Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Maggio 2015
URBANISTICA, IN VIGORE NUOVO REGOLAMENTO REGIONALE DA VENERDÌ 15 MAGGIO, NOVITÀ IN MATERIA DI UNIFICAZIONE DEI PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO  
 
Empoli, 18 maggio 2015 - Novità per i professionisti e le attività del settore urbanistico ed edilizio. Da venerdì 15 maggio, entra in vigore il regolamento regionale in materia di unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi per il governo del territorio, approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 11 novembre 2013, n. 64/R. Il Comune di Empoli invita, dunque, gli operatori del settore a prenderne visione ai fini della presentazione delle istanze edilizie: permessi a costruire, Scia e piani attuativi. Va precisato che il regolamento non si applica: ai piani attuativi, che entro il 15 maggio 2015, siano stati già adottati o approvati, nonché alle relative varianti; alle istanze di permesso di costruire ed alle Scia, che entro il 15 maggio 2015, siano già state presentate, nonché alle relative varianti in corso d’opera. Sulla home page del sito del Comune di Empoli è a disposizione una pagina che presenta in allegato il nuovo regolamento e le Definizioni tecniche di riferimento: http://www.Comune.empoli.fi.it/newsletter/2015/regolamento-unificazione-parametri-urbanistici.htm?includi=2015/4/orario-continuato-urp.htm    
   
   
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA, VIA LIBERA IN COMMISSIONE ALL´EMENDAMENTO CHE INTRODUCE IL CRITERIO DELLA "RESIDENZA LUNGA" (PARI A TRE ANNI) PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA D´ACCESSO. LA REGIONE EMILIA ROMAGNA IN QUESTO MODO PUÒ ´ARMONIZZARE´ LE NUMEROSE NORMATIVE COMUNALI  
 
 Bologna, 18 maggio 2015 – Per l’accesso alla casa “è fondamentale tenere conto di un periodo minimo di radicamento nella comunità”. Inoltre, c’è “un’esigenza reale di razionalizzare i tanti, troppi regolamenti comunali che peraltro già introducono criteri premiali basati sulla residenza storica (addirittura fino a 10 anni! )”. Motivi per cui “sono favorevole a quest’emendamento, accolto dalla giunta. E rivendico l’impegno della giunta che ha rivisto, in tempi brevi, i meccanismi che regolano l’Edilizia residenziale pubblica sul nostro territorio, dal problema della rotazione nell´Erp al tema della residenza. Noi non abbiamo paura di cambiare, se il cambiamento è ragionevole e del tutto in linea con le riforme delle altre regioni e di quelle governate dal Pd”. Così Elisabetta Gualmini, vicepresidente e assessore alle Politiche abitative della Regione Emilia-romagna, ha commentato l’emendamento proposto dal Pd e approvato in Commissione sulla delibera di giunta che aggiorna i requisiti necessari per avere diritto a una casa Erp. “Nella delibera il criterio della ‘residenza lunga’ (o ‘residenza storica’) non c’era, personalmente sono favorevole alla proposta dei tre anni da parte del Pd per più motivi”, ha spiegato Gualmini. “E’ un cambiamento ragionevole, in sintonia con quanto previsto da numerose altre leggi regionali. Per l’accesso alla casa è fondamentale tenere conto di un periodo minimo di radicamento nella comunità, di stabilità. Senza che questo valga ovviamente per qualsiasi altro tipo di servizio, educativo, socio-assistenziale, sanitario. Inoltre - ha aggiunto la vicepresidente – per le emergenze, per i casi di disagio più pressanti non è l’Erp lo strumento giusto”. Con l’introduzione di questo criterio, la “Regione - ha concluso la vicepresidente - rivendica un ruolo di ‘armonizzatore’ delle tante normative comunali, che già prevedono peraltro sistemi di premialità in base alla residenza”. Altro aspetto importante della delibera, ricordato in Commissione, è la semplificazione. Per quanto riguarda gli indicatori del reddito familiare, viene abolito l’Ise (che si ottiene sommando i redditi e il 20% dei patrimoni, mobiliari e immobiliari, dei componenti di tutto il nucleo) e mantenuto l’Isee (che tiene conto del reddito, del patrimonio e delle caratteristiche del nucleo, per numerosità e tipologia) come unico parametro di riferimento. Il valore - che al momento rimane invariato - per accedere all’alloggio Erp non deve superare i 17.154,3 euro di Isee. Potrà essere rideterminato in un momento successivo, quando la Regione acquisirà le informazioni sui redditi dei cittadini provenienti dalle nuove modalità di calcolo dell’Isee stesso. Si semplificano inoltre i requisiti anche per la permanenza, abolendo l’uso del valore Ise. Viene favorito il turn-over, modificando i requisiti economici necessari: si abbassa la distanza tra il limite di reddito per l’accesso e quello per la permanenza, con una “forbice” tra i due compresa tra il 20% e il 60%.  
   
   
AOSTA, LA GIUNTA APPROVA IL PIANO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI NEL 2015 INTERVENTI PER 88 MILIONI DI EURO  
 
Aosta, 18 maggio 2015 - L’assessore alle Opere pubbliche, Difesa del Suolo e Edilizia Residenziale Pubblica, Mauro Baccega, comunica che, venerdì 15 maggio 2015, la Giunta regionale ha approvato il Piano Regionale Operativo dei lavori pubblici per il 2015. «Il Piano Operativo 2015 - spiega l’Assessore Mauro Baccega – che è stato predisposto sulla base del Programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2015/2017, e approvato dal Consiglio regionale l’8 aprile 2015, contiene 184 interventi per un ammontare complessivo di investimenti pari a 88 milioni di euro, di cui 19 milioni di euro a valere sul mutuo presso la Finaosta».” «Gli interventi inseriti nel Piano Operativo - prosegue l’Assessore Mauro Baccega - sono stati individuati valutando la loro immediata cantierabilità o, comunque, la possibilità di avviarne le procedure di appalto entro l’anno corrente. Al fine di dare una risposta positiva alle richieste avanzate dalle imprese del settore edilizio per uscire dalla crisi economica attuale si è puntato molto su interventi che garantiscano la realizzazione di lavori di piccola e media entità e di importi contenuti. In questa direzione vanno, in particolare, i 35 contenitori generici appositamente previsti per gestire, in funzione delle necessità, i singoli lavori di manutenzione straordinaria da attuare nel corso del 2015». «Uno di questi contenitori - conclude l’Assessore Baccega - è rappresentato dal Piano straordinario per interventi di piccola e media entità da effettuare in economia, nei settori opere stradali, viabilità, manutenzione stabili, opere edili e sistemazioni montane, per un importo complessivo pari a 3 milioni 200 mila di euro».  
   
