentano un incentivo che è, insieme, anche una sfida per l’edizione 2011: 127 piani di impresa partecipanti, di cui 30 finalisti; due posizionamenti di prestigio (4° e 5° posto) al Premio Nazionale per l’Innovazione sia del 2009 sia del 2010; un meritato primo posto per una delle finaliste dell’edizione 2010 e il conferimento, proprio per la spin off vincitrice della Start Cup Puglia 2010, del premio speciale “Uk Trade & Investment” per l’internazionalizzazione del progetto innovativo. La Start Cup Puglia 2011 potrà contare su un folto gruppo di collaborazioni e di promotori istituzionali, che contribuiranno ad amplificare la notorietà della competizione. Oltre al programma regionale Bollenti Spiriti, che anche quest’anno offre un importante contributo alla promozione della gara, ad oggi hanno garantito la propria collaborazione l’Upi Puglia, la Provincia di Barletta Andria Trani, l’Anci Puglia, il Comune di Bari, Tecnopolis Pst e il Consorzio Impat. I dettagli della manifestazione e la modulistica della competizione sono disponibili sul sito dell’iniziativa www.Startcup.puglia.it . Aggiornamenti e news saranno segnalati anche sul social network Facebook (all’account dell’Arti); inoltre sul canale Youtube dell’Arti saranno disponibili i contenuti multimediali realizzati per l’evento. Start Cup Puglia 2011: come funziona Per partecipare alla competizione tutte le proposte dovranno pervenire attraverso la procedura di candidatura online, che prevede la compilazione di due moduli: nel primo, denominato Registrazione della Business Idea, vanno inseriti brevi informazioni sul progetto d’impresa, nonché l’indicazione di un referente e di tutti i componenti del gruppo. La scadenza per la compilazione di questo modulo è fissata al 20 giugno 2011. Nel secondo modulo, Candidatura del Business Plan, al quale potranno accedere solo quanti avranno completato con successo la registrazione della Business Idea, è richiesta invece la descrizione dei componenti del gruppo e il caricamento del Business Plan e dell’Executive Summary; il tutto entro il 20 luglio 2011. Alla scadenza dei termini di partecipazione, una giuria esterna composta da alcuni fra gli aderenti alla Rete dei Talenti della Regione Puglia valuterà i business plan e realizzerà una classifica parziale di quelli più validi; i migliori fra questi saranno poi invitati a partecipare all’evento finale della Start Cup Puglia 2011, in programma nel mese di settembre. Nel corso della finale regionale verranno proclamati i tre vincitori della competizione, ai quali spetterà un premio in denaro dell’ammontare rispettivamente di 15mila euro, 10mila euro e 5mila euro, nonché la partecipazione di diritto alla finale dell’evento nazionale Working Capital-premio Nazionale Innovazione 2011. Start Cup Puglia è aperta alla partecipazione di aspiranti imprenditori (singolarmente o in gruppo) che intendano avviare in Puglia imprese innovative, nonché di imprese costituende o costituite dopo il 1° gennaio 2011. Le novità 2011 Per cominciare, Uk Trade & Investment (Ukti), l’Agenzia governativa britannica che promuove gli investimenti e i rapporti commerciali tra aziende britanniche e italiane, e il Consolato britannico di Napoli durante la finale della competizione regionale assegneranno ad uno dei finalisti di Start Cup Puglia 2011 un riconoscimento speciale extra-regolamento per promuovere l’internazionalizzazione dell’impresa start-up. Il premio sara’ consegnato ufficialmente durante la cerimonia degli Uk-italy Business Awards, in data 19/01/2012 presso Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana a Milano. Altra novità di rilievo è la partecipazione dei vincitori di Start Cup Puglia all’evento nazionale Working Capital-premio Nazionale Innovazione 2011 – in programma a novembre a Torino – che mette in competizione i vincitori delle Start Cup regionali per l’aggiudicazione del Premio Nazionale per l’Innovazione. Grazie al sostegno del Fondo di investimento Quantica Sgr, della Regione Piemonte, della Fondazione Crt e di Intesa Sanpaolo, tra i vincitori dell’evento finale verranno designati i quattro progetti d’impresa che si saranno classificati primi in specifici settori di intervento (internet, web e Ict; tecnologie ecosostenibili; bio & nanotecnologie; iniziative che aspirano a produrre innovazione sociale); ai vincitori di ciascuna categoria spetterà un premio in denaro del valore di 100.000 euro. Quantica, inoltre, valuterà le proposte finaliste al Working Capital-premio Nazionale Innovazione 2011 al fine di individuare realtà d’eccellenza su cui investire 1 milione di euro. La società italiana di venture capital dpixel gestisce il processo di valutazione dei progetti presentati al Working Capital.  
   
   
BOLZANO, INFORMATICA: NUOVO DATA CENTER PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE  
 
 Bolzano, 5 maggio 2011 - Più spazio per le infrastrutture informatiche, maggiore affidabilità e disponibilità dei dati per i cittadini, abbattimento dei costi. Dalla collaborazione tra enti diversi nasce il nuovo Data Center della pubblica amministrazione altoatesina, inaugurato il 4 maggio dall´assessore Roberto Bizzo e dal vicepresidente della Giunta provinciale Hans Berger. Ospita applicazioni e sistemi per tutti gli enti pubblici operanti sul territorio: dalla Provincia, ai Comuni, alla sanità. La struttura è stata realizzata da Siag (Informatica Alto Adige) in collaborazione con la Ripartizione provinciale informatica e il Consorzio dei Comuni. Il nuovo Data Center, ospitato all´interno della sede di Informatica Alto Adige, in via Siemens a Bolzano, occupa uno spazio di circa 900 metri quadrati con 90 armadi dedicati ai sistemi informatici. 16mila volt di allacciamento elettrico, 1 megawatt che alimenta gli apparati e, in caso di black-out, quattro gruppi di continuità elettrica e un generatore diesel di emergenza da 1,2 megawatt in grado di alimentare circa 400 abitazioni normali per una giornata intera. Una serie di locali e infrastrutture, dunque, appositamente pensate e create per ospitare sistemi informatici e garantire alimentazione ininterrotta, climatizzazione e sicurezza. "Con la creazione del nuovo Data Center - ha sottolineato l´assessore Roberto Bizzo, che ha rappresentato la Giunta provinciale - l´amministrazione pubblica altoatesina fa un primo importante passo avanti verso l´ottimizzazione e la razionalizzazione dell´infrastruttura informatica. Tutto questo in un´ottica di cooperazione e risparmio delle risorse". La struttura, infatti, nasce dalla collaborazione fra diverse istituzioni pubbliche locali, ed ospita applicazioni e sistemi informatici di Provincia, Comuni, Regioni, Azienda Sanitaria e altri enti e istituzioni. "Si tratta della risposta migliore alle sempre maggiori esigenze di spazio, affidabilità, sicurezza e velocità delle amministrazioni locali - ha proseguito Bizzo - inoltre la centralizzazione dell´infrastruttura consente di sfruttare in maniera ottimale le sinergie riducendo quindi i costi di gestione". Nella realizzazione del nuovo Data Center sono stati tenuti in elevata considerazione due aspetti: la sicurezza e l´efficienza energetica. Per quanto riguarda il primo punto, sono stati installati sofisticati sistemi di controllo e sorveglianza, nonchè di rilevazione e intervento automatico in caso di incendi. Tenendo conto dell´inevitabile elevato consumo energetico dell´infrastruttura, ci si è affidati al cosiddetto "free cooling", che sfrutta per buona parte dell´anno le temperature esterne inferiori per raffreddare gli impianti. Corridoi caldi e freddi, infine, contribuiscono a mantenere sotto controllo i costi di raffreddamento e a diminuire le emissioni di anidride carbonica.  
   
   
IL TURISMO AL TEMPO DI INTERNET: A FIRENZE CONVEGNO SULL’ESPERIENZA TOSCANA  
 
 Firenze, 5 maggio 2011 - Per “Voglio vivere così”, primo esempio italiano di campagna regionale incentrata sulle potenzialità di internet e del web 2.0, è tempo di bilanci. L’occasione è per il  5 maggio in occasione di “Internet Better Tuscany”, incontro organizzato da Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana in programma all’auditorium di S. Apollonia di Firenze, in via San Gallo. I lavori saranno aperti alle 9,30 dall’assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, che, insieme a Claudio Frontera, presidente di Fondazione Sistema Toscana, e Alberto Peruzzini, direttore del settore turismo di Toscana Promozione, farà il punto sui risultati della campagna di promozione turistica, sullo sfondo di una realtà in cui gli utenti della rete considerano ormai naturale utilizzare internet per pianificare i propri viaggi, confinando i canali tradizionali a un ruolo sempre più marginale.  
   
