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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Ottobre 2014
AIUTI DI STATO AD AEROPORTI E COMPAGNIE AEREE: LA COMMISSIONE ADOTTA UN PACCHETTO DI DECISIONI SUL SOSTEGNO PUBBLICO CONCESSO IN BELGIO, GERMANIA, ITALIA E SVEZIA  
 
Bruxelles, 2 ottobre 2014 - La Commissione europea ha chiuso sette indagini approfondite riguardanti la concessione di aiuti pubblici a favore di aeroporti e compagnie aeree in Belgio, Germania, Italia e Svezia. In particolare, la Commissione ha concluso che gli aeroporti di Zweibrücken (Germania) e Charleroi (Belgio) hanno beneficiato di aiuti di Stato incompatibili con le norme Ue che devono essere recuperati. La Commissione ha inoltre avviato un´altra indagine relativa a misure di sostegno pubblico accordate ad alcune compagnie che effettuano voli in partenza dall´aeroporto di Bruxelles-national (Zaventem). Le decisioni si basano sui nuovi orientamenti della Commissione sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree (cfr. Ip/14/172), adottati a febbraio 2014 nel quadro della strategia di modernizzazione degli aiuti di Stato (cfr. Ip/12/458). Per ulteriori informazioni sulle singole decisioni cfr. Memo/14/544. Joaquín Almunia, Vicepresidente e Commissario per la politica di concorrenza, ha dichiarato: "In base alle norme Ue in materia di aiuti di Stato, le autorità pubbliche possono fornire sostegno agli aeroporti in casi giustificati, in particolare quando l´aiuto è finalizzato a migliorare l´accessibilità di una regione e a contribuire in modo significativo al suo sviluppo economico. Occorre però evitare la duplicazione di infrastrutture aeroportuali non redditizie e di favorire indebitamente certe compagnie perché ciò costituisce uno spreco di risorse pubbliche oltre a generare distorsioni della concorrenza nel mercato unico." La Commissione si è pronunciata oggi su due tipi di misure: il sostegno finanziario concesso agli aeroporti e le condizioni finanziarie offerte da gestori aeroportuali ad alcune compagnie aeree per le loro operazioni negli aeroporti in questione. Per quanto riguarda la valutazione del sostegno finanziario agli aeroporti, la Commissione ha preso in considerazione l´importanza delle strutture interessate a livello di accessibilità e sviluppo economico locale, nonché la necessità di prevenire danni ad aeroporti concorrenti o di rimediare a danni eventualmente arrecati. In linea con tali principi, la Commissione ha interamente approvato le misure di aiuto concesse agli aeroporti di Frankfurt-hahn e di Saarbrücken in Germania, di Alghero in Italia e di Västerås in Svezia. Nel caso dell´aeroporto tedesco di Zweibrücken, invece, la Commissione ha concluso che l´aiuto agli investimenti e l´aiuto al funzionamento concessi al gestore aeroportuale dal 2000 sono incompatibili con il mercato unico. Considerando che da quando l´aeroporto di Zweibrücken è entrato nel mercato l´aeroporto di Saarbrücken, che dista circa 40 chilometri e che è attivo già da decenni, ha smesso di funzionare a pieno regime e ha registrato perdite, la Commissione ha concluso che l´aiuto a favore dell´aeroporto di Zweibrücken duplicava inutilmente un´infrastruttura esistente e non redditizia nella stessa regione. L´aiuto non può pertanto essere giustificato ai sensi delle norme Ue in materia di aiuti di Stato e ha conferito all´aeroporto di Zweibrücken un vantaggio economico indebito a scapito dei suoi concorrenti, in particolare dell´aeroporto di Saarbrücken. Questo aiuto incompatibile deve ora essere restituito. Per quanto riguarda l´aeroporto di Charleroi, la Commissione ha riconosciuto che gli aiuti concessi hanno favorito un importante sviluppo della struttura dal 2002, contribuendo in maniera significativa alla crescita economica della Vallonia. Ciononostante l´aiuto ha conferito un considerevole vantaggio economico all´aeroporto di Charleroi, tale da causare gravi distorsioni della concorrenza che sono aumentate nel tempo, di pari passo con l´aumento del traffico aereo. Dopo aver soppesato gli elementi positivi e negativi, in definitiva la Commissione ha concluso che la concessione dell´aiuto può essere in parte autorizzata ma ha imposto all´aeroporto di Charleroi di restituire l´importo restante che ammonta a circa 6 milioni di euro. D´ora in poi il Belgio dovrà inoltre garantire l´aumento del canone di concessione che il gestore aeroportuale è tenuto a versare per poter gestire commercialmente le infrastrutture, in modo da riflettere un equo prezzo di mercato. La Commissione ha inoltre accertato che alcuni accordi conclusi dai gestori degli aeroporti di Zweibrücken e Alghero hanno generato, a favore delle compagnie aeree beneficiarie, un vantaggio economico indebito che deve essere restituito. Le compagnie aeree interessate sono Tuifly, Germanwings (una controllata di Deutsche Lufthansa) e Ryanair nel caso dell´aeroporto di Zweibrücken, Meridiana e Germanwings nel caso dell´aeroporto di Alghero. L´analisi della Commissione ha dimostrato che queste compagnie hanno versato importi inferiori ai costi supplementari connessi alla loro presenza nell´aeroporto. Per quanto riguarda gli aeroporti di Västerås, Frankfurt-hahn, Saarbrücken e Charleroi, la Commissione ha concluso che le compagnie aeree interessate, in particolare Ryanair, non hanno ricevuto alcun vantaggio indebito poiché hanno pagato un prezzo superiore ai costi supplementari sostenuti dall´aeroporto per l´esercizio delle attività oggetto degli accordi. Infine, la Commissione ha avviato un´indagine approfondita per quanto riguarda un regime di aiuti belga che prevede, per il periodo 2014-2016, la concessione di circa 19 milioni di euro di finanziamenti pubblici all´anno al gestore dell´aeroporto di Bruxelles-national (aeroporto di Zaventem), da ridistribuire tra alcune compagnie aeree che effettuano voli in partenza dall´aeroporto. La maggior parte delle risorse è destinata a Brussels Airlines. La Commissione teme che tale misura possa comportare l´utilizzo di fondi pubblici per il finanziamento di costi ordinari di funzionamento di alcune compagnie aeree, senza perseguire finalità di interesse comune. Per maggiori informazioni sulle decisioni adottate oggi si veda il Memo/14/544. Contesto - I nuovi orientamenti sugli aiuti al settore del trasporto aereo (cfr. Ip/14/172, Memo/14/121 e il documento strategico) conferiscono agli Stati membri la flessibilità necessaria per concedere aiuti agli investimenti a favore di aeroporti regionali. Inoltre, gli aiuti al funzionamento possono essere concessi agli aeroporti con meno di tre milioni di passeggeri per un periodo transitorio di dieci anni. Gli aeroporti con meno di 700 000 passeggeri possono beneficiare di aiuti al funzionamento senza periodo transitorio. L´obiettivo degli orientamenti è preservare l´accessibilità delle regioni e promuovere lo sviluppo economico regionale, evitando al contempo la duplicazione di aeroporti non redditizi, uno spreco di risorse pubbliche e indebite distorsioni della concorrenza. I nuovi orientamenti garantiscono maggiore certezza giuridica quanto alle relazioni finanziarie tra aeroporti e compagnie aeree e precisano chiaramente che, nel definire accordi con le compagnie, l´aeroporto deve assicurarsi che i costi previsti che ne derivano siano coperti dai corrispondenti ricavi attesi. In caso contrario la compagnia aerea beneficia di un vantaggio indebito, che, in linea di principio, costituisce un aiuto di Stato incompatibile. Dall´inizio del 2014 la Commissione ha già adottato 17 decisioni relative ad aiuti agli investimenti e aiuti al funzionamento a favore di aeroporti o compagnie aeree: Berlin Schönefeld (Ip/14/173), Aarhus (Ip/14/174), Marsiglia (Ip/14/175), Ostrava (Ip/14/176), Groninga (Ip/14/403), Aeroporto dello Stretto (Ip/14/660), isole Scilly (Ip/14/533), isole Canarie (Ip/14/401), Verona (Ip/14/402), Gdynia (Ip/14/138), Dubrovnik (caso Sa.38168), Dortmund, Leipzig Halle, Niederrhein-weeze, Pau, Angoulême e Nîmes (cfr. Ip/14/863 e Memo/14/498). Maggiori informazioni sulle decisioni adottate oggi saranno disponibili sul sito web della Dg Concorrenza, nel registro pubblico dei casi, con i numeri Sa.18857 (Västeras), Sa.38105 (Bruxelles-national), Sa.14093 (Charleroi), Sa.21121 (Frankfurt-hahn 1), Sa.23098 (Alghero), Sa.26190 (Saarbrücken), Sa.27339 (Zweibrücken) e Sa.32833 (Frankfurt-hahn 2), una volta che saranno risolte eventuali questioni legate alla riservatezza.  
   
