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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Luglio 2012 |
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UE: PESCA NON SOSTENIBILE |
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Un accordo sulle nuove regole che abilita la Commissione europea di vietare le importazioni europee di pesci provenienti da stock eccessivamente sfruttati e specie correlate è stata approvata all´unanimità dalla commissione per la pesca il Mercoledì. E ´stato colpito da deputati e ai negoziatori del Consiglio in risposta alla pesca eccessiva massa di sgombro da parte dell´Islanda e le Isole Faroe. Deputati hanno insistito nel corso dei negoziati che per garantire la sostenibilità a lungo termine degli stock ittici di interesse comune per l´Ue ei paesi terzi, l´Ue dovrebbe adottare una linea dura sui paesi terzi che non riescono a far fronte alle rispettive responsabilità. "Credo fermamente che il testo approvato consegnerà sanzioni commerciali sia praticabile ed efficace, che agiscono come un vero deterrente verso i paesi che si dedicano a pratiche di pesca insostenibili, ora e in futuro", ha affermato il relatore e capo del team negoziale del Parlamento Pat l´ Cope Gallagher (Alde, Ie). "La disputa sgombro nel Nord Est Atlantico è la forza motrice dietro a queste nuove misure. Tuttavia, sono ancora fiducioso che le misure non possono essere utilizzati contro l´Islanda e le Isole Faroe e invito tutti e quattro gli Stati costieri a riprendere immediatamente i colloqui con al fine di risolvere questa controversia lunga marcia ", ha aggiunto. Più ampio divieto di importazioni di pesce - Il testo approvato autorizza Commissione Ue di limitare le importazioni provenienti da paesi che consentono una pesca non sostenibile di pesce e prodotti della pesca provenienti dalle scorte di interesse comune (ad esempio gli stock ittici a disposizione delle flotte sia Ue ei paesi terzi la cui gestione richiede la cooperazione tra loro) e di "associato specie. " Per rendere le sanzioni più severe nel rispetto delle regole dell´Omc, i deputati hanno insistito su una definizione molto più ampia di "specie associate", quindi inizialmente proposti dalla Commissione. Sarà ora copre tutti i pesci dal medesimo ecosistema come gli stock di interesse comune che preda su di essa, sono predati da essa, in concorrenza con essa per il cibo e spazio vitale o si verificano nella zona di pesca stessa. Qualora tali sanzioni si rivelassero inefficaci, la Commissione può adottare misure supplementari, quali limitare l´uso dei porti dell´Ue da parte delle navi battenti bandiera di uno Stato non-compliant paese o da navi che trasportano pesce da uno sfruttamento eccessivo dello stock con l´Ue, che vieta l´esportazione di imbarcazioni, la pesca attrezzature e forniture dall´Ue al paese terzo e divieto di vendita di navi dal paese terzo verso l´Ue. Un mese di margine di manovra prima di imporre sanzioni - Il paese in questione verrà data una ragionevole possibilità di risposta prima che le sanzioni vengono applicate e sarà dato non più di un mese, come inizialmente richiesto dalla commissione per la pesca, per rimediare. Le sanzioni sarebbe stata preceduta da una valutazione delle loro possibili ambientali, commerciali, economiche e sociali. Passi successivi - L´accordo, approvato all´unanimità in seno alla commissione per la pesca con 22 voti, deve ancora essere approvato dal Parlamento nel suo insieme e del Consiglio. Il voto in plenaria è prevista per settembre con il Consiglio di seguire subito dopo. |
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COZZE TARANTO: INTERVENIRE CON MARCHIO PRODOTTI DI PUGLIA |
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“Emergenza mitilicoltura tarantina: potrebbe aprirsi una fase nuova nel segno della sostenibilità ambientale e di percorsi di tracciabilità e qualità certificata delle produzioni. Lavoreremo con i produttori ad un piano di rilancio delle cozze tarantine ancorandole al Marchio di Qualità Prodotti di Puglia”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno al termine dell’incontro sull’emergenza mitilicoltura tarantina che si è svolto il 10 luglio a Bari presso l’Assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari. Alla riunione hanno partecipato il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, i consiglieri regionali Alfredo Cervellera, Donato Pentassuglia e Pietro Lospinuso, il Direttore d’Area Gabriele Pagliardini e i rappresentanti delle Organizzazioni professionali. “Abbiamo fatto il punto su questioni che scontano criticità del passato – ha chiarito l’assessore Stefàno – per provare a dare subito ristoro ad un comparto che è in assoluta emergenza. Da parte nostra é stata confermata la massima attenzione ed è stato fatto tutto il possibile anche in termini di interlocuzione con l’Autorità di Gestione nazionale del Fondo Europeo della Pesca, sulla spinosa questione delle concessioni, che sembra dare riscontri assai positivi”. “I mitilicoltori siano consapevoli – ha continuato Stefàno – che la Regione Puglia è dalla loro parte e con loro infatti sta individuando soluzioni per riportare la mitilicoltura tarantina al ruolo di protagonista che storicamente le spetta. La rimodulazione del Fep sulla Misura sanitaria che ha portato a 2.600.000 le disponibilità finanziarie che inizialmente erano di 1.600.000, potrà soddisfare le richieste presentate che risponderanno ai requisiti del bando e alle norme previste dall’Autorità di Gestione nazionale Fep. “Adesso – ha concluso Stefàno – potrebbe aprirsi una fase nuova: sostenibilità ambientale, tracciabilità e qualità certificata delle produzioni saranno le coordinate. Con i produttori elaboreremo un piano di rilancio delle cozze tarantine ancorandole al Marchio di Qualità Prodotti di Puglia. In tal modo, parallelamente alla bonifica dei fondali proveremo a mettere in campo efficaci strategie di promozione e di valorizzazione delle mitilicoltura tarantina per riconfermare il loro indiscusso primato sui mercati”. Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Taranto, dai rappresentanti delle Organizzazioni di categoria e dagli operatori che al termine hanno rimosso il presidio specifico e composto sotto gli uffici dell’Assessorato. |
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GIUNTA SARDEGNA APPROVA PROGRAMMA SPESA 2012 PER MIGLIORAMENTO RAZZE BOVINE
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Cagliari - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore dell´Agricoltura Oscar Cherchi, ha approvato, anche per l´annualità 2012, il programma di spesa di un milione di euro per incrementare la qualità delle carni bovine isolane mediante l´acquisto di riproduttori, maschi e femmine, di alta genealogia. Il contributo regionale è stato istituito con la Finanziaria del 2009, che stabilisce i criteri per l´erogazione di aiuti regolamentati dall´Unione Europea destinati all´acquisto di riproduttori di razza pura iscritti all’albo genealogico delle razze bovine Charolais, Limousine Chianina e Piemontese e iscritti al Registro anagrafico delle razze bovine autoctone a limitata diffusione di razza pura Sarda, Sardo Modicana e Sardo Bruna. "Il finanziamento, - precisa l´assessore Cherchi - è finalizzato al miglioramento della qualità e delle produzioni delle carni bovine che rappresentano per la Sardegna un grande valore economico unito al rispetto delle tradizioni e della biodiversità animale. L’attuazione del programma di spesa è stato affidato all’Agenzia Argea alla quale la Regione ha trasferito le risorse delle annualità 2009, 2010, 2011. Al fine di dare pronta attuazione al programma 2012 - conclude l’esponente della Giunta Cappellacci -sono state applicate le stesse disposizioni del 2011, con la possibilità di adottare ulteriori atti senza alterare gli obbiettivi e gli indirizzi generali approvati dalla Giunta". |
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FVG, AGRICOLTURA: VIOLINO, ISTITUITO TAVOLO BIODIVERSITA´ |
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Trieste - La Regione ha istituito il Tavolo Biodiversità. Ha sede presso la direzione centrale Risorse rurali, agroalimentari e forestali e sarà un organo di consulenza tecnica per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturale e dell´habitat del Friuli Venezia Giulia. Lo ha deciso la Giunta Regionale, approvando un provvedimento predisposto dall´assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino. Il Tavolo è stato costituito per fornire supporto all´Amministrazione regionale nell´individuazione dei protocolli di monitoraggio necessari all´attuazione dei contenuti del documento che reca la strategia nazionale sulle biodiversità. L´organismo consultivo esprimerà orientamenti, indicazioni o pareri sugli argomenti che saranno iscritti all´ordine del giorno e che saranno approvati con il voto favorevole della maggioranza dei presenti; in caso di parità prevarrà il voto del presidente del Tavolo. Tavolo, che fornirà inoltre, sempre alla Regione, la consulenza tecnica per la verifica dello stato di conservazione delle specie e degli habitat tutelati dalle direttive comunitarie 92/43/Cee e 2009/147/Ce, nonchè delle specie d´interesse regionale elencate nel regolamento stabilito dall´articolo 96 della legge regionale del 23 aprile del 2007, n.9. Che reca norme in materia di risorse forestali. Il Tavolo Biodiversità è composto dai direttori dei servizi della direzione centrale che hanno competenza in materia di biodiversità, di valutazione dell´impatto ambientale e di tutela dei beni paesaggistici; dai rappresentanti delle Università i Trieste, Mauro Tretiach, e di Udine, Pietro Zandigiacomo, esperti in materia di biodiversità; dai rappresentanti dei Musei regionali di Storia naturale, di Udine, Paolo Glerean, e di Trieste, Nicola Bressi; dal direttore tecnico-scientifico dell´Arpa; dai legali rappresentanti dei gestori delle aree protette interessate dalle materie trattate o loro delegati. Sarà possibile integrare la composizione del Tavolo con altri soggetti che siano interessati dai protocolli di monitoraggio inerenti le materie trattate. Per la partecipazione al Tavolo, che rimarrà in carica tre anni, non sono riconosciuti compensi, indennità o emolumenti. |
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PESCA: DA REGIONE SICILIA 15 MLN DI AIUTI PER SVILUPPO SOSTENIBILE |
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Palermo - E´ stata approvata la graduatoria provvisoria dei beneficiari delle risorse comunitarie assegnate alla misura 4.1 (asse 4) del Fondo europeo per la pesca (Fep) 2007-2013, finalizzata allo sviluppo sostenibile delle zone di pesca, in particolare a progetti di sostegno a servizi per la pesca, l´acquacoltura e il turismo. Il dipartimento alla Pesca dell´assessorato alle Risorse agricole e alimentari finanziera´ circa 15 milioni di contributi ai Gac (Gruppi di azione costiera), quali soggetti candidati a sviluppare strategie integrate per lo sviluppo locale, costituiti da partner pubblici e privati che operano nel territorio del Gruppo ammesso ai contributi. L´assessore Francesco Aiello, ha emanato un atto d´indirizzo, in cui si stabilisce che, vista l´importanza della misura 4.1, per le ricadute positive in termini di sviluppo locale, possano beneficiare dei finanziamenti comunitari tutti i territori costieri dell´isola. "Gli obiettivi - ha spiegato Aiello - sono quelli di soddisfare tutte le richieste arrivate e consentire un impiego piu´ efficace dei contributi, utilizzando lo stanziamento totale messo a bando di circa 12 milioni e 500mila euro, a cui si aggiungono altri 2 milioni, come stabilito dal Comitato di sorveglianza nazionale, ed eventuali altre economie provenienti dagli assi 1, 2 e 3 del Fep. La ridistribuzione degli aiuti potra´ essere raggiunta attraverso la concertazione tra l´amministrazione e i Gac gia´ selezionati. In questo modo, metteremo in moto interventi di sviluppo sostenibile per migliorare la qualita´ della vita in ogni zona costiera. Secondo due direttrici: la prima prevede processi di competitivita´ duraturi nel tempo, diversificando le attivita´ dei pescatori; la seconda, infrastrutture e servizi per progetti di cooperazione interregionale e transnazionale tra i Gruppi per favorire lo scambio di esperienze e di pratiche piu´ sostenibili". La misura comunitaria 4.1 dara´ un particolare impulso anche alla valorizzazione dei prodotti ittici locali. Gli investimenti saranno realizzati, da una parte, attraverso l´integrazione di filiera tra attivita´, lavorazione, trasformazione e commercializzazione, dall´altra, attraverso la presenza delle imprese in fiere, manifestazioni enogastronomiche, e servizi permanenti sul territorio, come la ristorazione e l´ospitalita´ turistica, anche integrate tra loro. |
