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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 06 Settembre 2013 |
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A GIAVENO LA MOSTRA MERAVIGLIE SEGRETE DELLA PITTURA EUROPEA DEL SEICENTO E DEL SETTECENTO DA DOMENICA 8 SETTEMBRE A DOMENICA 13 OTTOBRE 2013 I SEGRETI DI UNA GRANDE COLLEZIONE |
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La Città di Giaveno presenta “Meraviglie segrete della
pittura europea del Seicento e del Settecento”, mostra di dipinti di una grande
collezione privata, alla quale si aggiungono quattro pregevoli opere di un
collezionista ed artista giavenese, che sarà esposta e visitabile dall’8
settembre al 13 ottobre 2013 presso Villa Favorita.
L’evento è una prima assoluta, e propone al pubblico
una suggestiva quanto rara occasione di avvicinare la bellezza della
testimonianza pittorica di due secoli molto importanti per la storia dell’arte,
attraverso un percorso ideale sviluppato dalla esposizione di oltre 45 tele.
La mostra è curata dai critici e storici dell’arte
Arabella Cifani e Franco Monetti, che hanno selezionato opere che offrono uno
spaccato armonioso di capolavori italiani, francesi, inglesi, spagnoli,
tedeschi e della pittura fiamminga.
L’iniziativa è sicuramente di alto valore, non solo
per Giaveno, ma per tutta la regione subalpina e per la vicina Savoia, più
unite e mosse dal comune intento di sviluppare la promozione culturale nelle
rispettive comunità e avvicinare ai linguaggi artistici un pubblico crescente
di appassionati, neofiti e giovani. A questo riguardo la mostra è stata
inserita fra gli appuntamenti del gemellaggio ufficiale fra la Città di Giaveno
e la Municipalità Saint Jean de Maurienne e sono in corso intese per presentare
“Meraviglie segrete della pittura europea del Seicento e del Settecento” nella
cittadina francese.
L’amministrazione Comunale attraverso l’impegno
diretto dell’Assessorato alla Cultura con questa straordinaria mostra si
propone di sensibilizzare ed educare i visitatori ad aprirsi alla conoscenza e
alla comprensione delle espressioni artistiche e valorizzare lo spirito
collezionistico nella sua insostituibile funzione.
Promuovere questi intenti significa incoraggiare la
crescita culturale di ciascuno e di tutti, offrire una opportunità concreta di
cultura a portata di tutti.
“E’ motivo di grande soddisfazione per
l’Amministrazione di Giaveno – sottolinea il Sindaco Daniela Ruffino -
presentare la mostra “Meraviglie segrete della pittura europea del Seicento e
del Settecento”. Un appuntamento unico per la comunità, il cui pregio artistico
pone la nostra cittadina in una dimensione nazionale ed europea. Abbiamo
raccolto una sfida molto importante, e con la preziosa collaborazione di
Arabella Cifani e Franco Monetti, critici e storici dell’arte di riconosciuta
fama e Cittadini Onorari di Giaveno, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo
di realizzare un’esposizione di alto valore culturale ed artistico senza
precedenti. Lo splendido risultato ottenuto è innanzitutto dovuto alla
disponibilità generosa e disinteressata di un grande collezionista che ha
prestato oltre quaranta dipinti, e a quella preziosa di un secondo
collezionista giavenese che ha contribuito con alcune opere di pregio. In tutti
questi anni – prosegue il primo cittadino – abbiamo promosso e condotto diverse
e qualificate iniziative. Abbiamo perseguito e continueremo a perseguire l’idea
che la cultura possa, anzi debba, diventare patrimonio di tutti, arricchimento
essenziale di una nazione.”
“Meraviglie segrete della pittura europea del Seicento
e del Settecento” è patrocinata dalla Municipalità di Saint Jean de Maurienne,
Provincia di Torino, Regione Piemonte, Comunità Montana Valle di Susa e Val
Sangone, Pinerolo e Le Valli, Cammini di Libertà fra Arte e Cultura e della
Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
La mostra verrà inaugurata domenica 8 settembre alle
ore 11 e aperta fino alle 19. Sarà poi visitabile fino al 13 ottobre 2013 il
sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, ad ingresso libero.
Un piccolo catalogo contenente tutte le opere esposte, in distribuzione ai
visitatori, ne costituirà un prezioso omaggio.
Fra Cinquecento e Settecento incominciano a formarsi
le collezioni private di opere d’arte sulla base di gusti espressi da amatori e
curiosi; l’Italia è terra di elezione per raffinatissimi collezionisti privati:
specchio di successive esperienze in Europa; le loro collezioni diventano
custodi di opere preziose, a volte uniche.
Sono state sovente le collezioni private a far
superare quel certo conservatorismo delle raccolte pubbliche e dei musei
pubblici, creando - attraverso una tensione permanente - un tentativo costante
d’innovazione e di interessi storici e artistici nuovi.
Nei secoli seguenti le raccolte private si sono poi
infittite e specializzate: merito di coraggiosi e affascinanti percorsi
personali di singoli collezionisti all’interno delle varie arti. E’ stato anche
questo il viaggio appassionante del collezionista della mostra di Giaveno, che
ha saputo per le sue raccolte scegliere e privilegiare con gusto sottile ed
elegante opere provenienti da diverse nazionalità europee, evidenziandone la
cultura e l’arte.
Nella collezione troviamo quadri di quasi tutte le
principali scuole artistiche europee.
