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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Aprile 2015
BUSITALIA: SEI NUOVI AUTOBUS PER LA VALTIBERINA  
 
Sansepolcro, 13 aprile 2015 - Sei nuovi autobus arricchiscono il parco mezzi che Busitalia Sita Nord, la società del Gruppo Fs Italiane che si occupa del trasporto su gomma, utilizza per svolgere il servizio extraurbano in Valtiberina. I nuovi autobus sono stati presentati a Sansepolcro dall’Amministratore Delegato di Busitalia – Sita Nord, Renato Mazzoncini, dal Sindaco della città Daniela Frullani, e dall’ Assessore alla Mobilità Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli. I nuovi mezzi Mecerdes Intouro sostituiranno gli autobus più vetusti, contribuendo al rinnovo dei mezzi utilizzati da Busitalia sul territorio, con un considerevole abbassamento dell’età media complessiva del parco. Gli Intouro sono lunghi 12 metri, offrono 51 posti a sedere, oltre che elevati standard di sicurezza, di comfort e di stile di guida. Migliorata anche l’accessibilità per i passeggeri a mobilità ridotta grazie ad una pedana pneumatica. I criteri di valutazione e di selezione degli autobus sono fortemente orientati al rispetto ambientale: i bus sono classe Euro 6 e consentono un abbattimento del 99% delle emissioni di particolato e del 97% delle emissioni di ossidi di azoto rispetto ai vecchi bus Euro 0, risultando in assoluto i più ecologici sul mercato per ridurre al minimo le emissioni nocive ed i consumi. Gli autobus sono caratterizzati da una livrea completamente rinnovata, in linea sia con il resto della flotta del gruppo Busitalia in ambito nazionale che con i treni della flotta di Trenitalia per i servizi passeggeri regionali. I nuovi Mercedes Intouro fanno parte di un primo lotto di 17 mezzi già consegnati, di cui 9 sono stati acquistati con il contributo del 55% della Regione Toscana. Questa rappresenta la prima tranche dell’importante piano di rinnovo della flotta che Busitalia sta realizzando a livello regionale. Entro dicembre 2015 saranno immatricolati ben 40 nuovi autobus extra urbani. Gli autobus destinati al servizio in Valtiberina sono stati presentati nel deposito di Sansepolcro, colpito dai gravi eventi atmosferici del 5 marzo scorso. L’impianto in pochi giorni era stato completamente messo in sicurezza continuando a garantire il servizio per i territori delle Provincie di Arezzo e Perugia e oggi, a meno di un mese dall’evento, sono già stati avviati gli interventi di rifacimento delle coperture per superare definitivamente l’emergenza. Questo testimonia la volontà e l’impegno dell’Azienda di garantire il ritorno alla piena efficienza dell’unità operativa che riveste un ruolo di centralità per il servizio extraurbano della Valtiberina.  
   
