|
|
|
LUNEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Dicembre 2013 |
 |
|
 |
ACCESSO A BANDA LARGA: LA COMMISSIONE EUROPEA CHIEDE ALL´AGCOM DI MODIFICARE O REVOCARE LA PROPOSTA DI RIDUZIONE DEI PREZZI ALL´INGROSSO |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 16 dicembre 2013 - La Commissione europea ha chiesto formalmente all´Agcom, l´autorità italiana di regolamentazione delle telecomunicazioni, di revocare o modificare la sua proposta relativa ai prezzi applicabili per l´accesso a banda larga all´ingrosso per tutto il 2013, ossia le tariffe che l´operatore dominante, Telecom Italia, può imporre agli altri operatori che vogliono vendere servizi a banda larga utilizzando la rete di accesso in rame di Telecom Italia. Dopo un´analisi durata tre mesi e tenendo nella massima considerazione il parere del Berec (che, a giudizio della Commissione, non ha fornito argomenti sostanzialmente nuovi rispetto a quelli dell´Agcom) la Commissione continua a ritenere che l´Agcom abbia fissato tali tariffe sulla base di dati inadeguati e che il modo in cui le ha calcolate possa pregiudicare gli incentivi agli investimenti nella banda larga sia per Telecom Italia che per altri operatori. La Commissione ritiene che l´aggiornamento selettivo dei parametri del modello dei costi utilizzato dall´Agcom per regolare i prezzi di accesso a banda larga all´ingrosso (ossia l´adeguamento dei costi di manutenzione correttiva e dei costi commerciali, ma non del rendimento del capitale, secondo il cosiddetto metodo Wacc, "Weighted Average Cost of Capital") generi una riduzione ingiustificata dei prezzi regolati per l´anno, ossia il 2013. A giudizio della Commissione, questo approccio non solo non apporta all´operatore regolato un rendimento congruo dei suoi investimenti nelle reti a banda larga, ma non gli offre alcun segnale di prezzo adeguato per operare investimenti in infrastrutture alternative, e, in ultima istanza, può dissuadere entrambi i tipi di operatore dal realizzare investimenti efficienti nelle reti Nga. La Commissione, d´altro canto, è ora soddisfatta del chiarimento dell´Agcom, che ha specificato che le parti interessate sono state informate sul mutato approccio dell´Agcom nel calcolo dei prezzi di accesso. La Commissione raccomanda pertanto all´Agcom di aggiornare il metodo di calcolo delle tariffe (Wacc) in base agli ultimi dati disponibili, in un modo più accurato che, oltre a rispecchiare gli sviluppi persistenti del mercato che incidono sul tasso (sovrano) risk-free e sul rischio azionario, rifletta, più in generale, l´esigenza di stabilità, trasparenza e prevedibilità dei prezzi all´ingrosso di accesso alla banda larga evitando shock e fluttuazioni significativi. Nell´agosto scorso la Commissione ha richiamato per la prima volta l´attenzione dell´Agcom (cfr. Ip/13/774) sull´eventualità che la misura prevista non fosse compatibile con le norme europee in materia di telecomunicazioni, poiché i prezzi proposti per il 2013 erano basati su un´analisi di mercato riferita al periodo 2009-2012. Alcuni dei dubbi inizialmente sollevati nella lettera di agosto sono stati affrontati nei tre mesi dell´indagine approfondita, ad esempio se gli operatori del mercato fossero sufficientemente informati in merito ai cambiamenti previsti dall´Agcom. La Commissione continua tuttavia a nutrire seri dubbi in merito all´adeguatezza del calcolo dei prezzi di accesso a banda larga all´ingrosso, effettuato per il 2013. Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea, ha dichiarato: "Una regolazione delle tariffe che non consente all´operatore regolato di trarre rendimento dal capitale investito non aiuta certamente a dotare l´Europa di reti moderne a beneficio dei suoi cittadini. La regolazione deve basarsi su metodi economici solidi e dati aggiornati che rispecchino gli sviluppi del mercato, in modo da garantire che sia gli operatori regolati sia quelli alternativi abbiano gli incentivi giusti a investire in nuove tecnologie e la concorrenza non sia falsata". Ogni nuova misura dovrebbe inoltre tenere conto della raccomandazione della Commissione sugli obblighi di non discriminazione e sulle metodologie di determinazione dei costi per promuovere la concorrenza e migliorare il contesto per gli investimenti nella banda larga (cfr. Ip/13/828 e Memo/13/779). Questa è la decima volta che la Commissione formula una raccomandazione a norma dell´articolo 7 bis della direttiva sulle telecomunicazioni (Memo/10/226). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
"RICERCA E INNOVAZIONE NELLE TIC PER L´INDUSTRIA CREATIVA E IL PATRIMONIO CULTURALE: GIORNATA INFORMATIVA E DI NETWORKING DI ORIZZONTE 2020" |
|
|
 |
|
|
Lussemburgo, 16 dicembre 2013 - Il 23 gennaio 2014 si terrà nella città di Lussemburgo, in Lussemburgo, l´evento "Ricerca e innovazione nelle Tic per l´industria creativa e il patrimonio culturale: giornata informativa e di networking di Orizzonte 2020" (Ict Research and Innovation for Creative Industries and Cultural Heritage: Horizon 2020 Information and Networking Day). Questo evento si rivolge ai potenziali candidati per il primo invito a presentare proposte di Orizzonte 2020 nell´ambito della ricerca e innovazione Tic orientata a sostenere il settore della cultura e della creatività e il patrimonio culturale. La giornata informativa ha lo scopo di fornire ai partecipanti informazioni sul programma di lavoro e sui criteri per la valutazione delle proposte. L´evento lascerà spazio a opportunità di creare contatti, condividere idee ed esperienze con potenziali partner per consorzi di progetto. Per ulteriori informazioni, visitare: http://cordis.Europa.eu/fp7/ict/creativity/call1-infoday_en.html |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
INNOVAZIONE: FVG LEADER NAZIONALE NELL´E-GOVERNMENT |
|
|
 |
|
|
Trieste, 16 dicembre 2013 - Il progetto Ermes prevede di raggiungere entro il 2014 il 100 per cento dei Comuni e delle strutture sanitarie con fibre ottiche e servizi a banda larga, cedendo le fibre in eccesso agli operatori tlc che, nell´ambito dei vincoli comunitari, potranno utilizzarle per fornire servizi a costi equi a cittadini e imprese. Lo ha spiegato l´assessore alla Funzione pubblica con delega all´Agenda digitale per il Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, nel corso del secondo tavolo "Le Regioni e lo sviluppo digitale dei territori" organizzato da Telecom Italia a Roma nell´ambito del forum Italiaconnessa. Nel corso del dibattito sono emersi gli attuali punti di forza dell´estremo Nordest d´Italia che, tra l´altro, dal prossimo 1 febbraio sarà regione test per lo sviluppo a livello nazionale delle competenze digitali attraverso il progetto Go-on-italia. Friuli Venezia Giulia al primo posto tra le regioni italiane, quindi, per la presenza di imprese innovatrici, al secondo per l´utilizzo e il download di informazioni e modulistica on line nell´ambito dell´e-government e, inoltre, in quarta posizione per l´innovazione territoriale complessiva. Alta classifica anche per il numero di distretti industriali (quarto posto con 8), per il reddito disponibile delle famiglie per abitante (4. Con 20.254 euro), per la spesa totale destinata a ricerca e sviluppo (4. Con 1,5 pc del Pil) e per il numero di addetti impiegati nel settore (5. Con 4,9 pm). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ARRIVANO GLI AUTOBUS WIFI PROGETTO PILOTA SPERIMENTATO DURANTE L´UNIVERSIADE NELL’AMBITO DELL’INIZIATIVA PROVINCIALE TRENTINO IN RETE |
|
|
 |
|
|
Trento, 16 dicembre 2013 - Un’unica grande rete che consente al Trentino di navigare ovunque, dagli internet point, dalle scuole, dalle università, dalle piazze, dai parchi pubblici, dai rifugi di alta montagna e, da oggi, anche dagli autobus. Per tutto il periodo dell´Universiade invernale, infatti, tre autobus urbani di Trentino trasporti esercizio sono dotati di Wifi. Il tutto grazie a un innovativo progetto pilota, portato avanti nell’ambito dell’iniziativa provinciale Trentino in Rete ( www.Trentinoinrete.it ) e dell´iniziativa Your Trentino 2013 - la app ufficiale dell’Universiade invernale-, che ha visto la collaborazione di Trentino Network, Trentino trasporti esercizio, Trento Rise, Informatica Trentina e l’Apt di Trento. Il progetto mira a rendere sempre più accessibile, a portata di tutti, il servizio internet, consentendo ai cittadini di navigare online anche dagli autobus. Una grande agevolazione per studenti, professionisti e cittadini che durante ogni spostamento possono rimanere connessi, navigare sul web, leggere mail o telefonare attraverso la tecnologia Voip, del tutto gratuitamente. E quale occasione migliore per testare il progetto se non l´Universiade? Con più di 3000 atleti, tecnici, allenatori e spettatori l´Universiade è infatti il momento ideale per testare nuove tecnologie e servizi e per aumentare la copertura di rete provinciale. L’iniziativa per portare il Wifi sull’autobus ha visto la stretta collaborazione di diverse realtà locali - Trento Rise, Trentino Network, Trentino trasporti esercizio, Informatica Trentina e l’Apt di Trento - che hanno lavorato efficacemente per rendere il servizio disponibile durante l’intero periodo dell´Universiade. In questa prima fase di sperimentazione, dall’11 al 21 dicembre, sono tre gli autobus urbani di linea, modello "man ibrido", dotati del servizio Wifi a bordo. Per tutti gli atleti, tecnici, allenatori e cittadini che seguono l´Universiade invernale Trentino 2013, l’accesso a Internet è ancora più agevolato senza alcun costo aggiuntivo. E´ così possibile conoscere in tempo reale i risultati delle gare, sapere quali altri eventi collaterali sono previsti, ottenere indicazioni stradali per raggiungere i campi di gara e via discorrendo. “Quanto si sta facendo ora – assicura Paolo Bertolini di Trentino Network - servirà anche per valutare le possibili modalità di estensione della connettività in situazioni di mobilità”. Il servizio di connettività, infatti, viene a essere sentito come una necessità. Sono sempre di più i cittadini e turisti che accedono alla rete Wifi del territorio provinciale; basti pensare che negli ultimi due anni si è registrato un aumento di utenti connessi in ambienti aperti pari al 47%, vale a dire una crescita dello 0,13% al giorno. “Rimanere connessi – prosegue Paolo Bertolini - è ormai un bisogno collettivo e la disponibilità di una connessione stabile ed utilizzabile ovunque è ormai sentita come un diritto acquisito”. Il problema, però, è che l’uso della banda larga mobile direttamente da telefono o tablet, soprattutto se in mobilità, è spesso influenzato dalle instabilità o dall´eccessivo consumo di batteria del dispositivo. Per questo, spiega Paolo Bertolini, “demandare il collegamento mobile (al momento Hsdpa) ad una antenna dedicata e specializzata di Trentino Network permetterà di avere una connessione più stabile e sicura”. Da oggi, dunque, prendere l’autobus vorrà anche dire navigare online gratuitamente in totale comodità. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
