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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Dicembre 2014 |
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SPAZIO: ASSESSORE ABRUZZO, SU COSMO SKYMED GOVERNO NON PUÒ NON INVESTIRE ZERO EURO PER IL 2015.EMENDAMENTO VERRÀ PRESENTATO IN SENATO |
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L´aquila, 2 dicembre 2014 - Il Governo non investe per il 2015 sul progetto Cosmo-skymed , il primo sistema duale (civile e militare) di satelliti radar di osservazione terrestre realizzato dalla Thales Alenia Space per conto dell´Agenzia Spaziale Italiana. Per il 2015 sono indicati in finanziaria 0 euro, 60 milioni per il 2016 e 170 per il 2017 a fronte di una necessità di almeno 100 milioni di euro l´anno come previsto in un emendamento presentato dal Pd a livello nazionale ed accolto, purtroppo, solo in parte. "La questione verrà riproposta in Senato da Stefania Pezzopane ? ha commentato il Vice Presidente Lolli - per evitare che il progetto si blocchi e scatti la cassa integrazione a zero ore per lo stabilimento dell´Aquila. Quei soldi servono subito e il finanziamento per il 2015 è di vitale importanza per garantire al progetto di proseguire le attività previste. Questa mattina ho partecipato allo sciopero e alla manifestazione dei lavoratori dello stabilimento aquilano di Thales Alenia per condividere il loro allarme e la loro preoccupazione". Thales Alenia Space Italia è la società Capo Commessa a cui è affidata la responsabilità dell´intero sistema. Telespazio ha realizzato il segmento di terra del sistema satellitare di osservazione della Terra Cosmo-skymed, costituito da quattro satelliti radar. "Stiamo parlando di uno dei più grandi programmi spaziali che l´Italia abbia mai affrontato - ha proseguito il vice Presidente - Il risultato di una grande collaborazione nazionale ed internazionale che permetterà di prevenire i disastri naturali e salvaguardare i cittadini. Thales Alenia Space ha dimostrato di avere capacità e know-how tali da competere con l´industria dei paesi più avanzati a livello mondiale nel settore spaziale. Impossibile che il Governo non mostri sensibilità e attenzione davanti a un progetto di queste dimensioni. Già lo scorso anno sono andati avanti con difficoltà, non possiamo accettare che non si prevedano finanziamenti per il 2015. Il rischio è molto alto. Insisteremo anche nei prossimi giorni. Speriamo che in Senato l´emendamento possa essere accolto. E´ in gioco il futuro di molti lavoratori altamente specializzati che vi lavorano. Al Comitato delle Regioni ho già fatto approvare un ordine del giorno sulla questione: vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni e se il Senato saprà affrontare il problema e garantire continuità. Ce lo auguriamo tutti". |
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CONNESSIONE GRATUITA A INTERNET NELLE PIAZZE DI 27 COMUNI MACERATESI. |
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Ancona, 2 dicembre 2014 - Sono 27 i Comuni maceratesi, di popolazione fino a 5.000 abitanti, che hanno ottenuto accesso al finanziamento per offrire connessione gratuita a internet nelle piazze dei comuni marchigiani con un sistema di hot spot wireless, allo scopo di favore l´inclusione e l´animazione digitale dei cittadini e dei visitatori: una iniziativa dell’assessorato regionale alle Reti Ict e Mcloud per fornire uno strumento di socializzazione, comunicazione e sviluppo a disposizione nelle piazze delle piccole comunità. Con l’intervento “Smart Wi-fi Marche” sono stati messi a disposizione 1.114.645,00 euro, risorse europee, economie della programmazione Por Fesr 2007/13, allo scopo di creare le condizioni per offrire accesso gratuito a internet nelle piazze dei comuni marchigiani fino a 5000 abitanti. Hanno partecipato al bando e ottenuto finanziamento 108 Comuni dell´intero territorio regionale, per i quali il contributo pubblico regionale copre l´80% della spesa ammissibile, con specifici criteri tra cui il divieto, per l’operatore di rete, di sfruttare commercialmente i servizi di rete (pubblicità web). L´intervento serve una popolazione pari a 208.007 abitanti. Le economie maturate, circa 300 mila euro, permetteranno la reiterazione del bando, offrendo un ulteriore possibilità a quei Comuni che, pur rientrando nei criteri, non hanno partecipato. L´intervento rientra nel Piano telematico regionale, grazie al quale, nei primi mesi del 2015, tutta la Regione Marche sarà coperta dal servizio internet veloce a 20Mbits. “La scelta della valorizzazione del policentrismo della nostra regione, della ricchezza e bellezza dei nostri territori – spiega l’assessore alle Reti Ict, Paola Giorgi - necessita d’interventi specifici che la Regione sta mettendo in campo, con una grande attenzione allo sviluppo, alla competitività e attrattività dei nostri territori”. I Comuni che hanno ottenuto il contributo sono: Visso, Castel Sant´angelo sul Nera, Ussita, Acquacanina, Fiordimonte, Cessapalombo, Fiastra, Camporotondo di Fiastrone, Monte San Martino, Pievebovigliana, Gualdo, Ripe San Ginesio, Muccia, Sefro, Montecavallo, Penna San Giovanni, Caldarola, Belforte, Apiro, San Ginesio, Montelupone, Montefano, Appignano, Pievetorina, Gagliole, Mogliano, Urbisaglia, Loro Piceno. |
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FVG, BANDA LARGA: PROGETTO ERMES, ALTRI 1,1 MILIONI PER QUINTO LOTTO |
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Trieste, 2 dicembre 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, ha deciso il 28 novembre di stanziare ulteriori 1,1 milioni di euro per completare il quinto lotto del progetto Ermes, promosso per estendere la banda larga nelle aree industriali di competenza dei Consorzi e dei Distretti del Friuli Venezia Giulia. In sede di progetto preliminare, affidato alla società informatica regionale Insiel, è stato infatti stimato un costo dell´intervento superiore ai 3,6 milioni già deliberati. I maggiori costi sono determinati dall´elevato numero e dalla dispersione sul territorio degli insediamenti produttivi, oltre che dalla scarsa disponibilità di spazi liberi per ospitare i cavi della banda larga, che renderà indispensabile aumentare i lavori di scavo. Le opere del quinto lotto riguardano in particolare le aree dei Consorzi industriali di Tolmezzo e dell´Aussa-corno, oltre ai Distretti del Caffè e della Componentistica. Rispetto ai primi quattro lotti, che sono finanziati con fondi europei, il quinto è a totale carico del bilancio della Regione. |
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CARTOGRAFIA DIGITALE E GEODATI, FUNZIONI COORDINATE DA UN UNICO SERVIZIO |
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Bolzano, 2 dicembre 2014 - Ambiente, paesaggio, protezione civile, agricoltura, foreste, strade, informatica: tutti questi settori dell´amministrazione basano il proprio lavoro su cartografia digitale e geodati. Sino ad oggi le competenze erano suddivise tra le varie ripartizioni, d´ora in avanti le funzioni verranno accorpate in un unico servizio attivo presso la Ripartizione natura, paesaggio e sviluppo del territorio. Il telerilevamento e la mappatura digitale del sono ormai diventati strumenti fondamentali per tenere sotto controllo e monitorare lo sviluppo del territorio, nonché per salvaguardarne la tutela e prevenire possibili dissesti. Da questo punto di vista l´Alto Adige ha avuto un ruolo pioneristico a livello nazionale: le prime ortofoto digitali e i primi rilievi effettuati con tecnologia laser per la produzione di modelli digitali del terreno risalgono addirittura al 2000, ma nel corso degli ultimi anni l´importanza dei geodati e della cartografia digitale si è andata affievolendo, principalmente per la mancanza di un coordinamento unico della materia a livello provinciale. Per invertire la rotta, è stato quindi deciso di creare una nuova struttura, ovvero il Servizio cartografia provinciale e coordinamento geodati. "La funzione principale - sottolinea il direttore Giorgio Zanvettor - sarà proprio quella di centro di coordinamento, e i 9 dipendenti del Servizio si occuperanno di acquisire e gestire tutti i dati utili all´amministrazione provinciale, compresa l´attualizzazione di quelli presenti e il rilevamento di quelli non ancora raccolti. Inoltre elaboreremo criteri e linee guida da seguire e ci porremmo come principale partner di riferimento per tutti coloro che fanno uso di dati cartografici e geodati: dalla Provincia, ai Comuni, alle Comunità comprensoriali". Per quanto riguarda il futuro, da sottolineare soprattutto l´importante accordo raggiunto con il Ministero dell´ambiente per integrare il piano nazionale di telerilevamento con i dati del territorio provinciale. "Lo sviluppo tecnologico del settore è notevole - prosegue Zanvettor - e con gli strumenti più moderni è possibile effettuare rilievi ad altissima precisione offrendo importanti basi di lavoro a settori come la geologia, le foreste o i bacini montani. Inoltre, stiamo lavorando all´aggiornamento dei modelli digitali del terreno e delle ortofoto riguardanti l´Alto Adige, che saranno pronte nel corso del 2015 e verranno aggiornate a cadenza biennale". |
