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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Febbraio 2012
INVITO APERTO FI-WARE PER NUOVI PARTNER DI PROGETTO  
 
Bruxelles, 9 febbraio 2012 - Il progetto Fi-ware ("Future internet core platform"), sostenuto dall´Ue, ha annunciato il suo primo invito aperto (Open Call) per nuovi partner di progetto. Fi-ware sta fornendo una nuova infrastruttura di servizio, basandosi su elementi costitutivi generici e riutilizzabile chiamati "Generic Enablers" (Ge). Una parte del bilancio del progetto è stata riservata per finanziare compiti specifici che saranno eseguiti da uno o più nuovi beneficiari che entreranno a far parte del consorzio dopo l´inizio del progetto, i quali verranno selezionati per mezzo di una serie di inviti aperti competitivi. Ogni invito verterà su una serie di temi, per ciascuno dei quali saranno selezionati uno o più proponenti. Ogni tema si riferisce a una serie di funzionalità che dovranno essere sostenute da Ge da integrare nella piattaforma Fi-ware. Le proposte devono riguardare la definizione di specifiche aperte e royalty-free, nonché lo sviluppo di una implementazione di riferimento, per i nuovi Ge della piattaforma Fi-ware che copriranno tali funzionalità. Per il primo invito i temi da affrontare sono: - middleware per la prestazione di servizi e lo scambio di messaggi efficienti e nel rispetto della sicurezza/Qos; - definizione e simulazione di modelli ed elementi commerciali. Per leggere l´annuncio ufficiale dell´invito, consultare: http://www.Fi-ware.eu/open-call/    
   
   
2º WORKSHOP "RECOMMENDER SYSTEMS MEET DATABASES"  
 
Vienna, 9 febbraio 2012 - Il secondo workshop "Recommender Systems meet Databases" si svolgerà dal 3 al 7 settembre 2012 a Vienna, in Austria. I sistemi di raccomandazione consentono agli utenti di avere un accesso personalizzato a grandi raccolte di dati. Questi sistemi, costruiti utilizzando una vasta gamma di metodi statistici e algoritmi, nascono da diversi settori quali il filtraggio e l´estrazione di informazioni. Il commercio telematico e i servizi di supporto alle decisioni dei consumatori sono i domini applicativi tradizionali dei sistemi di raccomandazione. Tuttavia, la crescente disponibilità di informazioni dovuta all´archiviazione a basso costo, alla rivoluzione del web e alle applicazioni di contenuti generati dagli utenti, hanno aumentato la necessità di presentazione e accesso alle informazioni in sempre più domini di applicazioni database. Lo scopo di questo workshop sarà di fornire un forum per la discussione e la presentazione degli ultimi risultati che si trovano nel punto d´incontro tra la ricerca sui database e quella sui sistemi di raccomandazione. Gli argomenti riguarderanno tra l´altro: modellazione delle preferenze e dei contesti nei database; nuove architetture di database con sistemi di raccomandazione integrati; applicazioni innovative dei sistemi di raccomandazione nei database; la semantica nei sistemi di raccomandazione e nei database; metodologie e approcci di valutazione. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Configworks.com/dexa2012/cfp_dexa_recsysmeetdb2012.htm    
   
   
INNOVATION FESTIVAL A MILANO  
 
Milano, 9 febbraio 2012 - La Provincia di Milano organizza la serata ufficiale di apertura di Innovation Festival Finale Conference - What If… We discussed the future of creative industries? che avrà luogo: Domenica 26 febbraio 2012, Palazzo Isimbardi- Sala degli Affreschi- Provincia di Milano, Corso Monforte, 35. - Ore 19.00. Accoglieranno gli ospiti internazionali provenienti dalle cinque città europee: Barcellona, Kortrijk, Lisbona, Vilnius e Tallinn che hanno partecipato all’evento europeo insieme a Milano: Guido Podestà, Presidente della Provincia di Milano; Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia; Antonio Tajani , Vice Presidente della Commissione Europea e Commissario all´Industria e all´Impresa (Tbc); Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca del Comune di Milano; Carlo Giuseppe Maria Sangalli, Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano. Il convegno Innovation Festival Finale Conference è iniziativa, organizzata da Provincia di Milano, in collaborazione con Pro Inno Europe e European Commission, ha l’obiettivo di illustrare i risultati delle 5 edizioni dell’intero programma Innovation Festival cui hanno preso parte sei città europee: Barcellona, Milano, Kortrijk, Lisbona, Vilnius e Tallinn. Inoltre, con l’occasione, sarà presentato il Progetto Ecia (European Creative Industries Alliance), una nuova iniziativa Europea a supporto alle imprese creative. Il convegno continuerà anche nelle giornate di lunedì 27 e martedì 28 febbraio, presso Palazzo della Regione Lombardia, Via Melchiorre Gioia,37.- Sala dei Cinquecento, dove sono previsti incontri, tavole rotonde e sessioni parallele per discutere i temi che riguardano l’industria creativa in Europa e le politiche di supporto applicate al settore. L’iniziativa, incorniciata da due esposizioni sul design milanese, sarà impreziosita anche da alcuni video, che racconteranno le città europee che hanno partecipato ad Innovation Festival, momenti di intrattenimento, sfilate di moda e cultura. Tutte le informazioni e l’agenda completa è consultabile sul sito: http://www.Proinno-europe.eu/innovationfestivalevent/content/innovation-festival-finale    
   
   
FORUM DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE I PRINCIPALI NUMERI DELL’EDIZIONE 2012 TEMI PRINCIPALI MOBILE ECONOMY, SOCIAL NETWORKS, PROXIMITY MARKETING, CLOUD, SOCIAL SHOPPING, SMART CITIES  
 