OPEN DATA. COMUNE E UNIVERSITÀ CATTOLICA PREMIANO LE MIGLIORI APP E ANALISI STATISTICHE SULLA CITTÀ TRE PROGETTI CHE AIUTANO A COMPRENDERE MEGLIO L’EVOLUZIONE DI MILANO: DALLA MATERNITÀ AI SERVIZI DISPONIBILI NELLE ZONE E AL LORO RAPPORTO CON LA POPOLAZIONE GIOVANILE” |
|
|
 |
|
|
Milano, 16 dicembre 2013 – Sono stati premiati venerdì 13 dicembre, all’Acquario civico, i vincitori di “Statistica, Open Data e Società” il primo contest promosso da Università Cattolica e Comune di Milano per le migliori analisi condotte a partire dai data set messi a disposizione dell’Amministrazione, siano esse App, infografiche, tesi, report o articoli realizzati in occasione dell’anno internazionale della statistica. A premiare i lavori meritevoli, scelti tra 21 prodotti realizzati dai 28 partecipanti, sono stati l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Ricerca e Università Cristina Tajani insieme a Guido Consonni, presidente della Giuria “Statistica, Open Data e Società” dell’Università Cattolica e Alessandro Rosina, direttore del Laboratorio di Statistica applicata alle decisioni economico-aziendali dell’ateneo. “Grazie a questo contest abbiamo ulteriormente valorizzato il patrimonio informativo contenuto nel portale Open Data del Comune, mostrando l´utilità di queste informazioni per comprendere meglio le trasformazioni della città”, ha detto l’assessore allo Sviluppo economico, Università e Ricerca, Cristina Tajani. “Grazie ai set di dati pubblicati – ha proseguito l’assessore Tajani - su quartieri, popolazione e servizi disponibili, le informazioni dell’Amministrazione sono diventate opportunità di crescita tradotte in lavori che possono essere venduti sul mercato da studenti e ricercatori”. I lavori in concorso per il 61,9% provengono da under 30, il 38,1% ha come autore una donna, il 41,9% sono in forma di infografica, app o presentazioni, il 58,1% in forma di tesi, articolo o report. Il primo dei lavori premiati è un´analisi realizzata sulle nascite per età della madre a Milano. Lo studio entra nel dettaglio degli aspetti socio-demografici, quali la differenza nella fecondità tra le diverse aree milanesi; l’età delle madri alla nascita dei figli che varia tra i 31 e i 35 anni; la probabilità di avere un figlio dopo i 40 anni, sotto il 15% in Italia, al 21% in un’area milanese; la probabilità di avere un figlio prima dei 25 anni, notevolmente scesa nel tempo e al 15% in alcune aree. Un altro progetto premiato ha concentrato l’analisi sulla quantità di servizi presenti in ogni quartiere di Milano: servizi sociali, aggregazione, cultura, sport, aree verdi. Una mappa tematica visualizzabile su http://opengisitalia.It/statmi-bene che permette di ottenere informazioni quali l´area della zona, la percentuale di verde e il numero di servizi per ciascuna categoria. Spazio anche all’analisi dello sviluppo urbano, con particolare riferimento ai giovani. Presenza o assenza di strutture scolastiche, centri di aggregazione giovanile, biblioteche, strutture sportive e mediche. Tutte variabili che influiscono sulla crescita del giovane. Il prodotto analizza la dislocazione di scuole, strutture informative e culturali nelle diverse aree in relazione alla quantità di giovani presenti. Il contest si basa sull’utilizzo degli Open data che appartengono alla collettività e, come tali, possono essere utilizzabili senza restrizioni da chiunque, anche per favorire la democrazia partecipativa dei cittadini ora maggiormente consci della realtà in cui vivono. Gli argomenti più scaricati dal portale Open data del Comune di Milano (ottobre 2013) sono quelli relativi a dati demografici (448 download), traffico e trasporti (308 download), economia (258 download), sociale (161 download). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SMAU NAPOLI: 3 NUOVI BANDI PER 100 MILIONI DI EURO. DOMANI LE CONCLUSIONI CON CALDORO SU EVENTO POR FESR SU RICERCA E INNOVAZIONE |
|
|
 |
|
|
Napoli, 16 dicembre 2013 - È stata inaugurata il 12 dicembre presso il padiglione 6 della Mostra d´Oltremare la prima edizione di Smau Napoli sulle ultime novità tecnologiche per le imprese e le pubbliche amministrazioni. Nell´area espositiva sono in mostra 90 realtà. L´area denominata Campania Next, realizzata in collaborazione con la Regione Campania, ospita le innovazioni di oltre 25 centri di ricerca e acceleratori d´innovazione, 15 startup e dei principali distretti e aggregati (laboratori pubblico-privati) della regione. L´elenco dei progetti presentati spazia in diversi settori strategici del territorio regionale: edilizia sostenibile, aerospazio, trasporti, scienze della salute ed energia. Tra gli altri, abitazioni che consumano meno energia e che resistono ai terremoti, infrastrutture che vivono più a lungo di fronte alla corrosione in ambienti marini e terrestri, beni culturali e centri storici messi in sicurezza con metodi e materiali innovativi, aerei più confortevoli e più sicuri, dotati di un carrello per l´atterraggio intelligente e nuovi radar per il monitoraggio ambientale capaci di elabore dati in tempo reale. Ci sono anche il monitoraggio delle acque marine attraverso una piattaforma tecnologica che valuta contemporaneamente parametri chimici, fisici e ambientali e la coltivazione ecocompatibile, l´utilizzo di nuovi enzimi/biocatalizzatori adatti a un impiego industriale per la conversione delle biomasse e per la produzione di nuovi biomateriali e biofuels. Ed ancora alta tecnologia applicata ai sistemi portuali ed ai trasporti, come le tecnologie per scambi di merci più sicure nel corridoio stradale tra il porto di Salerno e di Nola ed il monitoraggio da remoto dell´infrastruttura ferroviaria. I progetti sono realizzati dai Distretti ad alta tecnologia e dagli aggregati della Regione Campania tra cui il Distretto Aerospaziale Campano "Dac", il Distretto Tecnologico sulle costruzioni per l´edilizia sostenibile "Stress", il Distretto ad Alta Tecnologia Trasporti e Logistica "Dattilo", il Distretto ad Alta Tecnologia per l´Energia "Smart Power System", il Distretto per le Biotecnologie, Campania Bioscience, Mar.te, Ritam, Top-in e Biochamp. Oggi sono stati consegnati il Premio Cluster "Best in Show" dedicato ai laboratori e centri di ricerca appartenenti ai distretti e agli aggregati della Regione, e il Premio Innovazione Ict Campania rivolto alle aziende che hanno saputo rinnovarsi e competere sul mercato con le tecnologie digitali. Sono intervenuti il vicepresidente della Regione Campania con delega alla Ricerca Guido Trombetti, l´amministratore delegato Smau Pierantonio Macola e il presidente della Camera di Commercio Maurizio Maddaloni. "Smau - ha detto Guido Trombetti - rappresenta una importante occasione per fare matching e per valorizzare la grande qualità e il grande patrimonio di competenze che la Campania possiede. Entro 30 giorni saranno pubblicati tre nuovi bandi destinati al sistema dell´innovazione della Regione Campania per un valore, complessivamente, di circa 100 milioni di euro. Un bando, denominato del valore di 75 milioni di euro, è destinato alle piccole e medie imprese. Gli altri due bandi sono destinati alle azioni di sistema per Distretti ed Aggregati e mettono a disposizione 25 milioni di euro. Si tratta di nuove opportunità per lo sviluppo del territorio e soprattutto per consolidare e rafforzare gli investimenti nel settore ricerca e innovazione dove la Campania possiede numerose eccellenze, molte delle quali sono oggi in mostra a Smau, e che devono farsi conoscere sui mercati nazionali e internazionali. Mai come oggi il nostro sistema di ricerca è pronto a fare un ulteriore salto di qualità", ha concluso Trombetti. Domani, all´interno della giornata conclusiva di Smau, si terrà l´evento annuale del Por Campania Fesr 2007/2013, promosso dall´Autorità di Gestione. Al centro del confronto tra i rappresentanti delle istituzioni e della ricerca, i temi dello sviluppo e dell’innovazione sul territorio regionale e un focus sulla nuova programmazione dei fondi strutturali verso Horizon 2020. Interverrà il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SMAU PORTA SUL PODIO LA CAMPANIA DELLE CITTA’ E DEI COMUNI INNOVATIVI: ASIA BENEVENTO, IL COMUNE DI CASERTA E IL COMUNE DI TORRE ORSAIA VINCONO IL PREMIO SMART CITY; IL COMUNE DI SALERNO E LA REGIONE SARDEGNA VINCONO IL PREMIO EGOVERNMENT |
|
|
 |
|
|
Napoli, 16 dicembre 2013 - L’iniziativa Smart City, che sta svolgendo in questi giorni alla Mostra d’Oltremare di Napoli nell’ambito di Smau Campania, porta sul podio i comuni e le città della Regione che hanno sviluppato progetti di sviluppo del proprio territorio in chiave Smart City e Smart Community. Sono 3 i progetti vincitori di questa prima edizione del Premio Smart City che si è tenuta 12 dicembre: Asia Benevento, per un progetto realizzato in collaborazione con Vodafone, il Comune di Torre Orsaia e il Comune di Caserta vincono il Premio Smart City. Il premio è stato preceduto da un momento di confronto sul tema: “Le Smart Communities come motore di sviluppo del territorio” ed è seguito dal Premio eGovernment: i campioni del riuso. Il convegno, realizzato in collaborazione con Anci, si è posto l’obiettivo di sottolineare la necessità di trovare un nuovo assetto, sostenibile anche dal punto di vista economico, che veda i Comuni protagonisti attivi nell’erogazione di servizi tradizionali ed innovativi ai cittadini e alle piccole e medie imprese, anche in logica Smart City e Smart Communities. Si è poi proseguito con gli interventi di Antonella Galdi, Responsabile Innovazione di Anci, Pasquale Granata, Direttore di Anci Campania Luigi Gallo, Responsabile Ricerca e Innovazione Invitalia. Al termine si passerà alla consegna del Premio a cura di Giuliano Faini dell’Osservatorio Smau - School of Management del Politecnico di Milano ai progetti più innovativi della Regione in chiave Smart City e, successivamente alla consegna del Premio “eGovernment: i Campioni del Riuso” a cura di Michele Benedetti dell’Osservatorio eGovernment School of Management del Politecnico di Milano. Questo secondo premio è un riconoscimento ai migliori progetti di riuso in ambito egovernment. L’evento ha visto anche la presentazione delle startup più innovative che, in 90 secondi hanno raccontato, moderate da Emil Abirascid di Startupbusiness, la propria idea di business in tema smart city e smart communities al pubblico in sala. L’iniziativa Smart City Roadshow prende forma anche tra gli stand con il Village Anci Campania che ospita i Comuni di Caserta e di Angri. Il Comune di Caserta presenta il proprio Portale nato per accompagnare in forma partecipata, la stesura e la formazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale (Puc). Il Portale (sviluppato da Bidata e Komunica) ha lo scopo di gestire in modo intelligente i flussi di informazioni generati dal complesso rapporto cittadino-territorio al fine di monitorare il delicato equilibrio da mantenere tra risorse disponibili e sviluppo programmato della città. Angri invece racconta il progetto “Innoviamo Insieme”, che coinvolge otto Comuni – Angri, Pagani, San Marzano Sul Sarno, Nocera Superiore, Vietri sul Mare, Montecorvino