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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Giugno 2012
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA DÀ APPROVAZIONE CONDIZIONATA DELL´AIUTO DELLE TARIFFE ELETTRICHE REGOLAMENTATE IN FRANCIA  
 
 Bruxelles, 12 giugno 2012 - La Commissione europea ha approvato gli aiuti di Stato contenuti nelle tariffe regolamentate dell´energia elettrica per i grandi consumatori di energia e medie imprese in Francia, nel rispetto di alcune condizioni relative alla riforma del mercato francese dell´elettricità, una revisione annuale delle tariffe standard, e, successivamente, la loro scomparsa alla fine del 2015. Le tariffe in questione sono le tariffe regolamentate "verdi" e "giallo" standard per le aziende e le "Tartam" tariffe (tariffe transitorie di regolazione del mercato) che hanno applicato sotto il sistema in vigore tra il 2006 e il 2011, ora abrogato. La Commissione ritiene che le tariffe siano compatibili con le norme Ue sugli aiuti di Stato in considerazione del fatto che contribuirà a limitare il potere dell´operatore incumbent nel corso di un periodo transitorio. Al termine di un´indagine approfondita, avviata nel giugno 2007 (cfr. Ip/07/815 ), la Commissione ha concluso che l´aiuto contenuta in tali tariffe era compatibile con il mercato interno a certe condizioni, quelle principali sono: (I) l´introduzione di un accesso regolamentato per i concorrenti al nucleare dalle stazioni esistenti di Edf centrali nucleari (lo schema "Arenh") fino ad un massimo di 100 terawattora, (Ii) il mantenimento del prezzo Arenh al suo livello attuale di 42 euro per Mwh in attesa di approvazione della Commissione di una metodologia che sarà proposto dalla Francia per specificare il prezzo, e (Iii) un graduale passaggio al costo-based pricing ogni anno dopo l´estate 2012 fino ai prezzi "verdi" e "giallo" standard sono completamente eliminati alla fine del 2015. La Commissione ha concluso che, gestita in questo modo, le tariffe erano compatibili con il mercato interno in quanto, stante la posizione leader di Edf sul mercato energetico francese, l´aiuto che sia stato fornito mediante tariffe regolamentate potrebbe svolgere un ruolo di transizione nel limitare il potere di mercato del operatore incumbent. Il soffitto Arenh rappresenta circa il 25% della produzione di energia nucleare di Edf. L´aumento graduale delle tariffe basate sui costi di approvvigionamento di base, portando alla eliminazione delle tariffe regolamentate, insieme alle opportunità di sourcing per i fornitori alternativi nell´ambito dei regimi di Arenh, dovrebbero promuovere una concorrenza reale e dare alle imprese una vera scelta. Le tariffe "blu" per le famiglie e le piccole imprese non rientrano nell´ambito di applicazione della presente inchiesta e quindi non sono coperti dalla decisione.  
   
   
API, REGIONE MARCHE HA INCONTRATO I SINDACATI: APRIREMO UN VERIFICA CON L’AZIENDA PER IL RISPETTO DELL’ACCORDO SOTTOSCRITTO”  
 
Ancona, 13 giugno 2012 - La Regione Marche chiederà all’azienda Api un incontro per verificare il rispetto dell’accordo sottoscritto nel mese di luglio dello scorso anno, in occasione del via libera alla realizzazione del rigassificatore. Lo ha comunicato l’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti, che ha ricevuto le organizzazioni sindacali confederali regionali (Cgil-cisl-uil), di categoria regionali e la Rsu aziendale. I sindacati hanno riferito all’assessore gli esiti dell’incontro avuto con l’azienda, a Roma, lo scorso 7 giugno. A sua volta la Regione manifesterà all’azienda la richiesta di un confronto, le cui conclusioni verranno successivamente portate all’attenzione sindacale. Il sindacato ha annunciato che continuerà il confronto avviato. Nel corso della riunione è emersa la preoccupazione, da parte dei rappresentanti dei lavoratori, di un disimpegno della proprietà verso la raffinazione. Un’uscita dal commerciale, è il timore, determinerebbe una contrazione dei livelli occupazionali, senza garanzie sul fronte degli interventi di bonifica del sito. La richiesta è quella del mantenimento delle attività produttive, con impegni per le prospettive future. Luchetti ha anticipato che all’azienda verrà chiesto il rispetto dell’accordo, in particolare per quanto riguarda il mantenimento dell’occupazione per i prossimi dieci anni e lo sviluppo delle rinnovabili.  
   
   
20ª CONFERENZA ED ESPOSIZIONE EUROPEA SULLA BIOMASSA: STABILIRE LA ROTTA PER UN´ECONOMIA BASATA SU FONTI RINNOVABILI  
 
Milano, 13 giugno 2012 - Dal 18 al 20 giugno 2012 si terrà a Milano, in Italia, la 20ª Conferenza ed esposizione europea sulla biomassa: Stabilire la rotta per un´economia basata su fonti rinnovabili (Eu Bc&e 2012). Con la popolazione mondiale che raggiungerà i nove miliardi entro il 2050 e le risorse fossili in diminuzione, la necessità di creare una nuova società post-petrolifera ha fornito l´occasione di passare a una società più efficiente in termini di risorse. La conferenza offrirà l´opportunità a tutte le parti interessate di discutere una gamma completa di opzioni di bioenergia, compresa la valutazione delle risorse, le tecnologie di conversione, i meccanismi di incentivazione e distribuzione, e la sostenibilità. Verrà data particolare attenzione ai biogas dalla produzione alla distribuzione. Per ulteriori informazioni, fare clic: qui http://www.Conference-biomass.com/welcome.404.0.html    
   
   
FVG: CASA RIFORMA NECESSARIA  
 
 Gorizia, 13 giugno 2012 - Un intervento esemplare che fornisce una risposta a un bisogno sociale primario, quello della casa, ma che completa nello stesso tempo un importante intervento di recupero di un complesso di edifici degradati del centro storico, restituendoli alla comunità. L´assessore regionale ai Lavori pubblici, Riccardo Riccardi, ha partecipato ieri mattina, nella centralissima via Mazzini a Gorizia a pochi passi dal Municipio, alla consegna di 12 alloggi dell´Ater (Azienda Territoriale per l´Edilizia residenziale), realizzati con un decisivo sostegno finanziario della Regione. Alla cerimonia, assieme a Riccardi, erano presenti il sindaco Ettore Romoli, con l´assessore alle Politiche sociali Silvana Romano, il consigliere regionale Gaetano Valenti, il presidente dell´Ater di Gorizia Pietro Zandegiacomo, con il vice Sergio Pacor. La benedizione è stata impartita dal parroco del vicino Duomo, don Sinuhe Marotta. L´assessore regionale, nel suo intervento, si è soffermato sulle linee della riforma della politica per la casa, sul disegno di legge che proprio domani inizierà il suo cammino nella commissione competente del Consiglio regionale. Un provvedimento, ha ricordato Riccardi, che garantisce 10 milioni di euro in 10 anni per soddisfare tutte le 1.200 domande di sostegno per l´acquisto della prima casa, e altri 8 milioni per i progetti di "social housing" di iniziativa privata. Una riforma indispensabile, ha osservato Riccardi, se si vuole continuare a garantire un servizio essenziale per la comunità del Friuli Venezia Giulia. "La politica per la casa - ha detto l´assessore - ha fino a oggi funzionato, e funzionato bene, ma adesso ci troviamo di fronte a uno scenario profondamente cambiato: c´è una domanda che aumenta, e che per la prima volta coinvolge anche il ceto medio, e un volume di risorse pubbliche in progressivo calo". Ecco perché la Regione deve assumersi la responsabilità del cambiamento, un percorso che andrà inevitabilmente a toccare equilibri consolidati, con il preciso obiettivo di liberare risorse in modo da garantire il servizio. "La solidarietà esiste in Friuli Venezia Giulia e continuerà ad esserci per chi ha bisogno", ha detto Riccardi consegnando le chiavi degli alloggi agli assegnatari. La riforma, ha assicurato l´assessore, partirà comunque dalle Ater, dal patrimonio di esperienze e professionalità che questi Enti hanno saputo accumulare negli anni. L´intervento tra via Mazzini e Corte Sant´ilario è frutto di un accordo sottoscritto fra Ater e Comune ancora nel 2003, quando sindaco era l´attuale consigliere regionale Valenti, e comprende altri 7 alloggi di prossima consegna (quindi 19 in tutto), assieme ad alcuni locali commerciali tra uffici e negozi. Il costo complessivo è stato di poco più di 4 milioni di euro, coperti in gran parte da finanziamenti regionali, a cui si sono aggiunte risorse proprie dell´Ater di Gorizia. Come ha ricordato il sindaco Romoli, questo intervento realizzato dall´Ater si inserisce nel quadro di un più ampio progetto del Comune di recuoero di un´area degradata del centro storico, che ha previsto fra l´altro la pavimentazione e la pedonalizzazione di via Mazzini.  
   
   
BOLZANO: ENTRO L´ESTATE LEGGE SU TUTELA DEL TERRITORIO E SVILUPPO DEL PAESAGGIO  
 
Bolzano, 13 giugno 2012 - Sarà elaborato entro l´estate il disegno di legge che aggiorna l´attuale legge urbanistica: questa la calendarizzazione decisa l’ 11 giugno dalla Giunta provinciale. "Una legge per semplificare e snellire le procedure e per coordinare meglio la tutela del paesaggio con lo sviluppo del territorio", ha spiegato il presidente Luis Durnwalder. Con il compito affidato ad un esperto accademico di riformare il quadro giuridico dello sviluppo territoriale e paesaggistico, sulla base delle direttive Ue e nazionali sulla semplificazione normativa, la Giunta provinciale aveva avviato l’aggiornamento dell´attuale legge urbanistica del 1998. Oggi la Giunta ha definito i prossimi passi che porteranno entro l´estate al nuovo ddl "che dovrà coordinare Puc e piano paesaggistico in un´ottica comune, per garantire una visione organica del territorio", ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder al termine della seduta di Giunta. Lo studio di riforma consegnato dal prof. Emanuele Boscolo del Dipartimento diritto, economia e cultura dell´Università dell´Insubria a Como, riconosciuto esperto della materia, sarà la base su cui scrivere il nuovo ddl sullo sviluppo del territorio, affidato alle esperte provinciali Eleonora Gallo e Johanna Ebner. La normativa avrà un´architettura adeguata alle trasformazioni della società: le modifiche intervenute nella struttura familiare, quelle demografiche ed economiche. Il disegno di legge punta inoltre a rendere più breve e semplificato l´iter procedurale (in particolare nelle concessioni edilizie e nell´approvazione del Puc) e quindi a garantire maggiore chiarezza in una materia così complessa e di difficile regolamentazione. "Lavoriamo per una legge organica, più snella e comprensibile dell´attuale e dunque più accessibile ai cittadini", ha aggiunto Durnwalder. Nei Comuni Puc e piano paesaggistico oggi sono due documenti separati, "ma in futuro vanno considerati sotto un´unica prospettiva, perchè sono due aspetti che si combinano", ha ribadito il presidente Durrnwalder. Non è un caso che anche la riorganizzazione amministrativa dell´Assessorato sia stata sancita dalla Giunta con l´accorpamento tra la Ripartizione Natura e paesaggio e la Ripartizione Sviluppo del territorio. Direttore dell´unica Ripartizione è l´ing. Anton Aschbacher. Lo snellimento amministrativo comporta tra l´altro anche un risparmio di circa 340mila euro.  
   
   
LAVORI PUBBLICI: FONDI AI COMUNI ABRUZZESI AD ALTA DENSITA´ ABITATIVA  
 
L´aquila, 13 giugno 2012 - "Fondi ammontanti a oltre 177 mila euro saranno ripartiti tra i comuni ad alta tensione abitativa". Lo rende noto l´assessore ai lavori pubblici, Angelo Di Paolo, il quale ha comunicato che Giunta Regionale, nella seduta di lunedì 11 giugno ha licenziato il provvedimento relativo alla ripartizione tra Comuni del Fondo Nazionale per il sostegno all´accesso alle abitazioni in locazione, di cui alla delibera Cipe del 13.11.2003 (anno 2011). I comuni che beneficeranno del contributo sono: L´aquila per un importo pari ad Euro 24.037,39; Avezzano per un importo pari ad Euro 13.932,57; Sulmona per un importo pari ad Euro 8.340,18; Chieti per un importo pari ad Euro 17.880,06; Francavilla al Mare per un importo pari ad Euro 8.171,12; - Lanciano per un importo pari ad Euro 12.034,74; Ortona per un importo pari ad Euro 7.926,47; Vasto per un importo pari ad Euro 13.386,26; Pescara per un importo pari ad Euro 40.799,91; Montesilvano per un importo pari ad Euro 17.093,75; Spoltore per un importo pari ad Euro 6.143,67; Teramo per un importo pari ad Euro 18.218,19. Di Paolo ha inoltre reso noto che gli uffici regionali provvederanno all´istruttoria dei provvedimenti propedeutici all´erogazione delle risorse.  
   
   
L’ANNUARIO STATISTICO REGIONALE 2012 COMPIE 20 ANNI: ON LINE TUTTI I DATI SU PIEMONTEINCIFRE.IT UNIONCAMERE PIEMONTE TRACCIA UN BILANCIO DEL 2011 E DEI PRIMI MESI DEL 2012 ATTRAVERSO LE PRINCIPALI STATISTICHE SOCIO-ECONOMICHE A LIVELLO REGIONALE E PROVINCIALE  
 
 Torino, 13 giugno 2012 - Mercato del lavoro, popolazione, istruzione, indicatori economici, commercio estero, anagrafe delle imprese, credito, turismo: sono solo alcuni degli ambiti di indagine analizzati nella ventesima edizione di “Piemonte in Cifre”, l’Annuario Statistico Regionale curato da Unioncamere Piemonte. Da oggi i dati aggiornati sono disponibili on line sul sito www.Piemonteincifre.it , un importante strumento che raccoglie le principali statistiche socio-economiche a livello regionale e provinciale, con l’obiettivo di far conoscere il territorio piemontese sotto diversi e complementari punti di vista. “Uno dei compiti istituzionali delle Camere di commercio è quello di essere un punto di osservazione privilegiato dell’economia locale. In questo ci impegniamo da 20 anni, soprattutto grazie a ‘Piemonte in Cifre’, perché crediamo che solo attraverso informazioni precise si possono prendere decisioni politiche e imprenditoriali efficaci, a maggior ragione all’interno di un quadro economico così instabile e delicato - sottolinea il Presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello -. La nostra regione resiste grazie all´export, nonostante la produzione industriale rallenti la propria corsa e la disoccupazione e il ricorso agli ammortizzatori sociali da parte delle imprese crescano. Questo è il momento di uno scatto d’orgoglio reale di tutte le istituzioni. Questo è il momento di pensare allo sviluppo e a piani di crescita immediati per l’intero tessuto produttivo del nostro Piemonte”. Il I trimestre 2012 in sintesi
I trimestre 2012
Occupati (variazione rispetto al I trim. 2011) -0,2%
Persone in cerca di occupazione (variazione rispetto al I trim. 2011) +15,6%
Tasso di occupazione (15-64 anni) 64,7%
Tasso di disoccupazione (15 anni e oltre) 8,9%
Export di merci (variazione rispetto al I trim. 2011) +5,1%
Tasso di crescita imprese -0,7%
Produzione industriale (variazione rispetto al I trim. 2011) -3,6%
Impieghi bancari (a) -0,4%
Depositi bancari (a) +0,3%
(a) La variazione si riferisce all´aggregato di Banche e Cassa Depositi e Prestiti ed è calcolata rapportando il dato di marzo 2012 su di quello di dicembre 2011 Fonte: elaborazioni Unioncamere Piemonte su dati Istat, Infocamere, Banca d’Italia Popolazione In base ai dati Istat, al 31 dicembre 2010 la popolazione residente in Piemonte ammonta a 4.457.335 abitanti, in crescita di 11.105 unità rispetto al 1° gennaio dello stesso anno, frutto di un saldo migratorio positivo pari a 21.505 unità e di un saldo naturale negativo per 10.400 unità. La popolazione straniera residente in Piemonte al 1° gennaio 2011 è di 398.910 unità, pari all’8,9% della popolazione totale, quota in costante crescita negli ultimi anni. Uno straniero su cinque ha meno di 15 anni; l’incidenza percentuale della popolazione straniera sulla popolazione totale in questa classe di età sale al 13,5%. Il principale Paese di provenienza dei residenti stranieri in Piemonte è la Romania, con una quota del 34,4% sul totale. In base ai primi risultati provvisori del Censimento della popolazione e delle abitazioni 2011 recentemente diffusi dall’Istat, nel 2011 la popolazione residente in Piemonte risulterebbe in calo, con 4.367.394 abitanti. Mercato del lavoro In base alla “Rilevazione sulle forze di lavoro” dell’Istat, gli effetti negativi della crisi economica internazionale hanno continuato a manifestarsi sul mercato del lavoro piemontese anche nel 2011. I dati riferiti alla media dell’anno mostrano come gli occupati in Piemonte ammontino a 1.867mila, l’8% circa degli occupati in Italia. Il 56% è di sesso maschile mentre la presenza femminile appare ancora minoritaria, sebbene in crescita. A livello settoriale sono i servizi a concentrare il maggior numero di occupati (il 63% del totale); l’industria genera il 34% dell’occupazione piemontese, mentre solo il 3% si dedica all’agricoltura. Il tasso di occupazione della popolazione in età 15-64 anni risulta pari al 64,3%, contro il 56,9% registrato a livello nazionale. Il tasso di occupazione femminile ha raggiunto i 55,8 punti percentuale, mentre quello maschile si attesta al 71,5%. Le persone in cerca di occupazione risultano 154mila, 77mila uomini e 77mila donne. Si è registrato un tasso di disoccupazione del 7,6%, dato migliore rispetto all’8,4% segnato a livello nazionale. La disoccupazione maschile si attesta al 6,9%, mentre quella femminile all’8,6%. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-29 anni) è pari al 16,6%, a fronte di un dato nazionale del 20,5%. Anche nel 2011 si è verificato un importante ricorso delle imprese piemontesi alla Cassa integrazione guadagni: le ore complessivamente autorizzate ammontano, infatti, a quasi 146 milioni. Istruzione Nel mondo dell’istruzione piemontese si contano, nell’anno scolastico 2010-2011, 587.058 studenti tra scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I e Ii grado; l’11,6% (pari a 68.309) è straniero. L’incidenza maggiore, intorno ai 13 punti percentuale, si riscontra nella scuola dell’infanzia e in quella primaria, dove si collocano gli stranieri di seconda generazione, che crescono e studiano nel nostro Paese. Dai dati sugli indirizzi scolastici delle scuole superiori emerge come il 33,4% degli alunni frequenti un istituto tecnico, il 33,4% un liceo, il 20,8% un istituto professionale, mentre i restanti scelgano il liceo artistico o quello magistrale. Gli Atenei piemontesi contano, nell’anno accademico 2010-2011, 98.723 iscritti, oltre 3mila unità in più rispetto al precedente. Nell’anno solare 2010 i laureati presso gli Atenei piemontesi sono stati quasi 18mila, anch’essi in aumento rispetto all’anno precedente. Indicatori economici Secondo le ultime stime elaborate da Prometeia, nel 2011 il Pil ha registrato, rispetto al 2010, un aumento dello 0,4% (variazione a prezzi costanti) a livello nazionale e un incremento dello 0,7% a livello piemontese. Il Piemonte continua a mantenere pressoché invariato il suo contributo alla formazione della ricchezza nazionale, producendo, con 123.589 milioni di euro: il 7,9% del Pil italiano. Dal confronto con le altre regioni, effettuato considerando il valore aggiunto per unità di lavoro, emerge che il Piemonte, con 56.892 euro per unità di lavoro, si colloca al di sotto del valore nazionale (58.473 euro) e al 9° posto della classifica italiana, con la Lombardia (68.944 euro) e il Lazio (65.543 euro) nelle prime due posizioni. Dal punto di vista settoriale, sono i servizi a creare, nel 2011, il 70,9% del valore aggiunto regionale; l’industria contribuisce con una quota del 27,6%, mentre è pari all’1,5% il contributo dell’agricoltura. Commercio estero Nel 2011, il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 38,5 miliardi di euro, registrando un incremento dell’11,8% rispetto al 2010. Anche le importazioni hanno manifestato una dinamica crescente (+9,6%), attestandosi sui 29,0 miliardi. Il saldo della bilancia commerciale piemontese si mantiene, quindi, attivo per 9,6 miliardi di euro, in crescita rispetto al valore del 2010 (8,0 miliardi di euro). L’incremento realizzato dalle esportazioni regionali si colloca in linea con il dato medio nazionale (+11,4%); il Piemonte si conferma, anche nel 2011, la quarta regione esportatrice, con il 10,3% dell’export complessivo italiano. La crescita dell’export piemontese non ha interessato tutti i comparti. I mezzi di trasporto, che generano il 21,7% delle vendite oltre confine complessive, ha infatti registrato una lieve flessione (-0,9%), frutto della diminuzione dell’export di autoveicoli (-7,0%), solo parzialmente compensata dalla crescita delle vendite all’estero di componenti auto veicolari (+4,8%). Secondo comparto per quota detenuta sull’export complessivo, la meccanica ha messo a segno un +15,9% rispetto al 2010. Particolarmente brillante la performance dell’export di metalli e prodotti in metallo (quarto per importanza rivestita sulle esportazioni complessive), che ha registrato un aumento del 22,7%. Superiori alla media regionale anche gli incrementi registrati per i comparti alimentare (+12,1%) e del tessile-abbigliamento (+14,8%). Il principale bacino di riferimento risultai, anche nel 2011, l’Ue 27, che convoglia il 61,7% dell’export piemontese, contro il 38,3% destinato ai mercati extra-Ue.
 
