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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Febbraio 2012
L´EUROPA PREMIA I GIOVANI GIORNALISTI - EDIZIONE 2012  
 
Roma, 22 febbraio 2012 - La Rappresentanza in Italia della Commissione europea, in collaborazione con l´Associazione Giornalisti Scuola di Perugia e con il patrocinio del Consiglio nazionale dell´Ordine dei giornalisti, bandisce un concorso Premio per i giovani iscritti alle scuole di giornalismo italiane - edizione 2012. L´iniziativa intende sensibilizzare i giovani giornalisti riguardo ai temi di interesse europeo, puntando ad ottenere, nell´immediato futuro, un aumento della copertura giornalistica di tali temi e un maggiore coinvolgimento della cittadinanza. Potranno partecipare al concorso articoli o servizi radiotelevisivi in lingua italiana che riguardino l´azione dell´Unione europea, la sua legislazione e il suo impatto sulla vita dei cittadini. Saranno ammessi solo articoli o servizi diffusi tra il 1° maggio 2011 e il 2 aprile 2012 da una testata (cartacea o online) o da una emittente radiotelevisiva con sede in Italia. Unica eccezione: potranno essere accettati anche contributi prodotti all´interno delle scuole di giornalismo e non ancora pubblicati, purché accompagnati dalla certificazione di un docente. I contributi scritti non dovranno superare le 10.000 battute, spazi inclusi, mentre la durata dei servizi radiotelevisivi deve essere compresa tra 50 secondi e 3 minuti. I partecipanti devono essere cittadini Ue maggiorenni e iscritti a una scuola di giornalismo riconosciuta dall´Ordine dei giornalisti. Ciascun candidato potrà presentare fino a tre articoli o reportage. Euronews, Presseurop e Euranet sono media partner dell´iniziativa. Il premio sarà assegnato sulla base della rilevanza del tema trattato, della sua originalità, della qualità professionale del pezzo e delle doti investigative dimostrate dal giovane giornalista. La cerimonia di premiazione si svolgerà in occasione del Festival del giornalismo di Perugia - 25-29 aprile 2012. Il termine per la presentazione delle candidature è lunedì 2 aprile 2012, ore 17.00. Regolamento del concorso http://ec.Europa.eu/italia/documents/attualita/dalla_rappresentanza/regolamento_
premio_scuole_giornalismo_2012.pdf
 
Modulo di adesione  http://ec.Europa.eu/italia/documents/attualita/dalla_rappresentanza/
modulo_adesione_concorso_scuole_giornalismo.pdf
 
Carta editoriale Ue http://ec.Europa.eu/italia/documents/attualita/comunicazione/
carta_editoriale_unione_europea.pdf
 
 
   
   
“MAFIA E ECONOMIA” MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO OSPITI DELLA TRASMISSIONE: PINO ARLACCHI, EUROPARLAMENTARE ED EX VICE SEGRETARIO, LINO BUSÀ, PRESIDENTE NAZIONALE DI SOS IMPRESE ROCCO SCIARRONE, DOCENTE DI SOCIOLOGIA ALL’UNIVERSITÀ DI TORINO  
 
Salerno, 22 febbraio 2012 - La criminalità organizzata? Un’impresa che fattura 140 miliardi di euro con un utile che supera i 100 miliardi, pari a circa il 7% del Pil. Una massa di denaro enorme che passa quotidianamente dalle tasche dei commercianti e degli imprenditori italiani a quelle dei mafiosi. Di fatto bar, ristoranti, alberghi e negozi subiscano 1.300 reati al giorno, praticamente 50 all´ora, quasi un reato ogni minuto. Ecco perché la Mafia Spa può essere definita il più grande agente economico del paese che , in un momento di crisi economica e di restrizione del credito, può contare su 65 miliardi di euro di liquidità risultando così la prima banca d´Italia. Una vera e propria holding company articolata su un network criminale fortemente intrecciato con la società, l´economia e la politica. I canali principali dove scorre questo fiume di denaro restano il commercio e il turismo, ma i tentacoli della mafia arrivano anche in altre aree di business come l´ industria del divertimento, la ristorazione veloce, i supermercati, gli autosaloni, i settori della moda e perfino dello sport. Emerge una borghesia mafiosa, una mafia dalla faccia pulita, costituita da gruppi di imprenditori, professionisti, amministratori che in cambio di favori, curano gli interessi locali dei clan, il più delle volte prendendone le redini. Le mafie (da Cosa Nostra alla ‘Ndrangheta, dalla Camorra alla Sacra Corona Unita) acquisiscono partecipazioni societarie, sono presenti nel Gotha finanziario di mezza Europa. Mafia e economia, un binomio ormai inscindibile e di questo si parlerà nella terza puntata dell’’Italia e le Mafie’, format giornalistico ideato da Vincenzo Greco e Marcello Ravveduto. La trasmissione “Mafia e Economia”, terza puntata del format ‘L’italia e le mafie’, andrà in onda mercoledì 22 febbraio, dalle ore 12.00 alle ore 13.00. Ospiti della puntata saranno Pino Arlacchi, europarlamentare ed ex vice segretario dell’Onu, Rocco Sciarrone, docente di Sociologia all’Università di Torino, Lino Busà, presidente nazionale di Sos Imprese. Non mancheranno le rubriche ‘Pillole di Storia’, ‘Vox Populi’ ‘Immagini e Suoni’ ‘Mondo Web’. Sarà possibile seguire la trasmissione collegandosi al sito http://iunisa.Unisa.it  Per intervenire in diretta sarà sufficiente inviare un messaggio all’indirizzo direttawebradio@unisa.It  o telefonare al numero 089969194, lasciare nome, cognome e numero telefonico per essere richiamati dalla redazione.  
   
   
L’ACQUISTO DEL DECODER DA PARTE DEL CONSUMATORE DIVENTA PIÙ CONSAPEVOLE UN’ETICHETTA CON UN NUMERO LI CLASSIFICHERÀ E INDICHERÀ AL CONSUMATORE QUAL È IL MIGLIORE PER PRESTAZIONI E CAPACITÀ DI RICEZIONE MULTIPIATTAFORMA  
 
 Roma, 22 febbraio 2012 - Si è riunito per la prima volta, presso l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, il tavolo tecnico che si occuperà della classificazione dei decoder digitali per la ricezione dei programmi televisivi in qualsiasi piattaforma trasmissiva (terrestre, satellitare, Iptv). Si tratta di una svolta storica – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - Grazie infatti all’incessante e pressante impegno di Adiconsum che nel 2006 denunciò all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il mancato rispetto della normativa sul decoder unico, in grado cioè di ricevere i canali televisivi da qualsiasi piattaforma sia essa terrestre, satellitare che Iptv, si è svolto il primo incontro del tavolo tecnico che si occuperà della classificazione dei decoder digitali. Che cosa ambia? La classificazione, ora stilata da organismi privati, sarà a cura di un organismo pubblico quale l’Agcom, garantendo l’imparzialità. La realizzazione tecnica della classificazione dei decoder è stata affidata dall’Agcom alla Fondazione Bordoni (Fub), organismo terzo competente perché svolgeva tale compito all’interno del Dgtv. Il data base dei decoder classificati realizzato dalla Fub sarà consultabile sul sito dell’Agcom. La classificazione sarà dinamica, terrà cioè conto dell’evoluzione tecnologica. Per questo verrà costituito un tavolo tecnico permanente composto dai costruttori, distributori, catene di vendita, distributori di contenuti e associazioni consumatori. Quali i vantaggi per il consumatore? Il vantaggio – prosegue Giordano – consiste nella possibilità per il consumatore di identificare immediatamente le caratteristiche del decoder che vuole acquistare, anche di quello interno al televisore e di quello in comodato d’uso, in relazione alle caratteristiche tecniche e alle capacità di ricezione multipiattaforma (terrestre, satellitare, Iptv). Adiconsum – conclude Giordano – vigilerà perché tutto ciò avvenga secondo quanto stabilito dalla delibera dell’Agcom 255/11.  
   
