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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 29 Marzo 2012 |
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BOLZANO: DURNWALDER INCONTRA IL PRESIDENTE DI TERNA: IN VISTA SOLUZIONE PER IL BRENNERO |
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Bolzano, 29 marzo 2012 - Il ripristino del collegamento delle linee dell´alta tensione al Brennero, anche se con una soluzione provvisoria vista la necessità di accorciare i tempi, è stato assicurato il 28 marzo a Roma da Luigi Roth, presidente del gestore nazionale dell´energia elettrica Terna, al presidente della Provincia Luis Durnwalder. Si è discusso anche di questioni tecniche aperte a Bressanone e Cardano, della linea transfrontaliera a Resia e Prato Drava e del potenziamento del servizio in Pusteria e nella val d´Adige. Con Terna, il gestore nazionale delle linee ad alta tensione, sono sul tappeto diverse problematiche in attesa di soluzione in Alto Adige per ottimizzare il servizio di approvvigionamento energetico: il ripristino del collegamento internazionale delle linee attraverso il Brennero, lo spostamento di linee ad alta tensione fuori dall´abitato di Bressanone, le cosiddette "aree critiche", vale a dire quegli ambiti territoriali nei quali le linee ad alta tensione Terna sono sovraccariche al punto da non poter più trasportare ulteriore produzione elettrica. Nell´incontro di oggi a Roma con il presidente di Terna Luigi Roth il presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder ha potuto concordare alcuni passi operativi che la Spa intende avviare in tempi brevi in Alto Adige, compresi gli interventi relativi ai temi più stringenti. "La soluzione del collegamento attraverso il Brennero è il problema più urgente perché offrirebbe alle grandi imprese altoatesine la possibilità di rifornirsi di energia su tutto il mercato europeo", ha ribadito Durnwalder. In tal modo la Memc di Sinigo potrebbe coprire il proprio fabbisogno energetico a costi più convenienti rispetto agli attuali. Il presidente Roth ha assicurato a Durnwalder che già nelle prossime settimane Terna presenterà un progetto con il quale ripristinare il collegamento delle linee elettriche tra Alto Adige e Tirolo interrotto dalla Notte dei fuochi nel 1961. "Considerata l´urgenza del problema, il progetto riguarderà una soluzione transitoria, mentre quella definitiva potrà essere pronta solo in un secondo momento, una volta chiariti tutti i dettagli tecnici", ha riferito Durnwalder dopo l´incontro. Riguardo alle linee a Bressanone, Durnwalder ha concordato con Roth di lavorare assieme all´elaborazione di un piano complessivo con le misure necessarie per risolvere i problemi che rischierebbero di lasciare la città senza energia elettrica tra qualche mese. Si vuole intervenire con la realizzazione e il finanziamento di una nuova stazione dell´alta tensione (quella sull´areale della centrale Hachl è passata in proprietà a Se Hydropower) e di una nuova linea che dovrebbe "liberare" i centri abitati di Bressanone e Millan. Una soluzione analoga viene studiata anche per lo spostamento delle linee dell´alta tensione e per gli adeguamenti della stazione di trasformazione di Cardano. Nel cordiale colloquio a Roma si è discusso anche di un potenziamento della capacità delle linee che attraversano la val Pusteria e la valle dell´Adige, "e del collegamento transfrontaliero non solo al Brennero ma anche a Resia e Prato Drava", ha osservato Durnwalder. Tutti questi punti verranno ora precisati per arrivare ad una lettera di intenti tra la Giunta provinciale e Terna: "Un documento che specificherà le esigenze, i costi, la tempistica e gli interventi necessari in Alto Adige", ha concluso il Presidente della Provincia. La prima bozza sarà pronta già nelle prossime settimane. |
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SARDEGNA: FOTOVOLTAICO ENTI PUBBLICI 2007-2008, A GIUGNO LA RENDICONTAZIONE FINALE |
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Cagliari, 29 marzo 2012 - L’assessorato della Difesa dell’ambiente ricorda che il 20 giugno 2012 scade il termine per presentazione della rendicontazione delle spese sostenute e il completamento dei lavori di realizzazione degli impianti solari integrati nelle strutture e nelle componenti edilizie. I bandi di riferimento sono quelli relativi all´annualità 2007 e 2008, rivolti agli enti pubblici. Per la rendicontazione finale, gli enti interessati, dovranno inviare la documentazione richiesta secondo il disciplinare che contiene gli adempimenti per i beneficiari di operazioni finanziate e rendicontate nell’ambito del Pofesr 2007-2013 e della programmazione unitaria. |
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URBANISTICA, POLVERINI A CONVEGNO PROMOSSO DA REGIONE E ROMA CAPITALE |
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Roma, 29 marzo 2012 - "Oggi si stabilisce un rapporto istituzionale forte tra la Regione Lazio e Roma Capitale, per dare risposte importanti all´emergenza abitativa, soprattutto la riqualificazione delle periferie". Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, intervenendo ieri al convegno ´Le grandi varianti: un Prg diverso per le periferie, il Piano Casa e la Città Policentrica´ promosso da Regione Lazio e Comune di Roma. Alla conferenza hanno partecipato il sindaco di Roma Gianni Alemanno e gli assessori all´Urbanistica della Regione Luciano Ciocchetti e del Comune Marco Corsini. In particolare, Polverini ha sottolineato che con l´articolo 3ter del Piano Casa sarà possibile accelerare le procedure di valorizzazione di proprietà pubbliche, come ad esempio l´ex Fiera di Roma. "Con il Piano Casa - ha aggiunto - abbiamo creato uno strumento straordinario, agevolando anche i processi amministrativi di tutti i Comuni. Ricordo che al nostro arrivo erano bloccati 26 piani di zona per Roma capitale che noi abbiamo sbloccato. Adesso si tratta di fare un ulteriore passo avanti: stiamo lavorando alla rivisitazione complessiva di tutte le leggi urbanistiche, con la proposta in Consiglio regionale di un Testo unico per l´Urbanistica. Inoltre stiamo lavorando per presentare a breve il piano paesistico regionale". "Questo - ha spiegato Polverini - per dare strumenti di semplificazione a Roma capitale e a tutti i comuni e le province del Lazio. Abbiamo già dimostrato che dove c´è collaborazione si riescono a dare risposte. Quindi oggi parte un segnale importante". Per quanto riguarda le periferie, la presidente ha ribadito che "oggi non si parla solo di cosa fare dal punto di vista urbanistico, ma stiamo cercando di ripensare il sistema del nostro territorio, un percorso infrastrutturale basato su scelte coraggiose. Alcune periferie, come Corviale, hanno bisogno di attenzione perché non è possibile immaginare che in quel contesto urbanistico si possano creare processi e relazioni sociali normali. Per questo stiamo sviluppando un grande lavoro sulle infrastrutture primarie. Dobbiamo - ha concluso - uscire dalla logica di una città che si è urbanizzata sotto forme di abusivismo che poi le istituzioni hanno dovuto legittimare". |
