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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Luglio 2015
ARREDO URBANO: MURI LIBERI, NASCE UNA MAPPA PER CONOSCERE GLI SPAZI DELLA STREET ART A MILANO STRUMENTO CHE RENDE L’ARTE DI STRADA ACCESSIBILE A TUTTI. ENTRO L’ANNO CONTIAMO DI METTERE A DISPOSIZIONE ALTRI 50 MURI  
 
 Milano, 20 luglio 2015 – Una mappa per conoscere i graffiti della città e i muri dove è possibile realizzarli. Muri Liberi, l’iniziativa lanciata dal Comune che ha messo a disposizione 100 spazi per la street art, si avvale di uno strumento per fare conoscere e promuovere l’arte di strada: tramite il sito del comune è possibile localizzare e visualizzare le località interessate da questa iniziativa. Inoltre, per aumentare gli spazi in città, è stata creato un indirizzo a cui segnalare possibili nuovi siti. “Con questo strumento Muri liberi diventa accessibile a tutti, sia a chi vuole ammirare i graffiti sia a chi vuole esprimere le propria capacità artistiche che può così individuare con grande velocità uno spazio dedicato alla street art. Questa iniziativa, partita meno di un mese fa, sta conoscendo un grande successo: circa il 90 per cento dei muri è già stato decorato, entro l’anno contiamo di metterne a disposizione altri 50 ”, dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza. Le modalità per individuare le località in cui si trovano i muri liberi sono molto semplici. Basta connettersi con il sito www.Comune.milano.it e cliccare sulla finestra “Muri liberi” che si trova sull’home page. E’ così possibile una geolocalizzazione dei luoghi, cliccando sulle bandierine poste sulla cartina della città che indicano la presenza dei muri. La stessa operazione può essere fatta con uno smartphone o con un tablet. I cittadini avranno la possibilità di segnalare spazi per la street art all’indirizzo muriliberi@comune.Milano.it. Le segnalazioni saranno vagliate dai tecnici dell’assessorato ai Lavori pubblici che accerteranno se lo spazio indicato è idoneo per l’arte di strada. “Invito i cittadini – aggiunge l’assessore – a inviare segnalazioni: è il percorso migliore per riqualificare le strade della nostra città e per avvicinare i milanesi a una nuova arte che riscuote tante adesioni tra i giovani”. I muri coinvolti nell’iniziativa sono cavalcavia, muri di recinzione, sottopassi e sovrappassi di proprietà e in carico all’Amministrazione comunale ma anche i muri di proprietà di Enti e Società (Fs, F.n.m.e., A2a, Mm) che hanno aderito. Sono esclusi da “Muri liberi” tutti i muri che fanno parte di strutture vincolate dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Architettonici, in particolare tutta la Zona 1 e i Navigli, e inoltre i muri scolastici. I “muri liberi” sono a totale disposizione di chiunque voglia esprimersi liberamente nella street art. Per quanto riguarda i temi, sono lasciati alla libertà degli artisti: l’Amministrazione comunale si riserva solo la libertà di cancellare scritte offensive nei confronti di religioni, paesi, persone e organi di Stato.  
   
   
EXPO BELLE ARTI,VITTORIALE, MARONI:PADIGLIONI SGARBI HANNO MOLTO RISCONTRO NEL PUBBLICO IL PRESIDENTE: SONO UN GRANDE APPASSIONATO DI D´ANNUZIO ´REGIONE VUOLE SEMPRE INVESTIRE SULLA CULTURA´  
 
Gardone Riviera, 20 luglio 2015 - "Sono molto contento di essere qui, essendo tra l´altro un grande appassionato di D´annunzio, e sono molto contento di questa iniziativa presa grazie alla genialità di Vittorio Sgarbi, cui abbiamo dato l´incarico di creare questi padiglioni fuori Expo che stanno trovando un grandissimo riscontro del pubblico". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, inaugurando oggi al Museo del Vittoriale la mostra ´Gli scultori di D´annunzio - Anima e materia´, uno dei Padiglioni delle Belle Arti per Expo, nell´ambito dell´iniziativa voluta dalla stessa presidenza della Regione Lombardia e curata dal critico d´arte e ambasciatore delle Belle Arti di Regione Lombardia per Expo Vittorio Sgarbi, presente all´evento. "Abbiamo deciso, come Regione, - ha spiegato Maroni - di investire molto nella cultura, non solo durante Expo, perché questi splendidi padiglioni delle Belle Arti sono nati durante Expo ma voglio che continuino anche dopo, perché la cultura è la nostra storia e va continuamente coltivata e la Lombardia è piena di splendidi luoghi come questo che dobbiamo continuare a coltivare e valorizzare". "Vogliamo continuare ad investire sulla cultura e sui luoghi della cultura, anche se le risorse sono poche - ha proseguito il5 presidente - perché quello nella cultura è sempre un buon investimento e chiederò al professor Sgarbi di continuare nel suo lavoro anche dopo Expo, continuando ad inventare iniziative geniali come questa".  
   