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CANTUCCINI TOSCANI: PARTE LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA A TUTELA DEL PRODOTTO E DEI CONSUMATORI
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Firenze - Sono il terzo biscotto più famoso al mondo, in Toscana li conoscono tutti: sono i cantuccini. Per essere “cantuccini toscani” secondo il disciplinare adottato da Assocantuccini, l’associazione che riunisce 13 imprese dolciarie produttrici localizzate in tutta la regione, che ha richiesto l’Igp (Indicazione Geografica Protetta) bisogna rispettare una serie di regole. Ad esempio le mandorle devono essere almeno il 20 per cento. Le uova (il tuorlo) non meno del 4 per cento. Deve esserci solo burro e niente margarine o simili. I biscotti, cotti al forno, devono essere secchi e friabili e non morbidi. Altre indicazioni, contenute nel disciplinare, riguardano la lunghezza e il peso dei cantuccini. Insomma tutte regole che le imprese aderenti ad Assocantuccini si sono impegnate ad osservare in nome della qualità e della toscanità. La richiesta di Igp è stata avanzata nell’aprile 2011 e nel dicembre dello stesso anno la Regione Toscana l’ha accolta esprimendo parere positivo. Ora la pratica deve completare il suo percorso a Roma e a Bruxelles per ottenere il marchio Igp e con esso la tutela dell’Unione Europea volta a difendere il prodotto toscano dalla concorrenza sleale e dal sempre più diffuso fenomeno dell’”Italian sounding” . Nell’attesa dell’Igp le imprese aderenti ad Assocantuccini hanno deciso di adottare una procedura di controllo volontaria sui prodotti, che verranno certificati da Agricert e sui quali saranno effettuati controlli di laboratorio volti ad accertare l’osservanza del disciplinare da parte delle imprese aderenti. Sui prodotti verrà apposta una etichetta che attesterà la certificazione. L’iniziativa è stata presentata oggi durante una conferenza stampa tenuta in Regione alla presenza dell’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori. Hanno illustrato le iniziative di Assocantuccini il presidente, Ubaldo Corsini, il vicepresidente Giovanni Belli, il segretario Marco Ginanneschi e il consigliere Daniele Scapigliati. I cantuccini: 24 milioni di fatturato. L’export è al 37%. Mercati in crescita - Nel contesto dell’industria alimentare italiana e di quella toscana, i cantuccini, pur occupando una posizione di nicchia, vantano risultati di rilievo. Rispetto al fatturato complessivo dell’industria dolciaria toscana (278,7 milioni di euro di fatturato nel 2010, in crescita del 4% sul 2009, e oltre 600 addetti), i cantuccini incidono per 24 mln di euro (pari all’8,6%) con il valore globale del mercato al consumo di questo prodotto, inclusa logistica e distribuzione, stimabile in 58 mln di euro. La propensione all’export è pari al 37% del fatturato. L’export medio dell’industria alimentare toscana è pari al 22%, quello dell’industria dei prodotti da forno italiani del 23% e quello dell’industria alimentare italiana globale del 17%. L’export della biscotteria secca italiana è cresciuto del 71,2% tra il 2005 e il 2010, passando da 8,2 mln di euro ad oltre 14 mln, risultato ascrivibile in gran parte proprio ai cantuccini toscani (41,2%). Il mercato di riferimento è quello comunitario: l’Ue assorbe il 29% della produzione contro l’8% destinato ai Paesi extra-Ue. La Germania è il principale importatore nella Ue così come gli Stati Uniti sono il maggiore nel resto del mondo seguiti dal Giappone. Nuovi mercati/mercati emergenti si stanno aprendo ad Est dell’Europa (Polonia e Russia entrambe al 5° posto). In Toscana si consuma il 22% del prodotto, nel resto d’Italia il 41%. Ma la concorrenza sleale è in agguato. Si calcola che il cosidetto “Italian sounding” raggiunga i 60 miliardi di euro di fatturato, la metà di quello dell’intera industria agroalimentare italiana (127 miliardi nel 2011). E poiché la Toscana è uno dei brand più conosciuti al mondo l’equazione è facile: molte imitazioni riguardano il Tuscan Sounding. Di qui l’esigenza di proteggere da subito i prodotti toscani. Un importante passo avanti si avrà se in settembre il Parlamento Europeo varerà finalmente la riforma del Pacchetto qualità che prevede l’importante novità’ per tutti i produttori europei ed italiani in particolare, ovvero la norma “ex officio” (ossia l’obbligo per uno stato membro di intervenire qualora sul territorio nazionale sia violata la Dop o la Igp di un altro stato embro). Salvadori: “Bene l’Igp, Regione a fianco di Assocantuccini. Ottima idea la strada della certificazione volontaria” - L’assessore Salvadori ha speso parole di apprezzamento dell’iniziativa. “Credo – ha sottolineato – che l’obiettivo dell’Igp, l’indicazione geografica protetta, sia importante e come Regione faremo tutto quanto in nostro potere per rendere più veloce possibile l’iter e giungere al traguardo prima possibile. Nell’attesa credo che Assocantuccini abbia scelto la strada giusta, quella della certificazione volontaria sulla qualità del prodotto. Questa offre garanzia di qualità al consumatore ma anche tracciabilità e dunque “Toscanità” e aiuta a valorizzare i produttori che lavorano secondo le regole e mantengono in Toscana la produzione.” “In Toscana – ha aggiunto Salvadori – abbiamo una grande tradizione che ci onora di ben 24, fra Dop (denominazioni di origine protetta) e Igp (indicazione di origine protetta) e 11 produzioni che sono in attesa di riceverla. Siamo decisamente a favore di una maggiore tutela di questi prodotti e in questo senso ci siamo mossi sia nella Conferenza Stato Regioni, sia verso la Commissione Ue, nell’ambito del pacchetto qualità. Andremo avanti con decisione su queste iniziative e i prossimi step saranno presentati in occasione del prossimo Expo Rurale che si terrà a settembre alle Cascine.” “Intanto – ha concluso Salvadori – la Regione ha effettuato una attenta verifica su tutte le aziende del settore agroalimentare alle quali sono andati finanziamenti regionali tramite Artea e Toscana Promozione. Il risultato è totalmente rassicurante: nessuna ha utilizzato i finanziamenti pubblici per delocalizzare e per fare prodotti italian sounding.” |
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ALIMENTARE: CON UNICREDIT CIOCCOLATO MODICA IN EUROPA |
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Palermo - Il cioccolato di Modica dopo essere sbarcato con successo in Slovenia, nella citta´ di Lubiana, grazie al sostegno della Regione siciliana e dell´ambasciata italiana, insieme alle prefetture di Ragusa e Gorizia, fara´ parte di una rete commerciale europea, integrata con le sedi di Unicredit, presente in 22 paesi. "Un successo - ha detto l´assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Francesco Aiello - che conferma le sue potenzialita´ nel mercato estero". La missione in Lubiana ha anticipato la collaborazione tra il Consorzio di tutela del cioccolato artigianale di Modica e l´istituto bancario, socio del ´Maxi-mercator´, il maggior gruppo d´acquisto sloveno. Il Piano di sviluppo territoriale di Unicredit coinvolge la provincia di Ragusa in due grandi progetti: il potenziamento della filiera produttiva del cioccolato e dell´olio d´oliva dei Monti Iblei. "Due iniziative - ha sottolineato Aiello - che incoraggiano concretamente l´attivita´ delle aziende per un futuro di sviluppo e l´export di una delle eccellenze agroalimentari, da poco inserita nell´elenco dei prodotti certificati Ue e che presto si potra´ fregiare anche della certificazione Igp". |
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PESCA, UN MILIONE 400 MILA EURO DAL BANDO EUROPEO
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Bologna - 1 milione 400 mila euro per valorizzare e qualificare le attività di pesca, rafforzando il legame con il territorio, l’ambiente, il turismo, il patrimonio culturale locale. Sono due i Gruppi di azione costiera finanziati dalla Regione Emilia-romagna grazie al bando europeo per lo “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca”: quello del “Distretto Mare Adriatico” che comprende i Comuni costieri delle province di Ferrara e Ravenna e quello delle “Marinerie della Romagna” che coinvolge invece i Comuni costieri delle province di Rimini e Forlì-cesena. Vere e proprie Associazioni temporanee di scopo che riuniscono partner pubblici e privati - a partire dalle associazioni di pescatori - i Gac hanno elaborato un Piano di sviluppo locale per il rilancio del settore, che comprende un pacchetto articolato di iniziative che vanno dalla valorizzazione del prodotto ittico, all’ecoturismo, alla promozione del patrimonio artistico e culturale, alla formazione degli operatori. In particolare a fronte di un costo complessivo di 1 milione 235 mila euro il Gac “Distretto Mare Adriatico” ha ricevuto un contributo regionale di 834 mila euro, mentre il Gac “Marinerie della Romagna” potrà contare su 553 mila euro su un costo di 900 mila euro. “E’ un’opportunità importante per i nostri territori, i pescatori e le comunità locali, tanto più in un momento come questo di grave difficoltà del settore ittico, anche alla luce delle regole più restrittive che arrivano dall’Unione europea – ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – la pesca artigianale, se adeguatamente valorizzata e comunicata al turista e al consumatore, può diventare anche un´importante occasione di riscoperta e valorizzazione del territorio e del nostro pescato.” Il bando Sviluppo sostenibile delle zone di pesca è sostenuto dall’Asse 4 del Fondo Europeo Pesca 2007 – 2013. |
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ZOOTECNIA: PUGLIA SULL´APPROVAZIONE DELLA NUOVA LEGGE |
