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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Maggio 2015
´TECHNOLOGY FORUM´,MARONI: GIUSTO PUNTARE SU INNOVAZIONE  
 
Milano, 18 maggio 2015 - "Sono molto lieto di ospitare questo evento a Palazzo Pirelli, la nostra Regione ha una naturale vocazione all´innovazione e alla ricerca. Proprio due giorni fa abbiamo presentato il Programma Operativo Regionale - Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale: 970 milioni destinati alle imprese per innovazione e ricerca, con un aumento (compreso il Fondo sociale) di 640 milioni rispetto alla programmazione precedente, a dimostrazione della capacità della Lombardia di convincere l´Europa a investire sul nostro territorio". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che, insieme all´amministratore delegato di ´The European House Ambrosetti´ Valerio De Molli e al presidente del Cda di ´Abb Italia´ Matteo Marini ha presentato la quarta edizione del ´Technology Forum: Fostering the ecosystems for innovation´, che si terrà il 22 e 23 maggio, a Milano, a Palazzo Pirelli. Il Forum - Il Forum rappresenta il momento culminante del lavoro lungo un anno della Community Innovazione e Tecnologia di Ambrosetti Club e si distingue per essere rivolto esclusivamente ai vertici aziendali in un confronto tra pari, con l´obiettivo di offrire stimoli per rilanciare la crescita economica e contribuire a creare un ecosistema dell´innovazione in Italia. Prima di tutto imparando dai migliori. Dai modelli vincenti su scala globale, nei quattro settori che determinano il successo dei processi di innovazione tecnologica: ricerca, finanza, impresa e istituzioni. Grandi Relatori - Molti i relatori previsti alla due giorni di lavori. Fra questi: Aneesh Chopra, il primo Cto degli Stati Uniti; Yossi Matias, vice presidente di Google´s Search; Yongimin Kim, presidente della prima Università sudcoreana per la Scienza e la Tecnologia (Postech); Laura D´andrea Tyson, già consigliere economico dei presidenti Clinton e Obama e oggi membro del Dipartimento di Stato per gli Affari esteri, oltre che direttore dell´Institute for Business&social Impact a Berkley - Università della California. E ancora: da Israele, Peretz Lavie, presidente del Tecnion; dalla Svezia, Ulf Sonesson, senior scientist in Food and Bioscience all´Sp; Raj Patel, economista e autore di ´Stuffed and Starved: The Hidden Battle for the World Food System´; Monica Beltrametti, capo della Ricerca di Xerox; Isaac Getz, docente alla parigina Eascp e autore del fortunato ´Freedom Inc.´; Gianaurelio Cuniberti, esperto in nanotecnologie dall´Università per la Tecnologia di Dresda; Jonathan Ortmans, Kauffman Foundation, capo della Global Entrepreneurship Week. Assieme a loro, i nomi eccellenti dell´innovazione tecnologica italiana: Roberto Cingolani, Alessandro Sidoli, Luigi Nicolais, Maria Chiara Carrozza, Alberto Sangiovanni Vincentelli. Investimenti Continui - Il presidente Maroni ha assicurato che "nonostante i tagli del Governo centrale", la Regione Lombardia "continuerà a investire in innovazione e ricerca, perché vuol dire investire sul futuro" e ha citato alcuni dei tanti interventi concreti in materia. Come "lo stanziamento di 1 milione di euro sul biennio 2014-2015 per sostenere l´avvio e la valorizzazione dei 9 Cluster Tecnologici Regionali lombardi (agrifood, aerospazio, chimica verde, energia, fabbrica intelligente, mobilità, scienze della vita, tecnologie per smart communities, tecnologie per ambienti di vita)". E ancora il Piano che prevede "l´attivazione di 10 iniziative (8 nel 2015 e 2 nel 2016) per complessivi 473 milioni di euro da parte di Regione Lombardia a favore del sistema lombardo delle imprese e della ricerca".  
   
   
LA REGIONE TOSCANA APRIRÀ UN LABORATORIO DI IDEE PER L´UTILIZZO DEL 5G  
 
Pisa 18 maggio 2015 – La Regione Toscana ha intenzione di aprire un laboratorio di idee per l´applicazione concreta delle Itc cioè delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione, a partire dal 5G, chiamando a farne parte i ricercatori, le università e le aziende più vocate alla ricerca. E´ questo l´annuncio fatto dal presidente della Regione durante la sua visita al centro di ricerca Ericsson a Pisa San Cataldo specializzato in reti ottiche e tecnologie fotoniche, con il quale collaborano la Scuola superiore Sant´anna, il Cnr e il Cnit, il Centro italiano per le telecomunicazioni. Il Centro della Ericsson di Pisa è nato anche grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione con i bandi destinati a ricerca e sviluppo, con contributi che dal 2008 ad oggi assommano ad oltre 7 milioni di euro. Si tratta di fondi che permettono oggi al laboratorio Ericsson di investire in Toscana, 8 milioni di euro all´anno, di dare lavoro a 60 dipendenti fra progettisti e ricercatori, con il 92% laureati. Secondo il presidente della Regione siamo insomma di fronte ad un centro di eccellenza che produce ogni anno 30 brevetti e che rappresenta un orgoglio per la Toscana. E´ qui che oggi si lavora per sviluppare entro il 2020 il 5G, la quinta generazione radiomobile in grado di trasportare enormi volumi di dati a basso costo, con ridotti consumi di energia, utilizzando micro apparati. E´ qui che si fa alta ricerca sulle reti ottiche e la fotonica per migliorare la rete distributiva in modo da supportare l´esplosione dei volumi di traffico, mille volte più grandi di quelli di oggi. Al termine della visita il presidente della Regione si è detto certo che lo sviluppo del 5G avrà ricadute importanti in Toscana per l´economia digitale, le tecnologie ambientali, la sanità e per il consolidamento della pharma & devices valley, un comprensorio in cui operano aziende e centri di ricerca e sperimentazione sui farmaci e sui dispositivi di nuova generazione, cioè la strada che conduce verso il futuro. L´obiettivo della Regione è quindi quello di consolidare questa presenza e di mettere in condizione le aziende che operano in Toscana di di utilizzare da subito e prima di altri questa nuova tecnologia, non appena sarà disponibile. Il presidente ha ricordato anche come la Regione ha un atteggiamento amichevole verso le multinazionali interessate ad investire, a creare lavoro e ricchezza, come la Ericsson e le stesse General Electric, Eli Lilly, Ikea e verso tutte le altre 500 aziende presenti. Con l´ultimo bando sulla ricerca sono prevenuti 500 progetti da 952 imprese per 159 milioni di contributi che attiveranno 450 milioni di investimenti. Del resto la Toscana è una delle regioni che utilizza meglio i fondi europei, impegnando il 100% delle risorse che ha a disposizione, tanto che ha già finanziato 62.000 progetti. La Regione può intervenire verso le imprese interessate ad investire per agevolare il rilascio dei permessi e utilizzare le risorse dei fondi Ue per sostenere gli investimenti. Il previsto laboratorio di idee per applicazioni concrete delle tecnologie Ict (come il 5G) alle imprese dei distretti produttivi permetterà loro di fare un ulteriore salto di qualità e diventare così ancora più competitive sul mercato globale.  
   
