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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Aprile 2015
UMBRIA, "PAR CONDICIO" ELEZIONI REGIONALI 2015: DISPOSIZIONI RELATIVE ALL´INFORMAZIONE ISTITUZIONALE IN PERIODO ELETTORALE (ART. 9 LEGGE 28/2000)  
 
Perugia, 14 aprile 2015 – Con la convocazione dei comizi elettorali per le elezioni regionali del 31 maggio prossimo, disposta dal Presidente della Regione Umbria con decreto pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n. 20- Serie generale di sabato 11 aprile 2015, entra in vigore quanto stabilito dall´articolo 9 della legge 28/2000 recante "Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica" (cd "par condicio"). L´attività d´informazione dell´Agenzia Umbria Notizie, fino alla chiusura delle operazioni di voto, riguarderà pertanto solo le comunicazioni indispensabili per l´efficace svolgimento delle funzioni della Regione.  
   
   
L’ACCADEMIA NAZIONALE D’ARTE DRAMMATICA “SILVIO D’AMICO” APRE LE ISCRIZIONI PER L’EDIZIONE 2015/2016 DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN CRITICA GIORNALISTICA.  
 
Roma, 14 aprile 2014 - Il progetto vanta sin dal suo esordio nel 2006 la partnership del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani; nel 2008 il patrocinio del Consiglio Internazionale dell’Unesco per il Cinema, la Televisione e la Comunicazione Audiovisiva (Cict), nel 2009 ha ricevuto il nulla osta dal Ministero dell’Istruzione – Direzione Generale per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica - che lo ha accreditato come Master di I Livello in grado di offrire un titolo di studio riconosciuto e l’attribuzione di 60 crediti formativi. Il successo del progetto è da attribuirsi a un corpo docente composto da professionisti del mondo del giornalismo e della comunicazione ed a una costante attività pratica garantita dai prestigiosi stage presso le aziende partner, che, negli anni, spesso si sono trasformati in una concreta opportunità di lavoro. Tra gli insegnanti vi sono firme importanti della stampa italiana e professionisti del mondo della comunicazione come: Massimo Marino (Il Corriere della Sera), Leonetta Bentivoglio (La Repubblica), Ernesto Assante (La Repubblica), Sandro Cappelletto (La Stampa), Steve Della Casa (Radio Rai), Michele Dall’ongaro (Presidente e Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia), Michele Rech in arte Zerocalcare. Non mancano, inoltre, momenti di approfondimento come i seminari dedicati al rapporto tra televisione e minori e quelli riservati all’ideazione, alla produzione e al mercato della fiction-tv. Tra i partner che ospitano in stage i corsisti - offrendo un’opportunità che in alcuni casi si è trasformata in una concreta proposta di lavoro - vi sono realtà quali: Rai, Adnkronos, il Gruppo Editoriale “L’espresso”, la Fondazione Musica per Roma, Zètema Progetto Cultura, Agis-anec Lazio, Apt (Associazione Produttori Televisivi), Film Commission Torino-piemonte, Film Commission Toscana, Film Commission Marche, Wider Films, My Movies, Cineteca di Bologna, Meetmuseum. Sono poi partner del Master i teatri più importanti d’Italia (il Piccolo Teatro di Milano, il Sistina, il Teatro Biondo di Palermo, il Teatro Massimo di Palermo, Teatri di Vita di Bologna, il Teatro della Pergola di Firenze, Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese di Bari), Radio Città Futura, le agenzie di comunicazione Daniele Mignardi Promopress Agency, Tiziana Rocca Comunicazione, Storyfinders, le testate giornalistiche Huffington Post e Musica Jazz. Il Master vuole offrire ai corsisti una preparazione non solo teorica, ma soprattutto pratica. “Raggiungiamo questo scopo sia nella didattica frontale, dove i docenti sono professionisti affermati provenienti dalle principali realtà editoriali del nostro Paese – afferma il Direttore dell’Accademia, Lorenzo Salveti – sia con il tirocinio giornalistico con la testata Recensito e le opportunità di stage in aziende leader nel settore del giornalismo e della comunicazione”. Www.criticagiornalistica.it    
   
   
"GENERAZIONE BOLLENTI SPIRITI"  
 
Bari, 14 aprile 2015  - L’assessore alle Politiche Giovanili, Guglielmo Minervini e il presidente Vendola hanno partecipato questo pomeriggio a Bari, presso l’Officina degli Esordi, alla presentazione di “Generazione Bollenti Spiriti – Un viaggio nella Puglia che Cambia”, un progetto definito di “comunicazione e storytelling” che riassume 10 anni di politiche giovanili. Su www.Generazionebs.it  tutti i link a otto cortometraggi e un libro che raccontano "Bollenti Spiriti" attraverso le storie di 100 giovani protagonisti di iniziative finanziate con le azioni del programma della Regione. “Dal mio punto di vita - ha spiegato Minervini - si tratta di un bilancio straordinario, perché abbiamo dimostrato che si può fare una politica pubblica in modo innovativo, diverso; una politica fondata sull´investimento di fiducia. La fiducia la abbiamo data ad una intera generazione di giovani, ottenendo una risposta straordinaria e la costruzione di un nuovo sistema economico. Siamo partiti 10 anni fa dall’idea che i giovani costituissero il nostro principale problema e, invece, concludiamo questo mandato con la consapevolezza che sono la nostra più pregiata risorsa”. “Se non si avrà la delicatezza di conservare questi meccanismi c´è – ha concluso Minervini - il rischio che un’altra amministrazione regionale possa far saltare questa politica, fatta di procedure, relazioni e fiducia. Sarebbe un ritorno al passato. In fondo si tratta di pochi soldi rispetto alla montagna di fondi comunitari, che però certamente in questo caso hanno garantito un ritorno economico e di fiducia importantissimo. Ci è difficile pure spiegarlo a chi ci chiede da ogni parte d’Italia documentazione sul programma per copiarlo: non si è trattato della solita amministrazione che ha fatto un bando e poi è rimasta in attesa che qualcuno rispondesse. Abbiamo dato fiducia ai giovani e ne abbiamo ricevuta”. Le 100 storie sono state selezionate in base al lavoro di monitoraggio sul follow up dei progetti realizzato negli anni dagli uffici regionali. Tutti i progetti presentati nella campagna hanno concluso le attività finanziate con le risorse del programma e proseguono in autonomia. Le100 storie diventeranno anche un libro e un e-book che sarà presto disponibile on line  
   