   
TELECOM ITALIA MEDIA: ILLUSTRATI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE I RISULTATI PRELIMINARI DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2011 PROSEGUE LA CRESCITA DELLA RACCOLTA PUBBLICITARIA DEI CANALI LA7 (+32,1%); LA7 RAGGIUNGE UNA AUDIENCE SHARE MEDIA GIORNALIERA DEL 3,85% (+24,6%) E DEL 4,40% IN PRIME TIME (+46,2%)  
 
 Milano, 22 febbraio 2012 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia Media, riunito ieri sotto la presidenza di Severino Salvemini, ha esaminato i risultati preliminari del Gruppo al 31 dicembre 2011. I risultati preliminari dell’esercizio 2011 evidenziano un significativo miglioramento rispetto al 2010: l’Ebitda è pari a 28,0 milioni di euro e cresce di 14,8 milioni di euro, mentre l’Ebit è pari a -30,7 milioni di euro e cresce di 15,3 milioni di euro. Tali risultati sono stati ottenuti grazie anche al positivo apporto del provento per 20,5 milioni di euro, relativo all’indennizzo riconosciuto da Telecom Italia a Telecom Italia Media per la risoluzione anticipata del contratto di Competence Center, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2012. Più in dettaglio: L’andamento dei ricavi consolidati del Gruppo è stato caratterizzato da una forte crescita della raccolta pubblicitaria lorda dei canali La7 (+32,1%), in forte controtendenza rispetto al calo del mercato televisivo1, grazie alla quale è stata parzialmente compensata la riduzione dei ricavi dell’Operatore di Rete e la flessione del fatturato di Mtv. I ricavi del 2011 sono pari a 238,2 milioni di euro, in diminuzione di 20,3 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010. L’ebitda è positivo per 28,0 milioni di euro, in miglioramento di 14,8milioni di euro rispetto all’esercizio 2010 (13,2 milioni di euro). In termini comparabili2, l’Ebitda è pari a 7,5 milioni di euro, in diminuzione di 5,7 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010. L’ebit è pari a -30,7 milioni di euro , in miglioramento di 15,3 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010 (-46,0 milioni di euro). In termini comparabili2 l’Ebit è pari a -51,2 milioni di euro, in diminuzione di 5,2 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010. L’indebitamento finanziario netto è pari a 138,7 milioni di euro, in aumento di 23,2 milioni di euro rispetto a fine 2010 (115,5 milioni di euro). Tale variazione è legata principalmente al fabbisogno per gli investimenti parzialmente compensato dall’apporto positivo della gestione operativa (incluso l’indennizzo per il Competence Center) e dal miglioramento del capitale circolante. Al 30 settembre 2011 l’indebitamento finanziario netto era pari a 133,5 milioni di euro. Risultati Dei Settori Di Attività - 1. Ti Media – La7 - I ricavi di Ti Media – La7 per l’esercizio 2011 sono pari a 139,9 milioni di euro e crescono del 21,0%, rispetto all’esercizio 2010 (115,6 milioni di euro), grazie alla maggiore raccolta pubblicitaria lorda complessiva pari a 185,7 milioni di euro (+32,1%). Il miglioramento della raccolta pubblicitaria è stato trainato dall’ottima performance dell’audience share di La7 la cui media giornaliera ha raggiunto il 3,85%, con un incremento del 24,6% rispetto al 2010, dato ancor più significativo in quanto in controtendenza rispetto all’andamento del mercato televisivo1. L’ottimo andamento della raccolta pubblicitaria lorda è proseguito anche nel primo bimestre del 2012, con un incremento di circa il 35% rispetto allo stesso periodo del 2011, in controtendenza rispetto alle prime evidenze sull’andamento del mercato pubblicitario nazionale. Anche il canale La7d ha registrato nel corso dell’anno un trend di crescita costante ottenendo una share media dello 0,28% sul totale giornata, sostanzialmente raddoppiando il risultato conseguito nel 2010. Il trend prosegue anche nei primi mesi del 2012, e ad oggi il canale registra una share media dello 0,34% in crescita del 42% rispetto allo stesso periodo del 2011. I ricavi per l’attività di “Digital Content” (Competence Center per Telecom Italia, attività interrotta a partire dal 1° ottobre 2011) sono pari a 13,3 milioni di euro. L’ebitda è pari a -1,5 milioni di euro e migliora di 34,1 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010 (-35,6 milioni di euro). In termini comparabili2, l’Ebitda è pari a -22,0 milioni di euro, in miglioramento di 13,6 milioni di euro rispetto al 2010. L’ebit è pari a -29,0 milioni di euro, in miglioramento di 34,0 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010 (- 63,0 milioni di euro). In termini comparabili2 l’Ebit è pari a -49,5 milioni di euro, in miglioramento di 13,5 milioni di euro rispetto al 2010. 2. Mtv Group - I ricavi di Mtv nell’esercizio 2011 sono pari a 73,8 milioni di euro, in riduzione del 24,5% rispetto all’esercizio 2010 (97,8 milioni di euro). Su tale andamento hanno influito in particolare la contrazione dei ricavi pubblicitari del canale One (-9,8 milioni di euro), i minori ricavi delle produzioni esterne di Playmaker (-7,4 milioni di euro), i minori ricavi dei canali Satellitari-music Platform (-4,0 milioni di euro) e di Mtv Mobile (-2,4 milioni di euro), solo in parte compensati dal positivo apporto della raccolta pubblicitaria del nuovo canale Mtv Music (+1,7 milioni di euro). La riduzione dei ricavi è stata affrontata con un’incisiva azione sui costi, che si sono ridotti di 18,3 milioni di euro, grazie a interventi di ottimizzazione sul palinsesto, al maggior utilizzo della library e al contenimento del costo del lavoro e degli altri costi operativi. La raccolta pubblicitaria lorda è diminuita del 16,1%, passando dai 67,1 milioni di euro dell’esercizio 2010 ai 56,3 milioni di euro del 2011. L’ebitda è pari a 6,6 milioni di euro (12,3 milioni di euro nell’esercizio 2010), con una diminuzione del 46,3% L’ebit è pari a 16 mila euro (5,0 milioni di euro nell’esercizio 2010), con una diminuzione del 99,7% 3. Operatore di Rete (Timb). I ricavi dell’Operatore di Rete nel 2011 sono pari a 54,9 milioni di euro e si riducono di 21,2 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010. Tale andamento è dovuto principalmente alla perdita relativa al cliente Dahlia Tv, che nell’esercizio 2010 aveva acquistato banda per 25,6 milioni di euro. L’ebitda è pari a 23,0 milioni di euro e si riduce di 11,7 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010 (34,7 milioni di euro). La contrazione dei ricavi è in parte compensata dai nuovi contratti di affitto che hanno portato alla piena occupazione della banda digitale a disposizione e dalla riduzione dei costi operativi, ottenuta grazie all’efficientamento della gestione della rete. L’ebit è pari a -1,6 milioni di euro e si riduce di 11,8 milioni di euro rispetto all’esercizio del 2010 (10,2 milioni di euro). Al 31 dicembre 2011 i 3 Multiplex Digitali di Timb (escludendo il quarto, attualmente attivo solo in Sardegna) coprono rispettivamente il 90,1%, il 94,2% e il 75,0% della popolazione italiana. Timb ha affittato completamente la banda disponibile, grazie ai contratti stipulati negli ultimi mesi del 2011 e nella prima parte del 2012. Con riferimento al Beauty Contest, in data 20 gennaio 2012 Timb ha ricevuto una comunicazione ufficiale dal Ministero della Sviluppo Economico che sospende per novanta giorni il Beauty Contest e riconosce, nel contempo, a Timb sessanta giorni di tempo per l’invio di eventuali osservazioni al riguardo. A tale proposito Timb ha già risposto chiedendo che venga sanato il danno che il Gruppo ha subito nel processo di conversione delle reti da analogico a digitale e conseguentemente ha chiesto l’assegnazione di una frequenza Dvb-t a copertura nazionale di elevata qualità, a prescindere dalla conclusione del Beauty Contest ovvero dalla ridefinizione delle regole di assegnazione del digital dividend interno. Sempre a tal fine, Timb ha chiesto l’apertura di un confronto con l’Amministrazione per individuare soluzioni idonee a risolvere il contenzioso nel suo complesso.  
   
   
60° TRENTOFILMFESTIVAL 26 APRILE - 6 MAGGIO 2012 - TRENTO, UNA CITTA´ DA SCOPRIRE GRAZIE AL SUO FESTIVAL “DIFFUSO”  
 