   
BOLZANO: ONLINE IL NUOVO GEOPORTALE, AMMINISTRAZIONE SEMPRE PIÙ DIGITALE  
 
Bolzano, 18 maggio 2015 - Dal territorio al paesaggio, dal catasto alle strade, dagli indirizzi alle località. Sono ben 180 le serie di dati liberamente a disposizione sul nuovo sito web geoportale.Retecivica.bz.it che dal14 maggio è online. "Si tratta di un altro importante passo in avanti - ha spiegato l´assessora Waltraud Deeg - verso un´amministrazione sempre più digitale". Il futuro è open, aperto a tutti, liberamente accessibile e condivisibile, e la Provincia di Bolzano vuole essere all´avanguardia anche da questo punto di vista. E´ online da oggi (14 maggio) il nuovo geoportale che raccoglie tutti gli open data messi a disposizione da amministrazione provinciale, Consorzio dei Comuni, Città di Bolzano ed Eurac. Il sito, realizzato da Informatica Alto Adige, è all´indirizzo geoportale.Retecivica.bz.it, e secondo l´assessora all´informatica Waltraud Deeg, "rappresenta un importante passo in avanti verso una pubblica amministrazione sempre più digitale. Si tratta di un grande progetto - ha proseguito la Deeg - perchè mette a disposizione un enorme numero di dati utili non solo ai cittadini, ma anche ai professionisti e alle imprese". Il nuovo geoportale si inquadra nella strategia di sviluppo "Alto Adige digitale 2020" che, come spiegato dal direttore della Ripartizione informatica Kurt Pöhl, "poggia su pilastri come partecipazione, sicurezza e soprattutto trasparenza". Proprio in quest´ottica, dunque, bisogna leggere la messa in rete di 180 serie di dati degli enti partner, la maggior parte gratuiti e con licenza "free": dal territorio al paesaggio, dal catasto alle strade, dagli indirizzi alle località. Informatica Alto Adige ha realizzato il geoportale puntando sul riuso di software già esistenti, sull´utilizzo degli open source, e sul rispetto di standard nazionali ed europei per favorire l´applicazione concreta dei dati. Ed è proprio questa la vera e importante novità. Il sito geoportale.Retecivica.bz.it, infatti, è sostanzialmente diviso in due sezioni. La prima, riferita ai geodati, consente il download dei singoli documenti ed è orientato all´utilizzo da parte di privati, mentre la seconda, intitolata geoservizi, è più tecnica ed è orientata alle aziende. Un esempio? Chi volesse realizzare un portale turistico e volesse avere accesso a dati sempre aggiornati sui percorsi o sugli indirizzi potrà direttamente e liberamente interfacciarsi online con il geoportale. Tra gli altri punti di forza, inoltre, la semplicità di utilizzo del portale, che in pochi click consente di visualizzare, ad esempio, il piano urbanistico di un determinato comune altoatesino. Il battesimo di fuoco di geoportale.Retecivica.bz.it, avrà luogo sabato a Bolzano con il Hackaton 2015, iniziativa che mette in competizione programmatori di tutto il mondo chiamati a sfidarsi utilizzando i servizi web. La base per realizzare prototipi di applicazioni, infatti, sarà proprio rappresentata dai servizi geografici del geoportale. "Il progetto legato agli opendata - ha concluso l´assessora Deeg - è solo un primo passo, e contiamo di ampliarlo il più possibile nel medio periodo inserendo tanti dati attualmente "bloccati" da questioni tecniche o di privacy".  
   
   
ALCATEL:FVG, MASSIMA ATTENZIONE A TUTTO IL PERSONALE  
 
Trieste, 18 maggio 2015 - "Su Alcatel l´attenzione della presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e di tutta la Giunta regionale è stata e rimane massima". Lo conferma l´assessore al Lavoro Loredana Panariti. "Credo che le parole della sottosegretaria al Lavoro Teresa Bellanova sulla necessità di tutelare ´tutto´ il personale siano state davvero importanti e l´impegno della Regione sarà quello di stare al tavolo della trattativa - ha concluso - insieme ai rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici".  
   