   
TRASPORTI: IN LOMBARDIA OGNI GIORNO 16,4 MILIONI DI SPOSTAMENTI  
 
Milano, 13 aprile 2015 - Sono 16,4 milioni (+4,6 per cento rispetto al 2002) gli spostamenti effettuati ogni giorno in Lombardia. Il tempo medio impiegato per muoversi è sceso dai 72 minuti del 2002 a 66. Contemporaneamente è diminuito l´uso dell´auto (nonostante rimanga il mezzo preferito) a vantaggio invece del trasporto collettivo. L´ora di punta degli spostamenti è compresa tra le 7.00 e le 8.00 (15 per cento degli spostamenti della giornata). E ancora, il Comune di Milano si conferma come il più importante attrattore della mobilità rispetto alla domanda dell´intera Lombardia, con una quota pari a circa il 21 per cento (esclusi i rientri a casa). Tra le Province lombarde (Milano esclusa), Monza genera il maggior numero di spostamenti col Comune di Milano (circa 88.000). La stessa Milano si conferma la città con il maggior utilizzo dei mezzi pubblici (circa il 41 per cento del totale degli spostamenti interni al Comune capoluogo). Sono questi i principali dati che emergono dalla Matrice origine-destinazione redatta dai tecnici dell´Assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità per capire quanto, quando, come, dove e perché ci si muove in Lombardia. Oltre 28.000 Interviste - "Il lavoro fatto - spiega l´assessore Alessandro Sorte - è uno strumento fondamentale per conoscere le esigenze di mobilità e programmare i nuovi interventi infrastrutturali e di servizio. Per poter avere un quadro complessivo della mobilità dei lombardi sono state fatte oltre 28.000 interviste in un giorno feriale medio per formare un quadro attendibile degli spostamenti. Da notare che l´ultima analisi dello stesso tipo è stata condotta nel 2002. I dati che emergono presentano una realtà molto diversa rispetto a quella registrata 13 anni fa, che abbraccia il lungo periodo della crisi economica". I Motivi Degli Spostamenti, Cresce Uso Mezzi Pubblici - I principali motivi di spostamento (escludendo il rientro a casa) sono: occasionali (45,5 per cento), lavoro (39,9), studio (9,8). I ´motivi occasionali´ - svago, visite a parenti, acquisti, commissioni, visite mediche, - hanno superato il ´motivo lavoro´; nel 2002 il lavoro era il motivo prevalente, e questo fa pensare agli effetti della crisi economica e alla contrazione, in questi 13 anni, dei posti di lavoro. L´auto è usata per il 62 per cento degli spostamenti (vs. Il 69 del 2002); il trasporto collettivo per il 19 (vs. Il 14 del 2002). "La domanda crescente di trasporto pubblico - osserva Sorte - conforta la scelta che, come Regione Lombardia, abbiamo fatto, di rilanciare l´attività di Trenord investendo anche sul rinnovo del parco mezzi coi nuovi treni". Ripartizione Modale Spostamenti Totali - Gli spostamenti in auto (come conducente) rimangono superiori al 50 per cento anche se in calo nel 2014 di 6 punti percentuali; Il trasporto pubblico locale (treno compreso) è cresciuto dal 14 al 19 per cento, con un significativo aumento del trasporto ferroviario che è passato dal 3 al 4,5 per cento. Gli spostamenti non motorizzati sono lievemente cresciuti, passando dal 12 al 15 per cento. 8,66 Km Lo Spostamento Medio - La distanza media degli spostamenti è pari a 8,66 Km e il 90 per cento si esaurisce entro i 20 Km (con oltre il 70 per cento al di sotto dei 10 km). Un altro dato interessante è che oltre i 20 km, decresce l´utilizzo del mezzo privato a vantaggio di quello pubblico. Destinazione Degli Spostamenti - Come detto sono 16.4 milioni gli spostamenti quotidiani in Lombardia. Di questi, 15.8 milioni hanno origine e destinazione all´interno della stessa Lombardia; 0.56 milioni sono di scambio (vale a dire interno/esterno e esterno/interno regione) e i rimanenti 0.04 milioni sono quelli di attraversamento (esterno/esterno). La Provincia di Milano si caratterizza per quasi un terzo degli spostamenti emessi (con qualsiasi destinazione, compresa la stessa zona di emissione) e per poco più del 35 per cento degli spostamenti attratti. Seguono Brescia e Bergamo cui corrispondono complessivamente, per l´emissione e per l´attrazione, quote comprese tra il 23 ed il 24 per cento degli spostamenti totali effettuati in Lombardia.  
   
   
MOLISE, SETTIMANA EUROPEA PER LO SVILUPPO, SCUOLE E IMPRESE PROTAGONISTE. FRATTURA: APPUNTAMENTI CHE CI AVVICINANO ALLE OPPORTUNITÀ UE  
 
 Campobasso, 13 aprile 2015 - "Porgi la mano", in Molise la Settimana europea per lo sviluppo. L´iniziativa, che si inserisce nell´Anno europeo per lo sviluppo individuato nel 2015 dal Parlamento europeo e dal Consiglio Ue, a Campobasso il 13 e il 14 aprile prossimi. "La Regione Molise pronta a favorire l´incontro tra quotidiano ed Europa, incontro necessario per offrire opportunità importanti in particolare ai nostri giovani e alle nostre imprese anche nel segno della solidarietà e della collaborazione. Le opportunità si colgono al meglio solo attraverso conoscenza e consapevolezza ed è un fatto imprescindibile al quale abbiamo voluto legare nella nostra Settimana europea un messaggio importante "Porgi la mano" per il mondo, per la dignità e per il futuro", così il governatore Paolo di Laura Frattura alla vigilia dell´evento. In chiave locale, dunque, gli obiettivi fissati dall´Anno europeo per lo sviluppo:informare i cittadini circa la cooperazione allo sviluppo, promuovere la partecipazione diretta dei cittadini, aumentare la consapevolezza dei benefici della cooperazione allo sviluppo non solo per i beneficiari dell´assistenza allo sviluppo ma anche per i cittadini dell´Unione. Idue appuntamenti in calendario si rivolgono al mondo delle scuole e alle imprese. Lunedì 13 aprile, nella sala Costituzione della Provincia di Campobasso, in via Milano, dalle ore 15.00 incontro dibattito con scuole, associazioni, esperti della cooperazione allo sviluppo. Martedì 14 aprile, nel Parlamentino di Palazzo Vitale, in via Genova, dalle ore 10.00 incontro con aziende e imprese per discutere le tematiche relativa alla nuova legge sulla cooperazione internazionale pubblica. Nel pomeriggio alle ore 15.00 quadrangolare di calcetto al Palazzetto Unimol e alle 17.30 al Teatro Savoia canti, musiche, poesie, racconti in un Festival di colori. Si invitano i signori giornalisti a seguire gli appuntamenti.  
   
