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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 16 Aprile 2014 |
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PARLAMENTO EUROPEO: UN EQUILIBRIO TRA LIBERO COMMERCIO E SICUREZZA ALIMENTARE |
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Dalla salute degli animali dipende anche quella degli umani. I virus possono passare da specie diverse fino agli umani. Il Parlamento europeo vota il 15 aprile l´aggiornamento di 40 leggi che datano degli anni Sessanta. Questo permetterà di porre la prevenzione come priorità massima e una distribuzione chiara delle responsablità. Abbiamo incontrato la relatrice del testo al Pe, la deputat svedese liberale Marit Paulsen. Quali sono state le difficoltà incontrate nella stesura del testo? Da una parte dobbiamo assicurare il libero commercio, importante per la crescita economica e la creazione di lavoro, e dall´altra dobbiamo affrontare il problema delle patologie infettive. Nel libero scambio di animali e prodotti animali, è necessario creare un sistema di controllo molto chiaro. Arrivare a questo equilibrio è fondamentale. La sua relazione si concentra sul legame tra benessere animale e salute pubblica. Perché? Siamo tutti mammiferi. Noi umani condividiamo il 70% delle malattie infettive con gli animali. Siamo tutti molto simili. Il benessere è la parte più importante del nostro sistema immunitario. Per un umano come per un maiale o una mucca. All´interno dei corpi si tratta dello stesso meccanismo. Quando ti senti bene, sei più in forma. Se ti senti male, il tuo corpo è predisposto ad ammalarsi. E auesto vale qnche per gli animali. |
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AGRICOLTURA: ENTRO IL 15 MAGGIO NUOVA PROPOSTA ITALIANA PER LA COMMISSIONE EUROPEA SUGLI AIUTI 2014-2020 |
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Perugia - Si sta rapidamente definendo il percorso che porterà alla chiusura delle trattative nazionali ed europee per la definizione della nuova politica agricola comunitaria in vista del nuovo programma di aiuti 2014-2020. L´occasione della 48° edizione del Vinitaly, che si è svolta a Verona dal 6 al 9 aprile scorsi, è stata utile alle regioni italiane per fare il punto su tutti i passi necessari per arrivare, entro il prossimo 15 maggio, all´approvazione della proposta italiana che sarà portata sui tavoli della Commissione europea. La regione dell´Umbria ha giudicato molto positivo l´approccio del Governo a queste problematiche. Per la prima volta infatti un Presidente del Consiglio, all´inizio del suo mandato, ha partecipato alla manifestazione di Verona che è ormai considerata una delle vetrine più importanti per l´agroalimentare italiano, ma soprattutto, sottolinea l´assessorato regionale alle politiche agricole, si è finalmente ascoltato il Premier affermare che l´agricoltura è uno dei pilastri fondamentali dell´economia italiana e che, su questo pilastro, l´Italia deve investire per uscire dalla crisi e costruire il proprio futuro. E proprio il Presidente del Consiglio ha indicato nel prossimo 15 maggio il termine entro il quale Governo e Regioni dovranno definire la proposta per la nuova Pac che poi dovrà essere confrontata con la Commissione europea. Facendo seguito alla linea tracciata dal Presidente del Consiglio, riferisce l´assessorato regionale alle politiche agricole, le regioni hanno incontrato ieri, giovedì 10 aprile, il Ministro dell´Agricoltura per concordare le tappe di avvicinamento al termine del 15 maggio. Il prossimo incontro a livello nazionale è stato convocato per il 16 aprile, quando si riunirà il tavolo tecnico delle Regioni che esaminerà il Piano proposto dal Governo. Il giorno successivo, 17 aprile, in Umbria è stato convocato il Tavolo Verde in occasione del quale la Regione discuterà con tutte le associazioni di categoria del mondo agricolo la stessa proposta per cercare il miglior sostegno alla crescita ed alla valorizzazione dei comparti agricoli umbri. Sarà questo un passaggio cruciale, secondo l´assessorato regionale, in vista degli incontri pressochè finali, convocati per il 24 aprile quando, al mattino, le Regioni italiane si ritroveranno nella Commissione agricola per definire la proposta che, nel pomeriggio dello stesso giorno, porteranno all´attenzione del Ministro. Infatti, dopo aver concluso positivamente tutta la parte legata alla programmazione delle risorse finalizzate ai Piani di sviluppo rurale, ora le Regioni si ritroveranno a definire le misure sugli aiuti diretti che sono fondamentali per il sostegno e lo sviluppo di settori strategici in Umbria, quali la zootecnia, l´olivicoltura, i cereali e le oleoginose ed il vino. Per quanto riguarda il tabacco invece è contemporaneamente al lavoro un tavolo tecnico nazionale che, confrontandosi anche con le altre Regioni d´Europa, dovrà costruire la nuova strategia 2014-2020. |
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NUOVO BANDO PER GIOVANI AGRICOLTORI. DAL 2007 NATE 1600 IMPRESE |