   
COMPAGNO DI GIOCHI, AMICO, INSEGNANTE DI SOSTEGNO, ADDETTO A COMPITI PERICOLOSI: LA VITA DI NAO ALL’INTERNO DI UNA CASA È AL CENTRO DELLA SFIDA TRA PROGRAMMATORI A COLPI DI ROBOT NAO CHALLENGE ITALIA: 340 RAGAZZI DI 45 SCUOLE DI TUTTA ITALIA IN FINALE A BOLOGNA IL 23 E 24 MAGGIO A SCUOLA DELLE IDEE DELLA FONDAZIONE GOLINELLI  
 
Bologna, 18 maggio 2015 - Saranno 73 le squadre provenienti da tutta la penisola che si sfideranno alla Nao Challenge Italia la cui finale sarà ospitata dalla Fondazione Golinelli di Bologna il 23 e il 24 maggio 2015 alla Scuola delle idee (voltone del Podestà, 1/N). In totale 340 ragazzi e ragazze, dai 15 ai 18 anni, in arrivo da 45 scuole secondarie di secondo grado del nostro paese. Da Trento a Pachino (Siracusa), da Senorbì (Cagliari) ad Alessano (Lecce), Emilia Romagna e Veneto sono le regioni più rappresentate (rispettivamente 19 e 18 squadre), seguite da Sicilia, Liguria e Toscana. Sono 43 le squadre che appartengono a istituti tecnici industriali, 25 a licei scientifici, 4 a un istituto professionale, 1 a un istituto tecnico economico. Cos’è Nao Challenge Nao Challenge è un concorso di robotica che coinvolge cinque paesi europei (Danimarca, Francia, Germania, Italia, Regno Unito), organizzato dalla società francese Aldebaran Robotics. Pensato per le scuole secondarie di secondo grado, il concorso è dedicato alla programmazione di Nao, il robot umanoide, autonomo e programmabile che ha tutti i requisiti per diventare un compagno e un collaboratore a casa e nel lavoro. Nao Challenge Italia è organizzato da Scuola di Robotica di Genova (Nao Challenge Ambassador) e da Fondazione Golinelli di Bologna. Le squadre iscritte alla Nao Challenge sono chiamate a esercitarsi in gara sul software simulatore di Nao per poi scaricare i programmi elaborati sul robot fisico. Fra gli obiettivi del progetto didattico c’è l’aumento della consapevolezza nell’uso dei robot, in particolare degli umanoidi. La sfida è stata ideata in collaborazione con i docenti e grazie a questo progetto studenti di tutta Italia potranno confrontarsi con strumenti innovativi e rivoluzionari acquisendo competenze e abilità, di solito trascurate dal mondo della scuola. Cos’è Nao Robot - Nao è un robot umanoide progettato e prodotto da Aldebaran. È utilizzato negli ambienti in cui è importante favorire l’interazione tra umani e macchine autonome. Nao è impiegato nella ricerca robotica, nella didattica con i bambini, nell’assistenza agli anziani e nella didattica dei bisogni speciali. È un ottimo strumento per promuovere e rafforzare l’apprendimento delle materie scientifiche. Oggi l’Europa è impegnata in una sfida importante: promuovere l’alfabetizzazione informatica di tutti. Le campagne della Commissione Europea dedicate alla Digital Agenda indicano la preoccupazione e l’impegno dell’Europa verso il raggiungimento degli obiettivi Horizon2020: ridurre l’abbandono scolastico, aumentare e promuovere posti di lavoro ad alta tecnologia, riqualificare le professioni, promuovere l’interesse scientifico in particolare tra le ragazze, insegnare elementi di programmazione a tutti. La gara - Gli studenti potranno programmare virtualmente Nao tramite il software Webots per poi testarlo sul robot umanoide durante la manifestazione finale. Nao Challenge Italia prevede una simulazione all’interno di un ambiente domestico. Il robot è parte integrante della casa e aiuta i suoi abitanti a vivere meglio. Lo scenario in cui i partecipanti faranno vivere Nao è il salotto di casa, in un sabato senza genitori: i grandi sono fuori, mentre i bambini giocano in sala. La sfida in cui gli studenti dovranno cimentarsi è articolata in cinque prove: 1. Play With Me - Un bambino sta giocando con Nao in salotto. L´obiettivo è di immaginare, progettare e programmare un gioco interattivo in cui Nao gioca con o contro il bambino. 2. Movie Time - Nao è in salotto, arriva un bambino per guardare la televisione. Nao riconosce il bambino fra i cinque membri della famiglia, gli pone domande relative ai suoi gusti e al suo umore e, alla fine, gli propone diversi film fra cui scegliere. Dopo che il bambino avrà scelto, Nao riproduce il film sul computer remoto. 3. Let’s Party - Le squadre devono progettare e sviluppare un sistema meccatronico grazie al quale Nao possa controllare l’illuminazione della stanza. L´obiettivo è di creare una luce multicolore controllata da Nao, integrata nel salotto. 4. Sweets & Tricks - Due Nao vogliono prendere alcune caramelle e alcune palle dai ripiani di uno scaffale. L´obiettivo è far collaborare i due robot in modo che grazie all’aiuto di un carrello riescano a raggiungere gli scaffali più alti per prendere le caramelle e quello più basso per prendere le palle. 5. Me & You - La Nao Challenge @Home è una gara creativa e divertente. La prova “Noi e voi” si incentra sulla creatività, lo spirito di squadra, l’animazione e l’interattività con la community. I premi Il Premio delle donne - La Nao Challenge @Home incoraggia le ragazze a partecipare e a diventare esperte di alta tecnologia. La squadra composta esclusivamente da ragazze che sommando i risultati delle 5 prove ottiene il punteggio più alto vince il Premio delle donne. Il Gran Premio - La squadra che ottiene il maggior numero di ponti sommando i risultati delle 5 prove si aggiudica il Gran Premio e vince il robot Nao Evolution. Http://nao.scuoladirobotica.it/  https://www.Facebook.com/scuoladirobotica  
Aldebaran www.Aldebaran.com/en/naochallenge  
 
   
   
