Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 25 Febbraio 2014
MALPENSA: PROGETTO PER COLLEGARE T1/T2  
 
Milano, 25 febbraio 2014 - "Come ho detto in più occasioni, lo scalo varesino è uno dei punti di forza del sistema aeroportuale lombardo. Va valorizzato e reso sempre più attrattivo. Per questo, e per farlo crescere ancora di più, è fondamentale che i due Terminal siano collegati in maniera adeguata. Il servizio di bus navetta non è più sufficiente". Lo ha detto l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, commentando il progetto per la realizzazione del collegamento ferroviario fra i Terminal 1 e 2 di Malpensa per il quale ieri Regione Lombardia ha approvato uno stanziamento di 31 milioni di euro. I Finanziamenti - "In questo modo - ha proseguito Del Tenno - aumentiamo l´offerta di servizi ferroviari di collegamento con Malpensa sia in termini quantitativi che qualitativi. Il nuovo collegamento è anche un passaggio fondamentale per mettere l´aeroporto di Malpensa in rete con i collegamenti ferroviari nazionali e internazionali". I Costi - Il costo complessivo dell´intervento è pari a 115 milioni di euro che vengono ripartiti fra: - Regione Lombardia, 31 milioni - Stato, 45 milioni - Unione europea, 23 milioni - Sea, 16 milioni Il Collegamento Ferroviario, Opera ´Connessa´ - Il collegamento T1-t2 è un´infrastruttura inserita tra quelle connesse ad Expo e costituisce la prima tratta del progetto ´Accessibilità da Nord a Malpensa´ compreso tra i progetti strategici di Legge obiettivo e tra le reti Ten-t (Trans European Network-transport). "È un progetto - ha aggiunto l´assessore - che la Lombardia sogna da anni e che finalmente è pronto a vedere la luce". Il Progetto - Il progetto definitivo del collegamento tra i due terminal T1 e T2 dell´aeroporto di Malpensa è articolato in due lotti: - lotto 1, sviluppato principalmente da Sea, riguarda la realizzazione della stazione ferroviaria interrata; - lotto 2, sviluppato da Ferrovienord, riguarda il proseguimento del tracciato ferroviario per circa 3,4 km di lunghezza a doppio binario, in galleria e trincea, e comprende la progettazione degli impianti ferroviari lungo tutto il tracciato e all´interno della stazione al T2. La stazione al T2 è predisposta per il prolungamento della linea ferroviaria a nord, fino alla connessione con le linee esistenti a Gallarate, che rientra nel più ampio progetto di ´Accessibilità da Nord a Malpensa´ e che consentirà, nel corso del tempo, di chiudere l´anello ferroviario attorno all´aeroporto. Il Cronoprogramma - "Il tutto - ha concluso Del Tenno - dovrà essere terminato tra dicembre 2015 e febbraio 2016". Ciò significa che entro il mese prossimo dovranno essere pubblicati i bandi di gara; entro settembre ci sarà l´aggiudicazione del concessionario ed entro ottobre l´avvio dei lavori".  
   
   
MOBILITÀ FVG: 130 MILIONI ALLE PROVINCE PER I SERVIZI DI TPL  
 
Trieste, 25 febbraio 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture e alla mobilità Mariagrazia Santoro, ha determinato l´assegnazione dei fondi alle Province per l´esercizio dei servizi di Tpl-trasporto Pubblico Locale, per un importo complessivo di 130 milioni di euro così ripartiti: 16.191.824,16 euro alla provincia di Gorizia, 20.125.170,26 euro a Pordenone, 51.142.989,92 euro a Trieste e 42.540.015,66 euro a Udine. La Regione adempie così all´obbligo normativo di fornire alle Province le risorse necessarie ad erogare alle Aziende esercenti i servizi di Tpl l´acconto pari al 90 per cento del corrispettivo contrattuale annuale. "Nell´ambito della Finanziaria per il 2014 - commenta Santoro - la Regione è riuscita a mantenere il medesimo livello di stanziamento del 2013, pari a 130 milioni di euro, inclusa una quota massima di 300.000 euro per l´attivazione di servizi flessibili, aggiuntivi o sostitutivi nelle zone montane. Resta attualmente scoperta la quota relativa all´aggiornamento Istat, pari all´1 per cento dell´importo contrattuale, per il quale la Regione si impegna a reperire le necessarie risorse nell´ambito della manovra di assestamento al Bilancio". "Non va dimenticato che - prosegue Santoro - rispetto ai tagli registrati in numerose regioni italiane, l´Amministrazione regionale ha espresso la precisa e concreta volontà di non intaccare l´elevato livello qualitativo dei servizi Tpl su gomma che caratterizza il Friuli Venezia Giulia".  
   