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Bologna - Si diventa agricoltori anche grazie al Programma regionale di sviluppo rurale. Sono oltre 1600 i giovani che in Emilia-romagna hanno avviato un´azienda agricola usufruendo dell´aiuto del Programma regionale di sviluppo rurale 2007-2013. Sessanta milioni di euro il plafond complessivo assegnato che si è tradotto in un contributo medio per azienda di circa 36 mila euro. Altri neo imprenditori agricoli potranno aggiungersi, grazie a un nuovo bando regionale che stanzia ulteriori 2 milioni 400 mila euro per il primo insediamento e per il quale è possibile presentare domanda fino al30 maggio prossimo. “Per questa Regione si tratta di un investimento strategico perché l´età media dei titolari di azienda è intorno ai 60 anni: troppo elevata. “Senza ringiovanimento – spiega l´assessore regionale Tiberio Rabboni – difficilmente ci potranno essere investimenti aziendali per l´ammodernamento e l´innovazione che hanno spesso tempi di ritorno medio-lunghi. Non caso le aziende condotte da giovani sono in media più grandi, più specializzate e a maggior valore aggiunto”. Nel Psr 2007-2013 il 25% dei progetti finanziati sono stati presentati da giovani con un picco del 50% per gli investimenti aziendali. “Continueremo questo impegno per il ricambio generazionale anche nel nuovo Psr 2014-2020 – aggiunge Rabboni - Con i contributi per il primo insediamento, ma anche con una corsia privilegiata di accesso a tutte le misure e forme di tutoraggio specifiche per i giovani che decideranno di aprire un´azienda agricola in montagna, contrastando spopolamento e perdita di terreno coltivabile”. Il nuovo bando è l´ultimo rivolto ai giovani agricoltori della programmazione che si sta avviando a conclusione e segue di pochi mesi un precedente avviso che, grazie a risorse per 2 milioni 800 mila ha permesso di dare una risposta a tutte le domande per il primo insediamento presenti nelle graduatorie provinciali. Con questo ulteriore stanziamento la Regione si rivolge espressamente a quanti hanno iniziato la loro attività agricola dopo l´ 1 ottobre 2013 e non avevano i requisiti per partecipare al precedente avviso pubblico. Un premio che varia tra i 15 mila e i 40 mila euro - Il premio per il primo insediamento è un contributo previsto dalla misura 112 del Psr 2007-2013 per i neo imprenditori agricoli con meno di 40 anni. Consiste in un aiuto compreso tra i 15 mila e i 40 mila, variabili in funzione del Piano di sviluppo aziendale presentato. Il nuovo bando della Regione prevede come termine ultimo il 30 maggio 2014 . Le domande dovranno essere presentate alle Amministrazioni Provinciali competenti per territorio, tramite il Sistema Operativo pratiche predisposto da Agrea. L´istruttoria si concluderà entro il 12 settembre 2014 con l’approvazione della graduatoria unica regionale. Il 46 % dei contributi per la competitività a giovani agricoltori - Più grandi e più capaci di fare innovazione. Questo in sintesi l´identikit delle aziende agricole condotte da agricoltori con meno di 40 anni. Dati dell´ultimo censimento alla mano, le aziende condotte da giovani agricoltori sono mediamente più estese (23 ettari contro una superficie media regionale di 14) e allevano più capi (60 contro 54). Molto spesso sono aziende che fanno agricoltura biologica, che diversificano puntando sull´attività agrituristica, che investono di più. Quello del ricambio generazionale è dunque uno snodo strategico per l´Emilia-romagna, così come, peraltro, per il resto del Paese. Il Psr 2007-2013 ha spinto molto in questa direzione, non solo con il sostegno al primo insediamento, ma anche destinando ai giovani facilitazioni nelle altre misure. Lo dimostra il fatto che il 25% del totale delle domande ammesse e il 24% del totale dei contributi complessivi del Psr è andato a under 40, a fronte di un´incidenza reale di tale classe d´età sul totale degli imprenditori agricoli pari a circa l´8%. Con un picco del 46% dei contributi per la competitività e del 50% per le domande di investimento aziendale. |
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BIOMASSE. APPROVATO PROTOCOLLO D’INTESA CON ASSOCIAZIONE ITALIANA ENERGIE AGROFORESTALI |
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Venezia - Promuovere il corretto uso dei biocombustibili legnosi a scala domestica attraverso campagne informative; contenere l’impatto ambientale dovuto all’utilizzo delle biomasse, sostenendo l’uso di legna, pellet e biomasse agroforestali di qualità certificata e favorendo l’utilizzo di materie prime di origine locale, secondo processi produttivi che coniughino la sostenibilità ambientale con lo sviluppo socio-economico delle comunità locali: Sono questi alcuni degli obiettivi che si pone il Protocollo d’Intesa fra la Regione e l’Associazione Italiana Energie Agroforestali – Aiel, approvato in questi giorni dalla giunta veneta. Nel darne comunicazione l’assessore regionale all’ambiente sottolinea come l’utilizzo di pellet e legname per il riscaldamento domestico sia in forte aumento anche a causa della crisi economica. “E’ importante quindi garantire – aggiunge - che tale scelta dei cittadini sia conforme agli obiettivi di miglioramento della qualità dell’aria che la nostra Regione sta perseguendo in accordo con le altre regioni del Bacino padano e che sono ricompresi nel Piano regionale di Tutela e di Risanamento dell’Atmosfera”. L’accordo ha anche un’importante declinazione sul tema energetico. Prevede infatti la promozione delle migliori tecnologie di conversione energetica in sostituzione dei vecchi e obsoleti generatori di calore, prendendo come riferimento i requisiti tecnico-ambientali del Conto Energia Termico e quindi sviluppando importanti e ancora poco conosciute opportunità offerte da questo nuovo sistema di incentivazione per l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. |
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MILANO - PASQUA DA 40 MILIONI, STABILE RISPETTO ALLO SCORSO ANNO |
