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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 18 Maggio 2015 |
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L´UE AL FESTIVAL DI CANNES |
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Bruxelles, 18 maggio 2015 - Dal 13 al 24 maggio Cannes ospiterà l´annuale Festival del cinema. Anche la Commissione europea, con i 25 film finanziati dal programma Europa Creativa, parteciperà al celebre Festival. Günther H. Oettinger, Commissario europeo per l´Economia e la società digitali, rappresenterà la Commissione europea a Cannes i il 17 e 18 maggio per incontrare i registi partecipanti al Festival che provengono dall´Unione europea e per parlare dei piani Ue volti a sostenere l´industria creativa attraverso dei fondi specifici, ma anche a promuovere e a distribuire i prodotti europei su tutto il territorio dell´ Unione europea e dei paesi terzi e a mettere la diversità culturale al centro dell´Europa nell´era digitale.. Dei 25 film finanziati dal programma Europa Creativa tre sono italiani: Il racconto dei racconti, di Matteo Garrone; Mia madre, di Nanni Moretti; Youth - La giovinezza, di Paolo Sorrentino. Il programma Europa Creativa - Sostiene il settore audivisivo e multimediale con: Iniziative per promuovere la distribuzione delle opere e l´accesso al mercato; Iniziative per lo sviluppo di progetti o serie di progetti (slate funding); Sostegno alla produzione di programmi televisivi o video game; Attività volte a stimolare l´interesse per i prodotti audiovisuali e aumentarne la disponibilità; Attività che promuovano l´interesse nei film, come le reti di cinema e i festival; Programmi che facilitino la coproduzione internazionale e che migliorino la circolazione e la distribuzione dei lavori; Attività formative per creare specifiche abilità e competenze nel settore dell´audiovisivo. |
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SI REGISTRA UNA FORTE DOMANDA DI SPIRITUALITÀ, ANCHE SE SOLO IL 15% DI CHI LEGGE LIBRI DI ARGOMENTO RELIGIOSI LO FA PER “DEVOZIONE” È UNO DEI DATI CHE EMERGONO DAL QUINTO OSSERVATORIO UELCI SULL’EDITORIA CATTOLICA PRESENTATO OGGI AL SALONE INTERNAZIONALE DI TORINO |
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Torino, 18 maggio 2015 - Solo il 15% di chi legge libri religiosi lo fa per “devozione”. La maggior parte dei lettori vi si dedica infatti per cercare un approfondimento della propria fede e delle proprie motivazioni (per il 40% è così) o per un’analisi di tipo culturale, per arricchire e migliorare la propria vita (il 39%). È una forte domanda di spiritualità quella che emerge dal Quinto osservatorio sull’editoria cattolica, commissionato dall’Unione Editori e Librai Cattolici Italiani (Uelci) e curato dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (Aie) e dal Consorzio Editoria Cattolica (Cec) e presentato oggi, 14 maggio, per la prima volta pubblicamente, al Salone internazionale del Libro di Torino nell’ambito dell’incontro Editoria religiosa tra dinamiche di mercato e ricerca di senso. L’editoria religiosa interessa un pubblico sempre più ampio, più giovane, con titolo di studio medio-alto ed alto (38%), in particolare professionisti e lavoratori autonomi (28%). Insomma un pubblico nuovo, rispetto a solo quindici anni fa, pronto a comperare anche on line (anche in versione e-book) o nelle librerie “laiche”. Un pubblico che sta cambiando i suoi interessi e comportamenti nell’informarsi e nella scelta dei canali. Chi legge quindi oggi i libri religiosi? I lettori di libri di argomento religioso raggiungono quota 5,7 milioni. Parliamo di ben 4 italiani su 10: il 37,7% per la precisione. Una fetta consistente di questi è composta da non praticanti e non credenti. Dove si compera il libro religioso? Ancora, saldamente, nelle librerie religiose (il 58,5% delle vendite avviene qui), ma si fanno strada nuove modalità, come gli acquisti nelle librerie “laiche” (19,3%) e nelle librerie on line (7,2%). Una curiosità in più: i lettori di libri religiosi acquistano anche on line – e il dato è in linea con quello del mercato complessivo – non solo libri di carta (4%), ma anche ebook (2%). Una nicchia sempre più interessante: l’editoria religiosa rappresenta infatti il 6,6% del totale dei titoli pubblicati dagli editori cattolici (sfiora il 9% se si considerano anche i titoli di editoria religiosa pubblicati dagli editori laici) e il 5% del mercato dei canali trade (librerie, librerie on line, grande distribuzione). Un mercato tra luci e ombre: il mercato dell’editoria religiosa ha registrato nel 2014 – dopo anni in controtendenza o comunque meno negativi della media del settore – performance meno positive (-15% sul 2013, con un fatturato di 66milioni di euro). In particolare, l’area degli editori cattolici è cresciuta del 7,2%, mentre quella degli editori “laici” è diminuita del 12% soprattutto per l’indebolirsi del fenomeno “best seller” che aveva visto negli anni scorsi alcuni marchi “laici” cavalcare la crescita dell’interesse dei lettori verso alcune figure carismatiche (da Carlo Maria Martini a Benedetto Xvi, da Enzo Bianchi a Papa Francesco). Il settore vede infatti una vivace concorrenza tra editori cattolici e “laici”, al punto che aree importanti come la saggistica teologica e la spiritualità sono presidiate in misura crescente da questi ultimi. «L’interesse dei lettori verso libri di argomento religioso è in crescita – ha spiegato Giovanni Peresson, responsabile dell’Ufficio studi di Aie. – Le ragioni sono evidenti, basti