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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Dicembre 2011
UE., TRASPORTI: SI APRONO LE VOTAZIONI PER I PIANIFICATORI DI VIAGGIO ONLINE  
 
Bruxelles, 6 dicembre 2011 - Da oggi i cittadini europei sono chiamati a votare il pianificatore di viaggio multimodale che preferiscono. L’iniziativa è stata lanciata nell’ambito del primo concorso europeo per la mobilità (European Mobility Challenge) promosso dal vicepresidente Siim Kallas, commissario per la mobilità e i trasporti. L’idea di fondo è sensibilizzare i cittadini e incoraggiare la progettazione di pianificatori di viaggio integrati che consentano di andare oltre i confini nazionali e di usufruire di modalità di trasporto alternative. Ora è il momento di sapere qual è il riscontro del pubblico sui progetti inviati. In occasione del lancio del concorso il vicepresidente Kallas ha dichiarato: “La situazione attuale, ossia un mosaico di pianificatori di viaggio, non è compatibile con il mercato unico europeo dei trasporti di cui tutti abbiamo bisogno. Perché non è possibile pianificare o prenotare un viaggio attraverso l’Europa combinando l’aereo con il treno o la nave, o ancora con il trasporto urbano o l’auto, in un’unica mossa e online? Le tecnologie necessarie esistono già, dobbiamo solo cominciare a usarle”. Oggi, dando il via alla votazione pubblica, il commissario Kallas ha aggiunto: “Trovare e confrontare piani di viaggio alternativi in pochi clic, senza dover passare da un sito web all’altro, consentirà ai cittadini di individuare la soluzione migliore per loro e l’intero sistema dei trasporti funzionerà in modo più agevole ed efficiente. Dobbiamo insistere perché i progressi non si fermino qui, ma è venuto il momento di vedere a che punto siamo: dite la vostra!”. Il concorso per un pianificatore di viaggio veramente paneuropeo era aperto a tutti: aziende, organizzazioni e singoli cittadini interessati alla tematica dei viaggi. Sono stati inviati 28 diversi pianificatori e sono state presentate 22 idee innovative. Purtroppo non tutti i pianificatori proposti (per quanto innovativi e facili da usare) soddisfacevano i rigorosi requisiti in materia di multimodalità e di applicabilità transfrontaliera. Ora il pubblico è chiamato a votare, tra il 5 dicembre 2011 e il 13 gennaio 2012, i dodici progetti selezionati. Parallelamente, una giuria di esperti si riunirà per decidere in merito alle idee proposte. I progetti migliori di ciascuna categoria saranno annunciati dal vicepresidente Kallas a febbraio 2012 durante un evento che si terrà a Bruxelles. I vincitori saranno premiati con l’invito al congresso mondiale sui sistemi di trasporto intelligenti (Its, Intelligent Transportation Systems) che si svolgerà a Vienna dal 22 al 26 ottobre 2012, dove potranno presentare le proprie idee e soluzioni presso lo stand della Commissione. La pagina web aggiornata dell’evento ( www.Eujourneyplanner.eu ) comprende una mappa dei pianificatori che è possibile votare online e un elenco completo dei progetti e delle idee presentati alla Commissione per il concorso. Le sfide maggiori per il settore dei trasporti oggi – ossia l’aumento della congestione del traffico, il costo del carburante e i cambiamenti climatici – impongono di cercare e trovare modalità di viaggio più intelligenti. Una possibile soluzione è ricorrere maggiormente ai viaggi multimodali, ossia comporre il proprio itinerario includendo diversi modi di trasporto. Sarà così possibile trovare soluzioni personalizzate con un occhio all’ambiente, ma anche al portafoglio. Esistono già oltre 100 pianificatori di viaggio, ma nessuno di essi consente ai cittadini europei di reperire informazioni o comprare il biglietto per un intero viaggio in Europa indipendentemente dal numero di paesi attraversati e dai modi di trasporto utilizzati.  
   
   
BOLZANO: VIA LIBERA AL MASTERPLAN DELL´AEROPORTO, PISTA DA 1.431 METRI  
 
Bolzano, 6 dicembre 2011 - Via libera della Giunta provinciale al masterplan per l´aeroporto di Bolzano Sud: il documento ora sarà inviato a Roma. La nuova pista rispetterà i parametri stabiliti dall´Enac e misurerà 1.431 metri. "Vogliamo mantenere la concessione per avere ancora voce in capitolo sullo scalo - ha sottolineato Durnwalder - e nella gara per la nuova compagnia chiederemo tariffe più basse". "La legge, le direttive dell´Enac e i parametri internazionali di valutazione degli aeroporti ci impongono l´allungamento della pista". Così il presidente Luis Durnwalder commenta l´ok definitivo della Giunta provinciale al masterplan dell´aeroporto di Bolzano Sud, arrivato al termine di un percorso caratterizzato anche dalla presenza di un tavolo tecnico di confronto con le parti interessate. "L´alternativa all´allungamento della pista - ha precisato Durnwalder - provvedimento necessario per uno scalo classificato di categoria 2C, sarebbe stata la rinuncia alla concessione da parte della Provincia. Ciò, però, non avrebbe comportato una chiusura dell´aeroporto, ma l´affidamento ad un´autorità militare o ad un operatore privato". Il masterplan, dunque, prevede una pista di atterraggio e di decollo lunga 1.431 metri. "Si tratta di un calcolo - ha spiegato il presidente della Giunta provinciale - frutto di un sistema di misurazione elaborato a livello internazionale sulla base di parametri quali l´altitudine, la conformazione della zona, la temperatura media e altro ancora". L´allungamento della zona di rispetto a nord della pista, che dovrà passare da 150 a 300 metri, rende necessario un prolungamento verso sud. "La Provincia è proprietaria di una striscia di terreno in fondo alla pista lunga 280 metri - ha sottolineato Luis Durnwalder - ora dovrà essere asfaltata per portare lo scalo bolzanino a raggiungere le dimensioni richieste". Altro discorso, invece, sempre restando nell´area a sud della pista, per quanto riguarda la zona di sicurezza, che dovrà essere lunga 185 metri. "La Provincia dovrà acquistare i terreni - ha aggiunto il presidente Durnwalder - i quali dovranno essere rinforzati e mantenuti verdi: senza alberi, ma senza bisogno di interventi di asfaltatura". Per quanto riguarda gli sviluppi futuri dell´aeroporto di San Giacomo, la Provincia punta ad una nuova gara per garantire collegamenti con Roma, Vienna e possibilmente Francoforte. "Puntiamo su tariffe più vantaggiose - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - con prezzi non superiori ai 200 euro. Nel bando, inoltre, inseriremo alcuni paletti tra cui l´utilizzo di velivoli a basso impatto ambientale, e, in caso di crescita delle ore di volo di aerei civili, la contemporanea riduzione delle ore volo sia sportive che militari".  
   