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Pranzo pasquale da quaranta milioni all’insegna della tradizione per i milanesi, stabile rispetto allo scorso anno. Le vendite di alimentari e di prodotti tipici legati alla Pasqua durano in media una decina di giorni. Rispetto a un giorno normale, in questo periodo, gli affari aumentano di quasi il 20%. Per la tavola della festa la preferita è la colomba per oltre la metà degli operatori ma per un terzo circa non mancherà né l’uovo né la colomba. L’importante è che siano di qualità: si scelgono artigianali per una festa importante. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano ad aprile 2014 sugli operatori milanesi dei settori interessati dalla festa tra pasticcerie, macellerie e alimentari. Imprese nei settori interessati dalla festa in Lombardia: sono quasi 16 mila tra panifici e pasticcerie, macellerie, supermercati e alimentari. Il maggior numero di attività si concentra a Milano (oltre 4 mila). Seguono Brescia (2.524), Bergamo (1.846), Varese (1.216) e Pavia (1.127). Emerge da un’elaborazione della Cdc di Milano su dati registro imprese al 2013. La Carne - “A fronte di una campagna accanita, in questo periodo prepasquale, contro chi vende capretto e agnello, tutto sommato - rileva Giorgio Pellegrini, presidente dell’Associazione macellai di Milano e provincia (Confcommercio Milano) - le vendite rimangono stabili rispetto allo scorso periodo pasquale 2013”. In Gastronomia - “Capretto e agnello, con patate e carciofi, il cui prezzo medio è di 45 euro al kg. È la portata vincente delle preparazioni gastronomiche in salumeria - sottolinea Dino Borin, presidente di Assofood (l’Associazione del dettaglio alimentare di Confcommercio Milano) - Gli ordinativi sono già stati effettuati. Prevediamo un incremento dello 0,5% rispetto allo scorso anno”. Le Colombe - “Vanno per ora abbastanza a rilento - spiega Pietro Restelli, presidente dell’Associazione panificatori di Milano e Monza Brianza (Confcommercio Milano) - le vendite delle colombe pasquali artigianali. In alcuni casi i cali sfiorano il 20%. Su questo prodotto di ricorrenza, però, è anche tradizione che l’acquisto da parte del consumatore avvenga all’ultimo minuto ed è molto combattiva sul prezzo la concorrenza da parte delle aziende industriali nella grande distribuzione. Ma il prodotto artigianale si conferma leader e per le colombe i prezzi variano dai 18 ai 26 euro al kg.”. Le Uova - “Nelle vendite delle uova artigianali di Pasqua - afferma Giuseppe Cannavacciuolo, pasticcere associato Assofood (Associazione dettaglio alimentare Confcommercio Milano) - vi è divisione al 50% fra cioccolato fondente e al latte. La pezzatura massima richiesta è di circa 400 grammi. Mentre i bambini richiedono in particolare il cioccolato al latte, la clientela abituale è legata al classico uovo decorato. Non sono particolarmente richieste le uova di cioccolato bianco”. |
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NOVARA - FOCUS SULLA LEGISLAZIONE ALIMENTARE DEL RISO |
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Conoscere gli obblighi normativi in materia di etichettatura, presentazione e pubblicità del riso è l’obiettivo dell’incontro che si svolgerà giovedì 17 aprile 2014, alle ore 9 presso la sede camerale, in Via degli Avogadro 4, a Novara. «L’etichettatura è tra gli aspetti più problematici della legislazione alimentare – spiega Paolo Rovellotti, presidente della Camera di Commercio di Novara – in quanto in essa si manifestano esigenze diverse e talvolta opposte come, ad esempio, la protezione dei consumatori, la difesa del segreto industriale e la tutela della libera circolazione delle merci. Le frequenti innovazioni legislative richiedono inoltre un aggiornamento costante, che le imprese possono compiere, grazie anche al nostro sostegno, per operare sul mercato con sempre maggiore consapevolezza». Nel corso dell’incontro verrà approfondita, in particolare, la legislazione alimentare relativa al riso, illustrata da Laura Bersani del Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino che entrerà nel merito del Regolamento Ue n. 1169/2011. Altro tema di interesse sarà il controllo sugli imballaggi preconfezionati C.e., rispetto al quale Gabriella Negro, Responsabile del Settore Metrologia legale e Regolazione del mercato della Camera di Commercio di Novara, fornirà dei dettagli operativi riguardanti le verifiche eseguite dal personale ispettivo dell’Ente camerale. Seguirà la presentazione, a cura di Rocco Casella e Maria Grazia Barbero della Camera di Commercio di Vercelli, del Progetto Marchio collettivo “Terre di riso, d’acqua, di qualità”, realizzato congiuntamente dagli Enti camerali di Novara, Biella e Vercelli per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari locali. La partecipazione all’incontro seminario è gratuita; maggiori informazioni possono essere richieste alla Camera di Commercio – Settore Metrologia legale e Regolazione del Mercato (e-mail: regolazione.Mercato@no.camcom.it; tel. 0321338225). |
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POTENZA -EATALIAN BIO, OPPORTUNITÀ PER LE PMI AGROALIMENTARI DEL BIO |
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La Camera di Commercio di Potenza ha aderito al progetto Eatalian Bio, promosso e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da Assocamerestero in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane di Sydney e Tokyo. Il progetto consiste nella realizzazione di tour promotion di 7 tappe: 5 in Australia, nelle città sede di Camere di Commercio italiane, e 2 in Giappone, a Tokyo e Osaka. Le tappe saranno realizzate tra luglio e ottobre 2014 e coinvolgeranno operatori del settore (importatori, distributori, ristoratori, giornalisti) e pubblico. In ogni città verrà realizzata una presentazione con degustazione di prodotti biologici inviati dalle imprese italiane. Verranno identificati degli speaker che tratteranno diverse tematiche legate ai prodotti biologici, tra cui un docente universitario, un operatore di settore (ristoratore, importatore, proprietario di negozio etc.) e uno chef. La presentazione avrà la durata di un’ora circa con, a seguire, una degustazione guidata di prodotti delle aziende aderenti ed una spiegazione delle caratteristiche e degli usi degli stessi prodotti. Se le aziende parteciperanno con propri responsabili, il giorno successivo saranno organizzati dei B2b presso le aziende interessate ad acquistare. La partecipazione al progetto è gratuita. Rimangono a carico delle aziende partecipanti le spese di viaggio, soggiorno e di spedizione della merce. Le aziende interessate devono inviare la scheda di adesione allegata entro il 24 aprile 2014 all´ indirizzo di posta elettronica: forim@pz.Camcom.it «Il mercato dei prodotti biologici, nonostante la crisi, vede incrementarsi il giro d´affari dell’export – commenta il presidente della Camera di Commercio di Potenza, Pasquale Lamorte -. In Australia la crescita media annua del settore é del 15% ( rispetto ad un trend globale del 2-11%) e rappresenta una delle prime cinque industrie a più alto tasso di sviluppo, mentre in Giappone il 29% della popolazione adulta preferisce comprare prodotti alimentari biologici. Il progetto Eatalian Bio è una concreta opportunità per promuovere all´estero la sostenibilità, la qualità e il legame con i territori che caratterizzano il paniere delle eccellenze agroalimentari della provincia di Potenza». |
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“LA MIA TERRA VALE”. AGRICOLTURA E BIODIVERSITÀ S´INCONTRANO SUL WEB. I VANTAGGI PER GLI AGRICOLTORI |
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Venezia - Sono più di 6.000 le imprese agricole che in Veneto operano nelle aree “Natura 2000”, il principale strumento per la conservazione della biodiversità dell’Unione Europea, e che per questo vanno essere coinvolti nei progetti di conservazione della biodiversità della Rete Natura 2000. “Per chi opera all’interno di queste zone – fa presente l’assessore regionale all’agricoltura – può trarre vantaggi diretti e indiretti. Si va dagli aspetti di ecosistema, come la conservazione di insetti impollinatori o di specie di anfibi e di chirotteri che possono aiutare a controllare le zanzare, alla priorità di accesso a incentivi e agevolazioni finanziarie, fino a potenziali nuove opportunità di mercato e di occupazione (aziende multifunzionali, prodotti tipici e marchi di qualità, filiere corte, green jobs)”. A queste aziende si rivolge la campagna di comunicazione “La mia terra vale”, realizzata nel quadro del progetto europeo Farenait, che vuole offrire agli agricoltori e agli amministratori un quadro delle opportunità legate alla Rete Natura 2000. Il sito web “La mia terra vale”, http://www.Lamiaterravale.it/it offre molteplici supporti a beneficio degli agricoltori. Il sito web inoltre fornisce le informazioni di base sulle aree Rete Natura 2000 e sui benefici e i vincoli per chi opera in queste zone, compresa una mappa georeferenziata dove verificare se la propria azienda ricade in una di queste aree. Tra l’altro è disponibile un servizio di assistenza a distanza garantito da un pool di esperti, contattabili sia telefonicamente (06 5806070) sia attraverso una casella di posta elettronica (info@comunitambiente.It ), disponibili tre giorni alla settimana: lunedì, mercoledì e venerdì, con orario dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16. Le imprese agricole che operano in aree protette hanno anche la possibilità di farsi conoscere, segnalando i propri riferimenti al sito web della campagna. Le loro schede saranno inserite in uno spazio dedicato che permetterà agli utenti di localizzarle e di conoscerne le attività. |
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ALIMENTARE: LIGURIA PROTAGONISTA A MILANO CON I TESORI DEL TERRITORIO |
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Verona, - Lo Sciacchetrà delle Cinque Terre in rosa e il coniglio alla ligure da Oscar, dopo la clamorosa citazione nel film “La Grande Bellezza”, di Paolo Sorrentino, in cui vengono svelati i segreti e gli ingredienti del popolare piatto della tradizione ligure, olive taggiasche comprese, saranno il biglietto da visita dell’Enoteca regionale della Liguria , a Milano, allo Show Cooking nello Spazio Mediterraneo Ernestomeda Contract, martedì 15 e mercoledì 16 aprile 2014, dalle 17.30 alle 21. La Regione Liguria è ospite dell’evento meneghino dedicato ai vini e ai cibi in veste di capofila del progetto Terragir2, dedicato ai servizi di cooperazione tra piccole imprese per la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti agroalimentari di qualità m, sostenuto dal programma europeo Italia-francia-marittimo 2013. Del progetto fanno parte, insieme con la Regione Liguria la Regione Corsica Odarc, le Province di Grosseto, Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara e la Provincia di Nuoro. A Milano ci saranno anche le donne del Consorzio dello Sciacchetrà, presentato nei giorni scorsi a Vinitaly 2014, con le aziende agricole Buranco, Cheo, Albana La Torre in rappresentanza dei quindici produttori del celebre vino passito delle Cinque Terre (poco più di 10 mila bottiglie all’anno), il Consorzio Olio extravergine di oliva Dop Riviera Ligure, la Cascina Salvega di Casella, gli Arcibuoni di Sarzana e tante produzioni tipiche, dal pesto al mortaio preparato dal vice presidente ligure dell’Associazione italiana sommellier Marco Rezzano, il pesto di mare di Agata Pangallo e Nino Santazelmo, i corzetti del Levante al pesto preparati dallo chef Saverio Bacchereti. L’aperitivo, offerto agli ospiti e agli operatori dalla Liguria, sarà a base di sciroppo di rose con assaggi di “stroscia”, il dolce all’olio di oliva di Pietrabruna, nell’Imperiese, la “spungata” di Sarzana, gli amaretti di Sassello, nel Savonese e il pandolce genovese. Sede dell’evento Enestomeda Contract, via Col di Lana, 8, Milano. |