 Trento, 22 febbraio 2012 - Dal 26 aprile al 6 maggio Trento torna a essere la capitale internazionale della montagna grazie al Trentofilmfestival, la prima rassegna cinematografica al mondo per età e importanza dedicata alla magia delle vette che nel 2012 festeggia 60 edizioni. Una “scalata” lunga 11 giorni, ma anche un´affascinante opportunità per conoscere la città, con il suo prezioso centro storico, ricco di monumenti e palazzi rinascimentali costruiti all’epoca del celebre Concilio Tridentino. Quest´anno il festival diventa “diffuso”, tra piazze e palazzi del centro storico che durante il festival diventeranno sede degli appuntamenti, incontri, presentazioni, mostre inserite nel calendario della manifestazione, accanto alle proiezioni cinematografiche e alle serate - evento. Castello del Buonconsiglio: ospiterà la proclamazione ufficiale dei vincitori e la consegna dei premi delle giurie speciali. E´ l´emblema della città di Trento, insieme alla Piazza del Duomo; dal 1225 all´epoca napoleonica fu la residenza dei Principi Vescovi di Trento. La parte più antica (Castelvecchio) risale alla prima metà del 1200. Della prima metà del 1500 è il rinascimentale Magno Palazzo. Da non perdere la visita alla Torre dell´Aquila con il suo prezioso ciclo di affreschi dedicati ai mesi, capolavoro del gotico internazionale. Teatro Sociale: E´ stato la sede ufficiale della manifestazione dal 1953 al 1983 e ospiterà la cerimonia di chiusura con uno speciale omaggio a Dino Buzzati e la consegna delle prestigiose Genziane d´oro e d´argento, i riconoscimenti ufficiali del Festival di Trento assegnati dalla giuria internazionale. Fu inaugurato nel 1819 e intitolato a Felice Mazzurana, suo promotore e primo proprietario. Il restauro più recente dal 1989 al 2000 lo ha riportato all´antico splendore. Palazzo Trentini: Qui verrà ospitata la più importante mostra del Festival dedicata all´esploratore e alpinista Julius Payer che 150 anni fa scopriva oltre il Circolo Polare la Terra di Francesco Giuseppe. L´edificio rappresenta una delle più affascinanti residenze barocche della regione. Attualmente è la sede del Consiglio Provinciale. Palazzo Saracini-cresseri: L’edificio che precede Palazzo Trentini ospiterà la cerimonia di consegna dei Premi Sat 2012. L´edificio cinquecentesco è dal 1954 la sede della storica Società degli Alpinisti Tridentini (140 anni nel 2012) e della sua Biblioteca della montagna, che oggi conta circa 40mila volumi dedicati alle montagne del mondo e a quelle trentine e dolomitiche in particolare. Piazza Cesare Battisti – Sass: Nello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas vengono ospitati reading, incontri e divertissement notturni del Trentofilmfestival.siamo sotto Piazza Cesare Battisti, tra le pietre più antiche della città, quelle della “Tridentum romana”, la principale area archeologica della città. Palazzo Larcher – Fogazzaro: Sotto le volte affrescate di questo edificio, sede della Sosat, la Sezione Operaia della Sat, si ritrovano durante il Festival le nuove e le vecchie generazioni di alpinisti in occasione dell’incontro Cordate nel futuro. Palazzo Larcher Fogazzaro costituisce il più importante edificio barocco della città. Palazzo Calepini: A ridosso dell’abside del monumentale Duomo di Trento, è il principale luogo dedicato agli incontri del Trentofilmfestival che hanno come protagonisti scrittori, registi e alpinisti. L´edificio cinquecentesco apparteneva ad una delle principali famiglie patrizie di Trento. Per decenni sede dell´Istituto di Credito Fondiario del Trentino Alto Adige oggi ospita la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Palazzo Sardagna: ll sede del Museo delle Scienze naturali ospiterà la mostra Geological Landscape e la sezione cinematografica Natura Doc, dedicata ai documentari spiccatamente naturalistici. Il palazzo fu costruito nel ´500 e ristrutturato nel ´700 dalla Famiglia Sardagna. Caratteristico il portale con le due “cariatidi”. Palazzo Roccabruna: I sapori della montagna saranno invece gustosi ospiti questo luogo deputato agli incontri quotidiani per i protagonisti del Trentofilmfestival. Palazzo Roccabruna è oggi la Casa dei prodotti trentini. Questa dimora nobiliare cinquecentesca ospitò l´oratore del Re di Spagna Filippo Ii durante il Concilio tridentino. Torre Mirana: Le sale di Torre Mirana all´inizio della antica “Contrada larga” che sale verso Piazza Duomo ospitano la mostra fotografica Dancalia - L´emozione diventa silenzio di Paolo Ronc. Torre Mirana è una torre medioevale che fa parte del complesso di Palazzo Thun sorto a partire dal 1454 ed acquistato in due trance dal Comune di Trento nel 1873 e nel 1949. Piazza Fiera: Ai piedi delle mura medievali della città sarà innalzato anche in questa edizione lo spazio espositivo di Montagnalibri, la rassegna internazionale dell´editoria di montagna Giardini dell´Arcivescovado: Il giardino a est del Palazzo arcivescovile accoglie fin dalla sua prima proposizione il Parco dei mestieri della Montagna, uno spazio dedicato ai ragazzi e alle famiglie dove i ragazzi possono conoscere i mestieri tipici delle montagne, vedere animali, ascoltare racconti e incontrare il Salvanèl , la mascotte del “Parco”. Centro Culturale S. Chiara: E´ questo il cuore pulsante della manifestazione sede dell’Auditorium che ospita le serate evento della rassegna e vero e proprio “campo base” del festival, spazio privilegiato per incontrare gli ospiti della rassegna e degustare l’ottima cucina trentina. Cinema Multisala G. Modena: E´ la sede ufficiale delle proiezioni del Trentofilmfestival, ogni giorno una no-stop che inizia nel primo pomeriggio e si conclude a tarda sera. L’azienda Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ha organizzato anche quest´anno speciali pacchetti che permetteranno di vivere tutta la magia del festival e scoprire le meraviglie della città che lo ospita. Il Trentofilmfestival Verso La 60^Edizione - Nel 2012 Trento ospiterà per la sessantesima volta la rassegna cinematografica internazionale dedicata alla montagna. Dopo i grandi numeri della scorsa edizione, quella del sessantesimo si annuncia ancora più ricca di eventi, celebrazioni e protagonisti, insieme per raccontare le vette, gli scenari, ma soprattutto gli stati d’animo dell’uomo, come un’avventura possibile, entusiasmante, unica, per un pubblico sempre più vasto. Il Trentofilmfestival è prossimo a celebrare un prestigioso traguardo, la sessantesima edizione, che si annuncia ricca di iniziative e personaggi d’eccezione. La grande festa per il primo festival di montagna nel mondo e uno dei più antichi festival di cinema in Europa partirà ufficialmente giovedì 26 aprile, per concludersi domenica 6 maggio 2012. Sessanta anni fa, dal 14 al 18 settembre 1952, in concomitanza con il 64° Congresso nazionale del Club Alpino Italiano, Trento ospitò il “Festival del Cinema di Montagna Cai - Film - Primo Concorso Internazionale della Cinematografia Alpina a passo ridotto”. Furono 39 le opere in concorso di 7 paesi e vennero assegnati 3 premi, tutti a registi francesi; il principale - il Premio Cai - Fisi - a Cimes et merveilles di Samivel. Forte dei suoi sessantanni, il festival dedicato al mondo delle vette continua ad affascinare. A un mese dalla chiusura delle iscrizioni - fino al 29 febbraio è ancora possibile iscrivere opere prodotte nel 2012 - la risposta dei film-maker da tutto il mondo (quasi 360 quelli che hanno partecipato nel 2011) è in linea con le precedenti edizioni. Il nuovo consiglio direttivo presieduto da Roberto De Martin ha nominato la commissione di selezione che a breve inizierà il suo lavoro. Coordinata da Gianluigi Bozza, la commissione è formata da Sergio Fant, riconfermato come responsabile del programma cinematografico, Antonio Massena e Italo Zandonella Callegher, collaboratori per l´alpinismo, Heidi Gronauer e Matteo Zadra. Squadra che vince non si cambia: è stato confermato in toto lo staff cresciuto negli ultimi anni, valorizzato e diretto da Luana Bisesti. Cortometraggi, documentari, lungometraggi, passando per l´antico piacere di leggere un libro, e l´incontro con i protagonisti dell´avventura estrema: l´anima dell´edizione 2012 del Trentofilmfestival mescolerà ancora adrenalina e meraviglia, riproponendo quel mix di emozioni che da ormai sessant´anni sono di casa a Trento. Le Prime Anticipazioni Sulla Sessantesima Edizione - Fervono i preparativi per questa edizione speciale, che punta a superare i numeri in costante ascesa degli ultimi anni. Ecco un’anteprima delle tante novità che faranno da contorno alla rassegna cinematografica: concerti, mostre, incontri, presentazioni editoriali e molto altro ancora. Le Serate Evento - • Inaugurazione In Musica I Eine Alpen Symphonie con le orchestre Haydn e Toscanini - La serata di apertura del 28 aprile in Auditorium sarà un omaggio in musica alle montagne con l´esecuzione di Eine Alpen symphonie di Richard Strauss. Il celebre poema sinfonico in 22 movimenti cerca di tradurre in note impressioni e sensazioni che scaturiscono dall´esperienza di una scalata nelle Alpi tra l´alba e il tramonto. Strauss, che negli anni giovanili frequentò le montagne della Baviera, iniziò la composizione del poema nel 1899 e, tra interruzioni e successive riprese, completò la scrittura della Alpen symphonie nel 1915, concependo quest´opera per un´orchestra numerosa, composta da 125 musicisti. Al festival saranno pertanto due le orchestre coinvolte nell´esecuzione, l´Orchestra Regionale Haydn di Bolzano e Trento e l´Orchestra Sinfonica dell´Emilia Romagna “Arturo Toscanini”. Una curiosità: dalla registrazione dell´esecuzione del 1981 dei Berliner Philarmoniker diretti da Herbert von Karajan fu stampato il primo Cd musicale della storia. • Film Muto I La gara per il Polo Sud nelle immagini restaurate di The great white silence - Cento anni fa si concludeva la corsa per la conquista del Polo Sud tra il norvegese Roald Amundsen e il capitano inglese Robert Falcon Scott. I norvegesi vi giunsero per primi e i britannici andarono incontro a una tragica fine sulla via del ritorno. In occasione del centenario di questa impresa, il British Film Institute National Archive ha restaurato il documentario ufficiale della spedizione inglese - The great white silence (1924) - realizzato dal regista Herbert Ponting. Il restauro è stato fatto sulle pellicole originali, restituendo alla gloria tutta la gamma straordinaria di virature utilizzata da Ponting che ancor oggi rimangono tra le migliori immagini dell´Antartide mai realizzate. The great white silence sarà proiettato venerdì 27 aprile all´Auditorium S. Chiara con l´accompagnamento dal vivo dell´Elysian Quartet di Londra che eseguirà le musiche appositamente realizzate dal compositore Simon Fisher Turner. • Serate Alpinistiche I Con Reihnold Messner 60 anni di imprese e protagonisti - L´epopea della prima conquista degli 8000 e lo stile alpino “esportato” sui colossi himalayani, l´alpinismo classico e quello sportivo, l´avvento e l´affermazione del free climbing, i concatenamenti, le salite in velocità nelle Alpi e in Himalaya. Sessant´anni di Trentofilmfestival hanno fedelmente documentato attraverso le pellicole e gli incontri alpinistici l´evoluzione dell´alpinismo moderno in ogni sua espressione e specialità. La ribalta del Trentofilmfestival ha fatto conoscere al grande pubblico i protagonisti delle imprese più sensazionali che hanno scosso e prodotto evoluzioni significative nell´esplorazione alpinistica. Per questo, in occasione dei sessant´anni del Festival, sarebbe stato riduttivo dare spazio solamente a uno di questi nuovi protagonisti, parlare di una montagna, o celebrare una impresa particolare. E dunque i 60 anni del festival diventeranno l´occasione per rivivere tante importanti pagine della storia alpinistica del Xx° secolo, raccontate proprio da chi le ha scritte e vissute. Una serata d´eccezione che avrà come regista l´ alpinista che più di tutti ha scritto nuovi e significativi capitoli di questa affascinante storia di imprese, Reinhold Messner. • Celebrazioni I ‘Aspettando l’alba. 60 anni con il Soccorso Alpino Trentino’nel settembre del 1952, a Pinzolo, veniva creata la prima stazione del Soccorso Alpino della Sat. Diventava così operativo il piano di organizzazione territoriale di soccorso in montagna concepito dal dottor Scipio Stenico. A quella di Pinzolo seguirono le stazioni di Madonna di Campiglio, Canazei, San Martino e già un anno dopo, alla fine del 1953, erano 25 le stazioni del Soccorso Alpino operative in Trentino. A creare il collegamento con le realtà valligiane dando vita a questo modello unico e coordinato di interventistica a dimensione provinciale su base volontaristica, insieme a Scipio Stenico furono Carlo Colò e Mario Smadelli. Quello nato sessanta anni fa all´interno della Sat fu il primo nucleo del futuro Corpo di Soccorso Alpino Nazionale. Già nel 1954, infatti, il modello di organizzazione ideato dal dottor Scipio Stenico per la Sat e il territorio trentino fu esteso dal Cai a tutto l’arco alpino, dando vita al Corpo nazionale di Soccorso Alpino alla cui direzione fu chiamato proprio Scipio Stenico. Ai 60 anni del Soccorso Alpino trentino sarà dedicata una serata evento che riproporrà storie e testimonianze di soccorsi e soccorritori, in forma di monologhi interpretati da attori, recitazioni a più voci, l´accompagnamento di cori di montagna e video. Montagnalibri - • Letteratura I L´omaggio a Buzzati - L’anima cinematografica di Trentofilmfestival si completa ormai da 26 anni in quella letteraria rappresentata dalla rassegna internazionale dell’editoria delle alture Montagnalibri, che prenderà ancora una volta possesso dello spazio espositivo nella centrale Piazza Fiera, ai piedi delle mura medievali, con un