   
CONTINUITÀ TERRITORIALE, SOLINAS: RAGGIUNTO ACCORDO CON COMPAGNIE SU PROROGA  
 
Cagliari, 6 Dicembre 2011 - "Abbiamo raggiunto un’intesa con le compagnie aeree per la prosecuzione in regime di proroga della continuità territoriale sia per la Ct1 (Roma e Milano) sia per la Ct2 (Torino, Verona, Bologna, Firenze, Napoli e Palermo)". Lo ha dichiarato l´assessore dei Trasporti Christian Solinas durante la conferenza stampa di questo pomeriggio. "Le compagnie hanno garantito l´aumento del numero dei voli nel periodo festivo (20 dicembre - 8 gennaio) e contestualmente abbiamo ottenuto il ripristino del volo Cagliari Fiumicino delle 9 del mattino ed il mantenimento della doppia frequenza sul volo Cagliari/bologna". "La compagnia Meridiana Fly ha annunciato nel corso dell’incontro - prosegue Solinas - che dal prossimo 10 gennaio 2012 le rotte da e per la Sardegna saranno servite da Airbus A319 e A320, incrementando la capacità giornaliera offerta mediamente di 15 posti a velivolo ed aumentando contestualmente il confort dei passeggeri. Inoltre, in ottica di continuità interna, sarà ripristinato sempre dal 10 Gennaio 2012 il volo di andata e ritorno nella trattaOlbia-cagliari". "Il tavolo rimarrà aperto in modo permanente per monitorare con attenzione l´evolversi della situazione ed applicare immediati interventi nel caso di disservizi. Le compagnie hanno inoltre garantito - conclude l´assessore Solinas - che non saranno effettuate cancellazioni unilaterali, garantendo ai cittadini la certezza di potersi muovere liberamente".  
   
   
TRASPORTI FVG: IL 6 DICEMBRE RICCARDI A BRUXELLES CON COMMISSARIO UE KALLAS  
 
Trieste, 6 dicembre 2011 - L´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, incontra oggi a Bruxelles il vicepresidente Ue e commissario europeo ai Trasporti, Siim Kallas, e il presidente della commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo, l´inglese Brian Simpson. L´"occasione" è data dalla Conferenza promossa dagli europarlamentari Antonio Cancian, e gli austriaci Joerg Leichtfried e Hubert Pirker, dedicato al Corridoio Baltico Adriatico, dopo la recente conferma - lo scorso settembre - dell´inserimento tra le priorità infrastrutturali individuate dalla Commissione Ue del prolungamento di questa direttrice ferroviaria sino al Nord Adriatico, con i porti di Trieste/monfalcone, Venezia e Ravenna quali terminali marittimi del Corridoio. Alla Conferenza, accanto all´assessore Riccardi, è prevista la partecipazione degli assessori regionali ai Trasporti del Veneto, Renato Chisso, e dell´Emilia-romagna, Alfredo Peri, nonché del ministro polacco ai Trasporti, Radomir Matczak, dell´europarlamentare Debora Serracchiani, del presidente dell´Associazione dei Porti del Nord Adriatico (Napa), Paolo Costa, e per le Ferrovie Austriache (Öbb) di Clemens Först. Saranno inoltre presenti numerosi parlamentari Ue di Estonia, Polonia e Repubblica Ceca, cioè di alcuni dei Paesi attraversati dal Corridoio Baltico Adriatico.  
   
   
IN PIEMONTE NUOVI CRITERI PER ASSEGNARE LA CARTA GIALLA  
 
Torino, 6 dicembre 2011 - Saranno rivisti i criteri di assegnazione della Carta gialla. La conferma è arrivata dall’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, durante la riunione del Quadrante disabilità dell’Osservatorio sul trasporto pubblico, tenutasi il 2 dicembre all’interno della nuova stazione di Porta Susa. “Accogliamo la richiesta della Consulta per le persone in difficoltà, appoggiata dalle altre associazioni, di rivedere i criteri di assegnazione - ha dichiarato Bonino - Ci hanno segnalato una proliferazione anormale di Carte gialle. Ed in effetti dai controlli effettuati è emerso che ce ne sono oltre 100mila in Piemonte, un vero e proprio abuso. Di qui l’esigenza di approfondire i controlli”. Ad essere rivista sarà comunque la Carta gialla in sé. “Sempre su richiesta delle associazioni disabili, la modificheremo in modo da renderla meno contraffabile e la integreremo con il Bip, che è già attivo in provincia di Cuneo e nel 2012 lo sarà in quella di Torino”, ha precisato l’assessore, che ha anche annunciato di aver raggiunto l’accordo con la Regione Valle d’Aosta per estendere la validità del documento piemontese anche alle sue linee”. L’assessore Bonino ha quindi accompagnato i disabili in un sopralluogo nella stazione: “Abbiamo verificato insieme che tutte le dotazioni per le persone a mobilità ridotta, concordate tra Rfi e associazioni in sede progettuale, fossero state realizzate. E presto torneremo per verificare l’allestimento dei nuovi servizi igienici”. Ma l’impegno della Regione in favore delle persone diversamente abili non si limita alle stazioni e ai treni. “I nuovi bus acquistati da Gtt con il contributo regionale, così come quelli per i quali abbiamo co-finanziato l’acquisto al 60%, oltre ad essere ecologici sono tutti dotati di pedana per agevolare salita e discesa delle persone a mobilità ridotta”.  
   
   
EMERGENZA FURTI DI BICICLETTE: PER CONTRASTARLI BASTA PUNZONARE SU UN TUBO DEL TELAIO IL PROPRIO CODICE FISCALE  
 
Lecce, 6 dicembre 2011 - I furti di biciclette, stanno diventando un flagello: furti 24 ore su 24. Fino a qualche anno fa praticamente non ce n’erano. Ultimamente si susseguono e non è raro che allo stesso cittadino vengano rubate due o anche tre biciclette una dietro l’altra. I ladri non hanno orari. Mattina, pomeriggio, notte e nessuna zona delle città è immune. Dovunque possono rubare una bicicletta, garage e cortili interni, rastrelliere e zone frequentate. Dal catorcio alla bici di marca, tutte le bici sono a rischio e l´entità del fenomeno dimostra che ci sono ladri specializzati ben attrezzati ed organizzati. Le bici rubate vengono vendute "in giornata" in vari centri di ricettazione. La piaga del furto di bici è un grave ostacolo alla diffusione dell´uso della bici: sono ormai in molti che per timore dei furti rinunciano ad usare quotidianamente una bici decente (cioè in piena regola col codice della strada) ed optano per bici "minimaliste" arrivando tal volta a mettere a rischio anche la propria sicurezza (mancanza di fanali, freni sgangherati etc). Favorire e tutelare la mobilità in bicicletta è un modo per contribuire alla qualità dell’aria e della vita della nostra città. Alcune città si sono attivate contro i furti di biciclette. Lo fa Ferrara con “12 consigli per non farsi rubare la bicicletta”, Cernusco sul Naviglio con “Parcheggi la bici e sei tranquillo”, Reggio Emilia con “Contrasto del furto delle biciclette” e Modena con “Non lasciate volar via le vostre biciclette”. In comune queste città, oltre alla volontà degli amministratori di contrastare attivamente i furti, vi è il sistema adottato, ovvero, il Registro Italiano Biciclette con l’etichetta di Bici Sicura. Ma Modena ha fatto di più, non ha voluto fornire solo informazioni e consigli su come proteggere la bicicletta dai furti, ma anche soluzioni concrete. A tale scopo ha lanciato il kit Bicisicuraup, appositamente studiato per aumentare la sicurezza delle biciclette. Per Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, un semplice deterrente al furto è farsi punzonare su un tubo del telaio il proprio codice fiscale, in modo tale che in caso di ritrovamento si possa risalire velocemente al proprietario originale. Altro spauracchio per i ladri sono le rastrelliere blocca telaio di cui le amministrazioni comunali dovrebbero dotare le strade.  
   