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GIUNTA CAMPANIA, I PROVVEDIMENTI. VIA ALLA PARTECIPAZIONE A EXPÒ 2015 |
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Napoli - Si è riunita a palazzo Santa Lucia la Giunta regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro. Su proposta del presidente, è stato approvato lo schema di contratto di partecipazione tra il commissario generale di sezione per il Padiglione Italia - Expo’ 2015 e la Regione Campania. Con successivi provvedimenti, verranno definiti lo specifico progetto, in forza del quale la Regione prenderà parte all’Esposizione Universale, e una Cabina di Regia che coinvolgerà prioritariamente il tavolo del Partenariato Economico e Sociale e l’Osservatorio della Dieta Mediterranea, e gli altri soggetti interessati al tema al fine di realizzare un’ampia e preventiva condivisione di idee e di iniziative da lanciare nel corso della manifestazione. La Giunta ha dato altresì il via libera al protocollo d’intesa con i 6 comuni del Casertano (Alife, Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico) e i 4 del Beneventano (Cerreto Sannita, Cusano Mutri, Faicchio e Guardia Sanframondi) più gravemente danneggiati dal terremoto del 29 dicembre 2013, per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza di edifici pubblici e prevenzione dei rischi naturali. Su proposta dell’assessore al Lavoro e alla Formazione Severino Nappi è stato approvato un accordo quadro con l’Ordine dei dottori commercialisti di Napoli per sostenere gli imprenditori nella gestione delle situazioni di difficoltà. Il progetto, con cui viene realizzata una rete di intervento per affiancare e promuovere lo sviluppo delle imprese in crisi (Rasid Campania) attiverà un organismo di assistenza a composizione mista che definirà le modalità di attuazione e le forme di collaborazione. Su proposta dell’assessore al Turismo Pasquale Sommese la Giunta ha approvato il documento contenente le linee guida per lo sviluppo turistico regionale. In particolare, la strategie della Regione punta alla valorizzazione dei distretti costieri, alla promozione eno-gastronomica, degli eventi e degli itinerari, da realizzare attraverso azioni di comunicazione multimediali e l’elaborazione di un programma organico di iniziative di risonanza nazionale ed internazionale. Sul piano dell’organizzazione, si punterà infine in prospettiva ad adottare un disegno di legge di riorganizzazione della governance con l’istituzione di Poli turistici locali e di un’agenzia regionale al posto di Ept e Aziende. Infine, su proposta dell’assessore ai Trasporti Sergio Vetrella è stata ricostituita la commissione d’esame per i taxi. |
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FVG, VITIVINICOLTURA: POSITIVA LA GESTIONE DELLE RISORSE UE PER GLI INVESTIMENTI |
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Trieste - Ammontano a oltre 9 milioni e mezzo di euro le risorse con le quali, grazie a specifiche "Misure" finanziate direttamente dall´Unione europea, nella scorsa campagna vitivinicola il servizio Produzioni agricole della direzione centrale Risorse agricole della Regione Friuli Venezia Giulia ha sostenuto iniziative di promozione sui mercati esteri, ristrutturazione e riconversione dei vigneti e investimenti attuti da imprese regionali. Lo rende noto il vicepresidente e assessore alle Risorse agricole Sergio Bolzonello ricordando come il servizio della direzione regionale, che gestisce i regimi di aiuto che vanno sotto il nome di "Ocm Vino", è riuscito a finanziare, complessivamente, tutte le domande pervenute e ritenute ammissibili, erogando appunto oltre 9 milioni e mezzo di euro ed incrementando addirittura la propria dotazione finanziaria di un 1 milione di euro non utilizzato da altre regioni italiane. L´assessore Bolzonello spiega inoltre come ora gli uffici stiano procedendo all´istruttoria delle 255 domande pervenute per il 2014 sulla "Misura Ristrutturazione e Riconversione", mentre sono già completate le istruttorie relativamente alla "Misura investimenti" dell´Ocm Vino, che prevede un contributo del 40% per l´acquisto di contenitori in legno per la conservazione, l´affinamento e l´invecchiamento dei vini. Per quanto riguarda questa misura lo scorso 2 aprile è stato approvato l´elenco di ammissibilità e finanziabilità delle domande di aiuto presentate, per un importo di circa 500.000 euro. Le aziende beneficiarie dovranno completare gli acquisti di botti e barriques entro il prossimo 30 agosto. I contributi, che generano una spesa complessiva di quasi un milione e trecentomila euro, saranno erogati entro il 15 ottobre. Le aziende beneficiarie sono 108, di cui 54 in provincia di Udine, 40 in quella di Gorizia, otto in quella di Trieste e sei nella provincia di Pordenone. In proposito l´assessore Bolzonello ha espresso la propria soddisfazione per il lavoro svolto dal servizio regionale nella scorsa campagna vitivinicola e per la velocità con cui sono state fatte le istruttorie: infatti è trascorso solo poco più di un mese dalla presentazione delle domande e già le aziende richiedenti sono state informate degli esiti delle istruttorie stesse. In questo modo possono tempestivamente iniziare i loro investimenti con la sicurezza di ricevere i finanziamenti. |
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PRIMO PILASTRO PAC: VERTICE TRA SISTEMA DELLE REGIONI E MINISTRO MARTINA |
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Bari - Il primo pilastro della Riforma della Politica Agricola Comune al vaglio del vertice tra il Ministro per le politiche agricole Martina e il sistema delle Regioni italiane, coordinato dall’Assessore pugliese Fabrizio Nardoni. “Il Ministro ci ha voluto incontrare per avere un confronto circa le scelte da attuare su alcuni aspetti della Pac che rischiano di impattare notevolmente sul sistema agricolo italiano – ha detto il coordinatore Nardoni – per questo il primo pilastro ci impone scelte oculate su alcuni aspetti fondamentali come il sistema di convergenza da utilizzare, la definizione di agricoltore attivo, i metodi di redistribuzione e le soglie di esenzione.(...) “Su questo il Ministero ci chiede un confronto – continua Fabrizio Nardoni – così come chiede agli enti regionali e alle province autonome italiane di esprimersi anche sulla bozza di ipotesi relativa alla ripartizione per l’accoppiato su cui proprio come enti locali abbiamo già espresso non poche perplessità. “Si cerca dunque di trovare un punto di accordo e le posizioni di sintesi delle Regioni e delle province autonome italiane potrebbe arrivare sul tavolo del Ministro già a partire dai prossimi incontri già fissati per il 16 e il 24 aprile prossimi. “Ho fiducia che sapremo all’interno della Conferenza Stato-regioni trovare, com’è già avvenuto responsabilmente per il secondo pilastro della Pac, una intesa – commenta il coordinatore nazionale – ma sarà indispensabile sciogliere i nodi che riguardano anche alcuni criticità del settore che riguardano ad esempio il settore dell’olivicoltura, della coltura del pomodoro o dell’industria saccarifera e la coltivazione delle barbabietole. “Maggiore attenzione è stata richiesta dal sistema delle regioni anche nei confronti della già rilevante quota d’accoppiato presente nella zootecnica e nei settore dei capi bovini macellati. “Con il Ministro Martina ci aggiorneremo nella consapevolezza che nel settore c’è bisogno del massimo della coesione e della responsabilità – dichiara infine l’Assessore Nardoni – Virtù già emerse, ad esempio, a proposito del tema Ogm. Noi come sistema delle Regioni abbiamo già ribadito il nostro fermo no agli Organismi Geneticamente Modificati e consideriamo con favore il coinvolgimento del tavolo di coordinamento in merito alla proposta che riguarderà la redazione del nuovo decreto sul tema in questione.” Infine un passaggio interamente dedicato alla Puglia. “Come Assessore di questo territorio intendo convocare al più presto su questi e altri temi il mondo dell’agricoltura, della zootecnica e della pesca della mia regione – conclude Nardoni – per fare in modo che questo processo partecipato e condiviso abbia solide e robuste basi.” |
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SARDEGNA: BENESSERE DEGLI ANIMALI NEGLI ALLEVAMENTI OVINI-CAPRINI DA LATTETESTATA CAPRE |
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Cagliari - L’assessorato regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale ha pubblicato le disposizioni per la presentazione delle domande di pagamento, annualità 2014, della misura 215 "Pagamenti per il benessere degli animali negli allevamenti ovini-caprini da latte" del Psr 2007-2013. L´obiettivo della misura è migliorare le condizioni di benessere negli allevamenti ovini e caprini da latte attraverso l’adesione a comportamenti che abbiano una influenza significativa sul benessere degli animali. Per la compilazione delle domande gli imprenditori agricoli dovranno rivolgersi ai Centri autorizzati di assistenza agricola (Caa). Le domande di pagamento dovranno essere compilate on line utilizzando le funzionalità messe a disposizione da Agea sul portale Sian entro il 9 giugno 2014. La documentazione cartacea dovrà essere presentata entro il 30 giugno 2014 al Servizio territoriale competente per territorio di Argea Sardegna. Eventuali informazioni potranno essere richieste presso l’Ufficio relazioni con il pubblico dell’Argea Sardegna al numero 070/60262022. |
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CALABRIA: “IN ARRIVO 4 MILIONI DI EURO A SOSTEGNO DEL SETTORE BERGAMOTTICOLO”. CINQUANTUNO LE AZIENDE BENEFICIARIE. |
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In arrivo quattro milioni di euro per le aziende bergamotticole. Sono state illustrate dall’assessore all’Agricoltura Michele Trematerra, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Reggio Calabria presso palazzo Campanella, le graduatorie definitive che destinano finanziamenti finalizzati ad interventi nel settore bergamotticolo. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte, oltre all’assessore, il dirigente generale del dipartimento Giuseppe Zimbalatti ed il Presidente del Consorzio di tutela del bergamotto Dop Ezio Pizzi. Si tratta di un importante sostegno agli imprenditori ed alle imprese di lavorazione, trasformazione e commercializzazione del territorio reggino, che sottolinea ancora una volta l’impegno profuso dalla Regione, in particolare dall’Assessore Trematerra e dal Dipartimento Agricoltura, nell’opera di tutela e valorizzazione dei prodotti di eccellenza. Due le misure, 51 le aziende beneficiarie. Nell’azione A “aiuti a sostegno degli investimenti nelle aziende bergamotticole” sono 41 le aziende che riceveranno i finanziamenti, nell’azione B, “aiuti a sostegno degli investimenti per la trasformazione e la commercializzazione del bergamotto e dei suoi derivati” sono 11 le aziende destinatarie delle somme. Ad esprime soddisfazione è stato proprio l’Assessore Trematerra, il quale, assieme al Presidente Scopelliti, è costantemente impegnato nella fase di sostengo alle aziende della filiera del bergamotto che si trovano nel reggino, nella zona di produzione della Dop “Bergamotto di Reggio Calabria ”. Le aziende beneficiarie, grazie a questi finanziamenti, avranno la possibilità di effettuare diversi interventi: realizzare investimenti per l’ammodernamento aziendale, introdurre nuove tecniche di gestione, sostenere la riconversione colturale e/o l’ampliamento delle superfici coltivate mediante la realizzazione di nuovi impianti, migliorare la qualità delle produzioni, sostenere l’introduzione di sistemi di qualità, accelerare l’adeguamento delle produzioni alle normative comunitarie in materia di ambiente, sicurezza sul lavoro, igiene, per quanto riguarda l’azione A. La finalità dell’azione B, invece, è quella di ottenere un incremento del valore aggiunto dei prodotti agricoli attraverso investimenti finalizzati a creazione, ammodernamento e miglioramento dell’efficienza delle strutture operanti nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, e al miglioramento qualitativo della produzione lavorata e trasformata. “Innanzitutto desidero ringraziare il dipartimento - ha dichiarato Trematerra - per la rapidità e l’efficienza con cui la macchina amministrativa, in pochi mesi, è riuscita a reperire i fondi da destinare al settore bergamotticolo ed a gestire l’istruttoria del bando. Si tratta di un comparto che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della nostra Calabria - ha aggiunto l’esponente della Giunta regionale - una vera e propria eccellenza che intendiamo continuare a valorizzare e promuovere”. “Siamo davanti ad una svolta quasi epocale - ha sottolineato il Presidente del Consorzio Ezio Pizzi. In meno di 10 mesi si è passati dal bando alla definizione della graduatoria. Ringrazio pertanto la Regione ed il dipartimento per la concretezza ed i risultati positivi ottenuti”. Il d.G. Zimbalatti ha evidenziato gli aspetti tecnici e procedurali che hanno consentito di impegnare e spendere tutte le risorse disponibili. |
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FILIERA BUFALINA, TAVOLO MINISTERIALE DICE SÌ A TRACCIABILITÀ. NUGNES: GRANDE VITTORIA. DECISIONE NAZIONALE È RIPROVA GIUSTEZZA NOSTRA POSIZIONE |
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Napoli - "Si è tenuto oggi a Roma il tavolo sulla filiera bufalina, voluto dal Ministero per le Politiche agricole e forestali. Nel corso dell´incontro è stato accettato il principio della necessità della tracciabilità obbligatoria per l´intera filiera, dal produttore al trasformatore, per l´areale Dop." Lo ha dichiarato il 1’ aprile Daniela Nugnes, assessore all´Agricoltura della Regione Campania. "All´incontro erano presenti i rappresentanti tecnici delle Regioni in cui si produce mozzarella di bufala a marchio Dop (Campania, Lazio, Puglia e Molise), Assolatte, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Confindustria, Confartigianato e il Consorzio di tutela per la mozzarella di bufala campana Dop. "La decisione assunta oggi a livello nazionale - spiega l’assessore - è per noi una grande vittoria, visto che già un anno fa avevamo promosso, insieme all´Istituto Zooprofilattico sperimentale per il Mezzogiorno, un sistema di tracciabilità totale della filiera ritenendo che questo fosse l´unico strumento necessario per dare trasparenza al comparto e per promuovere e garantire la nostra mozzarella che, troppo spesso, è stata al centro di numerose polemiche. "L´incontro di oggi, che avalla il nostro sistema e, anzi, lo rende obbligatorio, è la riprova di quanto fossimo nel giusto. "Ovviamente questo è solo uno degli aspetti discussi nel corso dell´incontro, sul tavolo ci sono altri argomenti estremamente delicati per il comparto che spero vengano affrontati con equilibrio e con l´obiettivo unico di tutelare la mozzarella di bufala campana dop", conclude la Nugnes. |
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CIA BASILICATA: ENNESIMA PASQUA DI AUSTERITY |
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“Sarà l’ennesima Pasqua sotto il segno dell’austerity, con i consumi alimentari fermi al palo e i budget di spesa “tagliati” dalla crisi”. Lo sostiene in una nota la Cia-confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata che prevede che “quest’anno oltre 2 lucani su 10 (il 23 per cento) non acquisteranno i dolci simbolo della festa, mentre chi lo farà si orienterà decisamente verso i prodotti industriali venduti nelle catene della Gdo (il 51 per cento) e solo il 26 per cento opterà per “soluzioni” artigianali da pasticceria”. A parere della Cia lucana “non aiuta gli acquisti neanche l’andamento dei prezzi al dettaglio, con aumenti medi del 3-4 per cento per i due prodotti tipici, soprattutto per le colombe di marca -osserva la Cia- mentre restano stabili i listini di quelle senza “marchio”: il prezzo, assolutamente “low-cost”, rimane compreso tra i 3,65 e i 4 euro. La forte flessione dei prezzi di frutta e verdura, che calano rispettivamente del 3,7 per cento e del 6 per cento annuo, concorre a tenere bassi i listini degli alimentari, ma non cambia in alcun modo la situazione dei consumi sulla tavola. Che restano al palo nonostante l’avvicinarsi della Pasqua. Intanto le aziende agrituristiche si preparano oltre che ai pranzi di Pasqua e Lunedì dell’Angelo alla campagna “La spesa in campagna” per venire incontro ai consumatori che acquistando in azienda possono risparmiare sino al 30%. Non mancano iniziative di laboratori di cucina per lezioni sui piatti della cucina contadina lucana e sul “riciclaggio” di alimenti non consumati nelle festività”. |
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ZUCCHERIFICIO DEL MOLISE, FRATTURA A MARTINA: SUL TAVOLO DEL MINISTERO IL FUTURO DELLO STABILIMENTO |
