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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Luglio 2012
UE, DIRITTI DEI PASSEGGERI: UNA NUOVA APPLICAZIONE SMARTPHONE PER INFORMARVI SUI VOSTRI DIRITTI DURANTE I VIAGGI DI QUEST´ESTATE  
 
Bruxelles, 5 luglio 2012 - I passeggeri bloccati negli aeroporti o i cui bagagli sono stati smarriti possono adesso utilizzare un´applicazione per smartphone per controllare i loro diritti immediatamente e nell´aeroporto stesso. Appena in tempo per le vacanze, la Commissione europea ha inaugurato un´applicazione per smartphone che copre i trasporti aerei e ferroviari e funziona con quattro piattaforme mobili: Apple iPhone e iPad, Google Android, Rim Blackberry e Microsoft Windows Phone 7. L´applicazione è disponibile in 22 lingue della Ue ed è attualmente utilizzabile per i trasporti aerei e ferroviari, mentre nel 2013 sarà estesa ai trasporti marittimi e su autobus quando entreranno in vigore i corrispondenti diritti dei passeggeri. Siim Kallas, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per i Trasporti, ha dichiarato: "Quanti di noi sono rimasti bloccati in un aeroporto con la frustrazione di sentirci dire che non abbiamo diritti che invece sappiamo di avere! Con questa applicazione milioni di viaggiatori potranno accedere facilmente alle informazioni corrette sui loro diritti di passeggeri nel momento esatto in cui ne hanno necessità, ossia di fronte a situazioni impreviste." Quando un viaggio non va come previsto, spesso si trasforma in un´esperienza stressante. Se un volo viene cancellato, un hotel di un viaggio organizzato non corrisponde alle informazioni pubblicizzate o l´orario di un treno viene modificato, la situazione diventa molto più facilmente gestibile se il passeggero conosce i suoi diritti. L´applicazione spiega i diritti del passeggero per ogni potenziale problema. Ad esempio, se un volo viene cancellato e l´imbarco al passeggero viene rifiutato di conseguenza, quest´ultimo può ottenere un risarcimento tra 125 e 600 euro. Anche nel caso in cui il bagaglio venga danneggiato a seguito di un incidente si può avere diritto ad un risarcimento. È inoltre utile sapere che le compagnie aeree e ferroviarie sono obbligate a fornire informazioni trasparenti riguardo ai prezzi e ad assistere i passeggeri a mobilità ridotta. Se si ha l´impressione che i propri diritti non siano stati rispettati, l´applicazione fornisce anche informazioni sulle persone da contattare per presentare un reclamo. Nel caso di un´emergenza su larga scala, come ad esempio la crisi causata dal vulcano islandese nel 2010, l´applicazione può anche comunicare informazioni e consigli di viaggio da parte della Commissione europea. L´applicazione è parte della campagna della Commissione Your Passenger Rights At Hand (I tuoi diritti di passeggero in mano): Tutti gli utenti di smartphone potranno accedere alle pagine per scaricare tutti i dispositivi mediante il codice Qr: Per ulteriori informazioni sui diritti dei passeggeri cfr. Http://ec.europa.eu/transport/passenger-rights/it/index.html    
   