   
UE, AIUTI DI STATO: ULTERIORI DETTAGLI SULLE DECISIONI DELLA COMMISSIONE RELATIVE AL FINANZIAMENTO DEGLI AEROPORTI E DELLE COMPAGNIE AEREE IN GERMANIA, BELGIO, ITALIA E SVEZIA  
 
Bruxelles, 2 ottobre 2014 - La Commissione ha adottato in data ieri sette decisioni ai sensi delle norme Ue in materia di aiuti di Stato riguardanti la concessione di aiuti di Stato a favore di aeroporti e compagnie aeree relativamente a tre aeroporti in Germania (Frankfurt Hahn, Saarbrücken e Zweibrücken), un aeroporto in Belgio (Charleroi), un aeroporto in Italia (Alghero) e un aeroporto in Svezia (Västerås). La Commissione ha avviato inoltre un´indagine approfondita relativa a misure di sostegno finanziario accordate ad alcune compagnie che effettuano voli in partenza dall´aeroporto belga di Bruxelles-national (Zaventem). Già nei primi mesi del 2014 la Commissione aveva inoltre concluso la valutazione di altri 17 casi di misure di aiuti al funzionamento e agli investimenti a favore di compagnie aeree e aeroporti1. Gli interventi pubblici a favore delle imprese che svolgono attività economiche non sono considerati aiuti di Stato ai sensi delle norme dell´Ue se vengono effettuati a condizioni che sarebbero accettabili per un investitore privato operante in un´economia di mercato (principio dell´operatore in un´economia di mercato). Se tale principio è rispettato, la misura non conferisce alcun vantaggio all´impresa e quindi non comporta aiuti di Stato. In caso contrario, la misura comporta aiuti di Stato e la Commissione valuta quindi se possa essere considerata compatibile con il mercato unico dell´Ue. In pratica, la Commissione verifica se la misura è conforme alle norme comuni dell´Ue che autorizzano, a determinate condizioni, la concessione di aiuti a favore di progetti che promuovono obiettivi di interesse comune, come quelli della politica dei trasporti o di coesione dell´Ue. I criteri di valutazione per gli interventi pubblici a favore di aeroporti e compagnie aeree sono definiti negli orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree ("orientamenti sul trasporto aereo"), adottati nel febbraio 2014 (cfr. Ip/14/172, Memo/14/121 e, per maggiori dettagli, il policy brief). Le norme in questione mirano a garantire buoni collegamenti tra le regioni e a soddisfare le esigenze dei cittadini europei in materia di trasporto e, allo stesso tempo, a stabilire condizioni di parità tra gli aeroporti e le compagnie aeree nel mercato unico. 1) Frankfurt-hahn 1 – Germania Nel 2008 (Ip/08/956) la Commissione ha avviato un´indagine approfondita su diverse misure di finanziamento (ad esempio, accordi di trasferimento di profitti e perdite, aumenti di capitale, sovvenzioni dirette, ecc.) attuate da Fraport Ag (fino al 31.12.2008 la società madre dell´aeroporto di Frankfurt-hahn e gestore dell´aeroporto di Frankfurt Main), dal Land Renania-palatinato e dal Land Assia a favore dell´aeroporto di Frankfurt-hahn nonché sugli accordi conclusi con Ryanair nel 1999, 2002 e 2005, come pure sul tariffario dei diritti aeroportuali introdotto nel 2001 e 2006. L´indagine approfondita ha rivelato che alcune sovvenzioni dirette, gli accordi di trasferimento di profitti e perdite del 2001 e del 2004 e l´aumento di capitale del 2004 da parte di Fraport Ag non costituiscono aiuti di Stato in quanto sono stati attuati prima della sentenza Aéroports de Paris2 o non sono imputabili allo Stato. Le altre misure di finanziamento a favore dell´aeroporto (tra cui l´aumento di capitale del 2004 da parte del Land Renania-palatinato e del Land Assia, le sovvenzioni dirette, ecc.) costituiscono aiuti di Stato, ma tali aiuti sono compatibili con le norme dell´Ue essendo conformi agli orientamenti sul trasporto aereo del 2005 e del 2014, tenuto conto dell´importanza dell´aeroporto per lo sviluppo e l´accessibilità della regione di Hunsrück e il decongestionamento dell´aeroporto di Frankfurt Main. Quanto agli accordi conclusi con Ryanair nel 1999, 2002 e 2005, l´indagine ha dimostrato che al momento della loro conclusione ci si poteva ragionevolmente aspettare che avrebbero portato ad un aumento incrementale dei profitti. Inoltre si prevedeva che il tariffario introdotto nel 2001 e nel 2006 avrebbe contribuito all´aumento della redditività del gestore aeroportuale. Poiché sarebbero stati accettati da un operatore in un´economia di mercato, i termini dell´accordo non comportano un aiuto di Stato ai sensi della normativa dell´Ue. Frankfurt-hahn è un aeroporto regionale della Renania-palatinato (Germania), con un volume di traffico di circa 2,6 milioni di passeggeri e 450 000 tonnellate di merci. Dal 1999 l´aeroporto ha conosciuto una considerevole crescita che però ha risentito della crisi economica e finanziaria. Fino alla fine del 2008 Fraport Ag è stato azionista di maggioranza dell´aeroporto finché nel 2009, gli è subentrato come azionista di maggioranza il Land Renania-palatinato. Ne detiene una quota anche il Land Assia (17,5%). La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero Sa.21121 nel Registro degli aiuti di Stato, sul sito internet della Dg Concorrenza, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. 2) Frankfurt-hahn 2 – Germania A seguito di un´indagine approfondita avviata nel 2011 sul finanziamento dell´aeroporto di Frankfurt-hahn tra il 2009 e il 2011 (Ip/11/874), la Commissione ha concluso che i prestiti pari a 47 milioni di Eur che l´aeroporto ha ricevuto dall´impresa pubblica Investitions-und Strukturbank sono stati concessi a condizioni di mercato e non costituiscono aiuti di Stato. Il prestito di circa 6,8 milioni di Eur concesso dalla stessa banca di proprietà pubblica, la garanzia statale del 100% e i prestiti erogati tramite l´accordo di cash pool del Land Renania-palatinato costituiscono invece aiuti di Stato; tali aiuti sono però compatibili con la normativa dell´Ue, tenuto conto in particolare dell´importanza dell´aeroporto per lo sviluppo regionale, la connettività della regione e il decongestionamento dell´aeroporto di Frankfurt Main. La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero Sa.32833 nel Registro degli aiuti di Stato, sul sito internet della Dg Concorrenza, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. 3) Saarbrücken – Germania A seguito di un´indagine approfondita avviata nel 2012 (Ip/12/156), la Commissione ha autorizzato aiuti a favore dell´aeroporto di Saarbrücken. La Commissione ha concluso, inoltre, che gli sconti sui diritti aeroportuali e l´accordo di commercializzazione con Air Berlin non costituiscono aiuti di Stato. L´aeroporto di Saarbrücken ha beneficiato di aiuti agli investimenti e al funzionamento sotto forma di conferimenti annuali di capitale, trasferimento di terreni e lettere di patronage. La Commissione ha valutato l´aiuto concesso nel periodo 2000-2012 e ha approvato gli aiuti agli investimenti e al funzionamento a favore dell´aeroporto. Data la vicinanza dell´aeroporto di Zweibrücken (40 chilometri su strada), la Commissione ha valutato, fra l´altro, se sussisteva una duplicazione di infrastrutture non redditizie e ha concluso che non era Saarbrücken a duplicare Zweibrücken, ma il contrario. Per quanto riguarda le compagnie aeree che utilizzano l´aeroporto, nel 2007 l´aeroporto di Saarbrücken ha introdotto nel proprio tariffario una serie di sconti sui diritti aeroportuali. Nel 2011, l´aeroporto ha concluso un accordo di commercializzazione con Air Berlin. L´indagine ha dimostrato che il tariffario e l´accordo di commercializzazione con Air Berlin erano effettuati a condizioni che un operatore privato avrebbe accettato, in particolare in quanto al momento della loro introduzione ci si poteva aspettare che avrebbero portato ad un aumento incrementale dei profitti. Pertanto, tali misure non comportano aiuti di Stato. L´aeroporto di Saarbrücken è un aeroporto regionale nel Saarland (Germania) con un traffico di circa 400 000 passeggeri l´anno. L´aeroporto è in funzione da decenni: è stato inaugurato nel 1928, chiuso nel 1939 allo scoppio della guerra e tornato in funzione nel 1966. L´aeroporto è situato in prossimità dell´aeroporto di Zweibrücken, a 40 km di distanza. La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero Sa.26190 nel Registro degli aiuti di Stato, sul sito internet della Dg Concorrenza, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. 4) Zweibrücken – Germania A seguito di un´indagine approfondita avviata nel 2012 (cfr. Ip/12/156), la Commissione ha concluso che gli aiuti di Stato ricevuti dall´aeroporto di Zweibrücken e dalle compagnie aeree che l´hanno utilizzato tra il 2000 e il 2009 erano incompatibili con le norme dell´Ue. L´aeroporto di Zweibrücken ha ricevuto aiuti di Stato sotto forma di aiuti pubblici all´investimento e di conferimenti annuali di capitale per un importo totale di circa 47 milioni di Eur. Considerando che Zweibrücken dista solo 40 km di strada (e circa 20 km in linea d´aria) dall´aeroporto di Saarbrücken, che è in funzione da decenni e fornisce sufficiente capacità aeroportuale alla regione, la Commissione ha concluso che l´aeroporto di Zweibrücken rappresenta una semplice duplicazione dell´aeroporto di Saarbrücken. Di conseguenza, l´aiuto di Stato concesso a favore dell´aeroporto di Zweibrücken non può essere considerato un intervento che contribuisce a un obiettivo di interesse comune ed è pertanto incompatibile con le norme dell´Ue in materia di aiuti di Stato, sulla base degli orientamenti sul trasporto aereo del 2005 e del 2014. La Commissione ha constatato inoltre che, al momento in cui sono stati conclusi, non ci si poteva aspettare che gli accordi sui servizi aeroportuali e di commercializzazione conclusi con Germanwings (una controllata di Deutsche Lufthansa), Tuifly e Ryanair avrebbero generato più profitti dei costi supplementari. Poiché nessun operatore in un´economia di mercato avrebbe concluso tali accordi destinati a perdite incrementali, essi costituiscono aiuti di Stato a favore delle compagnie aeree. La Commissione ha peraltro ritenuto che l´aiuto di Stato concesso attraverso questi accordi non era compatibile con le norme dell´Ue. Gli importi di aiuti di Stato incompatibili sono stimati a circa 1,2 milioni di Eur per Germanwings, 200 000 Eur per Tuifly e 500 000 Eur per Ryanair. Poiché sia l´aeroporto di Zweibrücken che le diverse compagnie aeree che lo utilizzano hanno ricevuto un aiuto di Stato incompatibile, tale aiuto deve essere recuperato dalla Germania presso i beneficiari. La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero Sa.27339 nel Registro degli aiuti di Stato, sul sito internet della Dg Concorrenza, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. 