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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Maggio 2014 |
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REGIONE LOMBARDIA IN COLLABORAZIONE CON SMAU ORGANIZZA GLI APERI-NETWORK |
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Milano 27 maggio 2014 - Regione Lombardia in collaborazione con Smau organizza un ciclo di incontri mensili, dedicati alle imprese del territorio operanti in ambito digital: l’obiettivo di questi incontri è di facilitarne lo sviluppo e le occasioni di networking con l’intero ecosistema di riferimento - startup, vendor Ict, analisti di mercato ed esperti, pubblica amministrazione locale – ma anche condividere e affinare gli strumenti di supporto alla digitalizzazione delle imprese e Pal (Bandi, Vocher per l’innovazione, ecc.). Il primo Aperi-network si terrà martedì 27 maggio alle ore 19.00, presso la Sala Pirelli del Palazzo Pirelli di Milano e rappresenterà un momento di incontro e confronto tra i partecipanti sul tema “Ict del futuro: Open Data, Big Data, Smart City e piattaforma E015 Digital Ecosystem". L’attività di networking rappresenta oggi un elemento imprescindibile per la competitività e la crescita delle imprese digital: grazie all’incontro diretto con il proprio ecosistema di riferimento, nascono le opportunità di trovare nuovi partner e nuovi clienti, aggiornarsi professionalmente e conoscere i bandi e gli strumenti finanziari che la Regione mette a disposizione per le imprese del territorio, confrontarsi e scoprire “come operano” le altre aziende Ict nell’attuale contesto di mercato, condividere esperienze di business, positive e negative. “Le imprese del digital, dichiara Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau, sono chiamate a svolgere un ruolo da protagonisti in un contesto di mercato in cui i big data e gli open data e il possono rappresentare un’opportunità incredibile di sviluppo e di crescita per le imprese e un efficace supporto per le pubbliche amministrazioni del territorio nel migliorare i servizi ai cittadini e imprese, nell’ambito dei progetti di sviluppo delle città intelligenti. A queste poi si aggiunge Expo 2015 e la piattaforma E015 Digital Ecosystem che metterà a disposizione delle imprese un patrimonio di informazioni con i quali poter sviluppare nuovi business. Per poter cogliere tali opportunità è fondamentale il confronto, lo scambio di kow how, e la condivisione di esperienze. Ed è proprio questo l’obiettivo di questo ciclo di appuntamenti realizzati da Regione Lombardia in collaborazione con Smau che, nella sua nuova veste di piattaforma di networking oggi si presenta come attore di riferimento per favorire l’incontro tra le oltre 85.000 imprese conosciute ogni anno durante il Roadshow, con l’intero ecosistema digitale, imprese Ict, startup, spin-off, centri di ricerca, incubatori e acceleratori d’innovazione, attori che oggi sono in grado di mettere a disposizione tutta l’innovazione, la ricerca e sviluppo e la conoscenza, indispensabili alle imprese per competere sul mercato in una logica di Open Innovation.” “Gli incontri mensili, organizzati in collaborazione con Smau - aggiunge Armando de Crinito, Direttore Vicario Attività Produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia - nascono proprio dalla volontà di Regione Lombardia di creare un momento di ascolto confronto con le imprese Ict del territorio al fine di poter mettere in atto misure sempre più vicine alle esigenze di queste imprese, come bandi e voucher per l’innovazione, facilitandone così lo sviluppo e la crescita. “ Gli incontri si apriranno con uno speed pitching, in cui le imprese del digital potranno conoscere le idee di business, pronte per il mercato, presentate in 90 secondi dalle startup provenienti da tutta Italia e scoprire come, proprio le neo-imprese digitali, possono rappresentare il motore per accelerare l’innovazione della propria impresa. A sottolineare l’importanza dell’incontro tra imprese del digital e startup, Emil Abirascid, Ceo di Starutpbusiness dichiara: “per l´ecosistema italiano delle startup è vitale che cresca rapidamente il coinvolgimento delle imprese consolidate perché solo così si accelera il processo di sviluppo e di creazione di valore industriale che fa leva sull´innovazione e si liberano nuove risorse, nuove competenze e nuove sinergie. L´avvicinamento tra le imprese di nuova generazione e il tessuto industriale rappresenta la vera pietra angolare del rinnovamento economico e sociale del Paese, ciò vale per tutti i settori compreso quello dell´information technology e del digitale che deve essere trasversale e pervasivo per ogni tipo di attività e di business" Tra gli ospiti dell’appuntamento di domani Maurizio Brioschi, Head of Digital Enterprise Division di Cefriel, il quale anticipa” E015 è un ambiente digitale di collaborazione rivolto ad aziende, enti e associazioni che vogliono collaborare nel digitale costruendo applicazioni innovative. La piattaforma è gratuita, aperta a tutti ed è accessibile già da ora dal sito di Expo2015”. Presente anche Alessandro Magnino, responsabile Marketing Mobile Apps di Vodafone Italia, il quale dichiara “Big data e Mobile Analytics rappresentano una straordinaria opportunità per Pubbliche Amministrazioni, aziende e cittadini perché abilitano nuove soluzioni in molti ambiti: dalla pianificazione delle infrastrutture ai servizi per la mobilità sostenibile ed il turismo. Vodafone può dare un contributo fondamentale allo sviluppo di questi servizi fornendo tecnologie e soluzioni integrate in risposta alle specifiche esigenze”. Gli incontri avranno cadenza mensile. Ecco il calendario dei prossimi aperi-network: 17 giugno 2014 "Startup Digital fase 2: opportunità per le imprese del settore Ict", 15 luglio 2014 "Terziario al servizio del commercio e turismo per Expo 2015". |
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POTENZA - BANDA LARGA SATELLITARE: CONTRIBUTI DALLA CDC |