   
SWISSCOM, PRIMO TRIMESTRE 2011: CLIENTI IN NETTO AUMENTO, FATTURATO IN LIEVE CALO A CAUSA DELLE VALUTE E RIALZO DELL’UTILE NETTO GRAZIE A EFFETTI STRAORDINARI  
 
Berna, 5 maggio 2011 - Nel primo trimestre del 2011 il fatturato netto di Swisscom è sceso del 3,1% a 2’862 milioni di Chf, mentre il risultato d’esercizio (Ebitda) è salito del 6,4% a 1’126 milioni di Chf. Sulla base di valute costanti e al netto dell’accantonamento effettuato l’anno prima per una procedura relativa all’imposta sul valore aggiunto che riguarda Fastweb, il fatturato e l’Ebitda sono diminuiti rispettivamente dello 0,6% e dell’1,4%. Malgrado la crescita del numero di clienti, il fatturato netto dell’affiliata italiana Fastweb è calato nella valuta locale del 5,8% a 435 milioni di euro. La cifra d’affari di Swisscom senza Fastweb è invece cresciuta dello 0,8% attestandosi a 2’303 milioni di Chf. L’erosione dei prezzi nel core business in Svizzera, pari a 141 milioni di Chf, è stata quasi compensata dai 133 milioni di Chf ottenuti con l’aumento del numero dei clienti e del volume. L’incremento dell’utile netto a 474 milioni di Chf, pari a una crescita del 25,7%, è dovuto soprattutto all’accantonamento effettuato nel primo trimestre del 2010 nell’ambito della procedura relativa all’imposta sul valore aggiunto aperta nei confronti di Fastweb. Nel primo trimestre del 2011 sono stati creati oltre 100 nuovi posti a tempo pieno in Svizzera. Le previsioni finanziarie per l’esercizio 2011 rimangono invariate. Nel primo trimestre il fatturato netto del Gruppo Swisscom è sceso di 91 milioni di Chf a 2’862 milioni di Chf, accusando un calo del 3,1%, mentre il risultato d’esercizio al lordo di ammortamenti (Ebitda) è aumentato di 68 milioni di Chf (+6,4%), raggiungendo 1’126 milioni di Chf. Sulla base di valute costanti e al netto dell’accantonamento effettuato nel primo trimestre del 2010 per la procedura relativa all’imposta sul valore aggiunto che riguarda Fastweb, la cifra d’affari e l’Ebitda sono scesi rispettivamente dello 0,6% e dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Il fatturato netto di Fastweb è calato nella valuta locale del 5,8% a 435 milioni di euro. Per contro, la cifra d’affari netta di Swisscom senza Fastweb è cresciuta dello 0,8% attestandosi a 2’303 milioni di Chf. L’incremento dell’utile netto a 474 milioni di Chf, pari a una crescita di 97 milioni di Chf o del 25,7%, è dovuto soprattutto al citato accantonamento effettuato l’anno precedente presso Fastweb. Gli investimenti sono aumentati di 39 milioni di Chf (+10,2%) a 422 milioni di Chf in particolare in seguito ai maggiori investimenti operati nell’infrastruttura di telecomunicazione svizzera. Rispetto alla fine del 2010 l’indebitamento netto è stato ridotto di 289 milioni di Chf a 8,56 miliardi di Chf. Nell’arco di un anno il numero dei collaboratori è cresciuto dell’1,2% raggiungendo quota 19’664 impieghi a tempo pieno. Nel primo trimestre del 2011 sono stati creati oltre 100 nuovi posti a tempo pieno in Svizzera. Persistente calo dei prezzi nel mercato svizzero - Nel mercato svizzero la tendenza a optare per offerte combinate, nuovi modelli tariffari e tariffe forfettarie non si è arrestata. Sono stati fortemente ridotti soprattutto i prezzi per la terminazione nell’ambito della telefonia mobile e il roaming di dati. L’erosione dei prezzi nel core business in Svizzera, pari a 141 milioni di Chf, è stata quasi compensata dai 133 milioni di Chf ottenuti con l’aumento del numero dei clienti e del volume. A fine marzo le offerte combinate come ad esempio Vivo Casa, che comprendono un collegamento di rete fissa con telefonia, Internet e Tv, registravano già 257’000 clienti. In un anno il numero dei clienti di Swisscom Tv è cresciuto del 70,5% raggiungendo le 469’000 unità. Solo nel primo trimestre del 2011 sono stati acquisiti 48’000 nuovi clienti per il servizio televisivo. L’effettivo dei collegamenti di rete fissa liberalizzati è salito nell’arco di un anno di 78’000 unità a quota 270’000. In seguito alla liberalizzazione dell’ultimo miglio, il numero dei collegamenti a banda larga di clienti Wholesale è sceso di 79’000 unità a 214’000. Per contro, in un anno il numero dei collegamenti a banda larga per clienti finali è aumentato di 96’000 unità (+6,4%) a 1,61 milioni. L’effettivo dei clienti di telefonia mobile in Svizzera ha registrato un incremento di 211’000 unità (+3,7%) rispetto all’anno precedente, attestandosi a quota 5,86 milioni. Nel primo trimestre Swisscom ha venduto 322’000 apparecchi di telefonia mobile, oltre la metà dei quali erano degli smartphone. La cifra d’affari relativa al traffico di dati mobile generato da clienti di Swisscom è aumentata del 23,1% rispetto all’anno precedente, salendo a 112 milioni di Chf. Di conseguenza, il netto calo dei prezzi del roaming di dati è stato più che compensato dalla crescita del volume. In seguito a riduzioni dei prezzi e all’introduzione di nuovi modelli tariffari, il fatturato medio mensile per cliente di telefonia mobile (Arpu) è sceso del 2,1% a Chf 46. Minor fatturato Fastweb in seguito a concentrazione dell’offerta di prodotti e riduzioni dei prezzi - Rispetto all’anno precedente il fatturato netto di Fastweb è sceso del 5,8%, ovvero di 27 milioni di euro, a 435 milioni di euro. Nel settore della clientela privata si è proceduto a una condensazione dell’offerta di prodotti allo scopo di ridurre i costi e la perdita di crediti. I prezzi permangono inoltre sotto pressione. Di conseguenza, la cifra d’affari realizzata con i clienti privati è calata di 32 milioni di euro (-14,3%) a 191 milioni di euro. Per contro, nell’arco di un anno la base di clienti nel settore della banda larga ha registrato un aumento netto di 55’000 unità (+3,3%) raggiungendo quota 1,73 milioni. Verso la fine del primo trimestre del 2011, Fastweb ha lanciato assieme a Sky Italia una nuova offerta combinata per Tv e Internet a banda larga che dovrebbe permettere di ottenere un’ulteriore crescita del numero di clienti. Il fatturato conseguito con le grandi aziende è salito del 4,9%, pari a 9 milioni di euro, e precisamente a 188 milioni di euro. Fastweb ha beneficiato in questo ambito di contratti pluriennali con l’amministrazione pubblica ed è riuscita ad acquisire come clienti altre grandi imprese del settore industriale e finanziario. In un anno il risultato del segmento al lordo degli ammortamenti è aumentato di 50 milioni di euro, ovvero dell’87,7%, attestandosi a 107 milioni di euro. Depurato dell’accantonamento contabilizzato nel primo trimestre del 2010, tale risultato è sceso di 20 milioni di euro (-15,7%) in seguito alla condensazione dell’offerta di prodotti e alle riduzioni dei prezzi. Gli investimenti sono diminuiti di 1 milione di euro, pari all’1,0%, a 98 milioni di euro. Il 45% circa degli investimenti effettuati è direttamente correlato con la crescita del numero di clienti. Previsioni finanziarie invariate - Per l’esercizio 2011 Swisscom prevede un fatturato netto di almeno 11,8 miliardi di Chf, un Ebitda di oltre 4,6 miliardi di Chf nonché investimenti al di sotto di 2,0 miliardi di Chf. Swisscom prevede che, dopo l’anno di transizione 2011 (senza crescita del fatturato, ma con un Ebitda lievemente maggiore), Fastweb registri negli anni successivi una forte crescita del fatturato e del cash flow grazie alle iniziative di commercializzazione avviate e al miglioramento dell’efficienza. Per quanto riguarda le previsioni d’investimento, non sono comprese le spese per la prevista asta delle frequenze di telefonia mobile. La previsione è legata a incertezze relative all’andamento valutario. Per la conversione di Fastweb è stato ipotizzato un corso dell’euro pari a Chf 1.30 (anno precedente Chf 1.37). In caso di raggiungimento degli obiettivi, Swisscom proporrà per l’esercizio 2011, come previsto, un dividendo di almeno Chf 21 per azione.  
   
   
ACCESSO ALLA PROFESSIONE: ODCEC MILANO FIRMA L’ACCORDO ANCHE CON L’UNIVERSITÀ CATTOLICA  
 
 Milano, 5 maggio 2011 - Alessandro Solidoro, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e Lorenzo Ornaghi, rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, hanno sottoscritto oggi l’accordo sul nuovo percorso di accesso alla professione, siglato anche dall’Ordine di Piacenza e Cremona. Per l’Ordine milanese si tratta del secondo accordo con un ateneo nel giro di poche settimane. Anche gli studenti dell’Università Cattolica - iscritti alla sede di Milano e a quella di Piacenza e Cremona - beneficeranno dunque della convenzione Miur-cndcec che prevede la possibilità di essere esonerati dalla prima prova scritta dell’esame di abilitazione e permette di svolgere il tirocinio durante il corso di studi magistrali. Il presidente dell’Odcec di Milano, Alessandro Solidoro, si è detto soddisfatto “per questo nuovo accordo che sancisce ancora una volta il sostegno dell’Ordine all’integrazione della formazione teorica con la pratica. Grazie alla nuova struttura dei corsi di laurea in linea con la convenzione, gli studenti avranno la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro in modo più veloce e professionale.” Dunque secondo Solidoro ci saranno “commercialisti più giovani e già con una buona esperienza fin dall’inizio della carriera”. Il rettore dell’Università, Lorenzo Ornaghi, ha dichiarato: “L’intesa con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano conferma il legame, già forte e consolidato (come dimostra il corso di laurea magistrale in “Legislazione d’impresa” attivo fin dall’introduzione della riforma universitaria) dell’Università Cattolica con una delle più significative realtà del mondo delle cosiddette ‘libere professioni’. Sottoscrivendo questa convenzione l’Ateneo si impegna a preparare giovani che abbiano non solo un elevato livello di competenze specifiche in ambito contabile, ma anche una visione aperta e responsabile dello sviluppo dell’economia e della società“.  
   