BOLZANO: GIORNATA DELLE TELECOMUNICAZIONI, RIDURRE IL DIGITAL DIVIDE  
 
 Bolzano, 18 maggio 2015 - In occasione della Giornata internazionale delle telecomunicazioni e della società dell´informazione, l´assessora Waltraud Deeg prende posizione sull´argomento assicurando il proprio "impegno per misure in grado di ridurre il digital divide". Secondo i dati del 2014, infatti, un quarto della popolazione altaotesina non ha mai utilizzato internet. Digitalizzazione: è questa la parola d´ordine in molti settori della società contemporanea, a partire dai servizi della pubblica amministrazione, che sempre più spesso vengono messi a disposizione online. "L´egovernment è uno strumento fondamentale per migliorare l´efficienza dell´amministrazione - sottolinea l´assessora Deeg - e per abbattere la burocrazia. Un argomento di importanza centrale e con un grande potenziale di crescita, ma che necessità di un salto di qualità da parte dell´intera società. Basti pensare, ad esempio, che sono ben 139mila gli altoatesini che non hanno mai usato internet, e i motivi principali sono due: mancanza di interesse, e mancanza di utilità". Sono circa 300mila, invece, secondo i dati Astat, coloro che nella nostra Provincia navigano quotidianamente nel web, un dato che pone l´Alto Adige abbondantemente al di sopra della media nazionale, ma al di sotto di quella europea. Se nella fascia di età fra i 15 e i 40 anni il tasso di informatizzazione della popolazione locale è sostanzialmente del 100%, questa percentuale cala rapidamente con il crescere dell´età. "Uno dei compiti principali della politica nel settore dell´It - prosegue Waltraud Deeg - è proprio quello di ridurre il digital divide e migliorare le competenze informatiche degli over 40. Ormai chi non usa internet rischia in maniera irreparabile di rimanere fuori dai processi e dalle grandi opportunità offerte dalla rete". Dell´argomento, con particolare riferimento alla terza età e ai servizi digitali della pubblica amministrazione, l´assessora Deeg ha discusso in questi giorni anche con i sindacati, e tra gli impegni presi c´è ovviamente quello di migliorare le infrastrutture. "La banda larga e i collegamenti ad alta velocità nelle case e nelle aziende - conclude l´assessora provinciale - sono ormai requisiti indispensabili per garantire la competitività di un territorio, e il tema della fibra ottica è in cima alla nostra lista di priorità. Con i progetti in corso che riguardano il completamento della rete telematica provinciale e l´allacciamento di tutte le centrali Telecom, saremo in grado di offrire entro la fine del 2015 al 99,5% della popolazione altoatesina collegamenti internet ad una velocità compresa fra i 7 e i 20 megabyte al secondo".  
   
   
TRENTO RISE: IL PUNTO IN GIUNTA PER LANCIARE LA MISSION "INNOVAZIONE"  
 
Trento, 18 maggio 2015 - Adattare lo strumento per orientare la mission sull´ "innovazione" a supporto del trasferimento dei risultati della ricerca verso il mercato e il tessuto sociale ed imprenditoriale: il riferimento è a Trento Rise. Consorzio espressione di Fbk e Università di Trento di cui il 14 maggio si è occupata la Giunta provinciale in vista dell´assemblea dei soci prevista per il 15 maggio. Nel breve periodo Trento Rise dovrà evolvere e configurarsi come nuovo soggetto anello di congiunzione fra ricerca, società e tessuto imprenditoriale non più orientata solo all´informatica e per fare questo, sulla scorta di quanto già delineato negli incontri con i soci fondatori, entreranno come nuovi attori anche Fondazione Mach e Trentino Sviluppo. La Giunta ha indicato ai soci la necessità di procedere al superamento dell´associazione Trento Rise e al conferimento nel nuovo soggetto del ramo di azienda che si occupa di innovazione. Trento Rise è stata fondata nel dicembre 2010 dalle aree Ict (Information and Communication Technology) della Fondazione Bruno Kessler e del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione (Disi) dell’Università degli Studi di Trento. La mission originaria, essere un facilitatore dell’ innovazione, in particolare nel campo delle tecnologie dell´informazione e comunicazione, è stata dunque confermata e rafforzata: il nuovo soggetto non si occuperà di attività di ricerca, evitando sovrapposizioni o duplicazioni con l´attività propria dei soci, ma si concentrerà sul diventare catalizzatore di opportunità di ´innovazione. Verrà rafforzato il ruolo di coordinamento e di regia della partecipazione trentina a iniziative strategiche di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico a livello nazionale ed internazionale quali, ad esempio, le Kic e i Cluster Tecnologici. Un mondo altamente competitivo come quello della ricerca e dell’innovazione impone infatti ad un territorio di dimensioni limitate come il Trentino di presentarsi in modo coordinato ed unitario alle iniziative strategiche, raccogliendo le proprie eccellenze in campo scientifico ed imprenditoriale e garantendo una massa critica adeguata a dialogare con gli interlocutori nazionali ed internazionali. E´ stato condiviso che verrà istituito un gruppo tecnico formato dai rappresentanti nominati dall’ Universita’ di Trento, Fondazione Edmund Mach, Fondazione Bruno Kessler e Trentino sviluppo, coordinato dalla Provincia, che dovrà predisporre il modello di governance, le funzioni e il campo di azione de nuovo soggetto, hub dell´innovazione.  
   
   
BOLZANO, EGOVERNMENT E TERZA ETÀ: SINDACATI A COLLOQUIO CON L´ASSESSORA DEEG  
 
Bolzano, 18 maggio 2015 - Agevolare il più possibile anche alle persone anziane l´accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione. Questo l´impegno comune preso dall´assessora all´informatica Waltraud Deeg e dai sindacati confederali. Il tema è stato al centro di un incontro che ha avuto luogo il 14 maggio a Bolzano. Sono sempre di più i servizi offerti in maniera digitale dalla pubblica amministrazione in Provincia di Bolzano, e tra le "chiavi" per entrare in contatto online con gli uffici c´è la Carta Servizi. Per attivarla i cittadini devono semplicemente presentarsi presso gli sportelli comunali, dove potrà contemporaneamente essere aperto anche il conto digitale del cittadino. Uno strumento ancor più improntato a criteri di semplicità, dato che per utilizzarlo, e accedere dunque a servizi online come domande di contributo e visure catastali, non c´è neppure bisogno di tessere e lettori. Il processo di digitalizzazione dei processi amministrativi, però, rischia di rappresentare un ostacolo per la terza età, come emerso con evidenza soprattutto nelle procedure per la dichiarazione dei redditi, e questo argomento è stato al centro dell´incontro fra i sindacati di Cgil/agb, Sgbcisl e Uil/sgk, e l´assessora all´informatica Waltraud Deeg. I rappresentanti dei pensionati hanno chiesto di incrementare le offerte di formazione, e di prevedere procedure di accesso ai servizi sempre più semplici e immediate. "Da questo punto di vista - ha spiegato la Deeg - la Provincia ha già fatto notevoli passi in avanti con l´introduzione del conto digitale, che richiede solo l´utilizzo di username e password. Stiamo inoltre lavorando ad ampliare l´offerta formativa grazie anche ad una serie di progetti-modello come quello del Kvw, e come assessora alla famiglia punto ancora con forza sul patto generazionale fra nonni e nipoti, con gli studenti che si mettono a disposizione per trasmettere alle persone anziane le loro conoscenze". In autunno, inoltre, verrà organizzato un convegno sull´eGovernment e sui servizi digitali della pubblica amministrazione che vedrà il coinvolgimento diretto delle organizzazioni sindacali.  
   
