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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Marzo 2014 |
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"REHAB 2014: SECONDO WORKSHOP SULLE TIC PER MIGLIORARE LA RICERCA SULLE TECNICHE DI RIABILITAZIONE DEI PAZIENTI" |
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Oldenburg, 13 marzo 2014 - "Rehab 2014: secondo workshop sulle Tic per migliorare la ricerca sulle tecniche di riabilitazione dei pazienti" si terrà dal 20 al 23 maggio 2014 a Oldenburg, in Germania. Questo workshop si occuperà specificamente della tecnologia emergente più spesso applicata alla riabilitazione, ovvero i sistemi di realtà virtuale. Questi permettono di simulare aspetti della vita quotidiana e di regolarli in base all´impostazione di parametri, che a loro volta possono essere perfezionati e adeguati a seconda del feedback ricevuto dal paziente mentre esegue un compito. Questo workshop invita a presentare contributi su concetti quali: teorie di riabilitazione virtuale, sviluppo, applicazioni, tecniche o ambienti in cui il design dell´interazione riveste un ruolo centrale migliorando il processo di riabilitazione a tutti i livelli. Tutti gli elaborati accettati saranno pubblicati nell´Acm Digital Library. Per maggiori informazioni, visitare: http://rehab-workshop.Org/ |
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´BRAINFORUM´: CREARE UNA RETE REGIONALE PER LE NEUROSCIENZE |
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Milano, 13 marzo 2014 - Creare in Lombardia una vera rete tra tutti gli attori che si occupano di neuroscienze per "mettere a patrimonio comune le proprie conoscenze e costruire un percorso virtuoso tra Istituzioni, centri di ricerca, università e imprese per far sì che le idee diventino ricerca, che la ricerca porti a brevetti e che i brevetti si trasformino in prototipi e prodotti, per garantire ricadute positive nei vari campi di applicazione". Questi il progetto e l´impegno assunto dall´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, che è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione di ´Brainforum 2014´, manifestazione dedicata proprio alle neuroscienze (´I cervelli che non fuggono´, 15-16 marzo, Teatro Franco Parenti di Milano). Alla conferenza stampa sono intervenuti Giancarlo Comi (direttore dipartimento di Neurologia dell´Irccs Ospedale San Raffaele) e Viviana Kasam (presidente Braincircle Italia). Regione Facilitatrice - "Nella creazione di questa rete - ha aggiunto Melazzini - la Regione vuole essere protagonista attiva, rappresentare un punto di riferimento centrale e agire come facilitatrice per garantire l´intero percorso della ricerca. Questa è una sfida per il futuro molto importante". "Noi crediamo molto nella ricerca - ha detto ancora Melazzini - e vogliamo investire, portando gli investimenti in ricerca al 3 per cento del Pil. Soprattutto vogliamo fare in modo che chi fa ricerca possa avere tutti gli strumenti di cui ha bisogno per raggiungere quegli obiettivi che si traducono in ricadute positive per tutto il sistema". Lombardia Motore Internazionale - Con le sue 13 università, i 18 Irccs e gli oltre 500 centri di ricerca, la Lombardia, ha ricordato Melazzini, è un motore trainate per la ricerca a livello internazionale: "Ci sono tante potenzialità, ma bisogna ottimizzare la rete". "Regione Lombardia - ha aggiunto l´assessore, riferendosi a ´Brainforum´ - guarda con estremo favore a questi momenti di conoscenza, diffusione, cultura e sensibilizzazione. Spesso la società e i cittadini non conoscono quello che si sta facendo, per cui ben vengano queste iniziative, anche per abbattere le barriere culturali che vedono la ricerca solo come costo invece che come grande risorsa". Non Solo Cervelli In Fuga - Giancarlo Comi, dopo aver ricordato che "´Brainforum´ è l´evento che chiude in Italia la settimana del cervello", ha rivendicato l´importanza del settore delle neuroscienze nel nostro Paese e in Lombardia in particolare: "Nella produzione scientifica in campo neurologico - ha detto - l´Italia è al quarto posto dopo Stati Uniti, Giappone e Germania". Proprio gli scienziati italiani, ha sottolineato Viviana Kasam, saranno i protagonisti della Iv edizione di ´Brainforum´. Nata per portare in Italia i grandi scienziati stranieri, la manifestazione quest´anno si concentrerà sui professionisti italiani "cinquanta, di primissimo livello; non è possibile che si parli solo di cervelli in fuga". La formula della due giorni - inedita - prevede di accoppiare l´entertainment (3 film e 3 spettacoli) alla divulgazione scientifica (conferenze, incontri). |