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Campobasso - Garanzia per la massima collaborazione: è, questo, l´impegno per lo Zuccherificio del Molise ottenuto dal presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, da parte del ministro Maurizio Martina, pronto ad attivare un Tavolo di filiera presso il Mipaaf. A Roma, stamani, nel Salone dell´Agricoltura del Ministero di via Xx Settembre, una riunione illustrativa e analitica della difficile situazione dello stabilimento bieticolosaccarifero di Termoli. A fare il punto insieme al governatore Frattura, all´assessore regionale Vittorino Facciolla e all´amministratore delegato dello Zuccherificio, Nicola Baranello, anche i parlamentari del Pd, Roberto Ruta e Laura Venittelli. Presenti all´incontro i rappresentanti delle altre Regioni interessate alla filiera, Puglia e Marche, i sindacati di categoria e una delegazione di bieticoltori e lavoratori. Subito all´attenzione del ministro Martina le questioni ritenute nevralgiche per il rilancio dell´impianto di produzione e trasformazione, riferimento strategico per l´economia del centro-sud. "Chiediamo qui - il preciso elenco del presidente Frattura -, la certezza e l´incremento del sostegno dell´aiuto accoppiato alla bieticoltura, oltre agli aiuti già ottenuti per le sementi, e una valutazione attenta e condivisa che ci porti, tutti insieme, ad affrontare nel miglior modo possibile l´inevitabile disavanzo preventivato per la stagione 2014". Nella ricostruzione delle principali criticità, grande evidenza Frattura ha dato all´impossibilità oggettiva per la Regione Molise, socio unico dello Zuccherificio, di prevedere il carico delle perdite ulteriori derivanti dalla gestione della società per la prossima stagione. "Non possiamo - ha rimarcato -, perché non ce lo permette la norma, né la disponibilità, né l´indirizzo politico della nostra maggioranza. Né possiamo, a fronte di tali perdite stimate, immaginare opportunità terze di interventi. Rispetto a questi dati, riteniamo che il problema dello Zuccherificio debba essere posto su un Tavolo presso questo Ministero". "In questa maniera - ha concluso Paolo Frattura -, potremo provare a capire se ci siano i presupposti per un intervento straordinario finalizzato all´ammodernamento dell´impianto, tale da rendere più competitivo il progetto di exit strategy". Nella condivisione dell´analisi riportata, il ministro Martina, senza sminuire la complessità della situazione, si è detto pronto a operare da subito per un rapporto collaborativo tra Governo e Regioni per provare a garantire un nuovo futuro alla filiera bieticolosaccarifera del Molise e del Mezzogiorno. |
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AGRICOLTURA. IN VENETO 30 MILIONI PER I GIOVANI E 30 PER GLI INVESTIMENTI. UN QUARTO DEI FINANZIAMENTI ALLA MONTAGNA. LE DOMANDE ENTRO IL 30 GIUGNO |
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E’ stato definitivamente approvato dalla Giunta regionale il Bando che mette a disposizione 60 milioni di euro complessivi per l’anno corrente, finalizzati all’ammodernamento delle imprese agricole. “Dopo il parere espresso dalla Commissione consiliare – ha ricordato l’assessore all’agricoltura del Veneto – abbiamo dato il via formale all’iniziativa, che punta su due grandi fronti: 30 milioni per insediare giovani under 40 come titolari di nuove azienda e sostenerne le progettualità; 30 milioni per ammodernare strutture aziendali esistenti. Per ciascuna di queste due tematiche, 7,5 milioni sono riservati alla montagna, alla quale dunque andranno 15 milioni complessivi: un quarto della disponibilità totale”. La scadenza delle domande è stata fissala al 30 giugno prossimo. Gli indirizzi procedurali generali e specifici saranno compiutamente dettagliati, a livello operativo, da parte di Avepa. “Con questa iniziativa – ha aggiunto l’assessore – diamo un’altra spinta al ricambio generazionale e al miglioramento strutturale in un settore strategico per il Veneto e l’Italia, utilizzando i “Regolamenti transitori”, con un pacchetto finanziario di tutto rilievo nel periodo di passaggio dal vecchio al nuovo Programma di Sviluppo Rurale. Ricordo che il presidente del Consiglio ha annunciato per i giovani un supporto statale di 70 milioni per il prossimo periodo di programmazione”. La delibera di Giunta sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione. Per quanto riguarda i giovani, il Bando fa riferimento alla misura 112 “Insediamento di giovani agricoltori” del Psr 2007-2013, che prevede anche la possibilità di sostenere e sviluppare le capacità imprenditoriali professionali mediante la cosiddetta “progettazione integrata”, che comprende più misure del Psr. Tra queste ci sono la misura 121, azione Pgb “Ammodernamento delle aziende agricole” che consente di intervenire nella ristrutturazione aziendale, la misura 111 azione 3 “Interventi di formazione individuale in azienda” e la misura 114 azione 1 “Servizi di consulenza agricola rivolti agli imprenditori agricoli”. Quanto all’“Ammodernamento delle aziende agricole”, si tratta invece della sola misura 121, alla quale può ricorrere la generalità degli imprenditori agricoli, non solo i giovani. Questo lo schema degli interventi previsti dalla proposta di Bando misura / azione Denominazione Importo a bando (Euro) Termine presentazione domande 112, 111 az. 3, 114 az. 1, 121 Azione Pgb Pacchetto Giovani Pgb; Interventi di formazione individuale in azienda Servizi di consulenza agricola agli imprenditori agricoli, Ammodernamento delle aziende agricole Totale 30 milioni di cui montagna 7,5 milioni altre zone 22,5 milioni. 30 giugno 2014 121 Ammodernamento delle aziende agricole Totale 30 milioni di cui montagna 7,5 milioni altre zone 22,5 milioni 30 giugno 2014 Totale importi a bando 60 milioni |
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