Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 14 Aprile 2015
SOGIN: 16 E 17 MAGGIO CENTRALI NUCLEARI APRONO PORTE A CITTADINI  
 
Potenza, 14 aprile 2015 - "Sogin lancia l’iniziativa “Open gate”, con la quale il 16 e 17 maggio i cittadini potranno visitare le quattro centrali nucleari di Caorso (Piacenza), Garigliano (Caserta), Latina e Trino (Vercelli) in fase di smantellamento. L’obiettivo - spiega un comunicato della Sogin - è far conoscere il lavoro che Sogin porta avanti quotidianamente per terminare lo smantellamento degli impianti nucleari, nel rispetto dei criteri di massima sicurezza, e di sensibilizzare sul tema della gestione dei rifiuti radioattivi, dal loro stoccaggio nei depositi temporanei alla sistemazione definitiva nel Deposito Nazionale. La sua realizzazione consentirà, infatti, di chiudere il ciclo elettronucleare nel nostro Paese. L’evento “Open Gate”, primo del suo genere, conferma, aprendo le porte delle centrali nucleari ai cittadini, l’impegno di Sogin nel garantire informazione, trasparenza e partecipazione. Nelle due giornate - prosegue la nota - le centrali potranno accogliere quasi tremila visitatori: un massimo di 380 al giorno per Trino, Caorso e Garigliano, e un massimo di 320 al giorno per la centrale di Latina. L’iniziativa prevede due differenti percorsi di visita per le centrali di Caorso, Garigliano e Trino: "zona controllata" e "zona non controllata". Per la centrale di Latina è programmato un unico percorso, "zona non controllata". La "zona controllata" all´interno di un impianto nucleare è un ambiente di lavoro delimitato il cui accesso, per motivi di protezione dalle radiazioni ionizzanti, è segnalato e regolamentato da specifiche procedure ed è vietato ai minori, a differenza della zona non controllata alla quale possono accedere anche i bambini da sei anni in su. In ciascuna giornata e per ogni percorso di visita, della durata di circa due ore, sarà possibile prenotarsi per uno fra i diversi turni programmati dalla mattina fino al tardo pomeriggio. Per partecipare all’iniziativa è necessario iscriversi entro domenica 3 maggio attraverso la pagina dedicata sul sito internet www.Sogin.it, inserendo i propri dati e allegando copia del documento di riconoscimento".  
   
   
ELETTRODOTTO UDINE-REDIPUGLIA: REGIONE SEGUE EVOLUZIONE ITER  
 
Udine, 14 aprile 2014 - L´assessore regionale all´Ambiente e all´Energia, Sara Vito, si è incontrata a Udine con i rappresentanti dei Comuni interessati dalla costruzione dell´elettrodotto a 380 kv Se Udine Ovest - Se Redipuglia che sarà realizzato da Terna. L´occasione, un confronto attento e costruttivo, ha permesso da un lato agli esponenti delle comunità locali di conoscere lo stato di avanzamento della progettata infrastruttura, dall´altro, all´Amministrazione regionale di fare il punto sulle eventuali criticità, e sulle aspettative del territorio rispetto alla realizzazione. Da parte sua, la Regione sta seguendo con attenzione l´evoluzione dell´iter burocratico e lo stato di avanzamento dei lavori al fine di garantire il massimo rispetto delle esigenze dei cittadini dell´area interessata. A conclusione della riunione, Vito ha commentato positivamente l´incontro, assicurando la piena disponibilità della Regione a confrontarsi con le singole amministrazioni comunali per affrontare le tematiche locali. Sarà invece presto convocato il Comitato di sorveglianza dei Comuni sottoscrittori del Protocollo d´intesa redatto nel 2008 per la realizzazione dell´opera, al quale parteciperanno anche i rappresentanti di Terna S.p.a..  
   
   
CASE POPOLARI, LA GIUNTA DELLA SARDEGNA APPROVA LA RIFORMA DI AREA. CON LA NUOVA ARES STRUTTURA PIÙ SNELLA, MENO COSTI E PIÙ COMPETENZE  
 
 Cagliari, 14 Aprile 2015 - Una struttura più snella ed efficiente, con una mission ampliata e dai costi ridotti di un terzo: la riforma di Area, che d´ora in poi si chiamerà Ares, è stata approvata dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda. Il disegno di legge dev´essere ora approvato dal Consiglio regionale. L´istituzione di Ares è l´evoluzione della più recente Area (Azienda regionale per l´edilizia abitativa) a nove anni dall´ultima riforma. Si tratta di un provvedimento legislativo più organico e articolato, che vuole valorizzare il ruolo della Regione in tema di intervento abitativo e sociale pubblico. Fra le principali novità c´è l´abolizione del consiglio d´amministrazione, nel solco del referendum popolare del 2012. Sarà dunque nominato un amministratore unico, pagato come un direttore generale e con diritto al premio stabilito attraverso parametri fissati dalla Giunta. Sarà poi istituito il Cres, il Comitato Regionale per l´edilizia sociale, costituito da nove amministratori locali scelti fra quelli già in carica nei paesi dove l´incidenza delle case popolari sul patrimonio immobiliare è più alta: tre saranno scelti dalla Giunta, gli altri sei dal Consiglio. Per la prima volta, dunque, è stata trovata una formula che consente la partecipazione degli enti locali a costi assolutamente contenuti: l´Amministratore Unico curerà la gestione, mentre gli amministratori locali definiranno le scelte programmatiche. Ci sarà un´unica direzione generale e saranno eliminati i distretti, eredità dei vecchi Iacp, che saranno sostituiti da servizi territoriali. Ultima novità, il fatto che finora l´agenzia per l´edilizia abitativa gestiva solo patrimonio immobiliare, mentre, d´ora in poi, potrà occuparsi anche delle infrastrutture che la Regione deciderà di includere nel proprio patrimonio, avviando così il percorso per l´eventuale gestione, a condizioni economiche verificate e sostenibili, del patrimonio infrastrutturale attualmente detenuto da articolazioni dell´Amministrazione statale.  
   