Rovella, Castellabate e San Giorgio a Cremano – e oltre 170.000 abitanti. La piattaforma di servizi realizzata pone le basi per un cambiamento delle modalità con le quali l’amministrazione pubblica rende accessibili una serie di servizi sul territorio, tra i quali il servizio anagrafe e certificati, il pagamento tributi, il monitoraggio dei procedimenti, la digitalizzazione dei documenti. Presente in fiera anche il Comune di Capua che racconterà in un workshop in programma giovedì 12 dicembre alle ore 11.00 le funzionalità dell’app che sta sviluppando che promuove i servizi turistici e commerciali del territorio. Tra i fornitori di tecnologie digitali spicca Vodafone, che in aggiunta ai consolidati Servizi di comunicazione Mobile e agli innovativi Servizi di rete fissa, combina i propri asset distintivi con le migliori tecnologie offerte da partner specializzati per proporre un insieme di Smart Solutions che aiutano la digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni e abilitano lo sviluppo delle Smart Cities. Tra gli stand, l’Arena Smart Communities, realizzata in collaborazione con i giornalisti di scienza di Radio 24, propone un calendario di laboratori da 50 minuti ciascuno in cui vengono messe a confronto le progettualità di differenti attori (Comuni, laboratori di ricerca, distretti e imprese) in tema di aerospazio, agroalimentare, smart community, turismo, social innovation e molto altro, analizzandone i successi e le problematiche affrontate, affinché si realizzino modelli di sviluppo sostenibile replicabili in altri contesti e territori. Nel dettaglio i casi di successo vincitori del Premio Smart City: Asia Benevento: l’azienda che si occupa della raccolta e smaltimento rifiuti per il Comune di Benevento ha intrapreso un progetto in collaborazione con Vodafone che ha previsto l’adozione di un’applicazione mobile denominata Smart Work che consentirà la gestione più pianificata e quindi efficiente da parte dei dipendenti del servizio di raccolta rifiuti e di quello di spazzamento con la possibilità di effettuare il monitoraggio in tempo reale del territorio. Comune di Caserta: con lo scopo di accompagnare in forma partecipata, la stesura e la formazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale (Puc), il Comune di Caserta ha intrapreso un progetto che ha previsto la realizzazione del nuovo portale dell’Ufficio di Piano - Sistema Informativo Territoriale (http://sit.Comune.caserta.it/ ) al fine di attivare nuovi strumenti per la diffusione di informazioni e servizi per la cittadinanza. Il nuovo portale ha lo scopo di gestire in modo intelligente i flussi di informazioni generati dal complesso rapporto cittadino-territorio al fine di monitorare il delicato equilibrio tra risorse disponibili e sviluppo programmato della città. Il Comune di Torre Orsaia, assieme ad altri 13 comuni del Cilento e del Vallo di Diano ed alla Comunità Montana “Bussento - Lambro Mingardo” ed in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico Ii, è stato coinvolto nel progetto di innovazione sociale denominato Eco-cilento, che prevede la realizzazione del portale www.Ecocilento.com . Si tratta di una piattaforma di cooperazione e condivisione on-line, che vuole coniugare il marketing territoriale con la partecipazione dei cittadini per la promozione concreta del proprio territorio. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LA MAGGIOR PARTE DELLE TRANSAZIONI GENERATE DA BANCHE E DEPOSITARI CENTRALI PARTECIPANTI ALLA PRIMA FASE DI MIGRAZIONE A T2S, PREVISTA PER GIUGNO 2015, VIAGGERÀ SUL NETWORK AD ELEVATA AFFIDABILITÀ E SICUREZZA DI SIA E COLT |
|
|
 |
|
|
Milano e Londra, 16 dicembre 2013 – Sia, in partnership con Colt, si è aggiudicata il bando di gara per collegare Monte Titoli, società che fa parte del Gruppo London Stock Exchange, a Target2-securities (T2s), la nuova piattaforma unica europea per il regolamento delle transazioni in titoli domestiche e cross-border. Monte Titoli, che vanta un ampio bacino di clientela internazionale con più di 400 banche e brokers e offre servizi a più di 2.000 emittenti, prenderà parte alla prima fase di migrazione a Target2-securities, prevista per giugno 2015. Si stima che sull’infrastruttura di rete di Sia e Colt viaggerà la maggior parte delle transazioni generate da banche e depositari centrali (Csd) partecipanti alla prima “wave” di migrazione a T2s. Inoltre, Sia e Colt si sono aggiudicate anche la realizzazione della soluzione di message broker basata sulla piattaforma “Smart Integrator Advanced” per facilitare l’integrazione delle applicazioni di business con la piattaforma centrale di Target2-securities. Lo scorso anno, la Banca Centrale Europea (Bce) ha assegnato a Sia e Colt una delle due licenze come Network Service Provider per T2s, grazie soprattutto alla leadership tecnologica delle due società in ambito finanziario, alla forte presenza a livello europeo e alla comprovata esperienza nella fornitura e nella gestione di infrastrutture finanziarie “mission critical”. Recentemente Sia e Colt hanno completato con successo il test finale di accettazione della soluzione di rete per Target2-securities che rappresenta una tappa fondamentale nel piano di implementazione della nuova piattaforma, in anticipo di circa un mese rispetto al programma previsto dall’Eurosistema. L’architettura di rete di Sia e Colt consente ai Csd, alle banche centrali dell’Eurosistema e ai maggiori gruppi bancari operanti in Europa di collegarsi alla nuova piattaforma per il regolamento delle transazioni in titoli garantendo totale sicurezza e riservatezza nella trasmissione dei dati, elevati standard di affidabilità, perfomance e continuità del servizio. Target2-securities, progetto promosso dalla Bce che sarà gestito da quattro banche centrali (Banca d’Italia, Deutsche Bundesbank, Banque de France e Banco de Espana), si inserisce tra le iniziative per la creazione del mercato unico europeo dopo l’Euro, Target2, Sepa (Area Unica dei Pagamenti in Euro) e Psd (Direttiva sui Servizi di Pagamento). Secondo le previsioni della Banca Centrale Europea, Target2-securities potrà gestire una media giornaliera di oltre 1 milione di transazioni in titoli contribuendo anche a una significativa riduzione dei costi del regolamento transfrontaliero. “La decisione di Monte Titoli di avvalersi di Sia nel percorso di migrazione dall’attuale piattaforma nazionale a T2s rafforza la nostra collaborazione con il Gruppo London Stock Exchange come partner di riferimento anche nel post-trading e conferma la nostra capacità di competere in Europa” ha commentato Massimo Arrighetti, Amministratore Delegato di Sia. “Siamo orgogliosi di rinforzare la nostra collaborazione con Sia attraverso questo significativo successo nell’ambito di T2s. L’esperienza consolidata di Colt nel settore finanziario, il suo network Internazionale e la sua relazione di lungo corso con il mondo Lse sono stati elementi fondamentali per il collegamento di Monte Titoli a Target2 Securities.” ha dichiarato Mimmo Zappi, General Manager Italy, Colt. “Siamo molto soddisfatti di aver scelto come partner Sia e Colt nel nostro percorso di avvicinamento verso Target2-securities. Monte Titoli sarà il più grande tra i Csd partecipanti alla prima fase di migrazione di T2s e attraverso la nuova piattaforma europea, che sarà operativa nel 2015, forniremo ai nostri clienti l’accesso a processi di regolamento titoli più armonizzati, efficienti e convenienti” ha commentato Alessandro di Michele, Direttore Generale di Monte Titoli. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PERUGIA - INNOVAZIONE DIGITALE NELLA PA: FORUM DI OBIETTIVO IMPRESA |
|
|
 |
|
|
Perugia, 16 dicembre 2013 - Il Forum di Obiettivo Impresa, rivista edita dalla Camera di Commercio di Perugia, in programma lunedì 16 dicembre 2013 a partire dalle ore 10.30 al Centro Servizi Camerali “G.alessi” in via Mazzini a Perugia sarà incentrato sulle nuove modalità e i nuovi canali di comunicazione e di servizio fra la Pubblica Amministrazione e il cittadino, alla luce di un mutato contesto normativo e tecnologico che induce entrambe le parti – istituzioni e cittadini – a rinegoziare i rispettivi ruoli. Interverranno: Antonella Bianconi, Segretario Generale Anac – Autorità nazionale anticorruzione; Paolo Ghezzi, Vice Direttore Infocamere – Società consortile di Informatica delle Camere di Commercio italiane; Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia, Mario Morcellini, Ordinario in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi Università di Roma “La Sapienza”; Fabio Paparelli, Ass essore Innovazione e sistemi informativi Regione Umbria. Moderatore: Federico Fioravanti. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TELECOM ITALIA: RICEVUTE LE LETTERE DI DIMISSIONI DEI CONSIGLIERI ALIERTA E LINARES JULIO LINARES RINUNCIA ALLA SUA CANDIDATURA IN VISTA DELL’ASSEMBLEA DEL 20 DICEMBRE 2013 |
|
|
 |
|
|
Roma, 13 dicembre 2013 Telecom Italia comunica di aver ricevuto in data odierna le lettere di dimissioni dei Signori Cesar Alierta e Julio Linares dalla carica di Consiglieri di Amministrazione della Società, con effetto immediato. Nessuno dei due dimissionari ha comunicato le ragioni della propria decisione; peraltro si segnala la diffusione nel tardo pomeriggio da parte di Telefonica S.a. (del cui Consiglio di Amministrazione i Signori Alierta e Linares sono rispettivamente Presidente e Vice Presidente) di un comunicato stampa che contestualizza l´iniziativa ( http://www.Telefonica.com/en/shareholders_investors/ html/comunicaciones/index.shtml ). I Signori Alierta e Linares sono stati nominati per cooptazione in data 8 novembre 2007 e successivamente nominati dalle Assemblee del 14 aprile 2008 e del 12 aprile 2011, a seguito di candidatura nell’ambito delle liste presentate da Telco S.p.a. Julio Linares era componente del Comitato Esecutivo e risulta inserito nella lista presentata da Telco S.p.a. In vista dell’Assemblea convocata per il giorno 20 dicembre 2013. La lettera di dimissioni dalla carica di Amministratore contiene altresì la sua rinuncia a detta candidatura. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LOMBARDIA: TORNA ´GENERAZIONE WEB´, PC E TABLET IN AULA |
|
|
 |
|
|
