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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Marzo 2013 |
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AGRICOLTURA. IL VENETO PER L’AUTOGOVERNO DEI GIOVANI
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Il Veneto si prepara a sperimentare l’autogoverno dell’agricoltura da parte dei giovani imprenditori. In vista di questo appuntamento, gli agricoltori veneti under 40 hanno animato questa mattina un primo incontro di preparazione, che anticipa l’avvio dei lavori del Forum Giovani Pac 2020, che verrà inaugurato ufficialmente nella seconda settimana di aprile. Smartphone e tablet alla mano, così da assicurare una comunicazione rapida ed efficiente, preparati e motivati, critici e attenti osservatori, per nulla legati a riti e protocolli formali, hanno decisamente dato concretezza alla riunione, perché di cose da dire e proposte da fare ne hanno davvero tante. “Diamo avvio senza pregiudizi e anzi con tante aspettative a uno strumento sperimentale, nuovo, utile al dialogo tra regione e i giovani che operano direttamente o indirettamente nel settore agricolo – ha ribadito l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato – con l’obiettivo e per molti aspetti la certezza di far crescere non solo la qualità dell’agricoltura ma anche quella della programmazione e della politica del settore, attraverso la partecipazione e la condivisione con le giovani generazioni dei progetti, delle idee e delle loro priorità. La Regione si mette a disposizione ascoltando – ha concluso – e sono certo che i giovani sapranno cogliere questa opportunità”. |
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PROGRAMMA SVILUPPO RURALE, BANDI MISURA 411 PER COMPETITIVITÀ: REGIONE UMBRIA PRECISA CRITERI PER ACCELERARE AIUTI; PROROGATI I TERMINI |
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Perugia - Semplificare e accelerare le procedure per gli aiuti alle imprese agricole e agroalimentari umbre che investono per ammodernare le aziende e accrescere il valore aggiunto dei prodotti agricoli. Con questa finalità, su proposta dell´assessore alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, la Giunta regionale ha approvato il 14 marzo alcune modifiche e integrazioni nei bandi di attuazione della Misura 411 "Competitività" del Programma di Sviluppo Rurale per l´Umbria 2007-2013, emanati dai "Gal", i Gruppi di azione locale, che mettono complessivamente a disposizione circa 17 milioni di euro. "Abbiamo tenuto conto delle sollecitazioni e delle proposte emerse nell´ambito della partecipazione per la presentazione dei bandi - ha sottolineato l´assessore Cecchini - Durante le assemblee che abbiamo promosso nei territori, agricoltori e imprese agricole hanno infatti evidenziato alcune problematiche circa la ´cantierabilità´ e circa il rapporto che deve sussistere tra le spese di costruzione o ristrutturazione dei fabbricati destinati all´allevamento degli animali o per la lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali e le spese sostenute per l´acquisto delle attrezzature fisse per destinazione". I nuovi bandi, pertanto, "innanzitutto daranno più tempo alle imprese per predisporre la documentazione richiesta poiché consentiranno la possibilità di presentare i titoli edificatori e le autorizzazioni previste dalle normative, nel caso già non ne dispongano, al più tardi nei trenta giorni successivi alla data di scadenza del bando. Anche questa viene posticipata, dal 29 marzo al 15 aprile 2013". "La novità più rilevante - prosegue l´assessore - riguarda gli investimenti ammissibili a valere della Misura 411, azione a), e precisamente il rapporto tra le spese di costruzione/ristrutturazione dei fabbricati e le spese sostenute per l´acquisto delle attrezzature fisse per destinazione: si stabilisce che questo rapporto non dovrà eccedere il 200% solo nel caso di costruzione di nuovi fabbricati, e non per le ristrutturazioni di edifici". Gli avvisi prevedono aiuti per due azioni: la prima (Azione a) a sostegno di investimenti di ammodernamento delle aziende agricole, la seconda (Azione b) a supporto di investimenti per l´accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli. Viene attribuita una priorità assoluta alle imprese tabacchicole, per le quali saranno presi in considerazione investimenti di ristrutturazione, giustificati dal piano aziendale che dovrà dimostrare le necessità di adeguamento dei centri al fine di ridurre i costi, del risparmio energetico e la riduzione dell´emissione di inquinanti, la riconversione verso sistemi che migliorino qualitativamente le caratteristiche chimico-fisiche del tabacco essiccato. La spesa massima ammessa finanziamento è di 500mila euro per l´Azione a) e di 800 mila euro per l´Azione b). |
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OLIO: PREMIO SIRENA D´ORO,SUL PODIO ANCHE UN ABRUZZESE PROCLAMATI I VINCITORI DEL CONCORSO SULLE ECCELLENZE OLEARIE |
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Sono stati annunciati a Roma i vincitori dell´undicesima edizione di Sirena d´Oro, il concorso nazionale dedicato agli oli Dop - e da quest’ anno anche Igp - promosso dalla Città di Sorrento in collaborazione con Unaprol e Federdop Olio. Dopo i riconoscimenti ricevuti dai nostri oli nell´ambito del Sol d´oro, l´Abruzzo incassa un altro prestigioso risultato con la Sirena d´Argento conquistato dall´Azienda agricola Tommaso Masciantonio con il suo Dop Colline Teatine nella categoria fruttato leggero (al primo posto l´Azienda Riva del Garda con il Dop Garda). Proprio nella medesima categoria, l´Azienda di Casoli aveva conquistato la prima piazza nel concorso di Verona nel mese di febbraio. Gli oli giudicati migliori nelle tre categorie del Premio - fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso - sono stati resi noti nel corso di un convegno che si è svolto a Roma, presso la Sala delle Mercede di Palazzo Marini (Camera dei deputati), alla presenza del presidente della commissione Agricoltura della Camera, On. Paolo Russo, della sen. Colomba Mongiello dell´Ufficio di presidenza di Palazzo Madama, del sindaco e vice sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo e Giuseppe Stinga, del consigliere delegato della Regione Campania per l´Agricoltura, Daniela Nugnes, del presidente di Unaprol, Massimo Gargano, del presidente di Federdop Olio, Silvano Ferri, e del presidente dell´Aifo Piero Gonnelli. Gli oli in gara in questa edizione sono stati 178, in rappresentanza di 37 aree Dop e Igp. I quindici oli ammessi alla selezione finale sono stati scelti da due giurie di preselezione con la partecipazione di 36 assaggiatori. Una giuria di 19 capi panel ha successivamente decretato i 9 oli vincitori. La consegna dei premi avverrà a Sorrento, in occasione della terza edizione della Borsa Valori del Territorio, kermesse enogastromica in programma dal 25 al 27 aprile, in cui gli oli dop e igp saranno protagonisti di percorsi enogastromici tra gusto, storia e tradizione. "Con orgoglio registriamo un altro ottimo risultato dell´olio made in Abruzzo - sottolinea l´assessore Mauro Febbo - che costituisce sicuramente un simbolo per la nostra terra di eccellenze. Un riconoscimento che arriva alla vigilia di un importante appuntamento fieristico, il Sol d´Oro, e all´indomani della diffusione dei dati sulle esportazioni che premiano ancora una volta il nostro comparto agroalimentare. Anche per quanto riguarda l´olio, infatti, nel quarto trimestre 2012 i dati sono positivi con una crescita dell´1,3% rispetto all´anno precedente". |
