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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Marzo 2012
SARDEGNA; GIOVEDÌ 29 MARZO DUE SEMINARI SULLA BIOINGEGNERIA (ESPLORAZIONE UMANA DELLO SPAZIO) ORGANIZZATI DAL CRS4  
 
Cagliari, 27 marzo 2012 - Il Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna informa che giovedì 29 marzo dalle ore 17.30 alle 19.30, presso il Palazzo Cugia della Presidenza della Facoltà di architettura in Via Santa Croce, 67 a Cagliari, si terrà il secondo appuntamento della collana di seminari 2012 organizzata dal Crs4 - gruppo di valorizzazione e trasferimento della conoscenza (Vale). Due i seminari che si terranno durante l´incontro sulla bioingegneria: - il primo riguarderà le "nuove tecnologie per l´esplorazione umana dello spazio" a cura di Giacomo Cao. Il seminario presenterà lo stato dell´arte delle tecnologie per l´esplorazione umana dello spazio, ad eccezione dei lanciatori, e sarà focalizzato sui risultati brevettuali recentemente ottenuti dall´Università di Cagliari e dal Crs4 nel settore. - il secondo riguarderà la "biofissazione di Co2 con microalghe e produzione di biocarburanti" a cura di Alessandro Concas. La biofissazione di Co2 a opera di microalghe è una delle tecnologie per l´abbattimento dei gas serra. Durante il seminario saranno illustrate alcune tipologie di bioreattori, loro potenzialità di sviluppo industriale e fattibilità economica. Per partecipare al seminario è consigliata l´iscrizione. Http://www.crs4.it/vale/seminar-s1-2012    
   
   
BOOM! UN INCENTIVO PER LE TECNOLOGIE FOTONICHE E L´INTERNET AD ALTA VELOCITÀ.  
 
Bruxelles, 27 marzo 2012 - I risultati di un progetto Ue recentemente conclusosi, che ha sviluppato componenti per nuclei di rete a banda larga ad alta velocità di nuova generazione, promettono bene per il futuro delle nanotecnologie, riferiscono i ricercatori europei. Il progetto Boom ("Terabit-on-chip: micro and nano-scale silicon photonic integrated components and sub-systems enabling Tb/s-capacity, scalable and fully integrated photonic routers") ha ricevuto oltre 3 milioni di euro dal tema "Tecnologie dell´informazione e della comunicazione" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue e ha riunito nano-specialisti provenienti da Belgio, Germania, Grecia, Italia e Paesi Bassi. I ricercatori hanno fatto progressi sistematicamente nella tecnologia di integrazione fotonica silicio su isolante (silicon-on-insulator o Soi) e in seguito a ciò hanno sviluppato componenti compatti, efficienti dal punto di vista dei costi e del consumo energetico che permettono di attivare sistemi fotonici con capacità di terabyte per secondo (Tb/s) per i nuclei di rete a banda larga ad alta velocità attuali e di nuova generazione. Boom, che è partito nel 2008, era stato ideato per rispondere alla crescente richiesta di applicazioni internet che usano una grande quantità di larghezza di banda. Il team si è reso conto dei problemi dell´attuale capacità disponibile e delle prestazioni delle reti a nucleo ottico. L´efficienza energetica, le dimensioni fisiche e il costo delle attrezzature sono questioni fondamentali in queste reti ed è sempre più difficile mantenerle entro limiti accettabili, in particolare quando i sistemi di routing elettronici consumano e impiegano grandi quantità di energia elettrica e calore rispettivamente. Quindi, portando le tecnologie fotoniche più in fondo a questi router, le loro prestazioni possono essere migliorate mentre si riduce il consumo di energia. L´obiettivo principale di Boom era lo sviluppo di una piattaforma di routing fotonico che si basasse su circuiti fotonici integrati (Ci) Soi per implementare tutte le funzionalità di routing: rilevazione di etichetta, generazione del segnale di controllo, conversione della lunghezza d´onda e routing della lunghezza d´onda. I partner belgi del progetto, presso il Centro interuniversitario di microelettronica (Imec) a Lovanio, che avevano il compito di studiare la funzionalità di rilevazione dell´etichetta, hanno sviluppato un estrattore di etichetta ottico che consiste in un demultiplatore ad alta risoluzione integrato con rivelatori fotoelettrici. Nell´architettura di routing proposta, i pacchetti di dati ottici sono etichettati con un codice di lunghezza d´onda, che deve essere estratto dal pacchetto e inviato all´unità di routing. L´estrattore di etichetta consiste in un demultiplatore ottico con una risoluzione molto alta (12,5Ghz) fabbricato sulla piattaforma di fotonica del silicio e integrato con rilevatori fotoelettrici ad alta efficienza. Il team belga riferisce che è stato molto difficile raggiungere la risoluzione necessaria e che è stato necessario fare uno studio approfondito sui risonatori di silicio a micro anello. I ricercatori sono riusciti a raggiungere le specifiche necessarie usando filtri basati su risonatori ad anello singolo, che permettono di regolare i canali di lunghezza d´onda (elettrodi di fondo) attraverso l´effetto termo-ottico. Sono stati connessi a fotorilevatori accoppiati arseniuro di gallio e indio (Ingaas) usando una tecnologia eterogenea di integrazione. Questi rilevatori avevano un´efficienza vicina a 1A/w e funzionavano alla velocità specifica di 1Gbit/s (fino a 5Gbit/s). Infine, è stata costruita una macchina con oltre 160Gb/s di capacità aggregata, questa fase del progetto è stata gestita dai partner tedeschi del progetto dell´Istituto Fraunhofer di affidabilità e microintegrazione (Izm) a Berlino. Per maggiori informazioni, visitare: Imec: http://www2.Imec.be/be_en/home.html    
   
   
DISTRICARE IL WEB SCIENTIFICO  
 
Bruxelles, 27 marzo 2012 - Grazie al progetto Eurogeoss è ora possibile accedere a milioni di risorse di dati scientifici riguardanti il nostro pianeta. Eurogeoss ("European approach to the global earth observation system of systems" (Geoss)), supportato nell´ambito del tema "Ambiente" del Settimo programma quadro (7°Pq) dell´Ue con 6,1 milioni di euro, ha sviluppato un modo innovativo per cercare tra migliaia di cataloghi sull´osservazione della Terra. Ciò ha aumentato il numero di set di dati e prodotti disponibili al pubblico per la ricerca scientifica, da poche centinaia nel 2011, a oltre 28 milioni nel 2012. L´eccezionalità di questa nuova applicazione, ciò che il consorzio chiama il broker Eurogeoss, è costituita dal fatto che tutto è reso possibile da un software intermediario. Esso funge da ponte nella moltitudine di standard complessi usati dagli scienziati. I cataloghi e i sistemi di informazioni precedentemente indipendenti possono essere ora connessi tra di loro. Le risorse scientifiche che essi contengono vengono così rese disponibili a un pubblico molto più vasto. Una famiglia di componenti multipli è la responsabile di questa soluzione inaspettatamente semplice, che permette la scoperta di set di dati e la loro trasformazione in un sistema di riferimento geografico e in un periodo comune. Ciò che ne deriva è la capacità di accedere e usare dei dati in modelli scientifici presenti su Internet, e di pubblicare le informazioni risultanti mediante servizi Web e social network. Il valore del broker Eurogeoss è significativo. Un esempio di questo è il modo in cui esso comunica con Natura 2000, il più grande network di aree protette nel mondo, con circa 26.000 siti che coprono quasi il 18% dell´Ue. Queste aree sono minacciate da fenomeni naturali come gli incendi boschivi, oltre che da pressioni causate dall´uomo. Complessivamente, solo nel 2010, sono andati in fumo 60.000 ettari di aree protette a causa di incendi boschivi in Spagna, Italia e Portogallo. Quando si verificano questi eventi, è importante identificare le aree che possiedono ecosistemi simili a quelli danneggiati e che potrebbero contenere delle specie a rischio che hanno bisogno di ulteriore protezione. Per fare questo è necessario effettuare una simulazione con dei dati chiave, che comprendono un indice medio della siccità, la percentuale di copertura boschiva, temperatura, livello delle precipitazioni ed elevazione. Riuscire a trovare questi dati in dei database multipli per ogni zona d´Europa era solitamente difficile. Il broker Eurogeoss ora rende molto più semplice e veloce non soltanto trovare i dati, ma anche far girare il modello sul Web e ottenere i risultati senza dover scaricare dati o strumenti di modellazione. Ciò significa che è possibile effettuare queste simulazioni in qualsiasi momento e ovunque, persino in zone con connessioni Internet lente. Mediante il broker è anche possibile cercare dati nei social network e trovare osservazioni effettuate dal pubblico che sono rilevanti per le aree protette, oltre a consultare la lista delle specie a rischio gestita dall´Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn). Questo è un servizio end-to-end per la scienza, la politica e i cittadini. Il broker Eurogeoss è sviluppato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano, che si è impegnato a curarne la manutenzione per i prossimi tre anni, e dal Centro Comune di Ricerca (Jrc), il servizio scientifico interno della Commissione europea. Secondo Ivan De Loach, direttore esecutivo del Federal Geographic Data Committee degli Stati Uniti, Eurogeoss è un esempio eccellente del modo in cui la ricerca finanziata dall´Ue sta contribuendo allo sviluppo di Geoss, un´iniziativa mondiale ad alto profilo per far progredire la nostra comprensione della complessa relazione tra ambiente e società. Commentando Eurogeoss, il Commissario europeo per la ricerca, l´innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-quinn, ha detto: "Io sono entusiasta di vedere questo successo davvero notevole da parte di un progetto finanziato dall´Ue, che sta rivoluzionando il modo in cui possiamo accedere e usare dati sulle osservazioni della Terra a beneficio della società." Per maggiori informazioni, visitare: Eurogeoss: http://www.Eurogeoss.eu  Centro comune di ricerca (Jrc): http://ec.Europa.eu/dgs/jrc/index.cfm    
   
   
"SCREENING THE FUTURE CONFERENCE 2012: PLAY, PAUSE AND PRESS FORWARD"  
 
Los Angeles, 27 marzo 2012 - Un evento intitolato "Screening the future conference 2012: play, pause and press forward" si svolgerà dal 21 al 23 maggio 2012 a Los Angeles, negli Stati Uniti. Tradizionalmente, gli archivi audiovisivi sono stati costruiti attorno a mezzi di comunicazione particolari come film, radio o televisione, o supporti hardware. Gli archivi digitali possono però includere qualsiasi tipo di media e possono riunire tutti gli aspetti riguardanti media e hardware in un singolo sistema. Istituzionalmente, molti enti stanno ancora affrontando le sfide e le opportunità poste da questa nuova piattaforma. Orientare nuovamente le operazioni attorno ai dati richiede dei cambiamenti non solo a livello tecnologico, ma anche gestionale e culturale. Queste questioni e le domande che esse fanno sorgere sono state affrontate in modo diverso nel settore commerciale e in quello non-commerciale. L´evento prenderà in considerazione lo stato attuale degli archivi audiovisivi, le principali sfide che gli archivi e i produttori devono affrontare in termini di tecnologia, posizione istituzionale, cambiamenti nell´uso e nel mercato, e futura disponibilità immediata. L´evento presenterà un seminario sullo scambio di conoscenza tra le parti interessate in Nord America ed Europa. Per ulteriori informazioni, visitare: http://2012.Screeningthefuture.com    
   
   
CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA SICUREZZA E LA CRITTOGRAFIA  
 