   
EMILIA ROMAGNA, ANAS: AL VIA TRE GARE D`APPALTO, PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI 6,6 MILIONI DI EURO, PER LAVORI SULLA SS72 `DI SAN MARINO` E SULLA SS722 `TANGENZIALE DI REGGIO EMILIA` IN GAZZETTA UFFICIALE I TRE BANDI DI GARA  
 
Bologna, 13 aprile 2015 - L`anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di, venerdì 10 aprile 2015, tre bandi di gara per assegnare altrettanti appalti per lavori sulla strada statale 72 `di San Marino` e sulla strada statale 722 `Tangenziale di Reggio Emilia`, nelle province di Rimini e Reggio Emilia, per un importo complessivo di 6 milioni e 600mila euro circa. Il primo appalto, dell` importo di 3 milioni e 300mila euro, riguarda i lavori di messa in opera dello spartitraffico centrale di tipo new jersey e adeguamento delle barriere di sicurezza dal km 0,000 al km 10,600 della strada statale 72 `di San Marino`, in provincia di Rimini. Il termine stabilito per l`esecuzione dei lavori è di 240 giorni dalla data di consegna. Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12,00 dell`11 maggio 2015. Anche il secondo appalto, dell`importo di 1 milione e 600mila euro circa, riguarda la strada statale 72 `di San Marino` e prevede i lavori di rafforzamento delle pavimentazioni in tratti saltuari tra il km 0,000 e il km 10,564, in provincia di Rimini. Il termine stabilito per l`esecuzione dei lavori è di 90 giorni dalla data di consegna. Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12,00 del 25 maggio 2015. Infine, il terzo appalto, dell`importo di 1 milione e 700mila euro circa, prevede i lavori di ripristino delle barriere lungo la strada statale 722 `Tangenziale di Reggio Emilia`, in tratti saltuari. Il termine stabilito per l`esecuzione dei lavori è di 120 giorni dalla data di consegna. Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12,00 del 18 maggio 2015. Le imprese interessate devono consegnare la domanda di partecipazione, entro i termini indicati precedentemente, ad Anas Spa - Compartimento della Viabilità per l`Emilia Romagna, viale A. Masini, 8 - 40126 Bologna. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it    
   