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Legge regionale zootecnia, pagina fondamentale per il rilancio del comparto pugliese, tra i più rilevanti del sistema economico pugliese, che ha saputo farsi conoscere ed apprezzare in tutta Italia per la qualità delle produzioni. Ora la Puglia dispone di uno strumento moderno con cui aggredire la crisi e disegnare una prospettiva di crescita secondo una più efficace logica di filiera”. Così l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno sull’approvazione in Consiglio Regionale della legge regionale n. 35/2011 “Interventi regionali per il comparto zootecnico”. Il comparto pugliese è il primo del Centro-sud per numero di capi certificati e per produzione e tra i primi in Italia “Ci contendiamo la leadershp, sottolinea l’assessore Stefàno, con la Lombardia ed il Veneto”. Dopo l’abrogazione della L.r. N° 7/75 la zootecnia pugliese era rimasta priva di una legge regionale organica ed esclusiva. I principi fondamentali della nuova legge sono ispirati alla valorizzazione del patrimonio genetico, al rispetto della salute umana, nonché al miglioramento delle condizioni economiche aziendali. “La legge approvata oggi dal Consiglio regionale – sottolinea l’assessore Stefàno - rappresenta l’esito di attente riflessioni, per le quali è stato fondamentale il contributo delle organizzazioni di categoria e allevatoriali, che mirano a dare stabilità economica al comparto zootecnico, sostenendo non solo gli interessi delle aziende agricole di allevamento animale, ma anche tutti gli operatori che per un verso o per l’altro sono coinvolti nella filiera zootecnica. Con il nuovo testo normativo si pone un cambiamento sostenibile dei sistemi di produzione: dal benessere degli animali per giungere all’obiettivo di garanzia dei consumatori, attraverso produzioni di qualità, tracciate e sostenute dal Marchio Prodotti di Qualità Puglia”. Rispetto dell’ambiente e sicurezza alimentare, dunque, per valorizzare lo stretto ed imprescindibile legame tra territorio e produzioni, anche attraverso la salvaguardia delle razze autoctone e dei metodi tradizionali di produzione. Altro elemento importante della legge è rappresentato dall’Osservatorio zootecnico regionale, una struttura snella, ma nello stesso tempo di supporto all’intero mondo zootecnico ed alla Regione stessa, con funzioni di monitoraggio e di orientamento, espressione diretta del mondo agricolo ed in particolare di quello zootecnico. Infine, l’attuale legge pone molta attenzione alla funzione dell’associazionismo del settore zootecnico, ridisegnando il ruolo delle Associazioni degli allevatori, dotate di riconoscimento giuridico, che hanno sinora svolto attività di supporto alle aziende agricole ed agli imprenditori zootecnici. Per la prima volta, ad esse, viene riconosciuto un compito primario decisivo per lo sviluppo dell’intero comparto. “Siamo doppiamente soddisfatti - conclude l’assessore Stefàno - per una legge che ha raccolto il contributo che ha travalicato i confini della maggioranza. Il voto odierno in Aula che ha saputo raccogliere il consenso esterno alla maggioranza, con La Puglia Prima di Tutto e l’Udc, ci conforta ulteriormente sulla bontà del lavoro realizzato”. |
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AGRICOLTURA, APPROVATO IL PIANO IRRIGUO REGIONALE DELLA CAMPANIA: RISPARMIO IDRICO ED ENERGETICO TRA GLI OBIETTIVI PERSEGUITI
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Napoli - La Consulta regionale della Bonifica ha approvato, per la prima volta nella storia della Campania, il piano irriguo regionale. Ne dà notizia il consigliere del presidente Caldoro per l´Agricoltura Vito Amendolara al termine dei lavori della struttura. "Il piano - spiega Amendolara - nasce dalla necessità di pianificare gli interventi nel campo delle infrastrutture irrigue con l´obiettivo di razionalizzare gli investimenti in base alle esigenze delle aree agricole campane, suddivise in costiere, mediane ed interne." A beneficiare del piano saranno i consorzi di bonifica, che dopo 20 anni di commissariamento - aggiunge Amendolara - sono tornati da 2 anni alla gestione ordinaria. I principali obiettivi di questo piano sono il risparmio idrico ed energetico, la riutilizzazione in agricoltura delle acque reflue depurate e la produzione di energia da fonti rinnovabili. E per fare questo sono previsti una serie di interventi di ammodernamento degli impianti per contenere le perdite e per rendere la manutenzione più facile e meno onerosa. Tra l´altro, un´altra novità sarà l´introduzione di contatori che, quantificando il volume di acqua impiegata, permetteranno di applicare tariffe di consumo per disincentivare gli sprechi e per evitare il prelievo indiscriminato dalle falde acquifere. Massima attenzione anche alle cosiddette aree interne dove è prevista la realizzazione di nuovi invasi per la raccolta delle acque. Infine per incentivare le produzioni di qualità e la competitività nelle imprese agricole il piano prevede l´estensione delle reti irrigue anche in quelle aree dove l´irrigazione non è normalmente praticata. La Regione Campania ha stanziato, con la misura 125 del Piano di sviluppo rurale, la somma di 50 milioni di euro, pari all´importo complessivo stanziato dalle altre regioni del sud Italia, a conferma che l´acqua è un bene prezioso e non va sprecato. È proprio in un´ottica di sostenibilità ambientale e di multifunzionalità dell´agricoltura che la Regione Campania ha approvato un piano irriguo che permetterà alle imprese agricole di fronteggiare i periodi di siccità e di contribuire alla salvaguardia dell´ambiente", conclude Amendolara. |
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ACQUA: ABRUZZO, APPROVATE LE MODIFICHE ALLA LEGGE N.25/2011
INTERVENTI PER AGRICOLTORI E ALLEVATORI DELLE AREE MONTANE |
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Pescara - "Un provvedimento molto atteso per adeguare la Legge regionale e renderla più compatibile a quelle che sono le esigenze del territorio, in particolare nelle aree montane e nel Fucino, venendo incontro ai numerosi soggetti che lavorano tra mille difficoltà nel settore agricolo e zootecnico". L´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, spiega così il Progetto di legge approvato il 10 luglio in Consiglio regionale, che apporta modifiche ed integrazioni alla Legge regionale n.25 del 3 agosto 2011 recante "Disposizioni in materia di acqua con istituzione del fondo speciale destinato alla perequazione in favore del territorio montano per le azioni di tutela delle falde e in materia di proventi relativi alle utenze di acque pubbliche". Attraverso la legge n.25 del 3 agosto 2011 è stata regolarizzata l´estrazione delle acque sotterranee provenienti da concessioni abusive, ma si è reso necessario un ulteriore intervento in quanto era necessario che la misura riguardasse anche i canoni concessori oltre che le sanzioni amministrative. Non era stato fissato un limite temporale per il recupero delle somme pregresse, dovute a titolo di canoni concessori e di sanzioni amministrative. Per cui, seppur con l´applicazione delle tariffe minime e la riduzione delle sanzioni, veniva richiesto un pagamento di importi poco sostenibile per le aziende agricole. Oltretutto, secondo un censimento operato dagli enti preposti, è emerso che sono alcune migliaia i pozzi da cui si deriva l´acqua a scopo irriguo e per questo una norma specifica era sicuramente necessaria per favorire la spontanea emersione delle concessioni. Inoltre, l´utilizzo dell´acqua pubblica negli allevamenti (per abbeverare gli animali e per la pulizia delle stalle) e per le attività connesse all´agricoltura, è stato sempre sottoposto alle tariffe per usi industriali, troppo onerose per le aziende agricole. "Per questo - spiega Febbo - attraverso il Progetto di Legge che ho proposto e che ha ricevuto i pareri positivi delle Commissioni Bilancio, Governo del territorio e Industria, sarà possibile spostare al 31 dicembre prossimo la data di presentazione delle domande di regolarizzazione in modo da consentire agli agricoltori di avere più tempo a disposizione per la produzione della complessa documentazione necessaria; sarà applicata, inoltre, una riduzione del 50% non solo all´eventuale sanzione amministrativa ma anche ai canoni minimi concessori fissandone la prescrizione quinquennale. E´ prevista una speciale sanatoria per i contenziosi in essere per evitare trattamenti differenziati tra le aziende che beneficeranno del provvedimento di emersione e quelle che sono state colpite da provvedimenti sanzionatori con le vecchie regole e tariffe; sarà predisposta anche una specifica classe di uso per le attività agricole, zootecniche ed attività connesse". Al fine di armonizzare e migliorare l´applicabilità del provvedimento, sono spate previste anche alcune modifiche alle Leggi regionali 7 del 2003 e 9 del 2011. |
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I SALUMI DOP E IGP DELL’ISTITUTO SALUMI ITALIANI TUTELATI IN DEGUSTAZIONE NEI VILLAGGI VACANZE VALTUR CON QUALIVITA
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Milanofiori, - L’istituto Salumi Italiani Tutelati (Isit) aderisce alla iniziativa Qualivita-valtur, mettendo a disposizione per le “Settimane Speciali dei club Valtur” in Sardegna (Colonna Beach, Santo Stefano) e in Sicilia (Favignana) alcune tra le specialità salumiere Dop e Igp tutelate dai Consorzi aderenti all’Istituto. Durante questi stage - tre giorni per assaporare tutti i gusti, i profumi e i “colori” del Made in Italy - Mauro Rosati, giornalista e segretario generale di Qualivita - condurrà i partecipanti alla scoperta della Buona Italia. Così, gli ospiti dei villaggi e dei club Valtur avranno la possibilità di approfondire la propria conoscenza sui tesori del gusto nazionali con delle tre giorni ad hoc all’insegna dei prodotti del food, olii extravergine e vini provenienti dai territori più vocati del Paese e dai luoghi circostanti i Villaggi Magic e i Vclub Valtur. Un vero e proprio viaggio nei sapori che vedrà protagonisti dai prodotti più conosciuti a livello nazionale e internazionale, alle piccole preziose specialità dei territori, con aneddoti e curiosità sulla loro produzione, il loro consumo e il loro utilizzo in cucina e i giusti abbinamenti. “Sarà una sorta di “dream team” dei distretti alimentari italiani della qualità - sottolinea Rosati - con eccellenze provenienti da quasi tutte le regioni della penisola. Senza dimenticare, però, l’importanza del concetto di territorialità. Per questo in ogni Villaggio e Club Valtur, oltre a una serie di prodotti nazionali, degusteremo anche alcuni produzioni locali veramente particolari che aiuteranno a conoscere meglio il territorio circostante”. “Isit, che rappresenta 19 dei 36 salumi tutelati che vi sono nel nostro Paese, tra i più diffusi sul mercato, ha aderito con entusiasmo a questa iniziativa. Promuovere sul nostro territorio i prodotti dell’agroalimentare italiano per fare cultura di qualità è sempre importante, ancora di più per i nostri salumi, che sono parte integrante del territorio da cui provengono e da cui ereditano profumi e sapori”, ha affermato Gianluigi Ligasacchi, Direttore di Isit. E così potranno essere degustati da metà luglio a tutto agosto, tante pregiate produzioni della salumeria nazionale: il Prosciutto di San Daniele Dop, la Mortadella Bologna Igp, la Bresaola della Valtellina Igp, i Salamini Italiani alla Cacciatora Dop, il Prosciutto di Modena Dop, il Culatello di Zibello Dop, il Capocollo di Calabria Dop, la Pancetta di Calabria Dop, la Sopressata di Calabria Dop, il Capocollo di Calabria Dop, il Salame Brianza Dop. Di seguito il calendario degli incontri: Dal 15 al 22 luglio a Ostuni (Puglia) la Bresaola della Valtellina; il Prosciutto di San Daniele; i Salamini italiani alla Cacciatora; la Mortadella Bologna. Dal 23 al 30 luglio, a Colonna Beach (Sardegna) la Bresaola della Valtellina, il Prosciutto di Modena, il Prosciutto di San Daniele, i Salamini italiani alla Cacciatora. Dal 30 luglio al 6 agosto a Santo Stefano (Sardegna) la Bresaola della Valtellina, il Culatello di Zibello, il Prosciutto di San Daniele, i Salamini italiani alla Cacciatora. Dal 5 al 12 agosto a Marilleva (Trentino) la Bresaola della Valtellina, la Mortadella Bologna, il Prosciutto di San Daniele, i Salumi di Calabria. Dal 19 al 26 agosto a Pollina (Sicilia) la Bresaola della Valtellina, la Mortadella Bologna, il Prosciutto di San Daniele, il Salame Brianza. |