   
EXPO BELLE ARTI,VITTORIALE: PADIGLIONE E´UN VALORE AGGIUNTO  
 
Gardone Riviera, 20 luglio 2015 - "Siamo lieti di inaugurare questa mostra, per cui ringraziamo il professor Vittorio Sgarbi, qui al Vittoriale, in uno dei Padiglioni di Regione Lombardia per Expo Belle Arti. Il Vittoriale è il museo più visitato della Lombardia e questa mostra porta un valore aggiunto e focalizza l´attenzione sul rapporto tra gli scultori e D´annunzio, unendo poesia e scultura a 360 gradi in questo luogo suggestivo e di così grande bellezza". Lo ha spiegato l´assessore della Regione Lombardia Alla Cultura, Identita´ e Autonomie, Cristina Cappellini, aprendo oggi al Museo del Vittoriale la mostra ´Gli scultori di D´annunzio - Anima e materia´, in uno dei Padiglioni delle Belle Arti per Expo, nell´ambito dell´iniziativa voluta dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e curata dal critico d´arte e ambasciatore delle Belle Arti di Regione Lombardia per Expo Vittorio Sgarbi, presente all´evento. "In questo modo, grazie anche a questa mostra, sfruttiamo la vetrina offerta da Expo per accendere dei riflettori ulteriori - ha aggiunto l´assessore Cappellini - su luoghi bellissimi, come i nostri siti Unesco è come altre meraviglie, come il Vittoriale, di cui la Lombardia è ricca, luoghi e bellezze che tutto il mondo ci invidia e che cerchiamo di valorizzare sfruttando anche Expo."  
   
   
EXPO BELLE ARTI,VITTORIALE,MARONI: VOGLIO FARE EVENTO PER CELEBRARE 80 ANNI SCOMPARSA D´ANNUNZIO  
 
Gardone Riviera/bs, 20 luglio 2015 - "Tra meno di tre anni saranno trascorsi 80 anni dalla morte di Gabriele D´annunzio, scomparso il primo marzo del 1938, e per questa data vorrei che ci inventassimo qualcosa, e mi rivolgo per questo al professor Sgarbi, per celebrare degnamente gli 80 anni dalla scomparsa di questo grande italiano, pensiamo a qualcosa che si possa fare qui al Vittoriale e che resti e ovviamente come Regione Lombardia siamo pronti a contribuire per realizzare questa iniziativa". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, inaugurando, oggi, al Museo del Vittoriale la mostra ´Gli scultori di D´annunzio - Anima e materia´, uno dei Padiglioni delle Belle Arti per Expo, nell´ambito dell´iniziativa voluta dalla stessa presidenza della Regione Lombardia e curata dal critico d´arte e ambasciatore delle Belle Arti di Regione Lombardia per Expo Vittorio Sgarbi.  
   
   
EXPO BELLE ARTI,VITTORIALE: CON CULTURA VALORIZZIAMO NOSTRA OFFERTA TURISTICA  
 
Gardone Riviera/bs, 20 luglio 2015 - "Questa mostra valorizza ulteriormente un luogo splendido e di grande storia come il7 Vittoriale, il fatto di organizzare eventi culturali in luoghi splendidi come questo li rende ancora più interessanti ed appetibili e credo che questo sia il miglior modo per proporsi al turismo, abbinando grandi eventi culturali alle meraviglie delle nostre bellezze e dei nostri luoghi storici". Lo ha spiegato l´assessore della Regione Lombardia al Turismo, Mauro Parolini, aprendo oggi al Museo del Vittoriale la mostra ´Gli scultori di D´annunzio - Anima e materia´, uno dei Padiglioni delle Belle Arti per Expo, nell´ambito dell´iniziativa voluta dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e curata dal critico d´arte e ambasciatore delle Belle Arti di Regione Lombardia per Expo Vittorio Sgarbi, presente all´evento. "E grazie ai padiglioni delle Belle Arti e ai Distretti per l´Attrattivita´ - ha proseguito l´assessore - stiamo riuscendo a coinvolgere tutti i nostri territori nelle grandi opportunità offerte da Expo e dai tanti turisti che vengono a Milano per l´esposizione universale, turisti che stiamo riuscendo a portare in giro nella nostra Lombardia a scoprire le nostre bellezze, come appunto il Vittoriale".  
   
