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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Maggio 2010
INFORMATICA IN RISALITA NEL PRIMO TRIMESTRE DIETRO LA RIPRESA DELL’ECONOMIA LE IMPRESE CHE INVESTONO IN IT, MENTRE SI AGGRAVA IL RITARDO SULL’ INNOVAZIONE DELLA PA  
 
Milano, 25 maggio 2010 – “La buona notizia è che dopo il pesante calo di -8,1% nel 2009, nel primo trimestre del 2010 abbiamo finalmente potuto rilevare i primi segnali di ripresa della domanda It. Il decremento di – 2,9% a fine marzo segnala, infatti, un recupero di quattro percentuali rispetto al -6,8% registrato nello stesso periodo del 2009. Ma, fatto ancora più rilevante, è che la spinta maggiore deriva da investimenti in nuovi progetti It da parte di aziende manifatturiere e dei servizi. Si tratta, ben inteso, di un fenomeno ancora molto fragile, che riguarda prevalentemente le imprese di medie dimensioni, più aperte ai mercati esteri. Tuttavia evidenzia un cambio di strategia: numerose aziende italiane ormai considerano l’It non solo come strumento per ridurre i costi aziendali, ma soprattutto come investimento chiave per riavviare e consolidare il percorso di crescita. Le cattive notizie riguardano il peggioramento dell’occupazione nel settore It, soprattutto per consulenti e lavoratori indipendenti, riflesso dei forti tagli operati sulla spesa in informatica nel 2009 da tutti i settori dell’economia italiana; la continua discesa degli investimenti in It della Pa, che pesa negativamente sul processo di modernizzazione; l’approfondimento del nostro gap tecnologico con l’estero, che ci porta a essere ultimi fra i principali paesi nella spesa in Information Technology, penalizzandoci sul piano della competitività” – ha esordito così Paolo Angelucci Presidente di Assinform nell’introdurre, questa mattina a Milano, i lavori del convegno di presentazione del Rapporto Assinform 2010, al quale hanno partecipato Giancarlo Capitani Amministratore Delegato Netconsulting, Alberto Meomartini, Presidente Assolombarda, Massimo Messina, co-responsabile direzione It Bnl-bnp Paribas, Alessandro Musumeci, Direttore Centrale Sistemi Informativi delle Ferrovie dello Stato, Carlo Privitera, Chief Information Technology Officer di Luxottica. “Se ormai è diffusa la convinzione che il Paese ha bisogno di ritrovare in fretta la via della crescita – ha proseguito Angelucci – bisogna essere altrettanto consapevoli che l’accelerazione può avvenire solo dagli investimenti in Information Technology, puntando su progetti mirati all’efficienza e allo sviluppo delle capacità di business delle imprese. Molte aziende del Made in Italy lo hanno capito. Assinform sta cercando di fare la sua parte per sostenere l’innovazione. Da un lato lavoriamo per la qualificazione e lo sviluppo dell’offerta promuovendo la capitalizzazione delle imprese It, dall’altro, grazie al recente accordo con Banca Intesa e Mediocredito Italiano, che ha portato alla disponibilità di un plafond da un miliardo di Euro, vengono sostenute le aziende manifatturiere e dei servizi che vogliono investire in nuovi progetti It”. “Gli investimenti informatici sono cruciali anche per lo Stato – ha concluso il presidente di Assinform – perciò chiediamo al Governo e al Parlamento di adottare anche per la Pa la logica dei cosiddetti tagli intelligenti sulle spese improduttive. In un periodo così drammatico sul fronte dei conti pubblici, appare miope continuare a tagliare indistintamente la spesa in It, quando si tratta di un investimento indispensabile proprio per tenere sotto controllo la stessa spesa pubblica, migliorare l’efficacia della Pa e sviluppare i nuovi servizi digitali per imprese e cittadini. Nè lo Stato può rinunciare al ruolo di fattore di stimolo della crescita, che oggi significa mettere al centro della politica economica il sostegno all’innovazione. Su questo fronte è fondamentale poter contare su tempi rapidi e impegni certi per programmi come Industria 2015 per l’It, come i progetti per l’e-government e per l’ infrastrutturazione digitale del Paese”. I dati La tendenza alla ripresa degli investimenti It è confermata dall’indagine congiunturale Assinform - realizzata ad aprile - che ha rilevato come, per il 40% delle imprese informatiche, l’andamento degli ordinativi sia migliorato o molto migliorato (mentre a febbraio 2009 le imprese che davano gli ordini in miglioramento non erano più del 19%); che gli stessi budget It delle aziende-clienti, risultano in crescita per il 22%, nel caso della spesa corrente (17,8% l’anno prima), e soprattutto, per quanto riguarda gli investimenti per nuovi progetti, ben il 54% delle imprese intende svilupparne di nuovi, contro il 20% dell’anno prima. Tuttavia il miglioramento degli ordinativi sembra essere a vantaggio soprattutto delle imprese It di dimensione maggiore, mentre il 40,9% delle piccole e il 50% delle medie valuta l’andamento degli ordinativi in peggioramento. Sul fronte dell’occupazione le rilevazioni Assinform indicano per i lavoratori dipendenti una situazione di relativa stabilità (dal 64,9% al 70,2% ), che tuttavia non riguarda le medie aziende It comprese tra 50 e 249 addetti, in cui, rispetto a febbraio 2009, si segnala un peggioramento . Ancor più negative appaiono le rilevazioni sui consulenti, dove le percentuali di risposte che indicano un peggioramento sono rilevanti sia nelle medie aziende It (50%) che nelle grandi (61.2%). D’altro canto il Rapporto Assiform evidenzia come i tagli sulla spesa It, che nel 2009 sono stati complessivamente dell’ordine di - 8,1% (+ 0.8% nel 2008), facendo scendere il volume del mercato a 18.686 mlioni di euro (20.343 mln nel 2008), abbiano interessato in modo consistente tutti i settori dell’economia italiana. Rispetto all’anno precendente il mercato It del segmento industria è calato del - 9,5% (+1,8% nel 2008), quello delle banche del -10,4% (1,2%), delle Tlc e media del -9,4% (-2,1%), del mercato consumer del -6,2% (+4,4%), dei trasporti del -7,7% (-1,4%), della distribuzione e dei servizi del -7,5% (+1,3%). Particolarmente preoccupante la situazione della Pa, già da alcuni anni interessata da un processo di decrescita degli investimenti in It, che si riflette nei ritardi del processo di modernizzazione, nella difficoltà a far decollare i servizi digitali e a trovare più elevati standard di efficienza. Nel 2009 la spesa It ha subito un calo di - 4,3% (-2,2% nel 2008), la Pal -5,1% (+0,7%), la sanità -3,7% (+2,1%). Nel 2009 la spesa pubblica It si è attestata alla modesta cifra di 2.297 milioni di euro (è esclusa la difesa, la cui spesa, diminuita del 9,4%, ammonta a 533 milioni di euro) Il confronto con l’estero indica come nel 2009 il gap tecnologico italiano si sia notevolmente approfondito rispetto ai principali paesi. Il mercato It italiano si è contratto di più del mercato mondiale (-5,4%) e dei mercati dei paesi con cui competiamo: Usa -6,1%, Uk -6,7%, Germania -4,5%, Francia – 3,4%. Hanno fatto peggio di noi solo la Spagna a -9,1% e il Giappone a -8,7%. Oggi siamo invece ultimi nella classifica sull’intensità di spesa It. Con un rapporto spesa It/pil pari a 1,9% e spesa It/procapite pari a 316 $, siamo dietro a Usa (4,0% e 1411$) Giappone (2,3%, 838$), Germania (3,4%, 880$), Regno Unito (3,3%, 972$), Francia (3,4%, 856$), Spagna (2,0%, 316$).  
   