5) Charleroi – Belgio A seguito di un´indagine approfondita avviata nel 2002 (cfr. Ip/02/1854), ampliata poi nel 2012 (cfr. Ip/12/265), la Commissione ha concluso che alcune misure concesse dal Belgio a Brussels South Charleroi Airport (Bsca), gestore dell´aeroporto di Charleroi, sotto forma di un canone di concessione troppo basso rispetto a quanto avrebbe richiesto un operatore privato, costituiscono aiuti di Stato ai sensi della normativa dell´Ue. Tali misure di aiuto di Stato risultano incompatibili con il mercato interno dall´entrata in vigore dei nuovi orientamenti sul trasporto aereo, il 4 aprile 2014. La Commissione ha quindi chiesto al Belgio di porre fine a tali misure di aiuto aumentando il canone di concessione pagato da Bsca al livello di quello che un operatore privato avrebbe chiesto in cambio di tali misure. In secondo luogo, la Commissione ha chiesto al Belgio di recuperare i pagamenti effettuati in base a tali misure di aiuto dal 4 aprile 2014. Alla data della decisione, l´importo da recuperare (senza interessi) è di circa 6 milioni di Eur. Tale importo continuerà ad aumentare fintanto che il Belgio non avrà posto fine a tali misure di aiuto. Diverse altre misure a favore di Bsca non sono ritenute aiuti di Stato oppure costituiscono aiuti di Stato che possono essere autorizzati in quanto compatibili con le norme dell´Ue. La Commissione ha inoltre esaminato alcuni accordi stipulati tra Bsca e Ryanair, la principale compagnia aerea presso l´aeroporto di Charleroi, e ha concluso che nessuno di tali accordi comporta aiuti di Stato ai sensi della normativa dell´Ue, o perché le misure non sono imputabili allo Stato o perché, al momento della concessione delle misure, la regione Vallonia e Bsca hanno agito come un operatore in un´economia di mercato. La Commissione ha applicato tale criterio in base ai principi sanciti dal Tribunale in occasione dell´annullamento della decisione della Commissione del 2004 relativa all´aeroporto di Charleroi (cfr. Ip/04/157). Charleroi è un aeroporto belga che dal 2000 ha registrato una crescita esponenziale, in particolare grazie agli investimenti effettuati dalla regione Vallonia e all´insediamento della Ryanair: il traffico è cresciuto da 255 000 passeggeri nel 2000 a quasi 6,8 milioni nel 2013. Le misure di aiuto a favore di Bsca hanno avuto un impatto positivo sullo sviluppo della regione, ma al tempo stesso hanno falsato la concorrenza rispetto ad altri operatori, in particolare l´aeroporto di Bruxelles-national. Per questo motivo, la Commissione chiede al Belgio di porre fine alle misure di aiuto in questione. La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero Sa.14093 nel Registro degli aiuti di Stato, sul sito internet della Dg Concorrenza, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. 6) Alghero – Italia A seguito di un´indagine approfondita (cfr. Ip/07/1309), ampliata poi nel 2012 (cfr. Ip/12/698), la Commissione ha approvato, in quanto compatibili con le norme dell´Ue, gli aiuti concessi dall´Italia a favore di So.ge.a.al, gestore dell´aeroporto di Alghero, sotto forma di conferimenti di capitale, e gli aiuti per finanziare miglioramenti infrastrutturali nel periodo 2000–2010. La Commissione ha valutato gli aiuti pregressi concessi all´aeroporto alla luce degli orientamenti sul trasporto aereo del 2014. La Commissione ha constatato che gli aiuti erano limitati al minimo necessario per garantire la redditività economica dell´aeroporto e non hanno dato luogo a indebite distorsioni della concorrenza. L´aiuto contribuisce al conseguimento di un obiettivo di comune interesse, ossia il miglioramento dell´accessibilità, della connettività e dello sviluppo regionale della Sardegna, in cui è ubicato l´aeroporto. L´indagine ha concluso inoltre che l´aiuto al finanziamento di infrastrutture e attrezzature presso l´aeroporto di Alghero rispetta sia gli orientamenti sul trasporto aereo del 2005 sia quelli del 2014, in quanto promuove la connettività della regione Sardegna senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico. La Commissione ha quindi esaminato gli accordi conclusi tra So.ge.a.al e le compagnie aeree che hanno utilizzato l´aeroporto di Alghero nel periodo 2000–2010 ed è giunta alla conclusione che, al momento della loro conclusione, ci si poteva ragionevolmente aspettare che gli accordi conclusi tra questa società e Ryanair/ams, Alitalia, Volare, bmibaby, Air Italy e Air Vallée avrebbero migliorato la situazione finanziaria dell´aeroporto e non avrebbero pertanto conferito ai vettori un indebito vantaggio economico rispetto ai loro concorrenti. Invece, la Commissione ha stabilito che l´accordo concluso da So.ge.a.al con Germanwings nel 2007 e quello concluso con Meridiana nel 2010 comportano aiuti di Stato di lieve entità a favore di tali compagnie aeree. Ha sancito quindi che tali aiuti rappresentano aiuti al funzionamento per tali compagnie aeree che non possono essere dichiarati compatibili con le norme dell´Ue e devono essere rimborsati dai beneficiari. Nel 2013 il volume di traffico dell´aeroporto di Alghero è stato di circa 1,5 milioni di passeggeri. A seguito di una denuncia, nel settembre 2007 la Commissione ha avviato un´indagine approfondita per valutare la compatibilità con le norme Ue in materia di aiuti di Stato delle misure concesse al gestore dell´aeroporto di Alghero, nonché degli accordi firmati da quest´ultimo con Ryanair (cfr. Ip/07/1309). Nel 2012 la Commissione ha esteso l´indagine anche a misure aggiuntive, in particolare diversi accordi conclusi da So.ge.a.al con Ryanair e altre compagnie aeree (cfr. Ip/12/698). La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero Sa.23098 nel Registro degli aiuti di Stato, sul sito internet della Dg Concorrenza, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. 7) Västerås — Svezia A seguito di un´indagine approfondita (cfr. Ip/12/44) avviata nel 2012, la Commissione ha approvato gli aiuti concessi dalla Svezia all´operatore dell´aeroporto di Västerås (Vfab) sotto forma di conferimenti di capitale da parte dei suoi azionisti pubblici (principalmente il comune di Västerås) nel quadro del programma nazionale di aiuti a favore degli aeroporti regionali. Gli aiuti erano stati concessi nel periodo 2000-2010. La Commissione ha valutato gli aiuti pregressi come aiuti al funzionamento ai sensi degli orientamenti sul trasporto aereo del 2014 e ha concluso che gli aiuti erano limitati al minimo necessario per garantire la redditività economica dell´aeroporto e non hanno dato luogo a indebite distorsioni della concorrenza. Essa ha inoltre concluso che l´aiuto contribuisce al conseguimento di un obiettivo di comune interesse, ossia il miglioramento dell´accessibilità, della connettività e dello sviluppo regionale della regione in cui è ubicato l´aeroporto. La Commissione ha inoltre esaminato una serie di accordi conclusi dal gestore dell´aeroporto Vfab con Ryanair (compresa la sua controllata per il marketing Ams) riguardanti l´uso dell´aeroporto di Västerås nel periodo 2001–2011. La Commissione ha constatato che al momento della loro conclusione, ci si poteva ragionevolmente aspettare che gli accordi tra Vfab e Ryanair/ams avrebbero migliorato la situazione finanziaria dell´aeroporto e non avrebbero pertanto conferito un vantaggio economico indebito a Ryanair rispetto ai suoi concorrenti. Di conseguenza, tali accordi non configurano un aiuto di Stato a favore di Ryanair/ams. Nel 2013 l´aeroporto di Västerås ha registrato un traffico di circa 163 000 passeggeri. A seguito di una denuncia, nel settembre 2012 la Commissione ha avviato un´indagine approfondita per valutare la compatibilità con le norme Ue in materia di aiuti di Stato delle misure concesse a favore del gestore aeroporto di Vasteras, nonché degli accordi firmati da quest´ultimo con Ryanair (vedi Ip/12/44). La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero Sa.23098 nel Registro degli aiuti di Stato, sul sito internet della Dg Concorrenza, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. 8) Misure concesse a determinate compagnie aeree che operano presso l´aeroporto di Bruxelles-national (Zaventem) — Belgio La Commissione ha avviato un´indagine approfondita riguardo alla sovvenzione concessa dal Belgio all´operatore dell´aeroporto di Bruxelles-national che prevede l´obbligo di trasferire tale sovvenzione alle compagnie aeree che nel 2012 hanno trasportato più di 400 000 passeggeri in partenza da Bruxelles-national. La sovvenzione ammonta a 19 milioni di Eur l´anno ed è stata concessa per tre anni (2013, 2014 e 2015). Secondo le informazioni attualmente a disposizione della Commissione, la maggior parte di questo contributo va a vantaggio di Brussels Airlines. Anche Jetairfly e Thomas Cook beneficiano di tale sovvenzione, seppur in misura minore. La Commissione valuterà se la misura in questione costituisca aiuto di Stato ai sensi della normativa dell´Ue per le compagnie aeree che ne beneficeranno e, in caso affermativo, valuterà se si tratta di aiuti compatibili con il mercato interno. Se dovesse rilevare che la misura ha dato luogo ad un aiuto incompatibile con il mercato interno, la Commissione chiederà al Belgio di recuperare gli importi che sono stati versati a seguito di questa misura. Inoltre, dopo aver esaminato le osservazioni presentate dal Belgio a seguito dell´avvio dell´indagine approfondita, la Commissione può adottare una decisione che gli imponga di sospendere l´aiuto fintanto che la Commissione avrà preso una decisione in merito alla compatibilità dell´aiuto con il mercato interno. L´aeroporto di Bruxelles-national è situato nella località di Zaventem, vicino a Bruxelles. Nel 2013 il suo volume di traffico ha superato i 19 milioni di passeggeri. La principale compagnia aerea operante su Bruxelles-national è Brussels Airlines. La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero Sa.38105 nel Registro degli aiuti di Stato, sul sito internet della Dg Concorrenza, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. 1 : Berlin Schönefeld (Ip/14/173), Aarhus (Ip/14/174), Marsiglia (Ip/14/175), Ostrava (Ip/14/176), Groninga (Ip/14/403), Aeroporto dello Stretto (Ip/14/660), isole Scilly (Ip/14/533), isole Canarie (Ip/14/401), Verona (Ip/14/402), Gdynia (Ip/14/138), Dubrovnik (caso Sa.38168), Dortmund, Leipzig Halle, Niederrhein-weeze, Pau, Angoulême e Nîmes (cfr. Ip/14/863 per queste sei decisioni). 2 : Nel 2000, nella sentenza "Aéroports de Paris", il Tribunale dell´Ue ha dichiarato che la gestione di un aeroporto, compresa la fornitura di servizi aeroportuali alle compagnie aeree e ai prestatori di servizi negli aeroporti, costituisce un´attività economica (causa T-128/98). Prima di tale sentenza, le autorità pubbliche potevano ritenere legittimamente che le misure di finanziamento a favore degli aeroporti non costituissero aiuti di Stato ai sensi della normativa dell´Ue  
   