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SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI, FEDERARCHITETTI SCOMMETTE SULLA CAMPANIA DUE LE SESSIONI: UNA MATTUTINA DI TIPO FORMATIVO, E UNA POMERIDIANA DI DIBATTITO CON GLI ATTORI DEL TERRITORIO REGIONALE ED I PROFESSIONISTI DELLE PROVINCE CAMPANE. |
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Napoli, 29 marzo 2012 - Ancora emergenza morti bianche in Campania. Un fenomeno che non accenna a diminuire: segno di quanto continui ad essere importante diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro, soprattutto nei cantieri, i luoghi di lavoro più pericolosi. E di quanto, per fare questo, occorra parlare tutti la stessa “lingua”. Di questo e di molto altro si discute in occasione della “Iii Giornata Nazionale per la Sicurezza nei cantieri edili”, di scena il 30 marzo a Napoli. Organizzato da Federarchitetti, Sindacato Nazionale che tutela i diritti degli Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti, l’evento quest’anno si fa in quattro: si svolge contemporaneamente anche a Roma, Milano e Catania. L’organizzazione su tutto il Sud Italia è affidata a Federarchitetti Regione Campania, che dà appuntamento nel capoluogo partenopeo presso il Centro Congressi Partenope (Via Partenope 36). Sessione Mattutina: L’importanza Dell’attivita’ Di Coordinamento, Prima E Durante La Realizzazione Dell’opera - Qual è il ruolo del professionista per l’incolumità dei lavoratori nei cantieri? Qual è l’importanza della formazione per determinare condizioni di lavoro sicuro? Sono alcuni degli interrogativi affrontati nel corso della giornata che conta l’adesione della Presidenza della Repubblica ed il patrocinio, tra gli altri, del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro del Lavoro, del Consiglio Nazionale degli Architetti, del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, di Expo 2015 e della Regione Campania. Secondo l’ultimo rapporto annuale regionale Inail, la consistente diminuzione degli incidenti killer registrata in Italia nel 2010, pari a quasi il 10 per cento rispetto al 2009, non trova però riscontro in Campania, dove si registra un aumento rispetto all´anno precedente. L´andamento negativo riguarda, in particolare, le province di Caserta (18 casi mortali rispetto ai 10 del 2009), Avellino (8 casi mortali rispetto ai 4 del 2009) e Salerno (21 casi mortali rispetto ai 18 del 2009). Mentre nelle province di Napoli e Benevento il numero dei lavoratori vittime di infortuni mortali nel 2010 diminuisce. Dati che fanno emergere l’importanza della formazione professionale come strumento di prevenzione infortunistica. Proprio a tal fine, la prima parte della giornata, a partire dalle ore 9,00 e coordinata dall’architetto Pasquale Iaselli, presidente di Federarchitetti Caserta, cura l’approfondimento di alcune tematiche che interessano gli addetti ai lavori nei cantieri edili. In particolare, si parla di: Piani di sicurezza alla luce del Nuovo Regolamento Lavori Pubblici, a cura degli ingegneri. Fulvio ed Ennio Campagnuolo; Formazione negli studi professionali, a cura dell’architetto Nazzareno Iarrusso (Fondo Professioni); Responsabilità nell’attività di coordinamento della sicurezza e corretta redazione del Piano, a cura dell’ingegnere Renato Pingue, Direttore Ispettorato del Lavoro di Napoli. Alle 12.00, proiezione del cortometraggio “Lavori in corto” realizzato da Federarchitetti. Dopo la pausa caffè, si esporranno esempi concreti di attività di coordinamento della sicurezza in cantieri complessi, prendendo in esame il caso del Fronte del Mare di Salerno. Sessione Pomeridiana: Sinergia Tra Attori Pubblici E Privati Per Nuove Proposte - Il professionista è l’anello della catena della sicurezza nel cantiere: ma è l’anello debole? Tante le personalità a confronto anche su questo tema e sulla necessità di una sempre più proficua sinergia tra gli attori nel corso della tavola rotonda pomeridiana, moderata dall’architetto Stefano Meo, presidente di Federarchitetti Avellino e vice presidente Federarchitetti area Sud Italia. Il convegno prende il via alle ore 15.00 con gli interventi dell’architetto Marco Ciannella, presidente Confedertecnica Regione Campania, l’architetto Paolo Pisciotta, consigliere nazionale Ordine degli Architetti P.p.c., l’ingegnere Luigi Vinci, delegato dal Consiglio nazionale Ordine degli Ingegneri e Presidente dell’Ordine di Napoli, l’onorevole Marcello Taglialatela, assessore all’Urbanistica della Regione Campania. Alle 16.30, interviene al tavolo Nicola Agosta, direttore regionale Ispettorato del Lavoro. Atteso anche l’intervento di Emidio Silenzi, direttore regionale Inail. Invitato il mondo dell’associazionismo e dei sindacati, i cui interventi sono in programma per le 17.00: Ance Campania (in attesa di conferma), Giovanni Sannino - Segretario Regionale Fillea Cgil, Giovanni D´ambrosio - Segretario Regionale Filca Cisl, Luigi Ciancio - Segretario Regionale Feneal Uil, Raffaele Ievolella - Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro. A chiusura dei lavori, in programma l’intervento dell’onorevole Edoardo Cosenza - Assessore Lavori Pubblici Regione Campania. Attesi anche l’onorevole Severino Nappi - Assessore Lavoro Regione Campania (in attesa di conferma) e l’onorevole Stefano Caldoro – Presidente Regione Campania (in attesa di conferma). Infine, alle 18.40, dibattito e conclusioni seguiti da light buffet. Lavoratori Stranieri: Al Via Una Campagna Di Informazione - Come relazionarsi con cantieri spesso multietnici? A fronte di ciò, alle ore 16,00, sarà presentato nel corso del convegno pomeridiano, un video, prodotto da Federarchitetti, dal titolo “C’era un rumeno a Roma”, che intende raccontare il problema della sicurezza in edilizia con la complicazione della comunicazione in una Italia alle prese con la globalizzazione. Calando nuovamente la lente sul report Inail, il dato campano degli infortuni di lavoratori stranieri segna in tal senso una riduzione seppur molto contenuta rispetto alla flessione rilevata sull´andamento generale degli infortuni nella regione. Disaggregando il dato per Paese di origine dell´infortunato straniero, la