   
SARDEGNA, ANAS: PROSEGUONO I LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA VARIANTE ALLA STRADA STATALE 125 “ORIENTALE SARDA” DA CAPO BOI A TERRA MALA PIETRO CIUCCI: UNA VOLTA ULTIMATO L’INTERO LOTTO, SI AVRÀ UNA SENSIBILE RIDUZIONE DEI TEMPI DI PERCORRENZA NEL COLLEGAMENTO TRA LE PROVINCIE DI CAGLIARI E OGLIASTRA  
 
Cagliari, 6 dicembre 2011 - A Quartu Sant’elena il 4 dicmebre l’Anas ha celebrato, insieme ai lavoratori del Compartimento della Sardegna e ai rappresentanti delle Istituzioni locali, la festa di Santa Barbara, patrona dei minatori. In occasione della messa, il Condirettore Generale dell’Anas Gavino Coratza ha tracciato un bilancio dei lavori in corso sulla variante alla strada statale 125 “Orientale Sarda” (2° lotto, tronco Ii) tra gli svincoli di Capo Boi e Terra Mala, in provincia di Cagliari. Il tracciato, costruito interamente su una nuova sede stradale, si sviluppa nel solo comune di Quartu Sant’elena e comprende opere di grande rilevanza ingegneristica, tra cui vanno certamente evidenziatile gallerie “Is Stellas”, “Marapintau” e “Murtineddu” il cui scavo è stato realizzato mediante l’uso di esplosivi, mentre quello dei cunicoli di sicurezza delle gallerie “Marapintau” e “Murtineddu” è stato portato a termine mediante l’utilizzo di una fresa (Tbm). Sul lotto sono presenti 4 viadotti: viadotto “Rio Murtaucci”, lungo 358 metri; “Santu Lianu 1”, lungo 166 metri; “Bacca Mandara”, lungo 94 metri; “Santu Lianu 2”, lungo 76 metri. I viadotti previsti sono tutti realizzati con fondazioni dirette su formazione litoide di base, tranne il viadotto “Rio Murtaucci” che presenta fondazioni a pozzo in corrispondenza delle due pile in alveo. I viadotti “Santu Lianu” e “Santo Orixeddu”, già realizzati sul 1° Lotto della Nuova 554, saranno allargati per accogliere le rampe del nuovo svincolo attraverso l’inserimento di ulteriori travi in cemento armato precompresso, con l’adeguamento della soletta esistente, con la sostituzione degli appoggi e l’adeguamento delle pile e delle spalle. Nella parte terminale del lotto è prevista la realizzazione del nuovo svincolo di Santu Lianu che si innesta sulla nuova strada statale 554 nel tratto compreso tra il km 7,400 e 8,400. “Questo cantiere – ha dichiarato l’Amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci in una sua lettera ai presenti – è tra i più significativi a livello nazionale, sia dal punto di vista dell’impegno economico che della complessità tecnica. L’infrastruttura, dichiarata ‘strategica e di preminente interesse nazionale’, è finanziata con fondi della Regione Sardegna, con Fondi Pop, con Fondi Por 2000-2006 e con Fondi Cipe per un investimento complessivo di 113 milioni di euro. Una volta ultimato l’intero lotto, si avrà una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza nel collegamento tra le provincie di Cagliari e Ogliastra”. “Con l’ultimazione dei lavori relativi al 2° lotto – ha spiegato il Condirettore Generale dell’Anas Gavino Coratza – si avrà il collegamento diretto con la nuova strada statale 554, che costituisce il principale asse viario della area metropolitana di Cagliari, con i lotti già realizzati della nuova strada statale 125, per una lunghezza complessiva di circa 64 km, evitando di utilizzare la tortuosa viabilità provinciale non più sufficiente per le attuali esigenze. Il tratto in esecuzione, di cui fa parte la galleria “Murtineddu”, consente il completamento del tronco compreso tra lo svincolo di Terra Mala e lo svincolo di Villasimius/capo Boi sulla strada statale 125. Il lotto in oggetto ha una lunghezza di 6.600 metri e si sviluppa, da Sud verso Nord, dal km 8.780 del Lotto I, fino al km 15,380 ove si diramano le rampe che collegano l’arteria alla nuova strada statale 554, sullo svincolo di Santu Lianu. “Il completamento dei lavori – ha concluso il Condirettore Generale dell’Anas Gavino Coratza – permetterà l’eliminazione dell’attuale collegamento provvisorio in rotatoria (Is Canalledus) tra il 1° lotto del Tronco Ii e la strada provinciale 17, il quale è interessato, nel periodo estivo, da intenso traffico veicolare che crea lunghe code, con disagi per gli utenti”.  
   