   
INFRASTRUTTURE: SERRACCHIANI, AGGIORNARE L´INTESA QUADRO CON IL GOVERNO  
 
 Trieste, 25 febbraio 2014 - L´intesa generale quadro tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Friuli Venezia Giulia, siglata nel 2002 e aggiornata nel 2008, con la quale sono state definite alcune opere strategiche da realizzare in quanto di ´´preminente interesse nazionale´´, sarà oggetto di un´ulteriore integrazione, con l´inserimento nell´elenco dell´ammodernamento del Nodo ferroviario di Trieste e del completamento della Tangenziale Sud di Udine. L´argomento è stato discusso a Trieste, nel corso dell´odierna seduta della Giunta regionale. ´´La Regione - ha spiegato la presidente Debora Serracchiani - ha lavorato in questi mesi in stretto contatto con il Ministero per arrivare a riscrivere l´Intesa. Anche rispetto al 2008, quando l´Accordo fu aggiornato per la prima volta, il contesto generale di riferimento della Programmazione comunitaria e nazionale sulle reti infrastrutturali ha infatti subito significative trasformazioni e sono mutate le esigenze del Friuli Venezia Giulia. Pertanto è maturata la necessità di inserire nel Documento programmatorio questi due interventi: sono fondamentali per garantire una connessione funzionale tra le strutture portuali, interportuali e le maggiori aree produttive con i cosiddetti Corridoio 1 Adriatico Baltico (sulla direttrice Klagenfurt-udine/trieste-venezia) e Corridoio 3 Mediterraneo (Lione-trieste-divaccia). Da qui la richiesta al Governo di una rivisitazione di contenuti delle Intese finora stipulate. ´´Anche in questo momento di stasi, dovuta al cambio di Governo, abbiamo ritenuto di insistere da un lato per confermare le infrastrutture ancora strategiche, che riguardano in particolare i collegamenti ferroviari passeggeri merci ad alta velocità/alta capacità e quelli autostradali; dall´altro per includere la tangenziale Sud di Udine, opera di interesse nazionale pur a gestione regionale, che intendiamo prolungare fino a Campoformido, e la sistemazione del Nodo ferroviario di Trieste, per dar vita ad un sistema ferroviario più moderno ed efficiente, a tutto vantaggio degli operatori economici del Porto´´. ´´Contiamo - conclude Serracchiani - di essere la prima Regione in Italia a firmare la nuova Intesa generale quadro, appena costituito il nuovo Governo´´.  
   
   
GRUPPO G.S.A.: RAGGIUNTO L’ACCORDO TRA LE PARTI SINDACALI E DATORIALI – SOSPESE LE AGITAZIONI DEI LAVORATORI E LE DISDETTE CONTRATTUALI INDIETRO  
 
Aosta, 25 febbraio 2014 - L’assessorato delle attività produttive comunica che si è svolto , 20 febbraio 2014, con la mediazione del Dipartimento regionale politiche del lavoro e della formazione, l’incontro tra parti sociali, organizzazioni sindacali e rappresentanti aziendali del gruppo G.s.a. – gestore dei servizi antincendio presso il Tunnel del Monte Bianco - per la trattativa aziendale riguardante diversi aspetti contrattuali che l’azienda aveva disdetto. La vicenda, che riguarda il personale addetto al servizio d’intervento per il settore antincendio presente nel Tunnel Monte Bianco, nasce a seguito della gara d’appalto che il gruppo Geie Tmb ha aggiudicato a Gsa per importi inferiori rispetto agli anni precedenti. Il Gruppo Gsa ha confermato il recesso quindi di precedenti accordi riguardanti alcuni elementi retributivi, cui ha fatto seguito l’agitazione dei lavoratori, con ripercussioni sul regolare svolgimento del servizio di sicurezza del Tunnel. «La mediazione del Coordinatore del Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione dell’Assessorato – sottolinea l’Assessore Pierluigi Marquis - ha posto fine, temporaneamente, allo stato di agitazione del personale Gsa impegnato al Tunnel del Monte Bianco.» Contemporaneamente, il Gruppo Gsa ha sospeso l’efficacia della disdetta degli accordi, pur confermandola, in attesa di un incontro tra le parti con il Geie-tmb, di cui l’ Amministrazione regionale si farà parte attiva, per una soluzione positiva della vicenda .  
   