Roma, 27 marzo 2012 - Italia Dal 24 al 27 luglio 2012 si terrà a Roma, in Italia, un evento intitolato "International conference on security and cryptography Secrypt 2012" (Conferenza internazionale sulla sicurezza e la crittografia). Negli ultimi anni le applicazioni informatiche e i servizi internet hanno contribuito ampiamente alla società. Essi sono tuttavia vulnerabili e soggetti a frequenti attacchi. La crittografia è uno strumento indispensabile per la protezione dei dati nei sistemi informatici. I progressi teorici e pratici nel campo della crittografia e della codifica sono un fattore chiave per la crescita della comunicazione dati, delle reti informatiche e del calcolo distribuito. La conferenza non si concentrerà soltanto sulla teoria e pratica matematica della crittografia e della codifica, ma affronterà anche altri aspetti dei sistemi informativi e della sicurezza di rete, quali lo sviluppo di applicazioni e sistemi informativi nel contesto dell´e-business, dell´internet e delle imprese globali. La conferenza sarà un forum di discussione e scambio per ricercatori, matematici, ingegneri e professionisti interessati negli aspetti di sicurezza legati all´informazione e alla comunicazione. Per ulteriori informazioni, visitare: http://secrypt.Icete.org/    
   
   
E-SKILLS WEEK 2012 LE COMPETENZE DIGITALI NELLA UE-27 FIGURE  
 

 Bruxelles, 27 marzo 2012 - Il crescente utilizzo dei computer sul luogo di lavoro ha fatto le competenze digitali essenziale in una grande maggioranza dei mestieri. Una buona comprensione e la conoscenza delle applicazioni e programmi per computer sono diventati sempre più importanti sul posto di lavoro 1 . Per segnano il week-Skills 2 che si terrà dal 26-30 marzo 2012, Eurostat , l´Ufficio statistico dell´Unione europea , questioni sui dati su laureati in computer3 -Skills e gli individui 4 . Settimana europea e-Skills 2012 è una campagna europea che mira a interessano i giovani per le occupazioni connesse alle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) e di informare la gente circa le possibilità l´accesso ai posti di lavoro e acquisire competenze digitali. In-27, il 3,4% dei laureati nel 2009 si era laureato in informatica - Nella Ue-27 , i laureati in informatica erano il 3,4% di tutti i laureati nel 2009, contro il 4,0% nel 2005. Tra i Ns Stati membri, i cambiamenti nella proporzione di laureati in informatica tra il 2005 e il 2009 è stato variabile. I maggiori incrementi sono stati registrati in Malta (1,9% di tutti i laureati nel 2005 al 5,6% nel 2009) e Ungheria (2,0% al 3,4%), e il più grande cade marcato in Portogallo (dal 5,1% al 1,7%) e Regno Unito (5,9% al 4,0%). Nel 2009, la più alta percentuale di laureate in informatica sono stati trovati in Malta e Austria (5,6% ciascuno), Spagna (5,1%), a Cipro (4,7%) e Estonia (4, 4%). La percentuale di persone che hanno usato un computer varia tra il 50% e 96% in Romania in Svezia - Nel 2011, oltre tre quarti delle persone di età compresa tra 16 e 74 anni nel Eu27 usato un computer 5 , mentre la percentuale era del 96% tra le persone tra i 16 ei 24. Le percentuali più alte di persone tra i 16 ei 74 anni che usato un computer sono stati osservati in Svezia (96%) e in Danimarca , in Lussemburgo ePaesi Bassi (94% ciascuno), e minima in Romania (50%), in Bulgaria (55%) e Grecia (59%). Nella maggior parte E gli Stati membri, la proporzione di giovani che hanno utilizzato un computer a distanza superiore al 95%. Un quinto dei giovani di età compresa tra 16 ei 24 anni nella Ue-27 hanno sviluppato un programma per computer - Nel 2011, quasi due terzi delle persone di età compresa tra 16 e 74 anni nella Ue-27 hanno riferito di aver spostare o copiare file o cartelle su un computer, contro l´89% tra i 16 ai 24 anni. Tra la popolazione di età compresa tra 16 e 74 anni, il 43% ha riferito di aver utilizzato formule aritmetiche di base in un foglio 6, mentre la percentuale è stata del 67% tra il gruppo di età più giovane. Tre persone su dieci di età compresa tra 16 e 74 anni hanno creato una presentazione elettronica 6 , contro sei su dieci per quelle dai 16 ai 24 anni. Infine, la percentuale di persone nei Ue27 hanno sviluppato un programma per computer 6 era del 10% tra le persone di età compresa tra 16 e 74 anni e il 20% tra il gruppo di età più giovane.

 
   
   
MODENA - SERVIZI ICT A BANDA LARGA E ULTRA LARGA: DOMANI SEMINARIO  
 
Modena, 27 marzo 2012 - La Camera di Commercio di Modena, in collaborazione con Unioncamere Emilia Romagna, ha aderito ad un progetto nazionale per la diffusione e il trasferimento dei servizi innovativi a banda larga e ultra larga nei distretti industriali e nei sistemi economici locali, frutto di un accordo tra Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico. Nell’ambito del progetto, particolare importanza viene attribuita alla comunicazione e all’informazione sui benefici della banda larga e ultra larga agli operatori economici, soprattutto alle piccole e medie imprese, per aumentarne la relativa cultura digitale. E’ con questo intento che la Camera di Commercio di Modena, insieme con i partners dell’iniziativa, ha organizzato due seminari gratuiti sulle tematiche relative alla banda larga e ai nuovi strumenti e modelli di business con le Ict.il primo seminario si svolge il giorno 27 marzo 2012, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso la Sala Panini della sede camerale di via Ganaceto 134 e tratta i “Servizi Ict a banda larga e ultra larga: le novità e le opportunità per le imprese”. La diffusione di strumenti di comunicazione sempre più veloci sta modificando non solo il modo di comunicare da parte delle aziende, ma anche la loro organizzazione. Gli obiettivi ambiziosi contenuti nell’Agenda Digitale Europea mostrano un futuro in cui la disponibilità di banda larga sarà fondamentale per poter utilizzare alcuni servizi in grado di dare ulteriore forza al business delle imprese. Già oggi le opportunità sono notevoli, ma spesso alla insufficienza in termini di infrastrutture si affianca anche una cultura digitale non sempre all’altezza della situazione. L’incontro rappresenta quindi l’occasione per condividere informazioni sulle principali novità e sulle opportunità che, con pochi investimenti, anche le Pmi possono cogliere grazie ai servizi Ict. Un secondo seminario è stato calendarizzato per il giorno 19 aprile, dalle ore 14.00 alle 18.00 e il programma è in corso di definizione. Per partecipare al seminario del 27 marzo è necessario compilare e inviare la scheda di iscrizione presente sul sito camerale. Informazioni al tel. 059208273.  
   
   
UNIONCAMERE, PROGETTO "GIOVANI CONSUMATORI NEL WEB"  
 
Roma, 27 marzo 2012 - Acquistare on line beni e servizi e scambiare informazioni attraverso la rete è oramai una pratica generalizzata. Una semplificazione, certo, che però, a volte, può nascondere numerose insidie -come e-mail sospette, virus traditori, venditori fantasma, siti “tarocchi” di istituti di credito- pericolose per gli utenti e tanto più per i giovani cybernauti. Per favorire una navigazione sicura e consapevole, Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico hanno attivato il progetto “Giovani consumatori nel web” mirato ad informare i ragazzi, e non solo, sui rischi e sulle opportunità della rete utilizzando i social network e i motori di ricerca più popolari. Tra questi anche Facebook, dove è stata aperta la fan page ( www.Facebook.com/page/giovani-consumatori-nel-web ) nella quale sarà possibile trovare interessanti e utili indicazioni, condividere articoli, link, consigli e approfondimenti per imparare a navigare e acquistare on line -evitando inganni e raggiri- e a proteggere il computer dai virus che potrebbero danneggiarne i dati in maniera irreversibile. La fan page sarà costantemente aggiornata due volte a settimana proponendo, inoltre, varie iniziative tra cui la pubblicazione di due argomenti tratti dalla guida “Naviga senza rischi” -realizzata nell’ambito dello stesso progetto -e disponibile on line su unioncamere.Gov.it- e l’erogazione di sondaggi a tema. E’ inoltre in corso un’attività formativa ad hoc per i docenti appartenenti ad istituti di istruzione secondaria selezionati attraverso un bando, con l’obiettivo di metterli in condizione di informare le proprie classi sul tema. Gli utenti della Rete saranno anche informati attraverso annunci nelle pagine di ricerca di Google e banner soprattutto nei siti più frequentati dai ragazzi. L’obiettivo è quello di coinvolgere in modo partecipativo un numero sempre più significativo di giovani per una navigazione protetta nell’utilizzo di tutte le più proficue potenzialità di internet, strumento indispensabile e irrinunciabile nella moderna era della della conoscenza e della tecnologia. Maggiori informazioni sul progetto e sulla sua fruibilità sono disponibili sul sito giovaniconsumatoriweb@retecamere.It  
   
   
ONLINE SU ALEMANNO 2.0 IL VIDEO DEL SINDACO SUI CARTELLONI ABUSIVI  
 
Roma, 27 marzo 2012 - «È online sul blog ufficiale di Gianni Alemanno, http://duepuntozero.Alemanno.it/ , il video in cui il Sindaco dice “Basta ai cartelloni selvaggi”».  
   
   
MERCOLEDÌ 28 MARZO IN UMBRIA RIUNIONE DEL GRUPPO DI LAVORO PER LA LEGGE SULLE INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE DI TELECOMUNICAZIONE  
 
 Perugia, 27 marzo 2012 - Mercoledì 28 marzo alle 9.30 presso gli uffici della Regione Umbria di Piazza Partigiani si riunirà il gruppo di lavoro interdirezionale per la predisposizione di una proposta disegno di legge regionale inerente le infrastrutture tecnologiche di telecomunicazione, i relativi sistemi informativi pubblici, nonché il monitoraggio dei connessi processi di attuazione. Il gruppo è stato istituito dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore regionale Stefano Vinti, con la ferma convinzione che non fosse più procrastinabile un intervento normativo essenziale per la regolamentazione di settori di vitale importanza quali, appunto, quelli relativi alle infrastrutture tecnologiche di telecomunicazione. La scelta della Giunta regionale fa seguito sia alla comunicazione della Commissione Europea del 3 marzo 2010 concernente «Europa 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva», sia alla legge 15 luglio 2011, n. 111, nella quale è prevista la predisposizione di un progetto strategico per lo sviluppo di reti di comunicazione elettronica sul territorio nazionale e la conseguente consultazione pubblica. "Il gruppo, afferma l´assessore Vinti, lavorerà per dotare l´Umbria di uno strumento innovativo per contribuire al superamento del digital divide, che rappresenta uno dei principali indicatori del grado di competitività di un territorio, assicurare la realizzazione di una rete di infrastrutture di nuova generazione in fibra ottica e dare attuazione all´impegno della Regione per una società dell´informazione plurale, che consenta a tutti e con tutte le tecnologie disponibili il libero scambio di dati ed informazioni".  
   