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A MILANO ESAMI GRATUITI PER 300 DONNE STRANIERE IN MATERNITÀ UN PROGETTO DI ECCELLENZA CHE NASCE DALL’ALLEANZA TRA SOGGETTI DIVERSI |
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Milano, 13 marzo 2014 - Un progetto di prevenzione della salute rivolto a donne migranti che vivono l’esperienza della maternità. Lo hanno presentato a Palazzo Marino il Comune di Milano, la Fondazione Bracco e l’Opera San Francesco per i poveri. L’iniziativa prevede l’effettuazione di uno screening preventivo per alcune delle principali infezioni possibili durante il periodo della gravidanza su 300 donne provenienti da Paesi stranieri che vivono a Milano. “Dall´alleanza di soggetti diversi – ha dichiarato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute del Comune di Milano – nasce un progetto di eccellenza. È la dimostrazione che, quando l´unione tra pubblico, privato e terzo settore funziona, si possono realizzare delle iniziative che vanno oltre la difficoltà di reperire risorse. Questo progetto di prevenzione e di promozione della salute, che tiene conto delle differenze culturali e delle difficoltà di inclusione sociale, è anche un segnale importante in un periodo in cui c´è qualcuno che vuole penalizzare sul piano dei diritti le donne migranti che stanno vivendo l´esperienza della maternità”. Il progetto, che trova nella Fondazione Bracco il promotore e l’ideatore, prevede la collaborazione anche del Centro diagnostico italiano. Le visite di screening saranno realizzate nel Poliambulatorio medico dell’Opera San Francesco per i poveri. Il Comune di Milano promuoverà la conoscenza del progetto coinvolgendo i Servizi sociali, in particolare quelli dedicati all´immigrazione, e la rete delle associazioni del terzo settore che operano con le donne e gli stranieri. Le analisi saranno focalizzate su due delle principali infezioni cui sono soggette le mamme che aspettano un bambino: la toxoplasmosi e la rosolia. Gli esami sono aperti anche a donne fertili che non si trovano in stato di gravidanza. |
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ORGOGLIOSI DELL´OSPEDALE DI BERGAMO |
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Bergamo, 13 marzo 2014 - "Se siamo qui orgogliosi dei riconoscimenti ottenuti per l´eccellenza della sanità di Regione Lombardia è grazie all´impegno di grandi uomini come questi, ricchi di entusiasmo, di professionalità e di passione". Così il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani ha commentato l´importante serata che si è svolta per il nuovo ospedale ´Papa Giovanni Xxiii´ di Bergamo: nell´omonimo Centro Congressi, infatti, sono stati premiati 7 primari emeriti, che con la loro preziosa attività, negli anni, hanno dato lustro ad una struttura sanitaria apprezzata a livello europeo. Storia Dell´ospedale - Per ciascuno dei premiati, da ex collaboratori e amici, è stata ricordata la storia professionale e umana vissuta all´interno dell´ospedale di Bergamo. "Sono stati racconti davvero bellissimi - ha commentato Mantovani -, che rimarranno negli annali dell´Ospedale ´Giovanni Xxiii´ e credo che costituiscano la vera storia di questo grande ospedale, che mostra il suo lato bello più umano e anche più riconoscente". Parlano I Fatti - Alla manifestazione è intervenuta anche l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, la quale, complimentandosi per l´iniziativa, ha affermato: "Con questa serata si è celebrata la storia dei ´Riuniti´ di Bergamo con uno sguardo al futuro. Il ´Papa Giovanni Xxiii´ è un ospedale tra i più importanti d´Europa. Non è retorica, parlano i fatti". "Da bergamasca - ha poi aggiunto - sono orgogliosa di avere sul territorio una eccellenza medica e scientifica come il ´Papa Giovanni´, grande grazie all´impegno quotidiano e alle straordinarie professionalità che vi lavorano. Quindi grazie ai medici e infermieri e a tutto il personale sanitario che hanno reso Bergamo e la Lombardia una eccellenza in tutto il mondo". I Riconoscimenti - Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato a Tiziano Barbui, ematologo; Valentino Cassinari, neurochirurgo; Ugo