   
INTERVENTI SU RETE VIARIA, APPROVATA GRADUATORIA BANDO: DA REGIONE UMBRIA COFINANZIAMENTI PER 5,4 MLN EURO  
 
Perugia, 13 aprile 2015 – È stata approvata la graduatoria delle domande ammesse ai finanziamenti del bando regionale per la riqualificazione della rete viaria e di trasporto dell´Umbria, relativo al Piano di settore 2014 della legge regionale 46 del 1997. Il bando era finalizzato ad interventi di manutenzione straordinaria, adeguamento e potenziamento delle infrastrutture per la mobilità regionale in grado di favorire la sicurezza e la fluidificazione di tutte le componenti di traffico e di migliorare l´accessibilità dei sistemi urbani "La richiesta da parte dei Comuni è stata notevole – rileva l´assessore alle Infrastrutture e Trasporti Silvano Rometti - a conferma della necessità di interventi sulle infrastrutture per la mobilità, ma anche della capacità di programmare e fare investimenti, nonostante la carenza di risorse, per accrescere collegamenti e fruibilità dei centri urbani e dei territori. Sono state presentate, infatti – spiega l´assessore - settanta proposte di intervento per un importo complessivo di oltre 13 milioni di euro ed una richiesta di cofinanziamento regionale di oltre 8 milioni e mezzo di euro". "La Giunta regionale ha rispettato i suoi impegni – sottolinea l´assessore – e ha incrementato la dotazione iniziale del bando, che prevedeva contributi per circa 1 milione e 700mila euro, destinando al finanziamento delle domande ammesse ai benefici ulteriori 3 milioni e 700mila euro, oltre un terzo delle risorse tornate nella disponibilità regionale con il trasferimento dei fondi ‘Fas´ 2007-2013". La Regione "garantisce, pertanto, un cofinanziamento complessivo di circa 5 milioni e 400mila euro con cui si potrà intervenire sulle situazioni di rischio sulle strade dove è elevato il numero di incidenti, migliorare il funzionamento della rete di trasporto pubblico, aumentare la sicurezza e la mobilità nelle aree vicine alle scuole, l´accessibilità ai centri urbani, razionalizzare la sosta e costruire parcheggi o strutture di mobilità alternativa, a vantaggio dei cittadini e dell´ambiente". Circa 600mila euro del finanziamento complessivo sono riservati ad interventi di manutenzione straordinaria delle infrastrutture regionali già realizzate. Interventi Ammessi A Finanziamento
Soggetto attuatore Costo complessivo Importo complessivo ammissibile a finanziamento Cofinanziamento Regionale
Corciano 165.000,00 165.000,00 107.250,00
Cannara 150.000,00 150.000,00 120.000,00
Magione 200.000,00 200.000,00 130.000,00
Porano 149.000,00 149.000,00 119.200,00
Sellano 150.000,00 150.000,00 109.500,00
Panicale 106.000,00 106.000,00 68.900,00
Todi 300.000,00 300.000,00 195.000,00
Ficulle 20.000,00 20.000,00 13.800,00
Monteleone Di Spoleto 150.000,00 150.000,00 120.000,00
Monteleone D´orvieto 107.331,07 107.331,07 75.981,60
Provincia Di Perugia 300.000,00 300.000,00 189.000,00
San Giustino 205.000,00 205.000,00 123.000,00
Narni 220.000,00 220.000,00 143.000,00
Trevi 220.000,00 220.000,00 132.000,00
Nocera Umbra 235.122,19 235.122,19 152.829,42
Castel Ritardi 355.624,78 355.624,78 195.000,00
Otricoli 149.991,02 149.991,02 116.993,00
Montecastrilli 122.737,04 122.737,03 79.779,07
Gubbio 365.000,00 365.000,00 195.000,00
Piegaro 190.000,00 190.000,00 123.500,00
Preci 98.273,15 98.273,15 78.618,52
Ferentillo 148.000,00 148.000,00 118.400,00
Bastia Umbra 480.000,00 480.000,00 180.000,00
Castel Viscardo 156.000,00 156.000,00 101.400,00
Valfabbrica 60.500,00 60.500,00 48.400,00
Castel Giorgio 75.000,00 75.000,00 58.500,00
Deruta 150.000,00 150.000,00 97.500,00
Orvieto 186.000,00 186.000,00 120.900,00
Montefalco 350.000,00 350.000,00 195.000,00
Citta´ Di Castello 400.000,00 400.000,00 195.000,00
Polino 150.000,00 150.000,00 120.000,00
Calvi Dell´umbria 99.985,69 95.590,20 76.472,00
Perugia 315.000,00 315.000,00 195.000,00
San Venanzo 150.000,00 150.000,00 120.000,00
Costacciaro 150.000,00 150.000,00 120.000,00
Montone 150.000,00 150.000,00 120.000,00
Cascia 149.911,60 149.911,60 119.929,28
Fossato Di Vico 306.000,00 306.000,00 195.000,00
Assisi 96.500,00 96.500,00 62.725,00
Pietralunga 150.000,00 150.000,00 120.000,00
Scheggino 150.000,00 150.000,00 120.000,00
San Gemini 97.023,68 97.023,68 63.065,39
Baschi 132.000,00 132.000,00 105.600,00
Avigliano Umbro 150.000,00 150.000,00 120.000,00
8.211.000,22 8.206.604,72 5.361.243,28
 
   
   
STRADA CONTESSA: REGIONE UMBRIA HA FATTO LA SUA PARTE ED È IMPEGNATA INSIEME A MARCHE PERCHÉ TORNI AD ESSERE STATALE  
 
Perugia, 13 aprile 2015 – "La Regione Umbria ha messo da tempo a disposizione le risorse necessarie per gli interventi di ripristino nel tratto umbro della strada regionale 452 della Contessa franato nel novembre 2013. Abbiamo pertanto sollecitato la Provincia di Perugia, cui è affidata la gestione, affinché si acceleri l´iter dell´appalto dei lavori e abbiamo contattato l´assessore alle Infrastrutture della Regione Marche per la parte di sua competenza". È quanto afferma l´assessore regionale alle Infrastrutture, Silvano Rometti, sottolineando che "dalla Regione Umbria non sono venute promesse, né è vero che non si è mosso un dito per il superamento del gap infrastrutturale del territorio eugubino: sulla Contessa si è provveduto con azioni concrete sia nell´emergenza sia successivamente al fine di ripristinare la regolare circolazione sull´intero percorso". "Non solo sono stati considerati prioritari i finanziamenti per la strada 452, destinandovi le risorse disponibili – prosegue l´assessore – ma proprio perché riteniamo questa arteria fondamentale per i collegamenti da e verso l´Adriatico ci stiamo battendo per la sua riclassificazione in modo che, tornando ad essere di interesse nazionale, possa usufruire delle risorse statali per interventi di manutenzione e adeguamento risolutivi". "Dopo i disagi segnalati in occasione delle festività pasquali, in particolare dovuti all´impianto semaforico tra Cantiano e Cagli, in territorio marchigiano – dice Rometti – siamo tornati ad attivarci con la Regione Marche. Oltre alle criticità dovute ai dissesti, che auspichiamo siano al più presto superate, il problema più rilevante è ora quello della diversa classificazione della strada nelle due regioni, di interesse regionale in Umbria e provinciale nelle Marche". "La Regione – conclude Rometti – continuerà a impegnarsi perché l´intero tracciato della Contessa torni di competenza nazionale, una richiesta che abbiamo già sottoposto al Ministero delle Infrastrutture e su cui torneremo a insistere".  
   
   
CALABRIA: COLLOQUIO TELEFONICO TRA IL PRESIDENTE OLIVERIO E IL MINISTRO DELRIO SUL PROBLEMA DEL VIADOTTO "ITALIA"  
 
Catanzaro, 13 aprile 2015 - Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, nel corso di un cordiale colloquio telefonico con il nuovo ministro alle infrastrutture, Graziano Delrio, ha chiesto un appuntamento urgente nel corso del quale poter affrontare le condizioni e i tempi di ripristino del Viadotto Italia che, a distanza di oltre un mese dal crollo in cui ha perso la vita anche un operaio, ha causato la chiusura al traffico dell’autostrada Salerno-reggio Calabria nel tratto compreso tra Laino Borgo e Mormanno, provocando gravi disagi e rallentamenti nei collegamenti in entrata ed uscita da Calabria e Sicilia con il resto del Paese. Il ministro, dal canto suo, ha dichiarato piena disponibilità ad affrontare questo problema e ad esaminare, nel suo complesso, lo stato dell’arte delle infrastrutture in Calabria e gli investimenti che il governo nazionale dovrà effettuare in una regione che, per troppo tempo, è stata costretta a subire la completa assenza dello Stato.  
   
   
STRADE: L´80% DELLE MAESTRANZE NEI CANTIERI È SARDA. MANINCHEDDA, PER IL MATCHING FRA DOMANDA E OFFERTA STUDIAMO UNA PIATTAFORMA TELEMATICA  
 
 Cagliari, 13 Aprile 2015 - L´80% delle maestranze impiegate nelle imprese appaltatrici è sarda, con punte del 91-92%. Il dato è emerso oggi durante il primo incontro ufficiale del Tavolo permanente per il monitoraggio delle relazioni istituzionali e sindacali sui grandi lavori in corso o in affidamento; istituito lo scorso 23 marzo, ha l´obiettivo di monitorare l´andamento dei cantieri delle grandi opere Anas in Sardegna, far dialogare imprese e sindacati per favorire l´incontro fra domanda e offerta di lavoro e provare così a incidere sull´occupazione degli edili in Sardegna. Si tratta di lavori che riguardano le principali strade dell’isola, dalla 131 alla Sassari-olbia, fino alla 125 e alla 195, per un importo complessivo di oltre un miliardo di euro per una durata dei lavori di circa tre anni. Al tavolo erano presenti l´assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, il capo compartimento Anas in Sardegna Valerio Mele, il capo di gabinetto dell´assessorato del Lavoro Luca Mereu, gli esponenti sindacali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil e i rappresentanti di imprese edili di tutt´Italia che attualmente lavorano in Sardegna. I Numeri Dei Cantieri - Attualmente la Sassari-olbia garantisce lavoro a 376 persone, anche con contratti a tempo indeterminato come i 50 assunti dall´impresa Aleandri che lavora sul Lotto 1 e muove contratti per 32 miliardi di euro, di cui quasi 29 con imprese e strutture sarde. Sul Lotto 0 lavorano invece circa 160 persone fra dipendenti diretti, fornitori e subappaltatori. I lotti 2, 3 e 4 sono in fase di avvio (il primo a partire dovrebbe essere il 3 fra qualche settimana), sugli altri la percentuale di manodopera sarda non scende mai sotto l´80%. Gli imprenditori hanno detto di aver trovato ottime professionalità in Sardegna (personale altamente specializzato, soprattutto, che dopo essere stato fuori è dovuto rientrare da disoccupato in Sardegna a causa della crisi), di avere eccellenti rapporti con gli amministratori locali e in generale col territorio e di aver superato con reclutamenti locali la carenza di alcune figure professionali come carpentieri e operatori di mezzi meccanici. "La percentuale di manodopera sarda è alta, e questo è un dato emerso oggi per la prima volta - dice l´assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda -. Non sono cifre che riguardano manovali, certo comprendono anche persone poco qualificate, ma coinvolgono soprattutto carpentieri e operai specializzati. Il reclutamento però non è regolato in alcun modo, non avviene attraverso i Centri servizi per il lavoro o il Sil, ma col passaparola o negli ambienti in cui il cantiere viene aperto. Questo significa - spiega l´assessore - che il reclutamento intercetta con difficoltà le crisi della grande industria, cioè non si attinge da chi è in mobilità o disoccupato, ma si va avanti con il metodo consueto del presentarsi in cantiere a offrire la propria professionalità. È un elemento che ci deve far riflettere: dobbiamo far conoscere alle imprese alcune possibilità che hanno di impiegare alcune persone molto qualificate espulse dal sistema produttivo". Matching Fra Domanda E Offerta - È dunque importante favorire l´incontro fra offerta di lavoro e domanda da parte di chi è rimasto disoccupato in Sardegna, come hanno sollecitato anche i sindacati, nella assoluta trasparenza delle procedure di aggiudicazione e nel massimo rispetto della sicurezza. In tal senso l´obiettivo è di avviare una sorta di "cruscotto telematico" del matching, con una piattaforma che tenga on line tutti i dati utili a far incrociare richiesta e offerta di lavoro. "L´assessorato del Lavoro ha comunicato che sta studiando un "Progetto edilizia" per favorire proprio il matching attraverso un servizio on line - conferma l´assessore Maninchedda -. Tuttavia molte di queste imprese sono presenti in Sardegna da tanto tempo e di fatto hanno una struttura a fisarmonica, cioè quando non hanno lavoro hanno 20-30 dipendenti, ma quando ne hanno possono arrivare a 180 e oltre. Questo significa che su ogni appalto c´è una base fissa di lavoratori che proviene dal nocciolo duro dell´azienda, che continua a pagare anche nei momenti in cui non ha appalti particolarmente significativi. È un mondo tutto da indagare - conclude l´esponente della Giunta Pigliaru - che per la prima volta si è incontrato e ha parlato con trasparenza". Il tavolo sarà riconvocato su richiesta delle parti.  
   
