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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Luglio 2012
PRIMO WORKSHOP INTERNAZIONALE SULLA SCOPERTA DI SENTIMENTI DAI DATI AFFETTIVI  
 
 Bristol, 4 luglio 2012 - Dal 24 al 28 settembre 2012 si svolgerà a Bristol, nel Regno Unito, il primo workshop internazionale sulla scoperta di sentimenti dai dati affettivi (First International Workshop on Sentiment Discovery from Affective Data - Sdad 2012). La natura stessa dei social media incoraggia gli utenti di Internet a esprimersi. Da un punto di vista della ricerca, ciò significa che ogni giorno vengono generati masse di dati affettivi relativi alle emozioni, ai sentimenti e alle opinioni delle persone. L´estrazione di conoscenza da questi dati è un settore emergente della ricerca, con un numero potenziale di applicazioni di fondamentale importanza per le organizzazioni imprenditoriali, gli utenti singoli e i governi. Vengono impiegate tecniche di estrazione dei dati e di apprendimento automatico per scoprire conoscenze derivanti da vari tipi di dati affettivi quali i dati relativi alle valutazioni, ai testi o alla navigazione. Benché la ricerca in questo settore sia cresciuta considerevolmente negli ultimi anni, l´estrazione di conoscenza da dati affettivi si trova soltanto all´inizio. Ad esempio, rimangono aperte un numero significativo di questioni e problematiche che spesso richiedono un approccio interdisciplinare. Questo workshop riunirà ricercatori e parti interessate per discutere del lavoro in corso e delle sfide future. Per ulteriori informazioni, visitare: http://gaberm.Myweb.port.ac.uk/sdad12/    
   
   
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA L´ACQUISIZIONE DI CWW DA VODAFONE  
 
 Bruxelles, 4 luglio 2012 - La Commissione europea ha autorizzato l´acquisizione proposta di Cable & Wireless Worldwide Plc ("Cww") da parte di Vodafone Group Plc ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni. Entrambe le società offrono servizi di telecomunicazioni fisse e mobili nello Spazio economico europeo (See). La Commissione ha concluso che l´operazione non sollevare problemi di concorrenza, in quanto le attività delle parti sono ampiamente complementari. Cww attività principale è relativa a delle telecomunicazioni fisse, mentre Vodafone è attiva principalmente in telecomunicazioni mobili. Vodafone e Cww attività si sovrappongono in un certo numero di mercati nei mercati delle telecomunicazioni fisse e mobili nel Regno Unito. Tuttavia, la Commissione ha constatato che l´impatto dell´operazione su questi mercati è probabile che sia piccola come la nuova entità continuerà ad affrontare una notevole concorrenza da altri operatori commerciali post-transazione. L´operazione dà luogo anche ad una serie di rapporti verticali nei mercati delle telecomunicazioni fisse e mobili, soprattutto nel Regno Unito e in Irlanda. In particolare, Vodafone sarebbe in grado di utilizzare i beni di Cww nella fornitura di servizi combinati fisso-mobile agli utenti finali. Tuttavia, l´indagine della Commissione è emerso che le parti non sarebbero in grado di chiudere fuori gli operatori fissi o mobili dai mercati per i servizi combinati fisso-mobile, a causa della mancanza delle parti del potere di mercato sufficiente. Gli operatori vendono in bundle servizi fissi e mobili attraverso accordi di rivendita fissi o mobili o partnership e sarà ancora in grado di farlo in futuro. Per quanto riguarda l´Unified Communications ("Uc") i servizi, cioè un insieme di prodotti / servizi che fornisce un´interfaccia utente coerente unificata e l´esperienza utente su più dispositivi e tipi di supporti, tra fisso e mobile, ci sono molti altri concorrenti che offrono tali servizi. Inoltre, gli acquisti in comune di mobile e fissa, come un unico pacchetto è stata l´eccezione, piuttosto che la regola, fino ad ora. Infine, di regolamentazione delle telecomunicazioni hanno la possibilità di, e si interviene in alcuni dei mercati interessati e può quindi limitare l´entità risultante dalla fusione. La Commissione ha pertanto concluso che l´operazione non costituisce un serio ostacolo ad una concorrenza effettiva nel See o in una parte sostanziale di esso. L´operazione è stata notificata alla Commissione il 29 maggio 2012.  
   
   
WORKSHOP SULLE ANTENNE DEI TERMINALI UTENTE SATCOM  
 
Noordwijk, 4 luglio 2012 - Dal 5 all´8 ottobre 2012 si terrà a Noordwijk, nei Paesi Bassi, un evento intitolato "Workshop sulle antenne dei terminali utente satcom" (Workshop on satcom user terminal antennas). L´evento individuerà le tendenze di mercato, le esigenze e i requisiti futuri, anticipati da operatori del settore delle comunicazioni via satellite (satcom). L´obiettivo è quello di dare impulso ai nuovi sviluppi tecnologici per prodotti convenienti e accessibili per valorizzare e aumentare la gamma e la disponibilità di servizi di comunicazione satellitare. Tra i partecipanti ci saranno anche operatori di sistemi, fornitori di apparecchiature, ricercatori e utenti finali che si concentreranno sulle antenne dei terminali utente satcom. Il workshop riguarderà una vasta gamma di argomenti: - radiodiffusione televisiva; - banda larga fissa; - utenti mobili; - macchina a macchina, controllo di supervisione e acquisizione dati; - progressi delle tecnologie e tecniche generali; - norme e verifica. Per ulteriori informazioni, visitare: http://congrexprojects.Com/12c15a    
   
   
PROGETTO SMART CITY - INCONTRI TERRITORIALI CON LE IMPRESE REGIONALI DELLA SARDEGNA  
 
Cagliari, 4 Luglio 2012 - Il Progetto Smart City - Comuni in Classe A prevede un´attività di accompagnamento a venti Comunità pioniere selezionate dalla Regione tramite avviso pubblico, per lo sviluppo dei Piani di Azione per l´Energia Sostenibile (Paes). I Comuni potranno, in tale modo, dotarsi di uno strumento essenziale attraverso il quale definire e sperimentare modelli e protocolli attuativi specifici tesi alla riduzione delle emissioni di gas clima alteranti. Lo sviluppo dei Paes é un processo partecipato che vede il coinvolgimento di cittadini e di altri stakeholders locali, tra i quali le imprese. A tal fine la Presidenza ha dato avvio, in collaborazione con il Bic Sardegna, ad una serie di azioni di animazione territoriale finalizzate alla promozione e diffusione dell´iniziativa che prevedono, tra l´altro, un calendario di incontri con le imprese che operano sul territorio regionale. Il primo di questi incontri si è svolto il 2 luglio a Sanluri al fine di illustrare il progetto Smart City e le opportunità che da quest´ultimo possono derivare per le imprese. Nell´ambito di tali azioni, il Bic Sardegna avrà il compito di raccordare e filtrare le esigenze dell’imprenditoria locale con quelle delle amministrazioni comunali nell´individuazione delle proposte progettuali da sottoporre alla valutazione delle comunità nella fase di predisposizione dei Paes. Ciascun incontro si articola in tre parti: 1 - Presentazione del progetto Smart City – Comuni in Classe A, a cura della Presidenza della Regione; 2 - Il ruolo delle imprese e le modalità di partecipazione a cura del Bic Sardegna; 3 - Strumenti finanziari: il Fondo Jessica a cura della Sfirs.  
   
   
RINNOVATI I VERTICI DI ASSOTELECOMUNICAZIONI-ASSTEL PER IL BIENNIO 2012-14  
 
 Roma, 4 luglio 2012 - L’assemblea di Assotelecomunicazioni-asstel ha rinnovato, per il biennio 2012-2014, la componente elettiva del Consiglio Direttivo, con la designazione di 13 consiglieri: Carlo Luigi Acabbi consigliere di E-care, Marco Bressa ad Accenture Hr Services, Danilo Broggi ad Retelit, Antonio Caroppo ad Sielte, Luca D’ambrosio ad Visiant Contact, Pietro Guindani presidente Vodafone Italia, Roberto Loiola vicepresidente Huawei Technologies Italia, Antonio Migliardi responsabile Human Resources and Organization Telecom Italia, Nunzio Mirtillo ad Ericsson Telecomunicazioni, Asstel, Dina Ravera Chief Operating Officer H3g, Ruggero Slongo ad Colt Technology Services, Alberto Trondoli ad Metroweb, Greig Williams ad Nokia Italia. Completano la composizione del Consiglio Direttivo, come membri di diritto: il presidente Cesare Avenia (presidente di Ericsson Telecomunicazioni), gli otto vicepresidenti Paolo Bertoluzzo ad Vodafone Italia, Alberto Calcagno ad Fastweb, Maximo Ibarra ad Wind, Vincenzo Novari ad H3g, Marco Patuano ad Telecom Italia, Corrado Sciolla ad Bt Italia, Renato Soru ad Tiscali, Marco Tripi ad Almaviva e il past president Stefano Parisi.  
   
   
SLOVACCHIA, FIBRA OTTICA IN CRESCITA DEL 15% NEL 2011  
 
 Bratislava, 4 luglio 2012 - L´ufficio per le Telecomunicazioni (Tusr) - Authority di regolamentazione del settore in Slovacchia - ha pubblicato nei giorni scorsi le statistiche sui fornitori di servizi Internet a banda larga relative all´anno 2011. Al 31 dicembre 2011, il numero dei provider ammontava a 743, in crescita dell´8 per cento rispetto all´anno precedente. Il numero di contratti collegati con tecnologia Dsl è aumentato del 4 per cento lo scorso anno, a 406.003, e gli utenti internet via satellite sono aumentati del 13 per cento a 377. Gli utenti tramite modem via cavo sono rimasti praticamente invariati, e sono 94.384. Si è registrato un aumento del 7 per cento nel numero di utenti con contratti wireless fisso (Wi-fi e Fwa), che riguarda 216.599 famiglie o aziende, mentre quasi 12.000 utenti erano collegati con altre tecnologie (escluso il mobile e connessioni Nga). Tusr ha anche pubblicato i dati sul numero totale di connessioni tramite fibra ottica sono aumentate del 15 per cento, con 88.323 collegamenti Ftth e 124.528 Fttb. Il numero totale di utenti internet a banda larga tramite reti di nuova generazione è pari a 238.566.  
   