   
FVG: VIA A MESSA IN SICUREZZA SR 251  
 
Trieste, 25 febbraio 2014 - Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, e l´assessore regionale a Infrastrutture e lavori pubblici, Mariagrazia Santoro, hanno presentato nel municipio di Barcis (Pordenone) il progetto preliminare per la sopraelevazione della strada regionale 251 della Val Cellina agli amministratori locali, finalizzato alla risoluzione dell´interruzione della viabilità a causa delle esondazioni del Varma nel tratto in località Barcis. All´incontro erano presenti il sindaco di Barcis, Tommaso Olivieri, il vicesindaco di Cimolais, Danilo Della Valentina, l´assessore di Claut, Gabriele Pilutti, e il sindaco di Erto, Luciano Pezzin, oltre ai tecnici di Fvg Strade. "Stiamo affrontando - ha spiegato Santoro - un problema che si ripete da almeno dieci anni, con la periodica interruzione della tratta viaria fondamentale al collegamento della Val Cellina. Finalmente - ha aggiunto - abbiamo un progetto preliminare, consegnato due giorni fa da Fvg Strade alla quale ad ottobre abbiamo dato la delega amministrativa per la realizzazione di un´opera che risolve parzialmente il problema". "Nei prossimi giorni - ha annunciato Santoro - istituiremo un tavolo interdisciplinare con gli assessori Panontin (Protezione civile) e Vito (Ambiente) per trovare una soluzione definitiva al problema che coinvolge anche la manutenzione degli alvei fluviali e del superamento dell´emergenza". Il valore dell´opera proposta, che prevede l´innalzamento della strada per un tratto di circa 630 metri, è di 1,1 milioni di euro, con un contenimento della spesa rispetto allo stanziamento di 3 milioni di euro disposto dalla Regione. La soluzione proposta consentirà´ quindi di procedere successivamente ad interventi di messa in sicurezza. I tecnici di Fvgstrade hanno indicato anche il cronoprogramma di massima: il progetto definitivo sarà´ pronto in tre settimane, mentre l´esecuzione dei lavori richiederà 7-8 settimane. La procedura amministrativa sarà semplificata non essendo necessaria la valutazione di impatto ambientale, dal momento che l´intervento è contenuto nella sede stradale attuale. I lavori potranno iniziare entro l´estate, quando la viabilità sarà garantita da una pista provvisionale affiancata all´attuale strada. "In merito alle sollecitazioni dei sindaci e alla visione strategica degli sghiaiamenti futuri - ha spiegato Bolzonello - risulta necessario aprire un tavolo con gli enti che hanno in concessione i bacini idrici e i vari impianti connessi, al fine di trovare la giusta misura in merito alla loro compartecipazione ai costi di manutenzione degli impianti stessi". Il vicepresidente e l´assessore hanno quindi svolto un sopralluogo nel tratto stradale interessato, dove le piogge di questi giorni hanno innalzato il livello del fiume Varma con un nuovo rischio di esondazione e il conseguente blocco della viabilità.  
   
   
ALLE STRADE REGIONALI DI MASSA-CARRARA 132 MILA EURO DALLA REGIONE PER LA MANUTENZIONE 2014  
 
Firenze, 25 febbraio 2014 - 132 mila euro alla Provincia di Massa-carrara per la manutenzione nel 2014 di 15 km circa di strade regionali su quel territorio. Lo ha deciso, questo pomeriggio, la Giunta regionale su proposta dell´assessore Vincenzo Ceccarelli approvando una delibera da 14 milioni di fondi regionali ripartiti fra le Province toscane e riferiti a un totale di circa 1.357 chilometri. "Fin troppo evidente - sottolinea Vincenzo Ceccarelli, assessore toscano ai trasporti - l´importanza di questa nostra delibera, adottata in un momento di grande ristrettezza per le finanze pubbliche: siamo comunque riusciti, anche grazie al recente Priim (Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità) a trovare e a destinare risorse significative per tutelare il patrimonio stradale e per evitare, nel caso delle strade danneggiate da eventi calamitosi, pericolosi aggravamenti delle situazioni".  
   