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USCITA COMUNE DI PERUGIA DA CENTRALCOM |
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Perugia, 2 dicembre 2014 – "L´uscita annunciata del comune di Perugia dalla società Centralcom, in relazione alla costituzione di Umbria digitale, società in house del sistema pubblico regionale, che ha come mission principale la digitalizzazione della Pubblica amministrazione umbra, produrrà esattamente gli effetti opposti a quelli dichiarati dall´assessore del comune di Perugia, Calabresi. Le conseguenze, sarebbero infatti, oltre a possibili danni erariali da verificare, anche l´impossibilità di sfruttare le potenzialità connesse alle infrastrutture realizzate con fondi pubblici, per collegare le Pubbliche Amministrazioni, ai fini della banda ultralalarga nelle case dei cittadini e nelle imprese della città". E´ quanto afferma l´assessore regionale all´innovazione Fabio Paparelli, sottolineando come "Una recente pubblicazione de "Il Sole24ore" pone l´Umbria ai primissimi posti per la digitalizzazione della pubblica amministrazione (al terzo posto, di poco sotto Emilia e Toscana) ed uscire da questo processo virtuoso non produrrà nulla di buono per i cittadini perugini, ne per il sistema delle imprese o tantomeno per i lavoratori di Umbria digitale. Giova ricordare rispetto alle dichiarazioni dell´assessore Calabresi - aggiunge Paparelli - che il comune di Perugia ha rifiutato qualsiasi confronto nel merito tecnico con la Regione e con la società, rinunciando così a dare una opportunità concreta ai progetti della città, complementari agli investimenti fatti da Centralcom e non certo contrastanti. Ci domandiamo cosa c´è dietro, se non la volontà di mettere il capoluogo umbro in una condizione di isolamento dal contesto regionale e di uscita dai circuiti decisionali rispetto all´utilizzo dei fondi comunitari della prossima programmazione che vedranno Umbria digitale protagonista. Peraltro non corrispondono al vero le dichiarazioni dell´assessore Calabrese apparse sulla stampa relativamente al fatto che si sarebbe rifiutato di inserire nello statuto della costituenda Umbria digitale clausole relative alla possibilità di utilizzo delle infrastrutture per progetti aventi lo scopo di portare la banda larga nelle case e nelle imprese. A parte che la proposta, mai avanzata, non è di competenza statutaria ma eventualmente di patti parasociali, protocolli d´intesa o convenzioni, é vero invece che, nonostante solleciti diversi al confronto di merito cui é stato invitato l´assessore, anche dal suo sindaco, egli ha sempre rifiutato il confronto, rispondendo con una generica e politichese presunta incompatibilità degli obiettivi della giunta rispetto alla partecipazione in una società in house, per poi contraddirsi parlando di un recesso tecnico finalizzato ad un improbabile rientro in società dopo una generica ricontrattazione". "Basta ricordare – dichiara l´assessore Paparelli - che il Comune di Perugia è interessato da un innovativo intervento di cablaggio in fibra ottica finanziato dalla Regione Umbria per un importo di 3.000.000 di euro, finalizzato alla realizzazione di una rete a Banda Larga di lunghezza pari a circa 65 Km. I lavori sono attualmente in corso. In virtù di diversi atti convenzionali con Centralcom e Regione Umbria, il Comune ha affidato alla società la gestione delle Infrastrutture e la posa dei cavi in fibra ottica. Tale affidamento si è reso necessario ed inevitabile sia per le ingenti risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione Umbria nei confronti del Comune di Perugia che per l´impossibilità normativa (codice delle Telecomunicazioni) per l´Ente di fornire reti o servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico, se non attraverso società controllate o collegate, abilitate all´attività di operatore di telecomunicazioni, quale Centralcom è. A fronte di questa situazione, il comune di Perugia, uscendo da Centralcom, potrebbe trovarsi in una situazione paradossale: non in grado di poter utilizzare la fibra ottica della rete pubblica regionale perché non più socio e nello stesso tempo impossibilitato ad utilizzare la rete per il suddetto vincolo normativo. Peraltro l´esigenza manifestata dal Comune di voler realizzare reti Ftth non contrasta affatto con gli obiettivi e con la rete di Centralcom, che, progettata con criteri di neutralità e apertura, è sovradimensionata rispetto alle esigenze della pubblica amministrazione. Può essere pertanto utilizzata per sviluppare progettualità rivolte ai cittadini. Infine i finanziamenti pubblici per realizzare la posa di fibra ottica e sviluppare reti a Banda Larga nel territorio nazionale, non vengono destinati alle singole municipalità (Crescitalia), e senz´altro le risorse comunitarie possono essere veicolate con maggiore facilità dalle Regioni. La stessa Regione Umbria ha in effetti già finanziato con ulteriori 2.500.000 euro l´estensione della rete: l´avvio del progetto è previsto sin dai primi mesi dei 2015. L´uscita da Centralcom ne comprometterebbe l´utilizzo, a scapito di imprese e cittadini che vedono nei servizi digitali fonte di crescita e sviluppo". "L´annunciato recesso del Comune di Perugia da Centralcom/umbria Digitale – fa notare Paparelli - inoltre presenta diversi profili problematici in ordine alla stessa attività amministrativa. Il Comune di Perugia recederebbe da una società in house di cui è socio ed alla quale è stato affidato il compito di responsabile del procedimento, progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, coordinamento della sicurezza, espletamento dei procedimenti autorizzativi, svolgimento della fase finale di esecuzione dei lavori, direzione lavori e prestazione assistenza legale." "Questo recesso, continua l´assessore, farebbe venire meno il presupposto dell´affidamento in house, sicchè il Comune di Perugia avrebbe pure l´obbligo di procedere alla revoca/recesso dall´affidamento, in quanto è venuto meno il suo presupposto (ovvero l´affidamento in house). Sia in caso di revoca che in caso di recesso dall´affidamento, la società Centralcom avrebbe comunque diritto ad un indennizzo. In assenza della revoca/recesso dall´appalto in house, Centralcom si dovrà tutelare sospendendo i lavori in corso, e chiedendo il risarcimento dei danni. Con conseguente responsabilità erariale da valutare. Parimenti la Regione Umbria, che ha erogato il finanziamento sul presupposto del completamento delle rete regionale, dovrà valutare se procedere in autotutela a revocare il finanziamento (valutando anche se richiedere il risarcimento del danno e la permanenza del diritto d´uso della rete da parte del Comune di Perugia). L´auspicio dunque - conclude Paparelli - è che il Sindaco Romizi voglia prendere in mano la questione ed aprire un confronto tecnico di merito, volto ad affrontare le questioni poste ed evitare conseguenze penalizzanti per la stessa città di Perugia". |
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DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO. ASSEGNATI ALL’EMILIA-ROMAGNA 27 MILIONI DI EURO DAL RIPARTO DEL FONDO STATALE. |