   
ISTRUZIONE: FVG, STRALCIARE QUESTIONE PRECARI DA DDL NAZIONALE  
 
Trieste, 18 maggio 2015 - "Giudico molto importante - afferma l´assessore all´Istruzione del Friuli Venezia Giulia, Loredana Panariti - la proposta di stralcio dal disegno di legge nazionale, avanzata in sede di Conferenza delle Regioni, della parte relativa all´assunzione dei precari al fine di evitare una compressione dei tempi parlamentari e consentirne la stabilizzazione fin dal prossimo anno scolastico". "Più in generale - commenta Panariti - questa deve essere l´occasione per aprire una riflessione, anche, sul mancato collegamento della riforma con la programmazione regionale". Il Piano triennale dell´offerta formativa non è infatti collegato alle previsioni contenute nel Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell´offerta formativa, con conseguenze inevitabili di scollamenti e di possibili incongruenze e situazioni critiche e conflittuali. "Non è un caso - incalza Panariti - perché da tempo è in corso un processo di accentramento delle funzioni da parte dello Stato che mira a ridurre le competenze e le funzioni delle Regioni quando, al contrario, è evidente come la scuola sia parte integrante del tessuto sociale della comunità in cui è inserita". "Il Friuli Venezia Giulia - spiega l´assessore - si riserva di acquisire maggiori funzioni in materia di istruzione mediante la norma di attuazione statutaria attualmente in fase di esame. Il ddl - aggiunge - potrebbe essere anche l´occasione per porre rimedio a questioni tuttora aperte in materia di tutela delle scuole con lingua di insegnamento slovena, specie per quanto riguarda la formazione universitaria dei docenti". "L´impegno della Regione per la scuola è robusto - assicura - e lo dimostrano la percentuale di dispersione scolastica che è una delle più basse d´Italia, il sistema di orientamento che viene citato come modello virtuoso a livello nazionale e internazionale, gli impegni assunti nell´edilizia scolastica, il sostegno per le spese di trasporto e per l´acquisto dei libri, la valorizzazione degli Its, le risorse regionali che finanziano l´istruzione e formazione professionale (Iefp) e i numerosi progetti che condividiamo con le comunità scolastiche". "Non intendiamo rinunciare a questo patrimonio positivo - conclude Panariti - e contiamo di poterlo accrescere anche grazie a una declinazione positiva della nostra autonomia della quale, del resto, esso è uno dei frutti migliori".  
   
   
TRENTO: CONCORSO SCOLASTICO NAZIONALE DEL GOETHE-INSITUT CON IL PATROCINIO DI EXPO MILANO 2015  
 
Trento, 18 maggio 2015 - Gli alunni delle classi quarta e quinta dell’Istituto Comprensivo “Martini” di Revò si sono aggiudicati il primo premio di un Concorso nazionale dedicato alle Scuole Primarie e Secondarie di I e di Ii grado, indetto dal Goethe-institut. Il Concorso, dal titolo Missione Pianeta Terra, è stato organizzato in occasione di Expo Milano 2015. Nutrizione e Protezione dell’ambiente, questi i temi sviluppati da alunni e studenti di tutta Italia che ha visto vincitori gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Revò per la categoria “Scuola Primaria”, con un progetto dal titolo Nutrimento Tradizionale della nostra Terra – Traditionelle Ernärung aus unserer Region. Per le Scuole Secondarie il primo premio è stato vinto invece dalla classe 3 h del Liceo Copernico di Brescia, con un progetto pensato con lo scopo di porre un limite allo spreco di cibo. Sono stati 21 i progetti di Scuole primarie del Nord Italia e 55 i progetti di Scuole Secondarie tra medie, licei e istituti professionali di diverso indirizzo distribuite su tutto il territorio nazionale che hanno partecipato al concorso Missione Pianeta terra, indetto dal Goethe-institut Italia, in occasione di Expo Milano 2015. I vincitori sono stati selezionati da una giuria interdisciplinare composta da membri di enti e associazioni italiani e tedeschi. I progetti vincitori saranno esposti nel Padiglione Germania e giovedì 4 giugno gli alunni di Revò presenteranno il loro elaborato al pubblico di Expo a Milano. Le due scuole vincitrici si sono aggiudicate una visita gratuita all’Expo, un attestato e un pacco dono. Come tratta l´uomo il proprio ambiente? Cosa posso fare personalmente per il futuro del nostro Pianeta e come sarà possibile in un avvenire non tanto lontano nutrire il Pianeta? O più in particolare contestualizzando: com´è il giardino della scuola? L´offerta della mensa scolastica o la mia merenda sono sane? Il mio cibo è stato prodotto in modo sostenibile? Cosa ne facciamo della spazzatura? A queste domande hanno cercato di dare risposta i bambini e i ragazzi delle scuole partecipanti proponendo idee, iniziative, progetti di sostenibilità, di educazione a una sana alimentazione, al rispetto dell´ambiente e delle risorse vitali, con risvolti spesso di alto coinvolgimento e sensibilizzazione sociale. Nei loro progetti hanno raccontato e documentato in che modo sono già attivi o cosa intendono intraprendere. Le scolaresche hanno inoltre messo in pratica le loro conoscenze della lingua tedesca, requisito essenziale era infatti che le idee venissero presentate in lingua. In particolare, il progetto “Nutrimento Tradizionale della nostra Terra”, realizzato dai bambini e dalle bambine di quarta e quinta elementare di Revò Banco ha riguardato i prodotti tipici e le tradizioni culinarie della nostra regione. Da dove provengono le materie prime impiegate e come vengono prodotte e trasformate? Gli alunni e le alunne sono andati a vedere direttamente l´elaborazione dei cibi, sperimentando anche nella pratica come si preparano e come si confezionano. I risultati delle loro ricerche, osservazioni, sperimentazioni pratiche li hanno riassunti in un calendario ciclico stagionale e rappresentati in sketch il cui copione è stato scritto interamente in tedesco. Un progetto riuscito che unisce l´approfondimento della lingua straniera alla sensibilizzazione per l´ambiente, la natura, la consapevolezza di un sano e genuino consumo a chilometro 0, l´importanza della cura delle tradizioni locali e la sostenibilità.I progetti migliori del Concorso verranno di seguito esposti in una mostra e pubblicati sulle pagine web del Goethe-institut.  
   