   
TELECOMUNICAZIONI FVG: AVVIATA POSA FIBRA OTTICA AREA TARCENTO IMPEGNATI SINORA CIRCA 70 MILIONI DI EURO  
 
Tarcento, 25 maggio 2010 - "A Tarcento parte il futuro", ha osservato il sindaco Roberto Pinosa avviando ieri con l´assessore regionale Riccardo Riccardi i lavori per la posa della banda larga nella sua prima tranche che riguarderà i Comuni di Tarcento, Nimis, Attimis e Magnano in Riviera. Si tratta della prima tranche dell´intervento "Valli del Torre-medio Friuli-distretto alimentare" che sarà completato in circa 2 mesi, mentre la seconda, più impegnativa, verrà avviata nel corso del mese di giugno per concludersi - interessando i Comuni di San Daniele, Rive d´Arcano, Fagagna, San Vito di Fagagna, Coseano, Dignano, Flaibano, Sedegliano, Mereto di Tomba e Codroipo - a dicembre 2010. Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 5,209 milioni di euro. Rivolgendosi anche agli alunni delle scuole tarcentine presenti all´incontro, l´assessore Riccardi ha ricordato l´impegno della Regione per fornire la fibra ottica, e dunque collegamenti informatici più veloci, a tutti i 218 Comuni del Friuli Venezia Giulia: "un investimento per l´oggi, ma soprattutto per il futuro" per superare il cosiddetto svantaggio digitale e per offrire migliori condizioni di vivibilità e di lavoro anche ai piccoli centri, soprattutto della montagna, a rischio di emarginazione e di spopolamento. Allo stato odierno, ha quindi indicato Riccardi, sono in corso di realizzazione interventi, tutti finanziati, per la posa delle fibre ottiche della dorsale regionale pari a circa 70 milioni di euro sul totale necessario (poco più di 100 milioni), dei quali circa la metà, per 32 milioni di euro, messi in campo dall´attuale Governo regionale. La previsione di "fine lavori" di tutti gli interventi già avviati - secondo il programma elaborato da Insiel - è indicata entro gli ultimi mesi del 2011. Per quelli che debbono essere ancora iniziati la conclusione è comunque fissata a fine del prossimo anno. "Per il superamento del ´digital divide´ la Regione cederà l´eccedenza di fibra ottica agli operatori privati di telecomunicazioni (come obbligati dalle norme di Bruxelles e dal Decreto Bersani) - ha infine ricordato l´assessore Riccardi - affinché questi possano poi connettere gli utenti ´finali´, cioè imprese, professionisti, cittadini". Tale cessione in uso è condizionata da un nulla-osta comunitario, "che riteniamo di ottenere entro la fine quest´anno: entro questa data contiamo perciò di avviare le procedure di evidenza pubblica per la cessione in uso delle fibre ottiche", ha aggiunto Riccardi. All´odierna cerimonia, con l´assessore regionale e il primo cittadino, sono intervenuti, tra gli altri, il vice sindaco Giancarlo Cruder, l´assessore comunale alle Attività produttive Andrea Premoselli e il direttore di Insiel, Fulvio Sbroiavacca.  
   
   
WEBVALLEY 2010 C’È TEMPO FINO A VENERDÌ 28 MAGGIO PER INVIARE LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE  
 
Trento, 25 maggio 2010 - C’è tempo fino a venerdì 28 maggio per inviare la domanda di partecipazione a “Webvalley 2010”, l’Internet-camp estivo organizzato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento e rivolto a studentesse e studenti che quest’anno frequentano la quarta superiore nelle scuole del Trentino-alto Adige. Il programma si svolgerà a Transacqua nella valle del Primiero in Trentino dal 13 giugno al 3 luglio, e sarà dedicato a sviluppare un sistema web per lo studio e la condivisione di dati sui cambiamenti climatici. Il progetto sarà svolto in collaborazione con l’Unep, l’agenzia Onu per l’ambiente, e costituirà un’occasione per vivere il mondo della ricerca da protagonisti. Saranno i ragazzi stessi, insieme ai ricercatori della Fbk e ad altri esperti, a sviluppare il “portale ecoinformatico” che potrà poi essere realmente applicato nel campo della ricerca. Secondo una formula consolidata e molto apprezzata dagli oltre 200 studenti che negli anni scorsi hanno partecipato a Webvalley, i ragazzi lavoreranno in un’atmosfera vivace e interattiva con a disposizione un laboratorio informatico ben attrezzato. Sono disponibili 15 borse di studio, di cui 12 dirette a studenti delle scuole superiori del Trentino e 3 a studenti della Provincia di Bolzano. Le borse coprono tutti i costi delle attività specialistiche in laboratorio, il vitto, l’alloggio, il trasporto e le attività sportive e sociali. Al termine del progetto sarà rilasciata una certificazione valida per i crediti scolastici. Saranno titoli preferenziali per la selezione una forte motivazione a partecipare attivamente al progetto, curiosità per il mondo della ricerca, la conoscenza della lingua inglese, la familiarità con l’uso del computer (in particolare in ambiente Linux) e, possibilmente, la conoscenza di un linguaggio di programmazione. Le domande, compilate secondo le indicazioni riportate sul sito http://webvalley.Fbk.eu/  , dovranno essere ricevute entro e non oltre le ore 17.00 del 28 maggio 2010, preferibilmente per posta elettronica (con avviso di ricevimento), ed indirizzate a: Fondazione Bruno Kessler via Sommarive, 18 - 38123 Trento E-mail: dolci@fbk.Eu    
   
   
FONDI ALLE UNIVERSITÀ DELLA SARDEGNA PER LABORATORI DI INFORMATICA E SVILUPPO URBANO  
 
Cagliari, 25 Maggio 2010 - L´assessorato regionale della Pubblica istruzione informa le Università di Cagliari e Sassari che è possibile presentare progetti nell´ambito di due differenti linee di attività del Pofesr 2007/2013, appartenenti all´Asse I "Società dell´informazione" e all´Assev "Sviluppo urbano". Per la linea d´attività relativa alla Società dell´informazione sono disponibili 10 milioni di euro. Gli interventi riguardano il supporto al miglioramento della qualità della didattica degli atenei sardi attraverso il potenziamento e l´allestimento di laboratori e dotazioni Ict, con particolare riguardo alle Facoltà tecnicoscientifiche, che garantiscano agli studenti l´utilizzo di nuove tecnologie e servizi aggiuntivi avanzati. Per la linea d´attività relativa allo Sviluppo urbano sono disponibili 2 milioni e 127 mila euro. Gli interventi riguardano la realizzazione di laboratori altamente specializzati per consentire un uso corretto di materiali tradizionali, sia negli interventi di recupero e di ristrutturazione del patrimonio architettonico dei centri urbani e non urbani, sia in nuovi interventi. Gli atenei dovranno presentare i progetti entro le ore 13 del prossimo 9 giugno a: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e Sport Direzione generale della Pubblica istruzione Servizio Formazione superiore permanente e dei supporti direzionali – 2° piano Viale Trieste n. 186 - 09123 Cagliari. Gli interessati possono richiedere chiarimenti telefonando ai numeri 070 606 4485; 070 606 4099, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13 e nei giorni di martedì e mercoledì dalle ore 16 alle ore 17. Gli eventuali quesiti potranno essere inoltrati anche in forma scritta, preferibilmente via email, all´indirizzo di posta elettronica pi.Formazionesuperiore@regione.sardegna.it ; o via fax al numero 070 606 4539, entro il quinto giorno che precede la scadenza del termine di presentazione delle proposte progettuali.  
   
   
FORMAZIONE, IL VALORE AGGIUNTO È L’ESPERIENZA INTERNAZIONALE GLI STUDENTI ITALIANI CHE FANNO UN’ESPERIENZA ALL’ESTERO SONO TROPPO POCHI. “SCUOLA E UNIVERSITÀ DEVONO SCONFIGGERE I PREGIUDIZI CHE AL LORO STESSO INTERNO FINISCONO PER OSTACOLARE UN VERO DECOLLO DELLA DIDATTICA INTERNAZIONALE”, HANNO DETTO FONTANESI E COLOSIO.  
 