   
   
IDEE DI BUSINESS PER IL NANOTECH: IN AREA NANOCHALLENGE&POLYMERCHALLENGE CENTRO CONGRESSI AREA SCIENCE PARK, PADRICIANO - TRIESTE  
 
 Trieste, 13 giugno 2012 – Viene presentata oggi alle ore 10.00, presso il Centro Congressi di Area Science Park, l´ottava edizione di Nanochallenge & Polymerchallenge, business plan competition organizzata congiuntamente da Veneto Nanotech, Distretto Veneto per le Nanotecnologie e Imast, Distretto sull´Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture, in collaborazione con Intesa Sanpaolo Startup Initiative. Nanochallenge&polymerchallenge è il concorso internazionale per idee di business basate sull´applicazione industriale delle nanotecnologie dei materiali polimerici avanzati. Dal 2005 sono stati finanziati complessivamente 3,3 milioni di euro per la creazione dal 2005 di 11 startup, di cui 7 in Veneto e 4 in Campania. Indirettamente la Bpc ha raccolto quasi 250 proposte progettuali di cui ne sono state ammesse alla fase finale 87 contribuendo alla reazione di numerosi posti di lavoro. Ai partecipanti di Nanochallenge&polymerchallenge verranno anche forniti consigli e strumenti necessari per raccogliere la sfida dell´imprenditoria: i team selezionati avranno infatti la possibilità di ricevere un´apposita formazione da parte di Intesasanpaolo. In occasione dell´evento di Padova del 30 e 31 ottobre 2012 in cui verranno selezionati i migliori team che accederanno alla fase finale, sarà organizzata una apposita sessione di networking e matchmaking che diventerà l´occasione per potenziali investitori, venture capitalist e business angel di entrare in contatto con promettenti talenti e idee internazionali in gara e quindi conoscere nuove opportunità di investimento e collaborazione. Ai vincitori, che saranno proclamati in un evento pubblico a marzo a Padova, verranno corrisposti due finanziamenti in seed da 300.000 euro ciascuno, di cui 250.000 a titolo di investimento e 50.000 sotto forma di servizi ed accesso alle infrastrutture messi in palio rispettivamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per la sezione nano materiali e da Imast per la sezione materiali polimerici e compositi.  
   