   
SCUOLA IN LOMBARDIA, AL VIA PIANO EDUCAZIONE ALIMENTARE 2011 AZIONI PER INCENTIVARE IL CONSUMO CONSAPEVOLE SANA ALIMENTAZIONE PASSA PER QUALITA´ DEI PRODOTTI  
 
 Milano, 5 maggio 2011 - Regione Lombardia ha definito attività e azioni ´guida´ 2011 per l´educazione alimentare nelle scuole. E´ quanto prevede la delibera approvata ieri dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Agricoltura Giulio De Capitani, di concerto con l´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari. ´Un provvedimento - ha commentato De Capitani - che prevede un impegno di spesa di 194.000 euro, di cui 134.000 a carico della Direzione generale Agricoltura e 60.000 a carico della Direzione generale Semplificazione e Digitalizzazione. Stanziamento che potrà sembrare contenuto ma che, con le esigue risorse a disposizione, conferma invece la grande attenzione di Regione Lombardia per i temi dell´educazione alimentare´. Tre i progetti che verranno finanziati: ´Verso Expo 2015 - un percorso di educazione alimentare´, oggetto di un protocollo di intesa sottoscritto lo scorso anno con Anci, Upl, Ufficio Scolastico Regionale, Società Expo e Comitato Nazionale Scuola e Cibo. Tema della seconda annualità di questo progetto è ´Dalla terra alla tavola. Metodi sostenibili per la produzione di cibo´, per indagare quella che gli esperti chiamano ´Sindrome da deficit di natura´ (Nature Deficit Disorder). ´Si tratta di un disturbo endemico - ha spiegato l´assessore - diffuso tra i bambini, che si manifesta sotto forma di depressione e difficoltà di concentrazione associati all´obesità. Sintomi che possono dipendere dai ritmi frenetici e dal distacco dalla natura e dagli ambienti rurali´. ´Le fattorie didattiche´ è il secondo progetto: ´Una rete in continua crescita - ha ricordato De Capitani - che oggi conta circa 180 aziende su tutto il territorio regionale´. Terzo progetto, in collaborazione con l´Assessorato alla Semplificazione e Digitalizzazione è ´Per un consumo alimentare consapevole nelle mense universitarie della Lombardia´. ´Le mense universitarie - ha spiegato l´assessore all´Agricoltura - rappresentano un´opportunità per informare e sensibilizzare gli studenti a un consumo consapevole e ai temi della qualità alimentare, della biodiversità e della sostenibilità ambientale delle produzioni biologiche´. ´Questi provvedimenti - ha commentato l´assessore Maccari - uniscono l´aspetto della didattica e quello della formazione di consumatori consapevoli. Se messi nelle condizioni di familiarizzare con i concetti di origine, qualità e salubrità dei prodotti della nostra agricoltura, i ragazzi possono meglio seguire i principi di una corretta e sana alimentazione´. La realizzazione dei tre progetti è stata affidata all´Ersaf, l´Ente regionale per i servizi all´agricoltura e alle foreste.  
   
   
ERIO TOSATTI MEMBRO DELLA NATIONAL ACADEMY OF SCIENCES IL PROFESSORE DELLA SISSA DI TRIESTE RICEVE IMPORTANTE RICONOSCIMENTO SCIENTIFICO. NE FANNO PARTE RITA LEVI MONTALCINI E GIORGIO PARISI  
 
Trieste, 5 maggio 2011 - Il fisico Erio Tosatti, della Sissa di Trieste, è stato eletto membro straniero della National Academy of Sciences degli Stati Uniti d’America, per l’eccellenza e l’originalità della sua attività di ricerca. La prestigiosa accademia americana ha annunciato ieri l’elezione di 72 nuovi membri e 18 soci stranieri di 15 differenti paesi come riconoscimento per l’originale e meritoria attività di ricerca. Salgono dunque a 2113 i membri e a 418 i soci stranieri. 8 sono italiani, tra cui Rita Levi Montalcini e Giorgio Parisi. Diventare membro dell’Accademia Americana è considerato uno dei più importanti riconoscimenti per scienziati e ingegneri. Ne hanno fatto parte Albert Einstein, Robert Oppenheimer, Thomas Edison, Orville Wright e Alexander Graham Bell. E oltre 180 membri hanno vinto il Premio Nobel. Tosatti entrerà ufficialmente a far parte della National Academy of Sciences in occasione del 149° meeting annuale che si svolgerà a Washington il prossimo aprile. «Sono molto soddisfatto, e dedico questo traguardo alla mia famiglia, alla memoria dei miei genitori, e ai miei molti mentori: persone dalle quali ho ricevuto tutto. Alla mia “casa madre” che è la Sissa, ma anche al Centro Internazionale di Fisica Teorica e al Consiglio Nazionale delle Ricerche con cui collaboro. Sono in debito con gli studenti, i collaboratori e il personale, una realtà generosa e positiva che spero di far conoscere meglio anche agli altri colleghi americani e di tutto il mondo che fanno parte dell’Accademia». Tosatti, docente nel settore di Fisica della materia condensata della Sissa, di cui è stato fondatore e coordinatore per quasi un trentennio, è stato anche direttore del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste, dove si è distinto per il forte contributo dato alle attività scientifiche dei paesi in via di sviluppo. Allievo di Franco Bassani a Pisa, fu chiamato a Trieste nel 1976 da Abdus Salam e Paolo Budinich per fondare nel capoluogo giuliano il gruppo di ricerca in fisica teorica dello stato solido. Attualmente si occupa di teoria delle superfici e dell’attrito, di superconduttori ad alta temperatura, di conduzione elettronica in contatti nanometrici, e di solidi ad altissima pressione. Ha pubblicato oltre 400 lavori in riviste internazionali, realizzati nel corso degli anni con oltre 30 allievi e un gran numero di collaboratori provenienti da tutto il mondo. Nel 1994 è stato onorato con la Burstein Lecture dell’Università della Pennsylvania, nel 1997 col Premio Triennale per la Fisica “Francesco Somaini”, nel 2001 con l’elezione a Fellowship dell’American Physical Society e nel 2005 con la prestigiosa medaglia Tate istituita nel 1959 dall’American Institute of Physics come riconoscimento internazionale a fisici non statunitensi per l´eccellenza in ricerca e per l’impegno nella promozione internazionale della fisica. Nel 2006 è stato eletto socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. «L’attività pioneristica di Tosatti ha contribuito a fare della Sissa una realtà dal riconosciuto valore scientifico, sia a livello nazionale sia internazionale – commenta Guido Martinelli, direttore della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati -. Tosatti ha anche avuto un ruolo straordinario nella formazione di giovani talenti nel campo della fisica della materia condensata, ora impegnati in attività di ricerca in importanti istituti di tutto il mondo. Siamo molto orgogliosi che il suo lavoro sia stato premiato con questo prestigioso riconoscimento».  
   