Milano, 25 maggio 2010 – I giovani italiani, è noto, sono tra quelli che hanno meno dimestichezza con le lingue straniere. Molto spesso, poi, arrivano alla fine dell’università senza aver mai fatto una vera esperienza all’estero, vacanze a parte. La scuola e l’università, dal canto loro, hanno programmi di studio all’estero e cooperazione internazionale (chi non conosce l’Erasmus?) che però coinvolgono solo pochi studenti. Perché? Da cosa dipende? Quali sono gli ostacoli a un vero e proprio decollo di una didattica che favorisca l’internazionalizzazione di massa dei nostri giovani? Alcune risposte a questi interrogativi sono arrivate ieri sera nel corso del dibattito L’esperienza internazionale è cultura? Prospettive di Internazionalizzazione nella Scuola e nell’Università, organizzato dall’Università di Milano-bicocca e dal Comune di Cinisello Balsamo presso Villa di Breme Forno, che dall’anno scorso ospita il Centro universitario di Alta Formazione Qua_si Universiscuola. Le diagnosi del rettore Marcello Fontanesi, e del direttore generale dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia, Giuseppe Colosio hanno insistito sulla necessità di «rendere più centrale – come hanno sottolineato entrambi – sia per gli insegnanti della scuola superiore, sia per i docenti universitari, il valore formativo del soggiorno all’estero dei propri studenti e non di considerarlo, come purtroppo spesso avviene, un ostacolo per lo svolgimento del programma didattico». Questa considerazione ha trovato conforto anche nelle testimonianze dei numerosi studenti, dottori di ricerca e giovani ricercatori che sono intervenuti al dibattito raccontando le proprie esperienze. Ciò che è emerso indica che i “nodi” sono concentrati al momento della partenza, quando spesso manca una motivazione forte da parte dei docenti, e al momento del rientro, quando gli studenti incontrano difficoltà burocratiche e lungaggini amministrative anche per il riconoscimento dei crediti maturati all’estero. È necessario, quindi, come ha sottolineato Susanna Mantovani, prorettore dell’Università di Milano-bicocca, «che si lavori sulla consapevolezza dei docenti con attività di formazione specifica. Il mercato del lavoro e la società, più in generale, richiedono talenti che siano abituati anche al confronto in contesti internazionali. Il contributo dell’Università, ad esempio attraverso il Centro di Alta formazione Qua_si-universiscuola, può essere proprio quello di creare nei docenti la motivazione a motivare i loro ragazzi ad andare all’estero per arricchire la propria esperienza e a valorizzarla realmente nel momento in cui riprendono il percorso di studi al rientro». Il Centro di Alta formazione Qua_si-universiscuola L’incontro a Villa Di Breme Forno, infatti, è stato anche l’occasione per la presentazione del calendario di attività che il Centro di Alta Formazione Qua_si Universiscuola ha in programma nel 2010. Il Centro, che ha sede presso la Villa, costruisce e eroga interventi di formazione continua sia per le scuole sia per le aziende. Il bacino di riferimento è costituito in primo luogo dal territorio nel quale sorge, quindi le scuole e le aziende del nord Milano e, più in generale della Lombardia. Il valore aggiunto della collaborazione con il territorio, ed in particolare il Comune di Cinisello Balsamo che ha messo a disposizione la sede per il Centro, risiede nel trasferimento delle competenze e delle relazioni internazionali dell’Università di Milano-bicocca sulla scala locale. I risultati attesi sono la realizzazione di una solida rete di scuole e imprese che partecipano alla realizzazione di progetti formativi e, in modo particolare, la realizzazione di relazioni vantaggiose per tutti gli attori della rete locale: enti, imprese e scuole che possono trarre un vantaggio di conoscenza e aggiornamento dall’Università e quest’ultima che collocando i prodotti formativi può individuare nuove risorse per la propria attività. I servizi di formazione e consulenza sono organizzati secondo un approccio multidisciplinare che privilegia le diverse competenze ed esperienze elaborate dall’Università di Milano-bicocca. Alle attività partecipano diversi dipartimenti e strutture quali, fra gli altri, il Dipartimento di Scienze umane per la formazione “Riccardo Massa”, vari Dipartimenti di area scientifica, il Dipartimento di Statistica. Il metodo di lavoro si basa su convenzioni specifiche stipulate con gli enti, le scuole e le aziende interessate. Ad esempio, le competenze del dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Ateneo potranno essere utilizzate per sviluppare un piano formativo mirato per il distretto delle biotecnologie che sorge nell’area nord di Milano (si pensi al Parco Scientifico del San Raffaele). Così come per gli insegnati delle scuole potranno essere realizzati corsi di aggiornamento specifici e corsi trasversali a seconda delle esigenze. La sede di Villa Di Breme Forno, storica e funzionale, consente attività quali seminari internazionali e corsi residenziali, ma sarà anche un luogo espositivo in occasione di mostre e convegni e un punto di riferimento per gli studenti che risiedono nella zona. «Le attività di formazione e ricerca che trovano sede presso Villa Forno – ha dichiarato il sindaco di Cinisello Balsamo, Daniela Gasparini -, sono quanto mai apprezzate per la qualità della proposta e costituiscono un’eccellenza per il nostro territorio dando un certo prestigio alla città. Si tratta di un’opportunità importante, alla quale si aggiunge la convenzione con Aler e l’Università stessa per l’assegnazione di alloggi a studenti, che siamo riusciti a mettere a punto e che sigleremo nelle prossime settimane. Inoltre, stiamo intraprendendo un altro percorso molto importante con l’Università Bicocca, la quale si sta impegnando per un sostegno a diversi progetti avviati dal nostro Comune, da quelli sul quartiere Crocetta a quelli che riguardano i nidi».  
   
   
TRENTO: PREMIATI I MIGLIORI PROGETTI IN PARTNERSHIP SCUOLA IMPRESA  
 
 Trento, 25 maggio 2010 - Secondo anno di applicazione del Protocollo iniziative in partnership tra mondo della scuola e mondo dell’impresa, siglato tra la Provincia autonoma e la Confindustria di Trento. Premiati ieri i progetti migliori durante un evento, presso la sala di rappresentanza della Regione in piazza Dante gremita da studenti, insegnanti e rappresentanti del mondo imprenditoriale, alla presenza dell’Assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, la Presidente degli Industriali trentini, Ilaria Vescovi, il coordinatore dei progetti per la scuola (Mario Turri del dipartimento istruzione) e per la confindustria di Trento (Manuela Zanoni, imprenditrice). Per gli studenti, prima delle premiazioni, due testimonianze significative di giovani imprenditori: Emanuela Zandonati e Vittorio Marangoni. L’incontro è iniziato con la proiezione di un video, breve ma molto intenso, sui cambiamenti che ci sono da aspettarsi anche nel mondo dell’impresa con la globalizzazione e la velocizzazione in tutti i settori. Video, richiamato sia nell’intervento dell’Assessore all’istruzione sia in quello della Presidente degli Industriali del Trentino, entrambe comunque più che convinte che il percorso intrapreso resti importante e da continuare, perché “fa bene” alla scuola ma anche all’impresa, per conoscersi meglio reciprocamente, ma anche per attivare in sinergia significativi percorsi di formazione per i giovani. Non a caso, in molti casi le azioni previste da quest’intesa sono diventate parte del Progetto di Istituto e degli impegni professionali delle Aziende. “Anche il Trentino, come l’Europa, deve dotarsi di un’economia competitiva e dinamica.”, ha dichiarato l´assessore Dalmaso, “dobbiamo fondare la nostra economia non solamente sulle risorse naturali, ma sempre di più sulle conoscenze. Il Protocollo d’intesa Pat – Confindustria, al suo secondo anno di attività, ha consentito a molti studenti di vedere da vicino i processi dell’ideazione, della decisione, delle azioni che servono per “allestire” un prodotto o un servizio. Molti studenti che hanno partecipato alle azioni del Protocollo, forse, sono ora più consapevoli della propria “linea produttiva”, del proprio progetto di vita, e forse sono più in grado di prima di ipotizzare i cambiamenti che li riguardano come studenti e come persone. Questo è il significato di auto-imprenditorialità: capire bene cosa si vuole, scegliere obiettivi e mettere in campo azioni conseguenti, con continuità e coraggio, sapendo superare anche gli insuccessi e le delusioni, che sono sempre da mettere in conto. Gutta cavat lapidem… Lavorare insieme scuola e azienda significa quindi “attivare il contesto”, uscire dall’anonimato: conoscere meglio la dimensione in cui viviamo; sapere che negli edifici - a volte conosciuti solo per forma e colore - che sorgono nelle Zone Industriali ci sono persone che pro-gettano (vedono-oltre, si lanciano oltre il presente, si potrebbe dire), che attivano processi, prendono decisioni, si assumono rischi. Il Protocollo è in definitiva una proposta culturale, pensata per far capire meglio la realtà in un momento storico in cui è faticoso per tutti capire la giusta direzione di marcia. In questo c’è un forte significato etico, che deve connotare il nostro lavoro.” Riprendendo il messaggio del video d’apertura, la Presidente di Confindustria Trento, Ilaria Vescovi, ha messo in evidenza tre aspetti del nuovo scenario socio-economico, rispetto ai quali il Progetto Pat-confindustria vuole fungere da stimolo. “La mobilità: si cambieranno molti lavori ma non bisogna vedere questo come un pericolo bensì come un’opportunità; il cambiamento: anzitutto l’evoluzione tecnologica, che rimanda la richiesta di flessibilità e adattabilità che le aziende chiedono ai ragazzi; la globalità: l’odierna dimensione di riferimento è il mondo, per cui la conoscenza delle lingue (non solo inglese, francese, tedesco) è fondamentale e sarebbe un grandissimo investimento.” L’evento è stato moderato da Corrado Tononi – Direttore Radio Dolomiti. Prima della premiazione, lo stato dell’arte dei progetti è stato presentato da Manuela Zanoni, per la Confindustria, Mario Turri, per il Dipartimento Istruzione. Due testimonianze dai giovani imprenditori di Rovereto: Emanuela Zandonai, Casa Editrice Zandonai, Vittorio Marangoni, Marangoni Pneumatici S.p.a. Poi la premiazione per la migliore realizzazione nelle due sezioni: Istituti del primo ciclo e Istituti del secondo ciclo. (m.C.) Le scuole e le aziende vincitrici per Accordi di partnership Scuola/industria sono state: Primo Ciclo: Girardini & Ic Tione: Progetto “Qua la mano” : Il progetto è molto curato, presentato e ragionato in classe. I ragazzi sono stati preparati alla visita aziendale intesa come momento educativo “forte”. E’ stata predisposto un “questionario per visite guidate” che riporta domande-tipo applicabili anche ad altre aziende. Oltre a questo, è stata prodotta una “carta d’identità dell’azienda visitata” che riporta di volta in volta le caratteristiche più salienti delle industrie. I ragazzi hanno poi restituito le loro impressioni con dei componimenti in classe, corredati da foto. Secondo Ciclo: Zbm & Don Milani – Depero: Il progetto ha avuto uno sviluppo biennale. Partito dalle visite guidate in azienda e dalle testimonianze in istituto, gli studenti dei due indirizzi, d’accordo con l’azienda, hanno progettato e realizzato il Logo aziendale e il Template statico per le pagine del sito web. E’ stata curata la cartellonistica che sarà in seguito utilizzata dall’azienda. Altre due scuole e aziende si sono classificate rispettivamente per il Primo ciclo: Zbm & Ic Riva2 e Tama & Ic Tuenno. Secondo ciclo: Ferrari & Iasma S. Michele Fondazione Mach Manica & Liceo Rosmini Rovereto. Le altre scuole e aziende che hanno ricevuto l’attestato di partecipazione sono: Silvelox & Cfp Borgo Valsugana; Adige & Cfp Borgo Valsugana; Tecnoclima & Cfp Borgo Valsugana; Eurostandard & Cfp Borgo Valsugana; Grisenti & Telecomunicazioni e sicurezza & Iti Buonarroti; Coster & Tecnologie speciali & Iti Buonarroti; La Sportiva & La Rosa Bianca/weiße Rose; Eurostandard & La Rosa Bianca/weiße Rose; Cantine Ferrari & Liceo Prati; Tama & Cfp Cles; Luxottica & Fontana.  
   
