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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Aprile 2015
PLATON RIESCE A UTILIZZARE LA PLASMONICA NELLE APPLICAZIONI DI INSTRADAMENTO DI PROSSIMA GENERAZIONE  
 
Bruxelles, 14 aprile 2015 - Anche se la cosiddetta rivoluzione dei megadati non è ancora così evidente al grande pubblico, essa è sicuramente in corso. Nel 2009, la generazione globale di dati ammontava a circa 0,79 zettabyte (un trilione di gigabyte). Con il continuo sviluppo del cloud computing, l’aumento del numero dei dispositivi connessi e l’avvento dell’Internet delle cose, si prevede che questa cifra raggiunga i 73,5 zettabyte entro il 2020, ovvero una crescita del 4 300 %. Una cosa che non sta cambiando molto, tuttavia, è il modo in cui questi dati sono immagazzinati e trasferiti. E questo sta diventando sempre di più un problema: le interconnessioni elettriche limitate dall’ampiezza della banda hanno raggiunto i loro limiti, e il valore di riferimento dei 10 Pflops per le prestazioni dei computer è stato raggiunto solo a spese dell’eccessivo consumo energetico. Anche se generalmente I ricercatori concordano sul fatto che sostituire le interconnessioni elettriche con quelle ottiche sia l’opzione migliore, I dispositivi fotonici devono affrontare le proprie limitazioni: essi non possono raggiungere il livello di compattezza dei loro equivalenti elettronici. Completato alla fine di marzo, il progetto Platon è riuscito a superare tutti questi problemi dimostrando una nuova piattaforma Soi (Silicio-su-isolante) con componenti nanofotonici, plasmonici e microelettronici integrati. Non solo si tratta della prima in cui vengono combinate fotonica e plasmonica, ma questa combinazione consente anche ulteriori riduzioni delle dimensioni dei circuiti, l’instradamento ottico con capacità di terabit per secondo (Tb/s) e una maggiore efficienza energetica. Due anni fa, I ricercatori di Platon avevano già attirato l’attenzione della stampa specializzata facendo la dimostrazione della plasmonica attiva in un’applicazione per la commutazione di dati a multiplazione di lunghezza d’onda (Wdm, wavelength-division-multiplexed). Essi avevano sviluppato I più piccoli commutatori dielettrici caricati con plasmoni polaritoni di superficie (Dlspp) in assoluto, capaci di instradare dati reali per Bladeserver e interconnessioni ottiche backplane con un’impronta molto piccola, un consumo energetico molto basso e una latenza trascurabile grazie a un nuovo materiale chiamato Cyclomer. “La plasmonica viene introdotta per la prima volta nelle applicazioni di commutazione Wdm,” disse a suo tempo Nikos Pleros, professore all’Università Aristotele di Salonicco e coordinatore del progetto Platon a Laserfocusworld. “Grazie anche alla loro impronta ridotta, questi dispositivi aprono la strada a una nuova epoca “oltre la fotonica del silicio” nella fotonica integrata, dove I progettisti dei circuiti possono scegliere liberamente la soluzione migliore per ottimizzare le prestazioni Ic tra segnali elettrici e ottici. Il progresso in corso nella tecnologia plasmonica potrebbe portare alle necessarie soluzioni network-on-chip a banda larga, estremamente piccole e a basso consumo di energia richieste dagli ambienti informatici.” Questi commutatori Wdm sono stati adesso usati come elementi costituenti sul Soi compatibile con semiconduttore complementare a ossido metallico (Cmos) prodotto da Amo, un partner del progetto, che presenta anche una cavità quale interfaccia per l’integrazione dei dispositivi plasmonici e due strutture 8x1 Mux/demux che portano a prestazioni record del 40 % in termini di rapporto alta banda larga contro densità del canale. Nel complesso, I risultati di Platon mescolano perfettamente le piccole dimensioni e il basso consumo energetico delle capacità di commutazione della plasmonica con la ridotta perdita del silicio e la capacità di elaborazione dell’elettronica, per fornire router miniaturizzati ed efficienti dal punto di vista energetico a interconnessione fotonica Tb/s per comunicazioni dati con super prestazioni. Il progetto è stato svolto da gennaio 2010 a marzo 2015, ed è stato coordinato dal centro greco per la ricerca e la tecnologia Certh (Centre for Research and Technology-hellas). Gli altri partner includevano il Fraunhofer di Berlino, la Syddansk Universitet in Danimarca, l’Università della Borgogna in Francia, l’istituto Iccs (Institute of Communications and Computer Systems) in Grecia e Amo Gmbh, con sede ad Aachen in Germania. Per ulteriori informazioni, visitare: Platon http://www.Ict-platon.eu/    
   
   
NONOSTANTE I DISORDINI, ASREN CONTINUA A SVILUPPARE E-INFRASTRUTTURE PER LA REGIONE ARABA  
 
Bruxelles, 14 aprile 2015 - Parlando alla recente conferenza finale di Chain-reds a Bruxelles, il dott. Abu-ghazaleh, presidente della rete Asren (Arab States Research and Education Network), ha aperto il suo intervento ringraziando la Commissione europea per il suo “continuo sostegno alla ricerca e allo sviluppo nella nostra regione”. Il progetto Eumedconnect2, finanziato dall’Ue, che ha lavorato dal 2008 al 2011, è stato un catalizzatore per la formazione e l’istituzione di Asren, che è adesso uno dei partecipanti principali dell’attuale progetto Eumedconnect3. Asren riunisce le reti nazionali per la ricerca e l’istruzione (Nren) della regione araba e i loro partner, al fine di implementare, gestire ed espandere le e-infrastrutture pan-arabe per le comunità della ricerca e dell’istruzione. Lavora anche per migliorare la ricerca e la cooperazione scientifica mediante la fornitura di e-infrastrutture e e-servizi. Dalla sua fondazione ufficiale nel 2011, l’associazione ha partecipato a diversi progetti dell’Ue, tra cui Chain-reds. Questa cooperazione sta aiutando l’associazione a lavorare per raggiungere il suo obiettivo di “gettare le fondamenta per una piattaforma agevolmente accessibile”. Il dott. Abu-ghazaleh ha commentato: “Senza il finanziamento della Commissione europea, i nostri sforzi sarebbero ancora incompleti.” Asren sarà anche uno dei partecipanti di Africaconnect2 che inizia quest’anno. Il lavoro di Asren è particolarmente importante, secondo il dott. Abu-ghazaleh, data l’enorme popolazione di circa 200 milioni di giovani nella regione: “Le e-infrastrutture sono un mezzo per far progredire la ricerca e l’innovazione e per dare opportunità a giovani ricercatori ecc. L’infrastruttura digitale è un elemento chiave per la crescita ed è importante per l´accesso alle conoscenze, per esempio mediante l’e-learning.” Le attività di ricerca e innovazione però non possono esistere da sole e il dott. Abu-ghazaleh ha parlato delle sfide presenti nella regione, come la mancanza di risorse e di competenze e in particolare l’instabilità politica di cui si parla su tutti i giornali. Il dott. Abu-ghazaleh è certo che la regione stia andando verso una nuova era: “Qualunque sia l’instabilità che abbiamo, è simile a quella che avete avuto in Europa negli anni bui. Questo è l’inizio del rinascimento – come quello che avete avuto in Europa.” Ha esortato l’Ue ad “aiutarci a cavalcare l’onda e fare in modo che questo sia il Rinascimento arabo", insistendo sul fatto che Asren è sempre riuscita a raggiungere i suoi obiettivi nonostante le difficoltà negli ultimi anni. Infatti, a novembre 2014, Asren ha firmato un accordo con Damamax, uno dei principali operatori di servizi di comunicazione e soluzioni di banda larga, per connettere Asren alla rete Géant in Europa, Internet2 negli Usa e altre reti regionali in tutto il mondo. Nell’ambito di questo accordo, sarà fornito un link di 155 Mbps per la ricerca e l’istruzione dall’Università Talal Abu Ghazaleh, ad Amman, al punto di presenza di Asren, che è stato da poco creato a Londra. Andando avanti il dott. Abu-ghazaleh immagina che l’associazione continuerà a riunire diverse parti interessate e a contribuire all’educazione della prossima generazione di leader. La sua visione consiste nel creare un´università pienamente internazionale che sarebbe partner di tutte le università accreditate del mondo e fornirebbe tutti i programmi online. L’obiettivo che si è preposto è allargare la portata dell’apprendimento e spostare più in là i confini: “Rendiamo democratica l’istruzione di alto livello mediante l’uso delle tecnologie digitali.” Per ulteriori informazioni, visitare: Asren http://asrenorg.Net/index.php  Chain-reds  https://www.Chain-project.eu/    
   
   
GIOVANI: FVG, NUOVO SITO INTERNET PIÙ ACCESSIBILE E COMPLETO  
 
Trieste, 14 aprile 2014 - Informazioni accessibili, semplici, precise e complete. Sono queste le caratteristiche del portale Giovanifvg (www.Giovanifvg.it ), il sito ufficiale dell´Amministrazione regionale in materia di politiche giovanili, ora rinnovato nella veste grafica e nei contenuti e abbinato, nello stesso tempo, alla nuova edizione della guida tascabile Giovanifvg-opportunità 2015, con tutti gli interventi che la Regione mette a disposizione dei giovani del Friuli Venezia Giulia dai 14 ai 35 anni. I rinnovati strumenti di comunicazione sono stati presentati oggi a Trieste, in un incontro con la stampa, dall´assessore regionale al Lavoro Formazione Istruzione e Politiche giovanili, Loredana Panariti. "Gli interventi che abbiamo attuato - ha detto - nascono dalla consapevolezza che l´accessibilità dell´informazione è centrale per la vita e il lavoro delle persone e dei giovani in particolare. Le informazioni devono essere non solo semplici, ma anche chiare per attirare l´attenzione e capaci soprattutto di indicare un percorso". Il rinnovato sito è stato concepito per essere visualizzato su personal computer, ma anche su tablet e smartphone, strumenti particolarmente diffusi tra i giovani, con pagine Facebook e Twitter. "Il numero degli accessi alle nuove pagine e i tanti ´mi piace´ ci confortano sulle scelte fatte", ha osservato l´assessore Panariti. La ricerca di semplicità e chiarezza è la caratteristica principale del sito. Dalla pagina frontale è possibile accedere alle varie sezioni: Lavoro, Studio e formazione, Mobilità all´estero, Associazionismo e partecipazione, Casa e servizi alla persona, Eventi e tempo libero. Sul sito è disponibile anche il nuovo rapporto 2015 "La condizione giovanile in Fvg", a cura del servizio Osservatorio mercato del lavoro della Regione, che raccoglie in modo organico dati, statistiche e indicatori sul mondo giovanile: istruzione, formazione, lavoro ma anche salute, inclusione sociale, cultura e creatività, volontariato.  
   
   
AREA SCIENCE PARK, IN COLLABORAZIONE CON SISSA, ORGANIZZA L’EVENTO: ECONOMIC COMPLEXITY UN NUOVO STRUMENTO PER MISURARE IL POTENZIALE DI CRESCITA ECONOMICA ATTRAVERSO L’ANALISI DEI BIG DATA  
 
Trieste, 14 aprile 2015 - Alibaba, colosso cinese delle vendite online, nasconde un segreto industriale in parte italiano: sta realizzando l’analisi dei consumi della Cina grazie a un modello predittivo innovativo ideato dai fisici dell’Istituto dei Sistemi Complessi del Cnr e della Sapienza, da poco recensito anche sulla prestigiosa rivista Nature. Sviluppando concetti della scienza dei sistemi complessi e ricorrendo all’analisi dei Big Data, i ricercatori sono oggi in grado di misurare il potenziale produttivo dei vari paesi in base al concetto di Fitness, indice che valorizza la qualità e la complessità dei prodotti esportati. Il confronto tra Fitness e il più convenzionale Pil permette di definire il potenziale inespresso e intangibile di un paese in maniera molto più accurata, esaminando aspetti sin qui non sufficientemente apprezzati. In considerazione della particolare attenzione che il mondo della finanza e le grandi imprese stanno riservando a questi nuovi strumenti di analisi, Area Science Park ha il piacere di ospitare il professor Luciano Pietronero dell’Università Sapienza e fondatore e direttore (2004 – 2014) dell’Istituto dei Sistemi Complessi del Cnr, per una lezione sulla «Economic Complexity» finalizzata a: • fornire nuove prospettive sulla pianificazione industriale dei territori • aprire un dibattito sulla competitività basata sulla diversificazione industriale • permettere di analizzare andamenti e rischi sulla base dei più recenti assunti scientifici. Giovedì 16 aprile 2015, ore 15.00, Conference Hall, Area Science Park, Padriciano 99, Trieste. La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione sul sito www.Area.trieste.it    
   
   
FIRENZE - AMBIENTE, AL VIA IL PROGETTO "TESORI DA RECUPERARE"  
 
Firenze, 14 aprile 2015 - Telefonini, tv, computer, elettrodomestici, neon possono essere restituiti gratuitamente ai negozi autorizzati quando si sostituiscono con prodotti nuovi. E’ il cosiddetto ritiro «uno contro uno» obbligatorio in Italia, ma ancora poco conosciuto dai negozianti e ancora meno praticato dai consumatori. Per mostrarne i vantaggi parte oggi la campagna “Tesori da recuperare” con seminari e iniziative in tutta la Toscana. «Qualunque apparecchio elettrico ed elettronico che sia guasto o inutilizzato può servire per attivare la catena virtuosa del riciclo, ma tutti noi consumatori dobbiamo abituarci a non abbandonarlo in garage o in fondo a un cassetto e come imprenditori a smaltirlo nel modo giusto - ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi -. Non dovrebbero essere tanto le sanzioni, che sono pesanti, a farci comportare così, quanto piuttosto la consapevolezza che questi rottami in realtà sono materiali preziosi da reimmettere nel ciclo economico e possono generare ricchezza». In base ai dati del Centro di coordinamento Raee (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche o Elettroniche), ogni italiano produce annualmente 15 chili di rifiuti elettronici, di questi solo 4 chili sono correttamente raccolti e avviati al recupero. Eppure, si tratta di rifiuti potenzialmente pericolosi per l’ambiente che, se raccolti e trattati adeguatamente, potrebbero essere recuperati fino al 96 per cento. In Toscana sono 10mila i commercianti potenzialmente interessati allo smaltimento di questi apparecchi, ma solo 1.148 imprese, poco più del 10 per cento, sono iscritte all’apposito registro della Sezione toscana Albo gestori ambientali, che ha sede alla Camera di Commercio di Firenze. Per formare cittadini e imprese sui metodi corretti di smaltimento, la sezione toscana dell’Albo gestori ambientali, in collaborazione con le Camere di Commercio di Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca e Prato, ha attivato il progetto di legalità “Tesori da recuperare”, che ha come primo obiettivo quello di informare le imprese, le associazioni di categoria e dei consumatori, i consulenti, gli organi di controllo sugli obblighi normativi e sulla corretta gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Il primo step del progetto prevede una serie di seminari informativi gratuiti rivolti direttamente alle imprese. Ecco le tappe: 27 aprile 2015 a Confindustria Firenze, 11 maggio alla Camera di Commercio di Livorno, 25 maggio alla Camera di Commercio di Prato, 8 giugno alla Camera di Commercio di Grosseto, 26 giugno alla Camera di Commercio di Lucca. Info: http://bit.Ly/1yfqtzq    
   
   
PUGLIA: AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DI “CASSANOSCIENZA”  
 
Bari, 14 aprile 2014 - Ieri mattina Alba Sasso, assessore al Diritto allo Studio e Formazione della Regione Puglia e Daniela Caponio, dirigente scolastico del liceo hanno illustrato il progetto di “Cassano scienza” e il programma dell’intera settimana, assieme a Alessio Perniola, direttore del festival, Vito Lionetti, sindaco di Cassano, Domenico Busto, vicesindaco di Acquaviva delle Fonti. “ Un’iniziativa straordinaria- ha commentato l’Assessore Sasso- che mette al centro il tema del sapere della scuola che sempre di più dovrà confrontarsi con il cammino della scienza e con le straordinarie scoperte e innovazioni che irrompono nella nostra vita. Un sapere è vitale se aiuta a porsi delle domande, a trovare le connessioni tra i vari modi di leggere la realtà, se promuove forme di solidarietà e di responsabilità. Il lavoro di queste ragazze ragazzi nei laboratori allestiti nella scuola è il risultato di una didattica che si basa sull’imparare facendo. Un esempio – sostiene Alba Sasso - di come dovrebbe essere una scuola nella quale gli studenti siano protagonisti attivi, insieme ai docenti, del loro percorso di studi. Il percorso scolastico deve formare persone che escano dalla scuola “con la cartella leggera e la mente ben attrezzata”. “L’obiettivo condiviso è quello di rimuovere i tabù sulle scienze e “contagiare” di passione scientifica l’intera comunità cittadina, regionale ed extraregionale. Partendo dalle aule scolastiche e attraverso attività laboratoriali, dibattiti e conferenze con illustri autori e scienziati e soprattutto attraverso inedite strategie divulgative come giochi, fiere e contest scientifici. La scuola diventa un vero e proprio centro di promozione culturale, capace di interagire con il contesto sociale di appartenenza e di valorizzarne le risorse”, spiega Daniela Caponio, dirigente scolastico del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Cassano delle Murge, dove si svolge il festival di Cassanoscienza. Il festival, patrocinato dalla Regione Puglia e Città metropolitana di Bari, nasce da un’idea del liceo scientifico “Leonardo Da Vinci” di Cassano delle Murge insieme all’associazione di divulgazione scientifica Multiversi-wloworld, che si sta distinguendo su tutto il territorio nazionale ed europeo per l’efficacia della sua innovativa metodologia applicata all’insegnamento delle scienze matematiche, fisiche, naturali. L’evento sta coinvolgendo migliaia di studenti da tutta la regione che parteciperanno agli incontri e saranno protagonisti di esperimenti e laboratori scientifici. Il festival “Cassanoscienza”, quest’anno dedicato al tema delle “Trasformazioni”, si articola in 5 sezioni: - Conferenze, incontri con autori di libri, dibattiti inerenti con personaggi di spicco del mondo scientifico. Tra gli ospiti lo scrittore canadese Dan Folk, Paolo Canova (matematico) e Digo Rizzuto (fisico) con “Fate il vostro gioco” una conferenza spettacolo che spiega tutti gli inganni del gioco d’azzardo; Mario Sora, presidente Unione astrofili italiani; Walter Ferreri, esperto di asteroidi, ne ha scoperti circa una quarantina, tanto che nel 1987 un pianetino è stato battezzato col suo nome: 3308 Ferreri; Felice Cimatti, docente di Filosofia del linguaggio all´Università della Calabria e conduttore del programma Fahrenheit su Radio3; il gruppo teatrale torinese “Gruppo Ironici d’Assalto” che sorprenderà con uno spettacolo teatrale-matematico dal titolo “Il tempo della forma e della sostanza”. - Laboratori interattivi in cui gli stessi studenti sono protagonisti della divulgazione tramite attività sperimentali realizzate sia con materiale povero sia con le moderne attrezzature di laboratorio di cui la scuola è dotata (in allegato il programma dei laboratori). - Fiera della scienza: Il festival si concluderà con spettacoli teatrali e musicali che sabato 18 e domenica 19 aprile trasformeranno il centro storico di Cassano delle Murge in un “luna-park” della scienza aperto al pubblico. - Mostra di prodotti multimediali realizzati dagli studenti sulla storia della scienza. I lavori saranno realizzati e condivisi tramite: computer, Lim, strumenti di registrazione audio/video, piattaforma e-learning Moodle e di social-learning Splash. - Concorso “Scienza_in_azione”- Premio Liliana Pietroforte che premierà l’esperimento più interessante e coinvolgente tra quelli proposti dagli studenti di Puglia e Basilicata.  
   
   
SCUOLA BILINGUE: REGIONE LOMBARDIA SOSTIENE PROGETTO  
 
Milano, 14 aprile 2015 - "Quella di oggi è l´occasione per avere un riscontro delle attività svolte, durante questi primi cinque anni dall´avvio del progetto, dai sei istituti comprensivi lombardi che nel loro insieme hanno coinvolto 111 classi, 2.479 studenti e 60 docenti". Lo ha detto l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea, in apertura dei lavori del convegno ´Bilingual education Italy´, che si è svolto all´Auditorium Giovanni Testori di Palazzo Lombardia, a Milano. Istituti Scolastici - Nel progetto ´Bilingual education´ sono coinvolti gli istituti comprensivi ´Teodoro Ciresola´ e ´Armando Diaz´ di Milano, l´istituto comprensivo Corsico (Milano), l´istituto comprensivo Como Lora Lipomo (Como) e gli istituti comprensivi Meda e Villasanta (Monza e Brianza). Partecipanti - Al convegno erano presenti, tra gli altri, il console generale del Regno Unito a Milano Tim Flear, il direttore del British Council Paul Sellers, il direttore generale degli Ordinamenti del Miur (Ministero istruzione, università, ricerca) Carmela Palumbo, l´ispettore tecnico di lingue straniere del Miur Gisella Langé e il direttore dell´Ufficio scolastico regionale della Lombardia Delia Campanelli. Il Progetto - "Il progetto - ha continuato l´assessore Aprea - è nato sullo sfondo delle più recenti ricerche relative all´insegnamento bilingue che hanno dimostrato che i bambini possono acquisire, da questo insegnamento, vantaggi evidenti in termini di sviluppo linguistico, interculturale, sociale, cognitivo e personale, senza alcuna perdita nella loro lingua madre o nell´apprendimento delle discipline chiave". Condizioni - "Affinché il progetto dia i risultati sperati - ha aggiunto l´assessore - sono necessarie alcune condizioni di tipo organizzativo e didattico irrinunciabili, come la garanzia di insegnanti di classe adeguatamente qualificati, la continuità di apprendimento negli anni e l´esigenza di non rallentare il percorso di acquisizione avviato dai bambini nella transizione alla scuola media". Obiettivi - "L´assessorato all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia - ha sottolineato l´assessore Aprea - garantisce il proprio impegno e la propria disponibilità a collaborare con le Istituzioni interessate per raggiugere due obiettivi cruciali: dare continuità all´esperienza mediante il curricolo verticale, per non disperdere le abilità acquisite dai bambini e valorizzare le competenze dei docenti attraverso un percorso di formazione continua che consenta il consolidarsi di un profilo professionale specifico per le iniziative di educazione bilingue". Premiazioni - Ai sei istituti comprensivi lombardi e ai docenti che hanno partecipato continuativamente al progetto ´Bilingual education´ dal 2010 a oggi sono state consegnate sei targhe e 30 attestati di partecipazione.  
   
   
ROMA, SCUOLE SICURE: PRESENTATI PROGETTI PER 75 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 14 aprile 2015 - “Abbiamo presentato progetti per oltre 75 milioni dedicati alla messa in sicurezza, alla manutenzione e alla ristrutturazione delle scuole romane”. Lo affermano, in una nota diffusa dal Campidoglio, l’assessore ai lavori pubblici di Roma Capitale, Maurizio Pucci e l’assessore alla Scuola Paolo Masini. La settimana scorsa sono stati presentati 46 progetti per i mutui dedicati all’edilizia scolastica, per interventi straordinari di messa in sicurezza, efficientamento e ristrutturazione scuole e costruzione nuove scuole e palestre scolastiche, i cui oneri sono al di fuori del patto di stabilità. Un mese erano stati presentati 88 progetti per circa 37 milioni di euro, a un altro bando indetto dalla Regione Lazio. I 46 progetti presentati la scorsa settimana. Per l’ammontare di circa 36 milioni di euro, sono relativi a opere di adeguamento alle normative antincendio, efficientamento energetico, miglioramento sismico, riqualificazione di edifici scolastici esistenti. “Molti di questi interventi – prosegue Pucci – a riconferma di un impegno speciale dell’amministrazione sul tema della sicurezza, drammaticamente riemerso proprio in queste ore, sono collocati in periferia, come la costruzione della palestra della futura scuola media di Corcolle; la demolizione e ricostruzione di un primo lotto della scuola materna Pozzi-de Curtis (municipio 6); la costruzione del refettorio della scuola elementare e materna S. Nicola Ii (municipio 14); opere di completamento della costruzione della scuola media Madonnetta ( municipio 10)” . “Sin dal nostro insediamento abbiamo investito molto sulla manutenzione e sull’edilizia scolastica, arrivando in meno di due anni a raddoppiare quanto messo in campo nell’intera precedente legislatura”, ha affermato l’assessore alla Scuola Paolo Masini. “La vicenda di oggi, con il ferimento di due bimbi e di una maestra in una scuola di Ostuni, ci ribadisce che non dobbiamo abbassare la guardia sul tema della sicurezza dei luoghi della formazione dei nostri figli. La nostra amministrazione – ha proseguito Masini - è in prima linea su questo tema, ma serve un impegno a livello centrale affinché siano allentati i vincoli del patto di stabilità su questo settore cruciale”. È stato proposto anche il finanziamento di un ulteriore lotto dell’ex Istituto Angelo Mai, da destinare a futura sede della scuola media Visconti di via 4 novembre. Ora bisognerà attendere la graduatoria regionale per dare il via ai progetti, entro il 31 ottobre 2015. È invece in fase di attuazione il Piano Scuole Salubri, finanziato con 3 milioni di euro che prevede l’installazione di sistemi anti intrusione e operazioni di pulizia straordinaria, anche questo concentrato prevalentemente in periferia.  
   
   
FORMAZIONE: FVG, ACCORDO REGIONE-AZIENDA PER INSERIMENTO GIOVANI  
 
Trieste, 14 aprile 2014 - Regione Friuli Venezia Giulia e Bosch, società leader nel campo della tecnologia automobilistica, hanno siglato il 10 aprile a Trieste un protocollo d´intesa in merito alla transizione scuola-lavoro dei giovani attraverso la valorizzazione delle competenze acquisite e la promozione di esperienze di alternanza. L´accordo è finalizzato a promuovere la diffusione della cultura tecnico-scientifica nei giovani, la formazione preventiva all´interno dell´azienda, l´utilizzo di strumenti e laboratori d´impresa ad alto contenuto tecnologico e la realizzazione dei tirocini. Siglato dall´assessore a Lavoro e Formazione, Loredana Panariti, e dal direttore Risorse umane di Bosch, Roberto Zecchino, il documento è considerato da Panariti come "l´avvio di un percorso di collaborazione tra scuola ed impresa che garantisce l´opportunità di conoscere prima per orientarsi e scegliere dopo in maniera consapevole". "Bosch - ha evidenziato Panariti - è una grande azienda che dedica estrema attenzione a ricerca ed innovazione, interpretando nel modo più adeguato l´idea che la Regione ha di un Sistema integrato Fvg". Allenarsi per il Futuro, questo il nome del progetto messo in atto da Bosch, nasce con l´obiettivo di utilizzare l´orientamento per combattere il disagio giovanile e consentire agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori di provare e capire quale tipo di lavoro potrebbe essere di loro gradimento. "Abbiamo nostri stabilimenti in provincia di Udine - ha ricordato Zecchino - e molti Car Service in tutta la regione dove potranno essere attivati i tirocini curriculari in periodo scolastico in funzione di quella che riteniamo una fondamentale educazione al lavoro". Dopo la parte formale, ha spiegato Panariti, si procederà con l´attivazione di un tavolo di lavoro con l´Ufficio scolastico e il sistema dell´orientamento territoriale per dare operatività al protocollo Regione-bosch.  
   
   
LAVORI PUBBLICI: BANDO REGIONALE, LA GIUNTA DI MILANO APPROVA LE DOMANDE PER LA RICOSTRUZIONE DI 10 SCUOLE  
 
Milano, 14 aprile 2015 – La Giunta comunale ha deliberato la presentazione delle domande al bando regionale per il finanziamento di progetti di edilizia scolastica. In particolare si chiede di sostenere la ricostruzione e ristrutturazione di 10 scuole e gli interventi riqualificazione e di messa a norma in alcuni edifici comunali. L’importo complessivo delle opere è di oltre 100 milioni. “Abbiamo già presentato le domande per la ricostruzione di 3 scuole in città nell’anno 2015, con questa nuova richiesta avanziamo le nostre richieste primarie per la programmazione 2015-17. Con questi nuovi finanziamenti potremmo fare un grande passo in avanti nel programma di sostituzione della 27 scuole costruite negli anni ’60 e ’70 arrivate a fine vita nel 2000 ”. Lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza. Il Decreto del Governo Renzi assegna alle regioni le risorse per finanziare gli interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento e messa in sicurezza in edifici di edilizia scolastica. Secondo il bando della Regione Lombardia il contributo non potrà superare l’80% dell’importo totale di ogni progetto fino ad un massimo di 5 milioni. Questi le domande inoltrate: recupero conservativo e adeguamenti normativi della scuola primaria via Morosini 11/13 (zona 4) per un importo stimato in 15 milioni di euro, recupero funzionale del padiglione ex cucine del Parco Trotter per un importo 1 milione, manutenzione straordinaria di un edificio scolastico e realizzazione di un nuovo corpo palestra/refettorio di via Adriano 60 (zona 2) per un importo stimato in 5 milioni, adeguamento normativo della scuola media di via Colonna 42 (zona 7) per un importo di 1.600.000, adeguamento normativo del complesso scolastico di via Colletta 49/51 (zona 4) per un importo di 10.900.000, restauro conservativo del plesso scolastico ed adeguamenti normativi di Via Ruffini 4/6 (zona 1) per un importo di 7 milioni, adeguamento edifici in via Narni 1/3 per un importo stimato in 1 milione, demolizione bonifica e ricostruzione dell´edificio scolastico della scuola materna via Rimini 25/8 (zona 6) per un importo stimato in 4 milioni, ricostruzione della scuola elementare di Via Ugo Pisa 1 (zona 6) con importo di 9 milioni, demolizione bonifica e ricostruzione della scuola media di via Strozzi 11 (zona 6) con importo stimato in 13.500.000, demolizione bonifica e ricostruzione della scuola elementare di via Brocchi 5 (zona 8) per un importo di 17.800.000. Oltre a questi interventi è chiesto il sostegno per interventi straordinari manutentivi, di riqualificazione e di messa a norma di edifici degli assessorati dell’Educazione e Istruzione, delle Politiche Sociali e Cultura della Salute per un importo complessivo di 15 milioni.  
   
   
BASILICATA: AL VIA MASTER MANAGEMENT AMBIENTALE SOGIN E UNIVERSITÀ PIEMONTESE  
 
Potenza, 14 aprile 2015 Al via il "Manager Ambientale per la Gestione del Decomissioning e dei Rifiuti Radioattivi in Ambito Sanitario, Industriale e di Ricerca" organizzato dall´Università degli Studi del Piemonte Orientale in collaborazione con Sogin, la Società di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi in Italia. Il corso intende formare figure capaci di affrontare la gestione dei rifiuti radioattivi in ambito medico, industriale, manageriale. Figure che quindi coniughino competenze fisiche, tecniche, sanitarie, ambientali e di comunicazione. Il corso si rivolge a imprese, istituzioni e professionisti provenienti da ambiti diversi. Tra questi, i professionisti dell’ambito sociale e istituzionale (decisori e amministratori pubblici, giornalisti, etc.) e gli operatori (medici e manager) della sanità pubblica e privata (Asl, ospedali, cliniche, centri diagnostici, etc.) coinvolti nella protezione del pubblico dall’esposizione a sorgenti di radiazioni (es. Rifiuti radioattivi ospedalieri, sorgenti orfane, etc.). Il corso sarà erogato anche in modalità "e-learning" e i moduli di cui è costituito saranno fruibili singolarmente, così da consentire il soddisfacimento di fabbisogni formativi più mirati. Sogin è partner scientifico e operativo dell´iniziativa, avendo competenze in ambito di radioprotezione e gestione dei rifiuti radioattivi. Oltre a contribuire alle lezioni teoriche del master con i suoi esperti, Sogin propone un ciclo di circa 70 ore di esercitazioni pratiche presso i suoi siti. Il bando di partecipazione può essere reperito sul sito web dell´Ateneo, www.Uniupo.it, nella sezione "Alta Formazione, Aziende, Lavoro", tra i corsi di master di I livello. "É questa un´iniziativa di cui ho appreso dall´Università del Piemonte orientale, ha dichiarato Berlinguer, alla quale vorrei che anche i giovani lucani possano partecipare. Non bastano le lezioni in streaming. Mi auguro che Sogin e l´Ateneo piemontese, magari in collaborazione con Unibas, vogliano svolgere alcune lezioni in Basilicata e consentire anche ai nostri giovani di partecipare. Non possiamo solo subire lo sfruttamento del nostro territorio. Vogliamo che anche qui nascano le competenze, anche professionali, per poterlo proteggere e gestire". Le richieste dell´Assessore Berlinguer hanno subito riscontrato la disponibilitá dell´Universitá piemontese Amedeo Avogadro e di Sogin, i quali hanno previsto un prossimo incontro a breve per individuare un percorso che possa coinvolgere la Basilicata e segnatamente Unibas e l´Osservatorio ambientale di Marsico Nuovo. "Sarebbe l´occasione, ha aggiunto Berlinguer, anche per avere aggiornamenti sul decommissioning del sito Itrec di Rotondella. Sono passati ormai diversi mesi dall´ultimo tavolo della trasparenza e gradirei che Sogin rispondesse alle tante domande che i cittadini vogliono esprimere, magari con una maggiore interazione, anche online, su base permanente. Fermo il nostro deciso no al nucleare, dobbiamo imparare a gestire i processi e non solo a subirli. Lo strumento essenziale e imprescindibile è anzitutto la conoscenza".  
   
   
VENETO, BILANCIO 2015: NUOVI INVESTIMENTI PER IL CONTROLLO AMBIENTALE DEL TERRITORIO  
 
Venezia, 14 aprile 2015 - L’agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale (Arpav), su indirizzo del Consiglio e della Giunta regionali, ha attivato nell’ultimo quadriennio un intenso e significativo percorso di razionalizzazione e ottimizzazione della dimensione operativa e gestionale. Appare evidente che il carattere tecnico scientifico dell’agenzia regionale, esplicitato nella quotidiana azione sul territorio con controlli e monitoraggi sull’ambiente per la salute collettiva dei cittadini, si basa sulla professionalità degli addetti e su adeguata strumentazione. Un emendamento della Giunta alla legge di stabilità regionale, approvato in aula dal Consiglio, assegna all’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale (Arpav) un contributo straordinario di 2 milioni di euro per la sostituzione e l’ammodernamento della strumentazione e dei dispositivi impiegati per i controlli ambientali. “La delicatezza e la complessità dei compiti a cui deve far fronte l’Arpav - rileva l’assessore regionale alle politiche ambientali – richiede un costante aggiornamento della strumentazione tecnica per poter rispondere nel migliore dei modi non solo alle emergenze, ma anche alle ordinarie attività d’istituto a salvaguardia dell’ambiente.” Esprime soddisfazione anche il Direttore generale di Arpav: “dopo anni di razionalizzazioni e riorganizzazioni, in un’ottica di una significativa riduzione di tutti i costi, quello approvato con la legge di stabilità regionale è il primo significativo finanziamento per investimenti. Arpav utilizzerà prioritariamente i fondi per le attrezzature di controllo sul territorio (misure in campo) e per le analisi dei “nuovi” inquinanti che stanno caratterizzando la dimensione ambientale del Veneto nell’ultimo periodo (come ad esempio i Pfas). Questi investimenti permetteranno sicuramente una maggiore efficacia e precisione nell’ambito dei controlli ambientali finalizzati alla prevenzione della salute collettiva effettuati da Arpav”.  
   
   
MASSIMO IMPEGNO DELLA REGIONE SARDEGNA PER SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, RISPARMIO ENERGETICO E CAMBIAMENTI CLIMATICI  
 
Cagliari, 14 Aprile 2015 - "L´impegno della giunta nella promozione di politiche di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico degli edifici è da sempre forte e convinto: per questo motivo parte proprio dagli immobili di proprietà della pubblica amministrazione". A dirlo è l´assessore dell’Ambiente Donatella Spano, al convegno "Smart power, città, reti ed efficienza energetica" a Cagliari, durante il quale la Sardegna è stata annoverata tra le regioni più virtuose d´Italia nel rilancio e nella sostenibilità ambientale legate alla pubblica amministrazione: Green Public Procurement (Gpp). "La Sardegna - ha proseguito l’esponente della Giunta Pigliaru - coerentemente con il programma dettato dal governo regionale, reso ancora più forte dall´ultimo documento economico finanziario del Ministero dello sviluppo economico, il Def 2015, nel quale viene data particolare attenzione alla green economy e a questo tipo di interventi, è orientata verso politiche di sostenibilità ambientali trasversali. Dalla progettazione ed edificazione dei centri urbani, agli acquisti "verdi", all´utilizzo di materiali eco-compatibili". L’assessore Spano è inoltre intervenuta sul delicato tema dell’impatto che hanno i cambiamenti climatici sia sull’ambiente che sulle città, evidenziando la necessità di "elaborare dei piani locali di adattamento a tali cambiamenti, che siano coerenti con le strategie nazionali di adattamento ai mutamenti climatici che si verificheranno nei prossimi anni nel nostro pianeta". A tale proposito, l’esponente dell’Esecutivo ha ricordato che la Sardegna sarà la Regione capofila nel Tavolo interregionale di coordinamento della Snac, istituito dalla Conferenza delle Regioni, che ha il fine di monitorare e supportare l´elaborazione dei piani regionali coerentemente con le politiche nazionali sulla materia. "Per la Sardegna - ha concluso la titolare dell’Ambiente - è stato istituito un tavolo interassessoriale, da me coordinato, che avrà il compito di concordare l’adozione di politiche condivise a tutela del nostro territorio e in linea con la strategia nazionale".  
   
   
ASSESSORE FVG INCONTRA AMMINISTRAZIONE COMUNALE RONCHI DEI LEGIONARI  
 
Udine, 14 aprile 2014 - L´assessore regionale all´ambiente Sara Vito ha incontrato il 10 aprile nel municipio di Ronchi dei Legionari il sindaco Roberto Fontanot, assieme a assessori, tecnici e dirigenti del Comune. Vito ha ripercorso i principali filoni di intervento della Regione in materia di ambiente, ricordando anche che a breve approderà in Aula la il testo unico in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque, che "mira a introdurre una corretta visione della salvaguardia del territorio, rivedendo la legge esistente e semplificando la normativa in materia". I temi affrontati nell´incontro hanno riguardato le problematiche ambientali, la gestione dei rifiuti, la riforma degli enti locali. In particolare, all´assessore Vito è stato illustrato il progetto di recupero dei laghetti di Dobbia a cura dell´associazione di volontariato "La fenice". I volontari sono già al lavoro per sistemare l´area con la potatura delle piante e la sistemazione delle aiuole e dei sentieri che circondano i laghetti di origine artificiale. L´assessore ha ritenuto interessante la proposta del progetto di rilancio della zona "che sia compatibile con la salvaguardia dell´ambiente e che renda l´area sempre più fruibile per i cittadini". "E´ stato un incontro proficuo - commenta Vito - perché è importante discutere e condividere con le amministrazioni comunali le politiche ambientali, dirette allo sviluppo del territorio ma nel rispetto del patrimonio naturale. Il nostro obiettivo è quel modello sostenibile alla base della green economy. Valuteremo con attenzione il progetto, che vede comunque la condivisione dell´amministrazione comunale, e se ci siano le condizioni per la sua fattibilità".  
   
   
AMBIENTE: 2.000 PICCOLI RANGER PER LE ZONE UMIDE DELLA SARDEGNA CON IL PROGETTO ZOUMAT  
 
Cagliari, 14 Aprile 2015 - Favorisce la crescita di una maggiore coscienza ambientale e suggerisce comportamenti virtuosi, il progetto di cooperazione transfrontaliera Zoumate del Servizio tutela della natura dell´assessorato regionale della Difesa dell´Ambiente. Finalizzato alla tutela e alla messa in valore delle zone umide di Sardegna, Toscana e Corsica, il progetto porta avanti azioni di sensibilizzazione, valorizzazione e incremento dei servizi connessi alla fruizione delle zone umide. "Le zone umide sono ecosistemi molto ricchi in termini di biodiversità, importanti sotto il profilo economico e culturale ma estremamente fragili" dichiara l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano. "È importante che la Regione tuteli il patrimonio naturalistico, storico e culturale che queste zone rappresentano investendo soprattutto sulle generazioni più giovani". Il progetto Zoumate, che gode anche di finanziamenti diretti del Ministero dell´Ambiente, si rivolge in particolare a bambini e ragazzi, coinvolgendo 2.000 alunni delle scuole primarie e secondarie in un ciclo di laboratori d´educazione ambientale sul tema delle zone umide, gestiti da 17 Centri di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità, sparsi su tutto il territorio regionale. Le attività di educazione ambientale si stanno svolgendo attraverso metodologie didattiche innovative e stimolanti, basate essenzialmente sulla "visita in campo" e sul "fare", hanno luogo a Sorso (Stagno di Platamona); Posada (Foce del Rio Posada); Capoterra (Laguna di Santa Gilla); Cabras (Stagno di Cabras); Parco Nazionale dell’Asinara (Stagno di Casaraccio, Saline di Stintino, Stagno di Pilo, Stagno retrodunale di Cala Spalmadori o Tamarizzi, Stagno di Cala di Stagno Lungo-campu Perdu); Isili (Lago Is Borroccus); Setzu (Paulis della Giara di Gesturi); Sedilo (Stagni temporanei dei Sic "Media Valle del Tirso - Altopiano di Abbasanta, Rio Siddu" e "Altopiano di Campeda"; Pula (Laguna di Nora); Alghero (Laguna Calich); Arbus (Corru S’ittiri, Stagno di San Giovanni e Marceddì); Valledoria (Foci del Coghinas); Seulo (Valle dell’alto Flumendosa); Tortolì (Stagno di Tortolì); Guspini (Corru S’ittiri, Stagno di San Giovanni e Marceddì); Dorgali (Palude di Osalla); Siniscola (Sa Petra Ruja). Zoumate è finanziato interamente dal Programma "Marittimo" Italia/francia 2007/2013 con un budget di 1.828.855,90 euro. Il Partenariato è composto, oltre dalla Regione Sardegna con l’Assessorato Difesa dell’ambiente, ente capofila, da: Provincia di Oristano, Provincia di Lucca, Fondazione Imc, Università della Corsica, Provincia di Carbonia Iglesias, Università di Sassari, Parco Regionale di Porto Conte, Provincia di Pisa.  
   
   
CALABRIA: IL PRESIDENTE OLIVERIO A ROSSANO È INTERVENUTO SULLA DIFESA DEL SUOLO ED IL CONTRASTO ALL’EMERGENZA IDROGEOLOGICA  
 
Catanzaro, 14 aprile 2015 - Il presidente della Regione, Mario Oliverio, è intervenuto al convegno sul tema: “Calabria in sicurezza - Dall’emergenza alla prevenzione dei rischi territoriali” promosso da Zonadem, Ecodem e dal Pd presso il palazzo San Bernardino di Rossano. “La difesa del suolo ed il contrasto all’emergenza idrogeologica -ha detto,tra l’altro, Oliverio nel corso del suo intervento- è la più importante opera pubblica su cui occorre lavorare oggi in Calabria. Ecco perché, appena insediatici, pur riducendo i dipartimenti da 14 a 10, abbiamo creato una sola unità operativa autonoma, che riguarda la prevenzione dei rischi idrogeologici ed è finalizzata a coordinare e definire un grande progetto unitario degli interventi di sistemazione e di difesa del suolo. Con Erasmo D’angelis, responsabile nazionale di #italiasicura, la struttura di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico, che ho incontrato di recente a Roma e con cui abbiamo stabilito un fecondo rapporto di collaborazione, abbiamo concertato un intervento su vasta scala di sistemazione di bacino ed entro la metà del mese di maggio sarà effettuato un primo stralcio di intervento. Dovremo utilizzare appieno le risorse 2014-2020 destinate alla difesa del nostro territorio e lavorare alla prevenzione dei rischi. Contestualmente dovranno essere adeguati anche gli strumenti di governo del territorio. Il Pai, che dovrà costituire un vincolo nell’uso del territorio, dovrà essere aggiornato. Gli strumenti urbanistici dovranno essere definiti entro il 31 dicembre di questo anno e dovranno tendere al “consumo zero”. Non ci saranno più proroghe. Dovremo dire basta alle volumetrie che sono quattro volte il doppio di quelle necessarie alla popolazione residente in Calabria. E dicendo questo non immagino né di comprimere né di mortificare il settore edilizio. Tutt’altro! Serviranno interventi in nuovi spazi, che riguardano il recupero e la riqualificazione degli interventi sul territorio. In questa direzione lavoreremo per dare vita ad un servizio geologico regionale perché, nella regione più dissestata d’Italia e d’Europa, è davvero inconcepibile che tale servizio ancora non esista. Anche la Protezione Civile regionale dovrà essere riorganizzata e dotarsi di un piano di prevenzione che dislochi su tutto il territorio regionale i centri di intervento”. “Per realizzare concreti passi in avanti, però –ha rimarcato il presidente della Regione- bisognerà cambiare testa. Non basta, infatti, solo un’operazione di ingegneria organizzativa o di adeguamento degli strumenti. C’è bisogno di un’inversione culturale che spinga in direzione del rispetto, della difesa e della cura del territorio. Noi, per quanto ci riguarda, definiremo strumenti che aiuteranno i sindaci a sfuggire alle pressioni e a dire di “no” quando occorrerà farlo. In tal senso bisognerà agire con grande rigore, facendo tutti un salto di qualità. Al Paese serve una Calabria che non sia più un problema, ma una risorsa”. Il presidente della Regione, infine, ha dedicato l’ultima parte del suo intervento a quanto sta facendo il nuovo governo regionale rispetto alle altre grandi emergenze che attanagliano la Calabria e che riguardano il lavoro, i trasporti, la sanità, i rifiuti e il gap infrastrutturale.  
   
   
TERREMOTO ABRUZZO: D´ALFONSO, PALAZZO CENTI AL SUO ANTICO SPLENDORE AL VIA IL BANDO. TRASFERITE RISORSE PER 13 MLN DI EURO  
 
L´aquila, 14 aprile 2015 - "Palazzo Centi riguadagna il diritto ad essere funzionante e tornerà presto al suo antico splendore. Un contributo significativo per fare in modo che una parte dell´edilizia pubblica cittadina torni ad essere bella e splendente. L´esecuzione dei lavori non verrà affidata alla distrazione ma sarà oggetto di vigilanza scrupolosa, di attività ripetuta di presenza, di sopralluogo, di misurazione, di capacità di indirizzo e di direzione delle competenze, non solo interne, che verranno utilizzate". Lo ha detto ieri il Presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, presentando il bando per i lavori di restauro di Palazzo Centi, danneggiato dal terremoto del 6 aprile 2009. Presenti anche il Vice presidente Giovanni Lolli, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il sindaco dell´Aquila, Massimo Cialente, l´assessore Pietro Di Stefano e il dirigente delle Opere pubbliche, Vittorio Di Biase. Per la ricostruzione del Palazzo le risorse trasferite alla Regione Abruzzo ammontano complessivamente a circa 13 milioni di euro. Entro il mese di aprile verrà pubblicato il bando di gara. Entro gennaio 2016 l´aggiudicazione definitiva e la stipula del contratto. I tempi per la realizzazione sono previsti in 730 giorni ed il collaudo entro ottobre 2018. Lappalto è basato sul criterio dell´offerta economicamente più vantaggiosa. La qualità dell´intervento è avvalorata dal fatto che le imprese concorrenti dovranno dimostrare, sulla base di criteri di gara già definiti e molto stringenti, di avere requisiti adeguati all´importanza dell´opera. E´ previsto un premio incentivante per la riconsegna anticipata dell? opera pari all´1 per mille e, nello stesso tempo, una penalizzazione, in caso di ritardo nei lavori. Si richiede, inoltre, agli operatori economici che parteciperanno di inserire nel gruppo di lavoro, figure altamente specialistiche che garantiscano un adeguato livello di qualità. Palazzo Centi risale alla seconda metà del 1700 e rappresenta la più alta espressione del barocco aquilano. E´ di proprietà regionale dal marzo 2002 ed è stata la prima sede della Regione Abruzzo. L´appalto prevede consolidamento strutturale, rifacimento impiantistico, restauro architettonico, delle superfici decorate, degli apparati pittorici nonché delle superfici di pregio. "Un´iniziativa importante - ha aggiunto il Presidente - sia per lo scrupolo della progettazione, sia per la consistenza delle risorse finanziarie e per la capacità di generare lavoro, soprattutto, lavoro di qualità. Identico trattamento riserveremo, con procedura differenziata, ad altro bene immobile significativo della città dell´Aquila, di proprietà della Regione: Palazzo Dragonetti De Torres. Infine, un´attenzione particolare vogliamo riservare anche a piazza Duomo. Vogliamo supportare il Comune per riportarla in vita, ai suoi colori perché diventi fulcro aggregante e perno della comunità".Il Vice presidente Lolli, nel suo intervento, ha sottolineato come la Giunta stia affrontando il problema della ricostruzione in maniera incisiva, come uno dei punti nevralgici della strategia regionale.  
   
   
VENETO: 1,5 MILIONI AI COMUNI PER LA BONIFICA E LO SMALTIMENTO DELL’AMIANTO  
 
Venezia, 14 aprile 2015 - Un emendamento della giunta regionale alla legge di stabilità, approvato dal consiglio, assegna un contributo straordinario di 1,5 milioni di euro da destinare agli enti locali per interventi di bonifica e smaltimento dell’amianto presente negli edifici pubblici. Intervenendo in aula l’assessore all’ambiente ha spiegato che la problematica si pone in termini non tanto di presenza dell’amianto negli edifici pubblici, quanto dello stato di conservazione di coperture o altre strutture in amianto. La priorità sarà quindi rivolta alla verifica di questo aspetto. E’ iniziato un percorso con la mappatura effettuata dall’Arpav, che bisognerà completare ora sollecitando la risposta da parte di quegli enti che ancora non l’hanno fatto. Grazie al reperimento di 500 mila euro, in collaborazione con l’Anci le risorse sono state destinate ad interventi di bonifica e smaltimento di tutti i comuni che ne hanno fatto richiesta. Le risorse stanziate con questo emendamento – ha detto l’assessore - potranno quindi servire, sulla base delle priorità indicate dal territorio, per continuare questo percorso che comunque non è l’unico ma va ad integrarsi, ad esempio, con gli interventi strutturali realizzati sulle scuole nell’ambito dei lavori pubblici, con il sostegno finanziario dello Stato, e che comprendono nella pianificazione anche l’eliminazione dell’amianto, se presente. Resta in sospeso invece – ha concluso l’assessore - l’individuazione di siti sul territorio regionale o di altri impianti che garantiscano lo smaltimento dell’amianto rimosso, non avendo il consiglio ancora approvato il nuovo piano dei rifiuti.