pensare al ruolo che il “religioso” ha oggi su temi che vanno dalla bioetica alla geopolitica fino alla procreazione assistita. Il “religioso” diventa per molte più persone di un tempo chiave di lettura delle trasformazioni e degli interrogativi posti dalla modernità. Questo introduce dinamiche nuove all’interno del settore, sia per gli editori che per le librerie, e di cui il cambiamento di peso dei canali di vendita e la crescita dei lettori di ebook rappresentano solo uno degli indicatori» «Proprio per questo editori e librai cattolici si sono dotati in questi anni di un Osservatorio che è stato via via affinato – ha sottolineato il presidente di Uelci, Gianni Cappelletto. – Di fronte ai cambiamenti che investono il nostro settore, dalle dinamiche competitive a un pubblico che non è più quello di soli 15-20 anni fa, c’è infatti la necessità di disporre di strumenti che aiutino librai ed editori a cogliere i cambiamenti in atto e a monitorare l’andamento dei vari segmenti. È fondamentale riuscire a creare momenti di discussione e analisi per ripensare al sistema di offerta editoriale, distributivo e alle modalità della propria presenza sul territorio con librerie moderne, in grado di far comprendere il valore aggiunto della nostra mission e a cosa ci differenzia rispetto all’editoria laica». |
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I CONCORRENTI DEL PREMIO STREGA EUROPEO 2015 |
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Milano, 18 maggio 2015 - La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, con la Casa delle Letterature, Letterature Festival Internazionale di Roma e con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, promuove la seconda edizione del Premio Strega Europeo. Nato nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Ue, il riconoscimento vuole rendere omaggio alla cultura del vecchio continente e ai suoi legami con l’Italia. Concorrono ad ottenere il premio cinque scrittori recentemente tradotti e pubblicati in Italia che hanno vinto nei Paesi di provenienza un importante riconoscimento nazionale: cinque voci rappresentative di tradizioni letterarie e aree linguistiche diverse e cinque modi di esplorare le latitudini possibili del romanzo contemporaneo. La nuova avventura europea del Premio Strega è iniziata, giovedì 14 maggio alle 18, quando nel Salotto Lazio (Padiglione 3, P102-r101) del Salone Internazionale del Libro (Lingotto Fiere, via Nizza 294, Torino) è stata presentata in anteprima la Cinquina dei finalisti. Per raccontare i libri e gli autori selezionati sono intervenuti Lidia Ravera, assessore alla Cultura della Regione Lazio, Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Maria Ida Gaeta, direttrice della Casa delle Letterature. Questi gli autori della Cinquina europea, selezionati dalle direzioni della Fondazione Bellonci e di Casa delle Letterature: 1. Rafael Chirbes (Spagna), Sulla sponda, traduzione di Pino Cacucci (Feltrinelli 2014) – Premio de la Crítica de narrativa castellana, Premio Francisco Umbral 2013. 2. Stefan Hertmans (Belgio), Guerra e trementina, traduzione di Laura Pignatti (Marsilio 2015) – Ako Literatuurprijs, De Gouden Boekenuil 2014. 3. Alain Mabanckou (Francia), Pezzi di vetro, traduzione di Daniele Petruccioli (66thand2nd 2015), Prix des cinq continents de la francophonie 2005. 4. Katja Petrowskaja (Germania), Forse Esther, traduzione di Ada Vigliani (Adelphi 2014), Ingeborg-bachmann-preis 2013. 5. Tommy Wieringa (Olanda), Questi sono i nomi, traduzione di Claudia Cozzi e Claudia Di Palermo (Iperborea 2014), Libris Literatuur Prijs 2013. Il Premio Strega Europeo sarà conferito da una giuria composta da scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega come Alessandro Barbero, Laura Bosio, Giuseppe Catozzella, Antonella Cilento, Giuseppe Conte, Maria Rosa Cutrufelli, Antonio Debenedetti, Ernesto Ferrero, Marcello Fois, Mario Fortunato, Paolo Giordano, Melania G. Mazzucco, Edoardo Nesi, Valeria Parrella, Lorenzo Pavolini, Roberto Pazzi, Romana Petri, Lidia Ravera, Antonio Scurati e Domenico Starnone, dal direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Lucio Battistotti, dalla direttrice di Casa delle Letterature di Roma e del Festival Internazionale Letterature Maria Ida Gaeta e dal direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi. I cinque autori concorrenti parteciperanno alla serata di martedì 30 giugno di Letterature Festival Internazionale di Roma in Piazza del Campidoglio. Nel corso di questo evento leggeranno un breve testo – ciascuno nella propria lingua, mentre la traduzione in italiano scorrerà simultaneamente sugli schermi – ispirandosi liberamente al tema del Festival: Cosa resta da fare alla Letteratura. Mercoledì 1° luglio sarà annunciato il vincitore, durante un incontro con i cinque finalisti in casa Bellonci, al quale parteciperanno anche componenti della Giuria, rappresentanti delle Istituzioni organizzatrici, delle case editrici e della stampa. Giovedì 2 luglio, nel corso della consueta serata finale del Premio Strega al Ninfeo di Villa Giulia, il direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Lucio Battistotti consegnerà al vincitore il premio, consistente in un assegno di 3.000 euro. «Il Premio Strega Europeo, nato lo scorso anno in un’occasione celebrativa come l’inizio del semestre di presidenza italiana dell’Ue, ha ricevuto subito attenzione e favore da coloro che amano la cultura e la letteratura dei Paesi a noi più vicini e affini – commenta Stefano Petrocchi. – Fra gli aspetti più interessanti di questa selezione, ne segnalo uno che appare evidente non appena si scorrano le note biografiche di alcuni scrittori candidati. Sono ormai molti gli autori non nativi dell’Europa capaci di portare a un livello di eccellenza letteraria la varietà e ricchezza delle lingue parlate nel vecchio continente». Seguici su www.Premiostrega.it Facebook: facebook.Com/fondazionebellonci Twitter: @fondbellonci #premiostrega |
