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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Giugno 2011 |
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TRASPORTO SU STRADA: IL PARLAMENTO EUROPEO INTRODUCE IL PRINCIPIO "CHI INQUINA PAGA" |
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Strasburgo, 8 giugno 2011 - La revisione della normativa fiscale del trasporto su strada (Eurovignetta) consentirà di addebitare ai vettori il costo dell´inquinamento atmosferico e acustico, in aggiunta al pedaggio autostradale. Il testo adottato martedì dal Parlamento garantisce che i ricavi saranno utilizzati in futuro per finanziare sistemi di trasporto più efficienti e meno inquinanti. Durante il dibattito in Aula, il relatore belga Saïd El Khadraoui (S&d) ha sottolineato che il compromesso ottenuto segna una tappa importante per la politica dei trasporti dei prossimi 10 anni, in quanto "permette per la prima volta agli Stati membri di includere i costi esterni (...) e di utilizzare meglio una vasta gamma di variazioni di pedaggio per migliorare la mobilità". 3-4 centesimi (per veicolo/km in media) potranno quindi essere aggiunti al costo di utilizzo delle infrastrutture per coprire i costi esterni generati dal trasporto su strada, come l´inquinamento atmosferico e quello acustico. Oltre alle reti di trasporto transeuropee (Ten-t), la direttiva coprirà le autostrade e si applicherà ai veicoli superiori alle 3,5 tonnellate. Se uno Stato membro intende concedere deroghe ai mezzi fino a 12 tonnellate, dovrà comunicarne le ragioni alla Commissione europea. In cambio, gli Stati membri si impegnano a investire il 15% dei ricavi totali nelle reti di trasporto transeuropee. I fondi rimanenti dovrebbero essere utilizzati per attenuare gli effetti nocivi e per sviluppare tutti i sistemi di trasporto in maniera sostenibile. Per promuovere la trasparenza e dibattito pubblico, i deputati hanno incluso nella direttiva l´obbligo per gli Stati membri di informare periodicamente la Commissione sulle tariffe e sull´utilizzo degli oneri percepiti. Promuovere il rinnovo della flotta - I veicoli a motore meno inquinanti saranno esenti dai costi dell´inquinamento atmosferico fino al 1° gennaio 2014 per la classe di emissione Euro V, e fino al 1° gennaio.2018 per la classe Euro Vi. Nelle aree sensibili e nelle zone montuose, ai costi esterni si aggiungerà una maggiorazione fino al 25% per i veicoli più inquinanti (da Euro 0 a Euro Ii) e, a partire dal 1° gennaio 2015, sarà esteso alla classe Euro Iii. Evitare gli ingorghi - Per ottenere una gestione più efficiente del traffico il tasso di variazione dei pedaggi potrà arrivare fino al 175% nelle aree congestionate, con tariffe superiori applicabili nelle cinque ore di punta e con tariffe più basse per gli altri periodi. Per consentire alle aziende di trasporto di determinare i loro costi e di adattare la loro pianificazione dei viaggi, la Commissione fornirà un elenco delle tariffe e degli orari di applicazione in tutta l´Ue. Le nuove regole dell´Eurovignetta sono soggette a un accordo in seconda lettura con il Consiglio e dovranno successivamente essere adottate dagli Stati membri. Tali norme entreranno in vigore tre settimane dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. |
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L’ENAC PRECISA IN MERITO ALLE INDAGINI DELLA PROCURA: NESSUN DIPENDENTE DELL’ENTE È INDAGATO |
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Roma, 8 giugno 2011 - Con riferimento alle notizie di stampa relative ad un’indagine della Procura di Roma, l’Enac conferma che nella mattinata di ieri la Guardia di Finanza ha acquisito copie di documentazione agli atti dell’Ente in merito a un operatore di trasporto e lavoro aereo. L’enac precisa tuttavia che da quanto risulta nessun funzionario o dirigente dell’Ente è indagato. L’indagine coinvolgerebbe un Consigliere di Amministrazione dell’Enac, ma non l’attività dell’Ente stesso. L’enac e i suoi vertici assicurano la massima collaborazione alle autorità inquirenti per fare luce sulla vicenda oggetto di indagine. |