   
LOMBARDIA: PRESIDENTE FIRMA ORDINANZA PER AUMENTO ISTANZE PER RIPRISTINO EDIFICI  
 
Milano, 18 maggio 2015 - Il Presidente della Regione Lombardia, in qualità di Commissario delegato per l´emergenza sisma, ha firmato una nuova ordinanza in favore dei territori mantovani colpiti dal terremoto del maggio 2012 con l´obiettivo di aumentare il numero delle istanze di contributo per il ripristino di edifici e di unità immobiliari a uso abitativo immediatamente finanziabili. Nuove Date - In particolare, attraverso l´Ordinanza n. 101 del 6 maggio 2015, si individuano (per ognuna delle due linee di finanziamento esistenti: Ordinanze n. 15 e 16) una nuova data e ora fino alla quale i sindaci potranno emettere ordinanze di assegnazione di contributi per la ricostruzione, con la certezza della copertura finanziaria. Nello specifico, per l´Ordinanza 15 il nuovo limite temporale di finanziabilità è fissato alle ore 18,21 del 30 dicembre 2014, che permette di finanziare altre 19 istanze, fino alla domanda n. 422. Per l´Ordinanza 16, il nuovo limite temporale è stabilito alle ore 11 del 23 dicembre 2014, che permette di finanziare 14 nuove istanze, fino alla domanda n. 454. I conteggi per individuare la nuova data e ora di effettiva finanziabilità sono il risultato del progressivo affinamento del sistema di monitoraggio della spesa prevedibile per questa tipologia di contributi, attuato dalla Struttura commissariale in raccordo con gli Enti locali. Sono state inoltre tenute in considerazione le nuove istanze rigettate dai Comuni, così come il possibile incremento dei costi in corso d´opera che può arrivare fino al 20% di quanto autorizzato dai Comuni stessi. Elenchi Su Bur - I nuovi elenchi sono contenuti negli allegati all´Ordinanza n. 101, pubblicata oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e consultabile online all´indirizzo www.Consultazioniburl.servizirl.it    
   
   
LOMBARDIA, RICEVUTA DELEGAZIONE PRESIDENTI ALER NORD-EST  
 
Rho-pero/mi, 18 maggio 2015 - L´assessore regionale alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala ha incontrato a Pianeta Lombardia i presidenti delle Aziende di Edilizia Residenziale Pubblica del Nord Est. La delegazione guidata dal presidente Aler di Brescia e Mantova Ettore Isacchini era composta dai presidenti delle aziende di E.r.p di Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Altissima Tecnologia Nel Sito Esposizione - Nel corso del momento di lavoro l´assessore Sala ha illustrato alcuni degli aspetti che fanno di Expo 2015 una tra le realtà più avanzate dal punto di vista tecnologico e infrastrutturale: i collegamenti in fibra ottica, i dispositivi di sicurezza, la possibilità di tracciare gli spostamenti dei visitatori utilizzando la geo referenzialità dei loro smartphone, una tecnologia che è stata utilizzata per la realizzazione della piattaforma digitale E015. I Tre Volti Di Expo - "In realtà ci sono tre Expo - ha spiegato Sala ai presidenti Aler del Nord Est - quella del mattino, animata e popolata da numerose scolaresche provenienti da ogni parte d´Italia, quella della sera che con il biglietto d´ingresso ridotto sta dando risultati sorprendenti, e l´Esposizione universale in versione notturna, in cui lavorano migliaia di persone per la manutenzione e la preparazione della giornata successiva".  
   
   
NESSUNO TOCCHI MILANO: CIRCA 7 MILA PERSONE NEL WEEKEND DEDICATO ALLA “BELLA MILANO”  
 
 Milano, 18 maggio 2015 – Dopo la grande partecipazione al cleaning day del 16 maggio il grande successo della “Bella Milano” si è ripetuto anche il giorno doo tra i parchi e i quartieri storici cittadini. La due giorni di Nessuno tocchi Milano, promossa dall’Amministrazione comunale per invitare i milanesi a prendersi cura della città, ha ottenuto una risposta forte con la partecipazione di circa 7 mila persone. Centinaia di famiglie con bambini, gruppi di persone, milanesi e turisti, hanno aderito ai tanti appuntamenti della giornata di oggi, che avevano come fil rouge la riscoperta del verde e dei sapori di Milano. In particolare si è registrata una notevole partecipazione agli eventi organizzati in Boscoincittà e nei parchi attorno ad Expo. L’evento “Orti Aperti 2015” al Boscoincittà, promosso da Italia Nostra, ha visto la partecipazione di grandi e piccini che, con i volontari, hanno potuto scoprire gli oltre 200 orti urbani aperti, visitare i giardini tematici e le zone meno conosciute del parco, confezionare vasetti con aromi e ortaggi, scambiare esperienze con ortisti, conoscere il mondo delle api e della flora spontanea. Un altro appuntamento gratuito per gli amanti della natura e della bicicletta è stato organizzato dal Fai – Fondo Ambiente Italiano per far conoscere i parchi attorno ad Expo (Trenno, parco delle Cave, Bosco della Giretta, Boscoincittà). Alle 14.30 è partita invece la passeggiata a sei zampe nel Parco Nord Milano, organizzata dall’Associazione Culturale no profit Mylandog, cui hanno partecipato 80 persone e 50 cani. In corso fino a stasera alle 23, l’iniziativa Agros, il mercato agroalimentare del Lazzaretto in via Panfilo Castaldi (promosso dal Comitato “Movimento Porta Venezia” con il patrocinio del Comune di Milano e del Consiglio di Zona 3), ha già coinvolto diverse centinaia di persone, che hanno animato la strada pedonalizzata con i tavolini all’aperto di bar e ristoranti e i banchi di vendita dedicati al cibo. Numerosi coloro che si sono soffermati anche all’iniziativa “Mini maratona manzoniana”. Grande successo anche per il giardino condiviso Isola Pepe Verde che oggi, fino alle 20, festeggia il secondo compleanno e il rinnovo della convenzione con il Comune di Milano. Ha registrato il tutto esaurito anche il laboratorio di panificazione al Muba (a cura dell’Opera di San Francesco e dell’Associazione Panificatori di Milano) a cui, nelle due giornate di sabato e domenica, hanno partecipato 100 persone tra grandi e piccini. Nei pomeriggi di sabato e domenica, grande partecipazione alle visite guidate gratuite alle torri romane del Museo Archeologico di Corso Magenta, appena aperte al pubblico dopo i lavori di restauro. Infine, alla Casa del Volontariato di Zona 2 (via Miramare 9) adulti e bambini hanno trascorso un piacevole pomeriggio di musica, danze e animazione. Con questa giornata è terminato il week end dedicato alla “Bella Milano. Nel cleaning day di ieri in oltre 200 luoghi di Milano sono stati puliti 3 mila mq. L’alto coinvolgimento è stato merito dei tanti singoli che hanno voluto prendere parte ai vari cleaning, organizzati in città da circa 40 associazioni e comitati, ai quali hanno partecipato anche gli assessori Rozza, Del Corno, Maran , Majorino, Benelli e Granelli. Il cleaning è stato completato nella giornata di oggi con le iniziative dell’Associazione 4tunnel alla Martesana e a Cassina de’Pomm.  
   