   
SCUOLA: INIZIO 30 SETTEMBRE; PROPOSTA NATA IN VENETO, IDEE CORAGGIOSE HANNO BISOGNO DI ESSERE METABOLIZZATE  
 
Venezia, 25 maggio 2010 - “Ancora una volta una proposta nata da noi diventa occasione di dibattito nazionale”. Commenta così Elena Donazzan, assessore all’istruzione, formazione e lavoro del veneto, l’apertura del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini al posticipo dell’inizio scolastico al 30 settembre. “Dopo le quote di studenti extracomunitari per classe – ha specificato Donazzan – l’ora di religione obbligatoria, i percorsi di formazione professionale e le classi di accesso, anche questa nostra idea di far cominciare verso fine settembre o inizio ottobre l’anno scolastico trova riscontro in un dibattito nazionale”. “L’unico rammarico – ha sottolineato l’assessore regionale – è che queste proposte ci diano ragione un po’ tardi, ma si sa che alle volte le idee più coraggiose hanno bisogno di essere metabolizzate”. “Non mi stupisce – conclude Donazzan – che vi sia un coro polifonico di contrarietà, che però mi pare più incapace di valutare la proposta con oggettiva serenità, che in grado di comprendere che il sistema organizzativo della scuola non può essere conservatore per definizione, ma deve essere capace in maniera maggiore di altri di stare al passo con i tempi”.  
   
   
LA GIUNTA REGIONALE DELL’ EMILIA ROMAGNA APPROVA IL NUOVO CALENDARIO SCOLASTICO 2010-2011: INIZIO DELLE LEZIONI MARTEDÌ 14 SETTEMBRE 2010, TERMINE L´11 GIUGNO 2011; 209 I GIORNI DI SCUOLA, 10 I GIORNI DI FESTA  
 
Bologna, 25 maggio 2010 - Saranno 209 i giorni di scuola in Emilia-romagna nel prossimo anno scolastico: le lezioni inizieranno martedì 14 settembre 2010 per concludersi sabato 11 giugno 2011. Dieci i giorni di festa, oltre alle domeniche: 1° novembre, 8 dicembre, Natale e santo Stefano, Capodanno, Epifania, 25 aprile (nel 2011 l’anniversario della Liberazione e il Lunedì dell’Angelo cadono lo stesso giorno), 1° maggio, 2 giugno, festa del patrono. Le lezioni saranno sospese per la commemorazione dei defunti (2 novembre 2010). Le vacanze di Natale andranno dal 24 dicembre all’8 gennaio 2011, mentre quelle pasquali (Pasqua è il 24 aprile) inizieranno il 21 aprile 2011 e termineranno il 27 aprile (incluso). E’ questo, in sintesi, il calendario per l’anno 2010-2011, approvato dalla giunta regionale dell’Emilia-romagna per le classi delle istituzioni scolastiche dall’elementare alla secondaria di primo grado, fino alla scuola secondaria di secondo grado. Le attività educative nella scuola dell’infanzia e le attività didattiche, compresi gli scrutini nella scuola primaria e gli esami nella scuola secondaria, termineranno il 30 giugno 2011. Vista la rilevanza del servizio educativo offerto dalla scuola dell’infanzia, viene confermata anche per l’anno scolastico 2010-2011 la facoltà delle scuole di anticipare l’apertura rispetto al 14 settembre e di terminare dopo l’11 giugno (e comunque entro il 30 giugno), in accordo con il Comune competente. Possono terminare inoltre dopo il 30 giugno 2011 le attività svolte nelle classi interessate agli esami di Stato a conclusione dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado, nelle classi delle istituzioni scolastiche che svolgono percorsi formativi modulari destinati agli adulti, nell’ambito di specifici progetti per l’educazione degli adulti, e di attività formative integrate tra istruzione e formazione. Possono iniziare prima del 14 settembre 2010 e terminare dopo il 30 giugno 2011 le attività degli istituti secondari di secondo grado dove si svolgono stage e percorsi di alternanza scuola-lavoro.  
   
   
PRESENTATO A VENEZIA IL PRIMO FESTIVAL DELLA FORMAZIONE  
 
Venezia, 25 maggio 2010 - La formazione deve essere fatta da molti e rivolta a molti. E’ questa la filosofia che animerà il primo Festival della Formazione – For, manifestazione nazionale che si svolgerà dal 27 al 30 maggio prossimi a Mirano in provincia di Venezia. L’iniziativa, ideata dal Prof. Domenico De Masi e realizzata dal Comune di Mirano, in collaborazione con S3 Studium, Koinè Studi e Ricerche e l’Associazione Italiana Formatori, è stata presentata ieri a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, dall’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Elena Donazzan, dal Sindaco di Mirano Roberto Cappelletto e dal prof. Domenico De Masi, responsabile scientifico del Festival. “La Regione – ha ricordato l’Assessore Donazzan – sarà attenta osservatrice della manifestazione, perché ci piacerebbe avere una presenza importante alla prossima edizione e perché intendiamo sostenere questa come tutte le iniziative che pongono al centro la formazione. E’ un tema al quale abbiamo sempre dedicato molta attenzione, investendo molte risorse, dando particolare attenzione ai temi del lavoro, della ricerca di nuovi posti, della qualificazione e riqualificazione delle risorse umane, che rappresentano la nostra materia prima quando parliamo di sviluppo”. L’assessore ha poi sottolineato che la formazione è nell’agenda del Governo per il 2010, “perché si è compreso appieno che un mercato del lavoro in continua evoluzione ha bisogno di investire in risorse umane e che solo una formazione in grado di ripensarsi può essere un valore aggiunto e momento propulsivo, capace di stare al fianco di un mercato del lavoro, del mondo dell’imopresa, ma anche del settore pubblico. “Oggi – ha sottolineato la Donazzan – dobbiamo affrontare temi che solo qualche anno fa pensavamo non dovessero essere nell’agenda politica di questo paese. In Veneto – ha precisato –alcune priorità odierne non erano considerate nemmeno ipotizzabili”. For, hanno spiegato gli organizzatori, intende esplorare i vari aspetti della formazione attraverso il format inusuale di un festival in cui convergono scienza e arte, pedagogia ed estetica, lavoro e “ozio creativo”. La manifestazione si articolerà lungo una serie di lezioni, dibattiti, proiezioni, concerti, che giornalisti, imprenditori, operatori della comunicazione, artisti terranno per analizzare i rapporti tra formazione e ambiente, economia, tecnologia, genere e cratività.  
   