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Bologna, 2 dicembre 2014 – E’ pari a 27 milioni di euro la quota assegnata alla Regione Emilia-romagna del Fondo statale per il diritto allo studio universitario per l’anno 2014. La Conferenza Stato-regioni ha espresso parere favorevole allo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ripartisce le risorse nazionali a disposizione, che complessivamente ammontano a 162,6 milioni di euro. L’emilia-romagna è la Regione che ottiene la quota maggiore di finanziamento statale, passando dai 16 milioni dell’anno scorso ai 27 milioni per il 2014. “Davvero un ottimo risultato – spiega l’assessore regionale all’Università Patrizio Bianchi – viene premiato l’impegno per il diritto allo studio dell’Emilia-romagna, che in questi anni ha sempre investito per garantire la borsa di studio al 100 per cento degli studenti aventi diritto, anche quando lo stanziamento nazionale era molto inferiore a quello di oggi. Garantire il sostegno economico a chi studia con profitto è un principio fondamentale della coesione sociale e un modo per attrarre le menti migliori nel nostro territorio”. Il riparto del fondo statale ha tenuto conto di criteri quali il numero degli idonei e la spesa sostenuta dalla Regione per le borse di studio, elementi per cui l’Emilia-romagna si distingue nel panorama nazionale. Dai dati elaborati dal Ministero infatti risulta che la spesa per il diritto allo studio in Emilia-romagna infatti è la più elevata a livello nazionale, 67,7 milioni nell’anno accademico 13/14, e il numero degli studenti idonei in rapporto alla popolazione universitaria è molto consistente: 18.381 idonei, sempre nell’anno anno accademico 13/14, su 139.963 studenti iscritti alle Università con sede in regione. In attesa della pubblicazione del decreto, la certezza della disponibilità delle risorse nazionali consente alla Regione di confermare anche per l’anno accademico 2014/15 l’obiettivo di concedere la borsa di studio a tutti i 19.300 studenti idonei, con un incremento di oltre il 4% rispetto agli aventi diritto dello scorso anno. Oltre alle borse di studio, agli studenti sono resi disponibili gli alloggi che complessivamente a livello regionale sono 3.519. La spesa per i servizi di ristorazione e alloggio è di circa 13,4 milioni di euro. |
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LOMBARDIA: SU FONDI CONTRATTI SOLIDARIETÀ FIDUCIOSA FINANZIAMENTI STATO |
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Milano, 2 dicembre 2014 - La scuola e le opportunità che sono offerte ai giovani di età tra i 15 e i 29 anni con Garanzia Giovani, i positivi risultati della Dote Unica Lavoro, i tagli dello Stato alle Regioni. Questi gli argomenti affrontati dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, intervenuta in diretta alla trasmissione televisiva di Telelombardia ´Orario continuato´. Il tema più ´caldo´ è e resta quello del lavoro. Tagli Governo Indifendibili - "Siamo in un momento di difficile compilazione delle voci di bilancio - ha spiegato l´assessore Aprea - perché, come Regione Lombardia, siamo in trattativa con uno Stato che ci ha fatto tagli indifendibili. Con il presidente Roberto Maroni e l´assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia stiamo lavorando per limitare i danni. Mentre sulle politiche attive sostenute da fondi europei abbiamo maggiore margine di intervento, su quelle di bilancio abbiamo difficoltà. Le politiche attive restano una nostra priorità. In questo momento ci sono voci che nel nostro bilancio regionale risultano mancanti ma ci auguriamo di andare a trattativa finale con lo Stato e ottenere i finanziamenti che tutti aspettano". Allarme Sindacati - Sollecitata nel corso della trasmissione riguardo all´allarme lanciato oggi dai sindacati sui contratti di solidarietà, Aprea ha risposto che "questo stesso allarme dovrebbe essere lanciato anche per tutti gli altri servizi che il governo Renzi sta riducendo a causa dei tagli introdotti con la Legge di stabilità: penso alla sanità, all´assistenza, all´educazione". Con ´Dote Unica Lavoro´ 30.000 Occupati - In questo ambito, Aprea ha citati gli ultimi positivi dati registrati dalla Dote Unica Lavoro: 29.142 soggetti avviati al lavoro, dei quali circa il 20 per cento con contratti a tempo indeterminato, il 60 per cento a tempo determinato e il 23 per cento con contratti di apprendistato. Garanzia Giovani: 29.000 Iscritti, 5.000 Lavorano - Incoraggianti anche gli esiti di Garanzia Giovani in Lombardia: più di 29.000 giovani iscritti, più di 16.000 hanno fatto profiling, ossia hanno specificato in sede di colloquio personale le loro attitudini e il percorso formativo che meglio potrebbe esaltarle o, in alternativa, hanno ricevuto indicazioni circa le opportunità offerte da un cambio radicale di area lavorativa sostenuto con corsi specifici. Dei 29.000 sono stati invitati a presentarsi da parte degli operatori accreditati oltre 12.000 giovani e, tra questi, più di 5.000 sono già stati avviati nel mondo del lavoro. Macroregione Alpina Esempio Sussidiarietà Orizzontale - "Anche la Macroregione alpina - ha detto Aprea - sono certa potrà avere buone ricadute occupazionali e per questo ringrazio il presidente Roberto Maroni e il sottosegretario Ugo Parolo che hanno lavorato con grande intensità in questi mesi per arrivare all´appuntamento odierno con Eusalp, un grande evento di portata internazionale, in cui è molto concreta l´applicazione dei principi di sussidiarietà orizzontale". Mille Studenti Premiati Con Dote Merito - L´assessore Aprea ha voluto anche mettere in evidenza la ´Nuova Dote Merito´, finanziata da Regione Lombardia con un milione per l´acquisto di materiale didattico e tecnologico, oltre a formazione all´estero. "Premiamo i nostri migliori 1.000 studenti - ha spiegato l´assessore - che si sono distinti nell´anno scolastico 2013-2014, offrendo loro 25 proposte in campo linguistico, culturale, artistico e tecnologico con esperienze in Italia, in Europa (Vienna, Londra, Parigi, Francoforte, Dublino e Malta) e in Usa (New York e Miami)". Occasione Di Crescita Anche Nello Sport - Per quanto concerne le esperienze che gli studenti potranno vivere negli Usa, l´assessore Aprea ha specificato che a New York i ragazzi potranno approfondire le loro conoscenze nel campo delle nuove tecnologie, mentre a Miami svilupperanno le competenze linguistiche e sportive, con particolare riguardo al tennis. "Insieme all´assessore Antonio Rossi - ha aggiunto Aprea - abbiamo organizzato percorsi specifici che abbracciano le attività sportive dall´alpinismo alla vela, passando per il tennis e l´atletica. I nostri ragazzi sono ´campioni´ nello studio, vogliamo siano ´campioni´ nei diversi settori della vita". |
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AOSTA, PER IL PIANO GIOVANI, APPROVATO UN PROGETTO PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA |
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Aosta, 2 dicembre 2014 - La Giunta regionale ha approvato, nella seduta di, venerdì 28 novembre, nell’ambito del Piano giovani – Istruzione 2014, l’iniziativa “Formazione relativa all’inclusione scolastica”, rivolta alle Istituzioni scolastiche e alle Fondazioni di istruzione secondaria di secondo grado della regione. L’iniziativa si pone l’obiettivo di fornire le conoscenze necessarie alla sperimentazione di modelli didattici/educativi aventi come finalità l’inclusione scolastica, che garantiscano la presa in carico integrata di giovani disabili, allievi con Dsa e giovani a rischio di devianza o svantaggio sociale, anche con fini occupazionali. Il progetto si articolerà in attività di formazione inerenti le strategie organizzative e didattiche dei percorsi di inclusione, in azioni di condivisione di percorsi di inclusione scolastica sperimentati nelle scuole della regione e nella realizzazione di nuove iniziative. L’iniziativa rientra nel Piano Giovani - Piano di Azione e Coesione nazionale e ha diverse priorità tra le quali quella di rafforzare la qualità dei sistemi attraverso la formazione degli operatori, con particolare riferimento alle tematiche dell’innovazione didattica, delle lingue e delle scienze. Per informazioni rivolgersi al Dipartimento Sovraintendenza agli studi, Ufficio supporto autonomia scolastica (0165/275804-275866). |
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A PERUGIA INCONTRO SU DIRITTO ALLO STUDIO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ |
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Perugia, 2 dicembre 2014 – "Nulla su di noi senza di noi", una piccola frase per esprimere un concetto grande e profondo: ovvero, non esiste democrazia senza politiche realmente inclusive che garantiscano pari opportunità a tutti i cittadini. Queste parole illuminavano il maxi schermo dell´Aula Magna dell´Università degli Studi di Perugia, dove fino a tardo pomeriggio è in corso l´incontro "Il diritto allo studio delle persone con disabilità: l´analisi delle pratiche", organizzato dall´Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità, in collaborazione con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e l´Università di Perugia. All´incontro partecipano esperti e rappresentanti delle istituzioni, tra questi sono intervenuti la vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, il Rettore dell´Università degli Studi di Perugia, Franco Moriconi, il presidente delegato, dell´Osservatorio regionale, Raffaele Goretti, la professoressa Laura Arcangeli dell´Università di Perugia, l´assessore al Welfare del Comune di Perugia, Edi Cicchi. Inoltre, ha portato il suo contributo Giovanna Vignola, l´interprete del film "La Grande Bellezza" di Paolo Sorrentino, che, a partire dalla sua esperienza personale, ha illustrato l´attività della Onlus "Acondroplasia - "Insieme per crescere", nella quale è fortemente impegnata. "L´iniziativa di oggi – ha detto Raffaele Goretti – rappresenta un momento importante in quanto vogliamo rimettere al centro i diritti delle persone con disabilità a partire dal diritto allo studio e alla formazione. A tal fine, inviamo un messaggio dall´Aula Magna dell´Università, luogo simbolo della cultura stessa, con il desiderio di far crescere l´impegno su questo tema e per assicurare e restituire così alla nostra comunità, la possibilità di vincere questa sfida di civiltà". Una sfida raccolta in pieno dall´Università di Perugia che , come ha testimoniato con grande slancio il Rettore Moricone "parte da lontano, da quando il Rettore di allora, Giuseppe Calzoni, oltre alla delega sull´orientamento mi affidò le competenze sul tema della disabilità, un argomento anni fa poco sentito, ma verso il quale l´Ateneo ha manifestato da sempre grande disponibilità, affinché tutti gli studenti potessero essere uguali". Il Rettore ha anche raccontato alcune esperienze vissute in prima persona tra cui quella di una studentessa ipovedente che a Perugia si è laureata ed ha anche ottenuto un dottorato di ricerca: "La nostra volontà è quella di proseguire e migliorare questo impegno con la consapevolezza che il percorso avviato si compie creando una rete di relazioni e lavorando insieme". In proposito la professoressa Arcangeli ha ricordato che nel Piano strategico triennale dell´Università sono previste varie azioni finalizzate proprio all´inclusione delle persone con disabilità:"Per l´anno accademico 2014-15 sono 200 con oltre il 60 per cento di disabilità, gli studenti iscritti ai corsi universitari e verso i quali l´attenzione è massima – ha evidenziato la professoressa – Il Rettore ha nominato un delegato in materia e, per garantire i servizi, in ogni dipartimento è presente un referente. E´ stato avviato uno sportello che conta la presenza di tre amministrativi. Molte azioni – ha aggiunto – sono favorite dalla sinergia con l´Università per gli Stranieri, in particolare per quelli riguardanti i progetti Erasmus e l´orientamento. Inoltre, sono state assegnate risorse per l´istituzione di due assegni di ricerca per studi sulle tematiche della disabilità". Tra le iniziative dell´Università anche un piano per la formazione dei docenti e un counseling psico- pedagogico per gli studenti. L´assessore al Welfare del Comune di Perugia, Edi Cicchi, ha ribadito l´impegno dell´ente locale, ricordando anche l´attività che su queste tematiche svolte dall´Anci. Del rischio di emarginazione dei giovani con disabilità, a partire dagli anni della scuola, ha parlato Giovanna Vignola, che ha portato la su toccante esperienza di bambina affetta da acondroplasia che, da un ambiente protetto come quello dei primi anni delle scuole elementari, è passata a frequentare un istituto che l´ha avviata all´adolescenza con le ferite lasciate dalle discriminazioni, come quella di essere esclusa dalle recite: "Alcune di queste ferite sono rimarginate – ha detto - mentre altre sono ancora vive e quando vi parlo sanguinano. E nessuna di queste ferite è stata provocata da miei coetanei. Al contrario, sempre da adulti. A partire dal preside del liceo classico della città in cui abitavo allora, che non permise ai miei di iscrivermi". Nel tempo Giovanna ha raccontato di aver "indossato una corazza per andare avanti" e intraprendere il cammino che l´ha portata a iscriversi all´Università di Perugia, la città in cui ha trovato lavoro e le ha permesso, "non solo di crescere", ma – sono sue parole - "di nascere come donna". Ricordando il suo impegno nella Onlus "Acondroplasia - "Insieme per crescere", Giovanna Vignola ha reso noto che ancora oggi i ragazzi con disabilità si trovano a vivere momenti come quelli che ha vissuto lei molti anni fa. Questi ragazzi dalla loro parte hanno delle mamme ‘guerriere´, che denunciano questi fatti e ci permettono di venirne a conoscenza. In proposito mi sento di dire che la formazione dei docenti è fondamentale". "L´osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità è uno strumento di partecipazione finalizzato a rendere effettivi i diritti delle persone disabili e delle loro famiglie": ha riferito la vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari. "L´ossevatorio – ha detto – è un organismo giovane che ha mosso i primi passi nel febbraio di quest´anno dopo l´istituzione a fine 2013. L´umbria è la prima Regione italiana che ha previsto l´istituzione di un organismo permanente in materia. La costituzione dell´Osservatorio è infatti definita nell´articolo 41 bis della legge regionale ‘26/2009´ con l´obiettivo di raggiungere livelli di partecipazione e di condivisione tra le rappresentanze delle persone con disabilità e le loro famiglie, con le istituzioni pubbliche, i protagonisti del terzo settore e con le realtà della società civile". "In questa delicata fase storica – ha concluso – la Regione è fortemente impegnata in un percorso che ha alla base l´avvio di politiche trasversali che vedono dialogare il sociale e il sanitario, con il coinvolgimento di tutti gli attori sociali, ognuno a proprio titolo e per le proprie competenze, con la consapevolezza dell´importanza di portare avanti gli interessi delle persone con disabilità, a partire dal diritto allo studio. Un diritto fondamentale, per rendere effettivo il quale stiamo sperimentando nuovi percorsi". La vicepresidente ha quindi annunciato che "il nuovo Piano regionale per la non autosufficienza promuove nell´ottica dell´autonomia della persona, sperimentazioni su tutto il territorio di progetti di vita indipendente. In questo contesto la cultura rappresenta una componente importante". |
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ECCELLENZA DEL VENETO NELL’APPRENDIMENTO LINGUE STRANIERE A SCUOLA. 4700 STUDENTI DELLE SUPERIORI NEL 2014 HANNO POTUTO UTILIZZARE OPPORTUNITA’ SOGGIORNO ESTERO CON PROGETTO ‘MOVE FOR THE FUTURE” |
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Venezia, 2 dicembre 2014 - “L’apprendimento delle lingue straniere nelle scuole venete è in netta crescita grazie anche al progetto “Move for the future” che ha dato la possibilità nel 2014 di fare un soggiorno all’estero e di un piano linguistico mirato a 4700 studenti del terzo e quarto anno delle superiori” . Lo ha detto oggi a Vicenza, nella sede dell’Istituto Rossi, l’Assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, Elena Donazzan che ha illustrato i dati di Move for the Future, l’iniziativa della Regione del Veneto, cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, per l’apprendimento delle lingue straniere nelle scuole venete. “Senza una buona conoscenza delle lingue straniere non si può affrontare con qualche chance di riuscita il mondo del lavoro” - ha affermato Donazzan. “In Veneto in questi anni abbiamo puntato alla crescita e all’eccellenza e Move to the Future, un progetto unico in Italia, ha ricevuto il plauso di scuole e famiglie”. Nello specifico, l’iniziativa regionale è rivolta agli studenti iscritti al 3° e 4° anno di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di Ii grado e degli studenti del 3° ed ultimo anno dei percorsi di Iefp (Istruzione e Formazione Professionale) e rappresenta un autentico piano di formazione linguistica su vasta scala con percorsi di 120-160 ore di durata complessiva, di cui la metà svolti in 2 settimane di permanenza in uno degli Stati Ue. La Regione nel 2014 ha realizzato 194 progetti provenienti dalle scuole per un impegno finanziario di quasi 11 milioni di euro, con 4.700 ragazzi coinvolti, per un totale di 26.312 ore di formazione linguistica. La lingua di gran lunga più scelta è l’inglese con il 71,3%; segue lo spagnolo con il 10,7%; il tedesco con il 10,1% ; il francese con il 7,8% . I soggiorni più richiesti dagli studenti sono per il 53,9% nel Regno Unito; per il 16,3% l’Irlanda; per il 10,7% la Spagna; per il 9% la Germania; per il 7,9% la Francia Francia; per l’1,1% l’Austria e Malta. “Si tratta – ha sottolineato Donazzan – di un modo pratico ed efficace di affrontare il gap tipicamente italiano nella conoscenza delle lingue straniere, ma soprattutto un sostegno reale a tutte le famiglie venete, i cui figli possono fruire di un soggiorno di studio all’estero e affinare così le conoscenze della lingua straniera”. L’iniziativa, tuttora in corso, si concluderà entro il 30 aprile 2015 consentendo agli studenti di acquisire crediti scolastici spendibili in occasione dell’esame di maturità e/o di una certificazione (B1 o B2) circa la conoscenza di una lingua straniera, nell’ambito del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (Qcer). Oggi all’Istituto Rossi sei ragazzi hanno portato la testimonianza della loro esperienza di soggiorno di studio all’estero. Si è poi esibito il gruppo teatrale ‘Petit Cabaret’ dando una “chiave di lettura” all’iniziativa regionale con uno spettacolo costruito appositamente per l’evento, grazie alle competenze linguistiche degli attori (interpreti, insegnanti di lingue, bilingue). |