   
UNIVERSITÀ BICOCCA, VISITE OPTOMETRICHE GRATIS AI RAGAZZI AFFETTI DA SINDROME DI DOWN  
 
Milano, 5 maggio 2011 - Cinquantotto ragazzi affetti da sindrome di Down visitati in meno di un anno presso i laboratori di Ottica e optometria dell’Università degli Studi di Milano-bicocca e novantaquattro coppie di lenti prodotte e fornite da Essilor Italia. Sono i numeri frutto di un accordo di programma, sottoscritto nell’aprile del 2010, tra l’Università degli Studi di Milano-bicocca, l’associazione Vividown ed Essirol Italia, per garantire un supporto optometrico ad oltre 300 ragazzi dell’associazione. «Questa sinergia – spiega Renzo Velati, docente di ottica e optometria presso l’Università degli studi di Milano-bicocca-, è nata per offrire un servizio di valutazione e di compensazione delle anomalie visive e si conclude con la fornitura gratuita delle lenti oftalmiche necessarie a correggere i problemi di vista». Una collaborazione che allo stesso tempo permette agli studenti in ottica e optometria di svolgere un utile praticantato e di creare i presupposti per produrre «ricerche all’interno di una particolare popolazione qual è quella delle persone affette da sindrome di Down», dice Velati. Il programma di visite, da cui sono già nate quattro tesi di laurea, rappresenta una vera e propria esperienza lavorativa per gli studenti. A loro, infatti, spetta il compito di gestire i rapporti con i fornitori esterni e la gestione tecniche relative alle fasi d’ordine e di montaggio delle lenti per occhiali grazie al lettore per tele sagomatura E-tess, un particolare strumento offerto proprio da Essilor. Gli studenti che svolgono il tirocinio presso i laboratori di ottica e optometria, oltre a vivere una forte esperienza umana e professionale, ottengono anche 16 crediti formativi. «Si tratta di un importante tassello che si aggiunge ai programmi di educazione svolti nell’ambito del corso in ottica e optometria- afferma Velati-. Ci tengo a sottolineare che si tratta della prima realtà in grado offrire un servizio optometrico rivolto al pubblico all’interno di un Ateneo». Le visite, che permettono un controllo che spazia dall’acutezza visiva alla sensibilità al contrasto, dalla stato binoculare alla mobilità oculare, dal test di confronto alla topografia corneale, vengono effettuate con moderni strumenti professionali come il Plusoptix vision screening S04, macchina in grado di misurare l’acutezza visiva grazie alla tecnologia a infrarossi e messa a disposizione dell’Associazione Vividown. Dalle visite effettuate finora è stato riscontrato che il 93 per cento dei ragazzi affetti da sindrome di Down ha problemi di vista: il 59 per cento è astigmatico miopico e il 34 per cento è astigmatico ipermetrope. È stato inoltre riscontrato, grazie alla topografia corneale, che il 13 per cento è affetto da un disturbo della cornea chiamato cheratocono. E la metà di loro, prima della visita in Bicocca, non sapeva di essere affetto da questo disturbo che produce distorsioni delle immagini ed una visione confusa sia da vicino sia da lontano. «Siamo molto soddisfatti dell´accordo fatto con l´Università perché, grazie ad un controllo particolarmente accurato, è possibile determinare quali siano le migliori lenti per correggere i problemi visivi dei nostri associati- dice il presidente di Vividown, Leonardo Casati-. Inoltre, la fornitura gratuita delle lenti stesse è un supporto anche economico non indifferente. Grazie alla professionalità, alla sensibilità e alla pazienza del personale dell´Università, tutte le persone con sindrome di Down visitate si sono trovate completamente a loro agio».  
   
   
STUDIO SCOPRE CHE GLI IMMIGRATI POLACCHI PRENDONO FACILMENTE L´ACCENTO BRITANNICO  
 
Bruxelles, 5 maggio 2011 - In anni recenti l´Europa ha affrontato innumerevoli cambiamenti. Un esempio di questo è la crescita dell´immigrazione; i confini si sono aperti, lasciando che la gente si muova in modo libero e facile in tutta l´Ue. Tuttavia, gli immigrati affrontano molte sfide, tra cui quella di trovare un lavoro e imparare la lingua della loro nuova patria. Ricercatori alle università di Manchester ed Edimburgo nel Regno Unito e alla University of Auckland in Nuova Zelanda hanno esaminato la sfida della competenza sociolinguistica in inglese tra gli immigrati polacchi adolescenti che vivono a Londra e a Edimburgo. I risultati sono presentati nella rivista English World-wide. Il Regno Unito è solo uno dei tre Stati membri dell´Ue (assieme a Irlanda e Svezia) ad aver concesso alle persone provenienti dall´Europa centrale e orientale un accesso libero al proprio mercato del lavoro nel 2004. Questo ha portato alla più grande singola ondata di immigrazione che il Regno Unito avesse mai sperimentato, con i polacchi che costituivano gran parte di quella ondata. La ricerca "Sociolinguistics and Immigration - Linguistic variation among adolescents in London and Edinburgh" ha studiato il linguaggio degli adolescenti polacchi; i giovani hanno maggiore facilità ad adattarsi ai cambiamenti e sono in contatto continuo con i propri coetanei. I linguisti hanno confrontato l´uso di tratti standard e non-standard nella lingua inglese parlata dagli adolescenti polacchi e dagli abitanti locali di Londra ed Edimburgo. Analizzando in che modo essi acquisiscono l´inglese e i tratti non-standard, compresa la caduta della lettera g come in "singin", i risultati mostrano che gli adolescenti polacchi adottano la pronuncia non-standard nella città in cui si trasferiscono, anche se si trovano lì da poco tempo. Il team suggerisce inoltre che gli atteggiamenti linguistici e l´acquisizione dell´accento sono collegati; gli adolescenti polacchi a cui piace l´accento locale tendono ad avere una pronuncia più simile ai loro coetanei locali. "In anni recenti, il Regno Unito ha accolto numeri senza precedenti di immigrati dall´Europa orientale, in particolare dalla Polonia," dice il dott. Erik Schleef dall´Università di Manchester, un autore dello studio. "Per aiutare a comprendere come essi si integrano nel Regno Unito, noi abbiamo deciso di analizzare se gli adolescenti polacchi usano la stessa forma di lingua non-standard dei loro coetanei britannici, e la risposta sembra essere affermativa. Dopo tutto, allo scopo di ottenere una piena competenza simile a un parlante nativo in una seconda lingua, i parlanti devono acquisire, come minimo, una consapevolezza dei tratti non-standard. Quindi noi ci aspetteremmo di trovare questo anche all´interno di altri gruppi di immigrati." Il dott. Rob Drummond, un linguista alla Manchester Metropolitan University, in un altro studio ha analizzato l´acquisizione dei tratti non-standard tra adulti polacchi residenti a Manchester e ha scoperto un forte collegamento tra l´uso della pronuncia "ingk" influenzata dal polacco e il desiderio di ritornare in Polonia. "Quei parlanti che pianificavano di ritornare in Polonia e che avevano un forte desiderio di rimanere attaccati alla propria identità polacca usavano questa pronuncia per segnalare quella fedeltà," dice il dott. Drummond, aggiungendo che: "L´uso della pronuncia -ingk era più probabile persino tra quei parlanti che possedevano una grande competenza in inglese ma che intendevano ritornare in Polonia." Per maggiori informazioni, visitare: Università di Manchester: http://www.Manchester.ac.uk/  English World-wide: http://www.Ingentaconnect.com/content/jbp/eww    
   
   
APERTE LE ISCRIZIONI A TRE CORSI PROFESSIONALI PER GENTE DI MARE  
 
Cagliari, 5 maggio 2011 - L´assessorato del Lavoro informa che sono aperte le iscrizioni a tre corsi di formazione professionale finanziati con le risorse del Porfse 2007- 2013, nell´ambito dell´avviso pubblico "Gente di mare": - primo soccorso elementare; - sicurezza personale e responsabilità sociale; - addestramento per sopravvivenza e salvataggio. Le attività formative sono rivolte a disoccupati e inoccupati che: - siano residenti in un Comune della Sardegna da almeno 5 anni o siano emigrati; - siano iscritti al registro-matricola della gente di mare presso i compartimenti marittimi sardi; - siano in possesso del foglio provvisorio di navigazione; - abbiano un reddito familiare annuo non superiore a 18 mila euro, calcolato con il metodo dell´indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Ulteriori informazioni possono essere richieste all’Istituto istruzione superiore sezione associata: Istituto nautico "C. Colombo"- Corso Battellieri, n. 32 09014 Carloforte (Ci) contattando il numero 0781/854067 o inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica: cais2003@istruzione.It  Http://www.regione.sardegna.it/j/v/60?s=1&v=9&c=390&c1=1385&id=24879    
   
   
VALLE D’SOSTA: CAMPO SCUOLA A VERRAYES  
 
Aosta, 5 maggio 2011 - L’assessorato dell’agricoltura e risorse naturali organizza, anche per l’anno 2011, il campo scuola in località Grand-villa di Verrayes, per avvicinare i giovani valdostani alla natura e alle attività boschive e permettere loro di comprendere le complesse dinamiche e sinergie che si instaurano tra il mondo rurale e l’ambiente naturale che lo circonda. Il campo scuola, destinato a un massimo di ottanta ragazzi nati tra il 1996 e il 1998, avrà la durata di otto settimane, suddivise in quattro turni di due settimane per un massimo di venti ragazzi ciascuno, così ripartiti: dal 4 al 15 luglio, dal 18 al 29 luglio, dal 1° al 12 agosto e dal 22 agosto al 2 settembre. I partecipanti saranno ospitati nell’edificio comunale di Grand-villa e saranno coinvolti in una serie di attività orientate alla conoscenza di tematiche legate all’ambiente, alle foreste e all’agricoltura, come l’ecologia, la botanica, la fauna, la selvicoltura, le attività zootecniche in ambito montano e le problematiche legate agli incendi boschivi. Sono previste dimostrazioni teoriche e pratiche, escursioni guidate, proiezioni, visite alle strutture regionali tra cui il vivaio forestale, l’apiario, il centro di recupero faunistico, e agli alpeggi. Durante le ore serali saranno inoltre organizzate attività ludico-ricreative che prevedono l’utilizzo di laboratori specifici quali l’arte grafica, i giochi di gruppo, la fotografia e la musica. Ulteriori informazioni e la modulistica per l’iscrizione al campo sono reperibili nella sezione Risorse naturali del sito internet della Regione www.Regione.vda.it oppure alla segreteria della Direzione flora, fauna, caccia e pesca in località Amérique, 127/a a Quart (ufficio n. 118/a, tel. 0165/776218/776401, orario 9-14). Le iscrizioni dovranno pervenire entro venerdì 27 maggio al predetto ufficio. Qualora il numero di domande di partecipazione per ciascun turno fosse superiore a venti si procederà a sorteggio, cercando anche di mantenere equo il rapporto tra ragazzi e ragazze. La quota di partecipazione è di 130 euro.  
   