Le scuole italiane sono presenti con capolavori come
lo sconosciuto dipinto di uno dei più grandi artisti del Seicento italiano,
Francesco Albani, firmato sul retro e raffigurante la Sacra Famiglia;
uno straordinario Ecce Homo del Sassoferrato;
un’emozionante Immacolata Concezione del napoletano Bernardo Cavallino e un
delicato Gesù Bambino dormiente in una ghirlanda di fiori di Nicolò
Malinconico. Ed ancora, con una inedita Carità, firmata e datata 1609 dal
grande artista ligure Giovanni Battista Paggi; con tele di alta qualità delle
scuole del Guercino, di Francesco Cairo, di Bernardo Strozzi e importanti opere
di ambito caravaggesco. Una bella dama di scuola romana della fine del
Seicento, attribuibile a Giacinto Brandi, si presenta come Allegoria della pittura:
la sua grazia seducente è diventata il simbolo e il gioioso richiamo della
Mostra giavenese.
Fra le scuole straniere, spiccano particolarmente le
opere francesi; segnaliamo due ariosi paesaggi di Jacques d’Artois, un solenne
Sant’agostino di Claude Vignon, una poetica Carità di Jacques Blanchard.
L’inghilterra è presente con un inedito e suggestivo
capolavoro di Henri Gascars, artista favorito della corte inglese a fine
Seicento; raffigura la bellissima Lady Louise de Keroualle, duchessa de Portsmouth,
amante di Carlo Ii di Inghilterra, celebrata per il suo fascino fatale e per la
sua intelligenza, “agente segreto” del Re Sole a Londra.
Anche la Spagna è ben rappresentata con un grande
dipinto di soggetto bucolico del raro pittore Pedro Orrente e con una tela di
alta qualità raffigurante un interno di cucina con una cuoca e un garzone della
scuola del Velásquez.
Illustra la Germania un arioso paesaggio con rovine,
poetica evocazione del “Grand Tour”, opera di Johann Georg Schütz, che fu amico
e coinquilino di Goethe a Roma.
La pittura fiamminga, particolarmente amata da tutti i
collezionisti europei, trova nella Mostra larga eco; ne vengono presentate
opere squisite: la tavola cinquecentesca con Gesù Bambino e San Giovannino,
attribuibile a Joos van Cleve; la sorprendente Natura morta con gatto, firmata
da Pierre Boucle nel 1654; l’opulento e fantasmagorico vaso di fiori firmato da
Jean-baptiste Bosschaert di Anversa nel 1734.
Il visitatore potrà vedere e gustare una collezione
privata di particolare fascino e di alto valore, accostando artisti che hanno
formato la storia dell’arte attraverso opere normalmente non visibili.
La grande mostra - resa possibile dalla sensibilità
culturale delle Autorità Comunali e dalla generosità del collezionista privato
- rappresenta un importante evento, non solo per Giaveno, ma per tutta la
regione subalpina e per la vicina Savoia, che con il gemellaggio fra Giaveno e
Saint-jean-de-maurienne aggiunge quest’anno un tassello all’Europa unita.
Educare i visitatori a comprendere lo spirito collezionistico e la sua
insostituibile funzione, significa incoraggiare la crescita culturale europea;
il nostro augurio è che il collezionismo personale - raffinato e partecipe -
continui a prosperare come espressione di creatività e come garanzia -
attraverso l’idea di libertà che l’arte da sempre veicola - della libertà della
società civile, conscia delle sue tradizioni e orgogliosa della sua storia.
Per informazioni Città di Giaveno – Segreteria e
Ufficio di Staff del Sindaco tel. 011.9326413 - Ufficio Turistico Comunale
011.9374053 - http://www.giaveno.it/
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PAPARAZZIAMO IL PARMENSE AL VIA IL CONCORSO FOTOGRAFICO PROMOSSO DALLA PROVINCIA. FINO A SETTEMBRE 2014 |
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Parma – Si
potranno immortalare monumenti, musei, borghi e castelli, ma anche fotografare
paesaggi naturali, dai monti alle colline, dalle rive del Po ai parchi, o
concentrarsi sulla flora e fauna locale. Sarà aperto fino al 30 settembre 2014
“Paparazziamo il Parmense”, il concorso fotografico, ideato dalla Provincia per
far scoprire o riscoprire a tutti le bellezze del nostro territorio, che invita
fotografi professionisti ma anche semplici appassionati a raccontarsi
attraverso uno scatto: spazio dunque alla creatività e alla fantasia,
l’importante è che la fotografia sia realizzata a Parma o nel Parmense.
Chi volesse partecipare, dovrà inviare i propri scatti
a info@parmapoint.It indicando il nome e cognome dell’autore, il titolo della
foto e il luogo dove è stata realizzata. Le immagini più belle verranno
utilizzate nelle pagine del sito www.Turismo.parma.it e sulla pagina Facebook
del Parma Point. Tutte le fotografie inviate saranno comunque pubblicate su
www.Turismo.parma.it in un’area dedicata.
La partecipazione è condizionata dall’invio
contestuale della liberatoria fotografica, con consenso al trattamento dei dati
e, nel caso siano ritratti soggetti riconoscibili, anche dalla liberatoria
sottoscritta dai medesimi. Le liberatorie (che si trovano sul sito
http://www.turismo.parma.it/ ) dovranno essere compilate in ogni parte, firmate e
inviate a info@parmapoint.It con
indicato nell’oggetto “Liberatoria concorso fotografico Paparazziamo il
Parmense”.
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