   
SI CONCLUDE CON BOLOGNA LA QUARTA EDIZIONE DI SMAU BUSINESS ROADSHOW  
 
Milano, 4 luglio 2012 - Chiusa la tappa di Bologna, lo scorso 6 e 7 giugno, Smau fa il bilancio del suo tour in giro per l’Italia che ha fatto tappa nei distretti più dinamici e ricchi di imprenditorialità - Bari, Roma, Padova e Bologna - e ha presentato agli oltre 17.000 visitatori presenti soluzioni concrete in grado far crescere la competitività delle imprese, raccontate dai grandi protagonisti del comparto come Adobe, Cisco, Fujitsu, Google Enterprise, Hp e Amd, Ibm, Infor, Intel, Microsoft, Olivetti, Sap, Telecom Italia, Xerox Zucchetti, affiancati dai propri business partner del territorio. “Questi sei mesi trascorsi “a casa” delle imprese italiane - commenta Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau - ci permettono di tracciare il quadro di una situazione in profonda trasformazione che vede le imprese sempre più orientate ad investire in tecnologie digitali che permettono di contenere i costi, aumentare la flessibilità e ottimizzare le risorse interne e quindi favorire la crescita della competitività sul mercato. Parlo di soluzioni come il cloud computing, le unified communication, i servizi on line e in mobilità, la dematerializzazione dei documenti e la fatturazione elettronica, al centro dell’offerta espositiva di tutti i player presenti durante Smau Business Roadshow e oggetto degli oltre 250 momenti formativi e informativi a cura delle più autorevoli scuole di formazione manageriale, come Sda Bocconi e la School of Management del Politecnico di Milano e di società di consulenza come Gartner, che si sono tenuti nelle quattro tappe e che hanno avuto come obiettivo quello di fornire spunti concreti su come tali tecnologie possono adattarsi alle singole realtà aziendali.” Tra le iniziative di maggior successo, Smart City Roadshow, realizzata in collaborazione con Anci, ha permesso, attraverso un evento istituzionale che si è svolto nelle diverse città toccate, di mettere a confronto i principali attori, pubblici e privati, attivi in ambito Smart City e di mettere in luce le numerose iniziative emergenti in Italia in tema di efficienza energetica e salvaguardia dell’ambiente, edilizia sostenibile, turismo e valorizzazione del territorio, telemedicina e molto altro, approfondendo, all’interno di laboratori della durata di 50 minuti, numerose best practices - tra cui Genova, Torino, Bologna, Piacenza, San Giovanni in Persiceto, il Parco Scientifico e Tecnologico Vega, Lepida, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Università di Berkley e molti altri. L’iniziativa ha inoltre dedicato ampio spazio al tema dei finanziamenti ai progetti approfondendo le modalità attraverso cui saranno erogati i fondi messi a disposizione dal Miur. Smau Business Roadshow è stato anche l’occasione per accendere i riflettori sull’eccellenza italiana attraverso tre riconoscimenti consegnati in occasione delle quattro tappe. 23 sono le aziende e le pubbliche amministrazioni che hanno saputo vincere la sfida di competere sul mercato grazie alle tecnologie digitali e per questo hanno ricevuto il Premio Innovazione Ict, 21 le apps vincitrici del Mob App Awards e 7 i progetti vincitori del Premio Smart City Roadshow, tutte realtà che si presenteranno a Smau Milano come candidate all’edizione nazionale dei tre premi. Il tour in giro per l’Italia è stato quindi un’officina che ha permesso di testare e di consolidare le iniziative che saranno proposte a livello nazionale dal 17 al 19 ottobre in occasione di Smau Milano. L’evento autunnale dedicato alle tecnologie digitali si prepara ad accogliere gli oltre 50.000 imprenditori e manager attesi attraverso una suddivisione in tre anime ben distinte: Smau Business, l’area dedicata a imprenditori e manager di tutte le funzioni aziendali che approfondirà, accanto alle tradizionali tematiche quali i sistemi gestionali, la business intelligence, i crm, il marketing digitale e l’e commerce,temi specifici come la sicurezza informatica, la stampa digitale e le unified communication e collaboration. Smau Trade sarà il più importante momento di incontro, approfondimento e di confronto rivolto agli operatori del Canale Ict per conoscere le strategie e i programmi di canale dei maggiori vendor, comprendere come sta evolvendo l’offerta di soluzioni Ict e quali sono i nuovi modelli di business derivanti dall’introduzione del cloud computing e dalle mobile application. Accanto ai più grandi fornitori di soluzioni Ict presenti nell’area non mancherà un’ Area Regioni e Start up in cui saranno presenti gli stand degli Assessorati Regionali alle Attività Produttive, oggi più che mai attori strategici nel sistema produttivo italiano per lo sviluppo delle imprese nei rispettivi territorio e che in Smau illustreranno le politiche messe in atto a sostegno delle imprese, dell’innovazione e della Ricerca e oltre 100 start up dell’area dei Percorsi dell’Innovazione. Continua anche a Milano la collaborazione con Anci per dare vita ad un evento nell’evento dedicato al tema delle Smart City in cui sarà data voce alle esperienze delle aziende internazionali attive in progetti innovativi e alle imprese e alle amministrazioni locali che hanno in corso progettualità evolute, attraverso un calendario di laboratori che si svolgeranno all’interno dell’Arena Smart City, un’area espositiva in cui saranno presenti le start up italiane che sviluppano progetti e prototipi in ambito smart city, un premio dedicato, una pubblicazione in cui saranno racchiuse le best practices italiane e un evento istituzionale in programma giovedì 18 ottobre a cui prenderanno parte esponenti del Governo, aziende e i sindaci dei Comuni più innovativi d’Italia. A commento del ruolo fondamentale ricoperto oggi dall’Iniziativa Smart City Roadshow, Antonella Galdi, Responsabile Innovazione di Anci afferma: “ I Comuni e le aziende più dinamiche attualmente presenti in Italia devono raccogliere la sfida di nuove modalità di collaborazione, grazie alle quali si possa generare valore puntando sulla convergenza degli obiettivi e delle risorse. Il modo per farlo non può che essere quello del confronto e dello scambio di esperienze nei territori e fra i territori. E’ per questo che Anci sostiene il Roadshow Smau convinta che i Comuni italiani siano portatori di esperienze d’eccellenza sulla base delle quali costruire un nuovo modello di sviluppo per l’intero Paese”. Segue il commento di Piero Fassino, sindaco di Torino, città che nel 2013 ospiterà la nuova tappa di Smau Business Roadshow: “Smart City oggi è un tema centrale per la città che cambia. E’ necessario tenere conto di alcune considerazioni fondamentali per la buona riuscita del progetto: il coinvolgimento sociale e culturale, la messa in moto di meccanismi partecipativi e una forte partnership tra pubblico e privato. In questo senso il progetto Smart City Roadshow può aiutarci a trovare una via italiana alle città intelligenti evidenziando e valorizzando sul territorio nazionale le esperienze in atto, nell’ottica di innescare un circolo virtuoso per l’intero sistema paese evitando che le singole progettualità sparse e frammentate in tutta Italia restino casi unici e non replicabili.”  
   
   
LE RETI MOBILI A BANDA LARGA E I LORO UTENTI POTRANNO BENEFICIARE DELLE TECNOLOGIE “NEXT GENERATION”  
 
Parigi/Mosca, 4 luglio 2012 – Con l’annuncio del rafforzamento della collaborazione con con Rostechnologii (Sc Rostechnologii), la più grande azienda tecnologica russa, Alcatel-lucent espande la propria presenza nel mercato russo delle telecomunicazioni, in rapida crescita. Le due aziende hanno siglato un accordo di Ricerca & Sviluppo ad ampio raggio, inteso ad accelerare la diffusione dei servizi di comunicazione mobile, 4G / Lte, di nuovi sistemi di reti e nuove tecnologie innovative di trasmissione per venire incontro alla crescente domanda mondiale di connessioni a banda larga ad alta velocità. La cerimonia per la firma dell’accordo si è tenuta in occasione dell’ “Engineering Technology Forum 2012” a Mosca, con la partecipazione di Philippe Camus, presidente di Alcatel-lucent, e di Sergej Chemezov, direttore generale di Rostechnologii, azienda russa a partecipazione statale. Chemezov ha affermato: “Questo accordo rappresenta una tappa importante nella nostra collaborazione con Alcatel-lucent, un’opportunità per plasmare il futuro delle tecnologie a banda larga mobile in Russia. Insieme, Rostechnologii e Alcatel-lucent mirano a sviluppare i sistemi per rispondere alla domanda, di natura sociale ed economica, di comunicazioni di nuova generazione nell’ambito di tutta la Federazione Russa”. Philippe Camus, ha a sua volta commentato: “La Russia è uno dei mercati mondiali di banda larga a maggior crescita, con l’ambizione di far combinare a questa crescita nuovi investimenti nelle infrastrutture di telecomunicazione. La nostra joint-venture con Rostechnologii è un ulteriore passo nel rafforzamento della nostra presenza e della nostra partnership in questo mercato in espansione”. Nell’ambito dell’accordo, le due aziende realizzeranno un nuovo centro di Ricerca & Sviluppo a Mosca, il quale potrà impiegare centinaia di ingegneri altamente qualificati provenienti da entrambe le società. La joint-venture sarà costituita con Ruselectronics, società controllante di Rostechnologii. Il centro verrà gestito da Alcatel-lucent e sarà totalmente integrato con la rete mondiale dei centri di R&s di Alcatel-lucent. “Il polo congiunto tra Ruselectronics e Alcatel-lucent è il primo centro di questo genere in Russia e supporterà la strategia del Paese orientata all’esportazione di tecnologie altamente innovative”, ha dichiarato il direttore generale di Jsc Roselektronika Andrei Zverev. La nuova struttura, che avvierà le attività nel quarto trimestre del 2012, svolgerà anche attività di sviluppo di progetti per i clienti di Alcatel-lucent a livello mondiale, dedicandosi alle nuove soluzioni a banda larga mobile e a velocizzare l’introduzione delle soluzioni basate sulla tecnologia lightRadio, l’innovativa architettura Alcatel-lucent che migliora drasticamente l’efficienza delle stazioni-mobili e la loro capacità di trasmissione dati. Lightradio è un completo ripensamento dell’architettura di rete mobile che sostituisce le tradizionali stazioni base con ‘cubi’ di pochi centimetri di lato e utilizza sistemi di elaborazione centralizzati, abbattendo nel contempo i consumi di energia e permettendo un throughput di più elevati volumi di dati ad altissima velocità. Alcatel-lucent e Rostechnologii hanno realizzato la loro prima iniziativa comune nel 2009 – dando vita ad Alcatel-lucent Rt – per produrre e promuovere apparati di comunicazione Ip in Russia. Le due organizzazioni esploreranno altre possibili aree di collaborazione nella Federazione Russa.  
   
   
BURLANDO, SIEMENS A ERZELLI: “CENTRO DI ECCELLENZA UNICO IN ITALIA. CONTINUA IL PROCESSO DI REALIZZAZIONE DEL DISTRETTO TECNOLOGICO E SCIENTIFICO”  
 
Genova, 4 Luglio 2012 - "Siemens realizza nel parco scientifico e tecnologico di Erzelli l´unico centro di eccellenza mondiale in Italia e uno dei pochissimi all´estero. È una scelta molto rilevante che, dopo Ericsson, consolida l´idea di realizzare nella nostra regione un distretto scientifico e tecnologico di grande importanza. Con l´arrivo a Erzelli delle realtà già presenti sul territorio, quali Siemens e Ericsson, il processo è avviato". Lo ha dichiarato ieri il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando intervenendo, insieme con l´assessore allo Sviluppo economico Renzo Guccinelli, alla firma dell´intesa per il trasferimento degli uffici e delle sedi genovesi del gruppo Siemens a Erzelli. "Il processo che oggi prosegue permetterà di insediare anche realtà da altri paesi e di aggiungerne altre locali, quali Esaote e l´Iit, che non lascia Morego ma porterà qui una parte della sua attività" ha proseguito Burlando. "C´è anche l´interesse di piccole e medie imprese, molte già fornitrici di Siemens ed Ericsson, a lavorare qui per attivare sinergie e vantaggi. Per loro a settembre emetteremo un bando ad hoc per investimenti tecnologici e attività di laboratorio". "Inoltre - ha ricordato il presidente - c´è la grande scelta dell´Università. Insieme con il Governo, abbiamo fornito loro opportunità e risorse. Ora lo ha fatto anche Ght, dando disponibilità per realizzare i laboratori e per concederli a un affitto di mercato. Spero che l´Università decida per questo spazio completamente nuovo e a contatto con le più grandi realtà tecnologiche del mondo". Burlando ha poi parlato dell´ipotesi di trasferimento dell´Istituto Idrografico della Marina. Il presidente ha concluso il suo intervento ricordando che Ericsson e Siemens fanno parte di una storia significativa, utile a capire anche le vicende di oggi. "Le acquisizioni di aziende in giro per il mondo da parte di grandi gruppi multinazionali hanno avuto nella storia esiti diversi: qualche volta eccezionalmente positivi per i territori, talvolta invece non positivi. Dipende dalla forza della realtà che viene acquisita, dal suo radicamento sul territorio e dalla capacità delle istituzioni di quel territorio di mantenerla, anche nel momento in cui non è più autoctona ma è in qualche modo figlia di un’esperienza internazionale".  
   