   
UE: DICHIARAZIONE DEL VICEPRESIDENTE ALMUNIA SULLE DECISIONI SUGLI AIUTI DI STATO NEL SETTORE DELL´AVIAZIONE  
 
Bruxelles, 2 ottobre 2014 - Ieri, la Commissione ha adottato 7 decisioni su una serie di misure di aiuti di Stato per aeroporti e compagnie aeree. Questi casi riguardano tre aeroporti tedeschi (Francoforte-hahn, Saarbrücken, Zweibrücken), un aeroporto belga (Charleroi), un aeroporto italiano (Alghero) e un aeroporto svedese (Västerås). Abbiamo approvato gli aiuti di Stato concessi agli aeroporti di Francoforte-hahn e Saarbrücken in Germania, Alghero in Italia e Västerås in Svezia, dal momento che l´aiuto era compatibile con le nostre regole. Nei casi di Zweibrücken e Charleroi, abbiamo concluso che questi aeroporti hanno ricevuto un aiuto di Stato incompatibile. Germania e Belgio devono quindi recuperare questi aiuti, che è stato concesso in violazione delle norme. Permettetemi di ricordarvi circa i principi fondamentali che applichiamo nel controllo degli aiuti di Stato in questo settore. Nel febbraio 2014, la Commissione ha adottato nuovi orientamenti sugli aiuti di Stato nel settore dell´aviazione, tenendo conto della realtà del mercato e l´esperienza acquisita nell´attuazione degli orientamenti precedenti, introdotte nel 2005. Le nuove norme riconoscono la crescente importanza degli aeroporti regionali per garantire l´accessibilità di regioni specifiche, soddisfare le esigenze di trasporto dei cittadini e contribuire allo sviluppo regionale. Ma anche disegnare una linea chiara. Sovvenzioni che duplicano infrastrutture aeroportuali non redditizie sono semplicemente uno spreco di denaro dei contribuenti e falsare la concorrenza tra gli aeroporti. E il controllo degli aiuti di Stato deve intervenire in questi casi. Le linee guida chiariscono inoltre che le compagnie aeree dovrebbero pagare per i costi della loro presenza in un aeroporto. Se pagano di meno, allora questo equivale a un sussidio nascosto che falsa la concorrenza tra le compagnie aeree. I 7 decisioni adottate oggi si basano su questi principi. Nei casi in cui abbiamo approvato gli aiuti di Stato agli aeroporti, abbiamo concluso che a conti fatti l´importanza di per l´accessibilità locale e sviluppo regionale superino le distorsioni della concorrenza create dagli aiuti che hanno ricevuto questi aeroporti. Tuttavia, nel caso di Zweibrücken, la Commissione non poteva approvare l´aiuto. Aeroporto di Zweibrücken è a soli 40 km dall´aeroporto di Saarbrücken esistente, che non sta operando a pieno regime. La duplicazione di due aeroporti in perdita situati così vicini non contribuisce all´accessibilità o lo sviluppo regionale. E ´semplicemente uno spreco di denaro pubblico e falsa la concorrenza. Pochi mesi fa, abbiamo affrontato un caso simile in Polonia, tra gli aeroporti di Danzica e Gdynia. Per quanto riguarda l´aeroporto di Charleroi, la situazione è più sfumata. La società che gestisce questo aeroporto ha ricevuto ingenti aiuti dal 2002, principalmente sotto forma di un canone di concessione eccessivamente basso pagato alla Regione Vallonia in cambio del diritto di operare le infrastrutture commerciali. Questo aiuto ha permesso l´aeroporto di crescere notevolmente e ha contribuito allo sviluppo economico della Regione vallona. Ma allo stesso tempo, ha causato distorsioni di concorrenza in particolare a causa della vicinanza dell´aeroporto di Zaventem. Tali distorsioni sono aumentate nel corso del tempo come l´aeroporto stava sviluppando. La Commissione ha ponderato gli effetti positivi e negativi, ed a conti fatti, ha scoperto che una parte degli aiuti possa essere autorizzato, ma che il resto, che ammonta a circa € 6 milioni, deve essere restituito. Inoltre, il Belgio dovrà garantire che in futuro, il gestore dell´aeroporto paga un canone di concessione equo. In parallelo, stiamo aprendo oggi un´indagine approfondita riguardante la sovvenzione concessa dal Belgio al gestore di Bruxelles-national Airport (Zaventem), con l´obbligo di trasmetterla a talune compagnie aeree. Abbiamo il timore che questa misura potrebbe non essere compatibile con le regole. Infine, abbiamo anche analizzato accordi tra gli aeroporti e le compagnie aeree sotto inchiesta. Nei casi di Zweibrücken e Alghero, abbiamo concluso che alcune compagnie aeree che vi operano hanno ricevuto un aiuto di Stato incompatibile. Questi sono Ryanair, Tuifly e Germanwings a Zweibrücken, e Germanwings e Meridiana ad Alghero. In altri accordi tra aeroporti e compagnie aeree abbiamo studiato, i ricavi per l´aeroporto erano superiori ai costi aggiuntivi della presenza delle compagnie aeree in aeroporto, quindi non c´era alcun vantaggio indebito per le compagnie aeree. Con questo nuovo pacchetto, si arriva ad un totale di 24 casi di aviazione decisi fin dall´inizio del 2014, entro un periodo di 9 mesi. La Commissione continua a lavorare su 9 indagini formali in corso e 25 casi più pendenti.  
   
   
MARONI: BENE MALPENSA INDICATO COME AEROPORTO STRATEGICO NORD-OVEST  
 
Milano, 2 ottobre 2014 - "La notizia positiva è che, finalmente, il Consiglio dei Ministri ha approvato il piano nazionale per gli aeroporti. Si tratta di una buona notizia perché questo piano vede Malpensa come aeroporto strategico di tutto il Nord Ovest e ciò è la garanzia che il Governo vuole investire su Malpensa". Lo ha spiegato il presidente della Regione Roberto Maroni, al termine dell´incontro con il ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, avvenuto presso Fieramilanocity. L´incontro Con Lupi Sul Decreto - "Il ministro Lupi - ha proseguito Maroni - mi ha anticipato i contenuti del decreto che farà, decreto che non ci soddisfa, anzi, però questa brutta notizia è compensata dalla buona notizia del piano nazionale degli aeroporti. Gli ho chiesto di costituire un comitato di monitoraggio perché, nonostante le promesse che questo decreto non avrà un impatto troppo negativo su Malpensa, io voglio verificare". Un Tavolo Di Monitoraggio - "Non è quello che avevamo chiesto, non sono soddisfatto perché - ha aggiunto Maroni - nel decreto c´è una completa liberalizzazione su Linate, che potrebbe penalizzare Malpensa, e non c´è un vincolo temporale per la durata di Expo, come era stato annunciato dal ministro stesso: questo non è stato possibile per una serie di motivi legati al piano industriale di Etihad. Ripeto, il fatto che Malpensa sia aeroporto strategico nel piano nazionale ci soddisfa, ma voglio vedere come funzionerà il decreto e, quindi, un tavolo di monitoraggio dove la Regione partecipa è una cosa utile".  
   