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Potenza, 27 maggio 2014 - La Camera di Commercio di Potenza scende in campo per generare nuove opportunità di crescita e sviluppo alle imprese del territorio, e in particolare per favorire la competitività delle attività imprenditoriali ubicate proprio nelle aree meno tecnologicizzate della provincia. Lo fa entrando in scia di un accordo che a livello nazionale è stato siglato tra Unioncamere ed Eutelsat – terzo operatore satellitare mondiale e primo in Europa – che grazie all’infrastruttura tecnologica basata sul Ka-sat, satellite di ultima generazione specializzato per i servizi in Banda Larga, garantisce la copertura a tutte le zone geografiche a livello nazionale. L’ente camerale ha appena pubblicato sul sito www.Pz.camcom.it un Bando che stanzia contributi a beneficio delle Pmi che, superando le difficoltà di connessione alla rete terrestre, vorranno usufruire della banda larga satellitare. L’agevolazione concedibile consiste in 200 voucher del valore massimo di 300 euro ciascuno, a copertura del costo di installazione e di acquisto ovvero noleggio del kit satellitare (antenna più modem), come previsto dal contratto di servizio con Eutelsat per l’offerta Infinity Business. Ciascuna impresa, a prescindere dall’investimento effettuato, potrà richiedere un solo voucher e scegliere di stipulare un contratto con altri fornitori, come da elenco pubblicato sul sito camerale. La Camera di Commercio di Potenza, al fine di conseguire la più ampia diffusione della misura, ha infatti aperto l’intervento anche alle Pmi che abbiano stipulato un contratto di servizio analogo con altro operatore satellitare. «Il gap di competitività delle piccole e medie imprese della provincia di Potenza non è più addebitabile solo all’orografia o alle precarie infrastrutture materiali, ma anche a quelle immateriali, che oggi possono risultare determinanti nel dare (o negare) margini di competitività – dichiara il presidente della Cdc potentina, Pasquale Lamorte -. In questo ambito, il sistema camerale sta promuovendo in tutta Italia Bandi pubblici per sollecitare azioni finalizzate alla diffusione della cultura dell’innovazione digitale e dei servizi resi accessibili dalla Banda larga satellitare, e noi abbiamo voluto darne attuazione anche qui. La domanda, in formato pdf, potrà essere inviata via Pec (posta elettronica certificata) all’indirizzo cciaa.Potenza@pz.legalmail.camcom.it entro e non oltre il 30 novembre 2014. Le domande ammissibili saranno ammesse a contributo seguendo l´ordine cronologico di arrivo al protocollo camerale, e fino ad esaurimento dei voucher a disposizione. La Camera di commercio, a fronte del numero di domande pervenute, si riserva di rifinanziare l’iniziativa attraverso lo stanziamento di risorse aggiuntive. |
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NUOVA VITA PER I PC DEL CENTRO DI RICERCA CREATE-NET |
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Trento, 27 maggio 2014 - Se libri, abiti e mobili sono da tempo entrati nel mercato del riuso ora tocca anche al mondo dell´informatica. Infatti grazie alla donazione di un quantitativo non indifferente di laptops e altro materiale informatico da parte del Centro di Ricerca Create-net al Servizio Emigrazione e Solidarietà internazionale della Provincia autonoma di Trento, sarà possibile riconfigurare e aggiornare i Pc e metterli a disposizione per progetti umanitari. Create-net, centro di ricerca internazionale nel settore Ict che ha recentemente compiuto 10 anni di attività nel territorio trentino, ancora una volta mostra il suo impegno nella tutela dell’ambiente favorendo il riuso di ciò che è ancora utile ed in buono stato. Attraverso questa iniziativa il Centro desidera contribuire alla diffusione di una cultura per la sostenibilità e alla riduzione dei rifiuti elettronici diminuendo così i danni a salute e ambiente che questi recano. E´ importante tendere alla sostenibilità ambientale anche nel settore informatico e ripensare il ciclo di vita dei computer, per arrivare a ridurre i rifiuti elettronici tramite una maggiore diffusione del loro riuso. L´iniziativa nasce come attività di promozione sociale e punta soprattutto a offrire un supporto a scuole, associazioni, mondo no profit in genere, ma anche anziani e famiglie in difficoltà economica. Attraverso lo sportello del Servizio Emigrazione e solidarietà internazionale della Provincia autonoma di Trento le associazioni impegnate in progetti di solidarietà potranno infatti richiedere gratuitamente i pc donati dal Centro di ricerca e inviarli in paesi in via di sviluppo. D´altronde i dati sul costo ambientale di un pc parlano chiaro: uno studio universitario sponsorizzato dalle Nazioni Unite ha rivelato che realizzare un pc standard di 17 pollici richiede 240 kg di carburante fossile, 22 kg di vari elementi chimici e 1500 kg di acqua. Considerato che un´azienda cambia i pc in media ogni 2-4 anni si comprende come l´iniziativa di ri-uso dei Pc possa limitare il consumo di risorse e denaro. A questa iniziativa, si aggiunge il focus di ricerca verso il settore dell’energia che Create-net si è da tempo prefisso al fine di promuovere l´utilizzo di tecnologie Ict nella riduzione dell´impatto ambientale delle nostre azioni quotidiane e per ridurre l´impatto legato all´uso stesso delle tecnologie Ict. In particolare, il centro sta lavorando ad alcuni progetti europei per produrre risultati concreti nell´area delle Green Technologies e della mobilità sostenibile. |
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UNA RETE DI FORMAZIONE FINANZIATA DALL´UE PER ILLUMINARE LA RICERCA EUROPEA |
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Bruxelles, 27 maggio 2014 - Nuovi materiali organici in grado di assorbire ed emettere luce del vicino infrarosso (Nir) possono essere usati per fare nuovi prodotti - sensori, rilevatori e celle solari - che aiuteranno a rendere l´Europa più sostenibile dal punto di vista energetico e più competitiva. Tali prodotti hanno enormi potenzialità in settori come la sanità e le telecomunicazioni. Per sviluppare e commercializzare questi materiali e prodotti, però, l´Europa ha bisogno di chimici, fisici e scienziati dei materiali di primo piano. Ottenere una crescita intelligente mediante gli investimenti nell´istruzione, la ricerca e l´innovazione è pertanto una priorità chiave della strategia Europa 2020, il piano dell´Ue per diventare un´economia intelligente, sostenibile e completa. Uno dei mezzi per realizzare questa visione è sostenere i giovani scienziati europei impegnati nella ricerca; la rete di ricerca Osniro (Organic Semiconductors for Nir Optoelectronics) si propone di fare proprio questo. Il centro d´interesse di Osniro - una delle cosiddette Reti di formazione innovativa (Itn) - è sviluppare nuovi materiali per la produzione di celle fotovoltaiche e sensori di grandi dimensioni e flessibili, nonché di una nuova generazione di fotorilevatori stampabili. Nei prossimi quattro anni, 15 giovani