   
PUGLIA: "LABORATORI DAL BASSO", INIZIATIVA BOLLENTI SPIRITI E ARTI  
 
Bari, 4 luglio 2012 - Per i progetti di Bollenti Spiriti, che ormai non è più “giovane” con le sue quattro annualità sulle spalle, è arrivato il momento del salto di qualità. Partono i “laboratori dal basso”, un idea che proviene dallo staff Bollenti Spiriti e che sarà implementata con l’Arti, l’agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione. “Questo “magma” di idee e di imprese che sono nate negli anni di Bollenti Spiriti – ha spiegato Annibale D’elia, dello staff di Bollenti Spiriti – ha bisogno di capire come diventare più grande e come restare in piedi con le proprie forze, sviluppando competenze imprenditoriali”. Da qui l’idea di rafforzare le politiche della formazione, facendo partire “Laboratori dal basso”. Nello staff della nuova iniziativa, Nicholas Caporusso che ha già fatto partire una sua start up negli anni scorsi (la Qiris) accedendo ai programmi regionali. “L’ecosistema delle imprese nate con Bollenti Spiriti – ha detto – ha raggiunto la maturità in alcuni casi. Oggi chiediamo ai giovani imprenditori: cosa volete imparare per fare impresa? Da chi volete impararlo? E’ un’iniziativa sperimentale che non prevede contributi in denaro, ma in competenze: si tratta infatti di un gruppo di acquisto di competenze, con testimonianze di storie di chi con il proprio talento già ce l’ha fatta e il mentoring, l’affiancamento di imprenditori con oltre 5 anni di esperienza da affiancare a chi è portatore di giovani idee”. “Questa nuova idea – ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili, Nicola Fratoianni – si colloca all’interno del Piano per il lavoro, nel programma Innovazione per l’occupabilità. Si tratta di un cantiere innovativo e a suo modo rivoluzionario. Perché rivoluziona la formazione: che finora è percepita come inefficace e costosa. Noi non forniamo un programma di formazione dall’alto: oggi chiediamo a chi è sul campo di che cosa ha bisogno. Invertiamo il processo di formazione. Questo è un progetto costruito in sordina, ma che ha grandi possibilità. Non prevede elargizioni in denaro, ma fornisce competenze e know how. Speriamo che alla fine sia rovesciato il sistema della formazione e che sia una buona pratica da utilizzare per l’occupabilità”. La presidente Arti, Giuliana Trisorio Liuzzi è intervenuta al termine: “Con il sistema pubblico vogliamo creare i migliori, non foraggiare i migliori. Dobbiamo essere intermediari sia finanziari che educativi per creare i migliori e non per mantenere quelli che già lo sono”. Di seguito, il comunicato Arti: L’arti e Bollenti Spiriti presentano a Bari l’azione che sostiene iniziative di apprendimento collaborativo progettate e realizzate da giovani: un anno di tempo per presentare le proposte di Laboratori e Testimonianze. Una novità assoluta nel panorama europeo delle politiche per l’autoimprenditorialità. Una modalità assolutamente inedita per sostenere e soddisfare una domanda articolata di saperi specifici su come fare impresa nei settori della tutela e valorizzazione del territorio, dell’economia della conoscenza, dell’innovazione sociale: è quella ideata dall’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione in collaborazione con Bollenti Spiriti, attraverso i Laboratori dal basso. Si tratta di un´azione sperimentale di apprendimento collaborativo, che mira a consolidare le competenze dei giovani che stanno realizzando o intendono realizzare un´esperienza imprenditoriale. Praticamente il contrario di un’offerta didattica strutturata, che di solito intercetta in maniera poco personalizzata bisogni formativi e di conoscenze applicate. Laboratori dal basso rientra nella più ampia azione Innovazione per l’Occupabilità, gestita dall’Arti nell’ambito del Piano straordinario per il lavoro in Puglia e cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo. L’iniziativa viene presentata questa mattina dall’assessore regionale alle Politiche giovanili e all’Attuazione del programma, Nicola Fratoianni, dalla presidente dell’Arti, Giuliana Trisorio Liuzzi, e dallo staff dell’Agenzia che cura le attività di orientamento, formazione e mentoring di Innovazione per l’Occupabilità. Proprio quest’ultima azione mira, infatti, a promuovere e favorire l’inserimento di giovani diplomati e laureati nel mercato del lavoro, rafforzando i loro profili di competenza in considerazione dei reali bisogni di conoscenza e innovazione espressi dal sistema d’impresa della Puglia. Con i Laboratori dal basso la Puglia lancia un’esperienza di innovazione bottom-up: l’idea è quella di raccogliere le idee di percorsi di apprendimento che provengono da giovani imprenditori o aspiranti imprenditori e che vengono realizzati dall’Arti in collaborazione con gli stessi destinatari. Obiettivo è quello di rafforzare le competenze di chi fa impresa sul territorio pugliese incoraggiando la condivisione della conoscenza, l´apprendimento tra pari, lo scambio tra generazioni. Laboratori dal basso è una novità assoluta non solo per la Puglia: nel corso di Living on the edge, la conferenza internazionale promossa dal Consiglio europeo a Strasburgo il 14 e 15 giugno sui temi della transizione dei giovani verso una vita attiva indipendente, l’iniziativa dell’Arti è stata salutata come un modello inedito e di grande suggestione. Innovativa nelle modalità, con una forte spinta alla solidarietà tra generazioni e con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo economico iniettando nel territorio pugliese una dose massiccia di nuove idee imprenditoriali in settori ampi e cruciali (tutela e valorizzazione del territorio, economia della conoscenza, innovazione sociale), l’iniziativa di Laboratori dal basso è stata disegnata dall’Agenzia regionale anche sulla scorta dei positivi risultati di una prima esperienza realizzata la scorsa primavera con Followapp, un programma di formazione per l’autoimprenditorialità e di business development sui temi dell’avvio e della gestione di start-up basate su tecnologie innovative, realizzato da Arti e Qiris in collaborazione con la Regione Puglia. Laboratori dal basso si articola in diversi strumenti operativi. Eccone il dettaglio. 1) Laboratori dal Basso: le "giovani idee" che vogliono imparare a fare impresa sostenibile sono invitate a mettersi insieme per decidere cosa, da chi e in che modo imparare. 2) Laboratori dal Basso - Testimonianze: le organizzazioni e i gruppi di giovani in cerca di ispirazione e idee possono invitare in Puglia persone che hanno realizzato percorsi eccellenti di innovazione e imprenditorialità. 3) Laboratori dal Basso - Mentoring: imprenditori più maturi e professionisti con una rilevante esperienza imprenditoriale sono invitati ad affiancare giovani realtà in fase di start up. La scorsa settimana è stato pubblicato l’invito a presentare manifestazioni di interesse per proporre un Laboratorio. C’è un anno di tempo per inviare le proposte: la scadenza è fissata al 30 giugno 2013. I progetti di Laboratori dal basso dovranno terminare entro e non oltre il 20 settembre 2013. La presentazione delle proposte di Laboratori avviene secondo una modalità a sportello. L´arti provvederà alla valutazione e ad eventuale approvazione sino ad esaurimento della dotazione finanziaria che ammonta a 450mila Euro. Sempre nei giorni scorsi è stato pubblicato anche l’invito a presentare proposte di Testimonianze. Le proposte pervenute saranno valutate dall’Agenzia in ordine di ricezione, sino ad esaurimento delle risorse disponibili (100mila Euro), in relazione alle caratteristiche del relatore, alle modalità organizzative progettate e all’attinenza dei contenuti con le finalità dell´azione Innovazione per l’Occupabilità. Dopo la pausa estiva, sarà pubblicato anche il terzo avviso, relativo alla presentazione di proposte di Mentoring. È da notare, infine, che l’intero intervento è studiato in modo che i proponenti non ricevano contributi, finanziamenti, rimborsi o compensi per l’organizzazione e la realizzazione dei Laboratori e delle Testimonianze. Il finanziamento pubblico è, infatti, destinato a coprire esclusivamente i costi dei servizi a supporto della condivisione dei contenuti di laboratori e testimonianze (ad esempio lo streaming o la traduzione) e quelli dei compensi per i docenti/relatori e le relative trasferte.  
   
   
VALIDAZIONE INTERNAZIONALE DEI SITI INTERNET AZIENDALI UN SERVIZIO DI METROPOLI AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE  
 
Firenze, 4 luglio 2012 - Metropoli, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze, membro di Enterprise Europe Network, intende sostenere i processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese fiorentine attraverso la validazione del proprio sito web, quale strumento essenziale per il primo approccio ai mercati esteri. Il World Chambers Network ( www.Worldchambers.com ) - ossia la rete internazionale delle Camere di Commercio - ha creato il sigillo Chambertrust per fornire una validazione della veridicità delle informazioni su una determinata società. Le Camere di Commercio aderenti al network internazionale effettuano una verifica sulle imprese del loro territorio, per attestare: esistenza dell’impresa, prodotti e servizi effettivamente realizzati, marchi realmente creati e/o commercializzati. L’adesione a questo sistema permette alle aziende di apporre il sigillo Chambertrust nella home page del proprio sito internet, ottenendo così una sorta di biglietto di ingresso sui mercati internazionali. Beneficiando della validazione internazionale di Worldchambers, si possono superare alcune barriere di sfiducia inevitabilmente presenti nel contesto transazionale. L’adesione al servizio prevede una quota annuale pari a euro 150,00 + Iva 21%. Le imprese interessate a fruire del servizio, sono pregate di compilare la Scheda Sondaggio e inviarla via e-mail a Elisapolverini@metropoliaziendaspeciale.it  o via fax allo 055 2671404. Per maggiori informazioni 055/2671643.  
   