   
MISSIONE IMPRENDITORIALE DI LIGURIA INTERNATIONAL A PRAGA DI GIOVEDÌ 14 GIUGNO  
 
Genova, 13 Giugno 2012 - Liguria International, Regione Liguria, Camera di Commercio di Savona, Azienda speciale di C.c.i.a.a. Savona, in collaborazione con l’ufficio Ice di Praga organizzano un evento promozionale a favore della produzione gastronomica e florovivaistica ligure il 14 Giugno 2012 a Praga. Il prossimo 14 Giugno sarà possibile conoscere a Praga il meglio della produzione gastronomica e florovivastica ligure. L´obiettivo dell‘evento atteso per il 14 Giugno 2012 a Praga è far conoscere all‘opinione pubblica ceca i sapori e i profumi della Liguria, famosa in tutto il mondo per il suo clima e i suoi splendidi paesaggi. Dalle ore 10:00 alle ore 11:30 nella sala Ballroom dell‘Hotel Rocco Forte Augustine avrà luogo il seminario tecnico con la presentazione dello chef Miroslav Grusz esperto di cucina italiana e ligure. Seguiranno gli incontri d’affari con i produttori e i coltivatori e la degustazione delle specialità liguri destinata agli operatori cechi, ossia gli importatori, i grossisti, i distributori, i manager dei grandi alberghi e ristoranti, nonché la stampa specializzata. La giornata si concluderà con il ricevimento delle aziende liguri presso l´Ambasciata d´Italia a Praga. Le 13 aziende presenti – Acea Albenga, biscotteria “da Motta”, Florapoint, frantoio oleario Ssolari, fratelli De Andreis, la Gallinara, le gioie di Vittoria, Lorenzetto, Madiventura, oleificio Polla Nicoló, Pandolio, Santagata 1907, u Magu - proporranno ad un pubblico specializzato i loro migliori prodotti. Regione Liguria, insieme a Liguria International e Ice (l’agenzia per la promozione all´estero e l´internazionalizzazione delle imprese italiane - che ha il compito di promuovere, agevolare e sviluppare gli scambi commerciali dell’italia con gli altri paesi del mondo), e con la Camera di Commercio di Savona e la sua azienda speciale, con questa iniziativa intendono fornire una concreta opportunità alle aziende per ampliare i loro rapporti commerciali nella Repubblica Ceca. Esprime la sua soddisfazione Franco Aprile, Presidente di Liguria International, il quale sottolinea che “in un momento di difficoltà economica per il nostro Paese è importante per le aziende puntare su mercati in crescita come quello ceco: l’obiettivo dell’iniziativa è infatti stimolare incontri e opportunità di business per le piccole e medie imprese della nostra regione che a Praga avranno infatti l’occasione di avere incontri d’affari mirati con importanti controparti ceche e di dare così la giusta visibilità ai propri prodotti d’eccellenza.” “Creare opportunità di business per imprese liguri – afferma Giancarlo Grasso, Presidente dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Savona – E’ la Regione Liguria che ci spinge a lavorare oggi, più di ieri, in questo periodo di congiuntura nazionale ed internazionale negativa. Per le imprese liguri partecipare a Piazza Liguria in Repubblica Ceca, il prossimo 14 giugno, rappresenta un biglietto da visita in un mercato di primaria importanza, un’occasione unica per far conoscere i nostri prodotti e crescere.”  
   
   
PROTOCOLLO ROMA CAPITALE E INAIL: INIZIATI NUOVI CORSI SU SICUREZZA DEL LAVORO  
 
Roma, 13 giugno 2012 - Sono iniziati ieri mattina e si svolgeranno anche nella giornata del 14 giugno i nuovi corsi sulla sicurezza del lavoro organizzati da Inail nell’ambito del Protocollo d’intesa firmato con Roma Capitale, finalizzato alla creazione di un laboratorio interistituzionale di diffusione della cultura e della prassi della sicurezza nei luoghi di lavoro. Roma Capitale e Inail – Direzione Regionale Lazio stanno dando continuità alle numerose iniziative messe in campo nel triennio di collaborazione 2008/20120 attraverso la realizzazione di azioni di formazione, informazione ed educazione in materia di sicurezza e di contrasto al lavoro nero, rivolte in modo particolare ai dipendenti dell’Amministrazione comunale e delle Aziende partecipate che gestiscono e controllano gli appalti di lavori, servizi e servizi alla persona affidati a terzi. I corsi di oggi e del 14 giugno prevedono la frequenza di oltre cinquanta persone, riguardano la formazione e l’aggiornamento normativo sugli appalti di servizi e sono dedicati ai dipendenti di Roma Capitale che gestiscono convenzioni con aziende, cooperative e cooperative sociali affidatarie dei servizi alla persona: in particolare, mirano alla conoscenza delle norme, dei costi del lavoro nel terzo settore e delle regole sulle tutele dei lavoratori impiegati, al fine di costruire nel modo migliore il capitolato d’appalto. “La sicurezza sui luoghi di lavoro – ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive e Lavoro Davide Bordoni – è certamente uno degli obiettivi più importanti di Roma Capitale e la collaborazione con Inail attraverso corsi di aggiornamento è solo uno dei tasselli della complessa azione che questa amministrazione ha voluto promuovere per dare concreta applicazione alle delibere del 2000 istitutive dell’Osservatorio sul Lavoro capitolino e alle competenze sul mondo del terzo settore. In materia di sicurezza del lavoro, occorre infatti promuovere la collaborazione tra istituzioni e la cultura della prevenzione. Per la prima volta, attraverso l’Osservatorio sul Lavoro che è l’organo di cui Roma Capitale si è dotata con funzioni di autocontrollo, viene attivato un articolato piano di collaborazione con le Unità Organizzative Socio Educative e il Dipartimento Servizi Sociali per il controllo sugli appalti. Un impegno che testimonia la volontà di rafforzare l’importanza di tutti gli aspetti della sicurezza del lavoro nell’ambito della Pubblica Amministrazione”.  
   
   
CROAZIA, ACCAIERIA DI SISAK VENDUTA A DANIELI  
 
Zagabria, 13 giugno 2012 - - La compagnia americana Commercial Metals Company (Cmc) ha reso noto di aver venduto l´Acciaieria di Sisak (Cmc Sisak d.O.o.) al gruppo italiano Danieli (che ha sede a Buttrio in Friuli Venezia Giulia) per 30,4 milioni di dollari. È stato annunciato inoltre che, in base all´accordo, determinate proprietà dell´azienda croata sono escluse dalla transazione, ma senza ulteriori precisazioni in merito. La Cmc aveva acquistato la Zeljezara Sisak nel 2007. Verso la fine dell´anno scorso hanno annunciato di voler ritirarsi dagli impianti di Sisak nell´ambito del loro programma di ristrutturazione dell´attività considerato che negli impianti di Sisak venivano prodotti tubi non saldati che non rientra nell´attività primaria della Cmc. Il gruppo Danieli è uno dei tre maggiori produttori mondiali del settore (materie prime e prodotti di acciaio).  
   
   
BOLZANO: PIÙ POSTI DI LAVORO PER LE PERSONE CON DISABILITÀ  
 
 Bolzano, 13 giugno 2012 - Ampliare il progetto "Plus +35" che favorisce l´inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disabilità: è quanto ha deciso l´ 11 giugno la Giunta provinciale su proposta dell´assessore Richard Theiner. Via libera alla creazione di ulteriori 50 posti a tempo pieno, allargando il contingente a un totale di 115 posti. La richiesta e la positiva esperienza registrata dai datori di lavoro hanno visto confermata la bontà della strada inaugurata dalla Giunta nel settore pubblico, che ora prosegue con un incremento del progetto triennale: "La previsione di 50 posti di lavoro - anziché 35 - per persone con disabilità", ha annunciato il presidente Luis Durnwalder. La Provincia finanzia annualmente i contratti di lavoro negli enti pubblici (Azienda sanitaria, Comuni, Comunità comprensoriali, Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza) per le persone diversamente abili e in tal modo sono stati già creati 65 posti, di cui hanno beneficiato - considerato che molti lavorano a part time - 94 persone. Questo inserimento al lavoro, sottolinea l´assessore Theiner, aumenta il grado di soddisfazione e la qualità della vita degli interessati e al contempo riduce le prestazioni sociali dell´ente pubblico, "liberando risorse finanziarie che la Provincia può imvestire in altre misure sociali". Come detto, la Giunta provinciale ha deciso oggi di aumentare di 15 unità i nuovi posti a disposizone nel settore pubblico portandoli a 50: i primi 15 saranno assegnati entro il 2012, i successivi 15 nel 2013 e un contigente di 20 posti sarà previsto nel 2014. I costi aggiuntivi sono stimati in circa 150mila euro ricavati dal budget della Ripartizione provinciale Politiche sociali.  
   
   
BOSNIA, ITALIA TERZO PARTNER COMMERCIALE  
 
Sarajevo, 13 giugno 2012 - Nei primi quattro mesi del 2012 la Bosnia- Erzegovina ha esportato per un totale di 2,4 miliardi di Km (1,2 miliardi di euro), il 9,7 per cento in meno rispetto al periodo precedente corrispondente; nello stesso periodo le importazioni sono ammontate a 4,7 miliardi di Km (2,4 miliardi di euro) con un aumento pari allo 0,8 per cento rispetto al primo quadrimestre del 2011. Ne dà notizia l´Ice. La copertura delle importazioni con le esportazioni è stata pari al 51,2 pc, mentre il deficit commerciale è stato pari a 2,3 miliardi di Km (1,2 miliardi di euro) - il 14,8 pc in più rispetto al periodo precedente corrispondente. I principali partner commerciali sono stati la Germania e la Croazia. Nel periodo in osservazione l´Italia è stata il terzo partner della Bosnia-erzegovina, con un totale di 707,3 milioni di Km (361,6 milioni di euro) di interscambio commerciale. Le esportazioni bosniache verso l´Italia sono ammontate a 296 milioni di Km (151,4 milioni di euro), scendendo del 6,3 per cento rispetto al periodo gennaio-aprile del 2011. Allo stesso tempo la Bosnia ha importato dall´Italia per un totale di 411,2 milioni di Km (210,3 milioni di euro), con un calo dell´1,8 per cento rispetto al periodo precedente corrispondente.  
   
