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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Ottobre 2014
CONTROLLI E INFORMAZIONI SU VIRUS EBOLA: ENAC RIBADISCE A VETTORI AEREI E GESTORI AEROPORTUALI LO SCRUPOLOSO RISPETTO DELLE INDICAZIONI DEL MINISTERO DELLA SALUTE E VIGILA SULL’APPLICAZIONE DELLE MISURE PREVISTE  
 
Roma, 20 ottobre 2014 - In relazione alle misure di rafforzamento dei controlli presso gli aeroporti nazionali e al potenziamento della campagna di informazione sul virus ebola rivolta ai passeggeri, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha ribadito agli operatori del settore di applicare scrupolosamente, per gli aspetti di competenza, le procedure indicate dal Ministero della Salute in merito sia alla prevenzione sia alla gestione di eventuali casi sospetti. A tal fine, il Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta, ha inviato una lettera ad Assaeroporti, ai gestori aeroportuali, ai vettori nazionali e ai vettori stranieri operanti in Italia, dandone informazione anche al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministero della Salute, e chiedendo alle proprie Direzioni Aeroportuali e alle Direzioni Operazioni di vigilare attentamente affinché tali misure siano messe in atto. In particolare l’Enac ha evidenziato la necessità di rispettare le procedure di contact tracing (schede di individuazione dei passeggeri ai fini di sanità pubblica) e, soprattutto per gli aeroporti, gli aspetti relativi alle informazioni da fornire ai passeggeri in arrivo e in partenza. Le indicazioni del Ministero della Salute, inoltre, devono essere rese disponibili anche per i passeggeri di eventuali altre tipologie di traffico presenti sullo scalo. Nella lettera vengono allegati i documenti e il materiale da affiggere negli aeroporti e da distribuire ai passeggeri, materiale già da tempo pubblicato sul portale dell’Ente www.Enac.gov.it  L’enac invita i passeggeri che dovessero avere eventuali dubbi o necessità di ulteriori informazioni relative alle procedure da seguire a rivolgersi preventivamente sia ai vettori aerei al momento dell’acquisto del biglietto, sia ai punti di informazione presso gli scali nazionali se già in aeroporto.  
   
   
ENAC: IL PRESIDENTE RIGGIO INCONTRA LE ISTITUZIONI REGIONALI E TERRITORIALI DELLA TOSCANA SULLO SVILUPPO DEGLI AEROPORTI DELLA REGIONE  
 
Roma, 20 ottobre 2014 - Il Presidente dell’Enac Vito Riggio rende noto che, come da mandato ricevuto dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente del 22 settembre u.S., ha organizzato alcuni incontri con le Istituzioni regionali e territoriali della Toscana in merito allo sviluppo degli aeroporti della Regione. In particolare il Presidente Riggio ha incontrato nei giorni scorsi, a Roma, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Nel pomeriggio del, 15 ottobre, invece, si è svolto un incontro con il Sindaco di Firenze Dario Nardella mentre oggi c’è stata una riunione con i vertici della società di gestione Adf, Aeroporto di Firenze, in merito al Master Plan dello scalo che sta per essere presentato e che verrà verosimilmente approvato in tempi brevi dalle competenti strutture tecniche dell’Enac. Il Presidente Riggio riferirà l’esito degli incontri al prossimo Consiglio di Amministrazione dell’Enac in programma giovedì 23 ottobre.  
   
   
AEROPORTO. APPROVATO MASTER PLAN 2014-2029 SAT S.P.A. E ADF S.P.A. APPROVANO LE LINEE GUIDA DEL PROGETTO DI FUSIONE. E´ IL PRIMO PASSO PER LA NASCITA DEL SISTEMA AEROPORTUALE TOSCANO  
 