   
AEROPORTO DI FIRENZE, QUEI SORVOLI A BASSA QUOTA SUL CUPOLONE. “MONCO E PARZIALE”, BARDUCCI CRITICA LO STUDIO DELL’ENAC  
 
Firenze, 5 luglio 2012 - “Sono rimasto profondamente deluso dalla lettura del volume presentato da Enac alla Regione Toscana. Si tratta di uno studio monco, parziale e chiaramente orientato verso una soluzione, dove emergono delle contraddizioni evidenti”. Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, commenta così la valutazione compiuta dall’Ente per l’Aviazione Civile circa l’orientamento di una eventuale nuova pista all’interno dell’aeroporto Vespucci. I dubbi che emergono sono molti, secondo Barducci, in particolare quelli che riguardano la monodirezionalità della nuova pista. Ad esempio, a pagina 27 dello studio, a proposito della runway orientata 12/30 gradi (più nota come pista parallela convergente) si scrive: “La pista 12/30 come si evince dallo studio Enav consente di progettare procedure di volo standardizzate per entrambe le direzioni” e coerentemente con questa affermazione, sia il piano di rischio (tavola 12) sia il piano degli ostacoli (tavola 14) predisposti dallo studio Enac prendono in considerazione tutte le aree interessate, sia verso il centro della città di Firenze, sia quelle in direzione Prato. “Purtroppo l’analisi sull’impatto acustico – fa notare Barducci – è molto dettagliata per la parte che guarda verso Prato, ma è carente per la zona di Firenze. Tutto ciò perché si assume come presupposto dello studio Enac una ‘monodirezionalità’ della pista 12/30 che nei fatti non esiste e che nessuno può garantire in modo assoluto”. Questa scarsa analisi circa l’impatto acustico su Firenze – aggiunge il Presidente della Provincia - appare ancora più incomprensibile alla luce del fatto che lo studio dell’Enav allegato al volume, a pagina 23 della nota tecnica, ritiene opportuno evidenziare “la vicinanza della nuova pista Rwy 12/30 alla città di Firenze che verrebbe inevitabilmente sorvolata dagli aeromobili nella fase di avvicinamento Rwy 30 qualora utilizzata” cioè il centro storico verrebbe sorvolato a bassa quota in caso di atterraggio con avvicinamento da Firenze. Lo stesso - è scritto nello studio - accadrebbe “in fase di mancato avvicinamento Rwy 12”: questo significa che anche nel caso in cui un aereo stia atterrando, come auspicabile, dalla direzione di Prato, in tutti casi in cui il pilota deciderà di “riattaccare” il volo, inevitabilmente finirà per sorvolare a bassa quota anche Firenze. E ancora: il medesimo problema per Firenze si avrà nel caso in cui si decida “il decollo Rwy 12”, cioè, per intenderci, partendo con i motori che scaricano in direzione di Prato e la carlinga orientata verso Firenze. Tra l’altro lo studio Adf allegato al volume, a pagina 13, fa coerentemente notare “la fattibilità di partenza da Rwy 12 che aumenterebbe significativamente la capacità aeroportuale”. Tradotto in un linguaggio più chiaro, questo significa che il gestore dell’Aeroporto Vespucci, al di là delle promesse sulla monodirezionalità della pista, in realtà avrà poi tutto l’interesse a far decollare gli aerei in direzione di Firenze, per aumentare la capacità dello scalo fiorentino qualora fosse richiesto dall’aumentato numero dei passeggeri”. “Perché – si chiede Barducci - non ci viene detto quale inquinamento ambientale e acustico subirebbero in tutti questi casi le zone di Rifredi, Romito e Piazza della Libertà? E a quali distanze verrebbe sorvolato il Cupolone, ipotizzando tutte le variabili possibili che riguardano l’utilizzo di un aeroporto cittadino?”.  
   