Felci, radioterapista; Giorgio Invernizzi, cardiologo; Giuseppe Locatelli, chirurgo pediatrico; Mario Maritano, anestesista-rianimatore; Antonio Mazzoni, otorinolaringoiatra. Sette nomi entrati nella storia dell´Ospedale di Bergamo, che hanno permesso al nosocomio cittadino negli anni ´80 e ´90 di raggiungere importanti traguardi nel campo della medicina; anni che si sono dimostrati decisivi per lo sviluppo e la crescita di quello che si chiama Ospedale ´Papa Giovanni Xxiii´ e che allora erano i ´Riuniti´ di Bergamo. Fondi Stanziati - A margine della manifestazione l´assessore alla Salute Mantovani ha risposto alle domande dei giornalisti in merito alla nuova struttura ospedaliera. Mario Mantovani ha ricordato l´impegno anche economico di Regione Lombardia: "La nostra Regione - ha detto l´assessore - ha contribuito con 127 milioni di euro, a cui si aggiungono investimenti sanitari nella provincia di Bergamo stanziati nel 2013 per oltre 14 milioni e 600 mila euro. Cifre importanti anche per quanto riguarda le assunzioni di personale per il 2013/2014 pari a 158 unità". |
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LOMBARDIA: NO A SOSPENSIONE OBBLIGO VACCINALE |
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Milano, 13 marzo 2014 - "La proposta presentata in questi giorni da un Gruppo di minoranza in Commissione Sanità e Politiche sociali contiene elementi di rischio per la tutela della sanità pubblica, oltre a essere molto debole dal punto di vista delle evidenze scientifiche e di scarso o nullo vantaggio per il cittadino stesso. È, inoltre, inopportuna, poiché non è questa la sede istituzionale in cui discutere della sospensione di tale obbligo. La mia non è una considerazione di natura politica, bensì una semplice constatazione di quanto emerge da autorevoli pareri medico-scientifici resi noti in questi giorni". Bambini Vaccinati - È quanto afferma il vice presidente di Regione Lombardia e assessore alla Salute Mario Mantovani rispetto al Progetto di legge, con il quale un partito di opposizione vorrebbe introdurre la sospensione per i bambini di essere sottoposti durante l´età evolutiva alla somministrazione dei 4 vaccini attualmente obbligatori (antidifterite, antitetanica, antipoliomelite ed antiepatite virale B). Proposta Infondata - La prima considerazione di sostanza fatta propria dall´assessore alla Salute citando la posizione della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.it.i) "è che, se oggi malattie quali quelle sopra citate non costituiscono più un terrore per la popolazione, come accadeva fino a 50 anni fa, lo si deve alla capillare diffusione di questo genere di vaccinazioni. Sospenderle o renderle, comunque, non più obbligatorie suonerebbe come un ritorno al passato". "In quest´ottica mi pare che quella degli esponenti politici di opposizione sia una proposta inopportuna e priva di fondamento" aggiunge Mantovani. La Tutela Della Salute - "Chi si vaccina innanzitutto - evidenzia l´assessore regionale alla Salute, facendo riferimento al parere dell´Unità Organizzativa Governo della Prevenzione Tutela e Sanitaria - non protegge solo se stesso, ma contribuisce in modo determinante a costituire una barriera alla diffusione di quegli agenti infettivi contro i quali la vaccinazione è diretta". "Non di meno - prosegue Mantovani - sotto il profilo economico il risparmio presunto non esiste, perché le malattie prevenibili con il vaccino tornerebbero a manifestarsi nei soggetti non vaccinati e pertanto, si assisterebbe ad un incremento, oltre che di sofferenza, invalidità e morte, anche di spese per ricoveri, farmaci e riabilitazione". Percorso Consapevole - Il vice presidente pone quindi l´accento sul "percorso di adesione consapevole del cittadino", attualmente vigente in Regione Lombardia ed oggetto di protocollo di intesa con il Tribunale dei Minori di Milano e di Brescia, siglato nel 2008 e riconfermato proprio a fronte del mantenimento di elevate coperture vaccinali nel 2010. "Ad oggi - spiega Mantovani - sussiste un percorso ben tratteggiato, attraverso il quale vengono fornite ai genitori dei nuovi nati tutte le informazioni necessarie. Laddove vi siano casi di rifiuto, previa attenta verifica dell´Asl, anche con l´ausilio dei Servizi sociali dei Comuni che non sussistano elementi di trascuratezza verso il minore, la vaccinazione, essendo comunque un diritto della persona verrà proposta nuovamente al raggiungimento della maggiore età". "Considerando inoltre - precisa l´assessore regionale alla Salute - che non è prevista alcuna sanzione pecuniaria, nel caso in cui i genitori non aderiscano alla procedura di adesione consapevole, ritengo di poter affermare che il sistema legislativo attuale non contiene certo forme di coercizione sull´individuo, ma semplicemente l´applicazione concreta del Diritto alla Salute". Se Ne Parli A Roma - Da ultimo, il vice presidente Mantovani, citando di nuovo la Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.it.i), fa notare l´inopportunità di porre la discussione di una tale tematica in ambito regionale: "La questione del progressivo superamento dell´obbligo vaccinale, qualora voglia essere affrontata, dovrà prevedere il coinvolgimento del Ministero della Salute e della Conferenza Stato-regioni, così da delineare un percorso che consenta di sostenere le coperture vaccinali senza insinuare la pericolosa impressione che, in fondo, delle vaccinazioni sia ormai possibile fare a meno senza correre gravi rischi. Procedere diversamente sarebbe un errore". |
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ABRUZZO: CHIODI INAUGURA LABORATORIO ANALISI CASTEL DI SANGRO |
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Castel di Sangro, 13 marzo 2014 - "Per la sanità abruzzese non c´è più il rischio di perdere in futuro qualcosa". Con queste parole il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha salutato questa mattina l´avvio delle attività del nuovo Laboratorio analisi dell´ospedale di Castel di Sangro. "Con i conti a posto e le carte in regola ? ha aggiunto ? si apre invece per la sanità regionale un periodo d´investimenti sul fronte delle tecnologie e delle risorse umane. Un risultato eccezionale per una regione che cinque anni fa era stata dichiarata in default". Il nuovo Laboratorio analisi a Castel di Sangro sorge a pochi metri dal Pronto soccorso, all´interno dell´ospedale sangrino, su una superficie complessiva di 300 metri quadrati. È costato circa 300 mila euro e servirà un´utenza che oltre all´Alto Sangro comprende il Basso chietino e l´Alto Molise. Insomma le caratteristiche di "ospedale di frontiera", che da anni riveste la struttura di Castel di Sangro, sono destinate a ripetersi anche per il nuovo Laboratorio analisi con possibilità dunque di un incremento della cosiddetta mobilità sanitaria esterna. È proprio questa caratteristica è stata l? arma vincente per la sopravvivenza dell´ospedale a Castel di Sangro. La vera scommessa vinta ? ricorda Chiodi ? è l´aver mantenuto in attività questa struttura sanitaria. L´agenzia nazionale della Sanità in sede di esplicitazione del Piano di rientro ci aveva detto che l´ospedale di Castel di Sangro andava soppresso. Noi abbiamo sostenuto, in quella sede con forza, l´importanza strategica di questa struttura ospedaliera come presidio di confine a servizio peraltro di un comprensorio ad alta valenza turistica, nonostante i numeri ci spingessero verso un´altra decisione. Alla fine la nostra azione di risanamento ha permesso di mantenere in vita non solo l´ospedale di Castel di Sangro ma di ridurre di molto il numero di ospedali da riconvertire (ne sono rimasti in attività 16 rispetto ai 9 che aveva indicato l´Agenzia, ndr), raggiungendo lo stesso l´equilibrio di bilancio che ci permette ora di fare investimenti sul territorio". Il nuovo Laboratorio analisi, destinato a effettuare circa 300 mila prestazioni l´anno, dispone inoltre di un sistema di trattamento aria che, tramite speciali filtri, immette dall´esterno aria depurata che impedisce contaminazioni. Prima dell´inaugurazione il presidente Chiodi ha incontrato una delegazione del Comitato di cittadini di Barrea e Villetta Barrea che stanno protestando perché da due anni attendono la nomina del quarto medico di medicina primaria sul territorio. Al presidente il Comitato ha chiesto che la Commissione entro la fine di marzo scelga il "medico equipollente" in grado di aprire da subito l´ambulatorio a Barrea e Villetta Barrea. |
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SANITÀ, ASP: NORME IGIENICHE E PREVENZIONE DELLA TRICHILLINOSI |