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AOSTA, PIANO GIOVANI: AL VIA LA FORMAZIONE CLASSE MUSÉE |
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Aosta, 2 dicembre 2014 - Sempre nell’ambito del Piano giovani – Istruzione 2014 è stata approvata, venerdì 28 novembre, dalla Giunta regionale, l’iniziativa “Formazione classe musée – didattica laboratoriale per Arte e Storia dell’arte”, rivolta alle Istituzioni scolastiche e alle Fondazioni di istruzione secondaria di secondo grado della regione. Con tale progetto si intende favorire presso i giovani competenze di comprensione e analisi del patrimonio artistico e culturale, consentendo loro di entrare in contatto con una ricca tradizione di mestieri d´arte, in cui la Valle d’Aosta eccelle, per valorizzare l´abilità manuale, la creatività, la perizia e la curiosità. L’iniziativa permetterà di fornire strumenti linguistici e metodologici per incoraggiare la fruizione di musei ed esposizioni d’arte, favorire l’analisi di opere d’arte nella pratica didattica, facilitare la costruzione di percorsi didattici per le visite di musei ed esposizioni d’arte in prospettiva interdisciplinare e plurilingue, anche nell’ottica di favorire risvolti occupazionali. L’attività rientra nel Piano Giovani - Piano di Azione e Coesione nazionale e ha diverse priorità tra le quali quella di rafforzare la qualità dei sistemi attraverso la formazione degli operatori, con particolare riferimento alle tematiche dell’innovazione didattica, delle lingue e delle scienze. Per informazioni, rivolgersi al Dipartimento Sovraintendenza agli studi, Ufficio supporto autonomia scolastica (tel. 0165/275804-275866). |
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ROMA: STANZIATI € 2.500 000,00 PER IL RECUPERO E LA MESSA IN SICUREZZA DI SEI SCUOLE NEL MUNICIPIO ROMA V. |
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Roma, 2 dicembre 2014 – Sono stati approvati dalla Giunta capitolina tutti i progetti presentati dai Municipi in concerto con i Dipartimenti Simu e Servizi Educativi e Scolastici, relativi al “Programma straordinario per il recupero e la messa in sicurezza dell’Edilizia Scolastica” in attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 295/2013. Da questo mese, pertanto, saranno disponibili 37,5 milioni di Euro di fondi regionali per interventi in 86 scuole in tutti i 15 Municipi della Capitale. Nel Municipio Roma V i sei progetti presentati riguardano la manutenzione straordinaria e i lavori di adeguamento alle norme vigenti in tema di sicurezza ed agibilità delle scuole: Secondaria di primo grado “Giovanni Verga” in via Giovanni Gussone 5; Primaria statale “Marco Polo” a l.Go Girolamo Cocconi 10; Primaria statale “Gioacchino Gesmundo” in p.Zza Cesare De Cupis 20; Elementare e materna “P. Mancini” in via Camillo Manfroni 7; Elementare e materna “Giulio Cesare” in via Conte di Carmagnola 27; per un totale di stanziamento di € 2.500 000,00. I lavori, come ci informa l’assessore alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale, Alessandra Cattoi, prenderanno il via nei primi mesi del 2015 e saranno completati nel più breve tempo possibile e senza interrompere l’attività didattica. La Giunta ha approvato i progetti con l’intento di avviare un’azione incisiva per riabilitare lo stato di conservazione delle scuole romane, in conformità con le attuali normative considerato anche il ruolo che gli edifici scolastici dovrebbero rivestire nell’ambito di politiche per il potenziamento dell’educazione e della formazione delle giovani generazioni: edifici moderni, in grado di offrire spazi adeguati alle nuove esigenze didattiche. |
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EDILIZIA SCOLASTICA. TRE MILIONI DI EURO DELLA REGIONE ALLE PROVINCE. ASSESSORE VENETO: “NOI FACCIAMO IL POSSIBILE, MA PER PRIMO IL GOVERNO NON TRASCURI LA SICUREZZA DELLE SCUOLE” |
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Venezia, 2 dicembre 2014 - La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Massimo Giorgetti, ha approvato la ripartizione di complessivi tre milioni di euro destinati a interventi straordinari di sistemazione di edifici scolastici di competenza delle Province. “Il tema della sicurezza delle strutture scolastiche è da sempre per noi una priorità – spiega Giorgetti – e nella programmazione regionale, nonostante i tagli che abbiamo subito dal Governo centrale, cerchiamo di destinare a questo patrimonio le maggiori risorse possibili”. “Oggi più che mai, considerata la grave situazione di incertezza nella quale le Province sono costrette a operare a causa di inadempienze statali – sottolinea l’assessore –, sentiamo l’obbligo di sostenere questi Enti esclusivamente nell’interesse dei cittadini, i quali corrono il rischio di vedersi privati di servizi e interventi di vitale importanza. Tra questi anche la manutenzione degli edifici scolastici, una funzione che riteniamo non possa essere in alcun modo disattesa, checché ne pensi questo Governo”. La Regione del Veneto, quindi, tenuto conto delle situazioni di criticità più volte manifestate dalle Amministrazioni provinciali, in aggiunta ai contributi già erogati, ha disposto un ulteriore finanziamento degli interventi urgenti di messa a norma e di adeguamento dei relativi edifici scolastici, stanziando un importo complessivo per l’anno 2014 di tre milioni di euro. Sulla base delle priorità indicate dalle stesse Province e secondo gli accordi raggiunti nell’incontro istituzionale convocato dalla Regione e svoltosi lo scorso luglio, questo è l’elenco degli interventi finanziati:
Prov |
istituto scolastico |
località |
intervento |
contributo in euro |
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Bl |
Istituto Tecnico Industr. “G. Segato” |
Belluno |
adeguamento a norme prevenzione incendi e antinfortunistica 2° lotto |
458.380,00 |
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Pd |
Istit. “Duca Degli Abruzzi”, Sezione Professionale “S. Benedetto Da Norcia” |
Padova |
bonifica da amianto e riqualificazione |
484.000.00 |
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Ro |
Itis F. Viola |
Rovigo |
Rifacimento di due batterie di serv. Igenico sanitari (già beneficiario di contributo regionale per €75.000,00) |
405.670.00 |
18 Fabbricati Scolastici Provinciali |
In Provincia Di Rovigo |
Interventi di prevenzione incendi |
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Tv |
Liceo Artistico |
Treviso |
Adeguamento degli impianti elettrici |
390.000.00 |
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Ve |
Istituto Magistrale Tommaseo |
Venezia |
Adeguamento alla prevenzione incendi |
422.050.00 |
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Vr |
Ip “M. Sanmicheli” Succursale |
Verona |
Rifacimento controsoffit. E relativi corpi illuminanti stralcio piano 2° |
418.900.00 |
L.s. “Da Vinci” |
Cerea |
Sostituzione controsoff. Piano Terra |
Liceo Statale “C. Montanari” |
Verona |
Rimaneggiam. Ed impermeabilizz. Della copertura |
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Vi |
Scuola Media Ferrarini Ad Uso Liceo Corradini Di Thiene |
Thiene |
Lavori di ampliamento per ricavo laboratori, risanamento spogliatoi ed aule. Sostituzione serramenti, lavori di adeguamento normativo e messa in sicurezza impiantistica e strutturale |