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VOLVO CAR CORPORATION PROVA LA TECNOLOGIA DEL VOLANO RIDUCENDO IL CONSUMO DI CARBURANTE FINO AL 20% |
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Bologna, 8 giugno 2011 - Una soluzione leggera, a basso costo e molto eco-efficiente che rende un motore a quattro cilindri simile a uno di sei e ‘taglia´ al tempo stesso il consumo di carburante fino al 20 per cento. Quest´autunno, Volvo Car Corporation sarà una delle prime case automobilistiche al mondo a testare le potenzialità della tecnologia del volano sulle strade pubbliche. La società ha ricevuto una sovvenzione di 6,57 milioni di corone dall´Agenzia Svedese per l´Energia per lo sviluppo della tecnologia di prossima generazione per il recupero dell´energia cinetica in frenata nell´ambito di un progetto congiunto con Volvo Powertrain ed Skf. "Il nostro obiettivo è quello di sviluppare un sistema completo per il recupero dell´energia cinetica. Il test all´interno di una vettura Volvo prenderà il via nella seconda metà del 2011. Questa tecnologia ha il potenziale per ridurre il consumo di carburante fino al 20 per cento; essa offre al conducente una spinta di cavalli supplementari, garantendo un´accelerazione del motore a quattro cilindri pari a quella di un´unità di sei cilindri," ha dichiarato Derek Crabb, Vice Presidente Vcc Powertrain Engineering 60.000 giri al minuto Il nuovo sistema, noto come volano Kers (Kinetic Energy Recovery System), è montato sull´asse posteriore. Nella fase di rallentamento, l´energia di frenata fa girare il volano fino a 60.000 giri al minuto. Quando la vettura ricomincia a muoversi, la rotazione del volano viene trasferita alle ruote posteriori tramite una trasmissione appositamente progettata. Il motore a combustione che aziona le ruote anteriori si spegne non appena inizia la frenata. L´energia nel volano può essere utilizzata sia per accelerare il veicolo quando è il momento di iniziare la marcia, sia per alimentare il veicolo una volta raggiunta la velocità di crociera. "L´energia immagazzinata dal volano è sufficiente per alimentare l´auto per brevi periodi. Tuttavia, questo ha un impatto significativo sul consumo di carburante. I nostri calcoli indicano che il motore a combustione potrà restare spento per circa la metà del tempo quando si guida secondo i parametri ufficiali del Nuovo Ciclo di Guida Europeo ", spiega Derek Crabb. Poiché il volano viene attivato dalla frenata e la durata del deposito di energia - vale a dire, il lasso di tempo durante il quale il volano gira - è limitata, la tecnologia è al massimo della sua efficacia su un percorso di guida che prevede più fermate e partenze. In altre parole, il risparmio di carburante sarà maggiore durante la guida nel traffico urbano, così come durante la guida attiva. Se l´energia del volano è abbinata alla piena capacità del motore a combustione, la vettura godrà di una spinta di 80 cavalli in più e, grazie al rapido aumento della coppia disponibile, questo si traduce in una rapida accelerazione, soprattutto nella fascia da 0 a 100 km/h. Fibra di carbonio per una soluzione leggera e compatta - Il volano di assistenza alla propulsione è stato testato su una Volvo 240 già negli anni ‘80 e, di recente, diversi produttori hanno preso in considerazione l´utilizzo di volani in acciaio. Tuttavia, considerate le dimensioni e il peso di un´unità di acciaio e la sua alquanto limitata capacità di rotazione, questa pare non essere un´alternativa valida. Il volano che Volvo Car Corporation monterà sull´auto destinata ai test è in fibra di carbonio: pesa circa sei chilogrammi e ha un diametro di 20 centimetri. La ruota in fibra di carbonio gira ‘sotto vuoto´, così da ridurre al minimo le