   
14 MILIONI PER LA MANUTENZIONE DELLE STRADE TOSCANE  
 
Firenze, 25 febbraio 2014 - 14 milioni di fondi regionali alle Province toscane per la manutenzione della strade regionali nel 2014. Lo ha deciso, questo pomeriggio, la Giunta su proposta dell´assessore Vincenzo Ceccarelli approvando una delibera che, nel dispositivo, porta due distinte tabelle: la prima, con risorse che sfiorano i 12 milioni di euro per interventi di manutenzione ordinaria su un totale di 1.357, 182 km di strade regionali; la seconda, con altri 2 milioni di euro, per interventi straordinari - nelle province di Firenze, Lucca, Pisa, Prato e Siena - necessari a ripristinare strade danneggiate da fenomeni di carattere calamitoso e accidentale (in genere si tratta di rimozioni di sensi unici alternati). "Fin troppo evidente - sottolinea Vincenzo Ceccarelli, assessore toscano ai trasporti - l´importanza di questa nostra delibera, adottata in un momento di grande ristrettezza per le finanze pubbliche: siamo comunque riusciti, anche grazie al recente Priim (Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità) a trovare e a destinare risorse significative per tutelare il patrimonio stradale e per evitare, nel caso delle strade danneggiate da eventi calamitosi, pericolosi aggravamenti delle situazioni".  
   
   
FVG, TRASPORTO FERROVIARIO: MICOTRA CONTINUA FINO A DICEMBRE  
 
Trieste, 25 febbraio 2014 - Il servizio di trasporto ferroviario tra Udine e Villaco, in Carinzia, denominato Micotra (Miglioramento dei Collegamenti Transfrontalieri) prosegue fino a metà dicembre del 2014. Lo ha stabilito una delibera della Giunta regionale che, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità Mariagrazia Santoro, vi ha destinato 1,5 milioni di euro. Il provvedimento fa seguito alla sottoscrizione, lo scorso dicembre, di una convenzione tra la stessa Regione e la Fuc-ferrovie Udine Cividale, la Società che gestisce il servizio. "Il provvedimento - ha osservato Santoro - assicura la copertura finanziaria dei costi inerenti la prosecuzione del servizio sperimentale Micotra, relativamente alla tratta in territorio italiano Udine-tarvisio Boscoverde fino al 13 dicembre 2014. Il finanziamento regionale rappresenta, pur nelle ristrettezze di Bilancio, un preciso segnale di attenzione verso questo servizio che, nato nell´ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-austria 2007-2013, ha ottenuto il crescente favore della clientela sia regionale che carinziana, anche per l´evidente finalità di connettere i territori di confine e di valorizzare le indubbie attrattive turistiche dell´area servita". "L´iniziativa - ha concluso - ha rappresentato e rappresenta un primo concreto esempio di crescita della Società ferroviaria regionale Fuc che, in joint venture con le Ferrovie Austriache, fornisce i mezzi di trazione che garantiscono elevati standard di servizio, molto graditi dall´utenza".  
   
   
TRENORD-ATM, MARONI: CONVINTO SIA LA STRADA GIUSTA -  
 
Milano, 25 febbraio 2014 - "Il processo di fusione fra Trenord e Atm non è ancora partito, perché il Comune di Milano ci sta ancora pensando. Io sono pronto. Penso sia una cosa utile per i cittadini". Lo ha detto ilpresidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al suo ingresso alla Corte dei Conti dove parteciperà all´apertura dell´Anno giudiziario. Pensiamo A Migliorare Servizio - Il governatore, conversando con i giornalisti, ha sottolineato che da parte della Regione "non c´è alcuna ambizione ´annessionista´. Io - ha ribadito - voglio risolvere i problemi, ridurre i costi dei servizi pubblici e renderli più efficienti per i cittadini. Nella mia valutazione - ha spiegato - l´unione, la fusione, la collaborazione, la cooperazione fra Atm e Trenord, va in questa direzione. Non faccio queste cose per avere un posto di comando in più. Penso - ha concluso - che questa sia la strada da seguire per migliorare i servizi ai cittadini. Se sarà così, meglio. Altrimenti, mi dispiacerà, ma non posso fare tutto da solo".  
   