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PULIA, PAC, GUARDIAMO CON SPERANZA ALLA FASE DEI TRILOGHI PER ACCORDO DEFINITIVO |
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Di seguito una nota del 14 marzo dell’assessore regionale alle risorse agroalimentari Dario Stefàno, coordinatore della Commissione Politiche agricole nazionale. “Ieri il Parlamento Europeo si è espresso su due aspetti fondamentali per il futuro dell’agricoltura comunitaria e nazionale: l’accordo raggiunto dai Capi di Stato e di Governo sul bilancio pluriennale europeo 2014-2020, e la riforma della Politica Agricola Comune (Pac). In merito al bilancio europeo di programmazione, il Parlamento respinge l’accordo raggiunto e dichiara di voler aprire un negoziato con il Consiglio Europeo, poiché non rispecchia le priorità e le preoccupazioni espresse dallo stesso Parlamento. Secondo gli eurodeputati questo accordo al ribasso, che vincola l’Ue per i prossimi 7 anni, “non può essere accettato a meno che non siano adempiute certe condizioni essenziali, tra cui: l´obbligo di ripianare il buco nel bilancio europeo 2013, la flessibilità tra capitoli di spesa e tra esercizi, la revisione del bilancio a medio termine e la riscrittura delle priorità di spese, in particolare a favore della strategia ´Horizon 2020´ per la ricerca e lo sviluppo”. Riguardo alla Pac il Parlamento Europeo, a larga maggioranza, ha dato mandato negoziale alla Comagri per la fase dei triloghi con le altre istituzioni europee (Consiglio e Commissione) per portare a termine l’iter di riforma. Guardiamo con speranza alla fase negoziale che si aprirà l’11 aprile con l’obiettivo di raggiungere un accordo entro il mese di giugno su tutti e quattro i dossier al centro della discussione: pagamenti diretti, sviluppo rurale, Ocm unica e finanziamento e monitoraggio. Bene la conferma odierna del Parlamento all’impianto complessivo della riforma votata dalla Comagri il 23 e 24 febbraio. In questo scenario la Commissione presieduta dall’onorevole Paolo De Castro, ha ottenuto un accordo sulla riforma in modo da migliorarne l’impianto complessivo, renderla più flessibile e meno burocratica rispetto a quanto previsto dalla proposta della Commissione. Un esito che ci lascia ben sperare specie per l’ammorbidimento dei requisiti legati al pagamento “greening”, con l’esclusione delle colture permanenti dagli obblighi di diversificazione e focus ecologico, una modifica che salvaguarda le peculiarità dell’agricoltura mediterranea e pugliese, fortemente specializzata sulla coltivazione della vite e dell’olivo. Apprezziamo anche la linea del mandato negoziale approvato, riguardo ai giovani agricoltori, secondo il quale dovrebbero ottenere un 25% in più sui pagamenti, per un massimo di 100 ettari, mentre gli Stati membri dovrebbero essere liberi di utilizzare più fondi per sostenere i piccoli agricoltori. Infine condividiamo la necessità sottolineata dagli eurodeputati di una Pac meno burocratica e più equa per gli agricoltori, anche per aiutarli a far fronte a situazioni di crisi. |
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TOSCANA: VITIVINICOLTURA: PIÙ SOLDI AD INVESTIMENTI E RISTRUTTURAZIONE |
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Vigneti Più soldi per investimenti e più soldi per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti. E’ questo l’obiettivo della delibera portata ieri all’approvazione della giunta regionale dall’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori. La delibera che riguarda il piano nazionale di sostegno dell’Ocm (organizzazione comune di mercato) del settore vitivinicolo ha rimodulato le risorse assegnate alla Toscana, per un totale di 27 milioni e 478 mila 661 euro, in modo da destinare più fondi agli investimenti e alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Ora queste due misure avranno a disposizione, rispettivamente, circa 3,6 milioni di euro e 13, 7 milioni di euro. Restano inalterati gli oltre 10 milioni di euro per la promozione dei vini su mercati dei paesi terzi, mentre non verrà attivata la misura della vendemmia verde, destinando i fondi inizialemnte assegnati a questa misura, pari a 1,2 milioni di euro, per 600 mila euro alla misura investimenti e per 600 mila euro alla misura ristrutturazione e riconversione vigneti. “Abbiamo compiuto questa scelta – commenta l’assessore Salvadori – perchè abbiamo visto la grande voglia di investire delle aziende Toscane che avevano presentato domande su queste due voci molto superiori al plafond assegnato. Ci è sembrato giusto per questo aumentare, nei limiti del possibile, il budget a disposizione, tenuto anche conto che non vi era necessità di fare la vendemmia verde in Toscana viste le scarse produzioni registrate nell’ultimo anno. Grazie ai fondi del piano nazionale di sostegno – conclude Salvadori – in virtù del meccanismo della compartecipazione, verranno messi in moto investimenti per almeno 60-70 milioni. Soldi dunque che vanno a migliorare le aziende e il tessuto produttivo agricolo della regione e che servono a stimolare l’economia in un momento nel quale se ne sente più che mai la necessità.” |
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SI È RIUNITO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ELAIOTECA REGIONALE DELLA CALABRIA |
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L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha reso noto
che lo scorso quindici marzo si è riunito, al Dipartimento Agricoltura Foreste
e Forestazione della Regione, il Consiglio di Amministrazione dell’Elaioteca
Regionale, presieduto dal Presidente Giovanni Pisani e dai Consiglieri
Francesco Cafari e Nicola Rizzo. All’ordine del giorno vi era la definizione
delle modalità di adesione, da parte di Enti Pubblici e privati, alla
costituenda Elaioteca, il cui bando ha visto recentemente la pubblicazione.