   
IL SETTORE POLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONE DELLA PROVINCIA DEL VCO TRA I 37 UFFICI DI ENTI ITALIANI MERITEVOLI DI MENZIONE AL CONCORSO DEL MINISTERO DELLA FUNZIONE PUBBLICA‘PREMIAMO I RISULTATI’.  
 
Verbania, 29 maggio 2010 - Il settore Politiche del Lavoro e Formazione della Provincia del Verbano Cusio Ossola è stato premiato lo scorso lunedì a Roma dal Ministero della Funzione Pubblica con una ‘menzione speciale’. Motivo del riconoscimento: l’aver attuato nel corso del 2009 un processo migliorativo del servizio reso ai cittadini. A ricevere la ‘menzione’ dal Ministro Renato Brunetta il dottor Mario Ventrella, fino allo scorso gennaio dirigente del settore Politiche del Lavoro e Formazione e ideatore e curatore del piano di miglioramento gestionale denominato Progetto Mercurio (Misurazione dell’Efficienza e dei Risultati per Conoscere e Utilizzare le Risorse a supporto dell’Innovazione Organizzata). Il Progetto Mercurio, realizzato con la collaborazione degli operatori del settore e con l’apporto di portatori d’interessi esterni quali associazioni datoriali e organizzazioni sindacali, si presta ad essere efficace strumento di misurazione delle performance organizzative e individuali nella Pubblica Amministrazione. A questo concorso denominato “Premiamo i risultati” il 2° settore della Provincia del Vco ha partecipato insieme ad altre 700 amministrazioni da tutta Italia: 295 quelle ammesse e 37 quelle giudicate meritevoli di riconoscimento. Per l’apertura all’innovazione e la ricerca di migliori standard di efficienza organizzativa il Settore Politiche del Lavoro e Formazione della Provincia era già stato inserito tra le prime 40 pubbliche amministrazioni italiane finaliste alla 2a edizione del "Premio Qualità Pubblica Amministrazione" indetto sempre dal Ministero della Funzione Pubblica. Inoltre si è attestato quale servizio "Committed to Excellence" ovvero impegnato nel raggiungimento dell´eccellenza qualitativa, rilasciato da Aicq (Associazione Italiana Cultura Qualità).  
   
   
SCUOLE DI CAMPOBASSO, ROMAGNUOLO SUL RECENTE DECRETO  
 
Campobasso, 25 maggio 2010 - "Lavorando insieme si riescono a dare risposte concrete alla comunità per creare quella cultura della sicurezza nelle scuole per cui la Struttura commissariale si è impegnata fin dall´inizio arrivando a destinare alle scuole di tutta la Provincia di Campobasso finanziamenti pari a sessanta milioni di euro". E´ il commento del Sub-commissario alla ricostruzione post-sisma, Nicola Eugenio Romaguolo, al recente Decreto del Commissario, Michele Iorio, con il quale è stato disposto un finanziamento pari a tre milioni di euro per il miglioramento sismico di tutte le scuole del Comune di Campobasso. Il provvedimento assicura risorse immediate per le opere di progettazione e di verifica della vulnerabilità dei fabbricati necessarie per definire i lavori da eseguire nei vari edifici e che saranno coperti dai fondi già stanziati con l´ultimo decreto. "Il Commissario Iorio - afferma Romagnuolo - conferma quindi la collaborazione con il Comune amministrato dal Sindaco, Luigi Di Bartolomeo, che aveva segnalato il problema ascoltando anche i Comitati civici e dei genitori". Grazie al nuovo Decreto, sarà possibile avviare gli interventi necessari per le scuole del capoluogo per le quali, in precedenza, non era stata avanzata richiesta di intervento.  
   
   
LOMBARDIA: 2 MILIONI PER IL SERVIZIO CIVILE  
 
 Milano, 25 maggio 2010 - "Regione Lombardia stanzierà anche quest´anno circa 2 milioni di euro per progetti nell´ambito del servizio civile, che altrimenti non potrebbero essere realizzati". La conferma è venuta oggi dall´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli della Regione Lombarda, intervenuto portando il saluto del presidente Roberto Formigoni, agli Stati generali del servizio civile regionale organizzato da Associazione Mosaico, Ancilombardia, Cesc, Cisl Lombardia, Acli Lombardia e Avis regionale. "Negli ultimi tre anni- ha ricordato l´assessore Boscagli - Regione Lombardia ha stanziato 6 milioni di euro a favore di progetti nell´ambito del servizio civile, perché abbiamo sempre considerato il servizio civile stesso su base volontaria un´importante e spesso unica occasione di crescita personale per i giovani, un´esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile anche nel corso della propria vita lavorativa". Un´esperienza positiva di un settore che però ha necessità di una riforma della normativa che tenga conto delle esigenze dei territori e degli enti. "Noi - ha aggiunto l´assessore Boscagli - ci auguriamo che il servizio civile rimanga legato ai territori, che si ponga mano al sistema per renderlo più snello e flessibile, che le istituzioni più vicine ai cittadini siano chiamate ad avere un ruolo attivo e forte nel governo dell´intero sistema. Ritengo dunque necessario proseguire attraverso un confronto tra Stato e Regioni, nel rispetto delle competenze e in quel clima di leale collaborazione che spesso la Corte Costituzionale ha richiamato come necessario e fondamentale nel governo del servizio civile".  
   
   
LOMBARDIA: IN GIUGNO STATI GENERALI DEI PARCHI AL VIA "DI PARCO IN PARCO", 150 EVENTI IN 24 AREE PROTETTE  
 
 Milano, 25 maggio 2010 - Nella seconda metà di giugno si svolgeranno gli Stati generali dei parchi lombardi. Lo ha annunciato l´assessore ai Sistemi Verdi e Paesaggio, Alessandro Colucci, intervenendo alla presentazione della quinta edizione di "Di Parco in Parco", l´iniziativa in programma da ieri al 5 giugno in 24 parchi lombardi con oltre 150 eventi. "Vogliamo ascoltare i territori, le amministrazioni pubbliche e tutti i soggetti, anche privati - ha sottolineato l´assessore regionale - per definire un quadro di sviluppo condiviso per le aree verdi lombarde". "Sarà questa la sede più qualificata - ha aggiunto Colucci - per costruire insieme una nuova politica per valorizzare le aree protette e i parchi, dando ancor più risalto e attenzione al verde e alla sua tutela, al paesaggio, alla biodiversità, anche in previsione di Expo 2015 e alla centralità di questi temi nella manifestazione espositiva". In attesa di questo momento di confronto, l´assessore ha presentato oggi - Giornata Europea dei Parchi - il programma e le oltre 150 iniziative di "Di Parco in Parco" che si concluderà il 5 giugno - Giornata mondiale per l´ambiente - coinvolgendo 24 parchi lombardi. Anche per questa quinta edizione, dopo i successi delle precedenti, la manifestazione ha un ricco programma di visite, escursioni, iniziative legate all´arte, alla cultura e alle attività manifatturiere. Eventi che animeranno le aree protette lombarde, offrendo una ampia e articolata gamma di possibilità, in grado di incontrare i gusti e le aspettative dei giovani, delle famiglie ma anche degli adulti e degli anziani. "I parchi lombardi - ha affermato l´assessore Colucci - sono un patrimonio a disposizione di tutti per vivere momenti di tranquillità e di pace, per godere delle bellezze naturali e culturali o anche per cimentarsi in escursioni e attività sportive. Partecipando a uno dei tanti eventi programmati nel calendario di questa importante manifestazione, ci sarà la concreta possibilità di entrare in contatto magari per la prima volta o di riscoprire luoghi dal grande fascino". Tra gli eventi "speciali", venerdì 28 maggio, a partire dalle 10 all´Auditorium Gaber, Palazzo Regione Lombardia (Piazza Duca d´Aosta, 3 - Milano) l´assessore Colucci premierà le prime due classi vincitrici del quarto concorso "Nei parchi per un anno 2009-2010". Gli alunni partecipanti al concorso hanno realizzato una cartolina o un prodotto multimediale sulla visita effettuata presso un´area protetta lombarda. L´assessore parteciperà anche a due iniziative in programma il 5 giugno, una al Parco Sud, con navigazione in battello sul Naviglio Grande, l´altra al Parco del Ticino. Il 10 giugno, nell´Aula Magna dell´Università degli Studi di Milano (Via Festa del Perdono, 7) è in programma un momento di approfondimento. "Coltivare la biodiversità, agricoltura, foreste e territorio: conservare, innovare e pianificare" è il titolo del convegno, che è organizzato dalle direzioni generali e Sistemi verdi e Paesaggio della Regione Lombardia in collaborazione con Irealp (Istituto di Ricerca per l´Ecologia e l´´Economia Applicate alle Aree Alpine) e la Facoltà di Agraria dell´ateneo milanese. L´assessore Colucci interverrà in apertura del primo dei due giorni in cui si svolge il convegno, con sessioni plenarie il mattino e sessioni parallele nel pomeriggio. Per quanto riguarda gli eventi organizzati a livello locale dai parchi lombardi il programma definitivo di "Di Parco in Parco" è disponibile su www.Parchi.regione.lombardia.it. Questo l´elenco delle aree protette coinvolte: Parco dell´Adamello, Parco Adda Nord, Parco Adda Sud, Parco Agricolo Sud Milano, Parco dell´Alto Garda Bresciano, Parco Naturale Bosco delle Querce, Parco del Campo dei Fiori, Parco dei Colli di Bergamo, Parco della Grigna Settentrionale, Parco delle Groane, Parco del Mincio, Parco del Monte Barro, Parco del Monte Netto, Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, Parco Nord Milano, Parco dell´Oglio Nord, Parco dell´Oglio Sud, Parco delle Orobie Bergamasche, Parco delle Orobie Valtellinesi, Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate, Parco del Serio, Parco Spina Verde di Como, Parco della Valle del Lambro, Parco lombardo della Valle del Ticino.  
   