Firenze, 20 ottobre 2014 - Aeroporto. Approvato Master Plan 2014-2029 Il Consiglio di Amministrazione di Adf – Aeroporto di Firenze S.p.a. Ha approvato il 16 ottobre le modifiche al Master Plan aeroportuale 2014-2029 inviato ad Enac lo scorso febbraio, recependone le prescrizioni. Il nuovo master plan, che prevede il raggiungimento di un target di 4,5 milioni di passeggeri al 2029, la realizzazione di una pista di lunghezza pari a 2.400 metri ed una nuova aerostazione, sarà inviato domani, 17 ottobre, ad Enac per la sua approvazione in linea tecnica e per l’avvio dell’iter amministrativo previsto dalla legge . Sat S.p.a. E Adf S.p.a.approvano le linee guida del progetto di fusione. E´ il primo passo per la nascita del Sistema Aeroportuale Toscano. Obiettivo strategico dell’operazione: costituire il Sistema Aeroportuale Toscano “Best in class” e diventare uno dei principali poli aeroportuali italiani. Il progetto di integrazione è finalizzato a massimizzare lo sviluppo del traffico dell’Aeroporto Galilei e del Vespucci attraverso l’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali ai volumi di traffico previsti dai Piani di Sviluppo Aeroportuali dei due aeroporti Capacità del Sistema Aeroportuale Toscano complessiva prevista al 2029 pari a circa 11,5 milioni di passeggeri/anno, di cui circa: 7 milioni di passeggeri/anno – Aeroporto Galilei e 4,5 milioni di passeggeri/anno – Aeroporto Vespucci Cda per l’approvazione del Progetto di Fusione previsti entro fine anno e completamento dell’operazione entro il prossimo mese di maggio Pisa/firenze, 16 ottobre 2014 – Il Consiglio di Amministrazione di Sat S.p.a., la società che gestisce l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, ed il Consiglio di Amministrazione di Adf S.p.a., la società che gestisce l’aeroporto Vespucci di Firenze, hanno approvato, rispettivamente nelle sedute del 15 e 16 ottobre, le linee guida del progetto di fusione tra Sat S.p.a. E Adf S.p.a. Tale operazione permetterà la piena integrazione degli aeroporti toscani Galilei e Vespucci, a seguito del successo delle Offerte Pubbliche di Acquisto promosse sulle azioni Sat S.p.a. E Adf S.p.a. Da parte di Corporacion America Italia e conclusesi rispettivamente nel luglio e nel giugno scorsi. I Consigli hanno inoltre esaminato ed approvato le linee guida del Masterplan del Sistema che definiscono le macro linee di sviluppo del traffico e delle rispettive infrastrutture aeroportuali. Già oggi, considerando le previsioni di traffico 2014 del Galilei e del Vespucci, il nascente Sistema Aeroportuale Toscano si posiziona al quarto posto in Italia, con circa 7 milioni di passeggeri. L’obiettivo strategico è quello di costituire il Sistema Aeroportuale Toscano “best in class” e di divenire uno dei principali poli aeroportuali italiani, dopo Roma e Milano. Il progetto di integrazione è finalizzato a massimizzare lo sviluppo dell’Aeroporto Galilei e del Vespucci attraverso l’ampliamento dell’offerta delle destinazioni raggiungibili dai due scali, l’aumento dei posti offerti sulle singole rotte, l’aumento del numero di compagnie aeree operanti nel sistema grazie all’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali ai volumi di traffico previsti dai Piani di Sviluppo Aeroportuali (Psa) dei due aeroporti. In base ai Piani di Sviluppo Aeroportuali dei due scali, si prevede che la capacità complessiva del sistema aeroportuale al 2029 sia pari a circa 11,5 milioni di passeggeri/anno, di cui circa: 7 milioni di passeggeri/anno – Aeroporto Galilei - 4,5 milioni di passeggeri/anno – Aeroporto Vespucci. Grazie alla fusione, il nuovo sistema potrà beneficiare di una maggiore massa critica in termini di capacità aeroportuale e volumi di traffico gestiti, rete di collegamenti, portafoglio di compagnie aeree nonché sviluppo delle attività commerciali “non aviation”. Inoltre, la piena integrazione tra gli scali permetterà lo sviluppo coordinato della connettività di superficie e, come previsto dalle linee strategiche del Piano Nazionale degli Aeroporti, l’implementazione della piena intermodalità del collegamento Pisa-firenze. La gestione unica del sistema è volta a consentire la realizzazione di significative economie di scala e sinergie. Tali economie di scala e sinergie sono volte altresì a ottenere l’ottimizzazione delle risorse e, conseguentemente, un maggior ritorno degli investimenti. Al Galilei nei prossimi anni saranno completati gli investimenti sulle piste (entro il marzo 2015) e l’ampliamento del terminal passeggeri. Verrà inoltre attivato il People Mover che permetterà la riduzione dei tempi di percorrenza del collegamento ferroviario Pisa-firenze con un livello di servizio secondo standard europei. Al Vespucci, a seguito del rilascio di tutte le autorizzazioni necessarie, è prevista la realizzazione del nuovo terminal passeggeri e della nuova pista da 2.400 metri, nonché, in previsione, i lavori per il collegamento della c.D. “tramvia” al terminal passeggeri ed alla Stazione ferroviaria. Si prevede che l’approvazione del progetto di fusione da parte dei Cda delle due società - tra esse parti correlate in quanto sottoposte a comune controllo - possa avvenire entro la fine dell’anno ed il completamento dell’intera operazione di fusione entro il primo semestre del 2015. Il Consiglio di Amministrazione di Sat e quello di Adf hanno inoltre approvato di conferire l’incarico per l’assistenza legale allo studio “White & Case”. Le ulteriori informazioni relative all’operazione in oggetto saranno rese note secondo le modalità ed i termini previsti dalla normativa vigente.  
   