Punto cardine del confronto ha riguardato gli oneri finanziari derivanti dalla
partecipazione all’Associazione, per il quale, il C.d.a., ha provveduto a
fissare le seguenti quote annue: Province: euro 500,00; Comuni euro 200,00;
Associazioni e Confederazioni di categoria euro 350,00; Aziende
Agricole/olivicole e Frantoi euro 50,00. Le quote proposte, alquanto
ragionevoli, sono state determinate al fine di favorire una massiccia adesione
all’Elaioteca Regionale, di tutte le categorie che a vario titolo operano nel
comparto olivicolo. Il C.d.a. Ha voluto rimarcare inoltre la necessità di una
consistente ed attiva partecipazione dei Comuni all’iniziativa, sia per dare un
esempio agli imprenditori restii a siffatti cambiamenti, sia perché nelle attività
che l’Elaioteca andrà ad intraprendere, ampio spazio sarà dato all’annesso
turismo enogastronomico. Alla riunione hanno partecipato anche i componenti del
Comitato Tecnico-scientifico, costituito da esperti di olivicoltura, politiche
agricole, marketing turistico ed analisi sensoriale, individuati, dalla Giunta
Regionale, nelle persone di Lucia Talotta, Lucia Librandi, Rosario Franco ed
Alessandro Passalia, la cui opera sarà fondamentale nella programmazione del
lavoro futuro della costituenda Elaioteca. Tale organo, in virtù della notevole
competenza dei suoi componenti, è, inoltre, a disposizione di tutte le imprese
che vorranno anche solo richiedere consulenze o semplici pareri. Si ricorda
anche come l’Elaioteca, fortemente voluta dall’attuale amministrazione
regionale guidata dal governatore Scopelliti, ha proprio lo scopo di dare un
impulso innovativo a tutto il settore olivicolo/oleario, colonna portante
dell’economia regionale. Istituzione questa, che si inserisce in quel cammino
di trasparenza avviato da subito dall’attuale amministrazione, teso, oltre che
a fare promozione “reale” dell’olio calabrese, anche a contrastare azioni poco
chiare, come quelle strumentalmente e proditoriamente emerse in una nota
trasmissione televisiva di questi ultimi giorni. Finalità principale
dell’Elaioteca è infatti sostenere concretamente, tutte le iniziative di tutela
e valorizzazione dell’olivicoltura calabrese, in assoluta compartecipazione con
gli attori del settore. Si rammenta infine che il bando per aderire
all’Elaioteca è aperto fino al 31 marzo, e che la stipula dell’atto associativo
avverrà il 15 aprile presso la Sala Consiliare del Comune di Gioia Tauro. Per
maggiori e più dettagliate informazioni consultare il sito
http://www.elaiotecacalabria.it/
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PROVINCIA DI PISTOIA: CORSO DI FORMAZIONE *PLANTOFORM EXPORT* AVRÀ INIZIO IL 15 APRILE E DURERÀ FINO AL 31 MAGGIO |
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La Provincia di Pistoia segnala che il Distretto Rurale Vivaistico Ornamentale, nell´ambito del piano delle attività formative, organizza il Corso di Formazione *Plantoform Export*, rivolto a tutti coloro che, giovani in particolare, in possesso di un titolo di studio in materie economiche e/o agronomiche, aspirano a esercitare la propria attività nell´ambito commerciale di aziende del settore vivaistico;o che, pur svolgendo una diversa mansione all´interno di aziende vivaistiche, intendono allargare le proprie competenze e conoscenze in quest´altra area aziendale. Il corso, realizzato dallo studio Igm di Pistoia, avrà inizio il 15 aprile e durerà fino al 31 maggio p.V. Per tutte le informazioni consultare il sito www.Igmstudio.it |
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COMPARTO VITIVINICOLO, CAMPANIA: BOOM DI DOMANDE PER LA RICONVERSIONE E LA RISTRUTTURAZIONE DEI VIGNETI" |
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"In Campania gli operatori del comparto vitivinicolo sono sempre
più attenti alla qualità e alla competitività delle aziende."
Così Daniela Nugnes, consigliere del presidente Caldoro all´Agricoltura, commenta i risultati dei due bandi, aperti
nell´ambito dell´Ocm Vino (Organizzazioni comuni di mercato), sulla
ristrutturazione e la riconversione dei vigneti e sugli investimenti
strutturali delle coltivazioni.
"Quest´anno - dichiara - abbiamo avuto un boom di richieste. Si
tratta di circa 400 domande di cofinanziamento per quel che riguarda la
ristrutturazione e la riconversione dei vigneti e di altre 26 istanze di
cofinanziamento per gli investimenti strutturali.
"Addirittura - aggiunge - per la misura dedicata alla
riconversione abbiamo richieste per quasi cinque milioni di euro, a fronte di
una dotazione finanziaria di circa tre milioni. Grazie all´attuale
regolamentazione, che prevede la possibilità di spostare i fondi da un capitolo
all´altro dell´Ocm, siamo al lavoro per individuare le risorse necessarie per
soddisfare tutte le richieste.
"E´ questo un chiaro segnale di quanto sia in aumento il numero
degli operatori del comparto che, nonostante la crisi, vuole scommettere ed
investire sulla qualità per puntare ai mercati nazionali ed internazionali. Il
settore conferma ancora una volta di essere uno dei fiori all´occhiello delle
eccellenze campane", conclude la Nugnes.
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PESCA: FEDERCOOPESCA CHIEDE IL RAPIDO AVVIO DELLE PROCEDURE DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE 2013-2015 |
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Dopo il via libera da parte della Conferenza Stato-regioni, la Federcoopesca-confcooperative chiede l’avvio immediato delle procedure di attuazione per il programma triennale per la pesca e l’acquacoltura, relativo alle annualità 2013-2015. “E’ fondamentale dare piena attuazione da subito ad uno strumento di programmazione vitale per il settore. Il programma rappresenta non solo una boccata d’ossigeno per uscire dall’empasse ma anche un mezzo per rilanciare il comparto nei prossimi anni. Per questo motivo ci auguriamo che le ultime verifiche di tipo contabile siano più rapide possibile" afferma il presidente Massimo Coccia nell’evidenziare che la pesca risente più di altri settori produttivi l’effetto recessivo della congiuntura economica negativa. Negli ultimi 10 anni, ricorda la Federcoopesca, c’è stata una riduzione di un meno 49% delle catture, meno 39% degli imbarcati, meno 28% della flotta, meno 31% dei ricavi. Senza contare una diminuzione del 77%dei fondi destinati al comparto. |
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DA EMILIA-ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO UNA SOLUZIONE PER IL MAIS DANNEGGIATO DALLA SICCITÀ 2012: SARÀ UTILIZZATO PER PRODURRE ENERGIA VERDE. COSA PREVEDE L´INTESA PROMOSSA DALLE TRE REGIONI. |