   
UNGHERIA: INVITO AL WEB-SEMINARIO "POSSIBILITÀ DI FINANZIAMENTO ALL´INTERNO DEL PIANO SZÉCHENYI"  
 
Budapest, 26 marzo 2012 , il prossimo 27 marzo dalle ore 17:00, sul web si terrà il seminario online dal titolo: "Possibilità di finanziamento all´interno del Piano Széchenyi" tenuto da Ács Barbara, Vice Presidente dell´Associazione Kopernikusz ( www.Kopernikusz.hu ), che vanta un´esperienza di 10 anni nella stesura e gestione dei progetti di finanza agevolata in collaborazione con l´Ice-agenzia per la promozione all´estero e l´internazionalizzazione delle imprese italiane (www.Ice.gov.it) rappresentato da Jentetics Réka responsabile per il Desk Fondi Strutturali e con la Camera di Commercio Italiana per l´Ungheria (Cciu www.Cciu.com ) rappresentata da Füredi Gábor responsabile per lo Sportello Europa. Lo scopo del Seminario è far conoscere le logiche e le metodologie di applicazione per i bandi. Il Web Seminario affronterà temi di grande utilità, che consentono un´immediata applicazione pratica, tra cui: La presentazione dei bandi più frequentemente utilizzati dalle Pmi. La semplificazione della presentazione della domanda di finanziamento, introduzione del sistema elettronico. - Diminuzione dei tempi di pagamento. Presentazione del Desk Fondi Strutturali (Ice), Sportello Europa (Cciu) e Associazione Kopernikusz. Tutti i lettori sono pertanto invitati a partecipare al web seminario "Possibilità di finanziamento all´interno del Piano Széchenyi", che si terrà il 27 marzo dalle ore 17:00 sul portale www.Economia.hu  . Durante la sessione di video conferenza tutti i partecipanti potranno porre le proprie domande direttamente via chat al relatore. Per registrarsi gratuitamente basta compilare la form cliccando su questo link: https://docs.Google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dev3efvfau9xnfbvv3cyd0ezejdcyve6mq  
Per maggiori informazioni potete inoltre scrivere a: marketing@itlgroup.Hu  
 
   
   
FONDI DIRETTI, QUADRO LOGICO E BUDGET CORSO DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE 16-17 APRILE 2012 AVELLINO  
 
Salerno, 27 marzo 2012 -Nei giorni 16 e 17 aprile 2012 il Centro Europe Direct del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania supporterà la realizzazione di due giornate di formazione/informazione sul tema Fondi diretti, Quadro Logico e Budget. Le giornate sono organizzate dal Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Scuola Superiore per i dipendenti delle Amministrazioni Locali (Sspal) con il supporto scientifico dell´Istituto Europeo della Pubblica Amministrazione (Eipa). Il Corso, destinato ad Enti Locali, altri enti pubblici, cittadinanza, imprese, università e organizzazioni non governative, è strutturato in due moduli: una prima parte informativa dedicata alla presentazione delle politiche comunitarie dei cicli finanziari 2007-2013 / 2014-2020 e dei fondi a gestione diretta erogati dalla Commissione Europea. Una seconda parte, di carattere operativo, è orientata ai soggetti interessati ad occuparsi della predisposizione del budget di progetto. I partecipanti, secondo i propri interessi e le proprie esigenze, avranno la possibilità di iscriversi ad entrambi o ad uno solo dei due moduli. Sono aperte le iscrizioni sul sito web www.Sspal.it    
   
   
PERCHÉ LA LOBBY DEL CALCIO DICE NO ALLA TECNOLOGIA? SENSORI SULLE PORTE, MICROCHIP NEI PALLONI ED ALTRI DISPOSTIVI POTREBBERO RISOLVERE IL PROBLEMA DEI GOL FANTASMA, TROPPE VOLTE CAUSA DI TAFFERUGLI E RIDURRE GLI EPISODI DI VIOLENZA  
 
Lecce, 27 marzo 2012 - Non passa stagione calcistica che non vi siano episodi conclamati di sviste arbitrali: fuori giochi inesistenti e gol fantasma continuano ad imperversare nel mondo del pallone, nonostante la concreta possibilità di utilizzare le moderne tecnologie per ridurre a zero gli errori umani. Viene quindi da chiedersi, perché la lobby del calcio ed in particolare le più alte sfere, continuino a perpetrare la linea, obsoleta, della tradizione perseverando nell’erronea convinzione che sia meglio qualche errore umano anche grave, piuttosto che l’introduzione in campo di ausili elettronici con ciò alimentando la rabbia dei tifosi – che, si badi bene, è sempre ingiustificata - ma che in non rare occasioni hanno visto alterati i risultati della propria squadra del cuore. Sono, in particolare, tre i più avanzati sistemi che potrebbero essere utilizzati al fine di sgombrare il campo dagli equivoci: “Calcio Elettronico”, “Goalref” e l’ultimo e forse più famoso “Hawk-eye”. Il primo sistema è tutto nostrano: è un insieme di sensori e mini telecamere progettati da Gabriele Cruciani che segnalano quando la palla supera la linea di porta. Sono due le principali articolazioni di questo progetto: il “Pallone elettronico” che viene dotato di sensori elettrici all´interno del materiale di cui è costituita la camera d´aria e la “Porta elettronica”, nella quale si trovano appositi sensori all’incirca un metro oltre la linea e sotto l´erba. Ogni qual volta il pallone oltrepassa totalmente la linea di porta, i sensori presenti al suo interno, interagiscono con quelli nel pallone, segnalando il gol. Tale sistema risulta essere così accurato e sensibile tanto che è in grado di segnalare il superamento della linea anche per un lasso di tempo infinitesimale. L´arbitro viene così avvertito in tempo reale, per mezzo di un apposito braccialetto elettronico. L’hawk-eye, noto anche come “occhio di Falco” è già utilizzato da tempo nel tennis. Questo tipo di tecnologia si sostanzia nell´elaborazione di immagini che provengono da una molteplici telecamere che viaggiano a 500 frame al secondo (quando quelle standard operano a 25 frame) applicate in diversi punti della porta, per poter usufruire di numerose angolazioni in tempo reale. I dati vengono inviati da una serie di computer che elaborano le immagini ad un server che incrocia tutte le informazioni per determinare se la palla ha oltrepassato o meno la linea di porta. In caso si verifichi ciò, l´arbitro viene subito avvertito tramite un dispositivo auricolare o da polso. L’ultima ma non ultima per tecnologia sarebbe l’invenzione danese-tedesca denominata Goalref che si basa sull´interazione tra un campo magnetico presente intorno alla porta e un microchip inserito nel pallone. Alla luce di tali nuove possibilità che ci offre la moderna tecnologia che potrebbero essere utilizzate anche in combinazione tra loro per assicurare ancor maggiore accuratezza, Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” si chiede perché ancora oggi le alte sfere del calcio si oppongano all’introduzione di sistemi in grado di garantire un diritto di tutti i tifosi: quello della certezza delle competizioni sportive. Non è possibile che nonostante timidissime aperture in tal senso, sotto la paventata possibilità di ledere la “tradizione” ci si ostini a ritardare gli esperimenti su larga scala, se non che forse conviene alle lobbies sottese al mondo del calcio che non si raggiunga un grado di verità prossimo al 100 %?  
   
   
ULTIMA CHIAMATA PER ELETTROWAVE CHALLENGE 2012! ANCORA POCHI GIORNI PER ISCRIVERSI AL CONCORSO PER NUOVI TALENTI DIGITALI  
 
Arezzo, 27 marzo 2012 - C’è tempo fino al 31 marzo per iscriversi gratuitamente al concorso Elettrowave Challenge 2012. Il concorso, aperto a dj producer, vj ed ai più innovativi progetti audio/video, permetterà ai vincitori di esibirsi a Elettrowave, la parte elettronica di Arezzo Wave Love Festival, quest’anno di nuovo ad Arezzo dal 12 al 15 Luglio! L’iscrizione è gratuita su www.Arezzowave.com/concorsi  basta uploadare il materiale richiesto e un comitato tecnico nazionale, composto dallo staff di Elettrowave Challenge e da esperti del settore, selezionerà i progetti migliori che accederanno alle selezioni dal vivo. 8 Dj Producers si affronteranno in 4 date live, due tra questi accederanno alla finale nazionale di Elettrowave Challenge 2012 alla quale parteciperanno anche il vincitore della categoria vj e audio/video selezionato sulla base del materiale arrivato. In palio oltre alla partecipazione all’edizione 2012 di Elettrowave premi firmati Allen & Heath, Grisby Music e Liuzzo’s Factory. Scopri tutti i dettagli, il regolamento e la modalità di partecipazione www.Arezzowave.com/concorsi    
   
   
INNOVAZIONE DIDATTICA, L’ITALIA VINCE QUATTRO PREMI EUROPEI A BERLINO PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO PER QUATTRO SCUOLE ITALIANE DURANTE LA CERIMONIA ANNUALE DELL’AZIONE COMUNITARIA PER I GEMELLAGGI ELETTRONICI ETWINNING.  
 
Firenze, 27 marzo 2012 - Importante riconoscimento europeo per l’istruzione italiana nel campo dell’innovazione didattica. Sono quattro i progetti di gemellaggio elettronico attivati da scuole del Bel Paese che saranno premiati alla Conferenza europea eTwinning, in programma a Berlino dal 29 al 31 marzo 2012, al cospetto dei rappresentanti istituzionali della Commissione Europea (Direzione Istruzione e Cultura). L’evento rappresenta il principale appuntamento annuale per quanto riguarda le attività di eTwinning, azione comunitaria cha ha dato vita al più attivo portale europeo per gemellaggi elettronici tra istituti scolastici, con seminari e workshop di formazione e la premiazione dei migliori progetti di partnership online attivati lo scorso anno. Attesi più di 500 insegnanti provenienti da tutta Europa . I riconoscimenti all’Italia sono relativi alle fasce di età di alunni da 4 a 11 anni, con il 3° Circolo didattico di Chieti e il progetto “The new adventures of Twinnies around the world” attivato dalla docente Marina Screpanti, e a quella dai 12 ai 25 anni , con il Liceo Classico "E. Duni" di Matera per “A Taste of Maths” di Maria Teresa Asprella. Premiati nella categoria speciale dei gemellaggi in lingua il Liceo Statale "Niccolò Machiavelli" di Roma, con il progetto in spagnolo “Carpe Nuntium: voilà nuestra Fritalianza” attivato dalle docenti Laura Carbonelli e Laurarosa de Luca, e l’Istituto “Ten. Col. G. Familiari” di Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria), con il progetto in lingua francese “Journalists en herbe” dei docenti Domenico Marino e Martine Gaillard. I risultati sono stati diffusi sul portale europeo www.Etwinning.net  dopo un esame dei 300 migliori progetti del 2011. “Senza dubbio si tratta di un riconoscimento che conferma il valore e la qualità di aggiornamento della didattica italiana – ha commentato Donatella Nucci Capo Unità Nazionale eTwinning -. Siamo consapevoli che l’impegno delle docenti e dei ragazzi coinvolti in questi progetti è stato enorme e siamo felici che sia stato riconosciuto anche a livello europeo. L’augurio è che queste eccellenze possano contribuire ad aiutarci nel promuovere l’utilizzo del portale ed un nuovo modo di fare didattica, costituendo esempi pratici delle grandi potenzialità formative e culturali proprie della piattaforma. Da parte dell’Unità Nazionale non possiamo che essere felici ed esprimere i nostri complimenti ai vincitori”. Alle classi premiate per categorie di età sarà offerta la partecipazione a un campo di quattro giorni ad Antalya, Turchia, dove studenti e insegnanti delle classi attive nei progetti vincitori avranno la possibilità di incontrare di persona i loro partner, approfondire le loro conoscenze sui progetti di collaborazione online e trascorrere del tempo con altri studenti europei. Inoltre, da quest´anno è stato istituito un nuovo premio, quello per il “Miglior progetto eTwinning 2011”, che darà la possibilità ai vincitori di visitare le istituzioni europee a Bruxelles.  
   