scienziati svolgeranno ricerca presso gli istituti nei quali lavorano, ma in un contesto internazionale. Questi dottorandi lavoreranno insieme attraverso i confini e le discipline. Un´altra caratteristica che rende unica Osniro è la sua enfasi non solo sulla ricerca, ma anche su altre abilità che gli accademici di oggi devono apprendere, tra cui la capacità di redigere e presentare in ambito accademico, ottenere finanziamenti e gestire le relazioni pubbliche. Per esempio, a ciascun giovane ricercatore sarà chiesto di frequentare almeno una conferenza internazionale l´anno, per presentare i propri risultati scientifici, e dovrà avere un ruolo attivo nelle attività di divulgazione, come la redazione di comunicati stampa, l´insegnamento in scuole estive e l´organizzazione di esposizioni durante eventi locali dedicati alla scienza. Il consorzio che sta dietro al progetto ha già svolto delle attività esplorative su una nuova generazione di copolimeri che assorbono i Nir e sulla loro applicazione nelle celle solari organiche. Altre potenziali applicazioni includono l´elaborazione delle informazioni e i display leggibili in visione notturna. Intraprendere un dottorato di ricerca o impegnarsi in una carriera nel campo della ricerca non sono scelte facili. I neolaureati spesso devono accettare contratti di lavoro a tempo determinato, straordinari non pagati e un´enorme stress competitivo. L´europa ha però bisogno proprio di questo tipo di laureati per riprendersi completamente dalla crisi economica, ed è per questo che Osniro è un´iniziativa tanto importante. La prima sessione formativa avanzata di Osniro si è tenuta presso l´Università di Wuppertal, in Germania, dal 9 all´11 aprile. Nel loro insieme, gli elementi di formazione, le opportunità di stabilire contatti e la collaborazione internazionale resi possibili dalla rete Osniro contribuiranno a dar forma a una nuova generazione di ricercatori con un ampio background disciplinare. Infatti, sostenendo e guidando i giovani ricercatori, la rete permetterà all´Europa di conservare la sua posizione di leader nella scienza e di stimolare l´economia. Per maggiori informazioni, visitare: Osniro http://osniro.Eu/ Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/109363_it.html |
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TRENTO: TIROCINI PER LAUREATI A BRUXELLES, APPROVATI I NUOVI CRITERI |
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Trento, 26 maggio 2014 - La giunta provinciale ha approvato ieri la modifica dei criteri di partecipazione ai tirocini formativi presso l´Ufficio per i rapporti con l´Unione europea di Bruxelles. Le novità riguardano le due selezioni annuali dei candidati, la semplificazione della procedure per la presentazione delle domande, nuovi criteri per la definizione della graduatoria e, infine, il colloquio con il singolo candidato. L´obiettivo dei tirocini è garantire ai laureati un´opportunità di contatto con le istituzioni dell´Unione europea. Per promuovere la partecipazione del Trentino al processo d’integrazione europea e per garantire idonee opportunità di contatto con le istituzioni dell’Unione europea, la Provincia autonoma di Trento offre dal 2002 l´opportunità a quattro laureati di effettuare un periodo di tirocinio formativo e d’orientamento della durata di dodici settimane ognuno, presso l’Ufficio per i rapporti con l’Unione europea di Bruxelles. A ciascun tirocinante è assegnata inoltre una borsa di studio di 3 mila euro. Valutato che, nel corso dell’organizzazione dell´iniziativa, è emersa la necessità di rivisitare i criteri di selezione, per i tirocini, allo scopo di poter svolgere due selezioni all’anno, in modo da avvicinare il più possibile l’individuazione dei vincitori e l’effettuazione dei rispettivi tirocini. In passato, in caso di rinuncia dei vincitori, era necessario scorrere le diverse posizioni nella graduatoria prima di riscontrare nuove disponibilità ad accettare di svolgere il tirocinio. Questa situazione derivava dal fatto che trascorreva quasi un anno tra il periodo di predisposizione della graduatoria e l’eventuale subentro: un periodo in cui i candidati, inizialmente non vincitori, avevano, per gran parte, ricercato un’alternativa di studio e/o di occupazione che, difficilmente, intendevano interrompere per il tirocinio temporaneo. La delibera approvata stamani ha introdotto, tra l´altro, il sistema delle due selezioni all’anno. I nuovi criteri - è questo il convincimento dell´esecutivo - garantiranno inoltre la semplificazione della procedura, mediante l´assegnazione di un punteggio meno mirato ai titoli, e la definizione di parametri "semplificati", ovvero di più immediata comprensione ai concorrenti. Inoltre si intende riservare questa esperienza a coloro che hanno acquisito una preparazione accademica con indirizzo comunitario o internazionale. Tale preparazione è posseduta, storicamente, da oltre la metà dei candidati e che, avendo questa specializzazione, risultavano, comunque, in testa alla graduatoria. Considerando, inoltre, l’esperienza maturata, è stato introdotto anche il colloquio con i candidati, per accertare la conoscenza sia dell’ordinamento europeo sia delle lingue inglese ed anche italiana, considerato che il bando si rivolge anche a tutti i cittadini europei residenti in provincia di Trento. |
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UNIBAS SU RAPPORTO ALMALAUREA |
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Potenza, 27 maggio 2014 - Rispetto al 2004 oggi il laureato nell´Università della Basilicata è più giovane, più regolare negli studi e con maggiori esperienze di stage. “E’ quanto emerge – fa sapere l’Università degli Studi della Basilicata - dal Xvi Profilo dei laureati, realizzato da Almalaurea, che sarà presentato durante il convegno “Opportunità e sfide dell’istruzione universitaria in Italia” in programma il 29 maggio nell’Università di Scienze. L’indagine ha coinvolto 64 Atenei e 230 mila laureati nel 2013: per l’Università della Basilicata rientrano nel monitoraggio 1.119 neodottori. Il 90% dei laureati nell’Unibas, contro l’85,5% della media nazionale, si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi, e il 79% intende proseguirli. Nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento gli effetti positivi sulla regolarità negli studi sono evidenti: il 5% contro il 23% del complesso dei laureati del 2013. Con la riforma crescono notevolmente anche le esperienze di tirocinio e stage che coinvolgevano il 26% dei