   
TERREMOTO L´AQUILA, LA REGIONE PUGLIA INVIA TECNICI A SUPPORTO DELLA PROTEZIONE CIVILE  
 
Bari, 25 maggio 2010 - La Regione Puglia manderà a L’aquila propri tecnici per eseguire sopralluoghi, indagini e valutazioni tecniche sugli edifici ancora pericolanti e danneggiati dagli eventi sismici del 2009. Lo rende noto l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, sottolineando che i periti saranno utili nel supportare e coadiuvare le attività di Protezione civile dell’Abruzzo che non riesce a far fronte alle numerose incombenze nate dopo il terribile terremoto dell’aprile del 2009, che causò la morte di 308 persone e la distruzione di numerosi edifici. I tecnici che hanno dichiarato la propria disponibilità alla missione di solidarietà sono 12, provenienti dagli uffici del Genio civile di tutte le province pugliesi. L’invio del contingente tecnico non pregiudicherà il regolare svolgimento di tutte le attività degli uffici di appartenenza dei periti pugliesi, perché sono previste turnazioni a squadre composte da un massimo di tre unità. “Siamo fieri di poter aiutare la Regione Abruzzo in una utilissima ricognizione sullo stato dell’arte dei suoi edifici – ha detto l’assessore Amati – I nostri esperti, che presteranno le loro professionalità ed esperienze, lavoreranno alla ricerca di eventuali punti di pericolo, zone a rischio di crollo o ancora non del tutto sicure per ospitare i cittadini. Quando è giunta la richiesta da parte della Regione Abruzzo, non abbiamo esitato a contattare il nostro personale tecnico regionale, affinchè si possa creare un lavoro congiunto in favore della totale sicurezza e tranquillità dei cittadini di una zona già sufficientemente provata, che sta cercando a fatica di ricostruire la propria normalità”.  
   
   
ECCO EYE ON EARTH, L’OCCHIO ECOLOGICO EUROPEO  
 
Firenze, 25 maggio 2010 – Direttrice dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (Aea), l’inglese Jacqueline Mcglade ha partecipato oggi a Firenze alla conferenza internazionale Economia globale e crisi ambientale con una relazione dedicata ai risultati controversi e per molti aspetti deludenti del recente vertice mondiale di Copenhagen. Titolo: “Copenhagen: una vittoria o una sconfitta nei rapporti tra economia e ambiente?” La conferenza è come noto organizzata dal premio ambientalista Il Monito del Giardino, che per l’edizione 2010 è stato appunto attribuito alla signora Mcglade e ad altri sei prestigiose personalità internazionali per i loro contributi alla causa dell’ambiente. Mcglade presenta tra l’altro la piattaforma Eye on Earth (Occhio sulla Terra), un portale web d’avanguardia, simile a Google Earth, ideato dall’Agenzia in collaborazione con Microsoft per dare ai cittadini dell’Unione la possibilità di sapere e di partecipare attivamente alle problematiche dell’ambiente. Eye on Earth (accesso dalla homepage del sito www.Eea.europa.eu) pubblica in tempo reale, in tutte le lingue Ue e in termini facilmente comprensibili, dati e informazioni scientifiche ufficiali sui cambiamenti climatici e sulle emissioni delle attività umane sul Vecchio Continente. Inoltre permette agli utenti di aggiungere proprie informazioni e il proprio punto di vista. Nella modalità Atlas il portale pubblica anche una serie di documentari, accessibili anche in streaming, su quanto comunità locali e imprese stanno facendo in termini di buone pratiche ecocompatibili. Nel corso della conferenza Mcglade ha ricevuto anche un contributo di 20 mila euro da investire in borse di studio o progetti operativi meritevoli. Gli altri premiati sono gli economisti ecologi Robert Costanza (Stati Uniti) e Sigrid Stagl (Austria), il banchiere ambientalista Pierre Dutrieu e il metereologo Gilles Sommeria (entrambi francesi), gli italiani Luigi Biggeri, già presidente dell’Istat oggi alla World Bank, e Giannozzo Pucci, editore della rivista L’ecologist, versione italiana del celebre The Ecologist. Le loro relazioni aggrediscono il problema da vari punti di vista e propongono uno scenario vasto e credibile delle cose da fare. Tema di Costanza: “Perché un’economia ecologica, oltre che indispensabile, è vantaggiosa per la nostra sopravvivenza”). Stagl ricorda invece che “In tutto il mondo agricoltura e industria alimentare devono diventare sostenibili” e Sommeria che “Il clima è una risorsa e una sfida per la società". Innovatore in materia di finanza Verde, Dutrieu documenta un fenomeno già esteso in Francia, ma quasi inedito in Italia, “Il ruolo cruciale del credito bancario nella soluzione dei problemi ambientali”. Biggeri individua negli “Indicatori di benessere, una nuova via alla contabilità economica” e Pucci spiega “Cosa vuol dire una corretta informazione ecologica”. Tutti sono stati premiati da Michele Gremigni, presidente dell’Ente Cassa di Risparmio che promuove il Premio tramite la Fondazione Bardini e Peyron. Con un monito ormai familiare chiude la conferenza Giampiero Maracchi, metereologo, presidente del comitato scientifico del Monito del Giardino e vicepresidente dell’Ente Cassa: “Senza interventi draconiani, presto dovremo fronteggiare crisi sempre più frequenti che annulleranno i benefici acquisiti nell’ultimo secolo, senza poterne trasferire alcuno ai Paesi poveri. Le conseguenze sono immaginabili, perché quando l’uomo è in difficoltà non esita a ricorrere alla guerra”.  
   
   
TRENTO: EDUCAZIONE AMBIENTALE: APPUNTAMENTI ED EVENTI "VIVI L´AMBIENTE 2010" E "SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA BIODIVERSITÀ"  
 
Trento, 25 maggio 2010 - La Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile, del Settore informazione e monitoraggi di Appa, propone la settima edizione di "Vivi l´ambiente 2010". La manifestazione quest´anno raccoglie più di 150 diversi tipi di attività nel periodo tra giugno e settembre, per coinvolgere residenti e turisti in percorsi di conoscenza e valorizzazione del paesaggio trentino. Sono previsti: passeggiate lungo itinerari di particolare valenza paesaggistica, laboratori giochi all´aperto per bambini e ragazzi per sviluppare l´osservazione e la ricerca naturalistica, serate per conoscere aspetti particolari della flora e fauna locale. Tema conduttore delle diverse iniziative è la diversità biologica. Anche la Rete trentina di educazione ambientale partecipa alla "Settimana Internazionale della Biodiversità" con le seguenti inziative: Conoscere il bosco del Trentino : a cura della Stazione Forestale di Cembra (lunedì 24 maggio 2010); "Ecologita", Domenica 30 Maggio, dalle ore 10:00 presso la lisiera di Tonadico sarà organizzata una passeggiata lungo il sentiero Tonadico-cimerlo; tappe di osservazione e degustazione, arrivo a Villa Welsperg, centro di esperienza della Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile, e pranzo al sacco. Dalle ore 14:00 presso Villa Welsperg saranno organizzati spettacoli di giocoleria/clown per grandi e piccoli. Per ulteriori informazioni: 0461 495111 - numero verde 800 903606  
   
   
INDAGINE AMBIENTALE ED EPIDEMIOLOGICA NEL VIADANESE: PARTE LA SECONDA PARTE ATTEZIONE PARTICOLARE ALLA POPOLAZIONE INFANTILE  
 