   
APERTO ALTRO TRATTO DELLA DUE  
 
 Mari. Sovicille (Si), 6 dicembre 2011 – Un primo passo. “Un primo passo importante, ma che non ci deve far perdere di vista l’orizzonte più vasto (e ambizioso) di un corridoio che deve unire Tirreno e Adriatico. Un’opera strategica per l’Italia e l’Europa, capace di generale sviluppo, a cui non vogliamo rinunciare e per cui, in un momento come questo di carenza di risorse pubbliche, vanno cercate e percorse anche strade e soluzioni diverse, a partire dal project financing”. Commenta così l’apertura ieri di un nuovo tratto della Due Mari l’assessore alle infrastrutture e ai trasporti della Toscana Luca Ceccobao: sette chilometri, dallo svincolo di Orgia a San Salvatore a Pilli, nel comune di di Sovicille in provincia di Siena, ora più larghi e sicuri, con due carreggiate e quattro corsie, due nuovi viadotti, due gallerie e un cavalcavia. Un lotto da 30 milioni di euro, 384 mila metri cubi di terra scavata e 40 mila di calcestruzzo, che porta a 30 chilometri, su sessantatre che sono da Grosseto a Siena, il tratto di strada riammodernato e già percorribile. In attesa di altri sette chilometri che saranno aperti all’inizio del prossimo anno in provincia di Grosseto. L’inaugurazione si è svolta stamani sotto la galleria del Palazzetto, vista il cielo che minacciava pioggia e da cui, solo per poco, ha fatto capolino un timido sole. “Questa strada avrà un effetto importante per la viabilità locale, dopo i disagi inevitabili nel corso della sua non breve realizzazione” sottolinea l’assessore Ceccobao, a cui spetta l’ultimo intervento prima del taglio del nastro. Ma l’assessore guarda soprattutto avanti. “Se vogliamo favorire produttività e sviluppo, vantaggi per il turismo e maggiore velocità commerciale, oltre che maggiore sicurezza, le infrastrutture sono essenziali – dice- Il tratto che apriamo oggi è solo una parte della Due Mari che vogliamo e un tassello di un più amnpio mosaico composto dall’alta velocità, dalla terza corsia su A1 e A11, dall’autostrada del Tirreno o dall’adeguamento della Siena-firenze o della Fi-pi-li”. La Due Mari da Grosseto a Fano deve essere completata: non solo per la Toscana – che dei 270 chilometri che si snodano attraverso tre regioni ne comprende il tratto più ampio, 165 – ma per il paese intero. “Per questo – sottolinea l’assessore – è una buona notizia sapere che da qui all’estate prossima partiranno anche i lavori al macrolotto 5-6-7 e 8: 271 milioni di euro che ne fanno il più grande cantiere aperto da Anas in Toscana”. “E per questo – aggiunge poi ai giornalisti, una volta sceso dal palco – chiederemo al governo Monti una spallata decisiva, per accelerare i lavori”. Della Due Mari si parla dalla fine degli anni Sessanta. All’epoca risalgono i primi progetti di massima: 270 chilometri da Grosseto a Fano, passando per Siena, Bettolle ed Arezzo e poi, una volta usciti dalla Toscana, da Città di Castello, la valle del Metauro ed Urbino. Ad oggi ne sono però percorribili solo 120 e tra progetti ancora da finanziare ed altri ancora da approvare in tutto servirebbero 3 miliardi e 900 miliini per completare il corridoio. L’anas si sta impegnando a ridesegnare, d’accordo con gli enti locali, parte del tracciato attorno anche ad Arezzo, il che consentirebbe di risparmiare qualcosa. Il project financing è la strada imboccata per completare l’opera: già si sarebbero fatte avanti alcune aziende. Ma se la Due Mari entrasse nelle rete europea tern T – e questo è l’impegno della Regione – si potrebbe aggiungere anche ulteriori risorse da Bruxelles. Vista appunto l’importanza strategica dell’intervento. “La Due Mari – conclude Ceccobao – è il corridoio in grado di mettere in relazione le piattaforme logistiche naturali del Tirreno e dell’Adriatico, ovvero i loro porti, con i centri e le aree produttive dell’interno. E’ una strada europea”. Con il tratto della Due Mari inaugurato oggi in provincia di Siena sono state realizzate anche due complanari a servizio dei residenti.  
   
   
UDINE: TANGENZIALE SUD, SOLUZIONI ALTERNATIVE A RIMOZIONE VINCOLO  
 
Udine, 6 dicembre 2011 - "Dare certezza di realizzazione all´opera significa trovare soluzioni alternative al superamento del vincolo monumentale che interferisce con il tracciato previsto per il secondo lotto della tangenziale Sud di Udine, tra l´uscita autostradale di Udine Sud e la statale 13 Pontebbana". Lo ha affermato l´assessore regionale alle Infrastrutture di trasporto e Pianificazione territoriale, Riccardo Riccardi, in occasione dell´incontro con i sindaci dei Comuni coinvolti dal tracciato dell´opera viaria a cui erano presenti anche il presidente della Provincia, Pietro Fontanini, e il presidente di Fvg Strade, Giorgio Santuz. Riccardi ha dato conto ai rappresentanti degli enti locali della situazione di prolungato stallo che riguarda la rimozione del vincolo che insiste sulle pertinenze della proprietà agricola che circonda palazzo Savorgnan Moro Job a Zugliano, in comune di Pozzuolo del Friuli, sul cui limite sud dovrebbe sorgere la nuova arteria. L´assessore ha altresì assicurato che verrà preso un ulteriore contatto con la nuova formazione di Governo al fine di comprendere se vi sia possibilità di sbloccare l´iter. In caso contrario, Riccardi ha chiesto alle amministrazioni comunali di esprimere le proprie valutazioni in merito all´opportunità di procedere con soluzioni alternative ma più impattanti per i territori coinvolti, dando come termine la metà di gennaio 2012. In via generale, si è registrato anche in questa ultima riunione un unanime consenso sulla opportunità di realizzare rapidamente questa infrastruttura, la cui mancanza da anni sta pregiudicando la fluidità del traffico e sta mettendo a dura prova i centri urbani attraversati dalla Pontebbana, sia in termini di sicurezza che di qualità ambientale.  
   
   
VIABILITÀ: INAUGURATI LAVORI RIQUALIFICAZIONE ROTONDA CROSERE/LATISANA  
 
Latisana, 6 dicembre 2011 - Sono stati inaugurati ufficialmente il 4 dicembre a Latisana dall´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardo e dal sindaco Salvatore Benigno i lavori di riqualificazione della rotonda delle "Crosere", realizzati con le risorse finanziarie dell´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia (affidate ad Autovie Venete) nell´ambito del nuovo casello di Latisana. Al centro della rotatoria, nodo strategico della viabilità latisanese, subito dopo l´uscita del nuovo casello autostradale, ma allo stesso tempo "soprattutto una delle principali entrate della nostra città" come ha osservato il primo cittadino, è stato infatti collocato il progetto di verde pubblico realizzato da Enrica Gazzin e Claudia Pavoni, con la collaborazione dei vivai "D´andreis", già presentata ad aprile alla manifestazione "Euroflora 2011" di Genova e quindi offerta alla cittadinanza latisanese. Un "biglietto da visita ambientale e turistico ed un esempio da seguire ", è stato sottolineato dall´assessore Riccardi, che ha confermato la volontà della Regione di proseguire nell´ eliminazione di impianti semaforici e delle intersezioni "a raso" lungo le maggiori arterie del Friuli Venezia Giulia, con la creazione di rotonde e rotatorie, certamente utili "per ridurre le velocità dei veicoli, organizzare il traffico, salvare tante vite". Riccardi (alla breve cerimonia è intervenuto anche il consigliere regionale Daniele Galasso) ha quindi segnalato che i lavori risultano compresi e contermini al casello autostradale di uscita per Latisana e Lignano Sabbiadoro sulla A4, "già immaginati ormai molti anni fa come ´Porta della Bassa Friulana´ dal presidente della Regione Adriano Biasutti": un impegno finanziario complessivo di circa 50 milioni di euro, con il completo ammodernamento della viabilità locale e non solo in direzione delle spiagge, "che intendiamo ora proseguire sia sulla statale 14 che sulla strada regionale 354 verso Lignano Sabbiadoro".  
   