   
AMERICAN CHAMBER, MARONI:INTERESSATI A CAPIRE COME MIGLIORARE ATTRATIVITÀ  
 
 Milano, 18 maggio 2015 - "Questo incontro per me è molto importante, perché sono interessato ad ascoltare da voi quali sono le vostre richieste o proposte e capire come migliorare la capacità della nostra regione di attrarre investimenti esteri e come migliorare nel sostegno alle nostre imprese, ovviamente nei limiti delle nostre possibilità di azione, perché non tutte le leve sono in mano nostra, ma dove possiamo agire lo facciamo, mettendo il massimo sforzo nella nostra azione". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo, a Palazzo Lombardia, all´incontro tra la Regione Lombardia e l´American Chamber of Commerce in Italy´. "Non tutto quello che succede in Lombardia dipende da noi come Regione - ha proseguito Maroni -, ma tutto quello che succede in Lombardia mi interessa e, se c´è qualcosa che rallenta lo sviluppo economico o rappresenta un ostacolo per le imprese, allora me ne voglio fare carico". La Lotta Alla Burocrazia - "Siamo molto impegnati - ha ricordato il presidente - nella lotta alla burocrazia, che rallenta, costa e non dà risposte nei tempi che il mondo di oggi richiede. Per questo abbiamo intrapreso diverse iniziative, tra cui la sperimentazione degli ´Angeli anti burocrazia´, ovvero trenta giovani neo laureati lombardi che abbiamo assunto per dodici mesi e disseminato in tutte le province lombarde, con il compito di recarsi presso l´imprenditore che ha un problema burocratico e risolvergli questo problema in tempi rapidi. E´ una sperimentazione che stiamo facendo e, se funziona, la estenderemo". Aumentare Investimenti In Ricerca E Innovazione - "Abbiamo molte risorse dall´Europa che indirizziamo per migliorare la nostra competitività e la capacità di attrarre investimenti, partendo dalla naturale vocazione che ha la Lombardia nel fare ricerca e innovazione - ha spiegato il governatore -, una naturale vocazione al futuro, perché qui ci sono 13 università, 6 parchi tecnologici, 19 Irccs e 500 centri di ricerca tra quelli pubblici e privati e tutte le più importanti società multinazionali o internazionali che investono in ricerca e innovazione sono qui in Lombardia e il 39 pe cento delle società americane presenti in Italia ha sede a Milano". Naturale Vocazione - "Voglio sostenere questa nostra naturale vocazione - ha concluso Maroni - e quello che voglio fare è raddoppiare gli investimenti regionali in innovazione e ricerca, che già oggi sono i più alti in Italia, che attualmente rappresentano l´1,6 per cento oggi del Pil, regionale che ammonta a 330 miliardi, e voglio, entro il 2018, arrivare a portare questi investimenti in ricerca e innovazione al 3 per cento del nostro Pil. Ma vogliamo sostenere la ricerca applicata, non quella di base: non vogliamo finanziare i ricercatori, ma chi fa ricerca che poi trova applicazione concreta per il mondo delle circa 900.000 imprese lombarde, la cui stragrande maggioranza è fatta di piccole e piccolissime imprese".  
   
   
AMERICAN CHAMBER, MARONI: DA UE 640 MLN IN PIÙ RISPETTO A GESTIONE PRECEDENTE  
 
Milano, 18 maggio 2015 - "Grazie alla contrattazione portata avanti da Regione Lombardia, la Commissione europea ha assegnato alla Lombardia oltre 2 miliardi di euro: 640 milioni di euro in più rispetto alla programmazione precedente". Lo ha ricordato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni durante l´incontro con la Camera di Commercio americana in Italia. Il presidente ha ricordato che i fondi sono stai assegnati sulla base di un programma, di assi, di proposte di investimento che hanno convinto i commissari. I Fondi Nel Dettaglio - Sul capitolo Fondi di sviluppo, per rafforzare il tessuto economico e produttivo della Lombardia, sono 970 i milioni di euro a disposizione delle imprese (440 in più rispetto alla programmazione precedente). Altri 970 milioni invece sono sul Fondo sociale (172 milioni in più rispetto alla programmazione precedente). "Politiche attive del lavoro - ha spiegato Maroni - vuol dire aiutare i giovani a trovare lavoro e a riqualificarsi e reinserirsi. Abbiamo investito molto su questo capitolo, con una serie di misure riunite nella dote unica lavoro. Abbiamo lanciato anche una sperimentazione tramite il ´Patto generazionale´ per favorire l´occupazione giovanile". Proprio ieri è stato firmato il protocollo che estende la sperimentazione, già attiva a Milano, Brescia e Monza, anche a Lecco e Sondrio. Presto rientrerà anche Varese. A queste risorse, vanno aggiunti 178 milioni del programma nazionale Garanzia Giovani che saranno spesi in Lombardia. Altri Indici, Pagamenti Ridotti A 27 Giorni - Anche i dati in prospettiva sono buoni: si prevede un aumento del pil dell´1,3 per cento, del 5,6 export, una riduzione della disoccupazione al di sotto del 7 per cento e abbiamo un rating più alto di quello dello Stato italiano. Abbiamo ridotto a 27 i giorni per il pagamento dei fornitori, quando lo Stato ne impiega 270. "Vogliamo evitare fallimenti delle imprese sane - ha concluso Maroni - solo perché tardiamo nei pagamenti".  
   