   
RICERCA, 6 MILIONI DI EURO PER 100 DOTTORATI INTERNAZIONALI. LA TOSCANA GIOCA D’ANTICIPO  
 
Firenze, 27 marzo 2012 – Raddoppiano, in Toscana, le risorse per i dottorati internazionali di ricerca: dai 3 milioni dello scorso anno si passa a 6 milioni per finanziare non più 50 ma 100 borse di studio “Pegaso”. I primi 4,2 milioni di euro stanno in un decreto appena certificato (sarà pubblicato sul Burt mercoledì prossimo 28 marzo) che approva le modalità attuative di un nuovo avviso regionale tramite il quale saranno assegnate, entro il 10 luglio, 70 borse triennali da 20 mila euro l’anno. I restanti 1,8 milioni di euro saranno ripartiti nei prossimi mesi, con un ulteriore bando, sempre attraverso borse di studio (altre 30) denominate “Pegaso”. Le prime 70 borse – spiega Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’Università – andranno a giovani laureati “con l’obiettivo di promuovere un sempre più efficace raccordo fra mondo dell’alta formazione e mondo del lavoro in modo da accrescere le competenze dei nostri giovani ed agevolarne l’inserimento lavorativo”. Saranno le Università toscane a dover presentare (entro il 10 maggio) le domande di finanziamento: potranno farlo attraverso associazioni temporanee di scopo formate fra almeno tre atenei statali pubblici con sede legale in Toscana. Del partnerariato potranno far parte istituti universitari a ordinamento speciale, istituzioni di formazione e ricerca avanzata, enti di ricerca pubblici nazionali operanti in Toscana nonchè imprese pubbliche e private. Non si potranno istituire borse nella stessa area scientifica e questo – spiega Targetti – significa “una scelta precisa verso una effettiva razionalizzazione di un’offerta capace di guardare all’eccellenza distincentivando dispersioni e visioni autoreferenziali”. I progetti di dottorato da ammettere a finanziamento dovranno avere le caratteristiche indicate nel bando (fra cui la previsione di periodi di permanenza all’estero, per i borsisti, di almeno 8 mesi nonchè la realizzazione di almeno una parte del corso in lingua inglese). L’avviso è reperibile sul sito internet di Regione Toscana al seguente indirizzo: www.Regione.toscana.it/istruzioneericerca/universita/index.html Nel sottolineare l’importanza di questo nuovo avviso pubblico (“Investiamo sui dottorati ritenendo che la formazione per la ricerca sia un valore aggiunto indispensabile per la carriera accademica ma anche prezioso per l’impresa”), Stella Targetti annuncia che è in fase di preparazione anche un ulteriore bando sui dottorati: una linea sperimentale – finanziata con 1.800.000 euro per ulteriori 30 borse triennali sempre da 60.000 euro l’una – costruita con Anvur (Agenzia Nazionale Valutazione sistema Universitario e Ricerca) per valorizzare dottorati promossi anche da un solo ente. “Finanzieremo dottorati, sempre di qualità elevata, che interesseranno non una rete di atenei, come con questo primo bando, ma anche solo un ateneo: una misura – precisa Targetti – che anticipa e sperimenta in Toscana quello che sarà il sistema futuro adottato da Anvur per la valutazione dei dottorati universitari. Giochiamo quindi in anticipo mettendo i nostri atenei in condizione di concorrere sulla base delle linee della riforma nazionale”.  
   
   
PRESENTATO ALLA STAMPA IL 1° CENSIMENTO ACCADEMICI LUCANI  
 
Potenza, 27 marzo 2012 - Il primo censimento degli “Accademici Lucani”, progetto promosso e sostenuto dalla Commissione regionale per le Pari Opportunità, è stato presentato, ieri mattina alla stampa, presso la sala A del palazzo del Consiglio regionale di Basilicata. “L’iniziativa – ha spiegato in apertura la presidente della Commissione Pari Opportunità, Antonietta Botta - gode della collaborazione della Commissione regionale lucani all’Estero, dell’ateneo lucano, dell’Unitre regionale nonché della partecipazione dei Comuni lucani e dell’Anci, parti attive nel reperire dati e riferimenti dei corregionali che operano nel mondo accademico in Italia e all’estero. “La Commissione per le Pari Opportunità – ha spiegato Antonietta Botta – ha elaborato fra le linee di priorità una serie di progetti rivolti alla conoscenza scientifica delle risorse umane legate al territorio lucano stesso. Ritenendo fondamentale il valore aggiunto emergente dalle esperienze accademiche e di ricerca di moltissimi nostri corregionali, si è intrapresa un’azione di ricognizione di queste risorse, dando luogo a questa sorta di rilevazione statistica. “Il censimento – ha continuato - ha il fine di attivare una rete più vicina alle Istituzioni di questa ‘altra regione’ formata dai tanti lucani disseminati in Europa e nel mondo, affinché dalle menti più formate possano venire input più idonei per la creazione di strumenti legislativi che ottimizzino risorse esistenti e che ne creino di nuove più produttive”. “Un primo intervento, rivolto a studiosi di tutto il mondo – ha riferito la presidente della Crpo - è previsto, nel mese di settembre, a Sasso di Castalda, neo Osservatorio della biodiversità, che ospiterà la “Summer School” sulla green economy. Un esperimento che si tenterà di trasferire anche in altri segmenti, quali quello umanistico-storico, scientifico, tecnologico, nonché medico”. La project manager "Basilicata Summer School”, Giusy Chiaradia, ha sottolineato che il censimento non vuol avere obiettivi meramente campanilistici e celebrativi, ma intende creare un “catalizzatore” per la realizzazione di interventi sul nostro territorio, rivolti ad una utenza internazionale. “Una cartolina telematica della Basilicata – ha precisato – che promuove il territorio – è stata inviata alle Università di tutto il mondo”. Il professor Masi dell’Ateneo lucano, insieme al presidente del Cseres, Pietro Simonetti, e al sindaco di Sasso di Castalda, Rocco Perrone, intervenuti ai lavori, hanno evidenziato le potenzialità dell’iniziativa capace di innescare processi virtuosi. “Un progetto che potrebbe diventare un faro acceso sulla regione, e che potrebbe fare della Basilicata un luogo capace di ospitare interessanti momenti di approfondimento e di formazione anche nel campo della ricerca”.  
   
   
"CERTAMEN DELEDDIANO". CONCORSO DEDICATO ALLE SCUOLE ITALIANE E FRANCESI  
 
Cagliari, 27 marzo 2012 - Un concorso sulla figura e l’opera di Grazia Deledda è stato bandito dall’Istituto superiore regionale etnografico - Isre. Il bando denominato “Certamen Deleddiano” è destinato agli studenti delle scuole superiori italiane e francesi. L’obiettivo è quello di divulgare la figura e l’opera di Grazia Deledda e di avvicinare gli studenti ai contesti deleddiani, storici e attuali, per rilanciare l’interesse sulla scrittrice sarda premio nobel per la letteratura nel 1926. Per gli studenti italiani il Certamen è articolato in 3 sezioni: I sezione: comprende componimenti narrativi o saggi; Ii sezione: comprende sceneggiature per film o pièce teatrale o fotografia o produzione per piattaforma web o comics o documentari; Iii sezione: comprende scultura o modellismo o qualsiasi altro elaborato o performance. In ogni sezione ci potrà essere un premio collettivo o individuale: il premio collettivo, che verrà pagato alla scuola, ammonta a 3mila euro; il premio individuale sarà di 2mila euro, pagato alla scuola della produzione premiata, e di un Ipad destinato al titolare della produzione premiata. Un ulteriore premio, collettivo o individuale, sarà riservato agli studenti italiani non iscritti ad una scuola della Sardegna, inoltre, le scuole italiane partecipanti riceveranno una o più pubblicazioni edite dall’Isre. Ai rappresentanti delle scuole vincitrici italiane e francesi sarà offerto il viaggio e l’ospitalità. Le rappresentanze presenzieranno alla premiazione e visiteranno i “luoghi deleddiani”. Le proposte concorsuali dovranno pervenire entro le ore 12 del 31 ottobre 2012, all’ Istituto Superiore regionale etnografico, Via Papandrea n.6, 08100 Nuoro. La proclamazione dei vincitori avrà luogo nell’Auditorium dell’Isre a Nuoro, in via Mereu 56, il 10 dicembre 2012 nell’ambito della "Giornata Deleddiana". Il concorso è organizzato con la collaborazione con l’Assessorato regionale della Pubblica istruzione, il Ministero dell’istruzione – direzione generale dell’ufficio scolastico regionale – e l’associazione nazionale presidi. Http://www.regione.sardegna.it/j/v/28?s=1&v=9&c=46&c1=46&id=29313    
   
   
SCUOLA UMBRA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA: MERCOLEDÌ 28 MARZO GIORNATA FORMATIVA SU ATTIVITÀ CORTE CONTI  
 
Perugia, 27 marzo 2012 - La "Corte dei Conti fra controlli e responsabilità" sarà al centro della giornata formativa che, organizzata dalla Scuola umbra di Amministrazione pubblica, si terrà mercoledì 28 marzo a Villa Umbra (località Pila, Perugia) con inizio alle ore 9. "Saranno approfondite quelle attività della Corte dei Conti finalizzate ad assicurare la sana gestione finanziaria degli enti locali - sottolinea Alberto Naticchioni, amministratore unico della Scuola - nonché il rispetto, da parte degli stessi enti, del patto di stabilità interno e del vincolo in materia di indebitamento posto dall´ultimo comma dell´articolo 119 della Costituzione". Il controllo sulla gestione "concorre alla formazione di una visione unitaria della finanza pubblica - rileva ancora Naticchioni - ai fini della tutela dell´equilibrio finanziario e di osservanza del patto di stabilità interno con particolare riferimento al coinvolgimento, sin dal 2012, dei Comuni con popolazione superiore ai mille abitanti. Il legislatore stabilisce che dal 2013 tali amministrazioni dovranno essere assoggettate ai vincoli stringenti di regole che rischiano di limitare la funzionalità dell´attività amministrativa, di reprimere l´economia reale e di irrigidire l´azione pubblica nei processi di sviluppo locale. Ma già da quest´anno il bilancio pluriennale dovrà rispettare, per il 2013 e 2014, tali regole, che la Corte dei conti può garantire". Le ultime riforme in materia, si ricorda, hanno rafforzato il ruolo e le prerogative della Corte dei Conti quale istituzione ausiliaria dello Stato-comunità, garante imparziale ed equidistante dalle diverse componenti della Repubblica, del corretto e proficuo utilizzo delle risorse pubbliche in funzione dei criteri di efficienza, efficacia ed economicità dell´azione amministrativa. Il corso, rivolto a dirigenti e responsabili degli enti pubblici, assessori al bilancio e revisori dei conti, avrà come relatori Alberto Avoli, presidente della Corte dei Conti dell´Umbria, e Beatrice Meniconi, referendario della Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo dell´Umbria. Durante la giornata verranno approfonditi numerosi temi: tipologie e procedure del sistema dei controlli delle Regioni, degli enti locali e della sanità; i controlli della Corte dei Conti in genere; i pareri in particolare: procedura e esame della casistica; la responsabilità amministrativa; il danno erariale; il rapporto di servizio; il dolo e la colpa grave; il giudizio di responsabilità davanti la Corte dei Conti.  
   
   
APPROVATO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA IL CALENDARIO SCOLASTICO. A PARTIRE DAL PROSSIMO, OGNI ANNO SI TORNERÀ SUI BANCHI IL 15 DI SETTEMBRE E SI TERMINERANNO LE LEZIONI IL 6 DI GIUGNO. L´ANNO SCOLASTICO 2012-2013 INIZIA LUNEDÌ 17 SETTEMBRE E SI FINISCE SABATO 8 GIUGNO.  
 