   
MACERATA OPERA FESTIVAL 51MA EDIZIONE, PRESENTAZIONE DELLA STAGIONE LIRICA “NUTRIRE L’ANIMA” E LA SERATA DI GALA DEL 6 AGOSTO.  
 
Ancona, 20 luglio 2015 - Presentazione della stagione lirica “Nutrire l’anima” e la serata di gala del 6 agosto, in Regione Marche in presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Moreno Pieroni, di Romano Carancini, presidente Associazione Arena Sferisterio, Francesco Micheli, direttore artistico Macerata Opera Festival per il secondo anno, Alberto Mazzoni, direttore Imt, e Francesco Marchesi, presidente Lega del Filo d’Oro. “51ma edizione per Macerata Opera Festival, manifestazione lirica estiva, che sulla scia di Expo 2015 ha scelto come tema ‘Nutrire l’anima’, a ricordarci che la lirica è nutrimento, energia vitale che migliora la vita dell’uomo – ha introdotto nel salutare i presenti l’assessore alla Cultura, Moreno Pieroni – Questa tematica, nutrimento e qualità della vita, avrà il suo culmine nella serata di beneficenza e solidarietà del 6 agosto, la “Festa marchigiana da Sesto Bruscantini a Giacomo Leopardi”, la prima festa in musica sotto il segno dell’enogastronomia ideata in collaborazione con l´Istituto Marchigiano di Tutela Vini e dedicata alla Lega del Filo d´Oro. Quest’anno la stagione lirica si misura con titoli di grande repertorio operistico e dalla forte valenza simbolica - in cartellone Rigoletto di Giuseppe Verdi, Cavalleria rusticana e Pagliacci, di Pietro Mascagni e Ruggero Leoncavallo, e La Bohème di Giacomo Puccini - coinvolgendo melomani, appassionati e visitatori da tutto il mondo attratti dall’evento straordinario che per tradizione si tiene nel bellissimo spazio ottocentesco dello Sferisterio, scrigno prezioso di risorse artistiche e culturali, patrimonio per la città di Macerata e per tutto il territorio regionale. Dal Macerata Opera Festival, e dalle molteplici attività che racchiude, viene un segnale di qualità, di innovazione e di ricerca originale che rende la lirica un terreno fertile per la vita culturale della comunità e momento vivace di solidarietà e dialogo anche con le giovani generazioni”.  
   