laureati della Basilicata del 2004 contro il 52% dei laureati 2013. La tendenza al proseguimento degli studi, già elevata prima dell’avvio della riforma (62% nel 2004) arriva al 65% nel 2013, valore che si dilata in modo particolare, raggiungendo il 79% fra i laureati di primo livello del 2013. L´età media dei laureati della triennale nell´Unibas rientra in quella nazionale. La riforma universitaria ha portato anche a un aumento dei laureati che frequentano regolarmente le lezioni: sette su dieci per la triennale hanno frequentato oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti. Il 18 per cento degli studenti riesce a laurearsi in corso. I laureati Unibas di primo livello che hanno svolto tirocini e stage sono il 58%. L’età media per i laureati magistrali dell’Università della Basilicata del 2013 è di 29,3 anni. "I dati Almalaurea – ha spiegato il Rettore dell’Ateneo lucano - ancora una volta, sono rassicuranti: il percorso fatto dall´Unibas dalla riforma in poi ha dato risultati positivi, come dimostrano le medie sulla frequenza ai corsi, sul grado di soddisfazione e sui tirocini. Rientriamo nelle medie nazionali, e questo non è poco per un Ateneo giovane. Ma dobbiamo compiere ancora qualche sforzo per abbassare l´età di conseguimento della laurea, in modo da permettere ai nostri giovani di entrare prima nel mercato del lavoro, e allargare il bacino degli stage, soprattutto all´estero, per le lauree magistrali, vincendo quella che sarà la sfida madre per il prossimo decennio". |
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SARDEGNA: CITTADELLA UNIVERSITARIA DI MONSERRATO: AL VIA I LAVORI PER LA NUOVA ALA |
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Cagliari, 27 Maggio 2014 - Posa della prima pietra, per la nuova ala della Cittadella Universitaria di Monserrato. La struttura nasce grazie all’Accordo di Programma Quadro sottoscritto dalla Regione Sardegna con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; la fine dei lavori è prevista per giugno 2015. Nelle fondamenta è stato calato un blocco di Biancone Tirreno con all’interno la pergamena del progetto, che disegna una struttura su tre livelli, parcheggi, aree verdi, spazi esterni e piste ciclabili. La cerimonia è stata aperta dal Rettore dell’Università Giovanni Melis, che ha brevemente illustrato le fasi del percorso progettuale e operativo, esprimendo soddisfazione per il risultato raggiunto e sottolineando "il valore di una struttura che creerà lavoro e sviluppo attraverso la cultura”. L’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino ha messo l’accento sull’importanza di far convivere didattica e ricerca multidisciplinare, spiegando che questo “è il primo tassello di un progetto complessivo di ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture della conoscenza, per creare eccellenze che distinguano la Sardegna a livello nazionale e internazionale". Per il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, "è un’idea strategica, un intervento che porterà soldi e occupazione guardando al futuro. Senza Università forti nella ricerca – ha detto Francesco Pigliaru – una regione non può essere innovativa. Vogliamo una filiera dell’istruzione di qualità che inizi prima delle elementari e vada diretta sino all’Università, dove gli studenti devono arrivare il più preparati possibile. Ora l’obiettivo è semplificare e abbattere la burocrazia. I prossimi passi saranno per sanità e bonifiche". Conclusione con il Sindaco di Cagliari Massimo Zedda, che ha sottolineato come si tratti di "un´occasione di crescita e sviluppo culturale, coerente con il progetto di città metropolitana", e con i rappresentanti istituzionali del Comune di Monserrato. |
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TRENTO: ANNO SCOLASTICO 2014-2015: APPROVATE LE REGOLE PER L´APERTURA DELLE GRADUATORIE |
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Trento, 27 maggio 2014 - Un avvio regolare dell’anno scolastico 2014-2015, all´insegna della stabilizzazione dei precari e della valorizzazione della continuità didattica: la conferma arriva da un conchiuso di Giunta approvato stamani, su proposta del presidente Ugo Rossi, che dà il via libera all´apertura del bando per la formazione delle graduatorie di istituto. Da un lato la Giunta ha approvato le tabelle di valutazione dei titoli, tenuto conto di quanto previsto dal decreto del Ministero dell’Istruzione relativamente alla Ii e Iii fascia delle graduatorie nazionali. In questo contesto in Trentino si è rafforzato però il peso del punteggio relativo alla continuità didattica. Sarà infine avviato il processo per l’attivazione della cosiddetta Iv fascia, alla quale possono accedere gli aspiranti docenti laureati in scienza della formazione. L´amministrazione provinciale, per garantire a studenti e famiglie un regolare avvio dell’anno scolastico 2014-2015, a tre anni dall´ultima apertura, ha approvato oggi l´apertura del bando per la formazione delle graduatorie di istituto. Come noto, la legge provinciale 5 del 2006 prevedeva l’attivazione entro l’anno scolastico 2014-2015 della Iv fascia delle graduatorie per titoli. L’amministrazione provinciale si è successivamente impegnata, con la sottoscrizione di un apposito Protocollo lo scorso 8 maggio, a stabilizzare parte del precariato del comparto scuola (docenti della scuola a carattere statale e della formazione professionale, insegnanti della scuola dell’infanzia, personale Ata e personale assistente educatore). In questo modo la Provincia vuol dare una risposta a chi lavora da anni in Trentino e garantire maggiore stabilità del personale e continuità didattica e organizzativa per gli studenti e gli istituti scolastici. Le immissioni in ruolo saranno effettuate utilizzando le graduatorie oggi attive nei diversi comparti e che soddisfano quasi completamente il fabbisogno. Le operazioni si calendarizzeranno fra la fine del mese di luglio e la prima decade del mese di agosto. Ma la novità principale riguarda l´attuazione dell’articolo 92 della già citata legge 5 del 2006. Con l´impegno sottoscritto oggi sarà avviato il processo per l’attivazione della cosiddetta quarta fascia, alla quale possono accedere gli aspiranti docenti laureati in scienza della formazione. L’apertura del bando sarà completata entro luglio 2014 e preliminarmente sarà riformulato il regolamento attuativo per rafforzare il principio della continuità didattica in Trentino. |