421.000.00 |
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Totale Generale |
3.000.000.00 | |
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IERI PRIMO GIORNO DELLA CONFERENZA SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI DI LIMA |
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Milano, 2 dicembre 2014 - Dal 1 al 12 dicembre si tiene a Lima la Cop20, ventesima Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici dell’Onu. La Conferenza, in concomitanza con il semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea, dovrà compiere i progressi necessari al raggiungimento di un nuovo accordo globale per la riduzione delle emissioni di gas serra, atteso per dicembre 2015 alla Cop21 di Parigi. Numerosi sono i temi sul tavolo: Green Climate Fund e progetti di finanza a lungo termine, criteri e struttura dei contributi nazionali volontari (Indcs), criteri di eleggibilità più stringenti per il Carbon Market, livelli di ambizione su mitigazione e finanza pre-2020, Loss&damage e periodo di impegno del nuovo accordo globale. Il team dell’Italian Climate Network informerà il pubblico italiano sull’andamento dei negoziati e sul ruolo dell’Italia attraverso tutti i suoi canali: sito web, Facebook, Twitter, blog su Ilfattoquotidiano, blog su Lastampa. La delegazione dell’Italian Climate Network a Lima è composta per la prima settimana di negoziati da Federico Brocchieri e Francesca Mingrone, che hanno partecipato anche alla Coy10, decima Conferenza Giovanile sui Cambiamenti Climatici; a partire dal 6 dicembre saranno raggiunti anche da Veronica Caciagli e Federico Antognazza. “Cogliendo l’opportunità del Semestre di Presidenza, chiediamo all’Italia di assumere un ruolo di leadership all’interno dell’Ue, spingendo per un accordo ambizioso e vincolante, capace di arrestare le conseguenze più drammatiche del riscaldamento globale.’’, ha commentato Veronica Caciagli, Presidente di Italian Climate Network, aggiungendo: “E’ ora di prendere coscienza che l’Italia è particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici: basti pensare alle alluvioni, che purtroppo interessano ormai regolarmente il nostro Paese, con danni ingenti a persone e all’economia, e le crisi in agricoltura, come il recente attacco della mosca olearia che, grazie a un clima estivo mite e con abbondanti precipitazioni, ha prodotto un raccolto di olio d’oliva disastroso, ai minimi termini da oltre 50 anni. Questi sono solo due esempi, due campanelli di allarme dei maggiori e inaccettabili rischi futuri.” L’italia, come anche altri paesi, sta finalmente intraprendendo l’adozione di una strategia nazionale di adattamento, che si inserisce nel contesto di quella europea. Oltre a queste misure preventive è tuttavia fondamentale la definizione di obiettivi concreti per la riduzione delle emissioni di gas serra a livello globale. In questo senso si cominciano a vedere i primi timidi passi avanti: dall’approvazione del pacchetto europeo su Clima e Energia al 2030 allo storico accordo tra Cina e Stati Uniti. Questi impegni ancora non sono sufficienti per colmare l’emission gap e mantenere l’aumento di temperatura al di sotto dei 2°C entro la fine del secolo. Si attendono ulteriori impegni da parte di altre grandi economie industrializzate ed emergenti. |
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BIOTERRORISMO, ASSESSORE LOMBARDIA: UE RIVEDA NORMATIVA RETI IDRICHE |
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Milano, 2 dicembre 2014 - "Quello che abbiamo voluto approfondire con questo studio è la capacità di reazione del sistema ad un eventuale attacco bioterroristico alle reti idriche, per non trovarci completamente impreparati nella malaugurata ipotesi ciò dovesse accadere, non solo in occasione di Expo, ma in generale". Così l´assessore lombardo all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, a margine della presentazione di ´Upsidedown Protect´, progetto europeo incentrato sulle strategie di prevenzione dagli attacchi alle risorse idriche e alle infrastrutture sotterranee nelle aree urbane, a Palazzo Pirelli. L´unione Europea - "Partendo dal dato che la direttiva 114 dell´Unione europea non inserisce tra gli obiettivi sensibili le reti del servizio idrico - chiosa Terzi - questo studio invece dimostra il contrario e auspichiamo che possa convincere la Commissione europea che l´infrastruttura idrica deve rientrare a pieno titolo tra gli obiettivi sensibili, oggetto di un potenziale attacco terroristico; il fatto che sia fuori ci pare un paradosso. Basti pensare - prosegue l´assessore - a quante persone dipendano e utilizzino l´acqua per la vita quotidiana, così come per le attività commerciali delle imprese". Simulazione A Milano - "Il progetto - spiega la titolare regionale all´Ambiente - tratta di una simulazione di un attacco di bioterrorismo alla rete idrica della città di Milano, con il coinvolgimento dell´intera popolazione. È costato in totale 700.000 euro; la gran parte dei costi è stata coperta da fondi europei, mentre Regione Lombardia ha contribuito con 30.000 euro". Pronti Per Expo - "Il terrorismo è talmente diversificato nelle sue attività e nelle sue applicazioni, così come nei soggetti che lo mettono in opera - ammette Terzi - che è pressoché impossibile essere preparati a qualunque evenienza, ma anche grazie a progetti come questo siamo pronti ed attrezzati a gestire l´emergenza in vista di Expo e non solo". |
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AMBIENTE: A DICEMBRE ACCORDO PER "MARINE STRATEGY" IN FVG |
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Trieste, 2 dicembre 2014 - La Giunta regionale ha confermato il 28 novembre l´adesione del Friuli Venezia Giulia all´accordo che definisce le modalità di collaborazione tra il Ministero dell´Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e le Regioni, per l´attuazione della componente regionale dei programmi di monitoraggio finalizzati alla valutazione continua dello stato ambientale delle acque marine. Coinvolte nella sottoscrizione del documento sono Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-romagna, Marche, Abruzzo, Molise, e Puglia (Sottoregione Mare Adriatico); Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia (Sottoregione Ionio-mediterraneo centrale); Liguria, Toscana, Sardegna, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia (Sottoregione Mediterraneo occidentale). "L´accordo fa seguito al protocollo d´intesa firmato nel 2012 per l´attuazione in Italia della Strategia marina, definita con decreto legislativo sulla base della direttiva comunitaria Marine Strategy Framework Directive-msfd - conferma l´assessore all´Ambiente Sara Vito, che in rappresentanza della Regione lo sottoscriverà il prossimo dicembre - e già in quell´occasione era stato stabilito che ciascuna Regione svolgesse alcune attività di indagine". "In particolare - rileva Vito - nell´ambito di quelle concordate tra la Sottoregione Adriatico ed il Ministero, il Friuli Venezia Giulia aveva sviluppato, attraverso l´Arpa, i temi relativi all´estensione degli habitat bentonici e pelagici e gli aspetti inerenti l´inquinamento marino dovuto ai rifiuti". "L´accordo approvato oggi ci consente di proseguire sulla strada della tutela del mare, - osserva l´assessore - attraverso l´attuazione della parte affidata alle Regioni dei Programmi di monitoraggio della Strategia marina". "Elaborati dal ministero in collaborazione con le Regioni - ricorca Vito, i programmi sono stati approvati in seguito ad una consultazione pubblica, che ha portato i cittadini a partecipare, attraverso la compilazione di un questionario on-line, alla definizione delle scelte migliori per il loro sviluppo". Il ministero attua il coordinamento delle politiche di tutela del mare e delle connesse strategie di crescita economica attraverso il Comitato tecnico, al quale partecipano tutti i soggetti istituzionali competenti (incluse le Regioni) e per le attività che verranno svolte dalla Sottoregione Adriatico ha messo a disposizione 3 milioni. I fondi saranno erogati sulla base della quantificazione dei costi relativi alle azioni messe in campo dalle Regioni, che in questo modo svolgeranno un ruolo attivo al fine di "conseguire e mantenere un buono stato ambientale del mare entro il 2020", come indicato dal decreto legislativo del 2010 in attuazione della direttiva comunitaria. Da effettuare di norma entro le 12 miglia nautiche, le attività indicate nel protocollo riguardano il controllo delle variabili chimico-fisiche e della concentrazione di contaminanti nella colonna d´acqua, del fito-zooplancton, delle microplastiche, dei rifiuti spiaggiati, dell´habitat e della biocenosi dei fondali, della concentrazione dei contaminanti nei sedimenti, delle specie invasive. Per la loro realizzazione è previsto anche un piano di formazione e confronto sulle procedure e le metodologie d´indagine da adottare, al fine di garantire un´adeguata standardizzazione delle conoscenze tecniche ed operative. Dello svolgimento delle attività si occuperanno le Agenzie regionali per la protezione ambientale-Arpa, e nell´ambito di ogni Sottoregione è stata individuata un´Arpa capofila, (che per la Sottoregione Adriatico è l´Emilia Romagna) che garantirà il coordinamento operativo e l´utilizzo delle risorse finanziarie. Per la verifica della qualità del lavoro svolto, il ministero nominerà invece una Commissione, di cui faranno parte tre rappresentanti del ministero stesso ed uno per ogni regione |
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AMBIENTE: GRADISCA 3 DICEMBRE, PRIMO INCONTRO DEL "TAVOLO ISONZO" |
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Udine, 2 dicembre 2014 - Mercoledì 3 dicembre, alle 17, nella sala consiliare del Comune di Gradisca d´Isonzo si terrà il primo incontro del "Tavolo Isonzo", dedicato a tutti i portatori di interesse. I temi riguarderanno gli esiti della Commissione mista per l´idroeconomia Italo - Slovena dello scorso ottobre, il punto della situazione sul monitoraggio delle portate del fiume, il rilievo morfologico, l´indice di qualità morfologica (Iqm), il progetto Astis con la sintesi dei risultati e lo stato avanzamento dei progetti. "La cura e la valorizzazione del fiume Isonzo sono tra le priorità dell´Amministrazione regionale e il Tavolo sarà lo strumento per condividere i dati tecnici disponibili - commenta l´assessore regionale all´Ambiente Sara Vito, che introdurrà e presenzierà ai lavori del Tavolo -. La nostra sfida è di lavorare per la programmazione e la pianificazione di buone prassi di prevenzione per la salute del fiume in un´ottica partecipativa". |
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PAESAGGIO. CICLO DI INCONTRI A VENEZIA CON DAVERIO A GREZZANA |
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Venezia, 2 dicembre 2014 - Di paesaggio e patrimonio culturale si parlerà domani (ore 17:30) a Villa Arvedi a Grezzana (Verona) nell’incontro pubblico che il vicepresidente della Regione Marino Zorzato avrà con lo storico dell’arte Philippe Daverio. L’appuntamento si inserisce nel ciclo di incontri dedicati al paesaggio, all’insegna dello slogan “Nuove energie per il territorio”, promossi dalla Regione in collaborazione con Veneto Innovazione. “Il paesaggio – fa rilevare Zorzato - è uno dei motori principali del turismo e delle attività connesse con il godimento della natura e dei luoghi, che hanno raggiunto un’importanza economica crescente nelle società attuali. Il riconoscimento del valore del Paesaggio deve tradursi in attività sostenibili fondate sull’uso consapevole del territorio e nella creazione di contesti che consentano una migliore qualità di vita”. Il primo appuntamento, sul tema Paesaggio e impresa, si è svolto il 24 novembre scorso a Villa Contarini, Piazzola sul Brenta (Padova) e ha visto la partecipazione di Roberto Zuccato presidente di Confindustria Veneto, Ugo Soragni direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto e Lino Dainese imprenditore e presidente del Cisa Andrea Palladio. Infine, il 15 dicembre prossimo (ore 17:30) a Villa Emo a Fanzolo di Vedelago (Treviso) è in programma il terzo e ultimo incontro con il critico d’arte Vittorio Sgarbi, incentrato sul paesaggio dipinto. |
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DISSESTO: RICOGNIZIONE DI D´ALFONSO E ASSESSORE ABURZZO QUALCHE CAMBIO DI PROGRAMMA PER AVVERSITA´ CLIMATICHE |
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Pescara, 2 dicembre 2014 - Caramanico, Lettomanoppello, Chieti e Pescara sono le tappe del giro di ricognizione sulle criticità idrogeologiche della regione fino ad ora toccate dal presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, dal Capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, e dal direttore della Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Mauro Grassi. Le avverse condizioni climatiche hanno infatti costretto la delegazione, tutt´ora impegnata nell´attività di identificazione delle aree di dissesto, a repentini cambi di destinazione, rispetto a quanto programmato. Al momento, la conferenza stampa di sintesi presso la sede del Nucleo aereo della Guardia costiera (via Tiburtina 380 a Pescara) rimane confermata per le ore 16.30; al termine del giro ricognitivo che dovrebbe concludersi a Vallecastellana. |
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AMBIENTE: FVG, SÌ A PIANO STRALCIO PER ASSETTO IDROGEOLOGICO |
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Trieste, 2 dicembre 2014 - Il progetto di Piano stralcio per l´assetto idrogeologico-Pai dei bacini idrografici dei tributari della laguna di Marano-grado e della laguna stessa, del torrente Slizza e del levante (a Est del bacino idrografico dell´Isonzo e fino al confine di Stato) è stato recepito il 28 novembre dalla Giunta regionale, su indicazione dell´assessore all´Ambiente ed Energia, Sara Vito. "Il Pai è importantissimo, perché costituisce il primo passo nell´iter d´approvazione del Piano stralcio dei bacini di competenza regionale-Pair - dichiara l´assessore - per la cui messa a punto diventerà un focus essenziale la Conferenza programmatica, alla quale parteciperanno i Comuni e le Province interessate, affinché ci sia coerenza tra la pianificazione di bacino e la pianificazione territoriale degli enti locali". Dopo la soppressione dell´Autorità di bacino regionale, nell´agosto 2012, ed il trasferimento delle sue competenze alla direzione Ambiente ed Energia, la progettazione del Piano di stralcio per l´assetto idrogeologico è stata affidata al Servizio difesa del suolo ed al Servizio geologico, che l´hanno predisposto completo di cartografie rappresentanti le aree a pericolosità geologica ed idraulica suddivisa in quattro classi, da moderata - P1 a molto elevata - P4. "In questo contesto - conclude l´assessore - il Pai individua le zone più sensibili e la perimetrazione di quelle da sottoporre a misure di salvaguardia, costituendo pertanto la base di priorità per il finanziamento di interventi di mitigazione del rischio, anche perché uno dei suoi obiettivi è la prevenzione dell´urbanizzazione di aree individuate come pericolose". Considerata la valenza del Pai, della sua approvazione verrà data notizia sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, sul Bur e sul sito web della Regione, assieme all´indicazione delle modalità di diffusione e di messa a disposizione delle informazioni, oltre che a quelle di esercizio del diritto di accesso alle stesse ed al termine di presentazione di eventuali osservazioni. |
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PROTEZIONE CIVILE: OGGI A VENEZIA EUROPA A CONFRONTO SU INCENDI BOSCHIVI E RISCHIO SISMICO |
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Venezia, 2 dicembre 2014 - Si apre otti a Venezia, presso il palazzo Grandi Stazioni della Regione del Veneto, una “tre giorni europea” di grande interesse per la prevenzione e protezione dal rischio di incendio boschivo e per il monitoraggio del rischio sismico per gli edifici pubblici strategici. Su iniziativa del Veneto si tiene infatti il Meeting che riunisce a confronto tutti i partner europei del Progetto “Holistic” nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera “Ipa Adriatico 2007-2013”. Il Progetto, iniziato nell’ottobre 2013, si concluderà a marzo 2016 e vede coinvolti sli Stati di Italia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Albania, Bosnia-erzegovina, serbia e Grecia e, per l’Italia, le Regioni Veneto, Marche, Abruzzo Molise, Emilia Romagna, e Friuli Venezia Giulia. I lavori saranno aperti alle ore 10.00 da un intervento dell’Assessore alla Protezione Civile del Veneto Daniele Stival. |
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DISSESTO IDROGEOLOGICO: ACCORDO COMUNE PISTICCI - IMAA CNR |