   
BOLZANO: 23 APRILE GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO, UN LIBRO TI ASPETTA CON EVENTI E OMAGGI  
 
Bolzano, 14 aprile 2015 - Per la Giornata mondiale del libro il 23 aprile grazie all´iniziativa "Un libro ti aspetta", promossa dal Dipartimento Cultura italiana, con un prestito bibliotecario o un acquisto di libri coupon per l´estrazione di premi in libri. Vari appuntamenti per tutte le fasce d´età tra Flash Book Mob e incontro con traduttrice del Premio Nobel Letteratura 2014. "Un libro ti aspetta" è una manifestazione di promozione della lettura organizzata in concomitanza con la ricorrenza della Giornata mondiale del libro, dall´ufficio Educazione Permanente, Biblioteche e Audiovisivi della Ripartizione Cultura Italiana che vede coinvolte le biblioteche della provincia e, da quest´anno, anche alcune librerie. Chi nella giornata del 23 aprile si reca in biblioteca e prende un libro in prestito, o che ne acquista uno in una libreria, riceve un coupon per partecipare all´estrazione di premi in libri, che avrà luogo il 19 maggio 2015, messi in palio dalle librerie Cappelli, Europa, Mardi Gras, Ubik e La tana del libro, nonché dai fornitori Leggere di Bergamo e Licosa di Firenze. Inoltre, nelle librerie che hanno aderito, per un libro acquistato, viene data in dono una rosa. Questo per riprendere una consuetudine della Catalogna dove il 23 aprile, da settanta anni, in tutta la regione, in questa giornata ci si regala un libro e una rosa, fra amici, parenti, innamorati, tanto che l´Unesco nel 1995 proclamò il 23 aprile Giornata Mondiale del Libro intesa quale invito a valorizzare quell´eterna fertilità delle idee di cui i libri sono rappresentanti e strumento di diffusione. L´omaggio floreale è legato alla leggenda che vede San Giorgio, dopo aver sconfitto il drago, raccogliere una rosa nata dal sangue del mostro per donarla alla Principessa alla quale aveva salvato la vita. Gli appuntamenti dell´edizione 2015 di "Un libro ti aspetta" sono diversificati per coinvolgere lettori di tutte le fasce di età e offrire a tutti l´occasione di celebrare la Giornata mondiale del libro, venerdì 23 aprile 2015. Per i bambini di 3-4 anni al Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano, alle ore 9.00, c´è la lettura animata del libro "Orso Buco", vincitore del premio "Nati per leggere 2014", a cura dell´autrice Nicola Grossi. Per i bambini della scuola primaria alle ore 10.00 alla Biblioteca Civica "C.battisti", a Bolzano, vi saranno letture con disegno dal vivo dal libro "Caterina Certezza" di Patrick Modiano; mentre per i ragazzi delle scuole secondarie di I grado, alle ore 10.30 al Centro Trevi, le letture saranno tratte dal libro vincitore del Premio Andersen 2014 "Il pianeta di Standish" di Sally Gardner. Ritrovo per tutti alle ore 12.00 in piazza Walther a Bolzano per un Flash Book Mob con l´obiettivo di trasformare la lettura solitaria del libro in un´azione visibile, condivisa, simbolica: una grande campagna collettiva a sostegno dell´importanza della lettura. Parteciperanno oltre 1000 bambini e ragazzi per festeggiare due cose: alcuni di loro sono diventati Maestri di Costituzione e hanno imparato a conoscere "il libro dei libri" all´interno della Piattaforma delle Resistenze Contemporanee mentre altri, partecipando all´iniziativa "Un libro ti aspetta!", portano il loro libro preferito per un momento di lettura collettiva. Infine alle ore 18.00 al Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano evento dedicato a Patrick Modiano, Premio Nobel per la Letteratura 2014, con letture a cura di Sandra Passarello e l´intervento della traduttrice Emanuelle Caillat, presentata da Vincent Raynaud. L´autore è stato insignito con il Nobel per "l´arte della memoria con cui è riuscito a evocare i più sfuggenti destini umani, svelando il mondo dell´occupazione". Si entrerà nelle storie dello scrittore che ha fatto di Parigi la sua città interiore, una città onirica dove le epoche si sovrappongono. I partecipanti agli incontri di "Un libro ti aspetta!" riceveranno in dono i libri degli autori presentati. Per maggiori informazioni visita il sito: http://www.Unlibrotiaspetta.it/    
   