   
SIGLATA UNA CONVENZIONE QUADRO TRA ANCI E ISTITUTO CERVI UNA COLLABORAZIONE FATTIVA SUI TEMI DELLA CONOSCENZA, PIANIFICAZIONE E SALVAGUARDIA DELLA CITTÀ E DEL PAESAGGIO  
 
 Bologna, 14 aprile 2015 - E’ stata siglata ieri, tra Anci Emilia-romagna, nella persona del Dirigente dell’Area Governo e Territorio, Marco Giubilini, e l’Istituto Alcide Cervi, nella persona del Presidente, Rossella Cantoni, una convenzione quadro della durata di tre anni. La convenzione, che nasce dal comune interesse per la conoscenza e la salvaguardia della città e del territorio, delle modalità di pianificazione e gestione della loro trasformazione, della storia del paesaggio rurale e periurbano, nonché dalla promozione della cittadinanza attiva, va a disciplinare il reciproco impegno e la reciproca collaborazione alla realizzazione di diverse attività. Anci Emilia-romagna e l’Istituto Cervi si occuperanno infatti di: a) progettare e partecipare ad attività formative ed educative sui temi della storia, della didattica e della pianificazione urbanistica e territoriale; b) organizzare convegni di studi a livello nazionale ed internazionale dedicati alla valorizzazione ed alla progettazione della città e del paesaggio rurale, con la pubblicazione degli atti e dei risultati scientifici; c) organizzare eventi culturali a livello nazionale ed internazionali sui temi della salvaguardia dei valori urbani, paesaggistici e territoriali; d) stipulare convenzioni per attività di tirocinio; e) attuare consulenza scientifica per attività di analisi, pianificazione, conservazione ed intervento sul paesaggio rurale, sulla città e sul territorio “Siamo molto contenti di questa nuova e strategica collaborazione – dichiara il Dirigente dell’Area Governo e Territorio, Marco Giubilini - che ci porterà ad intensificare e qualificare ulteriormente la nostra attività di supporto ai Comuni nella pianificazione e salvaguardia del territorio, con iniziative di largo respiro e alto profilo scientifico. Questa convenzione si aggiunge infatti a “Materia Paesaggio”, l’attività formativa sviluppata d’intesa con la Regione e con la Soprintendenza regionale del Mibac con una metodologia unica in Europa, che in maggio concluderà la sua sesta annualità.” Tra le prime iniziative, ricordiamo la Scuola Primaverile “Territorio tra paesaggio e città storica”, proposta dalla Scuola di Governo del territorio “Emilio Sereni”, che si terrà dall’8 maggio al 5 giugno 2015 presso la Biblioteca Archivio Emilio Sereni di Gattatico (Re).  
   
   
AOSTA, LA GIUNTA APPROVA LE PERCENTUALI PER IL CONTRIBUTO AFFITTI  
 
Aosta, 14 aprile 2015 - L’assessore alle Opere Pubbliche, Difesa del Suolo e Edilizia Residenziale Pubblica comunica che nella seduta di oggi, venerdì 10 aprile, la Giunta regionale ha determinato le percentuali del contributo da riconoscere ai beneficiari del fondo predisposto per il sostegno alla locazione per l’anno 2014. Lo scorso anno sono state presentate 2893 domande, di cui 2519 risultate in regola con i requisiti necessari per ottenere il contributo affitti, per un importo totale di contributi pari a 5 milioni 171 mila 362 euro. Sulla base delle risorse disponibili e in linea con quanto già fatto nel 2013, alle domande ammesse alla fascia A, richiedenti con reddito non superiore a 13 mila euro Irse (equivalente di due pensioni minime) e a 8 mila euro Irsee, sarà attribuito il 78 per cento del contributo spettante, mentre per le domande rientranti nella fascia B, richiedenti con reddito non superiore a 28 mila euro Irse e a 13 mila euro di Irsee sarà riconosciuto il 65 per cento. L’assessore alle Opere pubbliche evidenzia il notevole sforzo, mantenuto nella corrente legislatura dall’Amministrazione regionale, per garantire il pagamento di questo importante contributo per il sostegno economico delle famiglie in difficoltà e esprime la propria soddisfazione per il rispetto degli impegni assunti a favore di oltre 2 mila 500 famiglie in possesso dei requisiti richiesti (tra cui 5 anni di residenza in Valle d’Aosta) alle quali saranno distribuiti 3 milioni 750 mila euro. L’assessore alle Opere Pubbliche, Difesa del Suolo e Edilizia Residenziale Pubblica conclude segnalando che, a seguito della decisione assunta oggi dalla Giunta regionale, dalla prossima settimana potranno cominciare le attività amministrative per il pagamento dei contributi che si prevede saranno liquidati in favore di tutti i beneficiari entro la fine di aprile.  
   
   
ACCORDO DI VALORIZZAZIONE TERRITORIALE AREA EX CASERMA ROSSANI REGIONE PUGLIA – COMUNE DI BARI  
 
Bari, 14 aprile 2015 - Ieri mattina il presidente della regione Puglia Nichi Vendola, il presidente del Consiglio Regionale Onofrio Introna e il sindaco del Comune di Bari Antonio Decarohanno siglato l’accordo di valorizzazione territoriale che sancisce lavolontà degli enti rappresentati(condivisa con i cittadini nell’ambito del percorso partecipativo Ri-accordi urbani) di portare avanti congiuntamenteil percorso per la realizzazione del Polo bibliotecario regionale della Puglia, quale servizio pubblico a favore dei cittadini del territorio pugliese e misura di riqualificazione e potenziamento del sistema bibliotecario regionale, da insediare in alcuni degli edifici esistenti nell’area della ex caserma Rossani. L’accordo sancisce l’attuazione progettuale di quanto già espresso nell’ambito del Patto per Bari sottoscritto da Regione Puglia e Comune di Bari nel febbraio 2013 con il quale si riconosceva “un particolare rilievo alla riqualificazione e alla ricucitura urbana di un intero pezzo della città non murattiana, quale l’area della ex Caserma Rossani. Nella panoramica che si disegna, la Rossani occupa un posto simbolico di ineguagliabile valore. Alle spalle della Stazione ferroviaria, a pochi metri dal polo universitario del centro murattiano, a poche centinaia di metri dal Politecnico, nel pieno cuore della città, questa immensa area necessita, come da anni propongono comitati e associazioni, di una grande opera di riqualificazione al servizio dello sviluppo culturale sociale e democratico di Bari.” La Regione Puglia stanzia circa 8milioni di euro per la riqualificazione dei due edifici (A e F) della Caserma Rossani,prospicienti la futura area verde inclusa tra via Vitantonio De Bellis, via Giulio Petroni, corso Benedetto Croce, un tempo sede dei campi sportivi. Nei dueedifici saranno trasferiti la Teca del Mediterraneo e la Mediateca regionale. Stazione appaltante della progettazione ed esecuzione dei lavori per il recupero fisico e funzionale degli edifici sarà il Comune di Bari, che nella progettazione coinvolgeràun gruppo di esperti di settore,condiviso con laRegione,per assicurarela realizzazione di spazie allestimenti rispondenti a standard elevati di qualità, innovatività, fruibilità dei servizi offerti. Sui possibili modelli di gestione e fruizione attiva e partecipata del ricco patrimonio librario e multimediale della Teca del Mediterraneo e della Mediateca Regionale si esprimeranno anche i cittadini il prossimo 18 aprile nell’ambito dell’evento dedicato alla riqualificazione della parte edificata della ex caserma Rossani. I partecipanti alla giornata sono invitati a confrontarsi su idee riguardanti i possibili servizi culturali, socio-educativi e del tempo libero da sviluppare nella futura Teca e Mediateca (es. Caffè, iniziative rivolte ai bambini, percorsi di lettura tematizzati, rassegne, cineforum, scambi culturali, incubatori artistico-culturali, supporto alla rogettualitàaudio-visiva ecc.). I temi proposti, inoltre, potranno riguardare anche idee su come costruire forme di collaborazione delle strutture che vedano la partecipazione attiva di Regione, Comune, soggetti privati, Terzo Settore e cittadini nel ruolo di “fruitori attivi” dei servizi e degli spazi. Parallelamente il Comune di Bari, dando seguito a quanto già condiviso attraverso il progetto Ri-accordi Urbani con i cittadini, con l’obiettivo prioritario di trasformare la ex caserma Rossani in un grande parco urbano, inteso come spazio pubblico multi funzionale orientato ad attività sociali, culturali e ludico ricreative, avvierà le procedure per la riqualificazione della palazzina ex spogliatoio e per attrezzaread area a verde la zona compresa tra corso Benedetto Croce, via De Bellis e via Giulio Petroni, per un importo complessivo di circa 2.100.000 euro.  
   