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Bologna -Il mais gravemente danneggiato dalla siccità del 2012 sarà utilizzato per produrre energia rinnovabile negli oltre 500 impianti a biogas della pianura padana. E’ quanto prevede l’accordo di filiera promosso dagli assessori regionali all’agricoltura dell’Emilia-romagna Tiberio Rabboni, della Lombardia Giuseppe Elias e del Veneto Franco Manzato e indirizzato alle principali organizzazioni agricole e consorzi di biodigestori, con l’obiettivo di risolvere un problema che rischia di avere pesanti ripercussioni per l’agricoltura e la zootecnia del nord Italia: quello delle ingenti quantità di mais che a causa delle pessime condizioni meteo climatiche della scorsa estate presentano caratteristiche che lo rendono non idoneo all’alimentazione umana e animale. Solo il mais di elevata qualità organolettica e igienico-sanitaria può essere infatti destinato a queste finalità. L’accordo messo a punto dalle tre Regioni permette di costruire un percorso chiaro, trasparente e sicuro, in linea con le indicazioni fornite dal Ministero della Salute. E’ infatti prevista una precisa procedura di tracciabilità del prodotto – definita dalle tre Regioni e approvata dal Ministero della Salute - che ne assicura un corretto utilizzo, evitando così il rischio di frodi e garantendo maggior sicurezza al consumatore. Cosa prevede l’accordo di filiera L’accordo, valido per tutti il 2013, punta ad agevolare l’incontro tra domanda e offerta, impegnando le parti a precise garanzie contrattuali, di prezzo e di programmazione del flusso di prodotto, che si stima di circa 350 mila tonnellate. Ogni azienda interessata (sia per la parte agricola che per la parte dei biodigestori) per aderire deve sottoscrivere un modulo disponibile sul sito Internet delle tre Regioni (vedi indirizzi). Sui tre siti regionali sarà anche mantenuto l’aggiornamento delle adesioni e il monitoraggio dell’iniziativa. Info: www.Ermesagricoltura.it www.Agricoltura.regione.lombardia.it www.Regione.veneto.it http://salastampa.Regione.emilia-romagna.it/ |
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ENERGIA VERDE DAL MAIS DANNEGGIATO PER SICCITÀ 2012 |
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Venezia - Il mais gravemente danneggiato dalla siccità del 2012 sarà utilizzato esclusivamente per produrre energia rinnovabile negli oltre 500 impianti a biogas della pianura padana. E’ quanto prevede l’accordo di filiera promosso dagli assessori regionali all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, dell’Emilia-romagna Tiberio Rabboni e della Lombardia Giuseppe Elias, indirizzato alle principali organizzazioni agricole e ai consorzi di biodigestori, con l’obiettivo di risolvere un problema che rischia di avere pesanti ripercussioni per l’agricoltura e la zootecnia del nord Italia: quello delle ingenti quantità di mais che, a causa delle pessime condizioni meteo climatiche della scorsa estate, presentano caratteristiche che lo rendono non idoneo all’alimentazione umana e animale. Solo il mais di elevata qualità organolettica e igienico-sanitaria può essere infatti destinato a queste finalità. L’accordo messo a punto dalle tre Regioni permette di costruire un percorso chiaro, trasparente e sicuro, in linea con le indicazioni fornite dal Ministero della Salute. E’ infatti prevista una precisa procedura di tracciabilità del prodotto – definita dalle tre Regioni e approvata dal Ministero della Salute – che ne assicura un corretto utilizzo, evitando così il rischio di frodi e garantendo maggior sicurezza al consumatore. Ecco cosa prevede l’accordo di filiera: L’accordo, valido per tutto il 2013, punta ad agevolare l’incontro tra domanda e offerta, impegnando le parti a precise garanzie contrattuali, di prezzo e di programmazione del flusso di prodotto, che si stima di circa 350 mila tonnellate. Per aderire, ogni azienda interessata (sia per la parte agricola che per la parte dei biodigestori) deve sottoscrivere un modulo disponibile nei siti web delle tre Regioni. Nei siti regionali sarà anche mantenuto l’aggiornamento delle adesioni e il monitoraggio dell’iniziativa. Per il Veneto, in prima battuta il testo del modulo verrà messo in coda al presente comunicato inserito nel sito internet della Regione; da lunedì sarà disponibile anche nelle pagine regionali dell’agricoltura. Info dunque in: www.Regione.veneto.it www.Ermesagricoltura.it www.Agricoltura.regione.lombardia.it |
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SAN COLOMBANO, PRESENTAZIONE DEL VOLUME «IL VINO, UN GESTO D’AMORE»
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A Palazzo Isimbardi, alla presenza del presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, e dell’assessore al Turismo, Stefano Bolognini, è stato presentato il volume «Il vino, un gesto d’amore» di Diego Bassi (presente all’incontro), presidente del «Consorzio tutela vini doc San Colombano». Il testo, redatto in occasione del venticinquesimo anniversario dell’associazione, si sofferma, con dovizia di particolari, sulle aree legate, a vario titolo, alla produzione vinicola (San Colombano, Miradolo, Graffignana, Inverno e Monteleone); luoghi nei quali tradizione e cultura si intrecciano armonicamente con la storia di 10 aziende agricole («Andronio Ignazio», «Antonio Panigada», «Bossi Stefano», «Casa Valdemagna», «Gruppo Vignaioli», «Guglielmini Giuseppe», «Nettare dei Santi», «Poderi San Pietro», «Pietrasanta Vini e Spiriti», «Zocchi Giovanni») dalle quali dipendono le qualità di una delle maggiori eccellenze lombarde. Il libro, pur assumendo le vesti di guida informativa, intende illustrare, con un linguaggio semplice e diretto, le attività dei 30 viticoltori coinvolti nel Consorzio. Tale aggregazione, nata nell’‘87 nell’ottica di gestire gli interessi della denominazione, ha commercializzato, lo scorso anno, circa 200.000 bottiglie. «È un’ottima intuizione quella di pubblicare un volume capace di raccogliere testimonianze, storia e tradizioni che ruotano attorno a un’eccellenza riconosciuta in tutto il Paese – ha dichiarato Podestà -. L’impegno dell’Amministrazione a fianco del Consorzio va inquadrato nell’ottica di tutelare un brand che, in vista di Expo, rivestirà un ruolo cruciale. La visibilità dell’evento 2015 garantirà, infatti, a un prodotto dalle qualità ormai consolidate, una speciale vetrina in grado di premiare la fatica dei nostri viticoltori. Mi piace sottolineare che, il vino, grazie al contributo della Provincia di Milano, parteciperà al «Vinitaly», presentando nell’occasione i migliori vini frizzanti, fermi e riserva del territorio». |
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INALPI: NUOVA SPIRALE DI RAFFREDDAMENTO PER FORMAGGINI