   
UNA PIATTAFORMA PER L’E-COMMERCE DEDICATA ALLE COMPAGNIE AEREE  
 
Atlanta, 5 luglio 2012 – Sita lancia la sua nuova soluzione Horizon E-commerce, una piattaforma dedicata alle compagnie aeree per l’attivazione di sofisticati portali per la vendita al dettaglio, realizzata attraverso l’accordo con Datalex, fornitore di soluzioni e software per la distribuzione nel settore del trasporto aereo in tutto il mondo. Questa mossa porterà al miglioramento di tutti quei servizi che permettono ai passeggeri di fare acquisti, prenotare e gestire il proprio viaggio in modo sempre più autonomo, realizzando un filo diretto tra le compagnie e i clienti. Offrendo la possibilità di realizzare nuove soluzioni di shopping e di merchandising direttamente online, questa tecnologia sarà il motore di tutte le strategie studiate dalle compagnie aeree per la vendita diretta. I passeggeri stanno acquisendo sempre di più il controllo del proprio viaggio. Sempre connessi, hanno la possibilità di navigare sempre e ovunque, di prenotare e gestire un volo e l’intero viaggio – acquistarlo, scegliere i servizi opzionali, eseguire il check-in, noleggiare l’auto e riservare un hotel nella città di destinazione e, nel caso, modificare tutte queste opzioni. Secondo quanto emerge dall’ultima indagine Sita sugli investimenti in It delle compagnie aeree – 2012 Sita Airline It Trends Survey, quasi tutte vendono già i biglietti dai propri siti internet e più del 70% vende online anche altri servizi aggiuntivi. Si prevede che entro tre anni questa percentuale supererà il 90%. Horizon E-commerce è già utilizzata da più di 30 compagnie aeree in tutto il mondo e con gli ultimi aggiornamenti di sistema si dimostra ancora più efficiente nella risposta alle nuove esigenze dei passeggeri. Il portale funziona in tempo reale per offrire una ricerca flessibile, veloce e dettagliata, e suggerire offerte personalizzate a chi viaggia sulla base dei loro imput costantemente monitorati sul sito delle compagnie. Ci sarà la possibilità di impostare e scegliere un viaggio non soltanto a partire dalla destinazione, ma anche sulla base dell’esperienza che si ha in mente di fare, del periodo interessato, del budget disponibile, il tutto da un unico portale. Oltre al volo sarà possibile anche scegliere e acquistare tutti i servizi implicati in un viaggio: un’unica transazione per prenotare volo, auto a noleggio, assicurazione e hotel. Horizon E-commerce permette di fare shopping, approfittare di promozioni e effettuare prenotazioni in modo estremamente intuitivo attraverso la piattaforma messa a disposizione da Datalex. Allison O´neill, Vice Presidente dell’area di Sita per le soluzioni passeggeri, ha dichiarato: "Le compagnie aeree devono continuamente re-inventarsi per soddisfare le esigenze sempre nuove dettate dalle ultime tecnologie tra i consumatori e hanno bisogno di soluzioni di ultima generazione per le vendite e i servizi. Horizon E-commerce risponde proprio a questo e diventerà la soluzione tecnologica di riferimento per la distribuzione diretta online per tutte le compagnie che utilizzano il sistema di gestione Horizon”. "Le compagnie aeree avranno un rapporto con i clienti sempre più diretto e personalizzato, i passeggeri potranno fare riferimento direttamente alla compagnia aerea, piuttosto che alle agenzie di viaggio o ai sistemi di distribuzione globale. Questo porterà certamente a un incremento di ricavi grazie alla vendita di servizi ulteriori come quelli per la gestione bagagli ‘fai da te’, l’assegnazione del posto in aereo o altri servizi accessori come la possibilità di noleggiare l’auto a destinazione, prenotare l’hotel e pagare l’assicurazione. Più servizi e servizi più smart e efficienti per i passeggeri, costi minori per le compagnie”.  
   
   
FEDERAUTO (BERETTA): INTERVENTO DEL GOVERNO URGENTE MA CHIEDIAMO ANCHE PIU’ REALISMO DAI COSTRUTTORI  
 
 Bologna, 5 luglio 2012. “I Concessionari hanno bisogno di un estremo realismo da parte delle Case automobilistiche, che si traduce in minori pressioni e imposizioni, maggiore flessibilità e trasparenza, condivisione di un nuovo percorso focalizzato sulle prospettive di sviluppo del business. Per questo oggi rivolgiamo un richiamo urgente non solo al Governo, dal quale ci aspettiamo una risposta chiara, ma anche a tutte le Case automobilistiche perché la situazione delle concessionarie è sempre meno sostenibile”. A dirlo Mario Beretta, vice presidente di Federauto, l´associazione dei concessionari di autoveicoli di tutti i brand commercializzati in Italia, intervenendo a Bologna al convegno su “Il mercato dell’auto al giro di boa del 2012”, organizzato dal Centro Studi Promotor. “Il feeling dei Concessionari - ha concluso Beretta - sottoposti ad uno stress economico e finanziario senza precedenti, è sempre più negativo; ma è anche netta la sensazione di essere di fronte alla possibilità di una svolta che confidiamo possa essere colta dalle Case automobilistiche nel documento che Federauto ha loro trasmesso con la firma dei Presidenti di tutte le Associazioni di Marca dei Concessionari”.  
   