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CENTRALE DEL LATTE DI GENOVA, ISTITUZIONI LOCALI E SINDACATI INSIEME CONTRO LA CHIUSURA
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Genova. Piena convergenza tra Regione Liguria, Comune di Genova e organizzazioni sindacali nel dire no a qualsiasi ipotesi di chiusura o ridimensionamento della Centrale del Latte di Genova. È stata espressa il 6 luglio nel corso della riunione svoltasi in Regione alla presenza degli assessori allo sviluppo economico del Comune di Genova, Francesco Oddone, al lavoro e all´agricoltura della Regione Liguria, Enrico Vesco e Giovanni Barbagallo, della presidente del Municipio 5 Valpocevera, Iole Murruni e delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria. Un faccia a faccia che doveva servire a fare il punto dopo l´incontro dei sindacati con l´azienda a Collecchio e l´invio della lettera alla proprietà da parte delle Istituzioni locali per chiedere un incontro immediato e da cui è emersa la necessità di proseguire con una mobilitazione congiunta. Parola d´ordine il mantenimento del sito produttivo sul territorio genovese, dopo la volontà espressa da Parmalat Lactalis di razionalizzare le attività e cioè di chiudere gli stabilimenti di Genova, Como e Pavia e di ridimensionare lo staff di Parma. "Nell´incontro che si è svolto a Collecchio e che ci è stato riferito dai sindacati – hanno detto gli assessori Oddone, Vesco e Barbagallo – l´azienda ha solo illustrato il piano industriale che comunque è apparso confuso, frettoloso e privo di qualsiasi garanzia. Preoccupa soprattutto il fatto che non sia stato consegnato, a dimostrazione di una volontà della proprietà di procedere con la chiusura dello stabilimento". Una possibilità che è stata respinta in modo fermo e unanime da tutte le organizzazioni sindacali e dalle istituzioni locali che dopo le lettere inviate due giorni fa dal presidente della Regione Liguria, Burlando e dal sindaco del Comune di Genova, Doria hanno ribadito la richiesta di un incontro il più velocemente possibile. A questo si aggiunge l´impegno che si è assunta la Regione Liguria, attraverso l´assessore al lavoro, Enrico Vesco di contattare la Regione Lombardia per fare fronte unico, anche con i Comuni di Como e Pavia, dove risiedono gli altri stabilimenti che l´azienda è intenzionata a chiudere. |
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PECORINO DOP PER GLI INDIGENTI. SARDEGNA: IL MINISTERO E L´AGEA CORREGGONO IL BANDO
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Cagliari - L´assessore protesta e il Ministro Catania ferma la procedura Agea relativa al bando per la fornitura di derrate alimentari destinate agli indigenti. Con una lettera ufficiale dal tono quantomeno deciso inviata il 10 luglio e firmata dall´assessore dell’agricoltura Oscar Cherchi, la Regione si è opposta al bando per la fornitura di Pecorino Romano Dop per gli indigenti che era stato suddiviso in due lotti (di cui uno interamente destinato al solo Pecorino Romano prodotto nel Lazio), e il ministero fa marcia indietro. L’assessore, impegnato dall’inizio del suo mandato in difesa dei diritti dei pastori sardi, conferma la decisione del Mipaaf, che di fatto recepisce le osservazioni dell’assessorato: "Ci siamo appellati al buon senso del Ministro Catania e del Presidente dell’Agea, Fruscio - conferma Oscar Cherchi - perché rivedessero il provvedimento al più presto in quanto troppo sbilanciato a favore dei caseifici dell´altro lato del Tirreno a danno di quelli sardi. Infatti uno dei due bandi era stato riservato ai soli trasformatori laziali, mentre l’altro, aperto a tutti, consentiva, di fatto, che i produttori di Pecorino Romano "non sardo", potessero partecipare ad entrambe le gare, creando una disparità evidente a favore dei "continentali". La Regione, condividendo l´esigenza di attivare le procedure necessarie ad assicurare che le forniture di formaggio destinato agli indigenti siano integralmente ottenute dalle aree geografiche specificate dal disciplinare del Pecorino Romano Dop, chiedeva però sostanziale parità di accesso al bando alle produzioni isolane. "Si è trattato - sostiene Cherchi - di una richiesta legittima della Regione che il governo ha evidentemente condiviso, dimostrando saggezza e correttezza. Non va dimenticato infatti che il 90 % del Pecorino Dop è lavorato in Sardegna". Il bando di gara ministeriale è previsto dal Piano 2012 di aiuti alimentari agli indigenti. Inizialmente era stato diviso in due lotti: il primo, quello riservato ai produttori laziali partiva da una base d’asta di 124 tonnellate di prodotto. Il secondo, al quale erano ammessi a partecipare i sardi, aveva una base d’asta di 343 tonnellate di Pecorino. Ma a questo poteva accedere chiunque e quindi ancora una volta i produttori del Lazio. Ora dovranno esseri stabiliti i nuovi criteri di partecipazione. |
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PESCA, AL GAC IMPERIESE I FONDI EUROPEI OLTRE 570 MILA EURO AL GRUPPO AZIONE COSTIERA “MARE DELLE ALPI” VINCITORE DELLA SELEZIONE. BARBAGALLO: “UN BUON PROGETTO ANTI-CRISI” |
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Genova - Il Gac - Gruppo di azione costiera “Il mare delle Alpi”, che riunisce enti ed imprese della pesca, del commercio e del turismo del territorio dei comuni di Ventimiglia, Camporosso, Vallecrosia, Bordighera, Ospedaletti, Sanremo, Taggia, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, Cipressa, Cosatrainera, San Lorenzo al Mare e Imperia, ha vinto la selezione per aggiudicare i fondi Fep -Fondo Europeo per la Pesca. Si è conclusa così ,da parte della Regione Liguria, la procedura di selezione delle proposte sul cosidetto’ “Asse 4” dei citati fondi Ue. Le risorse europee sono destinate” alla realizzazione di strategie di sviluppo locale che prevedano l’inserimento dell’attività di pesca nel contesto socio-economico della zona con l’obiettivo di creare sinergie e interazioni con gli altri settori economici presenti sul territorio”, spiega una nota dell’assessorato regionale. “Il mare delle Alpi” potrà usufruire di oltre 570 mila euro per finanziare gli interventi previsti dal proprio Piano di sviluppo per realizzare di strutture per il rinnovamento del sistema di commercializzazione dei prodotti ittici, lo sviluppo di sistemi di qualità, la diversificazione dell’attività di pesca (ittiturismo e pescaturismo) e il consolidamento della cooperazione con i partner della vicina Regione Paca. Nei prossimi giorni inizierà la prevista attività di negoziazione con gli uffici regionali per affinare la strategia ed ottimizzare l’impiego delle risorse pubbliche a disposizione. “In un momento di crisi per il comparto della pesca, parte un buon progetto, cherilancia il settore in provincia di Imperia, che avrà importanti ricadute nell’economia locale nella quale è inserito da protagonista”, afferma l’assessore alla Pesca della Regione Liguria Giovanni Barbagallo. |
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BASILICATA: ENOTECA REGIONALE, ULTERIORE PASSO VERSO REALIZZAZIONE |
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Un passo importante per la realizzazione dell’enoteca regionale lucana. Con apposita delibera di Giunta, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, è stato attuato l’articolo 3 della legge regionale (n.13 del 1 luglio 2008 con cui si istituiva l’enoteca) che stabilisce le modalità per la costituzione e il funzionamento dell’enoteca. Il modello organizzativo prescelto per la gestione della struttura è quello associativo. Compito che sarà affidato alla costituenda associazione “Enoteca regionale Lucana”, sulla cui attività il Dipartimento Agricoltura eserciterà un’azione di indirizzo, coordinamento e controllo. Per il Presidente e per i restanti 4 membri dell’organo esecutivo non è previsto alcun compenso. Socio fondatore dell’associazione sarà la Regione Basilicata. Con l’atto è stato anche approvato lo statuto della stessa enoteca che avrà sede a Venosa. All’enoteca regionale possono aderire tutti i produttori vitivinicoli, i Consorzi di tutela, nonché tutte le altre istituzioni pubbliche o private interessate al settore vitivinicolo. “Con questo atto deliberativo – ha spiegato l’assessore Mastrosimone – proseguiamo il percorso per l’istituzione dell’enoteca, una vetrina importante per le nostre produzioni vitivinicole di qualità. L’attività di concertazione con tutti i soggetti interessati ha avuto un iter piuttosto complesso, proprio per l’importanza delle scelte che bisognava adottare. La Regione intende dare un sostegno di alto profilo al settore attraverso un contenitore, che promuoverà non solo le eccellenze vitivinicole ma anche una gamma più ampia di prodotti agroalimentari tipici; in tal modo sarà anche possibile intraprendere iniziative di informazione e di educazione alimentare per favorire un corretto rapporto con le bevande alcoliche. L’obiettivo principale rimane quello di offrire al turismo enogastronomico la possibilità conoscere ed apprezzare il paniere dei nostri prodotti a marchio riconosciuto. I territori vitati, in virtù del loro paesaggio – ha concluso Mastrosimone – rappresentano un elemento di attrazione ed assumono, oltre a quella agricola, anche una valenza culturale, antropologica e turistica, dimostrando come vino e turismo possono rappresentare un grande volano di sviluppo locale. Inizia ora una fase operativa che vedrà il coinvolgimento diretto di tutti i soggetti realmente interessati a sostenere l’iniziativa promossa dalla Regione”. |
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ALTE TEMPERATURE E ASSENZA DI PIOVOSITÀ MANDANO IN STRESS IDRICO MAIS, GIRASOLE, SORGO. IN PERICOLO ANCHE ORTIVE, PESCHE E PERE PREVISTE PERDITE DI PRODUZIONE DAL 30 AL 60% |
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Bologna - “I danni da siccità sono, purtroppo, ormai un dato di fatto anche in Emilia Romagna, soprattutto nel versante centro orientale”. A lanciare l’allarme è la Cia Emilia Romagna che segnala una situazione critica in molte colture di pregio del territorio emiliano romagnolo. “Le risorse idriche non sono sufficienti a coprire il fabbisogno d’acqua e le campagne sono le prime ad essere colpite dagli effetti disastrosi di questo caldo torrido - precisa la Cia – dove a subire le conseguenze peggiori sono soprattutto il mais, oltre ad altre coltivazioni estensive come soia, girasole e, anche se in misura minore, sorgo da granella. Problemi importanti si stanno registrando, inoltre, anche sulle orticole, in questo caso per effetto combinato alle elevate temperature di queste ultime settimane”. Il mais, che proprio in questo periodo è nella fase di fioritura - quindi molto sensibile ad alte temperature e alla mancanza di acqua - ha già iniziato ad avvizzire e seccarsi. C’è il concreto pericolo, visto anche il susseguirsi di anticicloni di matrice africana, di perdere tra il 30 e il 60 per cento della produzione. Anche l’ortofrutta sta subendo danni più o meno gravi a causa di “Scipione” e “Caronte” prima, di “Minosse” ora: dal colpo di calore, che provoca un forte “stress” con effetti sullo sviluppo delle drupe e delle bacche (è il caso di albicocche, pesche, nettarine e pomodoro) alle scottature che provocano danni e deprezzamento un po’ su tutte le specie ortofrutticole, pere e mele comprese. “Questo quadro dimostra senza ombra di dubbio come, considerati gli evidenti cambiamenti climatici in atto, sia necessario dare priorità alla rivisitazione e al potenziamento dei piani irrigui in essere. Sia che si tratti di invasi collinari per conservare le acque in eccesso del periodo invernale, sia che si ragioni di opere di adduzione e distribuzione in pianura”. Non possiamo tollerare che la disponibilità o meno di un bene comune come l’acqua - conclude la Cia dell’Emilia Romagna - sia la discriminante alla possibilità di fare reddito fra un’azienda agricola e l’altra.” |
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XXXIX EDIZIONE DELLA MOSTRA MERCATO DEL VINO CHIANTI D.O.C.G. A CERRETO GUIDI FINO AL 15 LUGLIO 2012 |
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E´ partita sabato 7 luglio la rassegna cerretese dedicata al mondo del vino, delle tradizioni locali, dell’arte e dello spettacolo, organizzata dal Comune di Cerreto Guidi in collaborazione con l’Associazione Pro Loco. La manifestazione si svolgerà nel centro storico del paese dove, dalle ore 20, sarà possibile degustare i vini e i prodotti agricoli del territorio esposti in Piazza Umberto I e assistere agli spettacoli che di volta in volta si svolgeranno sul palco centrale. Il programma come ogni anno è ricco di appuntamenti di ogni genere: spettacoli di danza, musica, teatro, esibizioni culinarie ma anche mostre di pittura e visite guidate alla Villa medicea. Torna anche quest’anno l’appuntamento con l’approfondimento scientifico del Iv Convegno di Viti-vinicoltura Biodinamica Moderna, che si terrà sabato 7 presso la Villa medicea, e che vedrà la partecipazione di agricoltori, tecnici, docenti e ricercatori universitari impegnati nella ricerca di un giusto equilibrio, nella produzione di vino, tra esigenze ambientali, spirituali ed economiche. All’interno della manifestazione si terrà la premiazione del concorso enologico Rubino Mediceo, la selezione dei vini che mira ad individuare ed incentivare la produzione di qualità delle aziende vitivinicole toscane. Nei giorni 14 e 15 luglio, assisteremo anche alla Xvi Esposizione delle macchine agricole d’epoca, organizzata dal Gaceb (Gruppo Amatoriale Cotrattori e Battitori) in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Le macchine agricole, provenienti da varie parti d’Italia, saranno esposte dalle ore 10 in Piazza Xx Settembre (Piazza della Fiera) e daranno dimostrazione dell’antica tecnica della battitura e dell’aratura durante tutta la giornata e in quella successiva. Nel calendario di Medicea non potevano mancare gli appuntamenti culturali: il 5, 6, 12, e 13 luglio, in orario serale, sarà possibile partecipare, gratuitamente, ad una serie di visite guidate alla Villa medicea. Per maggiori informazioni sulla manifestazione Ufficio Cultura del Comune di Cerreto Guidi tel. 0571.906225 – cultura@comune.Cerreto-guidi.fi.it |
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AGRICOLTURA: ALLA REGIONE FVG LA NOTIFICA PRODUTTORI BIOLOGICI |
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Trieste - Gli operatori biologici saranno tenuti a notificare alla Regione l´inizio della propria attività e le eventuali successive variazioni tramite il Sistema Informativo Biologico (Sib). Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali, Claudio Violino. Il provvedimento, che attua le disposizioni dell´articolo 5 del decreto del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali dello scorso 1 febbraio, si riferisce alla produzione con metodo biologico e all´etichettatura dei relativi prodotti ed abroga gli effetti del regolamento Cee n.2092/91. Per ottemperare all´obbligo di notifica dell´avvio dell´attività e delle successive variazioni, gli operatori biologici delegheranno, mediante un apposito atto formale, i Centri di Assistenza agricola (Caa) che hanno ricevuto il mandato per la gestione del fascicolo aziendale. Potranno pure delegare gli agronomi, i periti agrari e gli agrotecnici iscritti nei relativi ordini e collegi professionali o le associazioni biologiche che contano almeno dieci associati sul territorio regionale. Da parte loro, i professionisti del settore e le associazioni biologiche richiederanno alla direzione regionale competente l´abilitazione a operare sul Sib in nome e per conto degli operatori dai quali saranno stati delegati. |
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SERGIO ZINGARELLI NUOVO PRESIDENTE DEL CONSORZIO DEL CHIANTI CLASSICO ELETTO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
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“Sono onorato di essere stato scelto dai miei colleghi per ricoprire questa carica in un momento così cruciale per il Consorzio del Chianti Classico. I prossimi tre anni, infatti, saranno fondamentali per attuare i nuovi progetti e le strategie decise dal Consiglio di Amministrazione che hanno come obbiettivo quello di portare la denominazione in una posizione di eccellenza. Sarà mio impegno, per il profondo attaccamento che nutro nei confronti di questa terra, proseguire nel segno della continuità e lavorare con assiduità per far sì che il Chianti Classico e il suo magico territorio consolidino sempre più il loro ruolo di eccellenza in Italia e nel mondo.” Questo il primo commento di Sergio Zingarelli, tredicesimo Presidente nella storia del Consorzio. E’ avvenuto il cambio del testimone col Presidente uscente Marco Pallanti che gli affida l’intenso programma di lavori per il ‘riassetto della denominazione’ approvato dal Cda del Consorzio proprio lo scorso 28 maggio. Zingarelli dunque giunge alla presidenza in un momento veramente cruciale, in una stagione nella quale dovranno partire strategie innovative che, solo per citarne alcune, puntano alla valorizzazione della “Riserva” attraverso nuove regole di produzione, alla nascita di una nuova categoria di Chianti Classico che si posizionerà al vertice della piramide qualitativa e al restyling del logo Gallo Nero che uscirà dalla fascetta di Stato per accresce la propria visibilità. Sergio Zingarelli vanta una lunga e consolidata esperienza nella gestione del Consorzio del Chianti Classico: è stato membro del Consiglio di Amministrazione dal 1995, nel 2003 nominato Vice Presidente del Consorzio del Marchio Storico fino al maggio del 2009 quando è stato nominato Vice Presidente del Consorzio del Chianti Classico, per arrivare oggi alla carica più alta. Sergio Zingarelli è nato a Roma nel 1958. Il padre Italo ha acquistato la prima tenuta, Rocca delle Macie a Castellina in Chianti nel 1973 e dal 1984 Sergio lo ha affiancato nella conduzione dell’azienda occupandosi prima del mercato italiano e successivamente della rete distributiva mondiale. Nel 1989 Sergio è stato nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rocca delle Macìe per arrivare nel 2000 alla Presidenza. Attualmente l’azienda è composta di varie Tenute in Toscana per una superficie vitata complessiva di circa 200 ettari |
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LEVISSIMA PROMUOVE GLI INCONFONDIBILI SAPORI DELLA SUA TERRA:
LA VALTELLINA
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Levissima, l’acqua simbolo di purezza che dalle montagne incontaminate della Valtellina trae la sua origine, sarà l’acqua ufficiale dei prossimi eventi della tradizione enogastronomica valtellinese, per esaltare e celebrare gli inconfondibili sapori estivi che solo la montagna offre. Gli eventi, in programma tra luglio e agosto - dal Ciapel d’Or alla Festa dei Pizzoccheri, dalla Sagra del Mirtillo fino ai Calici di Stelle – regaleranno un’estate all’insegna del buon gusto e dei sapori tradizionali, per esaltare l’unicità del territorio valtellinese e dei suoi frutti, quali l’uva, il burro, i formaggi, il grano saraceno e i mirtilli, ingredienti principe di queste rassegne enogastronomiche. Levissima, che sgorga proprio dai ghiacciai della Valtellina, rinfrescherà i palati, di intenditori e golosi, accompagnando le degustazioni che si svolgeranno in magiche atmosfere d’alta quota. La Festa dei Pizzoccheri, che si svolgerà il 28 e il 29 luglio a Teglio, offrirà invece tutta la bontà del piatto tipico locale per antonomasia in una cornice di cultura e musica. La Sagra del Mirtillo, dal 2 al 5 agosto a Rasura, è lo sfizioso appuntamento per assaporare il delicato frutto di bosco proposto in un’ampia scelta di menù. Ed infine Calici di Stelle, una delle manifestazioni più gradite e che da sempre richiama un gran numero di cittadini e ospiti presenti in Valtellina durante le vacanze estive, offrirà assaggi di vini e tanta musica in tutto il centro storico di Sondrio, per festeggiare a dovere la magica notte di San Lorenzo. Levissima non poteva mancare a questi eventi, che celebrano i prodotti della sua terra d’origine. Partecipando ad una rassegna eno-gastronomica così ricca, sottolinea lo stretto legame con la Valtellina e la volontà di esaltare quello che da sempre è il simbolo della sua purezza, la montagna: un mondo tutto da scoprire e valorizzare insieme ai suoi prodotti e al suo folclore. Levissima è una delle acque minerali del Gruppo Sanpellegrino, riconosciuta come archetipo dell’acqua e simbolo di purezza, da sempre impegnata nella tutela della fonte da cui ha origine e nella salvaguardia della risorsa acqua. Sanpellegrino è la più grande realtà nel campo del beverage in Italia, grazie ad un ricco portafoglio di acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi. I suoi prodotti sono presenti in oltre 120 paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti. Parte del Gruppo Nestlé - azienda leader a livello mondiale in Nutrizione, Salute e Benessere – Sanpellegrino è da sempre impegnata nella valorizzazione dell’acqua, bene primario per il Pianeta, e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità |
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FESTA DEL LATTE ALTO ADIGE: SI FESTEGGIA LA QUARTA EDIZIONE
IL 25 E 26 AGOSTO A VALLES, RIO PUSTERIA
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La federazione latterie Alto Adige, in cooperazione con tutte e dieci le latterie altoatesine e Eos – Organizzazione export Alto Adige della Camera di commercio di Bolzano, ripropone per la quarta volta la celebre e attesissima “Festa del Latte Alto Adige”. Nell’autentica cornice naturale della malga Fane, si festeggerà uno degli alimenti più preziosi e fondamentali della nostra alimentazione. Nel corso della festa verranno svelate curiosità sulla produzione del latte e degli altri prodotti caseari. Ci saranno tante interessanti attrazioni per tutta la famiglia: un sentiero informativo sulla lunga tradizione della produzione e lavorazione del latte altoatesino nonché della sua genuinità, le fiabe sul latte, i salti nel fieno e tante altre divertenti attività per i più piccoli. I giochi e i divertimenti saranno accompagnati da musica tradizionale altoatesina. Il pubblico potrà gustare diverse prelibatezze culinarie di elevatissima qualità altoatesina, come per esempio piatti tipici dell’Alto Adige a base di latte. Ulteriori informazioni sono reperibili al sito: www.Altoadigelatte.com |
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VACANZE IN CITTÀ PER 5 MILIONI DI BAMBINI:
SU MERENDINEITALIANE.IT UNA MINIGUIDA PER DIVERTIRSI E SCEGLIERE LA MERENDA GIUSTA ANCHE CON IL CALDO TORRIDO
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Complice la crisi e la tendenza delle vacanze fuori stagione, molti bambini trascorreranno in città la loro estate. Ma chi ha detto che non ci si può divertire lo stesso? Sul sito www.Merendineitaliane.it, grazie ai consigli del pediatra nutrizionista Claudio Maffeis e del medico dello sport Michelangelo Giampietro, una miniguida per affrontare l’estate in città e scegliere i giochi e la merenda giusta anche con 40° all’ombra! Un calo delle partenze estive come quello di quest’anno non si era mai visto: secondo i dati diramati dall’Osservatorio sul Turismo Europcar – Doxa saranno 5 milioni le famiglie con bambini che saranno costretti a trascorrere i mesi estivi in città. Ma chi l’ha detto che vivere la propria città in un momento diverso, non abbia dei risvolti piacevoli e divertenti? Per quei milioni di bambini – e genitori – costretti a rinunciare ai viaggi estivi, ecco la miniguida degli esperti del sito www.Merendineitaliane.it, con le dritte giuste per divertirsi “senza andar troppo lontano” e scegliere la merenda giusta commisurata ai diversi ritmi, e, soprattutto alle temperature estive. Merenda D’estate: I Consigli Del Pediatra E Nutrizionista Claudio Maffeis Per sopportare bene il caldo e l’afa, si può trovare un valido alleato nell’alimentazione, che deve essere adeguata, sia in quantità sia in qualità, alla nuova condizione psicofisica in cui ci si viene a trovare. Ma come cambia la merenda a 40°? “La prima regola è quella di stare attenti ad un adeguato apporto di liquidi per mantenere una buona idratazione – commenta il nutrizionista e pediatra Claudio Maffeis - via libera all’acqua che disseta e reintegra i sali minerali persi con il sudore. Thè, succhi di frutta e bevande zuccherate con moderazione. Le buone abitudini cominciano fin dalla mattina: approfittando di ritmi più calmi, infatti, cerchiamo di riscoprire il piacere della colazione in famiglia consumata con gusto e attenzione E se la regola dei 5 pasti quotidiani non conosce stagionalità, in estate è ancora più importante che i bambini facciano un pranzo e una cena più leggeri e inseriscano due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio, nella loro dieta” Anche la merenda naturalmente, come d’altra parte tutta l’alimentazione quotidiana, deve essere commisurata al movimento, al dispendio di energia e ai diversi ritmi quotidiani. Se, infatti, durante la stagione più fredda e le lunghe ore trascorse a scuola e a casa potevano andar bene anche un certo tipo di alimenti, con l’arrivo del caldo e la possibilità di passare più tempo all’aperto diventa ancora più importante scegliere spuntini igienicamente sicuri e facilmente digeribili come una merendina confezionata, una porzione di crackers o di biscotti, un gelato, da alternare o associare possibilmente alla frutta fresca che l’ estate offre in abbondanza e avendo cura di scegliere sempre frutti di colore diverso come albicocche, prugne, pesche, ciliegie, melone, anguria, uva, fichi. Una buona merenda, infatti, è innanzitutto una merenda piacevole e varia, che alterna il più possibile i diversi alimenti e va incontro ai gusti del bambino pur educandolo a scelte nutrizionalmente corrette. In secondo luogo una buona merenda è una merenda adeguata alle diverse esigenze del bambino o ragazzo: più energetica e abbondante per bambini che non stanno mai fermi, meno per bambini più pigri. “Nel caso di un bambino il cui peso è nella norma – continua Maffeis – una merenda corretta può essere composta da un frutto fresco e un alimento a base di carboidrati: tra questi anche una merendina a base di pan di spagna o pasta brioche o pasta frolla, semplice o farcita. Acqua fresca sempre e a volontà.” E se il bambino, invece è sovrappeso? La merenda deve risultare sempre gustosa e varia ma senza apportare troppe calorie. “La frutta fresca da questo punto di vista resta l’alimento ideale – precisa Maffeis – per renderla più gradita basta tagliarla a pezzetti in macedonia, magari aggiungendo una cucchiaiata di yogurt bianco o di gelato al latte. Per variare si può anche proporre una merendina preferendo quelle più piccole e semplici che apportando circa 100-120’ calorie per porzione. Oppure un frullato di latte scremato e frutta. L’acqua è sempre la bevanda ideale” “Per un bambino sottopeso, invece - conclude Claudio Maffeis - la merenda può diventare un momento estremamente utile per integrare l’alimentazione quotidiana rendendola più nutriente ed energetica. In questo caso bisognerà preferire gli alimenti più appetibili e con una densità nutritiva ed energetica più elevata. In questo caso quindi si potranno offrire anche merendine farcite e/o ricoperte di cioccolato, gelati più ricchi, yogurt più cremosi o anche creme di formaggi freschi. Da bere, oltre all’acqua, anche succhi di frutta da soli o mischiati a latte o frappè e frullati di frutta e latte intero.” Giochi All’aperto, Creatività E L’affetto Di Mamma E Papa’: Ecco La Formula Per La Vacanza Perfetta Anche In Citta’ ( Evitando Sempre Le Ore Piu Calde) “Spruzzi, schizzi, schiamazzi: d’estate non c´è cosa che entusiasmi di più i bambini di una piscina – commenta il Medico dello Sport Michelangelo Giampietro - Che, per via dell’acqua dolce e dell´assenza di onde, tante volte è addirittura preferita al mare. E allora perché non colmare la mancanza della spiaggia in città, con un bel pomeriggio in piscina? Chi ha la fortuna di vivere in un contesto col giardino, anziché cercare la piscina più vicina, potrà optare per una piscina gonfiabile montata sul prato. Se, invece, ci si sente più portati per il calcio, via libera alle partite al parco! Un ottimo allenamento in vista dei campionati invernali con gli amici: basti pensare che per un bambino di circa 8 anni, tirare due calci a pallone per mezz’ora, magari in compagnia del papà, significa poter bruciare circa 170 kcal. E se i genitori preferiscono il ciclismo, anche la bicicletta è un preziosissimo alleato: oltre ad aiutare equilibrio e coordinazione, consente infatti di consumare circa 140 Kcal in mezz’ora di attività. Una partita a pallavolo tutti insieme comporta, invece, per i bambini un dispendio energetico di circa 180 Kcal. Attenzione però alle ore più calde della giornata: dalle 11 alle 17 meglio evitare di stare all’aperto e assolutamente mai sotto il sole diretto. Cosa fare allora in queste ore più calde ? Via libera, purché in ambienti ben areati e freschi, ai videogiochi. Si proprio i videogiochi che tanto spesso vengono, giustamente, accusati di favorire la sedentarietà e l’aumento di peso. Basta scegliere quelli giusti, i nuovi videogiochi “di movimento”, ad esempio, che simulando partire e allenamenti possono rappresentare una valida alternativa per aumentare l’attività fisica in casa quando fuori fa troppo caldo. Inoltre, più sono piccoli e più i bambini sono esposti al rischio disidratazione, questo perché sudano di più e non riescono a disperdere efficacemente il calore, quindi bisogna offrire loro acqua fresca a volontà, anche senza aspettare lo stimolo della sete. Meglio invitare il bambino a bere spesso, pochi sorsi frequenti, ma evitando comunque l’acqua troppo fredda.” Una cosa è certa: complice qualche giorno di ferie di mamma e papà, qualsiasi cosa fatta insieme sarà una festa per i bambini! Il gioco e l’attività fisica hanno, infatti, sempre un effetto molto positivo sul corpo e sull’umore e basterà anche solo una partita a nascondino o una sfida a ruba bandiera per divertire i figli e colmare le occasioni perse durante l’inverno per colpa del lavoro, dei compiti e dei tanti impegni quotidiani. Finalmente liberi dal frastuono del traffico e dallo smog, riscoprire la propria città durante l’estate ha un sapore quasi magico. Può rappresentare una grande occasione per vivere la città in modo creativo, in un periodo in cui ogni grande città rallenta i suoi ritmi e si svuota del traffico tipico dell´inverno. “Molte amministrazioni comunali, associazioni cittadine e istituzioni mettono a punto dei progetti che prevedono attività e iniziative varie per intrattenere i bambini e i ragazzi che trascorrono l’estate in città con esperienze divertenti ed istruttive – conclude Giampietro – Dai musei per bambini ai campi estivi in città, dai percorsi didattici all’aperto alle cacce al tesoro al parco pubblico, gli stimoli sono davvero tantissimi per i piccoli che rimangono in città. Un’attività divertente, e anche istruttiva, può essere coinvolgere i bambini in una gara di giardinaggio per aiutarli a sviluppare il rispetto e l’amore per la natura. È importante anche da un punto di vista psicologico perché il bambino vedrà crescere nel tempo il “frutto” del suo impegno” |
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STAR PRESENTA “APRI FACILE”: IL RIVOLUZIONARIO SISTEMA CHE PERMETTE DI APRIRE LA
LATTINA DI TONNO MAREAPERTO STAR IN MODO SEMPLICE E IN ASSOLUTA SICUREZZA.
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A conferma della sempre maggiore attenzione alle esigenze dei consumatori, Mareaperto Star presenta, un’importante e distintiva novità: “Apri Facile”: il rivoluzionario sistema di apertura che permette di aprire la lattina di tonno Mareaperto Star in modo semplice e in assoluta sicurezza. Il sistema “Apri Facile” è una sottile ma resistente lamina di alluminio che garantisce la qualità del tonno e permette di aprire agevolmente la confezione, senza alcun rischio di tagliarsi senza sporcarsi e in totale sicurezza. Per il Tonno Mareaperto Star all’Olio di Oliva, che comprende il Tonno all’Olio di Oliva e al Naturale, oltre ad una linea di gustose Insalate di tonno, vengono selezionati solo i migliori tranci provenienti dagli oceani più puliti, dove le acque ricche di ossigeno, unite ad un particolare habitat, rendono le carni più tenere e delicate. Il Tonno Mareaperto Star al Naturale è un alimento nutriente e leggero, ideale per chi fa sport e per chi segue un’alimentazione equilibrata: apporta il 25% di proteine con solo lo 0,8% di grassi. Completano la linea le Insalate di Tonno Mareaperto Star: la risposta giusta per chi cerca un piatto leggero e sfizioso da consumare in casa, ma anche perfetto fuori casa come sostitutivo di un pasto, durante una gita fuori porta o al lavoro in pausa pranzo. Star è presente nel mercato del tonno sin dal 1967 e nel 2000 ha creato la linea Tonno Mareaperto Star, un marchio che racchiude l’esperienza Star nel campo alimentare e la tradizione ittica di Jealsa, uno tra i maggiori produttori mondiali di conserve ittiche |
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“CLASSE TURISTICA”: PER EESSERE CAPITANI DI DOMANI CON CAPITAN FINDUS E TOURING CLUB ITALIANO
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Tantissime adesioni e numerose ciurme di “capitani di domani” hanno accettato la sfida a partecipare al contest scolastico Oltre 90 gli elaborati in concorso, provenienti da scuole secondarie di primo grado distribuite su tutto il territorio italiano Il “guanto di sfida” del concorso “Classe Turistica”, lanciato da Touring Club Italiano con il contributo di Capitan Findus, è stato raccolto da numerosi piccoli “capitani di domani”! Partito lo scorso mese di marzo, il concorso - aperto per la prima volta alle scuole secondarie di primo grado - ha visto infatti la partecipazione di oltre 90 classi tra prime e seconde medie, che si sono cimentate nella realizzazione di elaborati multimediali – arricchiti da immagini e clip video – legati a una delle due tematiche al centro del contest: “Viaggio di classe: un’avventura piena di energia” e “La nostra città cresce con noi”. La scelta degli studenti è ricaduta maggiormente sul primo tema: la traccia legata alla più memorabile gita scolastica vissuta dai giovani studenti, infatti, è stata al centro di 69 dei 93 lavori presentati, mentre 24 elaborati si sono concentrati sulla seconda tematica, focalizzata sulla propria città. La realizzazione degli elaborati ha visto, in alcuni casi, la collaborazione tra studenti di prima e seconda media, che hanno avuto così la possibilità di lavorare insieme sullo stesso progetto, di mettersi alla prova e fare squadra, in perfetto spirito “Capitan Findus”. Oltre ai 6 “team” composti da classi diverse, hanno preso parte al concorso 62 classi di seconda media e 25 prime medie, provenienti per la maggior parte dalla Sicilia (18), dalla Lombardia (13), dalla Puglia (11), dall’Abruzzo (9) e dal Lazio (7). Tra i 93 elaborati in concorso verranno selezionati i fortunati vincitori dei cinque viaggi d’istruzione in luoghi legati al mondo marino, come parchi marini, stazioni di biologia, acquari e stazioni zoologiche. Toccherà ora all’autorevole commissione esaminatrice valutare i diversi lavori pervenuti e proclamare le cinque classi vincitrici, che “salperanno” in autunno per una delle cinque entusiasmanti e formative destinazioni, per imparare come con impegno ed energia, tra i valori-cardine che animano il brand Capitan Findus, sia possibile raggiungere il traguardo. I ricordi e gli episodi più divertenti del viaggio potranno essere annotati dai “piccoli capitani” sul Diario di Bordo di Capitan Findus che ogni studente riceverà in dono. Findus è azienda leader nella produzione e commercializzazione di prodotti nel settore Frozen Food e annovera tra i suoi marchi alcuni tra i più conosciuti ed amati in Italia. Il portfolio, infatti, include brand quali Quattro Salti in Padella, Sofficini, Capitan Findus e tanti altri |
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TUTTO IL GUSTO DELLE VERDURE NEGLI SFIZIOSI MIX DI VERDURE LA VALLE DEGLI ORTI
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Gli chef di Casa Buitoni consigliano ricette semplici e gustose per pasti veloci e leggeri, ottimi per l’estate! - Per affrontare al meglio il rientro in città dopo le vacanze estive il consiglio principale degli esperti è di scegliere cibi leggeri e sfiziosi, capaci di soddisfare l’appetito ma senza appesantire. Suggerimento che vale anche per chi resta in città durante le afose giornate estive ... Magari continuando a lavorare. E’ bene dunque limitare gli alimenti troppo ricchi o troppo conditi, per lasciare spazio a verdure e frutta e bere molta acqua per mantenere un’ottimale idratazione, contrastando il caldo. Gli chef di Casa Buitoni ci vengono in soccorso, grazie ai Mix di Verdure La Valle degli Orti, con qualche suggerimento culinario per preparare pasti leggeri e veloci, come alternativa alla solita insalata, per soddisfare il bisogno di verdura! I Mix di Verdure, gli ultimi nati in casa La Valle degli Orti Buitoni rendono facili e gustose le preparazioni di piatti leggeri particolarmente adatti a questo periodo. Questi prodotti nascono, infatti, per soddisfare il desiderio dei consumatori di aumentare il consumo di vegetali e per dare loro la possibilità di realizzare ricette fantasiose ed equilibrate, esaltando la propria creatività. Enrico Braganti e Valentina Cecconi, lo chef e la nutrizionista di Casa Buitoni, hanno elaborato 3 ricette da suggerire ai consumatori per preparare piatti freschi, veloci e leggeri per proporre le verdure in una nuova veste, più gustosa e pratica, ideali da portare in ufficio ma anche in spiaggia. Insalata di farro con i Mix di Verdure per Pasta Fantasia Pasta fredda con i Mix di Verdure per Pasta Fantasia, ricotta salata e pinoli tostati Strudel con i Mix di Verdure per Tortino Rustico con merluzzo alle mandorle www.Lavalledegliorti.it |
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XXV MOSTRA VINI MÜLLER THURGAU CEMBRA
MÜLLER THURGAU: OTTIMO RISULTATO PER L’EDIZIONE 2012
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L’edizione 2012 della Mostra vini Müller Thurgau di Cembra si è conclusa con un ottimo bilancio di presenze e di degustazioni, facendo segnare un +20% rispetto a quella dell’anno scorso. Il vino Müller Thurgau ha confermato il suo appeal presso il pubblico, di qualsiasi genere esso sia, grazie alle sue caratteristiche che ne fanno un vino semplice e allo stesso tempo intrigante, fresco e fruttato, ricco di aromi e di sensazioni gustative ed olfattive, aspetti questi particolarmente esaltati nei distillati di monovitigno di Müller Thurgau. Le visite e le degustazioni alla Xxv Mostra sono state oltre 3.500: un risultato estremamente confortante, con numerose presenze anche da fuori Trentino anche di professionisti del settore, che hanno confermato l’interesse tecnico e commerciale verso questo vitigno. “I risultati ci confortano e ci stimolano a proseguire nel cammino di quest’iniziativa che è uno dei fiori all’occhiello di tutta la Val di Cembra, capace di catalizzare l’interesse di tantissime persone durante il suo svolgimento – dice il presidente del Comitato Mostra, Bruno Pilzer – grazie alle numerose iniziative di contorno organizzate in collaborazione con l’Apt dell’Altopiano di Piné e della Val di Cembra, del Club 3P , delle Donne Rurali, degli sponsor e di tantissime altri volontari che si sono dedicati al successo di questo evento”. Pilzer guarda al prossimo futuro: “dobbiamo subito partire per organizzare l’edizione 2013 della Mostra, magari predisponendo qualche novità per stimolare l’attenzione del pubblico e dei media verso il Müller Thurgau durante tutto l’anno” |
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TERRA ORTI E GIFFONI FILM FESTIVAL INSIEME PER PROMUOVERE LA SANA ALIMENTAZIONE
PRESENTATO ALLA PROVINCIA IL PROGETTO TERRA ORTI CIAK ON GIFFONI
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Proseguono i lavori a Giffoni per l’edizione 2012 del Festival del Cinema per ragazzi, previsto dal 14 al 24 Luglio, che ha messo in cantiere anche l’iniziativa Terra Orti Ciak on Giffoni, nata dalla collaborazione tra l’Ente Giffoni Film Festival di Claudio Gubitosi e la Op Terra Orti presieduta da Alfonso Esposito, che ha dichiarato: “essendo la felicità il tema cardine del Festival di quest’anno mostreremo, attraverso la stimolazione dei cinque sensi, la capacità di rendere felice un bambino mediante degli alimenti semplici e sani, quali frutta e verdura”. La partnership tra il più famoso Festival del Cinema per ragazzi e la nota organizzazione di produttori della Piana del Sele è iniziata con il successo di Cinefrutta – Festival della sana alimentazione, ospitato a Giffoni lo scorso 5 Maggio; dalla sinergia creatasi in questa occasione tra gli obiettivi del Giffoni Experience, ovvero avvicinare i ragazzi alla settima arte, e gli obiettivi di Cinefrutta, stimolare la creatività dei ragazzi per incentivare in loro il consumo di frutta e verdura, è nata l’idea per questa speciale iniziativa. Nel corso della conferenza stampa, il Direttore di Terra Orti Emilio Ferrara ha presentato così l’evento: “la nostra idea sarà strutturata su più livelli: vi saranno degli stand espositivi e degustativi atti a promuovere i prodotti a marchio Terra Orti, calamitando l’attenzione anche sui più piccoli; buffet allestiti ogni sera, volti a far assaporare i nostri prodotti ai tanti ospiti presenti alla manifestazione e soprattutto, punto focale della nostra iniziativa, ci saranno i laboratori ludico-didattici incentrati sulla promozione del consumo di ortofrutta sia da un punto di vista scientifico, grazie all’apporto di tecnologi alimentari, sia da un punto di vista ludico-culinario, ovvero promuovendo la sana alimentazione in maniera creativa grazie al supporto di sublimi chef stellati che si esibiranno in stimolanti show-cooking.” Una presenza massiccia, dunque, per lanciare un messaggio importante alle nuove generazioni: la frutta e la verdura non sono alimenti da “bacchettoni”, come gli stereotipi ci hanno abituato a credere, ma sono alimenti che con il loro colore e la loro forma fanno bene alla salute e allo spirito, così come agli occhi ed al palato |
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VINI CAMPIONI 2012
LA PRIMAVERA DEL PROSECCO PREMIA MIGLIORI VINI DELLA 17^ EDIZIONE
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Nel corso della serata di Gala che ieri sera ha chiuso la 17^ edizione della rassegna enoturistica “Primavera del Prosecco Superiore” sono stati conferiti i premi ai Vini Campioni del 2012 e le fascette d’Oro ai vincitori della 3^ edizione della Selezione dedicata agli spumanti Conegliano –Valdobbiadene Docg. Le giurie che hanno selezionato i premi erano composte da enologi ed enotecnici dell’omonima associazione italiana sezione Veneto-orientale e da professionisti del settore. I criteri utilizzati sono stati quelli dell’ Union Internationale des Oenologues. I vini scelti hanno superato il punteggio di 85 centesimi (82 centesimi per le menzioni). La serata si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa dell’amico e volontario della Pro Loco di Col San Martino Enrico Giotto, silenzio rotto da un applauso esploso tra il pubblico. Numerose autorità hanno preso parte all’evento sottolineando l’importanza di quest’evento che, anche quest’anno, è riuscito ad ottenere numeri importanti: 16 mostre, 4 mesi di rassegna, 14 comuni coinvolti, 20 eventi collaterali (sportivi-gastronomici-culturali), 153 strutture impegnate nel progetto accoglienza, 15.000 buoni degustazione, 185.000 visitatori del sito internet (con una media di un +30%- + 50% rispetto al 2011), 75.428 newsletter inviate e 6.000 sms sugli eventi. Nelle passate edizioni 300.000 visitatori. Ospite della serata la bellissima conduttrice di Mediaset Tessa Gelisio. Xvi Gran Premio Primavera del Prosecco Menzioni Prosecco Frizzante • Mionetto spa – Conegliano Valdobbiadene Docg Prosecco ‘Spago’ 2011 • Furlan – Conegliano Valdobbiadene Docg Prosecco 2011 • Lucchetta Marcello – Conegliano Valdobbiadene Docg Prosecco 2011 Verdiso Frizzante • Agr. Andreola – Colli Trevigiani Igt Verdiso 2011 Vincitori – Vini Campioni Prosecco Tranquillo • Agr. Barichel – Conegliano Valdobbiadene Docg 2011 • Bortolomiol spa – Coneglaino Valdobbiadene Docg Prosecco ‘Canto fermo’ 2011 Colli Bianco • Astoria Vini – Colli di Conegliano docg Bianco ‘Mina’ 2011 • Salatin – Colli di Conegliano Doc Bianco ‘Le Conche’ 2010 Colli Rosso • Masottina – Colli di Conegliano Doc Rosso ‘Montesco’ 2004 Refrontolo Passito • Agr. Liessi Giuseppe - Colli di Coengliano Refrontolo Passito Doc ‘Col del Moin’ 2009 Verdiso Tranquillo • Colvendrà ss – Colli Trevigiani Igt Verdiso 2011 • 3^ Selezione Superiore –Menzioni Fascetta d’Argento Rive Dry • Cantine Vedova snc – Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘Rive di San Pietro’ Vincitori (vini tipologia spumante del 2011 ) Fascetta d’oro Brut • Agr. Andreola – Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘Vigneto Dirupo’ • De Faveri Spumanti srl - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg • Az. Agr. Nani Rizzi - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg • Zardetto Spumanti srl - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘Refosso’ • Soc. Agr. Spadetto Girolamo e Miotto Anna Maria ss - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘Riva Granda’ • Bortolomiol spa - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘Prior’ • Col Vetoraz Spumanti srl - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg • Az. Agr. Riva del Milan - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg • Bortolin Angelo Spumanti sas - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Rive Brut • Astoria Vini - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘Casa Vittorino’ • Mionetto spa - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘Linea Mo’ • Serre Spumanti - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘58’ Extra Dry • Az. Agr. Andreola - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘Vigento Dirupo’ • Az. Agr. Nani Rizzi - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘ Ergi’ • Agr. Valdoc Sartori ss - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg • Villa Sandi srl - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg • Adami srl - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘Dei Casel’ Rive Extra Dry • La Farra - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘Rive di Farra di Soligo’ • Toffoli ss - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘Rive di Refrontolo’ Dry • Le Colture - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘Cruner’ • Zardetto Spumanti - Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ‘Fondego’ Cartizze • Az. Agr. Reghini Celestino Rive del Bacio – Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg • Az. Agr. Marsuret - Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg • Col Vetoraz Spumanti srl - Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg |
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ESTATE 2012: E’ BOOM DEI “COCKTAIL DELL’AMORE”
MARTINI ROYALE IL PIÙ ROMANTICO, MOJITO L’INTRAMONTABILE. DALLE SPIAGGE ITALIANE LA TOP 10 DEI DRINK PER SEDURRE
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Drink freschi e gustosi o seducenti filtri d’amore? L’arte del bere afrodisiaco, con le sue radici lontane e mitologiche che vanno da Circe a Tristano e Isotta, si sposta, per l’estate 2012, sui banconi dei bar in riva al mare, con i bar tender nelle vesti di veri e propri “alchimisti della passione”. Le ultime tendenze in materia di corteggiamento vengono dall’”Italia da Bere” delle coste italiane, in cui, complici le alte temperature, la movida estiva è già in pieno movimento e i flirt e gli amoreggiamenti “al chiaro di luna” sono già iniziati… con il bicchiere in mano! È infatti una ricerca realizzata online su un campione di 200 barman professionisti italiani selezionati tramite i blog di settore, alle prese con le prime notti calde della movida estiva, a rivelare l’insuperabile potere sensuale di una miscela di alcolici e aromi ben calibrata, stilando una classifica dei 10 cocktail più offerti dai ragazzi italiani alle ragazze oggetto del loro desiderio per favorire la… conquista. Il tutto alla vigilia della Notte Rosa 2012, che si prepara a infiammare i 110 km della Riviera Romagnola, a partire da domani sera, con un programma intenso di eventi musicali, artistici ed enogastronomici. Ma non è tutto. “Dimmi cosa bevi e ti dirò chi sei” è uno degli slogan più ripetuti dagli esperti maghi dello shaker, capaci di individuare, grazie al drink che sceglie di offrire, il carattere, la personalità e le intenzioni reali del “cavaliere” rispetto alla sua fanciulla. Grazie al 17% di appassionati, il fresco e frizzante Martini Royale, nuovo elegante cocktail di Casa Martini, si guadagna il gradino più alto del podio dei più bevuti, celando una personalità “romantica, giovane, semplice e brillante”. Questa, però, sarà anche l’estate degli “esotici”: a garantirlo è l’autorevole settimanale tedesco Der Spiegel, che pubblica un elenco in cui compare anche il “sofisticato” Singapore Sling, secondo nelle classifiche di gradimento italiane con il 14% di richieste (http://www.Spiegel.de/reise/fernweh/ipanema-caipi-singapore-sling-cocktails-aus-aller-welt-a-836040.html). Onorevole terzo posto, con il 13% di estimatori, per l’intramontabile Mojito, magari nella sua variante preparata con le basi di rum speziato particolarmente in voga tra i giovani. “Il Martini Royale ha un bell’appeal, semplice da fare e fresco e agrumato nel suo balloon pieno di ghiaccio. ‘Romantico’ è sicuramente l’aggettivo migliore per definirlo, con un nome già di per sé leggendario e importantissimo” – commenta il plurititolato barman Daniele Della Pola, che aggiunge – “Stiamo assistendo inoltre a una risalita del gin ed all’esplosione di drink dal nome molto esotico, non solo per l’estate ma perché, in generale, la tendenza è il ritorno ai ‘calienti’ tiki esotici”. Ritroviamo il gin, infatti, al quarto posto, con il cosiddetto “drink del marinaio”, “l’effervescente” Gin Fizz di tradizione british, che raccoglie il 11% dei consensi, così come alcune varianti di bevande a base di Matcha, un the giapponese diffuso tra star e modelle ed ingrediente essenziale, ad esempio, nelle ricette del Frozen Geen Stars o del Martini Zen (http://www.Welt.de/lifestyle/article13920124/das-neue-trendgetraenk-der-stars-ist-giftgruen.html). Ancora Caraibi al sesto posto, con il 10% di ragazze invitate, forse maliziosamente, a gustare una Piña Colada, famosa in America Latina grazie alla carica erotica dell’ananas, mentre è solo l’ 8% ad aver iniziato l’estate sorseggiando un classico Mai Tai, non a caso “bicchiere” preferito di Hugh Hefner, creatore dell’impero playboy. Chiudono la top 10 il “disinvolto e audace” Sex On The Beach (6%), il sempreverde Spritz (6%), re incontrastato degli aperitivi, e l’emergente Bramble (4%), celebrato dal The Huffington Post, un blog statunitense tra i più seguiti al mondo, per il suo bassissimo apporto calorico (http://www.Huffingtonpost.com/colleen-mullaney/low-cal-summer-cocktails_b_1571058.html) |
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RIVELATO ALLA DISTILLERIA LAGAVULIN IL MALT MILL,
IL DISTILLATO PERDUTO DEL 1962
ESPOSTA AL GRANDE PUBBLICO L’INESTIMABILE BOTTIGLIA FINORA NASCOSTA DAI MASTRI DISTILLATORI
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È stato presentato nella distilleria del prestigioso single malt Lagavulin sull’isola di Islay in Scozia, l’unico esemplare rimasto di Malt Mill, la bottiglia contenente il distillato allo stato puro raccolto nel giugno del 1962 direttamente dagli alambicchi della Malt Mill Distillery di Lagavulin pochi giorni prima che venisse smantellata. Fino a ieri l’esistenza di questa bottiglia era considerata solo una leggenda dato che da quel lontano 1962 se ne erano perse le tracce. In realtà questo esemplare è sempre stato custodito gelosamente in un luogo segreto e sicuro passando di volta in volta in eredità da un distillery manager all’altro. Il motivo di tanto mistero è dato dal fatto che il Malt Mill rappresenta il Dna di Lagavulin, l’essenza cioè delle sue note di gusto e della sua identità: se la bottiglia lasciasse la distilleria, la ricetta e i segreti dei master distillers di Lagavulin rischierebbero di essere copiati e snaturati nella loro unicità e secolare prestigio. A convincere l’attuale distillery manager di Lagavulin, Georgie Crawford, a svelare al grande pubblico la presenza di questa bottiglia è stato nientemeno che Ken Loach e il suo ultimo film ‘The Angels’ Share’ vincitore del Premio della Giuria all’ultimo festival di Cannes. La pellicola, incentrata su un’immaginaria vendita all’asta di un’ultima botte di Malt Mill, ha spinto la master distiller di Lagavulin a rivelare al mondo intero che invece quell’ultimo esemplare esiste veramente e che da oggi potrà essere ammirato all’interno della distilleria da tutti gli appassionati e curiosi. Lagavulin La distilleria L’isola di Islay è la più grande fra le terre del whisky di malto; ancora oggi esistono 9 distillerie (di cui 7 attive, una chiusa - Port Ellen - ed una in fase di costruzione, Kilkoan). Lagavulin è il più pregiato tra i malti prodotti in questo luogo. Islay si adegua tardi alle leggi sulla produzione del whisky di malto: nel 1742 si contano infatti ben dieci distillerie illegali attive. Soltanto nel corso del Xix secolo, i sistemi di riscossione fiscale si uniformano a quelli applicati in tutta la Scozia e la distillazione legale diviene la norma. Nel 1816, John Johnston fonda la prima distilleria legale a poca distanza dal Castello di Dunyvaig, e nel 1817 Archibald Campbell fonda una seconda distilleria. Alla morte di Johnston le due distillerie vengono accorpate e dalla loro fusione nasce Lagavulin, che viene acquistata da Alexander Graham, mercante di whisky di malto di Islay. Graham apporta diverse migliorie agli edifici, e i suoi successori proseguono con ottimi risultati l’attività. Descrizione Il whisky di Islay è il più forte e complesso di tutti: si distingue per la sua robustezza e per il sentore di torba, conferitogli dall’acqua torbata. Pur possedendo queste caratteristiche, Lagavulin, whisky dall’immagine austera e formale, si distingue dagli altri whisky dell’isola di Islay per la sua eccezionale profondità e per il suo aroma secco e vellutato; dal colore giallo ambrato, è inconfondibile per il suo retrogusto pieno e molto prolungato e per la sua robustezza. Note di gusto Aroma potente, gusto affumicato, di torba. Un single malt da meditazione, con un gusto deciso, forte, affumicato di torba. Di tutte le distillerie della verde e fertile isola di Islay, Lagavulin, fondata nel 1816, è la più caratteristica, con i suoi alambicchi dalla forma allungata ed i suoi magazzini situati sulla riva del mare. Diageo Diageo Plc è l’azienda leader mondiale del mercato bevande alcoliche, con un portafoglio estremamente ricco e completo, che annovera, oltre a Lagavulin, marche quali Baileys, Pampero, Smirnoff, Johnnie Walker, Tanqueray, Classic Malts Selection (Oban, Talisker, Caol Ila, ecc.) Gordon’s, J&b, Cuervo, Guinness, Zacapa. Quotato in borsa a Londra ed a New York, il gruppo Diageo opera in oltre 180 Paesi con quasi 90 unità produttive in tutto il mondo, impiegando oltre 20.000 dipendenti. Www.diageo.com |
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PURITY VODKA. LA VODKA PIU’ PREMIATA AL MONDO ARRIVA IN ITALIA
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La Società torinese Sagna S.p.a. Immette sul mercato italiano un nuovo e prestigioso distillato dalle caratteristiche uniche. Distillata 34 volte, la Purity Vodka è destinata a diventare la vodka per veri intenditori. La combinazione di un processo di produzione unico e di un “geniale” master blender hanno saputo creare una vodka ultra-premium, che ha fissato un nuovo standard di qualità per questa tipologia di acquavite. Infatti, Purity Vodka, distillata nel Castello di Ellinge (Xiii secolo), nel sud della Svezia è il frutto della perfetta combinazione tra antiche tecniche e moderne tecnologie di produzione. Il suo creatore è il master blender di fama mondiale Thomas Kuuttanen, che ha impiegato dieci anni per elaborare la ricetta perfetta, creando così una vodka prestigiosa, diversa da tutte le altre, per qualità ed immagine. È corposa, complessa e piena di carattere, nonché naturale e ricercata, in sintesi è stata creata per distinguersi. Viene prodotta in un alambicco artigianale in rame ed in oro, appositamente costruito per la Casa. L’alambicco ha una capacità limitata, fino a 600 litri, e si caratterizza per la sua forma a fungo. Il distillato passa attraverso due torri da 8 piani ciascuna, posti a 3 diverse altezze, in modo da regolare il flusso a seconda delle caratteristiche ricercate. Il corso della distillazione viene monitorato dai diversi oblò in vetro presenti su entrambe le torri; il ciclo del distillato si conclude in un contenitore ermetico in oro 24k, da dove viene poi rimosso per una successiva distillazione. Prima di raggiungere la massima qualità ed il grado alcolico del 96%, l’acquavite viene distillata 34 volte con una perdita del 90% di prodotto, quindi solo il 10% diventa Purity Vodka. Da qui la sua preziosità e purezza che non necessita di ulteriori filtraggi e mantiene integri tutti i sapori naturali. Grandissima attenzione è stata data anche al design della bottiglia: vetro trasparente e sfaccettato come un diamante che ricorda la preziosità del cristallo. E’ disponibile in tre formati, tutti corredati di un elegante astuccio. Purity Vodka, grazie alle sue eccellenti ed inimitabili qualità, è stata insignita di numerosi premi e riconoscimenti internazionali (ad oggi sono 36) partecipando ad alcune tra le più prestigiose competizioni quali: “International Wine & Spirit Competition” (Inghilterra) “San Francisco World Spirits Competition” (U.s.a), “Destillata Awards” (Austria), “Sommelier’s Trophy” (Svezia), “2009 Vodka Masters” (Cannes) e “Vodka Grand Master 2011” |
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