   
FONDAZIONE PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO DEI BENI LIBRARI DI SPOLETO: PRESENTATO NUOVO CORSO  
 
Perugia, 14 aprile 2015 – Con 2700 ore complessive di formazione, di cui 2340 di attività formativa in aula e 360 di esperienza pratica, riprende l´attività della Fondazione per la Conservazione e il Restauro dei Beni Librari di Spoleto grazie a un corso triennale per "Tecnico del restauro dei beni culturali–settore materiale librario e archivistico e manufatti cartacei e pergamenacei". Il corso è stato presentato ieri, al Salone d´Onore di Palazzo Donini a Perugia, da rappresentanti della Regione Umbria e del Comune di Spoleto, dalla direttrice dell´Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, Maria Cristina Misiti e dal commissario straordinario della Fondazione Manuela Albertella. Durante l´incontro è stato ricordato che questa iniziativa prende avvio dopo che dal 2010 alcune difficoltà avevano impedito alla istituzione umbra, ad esclusione delle attività di consulenza e dotazione tecnica, il normale svolgimento di corsi di formazione. Corsi che dal 1998, anno di costituzione della Fondazione tra Ministero, Regione Umbria, Comune di Spoleto e Province di Perugia e Terni, avevano per la loro eccellenza consentito a numerosi ex-allievi di lavorare presso alcune delle più importanti biblioteche del mondo, dalla Marciana di Venezia alla Nazionale di Firenze, dalla "British Library" di Londra alla "Folger Shakespeare" di Washington. Focalizzato in particolare sul settore materiale librario e archivistico e manufatti cartacei e pergamenacei, il corso, che partirà il 21 aprile a Spoleto nella sede della Fondazione, si avvarrà del coordinamento scientifico di Maria Cristina Misiti, di docenti in discipline umanistiche, storiche e scientifiche e di qualificato personale tecnico restauratore. "Al termine del triennio formativo i 13 partecipanti acquisiranno il titolo di Tecnici del restauro, una figura professionale – ha spiegato Misiti - prevista dal nuovo ordinamento dei percorsi formativi. I suo compito è di collaborare con il restauratore adottando tutte le azioni necessarie, dirette ed indirette, per limitare i processi di degrado dei beni ed assicurarne la conservazione. Nel corso – ha aggiunto – abbiamo cercato di equilibrare lo studio di materie scientifiche, come chimica e fisica, con l´attività pratica di laboratorio, proprio per fornire un ventaglio di conoscenze utili per il restauro di beni librari e archivistici, soprattutto in ambito di prevenzione e pianificazione per la conservazione". Per la Regione Umbria l´avvio del corso corona un impegno portato avanti da tempo, con determinazione e fatica, al fine di rilanciare una esperienza che ha nella città di Spoleto e nelle istituzioni che lì operano, Laboratorio di diagnostica dei Beni culturali e Scuola per il restauro e la conservazione del libro antico, un polo di eccellenza. Già negli anni ´70 – è stato ricordato - la Regione avviò nella città di Spoleto, nel territorio ed in alcuni centri circostanti, corsi di formazione per restauratori in vari ambiti del patrimonio storico artistico e culturale. Ora con l´avvio del corso si ripete una esperienza prestigiosa che in passato ha portato professionisti lì formati a rivestire incarichi di rilievo a livello nazionale ed internazionale. Gli oltre 90 candidati che hanno presentato domanda per accedere al corso testimoniano, per la Regione, la giustezza di questo impegno ed il successo di una iniziativa che può concorrere a creare occupazione. Per il Comune di Spoleto l´avvio del corso rappresenta un segnale importante per il territorio e una positiva inversione di tendenza rispetto alle difficoltà finora incontrate. Tra gli obiettivi dell´amministrazione anche quello di promuovere ulteriormente la Rocca Albornoziana di Spoleto, come luogo di aggregazione e come vero e proprio quartiere cittadino. Per la sua valorizzazione e piena fruibilità – è stato annunciato – è in atto un progetto di recupero degli spazi e della struttura che prevede finanziamenti, a valere su diverse fonti finanziarie, per 3 milioni 800 mila euro. Per Manuela Albertella "la ripersa dell´attività della Fondazione è un segnale importante non solo per Spoleto, ma per l´intera Umbria. E ciò secondo una prospettiva che, superate le difficoltà, può ora guardare con maggiore fiducia al futuro. Sono state infatti attivate – ha detto Albertella - collaborazioni importanti per la Fondazione che lasciano ben sperare anche per l´attivazione di nuove iniziative e la messa a frutto delle potenzialità che qui ci sono, anche rivolte a possibili opportunità di occupazione".  
   
   
DEF, PISAPIA: “POSITIVA PROPOSTA MINISTRO FRANCESCHINI SU RESTAURO FACCIATE”  
 
Milano, 14 aprile 2015 – “La proposta del Ministro Franceschini sull’istituzione di un bonus fiscale per il restauro delle facciate dei palazzi è certamente positiva. I vantaggi sarebbero molteplici, in primo luogo si contribuirebbe a rendere più belle le nostre città, più attrattive e affascinanti. A Milano abbiamo appena concluso, grazie anche a un accordo con i privati, il restauro di Galleria Vittorio Emanuele che è tornata al suo originale splendore proprio per Expo. Contribuire a riqualificare i palazzi delle città, non solo in centro, è un importante segnale di attenzione da parte del Governo”. Lo ha affermato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia commentando la proposta del ministro Franceschini sull’introduzione di un bonus per il restauro delle facciate degli edifici. “Ho sempre detto che per favorire lo sviluppo la strada migliore è iniziare dalle piccole e medie opere che possono in tempi brevi dare occupazione, la proposta di Franceschini va esattamente in questa direzione e potrà dare un impulso concreto alla ripresa economica. Spero quindi che una proposta che coniuga sviluppo e bellezza si possa tramutare in realtà, sarebbe sicuramente un passo in avanti per tutte le città, Milano compresa”.  
   