   
ANCONA: ESPORTAZIONI DORICHE: +5,8% NEI PRIMI TRE MESI DELL´ANNO  
 
 Ancona, 13 giugno 2012 - I dati del primo trimestre del 2012 confermano il buon andamento delle esportazioni della provincia di Ancona: al 31 marzo 2012 si sono esportate merci per 851 milioni di euro, in crescita del 5,8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. La crescita delle esportazioni provinciali è in linea con quanto avvenuto nell’intero Paese (+5,5%), mentre la regione Marche registra una performance ancor più positiva, pari a +6,2%. I prodotti dell’attività manifatturiera rappresentano il 99% dell’export dorico e hanno registrato una crescita del 6,1%. All’interno di questa macrocategoria il settore di spicco, in questo primo trimestre del 2012, è quello dei macchinari ed apparecchi che con 220 milioni di euro esportati ed una variazione percentuale positiva del 31,5% è diventato il primo settore per importanza dell’export provinciale superando gli apparecchi elettrici. Questi ultimi hanno esportato beni per 209 milioni di euro ma, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, hanno subito una contrazione del 2,8%. Altri settori significativi per l’export provinciale (con valori superiori ai 50 milioni di euro) sono: metalli di base e prodotti in metallo (85,7 milioni di euro esportati nei tre mesi analizzati per una crescita del +3,6%), il legno e prodotti in legno (60 milioni di euro, +3,2%) ed il tessile, abbigliamento, calzature (58 milioni di euro, +1,9%) Le importazioni delle imprese della provincia di Ancona nel periodo gennaio-marzo di quest’anno sono pari a 882 milioni di euro, in calo rispetto al primo trimestre 2011 dell’ 1,3%, e determinano un saldo della bilancia commerciale di segno negativo per 31 milioni di euro. Il 60% delle importazioni della provincia di Ancona si confermano essere i prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere, vale a dire il settore relativo all’approvvigionamento energetico. Esse ammontano a 533 milioni di euro pari ad una crescita del 17% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e l’aumento del loro valore a prezzi correnti sconta anche l’aumento del prezzo del petrolio. Viceversa i prodotti delle attività manifatturiere rappresentano il 38% dell’import dorico (339 milioni di euro, -20,4%). Si conferma ancora una volta l’Europa il principale acquirente dei prodotti dorici (75%), in particolare l’Unione Europea a 27 paesi rappresenta il mercato di destinazione del 61% del totale del valore delle merci esportate (con un tasso di crescita del 9,2%). La crescita maggiore è quella verso l’America, che grazie ad un incremento del 85,2%, raggiunge un’incidenza del 10% sull’export dorico totale. Viceversa le importazioni provengono principalmente dall’Asia (62,4%) seguita dal Vecchio Continente (27,2%).  
   
   
DIVERSITALAVORO 2012: LE STORIE DELLE IMPRESE CHE HANNO PARTECIPATO E DELLE PERSONE CHE HANNO TROVATO LAVORO GRAZIE AL CAREER DAYLA 9^ EDIZIONE DEL CAREER DAY SARÀ A ROMA IL 21 NOVEMBRE 2012. PER IL 2013 PREVISTA UN’ESTENSIONE DEL PROGETTO ANCHE A NAPOLI E CATANIA.  
 
 Milano, 13 giugno 2012 – Marie, originaria del Camerun e laureata in Italia in Ingegneria delle telecomunicazioni, ha trovato lavoro presso Abb grazie ad un’edizione milanese di Diversitalavoro. Attualmente è inserita nella divisione di process automation dell’azienda e collabora direttamente con il project manager. “Prima di arrivare all’evento, mi sono informata sui vari settori di mercato delle aziende andando prima sul sito di Diversitalavoro e poi direttamente in quelli delle aziende. Ho individuato 3 aziende che reputavo fossero in linea con il mio profilo. Ho stampato il mio cv, mi sono presentata agli stand delle aziende che avevo individuato, detto cosa facevo, cosa speravo di potere fare in quell’azienda, quali erano le mie aspirazioni. Dopo circa un mese e mezzo mi ha richiamata Abb, non mi aspettavo di fare il colloquio, anche perché a Diversitalavoro i responsabili Hr mi avevano detto, guardando il mio profilo, che in quel momento non c’erano posizioni adatte a me, ma che comunque avrebbero tenuto in considerazione il mio cv. E così è stato”. “Il valore aggiunto di Diversitalavoro è rappresentato dal fatto che le aziende sono presenti fisicamente nei vari forum e propongono posizioni lavorative di un certo livello. A differenza di come avviene con le agenzie in cui, anche se ci si presenta con un cv con un titolo di studio alto, vengono proposti dei lavori che hanno poco a che fare con il grado di istruzione ottenuto”. Luca e Paolo, fratelli, sono invece stati inseriti presso Ibm dopo aver partecipato a Diversitalavoro: Paolo lavora nel reparto Sales della Ibm Italia come responsabile commerciale e si occupa dei gestionali dedicati alle Pmi italiane, mentre Luca segue sfera digitale di Ibm, dalla progettazione di pagine Web alla pianificazione, progettazione e realizzazione di campagne digital. Venuti a conoscenza dell’iniziativa grazie ad alcuni articoli di giornale, entrambi hanno partecipato al Career Day a Milano nel 2010 dopo essersi accreditati sul sito, ed i colloqui sostenuti con l’azienda hanno portato subito un buon risultato. “Di solito esci dall’università e non sai che strada prendere, ti metti davanti a un pc, mandi decine di cv e provi a telefonare” ha dichiarato Paolo. “Cercavo un contatto un po’ più personale. L’incontro vis à vis è fondamentale per trasmettere la motivazione che hai nel candidarti per quell’azienda e per conoscerla attraverso le persone che la rappresentano”. “Diversitalavoro è un’iniziativa valida e positiva che cerca di inserire i diversamente abili nel mondo del lavoro, spesso riuscendoci” ha aggiunto Luca. Diversitalavoro è il progetto promosso da Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), Fondazione Sodalitas, Synesis Career Service e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, che ha come obiettivo quello di favorire l´inserimento nel mondo del lavoro di laureati/diplomati con disabilità, iscritti alle categorie protette e/o di origine straniera.L’ottava edizione dell’iniziativa – svoltasi il 5 giugno presso la sede milanese di Bpm – ha visto la presenza di 31 aziende, la pubblicazione di 86 annunci di lavoro e la partecipazione al Career day di più di 350 persone. La giornata si è aperta con la consegna dei Diversity Inclusion Award ad Abb, Allianz, Ibm Italia e Roche, che nel 2011 hanno incluso nella loro azienda persone incontrate durante l´ultima edizione di Diversitalavoro e che anche per il 2012 hanno aderito all´iniziativa insieme ad A2a, Apple, Arval, Banca Popolare Milano, Bnl Gruppo Bnp Paribas, Bosch, Ceva Logistics, Danone, Dell, Dow, Edison, Ernst & Young, Foster Wheeler Italiana, Henkel, Jt International Italia, Intesa Sanpaolo, L’oréal, Luxottica, Mazars, Microsoft, Michelin Italiana, Pirelli, Quixa, Terna, Wolters Kluver Italia. “Diversitalavoro”, ha spiegato Antonella Bonsi, Responsabile Reclutamento e Selezione di Allianz “non si riduce alle sole giornate di Roma e Milano, ma è molto di più. A partire dai corsi di formazione che si tengono durante l’anno, ma anche per il fatto che noi responsabili Hr delle aziende veniamo coinvolti nell’organizzazione e nei progetti futuri. Dal 2002 abbiamo inserito circa 90 persone appartenenti alle categorie protette, 20 delle quali grazie a Diversitalavoro, che è un ottimo strumento di comunicazione anche per chi non riesce a venire all’evento, ma che proprio grazie all’evento stesso, andando sul sito con gli annunci attivi tutto l’anno, continua ad inviarci la sua candidatura. I valori aggiunti di Diversitalavoro” ha continuato Bonsi “sono tanti. A partire dal vantaggio immediato di entrare direttamente in contatto con persone appartenenti alle categorie svantaggiate e di farlo in un ambiente più protetto dove è chiaro che l’evento è dedicato a loro. Questo fa sì che oltre a incontrare personalmente persone che vorrebbero lavorare con noi, abbiamo la possibilità di conoscere direttamente i candidati. Durante l’evento, infatti non ci si limita alla consegna del cv, ma si parla sempre con i candidati e questo è già una sorta di mini-colloquio. Con persone che vengono da fuori, spesso organizziamo il colloquio già il giorno dell’evento. Questo per venire incontro a chi ha fatto un viaggio e magari ha difficoltà a ritornare a Milano. La gente che viene allo stand apprezza perché vede subito, sul momento, come viene collocato il proprio profilo nel mercato del lavoro. Essere poi a Diversitalavoro, ci permette di raccontare dal vivo quella che è la nostra cultura di diversity management”. Il sito www.Diversitalavoro.it  verrà alimentato dalle imprese partner del progetto durante tutto l’anno. La prossima edizione del Career Day si svolgerà a Roma il 21 novembre 2012. Per il 2013 è in previsione un ampliamento delle edizioni a Napoli e Catania.  
   