   
AEROPORTO FVG : CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE “SECURITY”  
 
Ronchi dei Legionari, 2 ottobre 2014 - Nelle giornate del 3, 8, 19 e 27 ottobre prossimi, in concomitanza con i momenti di maggior concentrazione di passeggeri sugli scali del territorio di competenza della Direzione Aeroportuale Nord-est di Enac, le Società di Gestione degli aeroporti di Trieste, Venezia, Treviso, Verona e Bolzano parteciperanno ad una campagna di sensibilizzazione sulla “Security” aeroportuale. Si tratta di una campagna voluta da Enac, con l’obiettivo di verificare se una maggiore informazione dei viaggiatori possa contribuire a diminuire il numero degli oggetti che non possono essere trasportati nel bagaglio a mano e a ridurre, quindi, i tempi dei controlli di security, nonché ad evitare gli sprechi derivanti dal ritiro dei numerosi oggetti non ammessi a bordo. Queste azioni dovrebbero, da un lato, agevolare la preparazione dei passeggeri e, dall’altro, migliorare ulteriormente la performance dei servizi aeroportuali. Per l’occasione, Enac e le Società di Gestione aeroportuale hanno predisposto un volantino informativo che verrà diffuso negli aeroporti e che sarà anche pubblicato sui siti internet. Contemporaneamente, il personale aeroportuale fornirà ai passeggeri informazioni utili per la preparazione all’imbarco.  
   
   
MERCATO AUTO SETTEMBRE 2014: "SOLO" IL +3,27% PAVAN BERNACCHI: "SE IL PIL ITALIANO NON CRESCE E´ ANCHE COLPA DELLA MANCATA ATTENZIONE DEL GOVERNO VERSO L´AUTOMOTIVE"  
 
Roma, 2 ottobre 2014 - Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti il mese di settembre si è chiuso con 110.436 immatricolazioni di autovetture nuove, segnando un +3,27% rispetto allo stesso mese del 2013. Commenta Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: "Prendiamo atto che il governo ha appena ridimensionato le sue precedenti stime pronosticando che quest’anno il Pil chiuderà a -0,3%. Ulteriore segnale, se ce ne fosse bisogno, che la nostra economia reale arranca. In aggiunta la disoccupazione giovanile ha fissato in agosto un nuovo record al 44,2%, mentre quella totale è sempre attorno al 12%. Infine l´Italia sempre in agosto è entrata in deflazione per la prima volta da oltre 50 anni, cioè dal settembre del 1959, quando però l’economia era in forte crescita". In questo contesto Federauto plaude all´iniziativa della Regione Veneto, su impulso di Confcommercio, che ha deciso di incentivare fino a marzo 2015 gli automobilisti del nord-est che vorranno rottamare un´auto vecchia e inquinante. Un "premio" di 1.000 euro, a patto che la nuova vettura acquistata sia a basso impatto ambientale. Il fondo stanziato, di 2 milioni di euro, servirà a sostenere 2.000 consumatori. Una goccia nel mare, ma un segnale importante, soprattutto perché il Veneto ha compreso che si può in un colpo solo svecchiare il circolante, diminuendo così le emissioni nocive, aumentando nel contempo la sicurezza stradale e sostenendo l´occupazione. Conclude Pavan Bernacchi: "I dati espressi dalla nostra economia sono anche frutto dell´incuria e della oramai pluriennale disattenzione governativa verso un comparto, quello dell´automotive, che fattura il 12% del Pil, partecipa alle entrate fiscali nazionali per il 17% e occupa, con l´indotto allargato, oltre 1 milione di addetti. Sostenendo il mondo degli autoveicoli si aumenterebbe il Pil, si diminuirebbe la disoccupazione, si migliorerebbe la qualità dell´aria e la sicurezza stradale. Questo in virtù dei pesanti numeri che esprimiamo. Peccato che nessuno sembri rendersene conto". Federauto fa presente che il +3,27% di settembre proietta un mercato auto 2014 a 1.350.000 immatricolazioni. Ossia un livello assolutamente insufficiente per sostenere la filiera con pesanti riflessi in primis sull´occupazione. La Federazione ricorda che il mercato rispetto all´anno 2007 ha perso il -50% dei volumi, e rispetto alla media degli ultimi anni circa il -30%.  
   
   
"LIFE STRADE", REGIONE UMBRIA LANCIA CAMPAGNA SENSIBILIZZAZIONE PER PREVENZIONE MORTALITÀ FAUNA SELVATICA  
 
Perugia, 2 ottobre 2014 – Accrescere la consapevolezza sulla presenza e l´importanza della fauna selvatica e invitare a un comportamento di guida corretto per prevenire gli incidenti legati alle collisioni con gli animali. È con questa finalità che, nell´ambito del progetto "Life Strade" finanziato dalla Commissione Europea, è stato realizzato uno spot che nelle prossime settimane verrà trasmesso dalle principali emittenti televisive e radiofoniche locali dell´Umbria, della Toscana e delle Marche (le Regioni coinvolte nel progetto, con l´Umbria capofila). "La Regione Umbria – ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura, Fernanda Cecchini, intervenendo ieri alla presentazione della campagna di sensibilizzazione – è capofila e cofinanzia un progetto innovativo con cui si sperimenta un nuovo sistema per la gestione e la riduzione delle collisioni dei veicoli con la fauna selvatica. Negli ultimi anni – ha sottolineato - sul territorio regionale è aumentata in modo significativo la presenza di animali selvatici, in particolare cinghiali e caprioli, con l´incremento anche degli incidenti. Non basta il contenimento e i sistemi di prevenzione attuali si sono rivelati inadeguati. Abbiamo pertanto colto l´opportunità offerta dalla Commissione europea di sperimentare nuovi strumenti per la tutela della biodiversità, con l´obiettivo di salvaguardare allo stesso tempo l´incolumità dei conducenti dei veicoli e il bilancio regionale". "Il risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica – ha spiegato – pesa sul bilancio regionale per quasi 2 milioni di euro all´anno, una somma rilevante che potrebbe essere piuttosto impiegata per altre voci di spesa che, con le minori risorse a disposizione, si fa fatica a finanziare. Vogliamo perciò rendere sempre più partecipi i cittadini sulla necessità di ridurre gli incidenti stradali che minacciano la biodiversità". Il progetto, che vede la Regione Umbria capofila e le Regioni Toscana e Marche, le Province di Perugia, Terni, Siena, Grosseto e Pesaro-urbino come partner associati, è stato avviato nel gennaio 2013 e si svolgerà fino al marzo 2017, con un investimento complessivo di circa 2 milioni di euro (per il 50% finanziati dal programma Life+ della Commissione Europea). Sono previste varie attività, che spaziano – come ha spiegato la project manager Annette Mertens – dal monitoraggio su quattro tratti stradali per provincia, sulla mortalità della fauna selvatica e sulle presenze faunistiche, alla sperimentazione di un sistema di dissuasione installato in tratti stradali critici, dalla elaborazione di un protocollo condiviso di monitoraggio e di intervento, fino alle azioni di comunicazione e sensibilizzazione, tra cui la diffusione di spot e materiali divulgativi. Sono intanto quattro i dispositivi installati, tre dei quali su tratti stradali dell´Umbria (sulla Flaminia a Costacciaro e Fossato di Vico, e lungo la sr74 Maremmana a Castelgiorgio; il quarto in Toscana, a Grosseto) valutati come più critici a causa dell´alto numero di incidenti registrati negli anni precedenti. Muniti di sensori a infrarosso, segnali luminosi per avvertire gli automobilisti della presenza di un animale, prevedono l´attivazione di dissuasori acustici (l´abbaiare dei cani o l´ululato dei lupi) per allontanare l´animale nel caso l´automobilista non rallenti la velocità. La dissuasione acustica, in questi primi mesi di sperimentazione del dispositivo, è scattata nel 25 per cento dei casi. Ad attestare l´efficacia del sistema, è stato rilevato, la possibilità di un controllo in tempo reale: ogni volta che il sistema si attiva, infatti, viene inviata automaticamente una mail permettendo così di quantificare le situazioni di rischio. Per diffondere finalità e modalità del progetto "Life Strade" è stato realizzato un sito internet, www.Lifestrade.it  ed aperta la pagina Facebook "Progetto Life Strade".  
   
   
BRETELLA DI FIRENZUOLA, ACCORDO PER SBLOCCARE L´OPERA: ENTRO L´ANNO IL PROGETTO DEFINITIVO  
 
 Firenze, 2 ottobre 2014 – Un accordo firmato presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti tra Società Autostrade, Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comuni di Firenzuola e Barberino di Mugello consente finalmente di sbloccare l´annosa vicenda della cosiddetta bretella di Firenzuola. La proposta presentata da Autostrade è stata prima condivisa con Regione e Enti locali e successivamente portata sul tavolo del viceministro Riccardo Nencini. Ieri, a Roma, la firma. Autostrade predisporrà il progetto definitivo dell´opera entro la fine di quest´anno. I lavori riguardano l´allargamento della sezione stradale, la messa in sicurezza e la regimazione delle acque e interventi in variante per superare i punti critici. "L´accordo di oggi – commenta l´assessore a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli – mette la parola fine ad un´attesa lunga, troppo lunga. Abbiamo lavorato in questi mesi per arrivare ad una soluzione possibile, che certo non è quella ipotizzata ben 24 anni addietro, risultata tecnicamente non realizzabile. Sono però convinto che in questo modo si siano create le premesse per una serie di interventi che serviranno a facilitare la mobilità nell´area e che l´opera che Autostrade per l´Italia, di fronte al Ministero, si è impegnata a realizzare darà comunque una risposta concreta ad un´esigenza fortemente sentita dal territorio" La realizzazione di una viabilità di collegamento tra il nuovo casello di Poggiolino e la Ss 610 a Firenzuola, la "bretella di Firenzuola", è prevista sin dal 1990 nell´ambito dei lavori della Variante di Valico.  
   