Milano, 9 febbraio 2012 – Sono stati ben oltre 2.500 i partecipanti (soglia raggiunta dall’edizione precedente) per 53 partner ufficiali e oltre 100 relatori in altrettante sessioni di lavoro tra keynote, workshop, dibattiti, interviste e conferenze. Questi i principali numeri del Forum della Comunicazione Digitale 2012, la terza edizione dell’evento più importante nel campo della comunicazione digitale in Italia. Senza contare le diverse centinaia di tweet con hashtag #forumdigitale2012 che hanno fatto entrare l’evento per diverse ore tra i Trending Topics di Twitter nella sola giornata di ieri. Organizzato a Milano da Comunicazione Italiana, il primo business social media italiano, che unisce 20 associazioni di categoria e 40.000 tra Top Manager e professionisti della comunicazione, il Forum della Comunicazione Digitale 2012 ha avuto come tema principale l’Italia che innova. Durante le diverse sessioni di lavoro tenutesi a Palazzo Mezzanotte, tecnici ed opinion maker della comunicazione si sono ritrovati a ragionare sulle innovazioni tecnologiche e sulle nuove opportunità della rete che possono aiutare semplici cittadini e imprese nella loro vita quotidiana, fare network, creare opportunità di business, sostenere con gli Opinion Leader la crescita dell’economia digitale. Sempre più di attualità i social network, strumenti oggi fondamentali non solo per lo sviluppo di relazioni personali, ma anche come strategia di comunicazione aziendale, così come l’esplosione del word of mouth e dell’always on, del proximity marketing e della mobile economy, elementi che aprono la strada verso l’innovazione del sistema paese e delle interazioni tra i vari soggetti della comunicazione. E proprio la mobile economy è stato il tema della sessione plenaria di apertura, nella quale sono stati presi in esame i principali trend e le visioni di un mercato che, grazie alla all’allargamento della banda, al fenomeno del cloud e della consumerizzazione, porterà sempre di più il business aziendale, così come le attività legate agli interessi personali, sempre di più ad essere mobili. Approfondito anche il tema delle Digital Pr e del crescente valore che rivestono nel mondo delle relazioni pubbliche: quali sfide attendono questo settore e come garantire la reputazione di aziende e partner all’interno del variegato mondo digitale. E di trasformazione si è anche nel Talk Show sui cambiamenti nell’industria dell’intrattenimento, sul fenomeno dei social shopping, fino all’attualissimo tema delle Smart City. Ma i lavori non si fermano oggi, infatti Comunicazione Italiana è già al lavoro per il Forum della Comunicazione Digitale del 2013, che si allargherà alla partecipazione delle realtà internazionali che vogliono entrare in contatto con gli operatori del settore in Italia, e viceversa. Un World Digital Forum che pone le basi per un Forum ancora più ambizioso e possibilmente interessante per i protagonisti del digitale in Italia. “Sono pienamente soddisfatto dei risultati ottenuti dall’ultima edizione del Forum Digitale” afferma Fabrizio Cataldi, fondatore di Comunicazione Italiana “Seppur in un periodo caratterizzato da una congiuntura economica negativa, le tematiche inerenti la comunicazione digitale risultano di grande interesse per tutti, dagli addetti ai lavori agli uomini di business fino ai giovani, che hanno partecipato numerosi e con interesse alle sessioni proposte dalla giornata. Nonostante la crisi, il settore della comunicazione si dimostra sempre carico di una spinta innovatrice, della volontà di confrontarsi con gli scenari proposti dalla società e dall’economia e, in questo contesto, possiamo affermare serenamente che ancora una volta Comunicazione Italiana ha saputo cogliere lo spirito dei tempi”. Alcune dichiarazioni a supporto delle tematiche trattate durante il Forum della Comunicazione Digitale 2012: Carolina Gerenzani, Sector Head Technology Tns Italia, intervenuta durante la sessione Plenaria di Apertura dal titolo Punto sull’innovazione: visioni e trend della mobile economy ha affermato che “Gli internauti da mobile sono una punta avanzata dello spaccato socio-demografico, ma soprattutto sono un target molto attivo in rete a livello di ricerca informativa da un lato e di elaborazione dell’informazione dall’altro – “Conoscono la tecnologia e la utilizzano per migliorare la propria vita. Always on, l’82% dei mobile surfer ha fatto attività di social networking nelle ultime 4 settimane e dedica circa 6 ore alla settimana a questa attività via mobile. Di loro, due internauti su tre hanno meno di 34 anni. Il 74% conosce l’m-commerce, sia tramite app che tramite sito ed il 12% ha già acquistato qualcosa tramite il telefono cellulare”. Sono anche molto coinvolti nel gaming: il 36% tra i mobile surfers gioca giornalmente.Tra color che giocano, il 75% gioca nei social network”. Riferendosi alla creazione di valore attraverso le opportunità che si aprono per le aziende, la manager di Tns continua affermando “Indubbiamente con l’abilitazione ad essere sempre connessi, crescono i touchpoint di comunicazione e si evolvono: l’utente legge post (74%) e scrive (48%), diventando egli stesso media, produttore di contenuti, come sappiamo nei formati più disparati, evolvendo il suo ruolo da mero attore passivo della comunicazione broadcast a fruitore ed elaboratore, soggetto proattivo nella filiera di comunicazione globale. Coinvolgerlo ed ingaggiarlo, sarà, per le aziende, la sfida del futuro.” Sempre dalla Plenaria di Apertura, dedicata ai principali temi legati alla mobile economy, si segnala Lorenzo Barbantini Scanni, presidente di The Name Group (società di Flumen Communications Companies) il quale, con riferimento a come supportare i brand nell´aumento dell´engagement, ha parlato delle strategie multicanale e dei meccanismi virtuosi che si innescano tra i diversi touch points digitali, affermando che “Il mobile non è uno strumento "stand alone" ma parte di una strategia multicanale che non può prescindere dai diversi touch points per mantenere vivo il rapporto con il target dei brand. Tra le possibili evoluzioni, servizi prima considerati innovazioni come la localizzazione e la realtà aumentata adesso prendono piede in aree "main stream". Si segnala anche l´affermazione delle remote apps, applicazioni che, parlando con un sensore in un oggetto di vita comune, rendono possibili interazioni anche nel mondo digital. Guardando al futuro, penso si affermeranno sempre più le apps su Facebook che, oltre a interagire con i fans dei brand per creare sistemi di engagement, stimolano una "conversion" verso l´uso dei servizi/prodotti dei clienti”. Altro intervento proveniente dalla Plenaria di Apertura è quello di Enrico Gasperini, Presidente di Audiweb e Presidente di Digital Magics “Il 2011 è stato l’anno dello start up del mobile marketing e il 2012 ne vedrà il decollo, mentre l’Adv online è l´unico comparto pubblicitario in crescita. In questo contesto, è fondamentale il tema della misurazione multischermo, per garantire standard e metriche condivise indispensabili per la comprensione del mercato. Audiweb si sta muovendo in questa direzione, sviluppando un sistema di misurazione esteso ai nuovi schermi, indispensabile per i marketers e per dare ulteriore slancio allo sviluppo del settore". Nel contempo, Giuseppe Borgonovo, Solution Consultantmanager, Digital marketing di Adobe Systems Italia, che ha partecipato alla sessione di lavoro Create, Engage, Monetize: la nuova piattaforma di Adobe per il Digital Marketing ha dichiarato che “Il mondo della comunicazione si trova oggi a dover rispondere alle esigenze di consumatori e utenti evoluti, sempre più abituati ad interazioni coinvolgenti e immediate. Per supportare aziende e professionisti e per rispondere in maniera efficace alle sfide odierne del mercato, Adobe offre tecnologie che ottimizzano tutte le fasi del processo creativo: dalla creazione dei contenuti, alla diffusione di esperienze su molteplici dispositivi fino al monitoraggio del comportamento degli utenti, con l´obiettivo di ottimizzare gli investimenti e accrescere il proprio business”. Tema sempre caldo ultimamente quello delle opportunità low cost su Internet, e a tal proposito Francesca Benati, amministratore delegato di lastminute.Com, dal workshop Low cost e social shopping dichiara: “Alla fine degli anni ’90, l’ingresso nel mercato delle Olta introduceva per la prima volta il concetto di low cost associato ai viaggi, riscuotendo il consenso di migliaia di viaggiatori che abbandonavano le agenzie di viaggio fisiche per organizzare le loro vacanze on line. Un decennio piu’ tardi, un fenomeno altrettanto nuovo e dirompente ha interessato milioni di utenti del web in tutto il mondo: quello del couponing. Si tratta, comunque, di due segmenti di mercato che – aldilà di alcune similitudini soprattutto apparenti – si differenziano in maniera significativa, soprattutto per il valore aggiunto ed il livello di fidelizzazione nei confronti di clienti finali e di fornitori: una prerogativa e un punto di forza delle Olta su cui i siti di social shopping non riescono a competere, cosi’ come per l´ aspetto di competenze manageriali che le Olta mettono in campo al servizio dei propri interlocutori.” Dall’innovation speech dedicato, Serena Torielli, Amministratore Delegato di Advise Only, riguardo alla innovatività del servizio offerto dalla propria azienda dichiara “Siamo il primo sito in Italia totalmente dedicato all´education finanziaria e alla finanza personale. Non vendiamo prodotti finanziari e non eseguiamo operazioni per conto dei clienti, forniamo solo consigli.” Invece, riguardo alla rivoluzione del mondo del risparmio offerta da Advise Only, Torielli afferma che “La nostra sfida è riuscire a sostituire il web al consulente finanziario-persona fisica. La nostra innovazione consiste, quindi, nell´aver "dematerializzato" il rapporto tra risparmiatore-consulente e, attraverso la specializzazione, aver eliminato i frequenti conflitti di interesse e l´opacità dei rapporti che caratterizzano gli operatori finanziari tradizionali.” Mentre Andrea Barchiesi, A.d. Di Reputation Manager, riferendosi alle tecniche di analisi e engagement dei fan di un’azienda su Facebook e al nuovo servizio Best Friends, presentato al Forum insieme a Connexia e Duepuntozero Research, ha affermato “Bestfriends è un progetto che nasce con un obiettivo chiaro: convertire i fan digitali in valore misurabile per il brand. La sinergia delle componenti analitiche, di ricerca di mercato e di internet Pr creano un approccio del tutto nuovo, l’analisi infatti è spesso orfana di un fine, senza il quale anche le metodologie più sofisticate si svuotano di un senso.” Invece Osvaldo Adinolfi, Senior Vice President Marketing di Edelman, riferendosi al tema principale del talk show intitolato Dalla comunicazione alla conversazione ha affermato: “Assistiamo oggi ad un passaggio epocale: dal mondo della comunicazione statica, così come lo abbiamo conosciuto finora, ad un mondo caratterizzato dalla conversazione dinamica e democratica dove soggetti diversi interagiscono costantemente nel comunicare. Su queste basi, è decisamente auspicabile un progressivo inserimento di energie “fresche”; di una componente umana professionalmente valida e anagraficamente giovane, -i cosiddetti digital natives- all’interno delle aziende e delle agenzie, per contribuire concretamente al concepimento di strategie di comunicazione veramente innovative. I più giovani, portatori “sani” di innovazione, devono essere sempre più al centro, sempre più protagonisti nel mondo della comunicazione di marketing, soprattutto digitale”. Infine Massimo Fubini, amministratore delegato di Contact Lab, a margine del proprio workshop dichiara che “Oggi siamo al Forum della Comunicazione digitale per parlare dell’efficacia di una corretta integrazione tra email marketing e social network. Sfruttando la complementarietà tra i due canali si possono infatti creare nuove occasioni di dialogo con i propri contatti: avreste mai detto che in Italia il 26% degli utenti italiani iscritti ad almeno una newsletter ha usato il form di registrazione sulla Fanpage di Facebook? Un dato incoraggiante per le aziende, che possono ottenere ottimi risultati da una strategia di comunicazione digitale integrata, a patto che si presti attenzione ai dettagli rendendo semplice e immediata la condivisione dei contenuti. Spesso se gli utenti non condividono un messaggio è solo perché all’interno della newsletter non sono previsti bottoni per la condivisione automatica, o non è sempre chiaro come utilizzarli. L’ipotesi è confermata dai risultati della nostra indagine: dalla terza edizione del nostro European Email Marketing Consumer Report è emerso che l’8% dei rispondenti lamenta proprio questa mancanza”. Http://www.contactlab.com/email-marketing-report-europe    
   