   
PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA: LOMBARDO SCRIVE A MONTI E PASSERA  
 
Palermo, 6 dicembre 2011 - Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha scritto al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, e al Ministro per lo Sviluppo, le Infrastrutture e i Trasporti, Corrado Passera, per rimarcare "l´importanza che riveste la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina non solo per le Regioni direttamente interessate, ma per il Paese intero". "Dal punto di vista strategico - afferma nella lettera il presidente Lombardo - sono fermamente convinto che il ponte sia la risposta concreta al bisogno di un piu´ efficiente e moderno sistema di collegamento tra la Sicilia, il resto del Paese e l´Europa. In tal senso, di grande rilievo e´ la conferma arrivata da Bruxelles a proposito della priorita´ attribuita all´asse ferroviario del nuovo Corridoio Helsinki-palermo, che ha nel ponte uno snodo cruciale". Per Lombardo realizzare la grande opera significa creare le condizioni favorevoli per il rilancio economico-sociale dell´area dello Stretto, con un impatto economico complessivo di oltre 8 miliardi di euro, e notevoli ricadute occupazionali per le regioni su cui insiste il ponte, ponendo anche un argine al fenomeno di disoccupazione che colpisce le aree del Messinese". Nella nota, Lombardo ricorda anche che "ogni eventuale ritardo nella realizzazione dell´opera si tradurrebbe inevitabilmente in un danno per il Paese, in termini di investimenti persi". Auspica percio´ che vengano avviati al piu´ presto i lavori principali perche´ cio´ consentirebbe di "attivare da subito straordinarie ricadute socio-economiche, con effetti decisivi per l´attuale contesto di crisi".  
   
   
TRENI, MILANO-PAVIA CON LA NUOVA LINEA S13 CON L´ORARIO INVERNALE SERVIZIO POTENZIATO E 137 CORSE IN PIÙ  
 
Milano, 6 dicembre 2011 - Importanti novità caratterizzano l´entrata in vigore, dal prossimo 11 dicembre, dell´orario invernale per il trasporto ferroviario. Saranno infatti attivate 137 nuove corse, 189 saranno velocizzate e 167 saranno le nuove fermate. Notevoli anche i benefici: 43.500 posti in più e 168.100 minuti risparmiati all´anno, pari a 2.800 ore. Numeri illustrati stamani in una conferenza stampa dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, insieme all´amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz. Le Novità - Le più importanti riguardano l´avvio del servizio S13 a Pavia, un nuovo collegamento Bellinzona-luino-malpensa, nuovi orari potenziati e velocizzati per Stradella e Voghera, nuove fermate da Milano Centrale a Malpensa e più corse sulla Seregno-carnate. 580 Nuove Corse In 2 Anni, Tutto Concertato - ´Numeri incontrovertibili - ha detto Cattaneo - che dicono bene qual è la nostra volontà, cioè continuare a potenziare il trasporto pubblico, e quello per i pendolari in particolare. Un impegno che, dal 3 agosto 2009, ci ha consentito di attivare, a oggi, 580 nuove corse. Tutto ciò serve anche a migliorare la qualità dell´ambiente´. Un impegno gravoso anche alla luce della difficile situazione economica: ´Siamo in una temperie difficile, tutti questi miglioramenti costano e servono risorse aggiuntive, per questo ci auguriamo che il Governo tenga fede all´impegno assunto ieri nel confronto con le Regioni di recuperare integralmente i tagli previsti dalle precedenti manovre´. ´A ogni cambio orario Regione Lombardia è in grado di dare notizie positive - ha aggiunto Cattaneo - e ciascuna delle modifiche apportate, sia la nuova linea S13 che tutte le 700 variazioni d´orario, è stata concordata direttamente con il territorio. Vale a dire che i rappresentanti dei pendolari, le Province, i Comuni e gli Enti locali sono stati coinvolti da Regione e da Trenord nel corso dei 24 incontri che ci hanno permesso di arrivare a queste decisioni assolutamente concertate´. Piano Marshall Per Il Decoro - ´Segno - ha aggiunto Biesuz - del nostro impegno straordinario per cambiare radicalmente il volto del trasporto pubblico ferroviario in Lombardia. Molto rimane ancora da fare, ma pensiamo che questa sia la strada giusta. Entro la fine del 2012 concluderemo il ciclo di 500 assunzioni tra macchinisti, capotreni, addetti alle officine. Tra ottobre e dicembre di quest´anno, inoltre, abbiamo introdotto il terzo turno di lavoro notturno nei depositi, potenziando, in questo modo, quello che ho definito ´il piano Marshall´ per il decoro e la manutenzione dei treni; stiamo gestendo un piano di investimenti di oltre 500 milioni entro il 2015 per l´acquisto di nuovi treni e per il rinnovo radicale della flotta esistente: questo ci consentirà di avere una flotta con un età media attorno ai dieci anni, al livello di tutte le più importanti compagnie europee. Abbiamo moltiplicato i canali di dialogo e informazione alla clientela. Con un unico obiettivo: rendere il treno la prima scelta di mobilità per i cittadini lombardi´. Nuova Linea S13 Pavia-milano - La nuova linea metterà in collegamento diretto Pavia con il centro di Milano, Malpensa e l´area Nord-milano attraverso lo snodo di Rogoredo, garantendo 40.000 posti al giorno in più e consentendo un risparmio di 64.800 minuti ogni anno. Da Rogoredo, appunto, i treni si immetteranno nel Passante ferroviario di Milano, intercetteranno tutte e tre le linee della metropolitana ed effettueranno in tutto 7 fermate urbane fino ad attestarsi a Milano Bovisa, sulla rete Ferrovienord. Nella fascia tra le 5.30 e le 23.30 tra Pavia e Milano ci sarà un treno ogni mezz´ora, che fermerà in tutte le stazioni, e un treno di lunga percorrenza ogni ora, più veloce, che fermerà nelle stazioni principali. 40 Collegamenti Per Stradella E Voghera - Venti nuove corse collegheranno direttamente Milano e Stradella, senza cambio treno a Pavia, portando l´offerta giornaliera complessiva per Milano a 26 corse. Il servizio sarà garantito dalle 6 alle 21. Venti corse veloci collegheranno Milano e Voghera, con fermata a Lungavilla e Pavia. In questo caso il servizio sarà dalle 6 alle 22 ogni due ore e collegherà Voghera a Milano Rogoredo in 40 minuti. Considerando i collegamenti regionali veloci Liguria-milano, ce ne sarà uno veloce ogni ora tra Voghera e Milano Centrale. Miglioramenti riguarderanno anche la Linea S9 (Seregno - Albairate), per la quale saranno garantite migliori coincidenze e un miglior interscambio tra il servizio suburbano e quello regionale. Bellinzona-luino-malpensa - Con il nuovo orario ci saranno 14 corse tra Bellinzona-luino-malpensa (+ 12 corse rispetto a settembre). Ogni 2 ore sarà garantita una corsa diretta che, dal Ticino, in circa 2 ore collegherà lo scalo lombardo con Bellinzona, con due nuove fermate a Busto Fn e a Ferno-lonate Pozzolo. Dal nuovo servizio deriveranno benefici anche per la mobilità transfrontaliera: ci saranno infatti nuove corrispondenze al mattino a Luino per i lavoratori frontalieri, un´estensione dell´arco di servizio con la Svizzera, l´eliminazione di vuoti d´orario oggi esistenti e una nuova partenza da Milano per l´ultima corsa (Mi Porta Garibaldi 22.29). Milano Centrale-malpensa Aeroporto - E´ previsto anche un nuovo assetto per il servizio con l´aeroporto: - Express: solo 2 fermate in città (Garibaldi, Bovisa), 43 minuti, 1a classe; - Regionale: 8 fermate intermedie, 52 minuti, 1a e 2a classe; All´aeroporto ci sarà una migliore distribuzione degli arrivi e delle partenze dei treni in partenza e in arrivo a Milano. Lo scalo sarà inoltre raggiungibile da più località senza dover passare da Milano. Più collegamenti con Milano Centrale e Malpensa per Rescaldina, Castellanza, Ferno-lonate Pozzolo. Più collegamenti accessibili anche con biglietti di 2a classe per Busto Arsizio e Saronno. Carnate-seregno - 28 corse al giorno e una corsa ogni ora dalle 6 alle 19 sempre in corrispondenza, a Carnate, con la tratta Milano-bergamo e, a Seregno, con la S9. Milano-bergamo via Carnate - 48 corse (6 corse in più rispetto a oggi) e nuovi orari e migliori corrispondenze a Bergamo da/per altre linee. Piacenza-lodi-milano - Verranno introdotte 4 nuove corse e 6 si attestano a Milano Greco. Ecopass, Aggravio Insostenibile Per Treni - Un´ultima osservazione l´assessore Cattaneo l´ha riservata all´allargamento dell´area Ecopass prevista dal Comune di Milano. ´Abbiamo sempre cercato occasioni per integrare politiche sulla mobilità e il trasporto pubblico - ha spiegato -. Non condivido dunque la scelta di estendere l´area Ecopass. Le conseguenze che questa decisione potrà avere sul servizio pubblico sono molto preoccupanti: Trenord stima infatti che saranno almeno 30.000 i passeggeri in più nelle ore di punta. Se si considera che un treno porta fino a mille passeggeri, vuol dire prevedere almeno 30 treni in più. ´E´ un incremento di servizi che oggi non abbiamo previsto e che difficilmente potrà scaricarsi senza difficoltà anche pesanti. Il Comune di Milano deve responsabilmente affrontarne le conseguenze´.  
   
   
UN INTERCITY ED UN REGIOSTAR: TORNANO I COLLEGAMENTI VELOCI PER AREZZO E CHIUSI  
 
Firenze, 6 dicembre 2011 – Buone notizie per Arezzo e la Valdichiana aretina e senese: tornano i collegamenti veloci con Firenze in orari strategici, dopo la soppressione degli Intercity 592 e 595. Lo ha annunciato il 2 dicembre l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao in conferenza stampa ad Arezzo. A partire dal prossimo cambio orario invernale, che avverrà il 12 dicembre, un Intercity tornerà a collegare Firenze con Arezzo e Chiusi in orario pomeridiano, mentre la mattina sarà direttamente la Regione a farsi carico di un nuovo treno veloce Chiusi-arezzo-firenze al posto dell’Intercity soppresso. “Siamo convinti di aver fatto una cosa buona per Arezzo e la Valdichiana – ha detto l’assessore regionale – perché con la sospensione prima e la soppressione poi dei due Intercity erano venuti meno ad Arezzo servizi molto utilizzati dai pendolari”. Dopo l’incendio della stazione di Roma Tiburtina e la sospensione (e poi la soppressione) dei due Intercity ‘Arno’ e ‘Tevere’, i pendolari e gli enti locali avevano più volte protestato chiedendo a Trenitalia di ripristinarli e l’assessore Ceccobao si era fatto portavoce della loro legittima richiesta. “La Regione sta cercando di governare l’emergenza che deriva dai tagli del Governo Berlusconi ai fondi per il tpl – ha aggiunto Ceccobao – con l’obiettivo di ridurre i disagi per i cittadini, in particolare per pendolari e studenti. Stiamo lavorando per difenderci dai tagli e rimodulare i servizi in modo che non siano mutilati. Da questa revisione vogliamo che venga fuori un sistema più moderno e veloce. Stiamo cercando un equilibrio per dare ai nostri pendolari il miglior servizio possibile compatibilmente con le poche risorse a disposizione”. I due nuovi treni consentiranno di alleggerire l’affollamento (e il conseguente disagio dei pendolari) sui treni pomeridiani, spesso molto affollati anche perché chi prima dell’incendio della Tiburtina utilizzava gli Intercity, dopo la soppressione del servizio era stato costretto a prendere i treni regionali, gli stessi molto utilizzati dai pendolari del Valdarno. A partire dal 12 dicembre la Toscana, dunque, l’Intercity Venezia — Napoli servirà le stazioni toscane nei seguenti orari: Prato Centrale 17.30, Firenze Rifredi 17.47, Firenze Campo Marte 18.06, Arezzo 18.35, Terontola-cortona 18.56, Chiusi C.t. 19.11. L’arrivo a Roma Termini è previsto alle 20.35, mentre a Napoli Centrale per le 23.00. Il nuovo Regiostar messo a disposizione dalla Regione al posto dell’Intercity soppresso, osserverà i seguenti orari: Chiusi 7.53, Arezzo 8.31, Firenze Campo Marte 9.24, con arrivo a Firenze Smn alle 9.32.  
   
   
DA REGIONE E RETE FERROVIARIA ITALIANA 44 MILIONI PER IL POTENZIAMENTO DEL TRATTO PISTOIA-MONTECATINI  
 
 Firenze, 6 dicembre 2011 – Quasi 44 milioni di euro saranno destinati al potenziamento della linea ferroviaria Pistoia-lucca ed in particolare per il miglioramento strutturale e tecnologico nel tratto Pistoia-montecatini Terme. Questo il frutto del protocollo d’intesa firmato oggi dal presidente della Regione Enrico Rossi e dall’Amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Michele Mario Elia, alla presenza dell’Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. In base all’accordo la Regione Toscana destinerà 35 milioni di euro ad un primo stralcio di lavori propedeutici al raddoppio del tratto Pistoia-montecatini Terme, mentre Rfi metterà 8,8 milioni per modernizzare i sistemi di controllo. I lavori che verranno realizzati sono: gli interventi di adeguamento tecnologico della tratta Pistoia-montecatini terme, già predisposti per la configurazione definitiva della linea, con nuovo sistema di controllo nelle stazioni di Pistoia, Serravalle e Montecatini che renderà più moderno ed efficace il sistema di gestione della circolazione; opere sostitutive di passaggi a livello inclusi nel progetto per il futuro raddoppio della tratta nonché in Comune di Montecatini Terme; modifiche ai binari della stazione di Montecatini Terme e prolungamento del sottopassaggio usato dai viaggiatori; miglioramento dell’accessibilità delle stazioni a maggiore frequentazione della linea Pistoia-lucca. La linea Pistoia-lucca attende da tempo il raddoppio della tratta Pistoia- Montecatini Terme, intervento che la Regione Toscana ha inserito tra quelli strategici per lo sviluppo dell’intero sistema della competitività toscana e per il quale aveva destinato già dal 17 novembre 2008 ben 70 milioni di fondi Por-fesr. A questo contributo regionale, in base allo stesso accordo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti avrebbe dovuto sommare 46 milioni di fondi statali, che però non sono mai stati assicurati. I tempi per la realizzazione dell’opera si sono dilatati così tanto che la Toscana è stata costretta a riprogrammare le risorse europee (per incompatibilità tra la tempistica necessaria e quella prevista per la rendicontazione Por-fesr 207-2013). Ma la Regione ha confermato la strategicità dell’opera e la necessità di realizzarla in tempi brevi. Una volontà ribadita anche nei mesi scorsi, con l’inserimento del raddoppio della tratta Pistoia-montecatini tra le opere prioritarie per la Toscana elencate nell’aggiornamento dell’Intesa Stato-regione firmato lo scorso 16 giugno dal presidente della Regione Rossi e dal presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi. In attesa della disponibilità di risorse adeguate a completare il raddoppio della linea, Regione e Ferrovie dello Stato hanno comunque deciso di procedere con questo primo stralcio di lavori, utili a potenziare la struttura attuale e propedeutici al futuro raddoppio (secondo stralcio).  
   
   
LEONARDO EXPRESS: UN TRENO COMPLETAMENTO RINNOVATO COLLEGHERÀ LA CAPITALE E L´AEROPORTO DI FIUMICINO  
 
 Roma, 6 dicembre 2011 - Ampi spazi interni sia per l’alloggiamento dei bagagli sia nelle zone di sosta e di passaggio, 690 posti totali di cui 280 a sedere, attrezzati con comodi sedili ergonomici. Aria condizionata, prese di alimentazione per i computer e i cellulari, impianto di sonorizzazione, un pianale ribassato e una zona attrezzata per l’ accesso di carrozzine e sedie a rotelle. Videosorveglianza e display luminosi in tutte le carrozze. Sono queste le caratteristiche del nuovo Leonardo Express, che viaggerà dal prossimo 11 dicembre tra la Capitale e l’aeroporto Leonardo da Vinci. Caratteristiche che rispondono in pieno alle richieste avanzate nel corso degli anni della clientela turistica e aeroportuale. Il treno, composto da una coppia di Minuetti elettrici opportunamente modificati, partirà dal binario 24 di Roma Termini, dedicato esclusivamente al Leonardo Express. Una scelta che permetterà ai viaggiatori di raggiungere più agevolmente le linee del trasporto ferroviario regionale e di media e lunga percorrenza, le Metropolitane A e B ed il piazzale della stazione, da dove partono bus urbani e taxi. Il nuovo Leonardo Express - rinnovato nell’ambito del contratto di servizio fra Regione Lazio e Trenitalia e del Protocollo d’Intesa Regione Lazio, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, entrambi stipulati il 1 febbraio 2011 - è stato presentato questa mattina dalla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, dall’Assessore regionale alle Politiche per la Mobilità, Francesco Lollobrigida e dall’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Mauro Moretti.  
   
   
POLVERINI PRESENTA IL NUOVO LEONARDO EXPRESS  
 
Roma, 6 dicembre 2011 - Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha presentato il 2 dicembre il nuovo servizio Leonardo Express dalla stazione di Roma Termini all´aeroporto di Fiumicino insieme all´assessore regionale alla Mobilità e Trasporto Pubblico Locale, Francesco Lollobrigida, e all´amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, effettuando il primo viaggio verso l´aeroporto. "Quando siamo arrivati il servizio non era all´altezza - ha dichiarato il presidente Polverini - e invece era importante renderlo migliore perché è un biglietto da visita per Roma. Treni nuovi, tra i migliori che in questo momento collegano gli aeroporti internazionali alle grandi città europee, un servizio degno di una capitale. Abbiamo preso di petto la situazione partendo dalla convenzione con Trenitalia, che era stata rinnovata prima del mio insediamento, e abbiamo rivisto il collegamento senza costi aggiuntivi. Questo è un treno moderno che ha una particolare attenzione ai disabili. L´arrivo a Roma, poi, è stato spostato dalle Ferrovie Laziali alla testa della stazione Termini nel binario 24, una posizione molto più comoda da raggiungere per romani e turisti rispetto al precedente binario 25. I turisti e i tanti pendolari risparmieranno almeno 15 minuti a piedi necessari per raggiungere la metro e il piazzale antistante la stazione per prendere un taxi o un mezzo pubblico. Il Leonardo Express rappresenta un primo passo avanti per quello che è il trasporto pubblico regionale che prevede, anche nei prossimi mesi, il riutilizzo di treni che fino ad oggi erano in servizio da Roma all´aeroporto per le tratte regionali, quindi un servizio anche per i pendolari. L´altra novità riguarda la tornellazione, che entrerà in funzione dall´11 dicembre, il problema dell´evasione tariffaria esiste e noi lo stiamo affrontando". L´assessore Lollobrigida ha spiegato che "il Leonardo Express è inserito in un più ampio contesto di servizi a forte valenza turistica. Trasporto locale e mobilità turistica costituiscono un binomio inscindibile a cui la Regione Lazio ha dato valore incentivando i collegamenti da e per Roma, tra cui Civitavecchia e uno per Valmontone". L´ad di Ferrovie dello Stato, Moretti, ha concluso affermando che "abbiamo dato una risposta in tempi brevi utilizzando al meglio quello che avevamo, con il nuovo Leonardo Express siamo ai più alti livelli di standard e confort". La tratta del Leonardo Express sarà percorsa da quattro nuovi convogli, ciascuno formato da due Minuetti elettrici accoppiati, che possono raggiungere la velocità massima di 160 km all´ora, dedicati esclusivamente a questo servizio. Il Minuetto è progettato e costruito con l´obiettivo di garantire il massimo comfort dei passeggeri: ambienti spaziosi, sedili ergonomici, ampi spazi per l´alloggiamento dei bagagli, aria condizionata, prese di alimentazione per pc e telefoni cellulari e impianto di sonorizzazione. A conclusione del viaggio sul Leonardo Express, il presidente Polverini, Polverini, l´assessore Lollobrigida e l´ad di Ferrovie della Stato, Moretti, hanno presentato, sempre alla stazione Termini, anche un treno per i pendolari completamente ristrutturato composto da quattro carrozze e un locomotore E464 Bombardier. Di questo modello sono 97 le carrozze ristrutturate, a cui se ne aggiungeranno 26 completamente nuove a partire dal prossimo anno.  
   