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DISABILITÀ, ROMA: TUTTA LA COMUNITÀ SCOLASTICA COINVOLTA IN INCLUSIONE. SERVE PIÙ FORMAZIONE PER IL PERSONALE |
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Roma, 27 maggio 2014 - «La nostra amministrazione è particolarmente impegnata nel processo di inclusione nelle scuole e per me è molto importante essere qui oggi ad affrontare questo tema che mi sta molto a cuore». Lo ha dichiarato Alessandra Cattoi, assessora alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità, partecipando al convegno “La disabilità negata” organizzato in Campidoglio dall´on. Franco Marino, dalla presidente della Commissione Politiche Sociali, Erica Battaglia, e dalla presidente della Commissione Scuola, Valeria Baglio. «È compito degli Asili Nido e delle Scuole d’Infanzia creare un ambiente adeguato allo sviluppo delle capacità di ogni bambina e bambino, nel rispetto delle specificità di ciascuno, impegnandosi a rimuovere ogni ostacolo all’apprendimento e alla partecipazione – prosegue Cattoi – È un compito che richiede il coinvolgimento di tutto il mondo della scuola. I bambini diversamente abili iscritti nei nidi comunali, in quelli in concessione o in convenzione sono 293, mentre quelli nelle scuole d’infanzia sono 1.000. Non si può pensare che la loro piena inclusione dipenda solo dalle insegnanti di sostegno. Questo processo non riguarda singoli bambini o bambine, o il personale docente direttamente impegnato per l’integrazione, ma deve vedere il coinvolgimento di tutta la comunità educante. Ritengo inoltre di grande importanza un adeguato percorso di formazione per tutte le educatrici e le insegnanti dei nostri servizi per l’infanzia. In questo percorso sono state finora coinvolte 3.500 insegnanti della scuola dell’infanzia e 2.000 educatrici degli asili nido. Intendiamo continuare su questa strada e approfondire questo processo. Mi preme infine sottolineare quanto sia importante il coordinamento tra tutte le istituzioni, la scuola, il Comune, la Regione, le Asl e le famiglie nell’attuazione del processo di inclusione. Lo sforzo, nel quale tutti siamo chiamati a collaborare, è organizzare un sistema di istruzione inclusivo a tutti i livelli basato su un apprendimento finalizzato al pieno sviluppo del potenziale umano di tutte le bambine e i bambini nelle scuole romane». |
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MILANO: APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI DI IDONEITÀ PER STUDENTI ITALIANI E STRANIERI |
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Milano, 27 maggio 2014 – Si sono aperte le iscrizioni ai corsi di idoneità del Comune per l‘anno scolastico 2014-2015, grazie ai quali 600 studenti italiani e stranieri provenienti da 43 Paesi potranno sostenere gli esami di Stato, attraverso bienni di recupero e annualità singole, e rientrare nel regolare corso di studi. La novità di quest’anno è che il Comune organizzerà due nuove classi diurne, per un totale di 19 classi comprese quelle serali. “Questi corsi - ha detto Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e Istruzione - rappresentano per molti giovani e adulti un’opportunità unica di completare il proprio corso di studi. Più corsi diurni significa anche più opportunità soprattutto per i giovani con storie di abbandono scolastico che non hanno la possibilità di rivolgersi a strutture private. È perciò un impegno concreto da parte della nostra Amministrazione per diminuire la dispersione scolastica verso l’integrazione degli alunni stranieri”. Le iscrizioni si chiuderanno il 20 luglio 2014. I corsi si terranno nella sede di via Deledda 11 e per informazioni si può telefonare allo 02.88446224 o recarsi direttamente in sede tutti i giorni tranne il sabato: dalle ore 10 alle ore 12 per info sui corsi diurni e dalle ore 17 alle ore 19.30 per i corsi serali. Il costo per la frequenza è di 284 euro. I corsi terminano con un esame esterno presso un istituto statale o paritario. Ulteriori informazioni su www.Corsidirecuperoincomune.it Le 19 classi, 15 serali e 4 diurne, ospiteranno, a partire dal prossimo mese di settembre, circa 600 studenti che potranno acquisire il diploma d’istruzione secondaria, per il proseguimento degli studi in corsi universitari o di specializzazione e per un più efficace inserimento nel mondo del lavoro. Tre i tipi di studenti che frequentano i corsi di idoneità: adulti desiderosi di ottenere il diploma con un percorso scolastico breve per trovare lavoro o migliorare professionalmente; giovani estromessi dal regolare circuito scolastico che vogliono recuperare le annualità perdute e cittadini non italiani che vogliono utilizzare la Scuola per trovare un lavoro o una maggiore integrazione. Gli studenti cittadini non italiani, (circa il 40%) provengono da 43 Paesi diversi: i gruppi più numerosi provengono da Perù, Ecuador, Romania, Egitto e Filippine. I corsi di idoneità del Comune supportano gli studenti nell’orientamento alle scelte scolastiche e nei percorsi di istruzione in particolare in ambito: socio-sanitario, amministrazione-finanza-marketing, costruzioni-ambiente-territorio, servizi economico-turistici, settore informatico e telecomunicazioni. Gli alunni stranieri potranno, inoltre, completare l’allineamento di studi fatti nel paese d’origine e vivere una reale esperienza di integrazione. L’offerta del Comune servirà anche a ridurre la dispersione scolastica, che interessa, ogni anno, a Milano e provincia, oltre 8mila studenti che lasciano gli studi superiori nel secondo anno di frequenza, di cui circa il 30% sono alunni con cittadinanza straniera (dati Ufficio Scolastico Provinciale). Un fenomeno che produce anche un danno economico e che l’Unione Europea considera come una delle più importanti sfide dei prossimi anni, con l’obiettivo fissato per il 2020 di ridurre questo tasso a una quota inferiore al 10% (15,5% per l’ Italia). |
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LA LEGALITÀ SI IMPARA A SCUOLA |