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I PRIMI A VEDERE UN CIELO PIÙ SERENO? LIBRI PER BAMBINI (+6,4% NEL 2015) E LIBRERIE INDIPENDENTI. ECCO UN PRIMO PAESAGGIO DOPO LA TEMPESTA, SECONDO I DATI NIELSEN PER AIE PRESENTATI AL SALONE IL MERCATO DEL LIBRO VERSO IL SEGNO + NEL 2015? |
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Torino, 18 maggio 2015 - Sono ancora una volta i libri per bambini a trainare verso un cielo più sereno il mercato del libro. Forti, in questo inizio anno, di un alleato in più: le librerie indipendenti, che non solo contribuiscono per il 75% a questa crescita dell’editoria per ragazzi ma attenuano con le loro performance anche il segno meno della fiction. E’ la conferma che emerge dall’indagine Nielsen per l’Associazione Italiana Editori (Aie) presentata il 15 maggio, al Salone internazionale del libro di Torino nell’ambito del convegno Il paesaggio dopo la tempesta. Sette parole per raccontare il 2015. Il mercato del libro verso il segno + a inizio 2015? Il settore, relativamente ai soli canali trade (librerie, librerie online, grande distribuzione, escluso Amazon) nei primi quattro periodi dell’anno (da gennaio al 18 aprile), ha fatto segnare un -2,6% a valore (fatturato) e un -4% a volume (copie), dimezzando i valori negativi dello stesso periodo del 2014. Questo significa in valori assoluti che si sono vendute in questa prima parte dell’anno circa 1milione di copie in meno (1.039.000 per la precisione) per un minor fatturato di 8,4milioni di euro. I generi del 2015: crescono i ragazzi, tiene sostanzialmente la fiction, perde la non fiction: cresce ulteriormente il peso dell’editoria per ragazzi, che vede un incremento importante, pari al 6,4% a volume. Oggi oltre 2 copie delle 10 vendute complessivamente nei canali trade (il 22% del totale, per la precisione) sono di libri per bambini e ragazzi. Si riduce del -4,1% il peso della non fiction generale (la saggistica), del -5,6% per la non fiction pratica (lifestyle) e di un –5,4% la non fiction specialistica (manualistica pratica). Sostanzialmente stabile la fiction (-1,1%) proprio grazie al ruolo delle librerie indipendenti, che ne attenuano il segno meno. L’online è in calo invece per la non fiction pratica (guide, libri di cucina, lifestyle). I canali del 2015: crescono librerie indipendenti e online, perdono le catene, crolla la Gdo – E’ segno più per le librerie indipendenti in questi primi mesi del 2015, che registrano una crescita del +2,3% a volume e dell’1,9% a valore. Cresce ulteriormente l’online, diminuiscono le librerie di catena (-3,9% a copie e - 3,7% a valore) e crolla la Grande distribuzione (-14,8% a volume e -12,2% a valore). L’online registra un segno + (al netto di Amazon). Gli altri indicatori? Nel primo trimestre 2015 sono diminuiti i titoli dei libri di carta (-3,4% rispetto allo stesso periodo del 2014), aumentano invece del 66,6% quelli digitali. “I segnali – ha commentato il presidente di Aie Marco Polillo – cominciano ad essere incoraggianti per il settore del libro. E’ vero, facciamo i conti ancora con un segno meno. Il paesaggio dopo la tempesta però non è più lo stesso: sono cambiati i comportamenti dei clienti e dei nostri lettori ed è su questi elementi di innovazione che gli editori dovranno confrontarsi nei prossimi mesi ed anni. Se poi consideriamo oltre al mercato dei libri di carta anche il segmento ebook e le performance di Amazon - perché, tocca ribadirlo, Amazon non fornisce i suoi dati - non escludiamo che quel segno meno sui libri di carta si traduca per tutto il mercato del libro in un segno più. Se così fosse sarebbe una vittoria di tutti, così come è una vittoria per tutti il fatto che uno dei nostri pilastri più importanti, quello delle librerie indipendenti, sia oggi in crescita, tanto da contribuire a invertire la tendenza”. |
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#LALOMBARDIACHESCRIVE, CAPPELLINI: PROSSIMA TAPPA NEL SITO ESPOSITIVO |
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Como, 18 maggio 2015 - "Siamo qui nella bellissima location di Villa Olmo per dare un palcoscenico importante ai nostri scrittori locali. Dopo le tappe di Varese e Cremona tocca ai talenti lariani raccontare le loro storie". Così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini ha aperto la terza tappa de #Lalombardiachescrive che si è svolta presso Villa Olmo di Como. Presente l´assessore alla Cultura del Comune Luigi Cavadini. #Lalombardiachescrive Nata Per Valorizzare I Nostri Talenti E Territori - "Abbiamo voluto realizzare #Lalombardiachescrive - ha spiegato l´assessore - per valorizzare i nostri tanti talenti coinvolgendo tutti i territori Lombardi". "È nata a Varese - ha raccontato - da un´idea del presidente Maroni che ogni Natale regala a noi assessori libri di scrittori locali. In quell´occasione si è constatato il grande numero di scrittori del territorio poco conosciuti al grande pubblico e che con il supporto di Regione Lombardia possono avere una bella e importante vetrina". Gli Scrittori - Gli scrittori selezionati dal giornalista Maurizio Pratelli di ´Qtime´, cui Regione ha affidato la selezione, sono Domenico Dara con ´Breve trattato sulle coincidenze´ (Nutrimenti editore), Giacomo Fasola con ´Il vino del papa´ (Wingsbert House), Kristian Fiore con ´Almeno una volta´ (Aletti editore), Mauro Fogliaresi con ´Ghiaccioli e venti lire´ (Dominioni editore), Eloisa Guarracino con ´Il Missoltino dispettoso e altre storie´ (Babyguide), Ilaria Bodero Maccabeo con ´In punta di piedi a Gerusalemme´ (Dominioni editore), Mauro Magarelli con ´Caffè Elvezia´ (Macchione editore), Paola Mascolo con ´Scrivere Paloma´ (Historica) e Lorenzo Morandotti con ´Crani e topi´ (Es). Prossima Tappa A ´Pianeta Lombardia´ - "Posso già annunciare - ha anticipato l´assessore - che la prossima tappa la faremo a Expo, a ´Pianeta Lombardia´, il padiglione della Lombardia. Mi piacerebbe coinvolgere non solo gli scrittori della provincia di Milano, ma anche quelli selezionati a Varese, a Cremona e quelli di Como". "Penso - ha concluso l´assessore Cappellini - che sia un bel modo per premiare i nostri autori che hanno un grande talento e che hanno bisogno di sentire le istituzioni vicine". |
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MEDIA E POLITICA: DISCORSI, CULTURE, PRATICHE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO, 27-28 MAGGIO 2015 |
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Milano, 18 maggio 2015 – Più di sessanta relatori, cinque keynote speakers, diciotto panel, una tavola rotonda e quindici paesi rappresentati, tra cui Russia, Cina, India, Turchia e Iran. Sono i numeri di “Media e politica: discorsi, culture e pratiche”, il convegno internazionale che si terrà al Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione di Sesto San Giovanni il 27 e 28 maggio 2015. Organizzato dal Dipartimento di Scienze della Mediazione linguistica e di Studi interculturali e dal Centro di ricerca sull´Asia contemporanea (Carc) dell’Università degli Studi di Milano e caratterizzato da un approccio marcatamente interculturale e interdisciplinare, il convegno punta a fornire un’occasione per riflettere sulle sfaccettature della relazione tra mezzi di informazione (stampa, televisione e internet) e politica, attraverso contributi che ne affronteranno l’aspetto discorsivo, culturale o della pratica professionale in contesti mediatici diversi come quelli di Asia, America, Europa e mondo arabo. Un rapporto inevitabile, quello tra mezzi di informazione e arte di governare: sui media si promuovono e discutono le policies, si rappresentano il potere e le ideologie, e l’influenza dei media sull’opinione pubblica può avere una profonda rilevanza in termini politici. A loro volta, i media sono oggetto di scelte politiche che ne possono determinare l’indirizzo editoriale. In due giornate di intenso dibattito si parlerà così dell’opinione pubblica in Cina e delle elezioni greche e indiane viste dai blog, della comunicazione istituzionale post-Fukushima in Giappone e del ruolo dei media in Pakistan e Nigeria, della rappresentazione dell’Unione europea a Cipro e dei graffiti come media alternativi al Cairo. Si discuterà della comunicazione politica condotta a colpi di statistiche, nuovi media e selfie, ma anche del ruolo dei portavoce di governo a Pechino e del discorso sull’austerity di David Cameron. E si rifletterà sulla pratica professionale di chi i media li fa: dall’accento emozionale nella scrittura giornalistica, all’utilizzo dei social locali come fonti di notizie e contatti per documentarsi, e scrivere, di paesi e culture straniere. Big Data, Twitter, ambiente, smart cities, soft power, Charlie Hebdo - le parole chiave della nostra contemporaneità, perfino della nostra stretta attualità, saranno al centro del convegno, promosso anche grazie al patrocinio dell’Istituto Confucio e del Master in Giornalismo dell’Università degli Studi di Milano. Keynote speakers: Geert Jacobs, Dipartimento di Linguistica, Università di Ghent, Belgio; Jiang Fei, Istituto di giornalismo e comunicazione, Accademia cinese per le Scienze Sociali, Cina; Eric Sangar, Dipartimento di Studi europei e internazionali, King´s College London, Regno Unito; Wu Jing Scuola di giornalismo e comunicazione, Università di Pechino, Cina; Fu Jing, China Daily Eu, Bruxelles. L’ingresso è libero. Il programma dettagliato è in allegato. Il convegno è inoltre accreditato tra i corsi di aggiornamento professionale per giornalisti iscritti all’Odg (iscrizione tramite la piattaforma Sigef). |
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EXPOINCITTÀ: OLTRE 5 MILA MILA PERSONE ALLA FABBRICA DEL VAPORE PER “IT FESTIVAL 2015” LA RASSEGNA DEL TEATRO INDIPENDENTE |
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Milano, 18 maggio 2015 – Un lungo week end dedicato al teatro indipendente che ha portato alla Fabbrica del Vapore oltre 5 mila persone, tra cui tantissimi giovani, decretando il successo della terze edizione It - Independent Theatre Festival, innovativa e vivace rassegna di teatro indipendente metropolitano che, da venerdì 15 a oggi, ha occupato, con ben nove spazi performativi, la suggestiva cornice di questo luogo, cuore pulsante della creatività giovanile, laboratorio di esperienze per lo sviluppo di nuovi linguaggi. Qui si sono ritrovati oltre 500 tra artisti e compagnie della scena underground milanese uniti in una maratona teatrale vitale e gioiosa, un evento dove performance, arte, musica, occasioni di scambio e dibattito si sono incontrati in un ambiente informale e unico. “Il successo di questo Festival, in grado di attrarre molti giovani, dimostra