 Mantova, 25 maggio 2010 - Un´indagine epidemiologica e ambientale a scopo preventivo per conoscere lo stato di salute dell´ambiente e di chi vi abita a partire dai bambini. Con questo scopo a fine mese, nel viadanese partirà la fase due della ricerca, incentrata questa volta soprattutto sulla popolazione infantile. Uno studio che costituisce un approfondimento dell´indagine che, con il coordinamento e il sostegno economico della Provincia di Mantova, l´Arpa e l´Asl, hanno realizzato, ognuna per la propria specifica competenza, nel comprensorio dell´Oglio Po con l´obiettivo di verificare le connessioni tra situazione ambientale e ricadute sanitarie. In particolare, la precedente indagine ambientale ha visto l´analisi di tutte le fonti di pressione e quindi lo studio delle diverse matrici (aria, acqua, suolo e sottosuolo), contribuendo a fornire un quadro complessivo dell´inquinamento prodotto dalla presenza sul territorio delle aziende e in particolare quelle che producono pannelli truciolari e compensato. La prima fase costituita dall´indagine epidemiologica, avviata dall´Asl nel 2006 e conclusa nel 2007, ha avuto il compito di verificare l´impatto sullo stato di salute della popolazione generale determinato dalla presenza delle attività ricordate prima con relativa aerodispersione di sostanze di interesse tossicologico, quali formaldeide e polveri di legno ("studio Viadana 1"). A seguito dei risultati di quest´ultima fase di indagini, che ha portato alla realizzazione di interventi di mitigazione degli impatti rilevati (contenimento polveri aerodisperse con apposite tecnologie), sulla base di un apposito accordo con le industrie interessate (2008), sempre con il coordinamento della Provincia di Mantova, tutti gli Enti coinvolti hanno convenuto sulla opportunità di realizzare un´ulteriore fase, definita"studio Viadana 2" che è stata presentata oggi in Provincia a Mantova dall´assessore provinciale all´ambiente Giorgio Rebuschi, dal direttore dell´Asl Pier Mario Azioni e da quello di Arpa Fiorenzo Songini. Perché lo studio Viadana 2 - L´indagine si muove nel solco della ricerca applicata alla prevenzione. Si utilizzano cioè le più avanzate conoscenze della ricerca scientifica sul rapporto Dna-ambiente per capire se le misure attuali di prevenzione adottate per rendere innocui per la salute i processi della lavorazione del legno - e del pannello in particolare - sono sufficienti oppure vanno potenziate ulteriormente. Cosa si conosce già - Il precedente studio Viadana 1 sulla mortalità del distretto socio-sanitario viadanese, condotto per accertare se vi fossero decessi per tumore o per altre cause riconducibili al comparto del legno, ha dato sostanzialmente esito negativo. Viceversa, lo stesso studio ha osservato una maggiore frequenza di sintomi allergici, associata anche ad un maggior ricorso a prestazioni sanitarie pertinenti, nei bambini che vivono più vicino alle aziende del legno, soprattutto a quelle di maggiori dimensioni. Fasi dello studio - 1.Con un "tampone" si preleveranno le cellule superficiali della mucosa della bocca. Una semplice ed innocua azione che sarà affidata agli stessi genitori di un campione statistico di bambini (circa 600) secondo precise istruzioni. Il Dna di queste cellule sarà esaminato in un Laboratorio universitario. Il test non rileva una malattia, neppure in fase iniziale (come invece succede per il pap-test), ma semplicemente una esposizione efficace a sostanze tossiche. 2.Attraverso un "reticolo" di punti di misurazione, distribuito secondo criteri statistici sull´intero distretto socio-sanitario viadanese, si effettueranno dei campionamenti ambientali in grado di fornire informazioni sul contributo di diverse fonti di inquinamento atmosferico. 3.Tramite l´analisi epidemiologica della Banca Dati Assistito (Bda), che registra tutte le prestazioni sanitarie dei residenti, si verificherà se l´intera coorte dei 4130 bambini, da cui è stato estratto il campione statistico per il "tampone", presenta uno stato di salute migliorato, invariato o peggiorato dopo 3 anni da Viadana 1 (2006). La sintesi di queste 3 informazioni dirà alla prevenzione cosa altro fare. Perché studiare proprio i bambini? 1.Perché i bambini sono più suscettibili all´inquinamento e quindi se non c´è problema per loro siamo tranquilli che non c´è per alcuno. 2.Perché è etico preoccuparsi delle future generazioni. 3.Perché non ci sono le classiche interferenze di fumo e alcol che si registrano in tanti test. Attori dello studio - La Asl si avvarrà oltre che delle proprie risorse professionali interne - l´Osservatorio Epidemiologico in particolare- della Cattedra di Statistica Medica e Epidemiologia dell´Università di Verona, con cui da tempo è in atto una proficua collaborazione scientifica, e della Cattedra di Tossicologia della medesima Università, quella che in Italia per prima ha sviluppato questo tipo di analisi del Dna. Ad Arpa saranno affidate le rilevazioni ambientali mirate alle esigenze epidemiologiche, meglio descritte in allegato (all.1). I compiti svolti saranno diversi, ma tutti appartenenti a un unico progetto condiviso che darà luogo ad un unico rapporto conclusivo. Logistica - Tutte le farmacie del distretto socio-sanitario viadanese, in accordo con la propria Associazione, funzioneranno da "centro-servizi" per la raccolta dei "tamponi" e per il loro trasporto in sicurezza presso la sede centrale della Asl. Si renderanno inoltre disponibili per eventuali azioni di supporto ai genitori, i quali potranno comunque contare su un numero verde Asl dedicato allo studio. Tempi dello studio - Un anno dalla partenza per la produzione dei primi risultati e la loro restituzione pubblica. Finanziamento dello studio - Il costo complessivo dello studio, escluso il costo del lavoro professionale di Asl e Arpa, è pari a 150.000.00 euro di cui 70.000.00 a carico di Asl e la rimanente somma ripartita fra la Provincia di Mantova e i Comuni che hanno aderito (Viadana, Pomponesco, Marcaria, Gazzuolo, Comessaggio, Sabbioneta, Dosolo, Bozzolo e Rivarolo Mantovano. Sono in programma: 1) indagine con campionatori passivi "Radiello" per parametri No2 e formaldeide. L´università di Verona ha analizzato l´area dei Comuni ricompresi nel distretto sanitario viadanese: tenendo conto della residenza dei bambini sotto studio, sono state individuate con criterio probabilistico circa 65 posizioni in corrispondenza delle quali esporre campionatori passivi "radiello", sia per il parametro No2 che per la formaldeide. Sono previste N. 2 campagne di durata settimanale in periodo primaverile/estivo e N. 2 campagne di durata settimanale in periodo autunnale/invernale. Complessivamente è quindi prevista la posa in opera e la successiva analisi di più di N. 280 radiello per No2 (tenuto conto dei campionatori di "bianco" e di "nero" da utilizzarsi come riferimento), e di altrettanti per la formaldeide. Ulteriori campionatori potranno essere posizionati in corrispondenza delle scuole, così da tenere conto del tempo che i bambini vi trascorrono. 2) indagine sul Pm10. In concomitanza delle campagne con radiello, si provvederà ad eseguire campagne di durata mensile del Pm10 nelle due diverse stagionalità ed in corrispondenza di N. 3 diverse posizioni, rappresentative delle N. 3 aree individuate sulla base della distanza dalle industrie del legno. Una quarta postazione potrà essere approntata all´esterno dell´area di indagine. Nell´individuazione delle diverse postazioni di misura si richiederà il supporto degli Uffici Tecnici e/o della Polizia Locale dei Comuni dell´area viadanese.  
   
   
DIRETTORE DELL´ARPAM, INDETTA NELLE MARCHE LA SELEZIONE PER TITOLI PER RICOPRIRE L``INCARICO .  
 
Ancona, 25 Maggio 2010 - Il dirigente del Servizio Organizzazione e Amministrazione del personale della Regione Marche, lo scorso 14 maggio, ha emanato un decreto per indire la procedura selettiva pubblica per titoli che servira` a nominare il Direttore generale dell´Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche (Arpam) istituita dalla legge regionale 2 settembre 1997, n. 60, Le domande, secondo il decreto n. 335/2010 pubblicato sul Bur n. 43 del 20 maggio 2010, scadranno il 4 giugno, ultima data utile del termine di 15 giorni fissati dallo stesso decreto e vanno inviate al Presidente della Giunta regionale ´ Posizione di Funzione Organizzazione ed amministrazione del personale- Servizio Risorse umane e strumentali - Via G. Da Fabriano 2/4 60125 Ancona. Per partecipare alla selezione occorrera` avere Laurea Specialistica, Laurea Magistrale o Diploma di Laurea (vecchio ordinamento) e un´esperienza di almeno tre anni nella direzione di sistemi organizzativi complessi. Il bando e` consultabile anche sul sito www.Regione.marche.it alla sezione bandi e/o concorsi.  
   