   
ADICONSUM CHIEDE AD AGCOM DI VALUTARE CON ATTENZIONE LA VARIAZIONE DEI COSTI DELLE AZIENDE PREVEDENDO IL POSSIBILE IMPATTO SUI CONSUMATORI, IN PARTICOLARE SULLE FASCE PIÙ DEBOLI E DI FARE CHIAREZZA SULLE ASPETTATIVE DI ABBASSAMENTO DELLE TARIFFE PROMESSO  
 
Roma, 4 luglio 2012 - Adiconsum aveva segnalato che la diminuzione delle tariffe di terminazione non avrebbe comportato l´annunciato conseguente abbassamento dei prezzi al pubblico. Dopo alcuni mesi dalla delibera assunta da Agcom - afferma Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – ai consumatori resta la beffa dei risparmi svaniti, sul fisso e sul mobile. Mentre nel mobile i contratti attivati ed i passaggi da una compagnia telefonica ad un´altra per assicurarsi bonus e ricariche - prosegue Giordano - sono stati chiusi dalle società senza assicurare continuità dei vantaggi promessi, nel fisso sono state abolite le tariffe base orarie, attivando una tariffa unica e provocando l´innalzamento dei costi. In entrambi i casi, i vantaggi utilizzati dalla massa di consumatori, in particolare dalle fasce più deboli - conclude Giordano - risultano eliminati, a favore di un innalzamento del costo medio telefonico per famiglia. Adiconsum chiede ad Agcom di valutare con attenzione le conseguenze delle variazione dei costi a carico dalle aziende, prevedendone l´impatto sulle diverse categorie di consumatori, soprattutto ponendo in primo piano attenzione e tutela per le fasce di utenza più debole, già pesantemente provate dalla crisi.  
   
   
PASSANTE FERROVIARIO DI FIRENZE AL VIA UN SITO WEB DEDICATO E UN PUNTO INFORMATIVO A CAMPO DI MARTE  
 
 Firenze, 4 luglio 2012 Da questa settimana i fiorentini hanno a disposizione due nuovi strumenti d’informazione per conoscere il progetto e lo stato dei lavori del passante ferroviario per l’Alta velocità di Firenze. Si tratta di un sito web www.Passantefirenze.it  e di un punto informativo in via del Pratellino 9, nei pressi del cantiere di Campo di Marte da dove la “talpa” comincerà a scavare le gallerie. I nuovi strumenti informativi danno il via all’attività di comunicazione prevista dall’accordo siglato il 3 agosto 2011 fra Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze e Rfi e la cui regia è affidata al Comitato di garanzia per l’informazione e la comunicazione. L’organismo è composto da Carlo Sorrentino (presidente), professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e delegato del rettore per la comunicazione; Massimo Morisi, professore ordinario di Scienza dell’amministrazione; Michele Brancale, responsabile dell’attività di informazione e ufficio stampa del Consiglio provinciale; Iolanda Romano, dottore di ricerca in politiche pubbliche del territorio. Il Comitato ha l’obbiettivo di garantire la massima trasparenza e accessibilità delle informazioni e ha supervisionato i contenuti del sito internet, elaborati mediante una procedura approvativa che coinvolge tutti i quattro enti firmatari dell’accordo. Il sito www.Passantefirenze.it ha una struttura semplice per facilitare la navigazione fra argomenti tecnici tutt’altro che facili, anche se si è cercato di utilizzare un linguaggio divulgativo e buona parte dei contenuti sono proposti attraverso il meccanismo “amichevole” delle domande e risposte (le cosiddette Faq, ovvero Frequently asked questions). All’interno delle diverse sezioni, e con l’ausilio di oltre 60 Faq, i cittadini possono trovare informazioni sul progetto del sottoattraversamento e della nuova stazione di Foster in costruzione nell’area ex-Macelli, sull’andamento dei cantieri, sui monitoraggi ambientali previsti, sugli interventi di riqualificazione urbana che accompagnano la realizzazione del Passante, su questioni delicate come la protezione della falda acquifera, la sicurezza di monumenti ed edifici lungo il percorso e tanto altro ancora. In caso di curiosità insoddisfatte o per fare segnalazioni, è a disposizione l’indirizzo email info@passantefirenze.It . Per chi non ha confidenza con internet o preferisce il contatto diretto, dal 4 luglio sarà aperto un punto informativo in via del Pratellino 9, presso i locali del Centro per l’impiego gentilmente messi a disposizione dalla Provincia di Firenze. Il punto informativo sarà aperto al pubblico il mercoledì e il venerdì dalle 14 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 13. Gli operatori del punto – gli stessi che rispondono anche alla mail info@passantefirenze.It  – saranno a disposizione per illustrare il progetto, rispondere alle domande e raccogliere eventuali dubbi o preoccupazioni in merito ai lavori per il Passante. Quando necessario, gli operatori contatteranno direttamente i diversi soggetti coinvolti nella realizzazione delle opere per ottenere e restituire in tempi brevi risposte puntuali, che saranno poi messe a disposizione di tutti, sotto forma di Faq, sul sito www.Passantefirenze.it    
   
   
L’ASSISTENTE VIRTUALE È ON LINE.  
 
Milano, 4 luglio 2012 - Banca della Marca, ha rinnovato il suo sito web affinché possa essere maggiormente fruibile da parte di tutti gli utenti, prestando molta attenzione ai diversi tipi di correntisti rappresentati da famiglie, giovani, imprese e professionisti. Il nuovo sito, interamente curato dall’agenzia Pubblimarket2, oltre ad essere navigabile da tutti i tablet e smartphone, presenta anche l’innovativa assistenza “virtuale” on line, a garanzia di un vero servizio efficiente, per soddisfare in tempo reale ogni singola esigenza degli utenti. In un’ottica di continuo rinnovamento ed avvicinamento ai propri clienti, Banca della Marca ha recentemente ripensato completamente il proprio sito internet per renderlo più fruibile e più ricco di contenuti utili ad informare tutti gli utenti sia sulle attività dell’istituto che sulle iniziative intraprese dal territorio ed in favore dello stesso. Il nuovo sito www.Bancadellamarca.it  ha una struttura semplice e veloce che indirizza facilmente gli utilizzatori alle aree d’interesse divise per target di riferimento: è così che nel settore dedicato alle persone sono presentati i servizi rivolti a donne, giovani o pensionati come “Conto Donna” e “Conto zero spese” mentre altro spazio è destinato ai settori riservati alle professioni e alle imprese. Ognuna di queste sezioni presenta sulla sinistra un menù a tendina che permette di poter consultare le proposte inerenti conti correnti, finanziamenti, investimenti e prodotti assicurativi creati ad hoc per ogni soggetto ed esigenza. A questo proposito è stato inoltre realizzato un “assistente personale”, servizio attraverso il quale l’utente potrà fare richiesta d’informazioni compilando un form e inviando il messaggio; questo strumento si evolverà nel tempo fino a diventare una chat istantanea che abbatterà la distanza con l’istituto, sempre più vicino al cliente. La strategia, l’ideazione e la realizzazione tecnica della nuova immagine e dei contenuti del sito sono state curate l’agenzia di comunicazione Pubblimarket2. La progettazione del nuovo sito ha previsto la massima fruibilità sia su tutti i computer che su dispositivi mobile (come tablet e smartphone), affinché anche il pubblico più giovane possa essere facilitato ed invogliato ad avvicinarsi con interesse a tutto ciò che riguarda l’istituto. Verranno pubblicate anche notizie d’interesse nazionale ritrasmesse grazie ad un sistema di feed Rss ed è prevista un’area dedicata alla società di mutuo soccorso “Marca Solidale” che informerà i suoi soci sulle attività organizzate a favore del territorio. Ed è proprio la presenza su quest’ultimo che Banca della Marca vuole rafforzare, oltre che ridurre le distanze con gli utenti finali: per farlo ha pensato ad una sezione “news” completamente dedicata oltre che mettere in evidenza tutti i numeri utili nella homepage del sito dove i clienti potranno inoltre ricercare la filiale più vicina grazie ad un collegamento istantaneo con google maps.  
   
   
TERREMOTO/EMILIA, PARTE LA RICOSTRUZIONE. OGGI AL VIA IL BANDO PER GLI INTERVENTI PER LE SCUOLE, NELLE PROSSIME SETTIMANE ´IL PIANO CASA´. ERRANI: "IL NOSTRO PRINCIPALE OBIETTIVO È QUELLO DI TENERE COESA LA COMUNITÀ E IL TERRITORIO".  
 
 Bologna, 4 luglio 2012 - «Ora inizia la ricostruzione. Con il provvedimento del Governo possiamo concretamente avviare gli interventi secondo le priorità che abbiamo individuato: le scuole, le imprese, le abitazioni e il patrimonio storico artistico. Oggi pubblicato il bando per interventi nelle scuole al fine di assicurare il regolare avvio del prossimo scolastico per oltre 16 mila studenti». Lo ha detto Vasco Errani, commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione, illustrando il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri che ha ripartito le risorse, 2.5 miliardi di euro, previste per gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio scorso. Con il presidente Errani, il Capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile Franco Gabrielli, il sottosegretario alle presidenza della Regione Alfredo Bertelli, e gli assessori regionali Gian Carlo Muzzarelli (Attività produttive), Patrizio Bianchi (Scuola) e Paola Gazzolo (Protezione Civile). Il Decreto firmato oggi prevede che le risorse siamo ripartite per il 95% all’ Emilia-romagna, per il 4% alla Lombardia e per l’1% al Veneto. «Se le risorse non saranno sufficienti, così come è prevedibile, ci batteremo affinché ne venga previsto lo stanziamento di altre», ha aggiunto Errani. Il provvedimento prevede, tra l’altro, la possibilità di ripartire le risorse per le abitazioni privati fino ad un massimo dell’80% del costo per riparare i danni. Il presidente Vasco Errani ha precisato che «nelle prossime settimane definiremo le modalità e i meccanismi, una volta acquisiti i dati definitivi dei danni, per realizzare una distribuzione equa delle risorse. Al contempo stiamo lavorando per dare una soluzione abitativa a tutti coloro che hanno perso la casa: il nostro principale obiettivo è quello di tenere coesa la comunità». Verso un ‘Piano casa’ Ultimata la definizione dei danni e il censimento degli appartamenti sfitti, sarà possibile programmare prima l’emergenza attraverso l’utilizzo di casette e moduli temporanei, poi gli interventi alle abitazioni danneggiate. Per quanto riguarda l’utilizzo di appartamenti sfitti, la Regione sta perfezionando accordi con le associazioni dei proprietari immobiliari; garantirà, inoltre, i costi dell’affitto e fornirà le garanzie per il rilascio degli immobili. Già a partire dalla prossima settimana sarà affrontato con i sindaci il tema di un “piano casa”. Sono oltre 23 mila gli edifici pubblici e privati controllati con sopralluoghi per la valutazione dell’agibilità post-sismica (schede Aedes): di questi il 36% sono risultati inagibili. Tenuto conto che il prossimo 7 luglio è il termine per presentare le domande di sopralluoghi da parte dei cittadini, si stima le verifiche saranno ultimate entro la terza settimana di luglio. Le imprese Il Governo nelle prossime settimane provvederà a realizzare un apposito Dpcm che, come per le abitazioni civili, specificherà gli interventi per le imprese. Con il provvedimento di oggi, comunque, al via anche i mutui delle banche. La Regione nelle prossime settimane definirà le modalità per l’utilizzo di 50 milioni di euro per sostenere la ricerca delle aziende dell’area colpite dal sisma (previste sempre dal Decreto 74/2012) e l’impiego di 10 milioni di euro all´interno dei Fondi Por-fesr così come definito con le autorità dell´unione europea, per contribuire immediatamente a sostenere i costi degli spostamenti. A queste risorse si aggiungono 80 milioni dell’Inail per rafforzare e coniugare la sicurezza del lavoro e la sicurezza sismica. «Un pacchetto che punta ad assicurare in maniera robusta – ha aggiunto l’assessore regionale Muzzarelli – la ripresa dell’attività produttiva delle imprese che vogliano ripartire restando sul territorio».  
   