percentuale più alta di infortuni denunciati è quella relativa ai lavoratori rumeni, che si attesta attorno al 15 per cento del totale. Negativo il bilancio dei casi mortali, che nel 2010 aumentano rispetto all´anno precedente. Meo E Iaselli: Condivisione Necessaria Per Risolvere Il Probema Sicurezza - Stefano Meo: “Ci abbiamo messo quasi venti anni dalla Direttiva Europea per far comprendere che era necessaria una formazione e cultura della sicurezza nei cantieri. Ed oggi ci sono ancora tante lacune da colmare. Solo se c’è condivisione da parte di tutte le associazioni, da parte dei rappresentanti dei lavoratori, delle categorie di professionisti come architetti ed ingegneri che svolgono l’attività del coordinamento della sicurezza, e da parte delle istituzioni, che devono normare in tal senso si può avere una maggiore tutela. Fino a quando ci sarà anche un solo incidente su un cantiere c’è necessità sempre di avere una discussione aperta affinché ciò non accada”. Pasquale Iaselli: “Il coordinatore della sicurezza deve mettere in atto tutte le conoscenze e le procedure perché gli attori della produzione edilizia, imprese e lavoratori, lavorino in un ambiente sicuro e sereno. Dobbiamo fare tutti uno sforzo ulteriore perché al tecnico sia garantita alta formazione e sia messo in condizioni di operare con professionalità, serenità e soddisfazione”. |
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AREE PRODUTTIVE, DALLA REGIONE TOSCANA 15 MILIONI PER LA RIQUALIFICAZIONE |
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Firenze, 29 marzo 2012 – La riqualificazione ambientale di aree destinate a insediamenti produttivi è l’obiettivo del bando che la Regione finanzia con 15 milioni e 700 mila euro per sostenere lo sforzo di enti locali, istituti di ricerca, università per la realizzazione di aree industriali da destinare a piccole e medie imprese dell’industria, dell’artigianato e dei servizi. Il bando “Grazie a questo bando – spiega l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – puntiamo a favorire il recupero di aree già esistenti o anche alla realizzazione di nuove aree, adeguatamente attrezzate e ben collegate con la rete viaria o ferroviaria, nel rispetto delle compatibilità ambientali, in modo da favorire gli investimenti delle piccole e medie imprese di tutti i settori. In particolare, grazie a questo bando, rendiamo più appetibili le aree destinate ad ospitare attività produttive, possiamo pensare di attrarre nuovi investitori, anche provenienti da fuori regione, rendendo più facili i nuovi insediamenti”. I destinatari I destinatari del bando sono Comuni, Province, Comunità montane, enti pubblici e consorzi di enti pubblici, università e centri di ricerca, consorzi o società miste pubblico-private, fondazioni a totale composizione pubblica. Le opere che potranno essere finanziate, in nuove aree o in aree già esistenti, sono le opere di urbanizzazione, la sistemazione a verde, la realizzazione di viabilità, parcheggi, collegamenti su rotaia, presidi sanitari e di primo soccorso, stazioni di rifornimento e depuratori. Il contributo che si potrà richiedere potrà essere o a fondo perduto (fino ad un massimo del 60 per cento della spesa di investimento), o sotto forma di finanziamento agevolato (fino al 100% dell’investimento), restituibile in un arco di tempo fra i cinque e i dieci anni. Comuni montani Di particolare importanza, la scelta di riservare il 15% delle risorse complessive del fondo per destinarlo ai territori dei Comuni montani. “Una decisione – afferma l’assessore – che tende a contrastare lo spopolamento e il declino economico e sociale delle montagne, attraverso il consolidamento e lo sviluppo di attività produttive in loco”. Fare domanda Le domande devono essere presentate on-line, all’indirizzo https://sviluppo.Toscana.it/fipro1 , entro il 1 luglio 2012. Per saperne di più: settore infrastrutture e servizi alle imprese, 055 4383087. Gli altri interventi “L’intervento – aggiunge Simoncini – si inserisce nel quadro delle misure che la Regione sta mettendo in campo, in linea con il nuovo Piano regionale di sviluppo, per la crescita del sistema produttivo regionale e il riposizionamento competitivo delle imprese. Uno sforzo che nei primi tre mesi del 2012 si è tradotto in un investimento in risorse di oltre 110 milioni di euro”. Ricerca e sviluppo L’assessore ha colto l’occasione per comunicare i primi risultati del bando unico 2012 per ricerca sviluppo, che mette a disposizione del sistema di imprese, piccole, medie e grandi, finanziamenti complessivi per circa 70 milioni di euro per progetti innovativi, premiandone la disponibilità a mettersi insieme e fare rete. “Sono state presentate 292 domande – ha detto Simoncini – per un investimento complessivo di quasi 560 milioni di euro e con un contributo richiesto che supera nel complesso i 274 milioni”. Le imprese coinvolte sono 928, di cui 599 piccole, 128 medie e 61 grandi. Ben 61 dei progetti presentati sono di grandi dimensioni, presentati da raggruppamenti di imprese. “Si tratta – ha concluso – di una risposta che sottolinea il valore della scelta della Regione di sostenere gli investimenti in innovazione e sviluppo”. |
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RICERCA INDUSTRIALE, 10 MILIONI DI EURO DALLA REGIONE PER SOSTENERE PROGETTI DELLE IMPRESE DELL´EMILIA-ROMAGNA. PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE C´È TEMPO FINO AL 15 MAGGIO. |
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Bologna, 29 marzo 2012 – Dieci milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per sostenere la ricerca industriale, la crescita e l’occupazione. È questo l’obiettivo del bando, pubblicato nei giorni scorsi, che punta a sostenere progetti di ricerca e sviluppo per quelle imprese emiliano romagnole che hanno avviato o hanno in programma piani di investimento sul territorio con la creazione di nuovi posti di lavoro. Piani di investimento che debbono prevedere un aumento occupazionale certo e misurabile. Per presentare la richiesta di finanziamento c’è ora tempo fino al 15 maggio. Potranno essere finanziati progetti di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale, non ancora avviati all’atto di presentazione della domanda, il cui importo complessivo non sia inferiore a 1 milione di euro. Sono finanziabili spese per il personale, per l’acquisto o la locazione di strumenti e impianti, per la ricerca contrattuale e i brevetti, per materiali e lavorazioni direttamente imputabili alla realizzazione dei prototipi. «Una scelta politica chiara della Regione – spiega l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – che ha messo in campo proprie risorse per sostenere misure per lo sviluppo e l’occupazione. Con questo bando si da attuazione, infatti, all’articolo 8 della Finanziaria regionale per il 2012. Inoltre con questo intervento straordinario la Regione vuole sostenere quelle imprese che stanno affrontando la crisi impegnandosi in percorsi di ampliamento produttivo e occupazionale ma anche di rafforzamento delle filiere produttive collegate e di penetrazione di nuovi mercati attraverso la ricerca e sviluppo orientate a obiettivi d’innovazione». L’aiuto potrà arrivare a coprire fino al 50% delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e fino al 25% per lo sviluppo sperimentale. Queste percentuali possono essere incrementate del 10% nel caso in cui l’impresa sia una Pmi. Obiettivi dei progetti possono essere la realizzazione di prodotti innovativi per la diversificazione o riqualificazione produttiva, l’aumento della competitività, il rafforzamento delle filiere regionali, il miglioramento della sostenibilità ambientale, lo sviluppo di nuovi laboratori nelle imprese, comunque coniugati con l’incremento dell’occupazione. Per presentare la proposta di progetto in ricerca e sviluppo, le imprese devono dimostrare di avere contestualmente un piano che dovrà prevedere al termine un aumento, del 10% o di 25 unità del numero degli addetti a tempo indeterminato o un aumento degli addetti a tempo indeterminato che si occupano di ricerca e sviluppo di almeno 10 unità, sempre rispetto allo scorso 31 dicembre. La documentazione e modulistica sono reperibili on line. Per informazioni è possibile rivolgersi allo Sportello Imprese, dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì ( imprese@regione.Emilia-romagna.it - tel. 848800258). |
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MILANO: EXPO 2015, PISAPIA: “IMPORTANTE L’ADESIONE DEL GIAPPONE. UN SUCCESSO DEL SISTEMA PAESE ITALIA” |
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Milano, 29 marzo 2012 - “L’adesione del Giappone a Expo Milano 2015 acquista particolare significato perché avviene in coincidenza con la visita ufficiale a Tokyo del presidente del Consiglio Mario Monti. E ciò a conferma non solo dell’attrattività dell’Esposizione Universale milanese, che conta ormai il record di 78 adesioni, ma anche dell’impegno del Sistema Paese Italia per il successo di Expo 2015. Un impegno che si inserisce nel più vasto quadro della marcia a tappe forzate che il Governo italiano va compiendo per riaffermare l’immagine dell’Italia nel mondo, e in particolare nell’area a sviluppo più veloce quale è l’Asia, anche ai fini di favorire l’arrivo di investimenti esteri che possano ridare slancio all’economia del nostro Paese. A questo riguardo, la collaborazione con il Giappone, paese ad alto tasso di innovazione, in vista di Expo 2015 darà sicuro impulso alla creazione di partnership economiche tra eccellenze dei due Paesi. Ma, sono certo, darà anche sostanza al dibattito sui temi dell’Esposizione stessa e alla ricerca avanzata per trovare soluzioni a problemi vecchi e nuovi sui fronti strategici della sicurezza alimentare, del diritto al cibo e dello sviluppo sostenibile”. Così Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano e Commissario straordinario del Governo italiano per Expo 2015, ha commentato la notizia dell’adesione del Giappone all’Esposizione Universale milanese. |
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SIMPOSIO INTERNAZIONALE SUGLI ULTRASUONI NEL CONTROLLO DEI PROCESSI INDUSTRIALI |
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Madrid, 29 marzo 2012 - Spagna Dal 18 al 20 aprile 2012 si svolgerà a Madrid, in Spagna, un evento dal titolo ´´International symposium on ultrasound in the control of industrial processes" (Simposio internazionale sugli ultrasuoni nel controllo dei processi industriali). Ultrasonico è un termine che si riferisce all´applicazione di ultrasuoni. Nel settore industriale esso viene spesso utilizzato come termine scorciatoia per qualsiasi apparecchio che funzioni secondo i principi degli ultrasuoni. Per esempio, la tecnologia a ultrasuoni è stata storicamente utilizzata dall´industria siderurgica per aiutare nella ricerca di difetti e nella misurazione dello spessore delle pareti. Oggi gli ultrasuoni sono usati in molti campi, che spaziano dalle applicazioni industriali come ad esempio nella petrolchimica, alle applicazioni biomediche, tra cui gli strumenti diagnostici non invasivi o la microscopia della scienza dell´alimentazione o acustica. La conferenza affronterà le nuove applicazioni degli ultrasuoni, offrendo nuovi approfondimenti relativi alla caratterizzazione ultrasonica dei media e ai progressi compiuti nei sistemi di misurazione a ultrasuoni. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Ucip2012.net/ |
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LEARNINGSTARTUP: PER_CORSO INTERATTIVO PRESSO TECHNOAREA GORIZIA, IL NUOVO POLO TECNOLOGICO DI AREA, IN PROGRAMMA UNA SERIE DI INCONTRI FORMATIVI PER ASPIRANTI IMPRENDITORI |
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Trieste, 29 marzo 2012 - Dall’idea al mercato. Dal piano di business alle opportunità di finanziamento, al marketing. Sono questi alcuni al centro di “Learningstartup”, il percorso formativo del progetto Imprenderò per futuri imprenditori, in programma nel nuovo campus di Technoarea Gorizia. Gli incontri, in calendario da marzo a giugno guardano, in particolare, a coloro che vogliono dar vita a una startup, disegnando un percorso suddiviso in due parti: una dedicata all’analisi dell’idea e delle sue criticità, l’altra è incentrata sulla costruzione di un modello di business che possa trasformare il progetto in un’impresa “vincente”. Il ciclo di seminari è articolato in 7 incontri, ciascuno di 4 ore. La partecipazione è gratuita; è necessaria la registrazione. Il primo incontro si terrà venerdì 30 marzo dalle 9 alle 13 ed è intitolato “L’analisi di mercato: tecniche e strumenti per realizzare segmentazione, targeting e positioning”. Gli altri sono così calendarizzati: 20 e 27aprile; 4 e 18 maggio; 8 e 15 giugno. Per informazioni e dettagli sui singoli corsi: www.Area.trieste.it/technoarea Technoarea Gorizia è il più recente tra i poli tecnologici di Area Science Park. Grazie alla sua collocazione geografica, cerniera tra Centro Est Europa e mare Adriatico, snodo e punto di contatto ideale tra Slovenia e Italia, il nuovo hub tecnologico si candida a ospitare imprese con una forte vocazione all’internazionalità. Nasce dalla sinergia tra diversi attori istituzionali ed economici con l’obiettivo di attrarre idee e investitori e favorire uno sviluppo economico, imprenditoriale e sociale in cui ricerca e tecnologia giochino un ruolo chiave. Imprenderò è il progetto a sostegno della cultura imprenditoriale finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e che annovera Area tra partner. |