   
GIUBILEO: UN INCONTRO AL MINISTERO DELLA SALUTE PER POTENZIARE LA RETE DELL’EMERGENZA  
 
Roma, 14 aprile 2014 - Il potenziamento della rete dell’emergenza nella Capitale in vista del Giubileo al centro dell’incontro che si è svolto al Ministero della Salute a cui ha preso parte la Regione. Ecco i punti principali dell’incontro: L’adeguamento del numero dei posti letto di area critica programmati e non ancora attivi. In particolare l’adeguamento riguarda la terapia intensiva, subintensiva, la medicina d’urgenza, l’unità di trattamento neurovascolare e la psichiatria. L’obiettivo è quello di mettere a regime tempestivamente le potenzialità dell’area dell’emergenza. L’adeguamento e messa a norma delle strutture sede di Dea, dipartimenti emergenza e accettazione, sia di primo che di secondo livello, con il potenziamento della dotazione tecnologica. Gli interventi dovranno concludersi obbligatoriamente entro il 30 novembre 2015. Rafforzamento dell’Ares 118 attraverso il rinnovo completo del parco ambulanze su Roma. Il personale. In merito a questo tema la Regione ha presentato un documento tecnico rispetto al quale resta in attesa di riscontri da parte del Ministero.  
   
   
CONVENTO MONTEROSSO DÀ IL VIA AL CROWDFUNDING SUL WEB PER SALVARSI REGIONE LIGURIA PRONTA A PRESENTARE PROGETTO DI RECUPERO PAESAGGISTICO DI PUNTA MESCO INSIEME AL FAI E ALLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA  
 
 Genova, 14 Aprile 2015 - Dopo aver raggiunto il primo posto del Fai, il Fondo per l´Ambiente Italiano, tra i luoghi del cuore, il Convento di Monterosso ci riprova e lancia una campagna di raccolta fondi, tramite la piattaforma web "Buonacausa.org", per salvare definitivamente l´antico edificio seicentesco e tutta l´area circostante, colpiti dalle alluvioni degli ultimi anni. La nuova iniziativa è stata lanciata dal rettore e custode del convento, padre Renato e dai frati Cappuccini francescani liguri, in collaborazione con la Regione Liguria che, tra l´altro, presenterà nei prossimi giorni il progetto di restauro paesaggistico ambientale e del recupero degli edifici rurali in località Case Lovara a Punta Mesco. I frati hanno deciso di giocarsi la carta del web per salvare il Monastero e con lui le terrazze circostanti coltivate a limoni e a viti. Si chiede aiuto per trovare sponsorizzazioni che consentano di raccogliere, in poco tempo, i 500mila euro necessari per i lavori di consolidamento di mura, orti e terreni del paradiso di Monterosso. La vincita decretata dal Fai quest´anno, come luogo del cuore italiano, la località cioè in cima alla classifica degli interpellati che deve assolutamente essere restaurata e salvata, è servita a recuperare 50.000 euro. Una cifra importante che servirà a pagare lavori già eseguiti per ripristinare le mura e i terreni abbattuti dall´alluvione del 2013, ma non sufficiente per intervenire e frenare il lento sgretolamento e ulteriori crolli. Da qui l´esigenza di promuovere una raccolta fondi per recuperare altri 450.000 euro e mettere definitivamente in sicurezza tutta la struttura che domina da secoli sulla collina, l´abitato di Monterosso, la prima delle Cinque Terre arrivando da Genova. Padre Renato che si definisce il custode del convento e anche l´ultimo dei frati Cappuccini rimasti a guardia dell´antico edificio cita San Francesco d´Assisi:vogliamo volare in alto. E come il santo protettore voleva volare insieme agli uccelli, così padre Renato si è affidato ai droni per realizzare un video sul luogo del cuore per eccellenza ed emozionare chi lo guarda , sollecitando così eventuali donazioni. Il filmato dal titolo "in volo sul cuore" è stato realizzato da un´azienda del polo tecnologico pisano di Navacchio Cascina che gratuitamente ha realizzato il video. "A breve – dice padre Renato – metteremo on line anche una piattaforma per l´estero, perché ci sono molte persone in tutto il mondo che ci conoscono e ci amano e spero, ci vogliano anche aiutare a riparare il paradiso di Monterosso". I link attraverso cui effettuare le donazioni sono http://buonacausa.Org/cause/conventomonterosso  e www.Conventomonterosso.it/come-aiutarci    
   
   
EXPO BASILICATA, CONCLUSO EVENTO “RACCONTAMATERA”  
 