   
ELIA ALL’ASIA EUROPE BUSINESS FORUM : “SIAMO QUI PER RAPPRESENTARE L’ECCELLENZA” L’AD DI FS ITALIANE A MILANO HA PARLATO DELLE NUOVE SFIDE CHE ATTENDONO IL GRUPPO. INVESTIMENTI PER L’ALTA VELOCITÀ/ALTA CAPACITÀ, COLLEGAMENTI CON GLI AEROPORTI E IL NUOVO FRECCIAROSSA 1000 IN SERVIZIO DAL PROSSIMO GIUGNO  
 
Milano, 20 ottobre 2014 - “L’italia potrà dare un grande contributo nel settore ferroviario. Oggi qui rappresentiamo l’eccellenza nel campo dell’Alta Velocità”. Così l’Ad di Fs Italiane, Michele Mario Elia, a margine dell’Asia Europe Business Forum, il 16 ottobre a Milano. “La nostra è un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale, siamo interessati ai mercati della Tailandia, di Singapore e della Malesia e loro sono interessati a noi. Abbiamo buoni rapporti anche con il Giappone, non solo per la parte tecnologica e infrastrutturale, ma anche come servizio e come stazioni”. Parlando con i giornalisti il top manager di Ferrovie ha evidenziato il “costante impegno” dell’azienda, ricordando che a giugno del prossimo anno entrerà in servizio il super treno “Frecciarossa 1000”, destinato a cambiare il concetto di mobilità ferroviaria in Italia e in Europa. “A quel punto - ha detto Elia - saremo irraggiungibili”. Interpellato in merito ai collegamenti ferroviari con gli aeroporti e sulla prossima sfida di Expo, l’Ad ha detto che Fs sta curando in prima battuta il miglioramento del servizio in termini di frequenza, “perché il numero dei treni è importante quanto trovare collegamenti con la stazione Alta Velocità più vicina”. Quanto alla manovra approvata ieri dal Consiglio dei Ministri, Elia ha mostrato grande apprezzamento per l’attenzione dell’Esecutivo, in particolare del ministro Lupi, nei confronti delle Ferrovie: “I nostri investimenti trascinano un indotto notevole. Abbiamo investimenti da realizzare sulla Torino - Venezia per completare l’Alta Velocità, siamo inoltre impegnati per l’Alta Velocità/alta Capacità sulla la Napoli – Bari e in Sicilia”. Intervenendo infine sugli investimenti in Liguria, l’Ad di Fs Italiane ha sottolineando la necessità di trovare il modo di avviare i lavori tra Andora e Finale per riuscire ad avere, anche qui, buoni risultati. “Abbiamo inoltre individuato 44 punti della rete ligure per la prevenzione del dissesto. Alcuni di questi interventi sono già stati completati”, ha concluso.  
   