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ALCOA: TELEFONATA NAPOLITANO CAPPELLACCI. IL GOVERNATORE: "CAPO DELLO STATO VICINO ALLA SARDEGNA" |
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Roma, 29 Marzo 2012 - All´indomani dell´accordo stipulato al Ministero dello Sviluppo Economico, il governatore Ugo Cappellacci ha ricevuto una telefonata del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato, che ha seguito passo dopo passo gli sviluppi della vertenza e che nella giornata di ieri è rimasto in contatto con il ministro Passera, si è rallegrato per il risultato raggiunto e ha espresso la sua vicinanza ai lavoratori e alla Sardegna. "Ho ringraziato il presidente - ha dichiarato il Governatore - per le sue parole, per il suo ruolo attivo di vicinanza alla Sardegna e di garante di quella collaborazione istituzionale fondamentale per raggiungere gli obiettivi". "Il risultato di ieri - ha aggiunto Cappellacci -, che apre uno spiraglio fondamentale, nasce proprio dal fatto che si siano schierati sulla stessa linea i sindacati, la Regione, il Governo, i parlamentari sardi, i rappresentanti del territorio. Occorre affrontare i prossimi nodi da sciogliere, in particolare quello relativo all´energia, con lo stesso spirito, la stessa determinazione e identica unità per dare un futuro stabile a Portovesme. Quest´ultimo non solo è uno stabilimento strategico per la Sardegna e per l´economia nazionale, ma può contare anche su un capitale umano di alto livello costituito da quei lavoratori che con le loro famiglie rappresentano un grande esempio in termini di dignità, di attaccamento al lavoro, senso di appartenenza e forza di volontà". |
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J.P. MORGAN ASSET MANAGEMENT NOMINA LORENZO ALFIERI NUOVO COUNTRY HEAD PER L’ITALIA MASSIMO GRECO NOMINATO HEAD OF EUROPE DELLA NUOVA DIVISIONE GLOBAL FUNDS MANGEMENT |
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Milano, 29 marzo 2012 - Lorenzo Alfieri è stato nominato Country Head per l’Italia di J.p. Morgan Asset Management, una tra le più importanti Società di Gestione a livello internazionale, dopo avere ricoperto il ruolo di Direttore Commerciale. Lorenzo Alfieri entra in J.p. Morgan Asset Management nel 1999 e dal 2001 ricopre il ruolo di Direttore Commerciale. “Sono lieto di affrontare questa nuova fase del mio percorso professionale - dichiara Lorenzo Alfieri - e di ricoprire un ruolo così importante. Il mio obiettivo sarà quello di continuare a far crescere il business di J.p. Morgan Asset Management in Italia”. J.p. Morgan Asset Management ha di recente modificato la propria strutta organizzativa al fine di migliorare ulteriormente la qualità del servizio che fornisce ai propri clienti creando la divisione Global Funds Management, il cui mandato sarà quello di portare le migliori soluzioni di investimento ai risparmiatori attraverso le istituzioni finanziarie partner. Massimo Greco, entrato in J. P. Morgan nel 1992, è stato nominato Responsabile Europeo della nuova divisione Global Funds Management e opererà da Londra. |
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GRIGNO, TRENTINO SVILUPPO CEDE L“EX OMGA” A SEI AZIENDE LOCALI FORMALIZZATA OGGI L’OPERAZIONE CHE VALE 2,2 MILIONI DI EURO. GARANTITI A REGIME 61 OCCUPATI |
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Trento, 29 marzo 2012 - L’hanno ribattezzato “condominio Grigno”, in attesa di trasferirvi entro l’estate le proprie aziende. Sono i 7 mila metri quadrati del compendio “ex Omga”, in zona Industriale a Grigno, la cui proprietà oggi è passata di mano: da Trentino Sviluppo, che l’aveva in disponibilità da gennaio 2011, dopo averla rilevata dall’azienda che in quel sito ha cessato la produzione, a sei imprese artigiane locali che si sono aggiudicate il bando per l’assegnazione degli spazi. Circa 5 mila metri quadrati, la metà della superficie coperta complessiva, sono stati acquistati dalla ditta Geoturn, mentre altri spazi disponibili verranno suddivisi tra cinque piccole aziende: l’Impresa Edile Gasperini Lucio, Termoidraulica Gasperini, Lumen Impianti Elettrici e le imprese individuali Furlan Cristian e Gonzo Manlio. Il loro piano di sviluppo prevede di dare lavoro a regime a 61 persone. Il valore complessivo dell’operazione, formalizzata oggi in Municipio a Grigno alla presenza del notaio, è di 2,2 milioni di euro. Un investimento in locazione finanziaria (leasing) rispetto al quale le singole aziende potranno beneficiare dei contributi previsti dalla legge unica dell’economia (Lp n. 6/99). Dopo l’ex Cep di Avio, che nel febbraio 2011aveva fatto da apripista, si realizza così anche in Bassa Valsugana un altro esempio di “condominio produttivo”, in cui piccole e medie aziende locali rilevano importanti compendi industriali dismessi, uscendo così dagli spazi angusti dei centri storici ed andando ad operare secondo una logica collaborativa. «Un risultato importante – commenta Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento – se consideriamo che due anni fa quel sito era lì a testimoniare il volto duro della crisi, svuotato a causa di procedura concorsuale che aveva fatto perdere il lavoro a non poche persone. A distanza di un anno Provincia e Trentino Sviluppo si sono messe al lavoro, hanno dialogato con il territorio, con le imprese, e realizzato un nuovo sistema modulare dove convivono cinque piccole aziende ed un’iniziativa imprenditoriale, Geoturn, con prospettive di crescita e di sviluppo particolarmente significative. Anche in questo caso la proprietà pubblica dell’immobile produttivo, in una zona industriale strategica come quella di Grigno, ha garantito le imprese che in Trentino Sviluppo hanno trovato un interlocutore in grado di supportarle nella loro fase di crescita ed espansione». «Chiuso l’atto di cessione in leasing di 7 mila dei 10 mila metri quadrati coperti complessivi – anticipa Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo - siamo in fase avanzata di trattativa per vendere anche gli ultimi 3 mila metri che ad oggi rimangono nella nostra disponibilità. Contiamo quindi a breve di riassegnare l’intero storico compendio, in posizione strategica considerata la prossimità al Veneto, alla sua originaria funzione produttiva». Oltre 19 mila metri quadrati di superficie complessiva, di cui 10 mila metri quadri di capannone: questi gli spazi