Potenza, 14 aprile 2015 - Gli scenari suggestivi della Casa Cava hanno ospitato l’ultimo degli appuntamenti di Racconta Matera, Festival della letteratura promosso da Expo Basilicata, sotto il Coordinamento operativo e responsabile amministrativo dell’Ufficio Sistemi Turistici e Culturali, Dott. Patrizia Minardi, Festival “Raccontamatera”. Nel cuore dei Sassi i sei scrittori protagonisti della manifestazione, sotto la Direzione artistica di Mariolina Venezia, Premio Campiello, hanno dato luogo ad un reading pubblico, coinvolgendo il folto pubblico nella lettura di sei racconti, che hanno ritratto le loro emozioni, i tratti identificativi, il senso della loro presenza a Matera. Nelle pagine di Antonio Pascale, Anilda Ibrahimi, Paolo di Paolo, Nadia Terranova, Marcello Fois, oltre alla stessa Mariolina Venezia, si sono alternati il volto di una donna, con il racconto di una vita; il liceo cittadino al tempo di Giovanni Pascoli; la fatica di lasciarsi alle spalle un passato acre, fatto di briganti ed asprezze; la città ha cambiato nome divenendo finanche la “Luna”, la città bianca immobile. Improvvisa è apparsa la cronaca, nell’80 con il terremoto, e quindi l’umorismo del m racconto personale, fino all’affresco di un’intera comunità. Il festival ha inteso costruire una narrazione che possa descrivere, nel Padiglione Basilicata dell’Expo di Milano 2015, il volto di questa regione. Per farlo Patrizia Minardi Dirigente Ufficio Sistemi Turistici e Culturali Coordinamento operativo e responsabile amministrativo Expo Basilicata - ha scelto nomi illustri e scrittori che hanno avuto a cuore questa terra, come Raffele Nigro, all’Expo, quest’anno dedicato all’acqua, con i suoi “I fuochi del Basento”. “Abbiamo voluto contribuire a tracciare un percorso culturale di avvicinamento, in vista dell’inaugurazione dell’Expo. Questa regione – ha dichiarato Patrizia Minardi Dirigente Ufficio Sistemi Turistici e Culturali - sarà raccontata anche da volti noti della letteratura, per recuperarne i tratti più autentici, le strade che conducono alle nostre risorse più preziose, che sono l’acqua, ma anche una storia ed un patrimonio culturale che abbiamo saputo ben custodire. A Milano esponenti della cultura ci aiuteranno a far conoscere la nostra comunità regionale, in un palcoscenico di grande prestigio”. Sulle ragioni delle scelte espositive e culturali che imposteranno il Padiglione Basilicata Minardi ha quindi evidenziato: “Gli occhi degli autori, la bellezza della letteratura accompagnerà il nostro percorso di preparazione all´Expo della Basilicata. La presenza dei sei scrittori del Festival della letteratura potrà aiutare l´intera comunità a raccontarsi ed a rappresentare al meglio le tante sue peculiarità e bellezze. La nostra – ha evidenziato il Dirigente Ufficio Sistemi Turistici e Culturali– è una regione dell´acqua: attorno ai fiumi, ai laghi, ai torrenti si è sviluppata la nostra storia. A Milano, nel padiglione Expo Basilicata, Mariolina Venezia e Raffaele Nigro saranno i nostri testimonial, per raccontare attraverso le loro splendide pagine la nostra terra”.  
   
   
AQUILEIA: ASSESSORE FVG, FIDUCIOSI NEL SOSTEGNO MINISTERO PER RILANCIO  
 
Aquileia, 14 aprile 2014 - "Il forte appoggio che il ministro Dario Franceschini ha assicurato al presidente della Fondazione Antonio Zanardi Landi per considerare Aquileia un ´caso campione´ nella gestione del patrimonio storico artistico del Paese ci fa credere che ci siano tutte le condizioni per un strategico rilancio dell´enorme patrimonio aquileiese. Con piacere abbiamo anche accolto la notizia che il presidente della Repubblica ha deciso di programmare quanto prima una visita al sito". Lo ha sottolineato l´assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, in occasione della presentazione del volume "L´aula meridionale del battistero di Aquileia", a cura di Luigi Fonzati (Electa) che ripercorre le tappe del recupero e valorizzazione del pavimento musivo adiacente al Battistero cromaziano. La presentazione del libro - un viaggio dalla scoperta dell´aula nel 1893 fino agli scavi più recenti e ai restauri e al progetto di musealizzazione di Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni - è stata occasione per tracciare un bilancio e guardare al futuro di Aquileia. "Iniziamo a vedere il risultato di scelte che vanno nella direzione giusta", ha commentato Torrenti, compiacendosi per aver riscontrato la capacità delle istituzioni di perseguire l´obiettivo di valorizzare Aquileia con un linguaggio comune. "Non era scontato raggiungere questa capacità. Ma è su questo che si poggia la credibilità e la garanzia di concretizzare un´idea di sviluppo comune", ha aggiunto Torrenti, auspicando per il futuro un cronoprogramma di lavori e obiettivi rispettato a scadenze precise. Zanardi Landi ha voluto rimarcare che "Aquileia non è un mero deposito di vestigia, ma è un patrimonio di storia, idee e esperienze che vanno comunicate all´Italia e all´estero. Deve diventare - ha detto - il simbolo, il collettore e lo strumento di una rinnovata civilizzazione". Confermando l´interesse del Presidente Mattarella per una prossima visita, Zanardi Landi ha ricordato che tra una decina di giorni i vertici politici italo-sloveni e la presidente della Regione Debora Serracchiani visiteranno la mostra dedicata alle antichità romane a Lubiana, dove sarà esposto il clipeo di Giove Pluvio prestato dal Museo di Aquileia. Alla presentazione sono intervenuti il direttore della Fondazione Aquileia Cristiano Tiussi, il direttore della Società per la Conservazione della Basilica, Arnaldo Becci, il sindaco Gabriele Spanghero, il vicepresidente della Provincia di Udine, Franco Mattiussi, il direttore del Polo museale del Fvg, Luca Caburlotto. Ad illustrare la pubblicazione nel dettaglio sono stati il vicepresidente della Fondazione Alviano Scarel e Marta Novello, collaboratrice di Fozzati nella stesura del volume, che ha visto il coordinamento editoriale di Manuela Castagnara Codeluppi.  
   