   
PIANO PAESAGGISTICO: FVG, CONDIVISIONE PARTE DALLA CARNIA  
 
Udine, 14 aprile 2015 - L´assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Mariagrazia Santoro, e il commissario straordinario della Comunità montana della Carnia, Lino Not, hanno firmato ieri mattina a Prato Carnico (Udine) un accordo per la redazione del Piano paesaggistico regionale. E´ il primo documento tra Regione ed Enti locali sottoscritto ai sensi della Lr 14/2014 per lo svolgimento di attività finalizzate all´elaborazione del Ppr per specifici ambiti territoriali. "Oggi - ha commentato Santoro - viene avviata una delle fasi più importanti che ci porterà all´adozione del piano paesaggistico, ovvero la condivisione con il territorio dei contenuti del piano. Sarebbe un errore enorme trascurare dagli strumenti di pianificazione regionale tutta la sapienza e le conoscenze sviluppate sul luogo. Il contributo della comunità carnica è quindi assolutamente necessario". "La proposta di accordo - ha affermato dal canto suo Not - è stata accolta unanimemente da tutti i comuni della comunità, come un´opportunità imperdibile". L´intesa prevede la condivisione della documentazione, degli studi e dei progetti utili ad una puntuale analisi del territorio, l´organizzazione di incontri tecnici e la promozione di iniziative di divulgazione pubblica. In particolare, la Comunità montana condividerà con la Regione i dati del Servizio Sistemi Informativi Territoriali, la cartografia per la bioedilizia, il processo di Agenda 21 locale, i piani e i regolamenti comunali di telefonia mobile, i piani comunali di classificazione acustica, il progetto transfrontaliero Susplan di pianificazione sostenibile in aree montane e il progetto transfrontaliero Smartborders, i cui contenuti potranno essere inclusi nel piano paesaggistico. Alla Casa del Popolo di Prato Carnico si è anche svolto il workshop dedicato al Paesaggio montano, terzo appuntamento del ciclo organizzato dalla Regione per approfondire i temi dei diversi paesaggi del territorio regionale. "Questi incontri sono fondamentali per far emergere le specificità territoriali" ha ricordato Santoro, sottolineando anche che "l´idea del paesaggio che la Regione sta sostenendo è quella di un paesaggio frutto dell´attività umana. Il Piano paesaggistico deve quindi costituire uno strumento per semplificare e chiarire le procedure e non per aggravarle". "Il lavoro che abbiamo svolto finora - ha aggiunto l´assessore - tra cui gli accordi di semplificazione sull´autorizzazione paesaggistica e la condivisione del processo di redazione del Piano paesaggistico regionale con il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, vanno in questa direzione ". Un obiettivo in linea con le esigenze espresse anche dal sindaco di Prato Carnico, Verio Solari, che nel suo saluto introduttivo ha evidenziato la necessità per i comuni dell´area di gestire prati, boschi, pascoli, nuclei abitativi e rete idrografica con l´ausilio di procedure amministrative essenziali. Nel corso del workshop sono stati trattati i temi della ricognizione dei beni paesaggistici, dell´attività di pianificazione paesaggistica degli ambiti prealpini e alpini, della definizione di boschi e foreste, degli usi civici e delle proprietà collettive, delle zone di interesse archeologico, dell´esperienza delle mappe di comunità e degli aspetti inerenti il piano paesaggistico nel sito Dolomiti Unesco.  
   
   
RICOSTRUZIONE IN MOLISE, PAGAMENTI ALLE IMPRESE. FRATTURA: IN FINANZIARIA LA NORMA SNELLISCE L´ITER E VELOCIZZA I TEMPI  
 
Campobasso, 14 aprile 2015 - "Nella nuova legge finanziaria della Regione abbiamo inserito la norma che snellisce l´iter e velocizza i tempi per i pagamenti alle imprese impegnate nella ricostruzione posta sisma", lo annuncia il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura. "Nell´ambito della riorganizzazione dell´Arpc, riorganizzazione che prevede il ritorno, come Servizio, della Protezione civile in capo all´amministrazione regionalee la costituzione di un´Agenzia di scopo, legata anche nella durata esclusivamente alla ricostruzione - spiega il governatore Frattura -, con un articolo apposito abbiamo stabilito che per accelerare le procedure di pagamento in favore dei soggetti aggiudicatari, le imprese, l´Agenzia è autorizzata ad emettere i mandati di pagamento in favore del soggetto attuatore, il comune, con quietanza dell´impresa che ha svolto i lavori. Una procedura diretta che, dopo anni di attesa e lentezze ingiustificabili, mette in sicurezza le aziende coinvolte e tramite esse soprattutto il diritto dei cittadini colpiti dal sisma a una ricostruzione certa".  
   