   
BOLZANO: PRIMO PREMIO AL "GALILEI" NEL CONCORSO "IMAGINE THE FUTURE 2015"  
 
Bolzano, 18 maggio 2015 - Premiati con il primo premio del concorso “Imagine the future 2015”, indetto dall’Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio di Bolzano, gli studenti Francesco Ghirardini ed Alessio Eritale, del Lst/iti “Galilei” del capoluogo, per il loro progetto innovativo di serra denominato “Apfelhaus”. "Apfelhaus" è questo il nome del progetto elaborato dagli studenti Francesco Ghirardini ed Alessio Eritale della 2C e 5C del Liceo Scientifico tecnologico Iti "Galilei" di Bolzano che ha vinto il primo premio del concorso "Imagine the future 2015" indetto dall´Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio di Bolzano. Al concorso hanno partecipato complessivamente 14 classi di otto scuole dell´Alto Adige che hanno presentato 35 idee di nuovi prodotti o servizi per l´economia altoatesina di domani. "Apfelhaus" è, in sostanza, una mini-serra per appartamento o ufficio dal design moderno ed accattivante a forma di mela che vanta un sistema intuitivo di controllo e permette quindi anche alle persone che non dispongono del pollice verde di curare con successo le proprie piante. Gli studenti, coordinati dal professor Enrico Vucemillo sono stati in grado di coniugare un ottimo design ad una serie di materiali e dispositivi innovativi per creare un oggetto che colpisce sia sotto il profilo estetico che per la sua semplicità di utilizzo. La struttura esterna della mela è stata progettata in policarbonato trasparente ed alluminio, le foglie, in grado di orientarsi verso la fonte di luce, sono ricoperte da una pellicola fotosensibile la quale è in grado di alimentare il funzionamento di "Apfelhaus" e di mantenere, grazie all´acqua che ne ricopre la base, una temperatura costante all´interno della struttura. Il tutto può essere gestito con un controllo remoto. L´idea è stata sviluppata dai due studenti assemblando quindi tutta una serie di conoscenze tecnologiche ed abbinandole all´idea di partenza di creare una pratica struttura da adibire a serra per le piante di casa. Il risultato, per il momento a livello progettuale, lascia ampio spazio a tutta una serie di sviluppi e di utilizzi, basti pensare, ad esempio, alla "Apfelhaus" come una sorta di gadget per la nostra "green region", un oggetto che potrebbe, negli intendimenti dei due giovani progettisti, diventare quasi l´ambasciatore dell´Alto Adige, terra caratterizzata da un´intensa coltivazione frutticola. Colpiscono indubbiamente l´inventiva e la capacità trasformare un´intuizione teorica in un´applicazione pratica ed innovativa. Un plauso particolare è stato espresso ai due studenti ed al loro coordinatore dall´assessore provinciale alla scuola ed alla cultura, Christian Tommasini, che nel premio assegnato a questo progetto vede anche il riconoscimento all´impegno della scuola altoatesina nel valorizzare i talenti dei propri giovani.  
   
   
AOSTA, RESPINTO IL RICORSO DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI E ARCHITETTI CONTRO IL BANDO PER LA NUOVA SCUOLA DI REGIONE TZAMBERLET AD AOSTA  
 
Aosta, 18 maggio 2015 - L’assessore alle Opere pubbliche, Difesa del Suolo e Edilizia Residenziale Pubblica, Mauro Baccega, comunica che, giovedì 14 maggio 2015, il Tar della Valle d´Aosta ha discusso il ricorso proposto dagli Ordini Professionali degli Architetti e degli Ingegneri di Valle d´Aosta e Piemonte, con l´intervento dei relativi Consigli Nazionali, contro il bando e il disciplinare di gara per la progettazione e l´esecuzione di un complesso scolastico in reg. Tzamberlet del Comune di Aosta. «Il Tar - dichiara l’Assessore Mauro Baccega - ha ritenuto il ricorso inammissibile. La Regione, rappresentata dagli avvocati Riccardo Jans e Francesco Pastorino dell´Avvocatura regionale aveva eccepito la carenza di legittimazione degli ordini professionali ad impugnare gli atti di gara».” «Con questa sentenza” - prosegue l’Assessore -“si chiude una spiacevole vicenda che rischiava di danneggiare non solo le imprese e i progettisti che hanno partecipato al bando di gara, ma anche tutta la collettività valdostana in quanto un allungamento dei tempi per una causa amministrativa rischiava di far perdere il finanziamento statale che la Valle d’Aosta ha ottenuto per questo intervento».”. «Adesso- conclude l’Assessore Mauro Baccega -le procedure di gara, che non abbiamo mai interrotto, potranno proseguire nel rispetto del cronoprogramma al fine di rispettare le tempistiche imposte dallo Stato per ottenere il finanziamento, che è pari a 8 milioni di euro». La scuola polmone di Regione Tzamberlet sarà realizzata con una struttura prefabbricata in legno che fornirà grandi vantaggi sia dal punto di vista della tempistica di esecuzione che di prestazioni energetiche e sarà composta da 51 aule, 9 aule speciali e 6 laboratori, per una capienza di circa 1300 studenti, corrispondenti a due Istituzioni scolastiche.  
   