   
PRESENTATI ALLA STAMPA DUE MENHIR DELL’ETÀ DEL RAME TROVATI IN VAL VENOSTA  
 
Bolzano, 14 aprile 2015 - L’anno scorso l’Ufficio Beni archeologici ha effettuato in Val Venosta l’importante rinvenimento di due statue stele (menhir) risalenti al 3000 avanti Cristo. I due reperti sono stati presentati il 10 aprile alla stampa dall’assessore Florian Mussner e da Catrin Marzoli, direttrice dell’Ufficio beni archeologici. Durante lavori di costruzione di nuove serre e di un garage interrato presso la Giardineria Schöpf di Vezzano sono venute alla luce l´anno scorso due statue stele dell´età del Rame in marmo di Lasa. Le statue stele sono le più antiche attestazioni di scultura monumentale prodotte nell´area alpina nel Iii millennio a.C. Esse rappresentano figure antropomorfe fortemente stilizzate, in parte di dimensioni superiori al vero. Le statue stele maschili sono caratterizzate da simboli di status, e recano incise armi come il pugnale e l´ascia che anche Ötzi portava con sé. Le statue stele femminili presentano invece elementi d´ornamento come diademi e altri gioielli. I ricercatori ipotizzano che le statue stele rappresentino capostipiti, personalità eminenti o antenati, forse anche divinità venerati all´epoca. In origine le statue stele dovevano essere infitte nel terreno e disposte in gruppo, e costituivano il centro cultuale della comunità. Le statue stele di Vezzano raffigurano un uomo e una donna. La statua stele maschile presenta un cinturone ed è dotata di più pugnali, mentre quella femminile è caratterizzata dal seno, e presenta uno scialle ed una lunga veste. Nell´area atesina le statue stele ricorrono numerose (Val Venosta-val d´Adige fino al Lago di Garda). I due nuovi rinvenimenti di Vezzano, infatti, si aggiungono ora agli altri 20 già noti in regione (13 dall´Alto Adige e 9 dal Trentino). La statua stele maschile di Vezzano, oggi spezzata in due parti, si distingue nettamente dalle altre per la sua straordinaria altezza pari a 3,4 m. Con l´età del Rame iniziò una nuova epoca nella storia dell´umanità. Il valore materiale del metallo e la sua lavorazione condussero ad una crescente gerarchizzazione della struttura sociale. I manufatti di rame, investiti di un carattere simbolico, erano segni distintivi di alto rango sociale, di potere e ricchezza. Immediatamente dopo la loro scoperta, questi straordinari reperti sono stati restaurati e sottoposti ad un´attenta documentazione scientifica. Nel corso della conferenza stampa l´assessore Mussner ha ringraziato i responsabili dell´Ufficio beni archeologici, diretto da Catrin Marzoli, per l´impegno e la capacità professionale dimostrati nel corso dei lavori di scavo, di recupero e di datazione dei due importanti reperti che saranno esposti presso lo Schlandersburg di Silandro.  
   
   
CULTURA: SERRACCHIANI, REGIONE FVG SI APRE A PUBBLICO LOCALE E TURISTI QUADRI DI GIUSEPPE BARISON VISIBILI NEL PALAZZO DELLA REGIONE  
 
 Trieste, 14 aprile 2015 - E’ iniziato sabato 11 aprile il ciclo dei "percorsi" triestini legato alla rassegna "Cento Novecento. Un secolo d´arte in cento opere della collezione Fondazione Crtrieste", allestita dalla Provincia di Trieste al Magazzino delle Idee, che espone per la prima volta tele, sculture e opere del Novecento dell´importante raccolta. Si tratta di un itinerario realizzato per conoscere gli importanti cicli decorativi e pittorici di proprietà della Fondazione conservati in alcuni palazzi storici della città. Domani alle ore 11.30 sarà pertanto possibile visitare nella sede del Lloyd triestino - oggi Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia - le grandi tele, I Mercanti e I Costruttori, realizzate nel 1912 da Giuseppe Barison per l´immobile storico dell´istituto di credito, nonchè (ore 10.00) le sale dell´allora Cassa di Risparmio di Trieste, oggi Fondazione Crtrieste, in via Cassa di Risparmio 10. "Il Palazzo della Regione, che con orgoglio ha ´ereditato´ gli spazi dell´allora Lloyd austriaco di navigazione e successivamente del Lloyd triestino, dunque si apre nuovamente al pubblico locale ed al turismo culturale, creando di fatto un cammino nuovo, con il Magazzino delle Idee, in cui è ospitata la mostra, e la sede Crt, nella storia artistica del capoluogo regionale", ha sottolineato la presidente della Regione Debora Serracchiani.  
   