   
PATTO PER PISA SICURA, IERI LA FIRMA IN PREFETTURA  
 
Pisa 14 aprile 2015 - Miglior coordinamento tra istituzioni e forze dell´ordine e più controlli, ma anche suggerimenti dal basso e confronto con cittadini e associazioni, l´aiuto che arriva dalla tecnologia e interventi su parchi, piazze e quartieri per rendere più accoglienti luoghi della città ora degradati. Perchè una città dove si vive bene è anche più sicura. Pisa rinnova il patto per la sicurezza firmato otto anni fa, nel 2007. Lo ridisegna e lo veste di panni nuovi e così la sicurezza diventa anche "partecipata". La firma del protocollo c´è stata ieri in Prefettura a Pisa: a siglarlo il Governo con il sottosegretario agli interni, la Regione, la Prefettura, la Provincia e il Comune. Una firma che vale la condivisione di un metodo e di uno strumento di lavoro. In particolare la partecipazione e l´ innovazione sono le chiavi, per la Regione e l´assessorato alla presidenza, che di più possono accrescere e portare nuovi risultati: settori su cui gli uffici di Firenze possono dare tutto il loro contributo, forti dell´esperienza maturata dal 2008 ad esempio con la prima legge di una Regione scritta per aiutare e promuovere la partecipazione dei cittadini alla decisioni delle istituzioni. Tra gli interventi rammentati nel patto ci sono cento telecamere in più entro il 2016 per la videosorveglianza cittadina, nuovi e più lampioni, un´autoregolamentazione per la movida e la vita notturna. Le aree su cui sarà concentrata maggiore attenzione sono quelle attorno alla stazione ferroviaria, seconda in Italia per movimenti di passeggeri dopo Verona (tolte le grandi città), piazza dei Miracoli e dintorni, il centro storico e in particolare lo spazio tra piazza dei Cavalieri, piazza delle Vettovaglie e i lungarni nord, la periferia ovest fino a La Vettola e San Piero a Grado, quella ad est fino a Putignano, Oratoio e Riglione e i parcheggi scambiatori di via Paparelli, via Pietrasantina e dell´ospedale di Cisanello.  
   
   
UNA STORIA DI "RIGENERAZIONE URBANA" E TRASFORMAZIONE: PRESENTATO "BOLOBOOGIE", IL DOCUFILM SULLA BOLOGNINA PRODOTTO DA LEPIDA TV. LA "PRIMA" MARTEDÌ 14 APRILE AL CINEMA GALLIERA  
 
Bologna, 14 aprile 2014 - Le dinamiche della rapida trasformazione, urbana e sociale, della Bolognina, prima zona cresciuta a fine Ottocento fuori dalle mura di Bologna e che ora fa parte del più ampio Quartiere Navile. Le fotografa il docufilm “Boloboogie”, realizzato grazie all’incontro di tre “attori”: il Comune di Bologna - Quartiere Navile, Lepida Spa, società “in house” della Regione Emilia-romagna, e l’associazione di promozione culturale e sociale “I Colori del Navile”. “Boloboogie” (un’ora e 12 minuti, a partire da oltre 100 ore di girato) è stato prodotto da Lepida Tv, servizio gestito da Lepida Spa. La “prima” sul grande schermo è in programma martedì 14 aprile al cinema Galliera, alle 20.45. Dopodiché il docufilm potrà essere visto su Youtube e sul sito di Lepida. “Boloboogie”, presentato oggi alla stampa a Palazzo d’Accursio, racconta “una storia di trasformazione e di rinascita urbana, con tutte le sue potenzialità e criticità – ha commentato Raffaele Donini, assessore regionale ai Trasporti, Programmazione territoriale e Agenda digitale – . Allo sviluppo sostenibile è indirizzata buona parte delle politiche della nuova giunta regionale: c’è necessità di una pianificazione volta non al consumo di suolo, ma alla rigenerazione e alla riqualificazione di quartieri e città”. “Finora abbiamo raccolto circa 2500 video diversi che raccontano l’Emilia-romagna, oppure prodotti da emiliano-romagnoli – ha ricordato Gianluca Mazzini, direttore generale di Lepida Spa – . ‘Boloboogie’ è una delle prime produzioni Full Hd che facciamo, ed è una storia che parte dal sociale e va verso l’innovazione”. Una delle zone simbolo del Quartiere Navile, spesso sotto i riflettori come “a rischio”, la Bolognina è oggetto di riqualificazioni, eventi e iniziative. Oggi può essere definita un esempio di “rigenerazione urbana”: nuovi comparti, nuovi cittadini, e un territorio ricco di buone pratiche e soggetti coinvolti in un percorso che porta alla multiculturalità e alla sostenibilità. Due i punti di vista del docufilm: quello urbanistico, che mostra i nuovi luoghi di questa storica area bolognese (l’area dell’ex Mercato, con l’insediamento del nuova sede del Comune, la nuova stazione), e quello sociale, che riflette sull’elevata densità abitativa caratterizzata da una presenza significativa di cittadini di origine straniera e dall’insediamento di una nuova popolazione di giovani professionisti. La Bolognina diventa così una sorta di paradigma delle aree ex industriali presenti nelle grandi città e della ricerca di una nuova identità e di un delicato equilibrio tra vecchio e nuovo. Una storia, quella di “Boloboogie”, che si sviluppa su due livelli: il primo è rappresentato da quattro giovanissimi che accompagnano lo spettatore nei punti salienti del Quartiere, raccontando le loro aspettative sul futuro; il secondo è quello di chi ha contribuito alla trasformazione della Bolognina, con una serie di interviste a volti, noti e meno noti, del territorio. Http://www.lepida.it/    
   
   
MINISTRO GUIDI IN AZERBAIJAN: FOCUS SU RAFFORZAMENTO RELAZIONI COMMERCIALI ED ENERGETICHEENERGETICHE IN PROGRAMMA LA FIRMA DI UN ACCORDO INDUSTRIALE TRA MAIRE TECNIMONT E SOCAR  
 