   
TRENI : 1,5MLN PER MILANO-CHIASSO  
 
Milano, 25 febbraio 2014 - Le infrastrutture di collegamento tra Italia e Svizzera e lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per garantire i collegamenti lungo la direttrice Milano-como-chiasso. Questi i principali temi dell´incontro tra l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno e il nuovo Consigliere di Stato del Canton Ticino Claudio Zali. L´arcisate Stabio - "Ho spiegato nel dettaglio i termini dell´accordo raggiunto pochi giorni fa tra Rfi e Impresa Salini - ha spiegato Del Tenno - grazie al quale a metà aprile ripartiranno gli scavi delle gallerie di Induno e della Bevera. La Svizzera sarà pronta ad aprire il collegamento a fine anno". 1,5 Milioni Per La Milano-como-chiasso - "A fronte della riorganizzazione dei servizi ferroviari internazionali sulla Milano-zurigo - ha detto Del Tenno - che, a partire da giugno 2014, subiranno un drastico ridimensionamento, Regione Lombardia, in collaborazione con Trenord, ha deciso di investire 1,5 milioni di euro per limitare il più possibile i disagi per i pendolari comaschi e transfrontalieri". Da giugno 2014, infatti, l´assetto dei servizi ferroviari tra Milano e Zurigo sarà oggetto di importanti cambiamenti sull´asse del Gottardo. Questo porterà al passaggio del servizio internazionale nella galleria di Monte Olimpino e alla conseguente perdita di 7 delle attuali 16 fermate alla stazione Como San Giovanni. Al contempo, però, Monza acquisterà 7 nuove fermate del sistema internazionale. Il tempo di percorrenza tra Milano e Zurigo aumenterà di 17 minuti e gli orari degli Euro City verranno anticipati di circa 45 minuti. Limitare Il Più Possibile I Disagi - "Abbiamo individuato l´unica soluzione compatibile dal punto di vista tecnico - ha continuato Del Tenno - e capace di limitare il più possibile i disagi. La Lombardia non ha strumenti formali o normativi per impedire l´operazione perché le tracce non impattano in modo sostanziale sul servizio ferroviario regionale e sono di sola competenza delle ferrovie svizzere e Trenitalia Lunga. Nonostante questo, abbiamo lavorato per individuare possibili soluzioni compensative che prevedono di mantenere l´attuale relazione internazionale a servizio di Como e Chiasso attraverso nuovi servizi Regio Express (Re) Milano-bellinzona. E´ un impegno importante per Regione Lombardia che ancora una volta dimostra di lavorare per migliorare le condizioni di viaggio dei cittadini. Non sempre è facile ma ci battiamo quotidianamente, soprattutto in un periodo difficile dal punto di vista economico come quello che stiamo vivendo". Le Nuove Corse Re - Il progetto di Regione Lombardia e Trenord prevede l´introduzione di almeno tre coppie di nuove corse Re Milano-bellinzona (con fermata a Seregno, Monza e Como San Giovanni) per compensare, almeno nelle ore di punta, le principali fermate perse a Como San Giovanni. Regione Lombardia ha chiesto a Trenord di introdurre 6 nuove corse sulla relazione Re Milano-bellinzona a partire da giugno 2014. Le corse avranno periodicità giornaliera e saranno impostate secondo i canali cadenzati del servizio Re Milano-chiasso, con fermate a Chiasso, Como S.g., Seregno e Monza. Infine Tilo, insieme alla Lunga Percorrenza Ffs, si è adoperata per trovare soluzioni utili e ha previsto una corsa aggiuntiva da Chiasso per Lugano.  
   