   
PROTEZIONE CIVILE IN ABRUZZO: CORSI FORMAZIONE PER RICOSTRUZIONE  
 
L´aquila, 25 maggio 2010 - "Sulla nuova normativa antisismica è quanto mai opportuna un´attività formativa appositamente studiata ed elaborata con la indispensabile collaborazione del Dipartimento di protezione civile. Il corso fa parte di un progetto più ampio che il Formez ha voluto proporre e che noi abbiamo sostenuto, alla Jti Foundation che si era offerta di intervenire con un cospicuo supporto finanziario per l´emergenza Abruzzo". L´assessore regionale alla Protezione civile, Daniela Stati, ha presentato così oggi presso l´Auditorium del Comando Regionale del Corpo Forestale, all´Aquila il corso "Nuovi criteri di progettazione in zona antisismica", una iniziativa formativa di alto livello a favore delle pubbliche amministrazioni abruzzesi impegnate nel processo di ricostruzione e di ripresa socio-economica. Per gli aspetti legati alle nuove costruzioni, infatti, si intende realizzare attività di assistenza e formazione sui nuovi criteri di progettazione in zona sismica, sulla base delle normative originariamente contenute nell´ordinanza della P.c.m. N. 3274 del marzo 2003. I Corsi fanno parte del Progetto Gea - Gestione dell´Emergenza Abruzzo - realizzato dal Formez in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Abruzzo a valere su un finanziamento della Jti (Japan Tobacco International) Foundation. La Fondazione ha stabilito un finanziamento di 1.000.000 di euro per attività che possano supportare la ripresa del territorio. "L´esperienza del sisma Abruzzo - ha proseguito l´assessore - ha dimostrato come la sinergia di diversi attori, enti, organizzazioni istituzioni etc, riesca a garantire ottimi risultati nelle operazioni di soccorso della popolazione; la nostra esperienza ha rafforzato in noi la volontà di creare un sistema di protezione civile "forte, efficiente, efficace e radicato sul territorio. Non possiamo che ringraziare sentitamente coloro i quali, come la Jti Foundation, hanno voluto e continuano ad essere vicini alle nostre istituzioni ed alla nostra popolazione così duramente provata. La Regione Abruzzo ha da sempre collaborato con il Formez; negli anni passati sono stati portati avanti attività formative rivolte sia alla formazione di personale degli enti pubblici, sia ai volontari di protezione civile. Nel dopo sisma, che ci vede e ci vedrà ampiamente coinvolti nei prossimi anni, la formazione assume un valore aggiunto: è momento di crescita professionale ma anche di incontro e confronto". In aula saranno presenti tecnici degli enti coinvolti nell´emergenza; 15 giornate per comunicare, formare e incontrarsi.  
   
   
LA PROVINCIA DEL VCO RICORRE AL TAR CONTRO IL PARERE NEGATIVO DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE ESPRESSO DALLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE REGIONALE IN MERITO AL PIANO DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE PROVINCIALE.  
 
Verbania, 25 maggio 2010 - La Provincia del Verbano Cusio Ossola ha avanzato ricorso al Tar contro il parere negativo di compatibilità ambientale in merito al Piano delle Attività Estrattive Provinciale espresso lo scorso febbraio dall’allora Amministrazione Regionale. “Si tratta di un parere negativo, preliminare all’approvazione del Piano stesso, che ai nostri Uffici è giunto inaspettato e risulta incomprensibile dato che è il frutto – spiega l’Assessore alle Attività Estrattive e Pianificazione Territoriale Claudio Cottini – di un lungo percorso di confronto avviato nel 2006 con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa siglato da Provincia, Regione e Arpa Piemonte. Il diniego è stato formulato sulla base di una serie di considerazioni tecniche che la Provincia ha ritenuto di dover censurare, perché lesive delle prerogative e competenze che la normativa vigente le attribuisce in materia di pianificazione territoriale”. “Il Piano Attività Estrattive Provinciale – rimarca il Presidente Nobili – risponde alla necessità di programmazione di un settore produttivo fondamentale dell’economia locale, seriamente provata dal difficile momento di crisi. Siamo certi che questo Piano possa contemperare le esigenze degli imprenditori di questo comparto con quelle di tutela ambientale e paesaggistica, che siamo ben consapevoli sia il bene più prezioso di questo nostro territorio. Appunto per trovare il giusto punto di equilibrio tra questi due aspetti stiamo lavorando a una revisione dell’aree delimitate quali Zone a Protezione Speciale. Vincoli decisi da leggi comunitarie che vanno rivisti rispetto alla contingenza locale d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e la nuova Amministrazione Regionale. La revisione di questi perimetri è necessaria per consentire un futuro mantenimento nel Vco di una filiera storica come quella lapidea ma anche il rilancio dello scalo ferroviario di Domo 2 attraverso un’espansione delle sue attività”. Il prossimo giovedì 13 maggio il Presidente della Provincia Nobili e l’Assessore alle Attività Estrattive e Pianificazione Territoriale Cottini incontreranno a Torino presso l’Avvocatura Regionale per far valere le ragioni del Verbano Cusio Ossola gli Assessori Regionali all’Ambiente e Attività Estrattive Roberto Ravello e alla Programmazione Territoriale Ugo Cavallera.  
   
   
VERONA CAPITALE DELLO STUDIO SULLA DEPURAZIONE ATTESI A VERONAFIERE PIÙ DI 200 PROFESSIONISTI DA TUTTA ITALIA PER MIGLIORARE LA DEPURAZIONE NEI PICCOLI IMPIANTI  
 
Verona, 25 maggio 2010 – Per un giorno Verona sarà il centro di studio nazionale sulla depurazione dei piccoli impianti. Aato Veronese, Acque Veronesi e Azienda Gardesana Servizi, con il patrocinio della Regione Veneto, Comune di Verona e Provincia di Verona, hanno organizzato proprio a Verona la 40° giornata di Studio di Ingegneria Sanitaria-ambientale sugli aspetti gestionali dei piccoli impianti di depurazione. Venerdì 28 maggio a partire dalle ore 9, a Veronafiere, sono attesi i professionisti di Province, Comuni, Autorità d’Ambito, Arpa, aziende pubbliche e private provenienti da tutta Italia. A partecipare al convegno sono già in 200, ma il numero è destinato a crescere ancora. Obiettivo: fare il punto della situazione, con un occhio di riguardo per il territorio veronese che conta ben 84 impianti di depurazione, 55 dei quali di piccola dimensione. Gli impianti di depurazione di questo tipo sono quindi molto numerosi sul nostro territorio. In Italia la situazione non cambia: su un totale di 11.509 impianti di depurazione censiti dall’Istat, il 80% è di piccole dimensioni. I piccoli impianti sono perciò una realtà molto diffusa nel nostro Paese e spesso provocano agli amministratori più preoccupazioni e lamentele che non gli impianti più grandi. Da qui l’interesse di Aato Veronese, Acque Veronesi e Ags nel contribuire all’organizzazione della Giornata di Studio, che vedrà la presenza di Professori universitari e tecnici del settore molto esperti e preparati e che si confronteranno sul tema. Un’iniziativa, quella delle Giornate di Studio, nata dalla facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia nel 1998, e che ha come carattere la continuità: le Giornate si sono susseguite nel corso degli ultimi dodici anni (l’ultima, la 39°, a Piacenza nell’aprile 2008), e vedono coinvolti ricercatori universitari e tecnici gestori di impianti con l’obiettivo di studiare le tematiche più importanti sulla gestione degli impianti di depurazione. A Verona, il 28 maggio, saranno 30 i relatori provenienti da varie regioni italiane, che interverranno nel corso del convegno. La partecipazione è gratuita, ma previa iscrizione (per iscriversi, 030 3711216 -1300 oppure ingsan@ing.Unibs.it ).  
   
   
MANTOVA: NUOVO IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI A MONTICHIARI: SARÀ COINVOLTA ANCHE LA PROVINCIA  
 
Mantova, 25 maggio 2010 - Sarà coinvolta anche la Provincia di Mantova nella procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) per il progetto di realizzazione di un nuovo impianto di stoccaggio di rifiuti speciali a Montichiari: lo ha comunicato la direzione generale territorio e urbanistica della Regione Lombardia all´assessore provinciale all´Ambiente Giorgio Rebuschi. "Mi fa piacere che da Milano abbiano capito e accolto la nostra richiesta di partecipazione alla Valutazione di impatto ambientale per il progetto presentato dalla Aspireco Service srl - commenta Rebuschi -. E´ vero che l´impianto è su territorio bresciano ma la vicinanza a quello mantovana credo giustifichi un coinvolgimento anche del nostro ente".