   
CAPRI SETTIMANA DEL FUTURO SCIENZA E ARTE PER LA VITA DAL 20 AL 27 LUGLIO 2015  
 
Capri, 20 luglio 2015 - Per presentazione primo incontro Settimana del Futuro. “Non è grottesco che un festival inizi in una grotta? No. Se si parla di natura e cultura. No. Se si pensa che stiamo sgretolando il suolo. No. Se la conoscenza dell’uomo terrà insieme la scienza e l’arte. In nome della vita” – dichiara Massimiliano Finazzer Flory. Inizia così da lunedì 20 per sette giorni “La Settimana del futuro” incontri con scienziati e artisti condotti dal regista e attore Finazzer Flory. Promosso dall´Assessorato alla Cultura ed Eventi della Città di Capri in collaborazione con il Polo Museale della Campania e il sostegno di John Richmond. Il primo ospite, Franco Farinelli illustre geografo interverrà alle 19.00 alla Grotta di Matermania per chiederci provocatoriamente: c’era una volta il mare, c’era una volta la terra? Il programma: Lunedì 20 Luglio Ore 19:00 Grotta di Matermania “Cosa non sappiamo dell’isola” con il geografo Franco Farinelli. Martedì 21 Luglio Ore 19:00 Villa Lysis “Cosa non sappiamo dell’arte contemporanea” con il Prof. Pierpaolo Forte, Presidente Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee museo Madre. Mercoledì 22 Luglio Ore 19:00 Sala Azzurra Centro Congressi “Cosa non sappiamo della scienza” con il genetista Edoardo Boncinelli. Giovedì 23 Luglio Ore 19:00 Giardini di Augusto “Cosa non sappiamo della libertà” con il filosofo della scienza Giulio Giorello. Venerdì 24 Luglio Ore 19:00 Centro Caprense I. Cerio “Cosa non sappiamo di internet” con Marco Corsaro e Amedeo Guffati fondatori di 77Agency. Sabato 25 Luglio Ore 21:30 Certosa di San Giacomo “Cosa non sappiamo di Leonardo” spettacolo teatrale su Leonardo da Vinci diretto e interpretato da Massimiliano Finazzer Flory con la partecipazione di Claudio Strinati nel ruolo dell’intervistatore. Domenica 26 Luglio Ore 19:00 Belvedere di Punta Tragara “Cosa non sappiamo della musica” concerto di musica classica al pianoforte con Jeffrey Swann. Lunedì 27 Luglio Ore 19:00 e Ore 21:30 partenza del Caicco da Marina Grande “Cosa non sappiamo del mare” con il filosofo e poeta Eugenio Mazzarella. Giovedì 23 Luglio Ore 17:30 Giardini della Flora Caprense Per Bambini “Cosa non sappiamo dei colori" Suoni e colori dal mondo, laboratori di espressione sonora. Ingesso Libero Fino Ad Esaurimento Posti.  
   
   
CULTURA: PRIMA EDIZIONE DEL TIVOLI FESTIVAL CHE SI SVOLGERÀ DAL 21 LUGLIO AL 10 AGOSTO 2015. UNA BELLA OCCASIONE PER VALORIZZARE L’AREA MONUMENTALE DI TIVOLI  
 
 Roma, 20 luglio 2015 - In occasione di una riapertura straordinaria del santuario di Ercole Vincitore, uno dei maggiori complessi sacri dell´architettura romana in epoca repubblicana, la Regione ha presentato la prima edizione del Tivoli Festival. Un’occasione per valorizzare l’area monumentale di Tivoli. L’iniziativa si svolgerà dal 21 luglio al 10 agosto 2015. Un cast eccezionale per un originale calendario di eventi di qualità: dalla musica alla danza, dal teatro alla poesia, in programma tanti eventi offerti tutti gratuitamente al pubblico. Tanti appuntamenti del Festival si svolgeranno anche a Villa d’Este e al Centro Storico Il Festival, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Festival Jeux d’Art, è una delle tante iniziative della Regione, che ha investito insieme al Mibact tante risorse straordinarie per sostenere il recupero e la valorizzazione del santuario di Ercole Vincitore. Un tassello in più per il meraviglioso percorso archeologico e turistico che collega i siti monumentali di Tivoli e del suo territorio, le ville storiche, due delle quali siti Unesco, Villa Adriana e Villa d´Este, Villa Gregoriana - l´Acropoli e il Centro Storico. “Il Festival è frutto di un impegno comune fra il Comune di Tivoli, la Regione, la Sovrintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, il Polo Museale del Lazio, la Fondazione Musica per Roma e l’Accademia di Santa Cecilia e Jeux d’Art- lo ha detto Lidia Ravera, assessore alla cultura, che ha aggiunto: . È un ulteriore passo verso la realizzazione di un sogno: far vivere il nostro storico patrimonio monumentale, illuminarlo con i riflettori dello spettacolo, invaderlo con la musica, e metterlo a disposizione dei cittadini e dei turisti e dei viaggiatori. Perché ne godano insieme. Come una grande famiglia. Come una comunità”- ha detto ancora Ravera. “Grande novità del Festival di Tivoli è la sua gratuità che ci permetterà di allargare e raggiungere una più ampia fascia di pubblico. – è il commento di Carlo Fuortes, Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, che ha aggiunto: il festival è pensato e tagliato appositamente per gli spazi che lo accolgono. Non avendo a disposizione un ampio palco come quello di Villa Adriana, il programma è composto per la maggior parte da concerti e reading teatrali che vanno in parte a comporre una sorta di viaggio nel Mediterraneo.” “Questa iniziativa si integra perfettamente nelle iniziative del Polo Museale del Lazio che ha lo scopo di gestire e valorizzare i siti archeologici e culturali facendoli divenire luoghi di cultura, spazi che accolgano iniziative culturali”, ha aggiunto Edith Gabrielli, Direttore del Polo Museale del Lazio.  
   