   
FVG, TRENI: NETTO MIGLIORAMENTO PUNTUALITA´ NEL PRIMO TRIMESTRE  
 
Trieste, 13 aprile 2015 - "Il primo trimestre del 2015 registra un netto miglioramento della puntualità dei treni regionali rispetto allo stesso periodo del 2014. Il riscontro dei dati ci conferma un´inversione di tendenza nell´andamento del servizio". L´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Mariagrazia Santoro ha commentato così i dati forniti dalla direzione regionale di Trenitalia sull´andamento del servizio di trasporto ferroviario nel primo trimestre, che mostrano un indice di puntualità superiore sia per i ritardi entro i 5 minuti che per quelli entro i 15. Entrando nel dettaglio dei dati forniti da Trenitalia, che raffigurano il dato complessivo (senza esclusioni), rappresentativo di quanto percepito dai viaggiatori, il primo riscontro positivo riguarda l´indice di puntualità per ritardi fino ad un massimo di 5 minuti che è in crescita su tutti e tre i primi mesi dell´anno: 90,9 a gennaio (89,2 nello stesso mese del 2014), 90,3 a febbraio (88,8 nel 2014) e 94,3 a marzo (92,3 nel 2014). Positivo anche l´andamento dell´indice di puntualità per ritardi entro i 15 minuti: quasi in linea con il 2014 il mese di gennaio che riscontra un indice di puntualità di 97,7 (contro il 98 del 2014); nettamente in crescita gli indici di febbraio con 97,1 (contro 96,7 del 2014) e con 98,3 (contro il 97 del 2014). Gli indici di puntualità sia sui 5 che sui 15 minuti restano positivi anche nel confronto tra le varie linee, con miglioramenti decisivi nel mese di marzo. Gli incrementi di puntualità più incisivi si hanno sulle tre, delle cinque linee regionali, considerate più "sensibili" dall´utenza dei pendolari. La puntualità migliora sulla linea Trieste-gorizia- Udine sia per i ritardi entro 5 minuti (92,46 a marzo 205 contro 87,3 del 2014) che per i ritardi entro 15 minuti (97,36 contro il 96,75 del 2014); sulla linea Udine-venezia (95,86 a marzo 2015 contro 88,24 dell´anno precedente per ritardi entro 5 minuti e 98,39 contro 96,72 per ritardi entro i 15 minuti); sulla linea Trieste-cervignano-udine-tarvisio (92,11 nel marzo 2015 contro 85,42 del 2014 per ritardi entro i 5 minuti e 98,13 a marzo 2015 contro 95,92 dell´anno precedente per ritardi entro i 15 minuti). Quanto all´affidabilità del trasporto ferroviario regionale va registrato un abbattimento significativo delle ore soppresse a causa di guasti del materiale rotabile o disagi connessi al personale, con una diminuzione costante delle cause dipendenti da Trenitalia, a netto degli scioperi. "Il miglioramento percepibile è frutto anche dei numerosi confronti avuti con la nuova direzione di Trenitalia - ha osservato Santoro - in particolare con il direttore della divisione Passeggeri nazionale Orazio Iacono, che ringrazio per aver accolto le richieste nostre e dei pendolari. Il monitoraggio proseguirà mese per mese, ma già questi primi dati ci confortano sulla possibilità di elevare stabilmente, con l´arrivo del nuovo materiale, la qualità del servizio".  
   
   
RIAPERTURA DELLA LINEA FERROVIARIA COSTIERA NAPOLI-SALERNO  
 
Napoli, 13 aprile 2015 - L’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania esprime la propria soddisfazione per l’annuncio del gruppo Ferrovie dello Stato della riapertura, di domenica, 12 aprile 2015, della linea ferroviaria Napoli-portici-salerno, ferma dal 5 febbraio scorso a causa di un edificio pericolante. “Si risolve finalmente una situazione che ha creato notevoli disagi ai viaggiatori della linea costiera Napoli–salerno - commenta l’assessore - un collegamento strategico per i servizi minimi di trasporto pubblico locale della Campania, in quanto oltre a collegare i due comuni capoluogo, attraversa numerosi centri vesuviani densamente popolati. In questi mesi la Regione, pur non responsabile di quanto accaduto ed essendo anzi parte lesa assieme ai cittadini, ha seguito costantemente l’evolversi della vicenda, costituendosi anche nel giudizio davanti al Tar tra il Comune di Portici e la società proprietaria dell’edificio pericolante, a tutela del diritto alla mobilità degli utenti dei servizi di trasporto pubblico locale effettuati sulla linea”. “Sono lieto infine - conclude - che con l’occasione il gruppo Fs ha annunciato di avere anche realizzato attività di manutenzione e di pulizia straordinaria e interventi di miglioramento di tipo estetico e funzionale ad alcuni impianti lungo la linea. Così come ringrazio Trenitalia di avere completato uno studio, da noi auspicato, per il miglioramento del servizio, con l’introduzione di un sistema di partenze “a orario cadenzato”, che sarà avviato in occasione dei prossimi cambi orario di giugno e dicembre, per un miglior coordinamento con i servizi metropolitani di Salerno e con i treni della linea a monte del Vesuvio”.