che Milano è sempre di più la capitale permanente dello spettacolo dal vivo – ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura – Il festival è un appuntamento essenziale del palinsesto di Expoincittà, in un luogo di innovazione come la Fabbrica del Vapore. L’innovazione è il tratto distintivo di questo grande laboratorio per la crescita del teatro indipendente, connotato da un clima festoso positivo e partecipato con incroci tra diverse esperienze e con i giovani come protagonisti. Una grande festa della diversità dei linguaggi teatrali in grado di creare una nuova dimensione del fare teatro fortemente radicata al territorio”. La nuova edizione di It segna un ulteriore passo di crescita di un progetto importante per Milano che è anche il ventaglio di proposte nate intorno al festival sul territorio. Ideato e organizzato dall’Associazione It – più di cento soci - e realizzato con la partecipazione del Comune di Milano, il festival, nato dalle stesse compagnie, è stata non soltanto una vetrina per quelle realtà liquide e inafferrabili, siano esse artisti o spettatori, ma, a maggior ragione nell’anno di Expo e dei numerosi appuntamenti internazionali, ha ribadito la sua funzione di luogo di incontro e scambio di esperienze, di crescita, ricerca e consapevolezza. Una festa collettiva che è diventata anche una ricognizione delle realtà milanesi che operano sul territorio per vivere il teatro fuori dal malessere del sistema culturale contemporaneo e farlo percepire come evento “cool” per tutta la cittadinanza, avvicinando nuovo pubblico al teatro e accompagnandolo alla scoperta di una rete sotterranea altrimenti invisibile. A essere proposti al pubblico nei tre giorni di rassegna (preceduti da due giorni riservati agli “addetti ai lavori”) sono stati frammenti di spettacolo di venti o quaranta minuti suddivisi nella sezioni “studi”, work in progress guidati da un Mentor scelto dalla stessa compagnia e sperimentati all’interno del progetto Open It, una residenza artistica diffusa in numerosi spazi pubblici cittadini nei mesi precedenti al Festival, e “spettacoli”, estratti da lavori di repertorio. Il pubblico ha assistito alla maratona dalle ore 19 alle ore 23.30 ed è stato accompagnato alla fruizione degli spettacoli attraverso un sistema di hashtag, ovvero individuando le parole chiave più gradite - #prosa, #visual, #teatrodanza – o scegliendo gli spettacoli in lingua straniera #internazionale. Non soltanto It Festival Tanti i momenti di approfondimento con artisti e critici organizzati da It Festival: open space di riflessione, confronto e progettazione è Talk It (ogni giorno alle ore 11) in cui operatori e spettatori sono stati invitati a discutere e a confrontarsi sull’esperienza di It, rintracciando gli ingredienti e gli ingranaggi del panorama teatrale attuale in modo originale e creativo. Venerdì 15 il festival ha incontrato i teatri cittadini in una logica di scambio di esperienze mentre sabato 16 l’attenzione è stata puntata su rapporto tra arte e potere all’indomani della riforma dei teatri (può l’arte rimanere libera ma essere uno strumento di crescita economica per il paese?) Tre temi di discussione si sono sviluppati in contemporanea nella giornata di oggi: un’indagine su tecniche di sopravvivenza e di diffusione della drammaturgia ai tempi della crisi, un focus sul teatro sociale e un tavolo di discussione e di confronto sul ruolo della comunicazione nella definizione dell’identità di progetti culturali e di intrattenimento. Non poteva mancare anche quest’anno It Young, la sezione del Festival dedicata ai più piccoli, con spettacoli, laboratori e giochi, concorsi e animazioni per creare un rapporto attivo tra i bambini, gli spettatori di domani, e il linguaggio teatrale, coinvolgendo le famiglie e le istituzioni scolastiche. Dalle ore 11 alle 19, sabato e domenica si sono susseguiti giochi, concorsi, laboratori e animazione con gli artisti di It, il pranzo con “A tavola con zia Celiachia”, quiz sulle intolleranza alimentari (ore 13) spettacoli per bambini (sabato dalle ore 16 alle ore 18 con a seguire Stormo Young, performance collettiva per i ragazzi delle scuole medie (11/14 anni) a cura di Effetto Larsen; domenica alle 15 Storia di un topolino, performance collettiva con i bambini iscritti al laboratorio (dai 5 ai 10 anni) a cura degli artisti di It Young, sul piazzale della Fabbrica del Vapore e di seguito spettacoli). Insomma difficile non trovare il proprio spazio all’interno del festival, nato alla Fabbrica del Vapore - in partnership con Fdv Lab - proprio con l’obiettivo di puntare all’inclusione nella sua totalità, al coinvolgimento attivo sia degli artisti che degli spettatori, di ogni età e gusto artistico, prendendo spunto dal festival berlinese 360°, a cui il format è ispirato. Coinvolti nel festival oltre cinquecento artisti tra cui Annalisa Asha Esposito, Teatro Ma, Chronos 3, Eco di Fondo, La Confraternita del Chianti, Casanova&scuderi, Pianoinbilico, Scimmie Nude, Compagnia Oyes, Ilinx Teatro, Lab121, Mascherenere, Nina’s Drag Queens, Teatro dell’Albero e tantissime piccole compagnie, piene d’entusiasmo, che attendono solo di essere scoperte. Numerosi anche gli artisti di fama internazionale che hanno affiancato il lavoro delle compagnie, facendo loro da Mentor, tra questi Franca Valeri per le Nina’s Drag Queens, Donati/olesen per i Karakorum Teatro, Ricci/forte per Bezoart, e ancora Marco Martinelli, Roberto Latini, Serena Senigaglia, Ferdinando Bruni, Arianna Scommegna, Gabriele Vacis, Renato Gabrielli, Gigi Gherzi, Tindaro Granata, Roberto Rustioni, Lino Musella, Thomas Emmenegger. Il festival It, vincitore del premio Hystrio 2014, “per la capacità organizzativa e la concretezza autarchica di chi è uscito dal coro dei lamenti, rimboccandosi le maniche” e finalista del Premio Rete Critica 2014 nella categoria “innovazione organizzativa”, si propone come obbiettivo primario proprio il sostegno della produzione teatrale indipendente e la sensibilizzazione del nuovo pubblico al teatro e al suo consumo consapevole. |