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Parma, 27 maggio 2014 – La lotta alla mafia si può fare come semplici cittadini e la si può imparare a scuola cominciando fra i banchi a conoscerne meccanismi e metodi, parlandone con insegnanti e compagni di scuola, e ragionando insieme di legalità. E’ quello che hanno fatto i 370 ragazzi del progetto "Dare un nome al mondo", iniziativa di promozione della cittadinanza responsabile attivato nelle scuole superiori dalla Provincia in collaborazione con Libera, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna e realizzato dalla Cooperativa Giolli. Il 23 maggio nella chiesa di via Anna Frank, divenuta per l’occasione un Parlamento, studenti e studentesse delle 16 classi partecipanti si sono anche misurati con le cose che si possono fare per far crescere la cultura della legalità. L’incontro che ha concluso i laboratori tenuti in ciascuna scuola si è aperto con il ricordo dell’anniversario della strage di Capaci. Massimiliano Filoni accompagnato dalle note dell’arpa di Vania Buzzini (entrambi della cooperativa Giolli) ha raccontato il “suo” sabato 23 maggio: lo studio della storia, il sole fuori che continua a chiamare, il pensiero del Giro d’Italia che avrebbe visto l’indomani, poi in cucina dove si preparava la cena. E’ l’edizione straordinaria del tg che annuncia l’attentato. “Niente sarebbe più stato come prima, dopo questa strage e quella di via D’amelio non è stato più possibile negare l’esistenza della mafia” dice Filoni ricordando che proprio in quei giorni il Parlamento era impegnato nell’elezione del presidente della Repubblica. E ricorda chi ha pagato con la vita il proprio impegno contro la mafia: Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Giancarlo Siani “per aver rotto la bolla del silenzio” dice. Grazie a questo progetto i ragazzi delle superiori di Parma hanno potuto conoscere negli incontri pubblici la loro vicenda e la loro lotta. Nei laboratori che sono seguiti hanno cercato di mettere insieme parole e fatti per costruire un mondo migliore. Filoni e Buzzini restituiscono alla platea ciò che è stato raccolto: la difficoltà dei ragazzi a stare in “questo mondo incomprensibile come un capolavoro di arte moderna” il fatto che “la mafia seduce perché ti fa sentire più forte” ma “la legalità è un modo di vivere armoniosamente” e “le leggi servono a garantire a tutti una buona vita”. E proprio con le leggi termina l’incontro cioè con i suggerimenti dei ragazzi su come è possibile cambiare le cose. Servono dicono più progetti nelle scuole dove bisogna inserire la materia “attualità”, favorire la partecipazione contro l’indifferenza, garantire il lavoro riducendo le tasse per le imprese che assumono, garantire informazione corretta anche sull’attività del Parlamento, creare occasioni di conoscenza della Costituzione che siano inclusive, istituire il volontariato civico che aiuti le persone a conoscere quello che fanno le istituzioni. E’ all’assessore Marcella Saccani che vengono consegnate le proposte dell’assemblea. “La nostra è una Provincia che si è impegnata a sconfiggere l’idea di uno Stato lontano e di istituzioni chiuse. Il tema della legalità passa dalla conoscenza, dall’informazione e se le istituzioni si muovono in questa direzione si possono rompere quelle chiusure che vorrebbero la scuola un mondo a parte. – ha detto Saccani – Falcone e Borsellino sono morti 22anni fa ma non smettono di essere punto di riferimento per tutti sul tema della legalità. Da quelle stragi è cambiato qualcosa e forse è iniziata una nuova era nella lotta alla mafia. Voi potete assumere questa idea che deve essere tradotta anche in stili di vita quotidiani”. Le classi aderenti al progetto: Liceo Ulivi: 3 classi del triennio: Ite Bodoni: Ii A Iii A; Isiss Giordani: V O, Iv N, V N, Tss; Iiss Gadda: Ii C; Liceo Romagnosi: 1 classe; Itas Bocchialini: I C I F; Liceo Marconi: Ii M I T; Liceo Maria Luigia: Iii C. |
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BOLZANO: DIALOGO SULL´ISTRUZIONE: IL 27 MAGGIO A MERANO FOCUS SULLA SCUOLA PER L´INFANZIA |
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Bolzano, 27 maggio 2014 - Pensare assieme la scuola per l´infanzia: questo il motto dei due incontri promossi dall´assessore provinciale all´istruzione e cultura in lingua tedesca Philipp Achammer per precisare e approfondire i punti di forza e le criticità degli asili in Alto Adige. Operatori, docenti, genitori e tutti gli interessati sono invitati a discuterne: primo appuntamento martedì 27 maggio a Merano. Con due incontri pubblici a Merano e Bressanone dedicati specificamente all´analisi della situazione e delle prospettive delle scuole materne in Alto Adige l´assessore provinciale Philipp Achammer prosegue il monitoraggio, in forma di dialogo con i cittadini, sulla situazione del settore educativo locale. Operatori pedagogici, dirigenti, collaboratori, genitori e tutti i cittadini interessati sono invitati a discutere e a fornire un contributo in termini di idee e proposte. Il primo appuntamento è in programma martedì 27 maggio alle 17 all´istituto superiore per il turismo "Marie Curie" in piazza Mazzini 1 a Merano, il secondo incontro, stessa ora, al liceo delle scienze sociali "Josef Gasser" a Bressanone (via Ignaz Mader 3). |
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SODALITAS SOCIAL AWARD: BASILICATA IN CORSA |
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Potenza, 27 maggio 2014 - C´è anche il Jobbing Fest, evento annuale Fse 2013 della Regione Basilicata, tra i finalisti nazionali del Sodalitas Social Award, il più autorevole premio per la sostenibilità d’impresa in Italia, che ha registrato dalla prima edizione ad oggi la partecipazione di oltre 1600 imprese. Durante la cerimonia conclusiva della dodicesima edizione del Premio dedicata al ruolo delle imprese per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, che si svolge oggi presso l’Auditorium di Assolombarda a Milano, sarà presentata l’iniziativa candidata dalla Regione Basilicata. Al riconoscimento, che ogni anno viene assegnato ad organizzazioni che si siano concretamente impegnate in progetti di sostenibilità d´impresa, il Jobbing Fest partecipa all´interno della categoria “Occupazione dei Giovani e promozione dell’Auto-imprenditorialità e dell’inserimento lavorativo”. L´evento, che si è svolto in due giornate a Potenza e Matera nel settembre 2013, ha coinvolto oltre 500 studenti delle quinte classi delle scuole superiori dei due capoluoghi proponendo testimonianze, storie di impresa e workshop formativi in un format di informazione e spettacolo con messaggi relativi al cambiamento, alla proattività, all´autoimpresa, al networking e alla necessità di utilizzare web, app e social network per la ricerca attiva del lavoro. Il riconoscimento del Premio Sodalitas Social Award, segue l’apprezzamento già manifestato da parte dello Stato Italiano e della Commissione europea durante l’incontro della rete comunitaria del Fondo Sociale Europeo “Informal Network of Esf Information Officers” al quale hanno partecipato rappresentanti di tutti gli Stati membri. |