Milano, 16 dicembre 2013 - Gli studenti di altre 770 classi di circa 200 scuole lombarde, dal prossimo anno scolastico 2013-2014, potranno dire addio ai libri di carta e utilizzare manuali in formato digitale (gli e-book) che consulteranno tramite pc o tablet. Dopo il successo nell´anno scolastico 2012-2013 - con 331 scuole, 1.400 classi e 32.000 studenti coinvolti grazie a un investimento di 12,7 milioni - torna ´Generazione Web´, l´iniziativa della Regione Lombardia che promuove l´adozione di tecnologie digitali nell´insegnamento. 8,2 Milioni - La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea ha approvato infatti la delibera che rinnova per il prossimo anno scolastico ´Generazione Web´ stanziando risorse per 8,2 milioni (7,7 milioni per l´acquisto delle strumentazioni e 500.000 euro per premiare le migliori iniziative progettuali). Rivoluzione Didattica - "L´idea che sta alla base di ´Generazione web´ - sottolinea l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea - è stimolare l´attuazione di una rivoluzione digitale nella didattica, favorendo l´integrazione tra strumenti tradizionali e nuove tecnologie, mediante forme di collaborazione tra docenti, studenti ed editori. Dopo il successo e i riscontri positivi del primo anno di iniziativa, abbiamo dunque deciso di proseguire lungo la strada dell´innovazione e della realizzazione della scuola digitale in Lombardia". I Contributi - I contributi sono destinati alle istituzioni scolastiche, statali e paritarie, del secondo ciclo della Lombardia e alle istituzioni formative accreditate. Le istituzioni scolastiche, per le classi dalla prima alla quarta e le istituzioni formative, per le classi prime e seconde, potranno richiedere un contributo per utile a sostenere l´acquisto di queste strumentazioni: - impianti tecnologici (Lim, etc), che consentano di visualizzare ed interagire con applicativi software e contenuti in formato digitale (testi, immagini, video), collegabili a pc o ad altri dispositivi in grado di gestire tali contenuti digitali in multipiattaforma; - dispositivi elettronici individuali (ad es. Tablet, e-bookreader, notebook), che siano interoperabili con la strumentazione tecnologica (Lim, etc); - strumenti hardware e software per l´integrazione dei dispositivi individuali e collettivi in un ambiente coerentemente strutturato con le finalità di apprendimento. Le Scuole Premiate Lo Scorso Anno - I 12 progetti più meritevoli legati a ´Generazione Web´ nell´anno scolastico 2012-2013 sono stati premiati con un contributo economico. Hanno ricevuto 50.000 euro l´associazione Cnos-fap (Centro nazionale opere salesiane scuola - Formazione aggiornamento professionale) di Arese (Milano), la Fondazione Ikaros di Bergamo, l´Itcg (Istituto tecnico commerciale per geometri) Luca Pacioli di Crema (Cremona), Essence Academy di Monza, l´associazione formazione professionale del Patronato di San Vincenzo di Bergamo, il Liceo Camillo Golgi di Breno (Brescia), la Scuola d´Arte applicata Fantoni di Bergamo, la Scuola Bottega Artigiani di San Polo (Brescia). All´iis (Istituto di Istruzione Superiore) Janello Torriani di Cremona sono andati 38.000 euro, alla comasca Fondazione Castellini - Scuola di Arti e Mestieri 25.000 euro e a Starting Work Impresa sociale 24.000 euro. Infine, all´Agenzia per la formazione e l´orientamento ed il lavoro del Sud Milano di Rozzano (Milano) 13.000 euro. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TAJANI A VENEZIA ALL´INAUGURAZIONE DEL CENTRO DI MICROSCOPIA ELETTRONICA DELL´UNIVERSITÀ CA´ FOSCARI |
|
|
 |
|
|
Milano, 16 Dicembre 2013 Oggi alle ore 15.00, il Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l´Industria e l´imprenditorialità, Antonio Tajani, parteciperà all´inaugurazione del Centro di Microscopia Elettronica dell´Università Ca´ Foscari, intitolato a Giovanni Stevanato. L´evento si terrà presso lo stabilimento di Stevanato Group Spa, via Molinella, 17 a Piombino Dese. Il Centro sarà presentato dal prof. Alvise Benedetti, responsabile dei Laboratori di Nano e Biosistemi dell´Università Ca´ Foscari. Nella stessa occasione, il Vicepresidente Tajani visiterà lo stabilimento di Stevanato Group, leader industriale nel campo del primary packaging da tubo vetro per uso farmaceutico. Dopo la visita Tajani parteciperà a una tavola rotonda sul tema "Collaborazione tra imprese e istituzioni", alle quale interverranno i rappresentanti delle istituzioni locali e i vertici delle associazioni regionali e provinciali di industriali. Alla vigilia dell´evento Tajani ha dichiarato: "puntare sull´innovazione industriale è la chiave per re-industrializzare l´Europa e rafforzare competitività e crescita occupazionale. Per questo, stiamo lavorando, nell´ambito del nuovo programma Ue, Orizzonte 2020, per ricerca e innovazione più vicine alle imprese e al mercato. Dobbiamo anche focalizzare le risorse limitate su settori che, come la bio-economia o le nanotecnologie, hanno forti potenzialità e ricadute sull´intero settore manifatturiero". Tajani ha concluso sottolineando "l´importanza del modello del cluster per favorire la collaborazione tra imprese, centri di ricerca e università e facilitare l´entrata nel mondo del lavoro dei giovani ricercatori e laureati in materie scientifiche". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PUBBLICATA LA GUIDA DI ERASMUS+, DISPONIBILI NEL 2014 FINANZIAMENTI PER 1 MILIARDO E 800 MILIONI DI EURO |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 16 dicembre 2013 - Le organizzazioni che nel 2014 desiderano trasmettere una candidatura per ottenere un finanziamento attraverso Erasmus+, il nuovo programma dell´Unione europea a favore dell´istruzione, della formazione, dei giovani e dello sport, possono iniziare fin da subito a preparare le domande di sovvenzione. La guida del nuovo programma Erasmus+, che fornisce informazioni dettagliate su come presentare la domanda, è disponibile qui. Il programma è aperto ad organizzazioni che operano nel settore dell´istruzione, della formazione, dei giovani o dello sport. Le candidature per il finanziamento possono essere presentate online a partire dalla fine di gennaio. Le persone fisiche non possono presentare direttamente una domanda di sovvenzione, ma devono invece contattare la loro università, il loro college o la loro organizzazione, che effettueranno la domanda. "Il processo di avvio del programma Erasmus+ si trova ora nella fase finale e siamo pronti per l´attuazione. Invito le organizzazioni a studiare attentamente la guida del programma, per disporre di un´ottima preparazione quando sarà avviato il processo di candidatura online. Con l´aumento del 40 % del bilancio di Erasmus+ oltre 4 milioni di persone, fra cui studenti, tirocinanti, insegnanti e volontari, beneficeranno di sovvenzioni nei prossimi sette anni", ha affermato Androulla Vassiliou, Commissaria europea responsabile per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. Nel 2014 Erasmus+ disporrà complessivamente di 1 miliardo e 800 milioni di euro per finanziamenti volti a: promuovere opportunità di mobilità per studenti, tirocinanti, insegnanti e altro personale docente, giovani per gli scambi di giovani, animatori giovanili e volontari. Il termine di presentazione delle domande relative a progetti di mobilità per l´apprendimento è il 17 marzo 2014; creare o migliorare partenariati tra istituzioni e organizzazioni nei settori dell´istruzione, della formazione e dei giovani e il mondo del lavoro. Il termine per la presentazione delle domande scade in aprile 2014; sostenere il dialogo e reperire una serie di informazioni concrete, necessarie per realizzare la riforma dei sistemi di istruzione, formazione e assistenza ai giovani. I consorzi, le organizzazioni e i gruppi di coordinamento possono presentare un’unica candidatura a nome di più organizzazioni. Per la prima volta saranno concessi finanziamenti non solo ad università e istituti di formazione, ma anche a nuovi partenariati innovativi, le cosiddette "alleanze della conoscenza" e "alleanze delle abilità settoriali", che costituiranno sinergie tra il mondo dell´istruzione e quello del lavoro consentendo agli istituti d´istruzione superiore, ai formatori e alle imprese di incentivare l´innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di elaborare nuovi programmi e qualifiche per colmare le lacune a livello delle abilità. In ambito sportivo, il programma si concentra su progetti transnazionali volti a sostenere gli sport amatoriali e ad affrontare le sfide transfrontaliere quali le partite truccate, il doping, la violenza e il razzismo, nonché promuovere il buon governo, la parità di genere, l’inclusione sociale e l’attività fisica per tutti. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BAMBINI E CIBO, LA CONVIVIALITÀ È L’APPROCCIO MIGLIORE |
|
|
 |
|
|
Milano, 16 dicembre 2013 – I bambini sono più invogliati a mangiare correttamente se l’approccio con il cibo è legato a esperienze sociali e didattiche positive e gradevoli e a contesti educativi in cui il bambino si senta accolto e ascoltato: lo rivela lo studio “Cibo, cultura e identità – possibili percorsi per la scuola primaria”, presentato questa mattina all’Università di Milano-bicocca nel corso del convegno “Star bene a tavola: percorsi di educazione alimentare a scuola”, promosso da Regione Lombardia (Assessorato agricoltura e foreste), Dipartimento di Scienze umane per la Formazione “Riccardo Massa" dell’Università di Milano-bicocca, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. Il progetto sperimentale di ricerca e formazione per l’educazione alimentare “Cibo, cultura e identità – possibili percorsi per la scuola primaria”, durato quattro anni, è stato realizzato dal Dipartimento di Scienze umane per la formazione “Riccardo Massa” dell’Università di Milano-bicocca, sotto il coordinamento di Elisabetta Nigris, docente di Didattica e Pedagogia Speciale. È stato commissionato dalla Regione Lombardia, coerentemente con il Protocollo d’Intesa “Verso Expo 2015”, sottoscritto nel maggio del 2010 da Regione Lombardia, Unione delle Province Lombarde, Anci Lombardia e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. La prima fase del progetto ha coinvolto inizialmente 15 docenti appartenenti a nove scuole primarie diffuse sul territorio lombardo, e, a seguire, è stato allargato a sette province lombarde, per un totale di circa 150 insegnanti e venti altre figure professionali specifiche (dietiste, dietologi, operatori di Asl e di orti botanici). Secondo i risultati, il metodo prescrittivo (La frutta fa bene), quello informativo-nutrizionistico, con la spiegazione della classica piramide alimentare, e ancora di più un approccio terroristico e colpevolizzante (Se mangi un certo alimento diventi obeso) non sono efficaci perché sono fortemente legati ai contesti culturali di apprtenenza e non raggiungono i bambini o, addirittura, possono essere controproducenti perché tendono a creare resistenze nei confronti di abitudini fortemente radicate dal punto di vista psicologico. In aggiunta, l’approccio prescrittivo-nutrizionistico presenta anche dei rischi: stigmatizza i casi a rischio (come bambini obesi, anoressici, allergici) che tendono ad acutizzarsi, attrae poco i bambini perché la dieta sana viene presentata in maniera standardizzata, riduce la partecipazione dei genitori a causa di un approccio troppo medicalizzato e tende a raggiungere soprattutto i bambini provenienti da famiglie acculturate, con una ricaduta non omogenea sulla società e sul territorio. Al contrario, i metodi pedagogici e comunicativi “indiretti” sono i più adatti per modificare le abitudini alimentari negli adulti e nei bambini, perché veicoli di esperienze positive e gradevoli: ecco allora l’importanza della convivialità e del momento del pasto, del sedersi a tavola a parlare, di coinvolgere adulti e bambini nella preparazione del cibo, o di utilizzare strumenti più indiretti quali immagini, storie o video, che