Roma 14 aprile 2015 – Inizia oggi la missione di due giorni del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi a Baku (Azerbaijan). Durante la visita sarà firmato un importante accordo industriale tra Maire Tecnimont e Socar, alla presenza del Ministro azero dell’Economia e dell’Industria Shahin Mustafayev, per la costruzione a Sumghait di un impianto petrolchimico del valore circa 350 milioni di euro. Il rafforzamento delle relazioni economiche bilaterali, in continuità con i presupposti di partenariato strategico tra i due Paesi annunciati a Roma lo scorso anno tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Presidente Ilham Aliyev, saranno al centro degli incontri nella capitale Baku tra il Ministro Guidi e primari esponenti del governo azero. Negli ultimi 4 anni le esportazioni verso l’Azerbaijan, sono cresciute da meno di 200 milioni annui a circa 600 milioni e l’obiettivo è quello di intensificare gli scambi e aumentare la presenza di imprese italiane soprattutto nel settore infrastrutturale, energetico, petrolchimico e delle tecnologie legate alla sanità e all’ambiente. Alla missione, oltre alla delegazione istituzionale composta anche da Ice, Sace e Simest, partecipano circa 35 rappresentanti di aziende e Associazioni con contatti già avviati nel Paese. Gli incontri offriranno l’occasione al Ministro Guidi per ribadire e valorizzare il contributo italiano alla realizzazione del Corridoio meridionale del gas con l’auspico che si possa al più presto arrivare all’adozione dell’”autorizzazione unica” per il progetto Tap. In passato il governo di Baku ha molto apprezzato il ruolo propulsivo svolto dal governo italiano per il definitivo sblocco del progetto in Italia. L’impegno del Ministro Guidi è anche quello di valorizzare le ulteriori opportunità derivanti dall’Expo, dove è prevista un’attiva e qualificata partecipazione dell’Azerbaijan con un proprio padiglione nazionale, e dai Giochi Europei di Baku (12-28 giugno) cui l’Italia parteciperà con una squadra di 300 atleti.  
   
   
EXPO: INCONTRI CON AZIENDE CINESI IN SPAZIO DI REGIONE LOMBARDIA  
 
Milano, 14 aprile 2015 - "La presenza cinese a Expo 2015, con ben tre padiglioni, rappresenta una grande occasione per le imprese italiane e lombarde". Così l´Assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala durante l´incontro tenutosi ieri a Palazzo Lombardia con la delegazione cinese del Ccpit - China Council for the Promotion of International Trade. All´incontro era presente anche una rappresentanza di Promos, azienda speciale della Camera di commercio dedicata alla consulenza per l´internazionalizzazione d´impresa. Intervento Di Promos - "Insieme a Promos - ha proseguito l´Assessore Sala - favoriremo incontri Btob dedicati alle imprese lombarde perché siano portate a conoscenza di queste grandi realtà cinesi che apprezzano il nostro territorio e le nostre imprese. La delegazione del Ccpit è stata inoltre invitata a visitare lo spazio di Regione Lombardia all´interno del sito Expo, che sarà utilizzato anche per questi incontri, oltre che come vetrina privilegiata delle nostre eccellenze". Lo spazio di Regione Lombardia si troverà in una posizione strategica, all´incrocio tra il cardo e il decumano, al centro esatto del sito di Expo 2015 9 Giugno Evento Cooperazione Cina-europa - La delegazione del Ccpit, guidata dal Segretario generale Zhao Jiandong, ha presentato un programma per la giornata di lavori che si svolgerà il 9 giugno prossimo e sarà dedicata alla cooperazione tra Unione Europea e Cina, come era stato concordato lo scorso 16 dicembre in occasione di una precedente riunione svoltasi in Regione. 10 Giugno Shangai/milan Business Cooperation Forum - Il giorno successivo, 10 giugno, si terrà invece a Milano un forum sulla cooperazione economica tra le città di Milano e Shangai.proprio la Municipalità di Shangai è organizzatrice dell´evento che vedrà un confronto sui principali settori produttivi di Milano e della Lombardia tra cui la moda, il cibo e l´agricoltura.  
   
   
FVG PARTNER PROGETTO ´XFORMANCE´  
 
Udine, 14 aprile 2015 - La Regione Friuli Venezia Giulia parteciperà alla prima fase del bando di selezione del progetto ´Xformance - Perform future holistic revolution in the manufacturing in central European Regions´, del programma Interreg Central Europe 2014-2020, in qualità di partner osservatore. Lo ha stabilito la Giunta regionale su proposta del vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello. Proposta, che è stata promossa dal Polo tecnologico di Pordenone, si articola sul tema ´Factory of the Future´, e si prefigge il compito di rafforzare la connessione tra le realtà principali del sistema innovativo e produttivo del settore automobilistico. Al fine di rafforzare la conoscenza e il trasferimento tecnologico tra le aziende protagoniste del sistema, nell´ottica, commenta il vicepresidente Bolzonello - "Di una crescita guidata dell´innovazione". A tale proposito, la Giunta regionale ha autorizzato il Servizio gestione fondi comunitari della Direzione centrale attività produttive, a partecipare al progetto come partner osservatore.  
   
   
MOLISE, SETTIMANA EUROPEA PER LO SVILUPPO, SCUOLE E IMPRESE PROTAGONISTE. FRATTURA: APPUNTAMENTI CHE CI AVVICINANO ALLE OPPORTUNITÀ UE  
 
Campobasso, 14 aprile 2015 - "Porgi la mano", in Molise la Settimana europea per lo sviluppo. L´iniziativa, che si inserisce nell´Anno europeo per lo sviluppo individuato nel 2015 dal Parlamento europeo e dal Consiglio Ue, a Campobasso il 13 e il 14 aprile prossimi. "La Regione Molise pronta a favorire l´incontro tra quotidiano ed Europa, incontro necessario per offrire opportunità importanti in particolare ai nostri giovani e alle nostre imprese anche nel segno della solidarietà e della collaborazione. Le opportunità si colgono al meglio solo attraverso conoscenza e consapevolezza ed è un fatto imprescindibile al quale abbiamo voluto legare nella nostra Settimana europea un messaggio importante "Porgi la mano" per il mondo, per la dignità e per il futuro", così il governatore Paolo di Laura Frattura alla vigilia dell´evento. In chiave locale, dunque, gli obiettivi fissati dall´Anno europeo per lo sviluppo: informare i cittadini circa la cooperazione allo sviluppo, promuovere la partecipazione diretta dei cittadini, aumentare la consapevolezza dei benefici della cooperazione allo sviluppo non solo per i beneficiari dell´assistenza allo sviluppo ma anche per i cittadini dell´Unione. Idue appuntamenti in calendario si rivolgono al mondo delle scuole e alle imprese. Lunedì 13 aprile, nella sala Costituzione della Provincia di Campobasso, in via Milano, dalle ore 15.00 incontro dibattito con scuole, associazioni, esperti della cooperazione allo sviluppo. Martedì 14 aprile, nel Parlamentino di Palazzo Vitale, in via Genova, dalle ore 10.00 incontro con aziende e imprese per discutere le tematiche relativa alla nuova legge sulla cooperazione internazionale pubblica. Nel pomeriggio alle ore 15.00 quadrangolare di calcetto al Palazzetto Unimol e alle 17.30 al Teatro Savoia canti, musiche, poesie, racconti in un Festival di colori. Si invitano i signori giornalisti a seguire gli appuntamenti.  
   