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Inalpi implementa la linea di produzione dei Formaggini con una nuova Spirale di Raffreddamento. L’introduzione di questo macchinario perfeziona il processo di raffreddamento dei Formaggini poiché il minor sbalzo termico – un’ulteriore garanzia del precedente processo di sterilizzazione del prodotto – comporta maggior sicurezza nella conservazione, oltre a rendere più agevole l’apertura della confezione di ogni singolo formaggino. Entrato in funzione il 28 Gennaio, il nuovo macchinario riceve i formaggini già confezionati che arrivano dalle 3 linee produttive della Inalpi; a questo punto, girando ad una velocità impostabile, in circa 45 minuti porta il prodotto da una temperatura in ingresso di 70-75 gradi ad una temperatura di uscita di 12-13 gradi, rendendo le confezioni di formaggini pronte per l’inscatolamento nei cartoni. La scelta di inserire la nuova spirale di raffreddamento nella linea di produzione è un’ulteriore conferma dell’impegno che Inalpi ripone nel perseguire un costante miglioramento e nella tutela dei consumatori, offendo loro prodotti sempre più sicuri e di qualità |
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SALUTE BAMBINI. ABITUDINI ALIMENTARI: C’È ANCORA MOLTO DA FARE PER PROMUOVERE MODELLI CORRETTI
POCA FRUTTA E VERDURA, SEDENTARIETÀ ED ECCESIVO CONSUMO DI CIBI IPERCALORICI:
QUESTO, SECONDO I PEDIATRI, IL RITRATTO DEI BAMBINI ITALIANI
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Meno di 1 famiglia su 5 segue un regime alimentare corretto, e oltre il 50% dei bambini commette errori a tavola. Questo, in sintesi, l’allarme emerso dall’”Indagine nazionale sulle (s)corrette abitudini alimentari di bambini e loro famiglie - il punto di vista dei pediatri” , condotta a dicembre 2012 su circa 1.800 pediatri italiani. L’osservazione, condotta dal C.i.s.o. (Centro Interdisciplinare per lo Studio dell’Obesità) in collaborazione con Be-total, oltre a evidenziare alcune aree particolarmente importanti per interventi educazionali mirati, ha suggerito nuovi spunti di riflessione e di lavoro. Tra le abitudini scorrette, ai primi posti troviamo la scarsa o assente assunzione di frutta e verdura (68,3%), il salto della prima colazione (67,6%), la sedentarietà (65,8%) e il consumo eccessivo di alimenti ipercalorici (63,1%). Risultati integrali della ricerca: www.Medipragma.it/publications/sananutrizione. “Si osserva che, mentre il bambino di età 0-3 anni è molto seguito sotto il profilo alimentare, nelle età successive e in particolare tra i 6 e i 10 anni esso viene seguito con sempre minore attenzione in questo ambito” commenta il prof. Paolo Magni, Ricercatore Universitario di Patologia Clinica, Università degli Studi di Milano. “Il consolidamento di una alimentazione scorretta comporta importanti conseguenze dopo i 10 anni, con lo sviluppo di sovrappeso e obesità e, in proiezione futura, di un aumentato rischio cardiometabolico”, conclude Magni. L’indagine conferma poi lo scenario nazionale su obesità e sovrappeso, evidenziando come nel 20% dei casi tali condizioni si siano già associate a problemi di salute. Sorprendente, in questo contesto, il dato relativo alla percezione dei genitori: nei due terzi dei casi, mamma e papà non sono consapevoli dei potenziali rischi per la salute di un’alimentazione scorretta dei figli. D’altra parte recenti osservazioni indicano che 7 mamme su 10 non propongono ai figli cibi a loro sgraditi e sono poco orientate a provare alimenti nuovi. Interessanti considerazioni scaturiscono poi dalle risposte che i pediatri hanno dato ad alcuni quesiti sui possibili stati carenziali. Il 15% dei pediatri interpellati ha infatti stimato che oltre il 20% dei bambini da loro assistiti presenti deficit vitaminici. Infezioni, calo di appetito e calo delle difese sono le circostanze di più frequente prescrizione di integratori, tra i quali Be-total si è delineato in assoluto come quello più raccomandato (91,2%). “L’integrazione vitaminica è utile in concomitanza di episodi infettivi, nelle condizioni di stress, stanchezza fisica o inappetenza e quando l’alimentazione non è in grado da sola di soddisfare pienamente le necessità”, osserva Gianni Bona, Direttore della Clinica Pediatrica dell’Università del Piemonte Orientale, all’Ospedale Maggiore di Novara. “In tale contesto il gruppo delle vitamine B ha un ruolo centrale e dovrebbe essere sempre tenuto in debita considerazione”. Va ricordato che le vitamine del gruppo B, a cui i pediatri si sono manifestati più sensibili, oltre agli effetti fisiologici già illustrati, svolgono anche un ruolo importante nell’ambito delle funzioni cerebrali coinvolte in concentrazione, apprendimento, memoria e capacità di ragionamento. In conclusione è opportuno riconfigurare il ruolo delle vitamine e ridefinirne le attuali aree di possibile carenza, che affondano le proprie radici in abitudini non ottimali per la cui correzione il pediatra può fare molto. “È compito del pediatra avviare i bambini a uno stile di vita corretto, nel quale sono prioritarie l’alimentazione e l’attività fisica” conclude Bona. Per i bambini e le famiglie su Www.betotal.net tante iniziative e utili consigli, tra cui le video-ricette dello Chef-ricercatore Marco Bianchi, per imparare a mangiare sano ma con gusto, e il cartoon Be-movie, per scoprire a cosa servono le vitamine B e il loro ruolo nella trasformazione del cibo in energia |
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AMICI IN CUCINA AL CASTELLO DI GRUMELLO (BG)
DOMENICA 7 APRILE 2013 CHEF CONTRO CHEF
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Nuova iniziativa rivolta agli appassionati di cucina con una tenzone culinaria a squadre da condividere con amici invitati al Castello a gustare e giudicare il lavoro degli aspiranti chef. I partecipanti in gruppetti di 3-4 persone formeranno quattro squadre, pardon brigate di cucina, ciascuna dedicata ad un grande chef: Artusi, Marchesi, Bocuse, Adrià. Un sorteggio assegnerà ad ogni brigata diversi ingredienti con cui dovranno preparare, a seconda di cosa avranno trovato, un antipasto, un primo piatto, una pietanza o un dessert. Gli aspiranti chef potranno avvalersi della nostra esperta di cucina, Lucia Donizetti, che aiuterà ogni squadra nella scelta di cosa preparare con gli ingredienti “trovati”, lasciando ai partecipanti la loro creatività e voglia di stupire, ma assistendoli “tecnicamente” nel come preparare le proprie ghiotte proposte. Ciascun partecipante potrà portare uno o più ospiti tra i quali saranno sorteggiati i membri di una Giuria che, presieduta e coadiuvata da un esperto gastronomo, valuterà il lavoro delle squadre sia dal punto di vista della bontà sia della presentazione. Gli Chef serviranno a tavola presentando i loro piatti ai commensali che esprimeranno il loro gradimento. Sarà poi la Giuria a suo insindacabile giudizio a commentare il lavoro di ogni squadra e ad assegnare un premio alla migliore brigata. Dove, Come, Quando Appuntamento per gli Chef alle 9.30 con welcome coffee e inizio lavori alle 10.00 Per gli Ospiti dalle 10.30 possibilità di visitare il Castello e le sue cantine. Alle 13.00 aperitivo, 13.30 pranzo, 16.30 premiazione obbligo prenotazione e prepagamento* entro 30 marzo partecipazione come chef 80 €, ogni ospite 60 € Per farlo tel. 348.3036243 o e-mail angela.Romano@castellodigrumello.it |