   
SERVIZI PUBBLICI LOCALI, VENDOLA: "RAFFORZARE PUBBLICO, SBARRARE PRIVATIZZAZIONE"  
 
Bari, 5 luglio 2012 - “I resoconti giornalistici della riunione con i capigruppo sui servizi pubblici locali sono frutto di una maliziosa manipolazione della realtà. Alcune dichiarazioni, a destra e a manca, aggiungono altrettanta maliziosa confusione. E’ bene dunque ricapitolare quali siano i punti di una discussione che, se resta vincolata ad uno stile di serietà politica e di responsabilità istituzionale, può portare benefici alla Puglia, se altrimenti viene piegata alla strumentalizzazione becera della contesa politica può solo determinare danni”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo sugli esiti della riunione con i capigruppo, svoltasi nel pomeriggio del 3 luglio in Consiglio regionale, sul tema dei servizi pubblici locali. “Tutte le Regioni – ha detto Vendola - stanno affrontando il nodo della ridefinizione dei compiti di programmazione, regolamentazione e controllo sui servizi pubblici locali, anche per evitare che le stesse regioni possano vedersi commissariate dal governo su una materia tanto delicata e complessa. In questo quadro, la Regione Puglia è la sola che abbia reagito contro i provvedimenti legislativi, firmati dal ministro Tremonti, che spingono alla privatizzazione di servizi e che hanno attinenza con i diritti fondamentali dei cittadini. Rammento che il Parlamento, purtroppo a larga maggioranza, ha confermato l’orientamento alla privatizzazione anche nella conversione delle norme del decreto Salvaitalia del governo Monti. Quindi oggi - ha spiegato Vendola - il nostro obiettivo è quello di irrobustire, al massimo grado, il potere del pubblico in settori come il trasporto pubblico e il ciclo dei rifiuti. Ho ricordato a Palese che l’idrico per noi è argomento tabù, tanto più in presenza di una concessione dello Stato all’Acquedotto Pugliese che mette al riparo la Regione dalla violenza privatizzatrice, almeno fino al 2018. Ho ribadito che non intendiamo affatto promuovere una moltiplicazione delle Authority, sempre per replicare a chi aveva fantasiosamente evocato la nascita di possibili carrozzoni. Ho sottolineato che questa iniziativa legislativa non può che essere materia tipica del Consiglio regionale, dove è essenziale valorizzare lo spirito di collaborazione tra le forze politiche. Ho anche ribadito – ha aggiunto il Presidente - come la stessa scelta di istituire un’unica Authority di nomina consiliare (proposta niente affatto scontata) sia il maggiore tra i riconoscimenti del valore pubblico e ‘collettivo’ dei servizi di cui parliamo. Per questo il mio ruolo è stato, in questa vicenda, quello di chi stimola il confronto e prova ad indicare i punti di equilibrio. Fin qui parliamo della iniziativa legislativa regionale in materia di governo dei servizi pubblici di interesse economico”. Sulle questioni relative all’acqua, Vendola ha voluto ricordare “a chi ha scarsa memoria, a destra e a sinistra, che siamo e continueremo ad essere i più fieri avversari di un atto contrario alla volontà di tutti i pugliesi: la privatizzazione, cioè la svendita ad un monopolista privato, del più grande Acquedotto d’Europa e quindi della gestione della risorsa idrica”. “Per tale ragione – ha aggiunto Vendola - in questi mesi, in attesa delle indicazioni dell’Autorità nazionale in materia di ridefinizione delle tariffe alla luce del referendum, anche facendosi carico di dare segnali politici pieni di fatti concreti, il governo regionale ha promosso una complessa ridefinizione delle tariffe del servizio idrico integrato che consentirà ad una parte larghissima di cittadini pugliesi (oltre 350.000 famiglie) di godere di una esenzione unica in Italia per ampiezza e entità. Una dimostrazione che è un dovere cominciare a dare risposte alle richieste collettive, anche anticipando l’intervento nazionale, che auspichiamo sia netto. Approfitto sempre dell’occasione per rammentare anche che, dinanzi al risanamento straordinario di un’azienda che ci era stata consegnata in condizioni assolutamente critiche, oggi poniamo a noi stessi un obiettivo decisamente innovativo: fare di Aqp un modello di nuova democrazia economica, mutare radicalmente il suo modello di governance, costruire le condizioni per una cogestione che metta al centro del ciclo integrato dell’acqua il protagonismo dei cittadini e degli stessi lavoratori di Acquedotto. Ciò nella consapevolezza - ha concluso Vendola - che l’unica garanzia del risultato favorevole della battaglia sulla ‘pubblicità’ della gestione dell’acqua, passa attraverso una gestione che non sia solo efficiente ma sia direttamente ispirata dagli interessi dei soggetti che utilizzano il servizio, primi fra tutti i lavoratori ed i cittadini”.  
   