   
TRASPORTI, ASSESSORE LIGURIA: “LEGGE TPL PASSA AL VAGLIO DEL GOVERNO. ORA PROCEDIAMO SERENI NEL PERCORSO“  
 
Genova, 2 Ottobre 2014. "L´accoglimento da parte del Governo della nostra legge sul Tpl che costituisce l´agenzia regionale sui trasporti e prevede la proroga degli attuali contratti di servizio con le aziende fino al 31 dicembre 2015 è un fatto molto positivo che ci consente di procedere nel nostro percorso con maggiore serenità". Lo ha detto mercoledì 1 ottobre mattina l´assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco a margine di una conferenza stampa, dopo aver appreso la notizia. La legge sul tpl n. 18 che era stata approvata ad agosto dal consiglio regionale stabiliva date precise sulla costituzione dell´agenzia regionale dei trasporti e sulla proroga dei contratti con le aziende del territorio, in attesa di giungere all´affidamento del servizio al nuovo soggetto gestore che dovrà scaturire dalla gara ad evidenza pubblica prevista dopo il 31 dicembre 2015, data di scadenza dei contratti. "Il punto di svolta rispetto alla mancata impugnativa da parte del Governo della legge – ha spiegato Vesco – credo sia stata la concretezza data al percorso e l´effettiva costituzione e partenza dell´agenzia regionale per il trasporto che dovrà occuparsi della gara. A dimostrazione del sostegno che il Governo ha sempre alla nostra scelta di procedere con la gara unica, l´aggregazione delle aziende, e la costituzione del bacino unico".  
   
   
TERZA CORSIA: SERRACCHIANI, CHIAREZZA SU PIANO ECONOMICO E FINANZIARIO  
 
Trieste, 2 ottobre 2014 - "E´ giunto il momento di fare chiarezza su quanto il Commissario straordinario ha trovato nel momento in cui ha assunto la sua funzione a metà dello scorso anno". Lo afferma la presidente della Regione, Debora Serracchiani, in merito alla realizzazione della terza corsia dell´autostrada A4. "Diciamo subito che abbiamo ereditato un piano economico e finanziario irreale e insostenibile", spiega. "Infatti, i programmi per la realizzazione della terza corsia prevedevano di eseguire entro la scadenza nel 2017 della concessione opere, le principali suddivise in quattro lotti, per un valore pari a circa due miliardi e 100 milioni su un totale di due miliardi e 145 milioni, cioè quasi l´intero ammontare dell´investimento". "Si badi che ne erano state realizzate fino a quel momento per 435 milioni, vale a dire che nei circa quattro anni scarsi rimanenti sarebbe stato necessario effettuare opere per 400 milioni di euro all´anno contro una capacità di costruzione sostenibile non superiore a 150 milioni l´anno. Una follia!". "Tutto ciò - sottolinea la presidente del Friuli Venezia Giulia - avendo aggiudicato in maniera definitiva il terzo lotto, da Alvisopoli a Gonars, pari a 462 milioni di euro, senza la provvista finanziaria necessaria per la sua immediata contrattualizzazione, essendo state assunte con leggerezza da parte della precedente struttura commissariale, delle pesanti obbligazioni. E un quarto lotto, da Gonars a Villesse, pari a 215 milioni, per il quale era stata fatta un´aggiudicazione provvisoria". "Inoltre mancava la chiusura, con gli istituti di credito, di un contratto di finanziamento che garantisse la copertura di queste opere - evidenzia la presidente - potendo solo disporre di un finanziamento a breve di 150 milioni della durata di 18 mesi da parte di Cdp: praticamente inutilizzabile considerato l´elevato valore dei lotti assegnati". Secondo Serracchiani, in sostanza, "ogni rivendicazione da parte del precedente Commissario è dunque azzardata e anzi molto imprudente". "Noi - precisa - non ci siamo affatto limitati a inaugurare opere iniziate in precedenza, ma, nelle more dell´elaborazione del piano, abbiamo ottenuto 130 milioni dal governo più altri 30 nel decreto Sblocca Italia, e abbiamo rinegoziato a medio termine il contratto con Cdp, in maniera tale da dare continuità ai lavori per la terza corsia". "Intanto - conclude - Autovie ha presentato un nuovo piano economico e finanziario che consentirà, una volta approvato, di ottenere finalmente la finanziabilità dell´intera opera con un´adeguata rimodulazione degli aumenti tariffari (lontanissimi dai precedenti aumenti previsti nel piano del 2009) e con investimenti spalmati su un arco temporale più ampio, avendo presenti le priorità trasportistiche e funzionali di cui era completamente privo il piano precedente".  
   
   
PONTE SUL VOMANO: 6 ML DA REGIONE ABRUZZO PER NUOVA STRUTTURA  
 
L´aquila, 2 ottobre 2014 - Il ponte sul Fiume Vomano, conosciuto anche come "Ponte di Castelnuovo", sarà ricostruito a valle del preesistente con una spesa di 6 milioni di euro totalmente e carico della Regione Abruzzo. Questo il risultato raggiunto al termine della riunione convocata oggi all´Aquila dall´assessore con delega ai Contratti di Fiume, Dino Pepe, tra i comuni di Cellino Attanasio e di Castellalto, la Provincia di Teramo ed esponenti di comitati locali. L´opera, che risale alla prima metà del secolo scorso, mostra i segni del tempo e risulta inadeguata sopportare il sempre maggiore volume di traffico, sia per le ridotte dimensioni della carreggiata, sia per le precarie condizioni delle strutture in cemento. Pepe ha affermato che, se c´è l´accordo tra i portatori di interesse e le istituzioni coinvolte, la soluzione al problema potrebbe essere la costruzione di una nuova struttura che dovrebbe essere realizzata a valle di quella esistente. La fattibilità del progetto è sostenuta dalle comunità di Castellalto e di Cellino Attanasio che hanno accolto positivamente la proposta dell´assessore regionale, definendola "rispondente alle esigenze della popolazione e del sistema industriale e produttivo del Medio Tordino e del Medio Vomano". Pepe ha specificato che il finanziamento di 6 milioni reso disponibile dalla Regione Abruzzo con fondi provenienti dal settore lavori pubblici e dal settore dei trasporti, è da considerarsi omnicomprensivo e che eventuali spese per la realizzazione di rotatorie, rampe di accesso, espropri, saranno da quantificare e da reperire a cura delle altre istituzioni interessate.  
   
   
STATALE DEL BRENNERO E VARIANTE DI CHIENES PROGETTI PRIORITARI  
 
Bolzano, 2 ottobre 2014 - La situazione riferita al programma di lavori pubblici nei settori infrastrutture, edilizia e servizio tecnico, Catasto e Libro fondiario ed edilizia abitativa Ipes, nel territorio di Pusteria e Valle Isarco è stata illustrata di recente ai sindaci dei Comuni di riferimento dall´assessore Tommasini assieme ai funzionari delle rispettive Ripartizioni. Rivolto ai sindaci ed ai rappresentanti delle Comunità comprensoriali Val Pusteria e Valle Isarco, in distinti incontri a Brunico e a Bressanone, l´assessore provinciale ai lavori pubblici Christian Tommasini, ha fatto presente come non sarà possibile realizzare tutte le opere promesse in passato: a fronte della situazione del budget provinciale si vuole mantenere flessibilità. Non è così escluso che in futuro la lista delle priorità possa essere integrata o che un progetto possa essere anticipato rispetto ad un altro. Le priorità, come ha riferito, sono state fissate secondo precisi criteri a cura dei tecnici delle Ripartizioni Infrastrutture ed Edilizia e servizio tecnico. Parlando del finanziamento di strade comunali di interesse provinciale e di interventi minori nel settore delle infrastrutture, che in passato erano finanziate dalla Provincia, Tommasini ha fatto presente che in futuro potrebbe essere adottata un´altra forma di finanziamento tramite un apposito fondo di rotazione che dovrebbe essere attivo a partire dal 2015. L´amministrazione provinciale assieme al Consiglio dei Comuni elaborerà i relativi criteri di assegnazione. I sindaci da parte loro hanno salutato gli ulteriori 5 milioni di Euro destinati dalla Giunta provinciale per finanziare i Comuni nell´acquisizione di aree edificabili, compresi gli oneri di urbanizzazione "In tal modo, come ha detto Tommasini, potremo dare una risposta positiva a tutte le domande presentate fino a settembre dai Comuni". L´assessore ha ricordato, altresì, che dei 12 milioni di Euro messi a disposizione sul fondo di rotazione istituito per gli anticipi delle detrazioni fiscali riferiti agli interventi di recupero e risanamento edilizio della prima casa, già 8 siano stati liquidati. I sindaci, inoltre, hanno fatto presente l´importanza dell´edilizia sociale anche nei comuni di piccole dimensioni. Per quanto attiene Catasto e Libro fondiario, facendo riferimento all´avvenuto completamento della digitalizzazione dei dati, si è detto che ora dovranno essere eseguiti degli adattamenti dei sofware per fare in modo tale che i dati possano essere fruibili anche su smartphone e tablet. Altri adeguamenti sono collegati alla prossima riforma del Libro fondiario a livello nazionale. L´assessore Tommasini rivolto ai sindaci ha espresso l´intenzione di svolgere annualmente incontri simili fissando di volta in volta un ordine del giorno congiunto per ottenere in tal modo un flusso informativo più completo. Per la Comunità comprensoriale Val Pusteria progetto prioritario è quello della circonvallazione di Chienes al cui progetto esecutivo e ai costi dovranno essere apportate leggere modifiche, in modo da poter rispettare i tempi per l´appalto indicato nel 2016. Nel 2016 si dovrebbe poter appaltare anche i lavori per la realizzazione di rotatorie a due incroci esistenti e uno nuovo a Dobbiaco. Per la circonvallazione di Vandoies di Sopra i lavori sono in esecuzione. Come ha fatto presente l´assessore Tommasini, in questa situazione di budget, la Giunta provinciale ha compiuto un grande passo per la realizzazione di questi tre grandi interventi, posticipandone solo i tempi di costruzione. I sindaci, da parte loro, hanno chiesto che venga trovata una soluzione per la pista ciclabile nell´ambito della costruzione del nuovo accesso alla Val Badia che potrebbe essere utilizzata in casi di emergenza anche quale deviazione. Inoltre, si è parlato dell´anello Nord di Brunico prospettando una soluzione a breve per migliorare la situazione. Il sindaco di Brunico ha sollecitato l´individuazione di soluzioni abitative protette nell´ambito dell´edilizia sociale a fronte della presenza sul territorio di vari servizi socio-pedagogici, rispetto al mercato privato degli affitti. Nel 2015 saranno appaltati cinque interventi in val d´Isarco per i quali i relativi lavori potranno essere avviati nel 2016. Quattro riguardano la strada statale del Brennero: la sistemazione di un tratto di mezzo chilometro a Barbiano "Kalten Keller" con un costo complessivo approvato di 601.000 Euro, inoltre la sistemazione di un tratto stradale nel comune di Chiusa con costi approvati di 1,794 mio Euro, la realizzazione di opere civili per la circonvallazione di Varna (28.547 Euro) e per lo svincolo centrale e gli impianti della circonvallazione di Bressanone (12,414 mio Euro). Altri interventi riguardano la circonvallazione S.andrea-bressanone sulla strada provinciale 2,665 mio Euro. Un altro intervento riguarda il ponte a Chiusa e le strutture contro l´inquinamento acustico, alle quali il Comune di Chiusa tiene particolarmente.  
   
   
INAUGURAZIONE DEI LAVORI DI RIPRISTINO DEL PONTE SUL BAGANZA IN COMUNE DI BERCETO CONCLUSE LE OPERE, DOPO I DANNI DA EVENTI CLIMATICI. PER IL RIPRISTINO È STATO UTILIZZATO IL CALCESTRUZZO POZZOLANICO.  
 
 Parma, 2 ottobre 2014 – Si svolgerà sabato 4 ottobre alle ore 10 la cerimonia di inaugurazione dei lavori di ripristino del ponte sulla strada provinciale 15 di Calestano sul torrente Baganza, in Comune di Berceto, lavori che sono stati necessari a seguito di danni arrecati da eventi climatici avversi. Alla cerimonia parteciperanno l’assessore provinciale alla Viabilità Andrea Fellini, il sindaco di Berceto Luigi Lucchi, il dirigente del Servizio Viabilità della Provincia Gabriele Alifraco. Seguirà una breve presentazione dell’opera ai cittadini presso il Comune di Berceto alle ore 10,30. "Si tratta di un intervento importante, che scongiura il parziale isolamento di un’ intera vallata – afferma l’assessore Fellini - Il ponte sul torrente Baganza è infatti di vitale importanza per i collegamenti tra Calestano e Corniglio e per le frazioni di Casaselvatica e Fugazzolo con il capoluogo di Berceto. Anche per questo siamo intervenuti in fretta, per dare risposte rapide ad una intera area del nostro territorio. E oggi riconsegniamo alla collettività un’opera completamente recuperata, a ulteriore dimostrazione dell’utilità dell’Ente Provincia per il nostro territorio." Il ponte permette anche l’accesso al casello di Berceto sulla A15 ed ha una importanza strategica per raggiungere il Parco dei Cento Laghi. A seguito degli eventi climatici avversi degli ultimi anni e delle ripercussioni sull’ambiente, e quindi anche sui manufatti, si è registrato un forte degrado delle parti del ponte realizzato in conglomerato cementizio armato, con riduzione delle armature in acciaio, oltre alla caduta di tratti di muro costruito con pietra locale. Per garantire piena funzionalità e sicurezza per il transito, la Provincia di Parma aveva approvato il progetto nel settembre 2013, per un importo complessivo di 147.516 euro. L’opera è stata appaltata a tre diverse ditte per differenti interventi: ad Euredil di Langhirano le opere strutturali, alla Moretti di Albiano Magra (La Spezia) le barriere metalliche, alla Bit Line di Collecchio gli impianti elettrici e la centralina di monitoraggio ambientale Gli interventi realizzati, in sintesi, sono stati i seguenti: rifacimento soglia in alveo; ripristino muri d’ala mediante cuci-scuci; ricostruzione parti verticali ammalorate del ponte (vedi foto n.1) demolizione e rifacimento di tutto l’impalcato, con utilizzo di calcestruzzo pozzolanico; messa in opera di barriere laterali; allontanamento acque superficiali provenienti dai versanti; stilatura giunti e verniciatura catene. La tecnologia. L’accertata riduzione della superficie dei ferri d’armatura ha indotto l’uso di calcestruzzo pozzolanico, tipologia molto più resistente al degrado dovuto agli agenti ambientali e alle piogge acide. Il calcestruzzo pozzolanico è stato utilizzato qui per la prima volta dalla Provincia di Parma (era già stato utilizzato da Autostrade e Ferrovie dello Stato). Venne ideato dagli antichi romani e usato da millenni con ottimi risultati. Negli ultimi decenni, per motivi industriali, nel nord Italia se ne era perso l’uso a favore di calcestruzzi con materiale più facilmente rintracciabile in loco. L’intervento è stato realizzato senza interrompere il traffico, con limitazione del transito in particolari momenti della giornata con senso unico alternato.  
   
   
INFRASTRUTTURE, ASSESSORE LIGURIA: “CRESCE TRAFFICO NAZIONALE RETE AUTOSTRADALE. GRONDA INDISPENSABILE”  
 
Genova, 2 Ottobre 2014 - "I dati di Aiscat, l´associazione nazionale che riunisce le concessionarie autostradali, relativi al primo semestre 2014, registrano un aumento dei traffici dell´1,2% sull´intera rete autostradale a dimostrazione che non vi è nessuna prospettiva di diminuzione del traffico automobilistico e questo rende sempre piu´ indispensabile la gronda genovese". Lo dice l´assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita commentando l´aumento dei traffici. "C´è da augurarsi che la inevitabile ripresa economica rilanci ulteriormente questi dati – dice Paita - ma è anche utile, anzi indispensabile, continuare a credere che chi abita intorno alla rete autostradale di Genova non debba per sempre vivere nell´incubo di condizioni ambientali non sostenibili". "Al momento non è dato sapere quale sia l´incidenza sulla tratta autostradale ligure – continua Paita – ma il fatto che gli incrementi maggiori si siano riscontrati sulle autostrade del Nord Est, corridoi importanti anche per il traffico merci, lasci a intravedere una crescita anche nella nostra regione, interessata come è noto, non solo dai grandi traffici portuali del sistema ligure, ma anche da quello proveniente dalla Francia. Viene così attenuato uno dei principali presupposti di coloro che osteggiano la realizzazione della gronda e per i quali proprio la prospettiva di diminuzione del traffico automobilistico renderebbe non indispensabile la nuova autostrada".  
   
   
INNOVATIVA BARRIERA STRADALE ANTIRUMORE TRENTINA  
 
Trento, 2 ottobre 2014 - Arriva da Londra un riconoscimento che premia la capacità di innovazione di un’azienda trentina ma anche le sinergie pubblico-privato che si realizzano sul territorio provinciale. A mettersi in luce nella gara Call for Solution lanciata da Citymart, è la Iris Lab, un’azienda trentina che si occupa di innovazione tecnologica nel campo delle infrastrutture per i trasporti che ha brevettato una barriera stradale antirumore, integrata con un impianto fotovoltaico, chiamata Ssp. La call della gara, lanciata nel 2013, ha previsto alcune fasi eliminatorie, con selezione dei diversi progetti innovativi giunti da tutto il mondo. La fase finale si è tenuta a Londra il 24 giugno, durante il summit “Cities pilot the future”. Iris ha vinto la sezione “Moscow is seeking cost-effective solutions to cut excessive traffic noise” ed avrà perciò la possibilità di un’installazione della barriera Ssp proprio a Mosca. E’ stata molto apprezzata l’idea di integrare fono-assorbimento e fotovoltaico, per un prodotto totalmente sostenibile, o meglio “auto-sostenibile” grazie agli introiti derivanti dalla vendita di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico. La premiazione è stata introdotta dal Sindaco di Londra ed ha visto la partecipazione di numerose amministrazioni, società, imprenditori e ricercatori, condividendo idee per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il prototipo della barriera Ssp era stato installato nel 2010 nei pressi dell’abitato di Borgo Valsugana, a seguito di un’iniziativa promossa dal Comune e finanziata dalla Provincia Autonoma di Trento – Agenzia per l’energia come progetto dimostrativo. Il monitoraggio on-line della barriera, che ne dimostra l’efficacia sia acustica che energetica, è visibile sul sito del Comune di Borgo Valsugana. Di recente, sono state realizzate altre applicazioni di tale prodotto innovativo, ad esempio a Oppeano (Vr), Cittadella (Pd) e Lodi (Mi) e si sono succeduti i riconoscimenti all’innovazione, da ultimo alla manifestazione Trieste next svoltasi nei giorni scorsi.  
   