   
INEOS DI ROSIGNANO, REGIONE TOSCANA INCONTRA ISTITUZIONI E AZIENDA  
 
Firenze, 13 giugno 2012 – I problemi legati alla ristrutturazione dell’azienda Ineos di Rosignano sono stati al centro dell’incontro avuto ieri dall’assessore all’istruzione, formazione e lavoro, Gianfranco Simoncini, con il direttore di Ineos manufacturing Italia spa, Mario Panattoni, l’assessore al lavoro della Provincia di Livorno, Ringo Anselmi, il sindaco di Rosignano Marittimo, Alessandro Franchi. L’assessore ha convocato la riunione per fare il punto della situazione, a seguito della preoccupazione manifestata dalle organizzazioni sindacali nel corso di un altro incontro, svoltosi in Regione nei giorni scorsi. “Abbiamo preso atto delle formali rassicurazioni del direttore dell’azienda – ha detto Simoncini – sulle prospettive dello stabilimento di Rosignano, sia per quanto riguarda la continuità produttiva che per la tenuta dell’occupazione, a seguito della vendita di ramo di azienda in corso. L’azienda ha quindi preso l’impegno di tenere le istituzioni costantemente informate sull’evolversi della vicenda”. L’assessore Simoncini in accordo con Provincia e Comune ha annunciato la volontà di riconvocare il tavolo entro l’estate per una nuova verifica e di incontrare, nelle prossime settimane, anche i rappresentanti di Solvay e Gas de France, i due altri grandi gruppi multinazionali presenti all’interno del parco industriale di Rosignano.  
   
   
LAZIO: L´85% BEVE ACQUA DEL RUBINETTO, TRATTATA E NON. AQUA ITALIA (ASSOCIAZIONE DELLE AZIENDE COSTRUTTRICI E PRODUTTRICI DI IMPIANTI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE PRIMARIE, FEDERATA AD ANIMA - CONFINDUSTRIA), PRESENTA I DATI DELLA NUOVA RICERCA CRA 2012 RELATIVA ALLA “PROPENSIONE AL CONSUMO DI ACQUA DEL RUBINETTO, TRATTATA E NON, NEL LAZIO.  
 
Milano, 13 giugno 2012  – Aqua Italia è da sempre impegnata a promuovere una “cultura dell´acqua” consapevole e, in quest´ottica, dal 2006 svolge periodicamente una fotografia del consumo dell´acqua del sindaco nel Lazio. Dalla ricerca Cra Nielsen 2012 è emerso che l´85% dichiara di bere acqua del rubinetto, trattata e non. Poco più della metà degli intervistati sceglie l´acqua a km zero abitualmente, infatti, il 52% dichiara di berla sempre o quasi mentre il 24,4% la beve occasionalmente e l´8,5% la beve raramente. I principali motivi per cui la preferiscono alla cugina in bottiglia sono la comodità (31,5%) seguita dal gusto (28,6%) e dal minor costo (16,4%). In particolare poi, il 23% degli intervistati dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell´acqua nella propria abitazione. Al primo posto si trovano i sistema ad osmosi inversa, scelti dal 9,1% degli intervistati seguiti dai sistemi di filtraggio per l´eliminazione del cloro che si attestano all´8,8%. Le caraffe filtranti conquistano il 4,1% delle preferenze e, infine, l´1% dichiara di possedere un sistema di refrigerazione o gasatura. Nel dettaglio, il 56% di chi possiede un sistema di affinaggio dell´acqua ha sottoscritto un abbonamento di manutenzione periodica e solo il 4,7% non conosceva l´esistenza di questa opportunità. Infine, si è indagato sul fenomeno dei Chioschi dell´Acqua, l´evoluzione delle antiche fontanelle che oggi erogano, a seconda della tipologia, acqua refrigerata, gasata o filtrata. Usa o userebbe (qualora lo proponesse il comune di riferimento) il servizio il 47,9% degli intervistati mentre tra i residenti in comuni che non hanno proposto il servizio, solo il 5,9% in caso di attivazione non aderirebbe ugualmente.