   
LAGO DI GARDA, I DATI SULLA TEMPERATURA IN UN ARCHIVIO MONDIALE  
 
Trento, 18 maggio 2015 - Per più di due decenni gli studiosi della Fondazione Mach hanno rilevato e poi annotato scrupolosamente la temperatura del Lago di Garda assieme ad altri parametri fisici. Questa mole di informazioni è stata recentemente inserita nel network Gltc (Global Lake Temperature Collaboration), creato nel 2012 dall’Università di Lincoln, in Nebraska. I dati, che possiedono un elevato valore scientifico, sono stati pubblicati anche su “Nature Scientific Data”, rivista leader del settore. Al momento i ricercatori di San Michele all’Adige stanno collaborando con altri 70 esperti per realizzare un database che raccolga le temperature superficiali estive di 291 bacini di tutto il mondo. Il prossimo passo è il confronto del Lago di Garda con gli altri laghi italiani all’interno del progetto First-warmlakes. Nel 2012 a Lincoln, in Nebraska, è stato costituito un network internazionale di ricercatori, il Global Lake Temperature Collaboration (Gltc) con il compito di condividere e analizzare le temperature rilevate nei grandi laghi. La Fondazione Mach è entrata a fare parte di questo gruppo di lavoro, che attualmente comprende 70 ricercatori da tutto il mondo, mettendo a disposizione gli studi svolti dagli anni ’90 a oggi sul Lago di Garda dal Gruppo di ricerca Limnologia ed Ecologia fluviale coordinato da Nico Salmaso. Il dataset globale che è andato formandosi comprende le temperature superficiali estive di 291 laghi di tutto il mondo, il doppio dei dati precedentemente disponibili. Esso costituisce un unicum per lo studio della dinamica evolutiva degli specchi lacustri. L’archivio, che comprende anche informazioni sulla temperatura dell’aria, la radiazione solare e la copertura nuvolosa, è stato inserito a marzo nella prestigiosa pubblicazione “Nature Scientific Data”, costola della famosissima rivista “Nature”. Ora è a disposizione del pubblico e della comunità scientifica. Inoltre, la ricerca sugli effetti dei cambiamenti climatici sul Garda, condotta dal Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione Mach, è stata recentemente ampliata, confrontando i risultati raccolti sul campo e attraverso satelliti con i dati ottenuti in altri grandi specchi lacustri dell’Italia settentrionale (Laghi d’Iseo, Como, Maggiore) e centrale (Lago Trasimeno). Il progetto, denominato First-warmlakes, a San Michele coinvolge anche uno studente di dottorato, Sajid Pareeth, oltre alla piattaforma Gis e Telerilevamento diretta da Markus Neteler. Il lavoro metterà in rilievo importanti indicazioni sulle tendenze evolutive nei grandi laghi della Penisola italiana.  
   
   
DIFESA DEL SUOLO - AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DELLA "SETTIMANA REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE E DELLA PREVENZIONE DEI RISCHI". SUL SITO DELLE REGIONE EMILIA ROMAGNA TUTTE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA. DA PIACENZA A RIMINI 50 EVENTI, OLTRE DUE AL GIORNO, PER ACCENDERE I RIFLETTORI SULLA SICUREZZA DEL TERRITORIO E DELLE COMUNITÀ"  
 
Bologna, 18 maggio 2015 - Partita la seconda edizione della "Settimana della Protezione civile e della prevenzione dei rischi", sabato 16 maggio, e proseguirà fino a metà giugno. Con un programma di 50 eventi in tutta la regione, la rassegna - a cadenza annuale - ha l´obiettivo di mettere al centro dell’attenzione della comunità emiliano-romagnola i temi della conoscenza e della prevenzione dei rischi. “A partire da domani - spiega l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo - tutti i giorni e con una media di due eventi al giorno, le scuole e le piazze della regione si animeranno con prove di evacuazione, esercitazioni, esposizioni di mezzi di soccorso, presentazioni dei piani di Protezione civile, attività di sensibilizzazione, formazione e promozione del volontariato”. Ad istituire la rassegna è stata una risoluzione approvata dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-romagna nei mesi successivi al sisma. Il periodo di svolgimento è stato fissato simbolicamente tra fine maggio e metà giugno, per ricordare il tragico evento che colpì la regione nel 2012 e rendere sempre attuale l’impegno dell’intera comunità per la prevenzione. "Negli ultimi anni il nostro territorio è stato interessato da numerose emergenze - prosegue Gazzolo -. A fronte di questi eventi e delle conseguenze del cambiamento climatico che rende sempre più ordinari eventi un tempo giudicati straordinari, è importante mantenere un impegno deciso per far compiere alle nostre comunità un salto di qualità in termini di sicurezza. Per riuscirci è indispensabile diffondere cultura di auto protezione, accrescendo la conoscenza dei rischi e le modalità con cui affrontarli. La vasta partecipazione registrata anche in questa seconda edizione da parte di Comuni, Province e Associazioni di volontariato - conclude - è un segnale positivo di attenzione verso tematiche fondamentali per il futuro dell’intera comunità". Il calendario delle iniziative, suddiviso per provincia (Bologna, Ferrara, Forlì-cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna e Rimini) è consultabile sul sito della Regione, dove è possibile anche avere le informazioni necessarie per diventare volontario della Protezione civile.  
   
   
BROWSER DELLA PROTEZIONE CIVILE: INFORMAZIONI E CORSI PER INTERESSATI  
 
Bolzano, 18 maggio 2015 - Le molte possibilità di applicazione offerte dal browser della protezione civile provinciale vengono illustrate attraverso corsi e consulenze agli interessati. Si investe anche nella raccolta di geodati degli ambiti più soggetti a rischio. Il browser della protezione civile provinciale è uno strumento sia di monitoraggio che di intervento. Offre numerose informazioni utili - dal numero degli abitanti in una determinata area al numero di occupati o di scolari - per poter gestire al meglio le operazioni nell´eventualità di una evacuazione. Responsabili del progetto, che rientra nel sistema di informazione della protezione civile in caso di crisi, sono Martina Inderst e Susanne Rizzolli. La protezione civile provinciale offre anche informazioni e corsi pratici di introduzione al browser, rivolti a diversi gruppi di utenti: operatori tecnici della protezione civile, personale del corpo permanente dei vigili del fuoco e dei corpi di volontari, soccorso alpino, operatori di Croce bianca e Croce rossa, esperti di tutela antincendio, servizio idrologico, bacini montani, geologia, agricoltura e foreste. Le organizzazioni interessate a corsi e conferenze sul tema possono inviare una mail a Martina.inderst@provincia.bz.it  o Susanne.rizzolli@provincia.bz.it  o telefonare ai numeri 0471 416017 o 416007.  
   