   
TERREMOTO FVG: SERRACCHIANI, IMPEGNO CORALE PER CAPIRE E TRASMETTERE VALORI  
 
Venzone, 14 aprile 2014 - "Ritrovare ed attuare i valori che furono alla base della ricostruzione fisica e morale dal terremoto del 1976 per accettare le sfide sempre più complesse che oggi siamo chiamati ad affrontare, per costruire un ´pezzo´ del nostro futuro percorso". E al contempo, ha ricordato a Venzone la presidente della Regione Debora Serracchiani incontrando i primi cittadini dei 137 Comuni del terremoto del 1976, "traghettare quelle storie e quel vissuto alle nuove generazioni, che non hanno un ricordo diretto di quei tragici fatti di distruzione e di morte ma è bene siano preparati ad un evento di questo genere", in un territorio che deve convivere con le manifestazioni sismiche, come da più parti è stato osservato nell´odierno incontro. A quasi un anno dal quarantennale del terremoto che sconvolse il Friuli (quel 6 maggio 1976 una scossa del 6,4 Richter si accanì sulle province di Udine e Pordenone, causando quasi mille morti, 2.600 feriti, distruggendo 18 mila edifici, colpendo quasi 300 fabbriche) la Regione e l´Associazione dei Comuni terremotati e dei sindaci della Ricostruzione hanno "coralmente preso l´impegno - ha sottolineato Serracchiani - in concomitanza anche con i 70 anni della Repubblica, non solo di ricordare quei fatti e di commemorare chi non c´è più ma soprattutto di far ´riemergere´ il modello Friuli, quell´esperienza straordinaria di un´opera di ricostruzione sociale ed economica che parlava di crescita, ancora senza eguali a livello nazionale". Perché non solo di ricostruzione, bensì di "ricostruzione e sviluppo" si parlò nel maggio di 39 anni, quando il Governo Moro emanò il primo decreto legge per intervenire nel Friuli terremotato, come oggi ha ricordato Mario Toros, allora ministro del Lavoro. "Dobbiamo essere una classe dirigente - erede di quei sindaci e di quegli amministratori regionali che guidarono in modo encomiabile quella fase - pronta a raccogliere il loro testimone: quella ricostruzione infatti è ancora ricordata come un´esperienza e un modello assolutamente positivi, anche perché fu il frutto di una collaborazione ´sapiente´ tra le istituzioni, tra il Governo centrale, la Regione e gli Enti locali del territorio, uscendo a testa alta da una situazione così difficile e drammatica", ha affermato Serracchiani. "La specialità della nostra ricostruzione, all´insegna del decentramento", come ha rilevato Franceschino Barazzuti, presidente onorario dell´Associazione dei sindaci del terremoto, senza ad esempio dimenticare il ruolo svolto dalla Chiesa friulana e quei modelli di democrazia diretta che furono i coordinamenti dei cittadini delle tendopoli, ha annotato il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini. Nell´intento di coagulare tutti i protagonisti di quell´epoca di solidarietà, la presidente Serracchiani ha quindi annunciato che sarà costituito uno specifico Comitato tecnico-scientifico con la collaborazione di tutti questi soggetti e un parallelo comitato operativo per organizzare gli eventi che saranno promossi dal e sul territorio. In questo contesto, è di "altissimo respiro", è stato unanimemente riconosciuto oggi al municipio di Venzone in sede di prima presentazione ufficiale, il volume "La Memoria di un evento - il Friuli terremotato nelle immagini del Gabinetto fotografico nazionale/Gfn", realizzato (a cura di Floriana Marino) dall´Istituto centrale per il Catalogo e la Documentazione del ministero dei Beni e delle Attività culturali e dalla stessa Associazione dei Comuni e dei sindaci del Terremoto, presieduta dal primo cittadino di Venzone Fabio Di Bernardo. Si tratta di una pregevole raccolta iconografica (dell´estate del ´76) di oltre 300 scatti scelti tra le 2.480 immagini che costituiscono il fondo fotografico del Gfn ministeriale.  
   
   
ANZIANI A MILANO: DAL 14 AL 16 APRILE AL TEATRO NUOVO IL SAGGIO DEI CENTRI SOCIO RICREATIVI ESIBIZIONI DI DANZA, RECITAZIONE, CANTO E CABARET A CHIUSURA DEI CORSI REALIZZATI NEI 29 CENTRI SOCIO RICREATIVI COMUNALI  
 
Milano, 14 aprile 2015 – Questa volta non saranno i nipotini a salire sul palco per il saggio di fine anno, ma i loro “nonni”, impegnati in performance artistiche, dal canto al ballo, dalla recitazione al cabaret per la prima edizione del Milano social festival. L’iniziativa è nata su richiesta proprio degli anziani dei centri socio ricreativi comunali come iniziativa di punta dei corsi frequentati durante l’anno e si svolgerà dal 14 al 16 aprile, dalle 15 alle 18, al Teatro Nuovo di Piazza San Babila, aperto gratuitamente fino ad esaurimento posti. Il Festival è promosso dal Comune di Milano e realizzato dalla cooperativa sociale “La giostra”. Alla tre giorni parteciperanno come spettatori i frequentatori dei diversi centri pronti a sostenere i propri artisti, come nella più classica delle competizioni che si preannuncia agguerrita ma piena di travolgente allegria. “I Centri socio ricreativi anziani – ha detto l’assessore Pierfrancesco Majorino – sono luoghi formidabili dove gli anziani possono trascorrere momenti di socialità, riallacciare legami, distruggere letteralmente la solitudine stando insieme. Sono aperti tutto l’anno con attività sportive, culturali e ricreative che sono una straordinaria fonte di benessere per tutti loro. Quest’anno, proprio rispondendo a una loro richiesta i corsi termineranno con la tre giorni al Teatro Nuovo dove i partecipanti potranno esibirsi su un vero palco in un evento unico e di sicuro divertimento”.  
   