   
INFRASTRUTTURE, LIGURIA A ANAS E RFI: “RISISTEMARE AREA ADIACENTE A STAZIONE DI VESIMA“  
 
Genova, 25 febbraio 2014 - Risistemare l´area oggi inutilizzata adiacente alla stazione di Genova-vesima di proprietà di Rfi. Lo chiede l´assessore alle infrastrutture della Regione Liguria, Raffaella Paita con una lettera indirizzata ad Anas e Rfi, dopo il sopralluogo effettuato nei mesi scorsi a seguito della richiesta del Municipio Vii Ponente. Nella lettera l´assessore Paita chiede ad Anas la realizzazione di un marciapiede di 200 metri che dal sottopasso ferroviario arrivi fino alla posizione ipotizzata del nuovo attraversamento pedonale di levante e contestualmente a Rfi di adibire a parcheggio la lingua di terra attualmente in disuso, tra la ferrovia e la statale Aurelia. "Come d´accordo anche con il Municipio – spiega Paita – dopo il sopralluogo gli uffici hanno lavorato su un´ipotesi di sistemazione dell´area, realizzando una planimetria. Proponiamo pertanto ad Anas di inserire nel suo programma l´opera prevista e a Rfi di definire una convenzione d´uso dei restanti spazi con il Comune e il Municipio per consolidare l´utilizzo a parcheggi".  
   
   
ASSESSORE VALLE D’AOSTA HA INCONTRATO SINDACATI E ASSOCIAZIONI PER FARE FRONTE COMUNE CONTRO I TAGLI DEI TRENI  
 
 Aosta, 25 febbraio 2014 - A seguito delle pesanti riduzioni al servizio ferroviario annunciate da Trenitalia per il 2 marzo 2014, che arrecherebbero ulteriori disagi all’utenza valdostana, , lunedì 24 febbraio, l’Assessore regionale al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz ha incontrato i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, delle principali Associazioni dei consumatori e dell’Associazione Pendolari Stanchi. L’assessore Marguerettaz ha ricapitolato il quadro normativo: • il d.Lgs. 26 ottobre 2010, n. 194 (Norme di attuazione dello statuto speciale in materia di trasporto ferroviario), che subordina il trasferimento delle competenze alla definizione di una serie di Accordi di Programma relativi alle risorse per il servizio ferroviario ed agli investimenti sulla linea, Accordi tuttora da sottoscrivere a causa della sostanziale indisponibilità dello Stato; • la legge 13 dicembre 2010 n. 220 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011) che, all’art. 1, comma 160, stabilisce che la Regione Autonoma Valle d´Aosta concorre al conseguimento del riequilibrio della finanza pubblica anche mediante l´assunzione di oneri relativi all´esercizio di funzioni statali, relative ai servizi ferroviari di interesse locale; • la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), che (art. 1, comma 515) rimanda a specifiche intese tra lo Stato e la Regione la definizione degli ambiti per il trasferimento o la delega delle funzioni statali e dei relativi oneri finanziari riferiti ai servizi ferroviari e ad apposite norme di attuazione il completamento del trasferimento; • il decreto legge 30 dicembre 2013, n. 151 (in corso di conversione), che (art. 3, comma 7) attribuisce allo Stato il pagamento a Trenitalia S.p.a. Dell’importo di 23 milioni di euro per il servizio reso nel 2013 e, per i servizi a partire dall’anno 2014, prevede la possibilità di stipulare apposite convenzioni tra Regione e Trenitalia S.p.a. • Ne emerge un contesto normativo estremamente complesso, che prevede specifici accordi ed impegni dello Stato e che, in attesa della loro definizione, pone il contratto di servizio in capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che deve evidentemente farsi carico dei relativi oneri. L’assessore Marguerettaz ha inoltre evidenziato la presa di posizione della Regione, che ha già espresso a Trenitalia e ai Ministeri competenti la propria ferma e totale opposizione ai tagli prospettati e ha chiesto al Ministero committente del servizio di garantire almeno la continuità dei servizi attuali, nel rispetto del contratto in essere. L’assessorato, le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni hanno evidenziato il carattere dirompente dei tagli proposti, inaccettabili nell’entità oltre che nei termini di preavviso, e tali da pregiudicare l’accessibilità del territorio e il diritto alla mobilità dei valdostani, con conseguenze drammatiche per i viaggiatori, che già stentano a sopportare un servizio insoddisfacente, e per i lavoratori del settore. Tali interventi saranno oggetto di approfondimenti da parte degli uffici regionali di prefettura e del dipartimento legale al fine di verificare possibili profili di interruzione del pubblico servizio e mancata garanzia dei servizi essenziali. Le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni chiedono quindi con estrema determinazione, per il tramite dell’Assessore regionale, un forte intervento dell’intero Consiglio Regionale, della Giunta regionale, dei Parlamentari valdostani e di tutte le Istituzioni, affinché si possa fare fronte comune nei confronti dello Stato e di Trenitalia e ottenere la revoca dei tagli annunciati, in attesa che il quadro normativo si chiarisca e si possano ricomporre i diversi aspetti di divergenza in maniera condivisa, senza arrecare danno alla collettività valdostana.  
   
   
FERRIERA DI SERVOLA (TS): SERRACCHIANI, ORA L´AUTORITÀ PORTUALE DEVE FIRMARE  
 
Trieste, 25 febbraio 2014 - ´´Abbiamo fatto tutte le azioni possibili e immaginabili. C´è il parere favorevole del Comitato portuale. C´è la firma di tutti i ministri interessati. C´è uno scambio di corrispondenza che chiarisce tutti i dubbi. A questo punto io mi auguro che si comprenda che l´Autorità portuale deve mettere quanto prima la firma sull´Accordo di Programma, perché questo serve alla città e all´intero Friuli Venezia Giulia´´. Lo ha detto la presidente della Regione Debora Serracchiani a margine dell´odierna riunione della Giunta, in merito alla firma che ancora manca, quella dell´Autorità portuale di Trieste, all´Accordo di Programma per il rilancio delle attività industriali, la riqualificazione e il recupero ambientale, la salvaguardia dei livelli occupazionali della Ferriera di Servola. L´intesa era stata sottoscritta a Roma lo scorso 30 gennaio tra dai ministri dello Sviluppo economico, dell´Ambiente, per la Coesione territoriale, del Lavoro, dal sottosegretario alle Infrastrutture, oltre che dalla stessa presidente della Regione Debora Serracchiani, dalla Provincia di Trieste, dal Comune di Trieste e da Invitalia. Il documento non è però ancora stato siglato dall´Autorità portuale.  
   
   
“ROTTAMAZIONE” PESCHERECCI MARINERIA VENETA. APPROVATE GRADUATORIE. ASSESSORE MANZATO  
 
Venezia, 25 febbraio 2014 - Buone notizie per la marineria peschereccia del Veneto: sono pronte le graduatorie relative alla richiesta di contributo per la demolizione e/o “rottamazione” delle navi da pesca a valere sulla programmazione cofinanziata dal Fondo Europeo Pesca (Fep). Il decreto ministeriale di adozione delle graduatorie stesse è stato mandato alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione, dopo essere stato vistato dall’Ufficio Centrale di Bilancio e dalla Corte dei Conti. “Noi siamo pronti – afferma l’assessore alla pesca del veneto Franco Manzato – e subito dopo la pubblicazione adotteremo la delibera che impegna le risorse finanziarie disponibili e attiva contestualmente, con la preziosa collaborazione delle Capitanerie di Porto, le procedure per l’erogazione dei contributi. Secondo i primi calcoli, le risorse dovrebbero essere sufficienti per coprire tutte le istanze di contributo delle imprese venete che hanno fatto richiesta. Quella della rottamazione delle barche da pesca della marineria veneta è una questione che parte da lontano, rispetto ad una iniziativa finalizzata alla riconversione degli addetti che decidono di non proseguire nell’attività peschereccia e all’allentamento dello sforzo di pesca nell’Alto Adriatico, in risposta alla crisi che sta attanagliando da anni il settore. “Una delle iniziative da adottare riguardava proprio la cessazione dell’attività, a fronte della quale – ha fatto presente Manzato – andava compensato l’investimento sostenuto per costruire e armare le barche da pesca. Purtroppo i bandi nazionali avevano dato priorità alle barche di maggiori dimensioni, tipiche della pesca nei mari profondi, mentre la marineria veneta utilizza imbarcazioni più piccole, rimaste escluse dai benefici nazionali. Abbiamo perciò lavorato per ottenere un bando specifico da parte del Ministero, cui spettano le competenze in materia, mettendo nel piatto nostre risorse, attinte dal Fep assegnato al Veneto. Il bando è stato fatto, è stata presentata una cinquantina di domande e ora siamo alla fine del percorso”.