   
A SESTO S.GIOVANNI UN CERVELLONE MONITORA SALUTE TRENI REGIONALI  
 
Sesto S.giovanni/mi, 1 ottobre 2014 - Un "cervellone", che, grazie a tecnologie e apparecchiature finora utilizzate solo per l´alta velocità, monitora in tempo reale e in remoto la salute dei treni, garantendo agli operatori una manutenzione predittiva tempestiva ed efficiente e quindi una più elevata qualità del servizio e una costante disponibilità di mezzi per i passeggeri. E´ la nuova ´control room´ di Alstom, inaugurata presso gli stabilimenti sestesi della multinazionale francese dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli e dal presidente Pierre Louis Bertina. Testata per un anno sulla flotta di treni ´Minuetto´ di Trenitalia, la sala di controllo è da oggi completamente operativa e coinvolge anche 250 treni del servizio regionale regionali, fra cui anche i ´Malpensa Express´. Più Manutenzione Significa Un Servizio Migliore - "La manutenzione predittiva e programmata per il controllo in tempo reale - ha detto Cavalli - è un passo avanti di grande pregio. La tardiva e insufficiente manutenzione delle segnalazioni e dei treni spesso causa ritardi e temporanee carenze del materiale rotabile e delle carrozze". La Sala Di Monitoraggio - Il funzionamento della control room si basa su processi standardizzati. Un team di analisti esperti, grazie al monitoraggio in tempo reale dello stato di salute dei treni e alla raccolta costante dei dati sul campo, anticipa l´insorgere di problemi e avvia tempestivamente il processo di risoluzione. Per ogni tipo di guasto viene preparato un processo di risoluzione standard, che rende più rapido ed efficiente l´intervento sul convoglio al rientro in deposito. I risultati del primo anno sono incoraggianti: ogni mese sono stati lanciati circa 500 ordini di manutenzione ai depositi e la percentuale di false segnalazioni è stata inferiore al 3 per cento, rispetto a uno standard del 20 nei sistemi tradizionali e la disponibilità dei treni ha raggiunto il 97 per cento. Treni ´Lombardi´ - L´assessore ha sottolineato come l´inaugurazione di oggi sia "caduta a pennello". Ha ricordato infatti che, proprio lunedì scorso, sono entrati in servizio i primi due ´Coradia´ destinati alla linea Milano-tirano. "Treni belli e confortevoli - ha detto -, che, da subito, hanno ottenuto il gradimento di tanti pendolari e turisti. E per di più sono prodotti in Italia e, in parte, a Sesto S.giovanni. E infatti per questo ho voluto visitare lo stabilimento di Sesto, che, nella parte ´Transport´, dà lavoro a 400 persone. E´ un centro di eccellenza riconosciuto a livello globale". Alstom, Un´azienda Particolarmente Sicura - Nei diversi stabilimenti che Alstom ha non si registrano incidenti da 6 anni. "Questo è molto positivo - ha fatto notare l´assessore - ed è un importante segnale di quanto l´azienda tenga alla sicurezza. La sicurezza in fabbrica durante la fasi di produzione e quella del viaggiatore sono la ragion d´essere di un´azienda che fa treni. E sono le stesse che, come Regione Lombardia, riteniamo prioritarie per un servizio che ogni giorno usano oltre 670.000 pendolari". Nuovi ´Coradia´ Tutti In Servizio Entro Expo - "Dunque - ha sottolineato - fa piacere che la consegna di questi nuovi convogli rispetti i tempi fissati, perché spesso ci sono stati importanti ritardi, che si sono inevitabilmente riversati sugli utenti. L´azienda ci ha garantito che sarà puntuale nella consegna anche degli altri ´Coradia´, che devono essere messi in servizio prima di Expo 2015". Investire Di Più Sulle Ferrovie Regionali - Da ultimo, l´assessore ha detto di condividere le dichiarazioni dei vertici di Alstom, che, proprio pochi giorni fa, hanno chiesto di realizzare nuovi investimenti sui treni regionali in Italia. "Questo - ha aggiunto Cavalli - è quello che come Regione siamo impegnati a fare e che chiediamo al sistema nazionale di portare avanti con noi. Servono sempre più treni adeguati alla qualità richiesta dell´utenza". Treni nuovi vanno di pari passo con infrastrutture migliorate o realizzate ex novo. "In Lombardia c´è bisogno di una migliore manutenzione e di un concreto effettivo potenziamento delle infrastrutture - ha concluso l´assessore - e in questa direzione il quadruplicamento della Rho-gallarate rappresenta una priorità".  
   
   
ROSSI A LIVORNO: "MI AUGURO CHE IL RITORNO DELLA ZIM SIA L´INIZIO DI UNA SVOLTA PER IL PORTO"  
 
Livorno 2 ottobre 2014 - "Mi auguro che il ritorno della compagnia Zim, ma anche tutti i lavori che stiamo realizzando nell´area, rappresentino l´inizio di una svolta per il porto di Livorno. Noi ci crediamo e ci siamo: siamo avviati lungo una strada positiva e possiamo vantare fatti concreti. Livorno ha fame di lavoro , i suoi cittadini attendono risposte e sono convinto che ci siano tutte le potenzialità per raggiungere questo obiettivo". Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha salutato con queste parole il ritorno, dopo quasi quattro anni di assenza, della Zim, la compagnia marittima che ha fatto attraccare oggi la prima di una lunga serie di portacontainer, la nave Zim Monaco, salutando i presenti con un significativo "Livorno, we are back", Livorno siamo tornati. Ma il presidente Rossi ha voluto sottolineare anche gli "evidenti segnali di ripresa e di sviluppo rappresentati dai lavori di escavo, di illuminazione del canale di accesso e di realizzazione di una vera e propria stazione ferroviaria all´interno del porto che permetterà a Livorno di essere l´unico porto italiano senza rottura di carico, cioè con i container direttamente avviati sulla rete ferroviaria, il che rappresenterà un indubbio vantaggio competitivo sui concorrenti". A questo proposito, dopo aver ringraziato l´amministratore delegato di ferrovie Michele Elia, presente alla cerimonia, si è augurato che entro il gennaio del prossimo anno lo scalo ferroviario possa essere operativo con puntualità rispetto ai programmi". "Sono convinto – ha precisato il presidente della Regione – che Livorno possa farcela a migliorare la sua posizione nella portualità italiana, mediterranea ed europea. La Regione ci ha creduto e ci crede, ma adesso serve che anche il Governo faccia la sua parte per consentire gli interventi sulla Darsena Europa e renderla in grado di accogliere le grandi navi portcontainer". Rossi ha aggiunto che i finanziamenti statali sull´area fiorentina devono trovare un´analoga attenzione per la costa toscana a partire dall´aeroporto di Pisa e dal porto di Livorno anche perchè un´integrazione tra questi due scali può far diventare il porto labronico la base di partenza delle grandi navi da crociera.  
   
   
SALONE NAUTICO: MINISTRO LUPI: IVA DIMEZZATA PER I “MARINA RESORT” REGIONE LIGURIA SODDISFATTA VARA GLI “ALBERGHI DEL MARE”  
 
Genova, 2 Ottobre 2014 - Marina Resort, Iva dimezzata, dal 22 all´11%, alla pari delle altre strutture ricettive. L´annuncio del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi all´inaugurazione del Salone Nautico di Genova è stato commentato positivamente dalla Regione Liguria che sta varando in queste settimane una legge su questa nuova tipologia di struttura turistica. Il testo, approvato dalla giunta a luglio, è stato discusso mercoledì 1 ottobre in mattinata dalla Commissione del Consiglio Regionale, con dall´assessore al Turismo Angelo Berlangieri, e presto approderà in aula per la definitiva approvazione. I "marina resort", in Italia già disciplinati con legge in Friuli -Venezia Giulia e in Emilia- Romagna, sono destinati ai turisti a bordo di imbarcazione, ai quali, oltre alla semplice offerta di ormeggio per il pernottamento, viene offerta una serie di servizi, bagni, docce, sale comuni, aree verdi, impianti e attrezzature sportive, piscine, ristoranti , che completano il soggiorno. Strutture che si aggiungeranno presto agli hotel, agli alberghi diffusi, ai bed & breakfast,alle seconde case si aggiungeranno presto i "marina resort". Sono strutture ricettive allestite dentro i porti turistici per fornire alle imbarcazioni servizi di tipo alberghiero. "Il principio è quello di far sì che sempre di più che i porticcioli turistici diventino degli alberghi del mare, con un completo livello di accoglienza e non parcheggi del mare", spiega l´assessore al Turismo Angelo Berlangieri, artefice di questa riduzione dell´Iva per averla condivisa con Ucina in un convegno a Santa Margherita Ligure. La Liguria è la prima regione italiana per numero di posti barca, circa 25 mila. La Liguria resta al primo posto delle regioni italiane, oltre che con le spiagge, anche per la qualità delle strutture per la nautica con 15 porticcioli turistici premiati con la Bandiera Blu 2014. Confermato il riconoscimento a Portosole di Sanremo, Marina degli Aregai (Santo Stefano al Mare), Marina di San Lorenzo, nell´Imperiese, Marina di Andora, Marina di Alassio, Marina di Loano, la Vecchia Darsena di Savona, Cala Cravieu di Celle Ligure, la Marina di Varazze, il Porto Internazionale Carlo Riva di Rapallo , la Marina di Chiavari, la Marina di Porto Venere, Porto Bocca di Magra (Ameglia) , il Porto Lotti e il Porto Mirabello della Spezia.