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APRE "LA DOGANA". LA CASA DEI GIOVANI MILANESI UN NUOVO SPAZIO PUBBLICO LIBERO, UTILE, GRATUITO ED INNOVATIVO. APERTO TUTTA LA NOTTE PERCHÉ GESTITO LIBERAMENTE DA UN GRUPPO DI GIOVANI |
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Milano, 27 maggio 2014 – Un nuovo spazio per gli under 35, aperto anche di sera, di notte e nei weekend. La prima ‘aula studio’ , in pieno centro, fruibile anche la sera, ma anche un luogo di incontri culturali, riunioni ed eventi promossi dai giovani della città. L´informagiovani di via Dogana 2 si rinnova nello spazio, nella comunicazione e nei servizi, anche grazie a una sperimentazione unica in Italia: un luogo pubblico gestito direttamente dagli studenti. Nasce La Dogana di Milano. “Uno spazio aperto, libero, gratuito, accessibile. Uno spazio pubblico aperto la notte grazie al protagonismo di studentesse e studenti. È un fatto nuovo in questa città, ma non solo. Un luogo di tutti e per tutti. Una sperimentazione che avvicina Milano alle grandi città europee e che dimostra come pratiche di innovazione possano essere uno strumento concreto per sfidare la crisi. È una scelta coraggiosa di questa amministrazione, la discontinuità con il passato è sempre più tangibile” dichiara Alessandro Capelli (nella foto con l´assessore Chiara Bisconti), delegato del Sindaco per le Politiche Giovanili. Saranno direttamente gli studenti a gestire lo spazio, alla chiusura dei servizi dell´Informagiovani. In questa prima fase sperimentale, per almeno quattro sere a settimana, lo spazio si aprirà ad associazioni, gruppi informali o semplicemente singoli che vogliono proporre una iniziativa o anche solo utilizzare, insieme, uno spazio condiviso. Durante le ore di apertura degli sportelli continueranno a essere attivi i servizi più classici dell´Informagiovani (lavoro, studio, mobilità internazionale, volontariato) ma soprattutto ci saranno novità, come il punto sullo sharing, un´area libreria e studio, una piccola ciclofficina, lo sportello Arte di strada, Wifi gratuito, un murales (firmato Pao), tavoli e divani dove studiare, incontrarsi e progettare la città del presente. La Dogana verrà inaugurata ufficialmente martedì 27, con un programma di quattro giornate (e serate) che parleranno di casa, mobilità internazionale, lavoro e condivisione. Incontri, workshop, servizi e idee per costruire questo nuovo spazio. Si comincia domani alle 18 con un incontro dedicato alla città della condivisione, con le più interessanti realtà di sharing delle idee e dei saperi a Milano. Alle 20 il primo di tre appuntamenti con protagoniste alcune giovani imprese milanesi che si occupano di cibo e accoglienza. A seguire il primo concerto de La Dogana. Mercoledì tante iniziative su come trovare lavoro in città, giovedì al centro il tema della casa e laboratori di ciclofficina e venerdì le opportunità di mobilità e le voci internazionali di chi ha scelto di vivere a Milano. Tutto il programma delle giornate è qui: http://on.Fb.me/1ojd4ay |
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ORA È PIÙ FACILE PREVEDERE LE FIORITURE DI MEDUSE LETALI |
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Bruxelles, 27 maggio 2014 - La puntura della medusa Irukandji, che fa parte di quella che è comunemente chiamata la famiglia delle "cubomeduse", può essere fatale. Nel migliore dei casi, la puntura causa dolorosi crampi e può essere necessario il ricovero in ospedale, per lo scatenarsi di quella che è conosciuta come la Sindrome di Irukandji. Sfortunatamente queste meduse sono minuscole e trasparenti, e quando si avvicinano alla costa giungono in fioriture composte da centinaia di migliaia di esemplari. Fino ad ora il primo segno della presenza delle Irukandji nelle acque vicine sono le urla delle persone che vengono punte. Un servizio appena pubblicato su Interface, la rivista della Royal Society, presenta uno studio su come sia possibile prevedere queste fioriture. L´autrice principale, Lisa-ann Gershwin, ha detto: "Esse viaggiano in gruppi molto, molto numerosi. Non è raro avere dozzine di punture su una spiaggia in una sola giornata. I corpi e i tentacoli della medusa sono invisibili nell´acqua; è come un diamante in un bicchiere di acqua, semplicemente non si vedono". Benché le fioriture possano verificarsi ovunque, dal Galles a Melbourne, i ricercatori in questo studio si sono concentrati sulla Grande barriera corallina. Hanno confrontato una banca dati sulle punture contenente dati raccolti tra il 1985 e il 2012, con previsioni meteorologiche a medio termine, e hanno scoperto che quando calano gli alisei provenienti dall´oceano, arrivano le meduse. I ricercatori sono sicuri che questo modello si potrà applicare a tutta la gamma delle meduse. "Probabilmente ci sarà bisogno di qualche leggera modifica da posto a posto, ma il principio generale rimarrà valido", ha spiegato la dott.Ssa Gershwin. Anticipando l´arrivo di queste pericolose fioriture, le autorità costiere saranno in grado di mettere in atto interventi di gestione per evitare che le persone rimangano ferite. Ma le cubomeduse sono veramente un problema in Europa? Altri studi suggeriscono che il settore delle spedizioni marittime ha portato in modo artificiale le meduse in ambienti non nativi, che poi esse colonizzano. Le meduse nello stadio giovanile (polipo) si attaccano alle chiglie delle navi e viaggiano assieme ad esse. Inoltre, le navi caricano delle acque di zavorra nei porti di partenza e poi scaricano l´acqua (assieme a meduse e altri organismi) quando arrivano in un posto nuovo. Miliardi di litri di acque di zavorra vengono trasportati ogni anno in giro per il globo. Le meduse sono dei colonizzatori aggressivi. Ne sono un esempio gli Ctenofori, una specie americana che ha invaso il Mar Nero e il Mar Caspio. Il progetto Memo ("Mnemiopsis leidyi: Ecology, Modelling and Observation"), sta studiando la loro biologia e fisiologia in un tentativo di monitorare l´impatto che le meduse stanno producendo sulla pesca commerciale e gli stock di crostacei e molluschi. Il progetto è iniziato nel gennaio del 2011 ed è finanziato dal programma Interreg Iva Memo-2 Seas. Sono stati stanziati un totale di 3,5 milioni di euro per un periodo di tre anni, e sono stati coinvolti 20 scienziati provenienti da Regno Unito, Francia, Belgio e Paesi Bassi. Le temperature mutevoli dei mari e degli oceani e il maggiore trasferimento incrociato di specie, causato dalle spedizioni marittime, stanno avendo un notevole impatto. Che si tratti di proteggere i nuotatori o di tentare di impedire a specie invasive di meduse di diffondersi in acque sensibili dal punto di vista commerciale, la ricerca in corso è assolutamente necessaria. Per maggiori informazioni, visitare: Interface, Journal of the Royal Society http://rsif.Royalsocietypublishing.org/content/11/96/20131168.abstract?sid=40b2b8d2-7989-46e9-8f06-4510837b4f85 Memo http://www.Ilvo.vlaanderen.be/memo/ |