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Potenza, 2 dicembre 2014 - Professionalità e conoscenze al servizio del territorio con l’Accordo di Collaborazione firmato a Tito Scalo tra Comune di Pisticci e Imaa-cnr Istituto di Metodologie per le Analisi Ambientali. Presso la sede del centro potentino dell’Imaa, che afferisce al Dipartimento Terra e Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, si sono recati oggi il Sindaco di Pisticci Dr. Vito Di Trani, l’Assessore all’ambiente Dr. Pasquale Grieco ed il dirigente Ing. Antonio Grieco. L’attività dell’istituto di ricerca - spiega una nota del Comune di Pisticci - è rivolta allo sviluppo e all’integrazione di tecnologie di “Osservazioni della Terra” da satellite, da aereo e dal suolo finalizzata allo studio dei processi geofisici e ambientali e spazia su diverse tipologie di ricerca finalizzate alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi. L’accordo prevede un rapporto di collaborazione scientifica e tecnologica finalizzata alle necessità ambientali, sociali ed economiche del territorio del Comune di Pisticci e a favorire la massima valorizzazione dei risultati scientifici generati dall’attività di ricerca e la loro trasformazione in innovazione tecnologica. Ricordiamo che il comune di Pisticci ha avviato un rapporto di collaborazione con l’Ima -Cnr già in occasione dell’incendio di due anni fa, proseguita in occasione dei fatti del Rione Marco Scerra. Il supporto dell’Istituto di Ricerca è stato prezioso in relazione alla rimozione del vincolo urbanistico del Rione Dirupo. La collaborazione si svilupperà con azioni volte alla mitigazione dei rischi naturali attraverso le moderne tecnologie di cui dispone l’Istituto di Metodologie per le Analisi Ambientali. L’accordo di Collaborazione siglato oggi è il primo nella Provincia di Matera e, a detta del direttore dell’Istituto Dr. Vincenzo Lapenna, può diventare un prototipo per l’intera regione in relazione alle problematiche derivanti dal dissesto idrogeologico. |
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ROMA: PERIFERIE. VIA LIBERA AL DEPURATORE DI TRAGLIATELLA, FOGNE E ACQUA DOPO 20 ANNI L´IMPIANTO E LE RETI FOGNARIE SERVIRANNO 8MILA ABITANTI NEL XIV E XV MUNICIPIO. CANTIERI APERTI NEL 2015 |
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Roma, 2 dicembre 2014 - Partiranno nel 2015 i lavori per il depuratore di Tragliatella. E’ stato infatti raggiunto l’accordo tra l’assessorato allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, le associazioni consortili, che hanno co-progettato l’intervento, e Acea Ato 2 per la realizzazione dell’impianto di depurazione della zona di Roma nord. La struttura, realizzata a scomputo degli oneri concessori dall’ associazione consortile di Tragliata e dal comprensorio di Fosso Pietroso in collaborazione con Acea, avrà una portata giornaliera di 1200 mc/giorno, per servire gli abitanti della zona di Tragliata, nel Municipio Xiv. Con il depuratore arriverà a partire dal 2016 anche la realizzazione della rete idrica e il completamento delle reti fognarie nei consorzi di Colle dei Pini Anguillarese e Due Pini Anguillarese, nel Xv Municipio, per un investimento di circa 7 milioni di euro con progettazione e realizzazione da parte di Acea Ato 2. Nelle stesse aree sorgeranno anche 101 Punti luce con tecnologia a led. “Porteremo acqua e fogne in un territorio scollegato alla rete, che aspetta risposte da 20 anni”, afferma l’assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale Paolo Masini. “A pieno regime l’impianto servirà 8mila abitanti del Xiv Municipio, mentre le reti idriche e l´illuminazione sorgeranno nel Xv Municipio”, spiega. E prosegue: “Grazie al lavoro di questi mesi e all’impegno di Acea e dei consorzi realizziamo un nuovo patto tra le periferie, in cui le associazioni diventano co-protagoniste di una progettazione della città destinata ad intervenire su interi quadranti, e non più solo su poche strade di un quartiere. Un segno tangibile del cambiamento che stiamo mettendo in campo in questa città, per ricostruire quel tessuto di servizi che serve in particolare nelle nostre periferie”. "Il via libera all´intervento su Tragliatella e sulle reti idriche di Colle dei Pini e Due Pini è un passaggio storico, che ci porterà a dare una risposta concreta ad un´esigenza cruciale per il nostro territorio", affermano il presidente del Xiv Municipio Valerio Barletta e del Xv Municipio Daniele Torquati."con l´impegno in prima linea dell´assessore Masini e l´attenzione dimostrata dal sindaco Marino al tema delle infrastrutture in periferia - proseguono i due presidenti - portiamo i servizi nel quadrante nord, e mettiamo in campo un nuovo modello di partecipazione, che nei prossimi anni ci consentirà di riqualificare tutte le nostre ex borgate. Seguiremo gli sviluppi passo dopo passo". "Acea Ato2 sta realizzando con determinazione il programma di investimenti in infrastrutture idriche necessarie per potenziare e modernizzare il sistema idrico integrato a Roma e in Provincia di Roma", dichiara il Presidente di Acea Ato2 Paolo Saccani. "Nei prossimi 4 anni - prosegue - investiremo 680 milioni di euro complessivi, destinando risorse importanti al territorio e alla qualità dei servizi. Il depuratore di Tragliatella - conclude Saccani - è un impianto importante della nostra strategia di programmazione, che porterà benefici a diverse migliaia di cittadini romani". |
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RIFIUTI : REGIONE ABRUZZO DA´ IL VIA A COMMISSARIAMENTO |
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L´aquila, 2 dicembre 2014 - Con una nota indirizzata ai componenti del Consiglio di amministrazione del Consorzio intercomunale Civeta, la Regione Abruzzo, per il tramite del Commissario unico straordinario, Stefania Valeri, ha diffidato il Consorzio a deliberare in merito al rinnovo degli organi statutari - Collegio dei revisori dei conti, Consiglio di amministrazione e direttore generale - del suddetto organismo. Con tale comunicazione formale, l´amministrazione regionale ha, di fatto, avviato l´ iter per il commissariamento del Consorzio rifiuti del Vastese. "Si tratta di un atto doveroso - spiega l´assessore regionale Mazzocca - dal momento che le funzioni di programmazione e controllo dei Consorzi, in base alla vigente legge regionale del 2013, sono da tempo cessate nelle more della costituzione dell´Agir, l´Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, che andrà a sostituire i 13 comprensori intercomunali, con l´obiettivo di ridurre la frammentazione di un settore in cui oggi operano circa 200 soggetti. Una riforma che ridisegna completamente l´organizzazione regionale dei rifiuti, all´epoca promulgata nell´intento di eliminare la parcellizzazione nella gestione del settore e le relative inefficienze ed inerzie che, nel tempo, hanno comportato un sensibile aumento dei costi per i cittadini". "Per tali motivi - continua Mazzocca - non può pertanto non stigmatizzarsi la condotta di codesto Consorzio che, manifestando la volontà di procedere al rinnovo degli organi consortili nelle more della costituzione dell´Agir, contraddice la lettera e la ratio della norma, arrogandosi, in particolare, l´Organo assembleare, l´esercizio di funzioni che non è più titolato a svolgere, in palese violazione degli indirizzi già da tempo impartiti all´organo commissariale. Al contrario, appare doverosa ed ineludibile, sotto un diverso e complementare profilo, l´attivazione delle procedure atte alla revisione dei compensi spettanti ai predetti organi consortili in conformità alla più recente normativa nazionale che favorisce il contenimento delle spese di funzionamento degli organi di direzione politica e gestionale degli Enti locali, anche al fine di renderli finanziariamente sostenibili e compatibili con le risorse del Consorzio". "Il commissariamento del Consorzio Civeta - conclude l´assessore - ad oggi costituisce iniziativa irrimandabile, alla luce della manifesta volontà da parte del Cda di procedere al rinnovo degli organi consortili, per altro in dissonanza da quanto previsto dalla norma vigente in materia di contenimento della spesa pubblica, che contraddice la norma e lo spirito della legge e ratifica un ingiustificato atto arbitrale, dal momento che tenta di procrastinare l? esercizio di funzioni che lo stesso Consorzio non è più deputato a svolgere. Un atto tanto più inaccettabile oggi, a stretto giro di posta dall´approvazione, avvenuta ieri da parte della giunta regionale, delle linee di definizione relative all? i´istituzione dell´Agir". (regflash) Us 141129 |
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