   
EMILIA ROMAGNA: MALTEMPO FEBBRAIO 2015 - SOSPESI I VERSAMENTI DEI TRIBUTI PER I RESIDENTI NEI COMUNI DANNEGGIATI: C´È TEMPO FINO AL PROSSIMO 16 OTTOBRE PER EFFETTUARE IL PAGAMENTO  
 
Bologna, 18 maggio 2015 - Versamenti dei tributi sospesi per i comuni dell’Emilia-romagna danneggiati dalle eccezionali avversità atmosferiche del 4-7 febbraio scorso. Il ministero dell’Economia e delle Finanze, con un decreto in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, ha accolto la richiesta avanzata dal presidente della Regione Stefano Bonaccini. “Siamo soddisfatti”, sottolinea il presidente. “Il risultato è il frutto del gioco di squadra tra Regione, il ministro Padoan, il capo di gabinetto Andrea Garofoli e il sottosegretario emiliano Paola De Micheli”. “La nostra richiesta - commenta l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo - si fa carico delle esigenze espresse dalle categorie economiche toccate, in particolare per i danni degli stabilimenti balneari. Giusto riconoscere la sospensione a tutti i cittadini e imprese che hanno subito una inagibilità totale o parziale”. I contribuenti hanno quindi tempo fino al 16 ottobre 2015 per effettuare, in un’unica soluzione, i versamenti sospesi.  
   
   
AMIANTO: FVG, AZIONE CONGIUNTA SU FRONTE SANITARIO-AMBIENTALE  
 
Trieste, 18 maggio 2015 - "Sul tema dell´amianto è necessaria un´azione a largo raggio da parte dei diversi soggetti coinvolti". L´assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, è intervenuta in apertura dei lavori della Vi Conferenza regionale sull´amianto in Friuli Venezia Giulia, svoltasi nella sede del Mib School of management di Trieste. "Il tema è all´attenzione della Regione - ha assicurato Telesca - e la ricostituzione della Commissione regionale è stata la prima tappa di un percorso sulla questione dell´amianto che riguarda la salute ma anche l´ambiente. C´è un passato di sofferenza e un presente in cui c´è tanto da lavorare per portare dei risultati in futuro, anche se sappiamo che gli effetti delle malattie amianto correlate dureranno ancora per anni". L´assessore ha sottolineato come "la riforma sanitaria regionale ha il tema della prevenzione come protagonista, anche per quanto concerne l´amianto. Nell´apposito piano 2015-2018, che sarà redatto a breve, saranno previsti investimenti, collaborazioni e progetti di ricerca su questo aspetto". "Inoltre - ha proseguito Telesca - con l´attivazione del Centro regionale per l´amianto a Monfalcone, intendiamo creare percorsi diagnostici e terapeutici ma anche assistenza sia sul piano psicologico, in particolare nei confronti delle famiglie dei malati, che sul piano amministrativo". "Attraverso nuovi strumenti per la georeferenziazione - ha concluso l´assessore, rimarcando come la Regione si stia muovendo anche sul fronte ambientale - avremo dati più aggiornati e precisi per effettuare le bonifiche, partendo dagli edifici pubblici, in particolare le scuole". Dal 1995 al 2013 (anno a cui risalgono gli ultimi dati) in Friuli Venezia Giulia si sono verificati 1022 casi di mesotelioma, soprattutto pleurico; di questi, 857 riguardano uomini e 165 donne, colpendo in particolare le fasce di età più avanzate (il 62,9 pc dei casi ha colpito persone tra i 65 e gli 84 anni). Le province di Trieste (45,5 pc) e di Gorizia (30,2 pc) sono quelle che hanno fatto registrare il maggior numero di casi (Udine è al 16,6 pc, Pordenone al 7,6 pc), complice il fatto che la malattia è per quasi il 70 pc di natura lavorativa, in particolare nei settori della cantieristica navale, oltre che della metalmeccanica e dell´edilizia. Il mesotelioma ha un periodo di latenza media che raggiunge i 48 anni e, una volta diagnosticato, ha portato al decesso nel 93 pc dei casi, perlopiù in tempi brevi (13 mesi di media). Sul fronte delle bonifiche, negli ultimi 5 anni sono stati rimossi in regione circa 2,4 milioni di metri quadrati di eternit. Nel 2013 sono stati prodotte 4500 tonnellate di rifiuti contenente amianto (il 94 pc materiali da costruzioni, il restante 6 pc materiali isolanti) da processi di bonifica che hanno riguardato l´80 pc dei Comuni del Friuli Venezia Giulia. Il 43 pc dei rifiuti è andato nella discarica di Porcia, il 54 pc in Veneto e il restante 3 pc tra Lombardia ed Emilia Romagna. La stessa struttura di Porcia riceve rifiuti solo in parte dalla regione (16 pc); il maggiore quantitativo arriva dal Veneto (70 pc) mentre il 14 pc proviene da altre regioni italiane. Per il futuro, l´obiettivo della Regione, anche tramite l´Arpa, è quello di aggiornare i dati relativi alla presenza di amianto in Friuli Venezia Giulia, considerato che l´ultimo censimento riguarda gli anni 2006 e 2007, completandolo con un monitoraggio dell´aria laddove è presente materiale in amianto per valutare il reale pericolo. Oltre a una mappatura degli edifici pubblici, da effettuare attraverso i dati forniti dai Comuni, si punta ad avere un quadro anche della presenza di amianto in strutture private, anche attraverso il rilevamento aereo effettuato a seguito di una convenzione Arpa e Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto.