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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Aprile 2015 |
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CINEMA: FVG, GENITORI SARÀ DOCUFILM AD ALTO IMPATTO SOCIALE |
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Pordenone, 13 aprile 2015 - "Genitori", il nuovo docufilm del regista pordenonese Alberto Fasulo che racconterà cosa significa essere padri e madri di figli disabili, prodotto dalla Nefertiti Film e cofinanziato dalla Banca Popolare Friuladria Crédit Agricole, è stato presentato in anteprima nel capoluogo naonense mentre la sua realizzazione è ancora nella fase di post produzione in vista dell´esordio sul grande schermo che, è stato annunciato, dovrebbe concretizzarsi entro la fine dell´anno nell´ambito di un festival di settore. "Arte, economia e sociale - ha commentato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, intervenendo alla presentazione nella sede di Friuladria - si sposeranno alla perfezione nell´opera di un regista ormai affermato, capace di valorizzare al meglio la fusione di queste tre dimensioni molte legate fra loro che rappresentano anche la linea di intervento sul territorio di Banca Friuladria". "La Regione - ha proseguito Bolzonello - è molto attenta alla sfera del sociale, motivo in più per attendere con grande interesse un film girato interamente in Friuli Venezia Giulia che valorizzerà i supereroi normali, ovvero i genitori che ogni giorno lottano per garantire la migliore vita possibile ai propri figli". "Grazie - ha quindi concluso il vicepresidente - ai protagonisti spontanei che hanno aperto la loro sfera più intima a tutti noi, permettendoci di capire e comprendere le difficoltà della vita reale". Lo spunto per girare "Genitori", ha spiegato Fasulo, è stato offerto dal gruppo di dieci mamme e tre papà riuniti nell´associazione Vivere Insieme di San Vito del Tagliamento che, da sedici anni, ogni due settimane si ritrova per condividere le rispettive esperienze di vita con un figlio disabile. "Genitori è una straordinaria sfida culturale che abbiamo sposato con orgoglio e convinzione - ha evidenziato la presidente di Friuladria, Chiara Mio - in quanto il film affronta il tema combinato di genitorialità e disabilità, raccontando esperienze che potranno diventare un patrimonio comune". |
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CULTURA, CON #LALOMBARDIACHESCRIVE VOCE A SCRITTORI TERRITORIO |
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Cremona, 13 aprile 2015 - "Con questo nuovo progetto culturale Regione Lombardia dà voce agli scrittori emergenti dei nostri territori". Così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, in conferenza stampa di presentazione della seconda tappa de #Lalombardiachescrive che si è svolta presso la libreria ´Cremonabooks´ di Cremona. Presente anche il giornalista del quotidiano ´La Provincia di Cremona´, Paolo Gualandris, a cui Regione Lombardia ha affidato la scelta degli scrittori cremonesi. Sentiamo Il Dovere Di Mettere Al Centro Tesori E Artisti Lombardi - "Noi come Regione Lombardia - ha spiegato ancora l´assessore - sentiamo il dovere di mettere al centro i tanti tesori nascosti presenti sul nostro territorio e quei lombardi che possiedono grandi qualità artisti ma che non hanno trovato ancora grandi vetrine". Siamo Regione Leader In Molti Settori Culturali, Bisogna Ritrovare L´orgoglio Lombardo - "Siamo una grande Regione leader in tantissimi settori non solo economici ma anche culturali, come l´editoria, la musica, i siti Unesco ma a volte ci sottovalutiamo: dobbiamo ritrovare il grande orgoglio lombardo e vantarci di più delle nostre bellezze artistiche". Gli Scrittori Selezionati - Gli scrittori selezionati che domani saranno protagonisti de #Lalombardiachescrive sono: Silvia Bragonzi, Giacomo Guglielmone, Anna Martinenghi, Annalisa Molaschi e Marco Degli Agosti. Gli scrittori si presenteranno domani alle ore 16.30 presso il Palazzo comunale (piazza del Comune, 8 - Cremona), Cortile Federico Ii. Saranno presenti il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti. |
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CONFRONTO SU MATERA A CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA NEL 2019 |
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Materra, 13 aprile 2015 - Saranno esponenti istituzionali e associazioni pugliesi e lucane a confrontarsi, martedì 14 aprile a partire dalle 17,30 alla Casa Cava su opportunità e prospettive d´azione per progetti di area vasta interregionale e internazionale, alla luce della recente designazione di Matera a Capitale europea della Cultura nel 2019. L´iniziativa apre un ciclo di conferenze previste dal progetto Cast (Cittadinanza Attiva per lo Sviluppo dei Territori), promosso dalle associazioni Culture e Territori di Potenza, dal Circolo La Scaletta di Matera, da Art Park (Potenza) e Atelier Mob (Lisbona), e cofinanziato dalla Regione Basilicata nell´ambito del programma Visioni Urbane. I lavori saranno aperti dal presidente del Circolo La Scaletta, Ivan Focaccia e introdotti da Piergiuseppe Pontrandolfi, presidente dell´Associazione Culture e Territori. Gli interventi saranno moderati da Antonio Nicoletti del Circolo La Scaletta e prevedono la presenza di Angela Barbanente, vice presidente della Regione Puglia e assessore alla Qualità del territorio, Patrizia Minardi, Dirigente dell´Ufficio Sistemi culturali e turistici, Cooperazione internazionale della Regione Basilicata, Francesco Palumbo, direttore di area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti della Regione Puglia e di Ferdinando Mirizzi, direttore del Dicem dell´Unibas (Dipartimento delle Culture europee e del Mediterraneo). Partendo dall´esperienza pugliese sviluppata in un contesto di governo e valorizzazione del territorio e del patrimonio storico-culturale attraverso il coinvolgimento delle comunità, il caso-Matera verrà affrontato alla luce del ruolo che la città dei Sassi è chiamata a svolgere nei prossimi anni, dopo la dismissione di uffici periferici e con la necessità di ridefinire le proprie funzioni in una prospettiva territoriale di area vasta. Il confronto a più voci esaminerà anche i rischi che la designazione a Capitale Europea può comportare, a cominciare dalla “trasteverizzazione” del patrimonio culturale legata alla massificazione delle presenze, e proverà a tracciare le opportunità derivanti dagli strumenti di programmazione regionale, interregionale e internazionale. |
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CULTURA IN UMBRIA; PRESENTATO PROGETTO "ARCHEO-HIKING UMBERTIDE MONTONE" |
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Perugia, 13 aprile 2015 - Ha l´obiettivo di potenziare i due musei cittadini Santa Croce di Umbertide e San Francesco di Montone attraverso la valorizzazione del patrimonio archeologico e del territorio, il progetto "Archeo-hiking Umbertide-montone" illustrato, a Perugia, dai sindaci delle due città, Marco Locchi e Mirco Rinaldi, dall´assessore alla cultura del Comune di Umbertide, Raffaella Violini, dal presidente del Gal Alta Umbria, Mariano Tirimagni e da Luana Cenciaioli della Soprintendenza archeologica, alla presenza dell´assessore regionale alla cultura Fabrizio Bracco. Il progetto, finanziato dal "Gal" nell´ambito del bando per la valorizzazione di itinerari tematici, prevede l´allestimento di nuove esposizioni legate ai reperti archeologici provenienti dai due territori e itinerari turistici intercomunali attraverso percorsi di hiking (escursioni), che collegano i due musei con i siti archeologici dei ritrovamenti. Una passeggiata archeologica tra i siti di Monte Acuto di Umbertide e di Santa Maria di Sette di Montone e che si sviluppa su 25 chilometri di tracciati, alla scoperta delle bellezze naturalistiche e storiche del territorio, tra testimonianze millenarie di umbri etruschi e romani. Per l´assessore regionale alla cultura, Fabrizio Bracco, "il progetto sintetizza le linee delle politiche culturali e turistiche della Regione Umbria che individuano nella capacità dei Comuni di fare rete l´elemento trainante di promozione e sviluppo culturale e turistico dell´Umbria. In questo caso, il protagonismo degli attori locali – ha aggiunto Bracco – ci consente di conoscere un´Umbria diversa, non solo una regione famosa per il Medioevo ed il Rinascimento, ma terra di culture e civiltà che vanno dalla preistoria alla contemporaneità. Riscoprire questo patrimonio dell´Umbria – ha concluso – consente di ridefinire l´offerta turistica regionale e di ampliare le opportunità di crescita e sviluppo". "Il progetto – hanno detto i sindaci di Montone e di Umbertide, Mirco Rinaldi e Marco Locchi, - è un ulteriore esempio della collaborazione fra amministrazioni locali dell´Alto Tevere. Si tratta – hanno aggiunto – di un progetto integrato di valorizzazione turistica ed ambientale dei due territori che ne esalta le radici storiche e le potenzialità, ampliando l´attrattività turistica di questa parte dell´Umbria. E´ la risposa più adeguata – hanno concluso – per uscire dal localismo e promuovere la conoscenza e le ricchezze di un territorio da presentare alla comunità ed ai turisti". Per l´assessore comunale alla cultura, Raffaella