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49 ANNI DI VITA, 103 ASSOCIATI. “INSIEME PER FRONTEGGIARE LA CRISI. CON AUTENTICITÀ”
I RISTORATORI DEL BUON RICORDO, IN ASSEMBLEA A CAMOGLI, DELINEANO I FUTURI SCENARI DELL’ASSOCIAZIONE
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Dal 10 al 12 marzo si è svolta a Camogli, in Liguria, l’Assemblea annuale dell’Unione Ristoranti Buon Ricordo: sono state tre giornate di confronto fra gli associati e di scoperta dei sapori tipici, della gastronomia, del patrimonio culturale della Provincia di Genova, per la regia della famiglia Carbone del Ristorante Manuelina di Recco, insegna storica del Buon Ricordo. Ad ospitare l’assemblea è stato l’Hotel Cenobio dei Dogi, che offre uno dei più affascinanti scenari della Riviera Ligure. L’assemblea è stata per i soci un’occasione di riflessione e di scambio di idee per disegnare il percorso verso il futuro del Buon Ricordo, 103 ristoranti affiliati e 49 anni di vita associativa nel 2013. “Siamo nati nel 1964, per una brillante e profetica visione di Dino Villani, creatore di alcune fra le icone più popolari dell’italianità, quali Miss Italia e la Festa della Mamma - commenta il Presidente Ovidio Mugnai- Abbiamo salvaguardato la nostra cucina regionale dalla marginalità in cui (mentre dilagava la moda della cucina internazionale) era relegata, abbiamo parlato di Km Zero quando era quasi sinonimo di povertà, abbiamo portato avanti i valori della cultura del cibo e del territorio rimanendo sempre fedeli a noi stessi, con serietà, professionalità e rigore, accoglienza e spirito di servizio (che non è servilismo) verso la clientela. In definitiva, autenticità.” “Siamo consapevoli – continua- che questa prima fase della nostra storia si sta chiudendo e, davanti a un mondo che cambia a velocità vertiginosa, ci stiamo interrogando come intercettare al meglio nuovi bisogni, nuovi gusti, nuovi modi di accostarsi al cibo. In un momento di forte crisi quale è quello attuale, il turismo enogastronomico si conferma - nonostante la grave contingenza economica e il rallentamento dei consumi - motivazione principale dei viaggio in Italia, e il cibo, gli chef, la gastronomia godono di una popolarità forse mai raggiunta prima: segnali che ci incoraggiano ad andare avanti, con impegno e creatività, continuando a fare bene tutti insieme, indistintamente, il nostro lavoro.” La Cena di Gala si terrà è volta al Ristorante Manuelina di Recco, che ha ospitato nelle sue cucine gli chef degli altri quattro ristoranti del Buon Ricordo della provincia di Genova: Antica Osteria del Bai di Genova Quarto, Ferrando di San Cipriano di Serra Riccò ,Gran Gotto di Genova e Patan di Genova Nervi. Alle cinque insegne è stato affidato il menù, esaltazione dei sapori liguri. Per far conoscere al meglio ai ristoranti associati, convenuti da tutt’Italia, i prodotti tipici della provincia di Genova, sono stati organizzati nel corso della convention una dimostrazione del pesto al mortaio fatto a mano, a cura degli organizzatori del Campionato Mondiale del Pesto alla genovese, e la rassegna Sapori di Liguria, con la partecipazione dei principali e più caratteristici produttori e artigiani della provincia di Genova. La convention è stata realizzata con la collaborazione della Camera di Commercio di Genova, dei Comuni di Camogli e di Recco, della Regione Liguria e di Unogas. Informazioni Unione Ristoranti del Buon Ricordo C.so Italia 10, 20122 Milano, tel. 02 80582278, www.Buonricordo.com - info@buonricordo.Com |
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IL TOP BIOLOGICO DI ST. DALFOUR
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Da anni ormai le marmellate St. Dalfour sono riuscite a conquistare sul mercato italiano un posto di primissimo piano grazie alla straordinaria qualità delle materie prime, assicurata da un controllo attento e continuo in ogni fase della produzione. St. Dalfour è infatti la vera conserva di frutta 100% naturale, che nasce dalla grande tradizione gastronomica francese e in particolare dalle antiche ricette della Valle della Loira. Nello stile dell’Azienda, sempre alla conquista di nuovi mercati e di nuovi sviluppi di business, sono in arrivo i nuovi topping biologici St. Dalfour, ideali per guarnire i dolci, per decorare i piatti e per arricchire delle gustose coppe di gelato. Al 100% naturali, senza coloranti e senza conservanti, gli ingredienti danno alle Salse St.dalfour, un sapore unico e garantiscono un prodotto biologico di qualità. Utilizzando inoltre come edulcorante lo sciroppo d’agave o il mosto d’uva, le Salse St. Dalfour sono un prodotto con un basso indice glicemico rispetto ad altro attualmente sul mercato. Sono 4 le varianti con cui divertirsi per creare delle fantastiche e colorate ricette! La Salsa Biologica al Cioccolato, facile da accostare a moltissimi dolci e merende o a un piatto di frutta fresca, la Salsa Biologica al Caramello ottima per accompagnare dolci al cucchiaio, la Salsa Biologica al Cacao aromatizzata al Caffè, due ingredienti che si sposano perfettamente in molte occasioni e infine la Salsa Biologica alla Fragola ideale per panna cotta, semifreddi e gelati alla crema. Salsa Bio St.dalfour al Cioccolato dispenser 300g € 5.65 Salsa Bio St.dalfour al Cioccolato aromatizzata al caffè dispenser 300g € 5.65 Salsa Bio St.dalfour al Caramello dispenser 300g € 5.65 Salsa Bio St.dalfour alla Fragola dispenser 300g € 5.65 www.Eurofood.it |
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OTTIMOMASSIMO PRESENTA “LE STELLE NEL PANINO”
9 CHEF STELLATI SI CIMENTANO CON 1 PANINO GOURMET AL MESE