   
INSEGNARE L’EUROPA AI GIOVANI, ACCORDO TRA REGIONE TOSCANA E MOVIMENTO FEDERALISTA  
 
Firenze, 4 luglio 2012 – “C’e’ il tentativo di dare una lettura diversa di questa Europa. Noi torniamo alla missione dei padri fondatori, all’unione politica, che e’ quello che sostiene anche il Movimento federalista europeo. Altrimenti rischiamo di mettere solo un cerotto su una gravissima crisi e quindi non uscire dalla crisi’”. Lo ha sottolineato l’assessore al bilancio e finanze della Toscana, Riccardo Nencini, a margine della firma di un accordo, ieri , tra Regione Toscana e Movimento federalista europeo (Mfe). Oggetto dell’intesa: diffondere nella società toscana informazioni e conoscenze sui temi europei, soprattutto insegnare e fare conoscere l’Europa ai giovani. E non a caso è stato scelto come partner il Movimento federalista europeo, che da quasi trenta anni organizza con l’aiuto di Province e Regione un seminario di formazione federalista e europeista per gli studenti più meritevoli del triennio delle scuole superiori. “Con questo protocollo che rinnova e rafforza un’intesa che già c’era dal 2007 – ha proseguito Nencini – la Regione intende aumentare la collaborazione, diffonderla sul fronte del mondo studentesco e aprire a forme nuove di formazione”. L’accordo, a cui seguiranno intese e piani annuali, varrà fino alla fine della legislatura. “L’obiettivo ” ha detto Stefano Castagnoli, presidente del Mfe – e’ portare i temi del federalismo all’attenzione delle giovani generazioni. In questo momento e’ ancora più chiaro che gli Stati Uniti d’Europa sono una necessità impellente”.  
   
   
PORTE APERTE E PORTE APERTE + ALL´UNIVERSITÀ DI PAVIA  
 
Pavia, 3 luglio 2012 - Porte aperte, l’open day alla scoperta dell’ateneo pavese, raddoppia: - il 18 luglio "Porte aperte" (dalle 9.30 alle 18), giornata dedicata ai corsi di laurea e all’offerta formativa di primo livello, - il 19 luglio, "Porte aperte + " (dalle 10 alle 17), giornata dedicata alle lauree magistrali, lauree in inglese, master, dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e corsi di perfezionamento. Due giorni nello storico palazzo centrale dell’Università - tra l’Aula del ‘400 e i cortili “Sforzesco” e “delle Magnolie”. Il 18 luglio gli studenti degli ultimi anni delle superiori potranno ricevere informazioni su facoltà, corsi e sui programmi di orientamento, dialogare con docenti e studenti, visitare laboratori, scoprire cos´è il programma Erasmus e visitare il campus con i suoi 16 collegi e con modernissime strutture sportive. Un’edizione di "Porte aperte" - la Xiv – rinnovata nella proposta, con l’aggiunta di una seconda giornata “Porte aperte + ", il 19 luglio, che il Centro Orientamento dell’Università di Pavia dedica a laureati e laureandi interessati al Ii livello di studi, sempre più importante per qualificare la formazione, con un occhio attento alle esigenze del mercato del lavoro. Si inseriscono qui i 6 corsi di laurea magistrale in lingua inglese avviati da alcuni anni all’Università di Pavia: Medicina e Chirurgia (6 anni) – Pavia è il primo Ateneo in Italia ad aver avviato il corso in lingua inglese nel 2009 – Molecular Biology and Genetics (Scienze) e in International Business and Economics (Economia) che già hanno laureato i primi studenti e che sono giunti al quarto anno di attivazione; dal prossimo anno accademico l’Ateneo pavese propone nuovi corsi in Ingegneria e in Scienze politiche: si tratta del corso di laurea magistrale in World Politics and International Relations (Scienze Politiche) e dei corsi in Electronic Engineering e in Computer Engineering (entrambi di Ingegneria). I laureati e i laureandi avranno a loro disposizione esperti, Docenti, ricercatori e tutor, pronti a illustrare le caratteristiche e l’offerta del campus di Pavia e a fornire le informazioni necessarie per scegliere in modo consapevole il percorso di laurea magistrale, i dottorati di ricerca, le specializzazioni, i master. In entrambi i giorni, nei cortili saranno allestiti gli Speaker’s Corner (sul modello del celebre Hyde Park di Londra), dove ciascuno potrà fermarsi a parlare davanti a un pubblico che non manca mai. Il 18 luglio, in contemporanea con Pavia, appuntamento anche a Cremona, presso la sede di Musicologia. E in chiusura di Porte Aperte il 18 luglio, un evento per i genitori delle future matricole: l´ Incontro con le famiglie , organizzato alle ore 18.00, per illustrare il "campus" dell´Università di Pavia, i percorsi formativi e i servizi dell´Ateneo, le caratteristiche dell´Università e il contesto cittadino in cui è inserita: una città a misura di studente. Programma dettagliato e iscrizioni a Pavia e a Cremona sul sito del Centro orientamento Cor. L´università di Pavia in numeri. 3 sedi: Pavia, Cremona, Mantova - 9 facoltà - 86 corsi di studio – 6 corsi di laurea in lingua inglese - 25 dottorati di ricerca - 25000 studenti – più di 1200 studenti stranieri - un campus con 16 college in cui vivere al meglio e valorizzare il talento– 400 accordi di collaborazione con Università di tutto il mondo – 2400 borse di studio - Servizio di orientamento, tutorato e placement - progetti di ricerca coi più avanzati laboratori internazionali - dialogo continuo con le imprese - un Centro Universitario sportivo per allenarsi con i campioni.  
   
   
GRADUATORIA ATENEI ITALIANI. ZAIA: RICONOSCIMENTO ALLA QUALITA’ DEL SISTEMA VENETO  
 
 Venezia, 4 luglio 2012 - “E’ un riconoscimento importante nei confronti della qualità del sistema universitario veneto, sia nelle sue singole componenti, sia nel suo complesso”. E’ il commento del presidente della Regione Luca Zaia alla graduatoria Ffo (Fondi di finanziamento ordinario) del ministero dell’istruzione, che premia con maggior quota di finanziamento le università italiane che si distinguono per “virtuosità” sulla base di diversi parametri di valutazione. “Nella classifica di quest’anno – aggiunge Zaia – gli atenei veneti trovano ottimi piazzamenti e questo non può che essere il risultato della continua ricerca di miglioramento del sistema universitario regionale. In particolare, Venezia e Verona sono tra i primi dieci atenei, senza dimenticare Padova che è da sempre un punto di riferimento”. “Di questo devono andare giustamente orgogliosi i rettori – conclude- ma anche il corpo docente, il personale amministrativo e gli stessi studenti. Sono convinto che l’ottima preparazione fornita dai nostri atenei può contribuire a dare migliori prospettive di occupazione reale per i giovani. Il mio auspicio è che le nostre università siano messe nelle condizioni di continuare su questa strada e rafforzare ulteriormente il loro posizionamento nelle prossime graduatorie ministeriali”.  
   
   
SCUOLA: APPROVATO IN CONSIGLIO PROVINCIALE A PISTOIA L’ATTO DI INDIRIZZO PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA E IL DIMENSIONAMENTO A.S. 2013/14  
 
Pistoia, 4 luglio 2012 - E’ stata approvato, giovedì 28 giugno, all’unanimità dal Consiglio Provinciale l’atto di indirizzo propedeutico alla delibera consiliare contenente le indicazioni per la programmazione della rete scolastica e il dimensionamento degli istituti secondari superiori, a.S. 2013-14, in base alla proposta formulata dall’Assessore provinciale all’Istruzione Paolo Magnanensi. La proposta è quella di creare due poli scolastici, uno tecnologico, costituito dall’Istituto Tecnico Industriale S. Fedi e l’Istituto Professionale A. Pacinotti, e l’altro agrario, costituito dall’Istituto Tecnico Agrario D. Anzillotti di Pescia e l’Istituto Professionale Agrario De Franceschi di Pistoia. Una scelta, questa, che risponde alle ultime normative a livello nazionale in materia di autonomia scolastica, con la volontà di preservare le peculiarità formative e valorizzare le specificità degli istituti in questione. “Si è trattato di un percorso partecipato, nel corso del quale è stata data voce a tutti i soggetti interessati, raccogliendo le varie opinioni, sia le critiche che i consensi – ha sottolineato Paolo Magnanensi, Assessore all’Istruzione della Provincia di Pistoia – Adesso il Consiglio Provinciale ha espresso parere favorevole e unanime alla proposta, mettendo al centro dell’attenzione le esigenze degli allievi e delle loro famiglie e dando valore all’autonomia dei due poli scolastici. L’obbiettivo è quello di garantire una continuità di programmazione e un percorso scolastico il più possibile integrato con il territorio. In questo modo, infatti, si fornisce uno strumento concreto per una progettazione più lineare, senza soluzione di continuità, superando di fatto la problematiche delle reggenze annuali. Mi preme, in questo contesto, ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a questo percorso e, in particolare, i presidenti delle due conferenze zonali, Elena Becheri e Pierluigi Galigani”. L’atto di indirizzo, approvato dal Consiglio Provinciale, adesso aspetta di essere trasformato in delibera per la definitiva approvazione da parte del Consiglio Regionale, per la programmazione dell’anno scolastico 2013-14. Contemporaneamente, l’atto indirizzo passerà anche all’attenzione dell’Ufficio Scolastico Regionale, che fin dal prossimo anno scolastico potrà definire atti coerenti con il documento proposto.  
   
   
COME STA LA SCUOLA? DOPPIO APPUNTAMENTO PER VALDISIEVE-VALDARNO ED IL MUGELLO  
 
Firenze, 4 luglio 2012 –Oggi due incontri sulle Conferenze scolastiche di zona del Valdarno Valdisieve (ore 10.30) e del Mugello (ore 16.00)., Prosegue il tour di incontri per capire, insieme alle Conferenze scolastiche di zona, quali sono le dinamiche della scuola a tutti i livelli (dalle primarie alle secondarie di secondo grado) I sei appuntamenti, iniziati il 27 giugno e che si protrarranno fino alla metà di luglio, vedranno l’Assessore all’Istruzione della Provincia di Firenze, Giovanni Di Fede, ed un referente dell’Osservatorio Scolastico Provinciale, incontrare i Presidenti, gli amministratori delle Conferenze di zona ed i dirigenti scolastici. Gli appuntamenti in programma sono due: il primo in mattinata, alle ore 10.30, al Palazzo Comunale di Pontassieve (Sala delle Eroine) per la Conferenza di zona del Valdarno e Valdisieve, il secondo, alle ore 16, nella Sede dell’Unione dei Comuni del Mugello (via Togliatti 45) a Borgo San Lorenzo.  
   
   
PRECARI, SAN MARTINO: AL LAVORO PER TROVARE UNA SOLUZIONE  
 
Genova, 4 Luglio 2012 - "Stiamo lavorando per trovare una soluzione per la stabilizzazione di alcuni precari del San Martino - Ist che, a causa di alcuni difetti nella procedura del concorso che era stato bandito, rischiano di perdere il lavoro". Lo ha detto ieri mattina l´assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo, a margine del consiglio, dopo aver ricevuto la delegazione dei precari del comparto amministrativo. "Si tratta – ha detto Montaldo – di una situazione molto intricata dal punto di vista giuridico, perché ci sono stati alcuni errori nella procedura del concorso. Il maggiore tormento è dato dal fatto che queste persone sono già fuori dal lavoro, dall´inizio di questo mese". L´assessore Montaldo ha assicurato di "stare lavorando per trovare una soluzione e ha auspicato che anche il consiglio regionale possa esprimersi nella stessa direzione".  
   