   
PROGRAMMA I-START 2015: NUOVO BANDO PER L´INNOVAZIONE DELLE AZIENDE UMBRE  
 
Perugia, 14 aprile 2015 - Il 14 aprile sarà pubblicato l´avviso "i-Start" 2015 per la realizzazione di progetti di innovazione da parte di "cluster" di imprese. Il programma "i-Start", da diversi anni, supporta le aziende umbre nell´intero processo dell´innovazione e nell´individuazione di soluzioni comuni a gruppi di imprese (cluster). Nell´edizione 2014 sono state coinvolte 225 imprese umbre, raggruppate in 69 cluster. In questa edizione dell´avviso sono presenti due linee di intervento: l´Azione 1 Progetti di innovazione per cluster di piccole e medie imprese; l´Azione 2 Progetti di innovazione per cluster di imprese artigiane. Il Programma i-Start 2015 è gestito da Sviluppumbria Spa che, a seguito della fusione per incorporazione di Umbria Innovazione Scarl, ne ha assorbito tutte le funzioni. Soggetti destinatari. Azione 1 (cluster pmi): pmi aventi sede legale e/o operativa nel territorio della regione Umbria ed operanti nei settori dell´industria, dell´artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi così come identificati sulla base della classificazione delle attività economiche Ateco 2007. Azione 2 (cluster Artigiani): imprese artigiane aventi sede legale e/o operativa nel territorio della regione Umbria e operanti nel settore dell´artigianato, in possesso della qualifica artigiana, iscritte all´Albo imprese artigiane ed identificate sulla base della classificazione delle attività economiche Ateco 2007. Dotazione finanziaria: le risorse pubbliche disponibili rese disponibili dall´avviso ammontano complessivamente a 546.639,34 euro. Le imprese facenti parte dei cluster i cui progetti saranno valutati ammissibili e finanziabili, dovranno contribuire finanziariamente alla realizzazione dei progetti di innovazione per una percentuale minima pari a: Azione 1 (cluster pmi): 40%; Azione 2 (cluster Artigiani): 30%. Spese ammissibili: sono ammissibili tutte le spese per la consulenza finalizzate alla realizzazione delle diverse fasi del progetto. I consulenti devono essere obbligatoriamente iscritti alla "Lista aperta dei consulenti qualificati della Regione Umbria" gestita da Sviluppumbria. Presentazione della domanda: le imprese interessate a partecipare ai progetti di innovazione per cluster dovranno inviare la domanda di partecipazione secondo il modello dell´avviso; unitamente alla domanda dovrà essere allegata la documentazione come richiesto nell´avviso. Le domande dovranno essere inviate esclusivamente tramite pec all´indirizzo: sviluppumbria@legalmail.It indicando in oggetto: "Avviso i-Start 2015 – Azione 1 Pmi" oppure "Avviso i-Start 2015 – Azione 2 Artigiani". Scadenza avviso: le domande dovranno pervenire entro le ore 24 del 15 maggio 2015. Come nelle precedenti edizioni del Programma "i-Start", saranno organizzati seminari pubblici di presentazione delle modalità di adesione all´avviso, al termine dei quali le imprese potranno prenotare incontri personalizzati per verificare la fattibilità delle proprie idee progettuali alla luce dei requisiti richiesti dall´avviso stesso. Maggiori informazioni sull´organizzazione degli incontri saranno rese disponibili sul sito www.Sviluppumbria.it  L´avviso e la modulistica sono disponibili sul sito internet www.Sviluppumbria.it    
   
   
FVG CAPOFILA PROGETTO F.EN.I.C.E-CENTRAL EUROPE  
 
Trieste, 14 aprile 2015 - La Regione Friuli Venezia Giulia parteciperà direttamente alla prima fase del bando di selezione dei progetti inerenti il Programma Interreg Central Europe 2014-2020. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta del Vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, autorizzando il Servizio gestione fondi comunitari della Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali, a promuovere, in qualità di capofila, e in collaborazione con Informest, la proposta progettuale ´F.en.i.c.e. - Financial Engineering models for Innovative small and medium enterprise in Central Europe´. Tale proposta progettuale, è finalizzata a favorire lo sviluppo di una rete transnazionale di investitori pubblici e privati, che intendano finanziare le piccole e medie imprese impegnate nell´innovazione. E che adottino modelli comuni di ingegneria finanziaria per l´innovazione. L´ingeneria finanziaria è un ambito multidisciplinare che mette in connessione metodi e modelli di economia e finanza, ingegneria e matematica, statistica e programmazione informatica. Con l´obiettivo di realizzare prodotti e strumenti finanziari fortemente personalizzati. La rete ipotizzata dal Progetto dovrà altresì creare le condizioni per favorire gli investimenti delle piccole e medie imprese innovative.  
   