 Bologna, 27 marzo 2012 – In Emilia-romagna d’ora in poi ogni anno si tornerà sui banchi di scuola il 15 di settembre e si termineranno le lezioni il 6 giugno. Lo ha deciso la Giunta regionale, che ha approvato il calendario scolastico introducendo per la prima volta una data fissa di inizio e di termine delle lezioni, a partire dal prossimo anno scolastico. Con una unica deroga, se il 15 di settembre cadrà di sabato o in un giorno festivo la data di inizio slitterà al primo giorno lavorativo successivo, così come se il 6 giugno dovesse essere festivo il termine delle lezioni viene anticipato al giorno lavorativo precedente o posticipato se necessario per garantire almeno 205 giorni di lezione complessivi. Per l’anno scolastico 2012-2013 si inizia lunedì 17 settembre e si termina sabato 8 giugno. “Abbiamo rilevato l’esigenza di emanare il calendario scolastico per il prossimo anno e anche per gli anni successivi – ha spiegato l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi – per dare possibilità alle istituzioni scolastiche di programmare le proprie attività per tempo e darne informazione alle famiglie, oltre che per consentire agli enti locali di organizzare al meglio i servizi di loro competenza. La data del 15 di settembre è stata individuata come la più idonea per dare tempo alle scuole di predisporre l’attività educativa nelle prime due settimane di settembre”. Fissate anche le festività e le sospensioni delle lezioni. Oltre alle domeniche sono dieci i giorni di festa, che salgono a undici nel caso in cui il Santo patrono cada in un giorno di lezione: 1° novembre, 8 dicembre, Natale, Santo Stefano, Capodanno, Epifania, 25 aprile, Lunedì dell’Angelo, 1° maggio, 2 giugno, festa del patrono. Le lezioni saranno sospese per la commemorazione dei defunti (2 novembre 2010). Le vacanze di Natale andranno dal 24 al 31 dicembre e dal 2 al 5 gennaio di ciascun anno scolastico, mentre quelle pasquali andranno dai tre giorni precedenti la domenica di Pasqua al martedì immediatamente successivo al Lunedì dell’Angelo. Le scuole dell’infanzia possono, in base al piano dell’offerta formativa, anticipare la data di apertura e di posticipare il termine delle attività didattiche, che deve essere comunque entro il 30 giugno di ciascun anno scolastico. Possono terminare in data successiva al termine delle lezioni le attività inerenti gli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di 1° e 2° grado e i percorsi formativi destinati all’istruzione degli adulti. Possono inoltre anticipare l’inizio delle attività didattiche e terminarle in data successiva gli Istituti secondari di 2° grado per attività di stage e/o di alternanza scuola-lavoro e per gli interventi didattici successivi allo scrutinio finale per gli studenti con giudizio sospeso. Le singole istituzioni scolastiche hanno la facoltà, fermo restando l’obbligo di svolgere almeno 205 giorni di attività didattica, di adattare il calendario scolastico in base alle esigenze specifiche derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa. Gli eventuali adattamenti dovranno essere comunicati agli enti locali e al Servizio Istruzione della Regione entro il 30 giugno precedente all’anno scolastico di cui si tratta. La data di avvio del calendario scolastico vale anche per i corsi di Istruzione e Formazione Professionale (Iefp) realizzati negli istituti professionali e negli enti di formazione professionale. Ecco il calendario scolastico dei prossimi anni: - Anno scolastico 2012-13 inizio lunedì 17 settembre 2012 fine sabato 8 giugno 2013, - Anno scolastico 2013-14 inizio lunedì 16 settembre 2013 fine sabato 7 giugno 2014, - Anno scolastico 2014-15 inizio lunedì 15 settembre 2014 fine sabato 6 giugno 2015, Anno scolastico 2015-16 inizio martedì 15 settembre 2015 fine sabato 4 giugno 2016.  
   
   
EDUCAZIONE. GIUNTA MILANESE APPROVA PROTOCOLLO DI INTESA CON 5 CITTÀ METROPOLITANE COLLABORAZIONE CON TORINO, BOLOGNA, GENOVA, FIRENZE, NAPOLI PER SCAMBIO DI ESPERIENZE E CONFRONTO CON IL MINISTERO  
 
 Milano, 27 marzo 2012 - La Giunta ha approvato il Protocollo di intesa tra il Comune di Milano e altre cinque Amministrazioni (Torino, Bologna, Genova, Firenze e Napoli) per la promozione e lo sviluppo di una rete di servizi educativi tra le città coordinato dai rispettivi assessorati all’Istruzione. Nei grandi capoluoghi metropolitani le Amministrazioni comunali svolgono spesso una funzione sostitutiva dello Stato rispetto ai servizi scolastici e a quelli per l’infanzia. Per questo hanno sviluppato esperienze, progetti e iniziative che ora, grazie a questo Protocollo, vengono condivisi per promuovere azioni sempre più incisive ed efficaci. Oltre alla cooperazione e allo scambio di buone pratiche, l’accordo mira anche a favorire il confronto con gli altri organi istituzionali, dal Provveditorato al Ministero dell’Istruzione. “Siamo molto soddisfatti del Protocollo – ha detto la vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione Maria Grazia Guida – anche perché sancisce una collaborazione in atto da mesi con le altre grandi città metropolitane in sinergia con l’ottimo lavoro della Commissione Educazione dell’Anci. In concreto, proseguiremo il confronto istituzionale con il Ministero, soprattutto sui temi dell’offerta formativa integrata a livello territoriale, delle risorse economiche e umane necessarie ai nostri servizi e dell’edilizia scolastica  
   
   
JUVENES TRANSLATORES: PREMIATI I MIGLIORI GIOVANI TRADUTTORI DELL’UE  
 
Bruxelles, 27 marzo 2012 - Androulla Vassiliou, Commissaria responsabile per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, consegnerà personalmente i premi ai vincitori dell´edizione di quest´anno del concorso Juvenes Translatores, organizzato dalla Commissione europea e destinato ai giovani traduttori. Ventisette studenti delle scuole secondarie, uno per ciascuno Stato membro, sono stati invitati a Bruxelles, dove riceveranno un premio e un attestato per aver realizzato la migliore traduzione tra gli studenti del proprio paese partecipanti al concorso. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 27 marzo alle ore 11 a Bruxelles, presso l’edificio Charlemagne, e sarà trasmessa in diretta sul sito http://ec.Europa.eu/translatores. “Porgo a ciascuno dei vincitori le mie sincere congratulazioni. Essere il miglior giovane traduttore del proprio paese rappresenta un grande traguardo. La conoscenza delle lingue apre molte porte nella vita: sono certa che questi giovani trarranno grandissimi benefici dal loro talento", ha dichiarato la Commissaria Vassiliou. La Commissaria si è anche congratulata con gli insegnanti e i genitori dei vincitori, fonte di "straordinaria ispirazione e sostegno". Tutti i partecipanti al concorso hanno scelto un testo di una pagina, scritto in una delle 23 lingue ufficiali dell’Ue, e lo hanno tradotto in una delle restanti 22 lingue. Benché molti abbiano scelto di tradurre dall´inglese, in totale sono state usate 148 combinazioni linguistiche, il numero più alto mai raggiunto da quando il concorso è stato lanciato, nel 2007. Prendendo spunto dal 2011, anno europeo del volontariato, il tema scelto quest’anno per i testi da tradurre è stato il volontariato. Al termine della cerimonia i vincitori incontreranno i traduttori della Commissione che hanno redatto i testi originali e hanno corretto le traduzioni. Contesto - Ogni anno la Direzione generale Traduzione organizza il concorso Juvenes Translatores (“giovani traduttori” in latino). Il concorso è aperto agli allievi diciassettenni delle scuole secondarie e si svolge in novembre, nello stesso giorno, in ciascuna delle scuole selezionate in tutta Europa. Oltre a promuovere l’apprendimento delle lingue e la diversità linguistica, il concorso offre agli allievi un’opportunità unica: toccare con mano il lavoro dei traduttori e mettere alla prova le conoscenze linguistiche apprese a scuola. Di anno in anno, il concorso ha acquisito un successo sempre più ampio e in questa edizione i partecipanti sono stati oltre 3000, il numero più elevato finora. Quest’anno il vincitore italiano è Francesco Mosetto di Torino, studente del Liceo Classico Europeo annesso al Convitto Nazionale Umberto I, che si è aggiudicato il premio con una traduzione dal tedesco. Francesco è inoltre stato scelto, insieme ai tre vincitori di Cipro, Regno Unito e Romania, per tenere un breve discorso durante la cerimonia di apertura. Dopo il benvenuto della Commissaria Vassiliou, infatti, i quattro “Juvenes Oratores” racconteranno brevemente le loro impressioni sull’esperienza del concorso. Http://ec.europa.eu/translatores/    
   
   
EUROPE DIRECT - EMILIA E TRENTINO A BRUXELLES CON I RAGAZZI DELLE CLASSI IV DEGLI ISTITUTI AGRARI “A. ZANELLI” DI REGGIO EMILIA E “E. MACH”  
 
 Reggio Emilia, 27 marzo 2012 - A settembre 2011 è partito “Europa in campo”, il settimanale di informazione sulla Politica Agricola Comune che sta accompagnando radioascoltatori e telespettatori alla conoscenza dell’Unione europea e in particolare dei suoi interventi a favore del mondo agricolo. L’idea è stata presentata alla Commissione europea dai centri di informazione dell’Ue Europe Direct del Trentino e dell’Emilia, dando così vita a un’iniziativa interregionale che vede coinvolti due territori nei quali l’agricoltura è molto importante, sia pure impostata su criteri notevolmente diversi. “Europa in campo” va in onda in Emilia su Telereggio, Recs e Radioreggio e in Trentino su Rtt e su Rttr, emittenti radiofoniche e televisive. Tale iniziativa ha visto il coinvolgimento attivo degli studenti di due classi Iv degli Istituti agrari “A. Zanelli” di Reggio Emilia e “E. Mach” di San Michele all’Adige (Tn). Nel corso dell’anno scolastico gli studenti delle due classi coinvolte hanno seguito un percorso di approfondimento sull’Ue e sulla sua politica agricola che si concluderà con un viaggio di studio a Bruxelles dal 27 al 30 marzo prossimi per conoscere “in presa diretta” le istituzioni comunitarie, con particolare riferimento ai settori agricoli delle stesse: sono infatti in programma incontri alla commissione agricoltura del Parlamento europeo e alla Direzione Generale Agricoltura e sviluppo rurale della Commissione europea, come pure non mancherà la possibilità di prendere contatto con gli studi radio televisivi dell’Esecutivo di Bruxelles. Carla Cavallini e Giancarlo Orsingher, responsabili rispettivamente di Europe Direct - Emilia e Trentino, guideranno il gruppo in tutti gli incontri programmati. La cronaca del viaggio di studio andrà in onda Sabato 31 marzo alle ore 21.40 su Telereggio, in replica Domenica 1° aprile alle ore 11.45. Www.europedirect-emilia.eu    
   
   
A PARMA I RAGAZZI DI “TALES FOR PEACE” RICEVUTA IN PROVINCIA LA DELEGAZIONE DI STUDENTI SPAGNOLI, POLACCHI E CECHI CHE PARTECIPA AL PROGETTO EUROPEO PROMOSSO DAL LICEO ROMAGNOSI, NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA COMENIUS  
 
 Parma, 27 marzo 2012 – Arrivano dalla Spagna, dalla Polonia e dalla Repubblica Ceca gli studenti ospiti in questi giorni a Parma, nell’ambito del progetto europeo “Tales for peace”, promosso dal Liceo classico Romagnosi. Il progetto, che offre ai giovani l’opportunità di confrontarsi e di potersi esprimere attraverso il teatro, la musica, il canto e la scrittura creativa, coinvolge tre istituti di altrettante città: Gymnazium “U. Balvanu” di Jablonec nad Nisou (Repubblica Ceca), Colegio “Hijas de Cristo Rey” di Oleiros A Coruna (Spagna) e Gimnazjum “Janusza Korczaka” di Ledziny (Polonia). Questa mattina la delegazione, formata da 31 studenti e 6 docenti delle scuole coinvolte, è stata accolta in Provincia dall’assessore all’Europa Francesco Castria. “Riuscire a far incontrare ragazzi in età scolare di diverse nazioni europee per noi è già un risultato importante: un’occasione in cui i giovani possono non solo imparare meglio le lingue ma anche confrontarsi con culture diverse dalla propria e condividere esperienze – ha detto l’assessore Francesco Castria -. Lo scambio tra giovani europei rappresenta un momento importante nella costruzione dei cittadini di domani: ecco perché la Provincia è impegnata da tempo nel promuovere progetti di scambio tra le scuole del territorio e quelle estere”. In particolare, “Tales for peace” chiede ai ragazzi di ciascuna scuola di lavorare in inglese, e per alcune attività in francese, su alcuni temi specifici, come la lotta contro la xenofobia e il razzismo; e l’educazione alla tolleranza e alla convivenza pacifica in un contesto multiculturale. Dalle loro riflessioni nascerà uno spettacolo, un testo o una musica: lavori che saranno presentati a maggio a Parma, alla presenza degli studenti e dei docenti di tutte le scuole coinvolte. Molteplici i vantaggi del progetto: le scuole hanno l’occasione di confrontarsi e condividere pratiche didattiche e metodologiche, di sviluppare le competenze linguistico-comunicative degli alunni, di potenziare l’utilizzo di strumenti tecnologici, di promuovere la creatività dei ragazzi e la loro capacità di esprimere le idee in modo personale e autonomo. Il progetto “Tales for peace” rientra nel programma europeo Comenius, che ha l’obiettivo di sostenere la cooperazione didattica tra istituti scolastici europei e di offrire a insegnanti e alunni la possibilità di lavorare insieme ai coetanei e ai colleghi degli altri Paesi d’Europa. Ad accompagnare la delegazione questa mattina nell’Ente di piazza della Pace è stata la docente di inglese del Liceo Romagnosi Marzia Rossi. I ragazzi, ospiti delle famiglie di alcuni studenti del Romagnosi, rimarranno in città fino al prossimo week end.  
   