Violini, "questa iniziativa di valorizzazione si avvia con l´inaugurazione, sabato 11 aprile, della nuova sezione archeologica del Museo Santa Croce, dove saranno tra l´altro collocati i bronzetti votivi di età neolitica rinvenuti a Monte Acuto di Umbertide e dove – ha aggiunto – troverà spazio una ricca collezione di monete di epoca romana e altri reperti etruschi e umbri". Per il presidente del Gal, Mariano Tirimagni, "le due amministrazioni hanno saputo cogliere le opportunità offerte dai bandi per la valorizzazione del territorio a fini turistici e culturali promossi nell´ambito della programmazione 2007-2013 del Piano di sviluppo locale. Il progetto – ha aggiunto –, che ha riportato alla fruizione pubblica reperti chiusi nei magazzini della Soprintendenza, ha dimostrato una elevata capacità degli enti locali di utilizzare al meglio le risorse disponibili per rendere il territorio più attrattivo, con ricadute importanti anche da un punto di vista economico". Per Luana Cenciaioli "attraverso il progetto si dà una esposizione definitiva a reperti significativi che appartengono ad un territorio crocevia di umbri, etruschi, romani, propaggine dell´area del perugino ed attraversato dalla grande via di comunicazione del Tevere. Qui – ha proseguito – ci sono stati insediamenti importanti come quello di Monte Acuto, con le sue statuette votive, o di Santa Maria di Sette da cui sono emersi reperti di epoca romana che, insieme alla stele funeraria, verranno custoditi nel Museo di San Francesco di Montone". |
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FVG, CULTURA: MEETING PACE PER RICORDARE GRANDE GUERRA |
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Udine, 13 aprile 2015 - Sarà un ´Meeting di pace´, che si svolgerà il 17 e il 18 aprile in nove località località, anche della Slovenia, a sensibilizzare i giovani, del Friuli Venezia Giulia e provenienti da sedici Regioni italiane, sul ricordo della Grande guerra. L´evento si svilupperà a Udine, la città che, come ha ricordato il sindaco, Furio Honsell, fu la capitale del conflitto del 1915/1918, nonché tra le trincee ancora esistenti nei Comuni di Drenchia, Gorizia, Fogliano Redipuglia, Monfalcone, Sagrado, Savogna d´Isonzo, e a Nova Gorica e Tolmino, in Slovenia. L´iniziativa, come ha ricordato Torrenti "si articolerà in più anni, ed è perfettamente inserita tra le tante manifestazioni della Regione in ricordo del primo conflitto mondiale, perché non rappresenterà un momento di mera celebrazione, ma punta a stimolare lo studio e l´attenzione dei giovani sui mali della guerra". Nel corso della presentazione del Meeeting della pace, svoltasi a Udine, nella sede municipale, l´assessore comunale alla cultura, Federico Pirone, che è presidente del coordinamento regionale degli Enti locali del Fvg per la pace e i diritti umani, ha infatti ricordato che al momento, nel mondo, sono aperti trentatre scenari di guerra, mentre ogni minuto vengono spesi oltre 3 milioni di dollari in armamenti. "E´ dunque implicita - ha aggiunto Torrenti - l´importanza di questo progetto che coinvolgerà le scuole, e che la Regione sosterrà in quanto ritiene fondamentale sensibilizzare, soprattutto i futuri cittadini, attraverso un percorso omogeneo, volto a evitare il ripetersi della drammatica esperienza della guerra". Sarà con "entusiasmo e soddisfazione" ha aggiunto l´assessore all´Istruzione, Loredana Panariti, che la Regione Friuli Venezia Giulia accoglierà tanti giovani (è prevista la partecipazione di oltre tremila studenti delle scuole superiori) nelle terre nelle quali i segni della memoria, come per esempio le trincee, parlano ancora di quel tragico conflitto". "Una Regione - ha aggiunto Panariti - che è un campionario d´Europa per la presenza di diverse etnie che ne rafforzano la specialità, e che anche per questo si candida a essere un intermediario di pace; un la laboratorio, nel quale continuare a condividere un percorso e i ragionamenti sulla via della pace e dell´accoglienza". Il percorso del Meeting, un evento di rilevanza nazionale, si aprirà a Udine, dov´è prevista per il 17 aprile una serie di iniziative, tra le quali la Marcia della pace, e momenti di approfondimento per tutte le età, e anche per gli scolari, sull´arte e la guerra, sulla musica e la guerra, nonchè rappresentazioni teatrali e musicali. Sabato, 18 aprile, i ragazzi potranno vivere l´esperienza di percorrere le trincee della Grande guerra, attraverso una serie di performance musicali, canore, di prosa e teatrali che mireranno a coinvolgere le migliaia di giovani anche in questa sezione del Meeting, che è patrocinato dal Senato della Repubblica. |