   
INCONTRO CON UNA DONNA STRAORDINARIA: TEMPLE GRANDIN  
 
Parma, 4 luglio 2012 – Una scienziata fra le più note nel campo del benessere animale, affermata docente di scienze del comportamento animale, ma anche una delle personalità più famose al mondo affetta da autismo. E’ la storia di una persona straordinaria quella di Temple Grandin che sarà ospite mercoledì 4 luglio alle 17 di un incontro promosso da Provincia e Europass nella sala Borri di Palazzo Giordani. Una vicenda incredibile raccontata anche in libro - saggio (Pensare in immagini e altre testimonianze della mia vita autistica), destinata a cambiare l’idea comune che si ha dell’autismo come malattia invalidante. Con ostinata determinazione Temple Grandin ha ottenuto risultati professionali eccellenti e questa sua esperienza sarà oggetto dell’incontro di mercoledì 4. Ad aprirlo l’assessore provinciale alle Pari Opportunità Marcella Saccani a cui seguirà una presentazione di Mo Salman, assistente della professoressa Grandin. Per questioni organizzative è necessaria la prenotazione inviando una mail all’indirizzo p.Stefanini@provincia.parma.it  – Alla stessa mail vanno anche inviate le domande che si intende rivolgere alla scienziata. Oltre alla sala Borri sarà predisposto un collegamento in videoconferenza con la sala A sempre di palazzo Giordani.  
   
   
SONO DISPONIBILI BORSE DI STUDIO PER LA XII EDIZIONE DEL MASTER IN BRAND COMMUNICATION ORGANIZZATO DA POLITECNICO DI MILANO, ASSOCOMUNICAZIONE E POLI.DESIGN  
 
Milano, 4 luglio 2012 - Lezioni in aula, seminari con i migliori professionisti del mondo della comunicazione, project work di gruppo e uno stage finale di circa 500 ore per entrare con successo nel mondo della comunicazione d’impresa. Prossima giornata di presentazione e selezione del master 11 Luglio dalle ore 9.30. Le lezioni inizieranno il 29 ottobre 2012. Ultimi posti disponibili per la dodicesima edizione del Master in Brand Communication (Mbc), master universitario di primo livello a numero chiuso organizzato dal Politecnico di Milano in collaborazione con Assocomunicazione, l’associazione che raggruppa 136 imprese di comunicazione operanti sul territorio nazionale, e Poli.design - Consorzio del Politecnico di Milano. Tra i prodotti formativi di eccellenza di Poli.design, il Master Mbc punta alla formazione di professionisti della comunicazione d’impresa (account, brand manager, strategic planner, media manager, ecc.) che siano in grado di coordinare e sviluppare, anche in uno scenario in evoluzione come quello attuale, il pensiero strategico della marca: progettare, costruire e gestire al meglio un marchio, un prodotto o un servizio. La direzione del Master mette a disposizione Borse Di Studio, a copertura parziale della quota di iscrizione, che verranno assegnate agli studenti più meritevoli. Ciascuno studente potrà beneficiare di un percorso formativo orientato alla massima qualità, che unirà lezioni frontali realizzate da una faculty altamente qualificata con oltre 50 docenti ed esperti di imprese di comunicazione, del Politecnico di Milano e aziende produttrici, unitamente a seminari, project work di gruppo e uno stage finale nelle migliori realtà della comunicazione e della pubblicità. A testimoniare il valore formativo del Master, volto a colmare il divario spesso esistente tra formazione universitaria e mondo del lavoro, i dati occupazionali relativi alle passate edizioni evidenziano non a caso come la maggior parte dei partecipanti siano attualmente inseriti in realtà lavorative appartenenti al settore della comunicazione. Anche dalle testimonianze di alcuni ex studenti del master, emerge un’unanimità di giudizio verso la concreta applicabilità degli studi teorici sul campo lavorativo; le loro video interviste sono disponibili al sito web www.Polidesign.net/mbc . Il master, che dal 2006 adotta il Sistema di Gestione per la Qualità Iso 9001, fornisce strumenti di marketing, di management, oltre che di vision e di gestione dei progetti. Il percorso formativo prevede una preparazione altamente professionalizzante sia di tipo individuale che di gruppo, per sviluppare in modo particolare l´attività di team, caratteristica delle professioni della comunicazione, oltre a trasmettere la specifica conoscenza dei meccanismi economici, la capacità di sviluppare abilità trasversali e l’abilità di cogliere tendenze, mode, costumi. Questi presupposti costituiscono, oltretutto, una importante garanzia per le agenzie di pubblicità e le aziende coinvolte di, volta in volta, per gli stage; i candidati che accolgono per la collaborazione, infatti, saranno certamente qualificati ed in possesso di competenze tecniche che difficilmente verrebbero assimilate durante un canonico percorso universitario. Il Master in Brand Communication di Politecnico di Milano, Assocomunicazione e Poli.design ha la durata di un anno, con 26 settimane di lezioni d’aula e circa 3 mesi di stage (500 ore) presso una delle 136 imprese associate Assocomunicazione e nelle aziende produttrici. L’inizio del master è previsto per il 29 ottobre 2012 e si concluderà a maggio 2013 I posti disponibili sono 30. I crediti formativi assegnati sono 60. La frequenza è intensiva. Per partecipare alla giornata di presentazione e selezione, che si terrà l’11 luglio, a partire dalle ore 9.30 presso Poli.design – Consorzio del Politecnico di Milano, si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione: formazione@polidesign.Net    
   
   
SICUREZZA IDRAULICA AREA METROPOLITANA VICENZA. SGIUNTA VENETA HA RECUPERATO 4,5 MLN EURO PER COMPLETARE BACINO LAMINAZIONE SU TORRENTE TIMONCHIO A CALDOGNO  
 
Venezia, 4 luglio 2012 Per completare l’intervento sul bacino di laminazione lungo il torrente Timonchio in Comune di Caldogno, principale opera per la messa in sicurezza idraulica dell’area metropolitana di Vicenza, la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale alla protezione civile Daniele Stival, di concerto con il collega all’ambiente Maurizio Conte, ha recuperato 4,5 milioni di euro per dare completezza all’opera. Ne dà notizia l’Assessore Stival stesso che osserva: “Il bacino di laminazione sul torrente Timonchio rappresenta di fatto la prosecuzione degli interventi già finanziati con le risorse delle ordinanze protezione civile Opmc 3090/2000. Il progetto definitivo è stato approvato dalla commissione tecnica regionale-sezione ambiente lo scorso febbraio per l’importo complessivo di 41,5 milioni di euro. L’importo è tuttavia salito a 46 milioni di euro per l’applicazione dei criteri d’indennizzo per le espropriazioni su tutti gli interventi infrastrutturali afferenti la realizzazione di bacini di laminazione. Con il reperimento dei 4,5 milioni mancanti facciamo un passo in avanti importante per la messa in sicurezza della zona vicertina”. La deliberazione sarà ora inviata al Dipartimento di Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per le valutazioni e autorizzazioni di competenza in merito all’utilizzo delle risorse. Il provvedimento fa riferimento al capitolo del bilancio regionale 2012 relativo agli interventi di ripristino a seguito calamità riconosciute con ordinanze di protezione civile,  
   
   
AMBIENTE:LOMBARDO,"DOPO 20 ANNI VIA LIBERA A BONIFICA PASQUASIA"  
 
 Palermo, 4 luglio 2012 - Al via la bonifica del sito minerario dimesso di Pasquasia. Lo ha reso noto ieri, nel corso di una conferenza stampa, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, in qualita´ di Commissario delegato per l´emergenza bonifiche e tutela delle acque in Sicilia. Il relativo bando di gara per la messa in sicurezza e per la bonifica del sito e´ stato trasmesso, per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Comunita´ europea, sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana e sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. "Finalmente - ha dichiarato il presidente Lombardo - diamo risposte concrete, con fatti ed azioni, alle legittime richieste del territorio ennese, rimaste inascoltate per 20 anni. Si tratta del piu´ importante intervento pubblico di bonifica realizzato in Sicilia, con risorse, pari a circa 24 milioni di euro, messe a disposizione interamente dalla Regione siciliana. Il terreno contaminato e i rifiuti contenenti cemento -amianto verranno rimossi e smaltiti in discariche esterne al sito. Pasquasia in futuro non ospitera´ alcuna discarica di amianto". Il progetto appaltato, approvato in conferenza di servizi con parere favorevole di tutti gli enti competenti, prevede interventi di messa in sicurezza e bonifica che sono: la rimozione ed il conferimento in discariche esterne al sito di tutto il materiale contenente cemento - amianto e di tutto il materiale contaminato da cemento amianto (circa 20mila tonnellate); la bonifica di tutti gli edifici con coperture in cemento - amianto e di tutte le apparecchiature interne ed esterne ai fabbricati; la rimozione ed il conferimento in discariche autorizzate esterne al sito di tutti i rifiuti ed i prodotti chimici di qualsiasi natura presenti all´interno ed esterno dei fabbricati, inclusi i trasformatori contenenti olio dielettrico; la messa in sicurezza della discarica mineraria esistente all´interno del sito mediante rimozione dei rifiuti presenti, impermeabilizzazione e stabilizzazione delle scarpate, regimentazione captazione delle acque meteoriche. I lavori partiranno a settembre e dureranno circa 20 mesi. A Pasquasia sono stati gia´ realizzati alcuni interventi preliminari, quale la messa in sicurezza dell´area del sito minerario interessata dallo sversamento dell´olio dielettrico, per il quale si sta avviando il piano di caratterizzazione finalizzato all´intervento definitivo di bonifica. E´ gia´ in funzione da un mese l´impianto di videosorveglianza realizzato dalla struttura commissariale, grazie al quale l´area e´ vigilata e monitorata con oltre 20 telecamere.  
   
   
ZANZARE. PARTE IL PROGETTO SPERIMENTALE DI LOTTA BIO-INTEGRATA. OGGI AL PARCO DELLE CAVE INCONTRO INFORMATIVO CON I CITTADINI MILANESI  
 
Milano, 4 luglio 2012 - Si tiene oggi, alle ore 18, presso la Cascina Caldera, nel Parco delle Cave, l’incontro pubblico con i cittadini per spiegare le azioni messe in campo quest’anno dal Comune di Milano per la lotta alle zanzare. Alle 17.30 è previsto un incontro con la stampa, sempre presso la Cascina Caldera, per dettagli più approfonditi sulla campagna contro le zanzare. A spiegare le operazioni sarà Giancarlo Nostrini del Settore Politiche ambientali del Comune. Parteciperà l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran. Al termine dell’incontro con i cittadini, intorno alle 19, seguirà una degustazione di prodotti biologici offerti dall’associazione agricoltori, presso la Cascina Caldera nel Parco Cave. Oltre ai tradizionali interventi di lotta contro le zanzare che il Comune mette in atto ogni anno, a partire da questa estate verranno posati ben 1.200 rifugi in legno per pipistrelli nei parchi e nei giardini di Milano. I primi 400 predatori, saranno collocati entro l’estate nelle Zone 1, 6 e 7. Si tratta di una prima fase sperimentale per la quale sono state prescelte alcune aree verdi di Milano situate in luoghi non particolarmente rumorosi, dove i pipistrelli possono trovare quindi un habitat favorevole.  
   
