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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Maggio 2013
TRENTINO FILM COMMISSION: ECCO I NUOVI PROGETTI FINANZIATI  
 
Trento, 7 maggio 2013 - Sono 9 i progetti (su 34 domande presentate nell´ultima sessione) che hanno ottenuto il punteggio necessario per accedere al Film Fund della Trentino Film Commission. Tra i film selezionati, 3 sono di finzione (´La regina della neve´ di Carlo Mazzacurati, ´Lucy in the Sky´ e ´Maldamore´); ci sono poi 5 documentari (fra cui ´Alberi che camminano´ da un racconto di Erri De Luca e ´Afghanistan 2014´) e una serie televisiva (´La Dama Nera´ prodotta da Lux Vide per Rai Uno). Vediamo qualche dettaglio dei singoli progetti: ´La regina della neve´ è il nuovo film di Carlo Mazzacurati prodotto dalla Bibì Film di Angelo Barbagallo, scritto dal regista insieme a Doriana Lendeff e Marco Pettenello. Sono previste due settimane di riprese in Trentino nel mese di luglio. Ricevono finanziamenti anche ´Lucy in the Sky´ e ´Maldamore´. Il primo è un thriller, opera prima di Giuseppe Petitto, coproduzione tra Italia, Svizzera e Austria della Martha Productions di Martha Capello insieme alla Peacock Film e alla Wildarte Film, con il contributo Mibac, Bls Film Fund e Rai Cinema, le cui riprese inizieranno a settembre 2013. ´Maldamore´, di Angelo Longoni, è tratto dallo spettacolo omonimo scritto e diretto dallo stesso Longoni, prodotto da Maria Grazia Cucinotta, Giovanna Emidi e Silvana Natili per Italiandreamsfactory. Ambra Angiolini, Luisa Ranieri, Alessio Boni e Luca Zingaretti saranno i protagonisti del film che sarà girato interamente a Trento. Le riprese, previste per il prossimo giugno, dureranno sei settimane. Cinque i documentari finanziati dal Film Fund trentino, tra cui il nuovo progetto della Oh!pen ´Alberi che camminano´, diretto da Mattia Colombo, liberamente tratto dal racconto di Erri De Luca ´Visita a un albero´ e contenuto nel libro ´Il peso della farfalla´. ´Alberi che camminano´, co-sceneggiato da Erri De Luca e Mattia Colombo, è un documentario che ha per protagonisti gli alberi e gli uomini che ci lavorano attorno, che li tagliano, che li fanno suonare e galleggiare, li trasformano in libri, che si riposano alla loro ombra e credono alle leggende degli spiriti nascosti sotto la loro corteccia, al riparo dal vento e dal tempo. ´Afghanistan 2014´ è il secondo di una serie di tre documentari di Razi Mohebi prodotti dalla locale Filmwork, ideati da Razi e Soheila Mohebi, che raccontano da punti di vista differenti come l’Afghanistan si stia avvicinando alle elezioni del 2014, quando si dovrà scegliere il nuovo presidente in seguito al ritiro delle truppe. ´Fortunato Depero´ di Nello Correale produzione della Tipota Movie Company, è un film-documentario sull’artista che ha rivestito un ruolo cruciale durante il Futurismo. ´Operazione Pluto´ di Renzo Carbonera produzione di Kinè Società Cooperativa, è la storia della bomba, il pericoloso giocattolo che ha riempito di paura e desiderio gli sconfitti della Seconda Guerra Mondiale, dalla Guerra Fredda a oggi; infine ´Trento Symphonia´ è un’opera del collettivo artistico Flatform, già presente con precedenti lavori alla Mostra del Cinema di Venezia. Ha ottenuto il finanziamento anche ´La Dama Nera´, serie Tv in dodici episodi, prodotta da Lux Vide per Rai Uno e diretta da Carmine Elia. Il Film Fund della Trentino Film Commission, pari per l’anno 2013 a 1.200.000 euro, ha assegnato inoltre tre contributi ai produttori locali per la partecipazione a corsi di formazione e festival internazionali. Per informazioni: http://www.Trentinofilmcommission.it    
   