   
DA SHANGHAI A MILANO, DELEGAZIONE IN CAMERA DI COMMERCIO PER RAFFORZARE I RAPPORTI TRA IMPRESE CON EXPO  
 
Milano, 18 maggio 2015. Rafforzare i rapporti economici tra imprese in occasione di Expo 2015 attraverso iniziative mirate, è l’obiettivo di Camera di Commercio di Milano e Ccpit Shanghai (Council for the Promotion of International Trade), che hanno già siglato un Memorandum of Understanding durante Expo a Shanghai. È il tema dell’incontro di oggi in Camera di commercio, alle ore 10 in via Meravigli 7. Partecipano: Luigi Molinari, consigliere della Camera di Commercio di Milano, Wang Lie, vice presidente del Council for the Promotion of International Trade Shanghai, Xue Meijuan, direttore dipartimento internazionale del Council for the Promotion of International Trade Shanghai, Xu Tian, vice segretario generale della Shanghai Chamber of International Commerce, Chen Xiaocong, vice direttore Cpit Shanghai Exhibition Design & Construction Co. Ltd, Shen Wei, vice direttore, Shanghai Expotrans Ltd. “Ci sono grandi opportunità grazie a Expo per le nostre imprese. - ha dichiarato Luigi Molinari, consigliere della Camera di commercio -. Questa vicinanza con Shanghai rafforzata dalle due Esposizioni Universali può essere la via per rafforzare i rapporti e contribuire a costruire occasioni concrete per lo sviluppo degli scambi”. Nel 2014 quattrocento imprese lombarde si sono attivate con la Cina: iniziative Camera di commercio. Sono oltre quattrocento le imprese milanesi e lombarde coinvolte nelle circa dieci iniziative organizzate nel 2014 da Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano. Principali settori: cosmetica, oro, macchinari, materiali da costruzione. La Camera di commercio ha da oltre dieci anni un ufficio di rappresentanza e promozione a Shanghai per l’importanza del mercato cinese per gli operatori. I rapporti economici tra Lombardia e Cina continuano a crescere, +8% l’import – export in un anno. Per un valore di 14 miliardi di interscambio nel 2014. Dei 3,3 miliardi di export, 1,6 parte da Milano, circa 400 milioni da Bergamo e Brescia, circa 300 da Monza e Varese. Primi prodotti per export: macchinari, abbigliamento, prodotti chimici, medicinali, tubi in acciaio, orologi, mobili, materiali rotabili. Per import: computer e apparecchi per telecomunicazioni, abbigliamento, chimica, macchinari, siderurgia, motori, metalli, plastiche. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati Istat 2014 e 2013. Interscambio lombardo con la Cina nell’anno 2014 e 2013- Elaborazione Camera di commercio su dati Istat
Territorio 2013 2014 var %
import export import export import export
103012-Varese 548.022.323 324.929.267 595.915.225 268.193.295 8,7% -17,5%
103013-Como 422.676.253 126.570.725 445.763.662 157.311.211 5,5% 24,3%
103014-Sondrio 8.813.527 5.063.787 10.987.228 5.427.379 24,7% 7,2%
103015-Milano 4.709.640.090 1.370.973.838 5.111.681.227 1.558.747.745 8,5% 13,7%
103016-Bergamo 633.125.757 342.624.803 695.459.504 406.714.030 9,8% 18,7%
103017-Brescia 480.998.465 344.214.122 571.127.047 363.133.805 18,7% 5,5%
103018-Pavia 134.525.270 44.251.391 139.103.699 41.835.420 3,4% -5,5%
103019-Cremona 121.841.506 39.230.652 139.157.334 45.068.233 14,2% 14,9%
103020-Mantova 335.557.202 55.029.551 436.225.683 56.130.198 30,0% 2,0%
103097-Lecco 122.992.187 80.522.046 124.341.848 78.738.352 1,1% -2,2%
103098-Lodi 1.496.230.759 38.178.506 1.486.583.977 28.367.594 -0,6% -25,7%
103108-Monza e della Brianza 558.226.734 271.487.105 616.248.513 292.412.992 10,4% 7,7%
Totale 9.572.650.073 3.043.075.793 10.372.594.947 3.302.080.254 8,4% 8,5%
Interscambio Lombardia Cina per prodotto nel settore manifatturiero (continua in tabella 2)
Territorio Ca-prodotti alimentari, bevande e tabacco Cb-prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori Cc-legno e prodotti in legno; carta e stampa Cd-coke e prodotti petroliferi raffinati Ce-sostanze e prodotti chimici Cf-articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici Cg-articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
import export import export import export import export import export import export import export
103012-Varese 16.200.634 2.319.307 153.915.243 31.549.397 7.103.674 267.970 0 0 37.861.411 16.459.047 2.363.738 258.726 29.844.870 13.195.099
103013-Como 3.974.764 593.355 203.118.746 43.164.239 5.187.415 5.555.974 0 1.126 19.173.499 14.001.420 5.055.176 2.168.148 17.673.175 2.336.122
103014-Sondrio 3.174.005 21.392 1.476.590 163.539 187.404 0 0 0 0 0 0 0 69.504 80.317
103015-Milano 40.402.100 8.714.433 820.306.981 380.607.847 45.503.724 7.164.328 21.897 974.959 482.539.237 126.538.549 170.929.955 150.341.814 235.556.926 53.547.197
103016-Bergamo 2.362.766 1.299.930 180.843.743 18.658.491 14.293.001 2.404.023 59.864 5.760 110.149.654 44.519.737 4.918.152 232.902 57.331.808 21.050.260
103017-Brescia 3.263.972 3.017.223 85.914.249 9.912.615 6.925.968 478.177 34.748 6.726 26.037.062 5.868.110 1.862.895 1.182.486 58.494.834 4.457.452
103018-Pavia 923.848 1.590.594 23.751.783 3.508.019 783.049 481.201 25.746 0 11.114.182 1.619.627 9.894.934 2.179.917 5.395.939 1.427.841
103019-Cremona 709.994 5.483.001 14.615.002 6.848.225 6.999.659 1.519.293 420.067 61.560 4.607.554 3.165.666 212.835 0 16.078.988 375.754
103020-Mantova 5.760.373 4.451.832 102.871.872 16.255.109 6.921.126 1.693.561 0 0 8.751.630 2.528.691 734.728 0 26.827.751 2.270.360
103097-Lecco 356.019 1.525.421 38.682.317 7.748.498 860.390 226.256 0 0 8.915.040 122.412 0 0 4.342.347 1.155.542
103098-Lodi 0 75.659 18.276.363 1.114.126 359.125 87.893 1.332 0 7.652.594 14.666.251 493.244 0 7.101.640 1.127.611
103108-Monza e della Brianza 124.607 1.313.239 86.395.654 33.724.003 5.101.219 3.691.526 0 69.625 36.739.539 26.682.322 20.814.562 20.967.531 31.777.207 5.764.850
Lombardia 77.253.082 30.405.386 1.730.168.543 553.254.108 100.225.754 23.570.202 563.654 1.119.756 753.541.402 256.171.832 217.280.219 177.331.524 490.494.989 106.788.405
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat anno 2014 Interscambio Lombardia Cina per prodotto nel settore manifatturiero (tabella 2)
Territorio Ch-metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti Ci-computer, apparecchi elettronici e ottici Cj-apparecchi elettrici Ck-macchinari ed apparecchi n.C.a. Cl-mezzi di trasporto Cm-prodotti delle altre attività manifatturiere
import export import export import export import export import export import export
103012-Varese 22.428.842 13.053.811 77.584.863 12.885.477 124.724.616 12.169.948 65.589.011 150.198.109 17.184.393 12.269.306 33.009.892 2.938.190
103013-Como 32.041.687 4.508.534 16.968.817 2.595.751 34.496.400 1.712.580 34.103.873 43.979.092 12.010.010 3.007.165 60.898.600 33.392.479
103014-Sondrio 1.479.057 1.311.970 328.682 1.217 236.356 176.650 760.533 455.583 163.093 3.154.638 2.324.086 26.954
103015-Milano 419.402.059 76.669.306 1.312.691.742 75.809.403 507.925.400 106.132.267 460.325.301 475.006.886 65.722.692 28.385.371 476.808.951 32.431.456
103016-Bergamo 51.214.758 90.801.320 35.645.415 11.584.354 89.275.452 8.037.077 65.945.050 144.441.573 35.681.814 17.623.986 39.594.005 3.387.977
103017-Brescia 137.873.224 47.338.306 21.376.142 12.065.387 59.119.168 19.547.662 109.461.701 134.572.051 32.942.240 84.917.713 21.745.236 1.498.166
103018-Pavia 20.506.217 1.712.296 9.228.930 299.478 16.765.835 161.385 30.820.667 24.129.701 402.437 336.996 8.659.911 4.020.625
103019-Cremona 18.617.598 2.121.727 29.137.231 587.560 10.376.092 614.286 19.380.401 22.904.343 1.589.078 780.962 16.133.605 496.013
103020-Mantova 128.354.214 2.815.354 4.196.489 1.109.395 28.453.321 1.426.359 101.653.964 17.824.554 3.451.427 495.596 16.612.758 1.824.935
103097-Lecco 43.978.657 10.658.755 7.092.445 3.198.618 10.619.972 4.248.908 7.181.558 42.496.937 410.186 1.114.137 1.768.123 1.705.700
103098-Lodi 3.177.124 101.858 1.408.747.611 685.323 37.372.765 1.744.609 2.764.407 1.368.320 332.063 5.147.937 231.750 136.607
103108-Monza e della Brianza 52.606.171 20.437.821 85.707.666 10.339.651 127.215.157 10.607.033 47.776.525 111.388.640 16.061.011 2.967.874 105.170.423 42.714.060
Lombardia 931.679.608 271.531.058 3.008.706.033 131.161.614 1.046.580.534 166.578.764 945.762.991 1.168.765.789 185.950.444 160.201.681 782.957.340 124.573.162
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat anno 2014
Graduatoria import: primi 30 prodotti
1 Computer e unità periferiche
2 Apparecchiature per le telecomunicazioni
3 Articoli di abbigliamento, escluso l´abbigliamento in pelliccia
4 Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie
5 Altre macchine di impiego generale
6 Macchine di impiego generale
7 Apparecchi per uso domestico
8 Prodotti della siderurgia
9 Strumenti e forniture mediche e dentistiche
10 Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell´elettricità
11 Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte
12 Altri prodotti in metallo
13 Tessuti
14 Articoli in materie plastiche
15 Altri prodotti tessili
16 Prodotti farmaceutici di base
17 Prodotti di elettronica di consumo audio e video
18 Calzature
19 Giochi e giocattoli
20 Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta
21 Apparecchiature per illuminazione
22 Articoli in gomma
23 Componenti elettronici e schede elettroniche
24 Altri prodotti delle industrie manifatturiere n.C.a.
25 Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi
26 Articoli di maglieria
27 Altre apparecchiature elettriche
28 Mobili
29 Filati di fibre tessili
30 Apparecchiature di cablaggio
graduatoria export: primi 30 prodotti
1 Altre macchine per impieghi speciali
2 Altre macchine di impiego generale
3 Macchine di impiego generale
4 Articoli di abbigliamento, escluso l´abbigliamento in pelliccia
5 Macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili
6 Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie
7 Medicinali e preparati farmaceutici
8 Tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato)
9 Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte
10 Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi
11 Mobili
12 Locomotive e di materiale rotabile ferro-tranviario
13 Altri prodotti chimici
14 Articoli in materie plastiche
15 Altri prodotti tessili
16 Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell´elettricità
17 Apparecchiature di cablaggio
18 Altri prodotti in metallo
19 Tessuti
20 Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori
21 Calzature
22 Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi; combustibili nucleari
23 Saponi e detergenti, prodotti per la pulizia e la lucidatura, profumi e cosmetici
24 Prodotti farmaceutici di base
25 Articoli in gomma
26 Articoli di maglieria
27 Altre apparecchiature elettriche
28 Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta
29 Strumenti e forniture mediche e dentistiche
30 Navi e imbarcazioni
Graduatoria import: primi 30 prodotti
1 Computer e unità periferiche
2 Apparecchiature per le telecomunicazioni
3 Articoli di abbigliamento, escluso l´abbigliamento in pelliccia
4 Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie
5 Altre macchine di impiego generale
6 Macchine di impiego generale
7 Apparecchi per uso domestico
8 Prodotti della siderurgia
9 Strumenti e forniture mediche e dentistiche
10 Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell´elettricità
11 Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte
12 Altri prodotti in metallo
13 Tessuti
14 Articoli in materie plastiche
15 Altri prodotti tessili
16 Prodotti farmaceutici di base
17 Prodotti di elettronica di consumo audio e video
18 Calzature
19 Giochi e giocattoli
20 Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta
21 Apparecchiature per illuminazione
22 Articoli in gomma
23 Componenti elettronici e schede elettroniche
24 Altri prodotti delle industrie manifatturiere n.C.a.
25 Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi
26 Articoli di maglieria
27 Altre apparecchiature elettriche
28 Mobili
29 Filati di fibre tessili
30 Apparecchiature di cablaggio
 