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UNESCO: PARTE DA CREMONA TOUR PROMOZIONE VIDEO PATRIMONI |
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Milano, 18 maggio 2015 - Partirà da Cremona il viaggio di Regione Lombardia per presentare il video sui dieci Patrimoni Unesco lombardi che toccherà tutti i territori interessati. L´iniziativa che ha dato origine al video, chiamata ´Lombardia Unesco Tour´ e organizzata dall´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini, è partita a febbraio e ha toccato praticamente tutte le province Lombarde. L´obiettivo è sempre stato quello di promuovere tutti i dieci Patrimoni dell´Umanità, nella consapevolezza che la Lombardia è la Regione in Italia con il maggior numero di patrimoni tutelati dall´Unesco. In questo viaggio l´assessore è stata accompagnata da testimonial culturali d´eccezione, fortemente legati ai loro territori, e dai responsabili e operatori del Centro Sperimentale di Cinematografia della Lombardia che hanno realizzato il video promozionale che verrà proiettato per la prima volta a Cremona lunedì 18 maggio alle ore 21 presso la suggestiva location del Cortile Federico Ii. Serata Emozionante - "Sarà una serata emozionante - ha detto l´assessore Cristina Cappellini - e per questo invito tutti i cittadini cremonesi ad assistere insieme a noi alla proiezione di questo video che è davvero affascinante". 50 Minuti Per Farci Affascinare Da Bellezze Culturali - "Il video dura 50 minuti - ha raccontato l´assessore - e riesce davvero a far tuffare ´virtualmente´ lo spettatore in un mare di bellezze culturali". "Siamo una Regione straordinaria - ha continuato -, ma noi lombardi spesso non ci apprezziamo e valorizziamo come dovremmo". "Questo filmato - ha concluso - vuole ´premiare´ le nostre eccellenze e mostrarle in una versione inedita e apprezzabile da parte di tutti". |
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CULTURA. COMUNE, AL VIA MITO SETTEMBREMUSICA: DAL 5 AL 24 SETTEMBRE 2015 MILANO E TORINO INSIEME PER IL NONO ANNO |
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Milano, 18 maggio 2015 - Torna il 5 settembre uno degli appuntamenti più importanti per la musica in Italia e in Europa: 20 giorni di musica classica, antica, contemporanea, jazz, di tradizione e sperimentazione. 180 concerti, 95 sedi, più di 2600 musicisti da 33 nazioni daranno vita a una grandiosa festa musicale in entrambe le città. Un festival unico non solo per l’ampiezza del programma, ma anche per il contesto in cui si svolge; non esiste infatti altro festival musicale che trovi spazio in due città così grandi e ricche di strutture e angoli magnifici, parte esse stesse della storia e del successo della manifestazione. Da nove anni Mito Settembremusica accompagna il pubblico e i visitatori di Torino e Milano in un viaggio di tre settimane attraverso la musica di tutti generi. “L´edizione di Mito Settembremusica per questo straordinario 2015 rappresenta uno dei pilastri portanti del progetto Expoincittà – ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura -. La programmazione del festival mescola e miscela repertorio classico e altri linguaggi facendo della musica una protagonista universale e ponte tra le culture. Elemento caratterizzante di Mito è soprattutto la sua accessibilità al grande pubblico, un vero e proprio invito rivolto a tutta la città per conoscere e approfondire l´universo della musica. Ma non solo: infatti, la rassegna è strutturata in modo da rendere consapevoli gli ascoltatori con momenti di approfondimento e dibattito. E i numeri confermano il successo di questa formula”. L’edizione di quest’anno si colloca al centro di un evento internazionale storicamente legato alla musica. Nella storia degli Esposizioni Universali, sin dalla prima edizione del 1851 a Londra, alla musica toccò un ruolo di grande importanza. Nell’esposizione universale parigina del 1889, in occasione dei 100 anni della Rivoluzione Francese, la cultura musicale fu considerata, lo strumento ideale per diffondere un messaggio di condivisione e scambio tra le varie culture che il colonialismo raccoglieva per la prima volta all’ombra della Tour Eiffel. Questa edizione di Expo che tanto coinvolge non solo Milano ma anche Torino, grazie al suo tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” proietta la musica in una prospettiva più ricca e complessa. Il cibo del quale si nutrono il corpo e l’anima offre lo spunto per un dialogo iniziato tanto tempo fa dalle civiltà più antiche, un dialogo ricco di simboli in cui alla musica tocca un ruolo primario. Mito propone, infatti, un programma senza sofisticazioni e pone l’attenzione sulla qualità e sulla genuinità dell’offerta musicale che, pur avendo come perno la musica classica, non trascura le altre manifestazioni della musica d’arte. Due giorni di inaugurazione È tradizione che la prima serata del Festival alterni tra una città e l’altra. Quest’anno sarà Milano ad alzare il sipario sull’edizione 2015. Sabato 5 settembre alle ore 