   
SICUREZZA STRADALE, ARRIVA LA VARIANTE ALLA SR398 DELLA ‘VAL DI CORNIA’  
 
 Firenze, 5 luglio 2012 – Migliorare la vivibilità e la sicurezza stradale a Suvereto, con questo obiettivo Regione Toscana, Provincia di Livrono e Comune di Suvereto hanno firmato ieri un accordo che da il via alla progettazione della variante alla Sr 398 ‘della Val di Cornia’, un intervento ritenuto strategico e prioritario per il territorio perchè devia il traffico dal centro abitato di Suvereto con evidenti vantaggi in termini di qualità dell’aria e sicurezza per la popolazione. L’intesa è stata firmata dall’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao, dall’assessore provinciale Catalina Schezzini e dal Sindaco di Suvereto Giampaolo Pioli. “Viviamo un momento difficile per la realizzazione di opere pubbliche – ha detto Ceccobao – ma stiamo portando avanti un lavoro di ammodernamento e messa in sicurezza della nostra rete viaria. La Regione sta operando a più livelli per recuperare risorse e realizzare nonostante tutto quelle opere che, come questa variante, rappresentano un grande passo in avanti per la vivibilità di un territorio”. La progettazione preliminare della variante alla Sr 398 avrà un valore di 60.000 euro, dei quali 53.365 saranno finanziati dalla Regione Toscana. La Provincia di Livorno curerà la redazione dei progetti da sottoporre alla valutazione di impatto ambientale e contribuirà alla realizzazione dell’opera mettendo a disposizione gli ulteriori 6.634 euro necessari oltre ad eventuali spese tecniche necessarie per accertamenti e rilievi. Il Comune di Suvereto, infine, si è impegnato ad adottare ed approvare tutte le varianti urbanistiche necessarie per rendere conformi le future opere viarie.  
   
   
PUGLIA: VERTENZA TRENITALIA. ASSESSORE OGGI DA MINISTRO BARCA  
 
Bari, 5 luglio 2012 - La vertenza aperta dalla Puglia per il ripristino dei treni a lunga percorrenza viene affrontata poggi dal Ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca, che ha convocato una riunione sullo stato di attuazione del contratto di servizio di Trenitalia media e lunga percorrenza 2009/2014, alla quale parteciperà l’assessore regionale alle infrastrutture strategiche e mobilità Guglielmo Minervini. All’incontro, che si svolgerà alle 16.30 nella sala monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (largo Chigi, 19), interverranno anche gli assessori regionali di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania e Molise. “È una prima conquista – spiega Minervini – Domani come Regioni per la prima volta in sede governativa avremo la possibilità di interloquire direttamente sul piano dell’offerta ferroviaria espressa da Trenitalia attraverso il contratto universale. Abbiamo più volte evidenziato con i nostri dossier la discriminazione del Mezzogiorno e della linea Adriatica e richiesto al governo una risposta sul terreno politico. Confidiamo che tale risposta possa tradursi finalmente in scelte aziendali che restituiscano al sud i treni che da tempo reclama”.  
   
   
COSTA CONCORDIA, ROSSI: “OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE TOSCANE”  
 
Firenze, 5 luglio 2012 – Rispetto del cronoprogramma, vigilanza sul procedere dei lavori, approfondimenti dei progetti ingegneristici per abbattere quanto più possibile l’impatto ambientale: su questi binari sta viaggiando il progetto per la rimozione dalle acque dell’Isola del Giglio del relitto della Costa Concordia. Il punto della situazione è stato fatto ieri a Firenze dal comitato consultivo, il gruppo di amministratori e tecnici a supporto del commissario Franco Gabrielli, capo della Protezione civile nazionale. Intorno al tavolo il presidente Enrico Rossi, affiancato dalla presidente dell’Osservatorio di monitoraggio appena insediato al Giglio Maria Sargentini, il prefetto di Grosseto Marco Valentini, il sindaco di Grosseto Loenardo Marras, il sindaco del Giglio Sergio Ortelli, rappresentanti del ministero dell’ambiente e della Capitaneria di porto. Presente anche l’ingegner Dario Talluri, ex amministratore delegato della Magona, coordinatore degli interventi che saranno richiesti alle imprese toscane. Conclusa la riunione, il comitato si è incontrato con i rappresentanti della Micoperi e della Costa. “Le cose si stanno evolvendo in maniera positiva – ha commentato al termine della riunione il presidente Rossi – e per le imprese toscane sono aperte opportunità su cui si sta lavorando, al di là dell’affidamento dell’appalto a Fincantieri come capo-commessa unico”. Circa l’impegno di Nca nella lavorazione dei “cassoni” che consentiranno il galleggiamento dello scafo il presidente Rossi ha affermato che “ci sono ottime possibilità e la volontà espressa da molti perchè ciò avvenga. Confidiamo che una parte del lavoro possa essere portato in quella realtà produttiva, che versa in una situazione delicatissima. Ci sono poi altre imprese toscane che possono essere candidate a lavorare in altri settori del progetto”. Il presidente Rossi ha ricevuto proprio nel corso della conferenza stampa un messaggio telefonico da parte del sottosegretario allo sviluppo economico Claudio De Vincenti, che ha confermato il proprio interessamento su Fincantieri. “Nel corso della riunione- ha proseguito il presidente – abbiamo introdotto anche la questione del porto in cui trasferire per la demolizione lo scafo. Le norme dicono il porto più vicino, Livorno. Chiederemo al governo di pronunciarsi in maniera esplicita. La Toscana ha diritto di sapere dove il governo vuole mandare questa nave. Nei prossimi giorni intanto l’Osservatorio organizzerà un presidio fisso all’Isola del Giglio, che costituirà un punto di riferimento per la comunicazione alla popolazione, mentre il comitato consultivo si riunirà con cadenza quindicinale.” Il prossimo appuntanto dell’Osservatorio al Giglio è fissato per il 16 luglio. Il prefetto Gabrielli ha indicato il 31 agosto come data entro cui lo scafo verrà messo in sicurezza. Partirà quindi la fase in cui la nave dovrà essere ruotata e rimessa in galleggiamento tramite interventi e infrastrutture che l’evoluzione ingegneristica del progetto renderanno meno impattanti del previsto: palificazioni di circa 20 centimetri di diametro contro i circa 2 metri previsti inizialmente e una piattaforma “falso fondale” più piccola.