disponibili presso lo stabilimento di Grigno, rimessi sul mercato da Trentino Sviluppo dopo la cessazione dell’attività da parte di Omga Spa, azienda specializzata nella produzione di macchine per la lavorazione del legno. Ad aggiudicarseli, aderendo ad un bando emesso il 31 marzo 2011, sei aziende medio piccole, tutte del posto, che in aggiunta agli oneri derivanti dal contratto di locazione finanziaria (questa la modalità scelta per la cessione), investiranno altri 700 mila euro per il recupero e l’apprestamento dell’immobile. Sono la Geoturn Srl, che acquisirà circa 5 mila metri, la metà della superficie coperta disponibile dentro il sito industriale, azienda specializzata nella fabbricazione di strutture metalliche, produzione di barriere antirumore e pannelli fonoassorbenti; attiva dal settembre 2010, attualmente impiega sei dipendenti nello stabilimento “ex Ares” di Grigno, dove ha sede. Gli altri 2.100 metri quadrati verranno invece suddivisi tra cinque piccole aziende: l’Impresa Edile Gasperini Lucio, che ha sede a Grigno e negli spazi dell’ex Omga ha chiesto 533 mq, la Termoidraulica Gasperini (sede a Grigno, 2 dipendenti, ha chiesto 176 mq), la Lumen Impianti Elettrici (sede a Grigno, 1 dipendente, ha chiesto 356 mq) e le imprese individuali Furlan Cristian (533 mq, attualmente ha sede a Grigno), carpenteria metallica, e Gonzo Manlio (350 mq, sede a Levico), che si occupa di commercio all’ingrosso di materiali ferrosi e rottami. Il valore complessivo dei sei contratti di locazione finanziaria (leasing) è di 2 milioni e 238 mila euro, in considerazione dei vincoli sociali, quali ad esempio il mantenimento dei livelli occupazionali e il divieto di cessione dell’azienda, ai quali è subordinata l’operazione. Un investimento rispetto al quale le singole aziende hanno potuto beneficiare delle agevolazioni (“direttiva aree”) e dei contributi sugli investimenti fissi previsti dalla legge unica dell’economia (Lp n. 6/99). Trentino Sviluppo manterrà per il momento la proprietà degli ulteriori 2.800 metri quadrati, ma si stanno concretizzando le iniziative finalizzate a cedere anche quell’ultima porzione, così da ottimizzare gli spazi del complesso produttivo. I sei piani industriali, valutati da Trentino Sviluppo, prevedono un incremento dell’occupazione, già a partire dal 2012, arrivando a regime a 61 unità lavorative annue (Ula) a fronte delle attuali 19 Ula. Gli stessi documenti di previsione economico-finanziaria stimano un costante incremento del fatturato che in totale, per le sei aziende, a fine 2010 era di 2,2 milioni di euro, mentre nel 2014 dovrebbe sfiorare i 17 milioni di euro. |
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DANIEL BUARON LASCIA LE CARICHE RICOPERTE IN IDEA FIMIT SGR E FARE HOLDING S.P.A. DEA CAPITAL S.P.A. ASSUME IL CONTROLLO TOTALITARIO DI FARE HOLDING S.P.A. |
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Milano, 29 marzo 2012 – Daniel Buaron ha rassegnato ieri le dimissioni dalle cariche ricoperte in Idea Fimit Sgr con decorrenza dalla data di approvazione del bilancio 2011 della stessa, ipotesi già contemplata negli accordi vigenti con Dea Capital S.p.a., che prevedevano appunto la possibilità per il manager di dimettersi da Idea Fimit a partire dal 1° gennaio 2012. In pari data Daniel Buaron ha rassegnato le proprie dimissioni anche dalla carica di consigliere e Amministratore Delegato di Fare Holding S.p.a., mentre manterrà la carica di amministratore in Dea Capital S.p.a.. Parallelamente alla sua uscita come manager, sono stati raggiunti degli accordi, in forza dei quali la partecipazione minoritaria dallo stesso detenuta in Fare Holding S.p.a. Verrà ceduta a Dea Capital S.p.a. Entro fine aprile del corrente anno, con conseguente acquisizione da parte di quest’ultima del controllo totalitario della società. L’acquisto della partecipazione in Fare Holding S.p.a. Verrà perfezionato ad un prezzo pari a euro 31,8 milioni (in linea con il valore “ floor “ previsto nei patti e già contabilizzato nella posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2011 del Bilancio consolidato di Dea Capital), con pagamento posticipato alla data di scadenza originariamente pattuita per l’esercizio dell’opzione di vendita, prevista per fine dicembre 2013. A Daniel Buaron spetteranno inoltre il pro-quota dei dividendi di Fare Holding relativi agli esercizi 2011 e 2012. Paolo Ceretti, Amministratore Delegato di Dea Capital, azionista di maggioranza di Idea Fimit, ha dichiarato: “Desidero rivolgere un particolare ringraziamento a Daniel Buaron che con la sua professionalità, competenza e dedizione ha sia favorito la realizzazione della fusione tra Fare e Fimit– e quindi la creazione del leader italiano dell’asset management immobiliare – sia supportato il nuovo management in questa prima, delicata, fase di attività. La permanenza di Daniel nel Consiglio di Amministrazione di Dea Capital ci consentirà comunque di avvalerci ancora della sua preziosa esperienza nel settore immobiliare“. Daniel Buaron ha dichiarato: “Lascio Idea Fimit per perseguire le mie iniziative imprenditoriali e ringrazio tutti i colleghi con cui ho collaborato nelle splendide avventure di First Atlantic e Idea Fimit, che continuerò a seguire nella mia veste di Consigliere di Amministrazione di Dea Capital”. |
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COOPERAZIONE, APPROVATI IN SARDEGNA NUOVI CRITERI PER CONTRIBUTI
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Cagliari, 29 Marzo 2012 - La Giunta regionale ha approvato i criteri per la concessione dei contributi per il potenziamento delle cooperative e dei loro consorzi, che quest´anno ammontano a 2 milioni 560.000 euro. "Era necessaria l´dozione di nuove direttive attuative, - ha spiegato l´assessore del Lavoro ´Antonello Liori - sulle quali abbiamo raccolto anche il parere favorevole della Commissione regionale della cooperazione. Ora, con lo snellimento delle procedure, i tempi di assegnazione saranno decisamente inferiori." |
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CONSORZIO INDUSTRIALE NUORO, RAGGIUNTO ACCORDO ESODO INCENTIVATO |