   
LOMBARDIA. MOSCHEE: C´E´ LEGGE REGIONALE E TUTTI DEBBONO RISPETTARLA"  
 
Milano, 20 luglio 2015 - "A qualcuno sembra sfuggire un concetto che sta alla base della nostra democrazia: in Italia esiste il principio della legalità. E le leggi, quando sono in vigore, valgono per tutti e tutti debbono rispettarle. Mi sembra, invece, che ciò non accada in altre zone del mondo, a partire da molti Paesi musulmani dove, calpestando ogni principio di reciprocità, viene impedito, anche in modo violento, di praticare religioni che non siano quella islamica". Viviana Beccalossi, assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, ribadisce la posizione di Regione Lombardia in merito alla realizzazione di nuovi luoghi di culto, nel giorno in cui,15 in concomitanza con la celebrazione dell´Aid El Fitr, la festa che conclude il Ramadan, torna al centro della cronaca il tema della costruzione di nuove moschee in Lombardia. "La normativa attualmente in vigore in Lombardia - prosegue Viviana Beccalossi - prevede che per edificare nuovi luoghi di culto, di qualsiasi confessione, si debba sottostare a vincoli urbanistici come la costruzione di parcheggi adiacenti e la conformità alla Valutazione ambientale strategica (Vas), oltre che attenersi a una serie di norme di sicurezza, prima fra tutte l´installazione di telecamere. Proprio la Vas - spiega Viviana Beccalossi - è l´unica procedura che, a livello di pianificazione urbanistica, garantisce la partecipazione attiva dei cittadini, dando loro la possibilità di esprimere il sacrosanto diritto a dissentire o a presentare sul tavolo problematiche connesse a una nuova realizzazione".  
   
   
PUGLIA: INTERVENTI BENI CULTURALI CON FONDI REGIONALI E NON MIBACT  
 
Bari, 20 luglio 2015 - Interventi beni culturali: una precisazione: i fondi sono regionali, e non del Mibact come erroneamente riportato da alcune testate, e servono per 20 interventi di recupero di parchi e teatri antichi. Venti progetti che rappresentano l’atto finale delle procedure negoziate che si sono svolte tra la Regione Puglia, il segretario regionale del Mibact e la Soprintendenza archeologica della Puglia finalizzate, appunto, all’individuazione degli interventi sulle aree e parchi archeologici e sulla rete di teatri antichi in Puglia. “Si tratta – spiega l’assessore all’Industria turistica e culturale, Gianni Liviano – di un finanziamento che ricade nell’Accordo di programma Quadro Beni e attività culturali ricompreso nella delibera Cipe 92 del 2012. Una misura che riguarda la precedente amministrazione regionale e che si è concretizzata in questa, della quale faccio parte da poche settimane e che mi ha visto quale firmatario del documento finale, con la conclusione delle procedure negoziate. Ma quello che più mi preme sottolineare – aggiunge l’assessore Liviano – è il rammarico provato per aver dovuto constatare come Taranto sia esclusa dai finanziamenti. Un fatto, questo, che ripropone le difficoltà della città dei due mari a proporre progetti e a candidarsi a iniziative di valorizzazione del suo immenso patrimonio archeologico, sicuramente non secondo a nessuno. L’appello – conclude l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale – è affinchè la nostra realtà non perda occasioni di implementazione turistica e di ulteriore crescita culturale”. Gli interventi, che riguarderanno venti tra parchi archeologici (14) e teatri antichi (6), sono finalizzati al recupero e alla valorizzazione delle aree individuate, ad una migliore fruizione delle stesse nonché a favorire la ricerca scientifica e a migliorarne le conoscenze del patrimonio archeologico della regione Puglia.  
   