lasciano al bambino la possibilità di aderire – o non aderire – alla proposta educativa seconda i tempi e modi a loro accessibili. «L’idea su cui si fonda il progetto - spiega Elisabetta Nigris - è quella secondo cui la complessità del rapporto fra uomo e cibo non può essere ridotta e ricondotta a meri contenuti disciplinari e non può prescindere dal fatto che il rapporto col cibo richiama dinamiche relazionali profonde. L’educazione alimentare quindi non può essere tradotta in termini di regole nutrizionali e nemmeno di dettami etico-comportamentali, che non tengano conto delle rappresentazioni individuali, sociali e culturali di cui sono portatori i comportamenti alimentari dei singoli soggetti». Per raggiungere questi obiettivi è importante incoraggiare una nuova formazione degli adulti, in particolare insegnanti e genitori: il progetto “Cibo, cultura e identità – possibili percorsi per la scuola primaria”, ha previsto un lavoro di formazione degli insegnanti che hanno poi trasferito ai bambini il loro cambiamento, mettendo l’accento proprio sul fatto che l’educazione dei bambini si fonda soprattutto sulla relazione e sul contesto educativo. «Ho capito che parlare di alimentazione significa ripensare alla relazione con i bambini - ha spiegato un’insegnante che ha partecipato al progetto - Per non sgridarlo facevo in modo di sedermi a tavola con lui, ed era il chiacchierare, l’idea di creare un certo tipo di rapporto e di confidenza per cui lui si sentiva importante e da questo è nato un bel rapporto con me». La prima fase si è conclusa con un video e con il dossier didattico “Cibo, cultura, identità – Possibili percorsi per la scuola primaria”. Le altre fasi del progetto, sviluppate su tre anni e concluse nel 2013, hanno esplorato la natura dell’ alimentazione, approfondendone il punto di vista storico ed ecologico, per sviluppare un modo diverso di pensare il cibo, con attività che hanno coinvolto anche alcune Fattorie Didattiche della Regione. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CINA, L’ANTROPOLOGIA È LA CHIAVE PER LA PARITÀ ECONOMICA TRA MINORANZE ETNICHE |
|
|
 |
|
|
Milano, 16 dicembre 2013 – «L’antropologia deve sostenere le politiche cinesi verso la parità economica tra le diverse etnie, salvaguardandone l’identità». Così Yang Shengmin, direttore della School of Ethnology and Sociology della Minzu University intervenuto questa mattina al primo convegno italiano di Antropologie della Cina organizzato dal Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Milano-bicocca (foto). Nel corso della tavola rotonda, i maggiori esperti di antropologia cinese, hanno scattato una fotografia della situazione delle minoranze etniche: il governo cinese riconosce ufficialmente 56 minoranze etniche che rappresentano il 9 per cento della popolazione, pari a circa 100 milioni di persone che occupano il 64 per cento del territorio e parlano una grande varietà di lingue: sino-tibetane, turco-altaiche, austroasiatiche e indoeuropee. All’antropologia il compito di fare ricerca orientata a mantenere integri gli equilibri tra le diverse minoranze. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ISTRUZIONE, IN UMBRIA SI ATTIVANO I LICEI SPORTIVI: “MASSIMA SINERGIA TRA ISTITUZIONI, SCUOLA E MONDO DELLO SPORT” |
|
|
 |
|
|
Perugia, 16 dicembre 2013 - A partire dal prossimo anno scolastico, via all´attivazione del nuovo indirizzo del Liceo Sportivo che, come previsto dalla riforma dell´istruzione secondaria superiore, si inserisce nel percorso del Liceo Scientifico, prevedendo insegnamenti ed attività specifiche come "Diritto ed economia dello sport" e "Scienze motorie e sportive" ed ampliando l´offerta formativa rivolta ai giovani. "Un percorso formativo importante sia per coloro che mostrano di aver talento dello sport sia per quanti pensino a un futuro nei settori di studio e lavoro legati alle professionalità del mondo dello sport. Ed aperto a tutti, anche ai ragazzi con disabilità, nel rispetto delle pari opportunità": lo ha sottolineato l´assessore allo Sport della Regione Umbria, Fabio Paparelli, durante la presentazione dei Licei sportivi che saranno attivati nell´anno 2014/2015 in Umbria alla quale hanno preso parte dirigenti dell´Ufficio Scolastico Regionale dell´Umbria ("Usr") e i presidenti del Coni (Comitato olimpico nazionale italiano) Umbria e del Cip (Comitato Italiano Paralimpico) Umbria. Quali sedi di attivazione del nuovo indirizzo a partire dal prossimo anno, sono stati individuati l´Istituto d´Istruzione Superiore "Gandhi" di Narni ed il Liceo Scientifico "G. Marconi" di Foligno. "Uno per provincia, come prevede il regolamento di organizzazione dei percorsi ad indirizzo sportivo, che riguarderà intanto un´unica classe prima", ha detto Sabrina Boarelli, ispettrice dell´Ufficio Scolastico Regionale dell´Umbria, spiegando come "la scelta sia stata motivata dalla richiesta da parte dell´istituzione scolastica, dalle esigenze del territorio, potenziando l´offerta formativa anche in contesti fuori dai capoluoghi di provincia". Il Liceo Scientifico "Marconi" di Foligno ha già avviato la sperimentazione nel corso di questo anno scolastico. "Un profilo di studio di cui si sentiva il bisogno - ha detto la dirigente scolastica, Maria Paola Sebastiani - In tre mesi di attività, dall´inizio delle lezioni a oggi, abbiamo potuto riscontrare che si tratta di un percorso positivo e abbiamo attivato collaborazioni con soggetti del territorio". Se all´attivazione del nuovo indirizzo nei due Istituti si è giunti attraverso un "lavoro importante - ha ricordato la professoressa Boarelli - svolto insieme dalla Regione, con gli assessorati all´Istruzione e allo Sport, dall´Ufficio scolastico regionale, con i due coordinatori di Educazione Fisica Caterina Piernera, per Perugia, e Mauro Esposito, per Terni, dai Comitati regionali del Coni e del Comitato Paralimpico che hanno creato le condizioni per l´avvio e consentito alla cultura sportiva di attecchire, risalendo dagli ultimi ranghi", ora è imperativo proseguire in un´ottica di "grande sinergia e condivisione degli obiettivi". "La Regione Umbria - ha detto l´assessore Paparelli - è pronta ad accompagnare questo percorso formativo, per la cui attuazione è indispensabile la collaborazione delle istituzioni a 360 gradi, anche mettendo a disposizione impianti e qualificate figure professionali". L´assessore regionale ha anticipato che, nella riunione della Consulta regionale dello Sport che verrà convocata a breve, verranno annunciati importanti progetti "quali borse di studio per talenti sportivi". In attesa che si definiscano le linee programmatiche nazionali, l´Ufficio Scolastico Regionale per l´Umbria, insieme alla dirigenza delle scuole interessate e ai Comitati regionali di Coni e Comitato Italiano Paralimpico hanno già avviato un confronto al fine di predisporre le migliori condizioni di avvio e realizzazione del nuovo "Liceo Sportivo", per un qualificato ampliamento dell´offerta formativa rivolta ai giovani umbri. Pur rimarcando le difficoltà di dialogo a livello nazionale tra il Ministero dell´Istruzione e il Coni, il presidente del Coni umbro Domenico Ignozza ha assicurato la massima disponibilità a "vagliare tutte le proposte dei due Istituti umbri. Crediamo fortemente nell´attivazione dei Licei sportivi - ha rilevato - tanto che vorremmo sapere quale sarà la reale spendibilità del diploma conseguito da quanti lo frequenteranno. Non mancherà il contributo del Coni regionale alla buona riuscita di questo progetto, con la collaborazione delle Federazioni a supporto delle attività sportive praticate". "Grazie alla sinergia con la scuola - ha detto a sua volta il presidente del Comitato italiano Paralimpico dell´Umbria, Francesco Emanuele - gli studenti con disabilità hanno ottenuto quasi la ´pari dignità´ a scuola. Offriamo la massima disponibilità a continuare a lavorare insieme, sia a livello di ausili sia di tecnici che saranno retribuiti dal nostro Comitato". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SCUOLA FVG: SERRACCHIANI, RIORDINEREMO NORME CONTRIBUTI |
|
|
 |
|
|
Trieste, 16 dicembre 2013 - "Il rafforzamento del ruolo dell´istruzione e della formazione è un´esigenza della quale tutti dovrebbero farsi carico e noi, pur nel restringimento delle risorse disponibili, lo abbiamo fatto ragionando sui servizi e sulle priorità della loro prestazione". "Per questo motivo - ha sottolineato la presidente della regione Debora Serracchiani - è stato mantenuto il finanziamento di 2,5 milioni di euro alle scuole dell´infanzia - a tutte le scuole dell´infanzia -, e sono stati messi a bilancio 200 mila euro per le associazioni che affiliano scuole non statali (Fisn e Fidae). E sempre per questo motivo è di 1 milione la posta per il trasporto scolastico e l´acquisto dei libri scolastici, mentre altri 2,5 milioni sono a disposizione per i servizi scolastici, tra i quali il comodato dei libri di testo; altri 200 mila euro, infine, sono stati previsti per le Province a sostegno delle istituzioni scolastiche". "Per quanto riguarda il contributo per gli studenti che frequentano scuole non statali della regione, registriamo una confusione di norme che rende necessario un riordino, in modo da valutare come rispondere alle esigenze delle famiglie meno abbienti che decidono di iscrivere i propri figli alle scuole non statali", ha osservato la presidente. "In particolare, si dovranno evitare differenze tra una provincia e l´altra e fare in modo che i contributi siano erogati sulla base dell´Isee e non della dichiarazione ai fini Irpef, come fatto sino ad ora: un metodo che ha generato una reale disparità di trattamento di queste famiglie rispetto a tutte le altre della regione. Ci lavoreremo subito. In ogni caso, fino a giugno i fondi sono garantiti, poi in sede di assestamento di bilancio rivedremo le necessità che si presenteranno e vi faremo fronte". "Sono purtroppo a zero i capitoli riguardanti il sostegno ai piani dell´offerta formativa e ai progetti speciali, che coinvolgono tutte le scuole della regione". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRENTO: IN ARRIVO LE BORSE DI STUDIO PER GLI STUDENTI DELL´AMBITO SANITARIO |
|
|
 |
|
|