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Cagliari, 29 Marzo 2012 - E´ stato firmato ieri, nella sede dell´Assessorato dell´Industria, l´accordo per l´avvio dell´esodo volontario e incentivato di 43 dipendenti del Consorzio industriale provinciale di Nuoro, che matureranno i requisiti per la pensione d’anzianità, entro il quinquennio dalla data del 31 dicembre 2011. Lo hanno sottoscritto l´assessore dell’Industria, Alessandra Zedda, il presidente del Consorzio, Michele Corda, il Gruppo Clivati e i rappresentanti sindacali e datoriali. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Zedda. “Un grande risultato, raggiunto grazie all´impegno congiunto delle istituzioni, con l’approvazione degli emendamenti dell’ultima finanziaria, approvati dal Consiglio Regionale. Si confermano, così, gli accordi assunti nel Patto per il territorio del 16 marzo 2010 e nel verbale d’accordo sottoscritto il 30 settembre 2011". Durante l´incontro odierno è stato stipulato anche l´accordo transativo tra il Consorzio industriale di Nuoro e Ottana Energia, Ottana Polmeri e Bio Power Sardegna per il passaggio di gestione degli assets parco serbatoi e servizio antincendi, che prevede, tra l’altro, il comando temporaneo di dodici lavoratori ai due servizi. |
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EDIFICIO MECCATRONICA: A "COLLINI LAVORI" L’AGGIUDICAZIONE PROVVISORIA |
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Trento, 29 marzo 2012 - Fa capo a Collini Lavori Spa, in associazione temporanea con le imprese Ediltione S.p.a., Martinelli & Benoni S.r.l., Consorzio Cooperative Costruzioni Soc. Coop., Consorzio Lavoro Ambiente Soc. Coop., la cordata che ha presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori del nuovo edificio produttivo del Polo della Meccatronica di Rovereto. Collini ha ottenuto il miglior punteggio complessivo offrendo un ribasso del 21,6 per cento su una base d’asta di 20,95 milioni di euro. L’importo di aggiudicazione è quindi pari a 16,43 milioni di euro. Questo l´esito della commissione di gara riunitasi in seduta pubblica nella mattinata di oggi, presso la sede di Trentino Sviluppo e che ha portato all´individuazione di Collini Lavori come possibile aggiudicatario provvisorio. Nei prossimi giorni, fatte le dovute verifiche, Trentino Sviluppo provvederà all´aggiudicazione definitiva della gara nei termini previsti dalla normativa. Soddisfatto che la domanda pubblica abbia intercettato un così vasto interesse delle imprese, ma anche per l’assegnazione dei lavori ad una cordata del territorio, Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento. «Sul Polo della Meccatronica – osserva Olivi - la Provincia si è data poco più di un anno fa un obiettivo strategico e su questo stiamo procedendo con grande concretezza, convinzione e celerità. Stiamo rispettando tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, questo a dimostrazione dell’efficienza di Trentino Sviluppo». «Parliamo di un progetto di oltre 90 milioni di euro, comprendendo anche i poli scolastici – sottolinea Olivi - ed è significativo che il primo edificio ad essere realizzato sia proprio quello riservato alla parte produttiva. La meccatronica è per noi un nuovo modo di pensare lo sviluppo industriale e produttivo del Trentino, ove sempre meno la Provincia potrà intervenire nelle singole attività, ma sempre più si adopererà per favorire la competitività del contesto. L’ambizione è quella di generare, attraverso la meccatronica, una forza attrattiva anche nei confronti di aziende non trentine, creando un polo di alta specializzazione in grado di garantire un’occupazione importante e qualificata». La cordata guidata dall’impresa Collini Lavori Spa ha ottenuto il miglior punteggio complessivo offrendo un ribasso del 21,6 per cento su una base d’asta di 20,95 milioni di euro, esclusi gli oneri della sicurezza. L’importo di aggiudicazione è quindi pari a 16,43 milioni di euro. All’impresa aggiudicataria peraltro è stato attribuito il secondo miglior punteggio nelle valutazioni tecniche. La direzione dei lavori rimarrà in capo allo staff tecnico di Trentino Sviluppo che ha firmato anche il progetto definitivo. Tre piani, 20 mila metri quadrati complessivi di superficie, il nuovo edificio “ad L” sorgerà entro l’estate 2013 all’estremità sud–ovest dell’attuale Polo Tecnologico di via Zeni. L´opera, pur trattandosi di un compendio industriale, ha connotazioni tecniche e qualitative elevate, in particolare per quanto riguarda i serramenti, i pannelli parete e le pareti degli uffici. Il criterio scelto per l’aggiudicazione non è stato perciò quello del massimo ribasso, bensì quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Una scelta progettuale e costruttiva dettata dagli stessi criteri di aggiudicazione dell´appalto già approvati dal Cta (Comitato Tecnico Amministrativo della Provincia), che prevedevano l´attribuzione all´offerta tecnica di un peso massimo pari a 70 punti ed a quella economica di 30 punti. Dieci le associazioni temporanee di impresa (Ati) che hanno partecipato alla gara per la costruzione del nuovo edificio che costituirà l’anima produttiva del Polo Meccatronica di Rovereto, per complessive 32 aziende, 28 delle quali trentine. Con l’assegnazione provvisoria di oggi e quella definitiva che seguirà a breve, si conferma quindi il pieno rispetto della “road map” stilata da Provincia e Trentino Sviluppo che fissa la posa della prima pietra entro l’estate 2012 e l’ultimazione dei lavori entro l’estate 2013. All’aggiudicatario ora infatti vanno 60 giorni di tempo per mettere a punto la progettazione esecutiva delle opere. |
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RIUNITO IL TAVOLO TECNICO DELLA EX SGL CARBON. |
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Ancona, 29 Marzo 2012 - Il tavolo di coordinamento per la riqualificazione dell``area ex Sgl Carbon, si e` riunito il 27 marzo a palazzo dei Capitani, alla presenza dell´assessore regionale Antonio Canzian, del presidente della Provincia di Ascoli, Piero Celani, del sindaco, Guido Castelli, del presidente della Restart, Francesco Gaspari, del presidente Assindustria, Bruno Bucciarelli e dei rappresentanti sindacali della Cgil, Cisl e Uil. ´Stiamo mettendo in campo ´ ha sottolineato Canzian ´ azioni che accelerino il programma complessivo di bonifica e riqualificazione della ex Sgl Carbon per determinare le condizioni per un nuovo assetto urbanistico della citta` e per un rilancio produttivo per il territorio Piceno. Lavoriamo anche per costruire gli strumenti per la realizzazione di start-up innovative che possano insediarsi nell´area bonificata. Nella drammatica situazione finanziaria le risorse disponibili per potenziare la crescita di imprese innovative e per consolidare lo sviluppo industriale sono quelle che deriveranno dalla rimodulazione dei fondi Fas del precedente e dell´attuale periodo di programmazione´. ´La Regione, per quanto di sua competenza, insieme a Provincia e Comune ´ ha concluso l´assessore - sta giocando il proprio ruolo per cercare di contrastare la crisi puntando ad incentivare la tenuta e l´innovazione dei settori produttivi e lo sviluppo della nuova economia della conoscenza e dello sviluppo compatibile. In questo senso rimane centrale, e va attentamente seguito e monitorato, l´impegno per la costruzione del polo scientifico tecnologico e culturale, elemento essenziale del progetto di riconversione complessiva dell´area. |