   
FVG, TRASPORTI: FUC MODELLO PER TRASPORTO PASSEGGERI, ORA GUARDA ALLE MERCI  
 
Cividale, 6 dicembre 2011 - "Sono orgoglioso dei risultati raggiunti finora dalla Società Ferrovie Udine-cividale e non esito a definire la ´nostra compagnia ferroviaria´ come un modello da imitare. È ancora un piccolo nucleo, ma investiamo affinché cresca. In questo senso, l´arrivo entro dicembre di 17 nuovi carri per il trasporto di container e casse mobili rappresenta l´avvio di una vera e propria rivoluzione su cui la Regione crede molto per guardare alla competizione anche del vettore merci". Lo ha affermato, il 3 dicembre l´assessore regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi, partecipando all´annuale incontro con la clientela organizzato dalla Fuc a Cividale in cui i vertici della società hanno presentato il bilancio consuntivo per il 2011, illustrato i risultati conseguiti e ascoltato le proposte e le istanze degli utenti. La Regione, ha reso noto Riccardi, ha investito nel 2011 risorse pari a 5 milioni e 500 mila euro "unica amministrazione regionale a non aver tagliato fondi per il trasporto pubblico locale". Di questi 2 milioni e 200 mila euro sono stati impiegati per la realizzazione del servizio passeggeri, altri 2 milioni e 400 mila euro per il secondo e ultimo lotto del sistema di sicurezza sulla linea. Altri 360 mila euro saranno impiegati per interventi nel 2012: installazione di un impianto di lavaggio presso la stazione di Cividale, ampliamento degli uffici della direzione di Udine, installazione di emettitrici automatiche in ogni località di fermata, interventi vari sulla linea (rotaia e passaggi a livello). In merito al progetto Micotra, Riccardi ha reso noto che a giugno del 2012 sarà previsto l´avvio dei servizi ferroviari di collegamento transfrontaliero tra il Friuli Venezia Giulia e la Carinzia. "Avvio traslato di sei mesi rispetto alla previsione - ha spiegato l´assessore - per evitare il sovrapporsi con importanti lavori sulla linea programmati dai gestori delle reti sul versante carinziano. Lusinghieri i risultati resi noti dall´amministratore unico, Corrado Leonarduzzi, sul versante della puntualità, dell´offerta di servizi straordinari, della certificazione di qualità. L´89 per cento dei treni sulla tratta Udine-cividale arriva puntuale al secondo e il 99 per cento dei convogli non supera i cinque minuti di ritardo. Trasparenti anche i dati sulle soppressioni, che risultano limitate: 28 dovute a due giornate di sciopero del personale, 6 a guasti delle automotrici e le restanti 8 motivate da un suicidio sulle rotaie. Incoraggianti le statistiche sull´offerta di treni straordinari che mostrano un incremento dei viaggiatori del 400 per cento: nel 2011 sono stati effettuati servizi serali per le manifestazioni Friuli Doc (6 a settembre) e per il Palio di Dan Donato (14 ad agosto). Sul versante pulizia, la Fuc ha reso noto che entro l´anno verrà completata l´attività di sostituzione della tappezzeria dei sedili, delle tendine parasole interne e di sanificazione delle tre motrici. La nuova gara di appalto per il servizio di pulizia che sarà avviata a breve, ha garantito Leonarduzzi rispondendo anche alla richiesta di alcuni utenti che chiedevano possibilità di sanzionare la clientela che insudicia i vagoni, permetterà controlli più efficaci. Dal 2012 sarà previsto, inoltre, un impianto di lavaggio proprio per intensificare anche la pulizia esterna dei mezzi. Obiettivi che aiuteranno anche nel campo della certificazione, in cui la Fuc si appresta a diventare "una prima della classe". La società, che ha già rinnovato anche per il 2011 la Iso 9001, mira infatti a diventare la prima ferrovia in Italia a ottenere la certificazione Uni En 13816, certificazione adottata per la gran parte in Europa ma non ancora introdotta sul territorio nazionale che ha come finalità quella di riportare i viaggiatori al centro del sistema, che verranno coinvolti in modo attivo nel monitoraggio (i cosiddetti "clienti mistero" viaggeranno in incognito sulla tratta, annotando tutti i personali parametri di soddisfazione e di appunto). Da un lato, dunque, prosegue alla Fuc il rinnovo del materiale rotabile per il trasporto passeggeri, operazione necessaria visto il parco vetusto in dotazione, l´arrivo e messa in servizio di due nuovi locomotori politensione per il trasporto merci, assieme alla fornitura di 52 nuovi carri ferroviari che realizzeranno tre mute di carri, permetterà alla Società di entrare anche in questo mercato. "Un modello di sviluppo, quello della Udine-cividale - ha ragionato, infine, Riccardi - che fa pensare più in generale a che livello di accessibilità e sostenibilità ambientale e di traffico potrebbe aspirare l´area metropolitana di Udine se tutti i poli di accesso alla città fossero dotati di una linea ferroviaria così efficiente come quella della Fuc".  
   
   
LIVORNO. ENTRO IL 2015 IL POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE A SERVIZIO DEL PORTO  
 
Firenze, 6 dicembre 2011 – Entro la fine del 2012 si concluderanno gli adempimenti preliminari, le richieste di autorizzazioni e pareri, l’attività negoziale e la presentazione dei progetto. Poi inizieranno i lavori veri e propri ed entro il 2015 il Porto di Livorno (dalla Darsena Toscana) avrà nuovi arredi ferroviari e un collegamento ferroviario diretto con la linea Roma-genova (lato Pisa). Il presidente della Toscana Enrico Rossi e l’Amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Michele Mario Elia, alla presenza dell’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, hanno sottoscritto oggi insieme al presidente dell’Autorità portuale di Livorno Giuliano Gallanti, l’assessore alle opere pubbliche di Livorno Bruno Picchi ed al presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà un protocollo d’intesa che aggiorna accordi presi nel novembre 2008 e conferma le risorse destinate all’intervento dettando tempi certi per la realizzazione dell’opera. Il documento stabilisce un dettagliato cronoprogramma e vincola le risorse regionali al rispetto rigoroso dei tempi prefissati. Si stabilisce anche che in caso di ritardi che rendano incompatibili i tempi di realizzazione con quelli di rendicontazione dei fondi Por-fesr, i 33 milioni di euro della Regione saranno destinati ad altre opere. Entro marzo 2012 sarà verificato lo stato di attuazione degli interventi per avere la certezza del rispetto dei tempi dettati dal cronoprogramma. Il potenziamento delle strutture ferroviarie della Darsena e dei collegamenti tra il principale porto toscano e la linea ferroviaria Roma-genova era atteso dal 2008, da quando Regione Toscana, Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e Ferrovie dello Stato firmarono un protocollo d’intesa in cui la Toscana si impegnava a destinare a quest’opera 33 milioni di fondi europei Por-fesr ed il Ministero le dedicava 7 milioni di euro di risorse statali. Il Governo ha stanziato queste risorse con Dm n.1066 in data 23 dicembre 2010 (registrato alla Corte dei Conti in data 4 febbraio 2011), nell’ambito del programma di interventi per il potenziamento dei collegamenti tra i porti e la rete ferroviaria. Rete ferroviaria italiana ha avviato la progettazione, nel corso della quale sono emerse alcune criticità collegate alla bonifica di aree comprese nel Sin del porto di Livorno. Per risolvere questi problemi sono stati individuati alcuni interventi specifici (ad esempio il consolidamento della vasca di colmata, a carico dell’Autorità portuale di Livorno), considerati come propedeutici e preliminari all’avvio dei lavori per il potenziamento dei collegamenti ferroviari.