   
INFRASTRUTTURE E SERVIZI FERROVIARI: COLLEGARE L’EUROPA PER LE CITTÀ E LE PERSONE  
 
Bologna, 20 ottobre 2015 - Massimizzare la funzionalità degli hub ferroviari integrando le diverse forme di mobilità e aumentare l’efficienza dei servizi ferroviari nell’area Europea Sud-orientale. Sono gli obiettivi di Railhuc (Railway Hub Cities and Ten-t network) e Rail4see, i progetti lanciati rispettivamente dalla Regione Emilia Romagna nel 2011 e dalla Provincia di Bologna nel 2012, che mercoledì 15 ottobre hanno scelto il capoluogo emiliano come sede della conferenza finale, in cui condividere i risultati raggiunti dai due progetti, accomunati dal comune focus sull’integrazione europea delle reti ferroviarie. Riservata agli ospiti stranieri anche una visita delle sale di controllo e gestione del traffico ferroviario di Bologna e delle nuove stazioni Alta Velocità di Bologna Centrale e Reggio Emilia Mediopadana. Al convegno, cui hanno preso parte le Istituzioni del territorio e rappresentanti delle società ferroviarie europee aderenti ai progetti, sono intervenuti anche Orazio Iacono, Direttore Commerciale Esercizio Rete di Rfi e Davide Diversi, Direttore Regionale Emilia Romagna di Trenitalia. "L’impegno di Rfi – ha sottolineato Iacono nel suo intervento – è oggi fortemente orientato al raggiungimento di tre obiettivi: upgrading prestazionale e sviluppo delle principali direttrici del network Long Haul, rilancio del trasporto pubblico locale in particolare nelle aree metropolitane e incremento di capacità di trasporto per il network merci, attraverso interventi infrastrutturali concentrati sui corridoi trans-europei e sui core terminal. Particolare attenzione – ha aggiunto – sarà dedicata poi alle stazioni, in particolare alle 500 piccole e medie del territorio nazionale non inseriti nel circuito Grandi Stazioni e Centostazioni. Là saranno realizzati interventi per il completo abbattimento delle barriere architettoniche, il miglioramento dell’accessibilità e dell’informazione e lo sviluppo dell’intermodalità". Infine una notizia importante per quanto riguarda la Direttrice Adriatica. "La legge di stabilità – ha annunciato Iacono – ha previsto il finanziamento di 350 milioni di euro per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico dell´intera Direttrice, che ci permetterà di aumentare la velocità commerciale della linea con riduzione dei tempi di viaggio sulle relazioni di traffico più significative. L’intervento produrrà benefici anche per il settore delle merci, poiché consentirà il passaggio sia dell’autostrada viaggiante sia del trasporto combinato con altezza massima allo spigolo di quattro metri". 18 milioni di treni/km e 900 treni al giorno: questi alcuni dei numeri del Consorzio Trasporti Integrati – formato da Trenitalia e Tper – e illustrati da Davide Diversi, Direttore Regionale di Trenitalia. "L’emilia Romagna – ha spiegato Diversi - si pone al quinto posto fra le regioni italiane per livello di traffico, fortemente influenzato da un territorio che vede la maggior parte dei poli attrattivi diffusi lungo l’asse della Via Emilia. Il sistema orario cadenzato con una o più partenze allo stesso minuto di ogni ora, è già una realtà su molte linee della nostra regione, dove ha portato un aumento del numero dei passeggeri". "Oltre alla necessità di estendere il sistema a tutte le linee – ha continuato il Direttore Regionale di Trenitalia - quello che oggi affrontiamo sono le esigenze, che ci vengono rappresentate dal committente, di un territorio in cui sempre più si sovrappongono sullo stesso percorso le necessità di servizi veloci, con poche fermate intermedie e altri di tipo metropolitano, questi ultimi peraltro più costosi per il maggiore impegno di personale e mezzi che la minore velocità del servizio comporta".  
   