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Piovono stelle su Ottimomassimo! Il bar gourmet di Via Spadari lancia l’iniziativa “Le Stelle nel panino”, che vedrà 9 Chef stellati misurarsi con l’ideazione di altrettanti panini gourmet che i clienti troveranno mensilmente nel menu del locale. Il compito di “aprire le danze” spetta a Paolo Barrale, Chef del ristorante Marennà di Feudi San Gregorio e creatore del panino stellato che rimarrà nel menu di Ottimomassimo per tutto il mese di marzo e che potrete degustare durante la serata: un mix di ingredienti di altissima qualità e originali accostamenti di sapori, capaci di sorprendere anche i palati più esigenti. Ad accompagnare la degustazione saranno i vini della Cantina Feudi di San Gregorio, sponsor dell’evento. Le 9 Stelle che da marzo a dicembre 2013 realizzeranno un panino gourmet in esclusiva per Ottimomassimo sono: Paolo Barrale Marennà di Feudi San Gregorio Norbert Niederkofler Rosa Alpina di San Cassiano Fabio Cucchelli La Siriola di Bolzano Felice Lo Basso Alpenroyal di Selva Alta di Val Gardena Francesco Apreda Hassler di Roma Davide Palluda All’enoteca di Cuneo Lorenzo Cogo El Coq di Vicenza Lino Scarallo Palazzo Petrucci di Napoli Giancarlo Morelli Pomiroeu di Seregno A Milano, a due passi da Piazza Duomo il primo bar gourmet “on the go”. “Terzo albero a destra…. Segui il fruscio delle foglie, scoprirai una piccola radura accogliente, un luogo semplice, dove potrai riposare e ristorarti, gustare cose buone, genuine e sfiziose che cambiano con le stagioni. Un luogo tranquillo dove leggere un libro e chiacchierare con il vicino di ramo. Un luogo in cui entri e ti sembra di uscire….” Situato nella centralissima via Spadari, all’angolo con via Victor Hugo, ma allo stesso tempo al riparo dalla “pazza folla” di Piazza Duomo, il bar gourmet Ottimomassimo prende il nome dal bassotto di Cosimo, il protagonista de “Il Barone Rampante” di Italo Calvino, che sceglie di vivere sugli alberi sin da bambino. Una filosofia di vita che evoca il concetto di evasione anche solo momentanea dal quotidiano, per ritrovare se stessi grazie al contatto con la natura, e che Ottimomassimo ha voluto richiamare attraverso un grande albero di castagno che domina il locale e i cui rami raggiungono le vetrine fino ad arrivare al primo piano. Quando si entra da Ottimomassimo il caos della città e il suo ritmo frenetico sembrano lontani mille miglia. Tutto si fa calmo, essenziale e ci si può finalmente concedere una pausa per riscoprire odori e sapori naturali. La Scelta Gourmet L’altissima qualità degli ingredienti e la freschezza delle preparazioni è il fil rouge di tutta la proposta gastronomica di Ottimomassimo, che accompagna i clienti dal mattino nelle varie fasi della giornata. Cuore dell’offerta sono sicuramente i panini gourmet, preparati a vista con materie prime eccellenti, e affiancati da una selezione di piatti caldi e insalate, da accompagnare magari con un calice di buon vino. Tortine, biscotti e cioccolatini rigorosamente artigianali dominano il banco pasticceria; l’offerta caffetteria include inoltre le centrifughe, le spremute, gli smoothies, i frullati, tutti preparati al momento. Menzione speciale spetta al caffè, Rainforest Alliance Certified di Caffè Ottolina, una miscela di altissima qualità prodotta nel totale rispetto delle direttive etiche e ambientali internazionali, che introduce la scelta eco-sostenibile perseguita da Ottimomassimo, anche attraverso l’utilizzo di coppette e contenitori per l’asporto in materiale riciclato e di posate realizzate con amido di mais. Unica concessione alla tradizione, le tazzine di porcellana per il caffè e i calici in cristallo per il vino. I Soci Ottimomassimo è stato ideato da un gruppo di imprenditori e professionisti con la passione comune per la gastronomia di alta qualità. Il locale nasce per offrire al cliente un’esperienza nuova e piacevole della pausa pranzo in cui l’idea è quella di portare il cibo fuori e spingere ad una consumazione esterna, all’americana. Un consumo “on the road” e “on the go”. “Vogliamo diventare un punto di riferimento per tutti gli uffici in zona perché anche una pausa veloce può essere di qualità ”. Ottimomassimo Via Spadari, ang. Via Victor Hugo – Milano Tel. 02.49457661 www.Ottimomassimogourmet.it |
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PIANETA NUTRIZIONE & INTEGRAZIONE
IL IV FORUM MULTIDISCIPLINARE SULLA SANA NUTRIZIONE SI PRESENTA CON
TANTE NOVITÀ E UNA CONNOTAZIONE COSMOPOLITA
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Dal 16 Al 18 Maggio 2013 Alle Fiere Di Parma Dal 16 al 18 maggio, presso le Fiere di Parma, si terrà la quarta edizione di Pianeta Nutrizione & Integrazione che si rivolge a un vasto pubblico di medici, farmacisti, nutrizionisti ed operatori del settore ed è uno tra i principali momenti di aggiornamento e formazione nel campo degli integratori e della corretta nutrizione. L’ampia offerta di seminari, corsi e workshop che offrono la possibilità di ottenere crediti Ecm oltre alla partecipazione di aziende leader nel settore, hanno fatto registrare un incremento in soli tre anni, rispetto quindi alla prima edizione del 2010, del 150% in termini di espositori e dell’80% in termini di partecipanti accreditando Pianeta Nutrizione & Integrazione tra gli eventi fieristici più interessanti del settore. Una crescita notevole non solo in termini numerici: nella prossima edizione di maggio 2013 la manifestazione darà spazio anche al mondo degli integratori alimentari che hanno determinato la nuova definizione dell’evento come “Pianeta Nutrizione & Integrazione”. Il settore degli integratori è in crescita (circa +7,0% a valore) nei diversi canali di vendita e Akesios Group, organizzatore dell’evento, ha ritenuto opportuno creare appositi spazi nell’ambito del Iv Forum Multidisciplinare sulla Sana e Corretta Nutrizione per promuovere, formare ed informare in merito al corretto utilizzo di questi prodotti rivolgendosi a coloro che prescrivono, distribuiscono e/o consigliano l’utilizzo degli stessi. Tra le novità dell’edizione 2013 sono da sottolineare la partecipazione di autorevoli specialisti internazionali che contribuiranno ad arricchire sempre più Pianeta Nutrizione & Integrazione e la presenza di numerose Società Scientifiche che saranno come sempre coadiuvate dal Prof. Michele Carruba (Direttore del Centro di Studio e Ricerca sull’Obesità del Dipartimento di Farmacologia, Chemioterapia e Tossicologia Medica, Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano) e dal Prof. Sergio Bernasconi (Direttore della struttura complessa Clinica pediatrica - dipartimento Materno-infantile dell´Azienda Ospedaliero-universitaria di Parma). Akesios Group si conferma, quindi, il network relazionale funzionale ad una internazionalizzazione sempre più accreditata grazie alla sua competenza ed esperienza. Dal 16 al 18 maggio 2013 Pianeta Nutrizione & Integrazione vedrà lo svolgimento, nelle tre giornate e in contemporanea, di diversi convegni Ecm (Educazione Continua in Medicina) tra cui Nutrizione ed Integrazione Pediatrica; Integrazione al femminile; Sport e Idratazione; Integrazione aminoacidica ed effetti sulla salute; I fermenti lattici; Comunicare la salute; Nutrizione ed Integrazione Anti-aging; Nutrizione ed Integrazione Sportiva; Iv Congresso Nazionale Sifiog (Società Italiana di Fitoterapia e Integrazione in Ostetricia e Ginecologia). Ulteriori momenti di incontro saranno dati dalla presentazione di libri, dibattiti e confronti con la presenza di importanti ospiti. Il programma di Pianeta Nutrizione & Integrazione è visibile collegandosi all’indirizzo web http://pianetanutrizione.Akesios.net/ ed è in costante aggiornamento |