   
TRUFFE ON-LINE. “ITALIA-PROGRAMMI.NET” COLPISCE ANCHE A MODICA. CITTADINI LIBERI AVVISA:” I SOLLECITI DI PAGAMENTO INVIATI VIA MAIL NON HANNO ALCUN VALORE LEGALE.”  
 
Modica, 9 febbraio 2012 - Ci sono giunte molte segnalazioni di cittadini che stavano per cadere nella ragnatela di una delle più astute truffe realizzate su internet. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo processuale nei confronti della società “Estesa Limited”, alla quale è riconducibile il sito “Italia-programmi.net”, con l’accusa di tentata truffa dietro l’emissione di messaggio ingannevole. Praticamente, senza aver firmato o acconsentito nulla, il cittadino si vede recapitare sul proprio indirizzo di posta elettronica un messaggio del tipo:” Numero fattura: F1076826 Gentile Signore la ringraziamo per l´iscrizione a pagamento del __/__/___ (indirizzo Ip: 1.11.111.111) effettuata da http://www.Italia-programmi.net/sign.php? . Non avendo fatto ricorso al diritto di recesso di 10 giorni, siamo lieti di poterla annoverare tra i nostri clienti per il portale di download premium www.Italia-programmi.net. La preghiamo di eseguire il pagamento di 96,00 entro il __/__/___ tramite Sepa / bonifico Ue sul seguente conto bancario: Beneficiario: Estesa Ltd.” L’aspetto più paradossale dell’intera vicenda è che il sito in questione continua ancora ad essere attivo, nonostante l’Antitrust abbia da tempo intimato alla società Estesa Limited, proprietaria del sito, con sede alle isole Seychelles, di bloccare qualsiasi attività, anche quelle indirette che pubblicizzano l’utilizzo gratuito del software. Come se niente fosse, i truffati continuano a crescere e le richieste di pagamento non si arrestano. E’ importante sapere che i solleciti di pagamento inviati via mail non hanno alcun valore legale, quindi non si deve rispondere al messaggio di posta elettronica. Qualora il sollecito giungesse invece tramite raccomandata (finora non è mai accaduto) si deve rispondere con un’altra raccomandata per diffidare la Estesa Limited. In attesa di un intervento legislativo “serio” che tuteli i consumatori dalle truffe on-line, non possiamo far altro che stare attenti a non rilasciare con facilità le proprie generalità sui siti internet. Troverete informazioni sempre aggiornate sul sito www.Cittadiniliberi.com  
   
   
SOUL CALIBUR V: COMBATTIMENTI A MILANO PER LA PRESENTAZIONE DEL VIDEOGIOCO CELEBRATO CON DUELLI LIVE E TRAVESTIMENTI MOZZAFIATO L’ARRIVO IN ITALIA DELL’ATTESISSIMO QUINTO CAPITOLO DELLA SERIE DEDICATA ALLE ARTI MARZIALI.  
 
Milano, 9 Febbraio 2012 – Incredibili acrobazie e colpi di spada, mosse devastanti e attacchi fulminei. Duelli a Milano, ma solo per gioco. Gli appassionati di Soul Calibur, il celebre ‘picchiaduro’ della Namco, si sono dati appuntamento ieri a Milano per celebrare l’uscita dell’ultimo capitolo, il quinto, della fortunata serie che ha ottenuto un incredibile successo. La saga del videogioco giapponese, nato nel 1998, continua nel 2012 con nuovi eroi che insieme ai guerrieri già conosciuti saranno protagonisti di un’epica battaglia tra il Bene e il Male. Per festeggiare l’uscita del gioco in Italia, Namco Bandai ha organizzato presso l’Hotel Straf di Milano una giornata speciale dedicata ai fan: in mattinata 15 ragazzi della “community”, armati di controller, si sfideranno in un torneo. A seguire esibizione dei Soul Calibur Live (giovani appassionati mascherati come i personaggi del videogioco) che insceneranno dei veri e propri combattimenti, mentre in serata la campionessa mondiale di Soul Calibur, la francese Marie-laure Norindr “Kayane”, si confronterà con il vincitore del torneo del mattino. Oltre a questo coinvolgente programma di intrattenimento no-stop, la Namco Bandai ha preparato dei gadget unici dedicati a Soul Calibur e quattro disegni originali in edizione limitata che potranno essere acquistati con una libera donazione. Le offerte raccolte saranno destinate a supportare il progetto Teacch a sostegno degli alunni autistici dell’Istituto Comprensivo Filzi, dove operano, con grande passione e professionalità, gli educatori della Cooperativa Sociale Fabula Onlus. Www.namcobandaigames.eu  http://www.Icsfilzi.it/t_e_a_c_c_h.html  http://www.Fabulaonlus.it    
   
   
LA CACCIA ALL’UOMO PERFETTO E’ APERTA: NASCE CACCIATRICI.IT IL NUOVO SITO DI DATING ONLINE TUTTO ITALIANO IN CUI SONO LE RAGAZZE A FARE LA PRIMA MOSSA  
 
Milano, 8 febbraio 2012 – San Valentino porta con sé un’interessante novità nel panorama degli incontri sul web: www.Cacciatrici.it  un nuovo sito destinato a cambiare le regole del dating online tra i giovani in Italia. Da oggi sul mercato, vuole diventare un luogo virtuale di incontro per i giovani dai 18 ai 35 anni. Cacciatrici.it offre un servizio innovativo unito a un design accattivante e a una semplicità d’uso rarissima tra i siti di incontri attualmente esistenti. Il sito si basa su un concept rivoluzionario e di facile comprensione, in cui i ruoli tradizionali del corteggiamento vengono completamente invertiti: le ragazze, ora Cacciatrici, fanno la prima mossa e scelgono le loro Prede tra i profili dei ragazzi presenti sul sito. I ragazzi, infatti, diventano delle vere e proprie Prede in attesa di essere catturate e possono inviare messaggi alle Cacciatrici solo dopo essere stati aggiunti al loro “recinto” virtuale. Approfittando dell’assenza di innovazione nel segmento di mercato del dating online in Italia, il sito si propone come un “social game”, alternativo ai tradizionali servizi di incontri e chat, che tutela prima di tutto le ragazze che possono essere contattate dai ragazzi solo se questi vengono scelti, evitando quindi il tipico scenario da sito di incontri dove le ragazze vengono sommerse da centinaia di messaggi, spesso non graditi. Il segmento di mercato a cui si rivolge Cacciatrici.it è molto ampio. In Italia, infatti, i giovani single che vanno alla ricerca dell’anima gemella online sono 4,5 milioni e, secondo i creatori del sito, non hanno ancora trovato un riferimento nel web italiano che offra loro quello che cercano: una piattaforma divertente e gratuita attraverso cui conoscere e incontrare persone nuove. Cacciatrici.it vuole colmare questo vuoto rivoluzionando gli schemi classici del dating online costituiti da interminabili questionari, complicati algoritmi di compatibilità e abbonamenti da pagare per contattare gli altri utenti. Iscriversi richiede meno di un minuto: basta inserire la città in cui si vive, un nickname, il proprio indirizzo e-mail e la data di nascita. Per garantire la sicurezza di ogni singolo utente ed evitare la proliferazione di account creati appositamente per l’invio di spam, viene richiesto a ogni nuovo iscritto di inserire una propria foto, una breve descrizione di sé stessi e un motto, ovvero una breve frase che descriva il proprio modo di essere e di pensare. Una volta completato questo passaggio, la richiesta di iscrizione viene inviata agli amministratori del sito per il loro controllo e approvazione, superato questo step, nel giro di circa due ore il profilo dell’utente è online e visibile agli iscritti. Concepito per dar modo alle ragazze di tenere le redini della dating experience, il sito si suddivide quindi nella versione femminile (per le cacciatrici), che presenta la funzione di ricerca dei ragazzi (attraverso l’età, la città di appartenenza, le caratteristiche fisiche, lo stile di vita) e la funzione di “cattura” del ragazzo, che verrà aggiunto al “recinto” delle prede dove trovano posto i ragazzi che hanno “fatto colpo” sulle cacciatrici. La versione maschile (per le prede) presenta le stesse funzioni di ricerca, ma non include la possibilità di contattare la ragazza, bensì di “lasciare una traccia”, cioè di segnalare l’intenzione di interagire con lei. La ragazza riceverà una notifica e deciderà se autorizzare o meno il ragazzo a comunicare con lei. Il sito, completamente gratuito, introduce tra le altre anche l’innovativa funzione “Proponi un appuntamento”, grazie alla quale gli utenti possono passare dall’incontro virtuale a quello reale, suggerendo sul proprio profilo delle attività originali da svolgere in un ipotetico “primo appuntamento”: “Usciamo in centro senza ombrello in una giornata di pioggia”, “Visitiamo i luoghi milanesi della nostra infanzia”, “Scorpacciata di Burritos e Margaritas sui Navigli” sono esempi di appuntamenti proposti dagli utenti. Questa funzione sposta l’attenzione dal profilo virtuale degli utenti al mondo reale, interagendo con lo scenario urbano della città in cui vivono. Luca Vavassori, Ceo & Founder di Cacciatrici.it, ha dichiarato: “L’idea di creare questo sito mi è venuta dopo aver vissuto per 7 anni in metropoli come New York e Londra, dove ho potuto notare una tendenza sempre maggiore nell´uso di internet per intrecciare nuove conoscenze tra sessi opposti, soprattutto tra gli under 35, con la costante nascita di nuovi servizi innovativi e davvero interessanti. In Italia la situazione è un po’ diversa, il mercato è dominato da player internazionali orientati al target over 35, rappresentato da coloro che sono ancora alla ricerca dell’anima gemella. Per questo motivo ho deciso di ideare un nuovo sito tutto italiano e totalmente gratuito, che abbia come protagoniste le giovani donne e che dia loro il potere di trovare e scegliere l´uomo perfetto.” Il party di lancio del sito avverrà a Milano e per l’occasione è stato scelto uno dei locali più famosi della città, il Tocqueville 13. La notte di S. Valentino, infatti, verrà organizzata una serata dedicata ai soli single sul tema “We Love The 90s For Singles”. Interverranno alla serata i resident Djs Datura e un ospite molto speciale. L’inizio della serata è previsto alle ore 23.30.  
   
   
LIMITA GLI ACCESSORI SFUSI PER IL TUO IPHONE  
 
Birked, 9 febbraio 2012 -Gli accessori per il vostro iPhone e iPod possono accumularsi in fretta. Dovete avere un dock vicino al computer a casa. Un altro al lavoro. E naturalmente una batteria di riserva da tenere in tasca nel caso il dispositivo si scarichi lungo il tragitto. E ogni accessorio ha inoltre i propri cavi. Sandberg presenta ora un nuovo prodotto combinato, che unisce diverse funzioni in un unico dispositivo intelligente e compatto. Il Sandberg Foldable Battery Dock per iPhone può essere aperto sulla scrivania per diventare una docking station e poi collegato al computer per la ricarica e la sincronizzazione. Può anche essere ricaricato direttamente utilizzando l´alimentatore dell´iPhone. E inoltre non viene ricaricato solo l´iPhone. Non appena il telefono è completamente carico, il dock inizia a ricaricarsi poiché è dotato di una batteria di riserva integrata con una capacità di 2000 mAh. È sufficiente per più di 50 ore di musica. Quando vi spostate piegate l´unità Sandberg e infilatela in tasca. In questo modo avrete sempre un´alimentazione di riserva ovunque vi troviate. Una volta giunti a destinazione, apritela e sistematela sul tavolo. Martin Hollerup, Managing Director di Sandberg A/s, descrive in maniera entusiasta questo prodotto: “A fine giornata la maggior parte delle persone cerca semplicità e funzionalità, e non tutti quegli accessori e piccoli oggetti. Penso che il nostro nuovo Foldable Dock rappresenti una soluzione meravigliosa e intelligente, poiché si tratta di un´unità semplice ed elegante che sostituisce diversi altri dispositivi. L´utilizzabilità e la mobilità sono all´ordine del giorno. Questo prodotto è stato progettato avendo in mente l´utente. E a livello puramente personale, dal punto di vista ambientale, sono felice che possiate utilizzare soluzioni studiate con cura per ridurre il numero di dispositivi da produrre per risolvere problemi specifici". Il Sandberg Foldable Battery Dock è già disponibile presso i principali rivenditori. È adatto per iPhone e iPad. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.Sandberg.it  
   
   
POLO UNIVERSITARIO TERNI: IN INCONTRO TRA REGIONE, ENTI LOCALI E UNIVERSITÀ DEFINITI IMPEGNI PER SVILUPPO LEGATO A PROGETTO “DISTRETTO TECNOLOGICO”  
 
 Perugia, 9 febbraio 2012 - Il futuro del polo universitario di Terni, anche ai fini di un suo sviluppo nell´area ternana, è stato l´oggetto di un incontro convocato dalla Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, svoltosi presso Palazzo Donini a Perugia, cui hanno partecipato il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, il sindaco della città, Leopoldo Di Girolamo, ed il rettore dell´università degli Studi, Francesco Bistoni. Tutti i partecipanti all´incontro hanno convenuto sulla volontà di andare ad un rilancio e rivitalizzazione il progetto del "distretto tecnologico", con un ruolo forte dell´Università degli Studi e degli stessi Corsi di laurea presenti a Terni. Ciò, è stato sottolineato, dovrà avvenire secondo un modello universitario sempre più del tipo "research university", che favorisca lo sviluppo di attività produttive ad alto contenuto di conoscenza e di ricerca sul territorio, legate a settori quali chimica, materiali speciali, oltre ai settori tipici della "green economy" e delle energie da fonti rinnovabili. Uno sviluppo che dovrà avvenire sempre più in una ottica di economia di territorio. A tal fine, l´Università si impegna a presentare entro breve, nel rispetto di questa "cornice", un progetto di rilancio del polo universitario ternano. Il Rettore, inoltre, si è impegnato affinché si giunga alla apertura entro il prossimo mese di marzo della nuova sede della Facoltà di Medicina a Terni. La Regione, per parte sua, conferma i suoi impegni anche in termini finanziari per sostenere i progetti di ricerca universitari e soprattutto i percorsi di trasferimento tecnologico e di utilizzo a fini produttivi dei risultati della attività di ricerca e sperimentazione, così come avviene per i centri di alta ricerca in genomica e cellule staminali. La Regione, inoltre, si impegna anche a sostenere progetti di ricerca presso tutti i Dipartimenti universitari dei Corsi di laurea presenti a Terni. Il distretto tecnologico che si va a prefigurare e che viene visto come uno dei percorsi dello sviluppo di questo territorio dovrà sinergicamente combinare e integrare gli apporti dei dipartimenti universitari con l´attività delle imprese che operano già nel territorio, quali Tk, Novamont, Terniresearch e altre.  
   
   
UNIVERSITÀ: INAUGURATI NUOVI SPAZI DIDATTICI A GORIZIA  
 
 Gorizia, 9 febbraio 2012 - Si rafforza il polo universitario di Gorizia e, con esso, il sistema dell´alta formazione in Friuli Venezia Giulia. L´assessore regionale ad Università e Ricerca, Roberto Molinaro, ha inaugurato ieri a Gorizia i nuovi spazi destinati alla Facoltà di Architettura dell´Ateneo triestino, al primo piano della sede di via D´alviano, reso finalmente agibile e ristrutturato grazie a un finanziamento della Regione di circa un milione di euro, primo passo per un più ampio e completo recupero dello storico edificio. Alla cerimonia di inaugurazione, accanto a Molinaro, erano presenti nell´Aula Magna il rettore dell´Università di Trieste, Francesco Peroni, il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, il prefetto Maria Augusta Marrosu, numerose autorità locali, docenti e personale dell´Ateneo. I lavori di ristrutturazione si sono resi necessari e urgenti in particolare dopo la decisione di trasferire da Trieste nel polo goriziano anche la Facoltà di Architettura, accanto al corso in Scienze internazionali e diplomatiche della facoltà di Scienze politiche. Sono state così ricavate numerose aule, laboratori didattici e sale di studio per gli iscritti ad Architettura. Quello del Friuli Venezia Giulia, ha ricordato Molinaro, è un sistema universitario d´eccellenza, e lo dimostrano due dati: la capacità di attrarre sia studenti stranieri, in una percentuale doppia rispetto alla media nazionale, sia un alto numero di ricercatori, da 8 a 10 mila. "Esso rappresenta perciò - ha osservato l´assessore - una risorsa straordinaria per la formazione del capitale umano". L´inaugurazione di oggi conferma, secondo Molinaro, che il Friuli Venezia Giulia si è incamminato sulla strada giusta, che è quella di attrezzare e potenziare le strutture didattiche, ma anche di riorganizzare e riformare le Università regionali in una logica di sistema, di cooperazione, per poter competere meglio con gli altri Atenei italiani ed europei. L´impegno finanziario della Regione, come ha riconosciuto Peroni, è risultato decisivo per poter pianificare le risorse e raggiungere gli obiettivi di sviluppo dell´Ateneo, così come fondamentale è stata la sintonia con gli Enti territoriali di Gorizia, uniti nella visione strategica di rafforzare la vocazione universitaria e internazionale della città. Una coesione istituzionale, questa, che lo stesso Romoli ha sottolineato nel suo intervento. "Per tanto tempo - ha detto - Gorizia ha basato la sua stessa ragion d´essere sulla presenza di un confine. Adesso dobbiamo progettare il nostro futuro su un confine che non c´è più".  
   
   
CONFUCIO AGGIORNA GLI INSEGNANTI NASCE IL CENTRO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI DI LINGUA E CULTURA CINESE PRIMO APPUNTAMENTO IL 2 MARZO  
 
Milano, 9 febbraio 2012 - Businessman e impiegati, tecnici e giornalisti, giovani alla ricerca di lavoro e bambini delle scuole elementari: la varietà e il numero di persone interessate a studiare la lingua e la cultura cinese sono in crescita costante, con richieste sempre più mirate sulla base delle specifiche esigenze e delle finalità di ciascuno. Questa domanda di formazione reclama docenti sempre più qualificati e aggiornati, capaci di adattare le proprie competenze a bisogni nuovi e di riflettere in modo approfondito sui metodi e gli strumenti utilizzati, a partire dai libri di testo. Ecco perché, dopo essersi affermato come interlocutore privilegiato per chi desidera avvicinarsi alla lingua e alla cultura cinese, l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano ha deciso di creare un Centro per la formazione e l’aggiornamento rivolto a tutti i docenti di lingua e cultura cinese attivi negli istituti della Lombardia. Una realtà che, attraverso un programma di attività finalizzate all’aggiornamento e all’assistenza dei docenti, mira a diventare un punto di riferimento costante, qualificato, aggiornato, affidabile e facile da raggiungere per chi è chiamato a diffondere la conoscenza della Cina nel nostro territorio. Con tirocini, workshop, seminari, summer school, momenti di confronto, il Centro permetterà ai docenti di essere sempre in contatto con la Cina. E magari anche di accedere a viaggi e corsi di aggiornamento in loco gratuiti, in diversi momenti dell’anno. La prima attività organizzata dal Centro sarà il ciclo di quattro incontri dedicati ai nuovi materiali a disposizione per l’insegnamento della lingua e della cultura cinese (dai libri di testo ai materiali multimediali), alle opportunità di formazione per i docenti in Cina, ma soprattutto alla riflessione e al confronto, tra docenti, sulle metodologie, le difficoltà e i dubbi di chi insegna, oltre all’approfondimento di particolari aspetti della grammatica, entrando nel vivo degli aspetti chiave nella didattica della lingua. Il ciclo è una anticipazione della seconda edizione della Confucius Summer School, organizzata per la prima volta lo scorso anno all’Università degli Studi di Milano. La Summer School si terrà quest’anno presso l’Università degli Studi di Milano-bicocca verso la fine di giugno, con relatori italiani e cinesi. Gli appuntamenti del ciclo (venerdì 2 marzo, 30 marzo, 20 aprile e 25 maggio, per un totale di 20 ore) saranno tenuti dai direttori e dai responsabili della didattica dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano dalle 14 alle 19 presso il Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano (piazza Montanelli 1, Sesto San Giovanni, Mi - Mm1 Sesto Marelli). Ogni incontro sarà strutturato in due parti: dalle 14 alle 17 il docente riceverà i partecipanti interessati a porre domande o a confrontare metodi e strumenti. Dalle 17 alle 19 il docente terrà una conferenza, ciascuno su un tema diverso. Il 2 marzo la prof. Alessandra Lavagnino parlerà della “biblioteca ideale” di ogni docente e presenterà i nuovi materiali (multimediali, testuali, cinematografici) per l’insegnamento della cultura cinese, tra cui quelli che l’Istituto Confucio ha appena ricevuto dalla Cina (una importante dotazione di testi in lingua italiana per lo studio del cinese nelle scuole). Seguirà, il 30 marzo, l’incontro tenuto dal prof. Jin Zhigang, che presenterà i nuovi materiali per l’insegnamento della lingua cinese, i progetti di formazione per docenti organizzati in Cina e i materiali per preparare gli studenti al Business Chinese Test (Bct). La prof. Clara Bulfoni, il 20 aprile, descriverà i metodi per preparare gli studenti a sostenere gli esami di conoscenza del cinese Hsk (Hanyu shuiping kaoshi) e Yct (Young Learners Chinese Test) e le borse di studio offerte dalla Cina per gli studenti italiani, oltre a esaminare i materiali attualmente usati presso i licei lombardi. Chiuderà il ciclo la prof. Silvia Pozzi che, il 25 maggio, parlerà con i partecipanti delle principali difficoltà nell’insegnamento del cinese agli italiani e delle possibili soluzioni, presentando inoltre una selezione di testi di letteratura cinese utili per la didattica. Il ciclo, aperto a insegnanti e aspiranti docenti (i requisiti sono laurea magistrale in lingue orientali o affini e il certificato Hsk 4), è gratuito. La registrazione è obbligatoria (scrivendo a info.Confucio@unimi.it), i posti sono limitati (vale la priorità di registrazione). È previsto un attestato finale per chi partecipa all’intero ciclo. Programma - venerdì 2 marzo: prof. Alessandra Lavagnino: ore 14-17: ricevimento e risposta alle domande dei partecipanti, presentazione dei nuovi materiali per l’insegnamento della cultura cinese: “La biblioteca ideale”; ore 17-19: conferenza “Insegnare la cultura cinese”. Venerdì 30 marzo: prof. Jin Zhigang: ore 14-17: ricevimento e risposta alle domande dei partecipanti; ore 17-19: conferenza “Corsi di formazione in Cina”, “nuovi materiali cinesi e strumenti per l’insegnamento della lingua cinese agli stranieri”, “l’esame Bct”. Venerdì 20 aprile: prof. Clara Bulfoni: ore 14-17: ricevimento e risposta alle domande dei partecipanti; ore 17-19: conferenza “Hsk, Yct, borse di studio e sondaggio sui materiali attualmente usati presso i licei”. Venerdì 25 maggio: prof. Silvia Pozzi: ore 14-17: ricevimento e risposta alle domande dei partecipanti; ore 17-19: conferenza “Difficoltà nell’insegnamento del cinese agli italiani e come risolverle”, “Selezione di testi di letteratura cinese utili per la didattica”; Per informazioni: Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, tel. 02.50321675 (lunedì – venerdì, dalle 10.00 alle 13.00), info.Confucio@unimi.it  www.Istitutoconfucio.unimi.it  
   
   
EMERGENZA NEVE NELLE MARCHE: LE MODIFICHE DEL CALENDARIO SCOLASTICO AL TERMINE DELL´ALLERTA METEO  
 
Ancona, 9 Febbraio 2012 - I provvedimenti relativi alla modifica del calendario scolastico verranno presi dall´Assessorato all´Istruzione al termine dell´emergenza neve. In questi giorni le scuole marchigiane sono rimaste chiuse a causa del maltempo e per alcuni istituti, situati in zone dove la sospensione delle lezioni, a causa del permanere delle difficili condizioni meteo, potrebbe prolungarsi fino all´inizio della prossima settimana, c´e` il rischio di non raggiungere il numero minimo di giorni previsto dal calendario scolastico regionale e fissato in 208 giorni. Ci sono poi a disposizione, per ulteriori sospensioni, altri 2 giorni o 1 giorno nel caso che la festa del Santo Patrono ricorra nel corso dell´anno scolastico con la conseguenza che il numero minimo dei giorni di lezione per ciascuna autonomia scende a 206. L´assessore all´istruzione Marco Luchetti sta monitorando la situazione nelle Province e nei Comuni, ma solo al termine dell´allerta meteo sara` possibile effettuare i conteggi dei giorni persi nelle diverse zone e valutare le modalita` per recuperarli almeno fino ai 200 giorni stabiliti dalla normativa nazionale´.  
   
   
OGGI AL GALLIERA DI GENOVA INCONTRO CON LE SCUOLE  
 
Genova, 9 febbraio 2012 – Oggi dalle ore 9.30 alle ore 12, presso il Salone Congressi dell´Ospedale Galliera, in collaborazione con l´Associazione giovanile di volontariato Acquablu, Domenico Crupi, Direttore Generale dell´Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza di S. Giovanni Rotondo (Foggia), incontrerà i ragazzi delle scuole sul tema “...La sofferenza vista attraverso gli occhi di Padre Pio”. Parteciperanno l´Istituto tecnico e professionale “Duchessa di Galliera”, il Liceo scientifico e classico Vittorino- Bernini e il primo anno corso di laurea infermieristica del Polo Universitario Ospedale Galliera. L´iniziativa fa parte di una serie di incontri programmati in collaborazione con gli Istituti Scolastici Genovesi, nell´ambito del progetto "I ragazzi per l´ospedale, l´ospedale per le scuole". Cenni storici - Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico ; Casa Sollievo della Sofferenza S. Giovanni Rotondo (Foggia). Conosciuto in tutto il mondo come l´Opera San Pio da Pietralcina, la Casa Sollievo della Sofferenza è un Ospedale religioso classificato a elevata specializzazione di circa mille posti letto, uno dei più grandi policlinici italiani e importante punto di riferimento assistenziale e di ricerca scientifica per l´intero Centro-sud. La Casa Sollievo è stata inaugurata dal Santo Fondatore il 5 maggio 1956 come Clinica privata, con una dotazione di 250 posti letto. Costituita come Fondazione di Religione e di Culto con Decreto del Cardinale Segretario di Stato del 6 aprile 1970, la Casa di Sollievo assunse la qualifica di ospedale provinciale il 4 agosto del 1971 e quindi di ospedale generale regionale nel 2 giugno 1980, entrando così a far parte del Sistema Sanitario Nazionale. Riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) per Decreto dei Ministeri della Sanità e dell´Università e Ricerca Scientifica del 16 luglio 1991, l´Ospedale svolge oltre le attività cliniche e assistenziali, in stretto contatto con il Ministero della Salute e con i più importanti poli di ricerca italiani ed europei, anche quella di ricerca clinica, in particolare nel settore della genetica e delle malattie eredo-familiari, con laboratori sia a San Giovanni Rotondo nel complesso del Poliambulatorio “Giovanni Paolo Ii” che a Roma presso l´Istituto Mendel. Nell´ultimo anno, la ricerca si è estesa alle malattie neurodegenerative, in particolare alla Sla, con il prossimo trapianto di cellule staminali cerebrali adulte. La natura giudica è di Ente privato, di proprietà della Santa Sede, che eroga un servizio pubblico.  
   
   
BOLZANO: 1,5 MILIONI DI EURO IN CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI GIOVANILI ED AI CENTRI GIOVANI  
 
Bolzano, 9 febbraio 2012 - Come ricorda il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini: "Non abbiamo tagliato i contributi alle associazioni giovanili ed ai centri giovani: il Dipartimento cultura italiana ne ha finanziato l´attività ordinaria con 1,5 milioni di Euro di contributi. Nel 2012 sono previste delle novità". "Mi sono impegnato anche nel 2012, nonostante i tagli, a non ridurre le risorse per le attività dell’associazionismo in considerazione del ruolo strategico che associazioni e centri giovanili svolgono", così si esprime il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini in una lettera rivolta ai presidenti di associazioni e centri giovanili di lingua italiana. Tra le novità messe a disposizione per il 2012 elencate da Tommasini, ricordando come la professionalità degli operatori giovanili sia importantissima e una caratteristica del sistema associativo locale, vi è la prosecuzione del percorso formativo a cura dell’Università di Bolzano e l’approfondimento sulle politiche giovanili e le buone pratiche con un focus sui modelli gestionali che permettono di ampliare il bacino di utenza delle strutture giovanili. Nel 2012, inoltre, gli uffici del Dipartimento cultura italiana proveranno ad organizzare un momento di condivisione del percorso formativo anche con i direttivi delle associazioni. Nel 2012 sarà offerto nuovamente il catalogo di proposte costruito a partire dalle buone pratiche realizzate dalle singole associazioni giovanili, che ha dimostrato di valorizzare la progettualità dei centri e di garantire a tutte le associazioni la possibilità di accedere a proposte di qualità senza oneri di tipo amministrativo. Gli uffici stanno, inoltre, lavorando all’organizzazione di un servizio di consulenza giuridico-amministrativa che possa tenere periodicamente informati i presidenti di associazioni e centri giovanili sulle nuove disposizioni di legge; il servizio è inteso quale punto di riferimento per la risoluzione dei tanti problemi di natura giuridica, fiscale e amministrativa che si presentano nella attività associativa.  
   
   
A GENOVA CONVEGNO SULLA “PERCEZIONE DEI RISCHI”  
 
Genova, 9 Febbraio 2012 - «Viviamo in un paese totalmente impreparato ad affrontare i rischi naturali». Non molto confortante la sintesi dell´intervento di Mario Tozzi, primo ricercatore del Cnr, ospite d´onore del workshop “Pericoli naturali e percezione del rischio”, organizzato dalla Regione Liguria nell´ambito del progetto europeo Risknat (programma Interreg Alcotra), al Teatro della Gioventù di Genova. I 13 enti locali coinvolti hanno reperito risorse per circa 12 milioni di euro, utili a finanziare l´intero progetto che vede, tra l´altro, la realizzazione di un geoportale, frutto di un´intensa collaborazione transfrontaliera che, in questa materia, vive da oltre 20 anni. Il sito ha il duplice scopo di favorire la condivisione e la circolazione dei dati tecnici all´interno della comunità scientifica, e di aiutare le amministrazioni pubbliche a far nascere una giusta cultura della percezione del rischio tra i cittadini. Le informazioni vengono inserite sul web direttamente dagli enti pubblici che le possiedono: attualmente sono disponibili oltre 200 banche dati che confluiscono in un sistema cartografico condiviso da tutte le Regioni coinvolte, per un territorio di oltre 120 mila chilometri quadrati. Circa 250 persone provenienti dalle Regioni transfrontaliere e dal Nord Italia, hanno ascoltato con grande attenzione i cinque temi affrontati da professionisti italiani, francesi e svizzeri del settore, dedicati ai diversi aspetti legati ai rischi naturali, alle normative e ai buoni comportamenti da seguire in caso alluvioni, frane e terremoti. I lavori sono stati aperti da Renata Briano, assessore regionale all´Ambiente, che ha sottolineato come in Liguria ci sia, attualmente, una grande sensibilità nei confronti dei potenziali rischi derivanti dai pericoli naturali: «Una situazione inevitabile dopo gli ultimi eventi calamitosi che hanno messo in ginocchio il nostro territorio. Ma dobbiamo operare affinché una giusta percezione del rischio si evidenzi anche lontano dalle emergenze e in collaborazione con le amministrazioni comunali». Il filo rosso del seminario è stato tenuto dal geologo Rolando Pozzani che, nel suo intervento introduttivo, ha sottolineato la differenza tra il concetto di “pericolosità” e quello di “rischio”: «La pericolosità ha a che fare con la probabilità che gli eventi abbiano luogo, nonché con la loro potenza. Il rischio, invece, è dato dall´interferenza fra i fenomeni naturali pericolosi e le attività degli uomini che ne sono esposti. Se non ci fosse l´esposizione al pericolo, non ci sarebbe il rischio». L´opera di prevenzione, tuttavia, non sempre è sufficiente ad evitare l´occorrenza del fenomeno. In questo caso, entra il gioco il lavoro della Protezione Civile che, come ha specificato Riccardo Conte (Regione Piemonte), non si occupa solo della gestione delle emergenze ma lavora su quattro fronti: previsione, prevenzione, soccorso e primi ripristini che conducono al superamento dell´emergenza stessa. Secondo i dati riportati da Luca Cetara, ricercatore Eurac, negli ultimi 20 anni i disastri a livello globale sono in constante aumento a causa di una maggiore esposizione al rischio e da una continua sofisticazione degli strumenti per la reportistica dei danni. Le conoscenze scientifiche odierne consentirebbero una sostanziale mitigazione del rischi. Tuttavia, la tendenza a dover trovare sempre un capro espiatorio per ogni calamità naturale ha fatto perdere di vista la necessità di concentrarsi sulla responsabilità dei cittadini e dei loro comportamenti. Secondo Raffaele Rocco, coordinatore del dipartimento Difesa del suolo della Regione autonoma della Val d´Aosta, si è persa l´abitudine di essere nella costante situazione di rischio potenziale: «Bisogna ritrovare la giusta definizione del principio di precauzione perché, a causa dell´incapacità di trovare soluzioni adeguate, sta sempre più diventando il principio del non fare. Dobbiamo, cioè, giungere a una definizione condivisa di rischio sostenibile, stabilendo le nuove condizioni per cui siamo disposti a vivere» Particolare attenzione, infine, è stata posta sull´importanza di una efficace comunicazione dei rischi. Troppo spesso, infatti, le persone non si rendono conto dei pericoli a cui si espongono e, quindi, dei rischi che corrono. Per sviluppare una necessaria consapevolezza sulle tematiche dei rischi naturali è, allora, necessario attivare un nuovo circolo virtuoso di informazione e comunicazione sul tema. A questo particolare aspetto sarà dedicata l´intera sessione pomeridiana del workshop, caratterizzata da una tavola rotonda, anch´essa incentrata sul tema dei pericoli naturali e dalla percezione del rischio, moderata dall´avvocato Waldemaro Flick e che vedrà, tra gli altri, gli interventi del geologo Mario Tozzi, del presidente dell´Ordine dei giornalisti della Liguria, Attilio Lugli, e del presidente dell´Associazione giornalisti liguri, Marcello Zinola.  
   
   
EMERGENZA NEVE: VERTICE A CENTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE DI FOLIGNO  
 
Perugia, 9 febbraio 2012 - Utilizzare le prossime 36 ore per affrontare le residue criticità che persistono nel territorio regionale maggiormente colpito dalle precipitazioni nevose dei giorni scorsi e definizione al tempo stesso un piano di emergenza per far fronte al probabile ripetersi di eccezionali precipitazioni che potrebbero interessare, oltre all’area dell’Appennino, anche il resto del territorio regionale. È quanto è stato definito nel corso di un vertice svoltosi ieri a Foligno, al Centro regionale di Protezione civile – presieduto dal coordinatore Luciano Tortoioli e da Valentino Valentini del Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale - convocato per fare innanzitutto il punto della situazione con i Sindaci dei Comuni della fascia appenninica già colpiti dall’emergenza neve. Le condizioni climatiche degli ultimi giorni hanno, infatti, colpito duramente anche l’Umbria creando situazioni di criticità diffuse in tutta la regione. Per il superamento di questa fase tutto il Sistema Regionale di Protezione Civile ha dato un contributo fondamentale con uno sforzo notevole di uomini, mezzi e risorse finanziarie. La Giunta regionale, nella consapevolezza di quanto è in corso di svolgimento, adotterà nella prossima seduta di lunedì provvedimenti finalizzati a supportare i Comuni per sostenere i costi dell’emergenza. In relazione al previsto perdurare delle criticità in atto e ad un aggravamento della situazione dovuto all’arrivo di una nuova perturbazione che interesserà tutto il territorio regionale con particolare accentuazione nelle zone appenniniche si consiglia di provvedere ad acquisire, con la massima tempestività, la disponibilità dei beni e servizi necessari ad assicurare ogni forma di assistenza e di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate, con riferimento alla salvaguardia della vita umana adottando, inoltre, tutte le misure preventive necessarie. A tale scopo la Sala operativa Unica Regionale (“Sour”) resterà ancora aperta e raggiungibile 24 ore su 24 per supportare i Comuni nella fase emergenziale.  
   
   
EMERGENZA MALTEMPO, CAMPANIA: TASK FORCE PER LA STIMA DEI DANNI  
 
Napoli, 9 febbraio 2012 - "Venerdì pomeriggio sarà istituita, presso l´assessorato all´Agricoltura, una task force per l´emergenza maltempo a cui prenderanno parte gli assessori provinciali all´Agricoltura, le organizzazioni professionali agricole ed i dirigenti periferici (Stapa-cepica) per fare una stima dei danni provocati dal maltempo e per individuare i percorsi per fronteggiare questa emergenza." Così Vito Amendolara, consigliere del presidente Caldoro per l´Agricoltura. "Il rischio - prosegue - in un momento così delicato è che si inizino a diffondere dati imprecisi circa i danni provocati dalle nevicate e da questa ondata di gelo che ha colpito anche la nostra regione. Solo dopo la riunione potremo avere chiara la situazione e, dati alla mano, pensare alle strategie da mettere in campo anche per eventuali risarcimenti." "I falsi allarmismi, infatti, generano solo psicosi e inutili aspettative. Purtroppo già stiamo assistendo a un immotivato aumento dei prezzi dei prodotti che rischia di diventare strutturale e non limitato al periodo di crisi e che, soprattutto, non servirà certo a compensare le perdite" conclude Amendolara.  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: FVG, MILLEPROROGHE 2011 L´HA FERITA MORTALMENTE  
 
 Trieste, 9 febbraio 2012 - "Il prefetto Gabrielli ha perfettamente ragione, il decreto Milleproroghe del 2011 ha ferito mortalmente la Protezione civile". Ne è convinto il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, che ha ricordato come "in qualità di Regione capofila a livello nazionale, già nel marzo dello scorso anno ci confrontammo con Gabrielli su questo tema e assieme ci rivolgemmo al Governo, illustrando al presidente Berlusconi e al sottosegretario Letta, così come alla Conferenza Stato-regioni, il rischio di paralisi per la Protezione civile che quelle norme comportavano. Previsioni che - aggiunge - purtroppo ora vediamo concretizzate". Un uomo delle istituzioni come il prefetto Gabrielli - ha proseguito Ciriani - non merita le critiche che gli sono state rivolte nelle ultime settimane. Con estremo senso di responsabilità ha gestito al meglio una Protezione civile a cui sono stati tolti i poteri e le risorse necessarie. Spero che il Governo attuale prenda atto di questa situazione e vi ponga rimedio, affinché tutti i cittadini possano tornare a contare su un sistema di Protezione civile efficiente ed operativo".  
   
   
CASSE DI ESPANSIONE DI FIGLINE, LA REGIONE TOSCANA ACCELERA I LAVORI  
 
Firenze, 9 febbraio 2012 – Sono scattate le misure di accelerazione per la realizzazione delle casse di espansione dell’Arno nel comune di Figline. Come previsto dalla legge regionale 35/2011 in materia di opere strategiche, categoria nella quale rientrano anche le casse di Figline, la Regione Toscana, d’intesa con il Comune di Figline, la Provincia di Firenze, l’Autorità di Bacino dell’Arno e gli altri Enti membri del collegio di vigilanza, ha valutato di dare attuazione a quanto previsto dalla legge regionale 35 con lo scopo di velocizzare la realizzazione delle opere inserite nell’Accordo di Figline firmato il 12 novembre 2009. Nella fattispecie l’intervento si indirizzerà sulla cassa di espansione a Pizzicone (lotti 1 e 2) e sulla cassa di espansione di Restone (lotto 3). Per il primo lotto sarà individuato un commissario ad acta mentre per i lotti 2 e 3 è stato previsto un nuovo accordo che individua nella Regione stessa l’ente attuatore degli interventi. La decisione è stata ratificata oggi nel corso della riunione in Regione del collegio di vigilanza. La progettazione e la realizzazione dei lavori dell’opera è stata più difficoltosa e complessa del previsto e il Comune di Figline, ente attuatore, con senso di responsabilità e condividendo le finalità della legge 35 ha aderito al commissariamento proprio per velocizzare la realizzazione di un intervento strategico per la messa in sicurezza dell’intera area metropolitana, a valle di Figline compresa Firenze. Un invaso in grado di contenere, al crescere della portata di fiumi e torrenti, qualcosa come 12 milioni di metri cubi di acqua, più della metà del lago di Bilancino, e quindi una difesa basilare contro il rischio alluvioni. “Siamo di fronte a un’opera di grande importanza per la sicurezza idraulica che il Comune di Figline ha fino ad oggi condotto con impegno e costanza”, ha commentato l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini. “D’accordo con tutti i soggetti coinvolti abbiamo dunque deciso di applicare quanto previsto dalla legge 35 che in un’ottica di sussidiarietà, individua anche un nuovo ruolo di coordinamento e di impulso della Regione a supporto del Comune che fino ad oggi si è fatto carico della realizzazione di un’opera complessa ma necessaria per la messa in sicurezza dell’Arno. E’ così strategica che abbiamo deciso, d’intesa col Comune e gli altri enti firmatari dell’Accordo, di provvedere direttamente noi alla realizzazione degli ulteriori lotti”. “La legge 35 può offrire l’opportunità – afferma il sindaco Riccardo Nocentini - di rafforzare la collaborazione tra le diverse Istituzioni per la realizzazione di un’opera idraulica senza pari in Toscana per complessità ed ampiezza e tra le pochissime ad essere già in fase realizzativa. Certo dovranno essere concordate adeguate garanzie a tutela del territorio e dell’ente sotto il profilo del bilancio e del rafforzamento del team al lavoro sulle casse, come d’altra parte la Regione si è già impegnata a fare”.  
   
   
REGI LAGNI, REGIONE CAMPANIA INCONTRA I SINDACI AREA NOLANA: AL VIA COORDINAMENTO  
 
Napoli, 9 febbraio 2012 - L´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, ha incontrato ieri i rappresentanti del Consorzio di Bonifica del Basso Volturno e dell´Arpac e i sindaci dei comuni di Acerra, Comiziano, Marigliano, Nola, Palma Campania, Sant´anastasia, Saviano e Somma Vesuviana sul problema dei Regi Lagni. Nel corso dell´incontro si è discusso delle tematiche che affliggono da anni gli alvei borbonici, dal trasporto dei reflui, alla tenuta degli argini, al quadro delle competenze amministrative dei vari enti coinvolti. "La complessità della situazione - ha detto Giovanni Romano - ha reso opportuno la creazione di una cabina di regia interistituzionale: è emersa la necessità di interessare tutti gli assessorati regionali competenti, ossia quello ai Lavori pubblici, quello all´Agricoltura e, naturalmente, quello all´Ambiente e di attivare un coordinamento anche con i sindaci, il Consorzio di Bonifica, l´Arpac, le autorità sanitarie, le forze di polizia e gli altri enti coinvolti per garantire una effettiva soluzione al problema in vista della realizzazione del Grande progetto Regi Lagni." Tre le questioni che, secondo Romano, vanno affrontate subito: "L´attivazione di un tavolo presso il ministero dell´Ambiente per verificare se c´è la possibilità di una semplificazione giuridica per il trattamento e il riutilizzo del materiale ´trasportato´ dai canali; l´individuazione delle procedure, per rideterminare la tipologia dei corpi idrici (considerato che la funzione che oggi svolgono gli alvei è profondamente diversa da quella per la quale furono creati); la mappatura completa degli scarichi abusivi." L´assessore regionale all´Ambiente ha ringraziato "il procuratore di Nola Paolo Mancuso per aver dato alle istituzioni l´input giusto" e ha confermato che si farà carico di un coinvolgimento dell´assessore ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza e del consigliere all´Agricoltura, Vito Amendolara e di informare dell´iniziativa i consiglieri regionali Paola Raia e Carmine Mocerino, che hanno già assicurato la disponibilità a sostenere l´iniziativa nell´ambito delle proprio competenze, e tutti gli altri esponenti istituzionali del territorio. "Il nodo da cui partire è proprio quello della definizione delle competenze di ciascun ente per individuare un modello di azione sinergica delle forze esistenti sul territorio sulla base del principio della sussidiarietà istituzionale. Un modello funzionale - ha detto Romano - che potremmo poi replicare anche in altre aree che vivono problemi analoghi."  
   
   
VALLEDORA: PRESTO UN PIANO STRATEGICO CONDIVISO  
 
Torino, 9 febbraio 2012 - Un piano strategico cave condiviso da tutti gli amministratori locali, sia dal punto di vista normativo che di programmazione, per trovare una soluzione ai problemi della Valledora, la zona a cavallo delle province di Biella e Vercelli interessata negli anni dalla presenza di numerose cave e discariche. E’ su questa volontà comune che si è concluso l’incontro svoltosi l’8 febbraio in Regione tra il vicepresidente Ugo Cavallera, l’assessore all’Ambiente e alle Attività estrattive Roberto Ravello, le Province di Biella e Vercelli, i sindaci di Alice Castello, Cavaglià, Tronzano, Santhià, Moncrivello e Borgo d’Ale. Presenti come uditori anche alcuni rappresentanti del Movimento Valledora. Tra le proposte avanzate dalla Regione, quella di dare attuazione al piano strategico mediante la predisposizione o l’adeguamento dei rispettivi documenti programmatori e quella di organizzare quanto prima dei tavoli tecnici per dotare il territorio di strumenti adeguati per gestire l’attività di escavazione. La Regione ha preso atto, con soddisfazione, dell’apprezzamento e della condivisione espressa dai partecipanti. Diverse le linee guida a cui il documento unitario dovrà ispirarsi: valorizzazione della vocazione produttiva e dell’identità del territorio; riqualificazione degli elementi naturali e paesaggistici con la rimozione delle condizioni di degrado e prefigurando nuovi scenari costruiti secondo criteri di equilibrio tra ambiente ed attività umane; certezza nei tempi di ripristino di una cava, che non necessariamente vuole dire tramutarla in discarica; fermezza rispetto agli abusi dell’attività di escavazione; piena disponibilità di Regione, Province ed Comuni nel condividere una programmazione unitaria degli interventi. Il quadro di analisi tracciato ha evidenziato la necessità e l’opportunità di affrontare le problematiche che caratterizzano la Valledora agendo su scala sovralocale, soprattutto in considerazione della pluralità di soggetti istituzionali coinvolti. L’opportunità che le comunità locali avranno di accordarsi rispetto agli obiettivi di sviluppo da raggiungere, contribuendo così alla costruzione di una nuova identità, è apparsa come la migliore strategia perseguibile per rispondere alle sollecitazioni che gli attori locali e le popolazioni muovono in difesa di un territorio la cui vocazione rappresenta un’importante opportunità che come tale va governata. “L’incontro - ha dichiarato l’assessore Ravello - rappresenta l’inizio di un percorso comune, il cui intento è quello di superare la logica dei confini amministrativi per giungere, nel più breve tempo possibile, ad un coordinamento politico ed istituzionale tra i diversi soggetti coinvolti. L’attuale piano strategico rappresenta un documento di valore nella forma ma da ricostruire nella sostanza, una sostanza che va potenziata con politiche territoriali attente alla gestione delle risorse, in grado di armonizzare gli interessi socio-economici con gli aspetti ambientali e territoriali”.  
   
   
BOLZANO, AMIANTO: SOSTEGNI STRAORDINARI PER SMANTELLAMENTO E SMALTIMENTO  
 
Bolzano, 9 febbraio 2012 - Fino al 31 dicembre 2013 le imprese che intendono smantellare e quindi smaltire coperture delle strutture aziendali in amianto possono fare domanda di contributo. Nell´ambito di un intervento biennale la Provincia prevede appositi sostegni; la Giunta provinciale nella seduta del 6 febbraio 2012 ha approvato una delibera in tal senso su proposta dell´assessore Thomas Widmann. In base ai rilevamenti condotti si stima che vi siano una ventina di imprese industriali e tra le 100 e 150 aziende artigianali e commerciali ad avere delle coperture in amianto per una superficie complessiva di circa 50.000 metri quadri. Secondo le stime fatte dall´Agenzia provinciale per l´ambiente i costi di smaltimento si aggirano sui 20 Euro al metro quadro per una spesa complessiva di circa un milione di Euro. Al fine di eliminare questo rischio per l´ambiente e la salute, come fa presente l´assessore provinciale Thomas Widmann, è stata avviato un intervento spalmato su due anni a sostegno delle aziende per smantellare e smaltire i manufatti in amianto. L´azione va dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2013. È prevista l´assegnazione di contributi per il 50 per cento dei meri costi di smantellamento e smaltimento sostenuti. Interventi di risanamento alternativi non vengono sostenuti finanziariamente. Gli interventi possono essere eseguiti esclusivamente da una ditta autorizzata. La costruzione di nuove coperture per gli edifici aziendali viene finanziata dalla Provincia con sostegni compresi fra il 7,5 ed il 23 per cento della spesa ammissibile per gli investimenti aziendali. L´intervento di sostegno straordinario vale per le imprese industriali, artigianali e commerciali ed anche per le imprese del settore ricettivo.