Trento, 16 dicembre 2013 - Fra le priorità individuate dalla nuova amministrazione provinciale vi è l´impegno verso i giovani: la deliberazione assunta dalla Giunta provinciale, su proposta dell´assessora alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re va in questa direzione, mettendo a disposizione nuove risorse per gli studenti residenti in Trentino. Sono state infatti assegnati all´Opera universitaria 381.000 euro per il finanziamento delle borse di studio 2013/2014 a favore degli studenti iscritti a corsi universitari afferenti la scuola/facoltà universitaria di Medicina e Chirurgia e altri 160.000 euro per le borse di studio 2013/2014 per operatore socio-sanitario. La Giunta ha inoltre assegnato all´Opera ulteriori 8.752 euro per finanziare 13 studenti ritenuti idonei per i corsi universitari sanitari dell´anno 2012/2013, ma esclusi dal beneficio perché non vi erano fondi sufficienti. Anche quest´anno la Giunta provinciale ha deciso di avvalersi dell´Opera Universitaria di Trento per l´emanazione dei due bandi di concorso e per l´erogazione delle borse di studio relative all´anno accademico 2013/2014, uno a favore degli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale o magistrale biennale delle professioni sanitarie e al corso di laure magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia, l´altro a favore degli studenti iscritti ai corsi professionali per operatori socio-sanitari attivati in provincia di Trento e gestiti dall´Azienda provinciale per i servizi sanitari, dall´Opera Armida Barelli (con esclusione del percorso di formazione quadriennale) o dall´Istituto Regionale degli studi e ricerca sociale, oppure fuori provincia purché tali corsi siano autorizzati dalle rispettive Regioni e siano stati attivati ai sensi dell´Accordo Stato-regioni del 2001, che prevede una durata annuale non inferiore alle 1.000 ore di formazione. Il bando di concorso per gli studenti dei corsi di laurea dovrà contenere le seguenti condizioni: possono presentare domanda gli studenti residenti in provincia di Trento dalla data di inizio del corso universitario frequentato purché non fruiscano di analoghe provvidenze; gli iscritti sono ammessi per il completamento di un solo corso per ciascun livello di laurea, cioè di un ciclo di studi dall´inizio sino al conseguimento di un titolo; l´importo delle borse di studio deve essere calcolato con i criteri per la valutazione della condizione economica dei richiedenti; per quanto riguarda il merito gli studenti devono risultare iscritti per la prima volta ad un anno del corso per il quale è richiesto il beneficio, mentre gli iscritti ad anni successivi al primo devono aver conseguito un numero di crediti preciso; i limiti delle borse di studio sono i seguenti: per gli studenti in sede, ovvero residenti in luoghi che permettono di raggiungere quotidianamente la sede del corso di studi prescelta: da un minimo di 1.250 a un massimo di 2.500 euro; per gli studenti fuori sede, cioè residenti in Comuni che non permettono di raggiungere quotidianamente la sede del corso purché prendano alloggio in un Comune in sede con contratto registrato, da un minimo di 2.350 a un massimo di 5.000 euro; in caso non producano la documentazione del contratto da un minimo di 1.350 a un massimo di 2.700 euro. Il bando di concorso per gli studenti dei corsi per operatore socio-sanitario dovrà contenere le seguenti condizioni: possono presentare domanda gli studenti residenti in provincia di Trento dalla data di inizio del corso universitario frequentato purché non fruiscano di analoghe provvidenze; l´importo delle borse di studio sarà calcolato con i criteri della valutazione della condizione economica dei richiedenti che vengono utilizzati per l´assegnazione delle borse di studio agli studenti dei corsi universitari sanitari; nel caso le risorse non fossero sufficienti, verrà predisposta una graduatoria applicando nell´assegnazione delle borse il criterio della condizione economica più disagiata; il merito richiesto per l´accesso alla borsa di studio è l´ammissione al ciclo successivo, mentre per gli studenti del secondo anno è il superamento dell´esame finale di qualifica, comunque riferito al biennio formativo di riferimento. Deroghe sono previste per i casi di gravidanza o per malattia; Il limite minimo delle borse di studio è fissato in 500,00 euro, mentre il limite massimo è quantificato in 1.200,00 euro. I bandi saranno disponibili sul sito dell´Opera Universitaria www.Operauni.tn.it presumibilmente dal prossimo mese di febbraio 2014. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BOLZANO, EDILIZIA SCOLASTICA: 28 MILIONI DI EURO PER 14 OPERE |
|
|
 |
|
|
Bolzano, 16 dicembre 2013 - La Commissione edilizia scolastica della Provincia, la scorsa settimana presieduta dal presidente della Provincia Luis Durnwalder, ha approvato finanziamenti per 11 opere scolastiche e 3 progetti di scuole per l´infanzia già inseriti nel programma principale, nel quale sono stati accolti ulteriori 8 opere. In totale vengono impegnati 28 milioni di Euro. Tra i progetti che vengono inseriti ex novo nel programma principale di edilizia scolastica vi è quello per l´acquisto e costruzione di una scuola elementare "Waldorf" a Bolzano. Il contributo complessivo è indicato in 2,074 milioni di Euro, dei quali 1.553 saranno stanziati nel 2014. Nel programma principale viene inserito anche l´acquisto e la costruzione di una scuola per l´infanzia "Waldorf" sempre a Bolzano. Il contributo complessivo sarà di 777mila Euro, di cui 582mila Euro nel 2014. Tra i progetti che vengono inseriti ex novo nel programma principale vi è anche quello per l´ampliamento della scuola per l´infanzia dell´Istituto delle "Marcelline" a Bolzano con un contributo complessivo di 2,360 milioni di Euro, di cui 400mila Euro nel 2014. Tra i progetti già inseriti nel programma principale vi è quello dell´ampliamento del centro scolastico dell´Istituto delle "Marcelline" a Bolzano con un contributo complessivo di 8,412 milioni di Euro, di cui 500mila Euro nel 2014. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BASILICATA, CONTRIBUTI EDILIZIA SCOLASTICA: COMUNI SIANO TEMPESTIVI |
|
|
 |
|
|
Potenza, 16 dicembre 2013 - Alla Basilicata è stata assegnata la somma di due milioni di euro per l’attuazione di misure urgenti di riqualificazione e di messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali. Lo rende noto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere Pubbliche, Luca Braia. Il Decreto 5 Novembre 2013 recante l’assegnazione delle risorse (complessivamente 150 milioni), è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (serie generale n. 289), Martedì scorso 10 dicembre. “Il riparto delle risorse – precisa l’assessore Braia – è stato effettuato sulla scorta delle graduatorie approvate dalle Regioni competenti e la Basilicata è stata la prima Regione italiana a proporre al Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca la candidatura a finanziamento dei progetti in questione”. L’assessore pone l’accento sulla tempestività delle procedure per l’affidamento del contributo, pena la revoca del finanziamento. “Entro il 28 febbraio 2014 – spiega Braia – i destinatari dei fondi, ovvero le Province di Potenza e Matera e i Comuni di Potenza, Pescopagano e Moliterno, devono necessariamente comunicare l’affidamento dei lavori”. “Al più presto – sollecita l’assessore – gli enti locali beneficiari interessati devono procedere, quindi, alla pubblicazione dei bandi di gara per l’assegnazione degli appalti. Infatti - conclude Braia - in caso di mancato affidamento dei lavori entro il 28 Febbraio 2014, l’assegnazione verrà revocata e le relative risorse, nonché le eventuali economie di spesa comunque resesi disponibili all’esito della procedura di gara, saranno contestualmente affidate agli interventi che seguono nell’ordine di graduatoria, vanificando con ciò l’impegno profuso dall’Ufficio Edilizia del Dipartimento Infrastrutture”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LAVORATORI PULIZIE SCUOLE: ASSESSORE PUGLIA A MANIFESTAZIONE."SCANDALOSA PROPOSTA GOVERNO" |
|
|
 |
|
|
Bari, 16 dicembre 2013 - L’assessore al Lavoro Leo Caroli è stato il 12 dicembre a Roma alla manifestazione nazionale dei lavoratori degli appalti delle pulizie nelle scuole, che protestano contro le nuove gare d’appalto con un ribasso del 60%. “Ho sfilato con i lavoratori – ha spiegato Caroli – che sono stati sorpresi, visto che non erano abituati a stare in corteo con un assessore. Alla fine, una delegazione è stata ricevuta dal capo di gabinetto del Ministro della Pubblica istruzione”. “Ho avuto modo – prosegue – di rendermi conto personalmente della disperazione, della rabbia e dell’incredulità di chi ha subito uno sgambetto da parte dello Stato. Per queste ragioni non è più tempo di mera solidarietà, ma di impegno personale. La proposta ministeriale di compensare la perdita di lavoro e di salario a causa della riduzione del 60% della base d’asta con gli ammortizzatori sociali è inaccettabile e irricevibile. Infatti lo Stato committente, da un lato millanta economie riducendo gli appalti del 60%, dall’altra sprecherebbe i soldi con la cassa integrazione, mantenendo a casa i lavoratori mentre le scuole hanno bisogno di essere pulite”. “La proposta è scandalosa, ma ho grande fiducia nelle migliaia di lavoratori determinati a lottare. E sono certo che tutti i parlamentari pugliesi che hanno sottoscritto il documento politico di sostegno alla vertenza, continueranno in Parlamento a rigettare tali ipotesi, approvando invece gli emendamenti che revocano le nuove gare d’appalto al ribasso e che prorogano invece gli appalti alle condizioni precedenti. Il Governo deve intervenire immediatamente, invitando le Regioni al tavolo di trattativa, al quale la Puglia è pronta a partecipare”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRENTO: FONDO DI QUALITÀ: LA QUOTA DESTINATA ALLE ATTIVITÀ DEL PERSONALE SCOLASTICO INTERNO |
|
|
 |
|
|
Tento, 16 dicembre 2013 - Su proposta del presidente Ugo Rossi, la Giunta provinciale ha oggi individuato la quota destinata a finanziare le attività realizzate da personale interno per progetti attivati dalle istituzioni scolastiche e formative provinciali. Le risorse sono pari complessivamente a 502.586,49 euro, di cui 280.415,13 euro destinati al personale docente della scuola a carattere statale e 222.171,36 euro destinati al personale Ata e al personale della formazione professionale. Con precedente deliberazione, la Giunta provinciale aveva individuato la quota del fondo destinata alla realizzazione di progetti e iniziative adottati e attuati direttamente dalle istituzioni scolastiche e formative del sistema educativo provinciale, pari a 3.905.330 euro. Di queste risorse, una quota pari al 15% è riservata appunto a compensare attività realizzate dal personale interno e rivolte a migliorare la qualità del sistema educativo provinciale. Il fondo di 502.586,49 euro sarà suddiviso fra le ottanta istituzioni scolastiche e formative provinciali. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BOLZANO: OTTIMI RISULTATI DAL PROGETTO “BOOKSTART” CHE INCENTIVA LA LETTURA PRECOCE TRA I GIOVANI |
|
|
 |
|
|