ricchissimo programma. La kermesse letteraria, che nell’ultima edizione ha superato le 22mila presenze, oltre all’esposizione di tutte le novità 2011 – 2012 proporrà, dal 26 aprile al 6 maggio, un calendario di appuntamenti letterari: incontri con gli autori, dibattiti con protagonisti d’eccezione, presentazioni editoriali, reading, mostre e spettacoli che approfondiscono i diversi aspetti della montagna. Spicca in particolare l´omaggio, a quarantanni dalla morte, allo scrittore e giornalista Dino Buzzati, particolarmente legato al Trento e al suo festival. Buzzati fu giurato del Trentofilmfestival negli anni ´50 e successivamente vi prese parte come inviato. L´omaggio allo scrittore di Belluno, nella serata finale di premiazioni al Teatro Sociale il 5 maggio, proporrà una lettura teatrale delle sue più belle pagine dedicate alla montagna, interpretate dall´attore Massimiliano Finazzer Flory, intersecando letteratura, teatro e cinema. Accompagnati da musica jazz e classica, oltre che da performance di danza contemporanea, i brani tratti da Sulle Dolomiti. Scritti dal 1932 al 1970, Le montagne di vetro, il Deserto dei tartari, raccontando la bellezza della natura e l´inquietudine dell´uomo nel raggiungere mete lontane ma possibili, condurranno il pubblico nel mondo del grande scrittore, giocando con la sua straordinaria capacità di osservatore – visionario. Nel weekend conclusivo inoltre Montagnalibri ospiterà la 17esima Mostra Mercato delle Librerie Antiquarie della Montagna. Cinema - • Viaggio Nel Viaggio I Paese ospite nel 2012: Russia - Riprende il viaggio del Trentofilmfestival alla ricerca di montagne e culture “gemelle”. La nuova meta, dopo “la prima” dedicata alla Finlandia, sarà la Russia. Oltre alla mostra sulle esplorazioni della Terra di Francesco Giuseppe da parte di Payer, non mancherà una sezione cinematografica sulla frammentata realtà sociale, etnografica, geografica di questo paese, con una attenzione particolare alle tematiche della rassegna, e con incontri letterari e altre iniziative di intrattenimento. • Trentofilmfestival E Trentino Film Commission | Un binomio vincente - Prosegue la fortunata collaborazione tra Trentofilmfestival e Trentino Film Commission, che lavoreranno fianco a fianco anche in questa edizione. Da una parte sarà riproposta la sezione “Orizzonti Vicini”, dedicata alle produzioni cinematografiche che – anche grazie al supporto della Trentino Film Commission - vengono realizzate da autori trentini o che si sono formati e sono attivi in regione, o affrontano tematiche, figure, storie della regione trentina. Dall´altra c´è il progetto dedicato ai giovani filmmaker, ovvero la settima edizione del workshop “Raccontare l’Avventura”, organizzato in collaborazione con la Scuola Zelig di Bolzano. Un format che fornisce ai giovani gli strumenti più idonei per la scrittura di un progetto filmico, che verrà presentato proprio durante un incontro pubblico (pitching è il termine tecnico) nella settimana del Trentofilmfestival a un gruppo di soggetti potenzialmente interessati a produrlo. Mostre - • Alpinismo I Un inedito Comici - Si intitola Ossessione della verticale, le scalate di Emilio Comici nelle fotografie di Vittorio Cottafavi la mostra che, a Torre Mirana, proporrà una serie di inedite foto del grande alpinista triestino. Un repertorio fotografico che viene mostrato per la prima volta, uscito dagli archivi di un grande regista e sceneggiatore televisivo, Vittorio Cottafavi, (1914 - 1998) che prima di trasferirsi a Roma per iscriversi al Centro sperimentale di Cinematografia, fu compagno di cordata di Emilio Comici nel suo periodo cortinese (nel 1934 c´è anche Cottafavi nella cordata guidata da Comici che sale la parete sud della Punta Frida). Vittorio Cottavafi, già assistente di registi come Camillo Mastrocinque e Vittorio De Sica, poi regista di diversi “peplum” all´italiana alla fine degli anni ´50, è noto soprattutto per l´impegno come regista e sceneggiatore televisivo e teatrale: Umiliati e Offesi (1958), Cristoforo Colombo (1968), A come Andromeda (1972), Sotto il placido Don (1974). • Avventura I Le esplorazioni polari di Julius Payer - 150 anni fa il tenente - topografo Julius Payer è a capo della prima spedizione polare austriaca esplorava, oltre il Circolo Polare Artico: un nuovo territorio, un arcipelago che costituiva il lembo di terra più a settentrione associato all´Eurasia, a soli 1100 km dal Polo Nord. All´arcipelago, 191 isole per gran parte dell´anno ricoperte dal ghiaccio e per questo disabitate, fu dato il nome di Terra di Francesco Giuseppe. Quello delle esplorazioni nell´Artico rappresenta la terza fase delle attività esplorativa di Payer, iniziata tra le montagne del Trentino e dell´Alto Adige. Dal 1864 al 1868 Payer si dedicò all´esplorazione sistematica della zona dell´Adamello, di cui salì per primo la vetta il 16 settembre 1864 e della Presanella dove giunse pochi giorni dopo la prima salita da parte dell´alpinista inglese D. W. Freshfield. Dal 1865 si dedicò all´esplorazione e alla salita delle cime del Gruppo dell´Ortles - Cevedale, salendo per primo proprio la vetta di quest´ultimo. Risultato di queste intense campagne alpinistiche furono le prime, accuratissime, carte topografiche di questi gruppi. La mostra ospitata a Palazzo Trentini durante il festival si occupa di gran parte dell´attività esplorativa di Payer, dal Trentino fino alle lontane regioni polari da lui scoperte 150 anni fa. • Paesaggi I Dancalia, l´emozione diventa silenzio - Dalle regioni polari si passerà ai paesaggi africani grazie alle immagini di Paolo Ronc, fotografo trentino innamorato dell´Africa, dei deserti, del respiro di una terra che lo ha conquistato e della quale ha saputo interpretare gli aspetti più intensi e veri. Immagini e appunti di un viaggio in Dancalia, terra ai confini del fuoco, dove lava e sale combattono da milioni di anni un´aspra battaglia geologica. La Dancalia è il punto di accesso alla Rift Valley, l´immensa faglia africana, il luogo più fragile del pianeta, dove il fuoco sotto forma di magma è appena 5 chilometri sotto le suole dei suoi abitanti. Come per l´Islanda qui il pianeta è ancora in formazione e si cammina sul fondo di un oceano. Nella Piana del Sale lo spessore della coltre bianca raggiunge i tre chilometri di profondità. Per millenni questa è stata la riserva di sale dell´Etiopia e per questo deserto si perfino combattuto. Anche oggi, qui, ogni giorno migliaia di carovane scendono dall´altopiano etiopico per raggiungere le cave di sale. • Panorami I Geological Landscapes – Paesaggi geologici - Un portfolio di grandi fotografie panoramiche ad alta risoluzione delle montagne trentine e di fotografie “immersive” nelle quali il visitatore potrà perfino “muoversi”, scegliendo gli angoli di vista e la “profondità del dettaglio”, unendo all´efficacia della comunicazione visiva, il valore aggiunto di un approccio dinamico. La mostra Geological Landscapes, progetto curato da Matteo Visintainer e Riccardo Tomasoni, si propone, attraverso una fotografia paesaggistica di dimensioni scenografiche realizzata grazie alla tecnica del “photostitching”, di documentare scenari naturali affascinanti come quelli presenti sul territorio trentino, rappresentativi ed emblematici dal punto di vista geomorfologico. La creazione di una nuova forma di comunicazione in grado di rendere espliciti e compenetrati allo sguardo dell’osservatore la “forma” del paesaggio e l’aspetto geologico nella sua interpretazione cronologica e strutturale.E dal 6 maggio a Bolzano - Sabato 5 maggio non calerà del tutto il sipario sul 60°: il Trentofilmfestival si sposterà domenica 6 maggio nella città di Bolzano dove sarà organizzato un forum alpinistico, mentre nei giorni successivi saranno programmate una serie di proiezioni delle pellicole vincitrici al 60° Filmfestival. Il Valore “Economico” Dei festival di cinema In Una Ricerca Della Iulm - “Con la cultura non si mangia!” Fu un´uscita decisamente infelice quella dell´allora Ministro del Tesoro Giulio Tremonti. Sorvolando sulle potenzialità mai del tutto espresse, anche in termini di Pil, che il patrimonio artistico nazionale, se opportunamente promosso e valorizzato potrebbe offrire al paese, oggi continuare a pensare agli investimenti per la cultura come un vuoto a perdere è davvero un controsenso. A suffragarlo ecco i risultati della ricerca condotta nel 2011 dal dott. Mario Abis e dal prof. Gianni Canova dell´Università Iulm di Milano, su una serie (11 per l’esattezza) di Festival del Cinema specializzati - omogenei per dimensioni e budget - tra cui il Trentofilmfestival. La novità metodologica della ricerca è stato il punto d’incontro virtuoso tra una struttura accademica con il coinvolgimento degli studenti, un team di ricercatori privati e una libera associazione. Il lavoro svolto dai due docenti della Iulm voleva quantificare in particolare che cosa ricade sul territorio rispetto agli investimenti. Il risultato è più che confortante: per un euro investito ne ritornano circa tre. I soldi investiti non sono quindi persi ma anzi, ritornano quasi triplicati. Positivi anche i dati relativi all’occupazione attivata, misurata nel valore delle giornate di lavoro/uomo. Altro dato interessante: il pubblico dei festival risulta inoltre essere in genere giovane e con un alto livello d’istruzione, disposto a spostarsi sul territorio per assistere all’evento. Proprio come accade nel caso del Trentofilmfestival, che grazie ai pacchetti turistici preparati ad hoc dall´Apt di Trento, risulta accessibile anche ai giovani. La ricerca della Iulm è importante perché è uno sguardo esterno, non complice ma oggettivo sui festival di cinema, in grado di mettere in discussione alcuni pregiudizi. I risultati sono lo specchio del cinema e dell’audiovisivo più in generale, dove c’è molta buona volontà, casi di eccellenza assoluta, arte di arrangiarsi tipicamente italiana ma anche grandissima difficoltà di operare in territori con regole certe. Il dato che emerge dalla ricerca dell´Università Iulm conferma quello risultante da una ricerca Rifid simile condotta dal Comune di Trento e dall´Università di Trento, sulle due principali manifestazioni della città, il Trentofilmfestival e il Festival dell´Economia. Gianluigi Rocca Firma Il Manifesto Del 60° - Come per il manifesto del cinquantenario realizzato da Paolo Tait, anche l´immagine dell´edizione del sessantesimo Trentofilmfestival porta la firma di un artista trentino da sempre legato alle montagne, Gianluigi Rocca. E partendo dal disegno di Rocca l’agenzia trentina Plus Communications, specializzata in Adv e Corporate design, ha raccolto per il terzo anno consecutivo la sfida di creare l´immagine ufficiale del 60° Trentofilmfestival. Per diversi anni Gianluigi Rocca è stato pastore e malgaro negli alpeggi delle montagne del Brenta e dell’Adamello, una dimensione in cui ama calarsi e che per lui diviene ispiratrice ogni volta che da Milano, dove è docente della cattedra di Disegno all’Accademia di Belle Arti di Brera fa ritorno in Trentino: «Viene dalle lontananze di un vissuto disegnato di ricordi l’immagine che interpreta il manifesto per il 60° “Trentofilmfestival”. Appartengo a quella schiera di uomini di montagna che poco hanno a che fare con l’ alpinismo. Da ragazzo sono stato servo, pastore, poi malgaro. Ho vissuto buona parte delle stagioni della mia vita tra i pascoli in quella fascia ideale di terra che segna il confine di limiti verticali e solitudini lunghe. Mistero di altezze e salite impossibili allo sguardo. Ho mantenuto questo distacco per rispetto di un luogo che da sempre reputo sacro. Che sta alla radice della mia esistenza. Per la sua essenza di profondità e spirituale grandezza. Forse per questo sono tornato sulla sponda del passato, perché nella valigia della memoria trattenevo cara la visione di un tempo della montagna che custodiva fra le sue pieghe identità ancora salde. Legate alle radici della semplicità in gesti e riti che conservavano poesia e rispetto, umiltà e silenzio. Ci sono immagini che ci percorrono che si fermano dentro. Una di queste è rimasta ancorata sul fondo degli occhi. Immagine lontana di quando gli uomini delle altezze, o i “siori alpinisti” come li chiamavano i pastori, al ritorno da quelle epiche imprese si fermavano alla malga per sorseggiare una tazza di latte. Per riposare la fatica sopra il racconto della salita appena conclusa. Fuori davanti all’uscio deponevano oggetti che rimanevano simboli di quelle gesta. La corda di canapa, la piccozza, lo zaino, i chiodi e gli scarponi che qualcuno toglieva per un sollievo di frescura. Quell’icona, quell’altarino di elementi è rimasto impresso nella mia memoria come un chiodo. Per questo ho cercato di riproporla a ricordo come se tornasse dal vuoto di un tempo di serenità dimenticata. E’ prospettiva tagliente che invoca lo sguardo, che parla di un modo e di un contatto diverso alla roccia. Distante dalla frenetica rincorsa dell’arrivo ad ogni costo. Fermo immagine,(cianotica memoria di pellicola d´ altri tempi) presenza metafisica sospesa nell’asettico spazio di lattea biacca. Tassello evanescente di ricordo avvolto nella luce di temporale che sembra domandare risposta. Per un ritorno a quella poesia dolce dell’ascesa. A una misura di passo lento che ci indichi l’altezza suprema che oltre il vento e la roccia sta anche dentro di noi.» Gianluigi Rocca Un felice ritorno al festival per l’artista trentino, già protagonista del video del regista Renato Morelli Il guardiano dei segni, presentato e premiato nell´edizione del 2002 di Trentofilmfestival. Inoltre Trentofilmfestival, in collaborazione con l´Accademia della Montagna del Trentino proporrà una personale di Gianluigi Rocca intitolata “La montagna dentro”.  
   