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Potenza, 13 marzo 2014 - Per evitare casi di Trichinillosi nell’uomo l’Azienda Sanitaria di Potenza raccomanda “il consumo di carni e derivati da macellazione di cinghiale e fauna selvatica non controllati, ben cotti”. A tale proposito, informa l’Azienda, “da anni è in campo un monitoraggio delle macellazioni dei suini domestici e si sta approntando un piano di sorveglianza per il controllo della fauna selvatica. Sicurezza sia ha invece per le carni derivati da macellazione controllata”. La Trichinosi (Trichinella Spiralis) è una zoonosi, ossia una malattia che si trasmette dagli animali all’uomo, causata da vermi cilindrici (nematodi) appartenente al genere trichinella, Questo parassita a diffusione mondiale è presente negli animali selvatici sia carnivori che onnivori, nei suini, cavalli ed altri animali domestici. L’uomo ne viene contagiato attraverso il consumo di carne, infestata dal parassita, cruda o poco cotta. Il quadro clinico varia dalle infezioni asintomatiche a casi particolarmente gravi. La sintomatologia classica è caratterizzata da diarrea, dolori muscolari, debolezza, sudorazione, edemi alle palpebre superiori, fotofobia e febbre”, mentre “un appello deve essere rivolto ai numerosi cacciatori di cinghiali, i quali dovrebbero far sottoporre dai servizi veterinari, capillarmente presenti sul territorio, le carni cacciate. La prevenzione della trichinellosi si attua osservando le seguenti regole igienico- sanitarie: la carne deve essere consumata ben cotta; salatura, essiccamento, affumicamento e cottura nel forno a micronde della carne non assicurano l’uccisione del parassita, quindi è necessario fare attenzione alle carni insaccate e ai prosciutti; il congelamento non assicura l’inattivazione per tutte le specie di trichine. In ogni caso le misure messe in campo dall’azienda sanitaria sia per la macellazione dei suini a domicilio che dei suini e degli equini regolarmente macellati ci consentono di affermare in tutta tranquillità che non esistono problemi di alcun genere. Bisogna diffidare, ovviamente degli insaccati dei prosciutti e comunque delle carni crude dei suini, degli equini e dei cinghiali che non sono state sottoposte all’esame trichinoscopico da parte dei servizi veterinari pubblici”. In particolare l’Asp “ha disposto anche l’ispezione dei suini macellati a domicilio con l’effettuazione dell’esame trichinoscopico”. |
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TOSCANA: ESENZIONE TICKET, RINNOVO ENTRO IL 31 MARZO. PER GLI ULTRA65ENNI, SCADENZA ILLIMITATA |
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Firenze, 13 marzo 2014 - La Regione ricorda che entro il 31 marzo vanno rinnovati i certificati annuali di esenzione dal ticket. La scadenza non vale per gli ultra65enni, per i quali la Regione ha deciso invece di prorogare automaticamente la validità dei certificati. Una delibera del dicembre scorso ha fatto cadere l´obbligo del rinnovo annuale dell´autocertificazione per i cittadini ultra65enni con esenzione E01, E03, E04: questi cittadini, quindi, non dovranno fare niente per continuare a utilizzare i certificati di esenzione, sempre che permangano i requisiti che danno diritto ad usufruire dell´esenzione; nel caso ci fossero delle variazioni nelle condizioni di reddito/status, queste andranno segnalate alla Asl di appartenenza. Per tutti gli altri cittadini, vale la scadenza del 31 marzo. E cioè: i cittadini esenti per disoccupazione (E02) che, ai sensi della norma nazionale, sono sempre tenuti ad autocertificare il diritto all´esenzione; i bambini fino a 6 anni con esenzione E01, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo fino a 36.151,98; le persone fino a 65 anni con esenzione E03 e E04. Questi cittadini dovranno rinnovare l´attestato di esenzione recandosi agli sportelli della propria Asl entro il 31 marzo. E´ chiaro che chi non avesse necessità di utilizzare subito l´attestato di esenzione, non importa che si precipiti agli sportelli entro il 31 marzo. Basta che faccia il rinnovo al momento in cui avrà necessità dell´attestato. Questi i codici di esenzione: - E01: cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro; - E02: disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico; - E03: titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico; - E04: titolari di pensione minima, di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. Per tutte le informazioni: - ci si potrà rivolgere agli Uffici relazioni con il pubblico delle Asl; - al numero verde regionale 800 556060 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15); - all´indirizzo ticket.Sanita@regione.toscana.it .; - sul sito della Regione Toscana: www.Regione.toscana.it/salute |
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STRAMILANO, TRA ROSSI E BALDINI È SFIDA OLIMPIONICA |
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Milano, 13 marzo 2014 - "Una bellissima corsa, in cui l´entusiasmo dei protagonisti è il legame che unisce tutti i partecipanti, tra i quali saremo anch´io e l´amico Stefano Baldini". Lo ha detto l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi, intervenendo alla presentazione della 43ª edizione della ´Stramilano´. L´entusiamo Della Manifestazione - "Una manifestazione che fa parte della storia di Milano - ha spiegato Rossi -, una gara molto sentita da tutti i Milanesi, a cui ho avuto la fortuna di partecipare l´anno scorso. Mi ricordo che, nonostante la pioggia, una tra le cose che mi colpì di più, in quei dieci chilometri, fu l´entusiasmo delle persone che mi circondavano. Pioggia e fatica non riuscivano a fermare i loro sorrisi. L´essenza della ´Stramilano´ è proprio questa: fare sport, insieme, divertendosi". Tanti Motivi Per Correre - "Il mio sport non è la corsa - ha ricordato l´assessore regionale -, quando mi allenavo usavo la corsa per diversificare l´allenamento e defaticare, l´anno scorso ho vissuto in prima persona una manifestazione meravigliosa, ho incontrato diversi corridori che partecipavano per i più svariati motivi: battere il proprio amico, migliorare il proprio tempo o vivere le bellezze di Milano sotto un altro punto di vista. Anche i Milanesi non sono stati da meno, nonostante la pioggia c´erano tantissimi spettatori". La Sfida Con Baldini - "Quest´anno avrei voluto ripresentarmi sempre con spirito amatoriale - ha sottolineato Antonio Rossi -, ma il mio amico Stefano Baldini, medaglia d´oro nella Maratona alle Olimpiadi di Atene nel 2004, mi ha coinvolto in una simpatica sfida fra olimpionici. Ce la metterò tutta, ma la prossima volta spero di poter gareggiare in acqua". La Manifestazione - Il 23 marzo saranno tre gli eventi sportivi in cui saranno protagonisti i Milanesi: la ´Stramilano´ dei 50.000, la ´Stramilanina´ per i più piccoli e la gara agonistica. Il percorso per la carica dei 50.000 runners, 10 chilometri non competitivi, va da piazza Duomo fino all´Arena civica. Stessi punti di partenza e arrivo, ma con percorso dimezzato, anche per i bambini della ´Stramilanina´. I professionisti partiranno da piazza Castello e si sfideranno sulla distanza di 21,097 chilometri. |
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PRESENTATA LA STRAMILANO 2014 DOMENICA 23 MARZO SARANNO OLTRE 50 MILA I CORRIDORI CHE INVADERANNO LE STRADE DELLA CITTÀ |
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Milano, 13 marzo 2014 - La ‘corsa dei 50mila’ compie 43 anni, ma non li dimostra affatto. È stata presentata a Palazzo Marino l’edizione 2014 della Stramilano, che si correrà domenica 23 marzo. “La Stramilano è la madre per eccellenza delle corse non competitive – ha dichiarato l’assessora allo Sport del Comune di Milano Chiara Bisconti– e quest’anno, più che mai, aprirà la stagione dei runners. Si stima che i corridori assidui in città siano circa 60mila. Più o meno, quindi, quanti i partecipanti alla Stramilano. È come se tutti i runners di Milano si dessero appuntamento in un unica grande corsa collettiva. Ecco perché la Stramilano mantiene intatto il suo fascino. È l’unica marcia di questo tipo in città, che il fenomeno del running vede, da marzo a novembre, decine di appuntamenti”. “La Stramilano – ha proseguito Bisconti - è un grande abbraccio collettivo senza distinzioni, aperto a tutti e dove tutti si possono sentire a casa. È il primo trampolino verso la stagione agonistica, una stagione che speriamo tutti essere più serena e più mite. Le prove generali per le corse nei parchi, per le strade, lungo i percorsi degli altri appuntamenti milanesi”. “Sarà un piacere, ancora una volta, mischiarsi a migliaia di milanesi per le strade della nostra città. Correre insieme rende tutti più allegri, più sereni. Da qualche anno, quando corriamo insieme, ci sentiamo anche più milanesi. La nostra è una città che va di corsa, ma dove alla fine nessuno corre per conto suo”, ha concluso l’assessora Chiara Bisconti. |
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