16 la Fantomatik Orchestra spargerà per le vie della città le prime note di Mito Settembremusica 2015 e alle ore 21 l’inaugurazione al Teatro alla Scala sarà affidata all’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, diretta dal maestro Yuri Temirkanov. L’orchestra russa, dallo scorso anno Orchestra residente del Festival, eseguirà la Sinfonia n. 4 in la maggiore, op. 90 “Italiana” di Felix Mendelssohn- Bartholdy e la Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore “Romantica” di Anton Bruckner. La mattina successiva, in programma alle ore 11 nella cornice del Duomo di Milano si terrà l’esecuzione della Messa in do minore K 427 per soli, coro e orchestra composta da Wolfgang Amadeus Mozart; l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice saranno diretti da Diego Matheuz. A Torino, domenica 6 settembre il taglio del nastro avverrà all’Auditorium Giovanni Agnelli con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo che riproporrà lo stesso programma. |
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TORRI ROMANE DI MILANO: REGIONE TERRA DI PASSATO E DI FUTURO |
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Milano, 18 maggio 2015 - "Festeggiamo un altro ritorno alla luce, un altro momento importante del risveglio del nostro patrimonio culturale che grazie agli sforzi fatti e proprio in questo periodo, approfittando dell´inizio di Expo, si sta svelando ai cittadini e ai turisti". È intervenuta così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini all´inaugurazione del restauro delle Torri romane, presso il Civico Museo Archeologico. Alla cerimonia erano presenti il vice sindaco del Comune di Milano Ada Lucia De Cesaris e l´assessore alla Cultura Filippo Del Corno. Dopo Brescia, Anche Milano Fa Riemergere Nel Loro Splendore Torri Romane - "Dopo l´inaugurazione del parco archeologico di Brescia - ha detto ancora l´assessore -, Milano fa riemergere, nel loro splendore, le sue Torri romane integrando l´offerta culturale dell´area attigua al museo archeologico, che vanta anche la straordinaria chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore". Lavoro Di Squadra Con Regione Protagonista - "Un lavoro di squadra - ha spiegato l´assessore - dove la Regione ha avuto un ruolo fondamentale essendo il maggior ente finanziatore e che testimonia ancora una volta la volontà di scoprire e far scoprire a tutti, cittadini e turisti stranieri, le meraviglie di una città e di una Regione che sanno coniugare al meglio tradizione e innovazione, passato e futuro". 100 Progetti Finanziati Con Investimento Di 1.500.000 - "Regione Lombardia ha sempre dimostrato grande attenzione per il patrimonio archeologico lombardo. A dimostrazione di ciò sono stati finanziati circa 100 progetti e solo per il territorio milanese è stato fatto un investimento di circa 1.500.000 euro; di questi 650.000 euro per le Torri romane inaugurate con grande soddisfazione". |
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“ORGANALIA” PROSEGUE A VERCELLI E BUSSOLENO, PROPONENDO COMPOSITORI ITALIANI DELL’800 E ‘900 E UNA CARRELLATA SULLA MUSICA BAROCCA EUROPEA |
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Torino,18 maggio 2015 - Il quinto appuntamento musicale nell’ambito dell’itinerario Organalia Expo 2015 è in programma venerdì 22 maggio alle 21 a Vercelli, nella Chiesa confraternitale di San Bernardino in via Duomo. Il concerto per violino e organo si svilupperà a partire da alcune composizioni di Amilcare Ponchielli (Paderno Fasolaro 31 agosto 1834 - Milano 16 gennaio 1886), per concludersi con Antonio Bazzini (Brescia 11 marzo 1818 - Milano 10 febbraio 1897), compositore e violinista di grande prestigio. Tra questi due nomi illustri del panorama musicale italiano ottocentesco sono collocati autori ai giorni nostri praticamente sconosciuti, come Antonio Veretti (Verona 20 febbraio 1900 - Roma 14 luglio 1978) e Mario Pilati (Napoli 16 ottobre 1903 – Napoli 10 dicembre 1938. Ben più noto, anche al grande pubblico, Nino Rota (Milano 3 dicembre 1911 - Roma, 10 aprile 1979) autore delle colonne sonore di molti film di Federico Fellini e del “Padrino” di Martin Scorsese. Protagonisti della serata vercellese saranno due docenti del Conservatorio di Musica “Guido Cantelli” di Novara: la violinista Lina Uinskyte e l’organista Marco Ruggeri, ai quali lo scorso anno, sempre nell’ambito della rassegna “Organalia”, il pubblico di Grugliasco tributò una standing ovation per il loro talento. L’organo utilizzato per il concerto sarà quello costruito da Pietro Bernasconinel 1892, restaurato dalla Bottega Organara Dell’orto & Lanzininel 2010. L’ingresso sarà ad offerta libera. Il concerto in programma a Vercelli è patricinato dalla Regione Piemonte, dal Consiglio Regionale del Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino, dalla Provincia e dalla Città di Vercelli. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Confraternita di San Bernardino. Nell’ambito dell’itinerario “Il Cammino della Sindone da Torino a Chambery”, sabato 23 maggio a Bussoleno è in programma un concerto nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta in via Fontan 30. Il programma di musica organistica sarà interamente dedicato al Barocco italiano e europeo. Alla consolle dell’organo costruito da Gioachino Concone nel 1790-’91, restaurato da Italo Marzi nel 2003 e inagurato da “Organalia” nel 2004, siederà l’organista novarese Christian Tarabbia. Saranno eseguiti brani di Frescobaldi, Storace, Buxtehude, Reincken, Pachelbel, Cabanilles, Seger, Lully e Muffat. L’ingresso è a offerta libera. Il concerto di Bussoleno è patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino, dal Comitato per l’Ostensione della Sindone, dal Comune di Bussoleno e dalla Diocesi di Susa. Per saperne di più e consultare il calendario completo dei concerti: http://www.organalia.org/ |
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AOSTA, SINTONIE: IDEE, RIFLESSIONI, EMOZIONI E SENSAZIONI A CONFRONTO |
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Aosta, 18 maggio 2015 - L’assessorato dell’istruzione e cultura comunica che lunedì 18 maggio, alle ore 17.30, nella sala conferenze della Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta si svolgerà un’iniziativa dal titolo Sintonie, che vedrà la partecipazione dello scrittore Daniele Gorret e del cineasta Michelangelo Buffa. Sintonie vuole essere un esperimento in cui si confrontano idee, riflessione, emozioni, sensazioni su vari temi. In particolare, in quest’occasione, l’incontro, introdotto dal giornalista Enrico Martinet, verterà sul tema dell’ambiente in senso lato. Scopo dell’iniziativa culturale è di offrire l’occasione di un confronto fra la Parola, in questo caso rappresentata da Daniele Gorret, e l’Immagine, proposta da una manciata di video del “filmeur” Michelangelo Buffa). «La presentazione di questo esperimento - dichiara l’Assessore Emily Rini - che coniuga l’espressione letteraria e la creazione cinematografica, rientra nella filosofia della valorizzazione delle risorse culturali locali, ma vuole anche essere una testimonianza dell’attenzione verso tutti coloro che fanno cultura in Valle d’Aosta e che spesso non hanno la possibilità di esprimere adeguatamente la loro creatività». Per eventuali informazioni, tel. Al n° 0165 274841 |
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IL FRECCIAROSSA 1000 NEI MUSEI DEI BAMBINI: UNA FEDELE RICOSTRUZIONE IN SCALA 1/20 DEL NUOVO TRENO AV, TARGATO TRENITALIA, SARÀ IN ESPOSIZIONE AL MUSEO ROMANO DAL 14 MAGGIO |
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Roma, 18 maggio 2015 - Il Frecciarossa 1000 - il nuovo treno ad alta velocità di Trenitalia in servizio dal 14 giugno - arriverà ad Explora, il Museo dei Bambini di Roma, con un mese di anticipo: giovedì 14 maggio alle 10. A disposizione dei visitatori una fedele ricostruzione, in scala 1/20, del supertreno Av che può raggiungere i 400 km orari. Per la gioia dei bambini, l’allestimento prevede la possibilità di pilotare da lontano il treno, sospeso a 2,40 metri d’altezza su un binario lungo 50 metri. Una cabina di guida (in scala 1/2) trasformerà in provetto macchinista chiunque si cimenti ai comandi. I piccoli si divertiranno ad attivare il pantografo, chiudere le porte, accelerare e frenare il treno del futuro, che essendo dotato di due webcam proietterà nella cabina di manovra le immagini del percorso. Ad arricchire ulteriormente il carattere ludico dell’esposizione interattiva, un touch screen introdurrà contenuti didattici inediti e appassionanti, nonché vocaboli nuovi, aiutando i piccoli a capirne il significato. All’evento – al quale prenderà parte la Juniorchestra, compagine di giovani musicisti (formata in questa occasione da bambini tra i 6 e i 12 anni) dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che eseguirà musiche di Piccinni, Maineri e Churcill - saranno presenti, tra gli altri, Michele Elia, amministratore delegato del Gruppo Fs Italiane, Michele dall’Ongaro, presidente della Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Patrizia Tomasich, presidente di Explora. L’appuntamento nel museo capitolino è solo il primo di un progetto di ampio respiro, pensato dalle Fs Italiane per avvicinare, attraverso il gioco, i bambini al mondo delle ferrovie e del trasporto su ferro, il più ecologico tra quelli a motore. Seguiranno altri eventi a giugno e fine ottobre, sempre in città raggiunte dall’Alta Velocità e in musei dedicati ai bambini: il Muba di Milano e la Città della Scienza di Napoli. E’ prevista una riduzione del 10% sul biglietto d’ingresso a Explora per i nuclei familiari possessori di Cartafreccia o che hanno viaggiato con l’Av Trenitalia: ai primi basterà presentare la tessera, i secondi dovranno mostrare un biglietto emesso nei cinque giorni precedenti. Un progetto pensato per divertire i più piccoli che coinvolgerà anche genitori e adulti in genere. |
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CULTURA: SERRACCHIANI, A ILLEGIO DONNE FORTI, COME LE DONNE DI CARNIA |
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Trieste, 18 maggio 2015 - "Donne forti, determinate, coraggiose, anche ´paladine´ della propria intransigenza e delle proprie passioni, che per un certo verso mi hanno ricordato le donne di questa nostra Carnia, terra aspra e che non vacilla, come le donne della Bibbia che la mostra di Illegio racconta e rappresenta". E´ questo il commento della presidente della Regione Debora Serracchiani al termine della cerimonia d´inaugurazione, ieri a Illegio, in Carnia, della rassegna "L´ultima creatura. L´idea divina del Femminile", dedicata dal Comitato di San Floriano alle grandi donne bibliche nell´arte cristiana. "E´ una mostra bellissima, emozionante - ha sottolineato la presidente - che trova ancora più espressività in questa sua ambientazione nella Casa delle Esposizioni di Illegio e che rispecchia, ´una volta di più´, la centralità della figura della donna nella storia e nell´evoluzione artistica di tutti i secoli". |
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