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SARDEGNA: ENTE FORESTE, DOPO ANNI DI SILENZIO GIUNTA E SINDACATI TORNANO A INCONTRARSI E A DISCUTERE |
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Cagliari, 27 Maggio 2014 - Dopo anni di totale assenza di relazioni sindacali, la giunta regionale e i rappresentanti dei lavoratori dell´Ente Foreste si sono ritrovati nei giorni scorsi intorno a un tavolo per definire e affrontare i temi del settore. Per la Regione hanno convocato il tavolo e hanno partecipato al dibattito gli assessori Donatella Spano (Difesa dell’ambiente) e Gian Mario Demuro (Affari generali e personale), confermando così la tendenza della giunta Pigliaru ad affrontare i problemi coinvolgendo tutti gli assessorati interessati. Per le organizzazioni sindacali erano presenti Raffaele Lecca (Cgil), Francesco Piras (Cisl) e Pasquale Deiana (Uil). L´incontro aveva l´obiettivo, dopo il lungo periodo di assenza di dialogo, di esplorare temi di interesse strategico rispetto alle prospettive di cambiamento dell´Ente Foreste della Sardegna, di condividere alcune aree conoscitive e di evidenziare, sin dall´inizio della legislatura, le aree più critiche e bisognose di approfondimenti prima e di interventi organici dopo. L´assessore Spano ha sottolineato l’assoluta necessità di conferire all’ente veste giuridica e organizzativa più moderna e di rinnovare il sistema di governance, anche con una profonda rivisitazione della legge istitutiva, dando più forza alle potenzialità produttive nell´ambito del settore agricolo forestale. L´assessore Demuro ha puntualizzato il diverso incardinamento di competenze spettanti alla giunta rispetto a quelle proprie del Cda dell’ente. Demuro ha citato anche adempimenti dovuti e non attuati da parte dello stesso Cda, con specifico riguardo alla nomina del direttore generale. L’incontro si è concluso con la esplicita volontà di realizzare a tempi brevi tavoli di lavoro e consultazione sinergici sui temi relativi all’Ente Foreste coerenti con le dichiarazioni programmatiche espresse dal governo regionale. |
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PARCO DEL TICINELLO: INAUGURATI I PRIMI SEI ETTARI DI VERDE: UN BOSCO DIDATTICO CON 10 MILA PIANTE |
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Milano, 27 maggio 2014 – Ottomila piante sono già state messe a dimora, altre duemila saranno piantumate a breve, a completamento della prima parte del parco del Ticinello. L’intervento, in questa superficie verde di circa sei ettari, prevede la realizzazione di nuovi boschi con una densità media di 1.660 piante per ettaro. Complessivamente, verranno collocate a dimora 10.500 piante e arbusti forestali appartenenti a specie autoctone e tipiche della pianura lombarda. La densità della vegetazione e il tipo di specie vegetali scelte permetteranno la creazione di corridoi ‘verdi’ e di macchie ideali per la nidificazione e l’alimentazione dell’avifauna locale. Un vero e proprio “bosco didattico” aperto a tutte le scolaresche, a due passi dalla città. Questo primo intervento si inserisce nel più vasto progetto di recupero e di creazione di un vero e proprio parco del Ticinello, grande complessivamente oltre 90 ettari e comprendente le cascine Campazzo e Campazzino: un parco che avrà nella biodiversità e nell’agricoltura i suoi punti di forza. A finanziare questo primo lotto il Comune di Milano e Fondazione Cariplo che ha creduto nel progetto di Palazzo Marino. “Abbiamo avviato gli interventi per il grande parco agricolo Ticinello che gli abitanti e gli agricoltori attendono da oltre un decennio” ha dichiarato la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris “Rispettiamo l’impegno con i cittadini e le associazioni della zona, riqualificando e tutelando il nostro territorio e rafforzando il patrimonio agricolo di Milano, due obiettivi prioritari di questa Amministrazione” Oltre a diventare un rifugio per l’avifauna locale, il parco favorirà in particolare lo sviluppo delle popolazioni animali anfibie: per questo sarà realizzata entro l’autunno un’area umida, utilizzando la rete di rogge e canali già esistenti. L’area boschiva che verrà realizzata in corrispondenza dell’ingresso da via Dudovich comprenderà anche la messa a dimora di una sessantina di alberi da frutto e verrà affiancata da siepi costituite da essenze scelte per la formazione di percorsi sensoriali. |
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ALLUVIONE MARCHE – IL PRESIDENTE SPACCA SOLLECITA LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. |
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Ancona, 27 maggio 2014 - La giunta regionale presieduta dal presidente della Regione Gian Mario Spacca ieri mattina ha deliberato di sollecitare, tramite una nota al presidente del Consiglio Matteo Renzi, la dichiarazione dello stato di emergenza, già richiesta immediatamente dopo l´eccezionale ondata di maltempo del 2 maggio scorso nelle Marche. La Regione Marche infatti, già dalla scorsa settimana, ha ultimato e inviato all’attenzione del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri le attività di competenza ai fini della dichiarazione dello stato di emergenza di cui all’art.5 della Legge n.225 del 1992 per le eccezionali condizioni metereologiche avverse che dal 2 al 4 maggio hanno interessato l’intero territorio regionale ed in particolare la zona di Senigallia. L’auspicio della giunta è quindi che la dichiarazione dello stato di emergenza, venga assunta possibilmente nella prossima seduta del Consiglio dei Ministri. Si tratta di un passaggio fondamentale, in quanto solo con la dichiarazione potranno essere avviati i procedimenti utili, anche sotto il profilo fiscale e tributario, per assicurare interventi a favore delle famiglie e delle imprese fortemente danneggiate. La nota ed i dettagli formali della richiesta di stato di emergenza sono stati resi noti anche a tutti i parlamentari marchigiani. |
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