   
NUOVA LEGGE PER I PARCHI E LE AREE PROTETTE DEL VENETO. SEMPLIFICAZIONE, RAZIONALIZZAZIONE E RISPARMIO DI 500 MILA EURO  
 
Venezia, 4 luglio 2012 - Il titolo è “Norme per la tutela della rete ecologica regionale”, ma di fatto il disegno di legge approvato oggi dalla Giunta veneta, che sarà ora inviato all’esame delle competenti Commissioni consiliari e quindi del Consiglio regionale, altro non è che la complessiva riorganizzazione degli enti parco naturali e delle aree protette del Veneto. “Si tratta di una vera e propria operazione di riforma del sistema che governa alcune tra le più preziose risorse naturali della nostra regione – ha spiegato l’assessore all’agricoltura, ai parchi e alle aree protette, Franco Manzato –, nella logica di quella spending review sulla quale molti pontificano e che la Regione Veneto non da oggi sta concretamente attuando, al fine di ottenere i necessari risparmi, senza penalizzare pesantemente i cittadini e minare la funzionalità degli Enti. Ne è dimostrazione il lavoro che abbiamo sin qui fatto nel settore primario regionale, con la chiusura degli ispettorati agrari, con la riorganizzazione di Veneto Agricoltura, con il ripensamento del ruolo di Avepa insieme al Friuli”. “La ristrutturazione contenuta in questo disegno di legge – continua Manzato – riguarda il profilo giuridico, funzionale e operativo degli enti parco naturali e delle aree protette, incidendo concretamente sugli organi, sui nuovi aspetti concernenti la conservazione della natura e sulla valenza della pianificazione nei parchi, nonché sul ruolo degli stessi in materia autorizzativa. Insomma, ci muoviamo nell’ottica della semplificazione e della razionalizzazione della gestione, nonché del controllo della spesa pubblica, unificando l’attuale disciplina delle singole leggi istitutive dei parchi regionali, stabilendo la composizione degli organi e il numero dei componenti degli stessi in modo univoco”. L’assessore ha detto che il risparmio atteso complessivamente con l’introduzione di questa nuova norma si aggira intorno ai 500 mila euro. Sul piano della razionalizzazione degli organi, da segnalare che i presidenti degli Enti Parco saranno eletti con decreto del presidente della Giunta Regionale; non ci sarà più il Consiglio dell’Ente, organo politico assembleare; il Consiglio Direttivo sarà costituito dal presidente dell’Ente e da 4 componenti; è prevista la Comunità del Parco, i cui componenti parteciperanno a titolo gratuito, con funzioni consultive; il Revisore dei Conti sarà unico; la funzione di direttore nei tre parchi del Delta del Po, del Fiume Sile e dei Colli Euganei sarà svolta da un unico dirigente della struttura regionale; unico sarà anche il Comitato regionale tecnico - scientifico, composto da sette esperti. Per quanto riguarda le competenze in materia paesaggistica, è previsto un processo di semplificazione e sburocratizzazione per quanto riguarda il rilascio delle autorizzazioni in quest’ambito. “Con questo nuovo modello di governance sarà garantita una visione generale dei nostri parchi – ha concluso l’assessore Manzato – evitando dispendiose e inutili parcellizzazioni delle risorse regionali. Voglio assicurare che saranno salvaguardati tutti i posti di lavoro attualmente occupati, prevedendo però una graduale revisione della dotazione organica”.  
   
   
A “CACCIA” DI TEMPORALI CON IL RADAR METEOROLOGICO  
 
Bolzano, 4 luglio 2012 - Grazie al sistema radar installato sul Monte Macaion il Servizio Meteorologico della Provincia è n grado di fornire dati molto precisi ed aggiornati sulle condizioni meteorologiche. Un semplice sguardo all’immagine radar sulla rete civica dell’Alto Adige sul sito www.Provincia.bz.it/meteo ha permesso ai tecnici, ma anche ai semplici appassionati, di meteorologia di osservare i temporali degli ultimi giorni e seguirne l’evoluzione e gli spostamenti. Il direttore della ripartizione protezione antincendi e civile, Hanspeter Staffler, responsabile anche per il servizio meteo, rileva che “Il Servizio Meteorologico della Provincia di Bolzano dispone ormai da diversi anni di uno strumento molto apprezzato, il radar meteorologico del Monte Macaion”. Dal punto di vista tecnologico il radar rappresenta un vero e proprio gioiello in grado di fornire informazioni molto utili in particolare per fini di protezione civile. Lo strumento è in grado di emettere potenze di picco fino a 300 Kilowatt e di rilevare echi debolissimi come quelli della pioviggine a 120 km di distanza. Sotto il profilo tecnico il radar è costituito da tanti sottosistemi che devono funzionare correttamente per permettergli di effettuare un monitoraggio continuo delle precipitazioni e di fornire dati di qualità: in quest’ottica è quindi più corretto parlare di “sistema radar”. Per gestire al meglio il funzionamento del radar i tecnici dispongono di un sistema di monitoraggio ed intervento da remoto per intervenire e ripristinare la funzionalità dello strumento in tempi rapidi o, nel peggiore dei casi, per fermare la macchina evitando danni più gravi. Molti sistemi sono ridondanti, in modo che in caso di guasti possa entrare subito in funzione il secondo sistema in modo da non perdere i dati. I responsabili sottolineano comunque che un sistema così complesso non potrà mai essere totalmente esente da guasti, ma grazie ad una costante manutenzione sia della meccanica che dell’elettronica è però possibile ridurre al minimo i problemi e continuare a migliorarlo. Il percorso di ottimizzazione finora svolto trova conferma anche nelle statistiche: durante il 2011 la disponibilità media dei dati è stata del 93 per cento, in alcuni mesi addirittura del 99 per cento. Michela Munari, direttrice dell’Ufficio Idrografico, sottolinea che “Tutti gli sforzi dei tecnici sono finalizzati a migliorare l’efficienza e la qualità del radar meteorologico ed a fornire così nuove e migliori informazioni sia ai tecnici che agli appassionati”.  
   
   
ALLUVIONE SAPONARA: LOMBARDO,"48 MILIONI PER INTERVENTI URGENTI"  
 
 Palermo, 4 luglio 2012 - Il Presidente della Regione Siciliana, On. Raffaele Lombardo, nella qualita´ di Commissario Delegato per la gestione dell´emergenza causata dalle eccezionali avversita´ atmosferiche che hanno interessato il territorio della provincia di Messina nei mesi di febbraio-marzo 2011 e il giorno 22 novembre 2011, comunica che all´interno della relativa ordinanza di protezione civile n.11 del 25 giugno di quest´anno e´ contenuto uno stanziamento di 48 milioni di euro per l´attuazione degli interventi ivi previsti. Nel limite delle suddette risorse finanziarie verra´ redatto un piano che prevede il rimborso agli enti locali delle spese sostenute per gli interventi realizzati nella fase di prima emergenza per la ripulitura delle citta´ e per la rimozione delle situazioni di rischio, nonche´ per gli interventi piu´ urgenti ed indifferibili per l´assistenza e il ricovero delle popolazioni colpite dai suddetti eventi calamitosi fino alla scadenza dell´ordinanza prevista al 31.12.2012. Sara´ altresi´ intrapresa ogni attivita´ utile per la messa in sicurezza dell´area vulnerata e per il ripristino della viabilita´ e delle infrastrutture danneggiate. L´ordinanza in argomento, seguendo l´evoluzione che ha avuto il sistema di Protezione civile a seguito dell´emanazione del D.l. N.59/2012, non prevede purtroppo nessuna spesa per i rimborsi ai privati per i danni subiti dal loro patrimonio abitativo, ne´ le risorse necessarie per la completa messa in sicurezza del territorio e il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni colpite dai suddetti eventi. Per ovviare a queste gravi lacune il Presidente della Regione si e´ fatto promotore di un´iniziativa parlamentare mirata a reperire le necessarie risorse. Tale iniziativa prevede di recuperare i fondi necessari in fase di trasformazione in legge del D.l. N.74/2012 emanato dal Governo nazionale a favore delle popolazioni dell´Emilia, della Lombardia e del Veneto recentemente colpite dagli eventi sismici del 20 maggio 2012. Consapevole dell´importanza dell´adozione di tali misure ai fini della ripresa economica e sociale del territorio vulnerato, il Presidente assicura alle popolazioni colpite che l´intero Governo regionale, oltre ad essere impegnato a sollecitare il Governo nazionale affinche´ non tratti i siciliani come popolo di serie B, fara´ comunque qualunque sforzo affinche´, anche qualora ci siano ritrosie da parte dello Stato, i cittadini siciliani siano garantiti nei loro diritti.  
   
   
TOSCANA, PUBLIACQUA: "CONTENERE I CONSUMI DI ACQUA SOPRATTUTTO NELLE ZONE COLLINARI"  
 
Firenze, 4 luglio 2012 - Il persistere delle alte temperature e l’assenza di piogge significative registrate nelle ultime settimane sta mettendo a dura prova i sistemi acquedottistici del territorio dell’Ato 3 Medio Valdarno. Per quanto riguarda i centri maggiori e tutti quei Comuni che sono interconnessi al sistema idrico metropolitano legato a Bilancino, non abbiamo registrato problemi di approvvigionamento e le previsioni sono, almeno a breve periodo, per un perdurare di questa condizione di normalità. Nelle ultime settimane, invece, si sta registrando un progressivo e fisiologico calo di produttività di sorgenti, pozzi e fonti superficiali a servizio di località e frazioni collinari nelle province di Firenze, Prato, Pistoia ed Arezzo, dove tra l’altro si prevedono presenze molto oltre la media del periodo. Considerato quanto detto prima ed il fatto che nel prossimo weekend sono previste temperature molto alte, siamo a chiedere la collaborazione di tutti i cittadini, specialmente delle zone collinari, ad un uso estremamente responsabile dell’acqua potabile, ai soli fini igienici ed alimentari, evitando usi impropri e sprechi. Un comportamento tra l’altro coerente con le apposite ordinanze emesse da molti Comuni, con quanto disposto dalla Legge Regionale 24 del 5 giugno 2012 e con lo stato di emergenza, in relazione alla crisi di approvvigionamento idrico, dichiarato lo scorso 11 maggio dal Presidente del Consiglio dei Ministri per la regione Toscana. Publiacqua, dal canto suo, sta monitorando costantemente la situazione di reti ed impianti, anche al fine di individuare immediatamente e quindi riparare eventuali perdite o guasti, dando priorità a quelle che possono avere effetti diretti sull’approvvigionamento, ed effettuerà tutte le manovre necessarie per prevenire e ridurre al minimo i possibili disagi.  
   