   
   
LOMBARDIA E TURCHIA, OPPORTUNITÀ DI BUSINESS CRESCONO PER EXPO MARTEDÌ SEMINARIO SU SERVIZI E BENI STRUMENTALI PROGETTO TURCHIA 2015, INCONTRI D’AFFARI E MISSIONE A SETTEMBRE STABILE L’INTERSCAMBIO IN LOMBARDIA, CRESCE MILANO (+3%)  
 
 Milano, 18 maggio 2015. Opportunità di business in Turchia per le imprese milanesi e lombarde: crescono per Expo. Grazie al Progetto Turchia promosso dalla Camera di commercio di Milano e dalla sua azienda speciale Promos, ecco gli appuntamenti per le imprese. Martedì in programma un seminario di approfondimento sul mercato turco per il settore servizi e beni strumentali, a settembre missione in Turchia con incontri one to one, dopo gli incontri d’affari di febbraio tra un centinaio di imprese lombarde e turche. Stabili i rapporti commerciali tra Lombardia e Turchia tra il 2013 e il 2014 per l’interscambio. In crescita l’interscambio per Milano del +3,1%. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat. Import. A Milano e provincia si segnala una crescita di oltre il 17%. Dati positivi per le importazioni in regione si registrano soprattutto a Lodi (+123%), Pavia (quasi +59%), Varese (+37%) e Como (+20%). Export. Dati in crescita per Pavia (+22%), Cremona (+19%), Brescia (+13,5%) e Como (+6%). Merci e prodotti: interscambio. La Turchia è interessata a: macchinari (864 milioni di interscambio, di cui 791 milioni di export), moda (669), metalli (603), chimica (581). Martedì 19 maggio, in Camera di commercio, via Meravigli 7, Promos, azienda speciale dell’ente milanese, organizza un incontro di approfondimento sulle opportunità che la Turchia può offrire alle imprese del settore dei Servizi, comunicazione e informazione (eventi, web design/marketing/social media marketing), ma anche Ict, consulenza alle aziende e servizi generali per il mondo dell’impresa (lavoro, certificazione, traduzione/interpretariato). Progetto Turchia: ideato da Camera di commercio di Milano e Promos prevede un percorso strutturato di incontri di accompagnamento e orientamento per le imprese che vogliono operare e sfruttare al meglio le opportunità in Turchia per il settore dei servizi. Per Expo, ecco le iniziative. Dopo gli incontri d’affari che si sono tenuti a febbraio con un centinaio di imprese lombarde e turche, è in programma a settembre una missione in Turchia dedicata alle aziende nei settori dei beni strumentali e servizi. Per le aziende che parteciperanno ci sarà la possibilità di incontrare controparti locali selezionate per incontri one to one. Import export Lombardia Turchia Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat 2014
Territorio 2013 2014 2014/2013 % Peso 2014
import export import export import export import export
Varese 67.566.198 265.429.355 92.537.774 239.904.622 37,0 -9,6 6,1 8,9
Como 62.136.607 119.993.460 74.484.746 127.514.223 19,9 6,3 4,9 4,8
Sondrio 4.910.222 11.407.726 4.467.715 7.689.113 -9,0 -32,6 0,3 0,3
Milano 701.792.092 1.234.249.854 822.457.934 1.172.897.935 17,2 -5,0 54,2 43,7
Bergamo 120.616.000 269.257.407 128.192.593 276.332.033 6,3 2,6 8,5 10,3
Brescia 141.819.726 296.570.568 154.095.683 336.672.079 8,7 13,5 10,2 12,5
Pavia 12.531.155 55.342.279 19.903.176 67.273.333 58,8 21,6 1,3 2,5
Cremona 22.742.096 80.814.458 20.265.746 95.829.090 -10,9 18,6 1,3 3,6
Mantova 180.440.977 174.570.796 110.565.669 141.380.826 -38,7 -19,0 7,3 5,3
Lecco 30.851.377 79.259.783 29.911.183 63.305.238 -3,0 -20,1 2,0 2,4
Lodi 4.028.146 18.639.440 8.991.884 16.054.108 123,2 -13,9 0,6 0,6
Monza e della Brianza 56.293.966 154.452.419 51.193.493 139.166.737 -9,1 -9,9 3,4 5,2
Lombardia 1.405.728.562 2.759.987.545 1.517.067.596 2.684.019.337 7,9 -2,8 100 100
Import export Milano Turchia
Merce 2013 2014 2014/2013 % Peso 2014
import export import export import export import export
Prodotti dell´agricoltura, della silvicoltura e della pesca 3.872.535 1.224.142 4.135.381 1.555.519 6,8 27,1 0,5 0,1
Prodotti dell´estrazione dei minerali e cave 8.826.811 2.290.791 10.061.113 2.136.729 14,0 -6,7 1,2 0,2
Prodotti alimentari, bevande e tabacco 21.268.830 15.235.658 22.954.190 20.761.505 7,9 36,3 2,8 1,8
Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 205.587.899 188.882.406 193.939.705 179.262.288 -5,7 -5,1 23,6 15,3
Legno e prodotti in legno; carta e stampa 1.087.176 18.940.680 2.424.671 30.346.435 123,0 60,2 0,3 2,6
Coke e prodotti petroliferi raffinati 1.137.225 3.796.410 951.412 2.749.243 -16,3 -27,6 0,1 0,2
Sostanze e prodotti chimici 38.236.495 247.594.420 43.201.359 243.218.077 13,0 -1,8 5,3 20,7
Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici 3.769.594 20.579.187 2.351.150 26.298.623 -37,6 27,8 0,3 2,2
Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 49.730.338 70.466.450 47.066.742 65.649.265 -5,4 -6,8 5,7 5,6
Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 61.814.267 125.735.784 65.730.687 102.256.993 6,3 -18,7 8,0 8,7
Computer, apparecchi elettronici e ottici 24.202.613 32.468.651 36.373.244 23.780.990 50,3 -26,8 4,4 2,0
Apparecchi elettrici 113.060.661 74.626.380 117.366.048 68.829.856 3,8 -7,8 14,3 5,9
Macchinari ed apparecchi n.C.a. 23.505.963 363.445.404 45.553.740 339.871.425 93,8 -6,5 5,5 29,0
Mezzi di trasporto 125.819.777 28.998.273 205.022.462 29.856.551 62,9 3,0 24,9 2,5
Prodotti delle altre attività manifatturiere 19.190.227 37.947.579 24.458.267 34.280.393 27,5 -9,7 3,0 2,9
Prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 31.290 445.285 91.442 299.817 192,2 -32,7 0,0 0,0
Prodotti delle attività dei servizi di informazione e comunicazione 372.888 936.879 217.734 1.397.147 -41,6 49,1 0,0 0,1
Prodotti delle attività scientifiche, tecniche e professionali 0 150.137 0 94.542 - -37,0 0,0 0,0
Prodotti delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 4.797 413.405 50.176 187.525 946,0 -54,6 0,0 0,0
Merci dichiarate come provviste di bordo, e respinte e merci varie. 272.706 71.933 508.411 65.012 86,4 -9,6 0,1 0,0
Totale Settori 701.792.092 1.234.249.854 822.457.934 1.172.897.935 17,2 -5,0 100,0 100,0
Elaborazione della Camera d commercio di Milano su dati Istat 2014
 
   
   
LA RICETTA TOSCANA PER ATTRARRE INVESTIMENTI DIVENTA UN MODELLO  
 
San Casciano In Val Di Pesa (Fi) 18 maggio 2015 – Attrarre investimenti? "Il ruolo delle Regioni è in questo essenziale: guardate cosa fa la Toscana". Una ricetta semplice (non grandi riforme, cose forse normali) ma una ricetta efficace. Lo dice il Ministero allo sviluppo economico, che ne vuole fare una buona pratica da esportare nel resto d´Italia. Lo ripete l´ambasciatore americano in Italia in una lettera inviata al presidente della Regione: "un successo non frutto della fortuna e un modello per future partnership nel resto d´Italia" dice. Di competitività e in particolare di attrazione di investimenti si parla nel pomeriggio a San Casciano in val di Pesa, nel cuore del Chianti fiorentino. Sul tetto della maestose ma invisibili cantine Antinori c´è un vigneto:un monumento all´italianità, si sottolinea. Sotto, nel ventre di una collina nel cuore del Chianti, si discute invece di economia e reshoring, ovvero industrie che prima hanno delocalizzato ed ora stanno tornando. E al dibattito che va avanti per tutto il pomeriggio partecipano grandi manager e gruppi da tutta Italia: da Barilla a Menarini, da Ferragamo e Illycaffè a Piquadro e Prada. Il giornalista chiede al presidente: "Arriva un imprenditore che ha deciso di tornare. Cosa offre la Toscana". Risposta: anzitutto tempi certi per ottenere tutte le licenze, in sei mesi al massimo, mettendo attorno ad un tavolo i vari soggetti e le istituzioni coinvolte. Che può sembrare scontato ad un investitore straniero, ma così non è in Italia e così non era in Toscana solo fino a cinque anni fa. Ma la Regione Toscana offre anche altro: aiuti per la ricerca, per l´innovazione e per l´energia con i fondi comunitari, sgravi sul risparmio energetico quando si costruiscono nuovi edifici, la possibilità anche di finanziare la formazione. E imposte regionali nella media bassa. Poco prima sul palco si era discusso di finanziamenti da non disperdere ma concentrare sulle aziende che funzionano. Anche questo in Toscana viene fatto, spiega il presidente della Regione, con i fondi europei che nel prossimo settennato saranno destinati solo alle aziende sane e dinamiche, ovvero a quelle imprese in grado di confrontarsi con la globalizzazione e il mondo globale: oltre 3500 imprese dinamiche che in Toscana fanno il 68 per cento del fatturato di tutta la regione e contribuiscono per oltre il 60 per cento all´export.  
   
   
AREE CRISI, GIUNTA CAMPANIA APPROVA SCORRIMENTO GRADUATORIA CONTRATTI DI SVILUPPO. OLTRE 400 ASSUNZIONI IN PIÙ  
 
Napoli, 18 maggio 2015 - La Giunta regionale della Campania ha approvato una delibera che autorizza lo scorrimento della graduatoria dei Contratti di Sviluppo presentati a valere sull’Avviso pubblico finalizzato al finanziamento di Programmi di Sviluppo. Il provvedimento si pone l’obiettivo di potenziare la strategia di rilancio delle aree colpite da crisi industriale sul territorio regionale. I programmi, redatti sulla base delle indicazioni della circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del 13 febbraio 2014, e composti da uno o più progetti di investimento produttivo, corredati da eventuali progetti di ricerca e sviluppo sperimentale strettamente connessi al programma produttivo, hanno investimenti unitari per un valore complessivo non inferiore a 30 milioni di euro. Lo scorrimento consentirà il finanziamento di tutti i Contratti di Sviluppo che hanno superato la soglia dell’ammissibilità e che rappresentano importanti realtà produttive della regione, tra cui figura anche Fincantieri, che da sola assicurerà un assorbimento aggiuntivo di 165 unità lavorative. La delibera di Giunta consentirà un incremento occupazionale complessivo di più di 400 unità, oltre alle 317 unità già assicurate dal primo finanziamento stanziato nell’ambito del Piano Azione e Coesione.  
   
   
TRENTINO: “PIÙ SOSTEGNO ALLE IMPRESE CHE INVESTONO E RISCHIANO”  
 
 Trento, 18 maggio 2015 - L’azione del governo provinciale; la “linea di lavoro” dei prossimi anni. Le riforme e le cose da fare per stare a passo della competizione globale, quelle su cui credere e investire per fare del Trentino “uno dei poli importanti a livello europeo”, un territorio amico delle imprese, che ha i numeri per farcela ma che deve imparare a vendere meglio il proprio “brand”. All’assemblea (per la prima volta pubblica) del decimo anno di operatività di La Finanziaria Trentina S.p.a., a Villa Bortolazzi all’Acquaviva, il governatore del Trentino ha riconfermato la direzione di marcia, motivando le scelte della Giunta, per guidare il Trentino verso il futuro. Nella sala affrescata di Villa Bortolazzi, che ha ospitato accanto ai soci della Lft autorità, amministratori, i rappresentanti delle principali categorie economiche, i direttori dei giornali locali - ospite d’eccezione e di origini trentine l’ex presidente e Ad di Telecom Italia, Franco Bernabè (“Il Trentino ha un potenziale enorme, ma va trasformato in business”) -, e dove dieci anni fa 27 imprenditori diedero vita alla “Finanziaria Trentina”, scorrono le slide, commentate dal presidente Lino Benassi ("E´ tempo di lasciarsi alle spalle le paure"), di un decennio che ha cambiato il mondo, l’Italia e naturalmente anche il Trentino. “Siete stati fattori di sviluppo e di progresso – dice ai soci della Lft il presidente della Provincia – ma ora non dobbiamo guardare solo al Pil, insieme possiamo disegnare qualche obiettivo di ulteriore sviluppo”. Sul tappeto, irruvidito dai vincoli del Patto di stabilità, dalla ancora difficile congiuntura economica e dagli “attacchi” (all’Autonomia), il governo provinciale ha messo nuove politiche fiscali e di sostegno al sistema produttivo, “ma ora dobbiamo essere più selettivi e finalizzare il sostegno attraverso politiche che premino la propensione al rischio” ha affermato il governatore. Che ha così proseguito il proprio intervento: "Stiamo investendo molto sul capitale umano, abbiamo confermato gli impegni sull´Università e aumentato gli investimenti sulla formazione scolastica. Scuola e lavoro da una parte, competenze linguistiche dall´altra: sono circa 36 milioni di euro destinati alle lingue, siamo in anticipo rispetto al resto del paese. Abbiamo cercato di lavorare sul credito, attivando il Fondo strategico, anche questa una sfida innovativa, e stiamo seguendo l´evoluzione della normativa sul fronte del credito cooperativo, Mediocredito potrebbe diventare una banca di impresa dedicata agli investimenti". La nota dolente? Il governatore l´ha così riassunta: "Eravamo abituati a livelli di investimenti pari a 350 milioni di euro all´anno, oggi ciò che riusciamo a garantire è attorno ai 200 milioni di nuovi investimenti, metà sulla Provincia, l´altra metà sul sistema dei Comuni. La situazione migliorerà a partire dal 2018 quando si mitigheranno gli effetti del patto di stabilità." Ai soci della "Finanziaria Trentina", il presidente della Provincia ha poi detto che la Giunta sta lavorando molto sul "dare meno fastidio alle imprese", intento che spiega anche la riforma ("un po´ passata sotto silenzio") urbanistica: "I tempi della pianificazione urbanistica sono ridotti a un quarto, e stiamo preparando una seconda puntata di questa riforma urbanistica attraverso la quale puntiamo alla riqualificazione dei centri storici. Occorre mettere nella stessa filiera le possibilità dei cittadini, la capacità di rigenerarsi delle imprese e il credito." Questa la "linea di lavoro" dei prossimi anni e che si tradurrà, come ha annunciato Rossi, anche dall´introduzione di nuove normative. "Abbiamo necessitá di rigenerare il nostro patrimonio immobiliare, che dovrá essere censito, e che potrà essere messo a disposizione dei privati per alcuni asset, e ciò potrà avvenire anche in una logica di prezzi molto concorrenziale." All´assemblea di Lft si è parlato anche, con Franco Bernabè, di innovazione e di tecnologia. "Dovremo lavorare molto sul versante della innovazione produttiva e del trasferimento tecnologico" - ha detto a questo proposito il governatore -. Fbk e Universitò stanno lavorando con grande sintonia in questa direzione, abbiamo fatto una scelta anche di management su Fbk, sfida che possiamo vincere, dobbiamo però trovare dei partner che ci accompagnino. Sul versante delle tecnologie e degli investimenti sulla banda larga possano spingere la competitività territoriale, gli investimenti fatti ci consentono di di arrivare al 2019 con utenze residenziali a 30 mega e quelle produttive a 100 mega. Gli usi possibili di questa rete? Il nostro sistema turistico, ad esempio: potremmo essere i primi a offrire un prodotto turistico smart frendly, un cloud turistico trentino; su questo dovremmo impegnare i nostri centri di ricerca, sul turismo ci giochiamo la possibilità di essere più competitivi." Poi, un´altra sollecitazione dal presidente: "Potremmo essere i primi anche a realizzare un data center, uno dei pochi in Italia, in ipogeo, nelle gallerie della Tassullo spa dove già si conservano le mele. Si tratta di una ulteriore e straordinaria opportunitá, che collocherebbe di per sè il Trentino come uno dei poli importanti a livello europeo." Per Rossi occorre muoversi in questa direzione: "sostenere le nostre imprese a lavorare all´estero, veicolare il brand trentino come territorio amico delle imprese, dove vale la pena di investire, a grande coesione sociale, dotato di invidiati centri di ricerca, con politiche fiscali molto favorevoli e dove c´è grande affidabilità delle imprese locali". "Penso che il brand trentino - ha concluso il governatore del Trentino - debba andare nel mondo con la convinzione di tutti. Dobbiamo riuscire tutti noi a comunicare, anche quando siamo fuori da qui, quali sono i nostri fattori produttivi, averli ben chiari in testa, i motivi ci sono ma dobbiamo essere capaci di tirarli fuori e di vendere meglio la nostra immagine e le nostre capacità".  
   
   
CALABRIA: STIPULATE CON LE IMPRESE LE CONVENZIONI CHE CONSENTIRANNO L’ASSUNZIONE DI 704 DONNE SOTTO I TRENTACINQUE ANNI  
 
Catanzaro, 18 maggio 2015 - L’assessorato regionale allo Sviluppo economico e Lavoro ha stipulato oggi le convenzioni con le imprese interessate, nell’ambito del programma “Welfare to work”. Il Presidente della Regione Mario Oliverio, intervenendo, ha ricordato come la Giunta da lui guidata riservi "grande attenzione al tema del lavoro ed alla necessità di combattere il fenomeno della povertà e della disoccupazione che si sta allagando a fasce della popolazione sempre più ampie. Esso richiede, dunque – ha detto - un livello di attenzione e di impegno adeguati da parte di tutti i soggetti che hanno un ruolo nei percorsi di crescita e sviluppo della Calabria". "Le politiche del lavoro che stiamo mettendo in campo per rispondere alle esigenze del mondo inprenditoriale - ha detto l’assessore Guccione - sono cumulabili con le misure del Jobs Act ed offrono la possibilità per le aziende calabresi di abbattere fino al 50% il costo del lavoro. Non sono provvedimenti che dobbiamo ancora approvare ma sono già disponibili per il sistema imprenditoriale calabrese. Il nostro prossimo obiettivo è quello di definire entro l’estate un grande e strategico Piano per il Lavoro, finanziato con la nuova programmazione europea 2014/2020, e condiviso con la parti sociali e gli attori dello sviluppo economico, con i quali intendiamo aprire una interlocuzione continua e costante”. Le convenzioni firmate oggi sono una vera opportunità di investimento di lavoro per 421 aziende che, grazie all’accordo con la Regione, assumeranno 704 giovani donne sotto i trentacinque anni. Oggi, inoltre, è stato riaperto il bando relativo al programma “Welfare to work” e sono stati impegnati ottocentomila euro per consentire altre cento assunzioni.  
   
   
FERRARA - BANDO PER LA RIPRESA E LO SVILUPPO DEL TESSUTO PRODUTTIVO  
 
Ferrara, 18 maggio 2015 - Una serie di misure riguardanti, in particolare, le spese per i canoni di affitto dei locali sede dell’impresa, le utenze di luce, acqua e gas funzionali alle attività aziendale, l´acquisto di dispositivi tecnici che consentano la riduzione dell’inquinamento e dei consumi energetici. Obiettivo del bando dunque, allo studio della Giunta della Camera di commercio, quello di assicurare il massimo supporto alle imprese che continuano ad attraversare una crisi senza precedenti. Cresce, infatti, il numero delle aziende ferraresi che, bussando alla porta delle banche, incontra ostacoli per ottenere credito. Dati alla mano, secondo una recente indagine dell´Ente di Largo Castello, negli ultimi sei mesi oltre la metà degli imprenditori, se non si è vista respingere la richiesta di finanziamento, si è trovata nella condizione di fronteggiare questioni che vanno dalla limitazione nell’ammontare del credito erogabile, all’incremento degli spread, sino alla richiesta di maggiori garanzie reali. "Stiamo lavorando inoltre - spiega il presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni – affinché le imprese cui la Camera di commercio assegnerà un contributo nell´ambito dei propri bandi possano, su base volontaria, rivolgersi ad un istituto di credito convenzionato con noi al fine di richiedere un finanziamento bancario a determinate condizioni agevolate. Il finanziamento della banca potrà essere finalizzato ad anticipare il contributo della Camera di commercio o, addirittura, l´importo dell´intero progetto presentato”. Tra le voci allo studio della Giunta camerale, oltre alle spese riferite ai canoni di affitto ed alle utenze, quelle concernenti la realizzazione di investimenti volti ad ampliare la capacità produttiva dell´impresa, il consolidamento e lo sviluppo del marchio attraverso attività di pubblicità, comunicazione e marketing, ma anche la riqualificazione degli spazi dedicati alla produzione e alla commercializzazione. L’ammissione avverrà sino ad esaurimento dei fondi disponibili, sulla base dell’ordine di spedizione delle domande.  
   
   
PEOPLE CARE, INVESTITORI INTERESSATI A RILEVARE L´ATTIVITÀ  
 
 Firenze 18 maggio 2015– Il punto sulla vicenda del call center People Care di Guasticce è stato fatto oggi nel corso di un incontro al Ministero dello sviluppo economico. Obiettivo: trovare soluzioni in grado di costruire una prospettiva per il call center e per i suoi lavoratori. All´incontro hanno partecipato la Regione Toscana, con l´assessore alle attività produttive credito e lavoro, i Comuni di Livorno e Collesalvetti, la Provincia di Livorno, le Organizzazioni sindacali e l´azienda. Come primo punto, istituzioni e sindacati hanno dovuto prendere atto che l´attuale proprietà non ritiene possibile continuare con la presenza a Guasticce oltre alla fine di maggio. Si è quindi svolto un confronto che ha permesso di informare le organizzazioni sindacali sulle azioni che governo e Regione stanno portando avanti e di fare presenti che vi sono investitori interessati a rilevare l´attività. In questi giorni – è stato detto - si sta lavorando alla verifica delle condizioni necessarie perchè questo possa avvenire. Su questo punto, verrà convocato un nuovo incontro nella giornata di mercoledì per ulteriori aggiornamenti.  
   
   
CARTIERA BURGO: ISTITUZIONI ATTENTE A VICENDE DUINO (TS)  
 
Duino Aurisina (Ts), 18 maggio 2015 - "Ci sarà un´attenzione specifica del Governo, nell´ambito del tavolo nazionale aperto al ministero dello Sviluppo economico sul Gruppo Burgo, per la cartiera di San Giovanni di Duino". Lo ha confermato l´assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, al termine dell´incontro che la sottosegretaria al ministero del Lavoro, Teresa Bellanova, ha avuto nel Municipio di Duino Aurisina (Trieste) con i sindacati territoriali e con i rappresentanti dei lavoratori della cartiera, che sta attraversando da tempo una fase di difficoltà. Alla riunione con la sottosegretaria, assieme al sindaco di Duino Aurisina, Vladimir Kukanja, e Panariti, era presente anche la presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, affiancata dall´assessore al Lavoro, Adele Pino. "La filiera istituzionale è in grado di marciare assieme", ha detto Bellanova, ricordando il costante impegno della Regione, e in particolare della presidente Debora Serracchiani, nei confronti del Governo sui problemi dello stabilimento di San Giovanni di Duino. "È importante - ha osservato Panariti - che l´attenzione e il monitoraggio coinvolgano tutte le istituzioni territoriali, il Comune, la Provincia e la Regione, e il livello centrale. Continueremo a operare assieme". Nel corso dell´incontro, i rappresentanti sindacali e dei lavoratori hanno richiamato l´attenzione sulla situazione della cartiera di Duino, ricordando il continuo calo dell´occupazione, i sacrifici in termini di retribuzioni, il ricorso alla cassa integrazione e le frequenti interruzioni delle linee di produzione per mancanza di commesse, nonostante i vantaggi e le potenzialità dello stabilimento per tecnologie, tradizione, posizione geografica e capacità di autoprodurre energia. "Occorre un piano industriale che punti sulla diversificazione della produzione, in modo da rispondere alle mutate richieste del mercato", ha sottolineato Bellanova, confermando l´impegno congiunto dei ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico sulla situazione del Gruppo Burgo e in particolare sulla cartiera di Duino.  
   
   
BOLZANO - LABORATORIO SUL FUTURO DELL´ALTO ADIGE  
 
Bolzano, 18 maggio 2015 - Qual è il fabbisogno di formazione e di personale specializzato nel settore della produzione alimentare? Come prepararsi adeguatamente al cambiamento tecnologico? Di questo si è discusso all’inizio di maggio in occasione del primo incontro del “Laboratorio sul futuro dell’Alto Adige” della Camera di commercio di Bolzano presso l’impresa Fructus Merano S.p.a. Di Vilpiano. La formazione e l’apprendimento continuo sono fattori determinanti per la futura competitività delle imprese. Pertanto l’obiettivo della serie di manifestazioni 2015 del “Laboratorio sul futuro dell’Alto Adige” era analizzare i necessari futuri sviluppi del mercato del lavoro. L’ire – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano ha delineato il fabbisogno di personale specializzato nel settore alimentare. Per competere con le migliori regioni europee del settore occorre più forza lavoro qualificata nel campo dell’ingegneria e del management. Nel settore della produzione alimentare continueranno a essere importanti anche gli operatori di impianti e macchinari nonché i montatori e gli artigiani, mentre calerà il fabbisogno di ausiliari. Georg Theiner, amministratore delegato e contitolare della Fructus Merano S.p.a., sottolinea: “Dobbiamo offrire ai nostri giovani una formazione più vicina alla pratica. Si potrebbero ad esempio inserire nei piani didattici delle scuole anche corsi generali di sicurezza sul lavoro o corsi sulle disposizioni di igiene. Sarebbe inoltre importante trasmettere già a scuola le basi della gestione del personale e della comunicazione.” Michl Ebner, Presidente della Camera di commercio, rimarca: “La formazione e l’apprendimento continuo sono fattori fondamentali per la competitività dell’economia altoatesina. Il Laboratorio sul futuro è importante per poter avviare una corretta sensibilizzazione e prevenire la carenza di personale qualificato.” Knut Franke dell’Istituto tedesco di tecnologia alimentare ha illustrato infine le macrotendenze nella lavorazione degli alimenti e nell’alimentazione. È emerso che anche nella produzione alimentare assume sempre più importanza la sostenibilità; conteranno quindi soprattutto i prodotti locali e i circuiti regionali. I consumatori e le consumatrici saranno sempre più attenti a un’alimentazione sana. Scopo della serie di manifestazioni del “Laboratorio sul futuro dell’Alto Adige”, che si svolge ogni anno, è individuare e discutere le principali sfide per il futuro della provincia. A tal fine vengono promossi incontri tra decisori locali, esperti ed esperte che favoriscono un costruttivo scambio di idee.