   
SARDEGNA, AL VIA L´EDIZIONE 2012/2013 DI "FRUTTA NELLE SCUOLE"  
 
Cagliari, 27 Marzo 2012 - L´assessorato dell´Agricoltura informa che dal 26 marzo e sino al 30 aprile 2012, le scuole primarie potranno presentare la richiesta di partecipazione al programma europeo "Frutta nelle scuole". Le adesioni dovranno essere inviate tramite la procedura informatica che sarà disponibile sul sito http://www.Fruttanellescuole.gov.it  Il programma è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini, attraverso la distribuzione, nell´orario della merenda, di prodotti di qualità pronti a essere consumati. Potranno partecipare un massimo di 28.759 studenti sardi. Superata questa quota, sarà realizzata una selezione tra le scuole aderenti, basata sui seguenti criteri: - precedenza agli istituti che non hanno ancora partecipato al programma nelle passate edizioni o che hanno partecipato meno; - precedenza agli istituti scolastici che comunicano prima la propria adesione al programma.  
   
   
BOLZANO: PRESENTATO IL PROGRAMMA DELL’INIZIATIVA “FRUTTA NELLE SCUOLE DELL’ALTO ADIGE”  
 
Bolzano, 27 marzo 2012 - È stato presentato il 23 marzo a Palazzo Widmann dall’assessore provinciale Hans Berger il programma “Frutta nelle scuole” promosso dalla Ue per incentivare l’adozione di abitudini alimentari sane ed equilibrate attraverso la distribuzione gratuita di frutta e verdura ai bambini tra i 6 e gli 11 anni. A livello nazionale, coinvolti circa 950.000 alunni di 8.500 scuole primarie con uno stanziamento complessivo pari a 31 milioni di euro. In Alto Adige il programma coinvolge 622 classi di 117 scuole elementari Oltre 10.000 alunni di 117 istituti scolastici di primo grado: è questa l’importante platea a cui si rivolge il programma comunitario “Frutta nelle Scuole” nel territorio della provincia di Bolzano. Promosso dall’Unione Europea e gestito in Italia dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il progetto, giunto alla terza edizione, si propone di incentivare l’adozione di abitudini alimentari sane ed equilibrate attraverso la distribuzione gratuita di frutta e verdura fresca a bambini tra i 6 e gli 11 anni. Ognuno di questi “giovani consumatori” riceve fino al termine dell’anno scolastico prodotti ortofrutticoli freschi, interi o tagliati e pronti all’uso, in confezioni studiate con particolare riguardo per ridurre al massimo l’impatto ambientale tramite l’utilizzo di materiali riciclabili. L’assessore provinciale all’agricoltura, Hans Berger, ha commentato con queste parole l’iniziativa: «Una sana alimentazione riveste un´importanza fondamentale per la salute e il benessere. Abbiamo il dovere di tutelare la nostra salute e soprattutto quella dei nostri bambini. In questo quadro “Frutta nelle Scuole” è un’iniziativa importante nel mondo scolastico, che aiuta a sensibilizzare alunne e alunni sul valore del cibo e a promuovere uno stile di vita sano». La distribuzione di frutta e verdura nelle scuole primarie dell’intero Alto Adige coinvolte dal progetto è affidata a Naturitalia, moderno sistema integrato di aziende agricole specializzate nella produzione di ortofrutta. La società è capofila di un raggruppamento temporaneo di imprese che garantisce l’ampiezza della gamma di tipologie offerte, l’attenzione alla stagionalità e la qualità certificata dei prodotti. «Grazie ad una presenza ramificata nelle aree più vocate del territorio nazionale” ha dichiarato Gabriele Ferri, direttore generale di Naturitalia “siamo in grado di offrire ai bambini delle scuole aderenti al progetto un ampio assortimento di prodotti ortofrutticoli italiani di eccellenza tra cui la Mela Alto Adige Igp (Südtiroler Apfel) e la Mela Dop della Val di Non le Pere Igp dell’Emilia Romagna, le Arance dalla Sicilia e le Clementine Igp della Calabria: tutte produzioni di grande qualità realizzate nel pieno rispetto dell’ambiente e con le tecniche di coltivazione a lotta integrata o da agricoltura biologica». Oltre a Naturitalia, infatti, il raggruppamento comprende le principali organizzazioni di produttori italiane: Alegra, Apofruit Italia, Apo Conerpo, Apot, Op Nordest, Orogel Fresco e Vog Products, cooperativa con sede a Laives (Bz) leader nella produzione e lavorazione delle mele con una base di circa 7.500 soci produttori distribuiti sul territorio altoatesino. Il Programma comunitario prevede inoltre una serie di “misure d’accompagnamento”, vale a dire attività e strumenti specifici in grado di aumentare l’efficacia del messaggio veicolato. Il raggruppamento temporaneo di imprese ha affidato la realizzazione di queste attività alla cooperativa Alimos. «Quest’anno” ha sottolineato Massimo Brusaporci, direttore di Alimos “in provincia di Bolzano è prevista la realizzazione di giornate a tema, numerose visite in fattorie didattiche e stabilimenti, orti scolastici oltre a strumenti ludico-didattici destinati ad ognuno degli alunni coinvolti sia in lingua italiana che in lingua tedesca». Tutti gli strumenti messi a disposizione dei giovani studenti e le iniziative organizzate nell’ambito del progetto “Frutta nelle Scuole” sono offerti gratuitamente dalle aziende del raggruppamento di imprese.  
   
   
DUE NUOVI RAPPORTI: L´ACQUA AI PRIMI POSTI NELLE AGENDE DEI RESPONSABILI DELLE POLITICHE  
 
Bruxelles, 20 marzo 2012 - Proprio in coincidenza con il 6° Forum mondiale dell´acqua, che si sta svolgendo adesso a Marsiglia in Francia, sia il Centro comune di ricerca (Ccr) che l´Agenzia europea dell´ambiente (Aea) hanno pubblicato dei rapporti sulla scarsità di acqua. Il Forum mondiale dell´acqua, che è iniziato il 12 marzo e di concluderà il 17 marzo, riunisce le parti interessate per trovare delle soluzioni ai problemi legati alla scarsità di acqua. Il rapporto del Ccr, intitolato "Attuali risorse idriche in Europa e Africa", ha stimato le risorse idriche disponibili e ha rivelato che vaste zone in Spagna e nell´Europa orientale hanno in media meno di 200 mm acqua dolce a disposizione ogni anno, mentre la domanda di acqua è tra 3 a 10 volte più alta. Il rapporto della Aea, "Per un uso efficiente delle risorse idriche in Europa", riprende questo invito alla preoccupazione mettendo in evidenza che le risorse idriche dell´Ue sono sottoposte a notevole pressione e che la situazione è destinata a peggiorare prima di poter migliorare. La Aea avverte che l´uso inefficiente continuato dell´acqua potrebbe mettere a rischio l´economia, la produttività e gli ecosistemi dell´Europa, e perora la causa delle gestione integrata dell´acqua, che inizia con una migliore implementazione della legislazione esistente. Il rapporto del Ccr mostra delle variazioni nella produzione annua di acqua dolce: da 10 mm a oltre 500 mm per l´Europa, e da meno di 0,1 mm a oltre 500 mm per l´Africa. Il rapporto descrive le esistenti incertezze e indica le ulteriori ricerche che devono essere condotte per una migliore gestione dell´acqua. I ricercatori del Ccr hanno esaminato risorse idriche disponibili, inondazioni, siccità e penuria d´acqua usando modelli di simulazione idrologici. In Europa, la maggior parte dei dati necessari per la valutazione delle risorse idriche sono già disponibili, anche se è necessario migliorare l´accesso a questi dati: il team del Ccr, ad esempio, evidenzia che è necessario occuparsi della disponibilità al pubblico delle osservazioni sui flussi fluviali. Il rapporto dell´Aea ha sottolineato la necessità di maggiori sforzi nell´uso più efficiente dell´acqua in Europa: l´uso inefficiente dell´acqua colpisce le risorse di cui hanno bisogno gli ecosistemi e la gente, che sono entrambi fondamentali per la produttività e la sicurezza dell´Europa. Flussi fluviali ridotti, livelli dei laghi e delle acque freatiche in calo e zone umide che scompaiono possono avere degli effetti distruttivi sui sistemi naturali che sono il fondamento della produttività economica. Presentando il nuovo rapporto Aea, Jacqueline Mcglade, direttore esecutivo dell´Aea, ha detto: "Le risorse idriche sono sotto pressione in molte parti d´Europa, e la situazione sta peggiorando. Agricoltura, produzione energetica, industria, fornitura di acqua pubblica ed ecosistemi sono tutti importanti, e sono tutti in competizione per questa risorsa limitata. Con i cambiamenti climatici che rendono la fornitura di acqua meno prevedibile, è estremamente importante che l´Europa usi l´acqua in modo più efficiente a beneficio di tutti i suoi utilizzatori. Le risorse idriche dovrebbero essere gestite efficacemente come qualsiasi altra risorsa naturale che i paesi possiedono." Il nuovo studio riferisce che alcune carenze di acqua hanno portato a limitazioni sull´acqua potabile in alcune parti d´Europa, e vi è anche una sempre più intensa competizione per le risorse idriche. Nell´ue, il settore agricolo utilizza circa un quarto dell´acqua ottenuta dall´ambiente naturale, anche se questa percentuale può raggiungere l´80% nell´Europa meridionale. Per giunta, la fornitura pubblica di acqua rappresenta approssimativamente un quinto dell´uso di acqua in Europa, con oltre un quarto di questa quantità che viene impiegato solo per gli sciacquoni. Le installazioni idroelettriche cambiano anche la struttura naturale e il flusso di fiumi e laghi, con delle conseguenze per gli ecosistemi. La Aea fa notare che l´agricoltura è un settore in cui è possibile ottenere facilmente dei miglioramenti in termini di efficienza, poiché molta acqua è usata in modo inefficiente per irrigare i campi. Delle stime mostrano che approssimativamente un quarto dell´acqua impiegata per l´irrigazione in Europa potrebbe essere risparmiata semplicemente cambiando il tipo di condutture o condotte utilizzate. Il 13 marzo al forum, il Commissario per l´ambiente Janez Potocnik ha annunciato che a novembre la Commissione europea pubblicherà un "Piano per la salvaguardia delle risorse idriche europee". Questo documento presenterà una strategia Ue e rafforzerà gli sforzi per una "prevenzione e una preparazione" riguardanti l´acqua, prestando particolare attenzione alle persone e agli ecosistemi naturali, e all´equilibrio tra domanda e offerta. Per maggiori informazioni, visitare: Agenzia europea dell´ambiente: http://www.Eea.europa.eu  Centro comune di ricerca: http://ec.Europa.eu/dgs/jrc/index.cfm    
   
   
PARCO DELLA FAVORITA: LA REGIONE SICILIA ISTITUISCE TAVOLO LAVORO INTERISTITUZIONALE  
 
Palermo, 27 marzo 2012 - "La Regione Siciliana ha acquisito la proprieta´ del Parco della Favorita, con un decreto legislativo del 2010. Per questo motivo ho ritenuto opportuno costituire un tavolo di lavoro, coinvolgendo i rappresentanti di tutti gli enti che a vario titolo hanno competenze, al fine di rendere questo grande spazio verde della citta´ piu´ sicuro, piu´ fruibile e piu´ utile ai molteplici interessi che in esso insistono. Sara´ un lavoro che richiede tempo e sinergie complesse, visto le competenze che in esso insistono, ma si tratta di una inderogabile necessita´, altrimenti rischiamo di depauperare un bene tanto prezioso per i palermitani quanto famoso a livello internazionale". Cosi´ l´assessore regionale per l´Economia ha aperto i lavori del tavolo operativo costituito appositamente all´assessorato dell´Economia cui prendono parte rappresentanti della Regione, del Comune di Palermo, dell´Associazione Rangers d´Italia. Tutti gli intervenuti hanno evidenziato che l´obiettivo prioritario da conseguire deve essere la valorizzazione del bene che offre una pluralita´ di servizi che spesse volte non sono di facile accesso ai cittadini, senza per altro dimenticare che il parco e´ universalmente noto anche per i patrimoni artistici in esso presenti, quali la Palazzina Cinese e il Museo Etnografico Giuseppe Pitre´. L´emergenza piu´ urgente che e´ emersa riguarda la sicurezza e il decoro del sito al fine di esaltarne la sua funzione pubblica e la maggiore utilizzazione da parte della cittadinanza. E´ stato altresi´ evidenziato come il tema della pulizia, sia delle strade di grande comunicazione che quello dei vialetti trasversali, richiede interventi urgenti e continui, atteso che proprio nel campo della viabilita´ si incrociano varie competenze. Altro aspetto affrontato riguarda la vigilanza che a parere di tutti deve essere aumentata e meglio gestita dalla sinergia che devono mettere in campo le varie istituzioni che hanno competenza in materia. Il tavolo a conclusione della seconda riunione ha elaborato una serie di proposte, adesso al vaglio dei vari enti presenti, che saranno il contenuto di un protocollo da sottoscrivere da tutti i soggetti coinvolti. "La Regione, che grazie alla lunga trattativa con lo Stato e´ divenuta adesso proprietaria della Favorita, - ha detto l´assessore Armao - deve mettere in campo ogni energia e risorsa per fare in modo che possa tornare ai suoi antichi splendori. Ho riscontrato ampia disponibilita´ da parte di tutti i soggetti che hanno partecipato ai lavori e sono certo, pertanto, che con la collaborazione di tutti potremo ben presto dare ai palermitani e a tutti i turisti un luogo di svago, riposo e serenita´ ove svolgere molteplici attivita´ a servizio del benessere personale. Quello che una citta´ come Palermo ha diritto ad avere".  
   
   
TORRE DELL’ACQUA DI SAN CASCIANO, OTTIMO ESEMPIO DI ARCHITETTURA INDUSTRIALE  
 
 Firenze, 27 marzo 2012 – Da torre per il deposito dell’acqua a torre della cultura e della promozione del territorio. Un restauro costato 900 mila euro e una nuova vita con il contributo anche della Regione, che ha messo a disposizione i fondi del Cipe. A San Casciano in Val di Pesa inaugurata il 24 marzo la torre del Chianti. L’antica torre dell’acqua che domina il centro del paese, un’opera che risale al secondo dopoguerra ed ancora oggi funzionante, è stata restaurata e in vetta ha trovato spazio una suggestiva terrazza panoramica da cui i turisti potranno godere una vista mozzafiato. La torre svetta per trentatre metri al di sopra del paese. Un po’ come a Dublino la torre del museo della birra. E’ l’edificio più alto del borgo e al di là della vetrata posta a protezione si abbraccia con un solo guardo, semplicemente girando su se stessi, le montagne fiorentine e della Vallombrosa, più lontano le vette pistoiesi e i territori pisani, naturalmente le colline chiantigiane e i borghi senesi. Per arrivare in cima alla torre è stato costruito, su un lato esterno, un comodo ascensore trasparente. “La torre dell’acqua di San Casciano è l’esempio di come opere dell’architettura industriale possano diventare parte dello skyline di un borgo, se sapientemente restaurate, e guadagnare una seconda vita turistica” commenta l’assessore al turismo e alla cultura della Toscana, Cristina Scaletti. “La valorizzazione di un territorio passa attraverso il recupero dei suoi beni simbolo. Con questo impegnativo intervento, apriamo una finestra inedita sul Chianti fiorentino e ridiamo vita nuova ad una struttura che racchiude in sé la storia produttiva e culturale di questa terra. La Torre dell’Acqua sarà un luogo multifunzionale, che ospiterà arte ed artigianato e darà nuovo vigore al turismo della zona” Non solo. L’antico piezometro di San Casciano sarà utilizzato anche come strumento di prevenzione e protezione civile. La Torre del Chianti è infatti, grazie ad un sofisticato sistema di videosorveglianza, punto di osservazione per l’avvistamento e la lotta contro gli incendi boschivi: un progetto realizzato in collaborazione con la Vab, associazione di volontariato antincendi boschivi, e la Racchetta. In cima sono state montate di recente anche le antenne per permettere ai sancascianesi che navigano in internet di accedere alla banda larga. All’interno della torre, che diventerà un’appendice del locale museo cittadino, troveranno inoltre spazio mostre a tema: la prima è quella di Alessandro Sardelli ”Atlante comunale di San Casciano Val di Pesa e le sue città”. Salire sulla terrazza panoramica fino alla fine di 30 aprile non costerà niente. Poi si dovrà pagare un biglietto.  
   
   
PRESENTATA LA RETE SISMICA IN VALLE D’AOSTA  
 
 Aosta, 27 marzo 2012 - Grazie al progetto di cooperazione italo-francese Rise, Réseaux Intégrés de Surveillance sismologiques et d’échange presentato martedì 20 marzo dall’Assessorato regionale delle opere pubbliche, la Valle d’Aosta può ora contare su una rete sismica in grado di monitorare e localizzare i terremoti che si verificano sul territorio regionale. Marco Viérin, Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica Una rete sismica in Valle d’Aosta è importante perché sulla sismicità, così come per tutte le altre prevenzioni, è importante fare rete. Noi avevamo tantissime stazioni simiche, soprattutto in Toscana e in Liguria, e anche dall’altra parte dell’arco alpino, ma c’era una carenza soprattutto nella zona della nostra regione. Quindi con questo progetto “Rise” si è cercato in senso transfrontaliero di organizzare ed insediare alcune stazioni in Valle d’Aosta che se da una parte rendono la rete, non dico più sicura, ma più efficace nella previsione probabilistica, dall’altro danno efficienza all’attività regionale per la prevenzione, perché consentono di avere dati più certi rispetto al territorio valdostano. Il progetto, della durata di tre anni, amplia la rete sismica presente nel nord ovest italiano e nella regione francese di Rhône - Alpes, potenziando la capacità di scambio in tempo reale dei dati e delle elaborazioni e formando un gruppo di intervento in grado istruire personale tecnico. Costo dell’operazione: 1 milione e 600 mila euro per installare e aggiornare, nel complesso, 17 stazioni sismiche sul fronte francese e italiano. Massimo Broccolato – Servizio geologico dell’Assessorato opere pubbliche Nel concreto per noi il progetto ha previsto la realizzazione della rete sismica, perché in Valle d’Aosta prima esisteva un’unica stazione dell’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofica e Vulcanologia. Abbiamo quindi realizzato una rete, che chiamiamo nostra ma che in realtà si inserisce all’interno di una rete più ampia, la Rnsi, gestita dall’Università di Genova, che va a completare la rete nazionale di sorveglianza sismica. Per la Valle d’Aosta, con una spesa di circa 366 mila euro, il progetto si traduce nell’installazione di 3 nuove stazioni sismiche chiamate Ciro, Sati e Remy. Si trovano rispettivamente sul territorio di Champorcher, Gressoney-la-trinité, e Saint-rhémy-en Bosses, e aggiungono a quella già esistente a Morgex denominata Morge. Entro l’anno ne sarà poi posizionata una quinta nel territorio comunale di La Thuile. Massimo Broccolato – Servizio geologico dell’Assessorato opere pubbliche Grazie a questa rete e alle convenzioni con gli altri partner, italiani e francesi, per lo scambio dati, saremo in grado di localizzare in maniera migliore gli eventi sismici, con più tempestività. Un miglioramento utile soprattutto in caso di terremoto e quindi di attivazione delle procedure di soccorso e intervento da parte della Protezione civile. Massimo Broccolato – Servizio geologico dell’Assessorato opere pubbliche. Migliora la possibilità di intervento dopo l’evento sismico, non potendo parlare di prevenzione nell’ambito della sismica come eventi. I dati raccolti consentiranno al sistema di protezione civile di attivarsi più rapidamente laddove ci saranno le necessità. Il territorio valdostano, pur essendo caratterizzato da un’attività sismica di bassa intensità, non è totalmente immune da rischi e, negli ultimi anni, alcuni fenomeni sismici sono stati avvertiti chiaramente anche dalla popolazione. Di qui, la necessità di migliorare le conoscenze del fenomeno con l’acquisizione di una stazione sismica didattica donata l’Istituto tecnico professionale Corrado Gex di Aosta per lo studio degli eventi sismici. Marco Viérin, Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica Come sempre cerco di spiegare, in questi incontri, che il rischio non potrà mai essere azzerato. Il compito della politica e dei tecnici è cercare di migliorare per far sì che questo rischio sia sempre più basso. Alcuni rischi rimangono fortemente non prevedibili e, in particolare, il sismico, di cui abbiamo parlato oggi e la caduta massi o le frane, perché possono accadere da un momento all’altro senza preavviso e la tecnologia non ci è ancora di aiuto. Dobbiamo quindi cercare di trasmettere queste sensibilità e questa situazione a tutta la popolazione e in primis alle scuole.  
   
   
SERMIDE: 7,8 MILIONI PER OPERE DI PREVENZIONE  
 
 Milano, 27 marzo 2012 - "Presto sarà possibile procedere alla realizzazione dell´opera idraulica a Moglie di Sermide, a presidio e difesa di un vasto territorio interessante le Regioni Lombardia ed Emilia Romagna. Un´opera urgente e strategica in quanto quella attualmente esistente, in gravi condizioni di instabilità, potrebbe subire cedimenti irreversibili o il crollo stesso in occasione delle piene del fiume Po, con conseguente esondazione delle acque di piena nelle aree del comune di Sermide e delle province di Ferrara e Modena". Questo il commento dell´assessore regionale al Territorio ed Urbanistica, Daniele Belotti, a seguito della recente approvazione, da parte del Cipe, delle modifiche all´allegato della delibera n. 69/2010 riguardante il Piano Irriguo Nazionale per le Regioni del Centro-nord, con le quali sono stati sbloccati i fondi per la realizzazione della contro chiavica di Moglie di Sermide. L´intervento In Programma - "L´intervento - spiega Daniele Belotti - consiste nella realizzazione, all´altezza di Moglie di Sermide, di una nuova chiavica (sbarramento) in continuità con l´argine maestro del fiume Po che sostituisca quella attuale che è ammalorata. Il vecchio edificio che funge al momento da sbarramento, avendo valenza storica, non sarà demolito ma recuperato secondo le indicazioni fornite dalla Soprintendenza competente per territorio". Le Risorse A Disposizione - L´opera, dell´importo stimato di 7,8 milioni di euro, verrà finanziata in parte (2,250 milioni) con i Fondi del Piano Irriguo Nazionale e per la parte restante (5,55 milioni) con i fondi dell´Accordo di Programma per le Opere di Difesa del Suolo, sottoscritto nel novembre del 2010 tra il Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Regione Lombardia. Vista l´urgenza e l´importanza dell´opera, l´assessore Belotti, in qualità di membro del Comitato di Indirizzo, ha chiesto il diretto interessamento dell´Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo) che, come confermato dal direttore Luigi Fortunato, si è impegnata ad anticipare le risorse finanziarie, per la quota a carico dell´accordo di programma per la difesa del suolo. I tempi di realizzazione stimati prevedono il completamento della progettazione e l´espletamento della gara d´appalto entro l´anno in corso e a seguire, nei primi mesi del 2013, l´inizio dei lavori.  
   