   
ORCHESTRA SINFONICA GIOVANILE ALTO ADIGE: NUOVI MUSICISTI CERCASI  
 
Bolzano, 5 maggio 2011 - L´orchestra sinfonica giovanile dell´Alto Adige anche quest´anno sostituisce parte della sua compagine. A sostituirli sono chiamati giovani musicisti per tutti gli strumenti orchestrali, di tutti e tre i gruppi linguistici, di età compresa fra i 14 ed i 24 anni. La selezione avverrà per audizione. Adesioni entro il 20 maggio 2011. I giovani musicisti interessati a prendere parte ad un inserimento nell´Orchestra sinfonica giovanile dell´Alto Adige possono fare richiesta di partecipazione alle audizioni entro venerdì 20 maggio 2011 presso l´Istituto musicale in lingua tedesca e ladina; i moduli di richiesta sono scaricabili dalla pagina web www.Musikschule.it/  (informazioni telefoniche presso l´Istituto musicale in lingua tedesca e ladina tel. 0471972156). Le audizioni si svolgeranno sabato e domenica 28 e 29 maggio 2011 presso la Scuola di musica in piazza Gries a Bolzano.  
   
   
LE CORRENTI OCEANICHE DELL´ESTREMO SUD DELL´AFRICA INFLUENZANO IL CLIMA EUROPEO  
 
Bruxelles, 5 maggio 2011 - Un team internazionale di ricercatori ha studiato una visione alternativa del futuro del clima europeo alla luce di come l´acqua salata della corrente di Agulhas potrebbe influenzare il riscaldamento globale, secondo quanto esposto in un nuovo studio pubblicato su Nature. L´obiettivo principale dello studio, che è stato in parte finanziato dal progetto "Multi-leve assessment of ocean-climate dynamics: a gateway to interdisciplinary training and analysis" (Gateway) nell´ambito dell´area Azioni Marie Curie del Settimo programma quadro (7° Pq), era studiare come questa corrente influenza il clima europeo. La corrente di Agulhas si trova nella parte sud-occidentale dell´Oceano Indiano e trasporta acqua salata ad alta densità verso l´estremo meridionale dell´Africa. Da qui, una parte di quest´acqua calda e salina passa intorno al Capo di Agulhas e confluisce nell´Atlantico meridionale. Il team, formato da scienziati provenienti da Germania, Paesi Bassi, Spagna e Stati Uniti, ha studiato come questo influsso di acqua salata proveniente dall´Oceano Indiano possa compensare la diminuzione di salinità nell´Atlantico settentrionale e a sua volta equilibrare la Corrente del Golfo e il clima europeo. La Corrente del Golfo suscita da tempo l´interesse degli oceanografi e del climatologi poiché è la ragione principale del clima abitabile dell´Europa. Parte dal Golfo del Messico e trasporta enormi quantità di acque tropicali calde verso l´Atlantico settentrionale. Molti credono però che con il protrarsi del riscaldamento globale, l´Atlantico settentrionale riceverà più precipitazioni. Lo scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia avrà come risultato una riduzione della salinità dell´acqua dell´oceano e gli effetti della Corrente del Golfo ne saranno indeboliti, il che porterà periodi più asciutti nella regione mediterranea. Gli scienziati che hanno contribuito a questo studio, il quale offre una visione alternativa di cosa influenza il clima, contrastano queste previsioni, ampiamente sostenute, esaminando l´influenza della spesso trascurata corrente di Agulhas e il suo flusso dall´Oceano Indiano verso l´Atlantico meridionale. Hanno studiato l´interazione tra la Corrente di Agulhas e la Corrente del Golfo usando modelli climatici computerizzati. Il team però sottolinea che è molto difficile fare misurazioni dirette continue dell´influsso di Agulhas a causa della natura intermittente e variabile del luogo in cui si verifica. Ci sono molti progetti in corso che si occupano di acquisire queste misurazioni; il programma Gateways continua a monitorare la traiettoria della Corrente di Agulhas e le sue fonti per fare la differenza tra effetti dinamici locali, effetti di larga scala del vento e variabilità a monte. Gli obiettivi generali del progetto sono studiare la sensibilità della Corrente di Agulhas ai cambiamenti climatici del passato e la sua influenza sui climi dell´Africa meridionale. Gateways esaminerà anche il trasferimento di galleggiabilità all´Atlantico dall´influsso di Agulhas intorno all´Africa settentrionale, e la modulazione della portata atlantica da parte dell´influsso. Queste aree sono studiate attraverso una serie di progetti da un consorzio di team di tutta Europa. Per identificare gli elementi motori dei cambiamenti climatici, è essenziale acquisire una conoscenza di come gli oceani del mondo circolano, si mescolano e interagiscono. Per fare ciò, i ricercatori suggeriscono di spostare il centro della ricerca verso i Mari Antartici e l´influsso di Agulhas come modulatore altrettanto potente del comportamento dell´Oceano Atlantico e in definitiva del clima europeo. Per maggiori informazioni, visitare: Universitat Autónoma de Barcelona (Uab): http://www.Uab.es/servlet/satellite/home-1101231878924.html    
   
   
"EARTH OBSERVATION FOR OCEAN-ATMOSPHERE INTERACTIONS SCIENCE"  
 
Frascati, 5 maggio 2011 - Un evento intitolato "Earth observation for ocean-atmosphere interactions science" si terrà dal 29 novembre al 2 dicembre 2011 a Frascati. Solas (Surface Ocean Lower Atmosphere Study) è una grande iniziativa internazionale che ha lo scopo di raggiungere una comprensione quantitativa delle interazioni biogeochimiche-fisiche chiave e dei feedback tra l´oceano e l´atmosfera e come questo sistema doppio influenza ed è influenzato dai cambiamenti climatici e ambientali. Il progetto ha una serie di partecipanti e sponsor, tra cui la Cooperazione europea nei settori della scienza e della tecnologia. Solas riunisce ricerca e studi interdisciplinari, visto che ha bisogno che scienziati esperti del mare e dell´atmosfera lavorino insieme a scienziati e modellatori di osservazioni della terra (Ot). Infatti i recenti progressi nella tecnologia di Ot hanno reso possibili migliori osservazioni globali di diversi parametri fondamentali che governano l´interazione oceano-atmosfera. Un maggior numero di missioni di Ot negli anni a venire migliorerà tale capacità. Il pieno sfruttamento di tale capacità da parte di utenti del mondo scientifico e istituzionale richiede però attività di ricerca coordinate per sviluppare solidi prodotti geo-informatici globali e per facilitare la loro integrazione in appropriati modelli accoppiati fisici/biogeochimici. La conferenza riunirà le comunità di Ot e Solas, nonché istituzioni scientifiche e agenzie spaziali coinvolte nell´osservazione, la caratterizzazione e la previsione di interazioni terra-atmosfera e delle loro conseguenze. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Eo4oceanatmosphere.info/    
   