   
TRENTO RISE PREMIATA COME UNA DELLE 10 ORGANIZZAZIONI PIÙ INNOVATIVE D’ITALIA  
 
Trento, 7 maggio 2013 - Il concorso “A caccia di Pionieri”, al quale hanno partecipato 120 organizzazioni italiane, è stato indetto dall’associazione indipendente Rena. La premiazione ha avuto luogo venerdì 2 maggio alla Triennale di Milano. L’esperienza dei 10 vincitori del concorso è stata raccontata da 10 narratori, tra i quali spiccano noti nomi dell’innovazione italiana come Luca De Biase, Ivana Pais, Claudia Vago, Alessandro Rimassa e Federico Taddia, il narratore della storia di Trento Rise. Le 10 storie saranno pubblicate in un ebook edito da La Stampa. Tre le categorie alle quali era possibile iscriversi per partecipare al concorso: Sviluppo delle comunità locali; Formazione e talento; Qualità della democrazia. Ed è proprio per Sviluppo delle comunità locali, la categoria che ha ricevuto la maggior parte delle candidature (60 in totale), che Trento Rise è stata premiata. Confermandosi così, anche a livello nazionale e in competizione con altre 119 organizzazioni, come una realtà altamente innovativa e pioneristica, esempio dell’impegno trentino per l’innovazione e lo sviluppo di una knowledge economy competitiva a livello globale. Soddisfatto il presidente, Fausto Giunchiglia: «è una conferma di come tutto l’ecosistema trentino dell’innovazione stia operando in sinergia per dare risultati al territorio». Il concorso “A caccia di Pionieri” è stato indetto da Rena, associazione indipendente e plurale che vuole contribuire a rendere l’Italia un Paese aperto, responsabile, trasparente ed equilibrato, insieme ad Actionaid, Giovani Imprenditori della Cna (Confederazione Nazionale dell’artigianato e della Piccola e Media Impresa), La Stampa e The Hub. Una volta presentate, le 120 candidature sono passate per un processo di selezione accurato e complesso, articolato in tre fasi. Le prime due sono state curate da una giuria composta da alcuni membri del direttivo Rena e dal team del Progetto Pionieri. L’ultima fase, invece, ha visto anche la partecipazione di rappresentanti degli altri organizzatori del concorso, ovvero Actionaid Italia, The Hub Italia e Giovani Imprenditori della Cna. I requisiti per presentare la propria candidatura al concorso comprendevano l’essere un’organizzazione (non singoli individui) giovane (costituita nell’arco degli ultimi 10 anni) e attiva in una delle tre tematiche Rena: Sviluppo delle comunità locali, Formazione e talento e Qualità della Democrazia. Infine, le candidature sono state sottoposte a una valutazione qualitativa per individuare le organizzazioni più innovative, aperte e collaborative, ad alta connettività, responsabili, concrete e visionarie. «L’italia, se davvero vuole ripartire, ha bisogno di trasformare il modo in cui si fanno le cose – si legge sul sito del concorso – Per questo motivo Rena parte a caccia dei pionieri del cambiamento, per contribuire a guardare al mondo che ci aspetta con più fiducia e capire che il cambiamento è già intorno a noi, e dipende da noi. Cerchiamo organizzazioni che stanno lavorando sul territorio nazionale, portando innovazione e cambiamento attraverso metodi nuovi per fare le cose». E infatti la strategicità, la replicabilità dei progetti presentati, e l’area tematica in cui operano le organizzazioni candidate (Sviluppo delle comunità locali nel caso di Trento Rise) sono stati i criteri per la valutazione finale dei 10 vincitori del concorso. Alla premiazione ha partecipato in rappresentanza di Trento Rise Paolo Lombardi, responsabile di Techpeaks, l´acceleratore di persone. «Trento Rise è un´associazione innovativa nel cuore. Altrettanto innovativa è Rena, che ci ha chiamati tutti qui stasera per conoscerci, e lavorare insieme al cambiamento che è in atto e grazie al quale l´Italia può ripartire» ha commentato Lombardi. «L’italia si trova ad affrontare grandi sfide. Dalla sua capacità di dimostrarsi all’altezza di questo momento di difficoltà dipende il benessere delle future generazioni – dichiara da parte sua Paolo Traverso, direttore di Trento Rise - Per riuscirci abbiamo bisogno di risposte innovative e di azioni di sistema con un valore per i nostri territori, e soprattutto per le persone. Quella di Rena è senz´altro un’iniziativa a cui dare seguito.» Il presidente di Trento Rise, Fausto Giunchiglia, vuole poi sottolineare: «Nessun uomo è un’isola, e questo vale anche per le organizzazioni. Questo premio è frutto dello sforzo collettivo che da tempo contraddistingue il Trentino e il suo ecosistema dell’innovazione, di cui Trento Rise è parte. È anche un riconoscimento all’importanza dell’innovazione sociale, finalizzata a generare quel cambiamento sistemico e inclusivo indispensabile per dare alla nostra società gli strumenti di cui ha bisogno per affrontare le grandi sfide che ci attendono.»  
   
   
CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019: VENEZIA PROSEGUE IL PERCORSO DI CANDIDATURA  
 
Bolzano, 7 maggio 2013 - Con rinnovato impegno Venezia conferma la sua disponibilità a proseguire nel progetto di candidatura a Capitale europea della cultura 2019 assieme a Alto Adige, Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia: questo il responso della riunione il 6 maggio a Venezia del Comitato dei fondatori della candidatura, presente il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini. A Ca´ Farsetti, sede del Comune di Venezia, si è riunito il Comitato fondatori della candidatura a Capitale europea della cultura 2019. Dall´incontro è emersa la condivisa volontà dei fondatori di valorizzare e mettere a frutto l´importante e proficuo lavoro svolto finora nell´interesse di tutti i territori coinvolti, e pertanto di proseguire con determinazione nel progetto di candidatura di Venezia con il Nordest Capitale europea della cultura 2019. Venezia si è dichiarata disponibile a farsi promotrice del progetto, valorizzando l´esperienza maturata in questi anni di condivisione di iniziative culturali con i partners. "È stato importante confrontarsi per ribadire la validità del progetto - commenta l´assessore Tommasini - l´incontro ci ha dato modo di chiarire alcuni aspetti del bando e di confermare che il progetto di candidatura è importante al di là del risultato. Ci permette di investire nel binomio cultura-economia e di far crescere il territorio." Al termine del vertice "c´è ancora maggior convinzione nell´impegno: è il momento di tirare le somme di quanto fatto finora per inserirlo nel dossier di candidatura. E anche la città di Bolzano dovrà e potrà essere protagonista della candidatura con un maggiore convolgimento nel processo", conclude Tommasini. Il Comitato dei fondatori ha dato mandato al presidente Cipolletta di redigere al più presto una road map operativa al fine di elaborare il dossier di candidatura.  Con il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini erano presenti Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia e presidente del Comitato, Marino Zorzato, vicepresidente della Regione del Veneto, i presidenti della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto e della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher, il presidente del Comitato Promotore Innocenzo Cipolletta. Per impegni istituzionali non era presente la presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani.