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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Aprile 2015
EXPO MILANO 2015: LA COMMISSIONE EUROPEA PROMUOVE IL DIBATTITO SCIENTIFICO SU COME NUTRIRE IL PIANETA  
 
La Commissione europea ha avviato una consultazione online sul ruolo che la scienza e l´innovazione possono avere per aiutare l´Unione europea a garantire cibo sano, nutriente, sufficiente e sostenibile a livello mondiale. La discussione è legata al tema al centro dell´esposizione universale di quest´anno (Expo Milano 2015) "Nutrire il pianeta, energia per la vita", il cui obiettivo è andare al di là delle attività culturali e avviare un vero dibattito politico su sicurezza alimentare a livello globale e sostenibilità. Il documento di discussione è stato presentato ieri a Bruxelles da Tibor Navracsics, Commissario per l´Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, che è anche responsabile del Centro comune di ricerca, e da Franz Fischler, presidente del comitato direttivo del programma scientifico dell´Ue per Expo 2015. Il Commissario Navracsics ha dichiarato: "Nell´affrontare le sfide legate alla sicurezza alimentare e nutrizionale e alla sostenibilità il ruolo dell´Unione europea è centrale. Expo 2015 è per noi una grande opportunità, una vetrina per illustrare ciò che l´Ue sta già realizzando nel settore. Mi auguro serva anche a rivitalizzare il nostro impegno e a promuovere una maggiore collaborazione internazionale. Desidero esprimere il mio profondo apprezzamento per il lavoro del Centro comune di ricerca e sarò lieto di collaborare su questi temi con i miei colleghi, in particolare con i Commissari responsabili per l´Agricoltura, la Salute, la Ricerca, l´Ambiente e lo Sviluppo." Il presidente Franz Fischler ha affermato:"Ritengo che scienza e innovazione siano fondamentali per garantire a tutti l´accesso a cibo sano e nutriente, prodotto in modo sostenibile. Ci siamo impegnati a fondo per garantire una dimensione scientifica forte di Expo 2015. Mi auguro che la consultazione e il documento di discussione possano orientare il dibattito a livello globale." La consultazione sarà la base del dibattito su un futuro programma di ricerca che sia in grado di contribuire ad affrontare le sfide globali della sicurezza alimentare e nutrizionale. Particolare attenzione sarà rivolta a quegli ambiti in cui le attività di ricerca dell´Ue possono incidere di più: ad esempio come migliorare la salute pubblica attraverso l´alimentazione, come incrementare la sicurezza e la qualità degli alimenti, come ridurre le perdite e gli sprechi alimentari, come rendere più sostenibile lo sviluppo rurale, come aumentare le rese in agricoltura mediante un´intensificazione sostenibile e infine come migliorare la comprensione dei mercati alimentari e accrescere l´accesso della popolazione al cibo in tutto il mondo. La consultazione è accessibile online fino al 1º settembre, data entro la quale tutti i soggetti interessati potranno far pervenire il loro contributo. I risultati della consultazione saranno pubblicati il 15 ottobre, alla vigilia della Giornata mondiale dell´alimentazione e contribuiranno a definire l´ereditàdell´Ue per Expo 2015. Integreranno il programma scientifico del padiglione Ue a Expo 2015, che vedrà riuniti esperti e responsabili politici di tutto il mondo. Contesto L´esposizione universale 2015 si svolgerà dal 1º maggio al 31 ottobre in Italia, a Milano. All´edizione di quest´anno parteciperanno oltre 145 paesi e organizzazioni internazionali e sono attesi circa 20 milioni di visitatori. Il contributo che l´Ue apporterà alla manifestazione sarà il frutto della competenza maturata in molti settori grazie alle attività di una serie di istituzioni e servizi dell´Ue. La loro partecipazione è coordinata dal Centro comune di ricerca della Commissione. L´ue è protagonista in diversi ambiti che attengono a Expo: è il maggiore esportatore e il secondo maggiore importatore di prodotti alimentari a livello mondiale, oltre a essere comunque anche il maggiore donatore di aiuti umanitari e allo sviluppo. Expo Milano 2015 coincide anche con il passaggio dagli obiettivi di sviluppo del "Millennio" agli obiettivi di sviluppo "sostenibile", con l´Anno europeo per lo sviluppo e con l´Anno internazionale dei suoli e tutto ciò offre all´Ue l´opportunità di compiere un significativo passo avanti. La ricerca e lo sviluppo in agricoltura costituiscono uno degli strumenti più efficaci per realizzare un incremento notevole e sostenibile della produzione agricola. Orizzonte 2020, il programma dell´Ue di finanziamento della ricerca per il periodo 2014-2020, che dispone di una dotazione di bilancio di 80 miliardi di Eur, investirà oltre 3,8 miliardi di Eur in azioni di ricerca e innovazione che affronteranno alcune delle maggiori sfide per la nostra società, quali sicurezza alimentare, agricoltura e silvicoltura sostenibili, ricerca marina, marittima e sulle acque interne e bioeconomia. Le politiche dell´Ue in materia di salute e sicurezza alimentare stabiliscono gli standard di sicurezza alimentare più elevati al mondo e si fondano su solide basi scientifiche e su una rigorosa valutazione dei rischi. Dato che l´alimentazione è uno dei principali determinanti della salute, anche la promozione di un´alimentazione sana costituisce un obiettivo strategico della Commissione europea. Il Centro comune di ricerca, cui spetta la responsabilità di organizzare la partecipazione dell´Ue a Expo, è il servizio scientifico interno della Commissione europea. Vanta una lunga esperienza di ricerca nel campo della sicurezza degli alimenti e degli approvvigionamenti alimentari, anche per quanto concerne i relativi aspetti ambientali.  
   
   
LA COMMISSIONE PUBBLICA NUOVE NORME SUGLI IMPIANTI VITICOLI: UN SETTORE UE PIÙ FLESSIBILE PER SODDISFARE LA CRESCENTE DOMANDA MONDIALE  
 
La Commissione europea ha pubblicato il 9 aprile nuove norme Ue relative a un nuovo sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli, che consente un´espansione annuale limitata della superficie vitivinicola nell´Ue. Come concordato nel quadro della riforma della Politica agricola comune del 2013, il nuovo sistema si applicherà dal 1º gennaio 2016, in sostituzione del regime transitorio relativo ai diritti di impianto. Il Commissario Ue per l´Agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan ha dichiarato: "Il nuovo sistema consente la flessibilità necessaria affinché il settore vitivinicolo europeo possa aumentare gradualmente la produzione e far fronte alla crescente domanda mondiale. Nel contempo gli Stati membri dispongono di un ventaglio di misure di salvaguardia da applicare per far fronte agli eventuali rischi sociali e ambientali in specifiche zone di produzione". Un recente studio esterno ha concluso che, nonostante la crescita in termini di volume e di valore delle esportazioni dell´Ue verso i paesi terzi dal 2008 nonché un netto miglioramento della bilancia commerciale, l´Ue continua a perdere quote di mercato sui mercati mondiali. Si stima inoltre che il consumo totale a livello mondiale continuerà ad aumentare fino al 2025, continuando invece a diminuire in tutta l´Ue. Questa tendenza di mercato mostra quindi che in futuro il settore vitivinicolo dell´Ue sarà sempre più dipendente dalle esportazioni. Il testo pubblicato oggi stabilisce norme che gli Stati membri e il Parlamento europeo hanno approvato all´unanimità. Tali norme confermano le modalità secondo cui gli Stati membri dovrebbero gestire a livello nazionale il sistema di autorizzazioni per gli impianti gratuite e non trasferibili. Esse stabiliscono anche il meccanismo di salvaguardia per nuovi impianti: autorizzazioni limitate a un aumento dell´1% annuo della superficie vitata di uno Stato membro, con possibilità per gli Stati membri di applicare, se debitamente giustificati, limiti all´espansione delle superfici a livello nazionale o regionale, oppure per zone con/senza indicazione geografica. Le norme chiariscono inoltre la transizione dall´attuale regime al nuovo sistema e come i diritti di impianto validi possano essere convertiti in autorizzazioni. I diritti disponibili nella riserva non concessi ai produttori entro la fine del 2015 cesseranno di esistere dopo tale data.  
   
   
WET A NEW YORK, ASSESSORE LOMBARDIA: LOTTA A POVERTÀ PRINCIPIO ESSENZIALE ESPOSIZIONE  
 
New York/usa - Su delega del presidente Roberto Maroni, l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Valentina Aprea ha partecipato alla Xv Infopoverty World Conference, la Conferenza sul tema della lotta alla povertà tramite le nuove tecnologie della comunicazione (Ict), nata nel 2001 su iniziativa delle Nazioni Unite e di Occam, osservatorio affiliato all´Onu, in partnership con il Parlamento europeo, nell´ambito della 18ª tappa del ´World Expo Tour´, in corso a New York. Uso Socialmente Utile Nuove Tecnologie - "Sono lieta di essere qui a portarvi i saluti del presidente Maroni - ha detto l´assessore Aprea - e a testimoniare l´interesse di Regione Lombardia verso la Conferenza Mondiale Infopoverty. Sono certa che questa quindicesima edizione contribuirà a individuare migliori pratiche per un uso socialmente utile delle nuove tecnologie, anche in vista dell´individuazione dei nuovi obbiettivi del Millennio, e, soprattutto, alimenterà il dibattito sui temi che l´Expo 2015 metterà al centro del dibattito politico. Il 2015 sarà un anno importantissimo per l´Italia e per la città di Milano, che, dal 1 maggio al 31 ottobre, ospiterà la prossima Esposizione universale dal tema ´Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita´". Expo Occasione Di Confronto Su Temi Rilevanti - "Infatti - ha proseguito l´assessore - Expo Milano 2015 vuole testimoniare l´importanza che il cibo e l´educazione alimentare hanno nelle scelte strategiche dei Governi nei prossimi decenni e nelle esperienze quotidiane di ogni essere umano. Questa Esposizione universale non sarà solo una rassegna espositiva, ma anche un processo partecipativo, che intende coinvolgere attivamente numerosi soggetti e che intende porsi come terreno di confronto tra Paesi tecnologicamente avanzati e Paesi meno sviluppati. La lotta alla povertà rappresenta uno dei principi fondamentali dell´Esposizione universale e, proprio per questo, è estremamente utile favorire e moltiplicare iniziative capaci di costruire una piattaforma di riflessione comune". Realizzare Progetti Concreti - "La Giunta di Regione Lombardia - ha sottolineato Aprea - è convinta che Expo 2015 sarà un´occasione da non perdere per cambiare l´approccio delle Istituzioni pubbliche nell´affrontare le tematiche legate alla nutrizione del pianeta. Sono certa che questa edizione della Conferenza Infopoverty sarà una ulteriore occasione importante per approfondire a un altissimo livello scientifico queste tematiche. Cercheremo di tradurre in interventi e progetti innovativi da realizzare insieme e da proporre all´attenzione di tutto il mondo le riflessioni che emergeranno in queste giornate di lavoro". 5,2 Milioni A Ong - "Nel frattempo - ha concluso l´assessore - abbiamo concretizzato il nostro impegno (in collaborazione con Comune di Milano e Fondazione Cariplo) nella realizzazione del bando ´Nutrire il Pianeta 2014´, che ha destinato 5,2 milioni a Organizzazioni Non Governative impegnate a sviluppare il tema del miglioramento tecnologico in ambito agricolo e della produzione alimentare in Paesi quali Benin, Brasile, Bolivia, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Haiti, Kenya, Mozambico, Nepal, Palestina, Senegal, Sierra Leone, Sri Lanka e Uganda".  
   
   
CENTRALE LATTE BRESCIA: BENE OPERAZIONE COLDIRETTI  
 
Milano - "L´operazione condotta da Coldiretti Brescia Hc. Srl, che ha portato all´acquisizione di quote societarie rilevanti della Centrale del Latte di Brescia spa, è da considerarsi positiva. L´iniziativa ha evitato che quote significative di un´importante azienda agroalimentare finissero fuori dal perimetro agricolo". Così commenta l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava, la recente acquisizione dei due lotti di azioni della Centrale del Latte di Brescia, posti in vendita dal Comune di Brescia, che rimane azionista principale. Garanzia Di Tutela Per Produttori Lombardi - "Sono assolutamente convinto - prosegue Fava - che la presenza dei produttori associati a Coldiretti Brescia nel capitale sociale della Centrale del Latte di Brescia rappresenti una garanzia di tutela degli interessi dei produttori di latte lombardi". L´assessore all´Agricoltura della Lombardia ricorda il caso Parmalat, ora in mano estera. "Penso che gli allevatori lombardi siano concordi nel preferire una gestione della Centrale del Latte di Brescia da parte del territorio, piuttosto che vedere una realtà radicata e in attivo in mano a qualche altro gruppo estero".  
   
   
XIELLA. VENDOLA INVITA EUROPARLAMENTARI A BRUXELLES MERCOLEDÌ 15 APRILE  
 
Mercoledì 15 aprile si terrà a Bruxelles, presso il Parlamento Europeo, un incontro sull´emergenza Xylella fastidiosa, promosso dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, cui prenderà parte anche l’Ambasciatore Stefano Sannino, rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione Europea. Il Presidente Vendola ha invitato alla riunione tutti gli europarlamentari italiani, principali attori nella difesa, in sede europea, degli interessi della Puglia e, più in generale, dell’intera Italia. Le Istituzioni europee giocano, infatti, un ruolo chiave nell´affrontare e nel gestire l´emergenza Xylella fastidiosa (il batterio che sta creando gravi danni al settore olivicolo e vivaistico pugliese) essendo responsabili di una parte importante delle scelte che incidono poi sul territorio pugliese. “Occorre un’azione forte e credibile per contrastare e gestire l’emergenza Xylella e siamo ben consapevoli che potremo ottenere risultati concreti solo con il contributo di tutti”. Questo è l’appello alla partecipazione all’incontro di mercoledì che il Presidente Vendola ha rivolto agli europarlamentari italiani. In molti hanno già raccolto l’invito e dato la loro disponibilità (tra questi Paolo De Castro, Elena Gentile e Gianni Pittella). L’incontro potrà essere l´occasione, non solo per discutere dell’attuale situazione in Puglia, ma anche per approfondire le attività in corso a livello europeo, le pesanti ripercussioni che agricoltori e vivaisti stanno subendo in Puglia e la necessità che si individuino, a livello europeo, strumenti utili a indennizzare chi patisce le conseguenze più gravi di questo fenomeno. L’incontro è riservato e si svolgerà a Bruxelles presso la sede del Parlamento europeo (sala Asp3g3) dalle ore 8.45 alle ore 9.45 di mercoledì 15 aprile. Al termine, si terrà un incontro con i giornalisti.  
   
   
PSR: REGIONE LOMBARDIA DIALOGA ANCORA CON COMUNITÀ MONTANE  
 
Milano - "La Lombardia è ancora una delle poche realtà che dialoga proficuamente con le comunità montane - ha detto Fava - che hanno dimostrato di essere organismi attenti alle esigenze del territorio e che mi auguro sapranno utilizzare al meglio le risorse disponibili anche con la prossima programmazione". Lo ha detto l´assessore all´Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, incontrando i presidenti delle comunità montane, sul Programma di sviluppo rurale. Risorse In Aumento - "Dal prossimo maggio - ha annunciato l´assessore - Regione Lombardia conta di poter pubblicare i bandi sul biologico e sull´indennità compensativa, ma sono diverse le misure che coinvolgeranno le comunità montane, con diversi ruoli di istruttoria, promozione, controllo". In aumento, rispetto al Psr 2007-2013, le risorse a disposizione, indirizzate alla sottomisura 4.3 per il "Sostegno a investimenti nelle infrastrutture necessarie allo sviluppo, all´ammodernamento e all´adeguamento dell´agricoltura e della selvicoltura"; sottomisura 8.3 per il "Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici"; sottomisura 8.4 "Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici"; operazione 7.06.1 "Salvaguardia e valorizzazione dei sistemi malghivi"; operazione 13.1.01 "Indennità compensativa per le zone svantaggiate di montagna"; misura 16 "Cooperazione". Le comunità montane della Lombardia sono: Laghi Bergamaschi, Valle Brembana, Valle Imagna, Alto Garda Bresciano, Valle Seriana, Valle di Scalve, Valle Sabbia, Valle Trompia, Valle Camonica, Sebino Bresciano, Triangolo Lariano, Lario Inveltese, Valli del Lario e del Ceresio, Lario Orientale e Valle San Martino, Valsassina Valvarrone Val D´esino e Riviera, Oltrepo Pavese, Alta Valtellina, Valtellina di tirano, Valtellina di Sondrio, Valtellina di Morbegno, Valchiavenna, Piambello, Valli del Verbano, Valle Seriana.  
   
   
LA BANCA DELLA TERRA TOSCANA, UNICA IN EUROPA  
 
Sarteano - "La Banca della Terra non c´è in nessuna altra regione d´Italia o d´Europa, dovete essere orgogliosi di questo." Lo ha ribadito l´assessore all´agricoltura della Regione, Gianni Salvadori, ai giovani che studiano agraria all´Università di Firenze e negli istituti superiori di agraria di Siena e Cortona (Capezzine) convenuti a Sarteano. "E´ un´opportunità - ha aggiunto - che avete voi." Poi ha ricordato come è nata. "L´idea è venuta - ha detto - cinque anni fa, quando ad un incontro con giovani universitari di agraria a Firenze, venne fuori che molti di loro non si sarebbero dedicati all´agricoltura perchè non avevano la terra". Il direttore dell´Ente Terre di Toscana, all´interno del quale è stata creata la "Banca della Terra", Claudio del Re, ha spiegato che la "Banca" è una sorta di "catasto on line" (il sito dedicato è ospitato su quello di Artea, l´genzia della Regione per le erogazioni in agricoltura) e che il sistema funziona attraverso bandi, che vengono pubblicati sul sito stesso. La "banca" - ha aggiunto - mette a disposizione terreni e fabbricati del demanio pubblico, ma è possibile anche accedere a terreni e fabbricati messi a disposizione da Enti o Fondazioni (come l´Istituto degli Innocenti di Firenze, che recentemente ha messo a disposizione un grosso appezzamento in Valdarno) o anche di privati che conferiscono i loro beni perchè non sono in grado di coltivarli e attraverso questo sistema è possibile incrociare offerta e domanda. Una ulteriore possibilità è data dai terreni "incolti", per i quali i Comuni stanno portando avanti il censimento. Quando le operazioni saranno completate, se i proprietari non saranno in grado di portare nuovamente a coltivazione quei beni, anche questi potranno essere messi a disposizione nel sistema della "Banca della terra" e dati in concessione a chi vorrà farli tornare produttivi. Le proposte per ottenere la concessione dei terreni e dei fabbricati possono giungere da chiunque, per i giovani è stabilita la priorità. In questo momento - ha concluso Del Re - ci rivolgiamo sopratutto ai privati, visto che il sistema pubblico è ormai rodato, perchè sappiano che esiste questa opportunità con la quale far tornare produttivi terreni e fabbricati rurali che non sono più in grando di coltivare." Finora la "Banca della Terra" ha consentito l´aggiudicazione di terreni e fabbricati su 25 dei 30 bandi pubblicati.  
   
   
MATTIA E UN SOGNO REALIZZATO GRAZIE ALLA BANCA DELLA TERRA: "ALLEVERÒ PECORE IN PRATOMAGNO"  
 
Sarteano - "Io ho un sogno, voglio allevare 120 pecore sulle pendici del Pratomagno, per fare il formaggio. Non avrei potuto farlo senza la Banca della Terra, perché non avevo a disposizione proprio la terra, anche se questo può sembrare paradossale perchè quando ci guardiamo intorno vediamo molti terreni non coltivati". Ha 22 Mattia, la faccia incorniciata dalla zazzera bionda che di anni ne dimostra anche meno, ma le idee chiare. "Siamo in tre - racconta durante l´incontro organizzato dalla Regione al teatro degli Arrischianti di Sarteano - io e due miei soci. Noi partiamo da noi stessi, non abbiamo un´azienda di famiglia e non avevamo la terra per questa, che è la nostra idea e la nostra passione, quella di fare il formaggio in una zona, il Pratomagno, dove negli anni ´50 c´erano ancora circa 20 mila pecore e tantissimi appezzamenti coltivati, e oggi di pecore non ce ne sono più, nemmeno una." La terra che Mattia ha ottenuto, grazie alla Banca della terra, appartiene all´Unione dei Comuni del Pratomagno e si trova sopra l´Anciolina (Loro Ciuffenna- Arezzo) ora il suo sogno e quello dei suoi soci potrà partire. Anche Annamaria, una dei due assegnatari del lotto visitato in mattinata sopra le colline di Sarteano (Siena), non aveva un´azienda agricola di famiglia. "Ho visto il bando, sono andata a visitare la zona e i fabbricati e ho pensato che quello sarebbe stato il futuro mio e della mia famiglia." Nei fabbricati potrà fare agriturismo, ma c´è anche tanta terra. "Pensiamo al biologico - dice - e anche ad attività che possano riguardare la scuola, fattoria sociale, far capire ai ragazzi quanto è importante il ruolo dell´agricoltura." Altre storie sono quelle di Luca, Niccolò e Jessica. Loro avevano una storia familiare legata all´agricoltura, ma avevano scelto strade diverse, come quella del ragioniere o dell´assistente sociale. A farli "svoltare" sono state le risorse destinate dalla Regione al "primo insediamento" dei giovani agricoltori e le misure per gli investimenti del Programma di Sviluppo Rurale. Grazie a quelle risorse hanno rilevato l´azienda (così il nonno e il babbo possono andare in pensione), rinnovato le attrezzature, comprato trattori. I due ragazzi producono vino e olio nelle rispettive aziende, Jessica invece si è dedicata all´allevamento dei maiali. "E che soddisfazione - racconta - quando vendiamo i salumi che produciamo e ci dicono bravi!" Un consiglio ai giovani che li ascoltano? "Credeteci - dicono in coro - superate da soli gli eventuali ostacoli, affrontate la burocrazia, ma fate in modo che quello che realizzate sia il vostro sogno, non quello dei vostri genitori."  
   
   
WET MONACO, MARONI: PADIGLIONE PRINCIPATO SARÀ RIUTILIZZATO, GRANDE IDEA  
 
Principato di Monaco - "Il padiglione del Principato di Monaco sarà innovativo e molto originale, perché coglie il senso dell´Esposizione di Milano: ´Nutrire il pianeta´, tema di grandissima attualità che non vuol dire solo dare da mangiare a chi non ce l´ha, ma riutilizzare quello che si usa. Il padiglione del Principato dà l´idea di poter essere riutilizzato e non solo smontato. Un´idea straordinaria". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenendo allo Yacht club de Monaco in occasione della penultima tappa del ´World Expo Tour´, che si svolge nel Principato di Monaco, a cui partecipa anche l´assessore all´Expo e Internazionalizzazione delle imprese, Fabrizio Sala, alla presenza del Primo Ministro di Stato, Michel Roger. Evento Dedicato Ai Nuovi Talenti - L´appuntamento si inserisce nella due giorni dedicata a Expo ´Smart Made in Italy´, manifestazione dedicata ai nuovi talenti dell´imprenditoria italiana organizzata dall´Ambasciata d´Italia con il sostegno del Governo del Principato, Monaco-direction du Tourisme et des Congres, in collaborazione con Expo Milano 2015, Regione Lombardia e Associazione degli Imprenditori Italiani nel Principato. Grande Vetrina - "Expo Milano 2015 sarà una grande vetrina con 148 partecipanti, fra cui tre organizzazioni internazionali: Nazioni Unite, Unione Europea per la prima volta, e il Cern di Ginevra. E poi ci saranno i cluster tematici, come quello del caffè, che riuniranno insieme più Paesi, perché´ Expo deve unire tutti i Paesi del mondo", ha detto Maroni. Investire Per Promuovere Regione - "Expo è una grande occasione per l´Italia, per Milano e per Lombardia e noi abbiamo deciso di investire molto per promuovere la nostra Regione", ha spiegato alla platea di imprenditori intervenuti. "È una regione che è conosciuta perché produce un quarto del prodotto nazionale italiano, ma la Lombardia non è solo questo: è una regione di bellezze naturali e di opere d´arte, che vanta 10 dei 50 siti Unesco italiani. Io voglio fare innamorare delle nostra Regione i 20 milioni di visitatori attesi per Expo. E scopo del ´World Expo Tour´ è mostrare quanto sia interessante e bello visitare la Lombardia". Vocazione Al Futuro - "È utile anche investire nella nostra Regione, che ha una naturale vocazione all´innovazione al futuro", ha aggiunto il Presidente Maroni. "Il nostro tema per Expo è ´Nutrire il futuro´ e la Lombardia, che avrà un suo padiglione a Expo, conta 13 Università, 18 Ircss, 500 centri di ricerca e 6 parchi tecnologici. Tutte le più importanti società tecnologiche hanno una sede a Milano, che è anche la seconda città al mondo dopo per numero di consolati. In Lombardia è utile investire perché c´è un ritorno forte", ha concluso Maroni, che ha visitato le aziende italiane che espongono allo ´Smart Made in Italy´. Le Altre Tappe - Il ´World Expo Tour´ della Regione Lombardia, alla penultima tappa, è partito a gennaio 2014 e ha toccato le più importanti città europee e mondiali: Barcellona, Bruxelles, Parigi, Berlino, Dublino, Berna, Tokyo, Roma, Londra, Washington, Montreal, Shanghai, Dubai, Vienna, Varsavia, Bucarest, Istanbul, Tel Aviv, New York.  
   
   
AOSTA, DUE IMPORTANTI AVVISI PER GLI UTILIZZATORI DI FITOFARMACI  
 
L’assessorato dell’agricoltura e risorse naturali ha emesso due avvisi destinati a tutti gli utilizzatori di fitofarmaci. Il primo concerne la nuova etichettatura, denominata Clp, delle sostanze e delle miscele di fitofarmaci che sarà apposta su tutti i fitofarmaci a partire dal 1° giugno 2015. Il secondo avviso riguarda alcune modifiche sull’impiego e/o sulle date di ultimo utilizzo di alcuni prodotti fitosanitari. Si raccomanda a tutti gli utilizzatori di fitofarmaci di prendere visione dei suddetti avvisi sul sito regionale all’indirizzo www.Regione.vda.it/agricoltura, sezione Servizi fitosanitari, oppure direttamente all’Ufficio servizi fitosanitari, in località Grande Charrière n. 66 a Saint-christophe (tel. 0165.275401), e di seguirne con attenzione le disposizioni. L’ufficio servizi fitosanitari è a disposizione per fornire ulteriori informazioni in merito. Si ricorda, inoltre, che è sempre disponibile il servizio di avvisi sms per gli agricoltori. Per iscriversi e disporre di informazioni in tempo reale via sms riguardanti problematiche fitosanitarie, gli interessati devono inviare un sms al numero 348.5158445 con il testo Frutta (per ricevere avvisi riguardanti la difesa in frutticoltura) o Vite (per ricevere avvisi riguardanti la difesa in viticoltura).  
   
   
POWERCROP: GIUNTA ABRUZZO AL FIANCO DEGLI AGRICOLTORI MARSICANI  
 
L´aquila - "L´impegno della Giunta regionale rappresenta un ulteriore tassello per la difesa dell´agricoltura e degli agricoltori marsicani". Lo ha dichiarato l´assessore alle Politiche agricole, Dino Pepe, all´indomani dell´approvazione, da parte del Consiglio regionale, di due risoluzioni che evidenziano la contrarietà al progetto della Powercrop di realizzazione, nella Marsica, di una centrale biomasse nell´ambito del progetto di riconversione dello zuccherificio. "I contenuti della risoluzione - spiega l´assessore Pepe - verranno portati come argomentazioni nel prossimo incontro del 29 aprile con il Prefetto dell´Aquila, nominato commissario ad acta per il progetto di riconversione, con l´obiettivo di individuare un progetto alternativo alla centrale, che risponda alle reali esigenze del territorio e dell´agricoltura fucense. In ultimo, - conclude l´assessore - particolare sensibilità dovrà essere dimostrata nei confronti dei lavoratori dell´ex zuccherificio, a quali scadrà la cassa integrazione in deroga nel prossimo giugno, individuando progettualità ed intese economiche coerenti ed innovative, nell´ambito della programmazione regionale per lo sviluppo agricolo e del territorio".  
   
   
BOLZANO: CORSO DI ORTICOLTURA BIOLOGICA ALLA SCUOLA PROFESSIONALE DI LAIVES  
 
Sono aperte le iscrizioni al “Corso di orticoltura biologica” organizzato dalla Scuola professionale di Laives che si svolgerà il 9 ed il 10 maggio 2015. Sono aperte le iscrizioni al "Corso di orticoltura biologica" organizzato dalla Scuola professionale di Laives che si svolgerà il 9 ed il 10 maggio 2015. I contenuti del corso riguarderanno: il suolo: la struttura; la vita; l´acqua; l´interazione con le radici; la pacciamatura; il sovescio; le rotazioni; la concimazione: le regole di base; i materiali; i macerati; gli ortaggi e le aromatiche: conoscerle e consociarle; la difesa: nozioni generali; l´impiego di preparati di derivazione vegetale; le trappole. Domenica 10 maggio, dalle ore 14,00 alle 18,00 si svolgerà una visita ad un maso in Val di Non. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla Coordinatrice della formazione continua sul lavoro: dott.Ssa. Ivonne Califano Tel. 0471 959774; E-mail: ivonne.Califano@scuola.alto-adige.it  
   
   
´NATO INTOSCANA´, PIÙ INFORMAZIONE E TRASPARENZA SULLA PRODUZIONE AGROALIMENTARE TOSCANA  
 
 Firenze - Obiettivo trasparenza e informazione sulla produzione agroalimentare toscana. Sono questi gli elementi che stanno alla base del nuovo progetto Nato in Toscana-born in Tuscany che è stato presentato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Nasce una banca dati, a disposizione del consumatore e non solo, su tutta l´offerta dei prodotti agroalimentari toscani con lo scopo di fornire informazioni sulla loro provenienza e modalità di produzione. "La trasparenza – spiega la vicepresidente Stefania Saccardi - è lo strumento che vogliamo adottare per tutelare il consumatore e salvaguardare il nostro sistema produttivo dalla contraffazione. Gli interessi sono gli stessi e, per la prima volta, imprese e associazioni dei consumatori condividono la stessa strategia. Con gli assessori Salvadori e Nocentini abbiamo lavorato in sinergia e abbiamo rivolto la richiesta di partecipazione a tutti gli attori del sistema economico agroalimentare toscano". Nato in Toscana non è un sistema di certificazione ma di comunicazione. Il produttore che decide di aderire rilascia una dichiarazione volontaria per descrivere la composizione, l´origine delle materie prime e il processo produttivo, con un´attenzione particolare agli elementi che contraddistinguono il prodotto, creando così una sorta di carta di identità. Il sito internet bornintuscany.It/natointoscana.it, che sarà attivo a breve e ospitato nel portale di Vetrina Toscana, gestirà automaticamente la dichiarazione. Ad ogni scheda di prodotto viene assegnato un Qr code che rimanda all´indirizzo internet della pagina che lo descrive: basta un´app gratuita di decodifica per leggerlo. Il Qr code può essere stampato dal produttore sull´etichetta del prodotto oppure può essere inserito da ristoratori e botteghe nei propri menù, nelle etichette degli scaffali oppure in volantini ed espositori. Lo stesso può essere fatto, in base ad accordi volontari, anche dalla Grande Distribuzione Organizzata. Alla banca dati si può accedere dal web: da qui si possono valutare e controllare le dichiarazioni, dare un giudizio sul prodotto e segnalare presunte irregolarità. "Siamo partiti da Vetrina Toscana – ha detto Stefano Morandi vicepresidente di Unioncamere - ossia dai ristoranti e botteghe impegnati a valorizzare il territorio. La nascita di una banca dati dei prodotti toscani consentirà di creare un legame vero con agricoltori e artigiani, un punto di partenza per sviluppare sinergie a trecentosessanta gradi in cui anche la distribuzione può dare un importante contributo". "Dal 13 dicembre scorso – ricorda il Comitato Regionale Consumatori Utenti - è in vigore la nuova normativa europea sull´etichettatura, nata dall´esigenza del consumatore di avere sempre maggiori informazioni su ciò che mangia. Ma quello che ci preme è andare oltre il semplice elenco degli ingredienti e fornire informazioni più dettagliate sull´origine della materia prima e sul processo produttivo, con un sistema di informazione che vede gli stessi consumatori protagonisti". Il controllo sulla veridicità delle dichiarazioni spetta ai partner dell´iniziativa: prima di tutto a Regione e Unioncamere, ma anche alle organizzazioni che aderiscono: categorie economiche, associazioni di consumatori, la stessa Gdo. Altri soggetti pubblici, come Asl o l´Ispettorato repressione frodi, possono effettuare ulteriori controlli in caso di non conformità. Previsto anche il coinvolgimento di un Organismo di certificazione terzo, sia per validare il sistema e attestarne la verificabilità, che per collaborare alla formazione del personale deputato al controllo ed eseguire un controllo di secondo livello. Al sistema, che in questa fase iniziale si rivolge ai prodotti agricoli e della filiera agroalimentare sia artigianali che industriali che hanno uno stretto legame con il territorio, possono registrarsi tutte le imprese che hanno la sede produttiva in Toscana così come le indicazioni geografiche, le specialità tradizionali garantite, i presidi Slow Food, i prodotti tipici classificati toscani e tutti i prodotti che rispettano i requisiti di accesso.  
   
   
COPAGRI BASILIATA: ABOLIRE IMU AGRICOLA GIÀ PER IL 2014  
 
 "Non si può prendere posizione sull’Imu in agricoltura con un semplice “tweet” su un social network. Questo, piuttosto, dovrebbe avvenire attraverso il nuovo Documento di Economia e Finanza (Def) che in questi giorni si sta perfezionando nei palazzi romani". Lo afferma Nicola Minichino, presidente della Copagri Basilicata, che interviene su quelli che definisce «i nuovi “messaggini” che si leggono nelle pagine dei vari social. La posizione della Copagri a riguardo è chiara e precisa: l’Imu agricola va abolita già per quanto riguarda il 2014, così come per le annualità successive». Il presidente lucano di Copagri sottolinea che "gli obiettivi del Def sono in buona parte condivisibili, in quanto includono l´agricoltura, cosa che in passato oltre che raramente, è accaduto in modo molto parziale. Ciò che riteniamo interessante è, tra l´altro, che la realizzazione di tutta una serie di intenti sia stata in modo esplicito calendarizzata entro l´anno". Minichino, tuttavia, fa notare che "manca un obiettivo fondamentale: quello dell´abolizione dell´Imu, che rappresenta un´imposta insostenibile, che di conseguenza ha demotivato tantissimi imprenditori nel proseguire nelle loro attività. Molti di essi sono intenzionati a vendere le proprie aziende. Ma con tale fardello fiscale non vi è certo qualcuno che sia disponibile a subentrare". Pertanto, "chiediamo che l´abolizione dell´Imu sia inserita con il vaglio dei ministri competenti prima che il Def vada all´approvazione definitiva del Governo, perché le risorse vanno cercate altrove". Un altro argomento sul quale il presidente Minichino pone attenzione è il Piano straordinario per il Made in Italy, "rispetto al quale – afferma – chiediamo che la rappresentanza delle imprese agricole sia coinvolta a pieno titolo ed in modo chiaro".  
   
   
IL PIANO PAESAGGISTICO DELLA TOSCANA ALLA RIBALTA DELL´EXPO DI MILANO  
 
 Firenze - "Paesaggio, come metafora del futuro". E´ l´evento sul tema del paesaggio e della pianificazione paesaggistica che la Regione Toscana coordina per l´Expo di Milano, e che vede la partecipazione di altre otto regioni italiane. L´appuntamento è il prossimo 16 maggio presso l´Auditorium di Palazzo Italia. "Il nostro obiettivo – ha affermato l´assessore regionale Anna Marson, ideatrice dell´iniziativa - è quello di far emergere, sulla base dell´esperienza dei piani paesaggistici regionali, l´importanza della cura del paesaggio come strategia per assicurarci un futuro migliore. Abbiamo scelto di parlare di una questione complessa, qual è la pianificazione paesaggistica, attraverso il racconto di alcuni progetti significativi in atto nelle Regioni che hanno aderito all´evento". Le Regioni partner della Toscana, che ha il ruolo di capofila in tema di paesaggio come stabilito dall´accordo tra la Conferenza delle regioni e il Padiglione Italia, sono Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Piemonte, Sardegna, Umbria e la Provincia Autonoma di Trento che nell´appuntamento milanese presenteranno alcuni importanti progetti già attivati o in corso di attivazione sui propri territori: dal recupero delle aree agricole marginali nella Provincia Autonoma di Trento al "contratto di paesaggio" dell´Umbria, alle azioni messe in campo da Puglia, Lazio, Emilia Romagna in tema di agricoltura urbana e periurbana per migliorare i paesaggi e la vivibilità delle periferie. "Punto di partenza per noi – ha sottolineato Marson - sarà il lungo lavoro fatto per il Piano paesaggistico toscano che è stato appena approvato dal Consiglio regionale e che è in attesa della validazione finale del Mibact". Tre i focus di approfondimento e discussione proposti dall´assessore, su cui interverranno i relatori delle singole regioni, introdotti e coordinati dal sociologo Aldo Bonomi: "Nutrire la città: contrasto al consumo di suolo, parchi agricoli periurbani e non, piani del cibo", "Vigneti e paesaggio: la coevoluzione sostenibile delle modalità d´impianto e di gestione" e "Aree interne/aree marginali: riattivare i paesaggi rurali storici come scelta cruciale per la multifunzionalità". L´emilia Romagna parteciperà al primo dei focus in programma, soffermandosi sugli aspetti che riguardano l´agricoltura urbana, in particolare gli orti urbani, come volano per il miglioramento del paesaggio locale, della vivibilità urbana e sociale delle città. Anche il Lazio approfondirà il primo tema, in linea con quanto verrà trattato a settembre in occasione della Conferenza Internazionale "Agricolture in an Urbanizing Society", mentre la Puglia racconterà l´esperienza delle "Aree periurbane e Parco Multifunzionale dei Paduli". La Regione Abruzzo interverrà sul secondo focus, e in particolare sul tema della costruzione dei paesaggi vitivinicoli attraverso il sistema delle cooperative/cantine sociali e il rapporto tra produzione vitivinicola e specificità del territorio abruzzese. Il Piemonte tratterà il tema dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato anche in relazione alla loro iscrizione a patrimonio mondiale Unesco. Il terzo focus è stato scelto dalla Provincia Autonoma di Trento, con l´illustrazione delle "Azioni di contrasto all´abbandono delle aree agricole marginali´´ che ha messo in atto, e dall´Umbria che presenterà tra l´altro il contratto di paesaggio di alcuni territori montani sottoscritto tra regione, comuni e comunanze agrarie. Anche la Regione autonoma della Sardegna esporrà i propri "strumenti di riqualificazione e impulso per le aree interne e marginali a rischio spopolamento/abbandono", puntando sulla riduzione del consumo di suolo, la programmazione delle colture nelle aree rurali, il contrasto all´abbandono delle aree interne. "Il significato di questo appuntamento a più voci – ancora Marson - che ha già evidenziato nella fase di messa a punto una straordinaria consonanza di temi e prospettive innovative nell´azione di diverse regioni, è quello di dare un impulso innovativo all´azione istituzionale sui territori. Nello specifico potrà contribuire sia a migliorare lo scambio di esperienze che a promuovere sinergie per azioni in corso e future". "L´importanza del paesaggio per l´Italia – ha concluso l´assessore regionale - che in questo caso si offre all´importante ribalta nazionale e internazionale, è quello di rappresentare uno straordinario documento vivo del rapporto tra natura e cultura espresso dalle comunità presenti nel tempo sul territorio. Uno straordinario patrimonio che abbiamo la responsabilità di tramandare alle future generazioni, e al tempo stesso un fattore decisivo per il benessere anche economico delle popolazioni".  
   
   
IN AGRICOLTURA E VITIVINICOLTURA OCCORRE UN MARCHIO CALABRIA  
 
Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha concluso i lavori del convegno sul tema:”Il vino che fa bene”, svoltosi presso la Torre Aragonese di Torre di Melissa, in provincia di Crotone, alla presenza del Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Giuseppe Castiglione, di numerosi parlamentari, sindaci, amministratori, produttori vitivinicoli e cittadini. “Nel corso degli ultimi anni-ha detto, tra l’altro, Oliverio- il vino calabrese, grazie soprattutto ai produttori, ha fatto passi da gigante e si presenta oggi con una forte credibilità e anche con una maggiore capacità di competere sui mercati rispetto a ieri, ma tutto questo non basta. Bisogna fare ancora molto di più. Il fatto che il nostro prodotto, così come è accaduto di recente al Vinitaly di Verona, si presenti ancora in maniera estremamente frammentata e che non esista un marchio “Calabria”, è un punto di estrema debolezza. In questo senso dobbiamo lavorare e saper utilizzare le risorse per fare un salto di qualità in uno scenario internazionale, europeo e nazionale sempre più concorrenziale. Anche a livello regionale dobbiamo lavorare molto per affermare i nostri prodotti in una regione in cui il consumo della produzione vitivinicola locale è ridicolo. Basti pensare che su 26 milioni di bottiglie consumate in Calabria, solo due milioni sono di vino calabrese. Per costruire e diffondere una identità è necessario utilizzare strumenti adeguati. Penso alla formazione, al raccordo tra mondo della produzione e mercato interno. Penso, per esempio, che uno strumento come l’enoteca regionale non possa e non debba essere concepito solo come una vetrina, ma come uno strumento operativo gestito direttamente dai produttori, per aiutare l’aggregazione di prodotti e stare sui mercati per promuoverli e per alimentare il raccordo tra produzione e sistema enogastronomico locale”. Oliverio, a questo punto, ha fortemente rimarcato il ruolo e la funzione che l’agricoltura e, in particolare, la vitivinicoltura possono avere per la difesa e la salvaguardia del nostro territorio. “In una regione come la nostra ad elevato rischio idrogeologico –ha detto ancora il presidente della Giunta regionale- la loro funzione è fondamentale poiché, laddove è presente l’uomo c’e’ sempre la difesa del territorio. In tal senso dobbiamo ripensare anche i nostri strumenti urbanistici, cambiare registro, alimentare una cultura nuova. Il nostro obiettivo deve essere quello di puntare al “consumo zero” del nostro territorio. Ecco perché stiamo lavorando per incentivare l’immissione di nuove energie in questi settori, mettendo a disposizione di giovani soggetti che vogliano intraprendere una iniziativa in questo campo il nostro patrimonio demaniale. Parte delle risorse del Psr pensiamo di utilizzarla in questa direzione. Così come pensiamo di incentivare e favorire l’incontro tra centri di ricerca e aziende. L’imprenditore agricolo e vitivinicolo deve diventare protagonista e non soggetto passivo della ricerca”. Oliverio, infine, si è soffermato sulla necessità di aprire una riflessione franca, a largo spettro, sul ruolo che può avere il Mezzogiorno in un contesto che rappresenta la frontiera dello sviluppo del futuro. “Dobbiamo aprire una grande discussione –ha detto- non per riproporre vecchie litanie o per chiedere elemosine, ma per ricollocare il Sud e la Calabria nella loro giusta dimensione, che è quella di occupare una posizione strategica privilegiata all’interno del bacino del Mediterraneo, attraverso la quale è possibile intercettare i grandi flussi di traffico che attraversano questo grande mare (negli ultimi dieci anni i traffici si sono quadruplicati) e da cui possono trarre giovamento sia il nostro Paese che l’Europa”. “La nuova frontiera del futuro -ha concluso il Governatore della Calabria- sarà, dunque, il Sud del Mediterraneo e, su questo fronte, anche il settore agroalimentare potrà dare un grande contributo. Dobbiamo lavorare con questo respiro perché si cambi passo. Le condizioni ci sono perché tutto questo possa avvenire. Tutto, ora, dipende, da ognuno di noi”.  
   
   
BASILICATA: PROGRAMMA APISTICO, PUBBLICATA LA GRADUATORIA DEI BENEFICIARI LA REGIONE SI DISTINGUE TRA LE PRIME DIECI IN ITALIA PER PRODUZIONE MA SOPRATTUTTO PER UN PRODOTTO D’ECCELLENZA CHE CONTIENE QUINDICI VARIETÀ DI MIELE  
 
 La graduatoria dei beneficiari del Programma apistico regionale per la campagna 2014-2015 è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata n. 14 del 1° aprile 2015. Nella determina dirigenziale dell’Ufficio regionale Zootecnia è riportato che su 72 domande pervenute sono risultate ammissibile 54, mentre 18 non sono state ammesse per mancanza di requisiti. I beneficiari potranno accedere alle varie azioni previste dal Piano che prevede un ammontare di 121.560 euro così suddivisi: Azione A.4 - Assistenza tecnica alle aziende, 6.120 euro; Azione B3- Acquisto arnie antivarroa o risanamento sanitario, 45.540 euro; Azione B4 –acquisto presidi sanitari antivarroa, 3.298 euro; Azione C2 Acquisto di arnie per l’esercizio del nomadismo, 6mila euro; Azione D3, presa in carico di spese per analisi miele, 7.994 euro; Azione E1 acquisto di sciami con api regine, 52.608 euro. “Le azioni contenute nel Piano apistico serviranno - fa presente l’assessore regionale alle politiche agricole, Michele Ottati - a finanziare un comparto di tutto rispetto che per quest’anno intendiamo potenziare sia sotto l’aspetto degli alveari che della produzione. La nostra regione, infatti, si distingue tra le prime dieci in Italia per produzione ma soprattutto si caratterizza per un prodotto d’eccellenza che contiene quindici varietà di miele ottenute in varie zone del territorio. Aggiungo- conclude Ottati- che negli ultimi periodi sono numerosi i giovani imprenditori e le imprenditrici che si approssimano al comparto, segno di vitalità e innovazione in un settore che vogliamo far ulteriormente crescere. A tal proposito il Dipartimento, di concerto con l’Alsia, intende riproporre, come già fatto negli anni scorsi, alcuni seminari formativi da tenere negli Istituti agrari lucani”.  
   
   
ABRUZZO: 190ML PER PROMOZIONE AZIENDE VITINICOLE  
 
 L´aquila - È stato pubblicato sul sito www.Regione.abruzzo.it/agricoltura/psr/  Misura 133 "Attività di informazione e promozione. Partecipazione a Grandi Eventi promozionali e informativi" l´avviso pubblico rivolto alle associazioni di produttori vitivinicoli per la concessioni di contributi necessari alla partecipazione a due grandi eventi: il Vinexpò, in programma a Bordeaux dal 14 al 18 giugno, ed Expò 2015. Il bando rientra nelle "Attività di informazione e promozione" previste dalla Misura 1.3.3 del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013. La dotazione finanziaria totale ammonta a 190 mila euro (125 mila per Vinexpò e 65 mila per Expò 2015) e le associazioni di produttori potranno chiedere finanziamenti per il noleggio di aree espositive durante i due eventi, per la promozione e la comunicazione inerente la propria attività. L´assessore alle Politiche agricole, Dino Pepe, ha sottolineato che "il settore vitivinicolo è un pilastro dell´economia abruzzese. Vogliamo continuare ad essere protagonisti non solo in Italia ma anche all´estero promuovendo i nostri vini e incentivando l´apertura di nuovi mercati per l´export del settore enologico che già nell´anno 2014 ha fatto segnare una crescita del 10% rispetto al 2013". "Dopo l´ottimo risultato dell´Abruzzo al Prowein di Dusseldorf e al Vinitaly di Verona - ha proseguito Pepe - Vinexpò e la grande vetrina mondiale di Expò 2015 saranno due occasioni formidabili per mostrare al mercato mondiale le nostre ricchezze enogastronomiche".