   
L´ACQUA FRA GOVERNO PUBBLICO E GESTIONE D´IMPRESA PRESENTATO IL CONVEGNO CHE SI TERRÀ VENERDÌ A TRENTO  
 
 Trento, 5 maggio 2011 - Si parlerà di acqua venerdì a Trento al palazzo della Regione, nel corso dell´importante appuntamento organizzato da Sea spa in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e con il patrocinio di Federutility, Anida-associazione nazionale imprese difesa ambiente e Ital-icid International commission on irrigation and drainage. L´evento, che vedrà coinvolti alcuni dei maggiori "attori" publici e privati a livello nazionale, assieme anche ad esperti e tecnici del settore, è stato presentato oggi in Provincia nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il titolare di Sea Luca Maurina, il direttore scientifico dell´iniziativa (nonché presidente di Ital-icid) Gabriella Zanferrari e dal dirigente generale della Provincia Fabio Scalet, che ha portato i saluti del vicepresidente e assessore all´ambiente Alberto Pacher. Il tema dell´acqua rischia di finire sotto i riflettori dell´opinione pubblica solo in ragione di inquinamenti o di referendum. Il tutto evoca paura. Ma anche il timore che i rubinetti del pianeta finiscano in mani nemiche con l´obiettivo di sottrarre l´acqua di tutti, per finalità legate esclusivamente all´egoismo di pochi . Da qui l´esigenza di chiarezza su un tema tanto strategico per la natura dell´uomo, e sul quale occorre salvaguardare le molte competenze tecniche che in Italia esistono, naturalmente ampliarle ed investire in modo appropriato per avere un ritorno in termini di qualità dell’acqua e di tutela dell’ambiente. Senza la pretesa di voler esaurire questo tema il convegno nazionale organizzato a Trento, il 6 maggio prossimo, presso la sala di rappresentanza della Regione, si propone di affrontare il tema dell´acqua, dalla sorgente passando per l’acquedotto sino alla restituzione ai fiumi dopo la necessaria depurazione, senza i tradizionali tecnicismi da addetti ai lavori e, soprattutto, senza cadere negli schematismi ideologici che vogliono l´acqua avulsa da qualsiasi contesto di sviluppo oppure al contrario il nuovo oro “blu” in mano a capitalisti senza scrupoli. A qualificare il convegno sarà un parterre di relatori identificato da Sea e dall’Icid (organizzazione non governativa internazionale, scientifica e tecnica che ha come obiettivo il miglioramento delle fonti idriche) nell´intento di garantire un dibattito costruttivo e sereno sul tema dell´acqua. “Mi attendo - spiega Luca Maurina titolare di Sea – un confronto ricco di dati di realtà e di buone pratiche, ma senza integralismi , né demonizzazioni, che risulti utile per tutti quelli amministratori pubblici o di società municipalizzate che vi parteciperanno”. La direzione scientifica dell´evento è stata affidata a Gabriella Zanferrari, presidente della sezione italiana dell’Icid (Ital Icid appunto, costituita presso il Ministero delle Politiche Agricole) “Dobbiamo rispondere ad una platea sempre più vasta di opinione pubblica che ci interpella e vuole da noi – spiega la dottoressa Zanferrari - risposte chiare, che in questo caso saranno fornite da esperti di indubbia competenza e di fama”. Tra i relatori il presidente del Wwf Italia Stefano Leoni che illustrerà la tematica ambientale connessa alla corretta depurazione delle acque, l’on. Giancarlo Galli, relatore della omonima Legge Galli che segna l’impostazione organizzativa del ciclo dell’acqua in Italia, mentre l’illustrazione del panorama europeo delle varie situazioni esistenti è stato affidato al parlamentare europeo on. Antonio Cancian. Il fronte nazionale sarà coperto dal massimo livello di competenza. Interverranno, infatti dopo il saluto anche dell´Assessore Provinciale all´Ambiente Alberto Pacher, il presidente di Anida (associazione aderente a Confindustria che riunisce le aziende operanti nel settore delll’ambiente) dottoressa Cesarina Ferruzzi, il vice presidente di Fdereutility (associazione di categoria che riunisce le società municipalizzate) e Segretario Generale dell’Autorità di Bacino dell’Arno dott.Ssa Gaia Checcucci ed il dottor Renato Drusiani direttore dell´area idrico ambientale di Federutility stessa. A completare la schiera degli esperti, il professor Antonio Massarutto ordinario dell´Università di Udine, Dipartimento di Scienze Economiche, il professor Roberto Ramadori, membro del Consiglio Nazionale delle Ricerche sulle Acque, il professor Paolo Togni, Direttore della Scuola Superiore Territorio Ambiente Management presso l’Università di Perugina ed ex Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, il professor Sergio Vacca, presidente dell´Ente Acque della Sardegna, l´ingegner Roberto Zocchi, presidente della società Laboratori del Gruppo Acea di Roma nonché l´ingegner Paolo Nardelli, dirigente dell´Agenzia per la Depurazione della Provincia Autonoma di Trento. Il titolo del convegno “Acqua: governo pubbico, gestione d´impresa” esprime con il sottotitolo, “Ambiente, Qualità e Costi” la volontà di una riflessione approfondita e che depurata dai toni aspri prevedibili in concomitanza alla prossima tornata referendaria, intende fornire qualche risposta concreta al quesito ormai non più eludibile: cosa occorre fare per avere una gestione ottimale di un bene così prezioso? Sarà, infine, la dottoressa Zanferrari a tirare le conclusioni di un confronto che si attende estremamente stimolante.  
   
   
FVG: PRAE, DOPO 30 ANNI NORME DI COORDINAMENTO A TUTELA TERRITORIO  
 
 Trieste, 5 maggio 2011 - Dopo trent´anni di attesa la Regione si è dotata di uno strumento serio, moderno e partecipato per la gestione delle cave in Regione. Uno strumento in grado di tutelare il territorio, in grado di prevedere un coordinamento sulle scelte strategiche per l´ambiente che porrà fine alla deregulation attuale del settore. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Regione Luca Ciriani a commento dell´approvazione della legge sulle attività estrattive (Prae). Questa legge introduce un principio fondamentale: fermo restando il ruolo dei Comuni, la Regione avrà il compito di coordinare la scelta di attivazione e gestione del sistema delle cave in Friuli Venezia Giulia e promuoverà una serie di azioni collegate, come la strategica azione relativa allo sghiaiamento dei fiumi. Su questo particolare tema, il vicepresidente ha sottolineato come la Regione sia matura per gestire interventi coordinati e sinergici, i fiumi devono essere tutelati e la prima tutela consiste nella gestione coordinata degli interventi sui fiumi e sul fronte delle cave. Lo sghiaiamento degli alvei è un intervento che ha carattere di priorità non solo per il recupero degli inerti ma soprattutto in un´ottica di prevenzione idrogeologica. La norma, è stato sottolineato, è una risposta precisa e concreta, che colma una lacuna storica. L´accordo finale, la sintesi trovata tra i partiti politici di maggioranza, permette di considerare raggiunto questo particolare obiettivo, venendo anche incontro alle esigenze del mondo ambientalista, che era in attesa di questo provvedimento da molti anni.  
   
   
CALABRIA: INSEDIATO IL TAVOLO TECNICO-ISTITUZIONALE PER ATTIVITÀ DI PREVENZIONE E SALVAGUARDIA  
 
 Catanzaro, 5 maggio 2011 - Il Sottosegretario alla Presidenza con delega alla Protezione civile Franco Torchia, ha insediato il Tavolo tecnico-istituzionale per attività di prevenzione e salvaguardia. Con una breve introduzione Torchia ha tracciato il quadro legislativo sulla Difesa del suolo, parlando della legge 183/1989, del Decreto legislativo 152/2006 (Codice ambientale), del decreto legge 180 del 1998, e della situazione del dissesto idrogeologico in Calabria interessata negli ultimi tre anni da una serie di eventi meteorologici estremi che hanno provocato conseguenze e danni pesantissimi al territorio calabrese. Torchia ha ricordato tutte le iniziative poste in essere per la difesa del suolo, in particolare le Ordinanze di protezione Civile e l’Accordo di Programma Quadro sottoscritto con il Ministero dell’ Ambiente che ha stanziato duecentoventi milioni di euro. “Per anni - ha detto Torchia – ci siamo trovati a gestire soltanto emergenze, perché è mancata nella nostra Regione una efficace politica di prevenzione. Abbiamo ritenuto necessario istituire questo tavolo per individuare e porre in essere interventi e misure di salvaguardia, preventivamente determinate, in favore del territorio e delle popolazioni esposte al rischio idrogeologico. Siamo sicuri che i costi della prevenzione sono minori di quelli necessari per superare l’emergenza. Il nostro obiettivo – ha continuato - è quello di uscire dalle emergenze e ridurre la pericolosità e la vulnerabilità dei territori. Tutti gli attori presenti a questo tavolo fanno parte del Sistema di Protezione Civile e tutti devono lavorare alla salvaguardia del territorio, alla messa in sicurezza e quindi alla prevenzione e alla pianificazione delle emergenze e alla programmazione degli interventi da segnalare all’Autorità di Bacino. E’ necessaria un’assunzione di impegno e di responsabilità ad ogni livello istituzionale. Importante in particolar modo il ruolo di Comuni, di Province, delle Comunità Montane, del Corpo Forestale dello Stato, dei Parchi, dei Consorzi di Bonifica, dell’Afor e degli Ordini professionali”. Al Tavolo sono intervenuti tutti i rappresentanti degli enti interessati. Ha aderito all’iniziativa anche l’Assessore all’Urbanistica Piero Aiello. Tutti i presenti hanno apprezzato l’iniziativa ed hanno dichiarato la loro disponibilità a fornire tutto il supporto necessario affinché il tavolo raggiunga gli obiettivi prefissati. Obiettivi che il sottosegretario Torchia ha sintetizzato, a conclusione dei lavori, evidenziando come sia emersa la necessità di procedere immediatamente al coordinamento di tutte le norme legislative sul governo del territorio. “Sicuramente – ha concluso Torchia – bisogna lavorare all’adeguamento del Piano di Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino, sul quale l’ingegner Siviglia, nella sua qualità di Segretario generale dell’Autorità di Bacino, si è prontamente messo al lavoro, e alla riforma della legge regionale di Protezione Civile. Occorre sviluppare una nuova cultura di protezione civile che metta al centro lo sviluppo del territorio, partendo dalla messa in sicurezza e da una corretta pianificazione degli interventi. Si tratta di un progetto ambizioso, attorno al quale occorrerà coinvolgere tutti gli altri Dipartimenti per tracciare insieme le Linee Guida per lo sviluppo del Territorio”.  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: 35.MO TERREMOTO A UDINE, LE FRONTIERE DELLA RICERCA  
 
Udine, 5 maggio 2011 - Venerdì 6 maggio, dalle ore 9.30, nel salone del Parlamento del Castello di Udine, la Protezione civile della Regione, in collaborazione con le Università di Udine e Trieste, il Museo friulano di Storia naturale, l´Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste ed il Centro di Ricerche Sismologiche di Udine, ha organizzato un importante convegno in occasione del 35.Mo anniversario del terremoto del Friuli del 6 maggio 1976. L´incontro, al quale parteciperanno il capo dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, Franco Gabrielli, l´on. Giuseppe Zamberletti, già commissario straordinario per la ricostruzione post-terremoto del 1976 in Friuli, e il presidente della Regione Renzo Tondo, sarà l´occasione per analizzare il percorso di sviluppo compiuto dal sistema nazionale di protezione civile iniziato con il terremoto del Friuli e il lavoro che si sta realizzando per rafforzare la collaborazione tra gli organi dello Stato e le forze della Protezione civile regionale nel Sistema regionale integrato di protezione civile. Il convegno è anche l´occasione per illustrare ai sindaci e ai tecnici le sinergie con il mondo della ricerca in campo sismologico, rappresentato a livello di eccellenza dagli enti scientifici che operano in regione. Il programma dei lavori verrà aperto dai saluti ufficiali del vicepresidente della Regione e assessore alla Protezione civile, Luca Ciriani, e proseguirà con l´introduzione di Giuseppe Muscio, del Museo friulano di Storia naturale di Udine, su "La diffusione della cultura scientifica e le testimonianze storiche degli eventi calamitosi del passato". Seguiranno le relazioni tecniche a cura di Franco Cucchi (Università di Trieste - Dipartimento di Geoscienze) su "Sismicità nel Friuli Venezia Giulia"; Marcello Riuscetti (Università di Udine) su "Il terremoto del Friuli e la ricostruzione"; Dario Slejko (Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale Ogs di Trieste) "Dalla sismicità storica alla riduzione del rischio sismico"; Paolo Comelli (Centro Ricerche Sismologiche di Udine - Ogs) su "Il controllo sismico della regione Fvg nel contesto del monitoraggio nazionale"; Stefano Grimaz (Università di Udine - dipartimento di Chimica, Fisica e Ambiente) su "Valutazioni a supporto alle decisioni per la mitigazione del rischio sismico: il progetto Assess"; Mauro Dolce (dipartimento nazionale di Protezione civile - Direttore dell´ufficio Rischio sismico e vulcanico) su "Nuove prospettive per la prevenzione sismica in Italia". Prima della sottoscrizione della convenzione di collaborazione tra la Protezione civile della Regione ed il Corpo dei Vigili del Fuoco il direttore della Protezione civile regionale, Guglielmo Berlasso, illustrerà il nuovo sistema integrato di allerta.  
   
   
MONICA CERRONI ALLA PRESIDENZA DI ASSOAMBIENTE  
 
Roma, 5 maggio 2011 – L’imprenditrice romana Monica Cerroni è stata eletta alla Presidenza di Assoambiente, l’Associazione Imprese Servizi Ambientali di Confindustria. Assoambiente rappresenta a livello nazionale e comunitario (all’interno di Fise – Federazione Imprese di Servizi) le imprese che svolgono attività di igiene urbana, gestione impianti per rifiuti urbani e speciali e attività di bonifica: oltre 130 aziende che occupano 20.000 lavoratori, con un fatturato globale annuo di circa 2.400 milioni di euro. “Obiettivo dell’Associazione nei prossimi mesi”, ha dichiarato il neo Presidente, il cui mandato durerà per i prossimi due anni, “sarà promuovere iniziative finalizzate ad assicurare il perseguimento dell’obiettivo di apertura agli operatori privati del mercato dei servizi di gestione dei rifiuti urbani previsto dall’attuale disciplina in tema di servizi pubblici locali. Pertanto, auspichiamo che l’esito del prossimo referendum popolare del 12 e 13 giugno, erroneamente riferito alla sola gestione dell’acqua, non vanifichi quanto oggi previsto”. “A fronte delle ripetute situazioni emergenziali cui abbiamo assistito negli ultimi anni”, ha proseguito Monica Cerroni, “è necessario dare stabilità a un quadro normativo che ponga le condizioni per l’industrializzazione dei servizi di gestione dei rifiuti (oggi purtroppo contraddistinto da diffuse e latenti emergenze) e offra, al contempo, una rapida soluzione alle difficoltà che le aziende del settore subiscono a causa dei cronici e gravi ritardi di pagamento da parte delle Pubbliche Amministrazioni”. Infine, per quanto concerne il settore dei rifiuti speciali e delle bonifiche, la neo Presidente Cerroni ha evidenziato, da un lato, l’esigenza di una effettiva semplificazione e omogeneità delle procedure amministrative (in linea con le norme comunitarie), dall’altro lato, l’opportunità di un completamento delle infrastrutture impiantistiche necessarie per un maggior sviluppo del recupero di materia ed energetico dai rifiuti unitamente al raggiungimento dell’obiettivo di autosufficienza nazionale che eviti il crescente fenomeno dell’esportazione dei rifiuti. Monica Cerroni è, all’interno del Gruppo Sorain Cecchini (attivo da più di 65 anni nel settore dei servizi per l’ambiente, della gestione e del trattamento dei rifiuti), Amministratore Unico dell´Impresa Cecchini S.r.l. E fa parte in qualità di Amministratore e di Consigliere del Consiglio di Amministrazione di numerose Società del Gruppo, tra cui Gesenu e Sorain Cecchini Tecno. Conseguita la laurea con lode in Giurisprudenza presso l´Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e il Master in Business Administration per Pmi presso la Luiss Business School, Monica Cerroni ha ricoperto numerosi incarichi di responsabilità nel Gruppo Sorain Cecchini in diversi settori (Ufficio Legale, Direzione Gestione delle Risorse e Personale, Marketing e Comunicazione e Direzione Finanziaria); è stata Presidente della Sorain Cecchini S.p.a. Ricopre dal 2010 la carica di Presidente del Fondo Previambiente. Fa parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione "Roma Europea” e ne partecipa al Comitato Esecutivo. Coadiuverà il Presidente nel suo operato il nuovo consiglio Direttivo composto, oltre che dal Presidente stesso, da: Settore Servizi Rifiuti Urbani: Pietro Alongi (Iseda), Emilio De Vizia (De Vizia), Fabrizio Garbarini (S. Germano), Luciano Milanese (Econord), Caterina Quercioli Dessena (Igm), Andrea Ramonda (Veolia) e Daniela Sangalli (Sangalli). Settore Gestione Impianti Rifiuti Urbani: Enrico Friz (Ecodeco), Bruno Landi (Ecoambiente Latina), Luciano Piacentini (Tad Energia), Roberto Sancinelli (Montello). Settore Rifiuti Industriali e Bonifiche: Alfredo Mancini (Orim), Giulio Manzini (Unieco), Giancarlo Ravaioli (Sotris).  
   
   
RIFIUTI: INTERVENTO RISOLUTIVO DEL SINDACO DI ROMA ALEMANNO  
 
Roma, 5 maggio 2011 - «Grazie al tempestivo intervento del Sindaco Alemanno siamo riusciti a risolvere le criticità nello smaltimento dei rifiuti che si sono create nei municipi a sud-est della Capitale. Ieri, infatti, il sindaco Alemanno ha firmato un’apposita ordinanza che autorizza gli impianti Ama di Rocca Cencia ad essere utilizzati come centro di trasferenza dei rifiuti dopo che il Centro del Co.la.ri è stato chiuso per mancanza delle necessarie autorizzazioni. La questione della gestione dei rifiuti e quella del rafforzamento dei servizi per l’igiene rappresentano una priorità assoluta per questa Amministrazione. A quanti in queste ore fanno esercizio di polemica, dunque, ricordo che grazie al nostro impegno sono state aumentate le frequenze di spazzamento, avviati turni di pulizia durante i fine settimana ed attivati speciali servizi per il miglioramento del decoro urbano che ogni giorno vengono svolti da una forza lavoro, aggiunta alle attività ordinarie, di 66 squadre dedicate. I nostri sforzi per migliorare il decoro della città si aggiungono a quelli per rafforzare le quote della raccolta differenziata, che è passata dal 17% al 24% in soli tre anni, e all’ottimizzazione dei servizi esistenti nel quartieri dove da poco è stato avviato il sistema di raccolta misto duale: qui metteremo nuove postazioni mobili e varieremo gli orari di raccolta in modo che siano più rispondenti alle esigenze dei cittadini. Infine, stiamo lavorando per estendere il servizio ad altri quartieri cittadini in modo da arrivare al 26% entro l’anno. Il lavoro che stiamo facendo sta dando risultati che sono sotto gli occhi di tutti, con buona pace di chi si dedica alla critica sterile». Lo dichiara l’assessore all’ambiente di Roma Capitale, Marco Visconti.  
   
   
BOLZANO: RACCOLTA DIFFERENZIATA ESEMPLARE AL 55 PER CENTO  
 
 Bolzano, 5 maggio 2011 I dati riferiti alla raccolta differenziata dei rifiuti in provincia di Bolzano, resi noti, mercoledì 4 maggio 2011, dall´assessore provinciale all´ambiente Michl Laimer assieme al direttore dell´Appa Luigi Minach e al direttore dell´Ufficio gestione rifiuti Giulio Angelucci indicano un aumento della raccolta in tutte le frazioni ed in particolare dell´organico. Come ha detto l´assessore provinciale all´ambiente, Michl Laimer, i risultati dello studio realizzato nel 2007 per conto della Provincia dall´Istituto di ricerca di Heidelberg (D) Ifeu che redasse un ecobilancio con valutazioni estremamente positive (indicavano l´Alto Adige come esempio da seguire a livello europeo), vengono confermati dagli attuali dati di raccolta differenziata: rispetto ai punti di riferimento 2001 (36,8%) e 2004 (40,6%) si mostra un aumento nella raccolta differenziata di tutte le frazioni con il raggiungimento nel 2010 di quota 54,7%. Nel 2010 le raccolte differenziate in Alto Adige riportano i seguenti dati: 20.844 tonnellate per il vetro, 38.602 tonnellate per carta/cartone, 3.833 tonnellate per la plastica, 6.093 tonnellate per i metalli e 30.109 tonnellate per i rifiuti organici. Il risultato positivo, come ha detto l´assessore Laimer, è il frutto di un´attenta politica della gestione dei rifiuti avviata nel 1994 con l´approvazione di un primo Piano rifiuti, aggiornato nel 2001, e con il secondo Piano rifiuti del 2004. Oltre 205 i milioni di Euro investiti per la gestione rifiuti che hanno portato alla realizzazione di 76 centri di riciclaggio, 4 impianti di recupero materie prime, 8 impianti di trattamento rifiuti organici, 3 punti di stoccaggio, 7 discariche comprensoriali ed un termovalorizzatore. Ma per il successo della politica della gestione rifiuti, che si basa sui principi della riduzione dei rifiuti, nella raccolta differenziata (con riciclaggio e riutilizzo) e poi nello smaltimento, assume sempre più rilevanza la sensibilizzazione dei cittadini per giungere ad una cultura ambientale vissuta e condivisa. In questo ambito è rilevante l´opera di educazioone ambientale effettuata in ambito scolastico. Come ha detto l´assessore Laimer, la raccolta differenziata dei rifiuti e la loro riduzione in tal modo diventa per le giovani generazioni non un obbligo fastidioso, ma una cultura positiva per il benessere collettivo. Rispetto alla media europea di raccolta differenziata (39%), come ha specificato il direttore dell´Agenzia provinciale per l´ambiente, Luigi Minach, la provincia di Bolzano si colloca molto al di sopra arrivando con circa il 55% quasi ai livelli degli Stati migliori (Germania e Austria che raggiungono circa il 60%). La media del nord Italia si attesta sul 45%. Il salto maggiore, come ha posto in evidenza Giulio Angelucci, direttore dell´Ufficio gestione rifiuti, è rappresentato dall´organico passato da una quota di recupero del 11% del 2001 (6.898 tonnellate) a una quota del 52% nel 2010 (30.109 tonnellate). 39 i comuni con una raccolta superiore al 60% (tra questi 6 comuni si attestato fra il 60-80%), 70 quelli con una raccolta superiore al 55% e 70 quelli con una raccolta inferiore al 50% (fra questi 6 comuni si attestano tra il 35-40%). Per qunato riguarda Bolzano la raccolta differenziata è superiore al 45%. L’introduzione di questa raccolta è stata la sfida di questi anni alcuni comprensori come il Burgraviato e la Pusteria con valori di 60-80 kg/abitante anno hanno già raggiunto i valori massimi registrabili a livello europeo; i tre comuni al top della classifica sono Naturno, Silandro e Campo Tures. La media per i comuni altoatesini si attesta tra i 40 ed i 60 kg/abitante anno ed anche il comune di Bolzano ha raggiunto la quota di 60 kg/abitante anno. Concludendo, assessore Laimer e funzionari hanno sottolineato come non contino solo i numeri, ma soprattutto la sensibilizzazione dei cittadini, senza i quali i dati non possono essere raggiunti, e ancor di più l´educazione ambientale dei ragazzi. A tal fine sono variegate le offerte didattiche per le scuole offerte nell´ambito del progetto ambiente.Scuola offerto dall´Agenzia provinciale per l´ambiente. A conclusione dei progetti di educazione ambientale 2010/2011 il 17 maggio 2011 i ragazzi partecipanti pianteranno degli alberelli sull´area risanata dell´ex discarica di Castelfirmiano.  
   
   
RIFIUTI: LOMBARDO OGGI A SEMINARIO DI STUDI IN SICILIA  
 
Palermo, 5 maggio 2011 - "Dallo smaltimento alla riduzione al riuso e riciclaggio per la gestione sostenibile. Verso una societa´ senza rifiuti". E´ il titolo del seminario di studi, organizzato dalle Universita´ di Catania e Palermo, in programma oggi pomeriggio alle ore 15.30, nella sala Alessi di Palazzo d´Orleans, sede della Presidenza della Regione siciliana. Ai lavori del seminario, che saranno condotti dai docenti universitari Aurelio Angelini e Paolo Guarnaccia, parteciperanno Giosue´ Marino, assessore regionale dell´Energia e dei Servizi di pubblica utilita´, Patrizia Lo Sciuto, Zero waste Italia, Francesco Ribaudo, sindaco di Marineo, e Giovanni Meli, sindaco di Collesano. Le principali relazioni tecnico scientifiche saranno affidate a Paul Connet, dell´University of St. Lawrence, New York, a Enzo Favoino, della Scuola agraria del parco di Monza, e a Enzo Scalia. I lavori del seminario si concluderanno con l´intervento del Presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo.  
   
   
FEDERLAZIO ALLA REGIONE: IL 10 MAGGIO LE AZIENDE DI SMALTIMENTO RIFIUTI SOSPENDERANNO IL SERVIZIO  
 
 Roma, 5 maggio 2011 - Il Presidente della Federlazio, Maurizio Flammini, ha scritto in data 28 aprile 2011 una lettera urgentissima al Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, per aggiornarla sulla gravissima situazione in cui versano le aziende di smaltimento rifiuti associate a “Federlazio Ambiente”, categoria che rappresenta la quasi totalità delle aziende del settore presenti a Roma e nel Lazio. Una condizione di cui la Regione è già a conoscenza da tempo visti i numerosi incontri svolti al riguardo. Già il 30 novembre 2010 Federlazio Ambiente aveva denunciato la gravità del problema nel corso di una grande conferenza tenutasi a Palazzo Venezia in cui presentò alle Autorità e alla Stampa uno studio sullo “Stato e prospettive del sistema dei rifiuti urbani a Roma e nel Lazio”, affrontando, fra gli altri, il tema dell’attuazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti degli investimenti di 650 Milioni di Euro per il completamento degli impianti; l’accumularsi dei debiti insoluti da parte dei Comuni Utenti; la grave inadeguatezza delle tariffe di smaltimento fissate dalla Regione Lazio che da tre anni attendono l’adeguamento. L’ultimo incontro con la Regione, in ordine di tempo, risale allo scorso 3 marzo 2011 presso la Direzione Regionale Attività Produttive e Rifiuti alla presenza dell’Assessore Pietro Di Paolo, del Direttore Mario Marotta e del dirigente dell’Area Rifiuti Riccardo Ascenzo. Già durante questi incontri era stata messa in evidenza, in particolare, la questione che la Regione avrebbe dovuto affrontare in tempi brevissimi: l’aggiornamento delle tariffe secondo quanto imposto dalla vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale. In effetti le tariffe attualmente previste per il servizio nel Lazio sono le più basse d’Italia, sia in assoluto sia in relazione alla qualità del servizio reso. Tali ragioni sono sempre state recepite a parole ma nonostante la promessa scritta della Regione di attivarsi entro un massimo di 15gg, ad oggi nessuna decisione in merito è arrivata alla Federlazio o alle aziende interessate. A causa del protrarsi di tale situazione le aziende stanno subendo danni oramai non più gestibili che hanno già portato come conseguenza la chiusura in perdita dei loro bilanci. Inoltre, una revisione tardiva delle tariffe potrebbe produrre effetti non previsti sui bilanci dei Comuni Utenti, i quali saranno costretti ad operazioni di finanza straordinaria. In virtù di tutto ciò, le aziende di smaltimento rifiuti della Federlazio dichiarano, attraverso “Federlazio Ambiente” (che già in data 10 febbraio 2011, sempre per gli stessi motivi, aveva preannunciato la serrata per fine febbraio poi sospesa a fronte delle assicurazioni, inevase, di provvedere comunque da parte della Regione Lazio), che se entro martedì 10 maggio 2011 non si sarà provveduto almeno all’adeguamento tariffario e al pagamento di congrui acconti da parte dei Comuni Utenti, non saranno più in grado di soddisfare il servizio che inevitabilmente dovrà essere interrotto.  
   
   
BOLZANO: DEPURATORI PRESSO I RIFUGI ALPINI - CONVEGNO IL 10 MAGGIO  
 
Bolzano, 5 maggio 2011 - Martedì prossimo 10 maggio 2011, dalle ore 9.15, presso la Sala sedute al piano terra di via Amba Alagi 35 a Bolzano, si svolgerà il convegno "Funzione e gestione di depuratori presso rifugi alpini". La tutela delle acque in alta montagna è un tema rilevante assai delicato. Se da un lato l´area di alta montagna è territorio particolarmente sensibile dal punto di vista ecologico, dall´altro la depurazione delle acque nelle aree alpine battute da un crescente flusso turistico presenta spesso alcune difficoltà tecniche. Il legislatore ha stabilito che entro la fine del 2012 tutti i rifugi alpini siano dotati di un impianto di depurazione; inoltre, gli impianti esistenti dovranno essere gestiti in modo ottimale. Al fine di informare i gestori di rifugi alpini sugli aspetti giuridici, ecologici e tecnici della tutela e della depurazione delle acque, l´Agenzia provinciale per l´ambiente organizza il convegno "Funzione e gestione di depuratori presso rifugi alpini". I lavori del convegno saranno avviati con un saluto ed un introduzione dal direttore dell´Appa, Luigi Minach, Tra i referenti vi sono Ernesto Scarperi, direttore dell´Uffico tutela delle acque ed il suo vice Robert Faes.