   
FVG, CRISI: TOTALE DISPONIBILITÀ A RIFERIRE IN COMMISSIONE  
 
Trieste, 13 aprile 2014 - "L´amministrazione regionale, ed io personalmente, ha sempre avuto totale disponibilità a riferire su qualsivoglia tema. Lo faremo, certamente, anche per fare il punto sulle iniziative intraprese per fronteggiare gli stati di crisi aziendali". Lo afferma il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, in relazione alla richiesta, formalizzata dalle opposizioni in Consiglio regionale lo scorso venerdì 10 aprile, di fare il punto sulle varie crisi in atto. "Semmai - puntualizza il vicepresidente - prima ricorrere ai media per ribadire quanto è stato sollecitato in maniera ufficiale, potevano almeno darci il tempo di riceverla, quella richiesta". Dunque, a breve in accordo con il presidente del Consiglio sarà convocata la seconda Commissione, sede in cui sarà fornito ogni utile approfondimento, "anche se - precisa Bolzonello - non abbiamo mai tenute nascoste le azioni intraprese nei diversi tavoli di crisi, se non mantenendo, in taluni casi, la riservatezza d´obbligo per evitare di precluderne il buon esito". "Ricordo - aggiunge - che anche nella legge Rilancimpresa vi è una grandissima attenzione agli strumenti per superare la crisi, che attuano le principali direttrici e gli strumenti già indicati nel piano di sviluppo industriale approvato lo scorso luglio. Per cui ritengo che, se lo vuole, la minoranza è nelle condizioni di tenersi aggiornata e dare il proprio contributo". Rispetto poi ad alcuni dei punti sollevati dalle opposizioni, che hanno parlato in particolare di ritardi nell´azione amministrativa in alcuni settori, Bolzonello rigetta ogni accusa. "Per quanto riguarda il Rilancimpresa, entrato in vigore a fine febbraio, stiamo già lavorando per la messa a punto dei necessari regolamenti ma alcune misure, specie quelle che riguardano importanti semplificazioni per il comparto dell´artigianato, sono già pienamente operative, con un regolamento già pubblicato proprio la scorsa settimana". Sul presunto ritardo nell´avvio dei fondi strutturali europei, Bolzonello ricorda che "il programma della nostra Regione è puntualmente inserito in un secondo pacchetto di iniziative presentate da varie Regioni italiane, che avrà solo un limitato scarto temporale, che non avrà alcun tipo di ripercussione sul nostro tessuto produttivo in quanto la Regione ha previsto adeguate accelerazioni procedurali". Non solo: "stiamo già preparando i documenti per ogni successiva fase". Infine "sul Prs abbiamo portato a termine ogni adempimento con tutti i diversi portatori di interesse, Consiglio regionale compreso, e nei tempi previsti abbiamo presentato tutto alla Commissione Europea. Quando essa darà il via libera al nostro documento, vi sarà nuovamente tutto il tempo di parlare di ogni aspetto, a partire dai relativi bandi".  
   
   
SISTEMA CREDITIZIO, SISTEMA PRODUTTIVO E REGIONE. FRATTURA: INSIEME PER IL MOLISE CHE RIPARTE  
 
 Campobasso, 14 aprile 2015 - Di seguito la relazione che il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, ha tenuto l’ 11 aprile in apertura dei lavori del convegno "Le banche e il territorio" organizzato a Campobasso dall´Abi. "Questa mattina l´occasione che ci consente di confrontarci da una parte con il sistema bancario e dall´altra con il sistema produttivo di questa regione, ecco perché mi permetterò di elencare le cose che la Regione sta facendo quale soggetto che mira a incentivare la ripresa. Continuiamo a parlare della crisi come fosse il leit motiv di qualsiasi tipo di intervento. È un dato certo, di sicuro, ma penso che sia arrivato il momento di valutare cosa ciascuno di noi con le proprie responsabilità e le proprie competenze possa nei fatti mettere in campo per invertire la tendenza. Proprio sulla base degli indicatori che l´Abi oggi mette a nostra disposizione, vediamo nel merito che cosa abbiamo fatto come Regione in questi due anni di governo, anche perché è mortificante sentirsi rimproverare da chi è stato l´autore del quasi default del nostro Molise e oggi, in spregio di tutto, si propone addirittura come il salvatore della patria. Non è giusto approfittare della, mi permetto di dirlo con un pizzico di presunzione, signorilità con la quale abbiamo evitato in questi anni di raccontare il disastro finanziario che le casse regionali hanno subito in dodici anni di malgoverno, ma è evidente che sia arrivato il momento di fare il punto su ogni situazione, su oggi posizione. Tanto per darvi qualche riferimento, al 31 dicembre 2012 il totale delle misure di accompagnamento all´accesso al credito su una dotazione finanziaria di 32,5 milioni di euro a favore di Finmolise era stato soltanto di 4 milioni di nuovi finanziamenti che vedevano beneficiarie solo 14 imprese. Questo dato per misurare la diversa sensibilità dell´Istituzione, tra il passato e noi, a supporto del rilancio dell´economia. Ad inizio del nostro mandato, proprio per mostrarvi in che maniera ci siamo impegnati nell´inversione di rotta radicale, abbiamo modificato innanzitutto i parametri di accesso, il regolamento di accesso al fondo di garanzia unico anticrisi infatti prevedeva gli stessi parametri di accesso previsti dal fondo di garanzia centrale con una inutile sovrapposizione di risorse pubbliche e un conseguente mancato aiuto alle imprese che necessitavano di accedere al credito. Con una serie di atti abbiamo ampliato i soggetti beneficiari, ricomprendendo anche i professionisti e, direi, soprattutto le operazioni ammissibili, con un risultato che in proiezione 2015 raggiungerà l´obiettivo di almeno 150 imprese e 20 milioni di nuovi finanziamenti. Il rapporto con il passato, 14 imprese di allora a 150 imprese di adesso, 20 milioni oggi rispetto ai 4 di ieri, è immediato a tutti. A tale percorso abbiamo aggiunto anche la rimodulazione delle risorse del fondo anticrisi, in parte utilizzate per 5 milioni di euro, per creare un fondo di garanzia tranched cover, - vorrei rimarcare che si tratta di un´iniziativa presa per la prima volta da un ente pubblico e per questo permettetemi un ringraziamento pubblico al dottor Verì, a dispetto dell´ironia con la quale qualche valorosissima testata giornalistica di questa regione ci aiuta a promuovere le misure innovative adottate che vedono la Regione Molise capofila nel sistema nazionale. Siamo la prima regione ad aver definito con atto deliberativo questo strumento, che, come mi auguro, ci consentirà di intervenire con un effetto leva per le piccole e medie imprese molisane. A fronte di 5 milioni di euro che abbiamo stanziato siamo convinti che sarà possibile garantire fino a 50 milioni di euro di finanziamenti. Per le banche che parteciperanno all´operazione, ci sarà la possibilità di beneficiare di un requisito patrimoniale ridotto in virtù del minor ponderazione ai fini dell´assorbimento del patrimonio di vigilanza, mentre per le imprese la possibilità di accedere a garanzie sul finanziamento e di ottenere tassi di interesse più vantaggiosi sul credito. Non solo, a seguito di scelte purtroppo ancora una volta poco attente effettuate nel passato, scelte per le quali era stato totalmente trascurato il coinvolgimento del sistema dei Confidi - e questo lo dimostriamo con la nostra legge regionale di stabilità già approvata in giunta - abbiamo ricreato la dotazione finanziaria per accompagnare il sistema dei Confidi, il fondo di controgaranzia che consentirà alle banche di usufruire di un fondo pubblico che garantisca le operazioni di finanziamento direttamente concesse dal sistema dei Confidi. Questo percorso, che sto riepilogando velocemente, porterà la Regione Molise, attraverso il fondo di garanzia unico anticrisi, a poter garantire per il solo anno 2015, a parità di risorse impegnate, finanziamenti per un ammontare di circa 75 milioni di euro che per noi significa sostenere oltre 500 imprese. Questi finanziamenti, rapportati ancora una volta al 2012, quando sono stati garantiti circa 4 milioni per 14 imprese, denotano lo sforzo messo in campo a favore delle nostre imprese, anche riportando, nel contempo, Finmolise al centro del sistema creditizio molisano. Le risorse pubbliche a beneficio del sistema produttivo locale, è la nostra logica, vanno utilizzate in maniera efficace ed efficiente. Una novità, per affiancare il sistema bancario nell´immissione di liquidità nel sistema economico regionale abbiamo dato la possibilità a Finmolise di tornare, dopo anni di mancata erogazione di finanziamenti, ad erogare credito con la costituzione del fondo unico per le imprese istituito con legge regionale per un ammontare di 8 milioni di euro. Con il fondo stiamo andando ad effettuare tipologie di operazioni che spesso non rientrano nel core business delle banche presenti nel nostro territorio, per questo abbiamo previsto finanziamenti a favore di start up innovative, reti di imprese, iniziative di internazionalizzazione, prestiti partecipativi, partecipazione ai programmi di finanziamento diretto della Commissione europea ed altri. Per concludere vi riporto l´ultima sfida che stiamo programmando al fine di anticipare gli scenari futuri sul mercato del credito, a seguito dell´entrata a regime di Basilea 3 nel 2018, con la prevista riduzione di oltre 1/3 dell´ammontare complessivo di finanziamenti in Italia a causa della sottocapitalizzazione delle imprese: sarà per noi prioritario favorire la capitalizzazione delle imprese molisane. Tra gli strumenti in essere presso la Finmolise, abbiamo sviluppato e moltiplicato alcuni adottati dall´ex assessore alle attività produttive, Michele Scasserra, come il 5 per 1 e i prestiti partecipativi quale sezione del fondo unico per le imprese per un ammontare di 2 milioni di euro. Ricordo ancora il microcredito, per il quale siamo riusciti a moltiplicare le risorse a disposizione delle imprese molisane. Su queste basi, ne siamo certi, in un´ottica di contesto che inizia ad avere di nuovo fiducia e speranza, il Molise riparte. Riparte se insieme lavoriamo per andare nella stessa direzione, riparte con l´apporto che ciascuno di noi, mondo creditizio, mondo produttivo, Istituzioni con il nuovo corso, vorrà e saprà dare al rilancio della nostra regione".  
   