   
AMBIENTE: IN FVG BUONO STATO MA VIGILIAMO SU NUOVI RISCHI  
 
Udine, 27 marzo 2012 - Il Friuli Venezia Giulia gode di sostanziale salute ambientale: buona la qualità dell´acqua potabile (molto meno quella delle risorgive gravate da nitrati di provenienza agricola), stabile quella dell´aria (che non migliora soprattutto a causa dell´inquinamento da combustione di legna domestica) e primati contradditori per quanto riguarda il sottosuolo la gestione dei rifiuti. "Naturalmente dotato", il Friuli Venezia Giulia è infatti una delle regioni con più alta biodiversità (70 per cento) ma vanta anche un altro primato di cui non andare orgogliosi: è la prima per sfruttamento di suolo da parte dell´uomo. Anche sul tema rifiuti la regione mostra alti e bassi: è una tra le più "riciclone" se si considerano le province di Udine e Pordenone, ma paga in media le scarsissime percentuali (20 per cento circa) di raccolta differenziata conferita dalla provincia di Trieste. È questa la fotografia che emerge dal rapporto 2012 stilato dall´Arpa, Agenzia regionale per la protezione dell´ambiente, e presentato oggi a Udine alla presenza del vicepresidente della regione e assessore all´Ambiente, Luca Ciriani. "Ci troviamo in una buona situazione ma questo non vuol dire che il nostro lavoro finisce qui, anzi deve continuare con maggiore sforzo: per questo riteniamo strategico l´apporto che ci viene dallo studio dell´Arpa, uno strumento che ci permette di avere idee chiare sulle dimensione dei rischi e di programmare interventi e controlli", ha sottolineato Ciriani. Monitoraggio, prevenzione e lavoro "in rete" sono state le parole chiave dell´intervento di Ciriani, ribadite anche dal direttore di Arpa, Lionello Barbina, e del responsabile della Direzione regionale Ambiente, Giovanni Petris, che hanno illustrato nel dettaglio risultati della mappatura e stato delle politiche a breve e lungo raggio. "Si tratta di rafforzare questi due principi calandoli a livello legislativo, uniformando le nostre norme ai più evoluti criteri europei in materia di protezione dell´ambiente: lo abbiamo già fatto stilando il Piano dell´aria, in particolare nell´approccio al problema delle polveri sottili, con il Piano dell´acqua, atteso da decenni in regione, e con quello sullo sghiaiamento dei fiumi e delle attività estrattive. Con il piano di gestione dei rifiuti urbani e le norme in materia di energia e carburanti innoveremo anche questi due cruciali settori", ha spiegato Ciriani. Del resto, prevenire costa molto meno che riparare. "Paghiamo ancora oggi cari gli errori di una gestione scellerata del nostro territorio", ha commentato il vicepresidente, facendo riferimento ai ben noti problemi che riguardano il Sic di Trieste e la laguna di Grado e Marano. Tuttavia, oltre a queste "consolidate emergenze", i recenti dati Arpa hanno messo in luce rischi nuovi: rumore, campi elettromagnetici, sistema di gestione dei farmaci come rifiuti, diffusione della legionella negli impianti di climatizzazione, di radon nei luoghi pubblici e nelle abitazioni, di mercurio nelle acque, effetti nefasti sul minimo deflusso vitale dei fiumi a causa dell´utilizzo massiccio di produzione di energia per via idroelettrica, inquinamento dell´aria a causa della combustione di legna da ardere. "Tra i nuovi rischi da tenere sotto controllo evidenziati dal rapporto vi è anche l´innalzamento della temperatura media, che risulta in aumento di 0,7 centigradi rispetto a 20 anni fa", ha spiegato Barbina. Sono noti e di "bruciante" attualità gli effetti più diretti delle variazioni climatiche: precipitazioni eccezionali e siccità. E proprio in merito allo stato di prolungata siccità che sta piegando le colture da settimane, Ciriani ha annunciato che in settimana convocherà i Consorzi di bonifica della regione per concordare le azioni da mettere in campo nel caso l´allarme non rientri. "Le previsioni non annunciano precipitazioni a breve e gli invasi sono già in grave sofferenza. Se non verranno smentite sarà necessario dichiarare lo stato di crisi e attuare le eventuali restrizioni di approvvigionamento idrico previste per legge su utenze domestiche e industriali per permettere al sistema agricolo di contenere i danni", ha annunciato il vicepresidente.  
   
   
CAMPANIA, ANAS: INCONTRO IN PREFETTURA PER AVVIARE LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO E RIMOZIONE DEI RIFIUTI SULLE STRADE CHE ATTRAVERSANO I COMUNI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI SIGLATO UN PROTOCOLLO DI INTESA TRA ANAS, PROVINCIA, POLIZIA STRADALE, CAMERA DI COMMERCIO, ORGANIZZAZIONI AGRICOLE, CONAI E 17 COMUNI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI  
 
Napoli, 27 marzo 2012 - Si è svolta il 23 marzo una riunione presso la Prefettura di Napoli per la firma di un protocollo d’intesa per le attività di prevenzione, controllo e rimozione dei rifiuti abbandonati illecitamente sulle strade extraurbane che attraversano i comuni della Provincia e per impedire lo smaltimento illegale attraverso roghi in luoghi pubblici o privati. L’incontro, presieduto dal Prefetto Andrea De Martino, ha visto la partecipazione dei dirigenti Anas del Compartimento della viabilità in Campania, dell’Amministrazione Provinciale, della Polizia stradale, dei rappresentanti della Camera di Commercio, delle organizzazioni professionali agricole e del Conai, nonché dei sindaci di 17 comuni della Provincia di Napoli (Acerra, Afragola, Caivano, calandrino, Casalnuovo di Napoli, Casoria, Cercola, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Giugliano in Campania, Marigliano, Melito di Napoli, Nola, Pomigliano d’Arco e Sant’antimo). Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come la presenza dei rifiuti ai margini delle carreggiate, delle piazzole di emergenza e delle aree di pertinenza può incidere sulla sicurezza e creare disagi alla circolazione stradale e la loro eventuale combustione può costituire pericolo per la salute pubblica. I comuni interessati provvederanno nei territori di competenza alla rimozione dei rifiuti presenti su strada e sulle piazzole. Tale attività sarà supportata dalle squadre Anas per la gestione della viabilità nei tratti interessati dalla raccolta. Il protocollo nasce su proposta del Prefetto di Napoli e prende atto dei risultati operativi ottenuti dall’Anas, in collaborazione con la Protezione Civile, l’Esercito e la Polizia stradale, attraverso le attività di rimozione dei rifiuti presenti nelle aree adiacenti ai cantieri per consentire i lavori di raddoppio della strada statale 268 `del Vesuvio`. Un lavoro diretto e coordinato dell’ing. Gavino Coratza, Condirettore generale dell’Anas e Commissario delegato per l`attuazione degli interventi urgenti di eliminazione dei rifiuti lungo la statale, tra i km 0,000 e 19,500.  
   
   
LOMBARDIA, CARTA: COSTO DA QUASI 100 MILIONI DI EURO PER LE IMPRESE  
 
Milano, 27 marzo 2012 - Quasi 100 milioni di euro all’anno: questa la spesa per la carta delle imprese milanesi. E sono circa 165 mila le tonnellate di rifiuti tra carta, cartone e imballaggi, prodotti dalle attività economiche nel 2010. Ma se da un lato si consuma ancora molta carta, dall’altro si cerca di riciclarla: oltre un quinto dei rifiuti raccolti in maniera differenziata a Milano è costituito infatti da carta (21,6%), più di 188 mila tonnellate l’anno, pari a quasi 60 chili all’anno per ogni residente, circa 200 grammi al giorno a testa. Emerge da una stima della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al 2011 e su dati Ceris-cnr per Wave Group e Infocert e da un’elaborazione su dichiarazioni ambientali Mud anni 2000-2010. Sono quasi 872 mila le tonnellate di rifiuti raccolti in maniera differenziata a Milano nel 2010, in media 276 chili per ogni milanese all’anno: il 24,8% è costituito da rifiuti organici, il 21,6% da carta ed il 15,5% da vetro. Sia per quanto riguarda gli imballaggi in carta e cartone che per carta e cartone in generale, sono le aziende che fabbricano articoli in gomma e materie plastiche quelle che producono la maggior quantità di rifiuti cartacei (67 mila tonnellate per carta e cartone e 29 mila per gli imballaggi). Seguono per carta e cartone le industrie di prodotti farmaceutici (6.747 tonnellate) e per gli imballaggi le attività di magazzinaggio e supporto ai trasporti (9.536 tonnellate). Nel 2011 le sedi d’impresa attive in Italia si stima abbiano speso per la carta quasi 2 miliardi di euro: più in particolare le province che spendono di più sono Roma (111 milioni di euro), Milano (95,7 milioni) e Napoli (75,9 milioni). Tra le prime province per costi anche Brescia (37,4 milioni di euro). Toner e cartucce per la stampa e loro rigenerazione. Se ne è parlato oggi in Camera di commercio durante il convegno “Consumabili di stampa e Gpp: emergenze Ambientali e prospettive di mercato per gli appalti della Pubblica Amministrazione”. Organizzato da Divisione Stazione Sperimentale Carta di Innovhub-ssi - in collaborazione con Pacto, Assografici, Engineering ed Epd. C’è carta e carta, a volte è idonea al contatto con gli alimenti altre è adatta al trasporto di merce pericolosa. A volte si può riciclare altre è davvero biodegradabile. Dallo scorso luglio la Stazione sperimentale carta, insieme a quella per i combustibili, per le industrie degli oli e dei grassi e alla stazione sperimentale per la seta fanno parte di Innovhub – Stazioni Sperimentali per l’industria, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano che si propone di diventare un centro nazionale di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico – specializzato nella soluzione alle esigenze afferenti alle industrie tessili, cartarie, dei combustibili, degli oli e dei grassi – a supporto delle imprese dei settori contribuenti e della pubblica amministrazione.  
   
   
DEPURAZIONE IN CAMPANIA: APPROVATI PROGETTI ESECUTIVI PER OLTRE 16 MILIONI DI EURO. FINANZIATI INTERVENTI PER LA DEPURAZIONE AMBIENTALE  
 
Napoli, 27 marzo 2012 - "Sono stati approvati i progetti esecutivi per la rifunzionalizzazione dei depuratori di Cuma, Regi Lagni e Marcianise. Si tratta di interventi urgenti per complessivi 16 milioni 500mila euro, finalizzati alla mitigazione del danno ambientale e, dunque, al miglioramento delle acque marine e della balneazione". Ne dà notizia l´assessore all´Ambiente e Ciclo integrato delle acque della Regione Campania Giovanni Romano, in seguito all´approvazione di tre distinti decreti dirigenziali. "Le opere incluse nei progetti - ha spiegato l´assessore Giovanni Romano - erano state chieste dal custode giudiziario degli impianti Paolo Massarotti e consentiranno di riportare gli stessi nella loro condizione originaria. Per Cuma è stato previsto anche un miglioramento mediante l´adeguamento del trattamento biologico dei reflui alle normative vigenti (trattamento dei composti dell´azoto) e quello di riduzione dei fanghi da smaltire. Il progetto vale, complessivamente, 9 milioni 454mila. "Per l´impianto di Foce Regi Lagni, invece, l´intervento, pari a 6 milioni 199mila euro, riguarda, tra l´altro, l´impianto di sollevamento iniziale, il trattamento biologico, la grigliatura e la disidratazione dei fanghi. Per il depuratore di Marcianise, invece, sono previsti lavori per 852mila euro. "La Hydrogest, che ha redatto i progetti e che materialmente dovrà eseguire le opere, si è impegnata a portarle a termine entro 3 mesi, ossia prima della stagione estiva, quando saranno completati anche gli interventi per i depuratori di Acerra e di Napoli Nord, i cui progetti esecutivi erano già stati approvati. Tali opere rappresentano un primo importante adeguamento degli impianti, al fine di corrispondere alle richieste di mitigazione del danno ambientale, i cui riflessi sulla qualità delle acque marine-costiere saranno visibili già da questa stagione. “E’ uno sforzo – conclude Romano - totalmente a carico delle finanze regionali che, in considerazione delle difficoltà finanziarie dell’Ente, conferma come la salvaguardia ambientale rappresenti una priorità del presidente Caldoro.”