perdite per attrito. "Noi non siamo il primo produttore a testare la tecnologia del volano, ma nessun altro l´ha applicata all´assale posteriore di una vettura con motore a combustione e trazione sulle ruote anteriori. Se i test e lo sviluppo tecnologico andranno come previsto, ci aspettiamo che le automobili con la tecnologia del volano possano raggiungere gli showroom entro pochi anni", ha affermato Derek Crabb, concludendo: "La tecnologia del volano è relativamente a buon mercato e può essere utilizzata su un numero molto più elevato di vetture rispetto alle tecnologie top di gamma come, ad esempio, l´ibrida plug-in. Questo vuol dire che ha le potenzialità per svolgere un ruolo importante nella nostra strategia Drive Towards Zero di riduzione delle emissioni di Co2." |
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TRAFFICO SUI PASSI DOLOMITICI: MUSSNER PUNTA A UNA SOLUZIONE SOVRAREGIONALE |
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Bolzano, 8 giugno 2011 - Grazie al coinvolgimento diretto dei Comuni ladini, come proposto nella seduta del 6 giugno, la Giunta provinciale conta di arrivare a una soluzione concordata sulle misure per contenere il traffico sui passi dolomitici. L´assessore ladino Florian Mussner confida che un lavoro sul territorio assieme alle zone confinanti, rappresentate nella "Lia di chemuns ladins“ e nei 19 Comuni dolomitici che racchiude, possa costituire la piattaforma ideale per raggiungere risultati concreti estesi a un´area più ampia. "Le strade sulle Dolomiti patrimonio mondiale Unesco si sviluppano non solo in Alto Adige ma anche nelle valli ladini confinanti del Trentino e del Bellunese - sottolinea l´assessore Mussner - e il nostro obiettivo deve essere il contenimento del traffico allargato all´intera area dolomitica: per raggiungerlo dobbiamo ricercare misure adeguate e uniformi con il coinvolgimento di tutti i Comuni interessati." Chiusura temporanea dei passi dolomitici o pedaggio ? La Giunta provinciale attende entro l´anno una proposta concordata tra i Comuni ladini e l´assessore Mussner sottolinea che la "Lia di chemuns ladins" potrebbe essere la piattaforma ottimale per individuare una soluzione condivisa da tutte le parti in causa. "In questa lega sono rappresentati, oltre ai Comuni ladini altoatesini, anche gli altri attorno al massiccio del Sella, complessivamente 19", osserva Mussner. Sul versante altoatesino, l´assessore propone che siano Selva e Corvara, quelli più direttamente interessati dalla questione, a coordinare il lavoro alla ricerca di misure per ridurre il traffico. |
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A BARI FOCUS NAZIONALE SUL FUTURO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE |
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Bari, 8 giugno 2011 - Tre giorni per discutere dei problemi e delle prospettive nazionali del sistema di trasporto pubblico locale che dal prossimo anno vivrà un´autentica rivoluzione con l’introduzione del federalismo fiscale che sostituirà il trasferimento pubblico dei fondi dal governo centrale. L’asstra, l’associazione che riunisce le imprese di trasporto pubblico locale in Italia, ha scelto per questo Bari che ospiterà da oggi al 10 giugno, a Villa Romanazzi Carducci, l’8° Convegno nazionale dal tema ‘Trasporto pubblico locale: il futuro non è più quello di una volta. Cittadini, lavoro, imprese’. “È un espresso riconoscimento del valore delle trasformazioni che stanno accadendo in Puglia e del dinamismo delle nostre aziende di trasporto”, ha commentato l’assessore regionale alla mobilità Guglielmo Minervini, intervenendo questa mattina con i vertici di Asstra alla conferenza stampa di presentazione del Convegno. Il settore del trasporto pubblico locale rappresentato da Asstra si compone di oltre 200 aziende ripartite omogeneamente su tutto il territorio nazionale, che rappresentano il 95% del mercato del trasporto urbano, il 75% del mercato del trasporto extraurbano e il 100% del mercato ferroviario locale (esclusa Trenitalia), impiegano circa 100.000 addetti, producono 1,65 miliardi di chilometri annui, trasportano 15 milioni di passeggeri al giorno e fatturano oltre 8 miliardi di Euro. In Puglia sono 16 le aziende rappresentate: Fal, Ferrovie del Gargano, Ferrotramviaria, Fse e12 società su gomma, che contano complessivamente 5.300 addetti. ”Finora il sistema di trasporto locale si è quasi esclusivamente autoalimentato di finanziamenti pubblici – ha spiegato l’assessore - i tagli imposti a luglio da Tremonti ci lasciano ancora qualche motivo di preoccupazione per la copertura dei costi di quest’anno, ma il cambio profondo culturale e organizzativo partirà da gennaio. In questi tre giorni di convegno ci sarà una discussione vera. Occorre che le società rimettano al centro dell´attenzione la domanda di mobilità dei cittadini per conquistare nuove fette di mercato. L’incremento del trasporto pubblico è una delle risposte alla crisi che i cittadini stanno prediligendo. La Puglia l’ha intuito e da anni sta orientando su questa direttrice le sue politiche”. Domani il convegno sarà aperto alle 10.30 dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e la mattinata sarà dedicata al focus sulla situazione del trasporto pubblico in Puglia con l’intervento dell’assessore Minervini. |
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GRUPPO PIAGGIO: NUOVO CENTRO R&D IN CINA A FOSHAN |
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Foshan (Prc) 8 giugno 2011 – Il Gruppo Piaggio realizzerà nella Repubblica Popolare Cinese un nuovo Centro di Ricerca e Sviluppo, che svolgerà attività di innovazione tecnologica avanzata al servizio di tutte le operazioni che il Gruppo sta realizzando in Asia. L´annuncio è stato dato ieri a Foshan, in Cina, dal Presidente e Ad del Gruppo Piaggio Roberto Colaninno, nel corso di un vertice con il Sindaco di Foshan Li Yiwei, il Vice Sindaco Li Zifu e il direttore del Foshan Economy and Trade Bureau Li Jian. All´incontro era presente una delegazione del management del Gruppo Piaggio di cui facevano parte, tra gli altri, il Consigliere di Amministrazione di Piaggio e Amministratore Delegato di Immsi Michele Colaninno, il Direttore Generale Finance del Gruppo Piaggio Michele Pallottini e il Direttore Strategie e Sviluppo Prodotto Davide Scotti. Metropoli industriale che conta oggi sette milioni di abitanti, Foshan fa parte della provincia del Guangdong ed è sede di Piaggio Zongshen Foshan Motorcycle Co. Ltd., joint venture partecipata pariteticamente al 45% dal Gruppo Piaggio e dal Gruppo Zongshen – tra i principali costruttori cinesi di motori e veicoli a due ruote – mentre la Municipalità di Foshan detiene il rimanente 10% della società. Nel corso dell´incontro, Roberto Colaninno ha affermato: "La nascita di questo importante Centro di ricerca, che sarà controllato al 100 per cento dal Gruppo Piaggio, risponde all´esigenza di sviluppare nuovi motori e nuovi veicoli specificamente pensati per le esigenze dei mercati asiatici. In particolare, la domanda di veicoli a due ruote e di veicoli commerciali leggeri è destinata a crescere a ritmo sostenuto anche nei prossimi anni, grazie alla rapida urbanizzazione dei principali Paesi asiatici e alla crescita del potere di acquisto dei consumatori. Sta emergendo inoltre una forte richiesta di soluzioni tecnologiche che riducano drasticamente le emissioni inquinanti e i consumi di carburante, fattori sempre più importanti per i consumatori asiatici. La presenza diretta del Gruppo Piaggio, con propri ricercatori e laboratori, sul principale mercato mondiale delle due ruote ci consentirà di sviluppare ulteriormente le tecnologie di mobilità eco-compatibile in cui il Gruppo è già oggi all´avanguardia a livello globale". Il Sindaco di Foshan Li Yiwei ha mostrato grande interesse per la nuova iniziativa del gruppo Piaggio a Foshan, che ha definito “un ottimo progetto”, aggiungendo che “a Foshan ci sono molti ingegneri cinesi e tutti loro vorrebbero lavorare per la Piaggio”. Il Sindaco, inoltre, si è detto d´accordo con la possibilità che – contrariamente alla prassi dominante in Cina per gli investimenti stranieri – Piaggio crei una società ad hoc interamente controllata dall´azienda italiana e ha offerto il massimo supporto all´iniziativa, garantendo tempi di autorizzazione estremamente rapidi. Il nuovo Centro di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Piaggio a Foshan opererà nei settori dei motori elettrici, dei motori Diesel e dei piccoli veicoli commerciali a basso o nullo impatto ambientale. Il progetto del nuovo Centro R&d cinese del Gruppo prevede la realizzazione di laboratori con strumentazioni ad alta tecnologia, le cui attività saranno svolte da circa 50 ingegneri. Il Centro opererà inoltre nel campo dello scouting e della valutazione qualitativa dei componenti, a supporto delle attività internazionali di purchasing del Gruppo Piaggio. Il Centro di Ricerca di Foshan sarà inserito nell´ambito di un innovativo modello organizzativo a rete, che integrerà a livello worldwide tutte le attività di Ricerca, Sviluppo e Acquisti che il Gruppo oggi realizza in Europa, in India e in Cina. |
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ANAS, A3 SALERNO - REGGIO CALABRIA: OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE L’ESITO DI GARA PER I LAVORI DELLA NUOVA AUTOSTRADA TRA LAURIA E LAINO BORGO, NELLE PROVINCE DI POTENZA E COSENZA L`INTERVENTO RICHIEDE UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI OLTRE 113 MILIONI DI EURO |
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Roma, 8 giugno 2011 - Un nuovo tassello per il completamento dei lavori di realizzazione della nuova autostrada A3 Salerno-reggio-calabria. Ieri, infatti, l’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’esito della gara d’appalto riguardante i lavori del tratto autostradale compreso tra gli svincoli di Lauria (Imbocco nord della Galleria Fossino) al km 148,000 e Laino Borgo al km 153,400 dell’Autostrada A3 Salerno-reggio Calabria, nelle province di Potenza e Cosenza. “Prosegue l`impegno dell`Anas per concludere tutti i lavori già finanziati entro il 2013 – ha dichiarato il Presidente Pietro Ciucci –. Al via, con questa aggiudicazione, i lavori relativi ad altri 5,4 km di autostrada, che riguardano il tratto di confine tra Basilicata e Calabria”. Gli interventi riguardano, in particolare, l’adeguamento agli standard di sicurezza, secondo la normativa europea, della galleria Fossino, nonché l`ammodernamento funzionale del tratto autostradale tra Lauria e Laino Borgo. L’impresa aggiudicataria che ha proposto l`offerta economicamente più vantaggiosa, tra le 11 partecipanti, è l`A.t.i. Carena S.p.a. - Ielpo Società Generale di Costruzioni S.r.l., con sede a Genova. `L`investimento complessivo per realizzare questo nuovo tratto autostradale - ha concluso Pietro Ciucci - ammonta a oltre 113 milioni di euro`. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara è possibile consultare il sito www.Stradeanas.it |
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INFRASTRUTTURE, LIGURIA VIA A TAVOLO PERMANENTE SU CANTIERI E LAVORI IN CORSO CON AUTOSTRADE E ANAS |
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Genova, 8 giugno 2011 - Via al tavolo permanente di lavoro con le concessionarie autostradali e Anas per monitorare, mese per mese, i cantieri e i lavori in corso sulla rete viaria del territorio chiesto nelle scorse settimane dalla Regione Liguria. La prima riunione- ha reso noto l’assessore alle Infrastrutture Raffaella Paita- è in programma lunedì 13 giugno 2011, alle 11, nella sede della Regione Liguria, in piazza De Ferrari. Il confronto sui cantieri e sugli altri interventi che incidono pesantemente sulla fluidità della circolazione causando code lunghe, soprattutto nel corso della stagione appena iniziata, vedrà attorno al tavolo, con l’assessore Paita, Autostrade per l’Italia, Autostrada dei Fiori, Salt, Autocamionale della Cisa, Autostrada Torino-savona, Anas. “Sarà un tavolo per conoscere i lavori in corso e quelli in programma, trovando poi il modo migliore di comunicarli all’utenza- spiega la Paita-, anche se, di fatto ci sono eventi e blocchi imprevisti e imprevedibili che comportano disagio agli automobilisti sui quali possiamo solo intervenire a posteriori. Diversamente, sui cantieri in corso, abbiamo la possibilità di dare informazioni in tempo reale sul viaggio e sugli itinerari alternativi”. La proposta della Regione Liguria nasce da una particolare realtà territoriale “con tre forti realtà portuali che fanno aumentare i transiti dei mezzi pesanti sulle reti autostradali e nei collegamenti nazionali ed europei, dalle aree padane a Francia e Spagna, in uno scenario di viabilità che sconta geometrie stradali obsolete e croniche carenze infrastrutturali, paralizzate da anni da mancati intervento di adeguamento”, aggiunge l’assessore. |
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ALBANIA PARTECIPA A PROGETTO CORRIDOIO ADRIATICO-IONICO |
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Tirana, 8 giugno 2011 - È stato presentato nei giorni scorsi nell´ambito di un seminario a Sarajevo il progetto di sostengo allo sviluppo del Corridoio Adriatico-ionico; la rotta disegnata dal questo progetto è destinata a diventare un´arteria di primaria importanza nei Balcani Meridionali. Lo studio di fattibilità della ferrovia è stato finanziato dall´Ue con 510mila euro. Il collegamento offrirà nuove possibilità di connessione tra Albania, Croazia, Macedonia, Montenegro, Grecia e la Bosnia e Erzegovina. Un accordo tra questi Paesi sul progetto accrescerà la mobilità di individui e merci connettendo in particolare Tirana, Sarajevo e Podgorica contribuendo allo sviluppo regionale complessivo. Renzo Daviddi, Capo Delegazione Ue in Bosnia-erzegovina, lo ha definito un progetto chiave sia in termini di infrastrutture che di tutela ambientale; Daviddi ha inoltre sottolineato come a fianco dei progetti su rotaia, è essenziale sviluppare porti adeguati di sbocco sull´Adriatico. I Balcani sud-occidentali, molto meno sviluppati sotto il profilo sociale ed economico rispetto alle zone settentrionali, hanno infrastrutture di comunicazione risalenti a 30, 40 o 50 anni fa, ed è quindi necessario procedere ad ammodernarle; le autorità hanno affermato che lo scopo del progetto è creare una rete che si raccordi a quella europea e che sia allo stesso livello di essa per standard offerti ai passeggeri. |
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FS CON NETINERA VINCE LA GARA DA 240 MILIONI IN GERMANIA AGGIUDICATA PER IL TRASPORTO PASSEGGERI NELLA REGIONE DELLA BASSA SASSONIA |
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Roma, 8 giugno 2011 - Aggiudicata da Ferrovie dello Stato una gara da 240 milioni di euro in otto anni per il trasporto passeggeri nella regione della Bassa Sassonia, in Germania. Per il Gruppo guidato da Mauro Moretti si tratta del primo colpo in terra tedesca per Netirera, l’ex Arriva Deutscheland acquisita da Fs insieme a Cube Infrastructure. Il consorzio Ferrovie dello Stato-cube Infrastructure si è posto l’obiettivo di sviluppare ulteriormente la propria presenza nel mercato del trasporto pubblico tedesco, particolarmente dinamico. L’acquisizione è coerente con la strategia di sviluppo del Gruppo Ferrovie dello Stato e rappresenta un altro importante successo nel rafforzamento del suo posizionamento internazionale. La Germania è solo uno dei mercati esteri a cui il Gruppo Fs sta puntando per rafforzare la sua presenza all’estero. Al riguardo è da ricordare l’accordo precedentemente stretto con Veolia per i collegamenti ferroviari tra la Francia e l’Italia |
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TOSCANA, ACCORDO TRA REGIONE E TRENITALIA PER POTENZIAMENTO E AMMODERNAMENTO FLOTTA |
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Firenze, 8 giugno 2011 - Sette convogli potenzieranno, entro il 2011, la flotta regionale della Toscana che vedrà anche crescere di 7 unità il numero complessivo di nuove carrozze a doppio piano, dalle 143 previste a 150. Questo il risultato dell’incontro svoltosi tra Regione Toscana eTrenitalia, in cui l’assessore regionale ai Trasporti Luca Ceccobao ha incontrato l’ad di Trenitalia Vincenzo Soprano per fare il punto sull’attuazione del piano degli investimenti in nuovo materiale rotabile previsto dal Contratto di Servizio. Trenitalia ha comunicato che nei prossimi mesi, e comunque entro il 2011, verranno forniti quattro treni diesel completamente ristrutturati e tre convogli elettrici doppio piano “Vivalto”. Regione e Trenitalia hanno deciso di rimodulare il Contratto di Servizio in modo da tenere conto dello slittamento nella fornitura di nuovo materiale prevedendo l’impegno perulteriori sette nuove carrozze a doppio piano rispetto a quanto già pattuito. La fornitura si |
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BOLZANO: BIGLIETTI FERROVIARI SCONTATI IN OCCASIONE DEL REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO SCONTI SOLO PER I BIGLIETTI FERROVIARI DA FUORI PROVINCIA. |
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Bolzano, 8 giugno 2011 - L’assessorato provinciale alla mobilità informa che, come di consueto, è previsto uno sconto sul biglietto ferroviario per coloro che rientrano in Alto Adige da altre regioni italiane per prendere parte alla consultazione referendaria del 12 e 13 giugno. Lo sconto previsto dipende dal treno scelto (locale, a lunga percorrenza, Eurostar ecc.) e corrisponde al 60 o 70 % del prezzo normale. L’assessorato sottolinea che gli sconti riguardano esclusivamente i viaggi da fuori provincia e non nell’ambito del territorio provinciale. |
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LIGURIA: NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DI TIRRENIA. IL GOVERNO TUTELI I POSTI DI LAVORO E I SERVIZI MARITTIMI |
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Genova, 8 giugno 2011 - “Sono contrario a un’operazione che sembra assumere sempre più chiaramente i contorni di una manovra di mercato sulla pelle dei lavoratori”. L’assessore regionale al lavoro, Enrico Vesco esprime preoccupazione per l’incontro fissato domani a Roma tra i rappresentanti sindacali della Tirrenia e la Cin, Compagnia Italiana Navigazione, individuata come acquirente unico in vista della procedura di privatizzazione portata avanti dal Governo. “Aderisco completamente – dice Vesco – alla richiesta di chiarezza da parte dei sindacati sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali e alla denuncia per la mancanza di un serio piano industriale di rilancio dell’azienda. Bisogna tener presente che Tirrenia beneficia di sovvenzioni statali, a fronte dell’erogazione di servizi e quindi ha l’obbligo di mantenere in funzione tutte le strutture propedeutiche alla fornitura degli stessi. Non va dimenticato, ad esempio, che a Genova hanno sede uffici che svolgono fondamentali mansioni di gestione”. “Non capisco – continua l’assessore al lavoro – l’utilità di una privatizzazione se l’unica idea in campo verte sul taglio dei costi e sulla penalizzazione della forza lavoro. Occorre ribadire l’importanza strategica della Tirrenia per i collegamenti marittimi e sottolineare che la gravità della situazione economica deve impegnare il Governo a evitare in ogni modo possibili crisi occupazionali”. L’assessore Vesco si augura che “il Governo capisca che il suo ruolo è la tutela dell’interesse pubblico cioè dei posti di lavoro e dei servizi marittimi. Tutto il resto viene dopo”. |
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