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LOMBARDIA: 6,6 MILIONI PER SOSTEGNO ATTIVITÀ CULTURALI |
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Milano, 13 aprile 2015 - "Regione Lombardia ha stanziato 6,6 milioni di euro per il sostegno alle attività culturali 2015. Nonostante i tagli subiti dal Governo, abbiamo fatto in modo che la cultura non avesse ripercussioni negative, garantendo, per tutto il 2015, un sostegno importante a tutti i settori della cultura". Lo ha detto l´assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini, intervenendo alla conferenza stampa dopo Giunta a Palazzo Lombardia. Obiettivi - La cifra stanziata sarà suddivisa tra il Fondo unico regionale dello Spettacolo (3,7 milioni di euro), e la concessione di contributi per la Promozione educativa, i musei le biblioteche e gli archivi (2,9 milioni di euro). "L´obiettivo che ci prefiggiamo con questo intervento - ha spiegato Cappellini - è di sostenere e promuovere le attività culturali a 360 gradi, sostenendo allo stesso tempo i territori. Nuovo Brand Per Circuito Lirico - Il "Circuito lirico lombardo e le Residenze artistiche - ha evidenziato l´assessore - saranno caratterizzati da importanti novità. Per quanto riguarda il Circuito lirico lombardo, da quest´anno entrerà a farne parte anche l´importante Teatro Donizetti di Bergamo, che andrà ad aggiungersi al Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Grande di Brescia, Teatro Fraschini di Pavia e As.li.co Teatro sociale di Como. Il 20 di aprile faremo la presentazione ufficiale del nuovo Circuito, che proprio per diventare ancora più riconoscibile, avrà un nuovo logo e un nuovo nome: ´Operalombardia´". Residenze Artistiche - "Per quanto riguarda il progetto delle Residenze artistiche - ha aggiunto l´esponente della Giunta Maroni -, grazie all´accordo con il Mibact (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) riusciremo a sostenere molte giovani compagnie teatrali, che avranno spazi adeguati per promuovere le proprie produzioni". Completamento Polo Cinematografico - "Un altro aspetto importante delle politiche lombarde per lo spettacolo - ha concluso Cappellini - riguarda il completamento del progetto di sistema integrato del Polo cinematografico nell´ex Manifattura Tabacchi. Negli scorsi mesi si sono trasferiti nella sede del Polo le Scuole civiche di Cinema del Comune di Milano, che vanno a condividere uno spazio, diventato importantissimo per il settore dell´audio-visivo lombardo, con il Centro sperimentale di Cinematografia, la Cineteca italiana, il Museo Interattivo del Cinema e la Lombardia Film Commission", che avrà a breve una propria sede di rappresentanza presso l´ex Manifattura Tabacchi e che sarà anche realtà di riferimento per la promozione a livello cinematografico dei territori lombardi. |
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MUSEI PUGLIESI: GEMELLAGGIO CON L´EMILIA-ROMAGNA PER ELEVARNE LA QUALITÀ |
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Bari, 13 aprile 2015 - Giornata di lavoro presso l’Auditorium dell’Archivio di Stato (Cittadella della Cultura ) nell’ambito del Gemellaggio con la Regione Emilia Romagna “Pu.er. Trasferimento di conoscenze in materia di standard museali”. Obiettivo: approfondire le modalità grazie alle quali la Regione Emilia Romagna ha recepito le indicazioni del Decreto Ministeriale 10 maggio 2001 (Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei) per supportare la Puglia nella migliore organizzazione dei Musei pugliesi di rilevanza regionale. Discussi, dunque, da un lato, gli standard regionali dell’Emilia Romagna inerenti a “Statuto e regolamento”, “Bilancio, “Strutture e sicurezza”, dall’altro,i requisiti che devono possedere i musei della Puglia ai fini del riconoscimento regionale. Alla giornata,organizzata dal Servizio Beni culturali della Regione,hanno partecipato, oltre a professionisti e amministratori locali impegnati nello sviluppo dei musei, i rappresentanti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact), della Regione Emilia Romagna e dell’Agenzia per la Coesione Territoriale (ex-Dps) – Mise, del Direttore del Polo Museale regionale e dell’Icom Puglia. La vicepresidente Barbanente ha sottolineato l’importanza del rapporto instaurato con la Regione Emilia Romagna e, soprattutto,della partecipazione attiva dei diversi attori e istituzioni che operano sul territorio pugliese, al fine di elevare la qualità delle realtà museali della Puglia, infrastrutture essenziali per promuovere la conoscenza del territorio dei cittadini pugliesi e dei turisti. |
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