   
ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE: SERRACCHIANI INAUGURA "SPAZIO AMIDERIA" RUDA  
 
Ruda (Ud), 14 aprile 2014 - "L´intervento di recupero sull´intero sito dell´ex Amideria Chiozza di Perteole richiede risorse molto ingenti ed è a oggi proibitivo, ma se riuscissimo a mettere in sicurezza l´area dove si trova la macchina a vapore, che già da domani con piccoli interventi potrebbe essere rimessa in funzione, daremmo risposta alla comunità di Ruda, che tanta passione e interesse ha dimostrato per la salvaguardia del sito, e compieremmo il primo passo di un percorso di studio e valorizzazione dei siti di archeologia industriale in Friuli Venezia Giulia, una regione a storica vocazione industriale". Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani, inaugurando oggi a Ruda (Ud), nella frazione di Saciletto, lo "Spazio Amideria", un locale messo a disposizione dall´Amministrazione comunale, all´interno del quale l´associazione che porta il nome della storica fabbrica di amido da riso potrà organizzare le attività connesse alla conoscenza e al rilancio del sito produttivo di località "La Fredda". "Forse perché abbiamo un così vasto patrimonio storico artistico - ha fatto notare Serracchiani - abbiamo tutelato e valorizzato meno di altri Paesi europei i nostri tesori di archeologia industriale, ma salvaguardarli e farli diventare protagonisti di veri e propri percorsi culturali e di interesse turistico sarebbe di grande importanza. Qui a Ruda abbiamo un sito veramente interessante, di rilevanza europea, e intervenire sulla copertura dell´area dove si trova la macchina a vapore è di certo il primo intervento da realizzare facendo leva su finanziamenti europei e statali". Serracchiani ha ricordato che anche la Regione, nei nuovi bandi per la cultura, ha compreso per la prima volta la valorizzazione e il recupero dei siti di archeologia industriale. Oltre al sindaco di Ruda, Palmina Mian, all´inaugurazione è intervenuto il presidente dell´associazione Amideria Chiozza, Raffaele Caltabiano, che ha tracciato un bilancio del primo anno di attività del sodalizio e ha confermato che le energie dei volontari per il futuro saranno canalizzate a concretizzare il progetto "Riaccendiamo la macchina a vapore". Serracchiani ha visitato la mostra dei reperti allestita nello "Spazio Amideria", ricavato dagli immobili che una volta costituivano il bar del piccolo paese e dove oggi trovano sistemazione gli archivi storici, a partire dal 1927 fino al 1976, e locali adibiti a studio e ricerche. "Abbiamo stipulato - ha ricordato Catalbiano - un accordo con l´Università di Udine per la sistemazione dell´archivio, che potrà diventare base per tesi di laurea o dottorati di ricerca, ma anche materia di consultazione e pubblicazione". La fabbrica, sulla strada che da Cervignano porta a Gorizia, nacque nel 1865 per volontà del chimico Luigi Chiozza, che inaugurò di fatto il ciclo chimico-industriale dell´estrazione dell´amido, prima dal frumento, poi dal mais e definitivamente dal riso. La particolarità di questo stabilimento, unico nel suo genere, consisteva nel metodo di lavorazione brevettato da Chiozza e nella piena sussistenza di macchine e metodi di lavorazione concepiti nell´800 e rimasti in uso per più di un secolo. Dopo varie vicissitudini, la fabbrica chiuse definitivamente nel 1986, diventando un raro esempio di archeologia industriale.  
   
   
BRAIN BACK UMBRIA; "BUSINESS VISIT" A PERUGIA NEI SETTORI CULTURA E TURISMO  
 
 Perugia, 14 aprile 2015 - Prosegue il percorso di "Brain back", il progetto finanziato dal Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo della Regione Umbria che l´Agenzia umbria ricerche (Aur), in collaborazione con Associazione Forma.azione, realizza da tre anni allo scopo di favorire l´internazionalizzazione delle imprese umbre e rafforzare la rete di rapporti informali con i propri emigrati all´estero. Lunedì 13 e domani, martedì 14 aprile, nove umbri all´estero, che operano nel settore della cultura e del turismo e che provengono da Australia, Canada, Cina, Francia, Olanda, Regno Unito, Slovacchia, Spagna e Stati Uniti, partecipano, a Perugia, alla "business visit" dedicata ai settori di cultura e turismo. Nel corso della visita incontreranno 35 tra albergatori, ristoratori, tour operator, aziende agrituristiche che hanno colto l´occasione dell´incontro come effettiva opportunità di crescita e di sviluppo di nuovi rapporti con l´estero. La business visit si svolge per l´intera giornata di ieri, presso la Biblioteca dell´Accademia di Belle Arti, alla presenza di testimoni privilegiati del settore, rappresentanti delle istituzioni ed esperti che animeranno la giornata con l´intento di facilitare le relazioni tra i partecipanti e di fornire indicazioni e dati in merito alle effettive opportunità di sviluppo. La giornata di domani sarà invece dedicata ai professionisti provenienti dall´estero che percorreranno un tour dell´Umbria minore, proprio per raccontare un territorio poco conosciuto, dalle grandi potenzialità soprattutto per chi vive all´estero ed è abituato a ricevere sollecitazioni da luoghi più noti e frequentati. Il tour prevede una visita a Parrano presso le Tane del Diavolo, la visita di una cantina a Fabro, il pranzo a base di prodotti tipici del territorio a Montegabbione, una tappa alla Scarzuola, e quindi il rientro a Perugia. L´idea, spiegano i promotori, è di arrivare alla costruzione di un ulteriore piccolo network di settore, come quello che si va consolidando a seguito della visita del settore agroalimentare avvenuta nel dicembre scorso, che possa gettare le basi per una valorizzazione degli umbri all´estero finalizzata a far crescere il territorio e le sue professionalità.