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È NATO IL GRAN CASALI, IL LAMBRUSCO METODO CHARMAT DI CASALI VITICULTORI
LA NUOVA ETICHETTA DELLA CANTINA DI PRATISSOLO DI SCANDIANO (RE): UNO SPUMANTE PROFUMATO E PULITO, IDEALE DA PROPORRE COME APERITIVO O IN ABBINAMENTO A PIATTI TIPICI EMILIANI DAL GUSTO DELICATO
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Un Lambrusco Reggiano Dop secco metodo Charmat profumato e pulito, con un packaging minimale e raffinato e un buon rapporto qualità/prezzo. Sono queste le caratteristiche principali del Gran Casali, l’ultimo arrivato di Casali Viticultori, storica azienda di Pratissolo di Scandiano (Re). La nuova etichetta nasce dai vitigni di Lambrusco tipici del territorio pedecollinare della provincia di Reggio Emilia: Montericco, Marani, Salamino e Lambrusco di Sorbara, che conferiscono a questo spumante il tipico colore rosso con toni violacei. La vinificazione metodo Charmat preserva i profumi di mammola e frutti di bosco delle uve, arricchiti da una particolare complessità ottenuta grazie a un periodo di affinamento sui lieviti di più di 6 mesi. Il risultato è uno spumante ottimo come aperitivo, ma anche adatto a essere consumato a tutto pasto, in particolare in abbinamento con piatti tipici emiliani non troppo speziati, come tortelli di patate, arrosto di maiale o baccalà con salse vegetali. “Il Gran Casali è il risultato del continuo lavoro di innovazione della nostra offerta, portato avanti negli ultimi anni dal nostro Direttore di produzione Iacopo Michele Giannotti a cui si è affiancato dal 2011 l’enologo Luca D’attoma in qualità di consulente - spiega Giovanni Sidoli, Ad ed export manager della Casali Viticultori - Date le sue caratteristiche, questo prodotto rappresenta un naturale completamento della nostra offerta, con ottime prospettive anche sul canale Horeca e sui principali mercati esteri”. Il Gran Casali sarà disponibile in ristoranti, wine bar ed enoteche e per la vendita diretta in cantina o attraverso la nuova piattaforma di e-commerce all’indirizzo shop.Casalivini.it. Per ulteriori informazioni: www.Casalivini.it www.Facebook.com/casaliviticultori |
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23 MARZO, CANTINA VALPOLICELLA NEGRAR FESTEGGIA L´ARRIVO DELLA PRIMAVERA DEDICANDO "SABATO IN CANTINA" AI VINI BIO
IN ANTEPRIMA ASSOLUTA, IN DEGUSTAZIONE AI VISITATORI IL VALPOLICELLA CLASSICO BIOLOGICO 2012 E ALTRI QUATTRO VINI ESPRESSIONE DI ECCELLENZA DELLA CANTINA, ACCOMPAGNATI DA PRODOTTI TIPICI
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Cantina Valpolicella Negrar festeggia l´arrivo della Primavera dedicando il prossimo "Sabato in Cantina", in programma il 23 marzo, ai vini prodotti secondo i metodi dell´agricoltura biologica. In anteprima assoluta, farà degustare ai partecipanti il Valpolicella Classico Biologico Domini Veneti 2012, la prima annata a fregiarsi dell´ "l´eurofoglia", il logo europeo del biologico nonché della dicitura "vino biologico" in etichetta. Una scelta di rispetto per la terra e i consumatori. Lontana da essere considerata una moda passeggera, l´agricoltura Bio è sempre più un metodo di coltivazione scelto dai viticoltori che desiderano salvaguardare territorio e ambiente nonché ottenere vini “diversi e autentici” nel rispetto della qualità. "Tutti i soci di Cantina Valpolicella Negrar adottano nei loro vigneti la “lotta integrata”, per cui i trattamenti vengono fatti con molta parsimonia e con l´utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale", spiega Claudio Oliboni, tecnico di campagna di Cantina Valpolicella Negrar, che sarà presente sabato 23 marzo per rispondere alle domande dei visitatori interessati a conoscere meglio le tecniche di produzione sostenibili. "I vigneti dei soci produttori Bio, situati in alta collina a Negrar e a Fumane, sono stati inerbiti per creare un ambiente idoneo allo sviluppo di insetti utili e non vengono irrigati né concimati", spiega ancora Oliboni. "Facilitati dalla loro posizione e dalle conseguenti condizioni ambientali, i trattamenti richiesti sono davvero esigui e in ogni caso effettuati secondo il disciplinare dell´agricoltura biologica stabilito da Icea (Istituto per Certificazione Etica ed Ambientale). In degustazione anche l´Amarone Bio e, in onore dell´80° anniversario, il Recioto Amandorlato. La visita guidata di sabato 23 marzo si svilupperà in modo itinerante toccando alcuni luoghi-chiave della Cantina, dal Museo dell´Appassimento al caveau delle bottiglie storiche - dove è custodita la bottiglia di Amarone imbottigliata dalla Cantina cooperativa nel 1939 - dalla Bottaia d´Autore alla sala Domini Veneti. Nel corso della visita, l´enologo Carlo Callari condurrà la degustazione di cinque vini, ciascuno di essi abbinato a prodotti tipici del territorio. Oltre al Valpolicella Bio, sarà proposto l´Amarone della Valpolicella Biologico Cantina di Negrar 2006. Si tratta di un vino dalla struttura e alcolicità sostenuta (16°), con meno di 50 milligrammi di solfiti al litro (la solforosa nel vino biologico è ammessa 100 mg/l per i rossi, 150 per rosé e bianchi), complesso, con aromi e colori più evoluti rispetto ad un Amarone della stessa annata prodotto con metodi convenzionali, con note speziate dovute anche al territorio d´origine e che si mantengono molto bene nel tempo senza bisogno di conservanti. La degustazione comprenderà anche il Valpolicella Ripasso Doc Classico Superiore La Casetta 2010, la più evoluta interpretazione della Cantina di questa tipologia di vino e l´Amarone della Valpolicella Classico Domini Veneti 2008. Dulcis in fundo, in onore ai festeggiamenti condotti dalla Cantina, che nel 2013 "compie" 80 anni, sarà degustato il pregiato Recioto Amandorlato Amando, tipologia che rimanda ad una tradizione vinicola del territorio oramai scomparsa e riproposta di recente in esclusiva da Cantina Valpolicella Negrar. Prenotazioni. La visita guidata avrà inizio alle ore 17, costo 10 euro a persona, minimo 15 partecipanti, necessaria prenotazione entro le ore 18 di venerdì 22 marzo, tel. 045-6014300 (Marina Valenti), marina.Valenti@cantinanegrar.it |
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