   
MARONI: INFORMATIVA ASSESSORE SU CRITICITÀ SERVIZIO FERROVIARIO  
 
Milano, 20 ottobre 2014 - "Questa mattina in Giunta abbiamo ascoltato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli, che ci ha presentato un´informativa sull´andamento del servizio ferroviario regionale e sulle sue criticità. Ci siamo riaggiornati a fine mese, per capire se le due società siano in grado di dare attuazione alle iniziative che hanno annunciato e finora non ancora realizzato. Quella del servizio ferroviario è una criticità a cui noi abbiamo già dato risposte concrete con l´acquisto di 63 nuovi treni, alcuni sono già stati messi in servizio, altri lo saranno presto, altre criticità derivano dalla rete, che è nella disponibilità e competenza di Rfi. Abbiamo ascoltato questa informativa dell´assessore, dando indicazioni precise di intervento e riaggiornandoci a fine mese". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso della conferenza stampa tenutasi il 17 ottobre a Palazzo Lombardia per illustrare i provvedimenti adottati dalla Giunta regionale.  
   
   
PORTO TARANTO, VENDOLA SCRIVE A MINISTRO LUPI PER SOLLECITARE INCONTRO  
 
Taranto, 20 ottobre 2014 - Sul futuro del Porto di Taranto e “sulla grave situazione di tensione che si è creata dopo la decisione da parte della Tct Spa di spostare l’ultima rotta transoceanica al Porto del Pireo”, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola era già intervenuto il 24 settembre scorso chiedendo al Presidente del Consiglio Matteo Renzi (lettera inoltrata per conoscenza anche al Ministro Lupi) la convocazione a Roma di tutte le parti coinvolte. Non avendo avuto ad oggi alcuna riposta, questo pomeriggio il Presidente Vendola ha scritto al Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi per chiedergli “uno sforzo perché questo incontro possa essere convocato il prima possibile”. “Stiamo vivendo giorni drammatici – si legge nella lettera - i lavoratori della Tct, dopo più di due anni dall’inizio della Cig, non ci credono più. Hanno il giustificato timore che venendo meno le ultime residue attività operative sul terminal container si creino condizioni di aggravamento tali da determinare concreti rischi di vanificazione degli sforzi e degli investimenti fin qui profusi”. “Taranto – ha concluso Vendola - ha bisogno di essere sostenuta nella sua battaglia di speranza, di prospettiva che la veda, nel futuro, protagonista di una rinascita”. Di seguito il testo integrale della lettera di Vendola a Lupi: Caro Ministro, faccio seguito alla mia precedente nota del 24 settembre sul Porto di Taranto con la quale ti chiedevo di valutare l’opportunità di convocare a Roma: l’Autorità portuale di Ta, il terminalista Tct Spa e le Oo.ss per esercitare un’azione di mediazione sulla grave situazione di tensione che si è creata dopo la decisione da parte della Tct Spa di spostare l’ultima rotta transoceanica al Porto del Pireo. Stiamo vivendo giorni drammatici; i lavoratori della Tct, dopo più di due anni dall’inizio della Cig, non ci credono più. Hanno il giustificato timore che venendo meno le ultime residue attività operative sul terminal container si creino condizioni di aggravamento tali da determinare concreti rischi di vanificazione degli sforzi e degli investimenti fin qui profusi. Anche il recente avvio dei lavori relativi alla rifunzionalizzazione del terminal e le rassicurazioni dell’Autorità Portuale, non sono servite a tranquillizzare gli animi. Ti chiedo uno sforzo perché questo incontro possa essere convocato il prima possibile. Taranto ha bisogno di essere sostenuta nella sua battaglia di speranza, di prospettiva che la veda nel futuro protagonista di una rinascita. Confido nella tua sensibilità e per questo ti ringrazio sin d’ora per quanto riuscirai a fare