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APERTURE DOMENICALI IN PROVINCIA DI RAGUSA. CONFSAL: BOICOTTATE I NEGOZI PER PASQUETTA |
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Ragusa, 29 marzo 2012 - Il Segretario Provinciale della Federazione del Commercio della Confsal, Giorgio Iabichella, invita i negozianti a rispettare la sacralità della Festa del Lunedi’ dell’Angelo (Pasquetta), chiudendo i battenti nella giornata del 9 aprile, tirando in causa Le liberalizzazioni “Monti” tendono a rimuovere quei rarissimi momenti di aggregazione familiari e cattolica che ci sono rimasti. Difatti quest’anno sara’ possibile aprire anche per il giorno di Pasquetta. Molti negozi in provincia di Ragusa resteranno aperti, si pensa. Specie i centri commerciali. A Modica il Polo Commerciale (che comprende 13 attività, di cui solo 8 prettamente commerciali) pare abbia definito che, nelle giornate del lunedì dell’Angelo, 25 aprile (festa della Liberazione) e 1° maggio (festa dei lavoratori), i propri consorziati non apriranno i battenti. Apprezzabilissima iniziativa ma cio’ non significa che il Centro Commerciale la Fortezza rimarrà chiuso. A Ragusa, inoltre, riteniamo ci saranno le solite aperture dei negozi a “macchia di leopardo” ed i due centri commerciali rigorosamente aperti. Significa che il servizio offerto ai cittadini, clienti e turisti sarà scadente, visto la disomogeneità delle aperture. “Crediamo che vi siano giornate “sacre” – afferma il segretario provinciale della Fesica - come quelle del 25 aprile e 1° maggio, oltre al Lunedì dell’Angelo ovviamente, che debbano essere, specie in questo momento di liberalizzazione sfrenata, debitamente ossequiate.” “Chiamiamo in causa i Vescovi ed i Sindaci dei comuni iblei, invitandoli a riflettere ed a prendere posizione riguardo a dette aperture festive, rivolgendo un appello ai grandi centri commerciali ed invitandoli a valutare la chiusura in queste giornate di festa religiosa e civile.” La Fesica Confsal provinciale ,difatti, nella giornata del 9 aprile prossimo, inviterà tutti i cittadini a boicottare i negozi ed i centri commerciali della provincia, effettuando un volantinaggio, all’esterno dei centri commerciali che rimarranno aperti. “Le aperture domenicali – conclude Iabichella - possono essere utili ad incrementare ed a far girare l’economia, ma certe festività bisogna imparare a rispettarle, nel nome della sacralità del riposo, della coesione sociale e della serenità delle famiglie.” |
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GRANDI OPPORTUNITÀ DA NUOVO CENTRO IKEA DI VILLESSE |
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Trieste, 29 marzo 2012 - "Il fatto che qui, dove già sorge l´insediamento Ikea, si vada a creare un centro commerciale integrato che per dimensioni sarà il primo di tutta l´area del nordest, è sicuramente qualificante per la nostra regione, per quello che significa in termini occupazionali - stiamo parlando di oltre 1500 nuovi posti di lavoro - di sviluppo e di crescita". Queste le parole di ieri dell´assessore regionale al Lavoro e al Commercio Angela Brandi alla cerimonia della posa della prima pietra del nuovo parco commerciale dell´Ikea a Villesse. "Una crescita - ha continuato l´assessore - forte del fatto che la collocazione strategica consentirà a questo sito di diventare un polo commerciale di forte richiamo per quella parte d´Europa a noi più vicina". "Ma da assessore al Lavoro, oltre che al Commercio - ha detto Brandi -, mi auguro che il nuovo insediamento si traduca in un´opportunità occupazionale per tante persone, giovani e meno giovani e che chi si dovrà prendere cura della gestione dei futuri collaboratori lo faccia con quell´attenzione che ha sempre contraddistinto il modello Ikea (ricordo che è stata nominata una delle 100 migliori aziende per le lavoratrici madri), anche attraverso un´equilibrata gestione dei turni di lavoro, in particolare di quelli festivi, che possa consentire di conciliare al meglio i tempi del lavoro con quelli familiari". |
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REPORT MORNINGSTAR SUI FLUSSI A FEBBRAIO: GLI INVESTITORI PREFERISCONO IL REDDITO FISSO, SPECIE CORPORATE |
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Milano, 29 marzo 2012- A febbraio, gli investitori europei hanno allocato più di 15 miliardi di euro nei fondi comuni a lungo termine (esclusi i monetari) domiciliati nel Vecchio continente. E’ quanto emerge dalle statistiche mensili di Morningstar sui flussi netti. In particolare, gli obbligazionari hanno registrato sottoscrizioni nette per circa 12,5 miliardi, il livello più alto da agosto 2010. I fondi azionari, invece, hanno mostrato modesti deflussi e quelli monetari hanno avuto fuoriuscite per 13 miliardi. Ecco i punti chiave del Morningstar Research Report: I fondi obbligazionari sono stati i migliori nel mese di febbraio, con una raccolta di 12,5 miliardi, il livello più alto da agosto 2010; Nel reddito fisso, si sono messi in luce i fondi specializzati sul debito corporate (categoria Morningstar Euro Corporate Bond), seguiti dagli high-yield; Pimco, M&g e Alliancebernstein sono le societa’ di gestione che hanno raccolto di più nel comparto obbligazionario; In Italia, si sono messi in luce i fondi obbligazionari a cedola; Anche i fondi bilanciati e obbligazionari convertibili sono stati positivi. Nel dettaglio, i convertibili hanno registrato il loro primo mese di flussi positivi dall’aprile 2011; M&g Optimal Income primeggia tra i fondi bilanciati con 501 milioni di euro di nuovi asset; I fondi azionari hanno visto dei riscatti netti per circa 189 milioni di euro. In particolare, i deflussi hanno colpito i fondi che investono in Europa, Regno Unito e Usa; I fondi monetari hanno avuto notevoli deflussi a febbraio, perdendo quasi 13 miliardi di euro. Dan Lefkovitz, European Research Team di Morningstar, commenta: “Dopo i flussi su tutti i tipi di fondi nel mese di gennaio, gli investitori europei sono diventati più selettivi a febbraio. Mentre i fondi azionari mostrano deflussi, i fondi obbligazionari registrano la raccolta più alta dall’agosto 2010, guidati da quelli sul debito societario. Gli investitori cercano rendimenti e considerano i bilanci delle societa’ più sani di quelli dei governi occidentali.” |
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