   
INCONTRO ISTITUZIONALE PER LA BONIFICA DELL’AREA DI CROTONE  
 
 Catanzaro, 4 luglio 2012 - Si è riunito a Palazzo Alemanni, sede della Presidenza della Giunta Regionale, il tavolo istituzionale per la bonifica dell’area di Crotone. All’incontro, convocato dall’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano, d’intesa con la Vicepresidente Antonella Stasi, erano presenti, inoltre, il Prefetto di Crotone Vincenzo Panico, il Presidente della Commissione Consiliare Regionale Ambiente Alfonso Dattolo, il Presidente della Provincia di Crotone Stanislao Zurlo, il Sindaco di Crotone Peppino Vallone, la Vicepresidente della Syndial Enrica Babaresi e l’Amministratore Delegato Syndial Alberto Chiarini. Il tavolo è servito per avviare un confronto fra le Istituzioni territoriali coinvolte e la Syndial sull’ipotesi di un Accordo di Programma Quadro da proporre al Ministero dell’Ambiente sulle attività di bonifica presso il sito d’interesse nazionale di Crotone. Nel corso dell’incontro è emersa la condivisione che lo strumento dell’Accordo di Programma, già ipotizzato dal Ministro Clini al Presidente Scopelliti, all’Assessore Pugliano e alla Vicepresidente Stasi, può accelerare i tempi per realizzare le attività di bonifica, semplificando le procedure burocratiche e, nello stesso tempo, individuare le destinazioni d’uso dei siti bonificati. Volontà della Regione, manifestata durante la riunione, è che i tempi per restituire i siti disinquinati alla comunità crotonese, siano certi e celeri al fine di garantire, innanzi tutto, la tutela della salute dei cittadini, ed anche l’avvio di politiche indirizzate a nuove attività produttive più sostenibili e compatibili con la vocazione del territorio. Soddisfazione e condivisione sono state espresse da tutti i partecipanti al tavolo istituzionale, con la volontà di proseguire l’approfondimento e la definizione della bozza di Accordo di Programma nel prossimo mese di settembre.  
   
   
RICICLO E RACCOLTA DIFFERENZIATA DI QUALITA’: LA REGIONE VALLE D’AOSTA E CONAI SIGLANO IL PROTOCOLLO D’INTESA  
 
Aosta, 4 luglio 2012 - L’incremento della raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio e la sua ottimizzazione, per favorirne l’avvio a recupero e riciclo, sono obiettivi condivisi dalla Regione Valle d’Aosta e dal Conai – Consorzio Nazionale Imballaggi. Per creare quindi sinergie finalizzate al raggiungimento di tali obiettivi e per incrementare nel territorio regionale la raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio, martedì 3 luglio, l’Assessore al territorio e ambiente Manuela Zublena e il Responsabile dell’Area Rapporti con il territorio Conai Luca Piatto hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa tra la Regione e il Consorzio Nazionale Imballaggi . Erano presenti anche Elso Gerandin e Ennio Subet del Consiglio permanente degli enti locali e Pierluigi Gorani, referente regionale Conai. «La gestione integrata dei rifiuti prodotti in Valle d’Aosta si propone di minimizzare la produzione di rifiuti e di massimizzare la raccolta differenziata: meno rifiuti e più differenziata sono gli imperativi - ricorda l’Assessore Manuela Zublena – ­per raggiungere elevati livelli di avvio a riciclo dei rifiuti prodotti; per tale obiettivo è importante operare in collaborazione con i consorzi per il recupero. La sottoscrizione di questo Protocollo rappresenta la formalizzazione di questa cooperazione». Tra gli obiettivi del Protocollo, l’individuazione e la promozione di iniziative tese alla prevenzione della formazione dei rifiuti da imballaggio, l’ottimizzazione dei livelli di raccolta differenziata di tali rifiuti, anche mediante attività di comunicazione e sensibilizzazione, la promozione del mercato dei materiali e dei prodotti recuperati dai rifiuti, anche da parte delle pubbliche amministrazioni, e l’individuazione di efficaci modalità di verifica della destinazione dei rifiuti da imballaggio raccolti in modo differenziato per identificare puntualmente i quantitativi e le percentuali effettivamente avviate a recupero e riciclo. «Nell’ambito di questa intesa, Conai – evidenzia Luca Piatto – rappresenta la garanzia che tutti i rifiuti di imballaggio - acciaio, alluminio, carta, plastica, legno e vetro – provenienti dalla raccolta differenziata e conferiti al sistema consortile vengano effettivamente avviati al riciclo. Occorre inoltre sottolineare che oltre alla quantità è importante la qualità delle raccolte: la raccolta differenziata infatti non è un fine, bensì il mezzo attraverso il quale i materiali possono essere reintrodotti nel ciclo produttivo con un significativo beneficio ambientale ed economico. »  
   
   
DIFFERENZIATA: SI RAFFORZA IL PATTO FRA CONAD E PROVINCIA DI PARMA ESTESA A TUTTI I SUPERMERCATI DELLA CATENA PROVINCIALE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI  
 
Parma, 4 luglio 2012 - Ha dato eccellenti risultati il progetto pilota avviato nell’aprile scorso da Conad e Provincia - sulla base di un protocollo d’intesa siglato dai due soggetti – e mirato a ridurre e prevenire la produzione dei rifiuti nei punti vendita del gruppo, in particolare carta e cartoni. Risultati così importanti che, dopo la fase di sperimentazione condotta negli 8 supermercati della città, il progetto sarà ora esteso nei 23 punti Conad del Parmense. L’annuncio è stato dato ieri in Provincia dall’assessore provinciale all’Ambiente Giancarlo Castellani e Silvia Pedroni, del cda di Conad e presidente della responsabilità sociale. Dando continuità a quanto già avviato, Conad in accordo con la Provincia, continuerà a potenziare la raccolta differenziata sui punti vendita adottando procedure, processi e sistemi di gestione orientati al recupero, al riciclo e al riutilizzo di alcune tipologie di rifiuti prodotti, a partire da quelli a base di cellulosa (carta e cartone) favorendo l’allungamento del ciclo di vita dei materiali di imballo e il loro riciclo come materia prima secondaria. “Parlare di rifiuti è facile, in pochi fanno. Noi vogliamo esser fra quelli che fanno – ha detto Castellani – Questo progetto è una novità a livello nazionale. Il fatto che la Provincia, da tempo impegnata sulla differenziata, promuova una azione di questo tipo con un gruppo privato della grande distribuzione è un fatto significativo, un passo avanti che un’ amministrazione pubblica fa verso la gestione dei rifiuti anche in un mondo gestito dal privato”. “Ci siamo accorti che avevamo fatto previsioni di raccolta e riciclo sottostimate nei primi due mesi, quindi per noi il risultato ottenuto è ottimo. Il nostro obiettivo è quello di ampliare in tutta la filiera Conad centro nord il progetto, partiamo dall’Emilia perché questa azione è nata a Parma per arrivare anche alla Lombardia” – ha commentato Silvia Pedroni di Conad intervenuta insieme a Max Amato che ha presentato i dati. Nei mesi di aprile e maggio negli 8 punti vendita sono stati inviati al riciclo circa 99mila kg di carta e cartone, che diverranno, dopo il trattamento, non più rifiuto ma Materia Prima Aeconda (Mps), evitando così un impatto ambientale di circa 129mila kg di Co2 non emessa. Inoltre in un punto vendita test è stata avviata una ulteriore iniziativa che ha portato per i mesi di aprile e maggio un avvio a riciclo di 1.420 kg di plastiche, 2.520 kg di legno, 500 kg di oli esausti. L’iniziativa si inserisce in una scelta virtuosa che la Provincia ha realizzato per sviluppare una politica orientata alla riduzione e al recupero dei rifiuti prodotti dalle attività commerciali. Da tempo è in corso una azione con la grande distribuzione per stimolare nei supermercati buone pratiche ambientali, in particolare sul potenziamento della raccolta differenziata e sull’acquisto di prodotti con basso packaging e di prodotti alla spina. In particolare gli obiettivi del progetto realizzato da Conad sono: incrementare i livelli di differenziata in particolar modo dei rifiuti di imballaggio; verificare l’effettivo avvio a recupero; favorire e promuovere le filiere del riciclo; limitare la produzione degli scarti da attività di recupero e dei rifiuti residuali indifferenziati da avviare a sistemi di trattamento/smaltimento. Nel territorio Provinciale la produzione dei soli rifiuti speciali ammonta a oltre 700mila tonnellate all’anno (fonte Regione Emilia-romagna su base dati anno 2008) di cui rifiuti solidi urbani circa 270 mila tonnellate/anno il che significa più di 1kg e mezzo a persona al giorno. Il progetto è stato candidato al premio per lo sviluppo sostenibile delle imprese che sarà assegnato nell’ambito della Fiera Ecomondo che si terrà a Rimini nel prossimo mese di novembre e ha ottenuto l’appoggio della Fondazione Sodalitas. Del progetto Cresco, crescita compatibile, ha parlato nel corso dell’incontro Gabriele Capovilla, della fondazione Sodalitas e responsabile del Progetto Cresco. Capovilla ha spiegato che si tratta di una iniziativa realizza sul territorio italiano “un’alleanza innovativa tra imprese, comuni, cittadini e università per promuovere modelli di sostenibilità replicabili”. Fondazione Sodalitas promuove Cresco in sinergia con Politecnico di Milano, con il sostegno di Regione Lombardia e con la partecipazione di Anci, Legambiente, Cittadinanzattiva, Fondazione Eni Enrico Mattei ed Ingegneria senza Frontiere – Milano.  
   
   
CONTROLLI AMBIENTALI SU DISCARICHE E RIFIUTI, MEGLIO IL CONTROLLO PUBBLICO O PRIVATO?  
 
Venezia, 4 luglio 2012 - “La Regione del Veneto vuole controlli trasparenti, tecnicamente qualificati e legalmente rilevanti. Soprattutto su un tema delicatissimo come quello dei rifiuti. Come nel resto d’Italia, questi controlli “ex lege” devono essere effettuati dagli Enti pubblici, dalle Agenzie per l’Ambiente e dalle Forze di Polizia”. L’assessore regionale alle politiche ambientali Maurizio Conte ed il direttore dell’Arpav Carlo Emanuele Pepe, tornano oggi sulla presa di posizione dell’associazione privata Ansac, ripresa anche da esponenti politici locali, rispetto alle nuove procedure di vigilanza e controllo sui rifiuti, che la Regione ha deciso siano svolti da soggetti pubblici indipendenti e qualificati. Conte e Pepe sottolineano che in questo modo si rafforzerà il già efficace sistema di controllo garantito dalle Province e dall’Arpav, che impiega personale altamente specializzato con qualità di Pubblico Ufficiale e di Ufficiale di Polizia Giudiziaria, qualifiche che un professionista privato, scelto e pagato dalle aziende, non potrà mai avere. Tra Regione, Province e l’Arpav è attualmente in fase di elaborazione un protocollo generale di intervento che prevede l’effettuazione di controlli mirati, specie in quelle situazioni che abbiano destato o possano ragionevolmente destare allarme o pericolo per la collettività, nonché interventi ispettivi a spot, sempre senza preavviso, al fine di poter verificare lo scrupoloso e costante rispetto dei rigidi criteri di gestione e funzionamento degli impianti. I controlli aggiuntivi andranno inseriti nei piani di monitoraggio e controllo approvati da regione e province all’interno delle Autorizzazioni Integrate Ambientali; le aziende continueranno a pagare i controlli, come avveniva precedentemente, che saranno effettuati però da dipendenti Arpav. In conclusione - specificano Conte e Pepe - non si capisce il motivo del contendere, visto che, laddove la norma di settore renda ancora attuale la figura del terzo controllore, la delibera regionale ha ovviamente preservato questa prerogativa.