Bolzano, 16 dicembre 2013 - L’assessora provinciale alla scuola di lingua tedesca, Sabina Kasslatter Mur, ha diramato una nota nella quale sottolinea la preziosa attività svolta dal 2007 ad oggi dall’iniziativa “Bookstart” che promuove ed incentiva la lettura dei libri tra le nuove generazioni. L´assessora provinciale alla scuola di lingua tedesca, Sabina Kasslatter Mur, ha diramato una nota nella quale sottolinea la preziosa attività svolta dal 2007 ad oggi dall´iniziativa "Bookstart" che promuove ed incentiva la lettura dei libri tra le nuove generazioni. Dal 2007 ad oggi infatti sono oltre 25.000 le famiglie che hanno preso parte a questa iniziativa promossa dalla Ripartizione Cultura tedesca, ed in particolare dall´Ufficio Servizio giovani, pari al 70% delle famiglie che in questo periodo hanno avuto uno o più figli. Nella sua nota l´assessora Kasslatter Mur sottolinea inoltre che è proprio la comprensione dei testi, oltre alla matematica ed alle scienze naturali, uno dei parametri più importanti della valutazione Pisa che proprio in questi gironi ha attribuito risultati lusinghieri alle scuole di lingua tedesca dell´Alto Adige. In questo senso l´assessora auspica che l´esperienza "Bookstart" si ampli e si consolidi a livello provinciale e possa quindi contribuire a migliorare i risultati complessivi delle scuole altoatesine nell´ambito del confronto aperto dalle rilevazioni Pisa sia a livello nazionale che internazionale. Per ulteriori informazioni sull´iniziativa "Bookstart" gli interessati possono contattare la Ripartizione Cultura tedesca, Ufficio Servizio giovani, dott.Ssa Gudrun Schmid, via Andreas Hofer, 18, Bolzano Tel. 0471 413381; e-mail: bookstart@provinz.Bz.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
INQUINAMENTO, BACINO PADANO: IL 19 A ROMA FIRMA ACCORDO DI PROGRAMMA |
|
|
 |
|
|
Roma 16 dicembre 2013 - Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha convocato a Roma, il prossimo 19 dicembre, i rappresentanti delle Regioni del Bacino Padano per sottoscrivere l’Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria, insieme ai ministeri dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture, delle Politiche Agricole e della Salute. L’accordo, frutto di un confronto con le autonomie locali che il ministro Orlando ha avviato a partire dal suo insediamento e che è cresciuto con il consenso dei soggetti che sono direttamente chiamati a realizzarlo applicandone le indicazioni, contiene misure di breve, medio e lungo periodo da attuare in modo omogeneo nell’intero Bacino Padano e riguardano i settori maggiormente responsabili delle emissioni inquinanti in atmosfera. Tali misure hanno un impatto sulla produzione, sui trasporti, sull’edilizia, sulle scelte urbane, sull’utilizzo del riscaldamento e quindi sulla vita delle famiglie e delle imprese. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
QUALITA’ DELL’ARIA: IL PIEMONTE SOTTOSCRIVE L’ACCORDO NAZIONALE ANTI-SMOG |
|
|
 |
|
|
Torino, 16 dicembre 2013 - A segnare l’avvio di una nuova e più determinata strategia in materia di “Qualità dell’aria”, il recente accordo di programma tra Stato e Regioni del bacino padano, ratificato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta, su proposta dell’assessore all’Ambiente Roberto Ravello . L’accordo riguarda l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell’aria e di contrasto all’inquinamento atmosferico nel breve, medio e lungo periodo mediante interventi sui settori maggiormente responsabili delle emissioni inquinanti (combustione di biomasse, trasporto merci e passeggeri, riscaldamento civile, industria, produzione di energia, agricoltura). Tale accordo permetterà di assicurare alle Regioni e alle province autonome strumenti e valutazioni da utilizzare come presupposto per l’adozione di nuove e più efficaci misure da inserire nei propri piani di qualità dell’aria e permetterà di individuare ulteriori azioni di competenza statale e regionale utili al processo di raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni in atmosfera. L’accordo, che sarà ratificato anche da cinque Ministeri (Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti, Politiche agricole, alimentari e forestali, Salute) e sei regioni (Lombardia, Emilia-romagna, Piemonte, Veneto, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia), a cui vanno aggiunte le Province autonome di Trento e Bolzano, prevede precisi impegni anche per lo Stato: l´approvazione di un pacchetto di misure nazionali per la qualità dell´aria, specifiche per il bacino padano, alcune delle quali prioritarie e di breve termine; l´impegno al reperimento di risorse e il riconoscimento della specificità del bacino padano al fine di una sua corretta e matura rappresentazione in sede europea, allo scopo di ottenere un contributo straordinario in termini di risorse per interventi infrastrutturali nei diversi settori emissivi. L’assessore regionale all’Ambiente, Roberto Ravello ha dichiarato: «Finalmente lo Stato riconosce le nostre ragioni: le particolari condizioni orografiche e meteoclimatiche delle regioni del bacino padano non favoriscono una normale dispersione degli inquinanti; la conseguenza è ovvia: a parità di costi, l’impegno che poniamo in essere determina risultati inferiori rispetto ad altre zone. Ciò causa anche evidenti problemi di competitività per le nostre aziende e i disagi per i cittadini, a cui vengono richiesti notevoli sforzi. Pertanto, siamo di fronte ad un’importante vittoria per i nostri territori: il riconoscimento delle specificità e del lavoro fatto, unito ad un nuovo approccio coordinato ed alle risorse che il Ministro dell’Ambiente si è impegnato a reperire per sostenere le azioni da porre in essere, rappresenta il salto di qualità necessario per perseguire ulteriori e positivi risultati in termini di qualità dell’aria». |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TERREMOTO/VENETO. FINANZIAMENTO A BERGANTINO PER MESSA IN SICUREZZA CINTA MURARIA ALL’INTERNO DEL PARCO CITTADINO |
|
|
 |
|
|
Venezia, 16 dicembre 2013 - Con decreto de presidente della Regione, Luca Zaia, in qualità di Commissario delegato per il superamento dell’emergenza terremoto in Polesine, è stata disposta il 12 dicembre la liquidazione delle risorse economiche necessarie a dare copertura all’intervento urgente segnalato dal Comune di Bergantino (Rovigo), relativo alla messa in sicurezza della cinta muraria posta all’interno del costruendo parco pubblico cittadino, già eseguito, per l’importo complessivo di 68.055 euro. Il decreto dà attuazione ad una precedente ordinanza commissariale (n. 25) con la quale, per far fronte agli ulteriori oneri derivanti dalla prosecuzione delle attività per l’esecuzione di interventi provvisionali urgenti, sono state impegnate le risorse finanziarie necessarie alla copertura economica degli interventi, già eseguiti e formalmente rendicontati, che risultano non ancora finanziati. L’istruttoria effettuata dalla struttura commissariale ha infatti valutato che gli interventi finalizzati alla salvaguardia statica e alla ricostruzione della cinta muraria posta all’interno del costruendo parco pubblico cittadino di Bergantino rientrano nell’ambito della classificazione prevista dall’accordo sottoscritto tra la Commissione Europea e il Governo italiano relativo all’attuazione della Decisione della Commissione Europea del 3 dicembre 2012 di concessione di apposita sovvenzione, nel quadro del Fondo di solidarietà dell’Unione Europea per il finanziamento di interventi di emergenza in Italia conseguenti agli eccezionali eventi sismici del mese di maggio 2012. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SARDEGNA: ALLUVIONE - NUOVA ORDINANZA COMMISSARIO, SALE 63 NUMERO COMUNI (INCLUSI MOGORO E SANLURI) |
|
|
 |
|
|
Cagliari, 16 dicembre 2013 - Sale a 63 il numero dei comuni inseriti nell´elenco ufficiale di quelli colpiti dall´alluvione del 18 novembre. Con una nuova ordinanza (la n. 17), il Commissario delegato per l´emergenza, Giorgio Cicalò, ha accolto la richiesta di inclusione nell´elenco presentata da comuni di Mogoro e di Sanluri. In particolare la documentazione presentata da quest´ultimo comune certifica che le elevate precipitazioni hanno provocato numerosi danni nell’abitato e nelle campagne. Nel caso di Mogoro, invece, la mancata inclusione nell’elenco è dovuto ad un errore materiale. In base al nuovo elenco questa la suddivisione per province: Cagliari 9 (invariato), Nuoro 18 (invariato), Oristano 12 (+1), Olbia-tempio 11 (invariato). Mediocampidano 5 (+1), Ogliastra 8 (invariato). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL LUPO RITORNA SULLE MONTAGNE VENETE E LA REGIONE PARTECIPA AL PROGETTO WOLF ALPS |
|
|
 |
|
|
Venezia, 16 dicembre 2013 - Il lupo era scomparso dalle Alpi nel corso del Xx secolo. Ma, a partire dalla seconda metà del ‘900, grazie alle mutate condizioni ecologiche e ambientali, all’aumento delle popolazioni ungulate e al regime di protezione garantito dalle normative comunitarie e nazionali, la specie ha ripreso a espandersi, ricomparendo nei primi anni ’90 sulle Alpi occidentali italiane e francesi, sino a raggiungere oggi gli oltre trenta branchi stabili. Ma il lupo è sempre alla ricerca di nuovi territori e soprattutto i soggetti giovani arrivano a compiere migrazioni anche di centinaia di chilometri per raggiungere ambiti non ancora occupati: è stato questo comportamento a determinare la loro espansione anche verso est. E’ accaduto così che, all’inizio del 2012, un esemplare di lupo femmina è giunto sulle montagne della Lessinia dove, pochi mesi dopo, è arrivato un secondo esemplare, maschio, ma proveniente dalla popolazione balcanico-dinarica, la cui migrazione era stata seguita dall’Università di Ljubliana (Slovenia), in quanto dotato di radio collare. Il loro incontro ha dato origine l’anno successivo alla formazione del primo branco di lupo delle Alpi centro-orientali, fondato da soggetti provenienti da due popolazioni distinte, quella italiana e quella balcanica, separate tra loro da oltre due secoli. Ma la presenza del lupo è stata segnalata anche nelle confinati regioni del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia, tanto da poter parlare di espansione della specie nei settori centro-orientali dell’arco alpino. E’ nell’evolversi di questa ricolonizzazione che si colloca la decisione assunta dalla Giunta regionale del Veneto di partecipare al Progetto Life Wolfalps per la conservazione e la gestione del lupo, cofinanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma Life + Natura. Con il provvedimento, proposto dall’assessore alla caccia Daniele Stival, oltre ad autorizzare la partecipazione al progetto (la cui denominazione è “Il lupo nelle Alpi: implementazione di azioni coordinate per la conservazione del lupo in core aree e nell’intorno”), si approva lo schema di convenzione per la partnership tra il Parco naturale Alpi Marittime, coordinatore, e la Regione del Veneto, prevedendo per quest’ultima una spesa di 125 mila euro a fronte di una quota di cofinanziamento comunitario pari a oltre 430 mila euro. “Il progetto – spiega Stival – è stato promosso dal Parco naturale Alpi Marittime nel cui territorio da anni si sviluppano diverse iniziative pilota a livello nazionale riguardanti la gestione della specie e ha ottenuto il finanziamento in forza proprio dell’attenzione che la Commissione Europea attribuisce al fenomeno di espansione dei grandi carnivori in tutto il continente”. In sette aree chiave o “core areas” (Alpi Marittime, Alpi Cozie, Ossola e Val Grande, Alpi Centrali italiane, Lessinia, Dolomiti e Alpi orientali), saranno attuate misure di conservazione e gestionali, con particolare riguardo all’attenuazione dell’impatto della specie sulle produzioni zootecniche. Ma anche azioni di comunicazione, trasferendo le “best practices” già messe in atto nelle zone dove l’esperienza è più