   
EXPOINCITTÀ: INAUGURA ALLO STUDIO MUSEO MESSINA LA MOSTRA ”IL LATO DELLA SCULTURA. CANOVA JODICE” LA MOSTRA SARÀ APERTA AL PUBBLICO DAL 17 LUGLIO AL 6 SETTEMBRE, CON INGRESSO GRATUITO  
 
Milano, 20 luglio 2015 – Dopo le fortunate esperienze degli ultimi due anni, lo Studio Museo Francesco Messina ospita una nuova mostra che analizza il tema della lettura bidimensionale della scultura attraverso l’opera di due maestri: Antonio Canova e Mimmo Jodice. Le opere di Canova – una Venere Italica in gesso e quattro disegni al tratto – offrono uno sguardo profondo sul trattamento volumetrico della figura maschile e femminile, tema caratterizzante l’opera dello scultore e principale fonte della sua fama nei secoli. Completano il quadro due opere – una acquaforte e un altorilievo in gesso – degli inizi del Xix secolo, che testimoniano la fortuna che le opere dell’artista ebbero già presso i contemporanei. Tutti i pezzi provengono dal Museo civico di Bassano del Grappa. A questi disegni si affiancano le splendide opere fotografiche di Mimmo Jodice (Napoli, 1934) che mettono in risalto la luce e la volumetria delle opere del Canova attraverso la sua personalissima interpretazione. L’esposizione si compone di 47 immagini di grande formato che ne ricreano l’opera, sottolineando particolari e scorci inediti. La lettura delle opere di Canova di Mimmo Jodice ha segnato un punto di non ritorno per la letturatura critica dell’opera canoviana. “Questa mostra rappresenta una doppia occasione per i milanesi e per i visitatori di della nostra città durante i mesi estivi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Innanzitutto per scoprire gli affascinanti spazi in cui Francesco Messina ha vissuto e lavorato dal 1969 alla morte, situati ai piani superiori della chiesa sconsacrata di S. Sisto, che vengono da oggi riaperti al pubblico. In secondo luogo per scoprire qualcosa di più di uno scultore straordinario quale Antonio Canova, che viene qui rappresentato non solo attraverso alcune delle sue opere ma anche attraverso lo sguardo di un fotografo d’eccezione, che l’ha interpretato in modo originale dandone una lettura intensa e nuova. Un nuovo tassello che conferma la natura di Milano quale laboratorio di idee e di riflessione, anche sul proprio prezioso patrimonio artistico, e quale luogo di itinerari possibili, da costruire sulle tracce dei protagonisti più importanti della nostra storia dell’arte – ha proseguito l’assessore Del Corno –. Canova infatti è protagonista non solo di questa mostra, ma anche di alcune collezioni esposte in diverse sedi espositive della città: dalla Gam a Brera, dalle Gallerie d’Italia all’Ambrosiana, senza contare quel museo a cielo aperto che è il Cimitero Monumentale”. La collocazione di questi due maestri della forma e del tempo nello Studio Museo Francesco Messina non è casuale, né priva di significato: la scultura moderna di Francesco Messina fu fortemente influenzata dalla scultura classica e dai grandi artisti del passato, in particolare da coloro la cui ricerca è legata all´idealizzazione del dato reale, di cui Antonio Canova fu insuperato interprete. Lo Studio Museo Francesco Messina, aperto al pubblico nel 1974 grazie al lascito fatto al Comune di Milano da Messina di una parte rilevante delle proprie opere, è ospitato nell´antica chiesa sconsacrata di San Sisto, vicino alla centralissima via Torino, dove l´artista aveva lavorato e vissuto e che aveva trasformato in uno spazio fortemente caratterizzato dalla sua presenza artistica. L’architetto Fabio Fornasari ha allestito all’interno della basilica/museo un percorso che cercherà di illuminare l’articolato rapporto tra la scultura neoclassica di Canova, la scultura classicista di Messina e l’armonia delle opere di Jodice. Le opere di Messina – tutte sculture a tutto tondo – saranno le protagoniste dello spazio aperto delle sale; le opere di Canova e Jodice invece, nella loro sostanziale bidimensionalità, andranno ad occupare le pareti della cripta, e l’appartamento/atelier dello scultore, accompagnando il visitatore in un percorso di grande suggestione attraverso i luoghi più riposti del museo. Con questa esposizione lo studio Museo Francesco Messina intende aprire un filone di mostre dedicate alla relazione fra fotografia e scultura inaugurando una ricerca che proseguirà nel prossimo anno con una mostra fotografica dedicata alle sculture di Messina. Parallelamente alla mostra verrà proposta anche un percorso in città, su una mappa sono infatti segnate le collocazioni di tutte le opere di Canova presenti sul territori cittadino: una riscoperta dell’autore ma anche del ruolo di Milano durante il periodo napoleonico e nell’affermazione del neoclassicismo in Italia.