   
FIRENZE A FUOCO LENTO E CORSO DI FUMETTO  
 
Firenze, 22 febbraio 2012 - Il corso del nuovo anno così come il volume "Firenze a Fuoco Lento" verranno presentati il 23 Febbraio 2012 alle 18 presso la Sala Consigliare del Q2, a Villa Arrivabene in piazza Alberti a Firenze. Un occasione imperdibile per tutti coloro che vogliono affrontare un’esperienza di creatività che dal disegno alla narrativa, dalla grafica alla comunicazione digitale si presenta come una vera full immersion nella creatività contemporanea. Da quest´anno il corso di fumetti del Quartiere 2 di Firenze, realizzato da oltre dieci anni in collaborazione con la prestigiosa Scuola Internazionale dei Comics, si evolve in un progetto più ambizioso, allo scopo di raccontare con il mezzo del fumetto la realtà attorno a noi. Il corso sarà dedicato infatti a quello che si chiama graphic journalism (o reportage grafico): un modo di fare giornalismo a fumetti che assieme alla graphic novel o romanzo a fumetti rappresenta la più interessante evoluzione della narrativa disegnata. Fotografare la realtà attraverso dei disegni, mettere in fumetto le parole ed i pensieri di personaggi tanto straordinari quanto reali: questo lo scopo di un mezzo diventa strumento di indagine, mezzo di informazione alternativa, strumento di riflessione della realtà, adatto agli strumenti di lettura digitali ed alla comunicazione dell’era social. Può sembrare una cosa complessa, ma non lo è assolutamente: e basta - per capirlo - vedere i risultati del corso dell´anno passato, raccolti in un volume intitolato Firenze a fuoco lento, dedicato a brillanti e godibilissime interviste a fumetti ai cuochi di alcuni ristoranti fiorentini. Tenuto da Cosimo Lorenzo Pancini e Alberto Pagliaro, si terrà nella tradizionale sede “Sotto il ponte” di Via Lorenzo di Credi, ma alcune lezioni relative alla colorazione digitale e all’impaginazione verranno tenute presso la Scuola Internazionale dei Comics - partner dell’iniziativa - che offrirà al migliore dei partecipanti al corso una borsa di studio del valore di oltre 2.000 euro. Va sottolineato che il corso, grazie alla generosa sponsorizzazione del Q2 ha un corso assolutamente alla portata di tutti: solo 30 euro per seguire un processo di creatività che parte dall’ideazione e arriva alla realizzazione di un reportage a fumetti, in un percorso nel quale, più che la capacità di saper disegnare, sono necessarie la voglia di sperimentare e di imparare a vedere la realtà in modo diverso. L´appuntamento per tutti gli interessati è per il 23 Febbraio 2012 alle 18 presso la Sala Consigliare del Q2, a Villa Arrivabene in piazza Alberti a Firenze. Informazioni: http://fabbricatoscanadelfumetto.Blogspot.com/    
   
   
PRESENTATO IL PROGETTO “TANTI LIBRI, TANTI SORRISI”  
 
Catanzaro, 22 febbraio 2012 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha presentato il progetto “Tanti libri, tanti sorrisi”, curato dall’editore Ilario Giuliano di “Coccole e Caccole”, casa editrice calabrese per l’infanzia di Belvedere Marittimo. L’iniziativa prevede una rete, già attivata da dicembre, tra alcune delle scuole che stanno sperimentando iniziative di successo sulla lettura. “Per promuovere la cultura – ha affermato Caligiuri - occorre partire dalla lettura. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di creare nuovi lettori stimolando la curiosità non solo dei piccoli fruitori, ma anche dei docenti e dei genitori disponibili alla partecipazione attiva”. Le scuole coinvolte nel progetto sono: “Alcmeone” di Crotone, il Iii Circolo di Lamezia Terme, la direzione didattica “Corrado Alvaro” di Reggio Calabria e l’Istituto comprensivo Iii circolo di Vibo Valentia, oltre alla scuola capofila che è l’istituto comprensivo “G. Zanfini” di Roggiano Gravina. Proprio in quest´ultima scuola, dal 28 febbraio al 3 marzo 2012, si svolgerà anche la "Festa del libro" con seminari, presentazioni ed esposizioni di libri, incontri con illustratori ed autori. Parteciperanno all’iniziativa itinerante Sandro Natalini, illustratore, scrittore, grafico, docente all’Università di Urbino in Tecniche grafiche, vincitore di premi internazionali d´illustrazione che sottolinea l’importanza dell’illustrazione, nei libri per ragazzi, partendo dall’invenzione, dalla scelta dei personaggi, dalla grafica degli ambienti, dalle parole all’immagine per dare più forza e più significato alla storia raccontata; Pippo Scudero, autore del libro "Il matto con gli stivali" reinventazione del celebre racconto “Il gatto con gli stivali” di C. Perrault, medico psichiatra con la passione per le fiabe e le filastrocche per ragazzi, da anni impegnato come educatore nell’ambito dell’Agesci di cui è stato anche responsabile regionale e nazionale; Daniela Valente, esperta di laboratori di animazione alla lettura e studi sulla valenza educativa del gioco e della fiaba nell’infanzia, proporrà due laboratori: uno di formazione per insegnanti, bibliotecari e genitori, su lettura e letteratura per ragazzi e uno dedicato alla presentazione del libro “Parole appese a un filo”. L´assessorato regionale alla Cultura ha posto la diffusione della lettura come una delle priorità, con particolare riferimento alla diffusione della lettura fin dalla più giovane età. A questo riguardo, la Giunta, presieduta da Giuseppe Scopelliti, ha istituzionalizzato la presenza alla "Fiera internazionale del Libro per ragazzi di Bologna", una delle manifestazioni del settore più importanti d´Europa che quest´anno si svolgerà dal 19 al 22 marzo. Nello stand, allestito per l´occasione, spazi per i prodotti e le iniziative degli editori calabresi, delle biblioteche, delle scuole e delle associazioni.  
   
   
VERA SLEPOJ INCONTRA GLI ALUNNI DEL POLO VALBOITE “IL CIBO COME EMOZIONE” A UNA MONTAGNA DI LIBRI  
 
 Cortina d’Ampezzo, 22 febbraio 2012 - Carnevale, festa del cibo e della gola. Ma come mangiano i nostri ragazzi? Quali sono i problemi e i disagi legati all’alimentazione durante l’“età dell’incertezza”? Venerdì 24 febbraio 2012 Una Montagna di Libri, la rassegna di incontri con l’Autore di Cortina d’Ampezzo, e l’Istituto d’istruzione superiore Polo Valboite organizzano un incontro di eccezione: “Il cibo come emozione” porterà a confronto una delle maggiori esperte italiane e i giovani studenti delle scuole, con le loro domande e i loro problemi. Sarà infatti Vera Slepoj, psicoterapeuta e scrittrice, autrice de “L’età dell’incertezza” (Mondadori) e Presidente onorario di Una Montagna di Libri, a incontrare i ragazzi, al Cinema Eden di Cortina, alle ore 11. “Il cibo”, spiega Slepoj, “rappresenta cosa siamo, cosa scegliamo e a quale cultura apparteniamo. Questo appuntamento, dedicato agli alunni delle scuole superiori di Cortina, vuole essere un segnale di interesse di Una Montagna di Libri verso una tematica importante come il rapporto tra l’alimentazione e una crescita sana”. A introdurre l’autrice sarà Francesco Chiamulera, responsabile di Una Montagna di Libri. Al termine dell’incontro, aperto a tutti e organizzato in collaborazione con i professori Elisabetta Fontana e Christian Bressan, gli alunni dell’Istituto Alberghiero avranno ospiti i relatori dell’incontro proprio per una prova di buona cucina. Il libro. Per capire veramente i nostri ragazzi bisogna mettere da parte tutti i luoghi comuni sull´adolescenza, i giudizi affrettati e le etichette dei mass media. I piercing, i tatuaggi, i graffiti si capiscono meglio se si mettono in relazione coi riti di passaggio caratteristici di molte culture passate. Vera Slepoj affronta e spiega tutti i tratti caratteristici di questa "età incerta": la ricerca frenetica di identità, la scoperta del corpo e del sesso, i problemi legati ad alcol, droghe e disturbi alimentari. Un manuale di istruzioni per i genitori di figli adolescenti, ideale per capire che cosa hanno dentro, perché non ascoltano quando gli parliamo e non parlano quando li vorremmo ascoltare. Appuntamento quindi venerdì alle ore 11 del mattino, presso il Cinema Eden di Cortina d’Ampezzo. Ingresso libero anche ai non alunni delle scuole.  
   
   
VENDOLA SU PETRUZZELLI: "NO A SOLUZIONI DI FANTASIA. OCCORRE DEROGA"  
 
Bari, 22 febbraio 2012 - Una dichiarazione del Presidente della regione Puglia Nichi Vendola sul futuro del Teatro Petruzzelli di Bari. “La Regione Puglia, che in questi anni ha dato un contributo decisivo alla ricostruzione e al rilancio del Teatro Petruzzelli, partecipa con grande interesse al dibattito sul futuro della prestigiosa istituzione culturale. E si è sempre fatta carico di offrire un contributo concreto al superamento dei problemi di bilancio che hanno stressato la vita della giovane Fondazione Petruzzelli. Per questo, oltre che per il dovere di testimoniare la verità, vorrei sommessamente rammentare a tutti che alle criticità che minano la vita dell’Ente Lirico non si può rispondere con soluzioni di fantasia, che sono in aperto contrasto con i vincoli posti dal patto di stabilità e con l’attuale drammatica condizione della finanza pubblica. Ricordo a me stesso che occorrerebbe una deroga disposta con legge statale per consentire all’Ente Regione di poter agire: non già per assumere direttamente i lavoratori dell’Orchestra del Petruzzelli, ma – come correttamente sottolineato anche dal Maestro Fontana nell’odierna riunione del Cda della Fondazione – per poter bandire il concorso europeo che sarebbe condizione imprescindibile per la selezione dei musicisti. Non vale neanche la pena di ribadire che i vincoli del Patto di stabilità rappresentano una barriera insormontabile per Regioni ed Enti locali, proprio in riferimento alla possibilità di procedere a nuove assunzioni: tanto è vero che abbiamo attualmente ancora da risolvere il problema della stabilizzazione dei lavoratori della stessa Regione Puglia contrattualizzati in forme precarie”.  
   
   
VOLTI E LUOGHI NELLA PITTURA ITALIANA DELL’800 MILANO 1 MARZO - 19 MAGGIO 2012  
 
Milano, 22 febbraio 2012 - La Galleria Bottegantica di Milano apre la nuova stagione espositiva 2012 con una grande rassegna dal titolo Volti e luoghi nella pittura italiana dell’800. In mostra, dal 1 marzo al 19 maggio, opere dei più noti maestri dell’Ottocento italiano: Mosè Bianchi, Luigi Bechi, Italico Brass, Marco Calderini, Alceste Campriani, Ulisse Caputo, Beppe, Emma e Guglielmo Ciardi, Luigi Conconi, Giovanni Fattori, Luigi Ferrazzi, Arnaldo Ferraguti Visconti, Gerolamo Induno, Vincenzo Irolli, Egisto Lancerotto, Francesco Lojacono, Cesare Maggi, Pompeo Mariani, Francesco Paolo Michetti, Edoardo Monteforte, Stefano Novo, Eugenio Panerai, Antonio Paoletti, Attilio Pratella, Federico Rossano, Pablo Salinas, Giovanni Sottocornola, Michele Tedesco, Ettore Tito. Per l’occasione sono stati selezionati 40 dipinti di notevole bellezza che esemplificano in modo compiuto l’evoluzione del genere del ritratto e del suo relazionarsi con il paesaggio, tra i quali: il suggestivo ritratto Con la rosa tra le labbra di Ettore Tito; la raffinata composizione di Una madre di Michele Tedesco e de La rivale di Pompeo Mariani; gli accesi cromatismi dei Pescatori di Telline e della Raccolta delle olive di Francesco Lojacono; la dolce solarità di Tenerezze di Beppe Ciardi e de L’ascolto del flauto di Marco Calderini; la seducente eleganza de Le calze verdi di Ulisse Caputo; il silenzio evocato dal Libro azzurro, delicato pastello di Giovanni Sottocornola; fino ai variopinti Papaveri di Alceste Campriani e La preghiera alla Madonnina di Vincenzo Irolli. La mostra vuole essere un omaggio ai generi del ritratto e del paesaggio e alla fortuna ottenuta da tali generi nel corso di tutto il secondo Ottocento. Il tema del ritratto sarà analizzato nel senso più esteso, dall’immagine del volto alla figura intera, di gruppo, familiare e non, in situazioni ufficiali, mondane o intime; ma anche del suo relazionarsi con il genere del paesaggio, che diventa in questo caso paradigma di sensazioni, deposito di memorie, laboratorio dell’immaginazione: diviene “pretesto” dell’anima. Volti e luoghi nella pittura italiana dell’800 è la sesta rassegna espositiva organizzata dalla Galleria Bottegantica di Milano, giovane sede – nata nel 2010 – dell’omonima galleria fondata a Bologna nel 1986, leader internazionale nella vendita dei dipinti italiani dell’Ottocento. Le precedenti mostre dedicate alla pittura veneta (Vita a Venezia. Colore e sentimento nella pittura veneta dell’800), a quella napoletana (La pittura napoletana dell’Ottocento tra innovazione e internazionalità) al naturalismo italiano (Dipingere la luce. Tendenze del naturalismo nella pittura italiana dell’800), a Giovanni Boldini (Giovanni Boldini. Capolavori e opere inedite dall’Ateleir dell’artista) e a Leonardo Bazzaro (Leonardo Bazzaro e i grandi maestri del naturalismo lombardo (1870-1900)) hanno riscosso anch’esse un enorme successo di pubblico per un totale di oltre 40.000 visitatori.  
   
   
CULTURA: CON FESTIVAL "DEDICA" RIFLETTORI SULL´AFRICA SUBSAHARIANA  
 
 Trieste, 22 febbraio 2012 - "Con la scelta di quest´autore si pongono i riflettori sull´Africa subsahariana, le cui vicende troppo spesso sono lasciate al margine rispetto a quanto sta accadendo invece in quella parte del continente che si affaccia sul Mediterraneo e che ha visto cadere, uno dopo l´altro, i vari colonialismi. A ´Dedica´ quindi va il merito di aver scelto un personaggio che sono sicuro farà aprire gli occhi su una parte del vecchio continente che però racconta e pone l´accento su un´Africa nuova, che sta cambiando". Così l´assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna, ieri a Pordenone in occasione della conferenza stampa di presentazione della 18.Ma edizione del festival "Dedica", in programma nel capoluogo del Friuli Occidentale dal 10 al 24 marzo. Insieme a lui, nella sala consiliare del Municipio erano presenti anche il sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti, l´assessore provinciale alla Cultura Nicola Callegari, nonché la curatrice della manifestazione, Anna Maria Manfredelli. Il personaggio sul quale gli ideatori dell´iniziativa hanno voluto porre l´attenzione è Wole Soyinka, poeta e drammaturgo fra i più grandi viventi di lingua inglese, narratore, saggista, docente universitario e primo africano ad aver ricevuto il Nobel per la letteratura nel 1986. Soyinka è un pensatore indipendente, armato di una prosa lucida, che da decenni si batte per portare la democrazia e il rispetto dei diritti umani nel suo Paese. Nato a Abeokuta il 13 luglio 1934, è considerato uno dei più importanti esponenti della letteratura dell´Africa sub-sahariana, nonché il maggiore drammaturgo africano. È stato protagonista e cantore del processo di decolonizzazione che ha portato la Nigeria all´indipendenza, ma anche una voce scomoda per i vari governi post-coloniali, dei quali ha sempre denunciato l´endemica disonestà e corruzione. Il ricco programma di "Dedica" 2012 si snoderà fra incontri, performances teatrali, concerti ed una (mostra inedita in Italia) del fotografo nigeriano Akintunde Akinleye, vincitore di numerosi premi tra cui, nel 2007, il prestigioso World Press Photos Awards nella categoria Spot News. La rassegna, che verrà ospitata negli spazi espositivi di via Bertossi "Parco" a Pordenone, documenta con tutta evidenza la situazione della Nigeria, cogliendone acutamente gli aspetti sociali e mettendone a fuoco i problemi di più scottante attualità. Per il sindaco Pedrotti la scelta dell´autore compiuta dagli organizzatori del festival rappresenta uno stimolo a riflettere sia per la città che per l´intera regione. "Dedica - ha detto il primo cittadino - insignita della medaglia d´argento dal Capo dello Stato, è un´eccellenza culturale che ci invita ad aprire gli occhi sul mondo e ad allargare i nostri orizzonti grazie ai suoi ospiti che ogni anno affrontano temi di elevato spessore culturale ed umano. Per noi rappresenta quindi un patrimonio che non va disperso ma al contrario sostenuto in maniera efficace". Da parte sua De Anna ha ricordato come questa manifestazione si inserisce in un contesto, quello culturale pordenonese, che ormai fa scuola a livello nazionale ed internazionale. "Dedica - ha detto l´assessore - rappresenta uno dei Top event nel campo della cultura che l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia sostiene in modo convinto poiché crede nella suo valore e nella sua capacità di approfondire temi che hanno un grande spessore. Ed è per questo che in modo trasversale, condividendo il passaggio anche con i rappresentanti dell´opposizione pordenonese, abbiamo deciso di togliere il festival dalle tabelle, portandolo invece a capitolo dal 2013 nel bilancio della Regione. In questo modo diamo agli organizzatori la certezza per un triennio delle risorse a loro disposizione, fondi che per il 2012 ammontano a 95 mila euro. Quest´ operazione compiuta con ´Dedica´ ha riguardato una serie di altri eventi di questa parte del territorio quali ad esempio Pordenonelegge.it, Irse, Concorso per strumenti a fiato di Porcia, Menocchio di Montereale, Coro e Orchestra S. Marco, Propordenone, Fiera della Musica di Azzano Decimo e Associazione Carlo Cattaneo, riconoscendo così al Friuli Occidentale una certa tranquillità nell´organizzazione di manifestazioni ed eventi che pongono il Pordenonese al centro dell´attenzione regionale e nazionale".  
   
   
SO NEAR THE GARDEN BUT STILL MILES AWAY STIAN ÅDLANDSVIK – KEREN BENBENISTY – JACQUELINE DOYEN – SARAH ORTMEYER – ROMA 29 FEBBRAIO ORE 19.00 7 APRILE 2012.  
 
Roma, 22 febbraio 2012 - So near the garden but still miles away, indaga il concetto di displacement. Letteralmente inteso come spostamento, in linguistica è la capacità del linguaggio umano di comunicare concetti non immediatamente ‘leggibili’. Stian Ådlandsvik, Keren Benbenisty, Jacqueline Doyen, Sarah Ortmeyer e Giuseppe Pietroniro sono stati invitati a interpretare la nozione di estraniamento come migrazione di segni e di significati. Il titolo della mostra parte dalla riflessione sulla condizione sociale, politica ed economica attuale del nostro paese nella quale scelte e situazioni dalle quali prima si prendevano le distanze perché ritenute inammissibili, rappresentano ora la normalità e l’abitudine. Il progetto espositivo fa leva sulla nozione di displacement per proporre un approccio critico ma proattivo e caratterizzato da partecipazione, confronto e conflitto, curiosità, osservazione e ironia. Le opere selezionate comprendono lavori realizzati esclusivamente per la mostra e progetti esistenti semanticamente legati al concept della mostra. Le opere dialogano con la realtà attuale, si aprono alle molteplici nuove interpretazioni del pubblico e diventano leggibili e interpretabili. È nell’assenza di punti di riferimento che i progetti esposti trovano terreno fertile per mostrare e diffondere un approccio fatto di modi nuovi e inaspettati di percepire e concepire il nostro tempo. Stian Ådlandsvik (Norvegia, 1981) vive e lavora tra Oslo e Berlino. Keren Benbenisty (Israele, 1977) vive e lavora tra Parigi e New York. Jacqueline Doyen (Francia, 1978) vive e lavora tra Berlino e Braunschweig, Germania. Sarah Ortmeyer (Germania, 1980) vive e lavora a Frankfurt am Main. Giuseppe Pietroniro (Canada, 1968) vive e lavora a Roma. Con il contributo della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma.  
   
   
LA REGIONE PARTECIPERÀ A TORINO ALLA MOSTRA MULTIMEDIALE SUI CENTRI STORICI CALABRESI  
 
Catanzaro, 22 febbraio 2012 - L’assessore all’Urbanistica Piero Aiello ha comunicato, nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri mattina a Palazzo “Alemanni”, che l’Assessorato sarà presente alla Mostra multimediale sui centri storici calabresi, in programma il prossimo febbraio a Torino. All’incontro con i giornalisti, erano, inoltre, presenti Saverio Putortì, dirigente generale del dipartimento Urbanistica e Giorgio Margiotta, dirigente di settore. L’assessore Aiello ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa: “Il nostro obiettivo è quello di far conoscere alle altre regioni un nuovo e moderno modello di urbanistica e, attraverso questa mostra, faremo rivivere ai visitatori, grazie al contributo delle immagini, la “magia” dei nostri centri storici”. Putortì ha definito la rassegna piemontese “un’operazione di tipo culturale”, aggiungendo che “Il paesaggio calabrese, fra l’altro, è caratterizzato da una componente naturalistico-ambientale che non ha eguali nelle altre regioni”. Margiotta ha, infine, spiegato tecnicamente come si svolgerà la rassegna torinese: “In questo percorso fotografico verrà raffigurato tutto il territorio calabrese”. L’intento dell’assessorato, oltre a quello di lasciare la mostra permanente in sede è di esportarla nelle altre principali città italiane.  
   
   
BUNARMA CON EDISON CHANGE THE MUSIC IN RADIO FINALMENTE IN RADIO L´INNO IL NUOVO SINGOLO DEI BUNARMA BAND VINCITRICE DEL PREMIO  
 
 Milano, 22 febbraio 2012 - Etcm Edison Change The Music 2010. Questo singolo è il primo estratto del nuovo album di imminente uscita "Rrichiamu" di questa interessantissima realtà musicale calabra. Hanno scelto di chiamarsi Bunarma, “d’animo buono”. Sarà perché i quattro giovani componenti della band di Palmi hanno una particolare affinità con le parole del dialetto calabrese. Come giocolieri le strappano al passato e alla quotidianità, le fondono con i ritmi antichi del popolo e creano una musica che sa di etnico e di magia, di ricordo e di promessa. «Mio padre scrive testi in vernacolo sulle leggende del Sud. Nel ’99, dopo averli in musica, ho deciso di raccogliere i brani in un album», racconta Saverio Garipoli,cantautore ed arrangiatore, con alle spalle una lunga esperienza nel campo musicale. «Abbiamo chiamato l’album Ncantu, col duplice significato di “incanto” ed “un canto”». Per registrarlo, il ventottenne compositore coinvolge la sorella Asia ed i suoi amici musicisti, Sasà Filippone e Meki Marturano. Insieme, iniziano un lungo e fortunato percorso. Nella carriera della band figurano infatti, tra le altre, le tournèe con Marco Armani, Pino D’angiò e Dilù Miller (ex corista di Mariah Carey). Al Teatro Olimpico di Roma partecipano al musical Storia dell’Inquisizione. “Giovanna D’arco” e, nel marzo 2004, ripropongono i brani del loro esordio in un originale recital. In seguito, i Bunarma collaborano con i Ragainerba alla creazione di un brano sulla grandiosa Varia di Palmi. «Per noi, innamorati delle nostre tradizioni e in special modo della Varia, è stata una forte emozione», afferma Meki. Il batterista e percussionista della band (suona la batteria fin dall’età di 11 anni ed è diplomato al conservatorio di Reggio Calabria), confessa: «Il 2005 in è stato un anno cruciale per noi». Nasce infatti Voliri volari, che fa da colonna sonora alla manifestazione palmese di quella stessa estate, e conquista un successo inaspettato; la radio locale ne fa il proprio cavallo di battaglia, i ragazzini la imparano a memoria, gli adulti la ascoltano con piacere. La riuscita del progetto dimostra che la collaborazione fra i due gruppi funziona, quindi Ragainerba e Bunarnma decidono di registrare un disco insieme. È l’album Aundi vai, che nel 2006 i ragazzi presentano in trionfo al Teatro greco di Palmi. Quando le strade si separano, i Bunarma decidono di modificare un po’ il loro genere. È la svolta, come racconta il bassista e contrabbassista della band, Sasà Filippone. Proviene da una famiglia di musicisti, è diplomato al conservatorio di Vibo Valentia e ha partecipato a numerose tournèe. È lui a precisare: «Non volevamo tradire le nostre origini e rinunciare a cantare della nostra terra, che poi è stato anche il motivo per cui siamo diventati un gruppo. Però ci siamo accorti che, per raggiungere un pubblico più vasto, era necessario che la nostra musica si provincializzasse un po’. Abbiamo pensato perciò di sperimentare un mix tra musica etnica e pop-rock». Fisarmoniche, chitarre battenti e tamburelli hanno dominato la musica d’esordio. Adesso i ragazzi si aprono a nuove sonorità, e nei loro componimenti trovano spazio anche le più stridenti chitarre elettriche. Ma quanto siano disposti a sacrificare delle loro aspirazioni artistiche, gli artisti lo mettono subito in chiaro. «Non rinunceremo all’etnico», concordano tutti. «Vogliamo dimostrare che la musica delle origini e della gente non è superata, ma si può reinventare di continuo stando al passo coi tempi».Grazie al loro grande amico musicista Massimo Idà,nonchè direttore artistico del progetto Bunarma,nasce l´amicizia con Vincenzo Incenzo. Arrivau ccà è il brano che inaugura il “nuovo corso” della band, è ancora una volta dedicato alla terra calabra. «Il testo lo abbiamo scritto insieme a Vincenzo Incenzo (paroliere di Zarrillo, Renato Zero, Pausini, Pfm, Meneguzzi… ndr). Affronta la piaga sociale della ‘ndrangheta». Le parole, pronunciate da Asia, risuonano melodiose. La voce del gruppo, che con i suoi 24 anni è anche la più giovane componente dei Bunarma, racconta emozionata: «Fiorello ha ascoltato il brano e per tutto il mese di dicembre 2006 lo ha proposto a Viva radio 2». Con lo showman siciliano e Baldini il gruppo partecipa anche al concerto annuale della Polizia di Stato, al Gran Teatro di Roma. Attualmente i Bunarma stanno ultimando il loro nuovo lavoro discografico che conterrà undici nuovi brani i cui testi sono tutti firmati da Incenzo.registrato presso gli studi del Master Recording di Massimo Idà (Roma) l´album tratterà diversi aspetti del sociale, la maggior parte dei brani saranno in italiano, ma non mancheranno le canzoni interamente in vernacolo o con inserti dialettali rappati.Nelle performances live i Bunarma sono affiancati da tre validissimi musicisti: Nino Palermo (Sintetizzatori e fisarmonica),Giancarlo Mazzù (Bouzouki,liraki,oud,berimbao),paolo Nicotra (Chitarre elettriche). Nel nuovo disco hanno registrato inoltre Alessandro Mazziotti (Cornamuse,ciaramelle e Pepita),giancarlo Mazzù (Bouzouki,liraki,oud),rosa Lembo e Frankie Lovecchio (Cori),nat Serranò (Ingegnere del suono).  
   
   
PREMIO LUNEZIA IL CD PER LE VITTIME DELL´ALLUVIONE È IN USCITA. IL CONTRIBUTO DI TANTI BIG DELLA CANZONE, L´INTERPRETE È LOREDANA D´ANGHERA.  
 
Milano, 22 febbraio 2012 - Si intitola " Fiori di Loto " (bellezza botanica che cresce nel fango) il Cd prodotto dal Premio Lunezia il cui ricavato andrà devoluto alle terre ferite il 25 Ottobre 2011. Tanti gli autori che hanno offerto a Loredana D´anghera un brano inedito, fra cui Mario Lavezzi e Alberto Fortis (che duetteranno con lei), Bungaro, Max Manfredi, Roberta Di Lorenzo (autrice a Sanremo del brano di Eugenio Finardi) e altri che saranno resi noti nei giorni dell´uscita questa Primavera. Il Cd sarà pubblicato da Grace Orange e distribuito da Halidon. Il progetto è patrocinato dalla Provincia di Massa-carrara. Il Team operativo per il Cd di beneficenza del Premio Lunezia è formato da Daniele Babbini, Filippo Broglia, Andrea Calani, Stefano De Martino, Drum Code Studio, Giuseppe D´urso Couture, Circolo Fantoni, Roberto Ghiorzi, Pape Gurioli, Iust Parrucchieri, Oliviero Lacagnina, Alessandro Manno Ph, Salvatore Pennisi, Rudy Peroni, Leonardo Rosi, Dario Salvatori, Sandro Salvestrini, Stefano Sturlese. Per offrire un contributo artistico, operativo o commerciale al progetto: 347 3065739 - 329 2129979 demas@premiolunezia.It  - Fax 0187 712567