   
ISEE: FVG, TAVOLO CONFRONTO PARTIRÀ QUANTO PRIMA  
 
Trieste, 14 aprile 2014 - "Il tavolo di confronto sull´Isee partirà quanto prima". Lo afferma l´assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, rispondendo alla sollecitazione delle segreterie regionali dei sindacati pensionati Spi-cgil, Fnp-cisl e Uilp-uil, che hanno chiesto l´apertura di un tavolo di confronto per approfondire l´impatto del nuovo Isee sull´accesso ai servizi socio-assistenziali. "Su questi temi - spiega Telesca - il confronto è comunque già aperto e continuerà, fermo restando che l´Isee è uno strumento nazionale e che noi dobbiamo applicarlo per assegnare i benefici sulla base della situazione economica delle persone". "Anche la situazione delle case di riposo - aggiunge l´assessore - è già all´attenzione degli uffici regionali, così come l´attuazione della legge sull´invecchiamento attivo. Del resto i temi dell´invecchiamento della popolazione e la necessità di sviluppare i servizi socio assistenziali sono stati fin da subito al centro delle politiche dell´assessorato e della Giunta nel suo complesso". "La stessa riforma della Sanità ha impostato il cambiamento proprio a partire da questi bisogni. Quindi - conclude Telesca -ben venga il confronto e il contributo di tutti coloro che su questi temi sono impegnati"  
   
   
CARTIERA BURGO: SERRACCHIANI A SINDACATI, VIGILEREMO SU ACCORDO  
 
Tolmezzo, 14 aprile 2014 - La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani ha incontrato ieri rappresentanti sindacali e Rsu della Cartiera Mosaico, controllata del Gruppo Burgo. L´incontro nella sede della Regione di Tolmezzo avviene a circa tre mesi e mezzo dalla firma dell´accordo tra la proprietà e la concessionaria del servizio idrico integrato Carniacque S.p.a. Per la prosecuzione dell´utilizzo del depuratore di Tolmezzo da parte di Mosaico. Serracchiani ha ricordato che dopo un lungo percorso di trattative mediate dalla Regione, a fronte dell´abbattimento dei costi della depurazione e del finanziamento regionale di alcuni impianti, è stata sventata la chiusura della linea cellulosa mettendo in sicurezza la situazione per tre anni a partire dalla sottoscrizione dell´accordo (19 dicembre 2014). L´accordo individua il tempo previsto per l´utilizzo da parte di Mosaico sia per la parte carta che per la parte cellulosa e prevede un impegno complessivo triennale. I sindacati hanno considerato molto favorevole la situazione raggiunta per lo stabilimento di Tolmezzo, unico in Italia a produrre cellulosa. Si è condivisa la necessità di proseguire il monitoraggio costante del rispetto dei termini dell´accordo e del mantenimento dei livelli occupazionali, che attualmente si attestano a 315 unità. A tal proposito, nel corso dell´incontro a cui hanno partecipato il sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo, Paolo Morocutti (Cgil), Massimo Albanese (Cisl), Luca Mian (Uil) - le Rsu hanno confermato alla Regione che da parte del Gruppo sono state formalizzate negli ultimi mesi circa una ventina di assunzioni. E´ stato ricordato che il 24 aprile a Bologna si terrà un confronto tra sigle sindacali a livello nazionale e territoriale per approfondire l´imminente piano finanziario e societario del gruppo Burgo e quindi valutare quale sarà il futuro organizzativo dei siti produttivi (in Friuli Venezia Giulia, oltre a Tolmezzo, il sito di Duino che conta 380 dipendenti).