matura, come le Alpi occidentali. E’ prevista inoltre la definizione di linee guida di gestione della specie attraverso piani locali ai quali è affidata la “conciliazione” della protezione del lupo con le attività umane. “Ma l’aspetto strategico del progetto – sostiene l’assessore veneto – è la comunicazione. Il lupo non è solo una presenza faunistica da gestire sotto il profilo ecologico, è anche presenza alla quale si associano profili di natura culturale, con “stratificazione” negli anni di storie, leggende e mistificazioni. L’obiettivo, quindi, è divulgare in modo trasparente i risultati delle ricerche e degli interventi condotti e diffondere informazioni sulla presenza del lupo e su come verrà gestito il suo impatto sulle prede domestiche, cercando di favorire il rispetto e la curiosità per evitare preoccupazioni infondate”. “Per questa specie – conclude Stival – vanno riproposte le strategie che già abbiamo sviluppato per la specie orso, in stretta collaborazione con le Provincie e il Corpo Forestale dello Stato, che contemplano il sistema di monitoraggio e allerta e la “corsia preferenziale” riservata al pagamento sollecito e integrale dei danni arrecati alle produzioni agro-zootecniche. E anche in questo caso, sottolineo la disponibilità delle Province di Belluno, Verona e Vicenza, del Parco Naturale Regionale della Lessinia e del Parco regionale delle Dolomiti d’Ampezzo, nell’ambito delle rispettive funzioni istituzionali, a supportare le attività del progetto che dovranno essere realizzate in Veneto”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LOMBARDIA.DIFESA SUOLO:16,7 MILIONI PER 47 OPERE ASSESSORE A PIAN CAMUNO (BS) PER OPERE MONITORAGGIO FRANA PIAN |
|
|
 |
|
|
Camuno/bs, 16 dicembre 2013 - "Sono 16,7 i milioni di euro stanziati da Regione Lombardia per intervenire con 47 opere, necessarie alla manutenzione dei corsi d´acqua e alla difesa del suolo dei bacini lombardi. Un lavoro di pianificazione assolutamente necessario, per tutelare i centri abitati, le popolazioni e le attività economiche del nostro territorio". Lo ha detto l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, che, questa mattina, si è recata a Pian Camuno (Brescia), per visitare una delle aree soggette agli interventi previsti nel Programma triennale reso operativo dalla Regione. All´incontro hanno preso parte il sindaco di Pian Camuno Renato Pè, il vice sindaco Giorgio Ramazzina, il consigliere provinciale Diego Invernici e il geologo Luca Albertelli. Interventi Manutenzione Suolo - Al Comune bresciano sono stati assegnati fondi per 250.000 euro, necessari alla realizzazione di interventi di manutenzione idraulica e monitoraggio di una frana in località Roncaglia e Pelucco. La frana, molto ampia, rende instabile l´area a monte e sovrasta inoltre due corsi d´acqua che destabilizzano il versante. Per controllare l´evoluzione dei fenomeni franosi è stato realizzato un sistema di monitoraggio del versante, consistente in 18 punti di rilevamento, e si rende inoltre necessaria una manutenzione diffusa 13 delle opere idrauliche, dei canali e dei fossi esistenti per realizzare nuove opere di drenaggio. È inoltre essenziale riattivare il sistema di monitoraggio geologico per un periodo stimato in due anni, al fine di avere un controllo continuo dell´evoluzione del fenomeno franoso. Difesa Del Territorio - "Queste opere - ha sottolineato Viviana Beccalossi - fanno parte di un ampia serie di azioni con le quali Regione Lombardia intende difendere il territorio. In questo contesto, non si può non ricordare le parole del capo della Protezione civile Franco Gabrielli, che, solo pochi giorni fa, ha ricordato come, tra fondi europei e nazionali stanziati per la messa in sicurezza del dissesto idrogeologico, sono stati messi a disposizione in Italia, negli ultimi anni, 2,5 miliardi di euro, dei quali sono stati spesi ´solo´ 400 milioni, e come, dei 600 milioni a disposizione delle Regioni con singoli Accordi di programma, ci sono Regioni che hanno speso lo 0,1 per cento dei fondi spettanti". Regione Lombardia Ha Attivato 163 Interventi - "La Lombardia - ha continuato Viviana Beccalossi - dispone in questo contesto di 217 milioni di euro complessivi, dei quali 147,9 milioni di fondi regionali e contributi dello Stato per 69,7 milioni. Ebbene, tutti i 163 interventi previsti nell´Accordo sono stati attivati. Di questi, 50 sono in corso di progettazione avanzata, 17 sono in fase di appalto, 64 sono in corso di esecuzione e 32 sono già stati ultimati". Raccolta Dati Valcamonica - Nel corso del suo intervento l´assessore ha inoltre ricordato una serie di interventi specifici in atto sul territorio della Valle Camonica. Proprio in queste settimane, infatti, sta terminando la raccolta dei dati, per radiografare a livello idraulico e idrogeologico l´area di bacino della valle, che rappresenta il primo esperimento del genere, per mettere a disposizione di tutti gli Enti locali dati aggiornati, precisi e soprattutto condivisi da tutti. "Stiamo inoltre valutando - ha concluso l´assessore Beccalossi - in vista delle azioni dei prossimi anni, di coinvolgere Ersaf, l´Ente regionale per i servizi all´agricoltura e alle foreste, come punto di raccordo con tutti gli attori presenti sul territorio per realizzare un progetto molto ambizioso, che possa mettere a sistema le conoscenze, sia in campo idrogeologico che ambientale, con la qualità dell´aria e dell´acqua". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RIFIUTI E ECOTASSA. PUGLIA: "NESSUN RITARDO DEL GOVERNO SU GOVERNANCE" |
|
|
 |
|
|
Bari, 16 dicembre 2013 - "Gli addebiti su presunti ritardi del Governo Regionale nell´adottare gli strumenti normativi che avviassero la nuova governance nel settore sono, a dir poco, fantasiosi. Nello specifico è necessario sottolineare che la delibera di perimetrazione degli Aro (nr. 2147/2012), i soggetti intercomunali titolati alla gestione delle gare per i servizi di raccolta, è stata approvata dalla Giunta con un giorno di anticipo rispetto alla scadenza prevista del 24 ottobre 2012". A dichiararlo, l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro. "La disponibilità delle strutture tecniche del mio assessorato nell´accompagnare le amministrazioni comunali nella fase di transizione può essere testimoniata dalle decine di amministratori che hanno fatto ricorso ai nostri uffici tra la fine del 2012 e gli inizi di questo anno. Va detto anche - prosegue Nicastro - che rispetto a quelle situazioni, pur presenti sul territorio regionale, in cui si faticava a definire gli atti, la Regione ha esercitato i proporsi poteri sostitutivi nominando dei commissari ad acta per la costituzione degli Aro, anche qui con atto della Giunta, la nr. 957/2013". "Ribadisco che il tema dell´ecotassa, dell´entrata in vigore dei nuovi criteri di calcolo, non può essere trattato su base ideologica o, peggio, elettoralistica. Da tutto il territorio regionale si levano cori di protesta contro le discariche. Il Governo, ascoltando proprio queste voci, ha approvato un piano e delle norme di attuazione che mirano a percorrere la via maestra della differenziata. Nessun rinvio, lo abbiamo già detto, ma anche nessuna disponibilità a strumentalizzazioni sul tema. Tanto meno se fondate su informazioni errate". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TERRA DEI FUOCHI: CALDORO, IMPORTANTE RENZI MANTENGA PROMESSA |
|
|
 |
|
|
Napoli, 16 dicembre 2013 - "Bene l´arrivo di Renzi in Terra dei fuochi. Mi auguro mantenga la promessa come ha ricordato, anche in queste ore, il Pd con l´onorevole Manfredi.” Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “E’ un tema di grande attualità. E l´attenzione deve essere sempre alta e fa bene l´onorevole Carfagna a ricordare l´impegno che e´ stato preso. “Sono pronto da subito a informare sulle azioni che la Regione, il Governo e la Commissione europea hanno messo in campo. Anche in relazione al recente decreto. Un dramma di oltre 30 anni di sversamenti illegali e di colpevoli connivenze che deve impegnare tutti al riscatto per una Campania verde”, conclude il presidente Caldoro. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LOMBARDIA. RIFIUTI: A BRESCIA SPERIMENTATE MIGLIORI PRATICHE |
|
|
 |
|
|
Milano, 16 dicembre 2013 - "Oggi presentiamo i primi risultati, incoraggianti, di un percorso iniziato nel 2007 volto a sperimentare un insieme di misure attuabili nel Comune di Brescia, tutte finalizzate alla minor produzione di rifiuti. Le migliori pratiche di questa sperimentazione sono già state recepite nel nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti". Lo ha detto il 13 dicembre dall´ assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Claudia Terzi, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Loggia a Brescia a cui hanno partecipato l´assessore all´ambiente del comune di Brescia Gianluigi Fondra e della società Aprica. Incontro organizzato per fare il punto sulla sperimentazione in atto dal 2010 volta a ridurre la produzione di rifiuti nel capoluogo bresciano. Applicate Migliori Partiche - "Oggi presentiamo i primi risultati, incoraggianti, di un percorso iniziato nel 2007 volto a sperimentare un insieme di misure attuabili nel Comune di Brescia, tutte finalizzate alla minor produzione di rifiuti. Le migliori pratiche di questa sperimentazione sono già state recepite nel nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti". Ha commentato l´assessore regionale. Raccolta Differenziata - "Tra gennaio 2010 e settembre 2011 - prosegue l´assessore Terzi - si è puntato sulla vendita alla spina presso la grande distribuzione, sul recupero dell´invenduto della grande distribuzione con destinazione sociale, sul compostaggio domestico e sui pannolini lavabili. Nella fase attuale, e fino a settembre 2014, si sta lavorando sugli imballaggi a rendere, per esempio nel settore ortofrutta, per la riduzione del consumo di carta negli uffici, per la riduzione della pubblicità commerciale distribuita nelle abitazioni e per diffondere l´acqua minerale alla spina." Complimenti Di Regione - "Oggi - conclude Claudia Terzi – siamo ospiti del Comune di Brescia e di A2a, cui vanno i complimenti di Regione Lombardia perché la riduzione dei rifiuti e l´aumento della differenziata sono la strada giusta. La città parte purtroppo da una media sulla raccolta differenziata dei rifiuti inferiore al dato regionale; auspichiamo quindi una maggiore attenzione alla questione. Elemento questo che potrebbe avere un peso anche per quanto attiene il futuro del l´inceneritore. No A Rete Nazionale - "La posizione e l´attenzione di Regione Lombardia sui rifiuti è ormai nota - ha detto Terzi - Recentemente anche il Consiglio Regionale si è espresso unanime contro il progetto del governo di una rete nazionale degli inceneritori, che porterebbe in Lombardia rifiuti da tutte le Regioni non virtuose. Voglio sperare che il comune di Brescia, socio di A2a insieme al comune di Milano, stia al fianco di Regione Lombardia in questa battaglia, non solo ambientale, ma di giustizia e civiltà". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|